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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Della miseria (economica) dell'Hi-Fi
  2. Un consiglio per la scelta dei diffusori
  3. Impianto da rifare
  4. Scelta analogica
  5. Brutta esperienza con Home Theater economico
  6. Qualche considerazione
  7. Convertitore esterno?
  8. Insoddisfazione Home Theater
  9. Coordinato Technics...
  10. Qualche consiglio in merito ad un subwoofer passivo

Della miseria (economica) dell'Hi-Fi
Gentilissimo Direttore,
il mio nome è Luca ed ho scoperto TNT questa estate in convalescenza dopo un intervento cardiaco, da allora l'appuntamento è quotidiano, grazie anche al molto tempo libero (ero temporaneo, ora disoccupato).
Grazie al maggior grado di consapevolezza hi-fi raggiunto con l'aiuto miracoloso del tuo sito, è stato inevitabile pensare ad un miglioramento seppur minimo (ultra-low budget) rispetto al mio coordinato Technics, anche al cospetto di una buona collezione di lp (ca 1000) e cd (ca 600). Quindi:

  1. Ho acquistato usato un Thorens td 318 con Stanton 681 EEE per 180 Euro: è realistico pensare ad una futura sostituzione del mediocre TP21? Il 318 può avere qualche ambizione audiofila? Che tipo di puntina è la 681, varrebbe la pena sostituirgli lo stilo, quando si esaurirà (60 euro +o-)?
  2. I diffusori sono un bel problema: l'ambiente d'ascolto non è grande (4X4 stipato di libri e ratatuje varie). Le alternative che ti pongo non sono entusiasmanti: coppia usata di Jamo 150 (due vie, Ws appena riconati, 96 db?!?, 90 Euro), Infinity serie 1500 usate (mi sono piaciute, buone sulle voci, 160 Euro), le TNT Munis (costo attuale dei soli Ws +TWs 181 Euro + Iva, sono figlio di un falegname e ho buona pratica), le Indiana Line TH400 (forse poco Hi-Fi e troppo grandi, 125 Euro in una grande distribuzione). Le prime due coppie le ho ascoltate in un negozio di roba usata, collegate ad un pre HK Citation con finale Carver 400 (il cubo insomma).
Che ne diresti di un articolo, ad integrazione degli altri sull'usato, che prenda schematicamente in esame le principali marche di diffusori con una breve descrizione dei modelli maggiormente reperibili ed un prezzo indicativo.
Per l'amplificatore ho imparato la lezione dopo circa 180 (al momento) volumi di posta arretrata.
Grazie mille per il Protractor e per tutto il tuo (vostro) impegno: i risultati sono strabilianti!!!
Uno dei migliori siti in assoluto: vi voto dove e quanto più posso.
Infine teniamoci strette quelle cose che ci insegnano a vivere e soprattutto ad amare meglio!!!
W le donne (o chi ne fa le veci)!!!
A risentirci,
Con affetto,
Luca Semenzin - E-mail: lsemen@tin.it

LC
Caro Luca,
grazie per il sincero attestato di stima, innanzitutto.
Per il Thorens hai fatto un ottimo affare. Buon giradischi ad un prezzo, considerando anche la testina, piuttosto conveniente. Un nuovo stilo è certamente un ottimo modo per ottenere un suono migliore. Non toccherei il braccio, per ora. Semmai pensa ai cavi!
Per le casse, sarò di parte, ma ti consiglio le
TNT Munis, anche tenendo conto che dovresti riuscire a realizzare un buon mobile (così l'estetica sarebbe salva).

Infine, due parole sulla tua richiesta per una nuova rubrica dell'usato. Quella che chiedi è un'opera titanica per dimensioni ed impegno, specie se tieni conto che andrebbe costantemente aggiornata. Temo di non poterti accontentare. Siamo umani.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Un consiglio per la scelta dei diffusori
Caro Direttore,
ho da poco scovato il vostro sito per audiofili dal palato fine e dalla passione accesa: penso che d'ora in poi non potrò mai più fare a meno di visitarlo con assiduità. La cosa che mi esalta di più dopo la professionalità e l'esaustività delle risposte che fornite, è lo spirito di fraternità fra appassionati che traspare da ogni riga di cui si compone l'intero sito, poichè ognuna di esse si dimostra prodiga nel fugare premurosamente ogni dubbio al povero audiofilo scosso da dubbi esistenziali sul proprio impianto HI-FI.

