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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Improvement by TNT-Audio
  2. Doppio entusiasmo
  3. Consiglio nuovi diffusori
  4. Acquisto di diffusori...al femminile
  5. Primo giradischi
  6. Pre phono
  7. Suggerimento per testina
  8. Ultimo passo
  9. Il Suono dei Magici '70
  10. Voltare pagina: nuovi diffusori

Improvement by TNT-Audio
Ciao Lucio,
con questa presente intendo semplicemente riportare la mia esperienza dopo circa un anno e mezzo in cui, tentativamente, ho seguito i consigli e, soprattutto, mi sono lasciato coinvolgere dalla passione dei membri della dinamica comunità di TNT-Audio che mi ha portato ad aver riscoperto ed acuito la mia grande passione per la musica e per il suo ascolto anche nelle mura domestiche.
Sono partito con un impianto che ora mi fa sorridere, avevo un Luxman Brid104, Infinity Ref.61i, un CD Denon1000 ed un Michell Prisma; della cavetteria sia di segnale che di potenza è meglio non parlarne e tantomeno vale la pena di parlare di acustica ambientale...
Poi, incuriosito dal fiume di parole e dalla passione che emergeva nel
Forum di TNT ho ricominciato a dare spazio al desiderio sopito di ascoltare, anzi, di "assaporare" con più gusto la mole copiosa di CD e dischi che comunque erano in mio possesso.
Dopo una prima breve lettera scambiata con te ho compiuto una nuova scoperta: la passione per il diy. Sinceramente mi sono sempre dilettato in mille "lavoretti" di fai da te ma non pensavo di essere in grado di costruirmi qualcosa da me! (magari anche ben suonante) Invece con le "dritte giuste" e la passione ormai "scattata" ho intrapreso la strada della costruzione di una coppia di ProAC 2.5 clone. Piano, con calma ed anche con qualche "passo indietro" (l'autocritica fa sempre bene) alla fine ho raggiunto il mio primo traguardo senza accorgermi che ormai la mia trasformazione era, per così dire, "irreversibile".
Piano piano ho cominciato a lavorare per raggiungere un altro obiettivo: l'amplificazione. E così, senza allungare troppo la storia, ho realizzato due kit valvolari inglesi che hanno cambiato radicalmente quanto in precedenza avevo mai pensato potessi ascoltare, chiaramente, dal punto di vista della qualità della riproduzione sonora. Nel frattempo ho realizzato una serie di cavi piano 6 per connettere i vari componenti (scelta dettata dal budget ma non ancora sottoposta al vaglio critico del confronto diretto con altri cavi), ho tweakkato pesantemente il CD (sempre per motivi di budget) ed ho rimesso in sesto il vetusto piatto.
Poi la scoperta che un amico, audiofilo di vecchia data e dall'orecchio fine, qui a Napoli faceva anche lui "parte" della comunità di TNT. Un giorno lo invito a casa ed ecco la nuova scoperta: l'acustica ambientale. Riflessioni primarie e secondarie a go-go, onde stazionarie… (quasi quasi ci mettiamo anche un po' di interferenza e fenomeni di rifrazione :-)) insomma, rendendomene conto di persona, decido di seguire il suo consiglio e, dopo un adeguato periodo di "acculturamento" ecco la trasformazione della sala dedicata all'audio (si lo so, sono fortunato!) con la costruzione ed il posizionamento dei correttori ambientali...
Inutile dire la differenza, si possono spendere milionate per ricercare il cavo più dettagliato, il condensatore PIO più sopraffino..ma se l'ambiente dove il nostro impianto è disposto non è adeguato ogni sforzo si vanifica o comunque diminuisce di efficacia (secondo me in modo asintotico).
Adesso sta arrivando il momento di modificare la sorgente digitale che ancora non so se costruirò da me o la acquisterò o attenderò ancora che passi la buriana dei nuovi formati.
Comunque, e mi scuso della logorrea, tutto ciò aveva semplicemente lo scopo di ringraziare te e tutti gli appassionati (tra cui includo anche me) che rendono così vivo e coinvolgente questo mondo tanto da trasmettere o re-instillare la stessa passione anche ad altri come è accaduto a me.
Ciao
Luca Sfarzo - E-mail: luca.sfarzo@fastwebnet.it

