TNT-Audio - Lettere alla Redazione
[ TNT | Redazione | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]

Lettere alla Redazione

Voi siete qui > Home > Rubrica della Posta > Lettere della settimana

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente

  1. Upgrade con 5000 Euro?
  2. Acquisto giradischi e pre fono
  3. Clamp autocostruito e possibili upgrade
  4. Feedback positivo & upgrade
  5. Lettore CD da 700-800 Euro
  6. Upgrade diffusori per un suono più brillante
  7. Un diffusore geniale
  8. Cavi belli e brutti
  9. Caos audiofilo
  10. Scelta diffusori sotto i 1000 €

Upgrade con 5000 Euro?
Gentilissimo Direttore, innanzitutto complimenti per il Vostro servizio. Posseggo un impianto composto dai seguenti elementi:

  1. lettore CD "Shure" modello D6000 (vecchio, ma mi sembra suoni ancora bene);
  2. Preamplificatore "Denon" modello DAP 2500A
  3. Finale "Denon" modello POA-2200
  4. Diffusori PROAC Studio 100 (su piedistalli "Standesign").
Purtroppo non so indicarLe la marca dei cavi, che uso in sistema bi-wiring. Il tutto suona in una piccola stanza di forma rettangolare (5,00 x 2,70) con le casse disposte sul lato corto a 50 cm. circa sia dalla parete posteriore che da quella laterale. Ora vorrei migliorare l'impianto con un budget a disposizione di circa 3.000 Euro.
Date le esigue dimensioni della stanza, il mio negoziante di fiducia mi ha consigliato le casse della Linn modello AKURATE 212, appositamente progettate per suonare a ridosso della parete di fondo. Qui il prezzo salirebbe a circa 5.000 Euro, ma sarei eventualmente disponibile a un ulteriore sacrificio pur di regalare al mio impianto una maggiore pulizia.
Data la cifra per me considerevole e la diffidenza che, con gli anni, nutro sempre di più verso i commercianti (ancorché di fiducia), mi permetto di chiederLe un consiglio nel merito. La ringrazio finitamente per l'attenzione che vorrà dedicarmi.
Cordiali saluti.
Carlo - E-mail: carlo.martinelli (at) fastwebnet.it