Io possiedo un impianto Home Theater, situato in una soffitta 5M x 5M dal tetto spiovente, che si compone di: 1 sinto-ampli digitale Teac AG-D 9300 del 2000, lettore dvd Teac DV-3000, diffusori surround Audio Pro Image 11, diffusore centrale Audio Pro Image 21 al quale vorrei aggiungere due diffusori frontali di alta qualità, ovviamente da riporre dalla parte della soffitta in cui il tetto è più alto.
Considerando un budget di circa 500-550 euro, che le caratteristiche del mio amplificatore sono 130 watt X 2 RMS ad 8 ohm per il suono stereo e 100 watt X 5 RMS ad 8 ohm in modalità DD 5.1, DTS e i diffusori di cui già dispongo, mi ero orientato su due modelli di casse Audio Pro. Uno è l'Image 40 e l'altro il Black Diamond.
Il più grande dubbio che mi angoscia riguarda le Black Diamond: non penso che si adattino bene al mio ampli poichè hanno un impedenza di 4 ohm, e non so quali conseguenze comporterebbe un loro utilizzo, e questo mi rammarica molto perchè ritengo che queste casse (con woofer da 6 pollici e 1/2) abbiano un suono molto più caldo e corposo delle Image 40 che sono a torre con doppio woofer da 4 pollici e 1/2, per me "freddine", ma con impedenza di 8 ohm!
Se optassi per le Image si sentirebbe ancor di più la mancanza di un sub? Se in un secondo momento decidessi di acquistare anche un sub, quale sarebbe l'accoppiata più riuscita: Image 40 e sub o Black Diamond e sub?
Considerando che amo qualsiasi genere di musica da David Bowie a Carmen Consoli, dal black-metal alla classica e che nell'ascoltarla apprezzo soprattutto il suono della doppia pedalina (intendo: bassi piuttosto profondi ma estenuanti), e colpi di piatto tremendamente argentei e definiti (insomma chiedo la luna!), chiedo gentilmente se può darmi un consiglio su cosa acquistare, sapendo già che se lo farà, lo farà sicuramente in modo, per me, veramente gratificante, contribuendo ad alimentare la mia passione per l'HI-FI e l'Home-Theater!
La ringrazio vivamente, complimenti ancora, anche la vostra è un grande forma di solidarietà!
Massimo Da Ros - E-mail: massimodaros@libero.it

LC
Caro Massimo,
spero tu abbia letto l'articolo
L'abbinamento ampli-casse presente sulla nostra Rubrica delle FAQ. Da quel che scrivi, direi che non l'hai fatto. 4 Ohm di impedenza non sono più un carico particolarmente difficile per i moderni amplificatori. Più precisamente, credo che il tuo Teac non avrebbe problemi a pilotare le Audio Pro Black Diamond. Se proprio volessi toglierti ogni dubbio porta il tuo ampli nel negozio dove ci sono le Black Diamond e PROVALO. Tranquillo, non si rompe nulla, realisticamente - nella peggiore delle ipotesi - le protezioni elettroniche salveranno capra e cavoli (ampli e casse).
Oltretutto le Black Diamond sono un gradino più su rispetto alle Image 40, quindi i dubbi sulla scelta dovrebbero essere ancora minori.
Piuttosto, sei sicuro di riuscire a trovare le Black Diamond per 500 Euro? Il listino è parecchio più alto.
Poi, il sub, per l'uso Home Theater, è quasi obbligatorio. Magari rimanda quanto più puoi il suo acquisto, ma non dimenticare che è necessario.
Infine, il solito commento non richiesto. A mio parere, se è la Musica che desideri ascoltare BENE, faresti meglio a lasciar perdere l'Home Theater. A parità di spesa, acquistando solo un ampli stereo e due casse avresti avuto una qualità sonora che ora puoi solo sognare.
Continua a seguirci e tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Impianto da rifare
Salve, mi chiamo Gabriele, ho 22 anni e poca esperienza. Sono un appassionato di jazz e mi piacerebbe acquistare un giradischi.
Informandomi sul vostro sito, ho capito che l'operazione non era affatto semplice...
Così, scandagliando il mercato dell'usato, ho trovato tre proposte interessanti:

Poi quando ho intuito che la qualità del suono sarebbe dipesa principalmente dalla qualità degli altri componenti, ho capito che era tempo di cambiare il mio vecchio compatto Sony per passare a qualcosa di meglio. Seguendo scrupolosamente le vostre indicazioni e le recensioni di Audioreview, per l'amplificatore (integrato), sempre nell'usato, ho trovato le seguenti proposte alla mia portata economica: P.S. Sarei orientato verso il primo, il secondo e l'ultimo. Per quanto riguarda il lettore Cd, propenderei per un Marantz 6000 a 290 Euro. Le altre proposte sono un Marantz Cd 4000 a 120 e. e un Marantz CD 48 a 200 e. (sempre usati).
Per le casse, un mio amico mi ha offerto delle Altec Lansing Mantarai, Model 6, a tre vie, prezzo 250 euro.
Porgendole i miei più sinceri complimenti per la competenza e professionalità che distingue il vostro sito, le chiedo, direttore, un giudizio sulla validità di queste proposte in relazione al rapporto qualità/prezzo e sulle priorità di acquisto.
Grazie per la disponibilità e cordiali saluti.
Gabriele - E-mail: gabriele.dandrea@tin.it

