Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 14/7/2018 - 21/7/2018

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  1. Supertweeter
  2. DAC o DAP?
  3. Lettore CD o FLAC?
  4. Nuova testina P-Mount
  5. Maggiore apertura in gamma alta
  6. Amplificatore cuffie
  7. Diffusori Opera Terza
  8. Nuovo impianto per 80 mq
  9. Nuovo impianto con 5000€
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Supertweeter
Carissimo Lucio,
mi permetto di scriverti con questo aggettivo perchè - anche se non ci conosciamo - la tua disponibilità, cortesia e squisitezza nei confronti delle centinaia di persone che ti scrivono e a cui rispondi è seconda solo alla tua enciclopedica competenza.
Ergo, veniamo al dunque. Ti avevo scritto un bel po' di tempo fà in merito ai diffusori da autocostruirmi per abbinarli al mio Triodino 300B, avevo messo insieme le Limes ma per voglia di maggior pressione sonora pensavo di costruirmi il progetto Solo206. Mi avevi risposto di farti sapere e di tenerti aggiornato, ed eccomi qui. Ti aggiorno e allo stesso tempo ti chiedo una cosa.
Dopo tanto pensare e studiarci, ho deciso di cercarmi un bel paio di Goodmans Axiom 201. Li avevo trovati in Canada, comprati e mai arrivati (tornati indietro per indirizzo inesatto) e fortunatamente rimborsati da Paypal. Non ho desistito e ne ho scovato un paio a Roma, messi piuttosto bene esteticamente ed elettricamente. Il progetto finale sarà costruire le trombe Coral Beta 12, descritte su TNT da Chris Templer, ma per adesso sto utilizzando i Goodmans in un open baffle che in quanto ad efficienza non è esaltante con gli 8W del Triodino. Gran bella voce, acuti ben presenti e naturali, basso un po' avaro a seconda della disposizione in ambiente ma velocissime nei transienti, per il basso le abbino insieme al sub Trentino (eh si, sono spesso a costruire, nonostante stia contemporaneamente restaurando tutto in garage da solo un vecchio furgoncino VW del 1959).
Sono convinto sostenitore della tesi delle armoniche ultrasoniche che aiutano a rendere più naturale l'ascolto riprodotto, e pensavo di abbinare ai Goodmans un bel supertweeter, il
Taket Batpro. Lo vorrei comprare, ma sul sito dice che costa 60mila Yen (circa 600 euro) mentre sulla recensione di Chris Templer si parla di 150 euro. Dove lo trovo per quella cifra? Oppure è un errore e il costo è di circa 600 euro la coppia? Sai indicarmi chi distribuisce questo bel supertweeter? In alternativa pensavo di montare il supertweeter AMT Dayton ma non fanno un modello che stia al pari della sensibilità delle Goodmans una volta inserite nelle trombe Coral. Se puoi aiutarmi...te ne sarei molto grato.
Enrico - E-mail: buonamicienrico (at) libero.it

LC
Caro Enrico,
intanto complimenti per il restauro solitario del VW, che impresa! Per quanto riguarda il supertweeter io prima cercherei dei diffusori che rendano piena giustizia agli 8 watt del tuo Triodino. Magari potresti scoprire di non aver, da subito, bisogno del supertweeter. Sono dell'idea che le cose di “contorno” debbano essere valutate e poi acquistate soltanto a ragion veduta e in una fase successiva, quando la “sostanza” dell'impianto è già ben delineata. Nel tuo caso, poiché non mi sembri molto soddisfatto delle Goodmans e poiché lamenti la scarsa fisicità del basso, non ritengo sia il caso di aggiungere ancora qualcosa in gamma alta, il suono potrebbe squilibrarsi ulteriormente.
Comunque sia, per quanto riguarda il prezzo del supertweeter che Chris ha recensito, nessuno meglio di lui potrà indirizzarti verso il posto giusto dove acquistarlo al prezzo da lui indicato. Scrivigli (in inglese) e stai pur certo che risponderà fugando ogni tuo dubbio. Al momento non mi risulta sia distribuito in Italia, esiste un distributore europeo che è Ceres Audio.
Per quanto riguarda l'abbinamento con i diffusori credo che il BatPro II abbia la possibilità di regolare la sensibilità su cinque diversi livelli, in maniera tale da potersi interfacciare al meglio con qualunque sistema di altoparlanti.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

