Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 4/7/2020 - 11/7/2020

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  1. Rinnovamento impianto
  2. Richiesta consiglio diffusori
  3. Scelta amplificatore e diffusori
  4. Cambio diffusori
  5. Sostituzione minicasse Spendor LS3/5a con Thiel cs 1.2
  6. Cuffia e ampli dedicato
  7. Piccolo upgrade impianto
  8. Quanta potenza serve?
  9. Cambio diffusori
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Rinnovamento impianto
Gentile direttore,
sono Umberto, vostro lettore ormai assiduo, anche se da non tantissimo tempo. Finalmente, dopo una vita di lavoro che mi ha fatto stare spesso lontano da casa, si avvicina il tempo del meritato riposo, ma soprattutto di rinnovare il mio datato impianto per ricominciare ad "ascoltare" musica (rock, prog, blues ed anche classica ma è meno presente rispetto agli altri tre generi). Ascolto che prediligo non a volumi particolarmente elevati ma con buona qualità, e resa neutra possibilmente. Attualmente il mio impianto è composto da:

Il mio "naturale" quesito dovrebbe essere: come migliorare l'impianto inserendo un lettore/streamer al posto del Denon (Marantz ND 8006?) , aggiungendo un DAC (?) e sostituire i diffusori (bookshelf o floor stand)?
Invece no, o almeno non solo. Il tarlo che soprattutto mi rode è: val la pena implementare se poi lo spazio a disposizione è quello che allego, cioè il mio studio dove dovrei sistemare il tutto? Cerco la soluzione ottimale o mi adatto, causa ambiente, a qualcosa che di Hi Fi ha ben poco? Ovviamente potrei anche pensare alla sostituzione del NAD (acquistato nuovo tanti anni fa ed a cui sono molto affezionato, Rotel A 14 mi tenta parecchio).
Lei che mi dice?
Affettuosamente,
Umberto - E-mail: umruffo (at) gmail.com
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Umberto,
anche tu, come tutti, dimentichi di indicare quale cifra avevi in mente di destinare a questo progetto. Io non ci credo che non ne abbiate una in mente, anche solo una “forbice” entro la quale muoversi. Lo ripeto continuamente, ma senza alcun effetto. Perché?
La stanza non mi sembra sia un problema, quindi certamente si può migliorare e anche in maniera sostanziale. Immagino che i tuoi diffusori bookshelf siano all'interno della libreria dove ci sono le elettroniche. In pianta non vedo altra indicazione, immagino siano là. Non mi è chiarissimo dove sia posizionato il punto d'ascolto, immagino nella scrivania dove c'è il computer. Ecco, magari, anche queste informazioni, anziché lasciarle indovinare a me, costerebbe veramente poco scriverle o indicarle in pianta, o aiutare il sottoscritto con una foto. Puoi sicuramente installare dei bei diffusori da pavimento, davanti alla libreria dove hai le elettroniche, ad esempio. E naturalmente puoi inserire uno streamer, se ti interessa questo tipo di sorgente. Bene il Marantz che hai indicato, o altre soluzioni analoghe.
La stanza è piccolina, ma due snelle torri da pavimento ci stanno senza problemi. Volendo spendere poco e ottenere molto, ci vedrei benissimo anche le
Pylon Audio Opal 20 che ho recensito molto positivamente qualche settimana fa. Per altre idee basta sfogliare questa Rubrica della Posta, ogni settimana che Dio manda in terra ci sono elencati diffusori da pavimento in diverse fasce di prezzo. Non fatemi ripetere sempre le stesse cose.
Volendo migliorare anche l'amplificazione, l'ideale sarebbe un ampli dotato di ingressi digitali, ad esempio come il Rotel A14 che hai individuato, o anche qualche suo fratello minore. In questo modo potresti sfruttare il DAC interno per dar voce alle sorgenti digitali, come il lettore CD e lo streamer. Quest'ultimo, visto che il suono sarà dato dalla sezione digitale interna all'amplificatore, potrà essere anche un apparecchio molto economico. Il tuo lettore CD ha un'uscita digitale ottica, potresti usarla per collegarlo all'amplificatore. Di sicuro la sezione di conversione interna al Rotel (o ampli analogo) è migliore di quella interna al lettore CD. In questo modo, in un colpo solo, migliori non solo l'amplificazione ma anche la sezione digitale delle sorgenti.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Richiesta consiglio diffusori
Gentile direttore,
ero un felice possessore della "Fenice" presa a suo tempo sulle entusiastiche recensioni del T-Amp e devo dire che mi ha sempre molto soddisfatto. Convinto dalle sue ultime prove ho pensato bene di fare il passo alla D amp con il F900S che ho rodato questi giorni e sono anche di questo particolarmente soddisfatto e per questo la ringrazio! Ho solo notato che quest'ultimo rispetto alla Fenice esalta la dinamica alta e il palcoscenico ma risulta un po' più debole nei bassi (Angel dei Massive Attack non mi ha dato soddisfazioni). Ho pensato che il problema fossero i diffusori (ma anche il rodaggio che immagino debba essere adeguato... a proposito, di quante ore parliamo?). E proprio sui diffusori il mio quesito: ho le Quad L-ite Satellite e mi chiedo se i diffusori che lei ha consigliato ultimamente (parlo dei Lonpoo) da 50 euro possano migliorare la situazione oppure no, cioè se valga la pena fare un cambio in questo senso oppure passare direttamente alle Elac Debut di cui spesso parla con lodi.
La ringrazio e le auguro buon lavoro
Roberto - E-mail: robertoghisu (at) gmail.com