LC
Caro Gabriele,
per i giradischi, vai a colpo sicuro con Thorens TD 160, decisamente superiore agli altri due citati.
Per l'ampli hai fatto un po' di confusione tra integrati, pre e finali. Il NAD 314 è un integrato, il 2200 un finale, il Rotel RC 960 un pre ed il RB 971 un finale. Infine, il Denon è di nuovo un integrato. Se le tue tasche dovessero consentirtelo, opta per la coppia pre + finale Rotel (RC + RB). In alternativa, il NAD 314.
Per il lettore CD benissimo il Marantz CD 6000, di gran lunga superiore agli altri citati.
Per le casse, dato che l'offerta è di un amico, immagino tu le abbia ascoltate. Personalmente non mi pare di conoscere quel modello, salvo il fatto che sembrerebbe un modello "pro" con tromba Mantaray. Il marchio è garanzia di buona qualità, comunque. Ascoltale e, se ti piacciono, prendile pure. Temo possa essere una scelta un po' a senso unico...nel senso che non è roba che si rivende con facilità...comunque...
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Scelta analogica
Ciao Lucio,
scusa se ti disturbo ma, nel caso hai qualche minuto da dedicarmi, avrei bisogno di un consiglio, visto che mi trovo un po' spaesato e non vorrei buttare i soldi.
Il mio giradischi Thorens TD160 è andato in pensione e vorrei sostituirlo. Premetto che almeno dalla fine di ottobre cerco di ascoltare qualche apparecchio che rientri nel mio budget, diciamo intorno ai 1.000 Euro per girad. e testina, ma sono riuscito ad ascoltare solo il nuovo Planar 3 (una bella finitura silver tra l'altro) con una Goldring 1042.
Ma il resto dell'impianto era talmente superiore al mio che la prova non fa molto testo (Phatos Logos e Cremona Auditor!). Purtroppo la situazione con i rivenditori ora è questa, almeno qui a Roma. Comunque la mia catena è: Puccini SE; Paganini nuova versione; cavo segnale VdH the First (usato); diffusori Linn Kaber (usati, una bella occasione); cavo potenza VdH Magnum in bi-wiring (pure usato).
Non riuscendo con il mio budget ad arrivare al bellissimo Clearaudio Champion (di cui si dice un gran bene), le alternative individuate sono: Planar 3 (offerta della Rega: P3 Silver + Super Elys = 1.000,00 Euro netti); oppure Pro-Ject Perspective (prezzo di Lyrics audio: 800 Euro netto), magari con una delle seguenti testine: Goldring 1042 (248 E); Rega Elys (219 E); Rega Super Elys (249 E); Grado Ref. Platinum (256 E); Grado Gold (149 E); Ortofon Super OM 30 (196 E); una Stanton di questa categoria; tutte da scontare ancora un po'. Sottolineo che vorrei ottenere un suono aperto e limpido, corposo ma non chiassoso (ambiente di 18 mq. circa), come il resto dell'impianto (dischi di rock, principalmente).
Confesso che come oggetto il Perspective mi piace molto di più, però non lo posso ascoltare: pensi sia un buon prodotto, neanche troppo complesso da tarare (so che è un controtelaio flottante)? Con quale testina si accoppierebbe bene? Oppure hai un consiglio complessivo alternativo?
Mi scuso ancora per il tempo rubato e ti invio i miei migliori auguri di Buone Feste, estesi a tutta la Redazione.
Grazie e a presto
Sandro Siciliano - E-mail: sandro.siciliano@miur.it

