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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Commenti ad una lettera
  2. Voglia di upgrade
  3. Nuovo lettore CD
  4. Casse acustiche?
  5. Upgrade impianto
  6. Il Natale, la maieutica e l'HiFi
  7. Grazie
  8. I prezzi dell'HiFi
  9. Spostamento diffusori
  10. Ringraziamenti per primo impianto

Commenti ad una lettera
Gent.mo Sig. Cadeddu,
seguo da diverso tempo TNT-Audio segnalatomi da amici che condividono il mio amore per la musica e l'alta fedeltà e tra le altre cose mi piace soffermarmi sulla rubrica della posta che di sovente cela o svela aspetti perlomeno inquietanti della personalità di coloro i quali pongono quesiti o asseriscono la valenza indiscutibile dei propri princìpi.
Faccio riferimento, in particolare, al testo della E-Mail del Sig.giusepped@tiscali.it il quale sostiene nel bel mezzo della sua lettera di ascoltare musica con apparecchi di qualità indiscussa.....?
Vorrei che egli stesso mi chiarisse il significato di questa affermazione, dato che evidentemente c'è qualcosa che mi sfugge in tutto ciò. Personalmente ho appreso con l'esperienza maturata negli anni e non disgiunta ad una buona dose di umiltà (che non guasta mai) che probabilmente l'indiscussa qualità non esiste in hifi e tantomeno in altri ambiti: nel mio caso, considerato il livello degli apparecchi in mio possesso, potrei, volendolo, asserire quanto riferisce il Sig. Giuseppe, ma non mi sento di farlo.
Prima di tutto perchè so che il mio percorso nell'hifi non è concluso e non si concluderà ne' ora ne' mai e poi perchè non saprei spiegare il motivo per il quale determinati apparecchi di "elevatissima qualità" forniscono al banco di misura risultati eccellenti che sfiorano la perfezione nei vari grafici di potenza, impedenza, slew-rate ecc. ecc. e poi di contro all'ascolto si rivelano appena mediocri per non dire insoddisfacenti....
Tutti gli apparecchi del mio impianto sono stati provati e tarati ad orecchio da una persona che probabilmente nella testa ha ben altro che una sala misure di cui, peraltro, può fare benissimo a meno: persino il giradischi, upgradato e modificato su specifiche fornitegli da me, è stato, nella fase finale, messo a punto dopo ore di ascolto e senza l'ausilio di strumentazione.
Questo è quanto volevo esporre e comunque trattandosi di una opinione personalissima va da sè che sia suscettibile di critiche quanto di condivisione da parte dei lettori; in attesa di riscontri porgo a tutti cordialissimi saluti.
Massimo Chiariello - E-mail: chiariellomassimo1@tiscali.it

LC
Caro Massimo,
sono andato a rileggermi la lettera dell'amico Giuseppe (
Rubrica della Posta vol. 283) e francamente non ci ho trovato nulla di scandaloso o inquietante. E' vero, asserisce di ascoltare da un impianto di indiscussa qualità ma, non spiegando di che apparecchi è composto, nulla si può affermare a favore o contro questa sua dichiarazione.
Se poi lui riesce a godere della Musica anche da un impianto "compatto", buon per lui, significa che gli interessa la Musica sopra ogni cosa e riesce a superare le barriere "tecnologiche" tra essa e la sua riproduzione (la vedo difficile, ma tant'è).
Non siamo qui per dimostrare chi è più "dotato" (dal punto di vista dell'impianto, eh) anche perchè non servirebbe a nessuno. Personalmente, ho sentito impianto costruiti con componenti molto buoni suonare in maniera mediocre. Ognuno ha il suo percorso, l'importante è il raggiungimento della Grande Illusione.
Ultima cosa, pubblico sempre (salvo richiesta contraria) gli e-mail di chi scrive una Lettera alla Redazione, proprio per facilitare eventuali scambi epistolari privati, come avrebbe dovuto (secondo me) essere questo di cui sopra.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Voglia di upgrade
Buonasera direttore,
ho un impianto composto da