LC
Caro Roberto,
il basso del Nobsound F900S dipende in larga parte dall'alimentazione. Mi auguro tu stia usando un alimentatore di potenza adeguata, come indicato nella recensione. Se stai usando quello che di norma viene venduto insieme all'amplificatore ti stai perdendo molto delle prestazioni di quel chipset (potenza, dinamica, impatto etc.). Non mi risulta che la Fenice abbia più bassi, tutt'altro. Semmai, i Tripath più potenti, come quello del Dayton DTA100/120, hanno un impatto e una presenza di basse frequenze leggermente superiori.
Il rodaggio certamente può far qualcosa, aspetterei almeno 50 ore prima di trarre giudizi affrettati.
Ciò premesso, trovo inutile sostituire diffusori piccoli come i tuoi Quad (woofer da 10 cm) con altri altrettanto piccoli e dotati di un woofer simile. Meglio fare un salto più importante e passare direttamente a Elac serie Debut, per esempio. La prima serie Debut (ora c'è la .2) comincia a essere reperibile anche nell'usato, con un po' di pazienza.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Scelta amplificatore e diffusori
Buongiorno direttore,
Innanzitutto grazie per l'enorme lavoro che state svolgendo con la redazione!!!
Vi scrivo perché dopo anni di sacrifici ho la possibilità di regalarmi un piccolo impiantino audio un po' degno del nome. Vista la conformazione della stanza, spazio a disposizione ed il fatto che oltre a dance e rock anni 70/80 guardo ancor molti film, come casse ho optato per le Indiana Line Tesi 661. Per quanto riguarda l'amplificatore invece (budget 500€) sono nel panico, pareri contrastanti ovunque (Denon pma800 o Onkyo a9150-b)? Sono preoccupato che un acquisto azzardato comprometta i miei anni di sacrifici nel racimolare soldini.
Il mio sogno è che un giorno potrò collegarci anche un giradischi ed iniziare una collezione di vinili per educare mio figlio alla musica. Vi ringrazio per l'attenzione e se riuscirete a trovare un po' di tempo per indirizzarmi nell'acquisto giusto ve ne sarò enormemente grato. Le auguro una buona giornata ed un buon ascolto.
Francesco - E-mail: fmichi10 (at) gmail.com

