Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 28/9/2019 - 5/10/2019

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  1. Sensibilità diffusori e volume di ascolto
  2. Scelta diffusori
  3. Nuovo impianto intorno a sintoampli vintage
  4. Impianto semi-coordinato
  5. Impianto elettrico HiFi
  6. Nuova testina
  7. Lettore CD-DAC
  8. Copland cta 401 da scaldare troppo
  9. B&W DM4
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Sensibilità diffusori e volume di ascolto
Gentile direttore,
innanzitutto la ringrazio per la dedizione con cui porta avanti TNT. Le devo confessare che negli ultimi tempi seguo con meno attenzione la rubrica della posta. Forse perché dopo qualche centinaio di settimane di letture qualcosa mi sarà entrato in testa, forse perché non ho grandi denari da spendere in scatole di varie dimensioni e con quelle che mi ritrovo in casa, in fin dei conti, convivo dignitosamente. Forse perché il continuo susseguirsi di domande ripetitive dopo un po' stanca. E ciò non fa altro che dare maggior valore alla sua perseveranza nel rispondere!
In ogni modo la rubrica "Ho visto anche degli audiofili felici” regala sempre spunti interessanti ed in particolare ho molto apprezzato la risposta del
Vol. 892 che cerca di riportare al centro dell'attenzione un po' di fisica. Quello che dice è solsanzialmente vero, ma vorrei fare delle piccole osservazioni.
Come lei saprà la sensibilità di un altoparlante si misura con un segnale continuo a 1kHz con 1W di potenza. Quando però la stessa energia viene distribuita su uno spettro più amplio bisogna tener conto di almeno un paio di fattori:

Qualche lettore potrebbe non sapere che in generale nessuna delle due è piatta. In particolare la risposta dell'orecchio è massima &plusmmn; tra 1 e 5 kHz e molto bassa alle basse frequenze. Cioè, due suoni di uguale intensità ma a frequenze diverse vengono percepiti di diversa intensità dall'orecchio umano. Per esempio, per avere la stessa percezione di intensità che si ha con un suono di 40dB a 1k, a 40Hz vanno prodotti 70dB. Questo vuol dire che se a 1kHz è sufficiente 1w a 1m per avere 80dB, a 40Hz ne serviranno molti ma molti di più...
A questo si aggiunge il fatto che (come tutti sappiamo) la risposta dei nostri diffusori è tutt'altro che piatta quindi la situazione può solo che peggiorare. So bene che portare come esempio i 40Hz è un po' forzato perché li l'orecchio è davvero sordo... Poi c'è l'acustica degli ambienti chiusi che aiuta a rinforzare le basse frequenze, la psicoacustica che ci fa percepire note anche quando non vengono riprodotte integralmente...E poi c'è il fatto che per lo più nella musica a 40Hz abbiamo solo le percussioni, che non sono affatto segnali continui.
Insomma, non è tutto nero, non è tutto bianco, ma una via di mezzo. Per cui no, non basta 1W ma non ce ne vogliono nemmeno 50...o 500W. Quindi con queste potenze assurde diamoci una regolata! :D
Saluti,
Matteo - E-mail: bolognesissimi (at) gmail.com

LC
Caro Matteo,
grazie per il feedback e le precisazioni. Vorrei però aggiungere qualcosa: l'amplificatore ignora quali frequenze stia amplificando, quindi le amplifica più o meno tutte allo stesso modo. Quindi se per avere 80 dB a un metro basta un watt, non è che l'amplificatore lo sa e ne eroga 30 o 40 a 40 Hz per compensare. La potenza erogata sarà più o meno sempre la stessa, nei limiti della capacità dell'amplificatore di erogare corrente. Anche perché, se fosse così come dici tu (ma forse ho interpretato male) per avere 70 dB a 40 Hz l'amplificatore dovrà erogare tanti watt in più, ma farà lo stesso anche alle altre frequenze, col risultato che lo squilibrio tra le frequenze permarrebbe...e invece così non è. In ogni caso: è sufficiente fare una prova con un amplificatore da pochi watt (diciamo meno di 10 per canale?) e una coppia di diffusori ragionevolmente sensibili (90 dB?). Se fosse corretto quel che affermi tu, i bassi non si dovrebbero sentire affatto, e ti garantisco che non è così. La potenza serve soprattutto in regime dinamico, quando c'è una richiesta impulsiva importante. Là i pochi watt si cominciano a sentire, perché l'amplificatore non è più in grado di gestire i salti dinamici richiesti dal programma musicale.
Grazie per il feedback,
Lucio Cadeddu

