Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 17/4/2021 - 24/4/2021

Voi siete qui > Home > Rubrica della Posta > Lettere della settimana

ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali
I volumi della posta precedente

[Trovaci su Facebook!]

  1. Cercafase DIY
  2. Una voce fuori dal coro
  3. Aggiornamento upgrade
  4. Parere sul mio impianto
  5. Consulenza per ricostruzione impianto
  6. Operazione nostalgia
  7. Consiglio acquisto ampli integrato
  8. Scelta impianto per ascolto jazz
  9. Dubbi su una testina sconosciuta...
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Cercafase DIY
Buona sera Lucio,
era da tanto che avevo in mente di realizzare un semplice cerca fase sicuro e veloce, stasera ho razzolato nei cassetti e ho tirato fuori i componenti necessari, poi acceso il saldatore si è trattato di perdere una mezz'ora per fare le cose per bene. Dato che penso possa aiutare molti con un minimo di manualità che vogliono in modo semplice mettere in fase l'alimentazione dei propri componenti, mi sono chiesto se poteva essere di interesse pubblicare le istruzioni di montaggio e di uso. Ho usato una spina schuko che già avevo, un LED verde, una resistenza da 18 Kohm ed un diodo 1n4001. Il tutto in serie tra un polo e la terra della spina rispettando i versi del diodo e del LED. In questo modo inserendo la spina in una presa, il LED si accende solo quando il polo a cui è connesso è collegato alla fase, al contrario rimane spento o con una lieve luminosità data dal fatto che il neutro non è mai perfettamente a terra ma lo è solo nel trasformatore della cabina di trasformazione.
Allego una foto, ho anche un video e se necessario potrei mandare un minimo di schema.
Buona serata.
Sergio - E-mail: sergioalunni (at) tiscali.it

[Cercafase DIY]

LC
Caro Sergio,
grazie! Puoi certamente inviare più dettagli o, comunque, chi è interessato può chiederti tutto direttamente via mail. Io posso solo aggiungere i ringraziamenti, i complimenti per la realizzazione (molto comodo da usare!) e il consueto avvertimento sulla pericolosità delle realizzazioni fatte in casa quando è coinvolta la tensione di rete. Se non sapete esattamente come e dove mettere le mani meglio rivolgersi a qualcuno del mestiere! In questo caso, però, ciò vanificherebbe la convenienza dell'operazione...
Ne approfitto per segnalare una soluzione commerciale che costa appena 5€ (su Aliexpress) e che non solo trova la polarità, ma misura la tensione di rete e la tensione live contro neutro e neutro contro terra, tutto digitalmente. Riporto la foto del magico giocattolino per chi volesse fare esperimenti. Per trovarlo, basta cercare “phase checker” su Aliexpress, ci sono diversi modelli e tanti store che li vendono. Con un piccolo supplemento si può avere una spedizione più rapida rispetto alla lentissima surface mail cinese. Ne parlerò presto qui su TNT-Audio.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

[Cercafase DIY]

Una voce fuori dal coro
Caro Direttore,
La seguo - silente - da sempre, condividendo, fin da studente squattrinato, la linea della ricerca della qualità a prezzi terreni, ma questa gliela voglio proprio raccontare, se ne ha la voglia...e la pazienza.
Appassionato fin da ragazzo di musica e alta fedeltà, dopo un lungo periodo di oblio legato a lavoro, casa e famiglia, finalmente ho potuto dedicare un po' più di tempo ad aggiornare il mio impianto. E' inutile dire che le mie scelte sono state dettate da due entusiastiche sue recensioni, lo Scythe e due Klipsch RF62, prese in supersaldo su internet, a cui negli anni ho aggiunto un lettore CD Onkyo e un lettore di rete Raumfeld. Dopo lo Scythe, dinamico e "cattivo", ma di scarsa potenza, sono passato ad un più compassato e molto "british" Amptastic, per poi giungere ad un SMSL DA8 dotato di moduli ICE Power. Ora la potenza non manca, ferma restando l'apertura e la definizione in gamma meda e alta. E poi?...diranno i miei piccoli...
Poi, - galeotto fu quel sito - sono caduto nel profondo baratro dell'HiFI un tanto al Kilo, e mi sono ritrovato a casa con un aggeggio di circa 11 Kg, pagato poco più di 6 Euro al Kilo, con tanto di volume motorizzato, relais di uscita, equalizzazioni ambientali, radio RDS, e chissà quante altre diavolerie, insomma un Sony STR-DB725 QS usato di oltre 20 anni, dall'estetica minimale e ancora modernissima, con circa 50/60 watt di potenza stereo (credo!).
Ma la vera sorpresa è stata quando ho acceso l'ampli: stessa qualità sonora generale, ma una gamma bassa piena, profonda, frenata, con un impatto che i classe D non hanno mai dato. Ora è possibile che le mie orecchie ormai ultrasessantenni non mi permettano più di apprezzare i dettagli e la trasparenza delle frequenze più alte; è possibile che ci sia un sibillino controllo sui bassi, che non sono riuscito a togliere; è possibile che i tecnici Sony abbiamo fatto un gran lavoro. In ogni caso, cara la mia classe D, adesso come la mettiamo?
La seguo con immutata stima,
Giovanni - E-mail: paci.60 (at) libero.it

