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Lettere alla Redazione

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Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente

  1. Sorgente analogica
  2. Lettore deluso
  3. Dolorosa consapevolezza!
  4. Sintesi di un fiume di parole
  5. Soddisfazione Audio Analogue
  6. Alcune considerazioni su H/T e due canali
  7. Visita alla AM Audio
  8. Lettore CD per LS3/5A
  9. Aliante Moda
  10. Nuovo sito per compro-vendo HiFi usato

Sorgente analogica
Buongiorno Direttore.
mi permetto di riscriverle la seconda volta, per un paio di semplici consigli. Tempo fa, le scrissi, che con i cavi di potenza TNT FFRC, non trovavo miglioramenti nel mio impianto HI_FI (ampli. OPERA AIDA, diff. OPERA CALLAS GOLD, cd LECTOR).
Lei mi rispose che queste elettroniche non sono molto adatte a questo cavo. Volendo riprovare, visto il tempo libero è quello che è, mi consiglia di fare i TNT Triple T, oppure i TNT U_Bytes?
Secondo consiglio, veloce veloce, attualmente possiedo, come piatto analogico, un AKAI (mod AP D30C, testina SHURE EJ T2, trazione diretta), preso 25 anni fa, quando 14enne, comperavo vinili a "manetta". Quando ascolto i vinili, si sente che c'è una differenza notevole con il CD, meno limpidezza, meno dettaglio eccetera eccetera..
Domanda. Con un cambio puntina, una messa a punto, miglioro qualcosa, oppure....
La ringrazio infinitamente, sin d'ora, per la sua pazienza nel rispondermi, e mi unisco al numeroso coro di complimenti che le vengono fatti sul Suo operato.
Buona giornata.
Fabio - E-mail: Cromia@graficheantiga.it

LC
Caro Fabio,
il cavo Triple T è grosso modo equivalente al TNT FFRC, dal punto di vista elettrico. Quindi non lo vedrei benissimo su quella amplificazione. Meglio, direi, gli U-Byte, un po' meno "problematici".
Per quanto riguarda la sorgente analogica....ci credo che il CD suoni meglio!!!!!!!! Vendi tutto (difficile, ma provaci) e comincia a risparmiare per un giradischi VERO con una discreta testina. Anche un ProJect Debut II per meno di 250 Euro può essere una buona scelta (sul nuovo, compreso di testina Ortofon discreta). Sull'usato...c'è solo l'imbarazzo della scelta (Rega, Thorens, ancora ProJect, Linn...).
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Lettore deluso
Caro Lucio,
Sono francamente basito dalla tua risposta.
Primo: Se non volevi rispondere potevi semplicemente dirlo, anzichè mandarmi prima una mail (di cui per altro ti ho sinceramente ringraziato) che mi rimandava alla pubblicazione sul sito della risposta alle mie domande. Cos'era? Una trappola?

Secondo: Se non vi occupate di HT, beh vale quanto sopra. Basta dire "scusa paolo, non ci occupiamo di HT, scrivi a www.questoequello.com).

Terzo: Non è snobismo? Ma scherzi? Non ho mai visto una risposta più snob! Forse dovresti rivedere il tuo concetto di snob. Rispondere in maniera tutto sommato poco educata solo perchè chi scrive non condivide con te la stessa approfondita cultura in un campo specifico che cos'è secondo te?
Dedicare una riga e mezzo della tua risposta ad un errore nello scrivere un nome (cito: "Tra l'altro, mi è toccato correggere, con un nodo in gola, il modo con il quale hai scritto il nobile marchio scozzese (Lynn anzichè Linn, per più volte!). A quando consulenze su amplificatori Crell, diffusori Smell, cavi Van den Mul etc etc.? :-) anzi :-(" fine citazione) come lo chiami?

Quarto: Se non ne puoi più di chi ti chiede cose che tu reputi fuori della tua "giurisdizione" fai qualcosa. Noi che mandiamo email lo facciamo spinti da sincera "gratitudine preventiva", pregustando la risposta che TU, cui evidentemente ci rivolgiamo con fiducia, ci potrai dare sul nostro piccolo o grande problema.
Insomma, ti diamo una dimostrazione di stima a prescindere, e credo che anche solo per questo gentilezza ed educazione non dovrebbero mai venire meno nelle tue risposte.