LC
Caro Luca,
quale modo migliore per iniziare il nuovo anno con questa sferzata di fresco e sano entusiasmo per il nostro hobby preferito? Continua a divertirti, a seguirci e ad ascoltare tanta Buona Musica!
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Doppio entusiasmo
Caro Lucio,
Vogliamo innanzitutto farti i complimenti per il Tuo sito che è divenuto il nostro punto di riferimento e che ci ha portato su di una strada senza ritorno; la nostra passione per l'HI FI è divenuta una vera e propria malattia!
Siamo due amici, Alex e Marco, peraltro condomini del medesimo stabile (per la disperazione di tutti gli altri inquilini!!); per alcuni anni abbiamo tenuto a bada le nostre tentazioni nel campo audiofilo ma appena ci siamo conosciuti, dopo aver passato notti insonni di fronte al sito TNT, abbiamo deciso di provare a cimentarci in una avventura che inevitabilmente ci portato a conseguenze disastrose nei rapporti con le nostre rispettive consorti - SCHERZIAMO! Le adoriamo in quanto dotate di una pazienza furi dal comune!.
Ti inviamo questa e-mail per ringraziarTi in quanto con i Tuoi innumerevoli consigli pubblicati sul sito ci hai dato delle buone basi per le nostre semplici ma crediamo efficaci realizzazioni.
Partiamo col dirTi che i budget a nostra disposizione erano, sono e saranno sempre limitati, pena divorzio o eventi similari. Abbiamo realizzato i nostri impiantini pezzo per pezzo, senza fretta e senza influire troppo sul bilancio familiare. Siamo un operaio ed un appartenente alle Forze dll'Ordine...pertanto con stipendi normali che a fine mese debbono fare i conti con mutui, rate, spese...ecc..ecc.
Fatta questa premessa, Ti illustriamo le nostre realizzazioni ottenute andando alla ricerca, nel tempo libero, dei vari componenti puntando l'attenzione su prodotti in offerta o provenienti da stock fallimentari; per gli amplificatori abbiamo avuto la fortuna di reperirli ambedue usati!.

Impianto di Alex:

Impianto di Marco: Abbiamo fatto molteplici sedute di ascolto in ambienti differenti, quali il soggiorno di Alex e seconda camera da letto di Marco (ancora libera perchè non occupata da pargoli....) e con un pizzico di orgoglio possiamo dire di essere pienamente soddisfatti delle relizzazioni, sicuramente consapevoli di non essere a livelli propriamente HI END ma certamente buoni, sempre in rapporto alle cifre sborsate per l'acquisto delle apparecchiature!!
Per la disposizione dei diffusori ci siamo letteralmente rifatti agli insegnamenti PREZIOSISSIMI del Tuo sito; a questo punto non ci resta che dirTi GRAZIE ma abbiamo anche alcune domande da porgerti.
Fermo restando che non abbiamo la nessunissima intenzione di sostituire gli amplificatori in quanto trattasi di apparecchi che nel loro piccolo hanno fatto storia e che abbiamo acquistato a prezzi irrisori (il Marantz a costo ZERO!), quale genere di cavi di segnale ci consiglieresti?
I diffusori Jamo hanno una buona resa alle basse frequenze mentre gli RCF si distinguono per le acute: come si potrebbero UPGRADARE le stesse? Dopo questa infinita e-mail ti porgiamo l'ultima domanda; Marco possiede da alcuni anni due amplificatori dei quali non è mai riuscito ad avere notizie complete: trattasi di un IMPERIAL HF 130, allo stato solido, sicuramente molto datato vista la fattura estetica ed i componenti interni utilizzati ma ancora perfettamente funzionante (ha pilotato diffusori di ogni genere, anche con 4 ohm di impedenza, sfoggiando un carattere disponibile e generoso alle basse frequenze) e di un Pioneer Stereo Amplifier A-6 con indicatori di potenza a led luminosi; quest'ultimo sembrerebbe degli anni '80, con un consumo indicato di circa 350 Watts.
Entrambi gli ampli se la cavano ancora molto bene, con un suono molto caldo da parte dell'Imperial ed un suono molto preciso per il Pioneer. Non siamo riusciti a trovare nulla sugli stessi, neppure dopo ore ed ore di ricerca su Internet...Facendo fede alla Tua grande conoscenza nel settore e confidando nella Tua pazienza, speriamo vivamente di poter avere la Tua risposta!
Scusaci per la lunghezza infinita della presente...ma troppa era la voglia di scriverTi e testimoniare che anche con budget limitati crediamo che sia possibile avvicinarsi all'alta fedeltà con buoni risultati.
Cogliamo l'occasione per augurarti un Sereno Natale - magari trascorrendolo con i Tuoi Cari ascoltando un buon CD, o meglio un buon vinile....- ed un Felice 2004!! Grazie Mille.
Alex e Marco - E-mail: alessandroboccafogli@tin.it

