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I volumi della posta precedente

  1. Consigli su upgrade
  2. Accoppiata NAD con B&W
  3. Ringraziamenti per un negoziante serio
  4. Audiofili soddisfatti
  5. Lettore CD voodoo
  6. Scaldare il suono?
  7. Più bassi per un primo impianto
  8. VRDS 9
  9. Rock viscerale
  10. Bassi e latitanti

Consigli su upgrade
Carissimo Direttore,
vi seguo con grande soddisfazione da quando ho "scoperto" di essere un audiofilo .... e cioè da quando abito solo ( 8 mesi) e niente e nessuno mi impone limiti di arredamento.....;-)
In questo tempo ho composto un impianto formato da:

Spero di avere fatto bene i miei acquisti, districandomi come potevo in una giungla a me quasi sconosciuta (avevo un po' di esperienza nell' hifi-car....ma è tutta un altra storia.....). L'acustica delle mia sala (a forma di L con i diffusori su di uno dei lati corti, rivolti verso la parte "aperta della stanza di circa 40 mq) è "relativamente" ottimizzata, in quanto le mie finanze sono andate... in tu sai cosa, e non in arredamenti smorzanti.
Comunque mi sono costruito 2 tube traps in lamiera di alluminio microforata, calandrata e rivestita internamente con un pannello fonoassorbente industriale (piramidale); ho anche "creato" 4 pannelli piani di alluninio e materiale fonoassorbente rivestito da piazzare nei punti critici e....ho ancora tante buone intenzioni per il futuro....
Ma veniamo al punto: non volendo spendere eccessivamente pensavo di upgradare il Rotel, che ne pensi? Potresti consigliarmi uno specialista nelle vicinanze (Bologna) ? Oppure se hai delle altre proposte per migliorare il suono sarebbero come una manna per me che non ne ho mai abbastanza....
Ti ringrazio infinitamente per l'attenzione e continuate a tenermi compagnia....
Danilo - E-mail: dan_vit (at) virgilio.it

LC
Caro Danilo,
io non sostituirei l'ottimo Rotel 991, semmai penserei a mettere tutti i componenti dell'impianto nelle condizioni di esprimersi al meglio. Partirei con un bel tavolino, ad esempio (il TNT FleXy, visto che sei pratico di fai da te), poi penserei a punte e/o piedini antivibrazioni per CD (al posto delle sfere d'acciaio) ed ampli. Passerei in seguito ai cavi d'alimentazione, magari autocostruiti, per provare l'effetto che fanno :-)
Si tratta di spese molto contenute ma dall'efficacia sostanziale. Già con questi "lavoretti" di ottimizzazione ti sei sistemato per diversi mesi :-) nel senso che ci vorrà del tempo per fare tutte le prove e trovare le soluzioni più soddisfacenti. Non dimenticherei l'uso di un filtro (tipo vaschetta Shaffner) su CD ed ampli o sulla ciabatta che alimenta entrambi, più qualche trattamento ai CD, tipo l'efficacissimo
Auric Illuminator.
Buone prove e Buon Ascolto!
Lucio Cadeddu

