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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Miglioramenti impensati
  2. Nuove casse e cavi d'alimentazione....satellitari
  3. Complimenti + suggerimenti
  4. Ancora insoddisfatto
  5. Finalmente ho capito!
  6. Allison One
  7. Domanda ingenua
  8. Rock senza grinta
  9. Top Audio & Made in Italy
  10. Soluzione di un dilemma

Miglioramenti impensati
Caro Direttore, grazie! E' solo da qualche settimana che ho iniziato a pensare di mettere in pratica i suggerimenti, i trucchi e i progetti di TNT e il suono del mio impianto è migliorato in modo abnorme, impensato.
Non ho abilità manuali di sorta e per rendere evidente questa mia affermazione dirò che ieri pomeriggio, all'età di 42 anni, ho preso per la prima volta in mano un saldatore. Elenco dei lavori eseguiti:

Le incisioni più banali "saltano fuori dal muro" dietro l'impianto. Non so come altro dirlo. Inoltre i bassi, che sono sempre stati buoni pur con casse piccole hanno acquistato una sorta di "maestosità": Wharfedale Active Diamond del 1981, 30 watt, pilotate dal pre del Nad 3020 preso l'anno precedente - l'impianto è sempre stato mio.
Con la presa anti-disturbo, poi, sono diventati più distinguibili, sia musicalmente sia spazialmente, anche gli acuti e quella che in TNT chiamate "scena" si è ulteriormente definita.
Caro Direttore, continuo su questa strada, proprio perchè i risultati ci sono, eccome, e io mi sento profondamente gratificato: adesso sto costruendo un cavo TNT con tripla mandata di cavo Ethernet, (mia moglie ne ha fatto due trecce bellissime!). Quando ho finito, passerò a qualcos'altro. Peccato che mi sia sbagliato e abbia preso il cavo filare non quello solido, farà lo stesso?
Volevo solo ringraziare te e i tuoi collaboratori per la passione (contagiosa) che vi ha portato a mettere a punto questo sito che definire unico è ancora poco.
A presto!
Massimo - E-mail: theknack@tiscali.it

LC
Caro Massimo!
WOW! Il tuo fresco entusiasmo è contagioso, mi ha fatto (quasi) venir voglia di fare altri esperimenti :-)
Davvero, è bello sentire così tanta soddisfazione per il suono di un impianto modificato secondo i nostri piccoli consigli!
Permettimi, infine, di farti i complimenti per la scelta casse + amplificazione: adoro sia le Wharfedale Active Diamond che il NAD 3020. Fossi in te, cercherei un pre NAD 1020, in tutto e per tutto identico alla sezione pre del tuo 3020, ma dotato di alimentazione più "consistente", visto che non deve fornire energia anche allo stadio finale. Il 1020 si trova ormai a cifre simboliche.
Per quanto riguarda il CAT 5, non farti troppe paranoie :-)
Ciao e non mancare di tenermi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Nuove casse e cavi d'alimentazione....satellitari
Mi compiaccio con tutti i partecipanti che mantengono vivo questo sito, e in paricolare modo con te Lucio e i tuoi collaboratori sparsi per il mondo che tanto speditamente rispondono a noi lettori e appassionati di alta fedeltà. Ma veniamo a noi dunque.
Ho bisogno di chiarirmi le idee circa la configurazione da dare al mio impianto stereofonico; partendo dal cd player Exposure 2010 connesso con cavo di media qualità all'amplificatore integrato Cairn 4807 che porta il segnale tramite il magnifico TNT Triple T ai diffusori da pavimento Eltax Symphony 6, tutto l'impianto è poggiato sul tavolino FleXy autocostruito da voi consigliato, e rifinito a punte coniche come anche le casse e il cd.
Bene, ora devi sapere che il cd voglio mantenerlo, cosa abbinare ora e quanto spendere? Se potessi ascoltare molto e spesso forse non ti chiederei cose generiche. E' esagerato anelare a diffusori da pavimento del calibro delle Opera V per poi, se mi piacessero, trovare in futuro un amplificatore adeguato, o mi consigli di abbassare il tiro?
Ti pongo un altro quesito circa i cavi (se vuoi rispondere), non trovo cavi di qualità adeguata a quella consigliata dai tuoi collaboratori, e quindi, nel caso dei cavi di alimentazione mi sono inventato con il cavo per satellite una treccia a sei mandate (tre coppie) che ho terminato con una ferrite, Qualcosa sembra essere migliorato, ma non ho mai trovato argomenti sui cavi di alimentazione con cavo con conduttore solido. Con tanta simpatia
Stefano Greifenberg - E-mail: info@locandaformosa.com