LC
Cari Alex e Marco,
grazie anche a voi per l'entusiasmo che sgorga sincero dalla vostra lettera! Ogni tanto anche l'audiofilo più "navigato" ha bisogno di stimoli :-)
Per quanto riguarda le domande....beh, come cavi di segnale non andrei oltre uno qualunque dei nostri progetti di
autocostruzione oppure, sull'usato, cercherei prodotti che cito spesso su queste pagine (Monster, Supra, MIT, Van den Hul etc.).
Per quanto riguarda invece le migliorie da apportare ai vostri diffusori farei riferimento al tweaking a puntate che abbiamo pubblicato qualche anno fa, a cura di G. Husband.
Infine, due parole sugli ampli vecchiotti. L'Imperial non è niente per il quale valga la pena perderci del tempo. Il Pioneer invece potrebbe essere interessante e proverei a confrontarlo con il Marantz 1060. Potrebbero esserci delle sorprese. Il 1060 è carino (ne possiedo uno anche io) ma è molto vecchio, con condensatori arrivati a fine vita e quindi dalla performances sonore discutibili, senza un adeguato ricondizionamento. Il Pioneer, almeno, è più recente. Li avete confrontati con attenzione?
Fatemi sapere!
Lucio Cadeddu

Consiglio nuovi diffusori
Egregio direttore,
mi permetto di abusare ancora una volta della sua esperienza e della sua pazienza. Il mio impianto è ora costituito da:

Volevo cambiare i diffusori. Non so se mi conviene stare sulle b&w, (pensavo di passare alle 802 Nautilus, ovviamente usate). Possedendole, le conosco bene e trovo che le mie sulla medio-alta mi piacciono molto, ma trovo che con il mio impianto siano un po' fredde, anche se devo dire, dopo aver messo a posto la saletta le cose sono sensibilmente migliorate. Oppure ho risentito le AM Audio Rossini. Sicuramente sono fantastiche per quanto riguarda l'immagine, ma usate sono introvabili, e secondo me anche difficilmente vendibili un domani (mi piace cambiare spesso componenti!).
Il mio problema è che in pratica mi è impossibile fare confronti incrociati: ho sentito le CDM7 con la nuova serie 703 e con le Nautilus 804; al Top Audio ho sentito le Nautilus 802, ma in condizioni pessime. Ho sentito tutte le AM Audio da pavimento, a parte quelle con il sub, ma sempre a Vigevano e senza confrontarle con altri diffusori.
Può darmi qualche consiglio?
Nell'augurarle i miei più sinceri auguri di buon natale, le porgo distinti saluti.
Andrea Panteghini - E-mail: andrea.panteghini@tiscali.it

LC
Caro Andrea,
se ti piace il suono B&W non sarò io a cercare di farti cambiare idea. Certo è che riferisci di un suono un po' troppo "freddo" nonostante la cura ambientale cui hai sottoposto la stanza...quindi tutto lascerebbe pensare che - in fondo in fondo - l'impostazione delle moderne B&W non ti convinca poi troppo.
Io ti consiglio di spostare la tua attenzione su approcci piuttosto diversi, partendo da Sonus Faber, Opera e ProAC, tanto per citare dei prodotti facili da trovare, ben diffusi e, quindi - come da tua richiesta - facilmente rivendibili.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Acquisto di diffusori...al femminile
Caro Direttore,
sono da poco entrata nel mondo del HI-FI e, fanciulla fra tanti uomini, mi sento un po' a disagio nello scriverle.
Da sempre appassionata di musica ho recentemente deciso di acquistare un impianto di buon valore. A questo punto però mi sono scontrata con una quntità impressionante di proposte, una più allettante (e più costosa....) dell'altra. Non sapendo, da neofita, come muovermi ho deciso di rivolgermi a riviste specializzate riscontrando, spesso, un linguaggio criptico e misurazioni tecniche che, per me, hanno molto in comune coll'arabo....
Poi ho scoperto la vostra rivista che mi pare più aperta, più disponibile, priva di quell'atteggiamento da loggia massonica in cui mi ero imbattuta fino a quel momento.
Grazie a voi, dunque, ho partorito la scelta dell'amplificatore un Am Audio A40 più preamplificatore A6. L'ho sentito a casa di un amico, poi ho letto alcuni articoli sulla vostra rivista ed ho deciso. Il lettore CD lo possedevo già (un Marantz che ha un suono molto dolce e morbido a mio parere), per il momento, visto il budget a mia disposizione, me lo tengo caro.
Ma veniamo al nocciolo, ovvero la scelta delle casse (si dice così?) : leggendo le vostre recensioni e le lettere mi sembra di capire che consigliate spesso le Aliante OneZeta: io però non le ho mai sentite. Ho invece ascoltato a casa di amici le Proac 100 che ho trovato gradevoli e musicali.
Mi da un aiuto, tenendo presente che il mio ambiente è di 30 mq e che il mio budget è sui 1500 euro?
Grazie mille!
Federica - E-mail: federikadp@libero.it