Scelta diffusori
Buongiorno Direttore,
desidero ringraziarLa per la risposta sollecita e puntuale, mi ha fatto molto piacere. Scorrendo un po' delle numerose risposte trovo sorprendente come Lei riesca da anni a dedicare in modo gratuito, tanto tempo e disponibilità a tutti gli appassionati che Le chiedono consigli, anche quelli spiccioli. Siete gli unici!
La Sua risposta del 6 luglio scorso mi ha aiutato a fare chiarezza sull'amplificatore AURA e sul CD player da upgradare, e seguirò i Suoi consigli. Il suggerimento di sostituire i diffusori AR 18 ha risvegliato in me il desiderio da tempo sopito di acquistare dei buoni diffusori a pavimento, per migliorare la resa musicale e estetica.
Innanzitutto so che il mio ambiente presenta non pochi problemi, quali la presenza di molte superfici riflettenti che non si possono rimuovere o modificare. Allego piantina e foto. Con queste premesse mi sembra di aver capito dai suggerimenti trovati sul vostro sito, che sarebbe consigliabile un diffusore con gli alti non troppo esuberanti. Però l'amplificatore CYRUS 7 ha una timbrica abbastanza calda, e rispetto all'AURA che avevo prima, mi sembra che gli alti siano un po' più opachi ed "indietro" (forse è colpa dell'ambiente?). Immagino perciò che un diffusore un po' arioso (ma non perforante) sugli alti dovrebbe andare bene. O no? Quale può essere la soluzione ottimale?
Nella scelta mi piacerebbe puntare su diffusori di rango ed in legno massello, ma per motivi di "tranquillità famigliare" starò nella fascia medio - bassa. Ponendo come limite di spesa le solite 1000 euro, è ovvio che a parità di costo, un diffusore usato possa dare di più in qualità rispetto ad uno nuovo, sempre che l'usato lo si trovi in ottime condizioni. Sono un po' disorientato, non avendo molte opportunità di ascoltare qualcuno di questi oggetti e ovviamente nessuna per quelli venduti online o per posta.
Facendo ricerche sulle vostre recensioni e altri siti, ho trovato diversi modelli abbastanza datati e un po' rari, con buone qualità musicali, e discretamente gradevoli nell'aspetto: le B&W 383 S2, le B&W 603 S3 (alti fastidiosi?), le Mission 752, 753, Aliante Nova, Opera Pavarotti. Ho volutamente tralasciato livelli superiori. Ho trovato su un sito - con negozio a 15/20 km da casa - una coppia di Apertura Nova Signature usate, giudicate "molto buone" a euro 1000 (il vino e l'oste) che potrei andare ad ascoltare. Sul nuovo non sono in grado di orientarmi nei prodotti tra le 500 e le 1000 euro, fascia molto affollata e con qualità da verificare anche sui nomi famosi. Mi hanno colpito le vostre ed altre impressioni positive sui CASTLE Knight 5. Però quelli li trovi solo per corrispondenza. E poi dove ti metti a fare 50 ore di rodaggio ad alto volume? Le chiedo aiuto ancora una volta nella scelta più adatta, se possibile! Grazie molte! Aggiungo una precisazione alla mia precedente mail. Proseguendo nelle ricerche mi sto rendendo conto che si fatica a trovare i modelli usati da me nominati.
Se dovessi indirizzarmi sul prodotto nuovo, ho visto che Lei consiglia in questa fascia di prezzo alcuni modelli di marca differente tra cui le FOCAL Chorus 726 o 716 (che mi ha indicato anche un rivenditore).
Tenendo presente le caratteristiche del mio amplificatore e dell'ambiente, quali sono le più adatte tra quelle che solitamente consiglia?
Se sono vicine, Le auguro buone vacanze!
Mario - E-mail: m.invernizzi (at) studiotecnicoinarck.it