LC
Caro Stefano,
il tuo Cairn può reggere anche diffusori più "impegnativi". Quindi, se ti fossero piaciute le nuove Opera, chiedi magari una prova col tuo ampli e prendile pure senza pensarci troppo su.
Per quanto riguarda i cavi d'alimentazione realizzati con materiali analoghi a quello che hai usato tu....ehm....ti sei perso il nostro progetto
U-Byte M...
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Complimenti + suggerimenti
Buongiorno Lucio,
mi sembra un sogno...scopro solo ora TNT e condivido in toto la sua linea editoriale, che, se mi passa il termine, appare "sovversiva" in un mondo dominato dall'immagine, dalla furbizia e dal profitto.
Ho il sospetto che questa linea non sia solo editoriale, ma che La coinvolga in modo più generale...eh...eh...
Sono creciuto ascoltando vinile (psichedelia californiana '60, rock e blues) con uno Yamaha CA-1010 e casse Cizek 1 (l'impianto paterno...) ora finalmente ho a disposizione una sala d'ascolto personale e ho deciso di completare l'impianto Hi-Fi che posseggo.
Devo acquistare dei diffusori ed un pick-up, il budget a disposizione è di circa 600 euro.

Avendo delle buone doti pratiche e da falegname e pochi euro, sarei orientato all'autocostruzione dei diffusori e l'articolo di Geoff Husband sui TNT BFB mi ha completamente rapito, soprattutto quando parla dei risultati: esattamente quello che cerco! Voglio che hendrix, cipollina, garcia e gli altri entrino in casa mia e mi prendano a calci nello stomaco!
La semplicità di costruzione e l'assenza di crossover mi fanno ben sperare...e sono sicuro che mi potrò divertire. Ora però la perplessità: non è che i diffusori largabanda monovia devono essere suonati a tutto volume in ambienti molto grandi per restituire tutto quello che promette Geoff, e quindi non sarebbero adatti per la mia piccola sala con il pericolo delle liti con i vicini?
Se mi sconsiglia l'avventura TNT BFB, allora quali diffusori acquistare, date le mie esigenze di "Punch. Immediatezza. Impatto. DINAMICA"? (anche usati, lasciando un po' di euro per il pick-up...). Ad esempio sono sempre esaltato da un impianto di un amico con NAD 370 e piccole casse Heco...
Se invece il largabanda monovia è OK, allora il TNT BFB è adeguato, oppure posso orientarmi anche sui progetti più piccoli che Fostex propone sul suo sito (con i FE103E o FE107E o FE167E, sempre in configurazione Bass Reflex Standard) oppure addirittura passare a un prodotto italiano come Ciare...Inoltre, dove comperare gli altoparlanti a Milano?
Grazie in anticipo per il tempo che mi vorrà dedicare
Cordialità
Luca - E-mail: beatrix_choice@lycos.com