LC
Cara Federica,
da quel che scrivi mi sembreresti orientata verso diffusori da supporto. Il salone è piuttosto grande e forse sarebbe meglio orientarsi su diffusori da pavimento ma la tua scelta comunque non pregiudica nulla. Bene quindi le Aliante One Zeta ma NON senza averle ascoltate prima. In ogni caso, l'abbinamento con le elettroniche AM Audio in tuo possesso lo vedrei bene. Altrettanto bene qualche modello da supporto di ProAC (le Studio 100 non esistono più) magari da cercare nell'usato. Infine, visto che possiedi già elettroniche AM Audio...potresti fare un pensierino a qualche modello da supporto di questo Costruttore, se per caso ti venisse comodo fare una capatina a Vigevano.
Spero di esserti stato utile, sentiamoci di nuovo in caso di decisione "finale".
Lucio Cadeddu

Primo giradischi
Caro Lucio,
prima di tutto Auguri per un Natale appena passato ma anche per un Anno Nuovo pieno di serenità.
Ti scrivo perchè ho finalmente deciso di avvicinarmi all'affascinante mondo del vinile. La voglia di ampliare le mie sorgenti è nata dai tanti dichi vecchi di mio padre, ma per ora ho solo quella; le mie conoscenze in ambito analogico sono scarse per non dire nulle, quindi mi affido al tuo giudizio per un primo giradischi. Il mio budget è sui 600 euro massimo e qui di seguito ti riporto il mio attuale impianto:

Come puoi ben notare smanettare con le elettroniche è un mio hobby, ma non lo faccio a casaccio (mi sono laureato in Ing. Elettronica).
Sicuro di una tua risposta ti saluto e ti riporgo i miei più sentiti Auguri...
Giuseppe Forte - E-mail: giufo999@tin.it

