Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 6/11/2021 - 13/11/2021

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  1. Parere su finali mono ZeroZone
  2. Cantilever storto
  3. Varie esigenze
  4. Costo LP
  5. Secondo impianto
  6. Upgrade amplificazione
  7. Poco spazio a disposizione
  8. Braccio per Ariston RD80
  9. Monitor Audio Gold 100 vs 200
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Parere su finali mono ZeroZone
Caro Direttore,
potrei scrivere una pagina di elogi e ringraziamenti sentiti e meritatissimi per lei personalmente e per la sua rivista, mi limiterò ad un aggettivo: Fantastici!!!! Sono un felice fruitore, dal 2014; di un sistema basato su diffusori Dynaudio DM 2/7 (max 150 W e 86 dB di efficienza dichiarati) e su un amplificatore NAD C 352; con il tempo ho implementato stand e cavi vari su progetti TNT AUDIO nonché oggetti e accortezze varie per ottimizzare l'interazione diffusori ambiente di ascolto, che è di 14 mq; con risultati che giudico molto buoni; ascolto svariati generi musicali ormai solo come musica liquida da PC, prevalentemente in formato FLAC con qualità CD; utilizzando un dac usb dragonfly red; il volume di ascolto preferito varia tra 80 e 85 dB nel punto di ascolto con punte massime a 90-92 dB ma anche minime a 65 – 70 dB a seconda delle circostanze.
Per godere più spesso della musica uso anche, in un'altra stanza, anch'essa ottimizzata, un sistema basato su diffusori attivi JBL LSR 308 (monitor da studio) con dac Dragonfly black, sistema di cui pure sono molto soddisfatto.
Ho letto con molto interesse la sua
recensione, e successive integrazioni, dei finali mono ZERO ZONE e, a proposito, ho, cortesemente, alcune domande da porle:

Se le risposte ai quesiti di cui sopra fossero negative, solo per mia curiosità, su quale categoria di diffusori e preamplificatori dovrei eventualmente puntare?
Ringraziandola vivamente dell'attenzione la saluto cordialmente.
Gianluca - E-mail: gianlucavinti (at) virgilio.it

LC
Caro Gianluca,
la risposta alla tua prima domanda è affermativa: sì, credo che faresti un passo avanti sostituendo la sezione finale del tuo NAD C352 con la coppia ZeroZone IRS2092. Mi è difficile quantificare il salto qualitativo, perché non so valutare bene la bontà e la trasparenza della sezione pre di quell'ampli NAD, ma di sicuro qualcosa migliorerà (dettaglio, trasparenza, controllo e potenza della gamma bassa, definizione in gamma medio-alta). Il collegamento è semplice: lasci tutte le sorgenti inserite nel NAD e poi colleghi l'uscita pre out di questo ai finali ZeroZone, cui attaccherai i diffusori. Il tuo amplificatore ha due uscite pre-out, la prima è libera, la seconda è ponticellata con l'ingresso main in. Io credo tu possa usare la seconda, eliminando i ponticelli, in questo modo il segnale non passa alla sezione di amplificazione interna al NAD. Nel dubbio, consulta il manuale d'uso del tuo amplificatore.
I tuoi diffusori sono degli ottimi bookshelf di medio prezzo, di sicuro gli ZeroZone (come avrai letto) si trovano a proprio agio anche con diffusori di livello top. Perciò, se un giorno dovrai effettuare un upgrade dei diffusori, stai pur certo che i finali potranno stare al loro posto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Cantilever storto
Caro Lucio, spero di trovarti bene. Ti scrivo per un dubbio su una testina non al 100% della condizione. Tempo fa comprai una testina new old stock (NOS) Nagaoka MP-15. Il cantilever risultava essere disassato rispetto alla posizione ideale di 5-10°, ma non diedi molto peso alla cosa, in quanto il prezzo era veramente vantaggioso e, data l'età della testina, forse c'era da aspettarselo. Ho montato e allineato la testina sul mio Rega P5, utilizzando una dima apposita per bracci Rega. Diversi mesi dopo, a seguito di alcune letture sul web, sono giunto alla conclusione che avrei dovuto allineare lo stilo, non il corpo della testina, tanto più che lo stilo è visibilmente storto. Così ho fatto ed il tutto suona benone.
Il mio dubbio è : posso andare avanti tranquillo o le condizioni suggerirebbero di desistere e cambiare lo stilo? A mio parere non dovrebbero esserci problemi, a parte la difficoltà maggiore ad allineare uno stilo invece che allineare il corpo ben squadrato di una testina Nagaoka.
Ti ringrazio per un'eventuale risposta e per tutto il lavoro che fai per portare avanti la rivista.
Un caro abbraccio,

