Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 11/4/2020 - 18/4/2020

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  1. Integrato valvolare
  2. Impianto con 4500€
  3. Confronto tra amplificatori NAD
  4. Che fare?
  5. Amplificatore per TNT Big Fun Box
  6. Diffusori con 4000€
  7. Testina giradischi
  8. DAC/ampli cuffia
  9. Filtri e cavi d'alimentazione
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Integrato valvolare
Direttore buongiorno ho venduto pre e finale e vorrei comprare un ampli integrato usato a valvole: il resto impianto è costituito da

I candidati sono i seguenti: Potendo contare solo sulla lettura di prove e forum e sul family sound, volevo chiedere quali di questi potrebbero essere i due sfidanti finali, stante il fatto che l'impronta valvolare deve essere presente.
La ringrazio per l'attenzione porgo i miei saluti e ringrazio per il suo lavoro in questo triste periodo.
Maurizio - E-mail: m.piasco (at) delta-team.it

LC
Caro Maurizio,
Tra questi cinque che hai elencato io restringerei la scelta a CJ CAV50 e Cary Audio. Il primo è un vero classico, anche se ha qualche annetto sulle spalle. Il Cary Audio è un ottimo prodotto, ben costruito e con un'impronta valvolare assolutamente graziosa. Tra i due, il primo è quello che più realisticamente resterà un instant classic per tanti anni ancora. Il Cary, probabilmente, solo un ottimo prodotto col quale convivere felicemente, senza troppe velleità di possedere un classico. Tieni conto che mentre il CAV50 monta le EL34, valvole raffinate ma tendenzialmente morbide, il Cary monta delle KT88, più cattive e potenti. Le tue Snell sono abbastanza sensibili (91 dB dichiarati) pertanto il fattore potenza non dovrebbe essere discriminante, a meno che l'ambiente non sia molto grande e tu voglia ascoltare a volumi live.
C'è qualche possibilità che tu possa ascoltarli entrambi coi tuoi diffusori? Sarebbe l'ideale, per capire meglio.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Impianto con 4500€
Buongiorno Lucio, sono Beppe. Seguo la tua rivista da molto tempo e adesso vorrei avere il mio primo impianto hifi. Budget 4/4500euro. La stanza è un soggiorno pranzo di circa 30 mq (di cui allegherò foto a fine mail) La mia idea era: Amplificatore:

Grazie per avere letto.
Un in bocca al lupo per il periodo surreale che stiamo vivendo.
Beppe - E-mail: beppe.g (at) icloud.com
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Beppe,
voto a favore per il Musical Fidelity e per i diffusori da pavimento, viste le dimensioni della sala e quello che sembra, a giudicare dalla foto, lo spazio a disposizione per l'impianto. Per quanto riguarda i marchi, niente B&W né Focal. Vedo un ambiente spoglio, senza neppure un tappeto tra impianto e punto d'ascolto, meglio optare per diffusori meno vivaci in gamma medio-alta, altrimenti il mal di testa è assicurato. Quindi OK per Spendor, ma valuta anche Sonus Faber, Opera e, ancora meglio, Duevel. L'impostazione rotonda, non aggressiva e l'emissione omnidirezionale dei diffusori Duevel, in questo tipo di ambiente e installazione, ce li vedrei benissimo. Qualora non potessi tenere una buona distanza dal muro posteriore, valuta la possibilità di una coppia di Larsen, invece: le addossi alla parete e ti dimentichi il problema del posizionamento. E l'impostazione timbrica, anche in questo caso, la vedrei assolutamente adatta alla situazione. Eventualmente valuterei anche la possibilità di spendere un po' meno nell'amplificatore e un po' di più nei diffusori. La differenza di qualità finale sarebbe sensibile. Un Musical Fidelity M5si non è tanto diverso dal modello M6 che hai indicato. Cambia la potenza, che è già sovrabbondante nel modello più piccolo. Pensaci.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Confronto tra amplificatori NAD
Caro Direttore, intanto un grazie per le risposte puntuali e competenti, preziose per noi dilettanti più o meno allo sbaraglio, prede di reviews spesso di parte. Comunque veniamo al punto. Dunque ho trovato su un mercatino dell'usato questo Nad c350 e, influenzato dalla
recensione di TNT Audio l'ho comperato pagandolo 170 euro, con una piccola graffiatura sul frontale. Per il resto tutto benissimo. Poi il tormento che è in noi, mi ha spinto ad acquistare un nuovo amplificatore, ritenendo il 350 troppo vecchio rispetto al resto dell'impianto. Ecco quindi il c 326 bee, Amazon 330 euro (penso un affare!). Ho ascoltato il 326 per qualche mese, abbinato alle Debut b6.2 su piedistallo. Inizialmente impressione ottima. Bei bassi, dinamica, equilibrio. Poi lentamente ho iniziato ad essere infastidito dalle carenze nelle voci, tanto da dover alzare il volume per cercare un maggior equilibrio. Così facendo però avvertivo una minore nitidezza nei medio bassi che tendevano alla confusione. Ho provato a sostituire il cavo di potenza, inserendone uno con fili in argento. Qualche miglioramento, ma suono più esile. Ho rimesso il 350. Che meraviglia! Tutta la gamma a posto, alti, medi bassi, corposità, ampiezza! Ecco in breve la mia esperienza. Leggo meraviglie di questo 326, ma cercando bene nei commenti di alcuni che lo hanno acquistato, trovo le mie stesse critiche. Ora acquisterò un Cambridge cxa 60, ma perché no un cxa 80?
In ogni caso cerco anche costantemente nell'usato un Nad 350. Anche del 352 ho letto bene. Peccato siano ormai alquanto rari ed i venditori inaffidabili. Anzi se ha qualche consiglio...
Questa è la mia esperienza.
Claudio - E-mail: claudiomaga7 (at) gmail.com

LC
Caro Claudio,
mi sembra molto strano che il 326 non suoni complessivamente meglio del 350. Magari lo fa ma non nei parametri che a te interessano. C'è da considerare che quando si è abituati a un certo equilibrio è difficile farsene andar bene uno diverso. Pian piano anche il suono NAD sta virando verso un'impostazione più moderna, trasparente e aperta. Non solo, ma il NAD C326 è noto per avere una gamma bassa molto importante. Forse è questo che ti ha scombinato l'equilibrio, perché anche le Elac non scherzano in questa porzione dello spettro sonoro. Magari - complice anche l'installazione o l'ambiente - il tutto è sembrato eccessivo, così tanto da coprire le voci. Capita spesso. Quello che descrivi sembra esattamente questo. Magari sarebbe bastato spostare un po' i diffusori per riequilibrare tutto. In ogni caso l'importante è che abbia ritrovato un tuo ideale sonoro. Il NAD 352 non dovrebbe differire molto dal 350. Dove cercare? Soliti posti. Ho dato un'occhiata veloce, in Italia al momento ci sono già due C350 su Ebay, uno a 230€ e l'altro a 250€, più spedizione. E all'estero si trova senza problemi (uno in Olanda a 275€, spedizione disponibile anche per l'Italia). Non mi sembra un amplificatore difficile da trovare. Il 352 viaggia su quotazioni più alte, vicine ai 400€. Se ti piace il 350, non rischiare: spendi meno e vai sul sicuro.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Che fare?
Buongiorno direttore, devo cambiare abitazione e sono appassionato di musica ma poco tecnologico Possiedo 2 impianti hi fi, uno degli anni 70 e un'altro di 5-6 anni fa. Abito in provincia di Como, vorrei conoscere un tecnico e appassionato di hi di che mi possa dare utili suggerimenti in materia: tenere entrambi gli impianti? Dove posizionarli?
Acquistarne uno nuovo? Cosa posso fare?
Le chiedo un suo gentile aiuto
Grazie,
Cordiali saluti,
Giorgio - E-mail: giorgio.luraschi52 (at) gmail.com

