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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Re: Naimees
  2. Aiuto dalla Francia
  3. Il sogno si avvererà?
  4. Consigli su setup giradischi
  5. Nuovi diffusori per 3000 Euro
  6. Diavolo di un tappeto!
  7. Nuovo giradischi e nuove casse
  8. Amplificatori per i bassi e Pioneer CD/DVD-A/SACD Player
  9. Lettore CD da 500 a 1000 Euro
  10. Acquisto convertitore D/A

Re: Naimees
Gentilissimo sig Csdeddu, grazie infinite per la risposta.
Nei giorni passati ho ascoltato le Briks (Linn Isobarik, n.d.D), debbo dire ne sono rimasto folgorato per la correttezza nella riproduzione degli strumenti acustici e nella sua inappagabile sincerità nella restituzione del basso, le casse sono in ottime condizioni, neanche un graffio, i trasduttori perfettamente integri....non ho resistito e glio ho acquistati. a fronte di una richiesta di 3100€ ne ho sganciati 2400€, con stand originali, tanto se confrontati alla sua valutazione ma davvero pochi lo confesso se confrontati al modo in cui hanno suonato nel mio ambiente domestico.
Davvero mi chiedo perchè ne hanno interrotto la produzione......!!!!
Ho preferito gli originali cavi naca 4 ai miei naca 5 mi semprano meno esuberanti sulle alte frequenze cosa ne pensa? I naca 4 sono direzionali?
Ha dei consigli da darmi riguardo alle connessioni Canon di cui le Linn sono dotate?
Ed infine gli altoparlanti sono perfetti ma c'è una ragione e quale perchè dovrei sostituirli?
Sono cosí cambiati dall'84 al '90 quando la Isobarik è andata in pensione?
Francesco - E-mail: capo09@libero.it

LC
Caro Francesco,
sono felice che abbia acquistato le Briks, ma il prezzo richiesto, ancorchè proporzionato al valore "musicale" dei diffusori, è invero troppo alto. Dovresti vedere a quanto si vendono in Inghilterra!!!
Comunque, la possibilità di ascoltarle, vederle e, quindi, di non acquistarle al buio ha un prezzo. Mi sembra giusto.
Le Isobarik hanno subito, come TUTTI i diffusori Linn, numerose modifiche durante la loro lunga permanenza nel catalogo del costruttore scozzese. Ti consiglio una visita al sito
Linn products history per risalire dal numero di serie all'anno di fabbricazione e, quindi, a tutti gli upgrade successivi che sono stati implementati sulle tue casse. Puoi rivolgerti alla Linn Italia per verificare la disponibilità di kit di aggiornamento e valutare se valga la pena o no effettuare l'operazione (i costi potrebbero essere alti).
Per quanto riguarda le connessioni, credo che sia meglio lasciare i connettori originali. Per quanto riguarda i cavi, la saggezza popolare dei Naimees ritiene i 5 un buon upgrade rispetto ai vecchi 4. Probabilmente devi solo dargli tempo per "rodarsi". Tutti i cavi Naim sono direzionali...anche se sulla direzionalità dei cavi di potenza non schermati ho i miei (forti) dubbi.
Infine, tu chiedi perchè abbiano interrotto la produzione delle Isobarik. Beh, in qualche modo avevano fatto il loro tempo, nella logica di ammodernamento dell'Azienda scozzese, sempre più orientata a prodotti di tipo life-style. Avrai notato quanto diversi siano i nuovi prodotti da quelli vecchi (LP 12 a parte). Aggiungi che a Glasgow c'è stato un certo avvicendamento di progettisti di diffusori....ed i nuovi arrivati volevano (dovevano?) dare un taglio netto col passato.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Aiuto dalla Francia
Gentile Sig. Cadeddu,
Innanzitutto complimenti per il sito. Sono un italiano residente all'estero (abito a Parigi da 10 anni) e mi permetto di scriverle - in italiano - sperando di non fare errori (col francese sarei piu a mio agio...). Perché mi rivolgo a lei? Semplicemente perché in Francia non ho trovato siti all'altezza del vostro. Basta con i complimenti .... e spazio ai problemi.