Sinceramente l'impianto come suona mi soddisfa abbastanza ma vorrei migliorare ancora (ho sostituito il giradischi REGA PLANAR 3 e i diffusori MISSION 727 facendo un ottimo salto di qualità) e mi sembra che abbia un punto debole nel CYRUS e nei cavi di potenza o sbaglio?
Cosa mi potrebbe consigliare x rendere + equilibrato il mio impianto? Nella mia zona non ci sono negozi di alta fedeltà, eccetto uno, ma ha solo ampli della AUDIO ANALOGUE, che non mi piacciono.
Grazie infinite,
Giacomo Pistoresi - Pisa - E-mail: sarapist@tin.it

LC
Caro Giacomo,
certamente il Cyrus 2 + PSX, per quanto ancora oggi un buon amplificatore, è l'anello debole nel tuo impianto. Visto che possiedi già i cavi di potenza Naim...hai pensato ad una coppia pre+finale Naim? Il distributore italiano di questo marchio inglese è proprio dalle tue parti, non dovrebbe essere difficile organizzare una prova d'ascolto.
Senza precisare il budget mi viene difficile consigliarti al meglio. Volendo potresti partire (sul nuovo) anche con pre e finale entry-level tipo NAC 112 + NAP 150 (2700 € circa). Se il budget non arrivasse a tanto, potresti pensare all'usato, qualcosa di molto classico tipo NAC 32.5 o 42.5 (o 62, 72) + NAP 140, ad esempio. Il resto dell'impianto è di livello piuttosto alto, ora è normale adeguare l'amplificazione alla stessa base qualitativa.
Fammi sapere!
Lucio Cadeddu

Nuovo lettore CD
Caro Lucio,
mi permetto di darti del tu in quanto non nuovo a questa rubrica della posta (vedi
Volume n. 265). Là ti scrivevo per chiederti consigli sulle casse, ora che le ho comprate mi serve nuovamente il tuo parere per un nuovo lettore cd (so che dovrebbe essere il primo acquisto, ma tant'è..). Il mio attuale impianto è così composto:

Innanzitutto, dopo aver ascoltato le klipsch, non posso che concordare con la recensione che scrivesti allora delle rf-3: sono diffusori eccellenti, e i 40 W per canale del rotellino fanno letteralmente tremare i muri di casa, con grande gioia dei miei vicini. Realismo impressionante ed un basso straordinario: non posso che ringraziarti per avermi consigliato di darmi un'occhiata intorno, dato che, da novello (e disattento) lettore di TNT, avevo considerato solo Infinity e Mission.
Ora, come avrai capito, nonostante alcuni interventi da me apportati seguendo i consigli di TNT (è come una droga, una volta che cominci non smetti più!!!), il lettore è l'anello debole della catena: resta sempre un dvd che legge di tutto, compresi file mp3, quindi non certo un prodotto "audiophile".
L'ho smontato e ho rivestito completamente il cabinet di antirombo, utilizzo piedoni upim per isolarlo ulteriormente dalle vibrazioni e il TNT Digital Cork come stabilizzatore. Gli effetti si sono sentiti, eccome! Ma ancora non ci siamo.
I problemi più grossi me li da sulla dinamica e sui medio-alti, in particolare con la chitarra elettrica (ascolto molto spesso ac-dc, di cui sono un fan accanito): nonostante le "toppe" che il rotel e le klipsch instancabilmente mettono, il suono diventa squillante e, alla lunga, assai stancante, e nei passi in cui le chitarre elettriche e la batteria si scatenano va decisamente in crisi.
Tali difetti mi sono apparsi ancora più evidenti ascoltando lo stesso cd a casa di un mio amico che possiede un vecchio ma eccellente impianto (lettore yamaha cdx 700, pre marantz 3200 e finale marantz 140, diffusori ar10): meno potenza con la batteria, ma che dettaglio con il resto! Esaminando varie ipotesi, al dunque, sono indeciso tra i seguenti lettori: Preciso che sono ovviamente interessato anche a Yamaha e Harman Kardon, ma non saprei che modello scegliere. Del Marantz cd6000, come ben saprai, esistono diverse versioni, con prezzi assai differenti (arriviamo anche ai 900 € per quello più raffinato; io, come avrai intuito, vorrei tenermi intorno ai 500-600 €).
Personalmente, sarei orientato sul NAD C541, diverse opinioni che ho sentito in merito lo dipingono come un lettore dalle potenzialità eccezionali in rapporto al prezzo. Inoltre, visto che sia Rotel che Klipsch di alti esuberanti non ne hanno davvero bisogno, un lettore dal suono corposo ma non eccessivamente "tagliente" sui medio-alti - come credo sia il NAD - è quello di cui il mio impianto ha bisogno. Che ne pensi?
Beh, direi che ho finito, aspetto ansioso una tua risposta in merito!!
Un saluto affettuoso,
Federico - E-mail: federico.agliata@fastwebnet.it