LC
Caro Giorgio,
se fossi stato un pochino più chiaro avremmo già risolto così. Non dici che impianti sono, da quali componenti sono costituiti, in che stanza dovranno suonare...non è facile dare un consiglio. Magari l'impianto degli anni '70 ha qualche pezzo pregiato che potrebbe essere tenuto, oppure anche venduto per racimolare un po' di capitale. L'impianto più recente non saprei, tutto dipende da come è composto. Se è roba recente, ma economica, forse è meglio provare a vendere tutto e ripartire da zero con qualcosa di molto semplice: sorgente/ampli/casse. Il “dove posizionarli?”, converrai con me, è una domanda senza senso, perché non ho alcuna idea di come sia la tua casa, gli spazi a disposizione etc. Se avessi una stanza da riservare completamente alla musica sarebbe meglio, però, anziché condividere l'impianto con altri ingombri domestici condivisi con altre persone.
Infine, servirebbe anche sapere quali siano le risorse economiche a disposizione, perché senza conoscere questo fattore si brancola nel buio.
Non so darti infine il nome di un tecnico o di un appassionato in provincia di Como. Se vuoi, qui, ci sono io, basta che mi fornisca i dettagli necessari per poterti aiutare.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Amplificatore per TNT Big Fun Box
Buongiorno Direttore,
Seguo da anni TNT, dai tempi della recensione del
T-Amp, che mi ha introdotto alla Vera Hi-fi (Grazie). 15 anni fa, da giovane povero, ho costruito le TNT BFB, che pilotavo prima con T-Amp e ora con un SMSL Q5 pro (ingressi digitali e telecomando)...
Ascolto prevalentemente musica rock, da CD con NAD c521bee e tidal/qobuz via usb e Bluetooth. Causa coronavirus ho meno possibilità di andare in bici e più tempo per la Musica, volevo quindi fare un upgrade all'impianto e cambiare i diffusori, ritenendoli anello debole della catena, ma per curiosità li ho portati da un amico negoziante, che ha una sala d'ascolto di ottimo livello.
Collegati ad amplificatori McIntosh (da 12000 euro) e Unison Research Unico hanno fatto un figurone, paragonabili a suo dire a diffusori da 2000/3000 Euro, tanto che mi ha chiesto quanto fossero costati, e alla mia risposta (circa 500 euro) ha dichiarato che è la prova che si può avere la vera Alta Fedeltà a meno di 1000 Euro.
Grande soddisfazione da parte mia, ma quindi l'upgrade da fare sarebbe sull'amplificatore...
Il venditore mi ha proposto il Cambridge Audio cxa60 o il cxa61, da 650/850 euro, con ingressi digitali, bluetooth, tutto compreso. Secondo Lei ci sono alternative più economiche? Ad esempio un ampli classe d con dac a parte?
O un usato? Grazie ancora del progetto BFB, e della sua attenzione.
Davide - E-mail: davide.fanton (at) gmail.com