Sono un "audiophile" neofita e ho investito cinque anni fa in un impianto composto essenzialmente da:

Per cinque anni questo impianto mi ha fornito buoni e cordiali servizi sonori ..., grazie anche ad un ambiente ad hoc (ho investito in una casa con grande soggiorno (40 m2) proprio per ascoltare meglio la musica).... fino ad ieri, quando mi sono reso conto che il canale audio destro non dava più segni di vita. Dopo aver invertito i canali e aver messo fuori causa il diffusore, mi sono detto sarà un fusibile dell'amplificatore?
Smonto l'amplificatore e effettivamente verifico che i due fusibili da 4A per 75W sono andati. Corro dal rivenditore per ricomprarli, li sostitusco, e "bum", di nuovo fuori servizio.
Conclusione: un corto-circuito. Una sommaria verifica del circuito integrato fatta da me che non sono un esperto, mostra, ad occhio nudo, che alcuni punti del suddetto circuito sono leggermente "bruciacchiati". Cosa fare?
  1. Cercare di riparare questo amplificatore (con i costi che ciò può comportare) - Per sua informazione avevo pagato questo "glorioso" pezzo 7000 Franchi (1200 euro) cinque anni fa? Devo inoltre segnalarle, caro Sig. Cadeddu, che la Nemesis, "gloriosa casa inglese" secondo i commenti del mio rivenditore, non esiste più dal 2001 (un fallimento credo).
  2. Rinunciare già da adesso a costose riparazioni ed investire in qualcos'altro ? e se lei ritiene questa ipotesi, cosa mi consiglia in relazione alle caratteristiche dei due diffusori B&W?
Sperando di non essere stato troppo lungo, e "noioso", mi rimetto ai suoi consigli.
Tiziano Polito - E-mail: tc94@tiscali.fr

LC
Caro Tiziano,
la marca è Alchemist, non Nemesis, che è il modello. Comunque sia, sembrerebbe "out of business". Io farei comunque vedere l'ampli ad un tecnico riparatore, magari si tratta di una sciocchezza, tipo un componente da pochi centesimi che si è bruciato per ragioni d'età o chissà cos'altro.
Se il preventivo ti dovesse sembrare ragionevole (diciamo un centinaio di Euro?) potresti pensare di ripararlo. In alternativa, come nuovo integrato per il tuo sistema, pensa ad Audio Analogue Puccini (normale o SE), sempre piuttosto a suo agio con le B&W oppure qualcosa di più impegnativo tipo Naim Nait 5 o, usato, Nait 3. Ancora, Densen Beat 100 o B100 o DM10.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Il sogno si avvererà?
Spett.le redazione e gent.mo direttore,
solo da pochi mesi sono ritornato a seguire i temi dell'hi-end, percorsi e tematiche sempre più affascinanti. Sto inseguendo un sogno che mi accompagna dall'età di 17 anni, da quando ho iniziato ad amare la musica ad un certo livello. Ora che di anni ne ho 42 posso pensare, a piccoli passi, a iniziare a perseguire quel sogno, cioè di metter su un vero Impianto hi-end e poter apprezzare al meglio la ponderosa discoteca in vinile e CD teca che ho.
Da circa 15 anni, ad eccezione del cdp acquistato 7 anni fa, ho un buon impianto hi-fi, di tipo entry level, per usare la terminologia delle riviste specializzate composto da: Giradischi Ariston Acoustic PRO (ottima casa hi-fi scozzese, esiste ancora?), testina Ortofon OM30, CDp LUXMAN D-322, amplificatore integrato Harman/Kardon PM635, piastra mc/rec Harman/Kardon TD 202 (ottima), diffusori ESB mod. QL-80 SP 3 vie.
Per un impianto di questo livello ho sempre avuto delle prestazioni eccellenti, ma adesso la domanda è la seguente: iniziare un percorso...senza ritorno ed avventurarsi nel meraviglioso mondo hi-end, iniziando a cambiare il mio impianto gradualmente oppure calmarsi e continuare a sognare?
Dopo un periodo dedicato alla informazione tecnica, alla lettura della stampa presente in edicola e in rete sui temi hi-end, ho cominciato a guardarmi intorno e ad entrare in qualche negozio della mia zona (Vasto-Chieti).

