Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 8/12/2018 - 15/12/2018

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  1. T-Preamp tc-754
  2. Mancanza di potenza?
  3. Mobile CD dietro i diffusori
  4. Consiglio nuovi diffusori da pavimento
  5. Frequenze di campionamento
  6. DAC Nuprime DAC9H
  7. Consiglio upgrade diffusori
  8. CD originali e masterizzati
  9. Rimasterizzazioni XTC
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

T-Preamp TC-754
Caro direttore,
buongiorno, è da poco tempo che vi seguo e mi sono avvicinato al mondo dell'hi-fi, chiedo quindi anticipatamente scusa per le eventuali boiate che andrò a scrivere. Piano piano sto cercando di comporre il mio piccolo hi-fi low budget, son partito con il giradischi AT-LP120 collegato ad un mio vecchio stereo della Panasonic SA-AK520 che fino ad ora, per l'uso fatto e la stanza in cui è situato, mi ha sempre soddisfatto. Il problema è che non ho un volume soddisfacente quando collego il giradischi dovendo impostare il potenziometro del volume al massimo, mentre con tutti gli altri "device" (pc, ipod vari etc.) mi basta impostarlo alla metà della potenza.
Per risolvere questo problema e per evitare di attaccare e staccare i cavi di segnale ogni volta che cambio fonte pensavo di acquistare il
TC-754 ma nella vostra recensione ho letto che il guadagno è unitario, vale anche per la parte phono? Andrei o non andrei a risolvere il mio problema con questo acquisto? Purtroppo non ho trovato dati riguardanti il guadagno phono.
In attesa di una vostra risposta vi ringrazio anticipatamente e vi porgo nuovamente le scuse per eventuali abomini scritti.
Cordiali saluti,
Fabio - E-mail: faxg87 (at) hotmail.it

LC
Caro Fabio,
il sistema che utilizzi mi pare sia privo di ingresso phono, quindi immagino che tu colleghi il giradischi a un ingresso linea. Ora, il tuo giradischi ha uno stadio phono integrato che può essere inserito o disinserito. Ovviamente dovrai tenerlo inserito, quando lo colleghi a un ingresso linea. Spero tu abbia fatto così. Può accadere, talvolta, che il livello del giradischi sia - comunque - leggermente inferiore a quello di altre sorgenti, ci si fa l'abitudine. Se però la differenza è tra volume al massimo o volume a metà c'è qualcosa di sbagliato. Pertanto: accertati che lo stadio phono del giradischi sia inserito. Se così fosse, potresti allora tentare di migliorare la situazione con un pre fono esterno tipo il TC-754 che hai citato. Se posso essere franco, mi chiedo che senso abbia ascoltare gli LP e spendere altro denaro in un pre fono quando a dar voce a tutto c'è un sistema così tanto penalizzante.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Mancanza di potenza?
Gentile Lucio,
mi chiamo Francesco e ti scrivo da Bologna. Come alla maggior parte dei tuoi lettori, la prima cosa che viene da fare scrivendoti, sono dei sinceri complimenti e ringraziamenti. Rimango stupefatto ogni articolo che leggo constatando l'anzianità della tua testata che ancora continua gratuitamente a spargere il sacro verbo dell'alta fedeltà. Grazie appunto perchè col tuo immenso lavoro, tre anni fa dopo tanto sognare, sono riuscito ad entrare in questo meraviglioso mondo. Nel 2015 mi regalai per il compleanno il seguente impianto:

L'ambiente d'ascolto: stanza di 4x3, la parete a est lunga in compensato con addossato un armadio letto per l'intera lunghezza. Alla parete opposta ovest, messa perpendicolare la scrivania che accoglie il pc di 150x75 cm con le casse alle sue estremità. Di fronte nella parete nord, la finestra a circa un metro dai diffusori, alle spalle la porta circa alla stessa distanza.
Prima e dopo il rodaggio la delusione più totale: bassi inesistenti, pressione sonora presente su medi e alti ma spesso molto stancante, suono completamente svuotato; addirittura controllai che le banane fossero collegate correttamente. Eppure nella sala d'ascolto del negozio, posizionati sopra ad altri diffusori, riproducendo tracce da cd originali e una playlist del negoziante masterizzata, suonavano come mai le mie orecchie avevano sentito! Che Prodigy quelli..e che Danse Macabre di Saint-Saens!!
È doveroso un mea culpa pubblico, perchè non mi rivolsi al negoziante siccome comprai le casse da un sito hi-fi francese visto che il mio budget era più che limitato, infatti ho dovuto aspettare tre anni prima di poterti finalmente scrivere avendo adesso un po' di respiro economico.
Il mio piano sarebbe quello di comprare un DAC Magic 100 o un SMSL Sanskrit 6th valutando anche di accoppiare quest'ultimo a suo fratello, l'amplificatore SMSL SA - 98E (2 x 160W 4 ohm) che però dovrebbe erogare troppa potenza rispetto a quella massimale delle mie casse (110W) e auto costruirmi nuovi cavi perchè gli attuali hanno problemi e stands dedicati.
Ora, siccome mi trovo nella confusione più totale, prima di procedere verso qualunque direzione è fondamentale un tuo prezioso consiglio.
Mille grazie,
Francesco - E-mail: silvestrini.francesco (at) gmail.com

LC
Caro Francesco,
il tuo problema non sarà risolto né da un DAC né da un nuovo amplificatore né tantomeno da nuovi cavi. Il problema è generato da due fattori: disposizione dei diffusori e acustica della stanza (che sembra vuota, dalla descrizione). Questi due elementi, da soli, possono far sparire del tutto le basse frequenze. Infatti, l'amplificatore ha basse frequenze da vendere, i cavi sono incolpevoli e il PC, a meno che non abbia sbagliato qualche settaggio, non vedo come possa far sparire i bassi (controlla comunque che non ci sia qualche equalizzazione attivata). Pertanto: comincia a inserire nella stanza qualche elemento assorbente (tappeti, tende, quadri in tela, cuscini) e sistema i diffusori su supporti adeguati. Naturalmente se ascolti le casse a poche decine di cm di distanza mentre sei seduto in scrivania, è altamente probabile che il basso non “arrivi”. Un DAC può migliorare un po' la qualità complessiva del suono ma non potrà far apparire i bassi laddove non ci sono.
Quando tutto dovesse fallire, e tu non potessi intervenire su ambiente e disposizione dei diffusori, vendi i piccoli Davis e prendi una coppia di Elac Debut B5, anch'esse molto generose in basso.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Mobile CD dietro i diffusori
Salve,
vorrei chiederti un consiglio su come ovviare al fatto di avere il mobile porta cd, che come si dice sono riflettenti, dietro i diffusori; (ho anche la tv collocata in questa maniera ma quella penso basti coprirla durante gli ascolti).
ti ringrazio anticipatamente,
Lorenzo - E-mail: lorenzo.giannettiuno (at) gmail.com