Buongiorno Lucio,
ti scrivo per aggiornarti brevemente rispetto alla mia precedente e-mail. A scanso di equivoci specifico che non ho provato a forzare il cantilever nel tentativo di raddrizzarlo, ma, utilizzando una dima per bracci Rega scaricata da www.vinylengine.com, ho allineato la testina riferendomi al cantilever storto invece che al corpo della testina, come normalmente si farebbe se tutto fosse perfetto. Per accertarmi che nulla di brutto accadesse ai miei vinili, ho utilizzato un microscopio economico, per verificare che la puntina non si fosse consumata in maniera anormale, evidenziando un problema di allineamento. Sono rimasto stupito del fatto che pare perfetta, per quanto ne possa capire io, nonostante abbia suonato ormai diverse centinaia di ore. Questo conferma che la fatica di lavare i dischi, che ho fatto (Knosti), porta i suoi frutti anche in questo versante, oltre che in quello di una riproduzione migliore della musica.
Ti ringrazio molto,
Dario - E-mail: dario.brunello (at) gmail.com

[Stilo di lettura][Stilo di lettura]

LC
Caro Dario,
hai fatto bene a non tentare di riallineare il cantilever, avresti rischiato di fare seri danni. Al massimo avresti potuto rivolgerti a uno specialista in testine (Torlai, AudioSilente e altri) per sistemare le cose al meglio. In ogni caso, vedo che hai risolto brillantemente anche così. In effetti, logica vorrebbe che sia il profilo dello stilo a dettar legge: se questo è storto, perché il cantilever lo è , ha ben poca importanza che il corpo testina sia dritto e in dima. Come si vede dalle foto (bravo!) quello stilo ha una linea di contatto coi solchi praticamente obbligata. Se lo monti storto, come minimo traccia peggio. Nella più drammatica delle ipotesi sia lo stilo che i solchi si sarebbero usurati presto.
Visto che non mi pare sia accaduto niente di tutto ciò, credo che possa continuare a goderti i tuoi vinili e la tua bella Nagaoka MP15.
Ti auguro buoni ascolti!
Lucio Cadeddu

Varie esigenze
Gent.mo Direttore,
caro Lucio (spero di poterti dare del tu), non è la prima volta che ti chiedo consigli, cui hai sempre cortesemente risposto. Consigli che ho avuto modo di apprezzare molto ogni volta.
In premessa un feedback, ho acquistato un paio di
MONK PLUS da te recensite, le trovo eccellenti, ovverossia migliori di cuffiette che ho acquistato a circa € 20,00 in offerta su Amazon, ma che partivano da € 38,00, e delle cuffie di vari cellulari.
Adesso devo sostituire l'Ipod e vorrei acquistare il lettore Victure Clip Sport M3, di cui ho letto la recensione su TNT, a meno che tu non abbia un altro lettore da consigliarmi. Il Victure mi dovrebbe accompagnare nelle camminate veloci che compio alla mattina. Il fatto che abbia anche la radio potrebbe essere un fattore apprezzabile.
Altra esigenza è l'acquisto di una radio. L'ascolto tutte le mattine mentre preparo e faccio colazione. Ho una Tivoli, ma inizia a presentare problemi, avverto un rumore di sottofondo e la sintonizzazione inizia a sembrare più problematica del solito. Io ascolto solo Rai Radio 2, ma ogni mattina devo risintonizzarla. L'ho anche fatta riparare, ma il problema a volte si ripresenta. Quindi ho deciso di cambiarla, ma questa volta non so proprio cosa acquistare. Non ho trovato recensioni su TNT-Audio.
Ho un paio di cuffie Sennheiser HD 650, ma non ho un ampli per cuffie. Consultando TNT-Audio ho letto del Graham Slee Solo, ma anche in risposta ad una lettera del Graham Slee Novo, fratello minore del Solo, e dell'ampli/DAC Audio-GD R2R 11.
Non ho alcuna possibilità di ascoltarli prima dell'acquisto, ne saprei come orientarmi, perciò dimmi tu. Come sorgente utilizzerei un Yamaha CDX 470, ma vorrei switchare sulla musica liquida, anche in questo caso consigliami tu un apparecchio consono allo scopo.
Come potrai notare ti ho chiesto consigli per andare a correre, per iniziare con il piede giusto la giornata, e per lavorare fino a tardi (le cuffie) in compagnia della musica. Il perché è semplice: non so se ascoltare musica possa migliorare il mondo, però quello di cui sono sicuro è che ascoltarla male sicuramente lo peggiora.
Solo per dirti quanto sia lodevole la tua opera di diffusione e di condivisione della tua conoscenza e consistenza in materia, che sicuramente “amplifica” le nostre emozioni. Per questo motivo ti offro in lettura uno scritto di Gesualdo Bufalino in merito agli effetti benefici che la musica e le emozioni, indotte da quest'ultima, possono generare, anche se espressa sotto forma di un'iperbole letteraria.

