Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 19/1/2019 - 26/1/2019

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  1. Caratteristiche amplificatori
  2. Giradischi nuovo o vintage?
  3. Critiche a TNT-audio e cosa vorrei vedere sul sito
  4. Consiglio prezioso per il mio NAD 3225 PE
  5. Amplificatore per Duevel Planets
  6. Nuovi diffusori bookshelf
  7. Ridisegnare un impianto entry-level
  8. Primo impianto vero
  9. Se fosse nelle mie condizioni
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Caratteristiche amplificatori
Gentile direttore, mi complimento con lei per l'ottimo lavoro che svolge, faro per noi neofiti e presumo anche per i più esperti. Mi sono affacciato al mondo dell'hi-fi da relativamente poco e sono sempre alla ricerca di pezzi d'epoca a poco prezzo. Al momento, seguendo anche le indicazioni di questo sito, sono in possesso di un NAD 3120 da ricappare, ma che già nelle condizioni attuali fa faville, e un Pioneer A400 graziosissimo anche se secondo me da rinfrescare.
Nello studio di questa passione sostanzialmente vivo su siti che hanno nel proprio database le caratteristiche tecniche di ogni apparato audio esistente. Le due caratteristiche tecniche che osservo sono THD (Total harmonic distortion) e il rapporto fra segnale e rumore SNR.
Seguendo questa impostazione, quindi solo freddi dati numerici, risulterebbe che fra i 65000 amplificatori tracciati, il Luxman L-120A sia quello con il migliore segnale per phono MM esistente fra gli integrati, ben 112dB. Così come risulterebbe che il Pioneer A-676, che si trova usato facilmente anche a 50 euro, sia superiore alla gran parte di Marantz, Technics, Nad, e tanti altri marchi blasonati per qualità del segnale phono e line.
L'interrogativo, anche filosofico, che le pongo è il seguente: fermo restando che non posso fare prove di ascolto di ogni cosa, i dati tecnici sono effettivamente rappresentativi della realtà?
Grato per la sua attenzione, le porgo cordiali saluti.
Alessandro - E-mail: alessandrolombardisocial (at) gmail.com

LC
Caro Alessandro,
intanto le caratteristiche tecniche dichiarate sono da prendere cum grano salis perché non sempre corrispondono al vero o non sempre sono confrontabili per metodologia di misura e standard di rilevamento. In secondo luogo, il fatto che un ingresso phono sia silenzioso non dice assolutamente niente sul come suoni. Ad esempio, l'ingresso phono del tuo NAD 3120 non era straordinario dal punto di vista di queste misure che citi ma batteva alla grande la concorrenza per capacità dinamiche, nel senso che saturava a livelli di ingresso molto più elevati della concorrenza anche più blasonata. Questo era, ad esempio, uno dei motivi per i quali suonava così bene. Fossi in te non mi preoccuperei delle misure, tantomeno di quelle che hai citato, e procederei all'ascolto, unico vero giudice di un prodotto audio. Il NAD si faceva beffe della concorrenza giapponese dell'epoca (e non solo) proprio perché progettato con criteri diversi. Mentre gli altri inseguivano lo zero virgola zero zero nelle misure di THD (magari applicando tassi di controreazione mostruosi) il NAD puntava solo a suonare bene su carichi reali (i diffusori). Per tua curiosità ed eventuale conferma/smentita di ciò che ti scrivo, prendi un amplificatore di quel periodo, con misure migliori, e confrontalo con il tuo 3120. Capirai molte cose, che i numeri non dicono.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Giradischi nuovo o vintage?
Buongiorno direttore,
i ringraziamenti per il lavoro che svolgete è d'obbligo e, aggiungo, sentito. Sono un audiofilo felice, con componenti acquistati informandomi grazie a TNT:

Volevo regalare una nuova testina al mio giradischi, una Goldring 1042, poi ho letto l'articolo sui piatti in Corian per i Lenco, ed ecco il dubbio audiofilo. Il Lenco viene grandemente elogiato dal vostro recensore e informandomi un po' in rete se ne trovano impressioni entusiastiche...Che fare...Godring..oppure Lenco con testina, e nel caso, con quale testina?
Quale upgrade mi consiglia?
Grazie dell'attenzione!
Anonimo - E-mail: info (at) imonelliferrara.it

LC
Caro lettore,
possiedi già un buon giradischi, in tutta sincerità lascerei le cose come stanno e abbandonerei l'avventura del Lenco vintage, che non è una strada esattamente priva di ostacoli. Più semplice e sicuro dotare il tuo ProJect di una testina migliore, magari proprio la Goldring 1042, che è un gold classic, oppure una Grado di gamma superiore rispetto alla tua attuale Blue, per non allontanarti troppo dal family sound cui sei abituato. Ad esempio, una Platinum 2 Wood sarebbe un passo avanti notevolissimo! E, naturalmente, un bel passo avanti sarebbe anche un buon pre fono, non mi è chiaro cosa tu utilizzi al momento visto che il tuo amplificatore NuForce non ne è provvisto! Già un Lehmann Black Cube Statement sarebbe meglio di un qualunque phono esterno di tipo entry-level. La differenza sarebbe molto sensibile anche con la testina in uso attualmente.
Capisco la tua voglia di vintage ma, chissà, potrebbe essere soddisfatta più avanti, quando il tuo sistema di lettura analogico ti sembrerà mostrare dei limiti evidenti. Allo stato attuale, con una delle testine indicate e con un pre fono migliore, il tuo ProJect Xpression fa la sua bella figura anche al cospetto di front-end analogici di ben altro blasone.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Critiche a TNT-audio e cosa vorrei vedere sul sito
Buongiorno,
mi presento brevemente, sono un ingegnere di 27 anni e lavoro in ambito analisi costi. Sono appassionato di hi-fi dai primi anni delle superiori e da più di 10 anni vi leggo assiduamente. Mi piace molto provare nuovi componenti audio e anche costruirli, ho realizzato molti dei
progetti sui cavi, tavolini, basi in sabbia, ecc.. presenti su questo sito.
Ho costruito anche alcuni diffusori utilizzando progetti trovati su internet come le TFS di Renato Giussani. Attualmente il mio impianto è costituito:

Come ho scritto prima vi leggo da parecchio e apprezzo moltissimo il sito e continuerò a leggerlo, ovviamente quello che scriverò è una mia opinione e in quanto tale il suo valore sarà vicino allo 0, inoltre io sarei mai stato in grado di creare e portare avanti qualcosa come TNT, quindi prima di tutto devo farle i complimenti. Descrivendo il Roma hi-fidelity si è lamentato dell'età dei visitatori e dei molti o troppi piccoli costruttori con prezzi elevati, e a questo riguardo sono pienamente concorde con lei.
Però a me sembra che TNT stia facendo la stessa cosa o quasi, i componenti più recensiti sul sito quest'anno credo siano i pre phono, quasi tutti cari (oltre i 1000 euro) e di costruttori poco conosciuti.
Io ho un giradischi autocostruito e un buon impianto (o se non buono comunque costoso) ma non ero assolutamente interessato a quei componenti figuriamoci un ragazzo che si sta avvicinando all'hi-fi. Anche diffusori seppur ben suonanti ma esteticamente discutibili, difficili da reperire e impossibili da rivendere dal costo di 5000 euro non mi sembra possano avvicinare un ragazzo, discorso analogo per preamplificatori da 8000 euro.
Questa primavera sono stato al Milano Hi-fidelity, qualche ragazzo l'ho visto ma erano quasi tutti interessati esclusivamente a cuffie, ampli cuffia e dac. Il mercato dell' hi-fi si sta spostando su questi componenti, su youtube uno dei canali di audio più grandi recensisce quasi solo cuffie (e i suoi video non sono fatti benissimo quindi è il prodotto ad essere interessante). https://www.youtube.com/user/ZeosReviews
In questi giorni ho deciso di comprare delle cuffie e un dac con uscita cuffia (lavorando sempre più spesso fino a tardi è l'unico modo per ascoltare musica), la prima cosa che ho fatto è stata quella di cercare su TNT ma senza grossi risultati e mi è dispiaciuto.
In conclusione, cosa mi piacerebbe vedere su TNT: Mi piacerebbe conoscere la sua opinione in merito...
Mi scusi per il tempo che le ho preso.
Saluti,
Alessandro - E-mail: alecatalano91 (at) live.it