LC
Caro Davide,
intanto i miei complimenti al negoziante che in tutta onestà ha ammesso la qualità del progetto TNT BFB. In genere succede il contrario. L'idea di un amplificatore di qualità superiore mi sembra sensata, e i Cambridge selezionati potrebbero andar bene, almeno fanno tutto quello che ti serve. Una possibile alternativa potrebbe essere un amplificatore digitale come il NuPrime IDA6, che costa meno di 600€, gestisce senza problemi ingressi digitali di ogni tipologia, anche Bluetooth. È un 60 watt in classe D, piccolo, efficiente e ben suonante. Secondo me è il passo avanti ideale rispetto alla tipologia di suono cui sei già abituato. Vedi se ti riesce di ascoltarlo da qualche parte. In caso contrario, visto che il venditore si è dimostrato onesto e disponibile, perché non restare sull'ipotesi Cambridge? In fondo te li farebbe ascoltare, magari con le tue casse, anche se immagino che sia chiuso, in questo periodo, come tutti. In ogni caso, ti consiglio, se farai una prova, di portarti appresso il tuo amplificatore attuale. Non si sa mai. Questi confronti sono sempre molto istruttivi e...sorprendenti.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Diffusori con 4000€
Gentilissimo Lucio,
Rinnovando i complimenti per il lavoro svolto dettato solo dalla tua grande passione approfitto ancora una volta delle tua disponibilità per avere un consiglio: ascolto principalmente blues, blues rock, soul e voci jazz femminili moderne e non; il mio impianto è posizionato sul lato corto di un open space di circa 55 mq (5x11 circa), a sx le finestre ed a dx un ipotetico corridoio.
Adesso ho diffusori Triangle Celius ES, pilotate da Mc Intosh mc152, che ha sostituito un Cochet a valvole, e Wbe Purist, gira Michell Gyro SE e streamer Linn Majik DS.
Quando mi sono trasferito in questo nuovo appartamento ho dovuto aggiungere un sub, JL E110, perché naturalmente la gamma bassa se ne era andata...! Il suono dei Triangle non mi dispiace, ma sicuramente non mi soddisfa: mancano di dettaglio e scena sonora e credo che il problema sia delle dimensioni delle stanza.
Ho avuto occasione di ascoltare delle Proac d30 pilotate da un Sugden ma in un ambiente di 20mq... quindi non posso certo fare un paragone!!! Hai dei suggerimenti per cambiare i diffusori con una spesa di 2-4000 euro (usate ancora meglio)????
Ringraziando anticipatamente per il tuo tempo, ti saluto cordialmente
Alessandro - E-mail: alessandro2691 (at) gmail.com

LC
Caro Alessandro,
un open space da 55 mq non è facile da far suonare bene, specie se è poco arredato o se il punto d'ascolto è molto lontano dai diffusori. Tuttavia, ritengo i diffusori non adatti alla classe del resto dei componenti del tuo impianto, quindi una loro sostituzione è obbligatoria. Se ti sono piaciute le ProAC non vedo niente di meglio che orientarti verso un modello di questo Costruttore inglese che, tra l'altro, ha una filosofia sonora abbastanza distante da quella di Triangle. Servirebbe però un diffusore da pavimento abbastanza generoso, per evitare l'utilizzo del subwoofer, che crea più problemi che altro. Vedi cosa riesci a trovare, col budget a tua disposizione, nell'usato. Non dovrebbe essere difficile reperire un buon modello di qualche anno fa, importante, che possa riempire di suono ben equilibrato lo spazio a tua disposizione. Le D30 che hai ascoltato, usate, si dovrebbero trovare esattamente per la cifra che hai intenzione di destinare al nuovo acquisto. Eventualmente potresti anche considerare le D20, ma nuove. Non è che il negozio dove le hai sentite te le lascerebbe per un weekend, così da valutare come si integrano nel tuo ambiente?
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Testina giradischi
Gentile Lucio,
Ti seguo da circa 20 anni (quando proponevate l'autocostruzione dei cavi di alimentazione, costruiti e tuttora usati!). L'appuntamento con Voi, settimanale, è atteso e ricercato, bravi!!!
Sono soddisfatto dell'impianto, anch'esso ventennale. Sono di recente venuto in possesso di un Lenco 75S, in perfetta forma, tutto originale, anche il cavo di alimentazione con la spina! Con la testina di “prova”, una Stanton 500 EE, suona alla grande (confrontato con Rega P3, con alimentazione implementata, e testina Adikt). Sto pensando ad un miglioramento della testina del Lenco, cosa mi consigli: a) fino a che livello di prezzo è sensato spingersi (impianto: Tisbury Audio Domino, Black Cube SE, Ikemi, Pathos TT, Sonus Faber Gran Piano, ho un collezione di qualche centinaio di Vinili e circa 2000 CD, prevalentemente classica, ma anche jazz e in po' di rock “dei miei tempi”); b) passare l'Adikt sul Lenco ed eventualmente implementare il Rega, fino a che livello di prezzo è sensato spingersi in questo caso, si può pensare a MC; c) non c'è bisogno di implementare, il miglioramento sarebbe minimo (non ho la fregola del cambiamento, infatti a valle non voglio cambiare nulla!).
Il Lenco esce sul Domino. Scusa il disturbo, ma oggigiorno, in provincia (abito ad Osimo in provincia di Ancona) è improponibile fare prove, inoltre, questa forzata domiciliazione stimola all'ascolto della musica, a riflettere e a scrivere!
Grazie del tempo che mi hai dedicato, un caro saluto.
Luciano - E-mail: giuliodori.luciano (at) libero.it

