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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Nuove casse e nuovo giradischi
  2. Dipolari o Semplici?
  3. Hi-Fi & Hi-View sono proprio incompatibili?
  4. Scelta casse
  5. Autocostruzione diffusori
  6. Stranezze
  7. Consiglio per miglior resa di ascolto
  8. 50% HiFi e 50% HT
  9. Energia elettrica...che mistero!
  10. Sostituti per nonnetti

Nuove casse e nuovo giradischi
Caro Direttore,
solo da qualche settimana ho saputo dell'esistenza del tuo sito da cui sono stato letteralmente rapito. Vorrei conoscere tante cose di questo mondo e più leggo e più mi rendo conto di non sapere nulla (Chi più conosce, meno conosce...).
Lo scorso anno ho deciso di tramutare in realtà il mio piccolo sogno di avere anch'io un piccolo sistema hi-fi.
Ho comprato, consigliato da un amico, un Thule Audio IA60 e un lettore di CD Marantz DV 3100, utilizzando per il momento delle vecchissime KEF Chorale Type Sp 1016 del 1974.
Il giradischi è proprio economico (Taya). A parte il fatto che quanto investito non mi permette di avere una riproduzione ai livelli desiderati (ma non mi lamento), mi piacerebbe avere un tuo consiglio su quali diffusori acquistare e poi, in un secondo tempo su quale giradischi.
Amo ascoltare soprattutto musica Jazz, non so descrivere con termini tecnici il suono che vorrei sentire, in parole povere ti dico che mi piace un suono molto definito soprattutto sulla voce e allo stesso tempo molto corposo, direi tridimensionale.
Attualmente la stanza che ho a disposizione è abbastanza grande (5 metri per 6,5 di lunghezza e l'impianto è posizionato in prossimità dell'angolo, nel lato lungo).
La stanza è, secondo me un po' riflettente anche se ho, proprio davanti all'impianto, un bel tappeto e un divano di fronte. Tieni però conto che presto traslocherò per cui l'aspetto ambientale è quello meno importante per il futuro.
Vorrei poter spendere, sul mercato dell'usato, circa 500 Euro per i diffusori (ma se c'è qualcosa di buono a un po' in più non c'è problema) e quanto serve per il giradischi.
Ti ringrazio tanto, saluti e complimenti veri.
Luca Lolli - E-mail: Luca.Lolli@KartoGroup.com

LC
Caro Luca,
grazie per i complimenti. Comincio con la parte più semplice., il giradischi. Il minimo possibile, secondo me, è il Pro-Ject Debut II, con meno di 250 Euro acquisti un giradischi onesto, ben suonante e già dotato di testina Ortofon di qualità accettabile.
Tieni conto che al meglio non c'è fine quindi, qualora volessi upgradare, anche un semplice cambio di testina potrà darti le maggiori soddisfazioni che potresti cercare in futuro. Lo scopo di questo consiglio "al ribasso" è quello di consentirti di dirottare la maggior parte del budget sui diffusori.
500 Euro nel mercato dell'usato equivalgono, più o meno, a 1000 Euro sul nuovo. Non è una cifra malvagia ma se fosse più alta sarebbe meglio, anche tenendo conto che l'ambiente è, almeno per ora, abbastanza grande.
Ti consiglierei di cercare diffusori da pavimento. I marchi ed i modelli, più o meno, sono i soliti. Restando in Italia potresti cercare Opera, Chario, Aliante e Indiana Line (anche sul nuovo). All'estero tieni d'occhio qualche modello KEF, Mission e Linn (modelli da pavimento). La cosa sensata da fare è, probabilmente, cominciare la ricerca, ascoltare quanto più possibile e sentirci nuovamente per una cernita finale.
Non devi avere fretta, il mercato dell'usato ogni tanto riserva delle vere "chicche" a prezzi incredibili. Occorre pazienza, metodo e tanta buona volontà, prima o poi l'affare buono salta fuori. Tieni d'occhio anche le liste dell'usato dei negozi HiFi italiani che hanno un sito online.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Dipolari o Semplici?
Egr. direttore,
come si dice: quando la diagnosi si fa difficile ci vuole un ottimo specialista! Nel mio caso la diagnosi non è per niente banale, e il miglior specialista è di sicuro lei!

Prima di tutto i miei complimenti per il suo sito, di enorme valore culturale per noi audiofili, circondati da un mondo di ignoranti ed incompetenti. Mi scuso per il file allegato, che so non è molto gradito, ma era necessario. Mi sono però attenuto alle regole, rendendolo <20k (19k).

Vengo poi subito al problema. Premetto che ho letto con attenzione tutte le lettere e gli articoli sul sito prima di scrivere, ma nessuno centra il mio problema. Sto cambiando casa, e devo posizionare l'impianto HT, in particolare le casse surround. Il mio problema è che il salone è abbastanza grande, il divano sarà posizionato al centro del salone e, come può notare dalla planimetria allegata, gli unici "appigli" per posizionare le casse sono o ai 2 lati del divano o sulla parete posteriore, molto lontana dal divano e con grosse difficoltà per il passaggio dei fili (la canalina dovrebbe girare tutto il salone).