LC
Caro Luca,
il progetto TNT BFB è adatto alle tue esigenze e ti farà risparmiare un bel po' di soldi. Non so come abbia avuto la sensazione che un progetto largabanda debba suonare a volumi elevati in stanze grandi...no, semmai è vero il contrario, cioè un diffusore ad alta sensibilità suona bene anche a volumi bassi (di norma) proprio perchè dotato di membrane leggere e gruppi magnetici potenti.
Per l'ampli, bene il Luxman, mentre per la testina, tenendo conto del piatto, non andrei oltre una Grado Red (anche i "colori" inferiori vanno bene).
Per l'acquisto dei drivers, credo che il gruppo TNT-Lombardia possa esserti maggiormente d'aiuto.
Un commento breve sul tema "sovversione". Non vogliamo "sovvertire" alcunchè, vogliamo, semmai DIVERTIRE (e divertirci!) che è ben altra cosa. Non c'è niente di sovversivo in TNT-Audio e/o nel suo ideatore. Tuttavia, sono una persona che ha sempre amato seguire la propria strada, spesso molto diversa da quelle già "battute".
Buon ascolto e tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Ancora insoddisfatto
Sig. Lucio Cadeddu,
Le scrissi diverso tempo per esprimerle la mia insoddisfazione per il suono prodotto dal mio impianto, nonostante gli sforzi finanziari per acquistarlo.
Ascolto la musica a basso volume ed il mio amplificatore sembra avere difficoltà a produrre un suono deciso. Il suono è poco caldo, avverto sempre una risonanza e se alzo il volume ho decisamente troppi bassi.
Lei mi suggeriva di controllare la disposizione delle casse. Ho provato a cambiare tutto ciò che potevo senza raggiungere un risultato soddisfacente. Le ricordo la composizione del mio impianto: lettore CD NAD 541, Amplifiacatore NAD C370, diffusori Monitor Audio Gold Reference 20, cavi IXOS 1200 e Van Den Hul M.C. D352.
Ambiente di ascolto 20mq. Musica jazz, rock, reggae.
Avrei intenzione di spendere ulteriori 3/4 mila euro pur di avere un suono soddisfacente. Ho parlato con alcuni "amici" negozianti, i quali mi suggeriscono di acquistare un nuovo amplificatore. Tutti sono abbastanza critici con il mio NAD c370 e comunque non lo considerano a livello delle casse. La scelta è orientata tra: Accuphase E212, Mcintosh Ma6500, Luxman L507f. C'è chi mi consiglia di passare ad un valvolare, poichè potrebbe essere l'unica soluzione al mio problema. Vorrei se possibile non cambiare le casse, ultimo acquisto in ordine di tempo.
Forse le casse sono sovradimensionate per l'ambiante? Spero mi possa aiutare, eviterei di spendere migliaia di euro inutilmente.
La ringrazio e mi scuso per la mia poca preparazione in materia, l'unica criterio di valutazione sono le mie orecchie che purtroppo non sono soddisfatte.
Grazie,
Matteo Fatello - E-mail: matteofatello@yahoo.com