LC
Caro Lorenzo, purtroppo non c'è molto che tu possa fare se non coprire con un telo pesante sia TV che mobile CD. Certo che si tratta di una soluzione scomoda e brutta da vedere, specie se non si vive da soli :-)
Potresti anche studiare un sistema che sia più pratico e carino a vedersi, come un tendaggio appeso al soffitto, su un binario scorrevole, da aprire e chiudere al bisogno. C'è anche da fare un'osservazione: non è detto che la TV e i CD dietro i diffusori siano per forza chissà quanto dannosi, molto dipende dal resto degli arredi, dalla forma della stanza e dalla sua acustica in generale. Non solo, ma anche gli stessi diffusori possono avere la loro influenza, nel senso che magari una parete posteriore un po' riflettente può aiutare a rendere il suono più vivace, nel caso che ce ne fosse bisogno. Certo è che se dovessero mancare altri elementi assorbenti delle prime riflessioni (su pavimento e pareti laterali) allora anche la parete posteriore riflettente sarebbe un bel problema. Se non avessi già provveduto, un bel tappeto a pelo folto davanti ai diffusori è praticamente obbligatorio.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consiglio nuovi diffusori da pavimento
Egr. direzione di TNT-Audio, da anni ormai leggo il vostro sito ed i vostri consigli, purtroppo dopo che mi sono fatto il mio impianto hi-fi, Complimenti. Vorrei un consiglio su nuove casse da pavimento per la mia nuova casa un po' particolare. Infatti è una casa del 1850, ristrutturata, ha il soffitto a volte ed è alto circa 4 metri, la stanza dove è il mio impianto è di circa 30 mq.
Attualmente il mio impianto hi fi è così composto: amplificatore Miryad t40, lettore cd Cambridge d500, casse Acoustical rs3i, giradischi Rega Planar 3. Il mio quesito è: che diffusore da pavimento devo scegliere con una somma di circa 1000 euro? Ho letto molte recensioni sul vostro sito, e sono indeciso anche perchè non posso ascoltarle. Tra Aliante Tower, Cabasse, Elac debut f6.2.
Grazie e buon lavoro,
Gigi - E-mail: gigi.cornacchia (at) gmail.com

LC
Caro Gigi,
le Acoustical RS3i sono delle casse molto carine e ben suonanti, all'epoca fu un'ottima scelta. Il loro suono è assolutamente attuale, tra l'altro. Certo, una stanza di 30 mq e 120 mc è davvero impegnativa da sonorizzare come si deve con diffusori così piccoli, pertanto voto senz'altro a favore della tua idea di passare a diffusori da pavimento. Ho un po' paura che quel soffitto crei qualche problema, per l'altezza e certo non per la forma che, essendo irregolare, dovrebbe limitare la formazione di onde stazionarie. Mi preoccupa anche l'acustica complessiva della stanza, arredare in maniera acusticamente accettabile 30 mq non è impresa facile, mi auguro tu ci abbia pensato.
Tutto ciò premesso, direi che potresti orientare la tua scelta verso un diffusore da pavimento generoso di basse frequenze, come l'Elac Debut F6.2 o le
Cabasse Jersey che ho positivamente recensito qualche anno fa. Il resto dell'impianto va benissimo, tranne il lettore CD Cambridge D500, che suonava un po' moscio già quando fu introdotto sul mercato, tanti anni fa, e che è certamente migliorabile. Se l'ottica funziona ancora bene, affiancaci un DAC esterno, magari un DacMagic proprio di Cambridge Audio, sentirai che differenza.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Frequenze di campionamento
Salve Direttore,
Come scritto in una precedente mail, sono alla ricerca di una nuova sorgente digitale, ma tra la scelta se solo cd oppure sacd e/o musica liquida, al momento sono in sereno standby. Il quesito principale riguarda una delle discriminanti per la scelta, ovvero la frequenza di campionamento; quando nelle specifiche degli apparecchi si legge Dac 24bit/192KHz (come il mio Marantz sa 7001) oppure 32bit/192KHz, etc, tali frequenze come intervengono sulla lettura del semplice formato CD caratterizzato da 16bit/44 Khz?
Otterrei un miglioramento realmente percepibile passando ad un 32/192 (a fronte di un discreto aumento di prezzo)? In rete e su alcune riviste non mi sembra ci sia unità di vedute. Sarebbe scelta più saggia l'acquisto di una sorgente dotata di un Dac dal livello qualitativamente superiore al mio a parità di frequenza?
Seconco quesito: come tali frequenze interagiscono con l'eventuale importazione di musica già prodotta in alta definizione da piattaforme digitali on line?
Terzo quesito: che tipo di musica viene offerta in alta definizione? Non vorrei si trattasse di una offerte simile a quella dei sacd. Tali frequenze di campionamento sono sempre create nel miglior modo possibile, o possono essere soggette a fiaschi clamorosi al pari di una cattiva registrazione in formato cd?
Chiedendo clemenza per la prolissità, non sono sicuro della corretta formulazione dei quesiti, ma sono chiare le mie difficoltà nel domandare su una materia per me ancora poco nota.
Complimenti per la vostra consueta e rassicurante competenza.
Alberto - E-mail: albazara79 (at) gmail.com