“Ho scritto molto sulla Sicilia, negli ultimi anni. Più dell'antica che dell'odierna, più dell'amabile che dell'amara. Non perché non vedessi o non patissi l'intreccio di frode e violenza che sempre più pare presiedere al nostro destino, ma per un sentimento d'incompetenza e d'inanità dal quale, se una regola m'era possibile trarre, era di non promuovermi giudice o pedagogo, chirurgo o clinico della mia gente ma di sommessamente capirla. M'è venuto detto una volta d'avere imparato a non rubare ascoltando Mozart. Non suggerisco ora quartetti e sonate contro i mali dell'isola. Però resto convinto che, a guarire l'analfabetismo morale da cui (non solo noi, non solo noi) siamo afflitti, possano un poco servire, sebbene fatti d'aria, anche le nostalgie, le favole e i sogni. Operi dunque ciascuno come meglio riesce: chi da coscienza critica e avvocato di tutti; chi da testimonio privato e tragediatore di sé. Così io per primo, in questo libro, che pur insegue, attraverso lievi e gravi occasioni di costume, viaggio e memoria, un'idea di Sicilia iperbolica, doppiamente gonfia di vita e di morte, ancora una volta ho più proposto emozioni che non esposto ragioni. Lusingandomi che quelle sappiano non meno di queste spiegarci agli altri e, prima che agli altri, a noi stessi”.
Grazie.
In attesa di tue buone nuove, ti porgo il più caro dei saluti.
Nicola - E-mail riservato

LC
Caro Nicola,
intanto grazie per il bellissimo feedback e per il bel brano di Bufalino. Sono felice che abbia trovato le economicissime cuffie Monk Plus così straordinarie. In effetti lo sono, e per quel che costano sono veramente troppo buone per essere vere.
Per quanto riguarda i tuoi acquisti, procedi pure con il Victure Sport M3 per lo sport, mentre come ampli cuffia io vedrei benissimo anche l'Audio-GD che hai citato. Costa poco, fa tanto e suona molto bene. Per quanto riguarda la radio casalinga, temo di non poterti essere molto utile. Premesso che siamo sempre in attesa del tanto temuto switch-off delle trasmissioni FM - si parla del 2023 - quando queste saranno rimpiazzate dalla radio digitale DAB+, mi chiedo se abbia ancora senso acquistare oggi un sinto o una radio FM. Non a caso, tutti i produttori hanno in catalogo radio DAB/FM, è sufficiente fare una ricerca per trovare tanti modelli, per tutte le esigenze e tutte le tasche. Non so consigliarti un modello preciso, affidati a marchi conosciuti per non sbagliare. A me piacciono le radio vintage (ne ho diverse) e quando capita ascolto qualche stazione FM su una vecchia Minerva a transistor, quelle a valvole le possiedo ma sono solo da esposizione. Forse non suonano benissimo, ma regalano quel tocco retrò che mi piace tanto. Non è HiFi, naturalmente. La qualità media del suono della FM nostrana, poi, è quel che è .
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Costo LP
Buongiorno e spero ben trovato e ben trovati i colleghi musicofili.
Premessa. Ho ricominciato ad acquistare lp grazie ad un graditissimo regalo fattomi dai miei figlioli: uno smagliante giradischi REGA P2 Evento: sono andato al salone Hifi di Milano (ex Top Audio) all'hotel Melià appunto per qualche acquisto lp e son rimasto francamente sbalordito dal prezzo raggiunto dagli LP attuali: da notare che “attuali” non lo sono affatto, ho visto a 60 - 70 euro dischi che io stesso posseggo da decenni; senza parlare dei 250 e passa euro di alcuni esemplari. Il prezzo medio è comunque sopra i 40 euro. Morale: ho comprato un bellissimo FONÈ (Mozart suonato da Rosen) a 30 euro ed un po' di lp di buono / ottimo livello artistico e buon livello tecnico (esempio: DGG Mahler, 4a sinfonia, Kubelik) da 5 euro.
Riflessione: ma prezzi del livello detto, relativi ad incisioni tutto sommato non particolarissime, sono giustificati? È a causa della lp-fashion? C'è la speranza di avere un suggerimento di TNT-Audio per scovare lp di classe T-amp :-)?
Grazie e cordiali saluti,
Domenico - E-mail: domenico.finucci (at) gmail.com