LC
Caro Federico,
sono contento di averti indirizzato verso una scelta che ti soddisfa. Concordo con te sul fatto che il lettore DVD sia da sostituire al più presto con un CD adeguato. Nella lista dei candidati anch'io opterei per NAD C541 anche se ammetto di non conoscere come suoni l'AMC da te citato.
Dopo aver sostituito il lettore, qualora i problemi da te riscontrati dovessero ripresentarsi, fai un pensierino anche ai cavi di potenza. Gli Star ssono ottimi in un impianto medio-economico ma cominciano a mostrar la corda proprio in gamma medio-alta su impianti più raffinati.
Infine, ma è la prima cosa che ti avrei dovuto dire, non dimenticare che molta della "confusione" che senti in gamma medio-alta, specie ad alto volume, potrebbe anche essere causata dall'acustica ambientale troppo riflettente (stanza spoglia, ad es.).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Casse acustiche?
Buongiorno direttore.
Mi permetto di scriverle per un consiglio a fronte di una situazione in cui, nonostante le mie scarse conoscenze, prevedo non ci sia molto da fare. Circa due anni fa ricomposi il mio impianto (derivante da una vecchia accoppiata Quad - Kef) acquistando:

Le casse acustiche, e qui il mio problema, sono posizionate in una libreria, a circa 1 metro da terra, che si trova al centro della parete più piccola di un locale a forma rettangolare (circa 4 x 6 metri). Distano tra loro circa 2 metri. L'ascolto è qualitativamente soddisfacente ma scarso di tridimensionalità. Non mi ritengo un sofisticato cultore della riproduzione e capisco che non sto parlando di un impianto da migliaia di Euro ma mi chiedo, data la situazione, se la stessa può essere migliorata cambiando, per esempio, le casse con altre che possano rendere meglio in una disposizione che non posso cambiare e reputo certamente non ottimale.
In attesa di un consiglio la ringrazio per la cortesia e le faccio i complimenti per la qualità e la dedizione che ponete al mantenimento del sito.
Angelo - E-mail: Angelo.Poli@cassacentrale.it