LC
Caro Carlo,
i 50 cm da entrambe le pareti non sno tantissimi ma non ti obbligano per forza a diffusori studiati per stare proprio a ridosso della parete di fondo. Tra l'altro, nel tuo impianto, se ci fosse qualcosa da migliorare certo questo qualcosa non sarebbe la coppia di ProAC Studio 100...semmai il lettore CD e l'amplificazione!
Con 3000 Euro puoi provare a fare entrambe le cose, se ti accontenti di cercare nell'usato, oppure una sola delle due, rimandando a tempi migliori l'altra. Una cosa è certa: con i 5000 Euro della proposta del negoziante riesci a comprare - nuovi - sorgente ed amplificazione che farebbero letteralmente "volare" le tue ProAC.
Visto che il negoziante tratta Linn, chiedigli in prova il lettore CD Genki: meno di 1700 Euro che ti faranno fare un bel salto di qualità. Ne avanzerebbero 1300 per l'amplificazione...per il nuovo sono troppo pochi, ma nell'usato ti permetterebbero di toglierti qualche soddisfazione.
Sto pensando ad integrati del calibro di ElectroCompaniet ECI-3 o precedenti, NAD S300, qualche integrato in classe A di AM Audio, YBA Integré DT, e, trovandolo, anche un integrato a valvole della classe dell'Audio Research VSi55.
Aumentando il budget fino a 5000 Euro la Musica cambierebbe ancora ma di questo potremo riparlarne. Intanto, pensa alla nuova sorgente.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Acquisto giradischi e pre fono
Gentilissimo direttore,
non so se ricorda le mie precedente mail, comunque io sono entrato da poco nel campo dell'hi-fi, ma ho una "SMISURATA" passione per la musica per l aquale debbo sicuramente ringraziare mio padre, grandissimo amante e sopraffino intenditore di musica!
Sono qua a scriverle perché sto allestendo il mio primo impianto hi-fi (naturalmente entry level) che per adesso è composto da ampli NAD C320 BEE, cd NAD C521 BEE ed infine B&W 602 S3… debbo dire che a me da moltissimo piacere ascoltare musica con questo impianto (anche se ancora manca dei cavi sia di potenza che di segnale adeguati, ma questi li vorrei tenere come ultima spesa) però sono arrivato a dover compiere un altro passo, in quanto mio padre possiede una vastissima collezione di 45, 33 ed addirittura qualche 78 giri di musica anni '60 & '70 (qualcuno indubbiamente rovinato dal tempo, per questo pensavo di acquistare in società con lui una macchina lavadischi che ne pensa?) che purtroppo giace all'interno di un armadio!
Tutto ciò grida vendetta e quindi ho pensato che è giunta l'ora di affrontare la spesa del giradischi ed avevo pensato, sempre in base alla tipologia di impianto, al NAD PP-2 come pre phono (in quanto il C320 non è dotato di ingresso phono, anche se per la verità non sono molti gli ampli di fascia medio-bassa ad averla) ed al Project 1.2 (per ora con puntina originale) come giradischi.
Avrei piacere di avere da lei un consiglio spassionato su questa mia idea, ed un giudizio sul tipo di impianto che sto tentando di far nascere!!!
La ringrazio e le rinnovo i miei complimenti per la rubrica ed i miei ringraziamenti per avermi fatto avvicinare a questo affascinante mondo.
Cordiali saluti.
Federico - E-mail: dragonheart75 (at) tele2.it

LC
Caro Federico,
non conosco il nuovo PP-2 ma ho recensito il PP-1. Se devo essere sincero, al PP-1 ho preferito di gran lunga il ProJect PhonoBox, di pari costo. Spero il PP-2 sia stato migliorato e sia ora all'altezza del suo concorrente. Non pensare a differenze abissali, comunque del tipo "uno suona bene, l'altro suona male". No, si tratta di sfumature che probabilmente sfuggono all'orecchio del principiante ma che diventano "importanti" per chi ascolta vinile ad alto livello da qualche decennio (2 decenni, in realtà :-)).
Per quanto riguarda invece i 78 giri, temo dovrai dotarti di un giradischi apposito, con relativa testina adeguata.
La macchina lavadischi: anche una economica
Knosti può fare al caso vostro.
Niente da dire sul ProJect 1.2 invece, ottimo giradischi ad un prezzo onesto. Il resto dell'impianto è piuttosto "classico" e vedo bene l'abbinamento B&W con NAD. L'importante, comunque, è che tu sia soddisfatto.
Buon Ascolto!
Lucio Cadeddu

Clamp autocostruito e possibili upgrade
Carissimo Lucio, complimentissimi a te e a "tutto lo staff" di TNT per la bellissima opera di divulgazione che fate; grazie a te ho riscoperto non solo la passione dell'hifi ma della musica in generale avvicinandomi a generi che fino ad ora non mi avevano interessato poi tanto.
Ho anche provato a cimentarmi con vari tweaking pur non essendo proprio portato ai lavori manuali. Ti scrivo per presentarmi e per chiederti qualche dritta sul mio impianto (ma io ancora lo chiamo "stereo"), sicuramente non audiofilo essendo stato costruito circa 18 anni fa da un ragazzino dicottenne e poco esperto. Lo "STEREO" è costituito da:

L'impianto è posizionato su un rack in truciolare con antine fumè, ed è collocato in una taverna di cira 4x7 metri sul lato corto, ancora poco arredata (e rimbombante!).
Ti chiedo semplicemente un parere sull'impianto, quali pezzi secondo te potrebbero essere da salvare ed eventualmente con quali modifiche; inoltre - nell'ottica di un futuro upgrade - da quale componente dovrei partire (a mio parere il punto più debole è il CD).
Non ti chiedo marche perchè so già quali consigli e so anche che devo andare ad ascoltarle con le mie orecchiette :-)))
P.S. non avrei mai potuto immaginare quanti LP usati bellissimi si trovano in giro!!!!!!!!!!!!!!!! e come suonano!!!!!!!!!!!!!!!
W i rigattieri!
Tommaso - E-mail: sellatom (at) aliceposta.it

LC
Caro Tommaso,
comincio dal clamp premidisco atocostruito: senza mezzi termini...è da evitare. Le ragioni sono varie. Intanto un peso da palestra è TUTTO tranne che equilibrato dinamicamente con le tolleranze richieste da una macchina di precisione come un giradischi. Questo significa che hai quasi certamente "squilibrato" il piatto...un po' come succede nelle ruote delle automobili...hai presente quando ti dicono che è da fare l'equilibratura? :-)
Seconda ragione, il peso, davvero eccessivo. Sia il motore che la cinghia e, quel che è peggio, il perno del giradischi, sono sottoposti ad uno stress meccanico eccessivo. Prima o poi la loro funzionalità risulterà compromessa. Lo so che Thorens commercializzava un clamp premidisco molto pesante...ma i miei dubbi restano.
Nel tuo impianto lascerei quasi tutto tranne i diffusori ed i relativi stand ballerini. Appena puoi, intervieni in questa direzione. Il mercato dell'usato pullula di straordinarie occasioni che, con spesa modesta, non ti faranno certo rimpiangere le tue ESB.
Poi, il rack in truciolare con antine fumè deve lasciare il posto ad un tavolinetto tipo Flexy. Fatto questo, potrai pensare ad un nuovo lettore CD.
In ogni caso, prima di qualunque intervento, pensa all'ambiente, se è vuoto e rimbombante, hai voglia di mettere antirombo sul CD!!! Continuerai a sentire male qualunque cosa tu faccia all'impianto (sindrome della pagliuzza e della trave).
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Feedback positivo & upgrade
Caro Lucio,
dopo averti scritto una prima volta (
vol 283) per ringraziarti di essere stato la causa principale nel passaggio da un impianto HT ad uno HI-FI, torno a disturbarti, per un altro ringraziamento ed una domanda.
Impianto di partenza: amplificatore integrato Cyrus 8, lettore CD Cyrus CD6, diffusori Dynaudio Audience 122, cavi segnale G&BL HM COMPACT LINE, cavi potenza Audioquest CinemaQuest FLX 16/2. Ambiente: salotto di circa 25 mq, perimetro irregolare, tendenzialmente assorbente.
Gusti musicali: prevalentemente (nell'ordine) Jazz, Classica e Pop/Rock I cavi li ho presi appositamente economici in quanto avevo intenzione di impegnare le mie, invero scarse, capacità manuali nell'autocostruzione di alcuni vostri progetti. Ora il mio impianto è dotato di cavi di potenza TNT Triple T e di cavi di segnale TNT Shield. Già con l'introduzione dei cavi di potenza ho notato dei netti miglioramenti (gamma bassa più profonda e controllata, gamma alta meno metallica ecc.) che l'introduzione, a distanza di qualche mese, del cavo di segnale ha ulteriormente incrementato (gamma bassa ancora più profonda, medio molto più pulito, voci più coinvolgenti, scena ampliatasi in tutte le direzioni ecc.).
Insomma, miglioramenti molto consistenti a fronte di una spesa irrisoria: se non vi sono dovuti dei ringraziamenti!

Il prossimo passo sarà la costruzione dei cavi di alimentazione e ho tutta l'intenzione di godermi per un bel po' l'impianto con i cavi TNT, però mi chiedo: per ottenere ulteriori miglioramenti dal cambio dei cavi, su che fascia di prezzo mi dovrei tenere, ovvero ritieni che i cavi autocostruiti siano più che adeguati al livello generale dell'impianto oppure sarebbe possibile fare altri passi in avanti con un esborso economico sensato rispetto al valore dell'impianto?
Grazie per l'attenzione e la disponibilità.