DAC o DAP?
Caro direttore, ormai sono sul punto di cedere. Grazie alle recensioni di TNT Audio, qualche hanno fa mi sono fatto quello che ritengo un bellissimo impiantino (amplificatore Trends TA10, lettore DVD/CD Oppo, diffusori a torre Indiana, vecchio giradischi Thorens, T-Preamp). Ora vorrei affiancare un po' di musica liquida (anzi molta probabilmente), ma non vorrei scendere sotto lo standard qualitativo dell'Oppo come sorgente. Il mio budget è attorno ai 200 € più o meno, ma sono indeciso se scegliere un DAC (da collegare ad un piccolo netbook che ho recentemente ammodernato con un ssd) o su un audio player portatile. Il DAC se avesse oltre all'ingresso USB anche uno SPDIF od ottico per collegare TV o un possibile futuro lettore bluray sarebbe ottimo e potrebbe durarmi molto. Dall'altro lato un DAP sarebbe forse più carino e comodo di un netbook da aprire e chiudere ogni volta, ma il DAP avrà un segnale output all'altezza? Non ascolto ad altissimi volumi, ma del resto non uso quasi mai le cuffie e non porterei molto in giro il DAP.
In base ad una scorsa sui suggerimenti in rete questi sono i risultati ordinati per prezzi attuali che ho trovato:

A te la sentenza!
P.S.: Sembra che in generale tutti i prezzi si stiano alzando, ci sono un sacco di DAP (in fondo dei walkman) a più di 500 Euro! Ma le novità non sono molte. Ad esempio non esiste ancora, che io sappia, un buon lettore di memorie portatili non portatile, dotato di buon DAC e che permetta di scegliere i "Dischi" e i brani in modo elegante, attraverso un semplice telecomando dotato schermo o smarthphone con app dialogante via bluetooth.
Grazie mille della tua disponibilità e dell'incredibile lavoro,
Davide - E-mail: d.contri (at) gmail.com

LC
Caro Davide,
se non hai esigenze di portatilità la soluzione migliore, più flessibile e aperta, è senz'altro il DAC. Quasi tutti ormai dispongono di più ingressi digitali, in maniera tale da poter rappresentare il cuore di un impianto con più sorgenti. I DAC che hai elencato sono tutti ottimi e dubito ti faranno rimpiangere troppo la qualità della tua sorgente Oppo. La mia preferenza va verso l'iFi e il classico DacMagic. Naturalmente, valuta bene quale di questi possa essere ascoltato, magari direttamente nel tuo impianto.
Tieni anche conto che qualora avessi necessità di semplificare l'impianto e riunire tutte le funzioni in un unico componente (lettura da HD, da CD, da rete etc.) esistono le soluzioni Cocktail Audio, anche il più economico andrebbe benissimo, magari da cercare usato. In futuro potresti sempre upgradarlo con un DAC esterno di buona qualità. Questi componenti, di fatto, sono molto più comodi da usare di un notebook, puoi archiviare facilmente, usare una navigazione con schermo facile e intuitivo e non hai il fastidio di dover ogni volta far partire il sistema operativo, essendo sempre pronti per funzionare.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Lettore CD o FLAC?
Buongiorno Direttore,
le scrivo per un consiglio su una questione che molto probabilmente è solo una masturbazione mentale. Posseggo un impianto Hi-Fi composto da diffusori Elac Debut F5 + amplificatore Cambridge Audio AM 10, lettore CD della stessa serie CD 10. Mi si è presentata la possibilità di avere ad ottimo prezzo un DAC della stessa casa (il DAC Magic 100). Ho in disparte un PC desktop della HP 66423 Elite 8300 che vorrei usare sia come media center collegato al televisore, che come sorgente per la liquida per l'Hi-Fi, quindi non esclusivamente per l'audio. E' un pc dotato di ventola, di quelli da ufficio a fattore di forma ridotto, come potrà verificare. Ora, so che il mio impianto è comunque di categoria entry-level e che probabilmente parlo di sfumature che non saranno udibili, ma delle seguenti opzioni quale ritiene possa convenirmi dal punto di vista della resa sonora?