Ho quindi pensato di sostituire le mie Opera (non ricordo il modello, spero non sia fondamentale) con una coppia di altoparlanti dipolari (o bipolari ? c'è differenza o sono sinonimi?) che ho letto vanno posizionati ai lati del divano. Gli unici che ho trovato in commercio però sono i KEF Q2DS che per me costano troppo: 780 Euro la coppia! p> Volevo sapere quindi se mi indicava (e mi commentava) la migliore soluzione tra:

  1. Tenermi le mie Opera e piazzarle ai lati del divano (su una mensola montata a muro)
  2. Tenermi le mie Opera ma piazzarle sulla parete posteriore
  3. Sostituirle con un paio di dipolari + economici (mi può indicare qualcosa) e piazzarle ai lati del divano
  4. Any other suggest ?
Per completezza e magari anche un suo commento, descrivo i miei impianti (HiFi e HT):

HiFi:

HT: Devo dire che sono ultra soddisfatto dell'impianto HiFi, credo che al prezzo che ho pagato difficilmente si trova qualcosa di così "bello", e che riesce a travolgermi anche a distanza di anni.

Grazie per l'attenzione e grazie in anticipo per la risposta, che spero possa farmi pervenire prima dell'inizio dei lavori in casa..... ;-) tra circa 15 giorni!
Saluti e vivissimi complimenti ancora.
G. Torre - E-mail: gioto@inwind.it

LC
Caro G. Torre,
non pubblico la piantina perchè, pur rientrando nelle dimensioni, era esageratamente estesa (560 x 740!) ed avrebbe occupato troppo spazio nella pagina. Il discorso è comunque chiaro.
Inizio col chiarimento "tecnico". Bipolare non è sinonimo di dipolare. Nel primo caso il diffusore emette in entrambe le direzioni (fronte e retro) grazie all'adozione di doppi altoparlanti, di norma identici (stessi tweeter e woofer). Il vero dipolo, invece, fa uso dell'emissione "posteriore" degli altoparlanti frontali. In pratica, il woofer emette sia frontalmente che posteriormente, in quanto lasciato libero di vibrare in aria libera.
Di norma, negli impianti surround, si ricorre alla prima soluzione, proprio quando i diffusori posteriori non possono essere posizionati alle spalle del punto d'ascolto.
Uno stratagemma potrebbe essere quello di puntare i posteriori verso il soffitto, in modo da rendere l'arrivo degli effetti il più "diffuso" possibile, grazie alle riflessioni sulle pareti circostanti.
Se possibile, farei una prova con le Opera puntate verso il soffitto. Ove non possibile, potresti comunque prendere dei bipolari, sia Mission che Polk Audio fanno diffusori con questa tipologia, a prezzi interessanti.
Complimenti infine per l'impianto hiFi, asemblato con pezzi che raramente si vedono insieme. Evidentemente è stato frutto di scelta ed accoppiamenti oculati.
Continua a seguirci e tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Hi-Fi & Hi-View sono proprio incompatibili?
Egregio direttore,
sono un tuo appassionato fan ormai da tempo e più volte ti ho scritto, avendo sempre riscontrato da parte tua una inossidabile e fulminea risposta... (c'è quasi da sospettare di una parentela con il genio della famosa lampada).

Ho ormai un discreto impianto hifi costruito e messo a punto grazie ai tuoi consigli. Dal lato ascolto musicale sono sicuramente appagato ma, ahimè, l'appetito vien mangiando. Si da il caso che sia un appassionato anche di cinema (mavala?.. e chi non lo è?!?). Ho sempre rispettato-condiviso il tuo desiderio di tener separate le due cose... ma: a chi altri chiedere?
Inutile dire che anche quando si vede un film si vorrebbe riprodurre fedelmente (Hi-View) quanto è stato inciso nella colonna "sonora".
E' veramente frustrante avere un impianto di un certo livello e vedere-sentire un film monco. L'altro giorno rivedevo il dvd de "Il Signore degli anelli"... beh anche se nel 90% del film non era necessario un impianto HT per godere del film rimane pur sempre quel 10% che ti lascia l'amaro in bocca... per esempio quando il mostro nella caverna degli gnomi colpisce con la mazza una colonna... se chiudevo gli occhi non avrei mai immaginato quel che stava succedendo! Mancava completamente l'impatto della mazza!