LC
Caro Sandro,
sia il Project che il Rega sono ottimi giradischi. Come detto altre volte, Il Rega è più semplice, il Project un po' più da smanettoni :-)
Qualora optassi per il Perspective, una buona testina da accoppiare potrebbe essere proprio la Goldring 1042, madre di una serie di altre testine "audiophile" (una su tutte, la Roksan Chorus Black).
L'alternativa a questi due giradischi è il Linn Sondek LP 12. Si trovano ormai dei modelli di qualche annetto fa (post-Valhalla, pre-Lingo, diciamo) a cifre MOLTO interessanti. Però sarebbe un passo impegnativo. Il giradischi è un po' più laborioso da regolare (il controtelaio, dico) ed il mondo dell'usato, per i giradischi, è un po' pericoloso, se non si sa bene cosa cercare e controllare. La qualità sonora, tuttavia, sarebbe ben altra cosa rispetto ai pur ottimi giradischi citati, specie con un braccio Ittok.
Io la pulce nell'orecchio te l'ho messa...peggio per te che hai chiesto di possibili alternative :-)
Spero di esserti stato utile e tienimi al corrente,
Lucio Cadeddu

Brutta esperienza con Home Theater economico
Gentile direttore,
Le scrivo per portare testimonianza personale riguardo i sistemi Home Theatre economici, tutto compreso ampli/dvd/diffusori, etc..
Ero alla ricerca di un impianto che potesse garantire la possibilità di ascoltare bene i film e altrettanto la musica.
Ho iniziato a recarmi nei vari centri commerciali per farmi un'idea sull'acquisto, e la maggior parte dei venditori mi ha proposto uno di quei "sistemi tuttofare".
Scarto subito l'ipotesi e chiedo di ascoltare, giusto 5 minuti non di più, un amplificatore A/V. Mi vengono proposti i vari Onkyo, Denon, Marantz, tutti con le ultime novità in fatto di codifica Dolby EX, DTS ES, miriade di funzioni DSP che sinceramente mi interessano poco. E' già difficile collocare 5 diffusori figuriamoci 6 o 7.
Non soddisfatto mi reco in un negozio di Hi Fi, dove il negoziante senza fretta mi propone il Nad, H/K e il Rotel. Opterò per quest'ultimo che ritengo decisamente più equilibrato con le mie Polk Audio. Certamente il Rotel è decisamente più costoso dei modelli provati precedentemente ed è anche privo dei DSP, Dolby EX, DTS ES....., ma il mio obbiettivo era quello di costruire un impianto che mi garantisse soddisfazione nell'ascolto.
Purtroppo, come giustamente ripete Lei da tanto tempo, l'Home Theatre è costoso e non bisogna illudersi che acquistando un sistema poco costoso si possa ricostruire la scena sonora come al cinema.
Saluti e Buone Feste.
Massimo Tosco - E-mail: mecva71@hotmail.com

LC
Caro Massimo,
ti ringrazio per il prezioso feedback sull'argomento che puntualmente torna su questa Rubrica.
Il buon suono non ha niente a che vedere con le MILLLLLE (numeri che fanno girare la testa, come direbbe l'Ing. Cane :-)) funzioni che si vedono sempre più spesso nei prodotti "commerciali". Si tratta, nella maggior parte dei casi, di specchietti per le allodole, per coloro che - ad esempio - scelgono l'auto in base al numero degli optionals (anche i più idioti) e non in base alla sostanza.
La Musica ha bisogno SOLO di un buon ampli col controllo di volume e di due casse. Tutto il resto è marketing o poco più. Idem per l'Home Theater: oggetti SEMPLICI ma funzionali e di buona qualità.

Recentemente un amico mi ha chiesto un parere su un impianto HT economico. La sua intenzione è quella di mettere le 6 cassette microscopiche tutte sul fronte anteriore perchè, secondo lui, l'effetto "circondamento" si avrebbe lo stesso.
Alle mie osservazioni sulla qualità totale (e sul rapporto qualità/prezzo) di siffatti accrocchi la risposta è stata: "vendono quelli ed io compro quelli!". Mi sono arreso. Quando il marketing arriva a livelli di lavaggio del cervello così elevati pure su persone di cultura medio alta (il sig. in questione è ingegnere ed ex-musicista) temo che la battaglia sia persa in partenza.
In fondo, ognuno è libero di buttar via i propri soldi come meglio crede.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Qualche considerazione
Caro Direttore,
appassionato di vecchia data, sono stato contagiato dal "virus" nel 1974 quando i miei genitori mi regalarono il sistema IS 35D della Pioneer ed io quindicenne appassionato di musica, iniziai ad acquistare tutti gli LP che le mie assai povere finanze mi permettevano, ma tant'è, al cuore (e alla passione soprattutto) non si comanda.
Sono passati gli anni, sono arrivati famiglia e figli (tre) e gli impianti, mi creda, davvero tanti componenti, (ed anche la fortuna di averli potuti acquistare) ma la passione per la Musica è rimasta intatta e con essa la voglia di riprodurla al meglio, compatibilmente con i limiti imposti dalla tecnologia, ma soprattutto dall'ambiente di ascolto.
Per farla breve, circa sei anni fa, per considerazioni attinenti più alla praticità ed alla superiore dinamica e silenziosità, decisi di vendere la fonte analogica per conservare il solo CD, anche considerando la maggiore scelta musicale che offriva (ed ormai indiscutibilmente offre) il supporto digitale.
Mal me ne incolse, non avevo fatto i conti con la nostalgia e la voglia di ascolto analogico che la mia collezione ormai mortificata a "tappezzeria" continuava a rinfacciarmi e così, per farla ancora più breve ho deciso di riacquistare un giradischi per valorizzare e se possibile ampliare la mia discoteca. Questi i componenti attualmente in mio possesso:

Il tutto alimentato da ca. 1500 CD e 3-400LP ed inserito in un ambiente di ca. 35 mq. mediamente assorbente e trattato con tappeti e tube-traps. Ed ecco il motivo della mia mail.

Tra i tanti errori commessi nella mia "carriera" di audiofilo, vi è certamente quello relativo all'acquisto della testina Audio Technica, che non mi soddisfa.
Siccome la mia attenzione è da qualche anno rivolta al miglioramento della fonte digitale, da piccoli up-grade fino ai migliori interfacciamenti con cavetteria selezionata, ho perso di vista il mondo dei fonorivelatori, ma certamente posso dire che all'ascolto analogico, non si sprigiona quella "magia" che ricordavo.

Probabilmente è una questione di definizione e trasparenza non disgiunta da una piccola dose di "personalità" del suono che non guasta mai, ma non riesco ad "abbandonarmi" al "disco nero".
Ora, pur con gli ovvi limiti della mia fonte analogica, che comunque trovo di livello medio superiore, quale testina potrei prendere in considerazione, senza dovermi rivolgere a mostri sacri anche dal punto di vista del prezzo di acquisto, poichè tenendo conto della discoteca in mio possesso e della difficoltà di "alimentarla" adeguatamente, non vorrei spendere cifre altissime, diciamo 300-400 Euro.
Non rubo più altro spazio, e nel salutarla e ringraziarla anticipatamente per la risposta che vorrà darmi, le faccio i miei complimenti per la passione e l'amore che traspare dai suoi scritti, per noi "audiofili" sempre in cerca dell'introvabile "tutto" che non potremo ottenere mai, neppure con il Tesoro di Creso.
Cordialmente.
Daniele - E-mail riservato

LC
Caro Daniele,
potresti pensare ad una Grado Platinum Wood (più calda), una Clearaudio Aurum Beta mkII (più neutra) o, qualora volessi restare su suoni classici ma sempre ottimi, la solita Shure V15V XMR, costantemente migliorata negli anni. Ovviamente, ottenere il massimo dal proprio sistema di lettura analogico significa dedicarci tanto tempo nelle regolazioni consuete (dimatura, regolazione del VTA, peso di lettura, antiskating etc.).
Ti serve pertanto anche un oggetto che ti consenta di verificare ad orecchio eventuali problemi di tracciamento del tuo sistema. Mi riferisco, ad esempio, al disco
HFN & RR da tempo recensito e stra-consigliato da noi.
Anche un buon cavo phono tra giradischi e pre potrebbe non essere del tutto inutile, anzi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Convertitore esterno?
Buongiorno e complimenti,
ho da poco costruito il mio primo impianto hifi e avendo a disposizione un budget da studente universitario, dopo essermi informato su più fronti, ho optato per una scelta un po' particolare: l'accoppiata lo Scherzo-diffusore monovia autocostruito (22-28-95cm) con atd veravox 17cm largabanda (non so se lo ha mai ascoltato...cmq mi è stato descritto come un eccellente prodotto nel suo genere, 400 euro la coppia). Inoltre ho acquistato un teac vrds 10 usato e cavi nordost blue heaven di segnale e van den hul d352 di potenza. Bene...

LA MIA PRIMA DOMANDA: cosa ne pensa dell'acquisto di un convertitore Meridian 203 (io l'ho ascoltato in prestito da un negozio con cavi credo della Rega autocostruiti e ho notato un suono più corposo e un basso più presente, vedi piano solo!) e che prezzo può costare indicativamente?
In alternativa lei mi consiglia qualcosa d'altro? (rimanendo su una modica spesa non superiore alle 250 euro) e infine, dell'Arcam Black Box 3 che ne pensa? (questo non l'ho ascoltato).
Ho pensato anche all'ipotesi di vendere il Teac per un integrato ma data la meccanica...mi piange il cuore. Non trova?