Quinto: Tutto sto casino, e manco mi hai risposto. E vabbè, certo, non è il tuo campo. Ma allora, ripeto, dillo e basta! Cos'è tutto sto casino? Hai utilizzato la mia mail come pretesto per fare una bella ramanzina a tutti noi ragazzacci che come me non abbastanza audiofini da meritare di essere rispettati su queste pagine html?
Adesso pubblica questa.
Con immutato rispetto, ma leggera delusione.
Paolo - E-mail: paolo@frullato.it

LC
Caro Paolo,
nessun problema a pubblicare la tua risentita replica, come vedi. Il problema, come avrai capito, è di "metodo". La rivista TNT-Audio NON si occupa di HT, a parte una piccola monografia sul tema, pubblicata tanti anni fa (ormai quasi obsoleta) per venire incontro alle esigenze di chi, partendo da un impianto stereo volesse "integrare" con qualche canale aggiuntivo.
Praticamente inesistenti le prove di materiale per HT, come anche ad uno sguardo disattento del sito si può notare.
Nelle lettere sull'argomento (...se solo le avessi lette!) ho ribadito più volte la nostra posizione: meglio 2 canali buoni che 5 scadenti (e, a parità di costo, non può essere che così). Quando rispondiamo a consulenza Home Theater lo facciamo nella speranza di "convertire" il lettore al due canali (vedasi lettere successive sull'argomento). Ormai, ci siamo stancati di ripetere sempre lo stesso concetto, onde per cui, a partire da questo volume di Lettere alla Redazione ho salomonicamente deciso che NON RISPONDEREMO più a consulenza sull'Home Theater.
Se vorrete parlare di Musica e di audio a due canali sarete i benvenuti, per tutto il resto rivolgetevi altrove, come già specificato la settimana scorsa.
La tua lettera (e quella di un altro lettore) mi è servita da spunto per ribadire un concetto ripetuto MILLE e più volte su questa Rubrica. Non ci posso fare nulla se non avete il tempo e la voglia di leggervi i volumi di Posta precedenti, il mio tempo è ancora più prezioso del vostro, visto che lo metto a disposizione di tutti, gratis per voi e tra mille sacrifici miei (anche economici).

Non è poi vero che io non abbia provato a risponderti...accidenti se ci ho provato....ma davvero non ho visto via d'uscita alla tua situazione, mi spiace. Non posso avere la soluzione per tutto. In verità quella risposta (ed è per questo che ho voluto pubblicare la lettera, non per tenderti una "trappola") l'ho ritenuta e la ritengo tuttora molto significativa, per altri lettori che si trovassero in situazioni analoghe.

Infine, per quanto riguarda la tua "delusione" non so che dirti se non quello che ho sempre ripetuto: non possiamo e non vogliamo piacere a tutti, è un gioco molto pericoloso che non porta da alcuna parte se non al generalismo più insipido. E' questo il prezzo da pagare per avere opinioni schiette e sincere al 100%.
A volte la sincerità crea nemici. Purtroppo non conosciamo un modo diverso per fare quel che facciamo se non metterci l'anima, il cuore e tutta l'onestà intellettuale della quale siamo capaci. A voi sembrerà sempre pochissimo, per noi è tutto.
Lucio Cadeddu

Dolorosa consapevolezza!
Gent.mmo Direttore,
I miei complimenti più vivi per una rivista realmente interessante e ricca di stimoli, che ho avuto solo ora il piacere di scoprire.
Devo riportarle comunque che la prima lettura delle vostre rubriche , suggerimenti e lettere mi ha immediatamente inferto una dolorosa consapevolezza: avrei dovuto sapere tutto PRIMA. Il prima si riferisce all' acquisto del sistema, ovviamente.
Il sistema che ho acquistato è un entry level molto semplice ma che da solo mi ha comunque saturato il budget disponibile. E' composto da quanto segue:

Ora, tutto questo è stato scelto unicamente in base ad un test di ascolto in ambiente molto rumoroso, senza alcuna base tecnica. L'impianto è posizionato in una mansarda, sala di 5 x 4. le casse sono disposte distese sul fianco su mensole da 30 mm di spessore a c.a 1,2 mt di altezza sul lato da 5 mt. su quel lato il soffitto parte circa 15 cm sopra le mensole (da circa un altezza di 1,5 mt) mentre sul lato opposto è alto circa 2,40 mt. Le casse distano tra loro 3 mt e la posizione di ascolto è centrale al vertice del famoso triangolo. Le domande sarebbero molte ma cerco di condensarle nelle seguenti:
  1. Le casse disposte coricate sul lato sono posizionate scorrettamente? Se no, devo passare alla soluzione con supporto (ma temo per la loro incolumità causa figli e per la mia causa moglie). Devo dire che ho utilizzato temporaneamente per un periodo le casse posizionate verticali, più in basso, appoggiate al davanzale della finestra a c.a. 40 cm di altezza e mi pare con lo spostamento di aver peggiorato il bilanciamento complessivo (non mi chieda di essere più specifico....)
  2. L'amplificatore riesce a pilotarle in modo quanto meno opportuno? (leggevo nella vostra scheda relativa alle B&W DM 302 che queste hanno una variabilità di impedenza tale da richiedere amplificatori di un certo tipo).
I suoi commenti e suggerimenti mi sarebbero estremamente preziosi!
Ovviamente il prossimo acquisto sarà molto più oculato, grazie a voi
Cordialmente,
Paolo Burin - E-mail: Paolo.imc@libero.it

LC
Caro Paolo,
la posizione delle casse è tutta da rivedere, come hai capito. Supporti di altezza adeguata, distanza dalle pareti e cura nel posizionamento sono fattori chiave dai quali non si può prescindere. Ho anch'io moglie e figlia piccola e questa storia del "pericolo in casa" è solo un grande alibi. Mia figlia ha imparato sin da piccola cosa può toccare e cosa no e, in ogni caso, quando si avvicina ai miei due impianti lo fa sempre sotto la mia supervisione.
Non ha mai rovesciato nulla, non ha mai schiacciato un tweeter etc etc. Ha imparato a prendere i CD, estrarli dalla custodia, metterli sul cassettino e dare un colpettino allo stesso per farlo chiudere :-) [ha 2 anni].

I supporti si possono vincolare alle casse in modo da creare una struttura solida e pesante difficile da buttar giù. In ogni caso, casse e supporti si possono sempre "spostare" in posizione sicura (tipo addossandoli ad una parete) quando non si usa l'impianto. E' una piccola complicazione che risolve molti problemi.
Per il pilotaggio delle tue B&W il tuo Denon non dovrebbe avere problemi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Sintesi di un fiume di parole
La prima parte riguarda l'impianto con cui ascolto musica al 90% (in studio): non vorrei che quello che creerò a casa sia di livello inferiore, semmai il contrario.
Ho poi indicato i miei generi musicali, che riassumerei così: solisti o piccoli gruppi per il 70% (barocco, camera, jazz acustico), orchestra per il 20%, elettrico per il residuo.
Ho descritto l'ambiente, se può servire: circa 30 mq. "strani" con un lato di circa 6 metri di vetrata. Seguono poi le 3 domande:

  1. casse esoteriche del liutaio, forse ad una via e senza crossover, completamente prive di materiale fonoassorbente come la cassa armonica di un arco. Dal punto di vista teorico e fatto salvo il giudizio dell'orecchio, sono un'eresia?
  2. pre-ampli e due finali mono, da abbinare ad uno Shanling (non il SACD): tengo i miei due Rotel, passo alle valvole? Li cerco minimali nei comandi ma massimali per: aria, dinamica, capacità di generare un'immagine "reale" e senza artifici. Non importano watt, mega-bassi, balance, telecomando e cacchiettini luminosi. Odio il controllo dei toni, aaaaargh!!!!
  3. a parte le casse di liuteria: Kef Reference, B&W usate (800/801?) o Sonus Faber GP I serie o successive? O che altro? Vorrei che una volta partita la musica, i diffusori avessero la cortesia di "sparire" e mi lasciassero a quattr'occhi col musicista...
Grazie, a presto
Marco - E-mail: marco.mayr@avvocati-commercialisti.it

LC
Caro Marco,
intanto una doverosa precisazione: quella che leggete è una sintesi, operata dallo stesso mittente dietro mia richiesta, di una lettera fiume di circa 25 kB (!!!). Per questa ragione alcune cose possono apparire riferite a precedente comunicazione. Me ne scuso con chi legge, spero che il senso sia comunque abbastanza chiaro. Purtroppo quella dell'audiofilo prolisso è una piaga sociale in continua ed inesorabile espansione :-)