LC
Caro Luciano,
in effetti ho notato che la quarantena ha avuto come effetto quasi immediato un netto aumento delle richieste di consulenza, che invece in questo periodo dell'anno diminuivano, perché con l'arrivo della primavera le persone tendono a pensare meno all'impianto e più allo stare all'aperto. Ne approfitto per chiedervi un po' di pazienza se le risposte non saranno tempestive, ma si sta accumulando molto arretrato, per via dell'aumentata mole di corrispondenza.
Mi fa piacere sia entrato in possesso di un Lenco L75, bel giradischi, che gode di un seguito quasi religioso un po' in tutto il mondo. Stiamo infatti pianificando qualche articolo che lo riguarda da vicino!
Secondo me non ha alcun senso tenere due giradischi, e credo che dovresti invece sceglierne uno e portarlo al massimo delle sue prestazioni, cosa che ora non puoi fare dovendoti dividere tra due...
Fatta questa premessa - e se ci segui da 20 anni non dire che non te la aspettavi - io darei al Lenco una testina sui 200/300€ e lascerei il Rega così com'è. Quale? Non ci vedrei insensata una vecchia Denon DL110, un'evergreen esattamente come il tuo Lenco. Sul braccio originale del Lenco L75 dovrebbe anche starci piuttosto bene.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

DAC/ampli cuffia
Egregio Direttore,
anche in questo triste periodo a farci compagnia c'è la nostra amata musica e TNT-Audio ... grazie di esserci.
Sperando in un celere ritorno alla normalità vorrei poter ascoltare la mia musica in mobilità (cellulare) o comunque portarmela dietro sul mio computer portatile. I file usati, musica blues e rock con pochi brani pop, non sono stati compressi. Vengo alla mia domanda: vorrei poter abbinare un amplificatore/DAC per poter sfruttare meglio le mie cuffie. Uso delle Grado SR-80i (32 ohm) e delle AKG 702 (62 ohm). Vorrei contenere la spesa entro i 500€.
Dato che cerco più la qualità che la mobilità (in ogni caso usando cuffie aperte l'ascolto avviene sempre in luoghi chiusi e silenziosi, ma che non sono sempre casa) andrebbe bene anche un ampli/DAC non portatile.
Grazie del tempo che vorrà dedicami.
Cordialità,
Bruno - E-mail: giuliaccib (at) gmail.com

LC
Caro Bruno,
provo a darti qualche idea, sia di prodotti portatili che non. Tra i primi, per il tuo budget, non vedo niente di meglio del FiiO Q5, dotato anche di Bluetooth 5.0, doppio DAC AK4493/XMOS XUF208 e tanti ingressi a disposizione. Gestisce file fino a 768kHz/32bit oppure DSD 64/128/256/512. Costa meno di 400€. Di prezzo e caratteristiche molto simili c'è anche l'Audiolab M-Dac Mini, ma non è portatile. Senza Bluetooth, ma per il resto simile ai precedenti, valuta anche il piccolo Chord Mojo. Tra quelli non portatili, è interessante il Denon DA-10, capace di gestire file a 32bit/192KHz grazie a un DAC Burr Brown PCM-1795. Un classico dei DAC/ampli cuffia è il Pro-Ject Pre Box S2 Digital, con un doppio DAC di eccellente qualità (ESS Sabre ESS9038) per la gestione di file PCM 768kHz/DSD512. Ha anche il supporto per file MQA, dovesse servirti.
Spero di averti offerto una panoramica sufficientemente ampia, vedi cosa riesci a reperire o, meglio ancora, provare direttamente con le tue cuffie. Di questi tempi è, ovviamente, difficile, perché i negozi sono ancora chiusi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Filtri e cavi d'alimentazione
Gent.mo direttore,
torno a scriverle dopo alcuni anni durante i quali la lettura di queste pagine ha piacevolmente accompagnato ogni week-end. E per questo La ringrazio. Grazie anche ai Suoi suggerimenti, diretti o indiretti, il mio impianto è così composto:

Devo dire di essere abbastanza soddisfatto del risultato ottenuto; mi pare di aver raggiunto un buon equilibrio. In passato Le chiesi suggerimenti per risolvere un problema di suono a volte un po' stancante. All'epoca usavo come ampli un Dayton dta oppure un Fenice 20. L'impiego del Virtue Audio (conosciuto, ovviamente, tramite queste pagine e trovato usato ad un ottimo prezzo) ha contribuito a migliorare la situazione: il suono è più corposo, pieno, pur senza eccedere, mentre le alte frequenze risultano più “mitigate” ma sempre trasparenti e sufficientemente dettagliate. Ho anche un Nad C326 BEE che, però, adesso mi sembra troppo “pieno” ed eccessivo nei bassi. Il Virtue mi sembra complessivamente più raffinato e godibile su tutte le frequenze. Posso ritenermi molto contento, quasi un audiofilo (forse è troppo) felice.
Ciò detto oggi Le scrivo perché, complice questo periodo di “ritiro forzato”, ho riletto le pagine destinate alla realizzazione dei cavi. Spero quindi che possa rispondermi trattandosi di quesito relativo a progetti TNT. Vorrei realizzare una ciabatta filtrata alla quale collegare tutti gli apparecchi. Ho comprato (i corrieri consegnano ancora, per fortuna) una comune ma buona multipresa (Vimar professional 1200) che vorrei dotare di filtro iec (come quello da Lei proposto). Ho preso lo Shaffner FN9222 6A: pensa che vada bene? Un filtro del genere può dare problemi (eccessivo taglio di frequenze) oppure al massimo potrei non sentire alcun effetto? Se così fosse potrei connetterlo in maniera irreversibile alla multipresa invece che fare altre connessioni che permettano di inserirlo o toglierlo. Dovrei anche realizzare il cavo di alimentazione che vorrei fosse non troppo lungo (circa 60 cm). Per problemi di spazio (non passerebbe sotto il mobile) non posso fare il
TNT-TTS a meno di non far correre le tre mandare di cavo non intrecciate insieme ma parallele. Avrei trovato un cavo (italiano) con doppia schermatura e conduttori twistati: meglio il TTS in questa configurazione o il semplice Merlino?
Vorrei realizzare anche i cavi di alimentazione per gli apparecchi ma sono dotati di semplici alimentatori come quelli da pc. Per la prima parte di cavo, dalla presa all'apparecchio, nessun problema. Ma Le chiedo: vale la pena se poi, dall'alimentatore all'apparecchio (visto che non ci sono connettori ma il cavo esce direttamente dall'alimentatore) rimane il cavo standard? Ma allora si potrebbe cambiare anche quello? Basta tagliare e fare le nuove connessioni? Ha senso? In ogni caso è sufficiente il Merlino? è evidente che non capisco nulla ma almeno vorrei tranquillizzarla dicendo che mi farò aiutare da un parente che si occupa di elettricità.
La ringrazio molto per la pazienza e confido in una risposta che certamente aiuterà tutti quelli che in questo periodo sono costretti a casa a rispolverare i loro hobbies. Mi scuso per essermi dilungato eccessivamente e naturalmente tagli tutto quello che ritiene irrilevante. Grazie ancora.
Salvo - E-mail: salvom13 (at) gmail.com