[Sala d'ascolto]
[Sala d'ascolto]
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Mario,
non mi pare che il tuo ambiente sia messo così male, anzi. Ci vedrei bene due diffusori da pavimento, certo, e la cosa da fare è spostarti e andare ad ascoltare, magari portandoti appresso le tue casse attuali, qualcuno dei possibili candidati citati. Io ci vedrei bene Sonus Faber, Aliante (le
Nova, ad esempio) e Opera, ma senza poterle ascoltare diventa un terno al lotto, anche perché i tuoi gusti non mi sono chiarissimi.
Qualora volessi davvero un'impostazione più marcata e vivace in gamma medio-alta, allora entrerebbero in gioco sia le B&W che le Focal citate, cui aggiungere anche le Cabasse Jersey. Non posso darti una scelta “sicura” perché i tuoi gusti sono viziati dall'ascolto di diffusori molto chiusi (come timbrica) e pure abbastanza vecchiotti, e che quindi non suonano neppure più come avrebbero potuto/dovuto. Ecco perché diventa fondamentale che tu faccia qualche confronto, anche in ambiente diverso, coi tuoi diffusori...
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo impianto intorno a sintoampli vintage
Caro Lucio,
torno a scriverti dopo un bel po' di tempo, cercando di riunire qui tutte le richieste di consigli da affidare alla tua grande competenza e disponibilità. Sarà quindi una lettera un po' lunga, ma in compenso non ti scoccerò per altri sei mesi almeno!
Mi sono finalmente deciso ad affrontare il progetto di costruire un impianto HI-Fi semplice, attorno all'unico componente a cui tengo, che è un sinto-amplificatore Yamaha CR-800 degli anni '70, che fu di mio padre. È appena stato revisionato attraverso l'assistenza del negozio "Centro musicale" di Roma, dove fu originariamente acquistato. Io lo avevo portato credendo che avesse bisogno di sostituire i condensatori o altre parti che potevano essersi invecchiate col tempo: trovavo infatti che suonasse un po' "debole" (v. sotto, riguardo alle casse). Loro hanno detto di averlo trovato in perfetto stato e credo siano stati solo puliti i componenti.
Dunque ecco le mie richieste di indicazioni per procedere ad acquistare le parti e comporre questo impianto. La prima precisazione doverosa è che non sono affatto ricco e né sono un audiofilo degno di questo nome (suono, canto, recito, fotografo, amo la musica e lavoro nel campo ludico-scientifico: insomma so apprezzare le sfumature ma ho pochi soldi e amo le cose semplici e di sostanza!). Ascolto prevalentemente musica acustica (tradizionale, folk, country, blues), classica, antica, corale, un po' di rock, reggae e pop.
Ecco finalmente le mie domande:

  1. Attualmente ho delle casse JBL ATX 40 (serial 01564), 6 ohms, made in Denmark. Devo dirti che non mi sono mai piaciute: in breve, le trovo mosce, prive di spinta e di enfasi, e neanche tanto definite (sono queste le qualità che mi piacciono nell'ascolto). Al fine di rivenderle, le ho fatte da poco riconare. Purtroppo però i due piccoli tweeter da 70mm di diametro esteriore sono bruciati. Il primo consiglio dunque è su una coppia di tweeter decenti con cui rimpiazzarli (possibilmente senza modificare il buco del mobile).
  2. Quali casse mi consiglieresti in abbinamento a questo ampli, restando nel segmento usato e vintage, nella dimensione medio-piccola (entro i 50 cm di altezza) ed al di sotto dei 500€? La sala in cui ascolto (attualmente) è un modesto openspace soggiorno-cucina di 3,5 x 5 mt (disposizione di mobili ed oggetti "ad cazzum"). Recentemente ho apprezzato delle Chario Syntar 200 (che però non ho provato con il mio ampli): le ho trovate usate a 200€. Allo stesso prezzo ho trovato delle Chario Silverette 130. Ho invece provato il mio ampli con delle B&W CM7 (bookshelf), che mi sono piaciute, ma che trovo assolutamente sovraprezzate (oltre i 1000€). Per inciso: ho letteralmente sognato, ad esempio, leggendo la tua recensione delle Duevel Planets, ma credo non abbiano molto senso con il mio ampli e il mio attuale spazio di ascolto. O sbaglio?
    Se hai dei consigli particolarmente mirati, sono disponibile ad un eventuale allargamento sui margini di budget ed ingombro. Ugualmente se sai indirizzarmi a chi le vende (o addirittura se ne vendi tu... leggevo che ne costruivi anche artigianalmente).
  3. Quale lettore CD nuovo (dicono che usato sia rischioso) al di sotto dei 200 €, possibilmente con presa USB e che legga bene i CD masterizzati? Ho letto una tua risposta nella quale consigliavi un Denon, e raccomandavi ancor di più un lettore di un'altra marca che ora non ritrovo, ma che stava sui 180€...
  4. quale piatto giradischi comprare, usato o nuovo, entro i 250 € ? Anche qui, se hai contatti diretti e sicuri per l'acquisto usato, ti sono estremamente grato.
  5. quali cavi di collegamento per le casse e i vari componenti prendere.
  6. se volessi aggiungere un po' di potenza all'ampli Yamaha, che mi hanno spiegato essere stato concepito per la naturalezza del suono, più che per la potenza, quale elemento minimo (pre, finale...) potrei aggiungere?
  7. Collegherò l'impianto alla rete attraverso una ciabatta Brennestuhl Premium Protect-Line (come da tuo consiglio). C'è qualche altro apparecchio elettrico economico, o qualche altro accorgimento che raccomandi per migliorare il segnale a monte?
Ti ringrazio di vero cuore della pazienza e dell'attenzione preziosa che spero mi vorrai dedicare anche stavolta e ti saluto molto caramente.
Fabio - E-mail: fabiobarbati (at) gmail.com