LC
Caro Alberto,
abbiamo parlato tante volte della questione relativa alle frequenze di campionamento, sia su questa rubrica che in occasione delle recensioni di DAC o lettori CD che si vantano di avere la capacità di gestire formati digitali ultra-definiti. Ti chiedo: scegli il vino in base a quanto è grande la bottiglia che lo contiene? Non credo. Ecco, la risposta è tutta qui. Se il file originale è stato registrato e prodotto ad alta risoluzione, ha naturalmente senso ascoltarlo con componenti che siano in grado di sfruttare al massimo questo potenziale vantaggio. Non dimenticare che l'alta risoluzione non è, di per sé, garanzia di buona incisione e buon suono. Esistono in circolazione tanti file HiRes che suonano così così. Esistono poi file ad alta risoluzione ricavati dai master o dai CD a 16/44. Questi, naturalmente, non possono suonare meglio dei CD originali. Ciò che non c'era in origine non potrà mai essere recuperato a posteriori. In ogni caso puoi stare tranquillo, l'offerta di file ad alta risoluzione è vastissima, si trova veramente ogni genere musicale. Non è come il SACD ;-)
Infine, impiegare un DAC con frequenza di campionamento superiore ai canonici 16/44 del CD è abbastanza inutile. Il tuo quesito iniziale, tra l'altro, non ha molto senso: devi scegliere il formato in funzione delle tue esigenze, della praticità e del numero di CD in tuo possesso. Eventualmente, prendi un music server che sia in grado di fare tutto: leggere i CD, ripparli su hard disk, leggere da file di rete o da altri media. Ad esempio, i music server Cocktail Audio svolgono tutte queste funzioni (e anche tante altre). In questo modo non hai neanche il problema di dover scegliere quale formato utilizzare.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

DAC Nuprime DAC9H
Carissimo Lucio buongiorno, mi permetto la confidenza da "vecchio traduttore". Purtroppo da un bel po' di tempo non riesco più a dare una mano... e proprio dallo stesso periodo il mio impianto era smontato e staccato dalla corrente. Ho sempre continuato comunque a seguire TNT Audio soprattutto perché mi piace moltissimo il tuo approccio mai dogmatico che invita sempre a usare le proprie orecchie (e quello che ci stà in mezzo!!!), approccio che andrebbe esteso anche ben al di fuori dell'ambito audiofilo! Ma non facciamo della banale filosofia spicciola.
Un mese fa finalmente ho risistemato il mio "antro audiofilo", mi sono dotato (per ora?) di un paio di tavolini Ikea e di supporti costruiti (su mio disegno) da un artigiano per le mie Harbeth. Ho riacceso il tutto e, anche dopo 5 anni di fermo, il suono che ne è uscito è stata una piacevolissima e meravigliosa sorpresa, grazie ai piccoli trattamenti della stanza e ai nuovi supporti delle casse: palcoscenico ben esteso e focalizzato, bassi e dettagli che prima non c'erano!
Sto ancora lottando un po' con l'analogico che non ha la stessa estensione di palcoscenico e il canale sinistro che tende a sentirsi un po' più e meglio del destro, ci devo lavorare (Clearaudio Emotion, Grado Platinum e Lehmann Audio BC). Vengo al dunque. Vista la voglia di un DAC per la musica liquida, dopo aver letto la tua recensione del DAC
Nuprime DAC9 ho contattato il distributore (gentilissimo!) che mi ha informato dell'esistenza anche di un nuovissimo DAC9H con ampli per cuffia, che farebbe al caso mio per i frequenti ascolti serali. Premetto che il mio ampli è un Jolida 302b prima serie (come quello a suo tempo recensito da Nels Ferré) ovvero senza bypass della sezione preamplificatore (di cui sono soddisfattissimo). Vorrei alimentare il DAC9H con l'analogico (RCA), un MAC per la musica liquida (USB) e il CD Audio Analogue Paganini (SPDIF) in modo da poter ascoltare il tutto in cuffia e anche alimentare un'entrata (AUX?) del Jolida.
Ti sembra una buona idea? Cosa ne pensi? Si può fare?
Ti ringrazio infinitamente per il lavoro che continui (continuate!) a fare e per i consigli che mi vorrai dare.
Buona giornata e buon lavoro,
Marco - E-mail: orsone61 (at) gmail.com