LC
Caro Matteo,
che le casse siano di livello MOLTO più elevato rispetto all'ampli è un FATTO. Che questo possa causare tutta questa insoddisfazione...lo credo poco. Comunque sia, visto che le prove in ambiente non hanno prodotto alcun risultato, iniziamo pure a cercare il colpevole tra i componenti. L'ampli, in effetti, dovrebbe essere il primo ad andarsene, nell'ottica di un upgrade.
Tra quelli citati io avrei una leggera preferenza per l'Accuphase E212 poi il McIntosh ed infine il Luxman. Visto che te li hanno proposti dei negozianti, PRETENDI una prova nel tuo ambiente, in virtù dell'esborso richiesto, non esattamente basso. Io sarei categorico: o si provano nel mio impianto oppure non si acquista, punto.
Se anche così la situazione non dovesse sbloccarsi...comincia a pensare che forse il suono delle tue casse non è quello che cerchi. Riparliamone dopo che avrai fatto qualche prova con gli ampli.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Finalmente ho capito!
Caro Lucio,
Sono nuovamente il lettore che ti aveva chiesto consiglio prima delle vacanze (
volume 270, "un vecchio impianto da risistemare", Thorens Td 140 + Yamaha AX490 + ESB 100LD).
Seguendo le tue indicazioni ho acquistato un CD player Nad 521I, in sostituzione del Philips CD713, aspettandomi dal cambio un certo miglioramento all'ascolto. Ebbene, ti devo confessare che questo miglioramento non l'ho affatto riscontrato: sin dalle prime note, ho pensato che qualcuno, nottetempo, mi avesse sostituito ampli e casse con qualcosa di molto meglio, un abisso! Anche mia moglie, passando distrattamente in soggiorno, è rimasta profondamente stupita, ed è finita che abbiamo passato sabato e domenica a sentire musica (d'altra parte bisognava fare il rodaggio al nuovo componente).
Passo a descrivere in maniera più dettagliata le mie impressioni: i bassi prima erano sempre un po' impastati ed indistinti, gonfi ed invadenti, ora appaiono netti, rotondi e profondi. I piatti della batteria suonavano sempre come se provenissero da uno strumento elettronico, freddi ed innaturali, ora mi sembra addirittura di vederli luccicare sotto i riflettori mentre vengono percossi dal batterista.
La dinamica è più ampia ed anche l'immagine stereofonica è molto più definita. Il dettaglio del suono è enormemente migliorato, ora sento delle "cose" che prima non sentivo: delle sfumature, dei piccoli echi sulle voci ecc… A quanto detto voglio aggiungere che devo ancora effettuare una serie di interventi di ottimizzazione dell'impianto: sostituzione dei cavetti (sono tutti da quattro soldi), inserimento di piedini e/o punte coniche, riposizionamento dei diffusori; queste operazioni porteranno sicuramente ad altri progressi.
Il Philips CD713 (fratello minore del CD723 provato da TNT con buoni risultati) non è certamente un apparecchio pessimo, cosa confermata dal fatto che, quando qualche anno fa l'ho acquistato in sostituzione di un altro Philips vecchissimo (di cui non ricordo la sigla), ho notato un discreto miglioramento. A questo punto, finalmente "ho capito!".
Ho capito perchè per circa vent'anni mi sono allontanato dall'hifi: per tutto questo periodo ho ascoltato CD con qualcosa che suonava come una zappa, in quanto il vinile era stato dato per morto, mentre tutto ciò che usciva di nuovo sul supporto digitale non suonava in maniera adeguata. Ora sono veramente contento perchè ho una bella collezione musicale da poter ascoltare con gusto, avendo speso una cifra contenuta.
Penso però con un po' di tristezza che, negli anni '70 e '80, un sacco di gente ascoltava "per bene" la musica, mentre ora quasi tutti ascoltano in maniera distratta, magari con un bel compattone di plastica, perdendosi buona parte del messaggio sonoro: è un po' la differenza che passa tra un pranzo in una buona trattoria di campagna ed un hamburger da McDonald's.
Comunque, grazie ad iniziative come quella di TNT, che non mi stancherò mai di pubblicizzare presso i miei amici, sarà forse possibile, in futuro, allontanare un po' di gente dai McCompattoni e riavvicinarla alla buona cucina musicale.
Ancora tante grazie a te, Lucio, a tutta la redazione di TNT-Audio, ed anche a Nad, che mi ha restituito i CD.
Leonardo Pisani - E-mail: l.pisani@inail.it

LC
Caro Leonardo,
alla faccia di chi dice che i lettori CD suonano tutti uguali (si, c'è ancora qualcuno che sostiene questa tesi)! Sono molto contento che sia ritornato ad ascoltare la Musica in modo piacevole, è per questo che esiste l'HiFi.
Vedrai che con le ottimizzazioni che hai intenzione di fare....la soddisfazione aumenterà ancora. Per ora goditi il nuovo arrivato ed i CD "ritrovati"...in seguito, quando il tarlo dell'upgrade si farà sentire (e si farà sentire...) pensa a rendere giustizia al CD ed alle casse (vecchiotte, un po' superate, ma meritevoli di più attenzioni) con un amplificatore di buona qualità.
Spero di esserti stato utile, tienimi al corrente!
Lucio Cadeddu

Allison One
Caro sig. Cadeddu,
dopo 20 anni di ascolto di musica (da camera, classica-sinfonica, cantautori italiani, un po' di tutto), utilizzando l'impianto più economico che c'era sul mercato alla fine degli anni '70, i casi della vita hanno fatto si che mi ritrovi ad avere ereditato un lettore di CD Philips, non ricordo la sigla, un amplificatore Yamaha 2020, due casse Allison One, il tutto acquistato negli anni '80.
Mi si apre un mondo nuovo, sento note che non avevo mai sentito prima, i CD costruiti scaricando musica da Internet diventano ovattati, morti, ma con altri CD la musica diventa viva, a tre dimensioni, riempie la stanza e riempie meglio anche il cuore.
Avevo coscienza di aver ereditato componenti di qualità, ma quando, attraverso il suo sito, ho scoperto che le Allison One sono di nuovo in produzione e il loro costo attuale, ho fatto un salto sulla sedia. Ma ho veramente in casa il massimo dei prodotti Hi Fi degli anni 80 e ancora molto validi?
Congratulazioni per il sito-rivista, che consulterò a lungo, visto che mi ritrovo davanti a terminologie nuove (Classe A?, per me era una codifica legata alle automobili), a problemi mai affrontati prima, ad aspetti tecnici per me complessi. Da una prima esplorazione sommaria sono certo che il suo sito sarà utilissimo.
Furio Finocchiaro - E-mail: finofu@univ.trieste.it