Accoppiata NAD con B&W
Salve Direttore,
Le scrivo per la seconda volta riguardo al primo impianto che cerco di costruirmi con un budget molto limitato (non più di 500 euro, sono uno studente ed è tutto ciò che posso!!!). Spero che anche questa volta possa aiutarmi come la volta precedente, dove i Suoi consigli mi hanno orientato.
Ma veniamo al dunque: dopo ricerche, che come Le ho già detto nella scorsa e-mail sono difficili nella mia città (Napoli) per la scarsa pesenza di negozi specializzati nel genere HI-FI (sono andato a visitare anche qualche negozio fuori città consigliato sempre da Lei ad un lettore in una delle lettere della settimana) sono arrivato a, diciamo, delle conclusioni.
Le spiego: visto il budget Lei mi aveva consigliato di cercare un ampli usato come ad esempio un NAD o un Rotel. Bene, il punto è questo: ho ascoltato un NAD di cui non ricordo esattamente la sigla, ma mi bastava sapere che altro non era che il successore del famoso (nonchè recensito, neanche a farlo apposta, sul Suo sito) NAD 3020, che nel mercato dell'usato è facilmente reperibile, anche ad un prezzo onesto, abbinato a dei diffusori da scaffale B&W DM 600S3 (i più piccoli di questa serie).
Ora mi chiedevo: dal momento che non ho la possibilità di ascoltare proprio il 3020 con questi diffusori (nessun venditore ha questi pezzi usati!!) ho ipotizzato, da "vero" profano, che il suono debba essere comunque molto simile...e magari (!!!), perchè mi piaceva.
In alternativa potevo abbinare il NAD con le Indiana Line 4.40 che però non ho assolutamente ascoltato (il venditore che le possiede, poi, è...."super disponibile"!!!!). Ora, non vorrei porLe le solite domande noiose e da 100 milioni di dollari, ma Lei è l'unica mia ancora di salvezza: so che non può sapere tutto su tutti i diffusori o ampli, ma crede che i 100-130 in più per le B&W rispetto alle Indiana ci valgano??
Glielo chiedo, Le ripeto, perchè per provare il NAD 3020 + le Indiana Line dovrei per forza acquistare l'ampli...non vedo altre scelte per provare!! Altri abbinamenti così economici ampli+diffusori non li vedo.
Per il lettore, poi, optavo per uno di quelli entry-level che Lei ha recensito sul Suo sito o per il Denon DCD 485, che Lei mi consigliò per il prezzo al quale lo avevo trovato.
La ringrazio tanto, anche per il tempo perso con me!!
Con Cordialità
Francesco - E-mail: frenx (at) interfree.it

LC
Caro Francesco,
non mi è chiaro cosa tu abbia ascoltato, il vero successore del 3020 fu il modello 302, anche quello un amplificatore molto valido. Dovesse trattarsi invece del 3020 originale, quello di fine anni '70-inizi anni '80 dovresti mettere nel conto che probabilmente i condensatori di alimentazione andrebbero "rinnovati", quantomeno. Potrebbe anche essere una serie successiva con suffisso, ovvero 3020E, 3020i o 3120. Questi sono più recenti e quindi meno bisognosi di interventi di recupero.
In ogni caso, qualunque NAD "piccolo" è stato un buon prodotto (penso al 302, al 304, al 310 ed ai più recenti 300 e 320) quindi è davvero difficile sbagliare clamorosamente, anche se alla fine è anche una questione di gusti personali.
L'abbinamento con le B&W 600 lo vedo bene e così pure quello con le Indiana Line 4.40. Tuttavia, visto che hai ascoltato le prime e non le seconde, fossi in te prenderei il "sicuro" (almeno le hai sentite) ovvero le B&W.
Se puoi, cerca di sentire le Indiana Line, comunque. Avere più parametri di giudizio è sempre meglio.
Per il lettore CD, benissimo, come ti dissi, anche il Denon o un qualunque entry-level tra quelli che citiamo sempre. Visto che siamo in presenza di budget ridotti non è che possiamo pensare ad un sistema "source-first!".
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

Ringraziamenti per un negoziante serio
Sarò breve come piace a te...
Un paio di settimane fa mi sono recato da Oasi Audio in provincia di Pisa per ascoltare delle casse consigliate da un amico. Il proprietario del negozio me le ha fatte ascoltare e sabato mattina mi sono ripresentato per chiedere di poterle sentire nella mia stanza d'ascolto. All'inzio mi ha proposto di passare a prenderle verso l'orario di chiusura ma poi si è impietosito e me le ha lasciate portare via di mattina.
Detto fatto le ho portate a casa dove mi sono divertito a posizionarle ed ascoltarle con la griglia parapolvere inserita. Domenica decido di togliere le griglie e noto che un tweeter ha qualcosa che non va, sembra che ci sia stata data una "Ditata" sopra oppure ha un difetto di fabbricazione...
Oggi ho chiamato Oasi Audio e dopo aver fatto presente il problema il proprietario si è offerto di cambiarmi il tweeter o addirittura sostituire tutte e due le casse...
La mia scelta è stata la sostituzione delle casse ma ci tengo a segnalare la correttezza della ditta in quanto non hanno messo in discussione la mia buona fede e mi sostiuiranno il prodotto entro (si spera) breve...
Per un comportamento del genere si meritano secondo me di essere segnalati alla comunità audiofila...
Ciao,
Fabrizio - E-mail: fabsainati (at) virgilio.it