L'acustica della sala è buona, circa 20 mq (5x4 mt) per 3mt di altezza con librerie e quadri privi di vetri ai muri. Il pensiero mio è: non è comunque meglio usare un lettore CD come meccanica di lettura, quindi un dispositivo dedicato, piuttosto che leggere i FLAC da un PC, che, per quanto ottimizzato, presenta una gran quantità di correnti parassite (a cominciare dalla ventola)? Ovviamente parlo nel mio caso.
La ringrazio e grazie anche per l'ottima rivista, che seguo da non molto ma che mi ha già appassionato. Siete forti.
Antonio - E-mail: navilog78 (at) gmail.com

LC
Caro Antonio,
io prenderei il DacMagic e lo sfrutterei per entrambe le sorgenti. Credo che il suono del tuo lettore CD migliorerà un po' con il DAC esterno, pur non in maniera drammatica, e il PC potrà essere ottimizzato per fare da media center. La ventola non è certo il massimo in sala d'ascolto, ma francamente non me ne preoccuperei troppo. La comodità di poter usare un buon DAC per trattare tutti i segnali digitali del tuo sistema supera abbondantemente tutte le controindicazioni. Naturalmente valuta tu se sia necessario liquefare tutta la tua discoteca oppure no, potresti tranquillamente continuare ad ascoltare i CD tramite il lettore standard.
Come al lettore precedente, consiglio anche a te, qualora volessi semplificare tutto e sfruttare le infinite possibilità che il digitale offre, di valutare l'acquisto di una macchina all-in-one come i Cocktail Audio che, in un colpo solo, eliminano tutti i problemi che nascono dall'utilizzo di sorgenti diverse e semplificano di molto i collegamenti.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuova testina P-Mount
Buongiorno.
Ho "ereditato" da poco un impianto così costituito:

A questo ho accoppiato il mio mini pc connesso al NAD via DAC 100 Cambridge per la musica liquida. Il tutto ora nel mio salotto di circa 30 mq (7X4,2 mt) disposto nel senso del lato lungo. Ascolto un po' di tutto, in particolare chill out, jazz e vecchio rock, prediligo una timbrica calda, avvolgente e dettagliata che le B&W sembrano soddisfare egregiamente. Nel complesso sono soddisfatto (anche se il mio udito non percepisce più alcune frequenze molto alte) ma, vista l'età e quindi l'usura, si pone il problema di sostituire puntina e, a questo punto, direi anche la testina del giradischi (ok, lo so, farei meglio a sostituire proprio il giradischi, ma diciamo che per ora preferisco traccheggiare...). Lette le vostre recensioni in particolare su Rega super elys 2, Ortofon 2m blu, Audio Note iq3 mi sorge però un dubbio atroce: andranno bene gli innesti sul braccio originale del Technics? E in caso negativo, quali potrebbero essere le alternative considerato che non vorrei spendere più di 100/150 euro?
Grazie in anticipo e spero continuiate così.
Toni - E-mail: toni.russo (at) libero.it