LC
Caro Francesco,
immagino la scelta dei diffusori sia maturata in base a un ascolto diretto. Si tratta, mi pare, di un modello abbastanza nuovo, non so dirti moltissimo. Indiana Line, in generale, realizza sempre diffusori dall'ottimo rapporto qualità/prezzo. Non dici in che tipo di sistemazione o d'ambiente debbano andare, quindi non so dirti se siano più o meno adatte. Di sicuro avranno una gamma bassa potente e ben estesa, mi auguro che l'ambiente e il posizionamento non creino problemi.
Per quanto riguarda l'amplificatore, io per 500€ mi premetto di consigliarti altro. Ad esempio, Pro-Ject Maia S2, dotato di buon ingresso phono MM/MC, e pure ingressi digitali, Bluetooth incluso, che è una gran comodità. Senza ingressi digitali ma con un ottimo ingresso phono MM c'è il Rotel A-10, con qualche watt in più. Oppure il sempre validissimo NAD D3020, con ingresso phono MM, in Classe D, ma è comunque il naturale successore del classico 3020. Tutti questi integrati, secondo me, suonano meglio di quelli da te citati e, non solo, conservano un valore nel tempo più elevato.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Cambio diffusori
Buongiorno Direttore,
le scrivo prima di tutto per complimentarmi e per un suo parere. Al momento il mio impianto é formato da amplificatore Parasound Halo integrato e meccanica di lettura Cambridge CXC. Avevo deciso di tenere i miei diffusori Chario Cygnus per sfruttarli con queste elettroniche, ma con il tempo ho maturato la decisione di cambiare i diffusori. Ho sentito anche con la mia amplificazione le Canton Reference 7k e mi sono piaciute veramente tanto (anche se forse per motivi di spazio dovrei optare per le 8 k).
Volevo appena la situazione si sblocca andare a sentire altri diffusori come ad esempio:

In giro c'è veramente tanto ma le Canton mi hanno colpito sia con un suono corposo e punchy con il metal, sia per un suono musicale con la musica acustica o più leggera. Volevo una sua opinione su Canton ed eventuali suggerimenti per abbinate da poter provare. Per completezza la stanza è circa 20 mq.
Un saluto,
Alessandro - E-mail: alepasseri76 (at) gmail.com

LC
Caro Alessandro,
io purtroppo non conosco le Canton di cui mi chiedi un parere. Se ti sono piaciute, non vedo problemi per acquistarle, a patto che abbia ascoltato anche altro nella stessa fascia di prezzo! Le ProAC che hai citato, ad esempio, sono degli ottimi diffusori. E in quella fascia di prezzo c'è tantissimo! Ritengo inutile fare un elenco di candidate, tra l'altro lo puoi trovare facilmente facendo una ricerca su questa stessa rubrica della posta (o basta anche solo leggere gli ultimi, diciamo, 10 volumi?), è più importante che tu ascolti il maggior numero di diffusori possibile. Vista la cifra in ballo, direi che non dovresti far fatica ad avere disponibili in casa, almeno per un weekend, due-tre modelli per fare dei confronti sensati. I tuoi 20 mq non dovrebbero rappresentare alcun problema, potendo ospitare, arredi permettendo, anche diffusori abbastanza impegnativi, come costo e come ingombri. Valuta anche l'usato. Con queste cifre puoi metterti in casa delle leggende del passato recente, come le Thiel CS 3.6, tanto per citare la prima che mi viene in mente. E ti avanzerebbero pure dei soldi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Sostituzione minicasse Spendor LS3/5a con Thiel cs 1.2
Caro Lucio ringraziandoti per la risposta torno a chiederti lumi riguardo al progetto della sostituzione in oggetto (v.
Vol. n. 928). Essendo le Thiel non più in produzione ho cercato tra l'usato: l'ho trovato da un noto rivenditore del centro Italia ad un prezzo basso, ma con caratteristiche che francamente non mi convincono: “segni di usura “(evidenti dalle foto) e “sostituzione del tweeter con modello compatibile dello stesso marchio”!? Potrei, sinceramente con una certa difficoltà, soprassedere agli evidenti segni di usura, ma la sostituzione del tweeter con uno “compatibile dello stesso marchio”, non potendole ascoltare con il mio impianto, mi lascia, a dir poco, molto perplesso, inducendomi a rinunciare all'acquisto. Cercare altre occasioni, magari all'estero?
Dubbio: sulle specifiche vengono definite a 8 Ohm, ma in una vecchia recensione di Stereophile (grafico impedenza/frequenza) sono più un 4 Ohm e tu stesso in una vecchia lettera alla redazione di TNT-Audio gli attribuisci una impedenza nominale di 4 Ohm. Sarebbe quindi opportuno modificare il collegamento ai trasformatori di uscita dei miei Klimo Kent attualmente regolata su 8 Ohm? Altro dubbio: mi dici che 2 metri di distanza dalla parete posteriore sono eccessivi: ma anche se la parete in questione è alta 50 cm, (parete bassa della mansarda), e le Thiel sarebbero, come del testo le attuali Spendor su Foundation, a circa 35/40 cm dal soffitto? Potrei arretrarle di circa 70 cm: sarebbero a circa 110 cm dalla parete posteriore, ma pressoché a contatto del soffitto. Correggimi se sbaglio ma non credo sarebbe meglio.
Unica altra disposizione delle casse, ortogonale alla attuale, potrebbe essere ai lati del piano verticale, ma ritengo sarebbe peggiore (v. risonanze, le casse necessariamente addossate alla parete posteriore, e la differenza di altezza del soffitto tra i due diffusori, una a circa 50 cm, l'altra a più del doppio).
Domanda: su che base la tua propensione per le Thiel: sovradimensionate le Spendor A7 economicamente rispetto al resto della catena (non credo), e/o timbricamente (sovrabbondanza di bassi) vista la cubatura della stanza (36 m cubi circa), o per altre ragioni? Eventuali alternative alle Thiel ed alle Spendor A7, considerando comunque la difficoltà di una prova d'ascolto pre-acquisto col mio impianto, forse più facilmente superabile col nuovo?
Scusa la ... pignoleria (per non dire ossessività) e grazie ancora.
Salve, nel senso etimologico del termine,
Alberto - E-mail: albebona (at) teletu.it

