Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 9/2/2019 - 16/2/2019

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  1. Ancora su Jolida Foz SS-X
  2. Consiglio per upgrade
  3. Diffusori e amplificatore
  4. Alternative al Tripath TK 2050
  5. Rumore Rega Brio R
  6. Quale pre phono?
  7. Scelta sala di ascolto
  8. Upgrade diffusori
  9. Consiglio per impianto HiFi con 1800€
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Ancora su Jolida Foz SS-X
Buongiorno Lucio,
non mi ritengo un audiofilo esperto, né solo alla ricerca di chissà quale folle upgrade. Il mio impianto è composto da:

Da qualche anno il mio impianto è "statico" come sopra descritto e ne sono soddisfatto. Credo debba apportare qualche miglioramento al locale di ascolto (traslocato da poco, mancano ancora tendaggi, tappeti e quanto di simile), effettivamente sento una qualità di riproduzione leggermente inferiore rispetto alla vecchia casa. In attesa di apportare tali modifiche continuo settimanalmente a leggere la tua rubrica sia per cultura generale sia per tenermi aggiornato in materia (deviazione professionale dettato dal lavoro - sistemista informatico)...
Ho visto, dopo la vostra
recensione ufficiale, due recensioni fatte da utenti relative al prodotto in oggetto e devo dire che questo dispositivo è forse uno dei pochi che ultimamente ha destato in me parecchia curiosità. Fatte le sopra citate premesse (anche legate all'ambiente che comunque migliorerò nel corso di questo nuovo anno) a tuo parere avrei comunque qualche particolare beneficio con l'inserimento dello stesso nella catena in mio possesso?
Ti ringrazio come sempre del tempo che dedichi a noi e alla condivisione di questa passione.
Ti auguro un Felice Anno 2019!
Luca - E-mail: lucap45 (at) hotmail.com

LC
Caro Luca,
a giudicare dal feedback che stiamo ricevendo su questo simpatico “accessorio” sembrerebbe davvero che riesca ad apportare i suoi benefici effetti in una vasta gamma di situazioni logistiche e di impianti. Quindi credo valga la pena tentare, visto che anche il costo, per una volta, non è uno sproposito. Se fossi al tuo posto, però, interverrei prima sull'ambiente, potresti anche scoprire di non aver bisogno d'altro. Se mancano elementi d'arredo che rendano più assorbente la nuova sala d'ascolto, temo proprio che il primo passo dovrà essere un intervento mirato in questa direzione. Il budget da destinare all'acquisto dello Jolida lo dedicherei ai complementi d'arredo che potrebbero fare una differenza sostanziale come tappeti, arazzi e tende. Comunque sia, se tale intervento dovesse essere pianificato per un periodo troppo in là nel tempo, potresti provare a migliorare qualcosa con lo scatolotto magico Jolida. Eventualmente tienici aggiornati sugli sviluppi!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consiglio per upgrade
Gentile direttore, le scrivo per la seconda volta per avere un suo consiglio. Recentemente per un colpo di fortuna, ho sostituito l'amplificatore della mia catena audio. Ho avuto da un amico un amplificatore Cyrus 2 con alimentazione separata che non si accendeva nemmeno. Una visita dal mio tecnico di fiducia lo ha rimesso a nuovo dopo la sostituzione del pulsante di accensione, di due condensatori e alcune saldature sullo stadio phono. Insieme all'ampli mi ha ceduto il suo giradischi, un vecchio Universum FD 2091 (un Micro Seiki DD23 rimarchiato) direct drive con testina sconosciuta. Parcheggiato il mio Rotel, il nuovo amplificatore mi sta dando grandi soddisfazioni con le mie B&W 602 S3.
Ora si sta avvicinando la data del mio 50 compleanno, e con il benestare di mia moglie ho intenzione di farmi un regalo con un budget di 500 euro migliorando il mio impianto. La mia domanda è: come investire i soldi? Cambiare il giradischi? Qui brancolo nel buio perché non so proprio cosa fare, troppo discordanti i pareri intorno a me. Cambiare le casse? Avevo pensato alle Elac debut B6: avrei un miglioramento rispetto alle mie B&W?
Sono molto confuso e aspetto un suo illuminante consiglio.
Grazie di cuore, come sempre.
Antonio - E-mail: antpiero (at) gmail.com