Ho avuto modo di saggiare le evoluzioni fatte dalle tecnologie hi-fi sia nelle elettroniche, che nei diffusori. In questo primo giro ho messo particolare attenzione su due tipologie di impianti, partendo dal presupposto di tenere il giradischi e forse, il CDp.

Il primo impianto che ha suscitato il mio interesse è il seguente:

Il sistema è stato ascoltato con un CDp MICROMEGA Minium CD, ma potremmo passare a qualcosa di diverso. Il secondo impianto invece è cosí composto: Devo dire che entrambi i sistemi mi piacciono, da un lato la dolcezza e il calore dell'amplificazione a valvole con diffusori che legano bene, almeno a mio parere; dall'altro la brillantezza, la dinamicità e il carattere dell'ampli GR14 e il timbro chiaro e deciso, mai sporco, delle Monolite (casa costruttice italiana che io non conoscevo), che mi hanno favorevolmente impressionato.
Anche le B&W sono molto interessanti, l'immagine sonora è limpida, pulita, brillante ma non troppo. Sul CEC niente da dire, una bella meccanica, un eccellente strumento di riproduzione del suono. L'impianto viene inserito in una mansarda di mt 4x5, con parte più bassa di 1,10 mt e più alta di 2,50, ma con molto spazio fruibile; lo stereo verrà posizionato nella parte più bassa, rivolto verso il resto della stanza.
Il pavimento è in parquet, c'è un bel tappeto a terra e attualmente, con il vecchio impianto, non ho particolari problemi di ascolto. Sono un appassionato di jazz, ma sono sempre affascinato dal pop anni 70/80 e dal blues.

Le sarei grato se potesse darmi suggerimenti, anche con alternative negli elementi. E' facile perdersi, se non si conoscono bene le rotte, nel bellissimo mare dell' hi-end. Chissa se il sogno si avvererà?!
Grazie ancora per la sua disponibilità e complimenti a Lei e alla Vs. rubrica.
Nicola Menichetti - E-mail: nicolamenichetti@libero.it

LC
Caro Nicola,
io farei un mix dei due impianti, tanto per confonderti ulteriormente le idee, ovvero: ampli Symphonic Line + lettore CEC + casse ProAC Studio 125. Ammetto di non conoscere i diffusori Monolite (ma il costruttore, lo stesso Di Prinzio credo, ce le promise in prova anni fa) quindi nulla posso dire sul loro suono.
Mi permetto di preferirgli le ProAC per un banale discorso "commerciale". E' sempre più facile rivendere "bene" un diffusore di gran nome come ProAC piuttosto che uno di un piccolo marchio marchio poco diffuso. In altre parole: qualora ti venisse voglia di upgrade, vendere le ProAC sarebbe IMMEDIATO, vendere le Monolite forse un po' meno.
Se questo aspetto non fosse per te prioritario, potresti orientarti sulla soluzione che ti soddisfa di più dal punto di vista sonoro.

Del tuo vecchio impianto salverei il giradischi Ariston, certamente di buona qualità. La Casa madre ha chiuso diversi anni fa ormai. Il resto del materiale non è male, credo potresti venderlo sul mercato dell'usato. In particolare l'ampli potrebbe essere un buon "primo acquisto" per un principiante.
Tienimi aggiornato sulla scelta,
Lucio Cadeddu