LC
Caro Angelo,
la vita è fatta di compromessi e dobbiamo imparare a conviverci. Le casse poste in scaffale o in libreria, peraltro ad altezza pure eccessiva, è già tanto che ti soddisfino dal punto di vista timbrico. Parlare di immagine tridimensionale in questa situazione è pura utopia. Sostituirle con altre non risolverà il problema. L'unica cosa sensata potrebbe essere quella di salvaguardare ALMENO l'equilibrio timbrico con diffusori che siano stati pensati in sede di progetto proprio per quel tipo di sistemazione (es. Linn)...ma non risolveresti il problema della scena tridimensionale. Quindi, se fossi soddisfatto della TIMBRICA dell'impianto (equilibrio tra le varie gamme di frequenza) potresti lasciare tutto così com'è.
Un tentativo un po' disperato potrebbe essere quello di farsi costruire dei piccoli ripiani scorrevoli che consentano di avanzare i diffusori, portandoli in avanti rispetto alla libreria.
Un buon falegname non dovrebbe avere difficoltà alcuna a realizzare due mensole scorrevoli incernierate alla libreria: in questo modo quando ascolti "estrai" i diffusori, quando non serve, li rimetti in posizione di "riposo".
Questa soluzione andrebbe tuttavia implementata cum grano salis ovvero: ripiani ad altezza ideale (in maniera tale che i tweeters siano ad altezza d'orecchio) e struttura semovente il più rigida possibile per evitare vibrazioni ed ondeggiamenti che potrebbero peggiorare la situazione già compromessa.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Upgrade impianto
Buongiorno Direttore,
complimenti al sito, al suo indiscusso impegno e alla sua coerenza (vedi argomento Home Theatre su cui mi trova completamente d'accordo). Le scrivo per chiederle qualche consiglio cercando di essere il più conciso possibile. Posseggo un impianto (tutto Copland) composto dal finale CTA 504, pre CTA 301, lettore CDA 266, diffusori Sonus Faber Concerto Gran Piano, cavi di segnale MIT T-MAX e cavi di potenza ATC.
Il tutto è posizionato su un tavolino, fatto fare da un mio amico falegname prendendo spunto dal modello Alica della Music Tool (purtroppo non ho molto tempo da dedicare all'auto-costruzione).
Deciso a sostituire i cavi di potenza (qualitativamente al disotto dal resto dell'impianto) mi sono recato in un negozio specializzato per chiedere consigli. Il titolare, peraltro assai gentile e disponibile, mi ha rivoltato la frittata proponendomi di cambiare la sezione amplificatrice con un finale Klimo Tine, a suo modo di vedere più performante e più adatto a pilotare i miei diffusori rispetto al mio.
Fermo restando che per ora non ho la possibilità per un simile cambiamento, lei pensa ne valga la pena? Tornando al discorso cavi mi ha invece consigliato dei Van den Hul in configurazione bi-wiring. In ultimo, anzichè sostituire il finale avrei pensato di acquistare, senza svenarmi, un'unità di conversione (mi è capitato di ascoltare un impianto con e senza ed il risultato, utilizzando l'unità di conversione, è stato stupefacente).
Esprimerebbe un suo parere sulla sua utilità (tenendo conto anche del mio lettore) e mi darebbe un consiglio per un eventuale acquisto? In ultimo mi darebbe un suo personale giudizio sul mio attuale impianto?
In attesa di una sua gentile risposta la saluto e le auguro buon lavoro.
Raffaello de Lisio - E-mail: delisio.fcfactor@finconsumo.it

LC
Caro Raffaello,
è chiaro che ognuno tiri l'acqua al suo mulino, i negozianti debbono pur fare il loro mestiere (vendere, non fare filosofia)! Nel tuo caso, TUTTE le soluzioni proposte mi paiono ampiamente fuori luogo. Ovviamente, il negoziante - mi auguro - si sarà dimostrato disponibile a provare sul campo - cioè nel tuo impianto - la validità della sua teoria. Se così fosse, fai pure il tentativo...ma non giudicare in un paio d'ore. Cambiamenti apparentemente stupefacenti nel breve periodo possono rivelarsi sbagliati a distanza di qualche giorno e dopo un ascolto più tranquillo e rilassato.
Idem dicasi per il convertitore. Se proprio volessi upgradare la sorgente, dovresti pensare ad una macchina integrata (o coppia meccanica + DAC) di livello nettamente superiore.
Nel tuo caso specifico, lascerei tutto com'è, mi pare equilibrato e timbricamente omogeneo. Una prova con dei cavi superiori la farei comunque, magari stando sugli stessi marchi per non alterare l'equilibrio raggiunto. Potendo, prova dei MIT, sia di potenza che di segnale, di livello più elevato (si trovano anche usati).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Il Natale, la maieutica e l'HiFi
Caro Direttore, complice la Natività alle porte sto cercando di far nascere, dalle ceneri di quello che avrebbe dovuto essere un impianto HT, il mio nuovo impianto stereo.
In questo lungo e faticoso travaglio avrei però bisogno del suo aiuto. Non le chiedo, sia chiaro, di rivelarmi la Verità, bensì più semplicemente, quale "Maieuta audiofilo" (quanti impianti hanno visto la luce anche grazie a lei?;-), di aiutarmi a trovarla da solo, fornendomi gli strumenti necessari alla formazione di un autonomo convincimento. Tradotto in soldoni, avrei bisogno che lei mi chiarisca le idee e, così facendo, mi aiuti a restringere il campo dei possibili acquisti, perchè temo che difficilmente riuscirei ad ascoltarli tutti.
Preciso che il budget di spesa si aggira sui 3.000 Euro; che sono musicalmente onnivoro, anche se non coprofago; che preferisco un suono preciso e dettagliato, non per questo, però, stancante; che, infine, la stanza in cui allestirò l'impianto misura 4,10 x 3, 70 x 2,80h (circa 15 mq.), e per tali dimensioni, oltre che per il tipo di suono preferito, avrei optato per dei diffusori da stand.
Ciò premesso, evito di dilungarmi oltre e vado immediatamente ed analiticamente al dunque.