LC
Caro Furio,
a me fortune simili non ne sono mai capitate. Ereditare le Allison One? Ma quando mai? Le uniche che ho trovato e che volevo acquistare erano state modificate (sic) e comunque se ne chiedeva una cifra fuori da ogni logica. Mi piacerebbero anche le Two, trovate pure quelle ma coi woofers andati ed un proprietario genio che preferiva usarle come portafiori anzichè venderle.
Vabbè, pazienza, prima o poi ....capiterà la buona occasione :-)
Comunque, permettimi una correzione: non possiedi componenti che erano "il massimo degli anni 80" per almeno 2 ragioni: primo, perchè non sono degli anni '80 ma precedenti e secondo perchè negli anni '80 cominciava l'onda lunga della cosiddetta hi-end, fatta da apparecchi dai costi e prestazioni MOLTO lontani sia da quelle del tuo Yamaha che delle pur belle Allison One.
Se vuoi ottenere il massimo, segui i consigli della casa e tieni le Allison One a non meno di 70 cm dalle pareti laterali.
Continua a leggerci (FAQ e Lettere alla Redazione, soprattutto) e se avessi bisogno d'aiuto, non esitare a chiedere.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Domanda ingenua
Gentile Direttore,
torno a scriverle due giorni dopo la mia prima lettera. Era una mail un po' ingenua, senza la pretesa di essere pubblicata. Adesso le pongo un quesito altrettanto ingenuo, per me che sono un neofita "entrylevel", ma forse più precisa. Ho abbandonato il consiglio di un negoziante che mi suggeriva un ampli Yamaha DSP610, sostenendo che era buono anche per sentirci la musica, e sono arrivato a questo punto: Piatto kenwood o Onkio usati (non mi ricordo i modelli) a 40 E o Thorens a 100 E, sempre usato, o Technics nuovo (il più economico) 180E.
Ampli Marantz 4200 Nuovo a 300E o Marantz 510 usato a 80E, o addirittura 1030 a 50/60E (ce no sono a tonnellate in giro). Casse: sono nel pallone. Qui vorrei spendere il 50% del budget, diciamo 300 E. Si trovano le entry-level della B&W a quel prezzo, ma non ricordo la sigla.
Oppure ho trovato delle concertino a 400 E usate. E' chiaro che il mio budget risicato non mi permette di puntare che su elementi economici. Spero di iniziare cosi, e poi upgradare, col tempo, mentre cresce la passione.
Sperando in una sua cortese risposta,
Saluti.
Alessandro Mura - E-mail: mura@ifsi.rm.cnr.it

LC
Caro Alessandro,
se lo scopo è la Musica non capisco che c'entrino gli amplificatori Home Theater. Perchè pagare 4 canali in più, una miriade di ingressi inutili (pure video, magari) se poi ci dobbiamo ascoltare la Musica stereofonica da 1 sola sorgente, al max 2? Francamente non capisco e non trovo nessuno che me lo spieghi.
Veniamo alla scelta dei componenti: per il giradischi, prendi il Thorens a 100 Euro, senza pensarci oltre. Per l'ampli, lascia perdere (quel) vintage e punta su qualcosa di moderno, magari usato, ma moderno. Il Marantz 510 è un prodotto senza infamia e senza lode, mentre il 1030 è carino, ma suona decisamente retrò. In più ha una potenza ridicola (15 watt per canale) abbinata ad una capacità di pilotaggio ....ehm...discutibile.
Il Marantz 4200 non è malvagio ma - come avrai letto - la mia preferenza va a prodotti forse più spartani e meno flessibili ma meglio dotati in termini di qualità sonora. Penso a Cambridge Audio, NAD, Rotel, AMC...
Qualora non riuscissi a trovarli, ripeto, meglio se usati per via del budget ristretto, vai pure col 4200. Per le casse....che ti devo dire? Prendi le Concertino usate a 400 Euro...se ci arrivi. Altrimenti, per 300 Euro, c'è tanta altra roba, anche sul nuovo. Sto pensando a modelli Indiana Line, Celestion, KEF, Mission...vedi un po' cosa riesci a sentire.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Rock senza grinta
Spettabile Redazione,
sono un neofita dell'HI-FI e ho appena messo su un impianto di non elevato budget così composto:

Devo dire che l'impianto mi soddisfa abbastanza con alcuni generi musicali tipo JAZZ o Musica acustica con voce e chitarra o pianoforte. Purtroppo non posso ritenermi allo stesso modo soddisfatto con il genere di musica Rock, in quanto credo che la musica venga fuori senza la dovuta "cattiveria", con una prevalenza della sezione degli alti e con pochi bassi.
A vostro parere c'è qualche elemento nell'impianto che andrebbe sostituito?
Come potrete capire ascolto molti generi musicali e per questo motivo mi sono state consigliate le casse Infinity, per la loro dote di versatilità, ma forse non si esprimono al meglio con la musica Rock.
Che consiglio potete darmi per cercare di migliorare la situazione?
Vi ringrazio per la cortese attenzione e porgo i migliori saluti.
Italo - E-mail: ibuda@tiscali.it

LC
Caro Italo,
sarei tentato di dare la colpa ad una cattiva sinergia tra i componenti. Tutti questi, infatti, chi più chi meno, hanno una certa preferenza per la porzione medio-alta dello spettro...in particolare il Marantz 6000, invero un po' troppo precisino ed asciutto in basso.
Comincerei dalle casse, comunque. Visto che ti interessa un suono coinvolgente, non saprei che altro consigliarti se non le Klipsch RF-3 che recensii un paio d'anni fa. Si tratta di una scelta eccellente per il rock, che se la cava egregiamente anche con gli altri generi musicali.
In seguito, dovessi essere ancora insoddisfatto, cambia il lettore CD con qualcosa di più morbido e caldo. Sto pensando ad Audio Analogue Paganini, Rega Planet, Linn Mimik...macchine anche diverse tra loro ma certamente più "umorose" rispetto all'asettico CD 6000.
Non dimenticare che, comunque, l'acustica dell'ambiente d'ascolto può rendere insopportabilmente leggero e "vuoto" anche il migliore degli impianti...è un tasto sul quale non mi stancherò mai di battere, anche perchè è uno degli aspetti più trascurati dagli audiofili. Si è portati a pensare che basti avere buoni apparecchi per avere un buon impianto...non è così. L'ambiente ci mette MOLTISSIMO del suo per rovinare la festa.