LC
Caro Fabrizio,
grazie per la segnalazione, in effetti la disponibilità di Oasi Audio è stata esemplare. Un piccolo sforzo in più per venire incontro al cliente, in questo caso, è stato ripagato con un cliente soddisfatto che poi parla bene del negozio. Non accadono spesso questo genere di cose e fa piacere segnalarle.
Tuttavia, vorrei anche ricordare che, talvolta, questo rapporto di fiducia reciproca non si instaura per incompatibilità tra chi vende e chi acquista. A volte si instaura quel feeling, altre volte no, indipendentemente dalla disponibilità di chi vende. Capita anche nella vita di tutti i giorni: con certe persone si entra subito in sintonia, con altre è pressochè impossibile nonostante tutta la buona volontà da entrambe le parti :-)
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Audiofili soddisfatti
Vi scrivo perchè desidero esprimere alcuni commenti sui diffusori (Quad) Aliante Moda 2000. Potrei dire 'Spettacolarì e finire qua, risparmiandovi la fatica di leggere ancora, ma voglio tentare di dire di più. Per chi non lo sapesse (come non lo sapevo io) le Moda 2000 sono completamente analoghe alle Aliante ONE PF SW come mi disse qualche settimana fa l'Ing. Prato telefonicamente, al quale mi ero rivolto, e quindi non sto a dilungarmi in ulteriori descrizioni. Quello che voglio descrivere è come suonano.
Al momento sono inserite in una catena onesta, sicuramente migiorabile: ampli NAD 314, CD6000 KIS Marantz e giradischi Thorens td105 MKII; tutti i cavi sono autocostruiti (potenza cat 5 in configurazione speciale, segnale in argento o in rame non multifilari) da progetti (grazie) di TNT-Audio con alcune personali rielaborazioni. So già che alcuni di voi stroceranno il naso pensando alla modestia dell'impianto, ma avevo pianificato un deciso upgrade e da qualche parte dovevo pur cominciare, avendo scovato una enorme occasione per questi diffusori.
Le Aliante hanno preso il posto di due Rogers Ls2/a2 che voglio citare perchè mi hanno servito più che onorevolmente in questi ultimi anni con piena soddisfazione, ma...
Ma non appena ho posizionato le Aliante sugli stand Vela (contestualmente acquistati ed incredibilmente belli e funzionali) e le ho collegate all'impianto ho capito che mi si apriva un altro mondo. Cominciamo dal...basso. Presente, profondo, misurato, vero, mai gonfio e slabbrato; ho ascoltato (ad alto volume per cercare di avere il massimo dall'ampli) più volte diversi assoli di contrabbasso jazz e dimusica contemporanea: era lì davanti a me, il musicista stava suonando per me. Ed anche quando era annegato tra gli altri strumenti (anche nel rock più complesso, King Crimson ad esempio) non c'era un attimo di cedimento e non scompariva mai.
Il medio: gli strumenti a fiato che solitamente ascolto (sax, flauto, tromba, ma soprattutto il trombone così vicino come registro alla voce umana maschile) spiccavano come mai prima d'ora, chiari e limpidi anche nei passaggi più veloci durante i quali era facilmente udibile il respiro del musicista che entrava così a far parte della musica stessa, rimanendo distinguibili anche nei passaggi free più arditi. Le voci splendide, specie quelle femminili; solo un po' arretrate quelle maschili tra gli altri strumenti, ma non so quanto questo sia dovuto al resto dell'impianto (ma vi vorrei far sentire un solo di sax e trombone di Evan Parker e George Lewis per ascoltare un voce "non umana", ma forse aliena).
L'alto: praticamente perfetto. E sì che, nei tempi antichi, ero uno che alzava di tre o quattro punti la regolazione degli alti (oramai da anni disattivata) perché volevo sentirli bene! C'è sempre il giusto, duraturo sui piatti e mai lancinante su strumenti quale chitarra elettrica o fiati nei registri altissimi. Non ci si stancherebbe mai.
Per quanto riguarda il pianoforte, che unisce praticamente tutti i registri tranne quello propriamente vocale, (Solo Concerts di K. Jarrrett) vorrei dire che mi sono chiesto come aveva fatto un gran piano da concerto ad entrare in quella piccola stanza. Ah ecco la piccola stanza (12 m2) era letteralmente scomparsa c'era solo la musica, proprio quello che volevo.
La faccio finita perchè avrete capito quanto mi siano piaciute le mie Aliante ed anche perchè le molte altre cose che vorrei dire quasi non riesco ad esprimerle. E' chiaro che dipende dalle esigenze di ognuno, dalle proprie tasche e non ultimo dal proprio gusto, ma io le consiglio caldamente a chi vuole un bookshelf serio e voglia mettere fine alle proprie ricerche una volta per tutte.