LC
Caro Domenico,
da tempo la mania per il vinile è partita per la tangente. Si ristampano vecchi album partendo da master che talvolta sono persino MP3 o digitalizzazioni fatte male dei vecchi master analogici, le ristampe di qualità hanno prezzi folli e trovare buone incisioni comunque non è facile. Non ho consigli da dare, purtroppo, se non quello di cercare nell'usato LP normali tenuti bene e magari farli passare sotto a una macchina lavadischi, anche economica e casalinga come la semplicissima
Knosti, da noi recensita. Gli LP usati si trovano ancora per cifre ragionevoli, così se ne può acquistare un buon numero e godersi ancora tanta ottima musica, stando lontani dalle facili speculazioni. Tieni conto che il pubblico tipico delle mostre HiFi ha - in genere - capacità di spesa molto alte, per cui il mercato si adegua e propone prodotti di alto costo. Certi appassionati gli LP a pochi euro non li acquisterebbero mai.
Quindi la risposta alla tua domanda è no, certi prezzi non sono giustificati, né tecnicamente né artisticamente. Tuttavia, se esiste una nicchia di consumatori che sono disposti a spendere certe cifre, perché non approfittarne? Personalmente ho pochissimi dischi speciali e, da sempre, ho preferito la quantità alla qualità. Non solo, ma rifuggo dall'ennesima ristampa/rimasterizzazione di dischi che ho già. C'è così tanta musica da scoprire che ascoltare sempre e soltanto i soliti titoli è un crimine.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Secondo impianto
Direttore buonasera, vorrei allestire un secondo impianto nella mia casa al mare. Parto da un cd player Cambridge 351c dismesso per acquisto coppia Audiolab 6000a / cdt. Vorrei provare un ampli a valvole ad un prezzo ragionevole, intorno ai 500 euro. I diffusori, già acquistati, sono le Elac DBR 62.
Il tutto in una piccola camera regolare 4 X 3 con divano e libreria. Inoltre ascolto prevalentemente jazz a basso volume.
Che ne dice?
Grazie e cordiali saluti.
Claudio - E-mail: clm120649 (at) gmail.com