Va da sè che non si può avere tutto... però vediamo cosa si può fare per avvicinarcisi. Quello che volevo sapere è se in generale è possibile abbinare ad un ampli, tipo AM-Audio PA40, un decodificatore di segnale Dolby Digital senza che questo provochi alcun degrado quando l'impianto suona in Hi-Fi. La mia idea era infatti di costruire un impianto HT pian piano partendo dai componenti HiFi.
Quindi vorrei a breve acquistare un sub B&W da abbinare alle mie B&W 805 (un pochino avare se non totalmente prive della gamma bassa); poi, molto più successivamente, il centrale ed almeno due casse B&W posteriori. Ma al di là dei tempi e dei modi volevo sapere se la filosofia era valida e se tutto ciò non inficia più di tanto sul suono finale nell'ascolto classico dell'impianto.
Insomma il mio motto è: Quando ascolto musica Musica voglio immergermi nella Musica e quando vedo un film voglio immergermi nel film con tutti i suoi rumori ed effetti che il regista ha creato. Spero che per far questo non sia necessario dover avere in casa due impianti separati... già è un'impresa titanica averne uno, figuriamoci due!
Grazie e cordiale saluti a voi tutti,
Daniele Nobile - E-mail: danielenobile@hotmail.com

LC
Caro Daniele,
la cosa è fattibile, come spiego nella ormai vetusta monografia sull'Home Theater che trovi nelle
FAQ del sito. Ti serve un decoder separato ed un finale a 3 canali (per posteriori e centrale). In sostanza, prelevi il segnale front dal decoder e lo fai amplificare al tuo AM Audio, attraverso un ingresso AUX, ad esempio.
In questo modo l'ascolto in stereo non viene in alcun modo "toccato" dalla presenza del decoder che, durante l'ascolto in 2 canali resterà ovviamente spento. Infatti, qualora usassi un lettore DVD come unica sorgente ti servirebbe all'uopo uno sdoppiatore di uscite, in modo da connettere una di queste direttamente all'ingresso CD dell'AM Audio (per l'ascolto in stereo) e l'altra all'ingresso del decoder.
Spero di essere stato abbastanza chiaro. Infine il sub è d'obbligo, se si vuol parlare di Home Cinema di un livello almeno accettabile.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Scelta casse
Salve direttore,
Ho scoperto per puro caso il vostro sito formidabile, e penso che sia il posto giusto per porvi alcune domande.
Dunque vorrei creare un impianto migliore di quello attuale, si può dire che ho già in mente cosa assemblare, il problema riguarda solo la scelta delle casse. Ho optato per l'acquisto di un NAD C-370 come amplificatore e un lettore cd ONKYO DX-7333.
Ho scelto il NAD in quanto tale amplificatore ha caratteristiche sensazionali: trasformatore toroidale, contatti dorati, pre-out, 12kg di peso, tone defeat e tanto altro potrei aggiungere unito a 120W x 2 su 8 ohm.
Il lettore l'ho già ascoltato da un amico e devo dire che mi è piaciuto molto il suono nonchè l'aspetto estetico, inoltre l'ho trovato molto silenzioso (92db rapporto segnale rumore dichiarato). Posso affermare che l'Onkyo suona bene, in quanto il mio amico prima dell'Onkyo possedeva un Pioneer ed a parità di impianto ampli e casse (Yamaha ed autocostruite rispettivamente), l'Onkyo ha migliorato di moltissimo il suono in tutto, in particolar modo l'immagine ben presente (mentre con il Pioneer era pressochè assente).
Arrivo ora al sodo. Mi piace molto lavorare il legno per cui sarei in grado di costruirmi le casse. Per gli altoparlanti mi affido alla CIARE per l'eccellente rapporto qualità/prezzo, inoltre sono componenti facilmente reperibili. Ho procurato su internet alcuni progetti già calcolati dalla CIARE con i relativi altoparlanti. Mi ha particolarmente colpito un progetto a 3 vie bass-reflex con woofer da 38cm, medio da 20 cm e tweeter con una tromba. E' alta 84cm, larga 45, profonda 30. E' dichiarato sul progetto che tale cassa presenta una sensibilità di 102dB!!!! Ma non sono tanti, saranno davvero 102?
E qui è il punto, mettiamo che siano 102 dB, il NAD non sarà troppo potente per questo tipo di casse? Mi hanno detto che non importa, sono perfette perchè già a meno di un quarto di volume avrò il massimo in qualità musicale e pressione sonora senza che il NAD sforzi minimamente.
E' vera questa cosa? Oppure devo costruire un altro progetto sempre Ciare dichiarato 92dB (in questo caso però il woofer è 25cm ed ho paura che sarebbe carente in gamma bassa)?
Per ultimo allego un piccolo schema della stanza in cui installerò il futuro impianto che poggierò sulla scrivania tra le due casse.
Ha qualcosa da consigliarmi? Devo cambiare le disposizioni (potrei farlo ci sono tante possibilità)?
Certo di una risposta che mi aiuterà moltissimo porgo i miei più cordiali saluti.
Stefano - E-mail: stestexo@libero.it