Vengo alle risposte. La cassa priva di assorbente non è un'eresia, può essere una scelta di progetto valida come tante altre. Ma perchè dovete valutare sempre e prima col cervello e non con l'orecchio? Ma quando conoscete una donna...le chiedete prima le analisi del sangue? :-)
Altre casse che potresti ascoltare: qualche KEF serie Reference come da te indicato, ma, soprattutto, Thiel, pensate esattamente per sparire alla vista. Ascoltale (non importa il modello, anche usate tipo 3.6, 2.2 etc.) e poi riparliamone.
In ogni caso i Rotel possono restare in attesa del cambio di diffusori. Poi saranno i diffusori stessi a dirti se hanno bisogno di qualcosa di meglio oppure no (e proprio le Thiel te lo fanno capire senza mezzi termini).
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Soddisfazione Audio Analogue
Gentile direttore,
ho seguito il suo consiglio, ed armato di tanta buona volontà e pochi denari, sono entrato nel rivenditore autorizzato Audio Analogue per l'Emilia Romagna; mio malgrado non aveva niente di usato, però, dopo una breve contrattazione il gentile rivenditore (vecchia volpe dell'hi-fi a mio giudizio), ha capito le mie esigenze e mi ha fatto un prezzo sul Puccini Remote che non ho potuto rifiutare: 670 euro; purtroppo non posso permettermi di pagarlo subito, quindi resterà imballato in attesa che io saldi l'intera somma (circa un mese e mezzo se tutto va bene....sigh!).
In compenso ho potuto apprezzare le qualità di questo amplificatore (che pilotava diffusori b&w dm602.5 se simili hai miei) nella saletta di prova del negozio; bè che dire... non sono un grande esperto di hi-fi, e non ho ascoltato moltissimi impianti, ma una morbidezza simile io non l'avevo mai percepita! Il suo consiglio è stato prezioso come le emozioni che la prova di ascolto mi ha suscitato.
La ringrazio di nuovo.
buon lavoro a lei e a tutta la redazione,
Gaetano Presutti - E-mail g.presutti@ipielle.emr.it

LC
Caro Gaetano,
non mi sorprende che ti abbia colpito l'abbinata Audio Analogue-B&W, visto che, come ti dicevo la settimana scorsa, queste elettroniche sono testate e progettate utilizzando come riferimenti proprio i diffusori inglesi.
Fa piacere, ogni tanto, pubblicare lettere di audiofili soddisfatti dei propri acquisti. Pensa a goderti la Musica, adesso!
Lucio Cadeddu

Alcune considerazioni su H/T e due canali
Ciao Lucio,
dopo diversi anni e svariate lettere sono ancora qua a scriverti. Oggi non ho bisogno di particolari consigli su quell'ampli o su quel diffusore, ma solo portare testimonianza della mia esperienza riguardo all' Home Theatre e al due canali tradizionale.
Premetto che sono assolutamente soddisfatto del mio attuale impianto che è così composto:

Nell'utilizzo a due canali reputo la resa dell'impianto molto buona, ben bilanciata dal punto di vista sonoro. L'Harman Kardon non è certo timido nell'esprimere i suoi watt, ma lo fa con precisione e fermezza in tutto lo spettro e supportato dalle ottime Silver 7 esprime suadenza e dettaglio anche nelle musiche più impegnative.
Nell'utilizzo a sei canali e sui dischi ben registrati l'impianto sfodera tutta la sua potenza, ricreando un bel palco sonoro sia all'anteriore che nei surround, supportato nelle scene più spinte dal REL che sa scendere molto, molto in basso. Stesso discorso per i dvd musicali, ad esempio Diana Krall dove primeggia la sinergia tra la pulizia della voce e la profondità del contrabbasso. Insomma, sono soddisfatto. Ma questo è il punto.....quanto ho speso per ottenere tutto ciò? Parecchio, direi circa 5000 euro!!!!!!
Per avere la stessa resa su un due canali tradizionale avrei speso circa 2000-2500 euro!!! (che equivalgono ad un risparmio di 2500 euro da spendere, eventualmente, in cd). Provate ad osservare queste cifre in termini di stipendi e capirete meglio ;-))
Non tornerei indietro, rifarei la stessa scelta, ma bisogna essere certi del reale utilizzo dell'impianto e sopratutto rendersi conto come dice Lucio che l'H-T è un hobby moooolto caro, e che per ottenere buoni risultati le cifre da spendere sono alte.
Ho sentito diversi impianti H-T dal costo più basso, diciamo attorno ai 2500 euro, ma la resa nei due canali non era un granchè.....
Credo che l'hi-fi sia una passione da gestire con passione, intelligenza e pazienza. Questo voi di TNT-Audio già lo fate e mi auspico che continuiate così.
Ciao Lucio, ciao a tutti i ragazzi di TNT, e naturalmente auguro a tutti voi di passare queste feste con i vostri cari nella maniera più serena possibile.
Hasta siempre
Marco Bartalini - E-mail: mbartalini@interfree.it