LC
Caro Toni,
è da oltre VENTI anni che “continuiamo così”. Ovviamente speriamo di continuare a farlo per almeno altri 20 :-)
Il tuo giradischi ha un braccio con attacco T4P e accetta soltanto testine di questo tipo, non quelle tradizionali. Fossi in te mi adopererei per vendere il giradischi (e l'equalizzatore, inutile e dannoso) per finanziare l'acquisto di un giradschi entry-level sui 200€, come i soliti ProJect Essential o Elemental. Avresti, contemporaneamente, una testina nuova e, in futuro, potrai upgradare il tutto con testine di qualità superiore. Spendere oggi 150€ per una T4P è abbastanza inutile. Aggiungi 50€ e hai giradischi nuovo, migliore, già dotato di testina accettabile per cominciare. Comunque, qualora non fosse tua intenzione intraprendere questa strada, ti consiglierei quantomeno di spenderci il meno possibile. Rispetto alla testina attuale, magari pure molto usurata, anche una AudioTechnica Studio Reference 3003, AT300 o AT311 o ancora una Grado Black o una Ortofon OMP10 andranno più che bene, rappresentando un passo in avanti notevole.
Ora, è vero che esistono degli adattatori che consentono di utilizzare queste testine su attacchi tradizionali, per cui potresti prendere una testina migliore e passarla al nuovo giradischi in seguito ma io lo sconsiglio. La testina è un componente molto particolare dal punto di vista meccanico, meno interfacce si usano e meglio è.
Tra l'altro, alcune delle testine che hai indicato sono in una fascia di prezzo lontanissima dal tuo budget. Una Audio Note iq3, ad esempio, costa la bellezza di 1350€ (no, non c'è uno zero di troppo) mentre la Rega Elys 2 è sui 200€.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Maggiore apertura in gamma alta
Gentile Lucio,
ti scrivo di nuovo da Hong Kong dopo circa un annetto dal primo upgrade e l'ascolto di tanta tanta musica. Ti ringrazio per i consigli che mi hai dato nel
volume nr.818 della posta dove suggerivi di valutare dei diffusori da scaffale da mettere sopra lo stand tv ben isolati dallo stesso o delle torri molto snelle di fronte allo stesso, al posto delle Klipsch. Ascolto solo musica “liquida” ormai, principalmente Tidal, e dal set up precedente, Fiio D3 taishan+Trends TA 10.2+Klispch RF52 II, sono passato a quello attuale composto da Audiolab M-DAC, finale di potenza Nuforce STA-100 e Elac Debut B6 posizionate inizialmente sul mobile tv e poi, dopo un “downgrade” del mobile :) che purtroppo non posso togliere, ai lati, su dei supporti appositi.
Con una spesa complessiva di circa 800 euro cavi e supporti compresi (taobao, l'ebay cinese, aiuta per gli accessori, ampli e DAC acquistati seminuovi), la metà dei quali recuperati dalla vendita dei miei vecchi componenti, quello che temevo potesse essere un downgrade (abbandonare i diffusori da pavimento per quelli da scaffale) si è rivelato un sorprendente passo in avanti, presumo anche per merito delle elettroniche a monte oltre che per la bontà delle DB6. L'impianto è migliorato moltissimo sotto quasi tutti i parametri e principalmente nell'ampiezza della scena sonora, ora davvero molto larga nonostante la vicinanza di una parete, “separazione” degli strumenti e capacità dei diffusori di “sparire” dalla scena come se fossero spenti.
Le voci sono molto naturali, ottimo il registro medio e il basso ben presente anche se per questo ultimo parametro l'impatto nell'impianto precedente era ovviamente superiore. Posso ascoltare molto a lungo senza affaticamento e sono in generale molto contento della scelta fatta. C'è un parametro però del quale non sono pienamente soddisfatto ed è quello che al mio orecchio risulta come un eccessivo arrotondamento sulle alte frequenze, non arriverei a dire un “velo” ma la mancanza di un filo di apertura che completerebbe un quadro ottimale. A onor del vero ai volumi più alti (dai -20dB in su indicati sul DAC che funge anche da preamp) il tutto si riequilibra ma un filino di apertura in più mi piacerebbe riuscire ad ottenerla se possibile. Ascolto prevalentemente musica rock e folk seduto sul divano a 2 metri e 20 cm dai diffusori che distano tra loro 1 metro e 70 (32 cm dal muro di fondo al momento). La mie domande sono le seguenti:

Grazie mille ancora e buone vacanze!
Saluti,
Max - E-mail: zeni (at) meisystem.com
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Max,
grazie per l'augurio di buone vacanze, ma sono ancora lontane :-) Di sicuro fra una settimana “stacco” con TNT-Audio, per il resto si vedrà. Non mi sorprende che trovi il suono delle Elac più godibile di quello delle Klipsch. Sono diffusori veramente sorprendenti e imbarazzanti per la concorrenza. Non è merito delle elettroniche a monte (anche il Trends non era male, eh!) ma sono proprio i diffusori a essere un po' fuori dal comune. Ora, come hai notato anche tu, qualcosa da pagare c'è sempre per tanta bontà a basso prezzo. L'apertura in gamma altissima non è da primato, ma è un risultato cercato e voluto, visto il target di prodotto. Eliminare le griglie sui tweeter non aiuterà molto, temo. Il posizionamento che vedo non è male, certamente puoi provare ancora con qualche cm di spostamento in avanti, con qualche grado in più o in meno di toe-in ma...quel tweeter suona così. Temo che non ti resti altro da fare che attendere la nuova serie Debut, che avrà un tweeter nuovo e, si dice, più lineare in gamma altissima. Le elettroniche a monte non hanno alcuna responsabilità in tutto questo, quei tweeter suonano esattamente così, per essere godibili a lungo termine.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Amplificatore cuffie
Gentile Direttore,
nella Rubrica della Posta della settimana 23/6/2018 - 30/6/2018, Lei, rispondendo a due lettori che chiedevano una consulenza riguardo l'ascolto in cuffia, ha consigliato l'acquisto di un amplificatore dedicato. Mi inserisco nel filone: da qualche tempo sto meditando di acquistare un amplificatore per cuffie, e anch'io vorrei rimanere nella fascia di prezzo di cui si parlava (150/200 euro). Possiedo un amplificatore Cambridge Audio Azur 651-A e cuffie AKG K-601 (impedenza 120 ohm). Lei suggerisce un ProJect Headbox S o S2, che mi pare una soluzione interessante, e un Arcam MusicBoost, il quale però (forse ho preso una cantonata!) risulta un accessorio per iPhone e si pone al di fuori del mio campo di ricerca.
Potrebbe gentilmente indicarmi qualche alternativa e darmi una conferma circa l'uscita dell'Azur 651-A da utilizzare per il collegamento all'amplificatore-cuffie (Pre-Out, come penso; allego per comodità una immagine del retro)?
Grazie per la Sua disponibilità.
Un cordiale saluto.
Fabio - E-mail: fabio.mare (at) hotmail.it

[Cambridge Audio Azur 350A]

LC
Caro Fabio,
ti confermo che il MusicBoost è un oggetto pensato per l'iPhone e confermo anche che l'uscita da dedicare all'ingresso dell'ampli per cuffia può essere la PRE OUT, ove presente. Tuttavia, tieni conto che questa uscita è asservita al controllo del volume, pertanto qualora l'ampli per cuffie fosse dotato di regolazione propria (ed è praticamente sempre così) ti troveresti due potenziometri nel percorso del segnale, e sarebbe meglio se ce ne fosse solo uno. Pertanto: se per comodità desiderassi regolare il volume dell'ascolto in cuffia tramite l'amplificatore principale (perché magari si può fare da telecomando) allora va benissimo la PRE OUT ma metterei il potenziometro dell'ampli cuffia al massimo. In alternativa, meglio utilizzare la presa REC OUT, che non è asservita al potenziometro del volume, ma è fissa. In questo modo perdi la possibilità di regolare da telecomando ma guadagni in pulizia, perché c'è un potenziometro in meno sul percorso del segnale. Si possono prendere due piccioni con una fava acquistando un ampli cuffia dotato di telecomando, mi viene in mente il GoldNote HP7 (circa 650€ però). Esistono anche dei DAC/ampli cuffia con queste caratteristiche, ma mi pare siano lontani dalle tue esigenze.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Diffusori Opera Terza
Buongiorno direttore, sono interessato all'acquisto di un amplificatore integrato valvolare, nella fattispecie all'Opera Audio Consonance M10S, ma qualcuno me lo ha sconsigliato perché non sarebbe in grado di pilotare abbastanza bene i diffusori in oggetto, indirizzandomi verso un Xindak V-30. Sarei onorato se potesse dare un parere a riguardo.
Ringrazio anticipatamente,
Gianluca - E-mail: gianluca.pinna (at) me.com