LC
Caro Stefano,
poche idee ma in compenso ben confuse :-)
il progetto Ciare al quale ti riferisci, a naso, direi che è più dedicato a sonorizzazione pubblica che domestica. Sensibilità, dimensioni del woofer e presenza del tweeter a tromba mi fanno fortemente propendere per questa ipotesi. Ti consiglierei di puntare a qualcosa di più "domestico"...forse il progetto che hai citato o anche, perchè no?, le nostre
TNT PrimaLuce. Stai costruendo un impianto HiFi, non qualcosa per farci le feste in piazza.
La questione della sensibilità, come te l'hanno raccontata, è sostanzialmente vera (se avessi letto le FAQ sul sito...magari....). Più sono sensibili i diffusori e meno impegnato sarà l'ampli nel fornire potenza. Se tutto fosse così semplice, però, non esisterebbero diffusori di sensibilità bassa o media, che sono invece il 90% della produzione mondiale.
Evidentemente raggiungere dati di sensibilità molto elevata richiede compromessi di altro tipo che non sempre vanno d'accordo con la neutralità timbrica e/o la godibilità di un diffusore in ambiente domestico.
Una sciocchezza è invece mettere in relazione il diametro del woofer con la presenza in gamma bassa di un diffusore. Fosse così semplice!!! In realtà, per spiegarlo in modo terra terra, un woofer sposta aria. Più aria sposta, più sarà capace di prestazioni buone in gamma bassa. Ora, il volume di aria "spostata" si ottiene moltiplicando la superficie di base (del cono) per l'altezza (escursione max della membrana). Ottieni così il volume di un cilindro (o cilindroide), in sostanza. Capisci ora come woofer più piccoli ma ad alta escursione possano muovere più aria di woofer grandi ma dall'escursione limitata.
Poi, ovviamente, molto dipende dal volume di lavoro in cui si trova l'altoparlante, dai suoi parametri elettrici, dalla potenza del campo generato dal suo magnete etc etc. Come vedi, i cm di diametro non dicono tutto. Anzi, dicono davvero pochissimo.
I bassi non vanno "un tanto al chilo"...la questione è estremamente più raffinata e complicata di così.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Autocostruzione diffusori
Ciao Lucio,
scrivio questa mail per ringraziarti personalmente per il consiglio da te "lapidariamente" giuntomi in risposta ad una mia mail nella quale ti chiedevo come migliorare il mio "misero" impianto.
Spinto dalla tua risposta e dalla frequentazione del sito TNT e del Forum ad esso associato ho cominciato ad appassionarmi al campo del DIY (oltre che a riscoprire la musica, quella buona sia suonata che riprodotta bene!).
In questi mesi mi sono cimentato nella costruzione delle Proac Clone.. che soddisfazione!
Credo che l'autocostruzione rappresenti un passo che ogni appassionato, anche se magari con un semplice progettino, dovrebbe provare. Ascoltare un qualsiasi oggetto suonante, sia esso un altoparlante o un ampli, aggiunge veramente un che di soddisfazione personale. Per questo anche i progetti di TNT, oltre che per la valenza tecnica, hanno un importantissimo valore intrinseco: aumentare la soddisfazione ed il gusto tratto dall'ascoltare la musica da parte di chi ha realizzato tali oggetti.

Ora, come si dice, l'appetito vien mangiando! Sostiuiti i diffusori sono venuti a galla tutti i problemi "a monte" del mio impianto. Credo che mi occorra sostituire l'ampli, magari con un pre e finale o con un bell'integrato (NON HT!!). Mi piacerebbe fare un "salto di qualità", che però tenga conto anche delle tasche... diciamo che ho un budget massimissimo di 2000-2500 euro...
Dove potrei orientare la mia scelta? Hai qualche "macchina suonante" di cui suggerirmi l'ascolto con i miei nuovi diffusori (di cui trovi le foto sul gruppo alla voce Luca_proac_klone)?
Ti ricordo il mio impianto:

...ripensandoci...
da buon fisico sperimentale ho alle spalle un po' di anni di laboratorio di elettronica... e se mi orientassi su qualche progetto DIY !??!?!
Ti saluto,
Luca Sfarzo - E-mail: luca.sfarzo@trsneapolis.it

LC
Caro Luca,
complimenti per le tue ProAC autocostruite, davvero molto belle e, immagino, ben suonanti.
Per l'amplificazione potresti seguire tre strade:

Se posso permettermi, non dimenticare qualche tweak per il lettore CD, dai clock ai condensatori al blue-tac...insomma c'è di che divertirsi.
Infine, sono contento che il mio precedente consiglio - per quanto "lapidario" - ti sia servito. A volte scrivere fiumi di parole serve a poco :-)
Purtroppo ci sono categorie di persone che, incapaci di valutare la qualità, si limitano a giudicare la QUANTITA', del tipo: "quel libro è molto grosso, deve essere un buon libro" :-)
Non abbiamo bisogno di allungare il brodo per riempire le nostre pagine, anzi, dobbiamo cercare di "stringere" il più possibile, tanta è la mole di argomenti, di prove e di ...lettere....che trattiamo.
Non dimentichiamoci mai che la Conoscenza è come la Nutella: meno ne hai e più sei costretto a spalmarla...;-)
Tienimi al corrente!
Lucio Cadeddu

Stranezze
Salve, volevo porle delle domande testimoniando 2 cose curiose accadutemi! Siccome ero per negozi ad ascoltare casse (usate) per il mio impianto, quasi in ogni negozio in cui andavo avevano un paio di Klipsch RF-3 (prezzo intorno ai 700 euro).
DOMANDA 1: ma come mai molti le ridanno indietro (alcuni venditori mi dicevano che alla lunga a molti risultavano stancanti!)?
Io le ho ascoltate per poco, le ho trovate un po' strillanti sulle trombe che a volte prendevano il sopravvento sulla scena musicale e sui medio bassi a volte un po' rimbombanti anche se molto realistiche e dalla potenza veramente assurda!!!