LC
Caro Marco,
grazie per la preziosa testimonianza. Pensa se quei 2500 Euro d'avanzo li avessi spesi in amplificazione due canali di qualità (anche pre+finale...ad esempio). Il problema è sempre lo stesso: per avere qualità bisogna spendere (e tanto), se si vuole sentir bene anche la Musica e non solo gli spari e gli elicotteri.
Insisto nel dire che, facendo a meno di queste ridicole esibizioni pirotecniche (che stancano MOLTO PRESTO, passato lo stupore iniziale) si può sentire MEGLIO l'audio di un film da un buon impianto due canali. Il parlato e le colonne sonore sono ben altra cosa se a riprodurle è un buon impianto 2 canali piuttosto che uno scalcagnato HT. In un film che abbia un minimo di senso artistico, la colonna sonora ed i dialoghi sono il 90% dell'emozione. La porta che si chiude all'improvviso come se fosse il ponte levatoio di un castello medioevale...non esiste nella realtà e fa solo sorridere. Ricordatevi che gli "effettoni" aumentano col diminuire delle buone idee.
Auguroni anche a te,
Lucio Cadeddu

Visita alla AM Audio
Caro Lucio,
questa volta ti scrivo non per chiederti un consiglio su un eventuale upgrade o cosa pensi dell'acquisto d un componente hifi. Voglio invece raccontarti della mia visita alla AM Audio a Vigevano e temo che non sarò propriamente breve. D'altra parte se questo resoconto occuperà troppo spazio, puoi anche non pubblicarla. Mi interessa soprattutto renderti partecipe di questa mia esperienza alla AM Audio. Ed è stata decisamente una bella esperienza. Nel campo audio, una delle più belle.
Ero alla ricerca di una nuova amplificazione per il mio impianto e da più parti leggevo cose molto positive per la casa di Vigevano. Anche le recensioni su TNT sui prodotti AM Audio sono tutte molto positive. Non avevo mai ascoltato un apparecchio di Vigevano, ma la descrizione del suono fatta dai vari recensori mi intrigava abbastanza ed allora anche dietro tuo consiglio decisi di fare visita alla città delle scarpe.
Scenderò molto nel dettaglio, ma è fondamentale per cercare di ricreare le emozioni e le sensazioni che ho vissuto. Mi rendevo conto che l'acquisto di elettroniche AM Audio sarebbe stato per me un sacrificio davvero enorme. Solo un paio di mesi fa avevo acquistato dei nuovi diffusori e spendere qualche altro migliaio di euro mi sembrava davvero eccessivo. La consorte poi? Meglio non parlarne.
Controllavo dunque di tanto in tanto il sito della AM Audio per vedere cosa c'era di usato e un bel giorno vidi un pre e un finale AM Audio (Pre AM-1 e finale A 35 in pura classe A). Telefonai immediatamente e parlai con il signor Conti, il quale giustamente mi disse che la cosa migliore era recarmi da loro per poter ascoltare i due apparecchi. Fu molto gentile, mi spiegò perfettamente l'itinerario e quando gli dissi che potevo giungere a Vigevano verso le 15 in un primo momento mi rispose che a quell'ora erano chiusi, ma poi, tenendo presente che affrontavo un viaggio, mi disse che comunque si sarebbe fatto trovare lì alle 15.
Alla fine della telefonata mi ha "paternamente" consigliato di non correre troppo in autostrada perchè comunque lui stava lì ad aspettarmi e non c'era bisogno di avere fretta considerato che la fretta causa tanti incidenti!
Mi dice infine che una volta giunto a Vigevano in un posto concordato e facile da individuare, di telefonargli di nuovo così mi viene a prendere, considerato che è un po' difficile individuare la sede della AM Audio (in effetti è abbastanza nascosta da un boschetto di robinia). Insomma giunto a Vigevano gli telefono, mi viene a prendere un suo collaboratore e finalmente varco i cancelli della AM Audio. La prima sorpresa è nel vederlo, mi immaginavo una persona decisamente sopra i 50, invece è decisamente al di sotto. Mi spiega la sua filosofia costruttiva, mi mostra e soprattutto mi fa ascoltare le sue creature. Ho ascoltato quasi tutto (pre A1 e quei mostri - in tutti i sensi - di A200 Reference. E poi A50 Reference, A 40, A 20, pre A6-A5-A1. Ed io, un po' spaventato, mi chiedevo: ma avrà capito al telefono che sono venuto qui per una coppia pre e finale usati?
Nella fattispecie AM 1 e A 35? La sala d'ascolto chiaramente era trattata acusticamente e il suono che si librava nell'aria era semplicemente sublime. L'intero pomeriggio è volato via. Peccato non aver avuto una macchina fotografica con me.
Chiaramente ricordava che ero interessato all'usato e infatti poi siamo passati all'ascolto degli apparecchi che a me interessavano. Certo, non reggono il confronto con l'A1 e i due bestioni A200!!! Ci mancherebbe altro (per portarli a casa ci vogliono quasi 19.000 Euro). Però mi sono piaciuti molto (AM 1 e A35), una timbrica molto neutra e morbida, una dinamica molto buona e una immagine tridimensionale di tutto rispetto. Dopo aver trascorso l'intero pomeriggio nella sala d'ascolto (però ho visitato anche il laboratorio) ed ascoltato tutte le elettroniche che c'erano da ascoltare, decido di prendere i due apparecchi (a pochissimo meno di 1.500 euro). E sia sul pre che sul finale una garanzia di ben 3 anni (mai visto nell'usato una cosa simile). Pieno di contentezza mi accingo a pagare e...prima delusione. Non hanno la macchinetta per la carta di credito? O contanti o assegno...o niente.
Con me non ho ne' contanti ne' libretto degli assegni. Non me li può dare. L'unica cosa è fargli un bonifico il giorno dopo e lui si impegna a spedirli, a spese sue, nella stessa giornata del bonifico. Non posso fare altrimenti e rimaniamo d'accordo così, anche se a me sarebbe piaciuto ritornare a casa con la nuova amplificazione. Comunque dopo un paio di giorni sono in possesso degli apparecchi.