LC
Caro Marco,
grazie a te per tutto il lavoro svolto nell'ombra quando traducevi gli articoli di TNT dall'inglese all'italiano, ti saremo debitori per sempre :-)
Sono felice sia tornato ad ascoltare il tuo impianto dopo cinque anni di stop! La tua idea di acquistare il DAC9 di NuPrime, nella versione con uscita per cuffia, mi trova favorevole, si tratta di un eccellente prodotto, estremamente versatile e ben suonante. Puoi senz'altro collegare questo DAC/pre a un ingresso AUX dello Jolida, con l'accortezza di regolare il livello d'uscita di questo ingresso in maniera che sia equiparabile a quelli digitali. Ricorda che il DAC9 consente di memorizzare un'impostazione di volume diversa per ogni ingresso disponibile, una bella comodità. Da quel che ho potuto sentire, direi che il passaggio in più attraverso la sezione pre di questo apparecchio non degradi in alcun modo il segnale, quindi non preoccuparti a utilizzare due controlli di livello in cascata (quello del NuPrime e quello dello Jolida). Infatti, all'interno del DAC9, per ogni livello di volume, il segnale attraversa una sola resistenza, proprio per minimizzare l'influenza di questo controllo. Una trovata minimalista (e sofisticata) che ha dato i suoi buoni frutti!
Tienimi aggiornato sugli sviluppi! E ricordati che un posto da traduttore è sempre libero :-) abbiamo sempre bisogno di una mano d'aiuto, anche solo per revisionare le traduzioni che facciamo.
Lucio Cadeddu

Consiglio upgrade diffusori
Gentile Direttore,
le scrivo penso per la seconda o terza volta per un consiglio “generale”. Il mio impianto attualmente è composto da un lettore CD Nad C520 modificato (sezione di alimentazione, di uscita e clock digitali per lo più) a cui sono molto affezionato, un ampli autocostruito basato su progetto Gainclone con buffer discreto, casse Monitor Audio PMC700 di qualche anno fa e cavi autocostruiti (
FFRC di segnale, Merlino di alimentazione e CAT5 intrecciato per segnale).
Sono sempre stato soddisfatto del mio setup, ma mi sono da poco trasferito e le Monitor Audio (formato bookshelf) nella nuova casa, che ha una disposizione diversa, a basso volume non rendono al meglio, ed iniziano a render ad un volume che è fastidioso per i vicini (e anche un po' per l'ambiente).
Allegato trova più o meno uno schema attuale della stanza coi posizionamenti, indicativamente è un open space sala+cucina di circa 40mq, divisa in due sezioni da 23-24mq (zona giorno, TV, stereo e divano) e 18mq cucina. Pensavo di realizzare un nuovo ampli integrato, sempre su stile Gainclone ma con pre valvolare e alimentazione switching, ma visto questo “problema” casse stavo valutando come priorità il cambio di queste ultime. E da qui la domanda: su cosa orientarmi?
Il suono delle MA mi piace molto: pulito, preciso, veloce, abbastanza arioso, con un ottimo timing... Cerco qualcosa che rimanga veloce e definito, spaziale e aperto (ma non fastidioso) sulle alte, dinamico e che suoni bene anche volumi relativamente bassi (cosa che attualmente manca un po' al mio impianto). Pensavo, visto che le casse saranno appoggiate a terra, di orientarmi su delle floorstanding anziché bookshelf, e come budget di stare sotto i 700-800€ sull'usato. A livello di musica principalmente ascolto rock anni 60-70, rock/indie 90-2000, funk, motown...
A livello di casse, oltre alle MA, ho sentito proprio in questi giorni delle Tannoy Revolution XT8 che mi son piaciute (e che mi han ricordato molto le MA, un po' più precise forse e più scariche sui bassi... ma ammetto che al momento il mio impianto nella posizione in cui è collegato è molto sbilanciato verso le basse). Ha qualche consiglio per qualche diffusore da darmi? Sia a livello di marca/modello che magari in generale, per cercare meglio nell'usato o per andare ad ascoltare qualcosa senza andare in giro senza idee.
Inoltre vorrei realizzarmi nuovi cavi segnale, e stavo valutando il vostro progetto X-Cables, ma non ho ben capito come realizzarli: per caso c'è una guida o qualcosa di più preciso a riguardo? Ha qualche link?
Ringraziandola anticipatamente per l'aiuto e la disponibilità le auguro buon lavoro.
A presto...!
Andrea - E-mail: andrea.pzo17 (at) gmail.com