LC
Caro Giuseppe,
grazie per gli auguri che ovviamente ricambio di cuore. Non mi è chiaro se desideri acquistare sul nuovo o sull'usato, proverò a darti qualche alternativa in entrambi i casi.
Sul nuovo, per la cifra che ti interessa, Pro-Ject 6.9, RPM 6 oppure il classico Rega (Planar) P3. Sono giradischi sprovvisti di testina, quindi dovresti poi pensarci tu, a meno che il rivenditore non ti voglia/possa offrire un pacchetto "all inclusive" per la cifra a tua disposizione.
Considerando la tua inesperienza in materia di analogico eviterei di cercare nell'usato macchine pur validissime ma richiedenti manine esperte per dare il meglio di sè. Acquisti "sicuri" e trouble-free potrebbero essere ancora i Rega (Planar 2 e 3) cui abbinare una testina nuova di pregio, i Linn Basik o Axis ed ancora qualche Pro-Ject.
Leggiti anche qualche recensione e qualche volume di lettere alla redazione, troverai senz'altro ulteriori "hints" utili. In ogni caso, qualunque scelta farai, non dimenticare che far suonare bene un analogico non è cosa semplice ne' banale. Richiede pazienza e dedizione ed è stato questo uno dei motivi per i quali molti hanno abbracciato al volo il Compact Disc non appena questo si è presentato sul mercato: facile, intuitivo, plug and play, insomma.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Pre phono
Ciao Lucio, sono qui a farti gli auguri di buone feste e...............per l'ennesimo tuo insostituibile e prezioso consiglio, vengo subito al punto.
Da un po' di tempo ho il desiderio di fare un "upgrade" al mio impianto, rivolto maggiormente alla sezione phono che non mi soddisfa in pieno, dopo aver acquistato per il mio Rega p25 la testina Superelys (dopo aver letto la tua recensione che condivido in pieno) non riesco ancora a capire che cosa manca e mi sono chiesto se la parte più debole del mio impianto non sia la sezione pre (ti ricordo il mio impianto Rega p25 - AA Bellini con finali mono Donizetti - ProAc Studio 150 - Cairn Fog 2.0 + Soft) a questo punto con un mio amico mi reco dal mio negoziante che posto il problema stavo quasi barattando la mia amplificazione per un Electrocompaniet EC I integrato con la differenza di 800 euro, li per li l'idea mi allettava conoscendo le qualità di questo apparecchio, ma, ad un certo punto ho realizzato, ma cosi risolvo il mio problema??
Certamente no, visto che essendo un integrato di solo linea avrei dovuto acquistare a parte un pre phono, alla fine (cerco di essere il più breve possibile) mi viene consigliato di provare un pre phono separato, e me ne esco dal negozio (in prova) con un Nad pp2 pre phono da provare sul mio Bellini, visto il costo di questo pre, ho pensato, possibile che questo apparecchietto dal costo quasi irrisorio sia migliore del phono del mio Bellini??
Dopo averlo provato la mia delusione è stata enorme, ma non da parte del Nad, ma del mio pre, il suono era migliorato, ma di parecchio, ho visto (sentito) più dettaglio, chiarezza, il basso era frenato che era un piacere, unica nota negativa, credo, che con il pre Nad per avere la stessa pressione sonora dovevo ruotare il potenziometro di un 10% in più (perchè?), e visto che la somma che disporrei è attorno le 5/600 euro, avrei molto di più con un pre Rega o Lehmann Black Cube?
A questo punto consigliami al meglio.
Di nuovo tanti auguri
Antonio - E-mail: floydeur@tiscalinet.it

LC
Caro Antonio,
se la cifra a disposizione è quella, punta con decisione al Lehmann Black Cube o a qualche usato di livello analogo o superiore (EAR, Trichord etc.). Credimi, i soldi spesi su un pre fono di qualità non li rimpiangerai mai. Leggiti un po' di prove di pre fono qui su TNT-Audio e dichiara aperta la caccia.
In ogni caso, prova l'amplificazione ElectroCompaniet NEL TUO IMPIANTO, prima di partire a testa bassa con l'acquisto del pre fono.
Infine, la differenza di livello d'ascolto tra il NAD ed il tuo Bellini è dovuto solo alla diversa sensibilità d'ingresso e/o al guadagno. Il volume più alto o più basso a parità di posizione della manopola è del tutto indipendente dalla qualità sonora.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Suggerimento per testina
Gen.mo Sig. Cadeddu,
Mi dispiace dovervi disturbare ma mi rivolgo a lei perchè non ho trovato nessun negoziante (ormai nel campo dell'Hi-Fi ce n'è sono davvero pochi) che mi abbia dato un suggerimento valido e convincente per l' acquisto di una testina per il mio giradischi. Ho letto anche le vostre ultime recensioni ma ho ancora parecchi dubbi. La musica che in genere ascolto è il rock classico e acustico (vedi Eagles, Fleetwood Mac, Dire Straits ect.) ed il pop in genere. Il mio impianto è costituito da un giradischi Rega Planar3 con braccetto RB300, Pre (con entrata sia MM sia MC) Denon PRA-1200, Finale Denon POA-2400 e un paio di diffusori autocostruiti con una resa più che buona su tutte le frequenze, specialmente sui bassi.
La testina che ho utilizzato fino ad ora è una Goldring 1022 che dopo dieci anni comincia a dare qualche segno di cedimento (il canale sinistro si sente molto male ed ho escluso tutti gli altri componenti, cavi compresi, dal problema). Il mio budget è abbastanza limitato vorrei spendere al massimo 200-300 euro. Vi ringrazio fin d'ora, spero mi rispondiate appena ne avrete il tempo.
Colgo l'occasione per augurarvi buone feste e felice anno nuovo.
Marino Toffoli - E-mail: marinotoffoli@libero.it