LC
Caro Gianluca,
chi ti ha sconsigliato il valvolare Opera Consonance non aveva tutti i torti. Le Opera Terza, a mio parere, con 15 watt a valvole, non sono pilotate a dovere. Hanno bisogno di buoni watt a stato solido o di valvolari un po' più generosi. Lo Xindak che ti hanno consigliato, in effetti, sarebbe meglio, visto che utilizza delle generose KT88 e può produrre una cinquantina di watt per canale. Anche il più economico MT3, sempre di Xindak, potrebbe andar bene, con un push-pull di EL34, con il quale può arrivare a 45 watt per canale. Certo, le KT88 sono più generose, comunque, ma il vantaggio dell'MT3 è il costo, più vicino a quello dell'Opera che stavi valutando (meno di 1000€). Un'altra valida alternativa è rappresentata, sempre in campo valvolare, dal YAQIN MS-110B, anche questo utilizza un quartetto di KT88 per una cinquantina di watt per canale. Costa poco più di un migliaio di euro.
Infine, consentimi due parole sulla scelta di principio. Mi sembra di capire che tu desideri a tutti i costi un amplificatore a valvole. Secondo me un amplificatore valvolare intorno ai 1000€, per diversi parametri, è perdente rispetto a un collega a stato solido. Le valvole sono costose e così pure i trasformatori d'uscita, costi non inclusi in un amplificatore a transistor. Siccome nessuno regala niente, a mio parere il rapporto qualità/prezzo è tutto a favore degli amplificatori a transistor, specie in questa fascia di prezzo. Se ti è possibile, una prova a confronto con un buon ampli a transistor dello stesso prezzo, con quei diffusori, io la farei. Non si sa mai.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo impianto per 80 mq
Egregio Dottor Cadeddu,
sono un ex batterista di Verona amante della musica. Ascolto un po' di tutto, o quasi. Dai Pink Floyd al Barbiere di Siviglia, da Vasco Rossi a Mina, da Elvis Presley a Fred Buscaglione. Ma non voglio tediarLa più del dovuto. Voglio finalmente acquistare un impianto serio. Ho letto molte delle Sue scritte riguardo soprattutto l'ambiente in cui posizionare il tutto.
Ho una sala molto spaziosa (80 mq.). con soffitto che parte da 2,50 metri fino ad arrivare a più di 4,00 metri. Mobili antichi, quadri e altre cose ma nel mezzo la sala è abbastanza vuota o la si può comunque sistemare a piacere. Riguardo problemi di moglie e suoceri non ci sono. Mia moglie ascolta musica e non abbiamo problemi di volume perché siamo in una casa singola. Vengo al dunque, il mio budget è di 5/6 mila euro. Preferisco prodotti nuovi tipo modelli "vintage" di Tannoy, Klipsch e JBL. Ma ben vengano i Suoi consigli. Cosa ne pensa?
La ringrazio anticipatamente e Le faccio i complimenti per tutte le cose interessanti che ha scritto.
Luca - E-mail: immobiliare-lazise (at) libero.it

LC
Caro Luca,
un ambiente di 80 mq non è affatto facile da sonorizzare bene, dovrai curare molto l'acustica e l'installazione dei diffusori. Questi ultimi dovranno essere capaci di muovere un bel po' di aria ed essere molto generosi. Ci vedrei bene dei Klipsch serie RP come gli RP-280F o, cercandoli con un po' di pazienza nell'usato, degli RF7. In alternativa vedrei bene anche dei Tannoy Revolution XT 8F, che montano un classico driver Dual Concentric tanto caro al costruttore inglese.
Per quanto riguarda invece le elettroniche purtroppo non specifichi le tue esigenze, quindi immagino vada bene la classica accoppiata lettore CD + amplificatore. Io punterei a delle coppie monomarca onde costituire un insieme omogeneo sia dal punto di vista sonoro che elettrico e, perché no, estetico. Vedrei bene una coppia Rega Apollo R + Rega Brio R, Primare I22 + CD22, Audiolab 8300A + 8300CD, Musical Fidelity M3i + M3 CD, Roksan Kandy K3 (ampli + CD). Queste coppie non sono tutte esattamente nella stessa fascia di prezzo ma ho preferito indicare un range più ampio perché il budget da destinarci sarà fortemente dipendente dalla scelta e dal costo de diffusori che sceglierai.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo impianto con 5000€
Gentilissimo Direttore,
ho da poco scoperto questo sito che ora seguo con molto interesse e volevo approffitare della sua cortesia per chiederle qualche consiglio. Non sono assolutamente un esperto di hi-fi ma mi piace sentire "bene" la musica ed ho intenzione di cambiare il mio impianto cosi composto:

Il tutto acquistato negli anni 1992/93. L'impianto è posizionato in stanza 6x4 sul lato lungo e il nuovo sarà riposizionato nello stesso ambiente. Il budget sarà di 4-5000€ e ho pensato, senza mai averli ascoltati, la serie Cambridge CX con amplificatore CXA60 e CXC come meccanica di trasporto, oppure il NAIM NAIT 5si + CD5si. Mancano i diffusori e non ho nessuna idea a cosa potrei abbinare alle due combinazioni sopra menzionate. In più ho intenzione di rispolverare, dopo anni di inutilizzo, il giradischi Linn AXIS. Questa è la mia situazione cosa mi consiglia (anche altre soluzioni)? La musica che ascolto è rock anni 70/80 Genesis, Pink Floyd, El&P, Lou Reed, Clash, van Morrison, Springsteen, Neil Young, Police, Dire Straits etc...
Grazie.
Egidio - E-mail: egidio.montoli (at) gmail.com

LC
Caro Egidio,
mi piace molto l'idea dell'accoppiata Naim, anche tenendo conto della tua intenzione di rispolverare l'ottimo Axis, fratello maggiore del Basik al quale di recente abbiamo dedicato un'approfondita
retrospettiva. Ci trovi delle indicazioni e delle idee che potrebbero essere utili per dare nuova vita al tuo Axis.
Per quanto riguarda le elettroniche ti confesso che l'accoppiata Linn/Naim è da sempre nel mio cuore. Purtroppo il Nait 5si è sprovvisto di ingresso phono, pertanto dovrai acquistare un pre fono separato, ad esempio il Black Cube Statement o il Naim StageLine, se il budget lo consentisse. Eventualmente quest'ultimo potresti cercarlo usato in UK, non dovrebbe essere difficile reperirne uno a basso costo.
Per quanto riguarda la scelta dei diffusori io ci vedrei bene dei ProAC Response DT8, Rega RX5, Totem Sttaf, Spendor A4 o A5. In un modo o nell'altro si tratta di diffusori che non si allontanano troppo dall'impostazione generale delle elettroniche Linn e Naim e pertanto potrebbero rappresentare degli ottimi partner, andando così a creare un impianto molto “British sound”.
Infine, considera che il tuo impianto attuale, immesso sul mercato dell'usato, ti dovrebbe fruttare facilmente un po' di contante. In particolare ampli e casse hanno certamente un buon valore residuo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Gent.mo Cadeddu,
leggo da non moltissimo tempo le pagine di TNT-Audio e mi associo ai complimenti e ringraziamenti di tutti i lettori. Ascolto quasi tutti i generi musicali da Bach alla contemporanea, moltissima lirica, cameristica, sinfonica, jazz e buon rock/pop avendo migliaia di CD e qualche centinaio di vinili. Ho 3 impianti stereo (immagino la tua automatica diagnosi: "audiofilo compulsivo") in realtà questo dipende dal fatto che ho 3 zone di ascolto in casa e per mia fortuna non soffro di (gravi) problemi di budget né di WAF, per cui ho acquistato negli anni componenti che poi ho spostato negli impianti "secondari" (dove ascolto meno spesso), visto che non avevo bisogno di rientrare con le spese e non mi interessava vendere (solo qualche volta ho scambiato qualcosa col mio fornitore).
Se non sono un audiofilo felice, mi posso definire quantomeno soddisfatto, e non ho da chiederti consigli su acquisti, che al momento non ho in programma, data la quantità di aggeggi che ho, dal costo esprimibile solo con notazione esponenziale (benché sia tutto di seconda mano), ma solo da farti qualche domanda che scaturisce da quanto letto sulle tue pagine web. Tralasciando gli impianti secondari, quello in cui ascolto di più è costituito da elettroniche un po' datate: Linn Karik III + Numerik, tuner Kremlin (ascolto solo Radio 3 e trovo solitamente eccellente la qualità dei concerti dal vivo, quindi per me ne valeva la pena), Sondek LP12 + Lingo + pre Linto (testina MC Ortophon Quintet Bronze), pre Kairn pro (senza phono), 2 finali Linn 2250 con crossover elettronici per le Linn Katan + sub Sizmik, regolato in modo non intrusivo. Cavi Linn Silver e K400. Mi pare equilibrato anche se le Katan erano quasi un "entry level" rispetto al resto (stanza 4,50 x 9 metri). Suppongo che un esperto come te riesca ad intuire con discreta approssimazione il tipo di suono che mi piace :-)
Vengo al punto: ascolto musica almeno 3 ore al giorno (variando tra le sorgenti) e nonostante le mie elettroniche abbiano più una ventina di anni (salvo i due finali, le casse e l'LP12, che ne hanno un po' di meno) e tenuto conto di alcune carenze di disposizione dell'impianto (che correggerò nei limiti del possibile grazie ai molti tuoi suggerimenti), trovo che il tutto sia equilibrato e suoni bene.
Ti chiedo: è possibile che il laser del Karik duri così a lungo? Ho due laser di ricambio (uno cinese) presi 2-3 anni fa per pochi spiccioli, ma non sono sicuro della qualità (durata) nel caso che a breve mi dovesse piantare in asso. E inoltre: ho letto della necessità di recapping per elettroniche vecchie di una ventina di anni: visto che a me suona tutto bene (salvo che non sia solo l'abitudine a farmelo sembrare) dovrei provvedere a farlo o posso aspettare? Che genere di deterioramento sonoro dovrei cogliere? Non ho molta voglia di investire ulteriormente in HiFi, e ti chiedo quanto potrebbe approssimativamente costarmi e se ci sono a questo proposito delle priorità tra i vari miei dispositivi.
Forse puoi inaugurare la sezione "audiofilo preoccupato perché il suo impianto non sembra avere problemi" :-)
Grazie dell'attenzione,
Massimo - E-mail: mtombesi (at) mclink.it