Consigli su setup giradischi
Buongiorno di nuovo, è passato un po' di tempo da quando ho scritto l' ultima volta chiedendo alcuni consigli. Nel frattempo ho iniziato a seguire i vostri consigli e cosí sono entrati a casa mia un Marantz CD 6000 OSE migliorato secondo i vostri suggerimenti, un pre + finale Carver C16 + TFM 25 e, ultimo arrivato un Thorens TD 126 MK4. Ho saccheggiato la vostra sezione di autocostruzione cavi divertendomi molto debbo dire a provarli con risultati mi sembra buoni. Ho però alcuni dubbi che, se possibile, mi piacerebbe chiarire, relativi al set up del giradischi.
Ho sostituito il cavo con un Merlino CD; ho collegato due prese RCA femmina sul retro in modo da poter cambiare cavi. Ho insonorizzato la base con antirombo + gray tak in vari punti secondo i vostri suggerimenti. Ho cambiato tappetino usando un TNT Janus ma con un sandwich fatto da sughero-antirombo-sughero. La testina è una Stanton 681 EEE a cui ho tolto il pennellino dato che mi sembra dia solo fastidio. Il braccio è il classico TP 16 MKIII con massa di 6,5g. Non mi dilungo su settaggi di azimuth, VTA, ecc. Il risultato è il seguente: Disco prova: traccia correttamente tutte le tracce (anche la +18db) ma con un peso di appoggio di circa 2g (verificato con bilancina Ortofon) ossia 0,5g sopra il massimo consigliato dal costruttore.
La traccia + interna per la verifica del bias è tracciata correttamente ma con un valore leggermente superiore al peso di appoggio (diciamo setup per 2,5g circa).
Mediamente il canale destro è più alto di circa 1 db rispetto al sinistro. Ascolto: alti e medi sono splendidi, forse anche troppo presenti; i bassi si sono forse asciugati troppo, come se non fossero insieme agli altri strumenti ma un po' più indietro.
Sospetti: forse il VTA è troppo vicino a zero (braccio quasi orizzontale)? Ulteriori aumenti del peso di appoggio non aumentano i bassi ma solo il rumore di fondo; diminuendo il peso i bassi si alleggeriscono ulteriormente.
Sto pensando eventualmente di cambiare braccio: qualche suggerimento non esageratamente costoso?
Piccolo aneddoto: vacanze di natale, ho due gemelli di cui il bimbo che ha 6 anni ha molta passione per gli oggetti tecnici. Ovviamente tonsillite del bimbo che non può uscire. Abbiamo passato una giornata a cercare di includere tutti i vostri tweaks sul mio vecchio Thorens TD 165. Il giradischi direi suona bene, il bimbo si è divertito, il papà anche.
Forse è questo il fine ultimo del vostro scrivere? Se è cosí avete fatto centro!
Un grosso grazie.
Piero Canova - E-mail: piero.canova1@tin.it

LC
Caro Piero,
sono felice che tu e tuo figlio vi siate divertiti nel tweaking! Hai ragione, lo scopo è anche (o soprattutto?) quello di divertirsi, una sorta di Meccano per bimbi cresciutelli.
Veniamo ai problemi col giradischi. Se legge tutte le tracce del disco citato, direi che non puoi rimproverare nulla al tuo sistema analogico! La mancanza di bassi deve risiedere da qualche altra parte. Potrebbe essere la testina o lo stadio fono del tuo pre. Urgono pertanto prove per capire chi sia il colpevole. Fatti prestare un'altra testina (es. Shure V15, tanto per avere dei bei bassi) ed un pre fono separato (Lehmann Black Cube, ma anche ProJect Phonobox, tanto per provare) e comincia ad ascoltare.
L'upgrade del braccio (con uno SME, direi, magari d'epoca) è una cosa che si potrebbe fare solo in seguito, qualora non si riuscisse a tirar fuori un po' di bassi. E' molto strano, sai, perchè i Thorens non sono mai stati avari di basse frequenze, anzi.
Sentiamoci di nuovo!
Lucio Cadeddu

Nuovi diffusori per 3000 Euro
Buongiorno Lucio,
oltre ai complimenti per la rivista vorrei dire un immenso grazie a te e a tutta la redazione per il lavoro che state facendo. Possiedo un impianto cosí composto: cdp Unison Research UnicoCD, amplificatore Unison Research Unico, casse Opera Superpavarotti e cavi TNT Star :-)
Man mano che passo dopo passo mi addentro nel mondo audiofilo sento sempre di più l'esigenza di migliorare l'intero impianto, con l'idea di fare un salto di qualità rispetto alla situazione attuale. Ho pensato che potrei cominciare dalle casse, rispetto alle quali vorrrei porti le domande che seguono. Non mi considero certo un esperto e tantomento un fanatico di una determinata etichetta, dunque ti chiedo subito scusa se alcune domande dovessero risultarti "ingenue". L'idea è di utilizzare una cifra intorno ai 3000 euro.