LC
Caro Alberto,
le 1.2 rimaneggiate mai! Si trovano originali, ci mancherebbe! Si trovano anche delle CS .5, per circa 600/700 euro, io valuterei anche queste. Timbricamente un po' diverse dalle 1.2 ma pur sempre dei diffusori molto, molto belli. Se però volessi le LS3/5A coi bassi, continua a cercare le 1.2. Per il posizionamento, hai ragione, meglio il soffitto più distante, quindi pazienza se la parete posteriore è molto lontana. Tra l'altro, con una geometria come quella della mansarda, i ragionamenti sul rinforzo delle basse frequenze sono tutti da rivedere, rispetto a una stanza tradizionale con soffitto e pavimento paralleli. Per quanto riguarda il pilotaggio non credo avrai problemi, le 1.2 sono un'impedenza bassa, ma non assassina.
Alternative? Io valuterei anche le piccole Larsen, ammesso che ci stiano addossate alla parete posteriore. La timbrica non è molto diversa, sono diffusori che si lasciano ascoltare molto facilmente e che perdonano molto installazioni e stanze non ideali. Se la parete posteriore è alta appena 50 cm (se ho capito bene) allora neppure le Larsen vanno bene, potresti optare per l'altra parete, ci sarebbero meno problemi rispetto a un diffusore tradizionale. Pensaci.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Cuffia e ampli dedicato
Caro Lucio,
come stai? Provo a sottoporti nuovamente la richiesta di un consiglio per l'acquisto di due oggetti di cui sono un profano assoluto. UNA CUFFIA. Cercherei un prodotto versatile, in grado di funzionare sia collegata all'uscita cuffia del mio amplificatore (Yamaha Cr-800 anni '70), sia collegata a smartphone o pc. Va benissimo con il cavo, ma se credi esista un prodotto valido che contempla anche il bluetooth in aggiunta al cavo, forse sarebbe ancora meglio (ho preso in considerazione la costosa WH-1000 XM3 ma non so se valga davvero la spesa). Vorrei restare nei 150-200 € di spesa. Ho visto alcuni modelli che vanno per la maggiore in rete, tipo la Beyerdynamic 880 Pro, la Audio Tecnica ATH-M50x, la AKG K702, o la famosa Sony MDR 7506.
Un DAC, o un ampli per cuffia: insomma ciò che occorre per ascoltare la musica liquida decentemente con le cuffie, anche da un computer o da uno smartphone. Vedo che si vendono molto prodotti del genere del Fiio Q1 MArk II, o il K3 o l' E10K. Così come ho letto di gente in visibilio per prodotti molto più costosi come l' iFi xDSD.
I generi che ascolto sono: musica acustica (voci e chitarre), rock, cori, e classica. Mi piace la definizione dei dettagli e il basso profondo, ma senza eccessi.
Grazie della tua preziosa disponibilità,
Fabio - E-mail: fabiobarbati (at) gmail.com