Poi altra cosa inspiegabile ho trovato le torri AR S 50 (nuove) a 430 euro come suono l'ho trovato più equilibrato e il tweeter più morbido e delicato pur non meno realistico delle Klipsch RF-3; suonavano si meno forte!
Dico incredibile perchè tornato a casa ho controllato su internet i prezzi in ITALIA e all'estero (pensando che il negoziante mi faceva un prezzo più alto); è risultato che nei negozi più rinomati costavano più di 100 euro IN PIU', mentre dall'importatore ufficiale (Recotonitalia) sempre 430; addirittura in AMERICA (essendo americane li dovrebbe costare molto meno come per le JBL ad esempio) il prezzo più basso che ho trovato era circa 400 dollari in molti siti era 599 e in più di uno era 799 DOLLARI !!); in FRANCIA di nuovo circa 700-800 euro; in GERMANIA invece stessi prezzi che in ITALIA più o meno !

DOMANDA 2: Da cosa dipende tutta questa variabilità? E questi costi in un certo senso invertiti tra ITALIA e AMERICA!? Cosa ne pensa di queste casse?
O sono io che sto prendendo una cantonata (infatti ho ritelefonato al negoziante per chiedergli se era iva inclusa o se magari era il prezzo per singolo diffusore, come per gli americani "each", invece era 420 euro, iva incl., "a pair")?
Il suono mi piaceva ed alla fine anche il prezzo (sapere che buona parte del prezzo non se ne va in tasse e dazi doganali mi rallegra non poco! Questo è un criterio che ho applicato per l'acquisto, quando possibile, dei miei componenti!!)
Prima di mettermi l'anima in pace vorrei ascoltare anche le torri JMLAB di cui mi hanno parlato dove potrei trovare i prezzi, perchè sul sito ufficiale non le trovo!!?
Grazie dell'attenzione
saluti
Marcello - E-mail: maur27@libero.it

LC
Caro Marcello,
la prima volta che ascoltai le RF-3 le trovai semplicemente orribili, un po' come le hai descritte tu. Avute in prova a casa e messe in condizioni di esperimersi al meglio le ho trovate - con grande mia sorpresa - molto meno aggressive di quel che mi ricordavo ed assolutamente controllate sul basso. Purtroppo non sono diffusori "facili" e richiedono un po' di attenzione nella scelta dei partners e del posizionamento. Purtroppo l'audiofilo medio è abbastanza ebete ed acquista in base alle recensioni (nostre comprese!), senza neppure tentare di chiedere una prova d'ascolto PERSONALE. Egli crede che mettendo la cassa X che il recensore ha giudicato in maniera positiva all'interno del suo impiantino YZ, buttata dentro l'ambiente W come capita, possa ottenere le stesse sensazioni sonore descritte nell'articolo. Ebbene, cattive notizie! Non funziona così. Intanto bisogna imparare a leggere le recensioni, senza tralasciare alcun dettaglio, e poi bisogna pretendere un ascolto preventivo. Infine, occorre spenderci del tempo per trovare posizione e partners ideali.
Questo vale per le RF-3, per tutti i diffusori un po' "particolari" e per tutti i componenti audio in generale.

Sulla faccenda prezzi devi tener conto di varie cose: certi negozi abbassano il prezzo pur di disfarsi di prodotti che evidentemente hanno faticato a vendere (per ragioni INDIPENDENTI dalla qualità del prodotto). Inoltre, alcuni diffusori "americani" sono in realtà costruiti in Europa o nel Far East. Non è strano che i prezzi americani siano allineati con quelli europei, quindi. Se guardi i prezzi Klipsch (made in USA), invece, noterai che in USA costano nettamente meno che in Europa (anche il 50% in meno).
Ti consiglio pertanto l'acquisto di un Annuario o di un'Audioguida per avere un'idea dei listini dei prodotti che vai ad acquistare. Non sempre i siti web dei distributori li riportano.
Infine, se ti sono piaciute le AR, non vedo controindicazioni al loro acquisto, basta che non sia il miraggio del megasconto una delle ragioni "trainanti". La motivazione deve essere sempre e soltanto la soddisfazione all'ascolto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consiglio per miglior resa di ascolto
Buon giorno direttore,
ho recentemente acquistato un impianto, frutto di diverse sedute di ascolto nonchè di compromessi estetci famigliari, così composto: lettore Marantz cd17mk2, ampli a valvole Spark 737 (40+40), casse B&W Nautilus 804.
L'impianto ha già avuto un paio di dozzine di ore di rodaggio dopo le quali mi sembra di percepire netti miglioramenti nella resa sonora rispetto all'inizio. Mi sono accorto delle grandi differenze che intervengono modificando la posizione delle casse e ritengo di aver trovato un buon posizionamento delle stesse per quanto riguarda la capacità di "trovare un posto" ad ogni componente dell'orchestra.
Attualmente, nella posizione ideale che ho trovato, le casse sono distanziate 2,5 metri l'una dall'altra a ca 3 metri dal punto di ascolto e leggermente inclinate verso lo stesso. La distanza dalla libreria che occupa tutta la parete di fondo è di ca 1 metro, mentre la distanza dalle pareti laterali è di ca 50/70 cm. Ho leggermente alzato i piedini anteriori per ottenere un po' di inclinazione del diffusore e migliorare la resa della scena che mi sembrava un po' tagliata verso l'alto.
Il basso è controllatissimo e non avverto alcun problema di fastidiosi rimbombi, anzi talvolta preferirei un po' più di aggressività dello stesso. Quello che non mi soddisfa pienamente è la profondità del suono. Gli interpreti sono tutti ben identificabili e posizionati, ma sembra che suonino "in linea" tutti su una ideale linea del fuorigioco. Domanda: è un problema legato all'amplificazione, che magari deve ancora rodarsi un po', o posso adottare qualche accorgimento particolare. Se si, a scapito di cosa?