  1. L'impianto è inserito in salotto (circa 5x4) e, dunque, non in una sala d'ascolto dedicata. Per le casse riesco a tenere una distanza dal muro di fondo di circa mezzo metro. La prima domanda è semplicemente: ne vale la pena? o il miglioramento di qualità si perderebbe nei problemi di acustica?
  2. Se dovesse valerne la pena, vorrei chiederti un consiglio su quali casse, secondo te, dovrei ascoltare per effettuare una scelta. Ascolto tutti i tipi di musica, ma prevale senza dubbio la musica classica (molto pianoforte), e la musica jazz (prevalentemente cool jazz). Nella rosa avrei pensato di inserire le AM Audio RMi, le B&W della serie 700 e le Opera V. Tuttavia il campo è vasto e davvero vorrei affidarmi a qualche tuo consiglio su quali diffusori andare ad ascoltare.
  3. Con la cifra a disposizione si riesce a fare un effettivo salto di qualità oppure è meglio aspettare un po', mettendo da parte una cifra più importante? diciamo che il target potrebbe essere quello delle AM Audio Rossini.
    Avrei anche intenzione di utilizzare il filtro passivo di rete Black Noise di cui ho letto la recensione sul sito.
Ho cercato di essere sintetico. Grazie ancora.
Alessandro Fabbri - E-mail riservato

LC
Caro Alessandro,
vale senz'altro la pena tentare un upgrade ed in effetti anche io partirei dalle casse. Potresti aggiungere alla rosa delle (valide) candidate da te citate, anche le Thiel .5, dovresti trovarle a meno dei 3000 euro stanziati oppure una coppia di 1.5 usate (e risparmi ancora). Cerca di ascoltare anche le nuove ProAC Response D15 o le Sonus Faber Grand Piano Home. Per quanto riguarda il filtro di rete, magari provalo DOPO aver acquistato i nuovi diffusori.
Infine, anche se non mi chiedi nulla in proposito...gli Star sono di classe troppo bassa per l'impianto che stai andando ad upgradare. Pensa a qualcosa di più, autocostruito (Triple T, U-Byte) o commerciale di buon livello.
Tienimi al corrente!
Lucio Cadeddu

Diavolo di un tappeto!
Egregio Direttore,
le riporto in allegato il testo della mia ultima (insignita di pubblicazione nella sua rubrica della posta :-)) per segnalarle: l'avvenuto acquisto del Philips CD 723 a completamento del mio secondo impianto (il budget era quella che era, per cui non farò un paragone con il mio altro NAD 521i - oh! piccola gemma -) l'avvenuto acquisto di un tappeto persiano : -(( Lei mi dirà: buon per te, ma a me che importa?
Be! probabilmente nulla, ma qui nascono i miei dolori proprio dopo che in p.s. alla mia precedente tessevo le lodi della coppia di System Audio SA1230 che corredano il mio "primo" impianto (cdp NAD 521i, ampli NAD 320 BEE, c.segnale TaraLabs, c.potenza Monitor PC).
Il suono è improvvisamente diventato cupo, troppo profondo, lontano, senza dinamica, quel bel basso veloce sembra essersi perso, gli alti sono impigriti, il dettaglio appannato.
Certo, in parte lo avevo messo in conto, ma fino a questo punto no !!! Premesso che amo quel bel tappeto (....e anche mia moglie) in che direzione dovrei muovermi per recuperare almeno in parte quanto perso?
Ha senso (mi passi le smanie) pensare a una sostituzione dei diffusori (Triangle Zerius, JMLab Cobalt 826, Monitor Audio S8, Tannoy Sensys DC) anche in considerazione del diametro del woofer delle SA estremamente contenuto (nonostante lo sforzo apprezzabile, l'aria che sputano fuori è quella che è).
La ringrazio come sempre per la sua cordialità.
P.S.
Al
Roma Hi-end c'ero anch'io, l'ho incrociata e non le ho tirato la giacchetta. Ho vinto qualcosa?
Maurizio Antonelli - E-mail: maurizio.antonelli@Eni.it