LC
Caro Andrea,
parto dal fondo della tua missiva: per gli X-Cables tutto ciò che serve è spiegato nell'articolo, puoi provare a iscriverti alla nostra mailing list su Yahoo Gruppi per sentire l'esperienza di qualcun altro che li ha realizzati e che magari ti può dare una mano.
Per quanto riguarda invece la scelta dei diffusori, concordo sulla necessità di passare a un sistema da pavimento, visto che l'ambiente è molto ampio. Ottima la scelta delle Tannoy, diffusori completi e precisi, coerenti e trasparenti. Se li trovi per la cifra che hai stanziato, prendili al volo! Le alternative sono tante, oltre a qualche torre di Monitor Audio, per non sbagliare col family sound, potresti valutare Triangle, Focal e Cabasse, dovrebbero darti esattamente il tipo di suono che stai cercando. In più, sono diffusori di sensibilità medio-alta, il che non guasta tenendo conto delle dimensioni della sala e della potenza del tuo Gainclone.
Consentimi, tuttavia, un'osservazione generale: non credo che il suono poco gradevole a basso volume sia colpa dei diffusori. Siccome essi non sono cambiati ma è variata la stanza, la colpa è ovviamente di quest'ultima, probabilmente meno assorbente dell'altra. Purtroppo una stanza molto riflettente tende a richiedere pressioni sonore più elevate per riprodurre un suono “vivo”, ma il prezzo da pagare è che lo stesso diventa spesso fastidioso, e non solo per via della pressione sonora più elevata. Un pensierino a come suona la stanza io lo farei, prima ancora di sostituire i diffusori.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

CD originali e masterizzati
Buongiorno,
seguo da anni con interesse la sua rubrica e in passato grazie a voi ho risolto diversi problemi. C'è un dubbio che ho circa i lettori CD e i cd stessi: i CD originali possono essere rovinati da lettori scadenti? I CD masterizzati possono rovinare i lettori CD?
Grazie.
Lorenzo - E-mail: color72 (at) outlook.it