LC
Caro Antonio,
spero di non arrivare in ritardo con questa risposta, visto che la tua era una richiesta “a tempo”. Purtroppo c'è ancora una lunga lista d'attesa per le richieste di consulenza, mi spiace! A gennaio abbiamo ricevuto decine e decine richieste di consulenza contemporaneamente.
A mio parere l'investimento più sensato da fare, se ascolti solo vinile, è una buona testina per il tuo giradischi. Non è necessario investire tutta la cifra, diciamo che 200/250€ sarebbero già un buon budget per ottenere ottime prestazioni. Il resto della cifra potrebbe essere momentaneamente accantonato in attesa che possa crescere ancora un po' per acquistare dei nuovi diffusori, più in là nel tempo.
Per quanto riguarda la testina, ottimi acquisti sarebbero una Grado Gold2, Rega Elys2, Ortofon 2M Blue o Quintet Red, Goldnote Vasari Red, Goldring 2100 o 2200, Clearaudio Concept V2 MM012. Alcune di queste le trovi ben recensite anche qui su TNT-Audio. Non spenderei di più, perché il giradischi in tuo possesso è buono, ma migliorabile. Tuttavia, prima di upgradare questo o l'amplificatore, dovresti pensare ai diffusori, che dovranno essere lo step successivo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Diffusori e amplificatore
Caro direttore, volevo anzitutto ringraziare lei e lo staff per quello che è per me un appuntamento fisso del week end, leggere le recensioni e le lettere alla redazione è cosa veramente piacevole. Dopo diversi anni di lettura mi sono deciso di chiederle consiglio. Il mio impianto è composto da:

Visto il mobiletto (che non è possibile modificare, Waf veramente basso), ho applicato sotto i diffusori dei battiporta autoadesivi e sotto il giradischi degli isolatori Vibrapod (da voi entrambi recensiti). Una delle Coral mi ha "lasciato", gracchia notevolmente e quindi mi sarei deciso a sostituirle, assieme all'amplificatore (che, mi rendo conto, non è il massimo dell'hi-fi). Per i nuovi diffusori avrei pensato a dei mini (sempre Waf bassissimo) tower da pavimento che così non occuperebbero spazio sul mobiletto. Le chiederei quindi quale potrebbe essere l'accoppiata migliore: ascolto principalmente Lp e Cd rock (Springsteen e Pearl Jam) con una predilezione per i concerti dal vivo, ma mi piacerebbe riprodurre al meglio anche i cd degli Husker Du dei quali aveva parlato con un altro lettore.
Se non modificasse troppo la sua scelta, prederei in considerazione un ampli con ingresso usb (ho appena acquistato una Nvidia Shield da collegare alla tv) per la musica liquida. La stanza è di 3.65x5,35, con l'impianto posto sul lato lungo e i diffusori a circa 20 cm dal muro. Il mio budget è di 2.500 euro (e in un secondo tempo avrei intenzione di migliorare le sorgenti giradischi e lettore cd per rendere il tutto più omogeneo). Nel leggerla ho apprezzato la sua sincerità e mi rendo conto che il posizionamento dell'impianto non può definirsi ottimale e che le mie esigenze sono particolari ma la ringrazio anticipatamente per la sua disponibilità.
Cordiali Saluti.
Alberto - E-mail: premier.dieci (at) gmail.com
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Alberto,
trovo ottima l'idea delle piccole torri da pavimento perché i diffusori sullo stesso mobile dove c'è il giradischi, davvero, non si possono tollerare. Ottima idea anche sostituire l'amplificatore con qualcosa di più audiophile e versatile. Questo potrebbe essere il Rotel A12, che ha tutti gli ingressi che ti servono, incluso phono, USB e persino Bluetooth! Costa circa 900€, pertanto dal budget complessivo resterebbero circa 1600€ da dedicare a delle torri da pavimento, che immagino debbano essere relativamente poco ingombranti. Penserei a qualcosa tipo Totem Arro, anche se appena fuori budget, oppure Spendor A2, Tannoy Revolution DC6T SE, Triangle Gaia EZ, Diapason Ares, Pro-Ject Speaker Box 15 DS2, Aliante Nova.
Per quanto riguarda i CD degli Husker Du, dimentica ogni velleità e speranza di farli suonar bene: sono incisioni scadenti e suoneranno male sempre, qualunque impianto tu potrai acquistare.
Infine, per quanto riguarda le sorgenti, tieni pure il Rotel RCD 945AX, che non è malvagio e può essere migliorato collegandolo digitalmente al DAC interno dell'amplificatore Rotel (il lettore ha un'uscita digitale coassiale), mentre il giradischi dovrà “partire” al più presto o, almeno, dovrai upgradarne la testina.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Alternative al Tripath TK 2050
Buonasera Direttore,
tempo fa, dopo aver letto le vostre lusinghiere recensioni, ho acquistato un ampli
Dayton Audio DTA 100A e ne sono molto contento, mi piace proprio molto, soprattutto con i cavi TNT Triple T, gli Aircoil e il Merlino CD che mi sono costruito seguendo le Vs guide. Attualmente è abbinato a un CD Cambridge cd 5 e a una coppia di Indiana Line Nota 6.1. Mi piacerebbe poter collegare anche la TV ma, come ben sa, l'ampli in oggetto ha solo un ingresso e soprattutto non ha il telecomando, decisamente scomodo. Ho cercato qualche alternativa con lo stesso chip TK 2050, telecomando e qualche ingresso in più ma, ahimé, ho scoperto solo che la Tripath è fallita. Su Aliexpress ho trovato il Topping 32ex, con ingresso ottico e telecomando ma è fuori produzione, sostituito dal 32ex+ che però monta lo sconosciuto (a me) chip TDA7498E+MAX9722.
Volevo chiederLe se ha qualche informazione in più e se ha mai avuto modo di provare qualcosa di analogo (nelle prove di TNT mi pare che la cosiddetta clesse T da un po' non compaia). Per il prezzo (un centinaio di euro) si potrebbe anche tentare...magari potrei scrivere per TNT le mie impressioni (non oso dire una recensione, non sono sufficientemente ferrato).
La ringrazio se vorrà rispondere e le faccio i complimenti per il sito.
Marco - E-mail: m.franceschini (at) libero.it

LC
Caro Marco,
onestamente non so fare un confronto tra il Tripath TK2050 e tutti i chip TDA presenti sul mercato, anche perché il chip da solo non funziona, bisogna vedere come è stato implementato, con quale componentistica di contorno e con quale alimentazione. Ad esempio, non tutti gli amplificatori con il mitico TA2024, infatti, suonano allo stesso modo. Tra un T-Amp originale e un Trends Audio TA-10 c'è un abisso di differenza. Ciò premesso, per un centinaio di euro credo si possa tentare l'acquisto, visto che per questa cifra avresti sia il DAC che il telecomando e un chip in Classe D che gode di ottima reputazione. Conosco bene il fratello TDA3116 e lo trovo eccellente, se la cosa ti può confortare.
In ogni caso, forse il Topping 32EX è esaurito, ma si trova ancora il Muse DT50, apparecchio simile, che è equipaggiato ancora con il chip Tripath TK2050, ha il telecomando, uscita cuffia, due ingressi analogici e un ingresso USB digitale. Monta componentistica di pregio (Elna, Nichicon etc.). Si trova su Aliexpress o su altri siti per meno di 200€. Può essere un'ottima alternativa a ciò che stavi osservando.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Rumore Rega Brio R
Buona sera Sig. Lucio, posso chiedere anche a voi se c'è qualcosa che possa eliminare un rumore tipo Uhhmmm proveniente dall'interno del mio Rega Brio R 2017. Di domenica per esempio lo fa molto raramente. Attualmente l'alimentazione (ampl. e sorgenti sono collegati ad un Vultech gs-1000 avr) Secondo voi esiste un filtro da aggiungere in quanto il rumore molto probabilmente è dovuto ad un inverter fotovoltaico vicino a casa mia.
Con ossequio,
Fabio - E-mail: gfnigro70 (at) gmail.com