LC
Caro Marino,
la risposta più immediata è quella di provare a capire da cosa dipenda il problema della tua 1022. Se per caso fosse solo una questione dovuta all'usura dello stilo (e dopo 10 anni ne avrebbe ben ragione) allora la soluzione sarebbe quella di acquistare uno stilo di ricambio, magari quello del modello superiore 1042.
Se invece fosse il "motore" della testina ad essere andato in avaria ed una sua riparazione dovesse rivelarsi troppo costosa, concorderei con te circa l'esigenza di un nuovo acquisto. Una soluzione ideale, che risolve alla radice eventuali problemi di dimatura e regolazioni varie sarebbe una testina Rega, ad esempio la Elys (240 € circa). In alternativa, una 1022 nuova o, con un piccolo sforzo in più, una 1042, di casa Goldring.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ultimo passo
Egregio Direttore,
mi chiamo Luca e le scrivo per un consiglio per quello che riguarda quello che puo essere l'ultimo "vero" passo per completare il mio tanto stimato impianto hi-fi. Vorrei,e per me sarebbe la prima volta, acquistare un giradischi!
Stupito? Da adolescente non mi sono potuto permettere un impianto degno di nota. Al massimo una bella radio-cassette che faceva rumore più che altro. Poi, quando le finanze me lo hanno permesso, ho iniziato ad'assemblare il mio impianto con i componenti che le elenco (lo faccio per un eventuale consiglio finale):

Quando ho iniziato a mettere insieme questo ben di Dio, il vinile era dato già per morto e sepolto. Quindi non mi sono neanche posto il problema di un eventuale acquisto.
Ma ora qualcosa è cambiato. Mi ha sempre affascinato il buon vecchio giradischi e credo che sia giunto il momento di rimettere mano al portafogli per dargli una nuova casa, anche perche si ricominciano a vedere gli LP sugli scaffali dei negozi.
E qui le chiedo cortesemente alcuni consigli a riguardo: è sensata la spesa che ho intenzione di fare visto che stanno già per fare il funerale anche al CD?
Se si, riesco ad avere dei buoni risultati con una cifra non troppo elevata (per capirci non oltre il costo del lettore CD)?
Avevo pensato al Rega P3 con testina Goldring Eroica e stadio fono MC Densen DP-02 mc da inserire all'interno del Beat B-100. Nell'insieme rientrano nella cifra a mia disposizione come costo ma ho un grosso dubbio riguardo la testina. Mi è stato offerto, per risparmiare un pochino di soldi, di montare una testina MM sempre Goldring abbinata sempre al fono Densen però per testine MM. Totale risparmio 250 euro.
Ho letto poi su una rivista che, nella categoria di ingresso, a parità di costo si ottiene MM di alto livello e una MC economica. Quindi i dubbi sono, escludendo le accoppiate testa-fono che dovrebbero andare bene(?): Meglio MC o MM?

La ringrazio per la pazienza che ha dimostrato nel leggere questa mia e per il lavoro che svolge al servizio di persone come me che adorano la musica ma non sanno molto su come riprodurla.
Buone feste a lei e a tutti i lettori di TNT-AUDIO
Con stima,
Luca Bonometti - E-mail: l_bonometti@virgilio.it

LC
Caro Luca,
come ho già scritto altre volte (quante ho perso ormai il conto) l'analogico OGGI ha un senso qualora si fosse già in possesso di una buona "discoteca" in LP. Cominciare da zero mi pare privo di senso. E' la mia opinione, non una verità incisa sulle Tavole della Legge Audiofila.
A prescindere da questa mia posizione, mi pare che la proposta Rega + Goldring MM + Densen MM sia più che sensata, ti permetterà di ascoltare tanta buona Musica (meglio di quanto non faccia ora con il pur onesto CD 17) e di risparmiare qualche soldino per il "software". In linea di principio si può effettivamente affermare che, in fascia economica, meglio una MM che un MC...anche perchè le MC economiche si contano sulle dita della mano di un falegname anziano.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Il Suono dei Magici '70
Carissimo Direttore,
Nella mia sconfinata follia collezionistica, nata quando nei mitici anni 80, miriadi di amici audiofili relegavano alle cantine i vecchi Marantz & C. oltre ai "Ferri" analogici Lenco, Thorens e varie. Purtroppo da vecchio sognatore, ho iniziato come rottamaio di tutti quei pezzi in disuso, riempiendo un locale di oltre 200 Mq (Fortunatamente in campagna) di tutto un po'.
Scusi la premessa e veniamo alla questione. In un locale di 7x6 mt, con mobili in legno, tappeti e libreria, ho installato il seguente impianto