LC
Caro Maurizio,
avresti potuto tirarmi la giacchetta, mi avrebbe fatto piacere. Ho usato quell'espressione in relazione ad alcuni operatori che, appunto, "tiravano la giacchetta" ("Ma perchè non hai più parlato dei miei prodotti?" "Mi metti a posto la sala?" etc.) Le strette di mano degli audiofili sono sempre graditissime! Mi spiace solo di non riuscire a ricordarmi di tutti!
Per quanto riguarda il tappeto non so che dirti, mi sembra strano che SOLO questo cambiamento abbia stravolto il suono delle tue casse. Sicuro di non aver fatto altro nel frattempo? Magari le hai spostate o hai cambiato posizione d'ascolto...chissà.
Comunque, non capisco fino in fondo la tua richiesta. Dici di avere un suono cupo e poi cerchi diffusori con ancora più bassi? Non so, non mi pare la strada da seguire. Semmai ti servono diffusori più "brillanti", per controbilanciare l'effetto "tappeto" (non è un metodo ortodosso, ma tant'è). Le Triangle Zerius, ad esempio, potrebbero dare una scintilla di vitalità al suono del tuo impianto. Provale nel tuo ambiente!
Prima di questo, però, prova semplicemente a muovere le casse nell'ambiente, avanti ed indietro, angolate verso il punto d'ascolto o più aperte. Accidenti, qualcosa dovrà pur cambiare. Questi spostamenti sono in grado di modificare pesantemente l'equilibrio timbrico di un diffusore.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo giradischi e nuove casse
Caro Direttore,
come già ti ho scritto altre volte, è proprio grazie a TNT se ho riscoperto la passione per l'ascolto della musica, Jazz innanzitutto, (tramite i dischi e non solo suonata dal vivo, perché mi diletto come batterista).
Grazie ai tuoi consigli il mio impianto è ora cosí composto:

L'ambiente misura circa 3,5 X 4,5 ed è mediamente assorbente. Ho intenzione di acquistare un giradischi e data la mia scarsa collezione di LP (circa 100) ero orientato su un Project-Debut; avrei però la possibilità di prendere un Project 2.9 classic a 500,00 Euro, ma non so se ne vale la pena.
Inoltre i miei dischi sono usurati (quanto non so, ma sono stati sentiti per lunghi anni con puntine molto logorate). Per quanto riguarda i diffusori, sto pensando di prendere dei diffusori a torre (magari ALIANTE CNM) causa presenza di pargoletto e fattore WAF.
Dalla recensione che ne fate mi sembrano buoni anche se commercialmente non molto diffusi almeno dalle mie parti.
Grazie per la risposta e complimenti per la tua rivista.
Giovanni Lombardi - E-mail: lombardig@iol.it

LC
Caro Giovanni,
niente in contrario alle Aliante CNM Tower, piccole campioncine di categoria, però cerca di ascoltarle col tuo ampli prima di acquistarle. Sono piuttosto diverse, come impostazione generale, dalle tue attuali B&W.
Per quanto riguarda il giradischi, è sempre difficile decidere coi soldi degli altri. Mettiamola cosí: meglio 250 € di ProJect Debut + 250 € di nuovi (o usati) LP oppure un ProJect 2.9 usato e 100 dischi cosí cosí? Io andrei senz'altro sulla prima scelta, specie se tieni conto del fatto che il Debut è un'ottima macchina, solida, semplice e ben suonante. Alla fine, però, sei tu che devi decidere....
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Amplificatori per i bassi e Pioneer CD/DVD-A/SACD Player
Caro Lucio,
ti scrivo questa lettera innanzitutto per ringraziarti, anche se in ritardo, dei consigli datimi per risolvere il problema dei bassi nel mio impianto descritto nel numero
TNT Vol. 269 (Infinity gamma/delta biamplificate con Audio Research/Hafler e cavi "Monster Cable" mi ero dimenticato... ).
E per tenere te e gli altri lettori di TNT Audio al corrente delle mie continuate peripezie audiofile..... E per spezzare una lancia a favore di un prodotto forse umile ma che si è rivelato una perla....

Dunque, il problema dei fusibili saltati negli amplificatori per i bassi è stato parzialmente risolto riconando uno dei woofer che era fuori allineamento (e moderandosi con le subarmoniche.....). Comunque il suggerimento di installare una amplificazione Krell mi è sembrato ottimo e sono subito partito alla ricerca di uno di questi pezzi...... (da 90....) e da molti $$$$!!