LC
Caro Fabio,
sicuramente è il trasformatore d'alimentazione che vibra, magari sollecitato da qualche interferenza che transita nella linea elettrica domestica. Il fatto che di domenica si senta di meno rafforza questa mia ipotesi. In generale nei giorni festivi la rete elettrica è più “pulita” perché alcune grosse utenze industriali sono spente. Non conosco lo stabilizzatore di tensione da te utilizzato, ma vedo che ha comunque già due prese filtrate, assicurati che l'amplificatore sia collegato a una di queste. Tanto per eliminare qualunque scusa, prova a eliminare lo stabilizzatore di tensione dall'impianto. D'altra parte, se la tensione in casa tua è stabile e del valore corretto non vedo ragione per utilizzare uno stabilizzatore. Al massimo metterei un filtro antidisturbo o un trasformatore d'isolamento, lo stabilizzatore lo riserverei solo a casi gravi e conclamati. Controlla con un tester quale sia la tensione normalmente presente in casa e valuta di conseguenza. Ricorda che uno stabilizzatore di tensione NON è un gruppo di continuità, per cui se ci fossero delle interruzioni saresti comunque “scoperto”.
Un'altra cosa da fare sarebbe quella di aprire l'amplificatore e serrare meglio le viti che fissano il trasformatore toroidale al telaio, eventualmente frapponendo tra esse e quest'ultimo delle rondelle in gomma che attutiscano le vibrazioni.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Quale pre phono?
Buongiorno direttore e buon anno a tutta la vostra redazione! Nell'ultima mia del 17 giugno scorso esponevo alcune criticità riscontrate nel mio analogico, composto da giradischi Project comfort eXperience Wood con testina Sumiko Blupoint MC alta uscita, pre Project tube box II, che io facevo suonare in modalità mc; seguendo i suoi consigli ho da allora usato la modalità mm (utilizzando il carico più corretto, evidentemente); da subito però ho potuto constatare come il suono dei miei vinili uscisse "smorzato", tanto che sono costretto ad alzare molto il volume per ottenere un ascolto soddisfacente (diff. ProAc studio 130). Se per esempio ascolto la versione cd dello stesso vinile (Dire Streets "Love over gold" - Police "Regatta de blank" per fare alcuni esempi), allo stesso volume il cd "spacca", mentre il vinile pare abbia la sordina e direi che manca anche di dettaglio che invece nel cd è ben presente.
Decido quindi di cambiare il pre phono, convinto che fosse quest'ultimo l'imbuto e ne metto uno con alimentazione separata che praticamente costa 10 volte il tube (stessa famiglia ICS del finale in classe A di cui alla mia di giugno, che per fortuna ho sempre la possibilità di provare a casa prima di...) e, sorpresa, il risultato non cambia affatto! Potrebbe essere la mia Sumiko che ha ormai 10 anni il problema? Il mio ambiente d'ascolto che è di 15mq (poco più...) può in qualche modo condizionare la resa sonora del vinile?
Grazie per quanto potrà suggerirmi, auguro a lei e ai suoi collaboratori tanta buona musica!
Viscardo - E-mail: magri6 (at) icloud.com