LC
Caro Giovanni,
che un vecchio Sony HT suoni meglio di un moderno ampli con moduli IcePower è pura fantascienza, ma non metto in dubbio le tue impressioni, chissà quale strana combinazione di eventi ha portato a ciò che senti. Il vantaggio è solo sul basso e sull'impatto? Hai cambiato qualcos'altro nel frattempo? Hai provato a ricollegare l'ampli in Classe D? Non è che per qualche strana ragione il DSP è inserito e corregge un po' il suono riprodotto? Controlla anche i settaggi dell'SMSL DA8, perché ha controlli di tono, non è che per sbaglio hai diminuito le basse frequenze? Perdona le domande stupide, ma a volte anche utenti esperti si perdono in un bicchier d'acqua (successo anche a me). Fai tutti questi controlli e fammi sapere. In ogni caso, se - comunque sia - tu continui a preferire il vecchio ampli HT Sony, amen! L'importante è che tu sia soddisfatto quando ascolti. Una cosa è sicura: quel Sony non è un World's best kept secret, ma un modesto, seppur onesto, amplificatore HT commerciale.
Spero di esserti stato utile, tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Aggiornamento upgrade
Caro Direttore,
faccio seguito alla mia del novembre 2019 (bei tempi...) per aggiornarti sull'upgrade del mio impianto. Seguendo i tuoi consigli, nel settembre scorso ho sostituito le Concertino con le Sonetto III. Purtroppo non ho potuto ascoltare le Spendor A7, che erano l'alternativa che mi avevi suggerito. Non so ora, ma in quel periodo erano introvabili nella mia zona, e il negozio di Torino che le aveva, offriva solo la vendita online, dunque niente prova d'ascolto (!).
Ad ogni modo, sono pienamente soddisfatto dell'acquisto, trovo le Sonetto molto raffinate, non solo dal punto di vista estetico, che pure ha la sua importanza in ambito WAF ;-) ma soprattutto dal lato audio: sparite quelle fastidiose compressioni nei programmi musicali complessi come i pieni orchestrali, basso profondo il giusto, ma ben controllato, che aiuta a mantenere ordine e precisione, voci splendide ed estremo alto dalla grana molto fine, ma mai invadente. Scena sonora eccezionale nelle tre dimensioni, compatibilmente con il mio ambiente di ascolto. E poi spariscono! Insomma, ho ritrovato il suono Sonus Faber sebbene aggiornato, ma sempre equilibrato. Detto ciò, potrei finire nella rubrica degli audiofili felici ma, come ben sai, non siamo mai contenti :-)
Scherzi a parte, compiendo un passo per volta e senza svenarmi, volevo migliorare ancora qualcosa. Sorgente digitale: come ebbi modo di dirti la volta scorsa, penso di poter ottenere qualcosa di più rispetto al Marantz CD 6005. Cavi: ritieni opportuno investire una discreta cifra in un cavo di potenza? Attualmente uso dei Supra Classic 2.5, che tra l'altro sono un po' corti e non mi consentono di allontanare adeguatamente i diffusori dalla parete durante le sedute di ascolto.
Lato analogico: qui mi piacerebbe fare un deciso salto di qualità visto che è questa fonte che prediligo. La puntina della 2M blue a breve dovrà essere sostituita. Ora equipaggia un Project 1 Xpression III. Sarei tentato di sostituire l'intera testina con qualcosa di più performante, magari rimanendo in casa Ortofon (Bronze, Black?), senza, tuttavia, disdegnare valide alternative in altri marchi. Ma poi mi chiedo se ne vale la pena, considerato che il valore del nuovo fonorivelatore raggiungerebbe quello del giradischi, o sarebbe meglio cambiare quest'ultimo già dotato di una migliore testina?
Budget per il nuovo upgrade: fino a € 2000 da suddividere tra i diversi componenti.
Per tua comodità ti riassumo l'impianto:

Spero di non essermi dilungato troppo.
Ti ringrazio come sempre per i tuoi preziosi suggerimenti e ti invio un caro saluto.
Ezio - E-mail: ezioamuro (at) gmail.com

LC
Caro Ezio,
felice di saperti soddisfatto per il cambio dei diffusori che sono, effettivamente, ben altra cosa rispetto alle vecchie Concertino.
Per quanto riguarda la tua voglia di upgrade direi che puoi certamente migliorare l'attuale lettore CD Marantz con un Rega, ad esempio, tenendo conto che possiedi già l'amplificatore Rega Brio R. Un Apollo R o un Saturn di seconda mano sarebbero un bel passo avanti. Per quanto riguarda l'analogico, passerei a una Ortofon di classe superiore, per ora, perché sono certo che il tuo ProJect possa ancora stare al suo posto. In seguito si vedrà il da farsi, anche perché il budget da 2000 euro totali non ti consente grandi manovre impegnative, meglio attendere tempi migliori per sostituire il giradischi.
Sulla questione cavi sai che non forniamo più consulenza, ma certamente il vecchio Supra 2.5 è il minimo sindacale sul tuo impianto. Andrei con qualcosa di meglio, magari ancora di casa Supra. Oppure qualche soluzione del nostro
garage per autocostruttori.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Parere sul mio impianto
Caro direttore, le sarei grato se volesse gentilmente darmi il suo parere. Il mio impianto posizionato in una stanza 5x4 moderatamente assorbente (tappeto, cuscini, tende, libreria) è composto da ampli Accuphase e550, dac Cambridge 851N e casse Klipsch Cornwall 3.
Da un lato tanti pro: bene anzi benissimo con rock e jazz, bene il pianoforte classico, ottima la dinamica con i 102dB di alta efficienza. Nella classica in particolare la sinfonica sono contento del palcoscenico e dell'impatto e dalle varie sezioni orchestrali che risultano bel delineate nello spazio.
Contro: meno soddisfatto della tonalità degli archi (nella classica) che a mio avviso risulta spesso un po' “dura”, spartana, noto insomma una certa mancanza di raffinatezza in alto, di grana fine e poiché possiedo anche un paio di ProAC Studio 125 facendo il confronto la loro gamma medio-alta mi pare più corretta e dolce (anche se non rendono la complessità di un'orchestra come fanno le Klipsch, avendo un suono più concentrato e confuso).
So che i pro sono maggiori ma è il tipico tarlo audiofilo: ascoltando molta musica classica dovrei cambiare, virando verso un diffusore dalla gamma medio alta più raffinata, magari da cercare nell'usato? E dovrei cercare un diffusore con woofer grande perchè rende bene la complessità di una grande orchestra (cioè le dimensioni contano) o sono solo io che mi sono abituato al suono dei coni grandi e anche dei woofer da 16cm riescono a farlo?
So purtroppo che da un lato o dall'altro la coperta sarà sempre corta come si suol dire...
Ringraziandola,
Giulio - E-mail: giu1111 (at) yahoo.it

LC
Caro Giulio,
purtroppo è sempre una questione di compromessi: le gamma medio alta delle trombe Klipsch ha il suo bel caratterino e non c'è niente che riesca ad addolcirla come forse vorresti tu. Già il tuo Accuphase ci prova senza riuscirci, e se non ci riesce lui, significa che proprio non si può. Forse è giunto il momento di cambiare strada. Ti dò una buona notizia: i woofer grandi non sono necessariamente utili. Un diffusore importante con più woofer da 20 o 25 cm, moderni e di buona qualità, non ti farà rimpiangere quelli delle Cornwall che, tra l'altro, non hanno mai brillato per estensione verso le ottave più profonde, anzi. Potresti cercare qualche bel diffusore generoso e di classe, magari valutando nell'usato un modello ProAC superiore alle piccole Studio 125 che hai già, oppure qualche gloria del recente passato, e sto pensando a Thiel, Avalon, Wilson Audio e marchi simili. Le alternative sono infinite, bisogna vedere cosa riesci ad ascoltare di persona. Ti sorprenderai nel sentire che woofer più piccoli producono bassi più potenti, più veloci e più profondi dei pesanti padelloni delle Cornwall. Armati di santa pazienza, decidi un budget (che non mi indichi, tanto per cambiare), vai ad ascoltare qualcosa e sentiamoci di nuovo...
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Consulenza per ricostruzione impianto
Gentilissimo direttore,
La scrivo dopo quasi 18 anni dalla prima volta che ho incontrato questa splendida rivista e di riflesso i suoi interventi. Non credo siano sufficienti le parole per dimostrarle la gratitudine per aver regalato a me e a tanti altri appassionati le ore liete che si trascorrono leggendo i suoi commenti o le sue risposte che negli anni credo di aver letteralmente divorato e in moltissimi casi anche letto più volte.
Ho 52 anni ed un passato da discreto musicista interrotto purtroppo da una malattia circa 16 anni fa. A causa delle difficoltà scaturite da tale evento anche il mio vecchio impianto audio che dalla gioventù mi aveva fatto compagnia è andato a finire negli scatoloni. Era (e più avanti comprenderà perché uso il passato) composto da:

In seguito ad un trasloco avvenuto poco più di 10 anni fa c'è stata anche la simpatica scoperta che alcuni dei miei scatoloni in cui erano conservate le amplificazioni sono magicamente scomparsi. (D'altronde non è sempre quello che desideriamo a proposito delle componenti di un impianto? O forse non intendevamo proprio questo? :-) )
Complice sia le difficoltà di vita, che il fatto di non avere tempo (sono molto impegnato nel lavoro) ho sempre rimandato il momento di riavvicinarmi alla mia amata passione: La musica. Se non proprio per praticarla ma almeno per ascoltarla come ho sempre amato e non attraverso il pc.
Sempre nella speranza che prima o poi avrei ricostruito il tutto, un paio d'anni fa circa, ho acquistato da un amico che voleva disfarsene una testina Dynavector 20x2L con la sola speranza (sigh! la prego so cosa pensa di questo fatto) che montata sul mio braccio non mi avrebbe deluso.
In questo periodo, complice anche ulteriori problemi di salute sopraggiunti, ho deciso che la mia passione non può e non deve più attendere e quindi vorrei ricomporre l'impianto e per questo la prego mi aiuti con i suoi consigli. Per quanto riguarda le mie preferenze ascolto praticamente tutti i tipi di musica dalla classica al neomelodico moderno, tanto tanto Jazz e Rock i grandi chitarristi del passato (il mio strumento era la chitarra classica) i pianoforti insomma qualsiasi cosa che appena appena si scosta dall'essere un citofono o un clackson di auto. :-)
E' a causa di questo mio modo di vedere le cose che negli anni ho letteralmente accumulato (ma anche ascoltato ringraziando Dio) circa 3000Lp. Per descriverle l'ambiente le allego una (sommaria per quanto riguarda l'arredo) piantina della stanza attuale in cui posizionerei l'impianto da cui noterà purtroppo che non potrò sfruttare al meglio il posizionamento sul lato corto. Per il budget: Non sono ricco vivo di stipendio monoreddito con famiglia. Ma mi affido al suo buonsenso e la sua capacità di impersonarsi.
Di tutto quello che avevo mi è rimasto il giradischi (con braccio testina e alimentatore) che mi ha sempre soddisfatto, e i diffusori. Cosa potrei prendere per sostituire le componenti mancanti? Per questioni di budget stavo guardando sul mercato dell'usato. La mia attenzione è ricaduta su una coppia di "oldtimer": Naim pre 32.5 (Chrome Bumper) completo di Schede Phono MM/MC + HiCAP e finale NAP 250 ricappato da pochi mesi ad un costo di poco meno di 2000€ che competono con un Naim Supernait 2 + Hicap a prezzo leggermente superiore a cui poi dovrei abbinare il pre phono. Per quest'ultimo pensa che il Lehman Cube (o sue versioni successive) possa ancora essere adatto?
E soprattutto crede che sia sulla strada giusta considerando le restanti componenti (giradischi con corredo e diffusori) che già possiedo? Per la musica liquida mi sono già attrezzato sempre con il fai da te con un Raspberry PI ed Allo Boss Dac ed essendo del mestiere (faccio il programmatore) ho installato Volumio il tutto pilotato da app dal cellulare.
Mi perdoni se mi sono dilungato tanto. Grazie ancora per tutto quello che fa e in particolare per il tempo che vorrà dedicare al mio quesito.
Antonio - E-mail: antonio.montagnaro (at) gmail.com
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Antonio,
mi spiace per i tuoi problemi di salute per i quali ti faccio i miei migliori auguri! Ottima la scelta della testina Dynavector, se è in buone condizioni, mentre per l'amplificazione è più una questione filosofica che sonora. Il Supernait 2 + HiCap secondo me suona meglio della vecchia coppia chrome-bumper 32.5 + 250 che, francamente, mi sembra pure un po' troppo costosa. Ha certamente il suo fascino, ma il Supernait è altra cosa. È persino una soluzione più semplice, comoda e gestibile. E già che possiedi un ottimo pre fono, non hai necessità di acquistarne un altro. Piuttosto, mi chiedo che ci stiano a fare, a valle di tutto questo bel po' di roba, due Klipsch RB3, assolutamente disallineate, per costo e qualità, col resto. Io, forse, preferirei investire di più sui diffusori e meno sull'amplificazione. Un Nait 5i o un XS saranno più che sufficienti, così il resto del budget potrà andare sui diffusori, magari ancora Klipsch se ti piace quel suono, oppure qualcosa di più British, per restare in tema col resto dell'impianto (Linn, Naim, Rega, ProAC, Spendor...).
La saletta non sembra male e secondo me potresti anche pensare a due snelle torri da pavimento, occuperebbero in pianta lo stesso spazio degli stand attuali e ne guadagneresti in basse frequenze e in estetica.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Operazione nostalgia
Buongiorno direttore. Il mio anno di nascita è il 1964. Appassionato di southern rock, country e blues, nel tempo convertitosi a molto jazz in ogni sfumatura, per qualche anno conduttore aggratis di programmi underground in radio libere, per i 14 anni ho avuto la fortuna di ricevere un impiantino costituito da

Suono caldo, legame affettivo indelebile col ricordo del papà che me lo aveva regalato, lavoro e poco tempo per ascoltare mi hanno trattenuto dal cambiare, ed ho nel tempo mantenuto l'efficienza con periodiche operazioni di riconatura, ribordatura, e da ultimo un prezioso affiancamento di nuovi condensatori ai vecchi da parte di un vero nuovo amico appassionato, Giuseppe, che ringrazio. Per aggiornare qualcosa ho preso un iFi bluetooth che nel mio piccolo mi soddisfa. Però la pandemia ed il maggior tempo a casa hanno riacceso la passione. Leggo e rileggo, ascolto e riascolto, e sono davvero quasi felice nel farlo come in gioventù. Volendo rimanere nel solco, mi è venuta la pensata di upgradare prendendo: Ascolto in un salone 6,72 x 4,70, pavimento in marmo, stereo su parete di fondo, divano al centro, grande libreria su parete opposta, mobili in legno, tende. Idea sciocca? Certo che liberarmi del mio unico impianto già mi duole.
Grazie.
Gaetano - E-mail: gaetanoalberto (at) live.it