LC
Caro Fabio,
se l'idea è quella di ascoltare con dispositivi portatili, ivi incluso il telefono, l'impedenza deve essere bassa, altrimenti il volume potrebbe essere insufficiente. Quindi le Beyerdynamic 880 Pro non vanno bene (250 ohm), OK le AudioTechnica, no le AKG k702 e Sony, che hanno un'impedenza un po' troppo alta. Inserisci nel lotto qualche modello Grado a bassa impedenza. Purtroppo non conosco tutte le cuffie che hai citato, per cui non me la sento di scegliere per te. Non lo avrei fatto comunque. Naturalmente, se l'ascolto invece fosse mediato tramite un ampli cuffia allora il problema dell'impedenza diventerebbe trascurabile. Devi decidere un budget, anche per quest'ultimo. I FiiO mi pare siano tutti portatili, io opterei per un DAC/ampli cuffia con alimentazione da rete. Ce ne sono tanti, diciamo che qui su questa Rubrica si è detto un gran bene del Beresford Cappella (250€) e qualche modello NuForce/NuPrime. Ancora validissimi il Lehmann Rhinelander e il Fostex HPA4, sempre intorno ai 400€. Non tutti questi fungono anche da DAC. Vedi se ti riesce di ascoltare qualcosa. Ho in prova un DAC/ampli cuffia molto buono, ma si parla di ben altre cifre.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Piccolo upgrade impianto
Buonasera direttore, il mio nascente impianto è adesso composto da ampli Denon AVR 2106, lettore DVD Denon 2910, streamer iEAST StreamPro m30 e Qacoustics Concept 20 (unico valore aggiunto).
Sono abbastanza soddisfatto, però potrei avere presto una cifra intorno ai 700 euro da investire. Dello StreamPro non mi soddisfa il fatto che non abbia un media center e quindi sia praticamente impossibile sfruttare l'ingresso USB, in quanto non legge tag e cartelle. Ogni tanto uso il PC, sia come player che come server ma forse ho bisogno di un dispositivo più performante. In quanto all'amplificatore, vorrei prendere un integrato stereo per sostituire questo buon vecchio compagno che fu preso per pilotare un 5.1. Opzioni:

  1. Attendere l'uscita (ed anche di sapere il prezzo) del nuovo Audiolab 6000a play così sistemo tutti e due i punti sopra. Non so perché ma non mi convincono gli all in One Yamaha, Denon o Marantz....
  2. Cercare un Bluesound Node 2 usato (con la i o senza) e andare ancora un po' avanti con il mio attuale amplificatore. O magari un Rotel A10 o Arcam FMJ A19 (usato) e usare l'ingresso del Node come eventuale DAC per TV od altro.
  3. Cambiare ampli e tenere lo iEAST. Qua ci vuole un amplificatore con DAC perché quello interno dello streamer lo trovo pessimo. Suona molto meglio quello del mio Denon. In questo caso i candidati, fra nuovi e usati sono Audiolab 6000A, Arcam SA10, Rotel A12, Cambridge Audio cxa60 (vista l'uscita del nuovo 61).
Generi ascoltati, principalmente rock, blues, jazz e cantautori italiani. Ambiente ammobiliato di circa 30mq. Unico vero "intoppo", i diffusori quasi incastonati in libreria (e lì per adesso devono restare). Suonano molto bene ma finito il rodaggio sono forse diventati un po' troppo "pieni", ovviamente causa libreria.
Spero di non aver dimenticato niente.
Grazie mille e buon lavoro
Giulio - E-mail: giuliopieri (at) gmail.com

LC
Caro Giulio,
io forse cambierei semplicemente amplificatore. Prendi un buon integrato dotato di DAC interno e risolvi in un colpo solo il problema della qualità delle sorgenti digitali attuali. Possibili, ottimi candidati sarebbero il Rotel A12, l'Arcam HDA SA10, il NAD C338. Lo StreamPro mi pare non ti soddisfi comunque, basterebbe prendere un altro modello che abbia le caratteristiche che cerchi, senza preoccuparti del suono, che sarebbe gestito integralmente dalla sezione digitale dell'integrato prossimo venturo. Un'altra possibilità è prendere un all in one di Cocktail Audio e fare tutto con questo, eliminando in un colpo solo ben tre apparecchi (ampli, dvd e streamer). Forse i 700€ non bastano ma sarebbero integrabili in minima parte con la vendita dei tre apparecchi ormai superflui. Non illuderti, dall'ampli A/V potrai ricavare ben poco. Magari riesci a trovare un modello Cocktail usato recente che ti permette di risparmiare qualcosa.
Con i tuoi diffusori, incastonati in libreria, comunque, non aspettarti miracoli e, anzi, già gli amplificatori che ti ho suggerito sarebbero eccessivi, dal punto di vista qualitativo, rispetto ai tuoi Qacoustics Concept 20. Se non avessi avuto queste esigenze di collegamenti digitali mai ti avrei consigliato di spendere 700/800€ per pilotare questi diffusori.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Quanta potenza serve?
Gentile Lucio,
viste le recensioni molto positive dell'integrato NuPrime Ida 8, da te tra gli apparecchi più volte consigliati, ho deciso di provarlo a scatola chiusa e da più di un mese ha sostituito il trio composto da preamplificatore Audiolab 8200dq e coppia di finali monofonici Chord spa612 per pilotare delle Magneplanar 3.3r con sorgente PC e file audio e video su HD e NAS, l'obiettivo era evidentemente di semplificare l'impianto. Devo dire che il piccolo funziona davvero bene! Quello che mi ha colpito maggiormente:

Avevo messo in conto la riduzione di potenza, da 350 a 100 W/8 Ohm, ma, anche per colpa della tua campagna contro gli eccessi di potenza, pensavo sarebbe stata ampiamente sufficiente. Così è diciamo! Nel senso che nella stragrande maggioranza dei dischi il problema non si pone, ascolto con valori di volume tra 80 e 90 su 99 (con Quadrophenia e Frank[Winehouse] basta 70), mentre con un concerto in particolare sono al limite (Steve Hackett - Genesis Revisited: Live At Royal Albert Hall), volume ida a 99 e volume VLC al massimo.
Tutto questo per avere nel punto di ascolto una pressione massima di circa 90dB (fonometro di app JBL) per un normale, alto, volume di ascolto in un ambiente di circa 21mq, quello che bisogna dire è che l'amplificatore anche dopo ore di funzionamento a quei livelli non mostra alcun segno di cedimento.
In teoria una coppia di diffusori da 4 Ohm, dichiarati con sensibilità di 84dB a 1m/1W tra 20Hz e 40KHz, dovrebbe produrre 90dB a circa 3 metri di distanza con 16W totali! Ovvero 8+8 (correggimi se sbaglio, -3dB di spl per ogni metro di distanza del punto di ascolto, +3dB perché 2 diffusori, si hanno 81dB a 3m con 2W, per arrivare a 90dB occorrerebbero 2^4 = 16W).
Certamente i miei diffusori hanno una efficienza molto bassa, ma la differenza tra il valore teorico di potenza richiesto e il riscontro reale è notevole (un fattore 19! Considerando che NuPrime non dichiara la potenza su 4 Ohm, ma possiamo ipotizzare un aumento del 50% su tale valore di impedenza).
Forse il problema è il livello di incisione di alcuni dischi che è basso e fa alzare il volume molto oltre la metà della corsa, facendo preoccupare noi appassionati di non aver sufficiente potenza, cosa ne dici?
Ti ringrazio del tuo impegno costante, anche alla luce degli accadimenti che recentemente hai raccontato su produttori e collaboratori, ti saluto cordialmente e penso che continuerò a godermi l'Ida 8 sicuramente per lungo tempo (poi che ne sai che un giorno non gli affianchi un finale NuPrime di adeguata potenza?! Acc!! Ricadiamo nella complessità).
Ciao
Valter - E-mail: valcola (at) libero.it

LC
Caro Valter,
sono felice che l'IDA8 abbia mietuto altre vittime eccellenti! Il problema della potenza è evidentemente mal posto. I 100 watt dell'IDA8, se andassero veramente tutti sulle tue Magneplanar, ti farebbero volare la membrana tra le braccia. No, il problema è un altro. È il livello in ingresso ad essere basso, così l'amplificatore non riesce ad erogare, a massimo volume, tutta la potenza a sua disposizione. La sorgente PC evidentemente non ha un livello d'uscita abbastanza alto. Oppure colleghi l'IDA 8 in digitale via USB? Se così fosse allora ci deve essere qualche problema nei setting degli ingressi, magari il PC influenza, tramite software, il livello d'uscita. Il volume dell'IDA8 è regolabile individualmente su ognuno degli ingressi.
Fai questa prova: collega tutto al tuo pre Audiolab e l'uscita del pre inviala all'ingresso linea del NuForce. Non è una cosa ortodossa, ma almeno ci aiuterebbe a capire che sta succedendo. Se anche così il volume non fosse sufficiente, contatta il servizio tecnico del distributore italiano (AudioGraffiti, se l'hai acquistato da loro) e fai presente quel che sta accadendo. Sono sicuro che si riesce a trovare una soluzione.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Cambio diffusori
Caro Direttore,
ho appena letto la ottima recensione delle
Pylon Audio Opal 20. È da tempo che mi piacerebbe acquistare delle buone torri per cambiare le mie ottime Aliante One SW e mi domandavo se, senza svenarsi, questa poteva essere una buona opzione. Ti chiederei quindi cortesemente un parere o in alternativa qualche altro diffusore da pavimento. La mia amplificazione è NuForce P9 due telai e Nuforce Optoma STA200 il finale. Come generi musicali, ne ascolto troppi e quindi non mi soffermerei su questo.
Grazie per il tempo che vorrai dedicarmi.
Adriano - E-mail: ad13091999 (at) gmail.com