LC
Caro Viscardo,
il vinile, spesso, suona a un volume più basso rispetto al CD, specie con testine MC ad alta uscita. Bisogna imparare a conviverci e ruotare quella accidenti di manopola del volume un po' più a destra. Quel che accade, talvolta, è che le MC ad alta uscita richiedono un pre fono settato in modalità MM (per il carico), ma non hanno una tensione così elevata da essere effettivamente assimilabili a delle vere MM. Quindi: o si trova un pre fono che anche in MM ha un guadagno molto alto, oppure si convive con una manopola del volume ruotata un po' più del solito, fregandosene del fatto che il CD, a parità di posizione della manopola, suoni più forte.
A livello sonoro non cambia assolutamente niente, come detto milioni di volte. Girate questa accidenti di manopola del volume, se necessario arrivate pure a fondo corsa, non si rompe niente, non si “sforza” alcunché, anzi. Più vicini si è al fondo corsa e meno è dannosa la presenza del potenziometro del volume che, ricordate, funziona più da “freno” che da “acceleratore”, se mi passate il paragone automobilistico. Tuttavia, se questa cosa non dovesse farti godere serenamente della musica del tuo impianto, sostituisci la testina con una vera MM e amen. Tieni conto che le MM di casa Sumiko, tanto per capirci, hanno un'uscita quasi doppia rispetto alla tua Bluepoint (4-5 mV contro 2.5 mV).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Scelta sala di ascolto
Caro Lucio, grazie ai tuoi consigli sono felice possessore di amplificatore Naim supernait2 e lettore cd Naim cdx2. I diffusori invece li ho scelti dopo aver ascoltato diversi modelli in negozio e sono diffusori a torre System Audio Pandion 20. Li conosci? Ti scrivo perché ho bisogno di aiuto per la scelta del nuovo appartamento. Appartamento allegato giallo avrebbe saletta dedicata 3.9x3.7 oppure sala con cucina di 34mq ma leggermente irregolari e grosso modo equiparabile a un rettangolo 8x4. Appartamento allegato rosa avrebbe saletta dedicata 3.8x3.17, che mi sembra troppo piccola, oppure sala e cucina 7x4. Nel caso di utilizzo di un ambiente sala con cucina è possibile disporre i diffusori sul lato più corto, la zona alle spalle dell'ascoltatore non sarebbe trattabile per la presenza della cucina. Le pareti dietro i diffusori e le pareti laterali sarebbero invece trattabili.
Non ho la minima idea di quale sia la scelta migliore della sala di ascolto e di conseguenza dell'appartamento. Sapresti darmi qualche consiglio? Nelle piantine allegate ho disegnato i diffusori nella loro posizione.
Ti ringrazio molto per la eventuale risposta e complimenti per la rubrica sempre molto interessante.
Paolo - E-mail: paolo.fognini (at) gmail.com