LC
Caro Fabio,
il tuo sintoamplificatore non è irresistibile come qualità sonora, ma tu ci sei affezionato e non entro nel merito. Il problema, comunque, non è la potenza, perché i suoi 45 watt sono più che sufficienti per organizzare un piccola festa da ballo in casa. L'ambiente piccolo, poi, ti farà usare non più di 15-20 watt, al massimo. Quindi: tieni pure il tuo vecchio sintoampli, non può essere comunque “potenziato” o migliorato in qualche modo.
Come diffusori ti consiglio di prendere delle Elac Debut B6, costano nuove circa 300 euro la coppia e andranno benissimo per i tuoi gusti musicali. Le Planets sono stupende, ma sono da pavimento e tu poni un limite di 50 cm per l'ingombro, perciò sarebbero fuori discussione. Per la riparazione delle tue JBL puoi provare a cercare il tweeter originale presso la JBL stessa. Metterne uno non originale renderebbe automaticamente i diffusori invendibili. E anche con quelli originali non ti sarà facile venderle a un prezzo che renda la sostituzione del tweeter conveniente. Una precisazione: io non costruisco diffusori, non so dove tu possa aver letto questa cosa, francamente. TNT-Audio ha pubblicato progetti di diffusori fai_da_te, ma non ne ha mai commercializzato alcuno. I progetti sono gratuiti per chi avesse la passione e la voglia di realizzarli, come tutti gli altri progetti DIY di TNT-Audio.
Chiarito questo, passiamo alla questione della scelta di giradischi e lettore CD. Il primo potrebbe essere il solito ProJect Debut o Elemental o Essential, già dotati di testina premontata assolutamente dignitosa. Il secondo potrebbe essere il solito entry-level di Yamaha, il CD-S300, dotato anche di ingresso USB, come desideri tu. Sui cavi, mi spiace, ma non forniamo più consulenza da anni.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Impianto semi-coordinato
Buongiorno Direttore, prima di scriverVi ho letto le “istruzioni” sul Vostro sito, speriamo in bene. Ho letto anche che siete “contrari ai “coordinati”, spero che la mia richiesta, pur essendo vicina a tale tipologia, non si tratti PROPRIO di coordinato. Proviamo...
Ascolto musica da anni, pop/rock da almeno 45 anni. Prima con impiantini HI-FI, poi purtroppo con la musica liquida sono stato attratto dalle sirene della “comodità” e quindi casse (?) Wifi, Bluetooth, ecc. insieme ad un impiantino coordinato Technics SE HD 70.
Adesso vorrei fare un piccolo upgrade, pur con le varie limitazioni: salotto piccolino, poco spazio, moglie con divieti di ingombri, di cavi, di colori, richiesta di radio, ecc. (non è sempre facile la convivenza).
Ho quindi abbandonato l'idea di spendere una buona cifra per il MIO impiantone (magari in futuro, chissà) e di arrivare ad un compromesso. Dopo innumerevoli ore sul web sono arrivato a queste alternative:

Per poter utilizzare lo streaming Spotify, e per accedere alla estesa raccolta di file musicali sul mio PC/Hard disk. Inoltre potrei i rippare in Wav tutti i miei CD (ca. 150 che occupano Troppo spaazio..!), ma se l'impianto suona bene, si può fare (notti e notti...)
Diffusori: Budget complessivo previsto: fino a 1.300 €.
Mi farebbe VERAMENTE piacere avere un Vostro parere e magari una Vostra alternativa. Tenete presente che purtroppo, abitando nella periferia italiana (nelle montagne a 40 km dall'Austria...), non ho nelle vicinanze (neanche a 100km), un BUON negozio HI FI dove poter dialogare costruttivamente. Sono perso in mezzo al WEB.
Inoltre la mia veneranda età mi ha già messo a dura prova con termini come NAS, DAC, DAB, pre-out, Coassiale, ecc., e temo di avere un po' di confusione. Vi ringrazio per l'attenzione ed il tempo, resto in attesa speranzoso.
Saluti,
P.S. Se non siete permalosi, Vi darei un consiglio: nelle Vostre pagine Web, manca spessissimo la data dell'articolo (meglio all'inizio), come ad esempio nell'elenco delle FAQ Adeste Fideles
Franco - E-mail: franco.rossi (at) alice.it