Brevissime considerazioni.
A qualcuno è mai capitato di entrare in un negozio hifi per acquistare dei prodotti usati e il proprietario ti fa ascoltare tutto? Ti dedica un intero pomeriggio senza avere la certezza che alla fine comprerai qualcosa? Non penso sia cosa tanto usuale. Ho trascorso un pomeriggio stupendo, la disponibilità del sig. Conti è stata totale. Non fa il CAPO, ma imballa pacchi da spedire, risponde al telefono, sposta apparecchiature. A volte è anche un po' scorbutico!! Mi ha sorpreso la garanzia di 3 anni, non avrei mai immaginato una garanzia così lunga su un prodotto usato. Insomma, se qualche audiofilo vuole fare un'esperienza decisamente significativa, una visita alla AM Audio è fortemente consigliata. Io l'ho fatta, ho portato a casa anche due belle apparecchiature, anche se non di ultimissima generazione, e ne sono felice. E il mio impianto ha ripreso a suonare "tutt'altra MUSICA".
Sono giunto alla fine e la tentazione di chiederti un paio di cosette è forte. Il pre è invertente, quindi bisogna invertire i collegamenti ai diffusori (rosso finale-nero diffusore e viceversa). Cosa significa esattamente? Avviene un'inversione di fase? E poi così, giusto per terminare questa e-mail, cosa pensi delle due elettroniche da me acquistate? Grazie comunque per la tua disponibilità e per la tua pazienza nei confronti di noi audofili.
Pasquale - E-mail: marziliano@tiscali.it