Infine un grazie al Direttore di tnt-audio Lucio Cadeddu tramite le cui recensioni ho conosciuto la Aliante e all'Ing Prato (e a tutti i suoi collaboratori) per aver pazientemente risposto alle mie domande di appassionato.
Grazie ancora.
P.S. ed il bello dovrà venire quando cambierò amplificatore e successivamente lettore CD!!! (consigli?) Adriano - E-mail: e-mail a.raspanti (at) meteoam.it

LC
Caro Adriano,
di tanto in tanto mi piace pubblicare lettere di audiofili soddisfatti della Musica che ascoltano attraverso il proprio impianto. I motivi sono vari ma possono essere riassunti in due punti: prima di tutto non vorrei mai che questa Rubrica della Posta diventasse l'Angolo della Psicoanalisi, con grida imploranti di audiofili "disperati" con "amletici dubbi che non fanno dormire la notte" etc. L'HiFi, in quanto mezzo per la riproduzione della Musica, deve essere un hobby da vivere con Passione, divertimento e...gioia.
In secondo luogo, è utile sottolineare come il raggiungimento della soddisfazione all'ascolto possa, come in questo caso, arrivare anche da un impianto non ultra-highend ma anzi composto da pezzi assolutamente terreni, abbordabili e neppure all'ultimo grido (ampli, in primis).
Mi auguro che esempi come questo possano far capire che quelle che inseguiamo a volte sono delle vane chimere, di fatto irraggiungibili. Essere contenti (che è BEN DIVERSO da "accontentarsi") anche senza ipotecare la casa e l'automobile per avere l'ultimo ritrovato tecnico è un messaggio che vorrei passasse più di sovente da queste pagine.
Personalmente ho abbandonato la malattia (upgradite) da molti anni ormai. Questo non significa che non migliori continuamente i miei componenti! Li cambio spesso, infatti, ma più per gioco e per voglia di sperimentare che per reali esigenze "migliorative". Riesco a godere della mia Musica preferita anche sapendo che potrei sentirla un po' meglio. Dei due impianti che posseggo, ad es., quello che uso di più è quello "B", e pur essendo ben conscio che quello principale suoni nettamente meglio, non ne sento la mancanza.