DIFFUSORI - Sono indeciso tra: ALIANTE Moda, PROAC Studio 100, DYNAUDIO Audience 52 S.E., B & W 705. Sono timbricamente simili? In cosa sostanzialmente differiscono? Per ragioni estetiche e di campanile, oltre che per le sue positive parole, sarei orientato verso le Aliante. Valgono le più blasonate concorrenti?
AMPLIFICATORE - Sono indeciso tra: ROKSAN Kandy Integrated Mk III, AUDIO ANALOGUE Puccini SE Remote, NAIM Nait 5, PRIMARE A-20 Mk II. Quali di questi lei ritiene sia da preferire, in assoluto ed in accostamento ai citati diffusori, e perchè? Qualora non vi fossero controindicazioni di sorta, io avrei un'astratta preferenza per il Roksan, in quanto so che dispone di uscite phono e cuffie.
LETTORE - Sono alla ricerca di un player universale, da accostare al mio THORENS TD 160, che legga i SACD ma anche, e bene, i CD, visto che ne posseggo un discreto numero. Ne conosce qualcuno da consigliarmi?
CAVI - Non ne ho la più pallida idea. Mi consigli lei, per cortesia, quei "cavi di qualità, veloci e non troppo asciutti sul medio" di cui parla nella recensione delle Moda (niente autocostruzione, la prego, sono assolutamente incapace).
Nella speranza di una sua articolata ed illuminante risposta, la saluto e le porgo sinceri auguri di buon Natale e buon Anno.
Gianpiero Patriarca - E-mail: jump63@libero.it

LC
Caro Giampiero,
la prima cosa che mi sento di consigliarti è di utilizzare qualche giorno di festività per ascoltare il più possibile. Sulla carta o tramite i giudizi di interposta persona si corrono sempre dei rischi.
Ti parlerò dunque delle mie preferenze personali da mediare col tuo gusto, ovviamente. Per i diffusori avrei una leggera preferenza per le Moda, un diffusore completo e molto piacevole da ascoltare (e da vedere). Come ampli, vista la tua necessità di stadio fono, io opterei per l'Audio Analogue Puccini SE Remote che oltre ad essere un buon partner per le Moda è ormai diventato un assegno circolare, nel senso che si rivende con estrema facilità (non lo stesso si può dire per il Roksan). Il Nait non ha schede fono ed acquistandole a parte il prezzo sale non poco. Idem dicasi per il Primare.
Come lettore SACD non so consigliarti nulla, purtroppo. Sono contrario alle macchine che leggono tutto, ivi compresi i versetti della Bibbia in momenti di crisi mistica, e non mi sento tranquillo a consigliare una macchina SACD alla luce della tutt'altro che certa sorte di questo formato.
Per i cavi, lasciati consigliare dal negoziante, magari effettua qualche prova. Come nomi, fidati di marchi abbastanza diffusi e conosciuti, nel caso non dovessero piacerti devi sempre avere la possibilità di facile rivendita.
Auguroni anche a te,
Lucio Cadeddu