P.S.: per quello che può valere, diversamente da quanto riportato da altri lettori, sul mio impianto il cd dei RATM suona in modo analogo a quanto da te descritto nella recensione (ovvero: averne di registrazioni così! A proposito, arigrazie...).
Silvio - E-mail: silvio.scotti (at) netizens.it

LC
Caro Silvio,
una volta terminati i cavi di alimentazione ti consiglierei di startene buono per un po'. Al massimo puoi provare qualche cavo di segnale (tra i nostri progetti da autocostruire) di livello più elevato rispetto allo Shield che è veramente il minimo sindacale :-)
Poi, se non hai già qualcosa di specifico, ti consiglio un tavolino Flexy, pure lui potrebbe fare una discreta differenza.
Ti restano poi da provare i vari sistemi di lotta alle vibrazioni e magari qualche trattamento ambientale. I cavi dovrebbero essere l'ultimo dei tuoi pensieri per un bel po' di tempo.
Infine, ti ringrazio per il feedback sul disco dei RATM. Comincio a pensare che effettivamente ci siano in giro delle copie non al livello della stampa americana in mio possesso.
Altrimenti sono costretto a pensare che dischi incisi in maniera così "buona" e..."vivace" non facciano altro che mettere in crisi impianti non proprio equilibrati e quindi, anzichè ascoltare i pregi dell'eccellente incisione si evidenziano solo i difetti dell'impianto giunto al limite delle sue possibilità. Capita anche questo.
Spero di esserti stato utile, tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Lettore CD da 700-800 Euro
Gent.le Direttore,
le riscrivo i merito alla Sua risposta alla mia lettera della settimana scorsa in cui mi consigliava, come lettore CD, l'acquisto di un CAIRN FOG, di un REGA JUPITER usato o di un LINN GENKI, che purtroppo sono al di fuori del mio budget a medio termine.
Pertanto ho provato a leggere le recensioni sui lettori CD presenti nel sito TNT, e nella fascia di prezzo che a me interessa, quella non superiore ai 700 / 800 euro, sono rimasto favorevolmente colpito dal AH! Njoe Tjoeb 4000 - lettore CD con uscita a valvole, come anche ho trovato valide le recensioni del Yamaha CDX 993 - CD player, del Rotel RCD 1070 - CD player con HDCD, del Marantz CD 6000 OSE - CD player e del Audio Analogue Paganini - CD player (che però arriva a 1000 euro). Non avendo la possibilità di ascoltarli tutti e viste le caratteristiche e la filosofia del mio impianto (amplificatore ibrido AERON 160-A + diffusori monovia a tromba autocostruiti secondo il progetto FOSTEX FE 108 E sigma) Lei cosa mi consiglierebbe tra questi lettori che ho citato o tra altri che non ho inserito (fascia di prezzo 700 / 800 euro)?
La mia paura è di comprare un nuovo lettore Cd che poi non si discosti dal suono del mio vecchio ONKIO DX 7333.
Cordiali saluti
Luca - E-mail: lucazanotto (at) libero.it