LC
Caro Gaetano,
certo che la pandemia, seppur con negozi HiFi chiusi, sta giovando non poco al settore! Più gente che passa del tempo a casa, più possibilità per ascoltare l'impianto e maggiore la voglia di migliorarlo, anche perché i soldi non si possono spendere né in vacanze né in ristoranti o altro. Capisco la tua voglia di upgrade, capisco un po' meno l'idea con la quale soddisfarla. Ora, il Sansui 717 sarà leggermente meglio del tuo 317 ma entrambi hanno fatto il loro tempo. E anche sull'upgrade dei diffusori ho le mie riserve. Tuttavia, immagino che la tua sia una decisione basata più sul fattore nostalgia che altro e allora perché non farlo? Il consiglio più sensato sarebbe quello di vendere tutto e passare a qualcosa di nuovo o più recente, ma capisco che al cuore non si comanda. Inoltre sei abituato a questa impostazione sonora, un cambio drastico potrebbe essere rischioso. Diciamo che, in generale, i due componenti che hai scelto dovrebbero conservare l'impostazione cui sei abituato, con qualche passo avanti in termini di basse frequenze e pulizia generale. Controlla che siano elettricamente e meccanicamente a posto, e procedi pure nell'operazione nostalgia.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Consiglio acquisto ampli integrato
Egregio direttore buonasera,
ci eravamo già sentiti qualche anno fa (quasi 10 temo) e ritorno oggi a chiedere ancora un consiglio. Dopo una breve parentesi dedicata al Multicanale sono ritornato all'ascolto in Stereo anche se tuttora l'impianto viene utilizzato per l'audio/video almeno per un buon 70%. Vorrei procedere con l'acquisto di un nuovo amplificatore da abbinare ad una coppia di Monitor Audio 14 Gold (mk II), budget 500-700euro e dando uno sguardo al mercato dell'usato avrei individuato i seguenti prodotti che elenco in ordine di prezzo crescente:

Completano l'impianto un HTPC con scheda audio EMU1212 per musica liquida, lettore CD Technics SL-PS620A, Cavi TNT Star.
Al momento l'ambiente è il salotto di casa ma conto di terminare a breve una stanza (quasi) dedicata (5x7m) in cui trasferire definitivamente l'impianto.
Recentemente ho provato un amplificatore valvolare di un amico di cui purtroppo ho scarsissime info tecniche (se non la potenza in uscita di 8watt, pare.. ) che mi ha fatto mancare una buona dose di bassi pur restituendo maggiore pulizia degli strumenti e messa a fuoco della scena (sarà che le basse frequenze erano troppo enfatizzare prima?). Come vede, poche idee e ben confuse.
Grazie per i suggerimenti che vorrà darmi.
Complimenti per la passione, la professionalità e l'impegno a Lei e a tutta la redazione di tnt-audio.com
Un caro saluto.
Marco - E-mail: tizio79mt (at) libero.it

LC
Caro Marco,
se riesci a prendere il Primare I21 per il budget che ti sei prefissato, prendilo al volo! È di gran lungo il migliore del lotto, secondo me. A seguire il Musical Fidelity, l'Audio Analogue e gli altri. Tieni anche conto che il Primare è un'ottima scelta anche dal punto di vista della rivendibilità, certamente più difficile rivendere l'Advance Acoustic e il Myryad, meglio Musical Fidelity e Audio Analogue in quest'ottica. Non mi è poi chiaro se per l'ascolto dei CD utilizzi ancora il vecchio lettore Technics oppure se fai tutto tramite l'HTPC. Nel primo caso, magari, sarebbe buona idea sostituire anche il lettore, almeno due spanne al di sotto dei diffusori e della nuova futura amplificazione. Anche un entry-level nuovo (e recente) di NAD, Rotel, Cambridge o Arcam sarebbe un bel passo avanti. Non faccio mistero di non aver mai amato molto quella serie di lettori CD Technics. E, a dirla tutta, neppure la produzione nuova mi sembra degna di nota, vedi mia recensione del nuovo
SL-C700, macchina davvero strana e dall'impostazione sonora discutibile, a mio avviso, specie se si pensa ai 1000€ richiesti per entrarne in possesso.
Infine, anche il cavo TNT Star potrebbe essere migliorato con un progetto, sempre del nostro garage, un po' più complesso e raffinato (FFRC o altri più recenti).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Scelta impianto per ascolto jazz
Caro Direttore, la ringrazio per gli ottimi consigli che ho letto oggi sull'ultimo numero della rivista. Nel frattempo mi ero ovviamente un po' documentato. Partendo dal fondo non ho alcun dubbio sui diffusori Elac Debut b6 Reference, che ho già ordinato. Per quanto riguarda il cd player ho visto sull'usato due Cambridge Audio: il 351C ed il 340C a prezzi molto buoni (200/250 euro). Leggendo le prove mi pare che il primo suoni molto bene.
Per quanto riguarda l'ampli, ho letto buonissime cose sui tre amplificatori suggeriti. Sarei orientato sul Rotel 11 del quale esiste una versione “tribute” come peraltro del cd 11. Non ho possibilità di ascoltare alcunché (Covid....) e quindi mi affido a lei per la scelta finale. Aggiungo che, sempre leggendo critiche, prove e recensioni, non mi spiacerebbe salire un po' di livello. Ad esempio con le Elac ed il cd Cambridge avrei budget per ampli come Rega Brio, Musical Fidelity M2si oppure Audiolab 6000A.
Ora mi fermo.
Attendo sue analisi e ringrazio.
Mario - E-mail: macgi (at) yahoo.com