LC
Caro Lorenzo,
tra superficie del CD e lettore non esiste contatto fisico, pertanto non c'è alcuna possibilità che il dischetto sia danneggiato da una macchina “scadente”. L'unica cosa che può accadere, in alcuni lettori CD da automobile, è che l'elevato calore prodotto dalla sezione di amplificazione interna all'autoradio possa deformare il dischetto. Mi sono capitate due situazioni di questo tipo: la prima a causa del lettore CD integrato nel cruscotto, la seconda per colpa di un lettore aftermarket. Mai accaduto con lettori CD “domestici”.
Per quanto riguarda i masterizzati, la cosa peggiore che possa accadere è che il lettore non sia in grado di leggerli correttamente. O si rifiuta del tutto o saltella tra le tracce ma, non essendoci contatto fisico, non può esserci alcun tipo di danno.
Era una vita che non sentivo parlare di CD masterizzati, credevo fosse una pratica ormai estinta :-)
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Rimasterizzazioni XTC
Gentilissimo Lucio, buonasera, sono Daniele. Ti disturbo per una cosa che forse già saprai; il buon Andy Partridge ha ottenuto da Virgin il master originale di English Settlement e il CD stampato da questo master è attualmente in vendita su Amazon (oltre a quelle costose versioni in triplo vinile etc etc..). Di tutti gli album remaster 2016, English Settlement è l'unico che merita; tutti gli altri sono delle mere copie dei (brutti e ipercompressi) remasters del 2001. I cd virgin degli anni 80 suonano molto meglio (molto più ariosi e dynamic range di 14 contro 6,7 di media dei remasters). English Settlement suona ancora meglio (già il cd originale era comunque molto buono; i bassi e la voce più "liberi", le chitarre più pulite, l'equalizzazione generale più leggermente più neutra e c'è meno compressione generale, in media due punti in più di DR).
Un caro saluto,
Daniele - E-mail: steelydaniele (at) gmail.com