La mia ricerca si è pero almeno temporaneamente interrotta quando si è verificato un altro inconveniente nel senso che il vecchio CD player Sony ES 333 è finalmente spirato....... (dopo un certo periodo non riesce più a leggere il disco). Iniziata la ricerca per un valido sostituto, ho temporaneamente installato un vecchio Pioneer changer a 6 dischi, ma la qualità del suono era davvero terrificante, veramente insopportabile, cosicchè mi sono affrettato a cambiarlo con un Pioneer DV-563A (che credo simile al modello europeo DV-565A che ho visto menzionato, ma non discusso, su un recente numero di TNT) aquistato via Ebay sensa pensarci troppo, dico tanto dopo lo posso sempre utilizzare per la TV......
Ebbene devo dire che questo oggetto, certo non molto blasonato né dall' aspetto particolarmente impressionante, capace di suonare anche troppi formati, (CD, DVD video ed audio, SACD, MP3 etc..... anche in configurazione 5.1), particolarmente "inexpensive", non sfigura certo sonicamente nel mio impianto, dove le Infinity mettono facilmente alla luce (o al suono....) tutti i dettagli della registrazione.... (compresi colpi di tosse dei musicisti,... sfogliare di pagine.... ed anche squilli del telefono...). Da un analisi ancora affrettata devo dire che il suono dei CD, ed anche di qualche SACD e DVD audio acquistati all' uopo, è decisamente migliorato in tutti i casi, molto più dinamico, dettagliato, preciso...... (sarà merito del convertitori a 24 bit/196 MHz?) E chissà che non si possa migliorare ancora con qualche tweaking......
Visti questi risultati, ho deciso di rimandare sine die (o almeno per qualche tempo....) l'acquisto di un CD player (e magari relativo DAC) di pregio, cosa che fra l' altro mi era stata consigliata anche da un paio di rivenditori audio di questi dintorni, solo loro proponevano un Denon per molti più $$$!!
Va bene, quello che voglio dire è che a volte si possono avere sorprese, si può fare molto e bene e, per di più ad un prezzo ragionevole! E che i lettori possono collaborare non solo chiedendo ma anche dando opinioni....
Ringraziando per l' ospitalità e per la pazienza voglio cogliere l' occasione, nel caso avesse occasione di passare da New York e dintorni, per invitarla a mettersi in contatto com me in maniera, magari, di organizzare qualche visita nei negozi audio (e magari anche di biciclette....) della città, dove si possono spesso trovare pezzi inusitati....
Saluti e grazie ancora per offrire a noi appassionati un foro dove comunicare e scambiare idee sull'avvicinabile ma mai raggiungibile obbiettivo di una riproduzione sonora il quanto mai possibile simile all'originale (o anche migliore.....).
Antonio Moroni - E-mail: Antonio.Moroni@Penwest.com

LC
Caro Antonio,
sono felice che abbia raggiunto un buon risultato con un DVD player. Mi permetto però di esprimerti almeno un paio di perplessità che inviterebbero a moderare l'entusiasmo :-)
Prima di tutto, se il Sony era sul punto di defungere (laser esaurito o ottica fuori fuoco) è altamente probabile che non stesse suonando comunque nel migliore dei modi. Con un'ottica in fin di vita, il poverino avrà fatto i salti mortali per suonare decentemente.
Nel frattempo, le tue orecchie sono state mal abituate dal suono di un terrifico CD changer. Normale che passando ad un prodotto come il DVD che citi le cose non potessero che migliorare. Quel che mi chiedo è quindi: come avresti concluso il confronto tra il tuo Sony "in condizioni ottimali" (cioè da nuovo) ed il tuo attuale DVD? Io nutro seri dubbi che quest'ultimo l'avrebbe spuntata. Comunque, la cosa ha, allo stato attuale, poca importanza. Quel che conta è che tu sia soddisfatto!
Se passerò da NY, non mancherò di farmi sentire!
Lucio Cadeddu