LC
Caro Luca,
se non ti spaventa l'acquisto online all'estero ed alla cieca, direi che puoi puntare tranquillamente al lettore AH! Tjoeb. Si tratta di una macchina dal suono eccellente e che ha come unico "difetto" il fatto che non essendo distribuito in Italia, risulta poi difficile "piazzarlo" in caso di rivendita. Se questi aspetti ti facessero propendere per il no, punta con decisione al Rotel 1070, ottima macchina, sostenuta da un servizio assistenza organizzato e facilmente rivendibile in futuro. In ogni caso non sbagli, il salto rispetto al tuo Onkyo sarà sensibile.
Piuttosto, il solito consiglio generale: mai acquistare senza aver ascoltato con attenzione. Capisco la difficoltà, in certi casi, ma l'investimento non è piccolo e meriterebbe qualche sforzo in più (esempio: spostarsi).
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Upgrade diffusori per un suono più brillante
Egregio direttore,
le giuro, sarò breve...
vorrei provare ad inserire nella mia catena dei nuovi diffusori, da abbinare ad un NAD 3020B.
Al momento possiedo un paio di Kef Coda 8 ed una cavo di potenza Trasparent, economico, da 8 € al metro non finito, ma molti ascolti in ben più blasonati impianti mi hanno fatto notare come il suono del mio impianto manchi di brillantezza e liquidità, sembra un po' una foto sbiadita del suono di impianti che ho giudicato migliori.
A questo punto: vorrei provare dei diffusori che, senza snaturare il suono poco affaticante dell'ampli, suonino più...come dire...hi-fi! Più pieno, brillante e raffinato, ma che non scada mai nell'affaticante per favore!
Infatti il mio ambiente di ascolto è molto piccolo (3x5)... Ho pensato di provare delle
Triangle Titus 202, che mi sembra possano interfacciarsi molto bene al piccolo NAD e risvegliarlo un attimo da quel certo torpore che denuncia ogni tanto, pur, ripeto, senza rivelarsi affaticanti a lungo andare (mi scuso per la ripetizione, ma questo è di sicuro ciò che attualmente apprezzo di più del mio impianto, potrei andare avanti 24 ore al giorno e non mi affatica mai)...lei, che conosce così bene questo amplificatore, che ne pensa?
So che l'ultima parola spetta alle mie orecchie, ma potrei anche essere del tutto fuori strada... Questi diffusori sono di "grandezza" eccessivamente superiore? In risposta ad una vecchia mail lei lo dice in riferimento alle Triangle Comete, è valido anche per questo modello quanto espresso in quell'occasione?
La ringrazio in anticipo per il supporto...
Saluti,
PS.
Auguri per una carriera a tutta birra su Quattroruote....dev'essere ben altra soddisfazione che montare e smontare cavi...;-)
Angelo - E-mail riservato

LC
Caro Angelo,
col 3020 non puoi certo aspirare ad un suono particolarmente brillante e vivace, resterà sempre piuttosto morbido e caldo. Le Titus potrebbero dare un po' di luce in più, questo è vero, e sarebbero comunque un upgrade sulle Coda attuali. Molto dipende da ciò che stai pensando di fare in futuro: tenere il 3020 vita natural durante oppure upgradare pure lui (è buono, ma non è un punto di arrivo, semmai di partenza).
Potresti anche pensare ad un upgrade di cavi, di segnale e anche di potenza, magari con qualcosa di autocostruito...potresti trovare "aperture" inaspettate.
In definitiva, se riesci a provare le Titus, provale! Non hanno problemi di pilotaggio e suonano abbastanza nella direzione da te cercata. Certo, possono fare MOLTO, quindi col 3020 non suoneranno mai al meglio...ma bisogna pur sapersi accontentare.
Infine, ti ringrazio per gli auguri per la carriera di "recensore su quattro ruote", non è detto che la cosa abbia un seguito però...
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Un diffusore geniale
Caro Lucio,
sono trascorsi oltre due anni da quando ho acquistato i favolosi diffusori Indiana Line TH 370 dei quali ti ho parlato in precedenti mail. Devo ammettere che ora suonano ancor meglio e, per quanto riguarda i bassi, hanno acquistato moltissimo: è come se, ben al di là delle venti ore di rodaggio indicate sul manuale, ci fosse una sorta di "maturità timbrica" che il diffusore deve raggiungere col tempo, un po' come accade per gli strumenti musicali.
Ed ora tutti i componenti mostrano fino in fondo le loro qualità; dall'economico ma caldo lettore cd Sony CDP-XE 370 al prezioso giradischi Thorens TD 160, dal vecchio ed energico ampli Technics SU-VX 720 alle vere protagoniste: le piccole grandi casse italiane! C'è veramente tutto quanto si possa pretendere da un sistema hi-fi degno di questo nome: dinamica travolgente, bassi morbidi, profondi e precisi, giusta apertura in gamma media e acuti definiti e ben levigati.
Mi dispiace che tu non abbia avuto modo di testare questi eccezionali diffusori: anche ascoltandoli con prodotti di ben altro costo, se ne apprezza la precisione, il calore e la naturalezza timbrica. Il diffusore perfetto non esiste né esisterà mai, ma con poco più di 300.000 delle vecchie lire è possibile acquistare qualcosa di veramente ben suonante, che rispetta la musica e fa impallidire molti diffusori dal prezzo proibitivo…provare per credere!
A presto,
Andrea - E-mail: andrea_gianelli (at) libero.it