LC
Caro Mario,
in effetti ascoltare i componenti HiFi in questo periodo non è esattamente semplice, tra altalena di colori e chiusure/riaperture. Ottima scelta quella delle Elac Debut 6.2 Reference. Se il tuo budget ti consentisse uno degli amplificatori che hai citato, fai un piccolo sforzo e vai! La mia preferenza personale va al Rega Brio ma anche gli altri due sono ottimi. A questo punto anche il lettore CD meriterebbe di essere migliore, ad esempio valuta se riesci a prendere un Rega Apollo o un Musical Fidelity M2SCD, in caso scegliessi l'amplificatore Musical Fidelity. Eventualmente non dimenticare di dare un'occhiata all'usato recente, qualora volessi risparmiare qualcosa. Le Elac Reference suonano ben al di sopra di ciò che la loro classe di prezzo lascerebbe supporre quindi vanno valorizzate a dovere con componenti a monte che siano al di sopra di ogni sospetto. Cura con attenzione il posizionamento, perché si tratta di diffusori abbastanza facili, ma danno il meglio quando messi in condizioni ideali.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Dubbi su una testina sconosciuta...
Carissimo Direttore,
vi seguo ormai da anni, fin dal acquisto del mio giradischi Thorens TD800 e il mio conseguente avvicinamento al mondo dell'Hi-Fi. Oggi sono qui precisamente per chiedere il suo aiuto. Una settimana fa circa un amico mi dice che è venuto in possesso di un giradischi e mi chiede se posso dargli un occhiata per capire di che “qualità” stiamo parlando. Una volta a casa del mio amico scopro che è venuto in possesso di un ottimo giradischi, un Pioneer PL-L1000! Un vero gioiellino! A vederlo da fuori sembra in buone condizioni, allora chiedo se lo posso portare a casa per collegarlo al mio impianto e vedere se effettivamente funziona. Il mio amico conoscendo la mia passione per l'Hi-Fi e la mia competenza sull'argomento mi lascia carta bianca.
Una volta arrivato a casa collego l'alimentazione alla corrente, lo avvio e subito noto che il comando dell'alza braccio non fa ne abbassare ne alzare il braccio. Capisco che c'è qualcosa che non va. Essendo completamente a digiuno sul funzionamento di un giradischi a braccio tangenziale inizio a documentarmi su internet. Una volta raggiunto un minimo di sicurezza sul cosa mi trovo di fronte di preciso, decido di aprirlo e vedere cosa c'è che non va. Una volta tolta la copertura superiore vado subito a controllare il sistema di ingranaggi e motore dell'alza/abbassa braccio. Inizio a controllare ogni singolo pezzo, smonto gli ingranaggi, la puleggia e tolgo il motore dal suo castello.
Controllo la puleggia in gomma e sembra ancora in buono stato, non ha crepe, per sicurezza la pulisco con un fazzoletto dalla polvere e la bagno con un po' di talco. Controllando con la lente di ingrandimento noto che gli ingranaggi hanno all'interno dei piccoli residui di plastica (dato sicurante dal consumo degli anni) e li pulisco con un piccolo pennello morbido. Il contro ingranaggio che comanda la barra rigida dell'alza braccio è saltato, semplicemente lo rimonto con la sua vite che era caduta nel fusto del giradischi, sono lente anche le viti che legano il castello motore al telaio del giradischi, do una serrata delicata anche a loro, in fine il motore. Controllando, grazie ad un piccolo trasformatore noto effettivamente che è in grado di funzionare. Decido di rimontare parzialmente i coperchio superiore per vedere se il problema fosse l'input dei comandi. Azionando i comandi e andando a toccare manualmente i sensori di stop inferiore e superiore sembra che tutto ora sia perfettamente funzionante. Rimonto il tutto. A questo punto decido di effettuare una prova di ascolto.
Qui inizia il problema, non ho nessuna informazione sulla testina e su di un eventuale pre amplificazione del giradischi. Controllo il peso della testina ed è a zero. In maniera ignorante sperando di non far danni lo setto a 2g (come sulla mia Goldring ELAN), collego il cavo di uscita RCA all'ingresso Phone (MM) del mio DENON PMA 510AE, faccio partire un disco di prova e noto che già con il volume al minimo, dai diffusori (Indiana Line TESI 540) esce musica. Fermo immediatamente il tutto e penso “...forse questo giradischi è pre amplificato...”, allora scollego i cavi RCA dell'ingresso Phono (MM) e li ricollego su un normale ingresso Line, riavvio il disco, ma stavolta il volume della musica è talmente basso che anche mandano la manopola del volume a metà potenza (cosa che di solito con il mio Thorens fa vibrare le pareti di casa...) ha un livello troppo basso e mi rendo conto che c'è qualcosa che non mi torna.
Direttore arrivato a questo punto chiedo il suo aiuto perché non capisco cosa mi trovo di fronte, ma sopratutto di cosa ha bisogno questo mio amico per far sì che il giradischi possa funzionare correttamente.
La ringrazio preventivamente per ogni consiglio che lei voglia darmi e per aver trovato il tempo di leggere la mia mail.
Cordiali Saluti,
Alessandro - E-mail: alessandro.marinangeli (at) mail.com

LC
Caro Alessandro,
il Pioneer PL-L1000 è un bell'oggetto di tanti anni fa, top di gamma del marchio nipponico negli anni '80, e che ha il suo seguito tra i collezionisti. Si trova anche rimarchiato come Phase Linear 8000. In origine montava una testina Pioneer PC-600, una standard MM che non è, ovviamente, niente di memorabile. Dubito che questo vostro giradischi abbia ancora la testina originale ma la questione ha scarsa importanza. Non conoscendo lo stato dello stilo forse sarebbe comunque una buona idea rimpiazzarla con qualcosa di nuovo, andrà bene una MM qualunque di buona reperibilità, tipo Ortofon serie OM, Grado o altre. Si regola il peso d'appoggio come suggerito dal costruttore della testina e il giradischi è pronto per funzionare. Non ha, ovviamente, alcuno stadio phono integrato, all'epoca non esistevano. A parte il fatto che è tangenziale, per il resto è un giradischi assolutamente normale, quindi deve essere collegato a un ingresso phono MM o MC a seconda della testina scelta.
In definitiva, per rispondere alla tua domanda, credo che il tuo amico debba semplicemente acquistare e montare una nuova testina. Se il giradischi va in play senza rumori o incertezze non serve davvero altro. Magari se avessi inviato una foto della testina misteriosa avrei potuto essere più preciso, non ho ancora doti medianiche per vedere gli apparecchi a distanza in casa di altre persone (ma ci sto lavorando) ;-)
Senza conoscere la storia di quel particolare esemplare, è difficile capire che tipo di testina sia stata montata e, sopratutto, in che condizioni operative si trovi. Il fatto che suoni, come hai verificato, non dice granché.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Caro Direttore,
ancora una volta e ben volentieri desidero ringraziare te ed i tuoi collaboratori per i preziosi consigli dispensati gratuitamente e con passione (con rispetto mi permetto il "tu", dopo discreta una frequentazione della rivista e tanti consigli). Complice il COVID, che mi ha costretto a lavorare da solo, mi sono deciso ad acquistare i campioni nel rapporto prezzo/qualità da voi suggeriti, per ascoltare la musica in studio mentre lavoro. Gli auricolari
Venture Monk Plus sono arrivati per primi e sono quelli che mi hanno sorpreso di più per la qualità acustica insospettabile, con meno di 5 euro più le spese di spedizione. Preferisco anch'io ascoltare i diffusori appena posso, però questi giocattoli non mi fanno desiderare per il momento cuffie più costose, che userei poco. E' poi arrivato da Aliexpress il Nobosound F900, pagato meno di 16 euro senza alimentatore, ma con con tutta la cavetteria. L'ho collegato ad un alimentatore inutilizzato per pc da 20 Volt, 4.7 Ampere. Per ultimo ho acquistato le Lonpoo 42 al prezzo di 64,50 euro. Le ho collegate con un cavo quadripolare in disuso, con schema tipo TNT Star. E' più di un mese che ascolto la musica con una qualità acustica veramente notevole, sia che il segnale arrivi dalla scheda del PC e ancor più con il bluetooth del cellulare. Registrazioni in qualità CD. Senza alzare troppo il volume riesco ad apprezzare dettagli e sonorità inaspettate, senza fatica di ascolto. La scena acustica a livello scrivania è più che sufficiente, anche i bassi si fanno sentire. Ascolto rock, pop, blues, ma oggi ho anche ascoltato la Settima sinfonia di Beethoven. Così, utilizzo molto di più questo impiantino HIFI dal costo irrisorio (circa 80 euro), che non l'impianto più serio, rinnovato in casa lo scorso anno con componenti usati, seguendo i vostri consigli.
Sto pensando che se non avessi scoperto per caso la vostra rivista quasi due anni fa, mentre cercavo un sostituto per il mio ampli B&W Aura 50 bruciato, mi sarei perso un sacco di consigli per aggiornare l'impianto di casa e non avrei certo avuto l'opportunità di acquistare questi piccoli campioni per l'ufficio!
Complimenti e grazie ancora! Continuate cosi!
Mario - E-mail: m.invernizzi (at) studiotecnicoinarck.it