L'ambiente di ascolto è una sala 8x4 con punto di ascolto a ca metà strada. Nella sala sono presenti due grossi tappeti in totale di ca 13 metri2, tendaggi abbastanza leggeri, un divano in pelle, al quale affiancheremo, lungo la parete di 8 metri senza finestre, un altro divano in stoffa, mobili vari.
Può aiutare mettere dietro la grossa libreria alle spalle dei diffusori (tra la libreria e il muro) pannelli fonoassorbenti?, Se si di che tipo? Forse questo potrebbe aiutare a risolvere anche l'unico altro difettuccio che sta nel fatto che gli strumenti a fiato e le voci femminili mi sembrano un po' troppo "soffiati" ed eterei, con poco corpo. Troppe riflessioni ambientali?
Grazie per la pazienza.
Diego Bignotti - E-mail: diegobg@tiscalinet.it

LC
Caro Diego,
le diagnosi a distanza di problemi così complessi sono sempre molto difficili. La prima cosa che mi sento di dirti è che, come detto altre volte, NON tutti i dischi consentono la costruzione di un palcoscenico virtuale. Se non c'è, l'impianto non se lo può inventare.
In seconda battuta, un paio di dozzine di ore di rodaggio (24?) mi paiono francamente pochine, specie per i diffusori. Aspetta a trarre conclusioni, almeno 60-80 ore di ascolto NON A BASSO VOLUME.
L'ambiente, libreria posteriore a parte, non sembrerebbe colpevole, visto che mi pare abbastanza assorbente. Bisognerebbe vedere come suona e risuona tale libreria, però. Poi, la distanza dalla pareti laterali è un po' limitata, farei un tentativo in tal senso. Ad esempio, potresti angolare fortemente i diffusori verso il punto di ascolto (anche 45 gradi) e valutare pro e contro. Qualcosa in termini di profondità e di equilibrio generale dovrebbe cambiare.
Dopo aver fatto queste cose, comincia a pensare alla sistemazione delle elettroniche, magari isolandole con dei piedini smorzanti ed ai cavi, che non hai menzionato e che qualcosina potrebbero fare, se fossero del tutto inadeguati.
Tienimi al corrente,
Lucio Cadeddu

50% HiFi e 50% HT
Gentile Direttore,
è ormai più di un anno che ti seguo da quella volta che cercando di capire qualcosa sull'HT e navigando in Internet fui colpito dalla splendida veste grafica del tuo sito che in genere significa: "Pochi fronzoli, argomentazioni chiare e precise, no-profit, vera passione!".
Da circa un anno e mezzo, finita l'università, ho cominciato a lavorare e a Settembre finalmente mi sposo. La musica ben suonata e cantata mi è sempre piaciuta, ma i pochi soldi che i genitori mi passavano per "il divertimento", si consumavo in benzina, cinema con la ragazza, gelati, birre con gli amici. La musica per me erano i concerti economici e la radio ascoltata sullo stereo rimasto in famiglia, lo storico:

Oggi che lavoro e sto ristrutturando casa voglio cominciare a poter ascoltare Elisa, Subsonica, e tanta musica che mi incuriosisce unitamente alla possibilità di vedere in DVD: La sottile linea rossa, eyes wide shut, american beauty, ...
Ho intenzione di predisporre un impianto acustico nella mia futura casa ed allora mi permetto vista la tua grande disponibilità di disturbarti. Dopo vari ripensamenti, lettura di molto materiale, non so ancora in realtà che tipo di impianto approntare, ma visto che non ho una collezione di CD e sono un amante del cinema bello mi reputo un tipo da 50%HT e 50%Hi-Fi. Sceglierei sintoampli Harman/Kardon, casse Indiana Line, lettore DVD/CD. Mi pongo in problema dell'impianto già oggi perchè come regalo di fidanzamento vorrei ricevere le Indiana Arbour 5.20: sono un po' troppo potenti per la dimensione della mia zona giorno?
Come vedi dalla piantina allegata purtroppo le posso sistemare solo ad una ventina di centimetri dal muro con posizione di ascolto sul divano.
In alternativa le 5.40 su stands mi piacciono meno perchè è una sistemazione più delicata e quindi opterei eventualmente per sistemarle sulla parete attrezzata ove c'è anche il televisore. Il resto degli acquisti li farò in autunno: il lettore DVD conto di metterlo in lista nozze, e già a questo punto dovrei avere secondo i tuoi suggerimenti un buon HT portandomi dietro l'ampli JVC che c'è in casa.
Se i soldi ci saranno il passo successivo sarà centrale sul televisore, diffusori posteriori attaccati sul muro dietro al divano rivolti verso alto con alto tempo di ritardo del segnale (secondo tuo suggerimento) tutto della Indiana Line e la "botta" dell'ampli HK 3550.
Qualsiasi suggerimento tu voglia darmi è benvenuto, grazie molte.
Ivan Pellegrino - E-mail: pelleivan@inwind.it

LC
Caro Ivan,
i 20 cm dalla parete posteriore sono troppo pochi per la maggior parte dei diffusori "tradizionali"...il basso sarà rinforzato oltre misura e la gamma medio-alta un po' sporcata da riflessioni precoci. Non ho molto da consigliarti come alternativa, visto il budget e la destinazione d'uso.
Esistono infatti dei diffusori pensati in fase di progetto per funzionare a ridosso della parete posteriore ma sono fuori budget (pensavo a Naim e Linn, ad esempio).
L'unica cosa che vedrei sensata è una soluzione "semovente" con piedini
GlisDome o punte SuperSpikes. Nessun problema al pavimento (niente "strisce") e massima libertà di posizionamento delle casse, "come si deve", almeno quando si ascolta Musica.
Ok per l'ampli, per il DVD potrei consigliarti un modello ancora della stessa marca, per qualità, omogeneità timbrica ed estetica (e forse anche compatibilità di telecomandi). Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

Energia elettrica...che mistero!
Carissimo direttore,
sono un lettore di Roma e mi congratulo per la Vostra serietà e competenza. Iniziamo col dire che non sono affatto un audiofilo ma una persona a cui piace ascoltare buona musica. Il mio impianto (molto modesto) è costituito da un: sintoamplificatore Onkio TX-DS 595 lettore CD Marantz cd 5000, diffusori JBL studio series N 38. Continuo col dire che non sono uno "smanettone" però mi piace fare dei piccoli cambiamenti per tentare di migliorare il più possibile la qualità di resa del mio modesto impianto.
La prima cosa che feci fu quella di costruirmi i cavi "TNT Star" da voi suggeriti e devo dire che c'è stato un buon miglioramento. In un secondo momento, dopo un periodo di rodaggio, sui cavi ho messo degli anelli in ferrite, ed anche questi hanno portato, seppure in maniera lievissima, dei miglioramenti.
Infine, ieri ho acquistato (più per sfizio che per altro) uno stabilizzatore di rete da 500 w ed una ciabatta con filtro di rete, ho collegato il tutto e... e che diamine è successo? I bassi sono diventati strabordanti mentre i medi sono diminuiti e gli acuti sono pressochè spariti.
Praticamente è come se davanti alle casse avessi messo un tappo. Sottolineo il fatto che la differenza avuta non è di quelle in cui devi metterti ad orecchie tese per tentare di recepire quelle piccole variazioni ma è stata veramente notevole.
Naturalmente è variato anche l'audio del dvd e della tv collegati allo stesso impianto, mentre la qualità video è migliorata, seppur di pochissimo.
Sinceramente non riesco a comprendere come la corrente elettrica possa influire in maniera così pesante. Le rammento che abito a Roma e quindi, in linea di massima, non ci sono notevoli abbassamenti di tensione... almeno visibilmente!
Spero che dopo un periodo di "rodaggio" le cose miglioreranno, nel frattempo accetto qualsiasi suo suggerimanto.
Distinti saluti e buona prosecuzione. P.S. Lo stabilizzatore è della Electronic sistem... credo con sede a Pomezia. 49.oo euro. Per quello che riguarda la ciabatta non so dirle la marca, l'unica cosa che trovo scritto è il marchio CE. 13.oo euro.
Giulio P. - E-mail: ertrasteverino@yahoo.it