LC
Caro Franco,
non siamo permalosi quindi ti ringrazio per il suggerimento. Sono al corrente del fatto che in molti articoli manchi la data, abbiamo iniziato a metterla solo di recente (prima c'era solo l'anno, in fondo all'articolo). Purtroppo rimettere mano a tutte le pagine è un lavoro mostruoso e noiosissimo (sono centinaia e centinaia), preferiamo dedicare le nostre poche energie ad ascoltare apparecchi e recensirli.
Per quanto riguarda il tuo impianto minimale, uno dei due receiver che hai indicato andrà benissimo, con una leggera preferenza per Denon, visto che Onkyo ha un po' tirato i remi in barca, ultimamente. Probabilmente andrebbe meglio, accontentandosi delle web radio, anche un tuttofare come un Cocktail Audio X12, che è nato per rippare facilmente su HD i CD mentre li suona (oltre fare tante altre cose).
Relativamente ai diffusori le mie preferenze andrebbero alle Indiana Line Diva 262 e alle Dali Zensor 3, cui aggiungerei anche qualche modello della serie Debut di Elac. Cura con attenzione il posizionamento dei diffusori in ambiente, è di importanza fondamentale. Va bene accettare dei compromessi per via della convivenza ma, fracamente, mi pare tu ne abbia accettato già di importanti, scegliendo una soluzione all-in-one e dei diffusori di dimensioni medio-piccole. Se ne hai la possibilità, sistema l'impianto in una stanzetta anche piccola, ma non condivisa per altri scopi, così almeno avresti più libertà di manovra.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Impianto elettrico HiFi
Gentilissimo Direttore,
Per prima cosa i complimenti....vi leggo dal 2009 anno in cui ho dovuto ricostruirmi l'impianto e per capire cosa fosse cambiato dagli anni 80 ho studiato tutto il vostro sito. Da lì è stato un crescendo sino a diventare uno “smanettone” nel mercato dell'usato: dal l'ampli Nad, passando anche per un dta 100a, all'attuale Mark Levinson 38s e finali mono (ora ho puntato due nuforce 18), dalle Indiana line alle attuali Duevel Venus (passando per le Planet), dal lettore cd al Cocktail audio (solo lettore digitale) e dac esterno...e poi cavi, poi testato il foz ssx....ecc...analogico phono black cube... Quasi tutto quello che ho e che ho avuto, è stato recensito da voi...siete una Bibbia...
Ora, se posso, la domanda: cambiamo casa e finalmente posso attrezzare da zero una zona in salone per l'ascolto. A settembre devo rifare l'impianto elettrico. Palazzo 10 piani e due scale, corrente che Dio solo sa come arriverà al settimo (ora sono in palazzetto con 4 famiglie e non ho mai avuto il minimo problema o variazione, oggi ho impianto elettrico perfetto...).
Ricordo di aver letto dei consigli dati da Lei su come impostare l'impianto elettrico dedicando le attenzioni corrette, ma in le ritrovo più, sono giorni che le cerco. Ricordo solo che andava diviso, ma non ricordo come...
Posso chiederle la gentilezza di indicarmi dove nel sito io possa ritrovare le istruzioni da poter dare all'elettricista che tanto deve rifare tutto comunque?
La ringrazio infinitamente per tutto!
Max - E-mai: enthity (at) gmail.com

LC
Caro Max,
puoi dire all'elettricista di far partire due linee fisicamente separate direttamente dal contatore, una alimenterà un gruppo di prese dedicate alle sorgenti, l'altra le amplificazioni. Userei cavi di buona qualità e spessore (almeno 2.5 mm2), meglio ancora se schermati. Installerei anche dei magnetotermici separati per le due linee. Non far passare altri cavi nelle stesse canalette o vicino ad esse, non installare alogene con regolatori di luminosità nella sala d'ascolto, non utilizzare ciabatte ma fai installare un numero di prese a muro sovrabbondante rispetto al numero degli apparecchi da collegare. Prima di fare tutto, esegui un monitoraggio, con un tester, della stabilità della tensione di rete in casa, tanto per farti un'idea del valore nominale e delle variazioni.
Il fatto che abiti a un piano alto non fa alcuna differenza, se pensi ai chilometri di linea dalla cabina fino al palazzo.
Infine grazie per la fiducia e l'impianto "made in TNT" la testimonia, ma non vogliamo essere la Bibbia di alcunché. Forniamo opinioni, strettamente personali, su ciò che ascoltiamo, senza condizionamenti. Questo non ci mette al riparo da errori o influenze personali sui nostri giudizi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuova testina
Buongiorno Direttore,
sono Tommaso e scrivo da Pistoia; già qualche anno fa ho avuto da Lei un gentile suggerimento su altro argomento, e così approfitto di nuovo delle Sue competenza e gentilezza. Vorrei sostituire la mia testina MM Van den Hul MM1 con un'altra MM. Avrei pensato a Rega Exact, Goldring 2500, Ortofon 2M Black, Audio Technica VM 750 o AT 150 e Gold Note Vasari Gold.
Il mio giradischi è un Linn Sondek ed il braccio un Linn Akito; il pre è un Naim 72 con Hi Cap, cui magari poi sostituirei la scheda phono con una della Ryan Labs (ho letto la Vs.
prova e mi pare un modo semplice per migliorare l'impianto senza spendere un patrimonio).
Grazie per le indicazioni che vorrete darmi e migliori saluti.
Tommaso - E-mail: tommond59 (at) yahoo.it