[Sala d'ascolto]
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Paolo,
scegliere l'appartamento in funzione della migliore saletta per l'impianto è un bell'azzardo, diciamo che le priorità dovrebbero essere diverse :-)
Comunque, in generale, sono contrario all'utilizzo di stanze che abbiano più funzioni e che, quindi, dovranno probabilmente essere “condivise”. Ho sempre preferito una stanza piccola, ma ad uso esclusivo audio, che una più grande ma dalle mille funzioni, spesso in contrasto netto con quella dell'ascolto della musica. E già, perché in una saletta per uso audio possiamo inserire arredi e complementi d'arredo con criteri diversi da quelli consueti, privilegiando l'impatto acustico a quello funzionale ed estetico.
Tra le due soluzioni che proponi la mia preferenza va pertanto all'appartamento giallo, che ha una rispettabilissima saletta di 14mq, la quale, per fortuna, non è un quadrato perfetto. Tieni conto che in uno spazio del genere, completamente dedicato alla musica, puoi utilizzare diffusori anche impegnativi, per costo e ingombri, dedicando loro l'intera parete, da trattare a fini audio nel migliore dei modi, magari disponendo l'impianto sulla parete opposta. La ridotta cubatura, inoltre, consentirebbe di utilizzare potenze non elevate, ottenendo allo stesso tempo pressioni sonore di tutto rispetto. Ben più difficile (e costoso) ottenere risultati di questo tipo in un salone/cucina di 34 mq, che richiederebbe diffusori di dimensioni importanti e amplificatori “dotati”.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade diffusori
Gentile Direttore,
con piacere Le riscrivo dopo la mia precedente al
Volume 242 della vostra Rubrica della Posta: non si può certo dire che io La “inondi” di corrispondenza, credo risalisse a 13/14 anni addietro. A questo proposito mi scuserà se la presente risulterà eccessivamente prolissa. La mia stima per la Sua Rivista, in questo lungo periodo, non è mai venuta a mancare e continuo, con estremo piacere, a leggerla con cadenza settimanale e soprattutto, come da Lei consigliato molteplici volte nella Sua lunga carriera editoriale, ad “ascoltare buona musica”: il fine per il quale spendiamo denari al fine di dotarci di apparecchi nelle nostre case. Un altro parametro invariato, con mio grande soddisfazione, è che sono ancora e più “stabilmente” dell'epoca suo conterraneo.
Al tempo Le scrissi della mia estrema felicità per aver acquistato un impianto audio che, finalmente, potesse chiamarsi tale dopo aver passato la “gioventù” avvalendomi di: un pc, tracce in MP3, CD “masterizzati” e diffusori amplificati di bassissima lega... Affascinato da quella che Lei definì “la dea Ka(na)lì :-) (divinità occidentale a 7 canali)” inizialmente andai nella direzione di un impianto H.T. costituito da elettroniche Denon ed una “miriade” di diffusori AR della serie Status. Non servì molto tempo, diciamo un paio di anni, per capire che l'investimento fatto per quanto sopra poteva essere molto più funzionale se profuso per l'ascolto audio su due canali e per l'acquisto di software (CD originali). In sintesi oggi ascolto con quanto segue:

Arrivo al dunque: intenderei sostituire i diffusori, che sono “palesemente” l'anello debole della catena. Sfortunatamente nella nostra regione e, peggio ancora, nella mia provincia non è più così facile ascoltare questo tipo di dispositivo prima dell'acquisto. Premesso che le AR mi hanno, comunque, soddisfatto ed accompagnato per tanti anni penso altresì che mi abbiano “condizionato”: amo i diffusori da pavimento e le loro prestazioni “muscolari” delle quali, con una certa frequenza, posso avvalermi abitando in una zona molto isolata. Non credo sia un male visto che la musica che prediligo è il Rock degli anni 60/70/80, l'Hard Rock, il Blues e minori divagazioni di genere e stile...
A questo proposito avrei individuato le sostitute nel modello 726 del produttore Focal. La scelta è basata considerando molteplici parametri: budget a mia disposizione, caratteristiche tecniche e di ingombro, collocazione ambientale (con i Suoi consigli e miriadi di prove ho raggiunto una certa “dimestichezza” con l'argomento) e, ultimo ma non ultimo, fattore WAF. Le sarei grato di ricevere un Suo parere sulla mia scelta: la considera un “upgrade” o rischia di trattarsi di un “side-grade”?
Con stima e affetto Le rinnovo i miei complimenti e ringraziamenti per il Suo contributo editoriale in un settore "complesso e sfaccettato” come l'audiofilia e per il continuo richiamo a fare quello che veramente dovrebbe essere il fine più alto: ascoltare buona musica!!!
Cordiali Saluti.
Vittorio - E-mail: vittorio.pagliano (at) gmail.com