LC
Caro Daniele,
grazie per le preziose informazioni. In generale rifuggo dai remasters di dischi che ho già. Dei nostri amati XTC ho soltanto una versione di Skylarking della Original Master Recording che non è un remaster ma semplicemente una stampa precisa e fedele dal master originale (e non da copie di copie, come spesso accade). Mi pare esista anche una versione di questo tipo del bellissimo Oranges and Lemons, sempre su etichetta Mobile Fidelity Sound Lab. Skylarking suona leggermente meglio del CD originale. Mi fa piacere che la rimasterizzazione di English Settlement sia superiore all'originale e che non abbiano applicato, come nelle altre rimasterizzazioni, una compressione dinamica selvaggia. È difficile tirar fuori qualcosa di meglio dai mix originali, e di sicuro la maggior parte delle volte si riesce a fare molto peggio. Il consiglio, naturalmente, è sempre lo stesso: cercare, ove possibile, le edizioni originali (o OMR) e guardare con sospetto alle operazioni di remaster recenti.
Grazie per il prezioso feedback!
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Ciao Lucio,
torno a scriverti riguardo il (o “lo”, non mi è chiaro, visto che a me viene da pronunciarlo “Giolida” e quindi uso l'articolo “il”, forse sbagliando) Jolida in oggetto. Come ti avevo anticipato, ho contattato direttamente la casa negli USA e l'ho acquistato. Per prima cosa ti dico che il titolare “Michael Allen” si è dimostrata una persona gentilissima e che il Foz SS-X mi è arrivato nel giro di pochissimi giorni. Infatti, l'oggetto “suona” nel mio impianto ormai da qualche settimana, ma ho preferito “capirlo” bene prima esprimere un mio parere.
Che dire? Di certo ha bisogno, come tutte le elettroniche, di un minimo di rodaggio. Appena sballato e collegato, suona come un integrato giapponese economico anni 70 con i condensatori cotti, ma già dopo poche ore inizia a suonare sul serio. Dopo una ventina d'ore inizia a “volare” e “scompare”. Mi spiego meglio, non è che scompare nel senso che non apporta modifiche al suono. Le modifiche le apporta ed in maniera mostruosa. Scompare nel senso che non fa più nulla di dannoso; anzi, migliora “tutto”.
Quali modiche produce al suono? Probabilmente ci vorrebbero pagine per spiegare bene la cosa. Ho provato e riprovato, ho utilizzato ogni minuto del mio poco tempo libero per analizzare il suono prodotto ... disco per disco, ma cercherò di essere sintetico. Ho annotato tutto, sono passato dall'“ottimo-con-i-dischi-registrati-male, ma inutile-con quelli-registrati-bene”, dei primi giorni, al “mai-più-senza-con-tutto”, di oggi. All'inizio non capivo perchè Richard sostenesse di utilizzarlo con i potenziometri “Bass” e “Dimension” sempre al massimo. A me veniva da regolarlo ad ogni disco. Poi, col passare dei giorni, mi sono accorto che ascoltavo “quasi tutto” come Richard. Il “quasi” riguarda certi dischi con un “muro del suono” importante (esempio: Siamese Dream degli Smashing Pumpkins), dove l'espansione della scena peggiora, appunto, la dinamica del “muro”. Oppure certi dischi di sinfonica moderna (esempio: la superba colonna sonora della serie Westworld) con bassi molto, molto potenti, dove si deve assolutamente moderare il potenziometro “Bass” al fine di non disintegrare i vetri; almeno ... con diffusori come i miei, è così!
La sintesi è che, come ho detto sopra, migliora tutto. Non posso parlare in “assoluto”, ma con una sala come la mia (molto ampia e un po' strana) e con un amplificatore come il Nuforce IA-7 V3 (potente, trasparente, rivelatore) il risultato è “strabiliante”. Diciamolo: non ho mai provato nulla, in vita mia, che apportasse un tale miglioramento nella mia sala d'ascolto.
Mi piacerebbe molto far ascoltare il mio impianto, così com'è ora, con l'amplificazione “nascosta”, ad ignari ascoltatori/audiofili. Sono certo che la maggioranza penserebbe di stare ascoltando un'accoppiata pre-finale (magari ibrida, valvole/transistors) da parecchi zeri. C'è tutto: il leggerissimo calore “valvolare” sulle alte, la potenza, il punch, la trasparenza, il dettaglio, la scena ampissima e profonda ... tutto!!! Ora il mio impianto ha solo un limite: i vetri delle finestre (e stiamo parlando di doppi vetri), che spesso iniziano a vibrare in maniera preoccupante, sotto le scosse “telluriche” che l'accoppiata produce.
Non oso pensare a cosa succederà quando passerò al quartetto Nuforce Ref9/P9, che prevedo sostituirà il mio integrato, in futuro. Ne approfitto per ringraziare Richard Varey che, una volta contattato, si e prodigato per mettermi in collegamento con Jolida. Avevo già fatto da solo, ma vedere tanta gentilezza e disponibilità ... fa piacere. TNT-Audio = bella gente!
Grazie e ... alla prossima,
Carlo - E-mail: carlo.bergamini.mail (at) gmail.com

LC
Caro Carlo,
la nostra recensione dello
Jolida Foz SS-X ha sollevato un bel po' di interesse intorno a questo insolito prodotto. Credo tu sia stato il primo ad acquistarlo, coraggiosamente. Sono felice di leggere che il coraggio nel fidarti della nostra recensione sia stato ampiamente ripagato! Quando accadono eventi di questo tipo mi convinco che la strada segnata da TNT-Audio più di 20 anni fa sia esattamente quella che avevo in mente: appassionati che raccontano ad altri appassionati le proprie esperienze d'ascolto, senza condizionamenti pubblicitari o commerciali e senza l'onnipresente tifoseria da forum. Ti auguro tante ore di buon ascolto!

Suggerimento musicale della settimana

Questa settimana il suggerimento musicale non può essere altro che Serpenti a sonagli, del rapper Sfera Ebbasta, in memoria delle sei persone che hanno trovato la morte al suo concerto di ieri sera per mano di, appunto, qualche serpente a sonagli. Un pensiero anche a tutti i 120 ragazzi feriti. Non si può andare a un concerto e correre il rischio di perdere la vita. Non si può.

Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

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