LC
Caro Tommaso,
non mi pare che le testine citate siano tutte assimilabili alla stessa fascia di prezzo. Comunque, la mia preferenza andrebbe senz'altro alla Rega Exact, che si troverebbe bene sul tuo braccio Akito, e alla Goldring 2500. Entrambe, poi, si abbinerebbero bene al suono inglese del tuo bel front-end analogico. Ottima idea anche quella di sostituire le schede phono del tuo pre Naim NAC72 con quelle Ryan Labs che abbiamo positivamente recensito nel 2015. Accertati che siano ancora disponibili. Il prezzo era ottimo e l'upgrade sicuro. Anzi, sarei propenso a consigliarti prima questo upgrade che quello della testina, a patto che la tua Van den Hul MM1 sia ancora in grado di suonare dignitosamente e non sia stata troppo sfruttata. Il salto di qualità potrebbe essere persino superiore a quello che ti consentirebbe una delle nuove testine citate.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Lettore CD-DAC
Buongiorno direttore, le scrivo per un consiglio riguardante la sostituzione della sorgente digitale del mio impianto, così composto:

L'impianto mi ha accompagnato per oltre 5 anni senza problemi e mi ha sempre soddisfatto. Presi l'X12 per provare la fruibilità della liquida, che inizialmente mi entusiasmò, ma, per mia natura, ho poi ripreso ad ascoltare album prevalentemente da CD. Non ho moltissimi dischetti, circa 500, ma per ripparli ci ho messo un'eternità a causa del poco tempo disponibile a a causa del fatto che i metadati, non di rado, necessitavano di correzioni (sono un po' fissato con l'archiviazione, lo ammetto).
Visto che, alla fine, mi piace scartabellare tra i miei album fisici, visto che non ho mai praticamente usato le funzionalità di music server, non mi interessano gli abbonamenti ai servizi di streming e le internet radio e che, insomma, ho il piacere di ascoltare musica in modo "classico", vorrei cambiare la sorgente digitale.
Non amo molto usare l'X12 come lettore CD puro (non lo trovo pratico sotto questo punto di vista), anche perché la meccanica di lettura non è silenziosissima (tengo le elettroniche vicine al punto di ascolto e questo mi distrae). La mia idea serebbe di prendere un lettore CD con ingressi digitale che permettano di sfruttarne il DAC interno. Alcuni artisti che ascolto, infatti, pubblicano i loro album solo su piattaforme digitali (tipo Bandcamp), quindi non vorrei precludermi la possibilità di collegare un pc più avanti e la Chromecast. Ho un budget intorno agli 800-1000 euro.
L'impostazione sonora dell'impianto mi piace. So che andrei a mettere un'elettronica di altro livello rispetto all'ampli (e forse ai diffusori?), ma non escludo un upgrade di diffusori e ampli nei mesi a venire.
Mi era caduto l'occhio, ad esempio, sul Musical Fidelity M3scd, che in alcuni negozi si trovo di poco sopra i 1000 euro. Non conosco però l'impostazione sonora di questo marchio, qundi sono aperto anche ad altre sue indicazioni. Crede che con questo budget potrei avere un miglioramento rispetto all'X12?
Mi metterebbe una pulce all'orecchio anche riguardo un possibile upgrade futuro per l'ampli? Dovrei partire dalle casse (ma ne sono soddisfatto). Fortunatamente la stanza è ben trattata acusticamente (essendo musicista ho preso tutte le precauzioni del caso contro le risonanze), quindi gli effetti dell'ambiente dovrebbero essere addomesticati.
La ringrazio per l'attenzione che vorrà dedicarmi.
Vi seguo "silente" da qualche anno, ma il taglio di questa rivista rimane una spanna sopra ai vari forum presenti in rete (che ho iniziato ad evitare). Complimenti.
Patrizio - E-mail: pibi (at) tuta.io

LC
Caro Patrizio,
grazie per le belle parole di apprezzamento! Una rivista, rispetto a un forum, dà una certa garanzia di trasparenza e continuità, noi ci mettiamo la faccia, da quasi 25 anni ormai. I forum (o i gruppi Facebook) sono popolati da personaggi non sempre perfettamente identificabili e, ovviamente, lasciano spazio alle degenerazioni verbali e alle manie di protagonismo di tanti leoni da tastiera (agnellini complessati nella vita reale, spesso). Difficile capire quanto sia attendibile l'opinione di uno sconosciuto, che potrebbe tranquillamente essere un operatore del settore sotto mentite spoglie, ad esempio, oppure un semplice incompetente che si lancia in giudizi fantasiosi su prodotti che non ha mai ascoltato. Noi non siamo perfetti ma, come dicevo, ci mettiamo la faccia, e l'indipendenza, quella vera.
L'upgrade del tuo Cocktail Audio è certamente possibile e la macchina che hai individuato potrebbe esattamente fare al caso in esame. Tuttavia, non so quanto della qualità superiore di questo lettore Musical Fidelity possa essere valutata con i componenti ad esso collegati, di fatto entry-level.
In particolare l'amplificatore AM10 rischia di rappresentare un vero collo di bottiglia. Per un suo upgrade, se deciderai per il lettore Musical Fidelity, io non ci vedrei niente di meglio che un amplificatore della stessa Azienda, così da comporre una coppia monomarca di sicura compatibilità elettrica e timbrica (e magari estetica, il che non guasta).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Copland cta 401 da scaldare troppo
Ciao,
io ho preso usato un Copland cta 401 che mi piace molto ma che ci mette 2 ore o più di riscaldamento per dare il meglio (e deve farlo suonando musica) anche dopo una sola ora è un poco impastato con scena nebbiosa...dopo 2 ore diventa cristallino piacevolissimo morbido...
Quando è stato smontato da due gentilissimi amici audiofili abbiamo notato che una valvola era diversa dalle altre, più piccola. Secondo te potrebbe essere quello il problema? Scusa se approfitto di questa lettera per chiederti un consiglio: come vedi l'accoppiata Copland + Aliante Nova?
Ho una stanza di 16 mq ammobiliata con librerie su tutti i muri
Grazie
un Saluto,
Lorenzo - E-mail: lorenzo.giannettiuno (at) gmail.com