SECONDA DOMANDA (breve, quasi una contraddizione): ma come è possibile che dei cavi G&BL da 7000lire/metro suonino più pieni, caldi e con più bassi dei ben recensiti van den hul d352???
Mi vien da pensare che sia una circostanza legata al mio impianto, mi sbaglio?
Ringraziandola anticipatamente le auguro buon lavoro sulle dolci frequenze di TNT...
Yuri Mannella - E-mail: yurichristian.mannella@tin.it

LC
Caro Yuri,
il tuo lettore CD monta una buona meccanica ma una sezione di conversione non altrettanto valida, secondo il mio parere. Avresti dei benefici optando per un DAC esterno. I due citati offrono un suono piuttosto caldo e che strizza l'occhio all'analogico (più il Meridian che l'Arcam).
Per i prezzi puoi vedere un po' in giro per l'Italia (negozi di HiFi online e aste) ma non dimenticare che i prodotti inglesi si acquistano MOLTO bene in Inghilterra. Recentemente ho visto un 203 a 100 sterline (circa 160 Euro). Ammettendo che il negozio spedisca oltreManica (non tutti lo fanno) devi aggiungere almeno 30 Euro di spedizione (per un pacco del peso di un DAC come quelli citati, consegna in 1 settimana) e, se pagassi con bonifico bancario anzichè carta di credito, anche le spese della tua banca per la transazione internazionale (variabili, diciamo circa 10 Euro).
A conti fatti un oggetto in vendita a 100 sterline ti viene a costare - in casa - circa 200 Euro. Non è escluso che lo si riesca a trovare per cifre simili anche in Italia ma anche in questo caso ci potrebbe essere da pagare la commissione ed il bonifico. Insomma, fai una ricerca e vedi un po'.
Tra Meridian ed Arcam, io preferirei il primo. Alternative possibili: Audio Alchemy, Micromega MicroDAC e DUO BS, Musical Fidelity X-DAC.

Per quanto riguarda i cavi, tieni conto che in sistemi molto particolari come il tuo, il cavo potrebbe funzionare da variabile impazzita e produrre risultati tutt'altro che logici. Di conseguenza, è possibile che nel TUO sistema un cavo economico come quello citato ti risulti più gradito del più costoso Van Den Hul.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Insoddisfazione Home Theater
Caro direttore,
la ringrazio per tutte le informazioni utili che ho trovato su TNT. Passo subito ad elencarle il mio impianto:

Ho anche un finale NAD 916 (30watt x 6 o 90watt x 3) collegato alle uscite 5.1 del dvd denon 1600, che uso per home theater con dei minidiffusori Infinity "Infinity Minuette Mcs".

L'amplificatore è un semplice pro-logic e dunque vorrei sostituirlo con l'aiuto di un suo consiglio, ma dato che desidero anche migliorare la resa nel solo ascolto in stereo, non vorrei invece peggiorare dato che comunque sono disposto a spendere 1000-1500 euro, e che a suo tempo lo Yamaha ne costava circa 2000-2500.
Oltretutto non sono neanche tanto contento della resa dello Yamaha lo trovo troppo chiuso e poco dettagliato nella resa, anche se aspro sugli alti, forse sono le KEF (a tal proposito volevo chiederle un giudizio su questi diffusori) e dunque le elenco i possibili sostituti:

Come ha visto, ho inserito anche un pre dato che ho anche il NAD 916, ed i tre canali frontali dello Yamaha sono usabili come finali. Per facilitarle il consiglio le dico che sono rimasto estasiato da un impianto, che non posso permettermi, così composto: Sto realizzando dei cavi TNT Triple T da mettere al posto di quelli che uso ora che sono dei cavi da 1500£ al metro della G&BL di sezione 1.5mm, lunghi circa 7 metri, dato che l'amplificatore sta dalla parte opposta della stanza per motivi di spazio. Realizzerò anche il tavolinetto porta elettroniche TNT Flexy.
Per darle una ulteriore aiuto nel consigliarmi le dico che la musica la ascolto più con la testa che con il cuore, da qui la mia insoddisfazione per il suono prima indicatole, che non mi permette di cogliere i passaggi musicali con chiarezza, non amo troppo i bassi, se non nei film.
Ero partito con la convizione di prendere l'HARMAN KARDON ma ora ho timore che questo restituisca con troppa evidenza la parte bassa dello spettro, cosi ho rivolto la mia attenzione a Rotel mi sembra lei lo indichi più aperto, un negoziante mi ha inoltre detto che Yamaha e Harman-Kardon sono più chiusi rispetto a Denon od Onkyo, è vero? E Nad?
Collegando il Nad a ponte (90 watt) e collegandolo alle uscite pre out dello Yamaha sono riuscito solo a sentire come differenza un minor presenza dei bassi, ma forse anche perchè il Nad non ha una alimentazione così robusta come lo Yamaha.
Accetto suggerimenti anche su apparecchi alternativi a quelli da me selezionati.
La saluto e la ringrazio per la sua cortese attenzione, aspetto ogni sabato con impazienza, per seguire le sue recensioni.
Marco Cauduro - E-mail: vanoi@freemail.it