In conclusione, un'osservazione: difficile credere che per 700 Euro si possa acquistare un diffusore a 3 vie, con 4 altoparlanti (8 in tutto), per giunta gravato dai costi d'importazione, che possa suonare bene "tutto". Meglio un progetto più semplice e quindi - proporzionalmente - di qualità intrinseca superiore. Oppure...qualcosa di complesso ma...più costoso. Ci sono leggi di mercato alle quali neppure il più contorsionista dei progettisti può sottrarsi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Top Audio & Made in Italy
Gentile Lucio,
Sono reduce da una super visita al TopAudio di Milano. Non ho mai visto, così, tutt'insieme tante meraviglie!!! Ho visto e sentito Halcro...Mc Intosh...Krell...Ma devo dire di essere stato positivamente impressionato, più che da altri, dal made in Italy!
A fine serata, dopo una marea di ascolti, trovo, letteralmente, pace in una saletta dove bastava battere le mani, almeno sulla parete posteriore, per udire effetti di riverbero. Nonostante tutto, il suono che veniva fuori dal "Maestro 70" mi rilassava e distraeva dagli ascolti precedenti. I diffusori hanno confermato quanto sempre detto e ripetuto nelle vostre rubriche...! AUDIO ANALOGUE & B&W. Potrebbe essere uno slogan perfetto per chi ha dubbi sulla stereofonia e su cosa significa hi-end.
Ancora, subito dopo, nella saletta UNISON, Unico e Opera sfoderavano una classe ed una dolcezza e velocità uniche. Solo Nightingale tra le esotiche, mi ha catturato. Ho l'impressione che gli Italiani non abbiano nulla da invidiare agli altri, fatta eccezione per le B&W che suggellano il già suggellato. Se non fosse per il rischio di non vedere pubblicate queste righe, secondo la mia modesta opinione, direi che siamo i NUMERI UNO!!!
Ma l'ho già detto e ne sono convinto!!!
A questo proposito, vorrei dire due parole sull'amplificatore NLF amp 2. Premetto che il simpaticissimo Roberto Rocchi non credo sia stato tanto bravo a vendere il suo neonato ma questo gioca sicuramente in suo favore. Il piccolo 37 w pilotava due Wharfedale da pavimento (due chiaviche) ma il medio alto è stato davvero convincente. Mi ha, inoltre, riferito con orgoglio, che vi è stato chiesto di pubblicare la prova del suo piccolo. So per certo che lo troverete interessante, a parte quei "puntoni" sotto.
Praticamente: compriamo italiano, spendiamo di meno e acquistiamo "molto" meglio.

Infine una sola domanda che esula da tutto. Cosa sono gli anelli in ferrite e dove li trovo??? E come sono fatti? Nessuno sa dirmi niente e rischierò che mi mandino al diavolo!!! :-)))
Grazie e salutissimi
P.S. Mi aspettavo di trovarvi al Top...!
Roberto Colucci - E-mail: roberto.colucci@cierreti.com

LC
Caro Roberto,
grazie per l'entusiastico report dal Top Audio. Come vedi dall'aggiornamento di questo numero, la prova dell'amplificatore
:nlf Amp 02 è già online. Mi fa piacere che ti sia piaciuto il suono delle salette "Made in Italy", significa che si cresce, si fa esperienza e si può combattere con pari dignità anche contro nomi ormai "established", come si dice. Certo, i marchi citati non hanno bisogno di sfondare, visto che insieme a Sonus Faber, Aliante e pochi altri, sono stimatissimi anche all'estero (per davvero, nel senso che VENDONO, non raccontano frottole).

Per quanto riguarda la tua questione sulle ferriti, basta che prendi un cavo del monitor del tuo PC o della stampante e guardi quegli strani salsicciotti. Quelle sono le ferriti. Si trovano di ogni misura e foggia, meglio se in negozi di materiale elettronico oppure nei soliti cataloghi RS e simili.
Al Top Audio, così rispondo anche al tuo P.S. credo si sia recato il nostro Giorgio Pozzoli in visita, diciamo così, privata.
Lucio Cadeddu

Soluzione di un dilemma
Gentile direttore,
ho scoperto questa rivista da circa tre anni e la trovo eccezionale. Ho letto quasi tutto, anche la posta arretrata formandomi un grosso bagaglio di cultura hi-fi e cimentandomi anche nell'autocostruzione di cavi e quant'altro seguendo i vostri consigli.
Due anni fa ho pensato di mettere in esercizio un ampli integrato Pioneer A88X e un lettore cd Pioneer PD5030 entrambi comprati da mio fratello nel 1986, quando ero ancora un adolescente; sfruttandoli entrambi potevo gettare le basi per la costruzione di un nuovo impianto.
In questi due anni, pertanto, la coppia orientale ha fatto suonare due stupende Sonus Faber Concerto Home comprate nuove e delle quali sono soddisfattissimo.
Nello stesso tempo sono stato gratificato dai graduali miglioramenti che conseguivano all'inserimento dei cavi di potenza Monster Cable Z series (comprati usati) e dei cavi di segnale Audioquest Opal (comprati nuovi).
Un ulteriore salto di qualità l'ho riscontrato con i cavi di alimentazione autocostruiti, dotando le due macchine ereditate di vaschetta IEC. Per motivi di spazio voglio sorvolare sui supporti dei diffusori e sul tavolino portaelettroniche, ma mi preme comunque dire, dopo vari esperimenti, come gli accessori siano importanti in una catena hi-fi.
Mi sono invece dilungato un po' di più sui cavi di alimentazione perchè è proprio da questi che in qualche modo trae origine il mio dilemma. Volendo sostituire il lettore cd (scartata l'ipotesi dell'usato) riesco a trovare a 600 Euro rispettivamente: Marantz 6000 OSE KIS, Nad 541i e Rotel RCD 1070. I tre lettori sono venduti in tre negozi diversi posti nei relativi scaffali e collegati, tramite centralina, ai diffusori più disparati. Non potendoli confrontare e soprattutto non potendoli ascoltare nel mio impianto e nel mio ambiente, reputo del tutto superfluo l'ascolto in negozio, pertanto devo basarmi su aspetti, diciamo così, teorici.