LC
Caro Lorenzo,
due ore di warm-up sono decisamente troppe! Ad avercele due ore intere e libere per ascoltare musica tutti i giorni...
Frustrante, direi. Tanto vale lasciarlo sempre acceso, come consigliano quelli della Naim per le loro elettroniche. La teoria è che i circuiti restano sempre alla corretta temperatura di esercizio e i componenti non subiscono lo stress dei continui cicli di accensione/spegnimento.
Purtroppo qui in ballo ci sono le valvole, che scaldano e si consumano, quindi l'opzione del “sempre acceso” forse non è praticabile, a meno che tu ascolti il tuo impianto veramente molto di frequente.
Difficile dire da remoto cosa ci sia di strano, ma di sicuro devi recuperare lo schema originale (eventualmente chiedilo alla Copland) per capire se il tuo amplificatore abbia tutti i componenti corretti al posto giusto. E già che ci sei, magari fai dare una controllata alle correnti di bias nel circuito, meglio se tramite un tecnico specializzato in apparecchi del marchio (chiedi al distributore italiano).
Per quanto riguarda l'accoppiata Copland/Aliante Nova, non ci vedo niente di sbagliato, anzi. Due suoni raffinati non possono che star bene assieme. Ascolta, se puoi, le Nova, si tratta di diffusori eleganti, non “chiassosi”, per ascoltatori maturi e raffinati.
Se la tua stanza è arredata come dici dovrebbe essere abbastanza assorbente, pertanto non prevedo problemi di sorta. Le Nova, comunque, si adattano facilmente ad ambienti anche abbastanza diversi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

B&W DM4
Buongiorno,
ho avuto modo di leggere il suo articolo in merito ai diffusori
B&W DM4 che ho nel mio impianto e che apprezzo molto. Mi piacerebbe avere da lei un consiglio su come poter migliorare l'ascolto sopratutto di alcuni brani, voci femminili in particolar modo, che appaiono un po' opachi.
Le descrivo brevemente l'impianto come su detto ho una coppia di DM4 completamente originali su piedistalli di legno, amplificatore MF B200, cd Meridian 500 e DAC Wadia X32 cavi Sommercable segnale Reference e potenza Meridian.
La ringrazio del suo tempo e di qualsiasi consiglio voglia darmi.
Anonimo - E-mail: asinimberghi (at) libero.it