LC
Caro Marco,
io prenderei il pre Rotel 1066 ed userei il NAD 916 in tuo possesso per alimentare tutti i canali del tuo impianto. Sembra una soluzione radicale ma a mio parere è quella che potrebbe darti i risultati musicali migliori. In seguito potrai migliorare il finale a 5/6 canali con un analogo più raffinato e più potente, da scegliersi magari ancora tra le proposte di Rotel e NAD.
Il suono che ora non ti piace temo sia dovuto all'impostazione timbrica dello Yamaha, mentre reputo le KEF assolutamente estranee a qualsiasi tipo di "colpa". Si tratta di diffusori abbastanza neutri e corretti.
Ancora, per migliorare l'ascolto, non dovresti trascurare i cavi di segnale, importanti almeno come quelli di potenza.
Infine (o per prima cosa) dai un'occhiata alla disposizione delle casse: basta sbagliare qualcosa ed il risultato finale è compromesso. Anche piccoli spostamenti avanti/indietro o laterali possono fare GRANDI differenze.
Spero di essserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Coordinato Technics...
Ciao Lucio!
Non so se faccio bene a scriverti, penso che di lettere come la mia te ne siano arrivate molte... Vorrei semplicemente descriverti il mio impianto, comprato usato in blocco, e la stanza dove adesso è posizionato.
A parte le casse, delle RCF Aithra 3 di cui non sono riuscito a trovare alcuna recensione sul web (e nemmeno delle loro cugine high-end Aithra 5), l'impianto è tutto Technics: l'ampli A700MK3, il cd player SL-PS770A, il tuner ST-GT650, la piastra singola RS-AZ6. Anno 1997 (mio dal 2000).

La stanza è lunga 6.5 metri, larga dai 3.3 ai 4.5 metri, rettangolare con un lato inclinato (dunque un trapezio): sembrerebbe una buona forma...
Le casse a 3 vie sono alte 65 cm, da scaffale ma grosse, e infatti il costruttore dice che possono essere anche messe a terra. I diametri di woofer midrange e tweeter, così come la loro costruzione, sono infatti identici alle Aithra 5, le top level da pavimento, alte 85 cm.
L'impianto è posizionato lungo il lato da 4.5 metri, a una distanza dalla parete di 10 cm, e il suono risulta così convogliato verso il lato più corto che è quello delle finestre: la distanza tra le casse è di 3 metri.
I tweeter sono esattamente all'altezza delle mie orecchie da seduto (a pensarci bene i woofer stanno all'altezza della mia panza, che beeeelllo... ho scoperto l'origine umana dell'anatomia dei diffusori acustici, chissà da quale via esce il do di petto, magari dei middle).
Ho messo il lettore sotto l'ampli e la piastra sotto il tuner. È il mio primo stereo vero, e considerato quanto l'ho pagato ne sono contento, ma mi piacerebbe avere una tua opinione. So che Technics non è il massimo come marca, l'ho scoperto anche spulciando fra le lettere alla redazione di tnt, ma mi sono affezionato.
Quindi penso che seguirò più i vostri consigli di tweaking piuttosto che cambiare gli apparecchi (magari suonerebbero meglio in negozio, ma come andrebbero nella stanza di casa? sono circondato dalle pareti di appartamenti vicini, e che schifo i mattoni forati delle case moderne, vibrano come bicchieri, fanno passare tutti i suoni!!).

Vorrei ulteriormente ampliare il tutto con l'equalizzatore e magari un giradischi, sempre technics. E qui vorrei chiederti: perchè la matsushita si sta concentrando sempre più sul marchio Panasonic, che è già generalista di suo, e toglie dal catalogo Technics lentamente tutti i suoi prodotti di punta? Per esempio i lettori cd, o le piastre, o gli equalizzatori o i minidisc...
Grazie per avermi letto e complimenti per la rivista

p.s.: non credo di avere un grande orecchio per la musica, ma a volte quando leggo sul web le vecchie recensioni in inglese al mio ampli sento che il suono che esce è peggiore di come me lo ricordavo. Sarò giornalistopatico? :-)
Luigi - E-mail: mediamenta@libero.it