LC
Caro Vittorio,
dopo tanti anni...ben ritrovato! È emozionante sapere di lettori così affezionati e assidui, significa che negli anni abbiamo saputo restare fedeli alla mission e all'impostazione iniziali.
Sono d'accordo con te che le attuali AR in tuo possesso abbiano ampiamente fatto il loro tempo e siano da sostituire. Le Focal 726 sono senz'altro un passo avanti consistente e un'ottima scelta in assoluto. Probabilmente suoneranno leggermente più aperte e vivaci delle tue AR, ti ci dovrai abituare un po'. Nella stessa fascia di prezzo potresti anche prendere in considerazione le seguenti, valide, alternative: Sonus Faber Principia 5 o Principia 7, Pro-Ject Speaker Box 10 DS2, Indiana Line Diva 660, Monitor Audio Bronze 6, B&W CM9 S2 e le Duevel Planets che tanto mi hanno impressionato. Purtroppo, conosco molto bene il problema che lamenti della quasi impossibilità di ascolti, men che meno comparativi, in Sardegna. I pochi negozi HiFi di una volta sono pian piano scomparsi. Resiste ancora qualche coraggiosa realtà nei due capoluoghi di provincia (Sassari e Cagliari). A Sassari, vicino a te, c'è Sinfonie, che ha un buon assortimento e che sembra animato da passione vera. Sul sito la scelta di diffusori da pavimento comprende B&W, Indiana Line e Monitor Audio, potrebbe valer la pena farci un salto e ascoltare qualcosa, sempre meglio che acquistare al buio. Magari, se puoi, portati appresso le tue casse o le tue elettroniche, per minimizzare le variabili in gioco.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consiglio per impianto HiFi con 1800€
Gentile Direttore Buonasera.
Ho letto il regolamento e mi scuso in anticipo se non sono riuscito ad essere più conciso... e vi assicuro che ho tagliato qualche domanda. Sono un ingegnere di 37 anni che si è avvicinato da poco al mondo dell'hi-fi. Seguo da un po' di tempo il vostro sito e lo trovo molto interessante e molto ben fatto, utile per chi come me si vuole avvicinare a questo mondo. E' da un po' di tempo che penso di comprare un impianto hi-fi entry-level (ma non troppo) composto da giradischi, amplificatore e diffusori da installare in una stanza di 4.5 x 4.9 arredata con una parete attrezzata e una libreria sui due lati lunghi e una tenda su un lato corto e presenta una scala per il piano superiore sull'altro. Per iniziare a farmi un'idea mi sono fatto consigliare da un collega quali marchi guardare per ogni elemento, in modo da farmi anche un'idea di spesa. Al momento, basandomi esclusivamente sui dati di targa, senza quindi aver fatto alcuna prova audio, avevo composto idealmente questa catena:

Adesso veniamo ai dubbi. Quando cerco delle recensioni sui Thorens trovo sempre commenti positivi ma che si concludono sempre con il consiglio di comprare il Rega Planar 3 come alternativa migliore, o equivalenti in base alla fascia di prezzo. A me i Thorens piacciono di più esteticamente per cui volevo sapere se ci sono particolari controindicazioni nel comprare un Thorens. Quale comprare?
Sull'amplificatore ho letto solo recensioni positive per cui, salvo cose che si notano con l'ascolto, sarei abbastanza convinto. Eventuale alternativa che a parità di qualità faccia risparmiare? Diffusori, sui diffusori più che mai lascio carta bianca ai consigli, considerando che l'idea di spesa che avevo per i diffusori era di circa 500€.
Infine, ho letto che è fortemente consigliata la prova audio. Premesso che, guardando il catalogo del negozio di componenti hi-fi presente a Catania ho visto che tratta elementi di fascia molto più alta rispetto al mio budget, cosa che già mi inibisce nell'andare ad informarmi, quanto un orecchio non allenato come il mio può notare differenze tra i componenti che possono propormi? Soprattutto in funzione delle possibili combinazioni che si possono fare con un budget non importante come il mio.
Alla fine dovrei arrivare ad una spesa complessiva intorno ai 1800€, vale la pena in relazione all'ambiente? Volendo dove potrei risparmiare qualcosa senza perdere troppo in qualità?
Sperando in una vostra risposta vi ringrazio anticipatamente
Distinti saluti,
Renato - E-mail: renatobaglieri (at) gmail.com