Nello specifico dell'impianto di Andrea, prima o poi, quando ci sarà nuovamente la voglia di sperimentare, si potrebbe pensare ad un ampli più performante. Il mercato abbonda di esempi in ogni fascia di prezzo, per fare nomi precisi bisognerebbe fissare un budget di spesa. Idem per il lettore CD che però potrà sopravvivere in quell'impianto un po' più a lungo dell'ampli. Ultimissima precisazione, le casse da te citate sono in tutto e per tutto delle Aliante One PininFarina, marchiate Quad per un accordo con la celebre Casa inglese. Ormai si trovano solo usate (quelle marchiate Quad, si intende).
Grazie della testimonianza,
Lucio Cadeddu

Lettore CD voodoo
Gent. Lucio,
sono ancora l'ormai affezionato "messicano". Mi spiace romperti l'anima ma credo che ho un problemino. Ti avevo già scritto al proposito ma non ho ricevuto risposta non so se non l'hai visto, se sei stato molto occupato o cos'altro, ho cercato la soluzione in altre tue risposte ad altri lettori ma senza esito, morale riprovo ad approfittare della tua pazienza: da qualche giorno mi sono accorto che oltre metà volume il lettore cd (onkyo) perde di ritmo, si fa più lento e non di poco.
Ho provato con un'altro lettore cd e in effetti il problema non si presenta. Ho provato a invertire i cavi di segnale, a rinforzare il cavo di corrente ma senza risultati, qualche idea?
Anticipatemente ringrazio,
Massimo - E-mail: maxcorp (at) prodigy.net.mx

LC
Caro Massimo,
non ricordo se ti ho risposto in privato oppure no (le lettere sono tantissime ogni giorno) ma l'argomento, per la sua stranezza, merita comunque una risposta pubblica.
Un lettore CD che "rallenta" ad alto volume - giuro - non l'avevo mai visto né sentito. Sicuro di non aver trovato in casa dei pupazzetti voodoo ad imitazione del tuo lettore CD, trafitti di spilli? :-)
Azzardo qualche possibile spiegazione (azzardo, eh). La prima cosa che mi viene in mente è una tensione di rete troppo bassa, che magari, in condizioni di assorbimento superiore, porti il lettore e la sua elettronica di controllo a far le bizze. E' molto strano, ma un controllo sulla tensione lo farei.
Poi c'è una possibile spiegazione psicoacustica: magari il lettore non suona poi così bene ed alcuni aspetti vengono esaltati quando si ascolta ad alto volume. Capita per altri parametri (equilibrio timbrico, dinamica, immagine) potrebbe capitare anche per il "ritmo", come lo chiami tu.
Infine, prova ad isolare il lettore - il più possibile - dall'ambiente circostante. Le vibrazioni certo bene non gli fanno.
When all else fails, cambia lettore CD e fai benedire la sala d'ascolto :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Scaldare il suono?
Buongiorno direttore!
Tempo fa le avevo chiesto un consiglio per l'acquisto di una coppia di diffusori, tra le proposte c'erano le INFINITY Kappa 200 e le KEF Q4 (pilotate dal mio Marantz SR4400 5 X 80We lettore CAMBRIDGE AUDIO) e dopo mille dubbi ho acquistato le KEF Q4.
Tornando poi nel negozio in cui avevo acquistato il mio ampli e parlando un po' del mio impianto il negoziante è rimasto malissimo nella scelta che ho avuto per i diffusori, dicendomi che hanno un suono troppo aperto che alla fine può stancare. Per ora sono molto soddisfatto dei miei diffusori anche se effettivamente hanno una parte bassa non molto avvolgente, forse è la stanza ma i bassi sono veramente un po' pochini e non proprio morbidi.
Non so se ha avuto modo di ascoltare le Q4 ma potrebbe darmi un suo parere e magari un consiglio su come "scaldare" un po' il suono? Premetto che utilizzo cavi di potenza FFRC e come cavo di alimentazione il famoso SERPENTONE.
Devo ancora realizzare un buon collegamento tra lettore e Ampli che per ora è fatto con un cavo analogico e uno a fibra ottica da supermercato. La ringrazio anticipatamente e le auguro una buona giornata.
Damiano - E-mail: damiano.santinelli (at) imesa-spa.com