Ecco di seguito le mie considerazioni:
Marantz --- Pregi: costruzione solida e molto curata, interno ramato. Difetti: no vaschetta IEC, lettore un po' datato.
Nad --- Pregi: modello recente, convertitore a 24 bit. Difetti: no vaschetta IEC.
Rotel --- Pregi: modello recente, si vaschetta IEC. Difetti: scena virtuale costretta.
Vista così la situazione la bilancia propenderebbe per il Rotel ma devo ammettere che mi attira il DAC a 24 bit dell'uno e l'interno ramato dell'altro. Non riesco a trovare il compromesso. Ma è mai possibile, come direbbe il Montalbano di Camilleri, "amminchiarsi" su un cavo di alimentazione staccabile?
Premesso che non ho più voglia di cannibalizzare alcun pannello (l'ho fatto su un lettore di poco valore), che peso devo dare alla relativa "vetustà" del Marantz e cosa intendi quando dici che i lettori di questa marca hanno un suono particolare?
Chiedo scusa se mi sono dilungato troppo e ringraziandoti anticipatamente per i tuoi consigli invio a te e a tutta la redazione i miei più cordiali saluti.
Fabrizio Di Maggio - E-mail: faberdim@tin.it

LC
Caro Fabrizio,
effettivamente, non "amminchiarti" su un cavo d'alimentazione staccabile!!! Credi possa essere un parametro di scelta? Neppure per idea! A casa ho lettore CD Linn Karik che ha il cavo staccabile. Sai cosa? Non l'ho ancora sostituito! Si, si, lo confesso, lapidatemi pure :-)))
Insomma, va bene la voglia di upgrade...ma non esageriamo. Una macchina buona suona bene anche col suo cavettino di serie. Idem dicasi per le altre features (interno ramato, 24 bit etc.): si giudica il suono, non i singoli ingredienti.
Ricordo, a tal proposito, un amplificatore integrato giapponese (taccio la marca perchè ininfluente ai fini dell'esempio, tanto si intuisce lo stesso :-)) che "featurava" (me lo concedete?) le più recenti trovate "audiophile": telaio antivibrazione in composito di non so che, condensatori d'alimentazione in carta di riso e canna di bambù (direbbe Battiato), trattati in maniera smorzante ed isolante, percorso del segnale di 1,1 cm :-) e così via discorrendo.
Ebbene, suonava orrendo. Davvero, non si poteva sentire. Qualche anno fa presi un Naim Nait: nessuna trovata audiophile, niente condensatori speciali, nessun trattamento antivibrante, componentistica NON selezionata. ....però il suono, caro Fabrizio, faceva (e fa ancora) arrossire molti concorrenti ben più "dotati".
Quindi: possibile che non riesca ad ascoltare questi apparecchi? Almeno a casa tua, seppur non in confronto diretto!
La mia visione del "dilemma" è in definitva la seguente: Marantz CD 6000: molto analitico ma un tantinello asciutto e freddino. NAD: più morbido e tendente al caldo. Rotel: appena più neutro. A questo punto, visto che non puoi ascoltare...scegli in base a queste caratteristiche sonore, pensando al suono che vorresti. Non è il massimo, certo, ma è meglio che scegliere in base al cavo d'alimentazione (sic).
Non mancare di tenermi al corrente circa i tuoi progressi,
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
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