Grazie
Gentile Direttore,
"Grazie", "Grazie" davvero per aver aperto uno spiraglio di comprensione ad un audio-ignorante, ad uno che pensava di avere un buon impianto (da poco più di un milione di 10 anni fa, piastra [sic!] compresa). Tutte "giapponesate"...
"Grazie", "Grazie" davvero... chè forse il mio conto in banca si stava impennando troppo? Però davvero "Grazie" per avermi fatto capire che i bassi delle mie Pioneer CS-557 non esistono e gli alti frusciano più d'una serpe in mezzo all'erba...
"Grazie", "Grazie" veramente per il bell'articolo sulle
Arbour 5.30 che domani andrò a comprare, non prima di aver fatto 85 chilometri ed averle appositamente fatte ordinare... Ed anche grazie sul serio, perchè finalmente ho trovato qualcuno che condivide la mia idea, che ho sempre avuto, sull'home cinema: su questo immane bluff commerciale, che mi vuol far credere che un rutto fatto sullo schermo davanti a me, proviene dalle mie spalle (finchè non esisterà un cinema con immagini in [almeno] 4.1 [con uno schermo su ognuna delle 4 pareti ed uno sul soffitto] l'audio dell'home cinema sarà sempre e solo una stortura). Ed anche se il mio impianto hi-fi non ha niente di "audiophile", l'audio delle sorgenti video sarà sempre ascoltato da 2 diffusori.
Se non ha niente in contrario metterò il logo-link del We Support Real Stereo sul mio sito che non ha niente a che vedere con gli argomenti di cui al Suo.
Grazie,
Raffaele Petragli - E-mail: web1@email.it - www.leishmania.org

LC
Caro Raffaele,
grazie a te per le belle parole e per il link alla nostra campagna di supporto per la vera stereofonia. Quando il tuo nuovo impianto sarà sistemato ed ottimizzato, non mancare di mettermi al corrente sul tuo livello di soddisfazione.
Nel frattempo, buon ascolto e Buone Feste!
Lucio Cadeddu

I prezzi dell'HiFi
Egregio Direttore,
desidero raccontarLe un duei mie esperienze riguardo all'acquisto di apparecchiature hi-end.

Primo caso: girando su internet compro in Francia a Euro 1790 un lettore CLASSE' CDP10 + 30 euro di spedizione. Prezzo di listino in Italia 2750 (il prezzo più scontato che sono riuscito a trova Italia è di 2100 euro). L'offerta di questo negozio era normale. L'apparecchio è nuovo. Mi dirà, si ma la garanzia? Apparecchio in garanzia francese, alla peggio 60 euro per mandarlo in Francia a riparare, rimango ancora in credito. Sempre tramite questo negozio vengo a sapere che il listino francese delle B&W nautilus 802 è di 1000 euro circa più basso di quello italiano, 9200 anzichè 10100. Gli sconti che il negozio sono tra il 20 e il 25 %, come da noi.

Seconda esperienza. Compro sempre via Internet un pre CLASSE' CP47.5 e finale CA201. In Italia costo complessivo per i due apparecchi Euro 9000 di listino (pari a circa 18 milioni, uno stipendio base di un anno). Comprando negli Stati Uniti apparecchio + spedizione + tasse per l'importazione Euro 4400 circa il 49% in meno, e non sono bruscolini.
Sempre parlando di B&W nautilus 802 il listino americano le quota a Us $ 8000 che con l'attuale cambio di 1,20 sono pari a Euro 6670. Le B&W per America sono di importazione ma costano molto meno che in Europa.
Un chiaro esempio di politica commerciale differenziata, da stabilire se da parte della casa madre o degli importatori. Comunque a nostro svantaggio .Parlando dell'empireo dello Hi-End tipo Krell, Mark Levinson, Thiel etc., c'è da mangiarsi il fegato vedendo i prezzi negli Stati Uniti. So benissimo che scopro l'acqua calda e che il problema dei prezzi in Italia è storia vecchia.
Non credo di essere l'unico, visto cosa comporta questa passione, a darsi da fare per risparmiare il più possibile. Sarebbe interessante conoscere i dati sulla importazione parallela in Italia.
Senza polemiche, vorrei esprimere un parere sulle politiche commerciali degli importatori italiani di Hi-end e gradirei un Suo parere in merito. Poichè stiamo parlando di prodotti di alta qualità, si pensa che il bacino di utenza debba appartenere ad una fascia di reddito molto elevata. Invece ritengo che la maggior parte degli audiofili appartengano ad una categoria che per acquistare i prodotti si imponga notevoli sacrifici. Ora, dimostrato che gli stessi identici prodotti su altri mercati costano molto meno e distributori e rivenditori hanno lo stesso un guadagno, è ragionevole pensare che i nostri importatori abbiano un ampio margine di manovra per portare i prezzi ad un livello che, secondo me, consentirebbe anche un maggior ricambio. Mi spiego meglio.
Se i listini fossero come quelli americani o quasi, chi compra, e in un secondo momento volesse passare ad un livello superiore, verrebbe ovviamente meno penalizzato dal deprezzamento in valore assoluto del suo usato, ed avrebbe quindi più possibilità per un nuovo acquisto. Ci sarebbe così più movimento di mercato del nuovo e dell'usato, un circolo virtuoso ben noto.
Oggi nell'usato certi prodotti è difficilissimo trovarli: primo perchè proprio per i costi ci sono pochi pezzi in giro, e secondo chi ha affrontato la spesa si trova a tenere l'oggetto finchè campa. Spero di non aver violato nessuna regola citando marche e prezzi.
Può darsi che mi sfuggano alcuni aspetti, pertanto un Suo parere mi sarebbe estremamente gradito.
I miei complimenti per il Vs lavoro,
Cordiali saluti,
Gianvittorio Solari - E-mail riservato