LC
Caro Andrea,
capisco l'entusiasmo per aver speso poco ed ottenuto dei risultati che ti gratificano ma ti inviterei a ritornare sul Pianeta Terra col prossimo volo interstellare :-)
Dico questo non tanto perchè i diffusori Indiana Line TH 370 non meritino elogi (ho sempre sostenuto che la Alcor produca diffusori dall'eccellente rapporto qualità/prezzo) quanto perchè le esagerazioni fanno sempre male anche quando sono "in positivo".
Capisco anche il tuo desiderio di mostrare una recensione entusiastica da far leggere agli amici, tanto che in mancanza di questa...l'hai scritta tu...ma, credimi, la "dinamica travolgente" e tutto il resto della terminlogia "audiophile" mal si applica ad un onesto prodotto che svolge il suo dovere ma che non può far miracoli, essendo un tre vie da circa 150 Euro la coppia.
E' un prodotto economico pensato per l'Home Theater, i modelli "audiophile" della Alcor sono quelli della serie Arbour (che ti consiglio di ascoltare).
Peraltro, non è solo il diffusore in sè a non poter avere la "dinamica travolgente" quanto il resto dell'impianto. Il lettore CD, pur buono, è un entry-level e l'ampli...eh...credo sia noto il mio pensiero in proposito.
Sono felice che tu sia soddisfatto ma le iperboli non aiutano di certo a capire le cose, semmai fanno confusione. Ho meditato a lungo se pubblicare o no questa lettera ed alla fine ho deciso che poteva essere utile come spunto per stigmatizzare una situazione piuttosto frequente: audiofili che si innamorano degli oggetti che acquistano e, come in tutti gli innamoramenti, stravedono e perdono il senso delle proporzioni.
Visto che hai usato questi termini così "forti" (e "dinamica travolgente" E' un termine molto forte) che parole userai quando ti capiterà di sentire un impianto di alto livello? Questo è anche un problema comune ai recensori HiFi: se si usano le iperboli per i prodotti economici...che parole si useranno per gli oggetti top? Sempre le stesse? Questo crea confusione, quantomeno.
Troppo spesso gli audiofili, che tanto criticano il modo "iperbolico" di scrivere di molti recensori HiFi, cascano nella stessa trappola ed ...esagerano. E' comprensibile, umano, tutto quello che vuoi, però ti consiglio di fare sempre attenzione a quel che dici, magari provando a metterti nei panni di chi legge ed avrebbe il diritto di ottenere informazioni il più possibile vicine alla realtà delle cose.
Per quanto riguarda i prodotti Indiana Line, noi siamo sempre a completa disposizione, soprattutto se si tratta di prodotti pensati per il pubblico audiophile.
Lucio Cadeddu

Cavi belli e brutti
Salve. Le volevo chiedere alcuni consigli tecnici: possiedo un impianto composto dai seguenti componenti:

Sto per acquistare dei cavi VAN DEN HUL che venero da sempre non solo esteticamente, ma soprattutto per la fama di cui godono: per la connessione cd-ampli devo scegliere tra il D102 MKIII HYBRID; il THUNDERLINE HYBRID; il INTEGRATION HYBRID e sarei da profano propenso ad acquistare quest'ultimo che a prima vista e dal depliant è di fascia più alta rispetto ai primi due. Per la connessione amplificatore-diffusori mi hanno consigliato il THE MAGNUM HYBRID da 8,34 mmq proponendomelo come cavo di potenza che viste le sue dimensioni mi è stato detto che il risultato sarà come avere l'amplificatore collegato direttamente ai diffusori.
Chiedo il consiglio di un grande esperto come lei.
Ho dei diffusori MISSION 783. In futuro vorrei prendere o dei MONITOR AUDIO Silver S8 oppure le JM LAB 826 o le JM LAB 926.
Oltre i consigli sul cablaggio VAN DEN HUL ti chiedo cortesemente di illuminarmi riguardo a questo o quel diffusore già abbinato (MISSION 783) o da abbinare in futuro.
Grazie.
Stefano - E-mail: stevencop (at) tiscali.it

LC
Caro Stefano,
va bene TUTTO ma venerare (your words, not mine) dei cavi per il loro aspetto estetico e giudicarli ANCHE in base a questo...francamente è troppo anche per me. Accidenti, sono pezzi di rame (e carbonio, in questo caso) dentro guaine di teflon quando va bene, pure venduti a prezzi normalmente sproporzionati al loro valore intrinseco!
A parte gli scherzi, l'Integration Hybrid è il cavo di segnale migliore dei tre, e non ho alcuna controindicazione all'uso del Magnum di potenza. Faccio fatica a digerire l'affermazione secondo la quale "siccome è molto grosso, sarà come avere attaccato l'ampli DIRETTAMENTE ai diffusori". Non è che i cavi vanno a peso, la sezione utile è solo uno dei fattori (e neppure quello più influente) per la determinazione di un buon cavo. Esistono cavi sottilissimi che vanno meglio di quelli grossi quanto un braccio.
Per favore, lasciamo perdere queste fantasie "elettriche" che tanto male fanno al nostro hobby.
Aggiungo che NON SEMPRE avere l'ampli direttamente collegato ai diffusori (in teoria, senza cavo di mezzo) sia l'ideale. Ci sono amplificatori che gradiscono vedere un certo carico offerto dal cavo per poter funzionare al meglio (un nome su tutti: Naim).
Infine, non sceglierei MAI un cavo per l'estetica e la fama, piuttosto proverei ad ascoltarlo, confrontandolo con altri concorrenti. Chi ti ha proposto questi cavi dovrebbe essere così disponibile da farteli ascoltare nel tuo impianto, a confronto con altri, magari, dello stesso prezzo. I cavi non si usurano per una prova che può durare anche solo un weekend.
Per quanto riguarda i diffusori, non dici perché tu li voglia sostituire, sarebbe utile per orientare il mio consiglio.
In ogni caso, se non hai sbagliato le sigle, quello che proponi è più un side-grade che un vero e proprio upgrade. La cifra da stanziare, sul nuovo, per un upgrade sensibile, dovrebbe essere nettamente più alta.
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