NB: Tutto l'impianto è alimentato tramite uno stabilizzatore di tensione Teksel e Controllato da un Cabre che visualizza la tensione effettiva. Mi permetto di suggerire ad ogni audiofilo che la spesa di uno stabilizzatore la ritengo indispensabile, potete spendere migliaia di euro in cavi ed avere una tensione sporca.
Ed ora viene il bello come diffusori ho inizialmente optato per una coppia di Tannoy Cheviot, ebbene il disastro totale........suono schifoso. Provo allora a risistemare cavi e diffusori, ma nulla...........A questo punto dal magico magazzino esce una coppia di Altec Three e miracolo........il suono è quello giusto, equilibrato e dinamico. Devo dire che per un amatore Tannoy questa è una sonora sconfitta, allora riprovo con altre due coppie di diffusori : Indiana Line Arbour 5.4 e JBL 4312 Studio Monitor, ebbene le mitiche Altec sono ancora superiori. Il test si conclude con l'installazione delle Altec su stand Dynaudio H 54 cm, modificati con riempimento di sabbia.
Alla fine la domanda, "Ma ogni ampli ha la sua giusta condivisione?". Ovvero quasi infiniti test mi hanno fatto sorgere un grande dubbio, se è vero che il buon equilibrio tra elettroniche è fondamentale, è altrettanto vero che ogni amplificatore vede i diffusori in modo talmente diverso da suggerire una particolare attenzione. Senza dilungarmi, ho avuto una simile esperienza con un impianto minimalista, CD Cambridge Audio CD4 e Ampli Cambridge Audio A1 MK3, prima di collegarlo a delle Castle York avrei volentieri fatto il tiro a segno con entrambi (Sembravano la pubblicità del miele Ambrosoli). Questo mi porta ad un grande dubbio, quando siamo nelle sale dei venditori, provare i diffusori con amplificazioni diverse, e sopratutto non con la nostra, non è foriero di future delusioni?
Dato che ho sempre dato ai diffusori, nella mia ignoranza, la massima responsabilità del suono, devo ricredermi sul fatto che ogni ampli li vede in modo diverso ?
Scusi per le molte domande, ma il dubbio mi attanaglia..............
Auguri di Buon Natale a lei e tutti redattori della splendida rivista.
Distinti saluti,
Dr. Lorenzo Mangolini - E-mail: lorenzo_mangolini@tin.it

LC
Caro Lorenzo,
intanto complimenti per l'attività collezionistica, magari mandami un elenco del materiale in tuo possesso, forse c'è qualcosa che sto cercando (magari possiamo permutare delle cose, anch'io, nel mio piccolo, colleziono HiFi dei bei tempi andati). Complimenti anche per il deck TC 800, paurosamente BELLISSIMO.
Veniamo al nocciolo della questione: è vero, la sinergia tra i componenti è un fattore chiave nell'economia sonora di un impianto. Mi sento però di affermare una cosa: i buoni amplificatori, specie quelli moderni pensati per far suonare TUTTO e non solo le resistenze da 8 ohm, tendono a non preoccuparsi troppo di quale diffusore ci colleghi. E' MOLTO difficile - a meno che non si voglia mischiare mele con pere - che un buon ampli suoni MALISSIMO con una cassa (se buona) e BENISSIMO con un'altra. Tutto questo per dirti, in maniera elegante, che forse è il tuo pur carino SA 7800 ad avere qualche problema di interfacciabilità coi diffusori. Intanto è molto vecchio e se non gli sono stati sostituiti ALMENO i condensatori d'alimentazione...son dolori (sonori!). Poi appartiene ad una scuola di pensiero che ha fatto decisamente il suo tempo, un tempo nel quale le prestazioni di un ampli erano riferite al comportamento elettrico su carichi fittizi (e puramente resistivi) di 8 e 4 Ohm. Nella vita reale i diffusori sono ben altro...!!! Quindi non darei la colpa alle Tannoy ...ma al Pioneer che evidentemente si trovava in seria difficoltà a pilotarle. Devi sentire cosa è uscito fuori da un Marantz 1060 (stessa epoca del tuo 7800, ma ben altro blasone) collegato ad una coppia di Thiel moderne....una radiolina a transistor suonava meglio :-)
In definitiva: la sinergia è fondamentale, ma un livello minimo di interfacciabilità DEVE essere previsto.
Tienimi aggiornato ed auguri!
Lucio Cadeddu