LC
Caro Pasquale,
ringrazio anche te per la preziosa testimonianza, che pubblico volentieri anche se non posso esimermi da una "sonora" tirata d'orecchi (per un audiofilo è il colmo) per quanto riguarda la lunghezza esagerata della tua missiva. Qualcuno più importante di me sosteneva che chiunque utilizzasse 10 cartelle per esprimere un concetto sintetizzabile in due...sarebbe capace di qualsiasi crimine :-)
Per venire ai tuoi quesiti...si, invertente significa che inverte la fase, quindi "rosso" e "nero" andrebbero invertiti nel collegamento dei diffusori a patto che non ci siano altri apparecchi invertenti nella catena. Puoi anche provare a non invertire alcunchè ed ascoltare il risultato, si fa esperienza pure così (tranquillo, non si rompe nulla).
Non conosco precisamente gli apparecchi da te acquistati quindi non posso esprimermi in merito. Comunque la cosa migliore è che tu sia soddisfatto, questo dovrebbe bastarti.
Per quanto riguarda AM Audio, è rassicurante sapere che esistono operatori che lavorano con Passione e serietà (la garanzia sull'usato ne è la dimostrazione più lampante).
Lucio Cadeddu

Lettore CD per LS3/5A
Salve caro Lucio,
ti scrivo nella speranza di aver azzeccato l'e-mail giusta.
Sono attualmente impossibilitato a visitare il sito TNT, cosa che in passato ho fatto spesso e volentieri alla ricerca di un po' di nozioni sull'hi-fi, vista la mia ignoranza a riguardo. Ora vengo ad esporti il mio piccolo dilemma.
Ho da poco ricevuto da un parente, diciamo quasi in regalo, delle Kef Ls 3/5A per le quali, poi, mi sono auto costruito dei supporti in metallo. Contestualmente ho acquistato dall' usato, per 500 €, un amplificatore Micromega TEMPO 2.
Ora ho provato ad ascoltare il tutto mosso però da un semplice lettore cd portatile, mio piccolo compagno da molti anni, che vorrei naturalmente, e al più presto, cambiare con qualcosa di più appropriato con il resto dell' impianto, che riesca cioè ad amalgamarsi nel migliore dei modi. Ascolto un po' di tutto tranne il rock duro e quasi esclusivamente alla sera con volumi abbastanza bassi, bisogna pure rispettare i vicini.
Un amico mi parlava del lettore Vincent cd s2 da circa 700 €, come un prodotto dall'ottimo rapporto qualità prezzo, ma del quale non so altro. Cerco quindi di affidarmi a te per un consiglio. Non so, ad esempio, se meriti spendere tanto per sentire decentemente bene la musica o se si possa comunque guardare a prodotti di categorie inferiori senza andare a perdere troppo in qualità.
Ho ascoltato qualcosa in giro qui a Trieste ma il mio orecchio è ancora poco affinato per questo lavoro…..inoltre non danno la possibilità di fare dei test in casa propria con il potenziale/i lettori da acquistare.
Il mio budget non mi consente di andare oltre al prezzo indicato sopra, anzi preferirei spendere qualcosina in meno. Relativamente al mondo DVD e DVD audio vale sempre il tuo consiglio di aspettare?
In attesa di un tuo consiglio ti ringrazio per l' attenzione e mi congratulo ancora per il tuo impegno sul sito.
Buona fortuna
Silvio Antonini - E-mail: silvioantonini@yahoo.it

LC
Caro Silvio,
per quanto riguarda il DVD, consiglio fortemente di stare ancora alla finestra, se c'è una cosa certa circa la battaglia dei formati è che non vi è alcuna certezza.
Sul lettore CD non posso fare altro che consigliarti alcuni modelli che cito spesso (NAD C541, Rotel RCD 961, 1070 o RCD 02) visto che il Vincent che tu citi non lo conosco (ma abbiamo in prova un ampli Vincent che sembra promettere molto bene).
Qualora volessi spendere meno, potresti puntare ad un buon usato, come il Rega Planet, che si trova per circa 400 euro. Altri acquisti interessanti, l'Audio Analogue Paganini ed il Linn Mimik.
Infine, è impossibile per me decidere quale sia la soglia per te necessaria per un buon ascolto. Se dovessi usare i miei parametri probabilmente si andrebbe fuori budget. Quindi non c'è alternativa alle prove sul campo che, per quanto difficili, sono la strada maestra che porta alla vera conoscenza.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Aliante Moda
Buonasera Sig. Cadeddu,
sono un ragazzo di 20anni che solo da qualche anno ha capito di provare l’esigenza di avere 1impianto in grado di aggiungere all’emozione data dalla buona musica (gusti permettendo) anche quella data dalla musica buona suonata bene… così dopo l’illuminazione ho abbandonato (4anni fa) compattoni & co. per riportare alla luce l’impianto in cantina (non era una metafora…) così composto:

Insomma per le mie orecchie quella era musica più che soddisfacente :-)
e poi l’Evento: cambio casa, stanza più piccola in casa più piccola e in condominio (persone dalle orecchie fin troppo sensibili) se aggiungiamo il fattore MAF (non sposato….ma mammato) che proprio non poteva vedere pezzi di legno così grandi in 1stanza così piccola…arriviamo al dunque: jbl destinate in un box per le feste di mio fratello stile HOUSE.
Impianto muto e desiderio di vendetta. Presto fatto : dopo due mesi di ricerca trovo i diffusori giusti per me..e per la vendetta:
Aliante Moda. L’impianto quindi ha visto “solo” un cambio di diffusori, cavi (autocostruiti) e stands che ora sono ernesto tnt.
Le Moda (belle davvero, tanto da far dimenticare al MAF le dimensioni che dovevano essere l’arma della mia vendetta) mi stanno regalando tanta definizione e bei bassi che, anche se non profondi come quelli delle jbl, mi sembrano meno…prepotenti e più rispettosi del resto della gamma sonora (mi risulta difficile parlare audiofilese, sorry) e gli ernesto ci mettono il resto :) Mi perdoni se mi sono dilungato troppo, ma ci tenevo a farLe capire le evoluzioni delle mie condizioni d’ascolto che hanno inevitabilmente condizionato i miei gusti.
Il dunque è che il prima possibile vorrei cambiare ampli, sicuramente scegliendo nell’usato, con una spesa non superiore ai 350euro.. Mi rimetto completamente a Lei perchè non ho molta esperienza d’ascolto di buoni ampli, aggiungo però che la Stanza è 4mtX3mt, che ascolto un po’ di tutto ma prefesisco rock piuttosto…soft e a volte arrivo ad ascoltare cose come carmina burana, Callas e Bocelli, Giorgia e Pat Metheny (…)
P.S: Vorrei aggiungere che le moda accettano volentieri tutti i watts del pioneer…ma ho sempre paura che siano troppi… La ringrazio infinitamente per le risposte che vorrà darmi, Le faccio i miei complimenti per la rivista TNT che mi ha regalato parecchi spunti utilissimi e desiderati chiarimenti.
Con riconoscenza,
Giandomenico Caliendo - E-mail: giandomenico.caliendo@fastwebnet.it

LC
Caro Giandomenico,
cambiare l'ampli mi sembra cosa buona e giusta, le Moda meritano ben altra cosa che un vecchio Pioneer ormai in età da pensione.
Con la cifra a tua disposizione potresti pensare un po' ai soliti noti (NAD e Rotel) ma anche a cose tipo Audio Analogue Puccini (se sei fortunato, un vecchio SE usato!) senza dimenticare Mission Cyrus o Rega Brio (o altro integrato Rega).
Peccato per le JBL relegate al ruolo di casse da party, meriterebbero un po' più di rispetto!
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Nuovo sito per compro-vendo HiFi usato
Caro Lucio,
essendo appassionato di Hi-Fi e sempre in cerca di migliorare l'impianto, ho pensato di creare un luogo per agevolare lo scambio di materiale tra appassionati. Il sito è naturalmente free e con ciò cerco di creare un sistema di compravendita tra appassionati. E' aperto a tutti. Semplicemente un Agorà dell'usato. Il link:
www.usatohifi.com.
A presto e grazie
Francesco - E-mail: logitech_61@yahoo.it

LC
Caro Francesco,
segnalo volentieri questa nuova iniziativa che capita "a fagiuolo" visto che il sito di riferimento HiFiFriends è ancora offline. Approfitto per precisare a tutti coloro che continuano a chiedere a noi le sorti di HiFi Friends che il sito è in fase di spostamento su altro server per superati limiti di utilizzo del contratto precedente (problemi che ha avuto anche TNT-Audio in passato...ah, benedetta popolarità :-)). Aggiungo che HiFi Friends è entità completamente indipendente da TNT-Audio quindi la sua "ricomparsa" online non dipende in alcun modo da noi.
In bocca al lupo al nuovo sito Usatohifi.com!
Lucio Cadeddu

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