LC
Caro Damiano,
la gran parte delle prestazioni in gamma bassa è da addebitare alla stanza ed al posizionamento dei diffusori in ambiente. Credo di averlo ripetuto per la milionesima volta ora, ma evidentemente è un concetto che fa fatica ad "entrare" nella testa della gente...finchè non si prova di persona. Fai qualche esperimento posizionando i diffusori più vicini alla parete posteriore, ad esempio. Oppure intervieni sull'ambiente, rendendolo più assorbente. Posso dirti che nel mio studio, dove ho posizionato l'impianto B, è sufficente una scatola (di un apparecchio in prova) in più o in meno per cambiare l'acustica della stanza. Si tratta di differenze che si sentono, senza essere alieni.
Ammetto che possa essere un'esperienza frustrante, perchè si capisce quale sia il REALE (basso) peso di un apparecchio nell'economia sonora di un impianto ma è così: almeno il 50% del risultato sonoro di un impianto HiFi dipende in maniera decisiva ed esclusiva dalla stanza e dal posizionamento dei diffusori.
Poi, se non potessi far nulla su questi due versanti, potresti tentare con un ampli di qualità superiore e magari...solo stereofonico :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Più bassi per un primo impianto
Ho recentemente acquistato un amplificatore (Aeron A2) corredato con delle casse Mourdant Short 902 (il lettore CD l'avevo già in casa, si tratta di un Pioneer).
Dato che venivo dall'esperienza di un compattone il miglioramento è stato significativo. Le casse sono veramente buone sui medi e sugli alti; purtroppo (come era prevedibile) i bassi non sono un granchè.
Mi chiedevo se poteva essere un ipotesi fattibile associare un Subwoofer (visto che l'amplificatore ha un uscita apposita) o è meglio aspettare tempi migliori (in termini di budget) e comperare casse più "grandi" ?
Faccio presente che ascolto prevalentemente musica pop-rock e classica (tipo Bach).
Ti ringrazio anticipatamente per la risposta.
Diego - E-mail: diegodome (at) inwind.it

LC
Caro Diego,
la tua è una domanda purtroppo sempre più frequente e per questo preferisco rispondere pubblicamente. E' tristemente chiaro che la presenza martellante dei subwoofer per impianti HT ha fatto breccia nella testa anche di chi non aveva alcun interesse per i passi del dinosauro in salotto. Ebbene, il subwoofer NON è la soluzione ideale per "migliorare" un diffusore economico con pochi bassi.
Può, invece, essere una soluzione intelligente (ma costosa) per un diffusore di classe "naturalmente" limitato sulle prime ottave dello spettro.
D'altra parte, sarebbe insensato abbinare un subwoofer costoso ad un diffusore "primo prezzo" come il Mordaunt Short 902 (290 Euro di listino). Mi chiedo (perchè voglio capire) due cose:

I vantaggi sarebbero stati: due soli diffusori anzichè 3, meno cavi volanti, migliore coesione timbrica tra gamma media e gamma bassa e minori problemi di collocazione in ambiente (il posizionamento corretto del sub non è semplice).
In definitiva, io proverei prima ad ottenere il massimo dalle tue attuali casse (magari con un posizionamento più attento, vedi lettera precedente) ed in secondo luogo attenderei tempi migliori per una coppia di diffusori più dotati in gamma bassa. Rivendere subito le 902 potrebbe non essere conveniente.

Un consiglio per tutti: valutate bene prima di spendere i vostri soldi, in HiFi le "pezze" successive all'acquisto si attaccano molto male, sono costose, spesso inutili se non addirittura dannose.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