Lettore CD da 500 a 1000 Euro
Gent.mo Direttore, dopo aver letto per molto tempo la rubrica da lei tenuta (colgo l'occasione per farle i miei più sinceri complimenti, è raro trovare persone competenti e al tempo stesso schiette come lei) mi sono deciso di scriverle per sottoporle un quesito che mi tormenta da tempo.
Ho trascorso la mia adolescenza negli anni '70 (grandi anni!) e sono cresciuto a suon di Beatles, Genesis, Yes, ecc....insomma, pane e Rock (come tutti i miei coetanei).
Il mio orecchio si è forgiato su impianti hi-fi dell'epoca, ma sento dire dagli "audiofili" di oggi che quelli erano emerite "porcherie"! Non so se sia vero, so solamente che il piacere che ho tratto dai miei dischi in vinile niente e nessuno potrà mai restituirmelo.
Dopo questa lunga premessa (solo per farle capire i miei gusti musicali) vengo al dunque. Ho tenuto duro in questi anni conservando i miei vecchi LP e il "vecchio impianto", che mi ha dato tante soddisfazioni: pre + finale Harman Kardon (825 e 870), giradischi Thorens, Casse AR 25, (cavi, ahimè RN = rosso e nero).
Devo ormai adeguarmi ai tempi e acquistare un lettore CD. E qui nasce il dilemma. Non vorrei rinunciare al mio vecchio impianto ma non so se questo sia compatibile con il suono digitale. Premetto che il budget per la spesa si aggira sui 500-1000 euro.
Cosa devo fare? Cambiare tutto l'impianto? E, se no, che lettore digitale comprare?
Grazie per l'attenzione e i miei più calorosi saluti.
Federico Daddeo - E-mail: fedad@lycos.it

LC
Caro Federico,
puoi acquistare un lettore CD senza paura di rivoluzioni culturali nel tuo impianto. Ampli e casse continueranno a suonare come hanno sempre fatto, ignorando la sorgente che li alimenta, credimi (e, comunque, tu non dirglielo).
La cifra stanziata è alta e forse non sarebbe sbagliato spalmarla meglio sul resto dell'impianto. Ad esempio, potresti dedicare almeno un centinaio di Euro per i cavi di segnale e di potenza! Comunque sia, anche apparecchi come il NAD C542 o il Rotel RCD 1072 possono andare più che bene.
Se proprio vuoi usare tutto il budget a disposizione e sei in vena di soluzioni di livello più alto, pensa al Rega Planet. Fossi in te, opterei per una soluzione più economica (anche il NAD C521) spendendo il resto del budget per i cavi, una nuova testina (magari) e, perchè no, una revisione delle tue casse.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Acquisto convertitore D/A
Gentile Direttore, mi chiamo Gianluigi e sarei orientato all'acquisto di un convertitore D/A. Tale necessità nasce dal fatto che ho acquistato un lettore Teac VRDS 7 che suona benissimo ma ha dei problemi di ottica.
Ho da pochi mesi sostituito interamente il gruppo ottico ma fa di nuovo le bizze. Tenuto conto che ciò che maggiormente caretterizza il suddetto lettore è la meccanica avrei deciso di by-passare la parte ottica. Ascolto un po' tutti i generi di musica con preferenza per il bluès l'R&B.
La mia catena è composta da:

Vorrei rimanere su di una cifra che non superi i 400 euro(su usato). Secondo lei che cosa potrebbe fare al mio caso?
Grazie
Gianluigi - E-mail: kloster@virgilio.it

LC
Caro Gianluigi,
temo che tu stia facendo una grande confusione. Un convertitore esterno serve solo, come dice il nome stesso, per convertire il segnale digitale della meccanica in segnale analogico pronto per essere amplificato. Quindi: se il tuo lettore CD ha problemi di lettura un DAC esterno non servirà assolutamente a nulla. Semmai, avresti bisogno di una meccanica di lettura nuova! :-)
Nel tuo CD player, se la lettura dei dischetti presenta problemi, devi o tentare di ripararlo o sostituirlo. Visto che hai sostituito l'ottica di lettura da poco, è possibile che la macchina necessiti di una taratura che solo un tecnico specializzato può eseguire. Rivolgiti eventualmente alla Teac Italia per maggiori informazioni sul da farsi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
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