LC
Caro Massimo,
ti ho inserito invece tra gli audiofili felici, a pieno diritto :-)
A mio parere ti poni dei problemi eccessivi: il laser è un laser, non è che possa influenzare più di tanto la riproduzione e quando comincia a perdere il fuoco o a esaurirsi semplicemente la lettura dei CD diventa difficoltosa o impossibile. Fintanto che funziona, non porti domande. I laser che hai preso sono certo che funzioneranno benissimo, quando sarà necessario. Per quanto riguarda il recapping mi sono già espresso la settimana scorsa: diciamo che dopo 20 anni, orientativamente, i condensatori d'alimentazione delle amplificazioni potrebbero beneficiare di una sostituzione. Molto dipende dalle temperature interne all'apparecchio, dagli stress dei processi di carica e scarica (accensione/spegnimento) e da tanti altri fattori, persino ambientali. In genere il suono si riconosce perché perde smalto, vivacità e velocità. I condensatori sono i serbatoi di energia dai quali l'amplificatore attinge risorse. Quando sono scarichi diminuisce l'energia a disposizione e, quindi, proporzionalmente, la dinamica complessiva e la velocità di esecuzione. Al momento, se necessario, mi preoccuperei solo dei finali. Puoi chiedere lumi al distributore italiano Linn per un prevenivo e per valutare la necessità di un intervento di questo tipo.
Ti auguro ancora tanti decenni di buon ascolto!

Suggerimento musicale della settimana

Musica nuova questa settimana! È recentemente uscito il secondo album di Post Malone, artista americano con influenze R&B, hip-hop e trap. Il singolo estratto è “Rockstar”, numero uno su Billboard per ben otto settimane di seguito. Post Malone è stato citato dalla celebre rivista Rolling Stone come “one of the most popular musicians in the country” nel 2017.

Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

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