VRDS 9
Salve, ho letto con interesse il suo articolo sull' elaborazione del
Teac VRDS9. Io ne posseggo uno e mi piace molto, ma qualcuno dice che non è morbido, lei dice che non è abbastanza "cattivo", però questa elaborazione mi incuriosisce.
Questo è il mio impianto: Finale Graaf 5050, Pre Graaf WFB Two, Diffusori Aliante Iperspazio, cavi di segnale Tara (200 euro la coppia) e cavi di potenza Straight Wire Sextet. Il mio negoziante mi dice che i diffusori hanno un suono commerciale e il vrds 9 è freddo e troppo preciso, non so bene nel vostro linguaggio cosa voglia dire, però le cose migliorerebbero parecchio (per il mio negoziante) con un lettore Audio Analogue Maestro e dei diffusori Opera Callas, ma ci vogliono tanti soldi ed io ero convinto di avere ormai un buon impianto per lo meno in rapporto qualità prezzo.
Però se già posso migliorare elaborando il Teac non mi dispiacerebbe anche se il fatto di comprimere la scena sonora tutta su un piano non mi sembra che sia l'ideale. (Ho un CD dove la flautista suona un pezzo per flauto solo camminando verso il microfono la si può seguire con lo sguardo nella camera!!! forse non è così male il mio impianto).
Le sarei grato se volesse darmi un suo parere,
Distini Saluti,
Giovanni - E-mail: gerriche (at) aliceposta.it

LC
Caro Giovanni,
la modifica AM Audio al VRDS 9 è consigliabilissima, visto il salto di qualità che fa fare alla macchina. Per avere una differenza così marcata dovresti spendere ben di più nell'upgrade degli altri componenti dell'impianto.
Le mie lamentele circa l'immagine "schiacciata" in profondità della macchina elaborata sono trascurabili, rispetto al guadagno nettissimo in tutti gli altri aspetti dela riproduzione. Tra l'altro, il VRDS 9 non brilla certo per immagine tridimensionale. Il fatto che con quel CD di flauto "in movimento" si percepisca l'avvicinamento del musicista ...mi pare il minimo sindacale che un lettore CD debba essere in grado di garantire.
D'altra parte, credo di aver intuito chi sia il negoziante :-) e conosco bene le sue convinzioni, rispettabilissime ma non sempre condivisibili (come le mie, sia chiaro!). In particolare non sono d'accordo sul fatto che le Iperspazio abbiano un suono "commerciale", intuendo cosa si nasconda dietro questo aggettivo.
E' troppo facile dire che le Callas hanno un suono migliore...ci credo, costano oltre 2000 Euro (contro i 900 delle Iperspazio)!!! Francamente non capisco l'atteggiamento: criticare aspramente l'impianto di un cliente (si sa, gli audiofili sono volubili ed emotivamente fragili) per proporgli qualcosa di completamente diverso che costa N volte di più! Semmai, bisognerebbe sentire le esigenze del cliente in termini di upgrade e valutare le sue capacità di spesa. Al meglio non c'è mai fine, ma bisogna essere realisti. Se tu vuoi/puoi spendere 500 Euro, non ti si può proporre di spenderne 5000!

In definitiva, ritengo che il tuo impianto sia assolutamente equilibrato e che con i 450 Euro della modifica AM Audio al tuo VRDS9 sia davvero difficile fare di meglio. Aggiungo che sono sempre in difficoltà nel consigliare modifiche o upgrade quando non è possibile per chi acquista fare una prova diretta sul campo, a confronto. Io non ho dubbio alcuno che la macchina modificata sia nettamente superiore a quella di serie...ma l'incognita del (tuo) gusto personale è sempre in agguato (es. a te piace molto il VRDS 9, a me non fa impazzire).
Purtroppo AM Audio è disponibile in pochi punti vendita (Sede e, mi pare, a Roma...?) per cui un viaggetto si renderebbe quasi obbligatorio. Io ti consiglierei comunque di contattare AM Audio per vedere se possono venirti incontro in qualche modo (magari inviandoti il VRDS9 modificato in visione). Chiedere non costa nulla.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Rock viscerale
Caro Lucio, Ti scrivo per avere una dritta! Il mio attuale impianto è composto da:

Avevo intenzione di cambiare i diffusori non ritenendoli all'altezza della situazione....tieni presente che il mio ambiente d'ascolto è di circa 30 mq e che prediligo la musica rock ascoltata in maniera VISCERALE!
Vorrei mantenermi sempre su diffusori da pavimento spendendo al massimo 1000 euro magari anche nell'usato!
Fraterni saluti.....W tnt
Pierluigi - E-mail: ilpoeta1977 (at) hotmail.com