LC
Caro Mario,
felicissimo per gli ottimi risultati, ti ringrazio per il feedback! E se alla fine ascolti più questo impiantino di quello “serio” un motivo ci sarà :-) Le possibilità di sedersi ad ascoltare in posizione corretta, a lungo, il proprio impianto non sono poi molte, a meno che uno non sia in pensione, viva da solo e non abbia molto altro da fare, quindi ben vengano soluzioni “facili” da utilizzare come queste, persino portatili (sta tutto dentro uno zainetto!) e, soprattutto, dal rapporto qualità/prezzo inarrivabile. Gran bella cosa il progresso.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Suggerimento musicale della settimana

A 85 anni ci lascia Amedeo Tommasi, uno dei più grandi pianisti jazz viventi, compositore di celebri musiche per film (Pupi Avati, Tornatore, suoi 8 brani de "La leggenda del pianista sull'oceano"...), collaboratore di Morricone e Chet Baker (nel celebre album “Chet is back”). Lo ricordiamo in questa bellissima versione di Over the rainbow, suonata nel Chet Baker Sextet...

Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali

[Trovaci su Facebook!]

Cercate dentro i volumi della posta precedente con Google

[meno recente] Vol.01 | Vol.02 | Vol.03 | Vol.04 | Vol.05 | Vol.06 | Vol.07 | Vol.08 | Vol.09 | Vol.10 | Vol.11 | Vol.12 | Vol.13 | Vol.14 | Vol.15 | Vol.16 | Vol.17 | Vol.18 | Vol.19 | Vol.20 | Vol.21 | Vol.22 | Vol.23 | Vol.24 | Vol.25 | Vol.26 | Vol.27 | Vol.28 | Vol.29 | Vol.30 | Vol.31 | Vol.32 | Vol.33 | Vol.34 | Vol.35 | Vol.36 | Vol.37 | Vol.38 | Vol.39 | Vol.40 | Vol.41 | Vol.42 | Vol.43 | Vol.44 | Vol.45 | Vol.46 | Vol.47 | Vol.48 | Vol.49 | Vol.50 | Vol.51 | Vol.52 | Vol.53 | Vol.54 | Vol.55 | Vol.56 | Vol.57 | Vol.58 | Vol.59 | Vol.60 | Vol.61 | Vol.62 | Vol.63 | Vol.64 | Vol.65 | Vol.66 | Vol.67 | Vol.68 | Vol.69 | Vol.70 | Vol.71 | Vol.72 | Vol.73 | Vol.74 | Vol.75 | Vol.76 | Vol.77 | Vol.78 | Vol.79 | Vol.80 | Vol.81 | Vol.82 | Vol.83 | Vol.84 | Vol.85 | Vol.86 | Vol.87 | Vol.88 | Vol.89 | Vol.90 | Vol.91 | Vol.92 | Vol.93 | Vol.94 | Vol.95 | Vol.96 | Vol.97 | Vol.98 | Vol.99 | Vol.100 | Vol.101 | Vol.102 | Vol.103 | Vol.104 | Vol.105 | Vol.106 | Vol.107 | Vol.108 | Vol.109 | Vol.110 | Vol.111 | Vol.112 | Vol.113 | Vol.114 | Vol.115 | Vol.116 | Vol.117 | Vol.118 | Vol.119 | Vol.120 | Vol.121 | Vol.122 | Vol.123 | Vol.124 | Vol.125 | Vol.126 | Vol.127 | Vol.128 | Vol.129 | Vol.130 | Vol.131 | Vol.132 | Vol.133 | Vol.134 | Vol.135 | Vol.136 | Vol.137 | Vol.138 | Vol.139 | Vol.140 | Vol.141 | Vol.142 | Vol.143 | Vol.144 | Vol.145 | Vol.146 | Vol.147 | Vol.148 | Vol.149 | Vol.150 | Vol.151 | Vol.152 | Vol.153 | Vol.154 | Vol.155 | Vol.156 | Vol.157 | Vol.158 | Vol.159 | Vol.160 | Vol.161 | Vol.162 | Vol.163 | Vol.164 | Vol.165 | Vol.166 | Vol.167 | Vol.168 | Vol.169 | Vol.170 | Vol.171 | Vol.172 | Vol.173 | Vol.174 | Vol.175 | Vol.176 | Vol.177 | Vol.178 | Vol.179 | Vol.180 | Vol.181 | Vol.182 | Vol.183 | Vol.184 | Vol.185 | Vol.186 | Vol.187 | Vol.188 | Vol.189 | Vol.190 | Vol.191 | Vol.192 | Vol.193 | Vol.194 | Vol.195 | Vol.196 | Vol.197 | Vol.198 | Vol.199 | Vol.200 | Vol.201 | Vol.202 | Vol.203 | Vol.204 | Vol.205 | Vol.206 | Vol.207 | Vol.208 | Vol.209 | Vol.210 | Vol.211 | Vol.212 | Vol.213 | Vol.214 | Vol.215 | Vol.216 | Vol.217 | Vol.218 | Vol.219 | Vol.220 | Vol.221 | Vol.222 | Vol.223 | Vol.224 | Vol.225 | Vol.226 | Vol.227 | Vol.228 | Vol.229 | Vol.230 | Vol.231 | Vol.232 | Vol.233 | Vol.234 | Vol.235 | Vol.236 | Vol.237 | Vol.238 | Vol.239 | Vol.240 | Vol.241 | Vol.242 | Vol.243 | Vol.244 | Vol.245 | Vol.246 | Vol.247 | Vol.248 | Vol.249 | Vol.250 | Vol.251 | Vol.252 | Vol.253 | Vol.254 | Vol.255 | Vol.256 | Vol.257 | Vol.258 | Vol.259 | Vol.260 | Vol.261 | Vol.262 | Vol.263 | Vol.264 | Vol.265 | Vol.266 | Vol.267 | Vol.268 | Vol.269 | Vol.270 | Vol.271 | Vol.272 | Vol.273 | Vol.274 | Vol.275 | Vol.276 | Vol.277 | Vol.278 | Vol.279 | Vol.280 | Vol.281 | Vol.282 | Vol.283 | Vol.284 | Vol.285 | Vol.286 | Vol.287 | Vol.288 | Vol.289 | Vol.290 | Vol.291 | Vol.292 | Vol.293 | Vol.294 | Vol.295 | Vol.296 | Vol.297 | Vol.298 | Vol.299 | Vol.300 | Vol.301 | Vol.302 | Vol.303 | Vol.304 | Vol.305 | Vol.306 | Vol.307 | Vol.308 | Vol.309 | Vol.310 | Vol.311 | Vol.312 | Vol.313 | Vol.314 | Vol.315 | Vol.316 | Vol.317 | Vol.318 | Vol.319 | Vol.320 | Vol.321 | Vol.322 | Vol.323 | Vol.324 | Vol.325 | Vol.326 | Vol.327 | Vol.328 | Vol.329 | Vol.330 | Vol.331 | Vol.332 | Vol.333 | Vol.334 | Vol.335 | Vol.336 | Vol.337 | Vol.338 | Vol.339 | Vol.340 | Vol.341 | Vol.342 | Vol.343 | Vol.344 | Vol.345 | Vol.346 | Vol.347 | Vol.348 | Vol.349 | Vol.350 | Vol.351 | Vol.352 | Vol.353 | Vol.354 | Vol.355 | Vol.356 | Vol.357 | Vol.358 | Vol.359 | Vol.360 | Vol.361 | Vol.362 | Vol.363 | Vol.364 | Vol.365 | Vol.366 | Vol.367 | Vol.368 | Vol.369 | Vol.370 | Vol.371 | Vol.372 | Vol.373 | Vol.374 | Vol.375 | Vol.376 | Vol.377 | Vol.378 | Vol.379 | Vol.380 | Vol.381 | Vol.382 | Vol.383 | Vol.384 | Vol.385 | Vol.386 | Vol.387 | Vol.388 | Vol.389 | Vol.390 | Vol.391 | Vol.392 | Vol.393 | Vol.394 | Vol.395 | Vol.396 | Vol.397 | Vol.398 | Vol.399 | Vol.400 | Vol.401 | Vol.402 | Vol.403 | Vol.404 | Vol.405 | Vol.406 | Vol.407 | Vol.408 | Vol.409 | Vol.410 | Vol.411 | Vol.412 | Vol.413 | Vol.414 | Vol.415 | Vol.416 | Vol.417 | Vol.418 | Vol.419 | Vol.420 | Vol.421 | Vol.422 | Vol.423 | Vol.424 | Vol.425 | Vol.426 | Vol.427 | Vol.428 | Vol.429 | Vol.430 | Vol.431 | Vol.432 | Vol.433 | Vol.434 | Vol.435 | Vol.436 | Vol.437 | Vol.438 | Vol.439 | Vol.440 | Vol.441 | Vol.442 | Vol.443 | Vol.444 | Vol.445 | Vol.446 | Vol.447 | Vol.448 | Vol.449 | Vol.450 | Vol.451 | Vol.452 | Vol.453 | Vol.454 | Vol.455 | Vol.456 | Vol.457 | Vol.458 | Vol.459 | Vol.460 | Vol.461 | Vol.462 | Vol.463 | Vol.464 | Vol.465 | Vol.466 | Vol.467 | Vol.468 | Vol.469 | Vol.470 | Vol.471 | Vol.472 | Vol.473 | Vol.474 | Vol.475 | Vol.476 | Vol.477 | Vol.478 | Vol.479 | Vol.480 | Vol.481 | Vol.482 | Vol.483 | Vol.484 | Vol.485 | Vol.486 | Vol.487 | Vol.488 | Vol.489 | Vol.490 | Vol.491 | Vol.492 | Vol.493 | Vol.494 | Vol.495 | Vol.496 | Vol.497 | Vol.498 | Vol.499 | Vol.500 | Vol.501 | Vol.502 | Vol.503 | Vol.504 | Vol.505 | Vol.506 | Vol.507 | Vol.508 | Vol.509 | Vol.510 | Vol.511 | Vol.512 | Vol.513 | Vol.514 | Vol.515 | Vol.516 | Vol.517 | Vol.518 | Vol.519 | Vol.520 | Vol.521 | Vol.522 | Vol.523 | Vol.524 | Vol.525 | Vol.526 | Vol.527 | Vol.528 | Vol.529 | Vol.530 | Vol.531 | Vol.532 | Vol.533 | Vol.534 | Vol.535 | Vol.536 | Vol.537 | Vol.538 | Vol.539 | Vol.540 | Vol.541 | Vol.542 | Vol.543 | Vol.544 | Vol.545 | Vol.546 | Vol.547 | Vol.548 | Vol.549 | Vol.550 | Vol.551 | Vol.552 | Vol.553 | Vol.554 | Vol.555 | Vol.556 | Vol.557 | Vol.558 | Vol.559 | Vol.560 | Vol.561 | Vol.562 | Vol.563 | Vol.564 | Vol.565 | Vol.566 | Vol.567 | Vol.568 | Vol.569 | Vol.570 | Vol.571 | Vol.572 | Vol.573 | Vol.574 | Vol.575 | Vol.576 | Vol.577 | Vol.578 | Vol.579 | Vol.580 | Vol.581 | Vol.582 | Vol.583 | Vol.584 | Vol.585 | Vol.586 | Vol.587 | Vol.588 | Vol.589 | Vol.590 | Vol.591 | Vol.592 | Vol.593 | Vol.594 | Vol.595 | Vol.596 | Vol.597 | Vol.598 | Vol.599 | Vol.600 | Vol.601 | Vol.602 | Vol.603 | Vol.604 | Vol.605 | Vol.606 | Vol.607 | Vol.608 | Vol.609 | Vol.610 | Vol.611 | Vol.612 | Vol.613 | Vol.614 | Vol.615 | Vol.616 | Vol.617 | Vol.618 | Vol.619 | Vol.620 | Vol.621 | Vol.622 | Vol.623 | Vol.624 | Vol.625 | Vol.626 | Vol.627 | Vol.628 | Vol.629 | Vol.630 | Vol.631 | Vol.632 | Vol.633 | Vol.634 | Vol.635 | Vol.636 | Vol.637 | Vol.638 | Vol.639 | Vol.640 | Vol.641 | Vol.642 | Vol.643 | Vol.644 | Vol.645 | Vol.646 | Vol.647 | Vol.648 | Vol.649 | Vol.650 | Vol.651 | Vol.652 | Vol.653 | Vol.654 | Vol.655 | Vol.656 | Vol.657 | Vol.658 | Vol.659 | Vol.660 | Vol.661 | Vol.662 | Vol.663 | Vol.664 | Vol.665 | Vol.666 | Vol.667 | Vol.668 | Vol.669 | Vol.670 | Vol.671 | Vol.672 | Vol.673 | Vol.674 | Vol.675 | Vol.676 | Vol.677 | Vol.678 | Vol.679 | Vol.680 | Vol.681 | Vol.682 | Vol.683 | Vol.684 | Vol.685 | Vol.686 | Vol.687 | Vol.688 | Vol.689 | Vol.690 | Vol.691 | Vol.692 | Vol.693 | Vol.694 | Vol.695 | Vol.696 | Vol.697 | Vol.698 | Vol.699 | Vol.700 | Vol.701 | Vol.702 | Vol.703 | Vol.704 | Vol.705 | Vol.706 | Vol.707 | Vol.708 | Vol.709 | Vol.710 | Vol.711 | Vol.712 | Vol.713 | Vol.714 | Vol.715 | Vol.716 | Vol.717 | Vol.718 | Vol.719 | Vol.720 | Vol.721 | Vol.722 | Vol.723 | Vol.724 | Vol.725 | Vol.726 | Vol.727 | Vol.728 | Vol.729 | Vol.730 | Vol.731 | Vol.732 | Vol.733 | Vol.734 | Vol.735 | Vol.736 | Vol.737 | Vol.738 | Vol.739 | Vol.740 | Vol.741 | Vol.742 | Vol.743 | Vol.744 | Vol.745 | Vol.746 | Vol.747 | Vol.748 | Vol.749 | Vol.750 | Vol.751 | Vol.752 | Vol.753 | Vol.754 | Vol.755 | Vol.756 | Vol.757 | Vol.758 | Vol.759 | Vol.760 | Vol.761 | Vol.762 | Vol.763 | Vol.764 | Vol.765 | Vol.766 | Vol.767 | Vol. 768 | Vol.769 | Vol.770 | Vol.771 | Vol.772 | Vol.773 | Vol.774 | Vol.775 | Vol.776 | Vol.777 | Vol.778 | Vol. 779 | Vol.780 | Vol.781 | Vol.782 | Vol.783 | Vol.784 | Vol.785 | Vol.786 | Vol.787 | Vol.788 | Vol.789 | Vol.790 | Vol.791 | Vol.792 | Vol.793 | Vol.794 | Vol.795 | Vol.796 | Vol.797 | Vol.798 | Vol.799 | Vol.800 | Vol.801 | Vol.802 | Vol.803 | Vol.804 | Vol.805 | Vol.806 | Vol.807 | Vol.808 | Vol.809 | Vol.810 | Vol.811 | Vol.812 | Vol.813 | Vol.814 | Vol.815 | Vol.816 | Vol.817 | Vol.818 | Vol.819 | Vol.820 | Vol.821 | Vol.822 | Vol.823 | Vol.824 | Vol.825 | Vol.826 | Vol.827 | Vol.828 | Vol.829 | Vol.830 | Vol.831 | Vol.832 | Vol.833 | Vol.834 | Vol.835 | Vol.836 | Vol.837 | Vol.838 | Vol.839 | Vol.840 | Vol.841 | Vol.842 | Vol.843 | Vol.844 | Vol.845 | Vol.846 | Vol.847 | Vol.848 | Vol.849 | Vol.850 | Vol.851 | Vol.852 | Vol.853 | Vol.854 | Vol.855 | Vol.856 | Vol.857 | Vol.858 | Vol.859 | Vol.860 | Vol.861 | Vol.862 | Vol.863 | Vol.864 | Vol.865 | Vol.866 | Vol.867 | Vol.868 | Vol.869 | Vol.870 | Vol.871 | Vol.872 | Vol.873 | Vol.874 | Vol.875 | Vol.876 | Vol.877 | Vol.878 | Vol.879 | Vol.880 | Vol.881 | Vol.882 | Vol.883 | Vol.884 | Vol.885 | Vol.886 | Vol.887 | Vol.888 | Vol.889 | Vol.890 | Vol.891 | Vol.892 | Vol.893 | Vol.894 | Vol.895 | Vol.896 | Vol.897 | Vol.898 | Vol.899 | Vol.900 | Vol.901 | Vol.902 | Vol.903 | Vol.904 | Vol.905 | Vol.906 | Vol.907 | Vol.908 | Vol.909 | Vol.910 | Vol.911 | Vol.912 | Vol.913 | Vol.914 | Vol.915 | Vol.916 | Vol.917 | Vol.918 | Vol.919 | Vol.920 | Vol.921 | Vol.922 | Vol.923 | Vol.924 | Vol.925 | Vol.926 | Vol.927 | Vol.928 | Vol.929 | Vol.930 | Vol.931 | Vol.932 | Vol.933 | Vol.934 | Vol.935 | Vol.936 | Vol.937 | Vol.938 | Vol.939 | Vol.940 | Vol.941 | Vol.942 | Vol.943 | Vol.944 | Vol.946 | Vol.947 | Vol.948 | Vol.949 | Vol.950 | Vol.951 | Vol.952 | Vol.953 | Vol.954 | Vol.955 | Vol.956 | Vol.957 | Vol.958 | Vol.959 | Vol.960 ] [più recente]

© Copyright 2021 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com