LC
Caro Alessando,
l'erba voglio cresce solo nel giardino del Re, e forse neppure là. Anch'io vorrei che tante cose fossero diverse, ma occorre fare i conti con ciò che si può ottenere. Provo a spiegarmi, e mi sorprende che una persona giovane (e, immagino, sveglia) come te non ci sia arrivata da solo. Partiamo dalla mia visita alla mostra romana. La maggior parte degli apparecchi esposti avevano costi molto, molto elevati. Il mercato, di fatto, è animato da queste realtà produttive, che puntano alla fascia alta della clientela. Ovviamente questo ha come conseguenza diretta che i prodotti che si rendono disponibili per essere recensiti appartengano, per lo più, a questa fascia di mercato. Chi produce apparecchi economici non ha alcun interesse a esporre in una mostra specializzata né a far recensire i propri prodotti a una rivista specializzata, tantomeno se indipendente come la nostra (l'esito della recensione è imprevedibile). Funzionano meglio le recensioni degli acquirenti su Amazon, tanto per fare un esempio. Non solo, ma è più facile che un piccolo costruttore abbia voglia di farsi conoscere - e quindi di far provare i suoi prodotti - rispetto a un nome importante che ormai è già affermato. Tutto questo, automaticamente, limita la nostra possibilità di recensire prodotti economici, specie di grandi marchi, che noi ovviamente tentiamo in tutti i modi di avere a disposizione. Non possiamo, naturalmente, acquistarli pur di recensirli, anche se talvolta lo facciamo, quando si tratta di oggetti particolarmente interessanti e poco costosi. La mia recente prova dei supporti in cristallo e alluminio della VidaXL dal costo di 45€ la coppia, è nata proprio in questo modo. Li ho acquistati! E così il T-Amp e tanti altri oggettini interessanti che sono comparsi sulle nostre pagine. Lo facciamo da sempre e continueremo a farlo ma, certo, sarebbe meglio se fossero le aziende a spedirceli in prova.
Seconda osservazione, anche questa banale, ma evidentemente è necessaria, visto che da solo non ci hai pensato. Questo (TNT-Audio) è un labour of love, ovvero un sito di appassionati per appassionati. Prima di tutto ci dobbiamo divertire in quel che facciamo. A me, ad esempio, diverte molto poco provare cuffie. Dovrei recensirle solo perché tu vorresti leggere recensioni di cuffie? Non sono così altruista, credimi ;-) Tu lo faresti? Gratis? Ne dubito. Tra l'altro, recensire un prodotto che non ho mai amato come tipologia non farebbe di me un recensore attendibile. Magari in futuro cambierò idea, ma per ora è così. E ovviamente tutti gli altri recensori di TNT-Audio hanno i propri gusti, e talvolta faccio fatica a convincerli a provare qualche prodotto che ci viene offerto in prova. Non siamo pagati per questo quindi lo facciamo solo se l'oggetto ci incuriosisce o se l'idea di provarlo ci diverte, altrimenti pazienza. E talvolta provare prodotti top è maledettamente divertente, perché ci dà la possibilità di migliorare i nostri stessi impianti. Ci perdonerai per l'egoismo.
Terza osservazione: scorrendo la lista dei prodotti recensiti in questi ultimi anni, a me sembra che non siano mancati né i pre phono economici né gli ampli cuffia economici. Per te sono pochi, per altri lettori, poco interessati all'analogico o alle cuffie, sono persino troppi, e magari preferirebbero leggere più recensioni di media player e streamer.
Quarta osservazione, sul discorso “giovani”. Credo che TNT-Audio sia l'unica rivista che abbia avuto il coraggio di recensire prodotti (come i vari T-Amp) che tutte le altre riviste hanno snobbato e, anzi, giudicato come non adatti per audiofili. I nostri progetti di autocostruzione a costo quasi zero sono anch'essi unici (e piuttosto numerosi), quel che vedo pubblicato su altre riviste, cartacee oppure online, italiane o straniere, è tutt'altro. Niente autocostruzione (che infastidisce gli inserzionisti) e solo prodotti di un certo livello.
Anche per queste ragioni, diciamo così, “pratiche” non ci possiamo permettere un laboratorio che esegua misure un minimo attendibili, anche ammettendo che servano a qualcosa (vedi prima lettera di questa settimana). Infine, per i consigli sull'usato, mi pare che questa stessa Rubrica abbondi in tal senso e, posto che le nostre recensioni restano permanentemente online, il database degli oggetti recensiti è, esso stesso, una vera riserva di consigli su apparecchi di 10 o persino 20 anni fa.
In definitiva: noi facciamo quel che possiamo e che ci diverte fare, sempre con un occhio attento allo scovare prodotti dal rapporto qualità/prezzo molto elevato. Ci proviamo sempre, talvolta ci riusciamo, altre volte no. Siamo imperfetti ma siamo gli unici al mondo a farlo senza prendere un centesimo, anzi rimettendoci di tasca. Guarda quanti banner hanno le altre riviste (e parlo solo di quelle online): spesso si fa fatica a capire quale sia la recensione e quale la pubblicità o il redazionale. Forse per te è poca cosa, per noi è una rivoluzione culturale che dura da quasi 25 anni ormai. Imperfetta forse, ma dalla potenza devastante.
Grazie per il feedback,
Lucio Cadeddu