Voltare pagina: nuovi diffusori
Il giorno di Santo Stefano c.a., sono passate a miglior vita le mie casse elettrostatiche. Puoi immaginarti per uno che aspetta qualche giorno di ferie per ascoltarsi in santa pace qualche Lp che tragedia!!!! Attualmente ascolto la musica con l'impianto video !!!!
Passato lo sconforto iniziale, ho preso la decisione di soprassedere per questa vita al suono dei pannelli e di ritornare alla cassa dinamica. Ma non voglio toccare nulla del resto dell'impianto. Ci sono tanti dischi ancora da comprare che in questo momento ritengo più opportuno spendere il vil denaro più per quello che ascolto che per come l'ascolto!
Ma, tuttavia il diffusore s'ha da cambiare e non si tratta di una scelta da poco a và ponderata attentamente. Chiedo lumi più che alla Tua competenza, alla Tua passione. Abito a 200 metri dal mare, impianto posto nel salotto di casa, divano in pelle, libreria, tende, dimensioni di 8x5 x h3, teak al pavimento, qualche quadro alle pareti, tappeto al centro dell'impianto dove appoggiano le casse, stanza ritengo discretamente assorbente.
I diffusori possono essere posizionati fino a 1,5 metri dalla parete di fondo e a circa 50/70 cm dalle laterali, posizione di ascolto abbastanza ravvicinata a 2.5 / 3metri dalle casse. Sorgente analagica J.M.Gyrodec mkII, braccio sme 3009 R, testina Goldring Eroica alta uscita, sorgente digitale Pierre Lurne' Mephisto e Audio Note dac 3, pre Audible Illusion Modulus 3, finali Klimo Kent mono Silver 35w. Ascolto prevalentemente rock, jazz, folk a volumi moderati condominiali all'80% su disco in vinile. Quale diffusore si può abbinare al meglio a questo impianto?
Possibilmente a colonna da reperire anche nell'usato a circa 2000.00 3000.00 euro o che ritieni, aldilà del prezzo, veramente azzeccato con quanto ti ho poc'anzi descritto. Attendendo un Tuo appassionato e celere consiglio, ricordandoti la presenza della salma elettrostatica nel mio salone, ti auguro di vero cuore un felice Anno Nuovo.
Luigi Ricci - E-mail: alemonricci@tiscali.it

LC
Caro Luigi,
le mie condoglianze per la morte dell'elettrostatico in periodo inopportuno. Non mi è chiaro che diffusore fosse (Quad, Martin Logan, Audiostatic, Stax?) ma, in ogni caso, credo che le tue orecchie siano ben abituate, soprattutto in termini di naturalezza di emissione in gamma media. Ebbene, io mi sento di consigliarti di cercare una coppia di Thiel usate, sono certo che non ti faranno rimpiangere troppo la magia dei pannelli.
Sono quasi tutti modelli da pavimento ed hai solo l'imbarazzo della scelta, partendo dalle 1.2 o 1.5 (e risparmieresti un bel po' di soldi da dedicare ai dischi) fino ad arrivare alle 2.2 o anche 3.6 con un pizzico di fortuna. Gli ingombri, specie con le 3.6, diventano "importanti" ma il tuo salone sembra ideale per ospitare diffusori anche piuttosto "impegnativi". Hai cubatura e libertà di posizionamento sufficienti per far rendere al meglio qualunque diffusore.
Ancora, con qualche pizzico di fortuna in più, potresti trovare usate anche le nuove 1.6. Scusa il consiglio a senso unico ma la coerenza di un buon elettrostatico non è facile da "imitare" con soluzioni tradizionali. Thiel e la sua filosofia "Coherent Source" ci si avvicina moltissimo e, in più, ti regala una gamma bassa difficile da ottenere con un elettrostatico puro.
Buon Ascolto e tienimi al corrente!
Lucio Cadeddu

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