LC
Caro Claudio,
con 500€ non sono certo tanti gli amplificatori a valvole che puoi prendere in considerazione, a parte prodotti cinesi sui quali però non so dirti molto. Mi riferisco ai vari Nobsound, Dynavox, Dared, Fosi etc. Gli unici che mi vengono in mente che potrebbero fare al tuo caso, di marca nota, sono l'integrato Yaqin MC-84L, che costa circa 500€ e offre 12 watt pe canale, l'integrato Xindak MT1, dal costo solo leggermente superiore e di potenza analoga e il Cayin MT-12 N, 9 watt per canale e un costo vicino ai 700€. Potresti trovare altre soluzioni ma spesso si tratta di ibridi, ovvero hanno le valvole solo nella sezione pre mentre la sezione amplificatrice è a transistor, talvolta pure realizzata tramite chipset in Classe D. L'alternativa è il mercato dell'usato, ma con le valvole si rischia non poco, perché potrebbe essere necessaria la loro sostituzione, se arrivate a fine vita utile. Immagino desideri un ampli a valvole per una questione nostalgica o di design, ma francamente - per avere qualcosa di potente e ben suonante - temo che le cifre da investire debbano essere più alte. Tra l'altro, se lo scopo è sonorizzare una casa al mare, le valvole - che scaldano molto - ce le vedo davvero fuori luogo, visto che nella casa al mare ci si va d'estate. Mi auguro abbia un buon impianto di condizionamento :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade amplificazione
Salve Lucio, l'inverno è in arrivo, inevitabilmente la musica in salotto prende il sopravvento e si spande dai diffusori (appena acquistati) al cuore. I nuovi diffusori appunto, appena scartati dai loro imballi sono una coppia di Klipsch R620 F, scelte per il prezzo adatto al mio budget, ma anche per avermi dato al momento dell'acquisto, emozioni più rilevanti rispetto ad altri diffusori ascoltati prima di questi ultimi. Diffusori adatti e recensiti, anche per il tipo di musica da me prediletta, blues e rock anni 70 80 90. Devo dire che, pilotate al momento dei primi ascolti, da un discreto integrato Advance Acoustic MAP 105 65 watt per canale i dettagli dati dalla lettura di giradischi e lettore cd non mi sembrano affatto malvagi...anzi.
Ora la domanda che ti voglio porre è : COME "spremere" un pochino di più questi sopraindicati diffusori rock, soprattutto per ricercare i DETTAGLI racchiusi in ogni registrazione, con un amplificatore finale di potenza, da accoppiare al sopracitato MAP 105, data la possibilità di questo di funzionare solo come PRE, escludendo la sua parte finale. Evidenzio la parola DETTAGLI, perché sono proprio questi che vorrei emergessero dall'upgrade che vorrei individuare con un amplificatore più muscoloso di quello ad oggi utilizzato. Potresti, in base alla tua esperienza consigliarmi:

Ad oggi sono ad osservare in modalità principiante i seguenti modelli: Certo di una tua cortese risposta ti auguro buona giornata.
Francesco - E-mail: francescocalisse (at) gmail.com

LC
Caro Francesco,
non sono affatto sicuro che aumentare la potenza serva ad aumentare il dettaglio, tanto più che stiamo parlando di diffusori che invitano i vicini a chiamare la polizia già con 10 watt di potenza. Quindi no, non serve maggiore potenza. E forse tu stai cercando qualcosa che quei diffusori non sono in grado di dare. Li hai scelti per certe caratteristiche, ma non sono dei fact-totum, hanno i loro limiti (ovvi). Comunque, la soluzione a mio parere è prendere un amplificatore integrato di qualità superiore, vendendo quello attuale.
Se ti va di provare la soluzione pre+finale, puoi anche rischiare 300€ in un coppia di finali ZeroZone. Se neppure con questi riuscissi a ottenere un suono dettagliato, forse dovresti rivedere la tua posizione sui diffusori. È tutto da vedere l'abbinamento timbrico tra questi finali e le tue Klipsch, non vorrei che la gamma medio-alta prendesse il sopravvento. In generale, questo è comunque il rischio che corri nell'inseguire il dettaglio: alla lunga il suono può risultare stancante. Ovviamente, sto immaginando che entrambi intendiamo la stessa cosa con il termine suono dettagliato.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Poco spazio a disposizione
Gentile direttore buon giorno.
Premessa: l'autorizzo anche a non rispondermi se il quesito lo ritiene di scarsi contenuti, so benissimo di non essere un lettore competente e, soprattutto, credo di porre una questione assolutamente banale e di poco interesse. Vado subito al nocciolo. Il mio attuale impianto è composto da:

A causa di un trasloco sono costretto a cambiare, per motivi di spazio, sia l'AMPLI che il lettore CD in quanto l'unico spazio disponibile, in alternativa ad un taverna che ne intralcerebbe l'uso quotidiano in quanto parzialmente riscaldata, è un ripiano della libreria che non supera, però, i 30cm di profondità (!). Credo che l'unica soluzione sia orientarsi verso amplificatore e lettore in classe D (per esempio per l'ampli ho letto buone recensioni per il FOSI DA2120 C) e per il lettore CD cosa mi consiglia? Perdo molto rispetto alla configurazione iniziale?
La ringrazio molto e le auguro tutto il meglio
Camillo - E-mai: claudiaecamillo (at) libero.it