LC
Caro Giulio,
da tempo avevo messo in guardia sull'uso indiscriminato di aggeggi per il trattamento della rete elettrica che non siano stati pensati per uso HiFi. Anni fa provai due stabilizzatori di tensione della Roland, ben più grossi e costosi di quello che hai usato tu (vedi Prove > Accessori), ed i risultati furono piuttosto deludenti. Meglio, molto meglio, un semplice
FILTRO anti-interferenze a monte della ciabatta ed un cavo d'alimentazione come si deve.
La ciabatta che tu chiami "filtrata", visto il prezzo, sarei tentato di dire che si tratta di una semplice multipresa con annessa protezione contro sovratensioni e poco più. Ti consiglierei di levare tutto, usare un bel cavo TNT TTS autocostruito e, magari, a monte di tutto, il filtro citato.
Se non hai problemi di tensione troppo bassa lascia perdere gli stabilizzatori.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Sostituti per nonnetti
Egregio Direttore,
ho deciso di cambiare i diffusori Celestion Ditton 44 (sonorizzano una stanza di m. 7 x 5.30 ed ascolto prevalentemente musica jazz e classica), acquistati la bellezza di 22 anni fa, ed anche la sorgente digitale Philips CD 960, che pur avendo secondo me una meccanica eccezionale, dagli ascolti effettuati su altri apparecchi mi sembra superato nelle qualità sonore (suono aspro sulle alte frequenze e bassi non molto presenti ed articolati).
Il resto dell'impianto è composto dal finale di potenza ONKYO serie integra M508, a cui mi collego direttamente con il lettore CD, da cavi di potenza Audioquest type 6 e cavo di segnale Monster Cable Interlink 400 mkII.
Ho girato parecchi negozi con i miei CD più conosciuti ed ho ascoltato diversi diffusori, ma scordarsi il suono Celestion è difficile e così la mia preferenza è andata al top di gamma Celestion, le A3. Diffusore forse di qualche anno fa, ma ancora in catalogo e che suona molto musicale con una gamma media che mi ha colpito per chiarezza e presenza.
Girando un altro negozio ho ritrovato lo stesso diffusore nuovo, con garanzia ufficiale, che però aveva i seguenti problemi: cupola del tweeter di una cassa schiacciata, secondo il negoziante con un dito da parte di un incompetente, midrange dell'altra cassa sfondato (buco sfrangiato) nel cono, nella zona di attacco all'anello di gomma esterna, che sempre a detta del negoziante, è stato rotto da un vandalo.
Fidarsi o non fidarsi? Quali altre cause potrebbero aver provocato i danni suddetti? Sta di fatto che il negoziante, mi propone di aggiustare, ovviamente a sue spese, il tutto con nuovi altoparlanti Celestion dello stesso tipo, e mi venderebbe le casse aggiustate con una riduzione del 40% sul prezzo di listino.
Vi chiedo: sostituire 2 altoparlanti che presumo saranno stati calibrati in sede di costruzione sulle casse, con due modelli uguali ma non calibrati e forse con tolleranze diverse, quali problemi possono portare?
L'offerta è da ritenersi vantaggiosa? Per quanto riguarda il lettore CD sono indeciso sui seguenti apparecchi, che ho sentito e che suonano tutti molto bene: Sony scd xa333es (legge il nuovo formato SACD ma mi è sembrato anche un ottimo lettore CD) il Marantz cd 17 mkII kis e il Musical Fidelity A3.2 cd. Oppure ha senso buttarsi su apparecchi che leggono sia CD, SACD, e DVD-AUDIO (Pioneer 747-757 o similari) dato che sembra che il futuro sia su questi nuovi formati (SACD-DVD AUDIO) anche se non sono interessato nella maniera più assoluta ne' all'home theater ne ai 4,5, 0 6 canali audio, ma ad un buon ascolto stereo con due casse davanti.
Complimenti per il sito, è una ventata di freschezza e di buon senso nel mondo HI-FI. Un saluto da
Massimo - E-mail: panzavolta.m@libero.it

LC
Caro Massimo,
i danni ai diffusori dei quali hai riferito sembrerebbero in effetti dovuti ad incuria e non a maltrattamento durante l'ascolto. Non vedo particolari controindicazioni all'acquisto, a patto che gli altoparlanti siano davvero gli stessi. Quanto alla calibrazione "individuale", francamente ne dubito. E' una procedura costosa che adottano pochi Costruttori su prodotti di gamma molto elevata.
Per quanto riguarda il lettore CD, voglio sperare che gli ascolti a confronti con il tuo 960 li abbia effettuati nello STESSO impianto. Se così non fosse, frenerei un po' gli entusiasmi perchè il nonnetto ha ancora qualcosa da dire ai suoi discendenti. Quindi, qualora non l'avessi fatto, effettua il confronto sullo stesso impianto.
Per quanto riguarda il suo eventuale sostituto, dovresti sapere come la penso sui nuovi (s)formati digitali: una buona operazione di marketing e poco più. Intanto NULLA è ancora deciso (e sembrava tutto già definito un paio d'anni fa...invece...) e non mi sentirei tranquillo a consigliarti una macchina che potrebbe restarti sul groppone nel caso le multinazionali dovessero cambiare idea sul formato da adottare.
Se proprio fremi dalla voglia di "nuovo" e "definitivo"...almeno aspetta che le cose si chiariscano meglio.
In alternativa, ti proporrei di cercare qualche lettore CD usato, di un paio d'anni fa che, a parità di spesa, potrebbe fare barba e capelli ai lettori che hai citato. Sto pensando a Naim, Linn, Meridian, YBA, Pierre Lurne'...
Dai uno sguardo in giro e fammi sapere,
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

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