LC
Caro Salvo,
sono felice di far compagnia e dare una mano d'aiuto, per quel che posso, alla comunità audiofila forzatamente reclusa. Puoi tranquillamente utilizzare il filtro che hai preso, è assolutamente adatto allo scopo. Quanto al “tagliare” troppe frequenze, meglio! Meno sporcizia c'è in rete e meglio è. Tieni conto che le frequenze che il filtro taglia non hanno niente a che vedere con quelle che circolano dentro gli apparecchi quando suonano. Si tratta di frequenze spurie che viaggiano nella rete elettrica e che possono fare soltanto danni. Bene anche il cavo Merlino! Per quanto riguarda i cavetti che vanno dall'alimentatore all'apparecchio, meglio lasciare tutto così. In questo cavi non circola la tensione usuale di rete, ma tipicamente quella continua a 12 o 24 volt adatta agli apparecchi. Al massimo potresti mettere intorno a questi cavetti degli anelli in ferite. Avrai notato che alcuni alimentatori (anche per stampanti e modem) hanno almeno un piccolo salsicciotto di ferrite posto sul cavo sottile che sta tra apparecchio e alimentatore.
Ultima cosa: quando avrai realizzato la ciabatta con Merlino e filtro, fai delle prove a confronto con una ciabatta qualunque. Sono curioso di sapere se senti differenze, in un senso o nell'altro. Tieni conto che l'ideale sarebbe che ogni apparecchio fosse dotato, ove possibile, di un suo filtro.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Ciao Lucio, in merito alla questione riportata qui (
Vol. 913) ho trovato un settaggio che mi ha veramente soddisfatto, tutto questo perché non me la sentivo di "abbandonare" il 2024!!
In quell'occasione ti avevo accennato dell'esperimento che volevo fare. Ebbene ho fatto in questo modo, anche su Tuo incoraggiamento:

Collegando le due schede stereo in composizione biamping, una per ogni canale, con il pre valvolare a monte, le cose sono cambiate drasticamente! Non so precisamente quale sia la ragione vera di questo cambiamento, tuttavia questo settaggio mi ha reso felice. In sostanza, a fronte di una maggiore dinamica e potenza, i parametri di trasparenza, di dolcezza delle medie e della profondità e presenza delle frequenze basse, sono risultati eccellenti e forse anche migliori del settaggio a singolo 2024.
La sensazione nuova, più evidente, è stata quella di un maggior silenzio intrastrumentale, come se il suono avesse un maggiore controllo in quelle aree di frequenze che normalmente sono ballerine (ad esempio il registro basso della voce, oppure le armoniche invadenti di una chitarra elettrica distorta)..... insomma maggiore pulizia e controllo.
Non solo, ho avvertito anche un miglioramento effettivo della spazialità e profondità della scena. Come dite Voi: "ho visto anche audiofili felici" e io lo sono davvero!
Grazie sempre per la Tua disponibilità, competenza e cordialità.
Un saluto a Te e a tutta la Comunità TNT.
Mario - E-mail: madetentor (at) gmail.com

LC
Caro Mario,
l'aumento di potenza, di fatto c'è ed è sensibile. Il raddoppio dell'alimentazione ha un ruolo anch'esso. Quindi non mi sorprende che tu abbia notato un miglioramento proprio nei parametri che hai indicato. A mio parere resta un sistema comunque un po' complicato (troppi componenti e troppi cavi) ma se tu sei soddisfatto va benissimo così!!!
Grazie per il feedback e buon ascolto!

Suggerimento musicale della settimana

Continua a rendersi necessaria la commemorazione di grandi della musica che ci lasciano. Muore, all'età di 86 anni, pare a causa del Covid19, il leggendario sassofonista e compositore camerunense Manu Dibango, che ha collaborato con artisti del calibro di Herbie Hancock e Fela Kuti. Ce lo godiamo in questo live del 2012, al festival Nuits du Sud, a Vence, in Francia.

Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

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