LC
Caro Camillo,
se le Titus entrano, in altezza e in profondità, nella libreria, io non farei alcun cambiamento e le installerei là. I 30 cm di spazio dalla parete posteriore non sono poi così drammatici. Se lo spazio non fosse sufficiente, invece, per ampli e CD, cerca un Cocktail Audio X10 o X12, magari anche usato: è piccolo, fa tutto quel che serve, ovvero amplifica e fa suonare i CD, più un sacco di altre cose che troverai utilissime. Può pilotare i tuoi diffusori senza troppi problemi (certo, meriterebbero ben altro, ma questa è la situazione). La qualità audio non dovrebbe risentirne troppo, in fondo la tua coppia attuale ampli + CD non è di qualità molto superiore. Semmai, il posizionamento dei diffusori, se compromesso, può fare tutta la differenza. Purtroppo la tua descrizione del problema è tutt'altro che chiara e non si capisce, ad esempio, se e come tu intenda installare i diffusori né come siano installati adesso.
Invito sempre tutti a rileggere le mail che inviate, cercando di immedesimarvi nell'altra persona che legge e che non vede né l'impianto attuale (a meno che non inviate una foto) né la nuova sistemazione. Basta poco, in fondo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Braccio per Ariston RD80
Buongiorno Direttore. Mi chiamo Walter, colgo l'occasione per ringraziarvi di tutte le vostre recensioni che negli anni mi hanno aiutato molto. Mi piacciono i giradischi di un tempo. Al momento ho un Systemdek II con braccio Origin Live Silver e testina Nagaoka MP 110. Il resto del mio impianto, Maestro 70, Paganini rev 2, Chario Delphinius. Da poco ho acquistato un Ariston RD 80 senza braccio. Avrà bisogno di una bella spolverata! Vorrei chiederle un consiglio sul braccio da mettere su. Molti mi consigliano un Grace. Io avrei alcune idee, ma non so se sia un azzardo. La prima è quella di trasferire l' Origin Live sull'Ariston, la seconda di metterci su l'Artemiz, visto che ne ho trovato uno a buon prezzo. Lei può consigliarmi un'altra alternativa? Come testina molto indeciso, vorrei provare con una Goldring, anche se il suono della Nagaoka mi piace molto. Potrebbe consigliarmi una testina con caratteristiche simili alla Nagaoka? Ascolto molti vari generi musicali, dai Led Zeppelin, a Sade, a Gregory Porter.
La ringrazio per la sua pazienza.
Walter - E-mail: walter75tri (at) gmail.com

LC
Caro Walter,
tra i vari giradischi che stazionano qui c'è anche un RD80, attualmente a prender polvere. Monta, come si usava all'epoca, un braccio Linn Basik LVV. In seguito qualcuno ci montava un Akito o un Rega RB300. I bracci ai quali stavi pensando sono ottimi, ma insoliti su quel giradischi. L'Artemiz, poi, è un braccio particolare, con regolazioni non del tutto banali (es. l'antiskating). Non so, io mi sentirei più tranquillo con qualcosa di facile come il Rega, l'Origin Live o l'Akito. Per la testina, va benissimo Nagaoka, se ti piace, altrimenti Rega o Goldring. Al di là di ogni altra considerazione, mi sfugge il senso di tenere due giradischi più o meno equivalenti. Sarebbe meglio vendere tutto e prendere un giradischi di livello più elevato, ad esempio un Sondek o un Gyrodec, visto che ti piacciono i giradischi di un tempo, anche se di fatto sono ancora prodotti, pur con qualche differenza.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Monitor Audio Gold 100 vs 200
Gentilissimo Direttore buongiorno. Torno a disturbarla per porle un quesito su due modelli di diffusori diversi ma appartenenti alla stessa linea: le Gold 100 e le Gold 200. Al momento ho le 100 in salotto (4mX3,5m) e creano una magia stupefacente. Raffinatissime sui medio alti ma anche ben presenti sui bassi. Volendo passare alle 200 potrebbe risultare troppo piccola la stanza (14mq), con conseguente problema di rimbombo?
Sarebbe un acquisto azzardato? Il mio impianto al momento si compone da amplificatore Yamaha as 1200 - Lettore cd Yamaha cds 2100 - giradischi Rega con testina Exact - diffusori Monitor Audio Gold 100.
Grazie mille.
A presto,
Giacomo - E-mail: giacomo.nativo (at) libero.it