LC
Caro Renato,
non spenderei mai una cifra così alta tra amplificatore e giradischi, a fronte di un budget residuo di appena 500€ per i diffusori. Prenderei invece un giradischi più economico come il Thorens 190, il Rega Planar 1 o un ProJect di fascia entry-level (Debut, Essential o Elemental) e dedicherei il resto ai diffusori. L'amplificatore mi lascia un po' freddino, per la stessa cifra e forse pure qualcosa in meno potresti prendere invece il Rotel A10, anch'esso dotato di ingresso phono per il giradischi.
Per i diffusori non mi hai detto la cosa più importante, ovvero se dovranno essere da pavimento o da scaffale. La stanza non è piccola, se lo spazio a disposizione per l'impianto dovesse consentirlo, io opterei per dei diffusori da pavimento, nella fascia dei 1000€. Tieni conto che, coi giradischi che ho indicato e con l'ampli Rotel (ma anche col Marantz) saresti a quota 700/800€, pertanto un migliaio di euro per i diffusori resterebbe a tua disposizione. Un impianto con una suddivisione del budget di questo tipo suonerà nettamente meglio di quello proposto da te, non ho dubbi. In più, è semplice upgradare le elettroniche lasciando come punto fermo i diffusori, che sono gli elementi che caratterizzano maggiormente il suono di un qualunque sistema HiFi. Una rosa di nomi di possibili candidati la trovi anche nella risposta precedente a questa, c'è solo l'imbarazzo della scelta. Per quanto riguarda infine la prova d'ascolto, è vero che un principiante spesso non riesce a capire quale sia il suono più corretto e talvolta si lascia trarre in inganno da impostazioni ruffiane o pirotecniche (tanti bassi e tanti alti) che alla lunga diventano poco naturali e affaticanti sul lungo periodo. Tuttavia, con l'aiuto di un negoziante esperto e onesto, si può trovare il giusto compromesso. Alla fine va bene seguire i consigli degli “esperti” ma il suono dell'impianto dovrà pur incontrare un po' il tuo gusto, no?
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Caro Lucio,
volevo ringraziarti innanzi tutto per la rapidità della tua risposta (
Vol. 869). Ho seguito i tuoi consigli, ho acquistato l'amplificatore Rotel A 10 e sono più che soddisfatto di come tutto l'impianto suona: tutta la musica, dal vinile alla "liquida" vive una nuova giovinezza (e anche io che l'ascolto). Il vecchio Nikko, pur non avendo risolto il problema della sezione phono, ha trovato un suo estimatore.
Grazie ancora e buon 2019!!
Italo - E-mail: italo.legnini (at) alice.it

LC
Caro Italo, sono doppiamente felice, per il consiglio sul Rotel, che ha prodotto così tanta soddisfazione all'ascolto, e per il vecchio Nikko che ha trovato una nuova casa. Ti auguro tante ore di buon ascolto!

Suggerimento musicale della settimana

Ancora cover di eccellente livello! Stavolta tocca a un altro classico di Bob Dylan, “All along the watchtower”, qui magistralmente elettrizzata dagli Spin 1ne 2wo, un supergruppo inglese attivo nel 1993 e formato da Phil Palmer, Paul Carrack, Steve Ferrone, Rupert Hine e Tony Levin. Insieme con la lunatica versione degli XTC e con la psichedelica “modifica” di Jimi Hendrix, questa è la mia preferita.

Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

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