LC
Caro Pierluigi,
non ho dubbio alcuno nel consigliarti Klipsch! Qualunque modello da pavimento, nell'usato le RF-3 o anche le Heresy, nel nuovo le Synergy SF-2 o le nuove Reference RF15 o RF25.
Se è l'impatto violento che cerchi, unito ad una tenuta in potenza "senza paura", il leggendario marchio americano è ciò che fa per te.
Non aspettarti carezze eufoniche in gamma medio-alta perchè non le avrai...leggiti la mia recensione delle RF-3 per capire cosa intendo dire.
In ogni caso, se riesci, una prova d'ascolto sarebbe bene effettuarla, magari proprio col tuo ampli.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Bassi e latitanti
Fantastico!
Mi chiamo Mauro, ieri sera vagando per internet alla ricerca di un sito di hi-fi vi ho scoperti.Tanto è stato l'entusiasmo e ancor di più quando ho trovato che un vostro redattore possiede un paio di casse Suono Riferimento. Il mio problema è presto detto: ho traslocato da poco e il mio stereo l'ho sistemato in un salone di circa 27 metri quadrati. Le casse sono addossate alla parete più corta, tra due piglie portanti distanti tra loro circa due metri lontano dalle pareti laterali di non meno di un metro e mezzo.
Il punto di ascolto è situato a circa due metri e mezzo, praticamente in mezzo al salone, il quale è mediamente arredato,con tende e tappeti. L'impianto è così composto:

Il tutto è cablato con cavi Audioquest per il segnale e Supra per potenza, tavolino Apollo, punte varie ecc. Vengo al dunque, questo sistema funziona bene per il jazz, ma per la musica rock la più ascoltata dal sottoscritto esso è privo di bassi o meglio il basso c'è ma non predomina, il suono tende al chiaro fortemente spostato sui medio alti con conseguente affaticamento, anche perchè per avere un po di "punch" sono costretto ad alzare il volume oltre ore 12.
Prima davo la colpa all'integrato di soli 40 watt per canale ma ora con 100+100w pensavo di aver risolto il problema ma non è così.
La mia domanda è: esiste un qualche artifizio per le Suono Rif per cui è possibile colorare il suono verso la gamma bassa? Il salone l'abbiamo arredato con equilibrio proprio pensando allo "stereo" infatti non vi sono bassi lunghi o riverberi strani ma il suono risulta troppo squillante. Spero che la soluzione non sia cambiare sistema di diffusione perche non è il momento di investire euro in ciò.
Mi chiedevo se è una buona idea il kit monovia della Fostex presentato da voi?
Sono un autocostruttore alle prime armi e l'idea del monovia mi solletica per diverse ragioni pratico-teoriche ma, non ho mai potuto ascolterne uno.
In attesa di un vostro aiuto corro a leggere tutto il vostro prezioso sito.
Distinti saluti e buon lavoro.
Mauro - E-mail: maudelis (at) libero.it

LC
Caro Mauro,
il tuo quesito è piuttosto simile ad un altro che trovi su questo stesso volume di posta. Riassumo in breve: non si può cavar sangue dalle rape. Intendiamoci: le Suono Riferimento non sono rape, ma sono diffusori economici con potenza e profondità del basso per forze di cose LIMITATE. Non si può pretendere da loro più di ciò che possono dare.
Il mio consiglio è, pertanto, quello di cominciare a mettere da parte per un diffusore di livello più elevato.
L'idea del monovia Fostex che presentiamo su questo sito te la sconsiglio. Per le tue aspettative e per il tuo impianto non mi pare il progetto adeguato. Punta su qualcosa di più tradizionale, magari da pavimento. Se ti piace l'autocostruzione, potresti provare le nostre
TNT Nues, magari aspetta che esca la attesa versione mkII sulla quale il nostro Fulvio Marcolin sta lavorando.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
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