LC
Caro Luigi,
delle tue casse so dirti abbastanza poco, in verità. Del resto dell'impianto qualcosina in più, visto che conosco abbastanza bene lettore CD ed ampli. Ebbene, secondo me l'anello debole della tua catena è proprio l'ampli. Non ti dico di sostituirlo perchè gli interventi da fare sul tuo impianto sono ben altri. Innanzitutto la posizione delle casse: 10 cm dalla parete posteriore (se ho capito bene) danno luogo - normalmente - a tutta una serie di problemi: colorazione in gamma medio-alta, rimbombo sui bassi ed immagine sonora bidimensionale ad esser fortunati.
Non mi è chiaro, poi, come fanno ad essere i tweeter ad altezza delle tue orecchie. O ascolti sdraiato per terra (le casse sono alte 65 cm) o sono posizionate su un mobile, visto che non citi l'utilizzo di stands. Se così fosse un secondo intervento sarebbe quello dell'utilizzo di supporti adeguati. Poi i cavi. Anche in un impianto come il tuo l'utilizzo di cavi di potenza e di segnale di buona qualità porta a miglioramenti abbastanza sensibili (di norma). Guardati un po' di progetti su questa rivista e vedi se riesci a trovare qualcosa che faccia al caso tuo.
Fatto tutto questo, credo proprio non avrai bisogno dell'acquisto di un equalizzatore, di norma oggetto che apporta più danni che benefici. Per il giradischi, visto che vuoi Technics (ma perchè?) non posso consigliarti.
Alo stesso modo, nulla so dirti delle strategie commerciali del gruppo Matsushita.
Per quanto riguarda il tuo impianto che suona peggio dopo che leggi le recensioni...non saprei, probabilmente sei facile alla suggestione. Dopo tutto questo, comunque, non mi è affatto chiaro se tu sia globalmente soddisfatto oppure no.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Qualche consiglio in merito ad un subwoofer passivo
Caro Direttore,
in merito al suo articolo "un Velodyne a costo zero?" vorrei avere qualche consiglio da parte sua. Attualmente adotto tale sistema con un sub della Bose bass reflex privato dal crossover (in quanto l'uscita del sub è filtrata) composto da due woofer da 13 cm e dalle seguenti dimensioni (L 19 x H36 x P48cm) ed un ampli della Harman Kardon preso dal vecchio impianto audio, che funziona discretamente.
Ma vorrei provare il tutto con il sub della RCF Teens 3.1, ma abito a Gela, in provincia di Caltanissetta, non riesco a sentirlo suonare in nessun negozio ma nemmeno riesco a trovarlo in internet (comprandolo diciamo alla cieca o meglio alla sorda).
Addirittura contattando un rivenditore mi è stato detto che è fuori produzione. Boo, forse.
Dalle mie piccole conoscenze audiofile potrei optare per un Indiana Line TH SWP (non so se lo conosce o se ne ha sentito parlare) che riesco a trovare diciamo facilmente.
Per concludere, caro direttore cosa ne pensa del Bose e del resto, magari, le sarei grato di farmi qualche altro nome di sub (il budget) e l'indirizzo di qualche buon negozio abbastanza fornito di sub. Grazie.
Cordiali Saluti e nuovamente grazie per la sua infinita disponibilità a rispondere anche celeramente alle nostre domande. Veramente grazie e a presto!!
Carmelo La Rocca - E-mail: carmelolarocca1@inwind.it

LC
Caro Carmelo,
con l'arrivo del'Home Theater e dei sub attivi il mercato dei sub passivi si è ridotto moltissimo, quasi azzerato. Confermo che il sub cui facevo riferimeno in quell'articolo probabilmente non esiste più (sono passati molti anni da allora) ma forse si trova come avanzo di magazzino da qualche parte.
Un subwoofer, poi, per chiamarsi tale, dovrebbe montare dei woofer, non degli altoparlantini da 13 cm. Non a caso i migliori sub sul mercato montano altoparlanti di grandi dimensioni e/o a corsa lunga. Attualmente, senza spendere cifre alte, ci sarebbero 3 modelli della Chario (Hyper Bass, Synthar Bass e Reference Bass) ed il modello Indiana Line da te citato.
Non dovrebbe essere troppo complicato trovarli, anche online se dalle tue parti dovesse risultare impresa troppo difficoltosa.
I tre Chario mi pare montino un woofer da 25 cm mentre l'Indiana Line monta un componente da 21 ed è però il più economico del lotto. Secondo la mia opinione, ognuno dei sub citati ti darà prestazioni abbastanza buone da poter essere considerato un serio upgrade al tuo sistema esistente.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

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