LC
Caro Adriano,
è una pia illusione immaginare di ottenere la stessa qualità di diffusori “riferimento” come le Aliante One da delle torri che costano 700€. Precisione, trasparenza, immagine 3D sono tutte a vantaggio delle Aliante. Il basso probabilmente no, ma il resto direi che è su un'altra categoria. Temo che per ottenere gli stessi livelli qualitativi con in aggiunta un bel basso da diffusore da pavimento il budget da considerare debba essere decisamente più alto. Tuttavia, magari a te tutta questa precisione e trasparenza non interessano (o non le percepisci) e invece stai cercando un diffusore più facile, che faccia meno la “primadonna”. In tal caso un ascolto delle Opal 20 sarebbe doveroso. Potrebbe essere un downgrade tutt'altro che malvagio. Contatta il distributore italiano, che è molto disponibile, e vedi se riuscite a trovare un modo per ascoltarle, possibilmente a confronto con le tue Aliante. A ogni buon conto, qualcuno le ha già acquistate fidandosi alla cieca della mia recensione (male!), e ne è molto soddisfatto, vedi audiofilo felice qui sotto. Prima di imbarcarti in questa prova, forse, dovresti chiederti cosa non ti soddisfa più del suono delle One, perché faccio davvero fatica a immaginare che uno possa stancarsi di ascoltarle. Sono esigenti, questo sì, ma quando sono messe nelle condizioni di esprimersi al loro meglio, hanno qualcosa di veramente magico.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Caro direttore,
come altre volte è successo, ho comprato di impulso dopo avere letto una tua
recensione. Le Opal 20 sono davvero molto piacevoli da ascoltare. Le ho collegate a un Rotel 972 (anche questo ai tempi preso dopo averne letto su TNT-Audio) e mi hanno riportato a considerare anche la qualità di questo vecchio amplificatore. Ho intenzione di provarle anche con un amplificatore Yamaha as 2100, cui ora sono collegate delle Usher Minidancer. Scrivevi del prezzo sbalorditivo: qui in est Europa, dove mi trovo per lavoro, costano l'equivalente di 300 euro...
Mi domando come possano suonare i modelli di punta della stessa casa, come le Emerald, di cui non trovo recensioni imparziali e che non posso ascoltare in negozio causa covid. Per caso passeranno prossimamente alla tua attenzione?
Lo spero.
Grazie!
Filippo - E-mail: viarestiservita (at) yahoo.it

LC
Caro Filippo,
grazie per il feedback, sono felice ti siano piaciute così tanto, ma mai acquistare senza ascoltare! Va bene la fiducia in un recensore indipendente ma anch'io, come tutti, ho i miei gusti, che non è detto coincidano con quelli di chi legge. Provo sempre a raccontare come suona un prodotto, con quale impostazione, con quali pregi e difetti, ma alla fine le preferenze personali un po' influenzano il giudizio. Sono curioso di sapere come vanno a confronto con le Usher e alimentate dallo Yamaha. Anche il confronto Yamaha/Rotel è interessante e l'esito è tutt'altro che scontato. Per quanto riguarda le Emerald, ovviamente potrei provarle, ma non al momento, ho altre cose che bollono in pentola.
Grazie del feedback!
Lucio Cadeddu

Suggerimento musicale della settimana

È appena uscito, dopo tanti anni di silenzio, il nuovo album di Bob Dylan, dal titolo “Rough and Rowdy Ways”, dal quale ascoltiamo questa intensa Key West (Philosopher Pirate). Sembra che il tempo non abbia lasciato tracce sulle capacità artistiche di Dylan.

Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

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