Consiglio prezioso per il mio NAD 3225 PE
Caro Direttore,
dire che La leggo e La seguo con interesse dai tempi dell'Università è come darLe dell'anziano ma è l'esatto contrario di ciò che penso se non che gli anni hanno sempre dato prova della Sua grande esperienza ed enorme competenza. Non continuo con gli elogi per evitare di diventare inutilmente noioso e arrivo al dunque.
Dopo qualche anno di "pausa", ho deciso di ritornare ad ascoltare realmente buona musica! Ho infatti, nell'ultimo periodo, per motivi che non sto ad elencare, ascoltato musica con un moderno B&W A7 ed ho riposto in soffitta (trattandoli comunque con guanti bianchi) il mio ampli NAD 3225 PE, il lettore CD ROTEL RCD-975 i miei, da Lei criticatissimi, diffusori Bose 301 Series II. Vorrei rimontare il mio ampli NAD e il mio lettore CD ROTEL in un piccolo ambiente (studio) di circa 18 m2 e vorrei sostituire i miei diffusori Bose con dei diffusori non voluminosi, da riporre su una libreria, ma magari prestanti si da poter godere della potenza del NAD. Posso avere un suo prezioso consiglio?
La ringrazio infinitamente,
Alessandro - E-mail: alex.ferr (at) live.it