LC
Caro lettore,
mi pare strano che le tue B&W DM4 suonino opache sulle voci, perché dovrebbe essere esattamente il contrario! L'impianto, tra l'altro, non mi pare contenga dei componenti che in qualche maniera possano fornire questo tipo di impostazione sonora. Quindi propendo per due ipotesi: gli altoparlanti si sono deteriorati e non suonano più come dovrebbero (utilizzo sbagliato, età ec.) oppure c'è qualcosa nel posizionamento o nell'ambiente che non consente alla bella gamma media di questi diffusori di sgorgare limpida e fluida come dovrebbe. Nella mia recensione trovi le indicazioni sul posizionamento corretto, ma sentiti libero di sperimentare altre soluzioni, per aggiustamenti successivi. Poi considera l'ambiente e il punto d'ascolto, anche questi hanno la loro buona parte di responsabilità. Qualora tutto dovesse fallire, considera la possibilità di provare un amplificatore pià aperto e vivace, sto pensando a qualche integrato Rega o Naim, ma anche a un buon Nuforce IA-7 usato o a qualche integrato recente della produzione Nuprime.
Non si tratta di materiale filologicamente “corretto” ma lo scopo è quello di tirar fuori il massimo dalle tue B&W DM4.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Egregio Direttore,
Prima di tutto buone ferie!!! Scrivo una breve con nessuna velleità di recensore...
Ho acquistato per curiosità il Loxjie a10 da te menzionato. Ti anticipo che ho una certa esperienza con i piccoli amplificatori con chip Tripath vergognosamente snobbati da riviste di settore (ma questo l'ho già detto in precedenti anche troppe volte). Ho avuto prima un T-Amp e in seguito un Trends Audio ta10 che non ho più solo perché sono un cialtrone e un pessimo giorno di primavera l'ho benedetto invertendo i cavi dell'alimentazione Zetagi...uno scoppiettio, un po' di fumo e arrivederci...
Il Loxjie mi è arrivato in una confezione quasi emozionante se si considera che costa 70 euro. Lo sto provando, lo scambio di continuo con il valvolare e con il CEC amp53 (resto dell'impianto: lettore Teac ud503 modificato Aurion e stupende Quad Moda 3000) e cerco quando posso di confrontarlo con altre amplificazioni di amici e conoscenti. Spero che arrivi una tua prova perché hai l'esperienza che serve, secondo me la definizione e la qualità è sorprendente. Io faccio solo una osservazione:
Ritengo che suoni pari, per essere buoni, anzi buonissimi e senza essere buoni ritengo che suoni a volte anche meglio di quanto si possa ascoltare intorno ai 1000 euro in giro per i negozi. Comunque c'è qualcosa che davvero non va in questo mercato. Questa scatolina erogherebbe più di 20 watt ed è ridicolo il solo fatto che ci si possa tranquillamente sedere ascoltare e fare confronti validi con amplificazioni di marca che costano un prezzo moltiplicato non meno di 15 volte. Sarò io ad avere le orecchie foderate di prosciutto ed essere di bocca troppo buona...
Ricordo di essermi avvicinato al mondo audio alla fine degli anni 80. Allora c'era una marcata differenza tra qualcosa di economico e qualcosa di minimamente audiofilo. Non so cosa ne pensi tu ma io ricordo orribili ascolti di Perle Nere Kenwood e di improbabili class AA con spese in lire non indifferenti. Ho ascoltato combinati di marca che promettevano centinaia di watt ma che alla fine dopo una manciata di watt distorcevano così tanto che sembravano radio dalle frequenze disturbate e che costavano sempre in lire non pochissimo.
Oggi bisogna essere davvero sfortunati e poco attenti per non riuscire ad avere un ascolto molto più che dignitoso con meno di 100 euro di amplificazione, un paio di Elac Debut per esempio e tutta una serie di Dac Usb... (anzi se non sbaglio hai fatto suonare un impianto con una “scatola di cerini” f900s da 20 euro...). Oggi un impianto budget suona così bene che non può più essere ignorato.
Se negli anni '80 su riviste hifi (giuro da ragazzo ho realmente letto tale recensione su una nota rivista audiofila) si recensivano le calcolatrici elettroniche, come si può essere oggi giornalisti del settore e saltare a piè pari, come se non esistesse, un mercato capace di avvicinare tutti agli ascolti audiofili, alla buona musica e in buona sostanza alla cultura e all'arte?
Buone vacanze,
P.S. alla fine mi accorgo che questa mia breve poi non lo è stata e spero di non averti annoiato, prossimo acquisto un fonometro ... voglio davvero sapere nel mio appartamento quanti watt uso!!!
Pietro - E-mail: pietro_surico (at) outlook.it

LC
Caro Pietro,
eh sì, quel chip TI suona davvero bene! Non so quando troverò il tempo per recensire decentemente il Loxjie da te provato e descritto, ma l'oggetto è troppo carino e intrigante per non dargli lo spazio che merita. Perché le “riviste” non ne parlano? È semplice: perché questi oggetti infastidiscono i loro inserzionisti. E non solo loro: infastidiscono in generale il mercato, e persino tanti audiofili, basta leggere un po' di commenti online (anche sulla nostra pagina Facebook) per rendersi conto di quanto lavoro ci sia ancora da fare sulle menti degli appassionati, che valutano ancora in base a prezzo, peso e dimensioni. Pazienza, questo mercato non sarà, probabilmente, mai maturo per accogliere bene queste piccole rivoluzioni. Eppure il buon Saul Marantz l'aveva previsto tanti decenni fa: quando gli chiesero come avrebbe immaginato gli amplificatori del futuro rispose "piccoli come un pacchetto di sigarette, leggeri e molto potenti". Esistono, oggi, suonano benissimo e costano una cifra simbolica, così tanto simbolica che non attrae i desideri degli audiofili.
Buon ascolto!

Suggerimento musicale della settimana

Ripartiamo belli carichi con il nuovo singolo della band statunitense Silversun pickups, questo It doesn't matter why, tratto dal loro quinto album “Widow's Weeds”, uscito a giugno di quest'anno. Spesso affiancati agli Smashing Pumpinks, in realtà le influenze che si possono sentire sono tante e molto diverse (Velvet Underground e Sonic Youth).

Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

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