LC
Caro Giacomo,
una stanza di 14 mq può gestire diffusori anche più grandi dei Monitor Audio 200. Dovresti ottenere più o meno la stessa magia degli attuali Monitor 100 con un bel po' di impatto e di profondità in più in gamma bassa. Immagino sia questo quel che cerchi, anche se non è chiarissimo, perché mi pare che il basso dei tuoi 100 ti soddisfi già. Poi, certo, tutto dipende dalla libertà di posizionamento e dall'acustica della stanza. Se non potessi tenerli lontani dalle pareti e dagli angoli sarebbe meglio evitare, ad esempio. L'ideale sarebbe poterli provare direttamente nella tua stanza. Se mi avessi inviato una foto e una pianta dell'ambiente avrei potuto essere più specifico. Il resto dell'impianto mi sembra assolutamente adeguato anche in caso di upgrade con le Monitor Gold 200.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Sono Federico, appassionato di musica, musicista e anche "affetto" da audiophilia! Nell'ultimo anno ho stravolto l'impianto e sono passato da Hegel Rost con Kef LS50 e cavi Chord Epic a ATC SCM40, Auralic Altair G1. Le casse le piloto con un Thomann E800, già recensito su TNT-Audio attraverso gli Epic. Ora sarebbe il momento di cambiare il finale, che seppur buono e potente, manca di un po' di raffinatezza. Ho letto la sua
recensione dei finali in oggetto e sono rimasto un po' basito, nel senso che a così poco "così molto"....
Da quello che dice e scrive sono davvero buoni. Le chiedo una sua opinione, come li vede con le ATC? Sono casse di cui amo il suono, veloce, trasparente, dinamico. Sono monitor ma non spietati (in precedenza ho avuto Genelec HB 210 e quelle sì erano spietate). Non sento fatica nell'ascolto anche prolungato, forse merito di Auralic, che va davvero bene secondo me. Ecco questa la domanda, li consiglierebbe con le mie casse?

Carissimo direttore, ho seguito il suo consiglio e martedì 14 settembre ho ordinato i finalini. Lunedì 20 erano attaccati all'impianto. Una settimana dall'ordine, incredibile. Che dire. Mi piacciono proprio e rispetto a prima sembra di ascoltare altri dischi. Incredibile davvero. Grazie.
Adesso sono alla ricerca di due cavi di segnale all'altezza.
Buona domenica,
Federico - E-mail: federicomozzi (at) gmail.com

LC
Caro Federico,
grazie a te per l'ennesimo feedback positivo. Certo che rispetto al finale che utilizzavi si tratta di un passo avanti enorme! Per quanto riguarda i cavi mi spiace ma non forniamo più consulenza su questi accessori da tanti anni, ormai. Potresti magari valutare la possibilità di costruirteli da solo seguendo una delle nostre ricette.
Ti auguro buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Suggerimento musicale della settimana

Un tuffo nella musica barocca, ma assolutamente insolita, con dissonanze e tante sorprese. Si tratta della Sonata “La battaglia”, per 3 violini, 4 viole, 2 violoni e basso continuo di Heinrich von Biber (1673), autore relativamente poco conosciuto ma che, a nostro modesto parere, era di qualche secolo in avanti rispetto ai suoi contemporanei. La sonata è eseguita dal The San Francisco Early Music Ensemble “Voices of Music”.

Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

Archivio! Un nostro lettore - che non finiremo mai di ringraziare - si è fatto carico di recuperare buona parte dei nostri suggerimenti musicali della settimana e ne ha realizzato una "TNT-Audio Suggestion" su Spotify, aperta a tutti. In questo modo si può facilmente recuperare il “pregresso”. Si trova a questo link.

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