LC
Caro Alessandro,
è vero che TNT-Audio esiste da quasi 25 anni ormai, ma è anche vero che quando la fondai ero ancora abbastanza giovane :-) L'importante è che io (e lo staff) continui a divertirmi in quel che faccio, che riesca a rendere la rivista interessante e, possibilmente, divertente da leggere per tutti, preservando al contempo lo spirito pionieristico iniziale.
Venendo alla tua richiesta, saluto con piacere l'idea di rimettere in piedi il vecchio impianto e di mandare in pensione i Bose 301, che troveranno facilmente collocazione nel mercato dell'usato, vista la nutrita schiera di estimatori del marchio americano. Non dici molto sulla tua situazione attuale né tantomeno specifichi un budget di massima, pertanto vado sul sicuro e ti consiglio dei bookshelf Elac della nuova serie Debut, sia i B5.2 che i B6.2. Una mia
recensione dei B5 prima serie la trovi qui su TNT-Audio. Vedrai, anzi, sentirai che differenza rispetto ai Bose 301! Un altro mondo.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Amplificatore per Duevel Planets
Gentile direttore,
Ti scrivo perché sto allestendo un secondo impianto nel mio studio e sto cercando una amplificazione. I diffusori sono i
Duevel Planets che tu ben conosci, ascolterei solo musica liquida da PC e come DAC utilizzerei Ifi idsd Micro che già uso per amplificare le mie cuffie, visto che ha anche le uscite RCA. Come budget per l'ampli starei sui 600-700 euro, da investire in un usato. Stavo pensando ad un Naim 5i che si trova a prezzi interessanti in UK (in Italia, non so perchè ma i prezzi dell'usato a volte sono davvero molto vicino al nuovo), però accetto consigli mirati. Avrei bisogno di un buon controllo dei bassi (la mia stanza ha qualche problema con i bassi esuberanti, o meglio poco controllati) ma anche un po' di vivacità per stemperare un po' il carattere molto tranquillo dei diffusori. Come tipologia di musica non ascolto molto rock o musica classica, per il resto un po' di tutto. Grazie mille come sempre!
Tanti auguri di buon anno!
Lorenzo - E-mail: m.lorenzo76 (at) gmail.com

LC
Caro Lorenzo,
ottima idea quella del Naim Nait 5i, un amplificatore vivace e generoso che farà danzare a dovere le tue Planets. Io ci vedrei bene anche un NuForce IA7, da cercare usato, ancora più trasparente e altrettanto dinamico e generoso. Purtroppo confermo l'enome differenza tra il mercato dell'usato in Italia e quello in altri paesi europei, Germania e UK fra tutti. Intanto c'è da dire che i prezzi di partenza dei prodotti sono, in generale, più bassi che in Italia e poi c'è una più lunga tradizione di turn-over di apparecchature, il che rende il prezzo dell'usato molto più conveniente. Non solo, ma anche i numeri totali non giocano a nostro favore, certamente ci sono più audiofili in UK e in Germania che qui da noi. Questo rende il parco degli apparecchi usati più ristretto e, di conseguenza, i prezzi restano più alti. Stasera ci sarà il voto del parlamento inglese sulla Brexit, speriamo che tornino sui propri passi, a noi audiofili conviene avere un mercato “aperto” e senza dazi proprio con l'UK :-)
Per quanto riguarda l'esuberanza dei bassi del tuo ambiente, purtroppo non c'è amplificatore che possa risolvere positivamente la questione. Dovrai intevenire tu con trattamenti ad hoc, mirati, con materiali assorbenti ed eventuali trappole per basse frequenze.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Nuovi diffusori bookshelf
Buongiorno e Buon Anno. Mi chiamo Paolo e a fatica negli anni ho assemblato il mio impianto così composto:

Vorrei un consiglio per cambiare diffusori. Ascoltati con il mio impianto: Grazie per un riscontro quando possibile,
Vi seguo sempre Complimenti
Paolo - E-mail: paolo.brignole (at) icloud.com

LC
Caro Paolo,
amo la sintesi, ma così è davvero troppo! Avresti potuto almeno dire quali siano state le tue impressioni sui diffusori che hai ascoltato, mi avrebbero aiutato a capire meglio i tuoi gusti musicali. Anche un'idea dell'ambiente dove andranno installati i diffusori sarebbe stata molto utile. Hai provato ad ascoltare qualcosa di Rega, invece? Visto il resto dell'impianto, dei diffusori di questo marchio potrebbero essere un perfetto abbinamento. Prova anche a valutare qualche modello di Sonus Faber, Aliante o Diapason, da cercare nell'usato, visto che mi pare tu prediliga una soluzione bookshelf. Le Concertino erano degli ottimi diffusori entry-level, ma è passato tanto tempo e ormai nella loro categoria di appartenenza si sono fatti dei buoni passi avanti. In ogni caso, a parte i miei consigli, potresti anche semplicemente decidere quale dei due diffusori che hai ascoltato ti sia piaciuto di più. Sono entrambi ottimi, la mia preferenza personale va ai PMC Twenty, che hanno dalla loro un suono un po' più “moderno”, se così si può dire.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ridisegnare un impianto entry-level
Gent. mo Direttore, nel porgerle i miei migliori auguri per l'anno nuovo appena cominciato, e nel ringraziarla anticipatamente se vorrà essere come sua consuetudine così gentile a dare seguito ad alcuni quesiti che vorrei porle, passerei subito al dunque. Come le scrissi precedentemente circa un anno fa ero intenzionato a fare un sostanziale upgrade al mio impianto cominciando dalle casse. Impianto così composto:

Ero pertanto intenzionato a sostituire le casse con delle Proac serie response per poi passare via via, risorse permettendo, al resto dei componenti. Ora a seguito di imprevisti economici ed alla rottura del braccio del giradischi (rb 300) e alcuni problemi legati al motorino, ho pensato di ritornare sulla terra ed anziché fare un upgrade dispendioso nel medio lungo periodo, ho deciso di rivendere quel che restava del piatto nel mercato dell'usato e di cambiare il gruppo ottico del lettore cd che iniziava a dare qualche problema di lettura, sperando di ottenere miglioramenti. Inoltre ero intenzionato all'acquisto di un gira che non mi facesse rimpiangere troppo il mio rega che tante gioie e dolori mi ha dato con qualcosa di casa project (tipo debut Carbon esprit sb che monta una ortofon 2m red). Pensavo ancora così di poter tirare il collo al mio fedelissimo proton che, nonostante l'età, non sembra dare segni di cedimento o secondo lei avrebbe senso rivendere pure lui per passare a qualcos'altro tipo Denon o equivalenti? Anche per le casse, che tuttavia non mi dispiacciono, avrebbe senso rivenderle per passare a qualcosa di altrettanto economy ma ben suonanti come delle debut elac b5? Lei che ne pensa di tale operazione in generale? Consideri che non prediligo un genere in particolare e non amo sedute lunghe di ascolto.
Mi scuso per le tante domande e mi perdoni se non dovessi essere stato troppo chiaro cercando di essere il meno prolisso possibile. La ringrazio ancora e le rinnovo i migliori auguri per l'anno nuovo.
Alex - E-mail: silvestra (at) tiscali.it

LC
Caro Alex,
al tuo posto avrei tenuto il Rega, riparando il braccio e il motore o acquistandoli usati. Sarebbe stata un'operazione con risultati migliori e meno dispendiosa. Ormai però non si può tornare indietro per cui ben venga il nuovo giradischi ProJect, quello citato non ti farà rimpiangere il Planar 3, di sicuro. Appena possibile, naturalmente, dovrai regalargli una testina di qualità superiore. Lascerei il buon ampli Proton al suo posto, eventualmente farei sostituire i condensatori d'alimentazione, si tratta di un'operazione che produce ottimi risultati a basso costo. Data l'età dell'apparecchio potrebbe essere un intervento necessario. Una ripulita ai contatti con uno spray disossidante e tornerà a suonare meglio di prima. Visto che il budget ti consentirebbe di acquistare solo delle nuove casse entry-level, forse non sarebbe il caso di sostituire le buone Heybrook. Tuttavia, dovesse capitarti di ascoltare delle Elac Debut B5 o B6 non esimerti dal farlo, potrebbero essere una bella sorpresa, e il costo sarebbe veramente contenuto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo impianto vero
Caro direttore di TNT,
vorrei in primo luogo fare i complimenti alla rivista che è per me un riferimento assoluto e che da quando l'ho scoperta, qualche anno fa, mi ha aperto un mondo. Vorrei costruire un mio primo impianto serio. Ho la “necessità” di avere un suono tridimensionale, morbido e caldo e l'attuale non mi soddisfa. Aggiungo che mi sto per trasferire e che il nuovo ambiente sarà un'ampia L e l'impianto sarà posizionato sul fondo della “parte corta della L” larga 4 metri e la posizione di ascolto si trova a 3 m da dove intendo posizionare i diffusori, appena prima dell'angolo a 90° della L (quindi avrei il vuoto dietro). Ascolto un po' di tutto, dal jazz, alla classica, dal blues al metal e vorrei ritornare ad ascoltare il vinile, avendo una buona collezione di dischi attualmente inutilizzati in quanto privo di giradischi da anni. Ho l'esigenza di avere un impianto che all'occorrenza possa passare dalla diffusione via casse alla diffusione in cuffia (per le mie sessioni notturne di musica). Altra esigenza è quella di permettere (ahimè) alla mia compagna, di sentire la radio.
Ho ascoltato un Sonic Impact T-amp 2 e ne sono rimasto favorevolmente colpito per la timbrica calda e il suono tridimensionale (incredibilmente quasi come dal vivo) e pensavo, pertanto, di optare per un amplificatore in classe T/D (non ho mai capito la reale differenza tra T e D). Manterrei solo:

Il resto dell'impianto lo vorrei creare/sostituire con il seguente: Il tutto dovrebbe costarmi intorno ai 2000 euro. Speravo di stare sotto ai 1500, ma non sono proprio riuscito a mettere insieme qualcosa di soddisfacente ad un prezzo inferiore.
Sono in cerca di commenti per comprare il tutto con il cuore in pace, oppure critiche o consigli che possano migliorarlo (senza alzare il budget), o mantenerlo simile, abbassando il budget.
Ringrazio anticipatamente e spero che possa trovare il tempo per rispondere ai miei quesiti. Continuerò a seguire avidamente tutto ciò che scriverete.
Saluti e buon anno!
Emanuele - E-mail: geolele (at) gmail.com

LC
Caro Emanuele,
mi permetto di stravolgere un po' i tuoi piani, semplificando decisamente il tutto con un unico amplificatore che abbia ingresso phono, uscita cuffia e, naturalmente, la possibilità di gestire più sorgenti. Meglio ancora, un DAC interno che ti permetterebbe di eliminare quello attualmente in uso. Un qualunque modello Rotel, anche entry-level, farebbe esattamente questo. Sto pensando a un A-12, che costa circa 700€ o persino al più economico A10, che è però privo di tutta la parte digitale. In alternativa un NAD C 328, che ha persino il Bluetooth, oltre a tutte le altre caratteristiche del Rotel, e costa meno di 600€. Può anche collegarsi alla Wifi e suonare da radio internet etc., magari riesci a risparmiare pure sul tuner per la tua consorte. Si comanda da app col telefono, volendo. Più di così! In un colpo solo, e mantenendo una qualità molto elevata, elimineresti tanti apparecchi e apparecchietti, tante alimentazioni e tanti cavi, a tutto vantaggio del percorso del segnale, brevissimo, della semplicità d'uso e, perché no, dell'estetica dell'impianto. Tra i due, NAD e Rotel, preferirei il primo per un migliore abbinamento timbrico coi diffusori Klipsch (che mi auguro tu abbia ascoltato e non scelto in base alle specifiche). Non si tratta di amplificazioni in Classe D ma poco importa, l'importante è che siano ben realizzate, facili da usare e che suonino bene. Ottima, infine, la scelta del giradischi Rega, una certezza.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Se fosse nelle mie condizioni
Buongiorno signor Direttore!!
Sto per effettuare l'acquisto del mio primo impianto Hi-Fi. Avrei già deciso i modelli che andrò ad acquistare, ma nel frattempo, continuando a leggere sui Forum, mi sono sorti più dubbi che certezze. Premettendo che i miei generi d'ascolto sono prevalentemente Rock e Metal, in un ambiente 3x4, con un budget di circa 850 euro, le mie scelte sono state:

Tra qualche mese poi si aggiungerà anche il giradischi (al 90% Rega Planar 1). Ora, qua in provincia di Oristano non ho possibilità di effettuare ascolti per farmi un'idea, quindi devo affidarmi a ciò che leggo. Le chiedo, se fosse nelle mie condizioni di budget e con i miei gusti musicali come comporrebbe il suo primo impianto? So che la questione è molto soggettiva, ma c'è chi dice che con Denon - Indiana Line si ascolta tranquillamente tutto con una buona qualità, chi invece che i suddetti diffusori lascino un po' indietro gli alti o impastino troppo i suoni. Ora, non avendo esperienza in ascolto Hi-Fi, a me importa soltanto di avere un impianto equilibrato, che non manchi di bassi se la registrazione li ha belli presenti e che non abbia gli alti troppo in evidenza (penso che li troverei fastidiosi). Insomma, vorrei solo godermi un po' di musica in Hi-Fi. Con un esempio pratico, se dovessi passare ad ascoltare dai Testament ai Pink Floyd, vorrei avere sempre un suono godibile e nitido. La ringrazio anticipatamente.
Thomas - E-mail: mastho83 (at) hotmail.it

LC
Caro Thomas,
fossi in te proverei a risparmiare qualcosa nell'amplificatore, magari scegliendo il modello Denon più piccolo (il 520, circa 200€) per risparmiare quei 150€ che spenderei molto più volentieri sui diffusori. In un impianto entry-level questi sono l'anello più debole in assoluto, più soldi riusciamo a investirci e meglio è. Coi 350€ del costo delle Indiana Line che avresti individuato, aggiungendo i 150€ di differenza con l'ampli più piccolo, arriveresti a un budget di 500€, col quale puntare a qualche modello Klipsch, ideale per i generi musicali da te prediletti. Ti faccio solo qualche esempio, poi vedi tu quale modello ti convince di più: RB51 o RB81, RP150M/160M, RP500M, con un po' di fortuna trovi anche dei modelli da pavimento, usati, tipo delle piccole torri che potrebbero andar bene nel tuo ambiente 3x4. Per la potenza non ti preoccupare, anche un amplificatore da 20 watt per canale, con diffusori così sensibili, suonerà fortissimo nella tua stanza, ben oltre le tue capacità di sopportazione :-)
Qualora invece cercassi dei diffusori più generici, che se la cavano alla grande con tanti altri generi musicali (che però non ascolti) ti segnalo le sempre eccellenti Debut di Elac, versione B5 o B6.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Buongiorno gentilissimo Lucio.
Seguendo il suo
consiglio, reperito lo schema del mio Accuphase, ho sostituito gli unici 2 condensatori in serie sul segnale, èiù le due bombe da 22.000 uF di alimentazione, registrato il bias (era sballatissimo), pulito tutte le connessioni interne e potenziometri. Spesa 70 euro, ripasso di elettronica che non guasta, divertimento e soddisfazione per aver fatto tutto da solo, impagabili.
Con 900 euro ho aggiornato la sorgente digitale con un dac Bryston bda-1, che credo sia una gran bella macchina, totale spesa, meno della metà di quanto previsto per la sostituzione dell'ampli, risultato audio che è inutile commentare, perché incomparabile con il prima. Il vecchietto di 38 anni, produce ancora musica, e non solo suoni, e non oso pensare come possano suonare ampli più nuovi moderni, ma per ora sono soddisfatto così.
La ringrazio ancora, per i preziosi consigli, e alla prossima.
Giorgio - E-mail: giorgio.gravano (at) kone.com

LC
Caro Giorgio,
sono molto felice di sapere che la mia proposta di non pensionare il buon vecchio Accuphase abbia sortito ottimi effetti con spesa irrisoria, bravo! Ottima scelta anche il DAC Bryston. Che altro dire? Goditi la tua musica preferita, credo che il vecchio Accuphase ne suonerà tanta ancora per molti anni!

Suggerimento musicale della settimana

Riapriamo i nostri consueti suggerimenti musicali con una “January song” - che altro? - dei Lindisfarne, tratta dal loro album Fog On The Tyne del 1970. Atmosfere adattissime a questo clima invernale...

Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

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