LC
Caro GianVittorio,
il problema dei prezzi "italiani" è cosa ben nota e vecchia almeno quanto il mercato dell'HiFi in questo Paese. L'unica cosa che mi sento di dire è che è NORMALE che i prodotti americani costino molto meno nel Paese d'origine, lo stesso accade per quelli italiani (mutatis mutandis). Poi, aggiungi che tra l'importazione di un apparecchio singolo da parte di un privato e l'importazione "organizzata" da parte di un distributore c'è un bel po' di differenza, nel bene e ...nel male. Mi spiego: è chiaro che se io volessi gestire una distribuzione adeguata di un certo marchio, mi dovrei sobbarcare - oltre a tutte le spese di importazione - anche quelle relative alla gestione di un magazzino, dell'assistenza e, ovviamente, del dovuto guadagno del dettagliante. Se al prezzo che hai pagato tu provi ad aggiungere queste voci, la differenza si dimezza almeno. D'altra parte, spesso esistono gli "export price" ovvero listini specifici per chi distribuisce, ovviamente più bassi rispetto a quelli che "vede" un utente privato "customer". Non solo, ma resta COMUNQUE un grosso punto interrogativo sul fatto che prodotti IMPORTATI da altro Paese (il tuo esempio B&W negli States e tanti altri) sono soggetti agli stessi balzelli e quindi ci si dovrebbe aspettare prezzi di listino piuttosto allineati.
In definitiva, le armi le abbiamo in mano, usiamole. Esiste Internet, si può acquistare ovunque qualunque cosa, basta essere coscienti dei rischi un po' maggiori in caso di guasti e, ovviamente, si DEVE rinunciare alla possibilità di ascolto presso un negozio specializzato. Non sarebbe onesto ascoltare qualcosa presso un negozio italiano e poi andare a cercare il prezzo più basso all'estero. Almeno, io non lo farei e tenderei a disapprovare comportamenti di questo genere. Poi, ognuno agisca secondo coscienza.
Auguri anche a te!
Lucio Cadeddu

Spostamento diffusori
Ciao Lucio.
Scusa se ti disturbo ma ho una questione da sottoporti. Il mio impianto è:

Dato che cd-ampli-casse non li cambierò per un bel po', vorrei divertirmi nell'affinare quei particolari che magari finora ho trascurato. Comincerei dal problema posizionamento. Io posso mettere i diffusori a non più di 80 cm dalla parete posteriore. So che non sono pochi, però sono costretto a tenere basso il livello delle frequenze basse (ti ricordo che si può regolare, e meno male!). Allontanandole di un altro mezzo metro dalla parete posso aumentare il livello con maggior soddisfazione all'ascolto.
Adesso i diffusori sono posti su punte. Sono assolutamente inspostabili, causa distruzione del pavimento (senza punte il suono è gommoso). Avevo pensato pertanto ai Superspikes, per poter spostare le casse solo quando ascolto. Ho però due dubbi: non ho mai acquistato niente via web, da ignorante mi chiedo se ci sono dei rischi.
Poi: io prenderei quelli adesivi, perchè non ho intenzione di bucare i diffusori sotto. Vanno bene, visti i 40 kg dei diffusori? Sono facili da spostare?
Altra questione: penso che i cavi di segnale non siano all'altezza dell'impianto. Che faccio? Per me è buio totale. Avrebbe senso acquistare AM Audio (almeno tra pre e finale), o c'è di meglio in circolazione?
Grazie di tutto e ciao (ne approfitto per farti tanti auguri per Natale)
Daniele Palazzo - E-mail: palazzo-cr@katamail.com

LC
Caro Daniele,
acquista pure senza paura i
SuperSpikes nella versione adesiva, non dovresti avere problemi di sorta. Qualora avessi voglia di esperimenti e non ti andasse il rischio della transazione online puoi provare i GlisDome dei quali ho trattato qualche tempo fa qui su TNT-Audio. Io ho il tuo identico problema (spostamento di diffusori pesanti) e coi GlisDome ho risolto. Dal punto di vista sonoro si tratta di una via di mezzo tra accoppiamento rigido e disaccoppiamento (la plastica della quale sono costituiti è abbastanza rigida).
Per i cavi...potresti fare qualche esperimento con qualche modello Monster Cable, giusto per mantenere l'integrità timbrica con quelli di potenza.
Anche un vecchio (ed ormai molto economico) M1000i potrebbe essere una buona soluzione.
Tienimi aggiornato ed auguri!
Lucio Cadeddu

Ringraziamenti per primo impianto
Gentile Direttore,
le ho già scritto altre volte per chiedere dei consigli sul mondo hi-fi in cui finalmente ho deciso di addentrarmi, ho infatti fatto i miei primi due acquisti sabato scorso.
Ho portato a casa, con mia grande soddisfazione, un NAD C320 BEE e dei diffusori B&W 602 S3 e dopo aver sballato e collegato il tutto mi sono apprestato (anche con un po' di emozione) a sentire la "voce" della mia piccola "creaturina"!!!
Neanche a dirlo mi è quasi scesa una lacrima abituato al non eccellentissimo suono di un compatto della JVC!!!!Non sono un esperto ma già all'accensione ho notato la profondità, il calore ed il grandissimo dettaglio del suono che l'accoppiata NAD/B&W sprigionava, e credo inoltre che tutto ciò non potrà che migliorare con il tempo, le prove e soprattutto la pazienza.
So di essere solamente all'inizio della mia avventura anche perchè per adesso l'impianto non è collocato in maniera ottimale e la prossima spesa che vorrei effettuare è quella di comperare degli stand appositi per i diffusori e del cavo di potenza migliore (senza spendere cifre eccessive, stavo pensando ad autocostruirmi il cavo Star) ora monto quello che mi hanno regalato al negozio. Cosa ne pensa?
Dopo tutto ciò colgo l'occasione per RingraziaLa e per ringraziare tutta la redazione, in quanto siete stati Voi con la Vostra passione e competenza ad invogliarmi a compiere il grande passo verso l'universo Hi-fi. Grazie di cuore,
Federico Trecciola - E-mail: fetrecc@tin.it

LC
Caro Federico,
siamo noi a ringraziare te per la preziosa testimonianza. Se già così sei soddisfatto del suono, pensa a cosa succederà quando le casse saranno su appositi stand ed i cavi saranno di un livello superiore! Non citi la sorgente, magari quella sarà il prossimo passo "serio". Benissimo gli Star per cominciare ma pensa anche agli FFRC o ai Triple T, il tuo NAD non dovrebbe avere problemi ad "accettarli" come partners.
Cura il posizionamento delle casse in ambiente, solo questo vale almeno il 50% delle prestazioni totali di un impianto.
Buon Ascolto e Buone Feste!
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
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