Caos audiofilo
Salve direttore mi chiamo Mario, sono molto lieto di conoscerla pur se per via mail, un anno e mezzo fa mi sono dato all'hifi con dedizione e grande passione e circa da allora seguo i suoi articoli con costanza maniacale direi, sono un diffidente dei consigli per carattere e ho fatto tutto da me per il mio impianto. Avevo un HT composto da un ampli Proton 2583R, il solito dvd, un gruppo serie Q della kef come diffusori.
Da qui la voglia di sentire musica ma non da un dvd quindi la frenetica ricerca di un cdp! Ho acquistato un Onkyo dx7333 l'ho collegato al Proton ed ho comprato, viste le esigenze musicali, dei diffusori Mission m74 (di sicuro impatto estetico e sonoro).
I seguenti passi avanti, tanto per descriverle il mio calvario, sono stati l'acquisto - vista la disponibilità - di un ampli Marantz pm 7200, il quale però dopo ore di ascolto non mi ha dato nessuna soddisfazione, almeno rispetto al Proton...allora ho macinato l'idea che un cdp serio, quindi una buona sorgente sarebbe stato l'inizio giusto!!
Se il suono parte da lì, sacrifici permettendo, ho acquistato dopo tante recensioni lette, un Rega Planet 2000, decisamente bellissimo!! A mio parere. Qui le prime differenze sonore .....e così via abbastanza velocemente ho acquisito informazioni, ho letto l'ho seguita, sono stato presente su tutti i forum del settore......
Attualmente il Marantz è in pensione con l'Onkyo in taverna, ed il mio impainto è cosi composto fra pezzi nuovi ed usati che ho comprato.

La scelta del pre a valvole è stata del tutto istintiva piuttosto che l'ovvio pre Bellini. Adesso come adesso l'impianto mi soddisfa in quasi tutti i fattori, dettaglio, profondità del basso, scena sonora, profondità...mi sembra che i diffusori non siano controllati nell'emissione ossia inferiori e non di poco.
Per cui ci terrei molto che lei desse un giudizio sul mio scomposto lavoro e che mi dica a suo parere d'esperto che strada ho preso o cosa ho perso per strada...o altresì se magari concorda sul mio impiantino..insomma se il tutto è bilanciato o un (scusi il termine) un casino!!!!!
Io la ringrazio anticipatamente per il tempo dedicatomi ...la aspetto......grazie
Mario - E-mail: marioma2000 (at) libero.it

LC
Caro Mario,
il "caos" è più nella tua lettera - che ho sistemato alla meno peggio per renderla leggibile - che nell'impianto vero e proprio. Giudicare un impianto sulla carta è una cosa abbastanza priva di senso, mi limito a dire che il tutto sembra abbastanza equilibrato, con l'unico appunto per i diffusori, invero il componente più delicato e, in questo caso, economico dell'intero impianto.
E' merito (o colpa) dei diffusori la resa finale di un impianto stereo: influenzano pesantemente TUTTI i parametri più importanti e se è vero che un suono nato male non può migliorare a valle, è altrettanto vero che l'anello più debole della catena influenza il tutto, funzionando da collo di bottiglia e che, quindi, un suono nato bene può essere annientato dall'ultimo componente della catena, se di classe nettamente inferiore. Questa la teoria. Intendo dire che, se dovessi pensare ad un upgrade, io punterei prima di tutto ai diffusori, le elettroniche in tuo possesso possono reggere ben altro "materiale".
Non mi è chiaro che cosa tu stia cercando. Dici di essere soddisfatto ma, se ho capito bene, i diffusori ti sembrano poco controllati. Non so che dirti, magari è così come dici tu o magari è l'ambiente che non consente alle basse frequenze di esprimersi al meglio.
Tieni conto che se l'ambiente è IMPORTANTE per tutti i parametri HiFi, diventa FONDAMENTALE quando si parla di basse frequenze: estensione, controllo, pulizia, articolazione...sono tutti fattori fortemente dipendenti dalla geometria della stanza e dalla sua acustica.
Prova, magari, posizioni diverse per i diffusori, aggiungi qualche tappeto o elementi di arredo che siano un po' assorbenti oppure, ancora meglio, costruisciti delle trappole per i bassi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Scelta diffusori sotto i 1000 €
Caro Direttore,
sono qui di nuovo a scriverti per chiderti un gentile consiglio riguardo l'upgrade dei diffusori del mio impianto. La catena è ora così composta:

Ora come già detto vorrei sostituire i diffusori che sono l'anello più debole in questo momento, la mia idea era quella di acquistare sempre dei diffusori da stand, ma questa volta con reflex anteriore visto che la distanza dal mobile e dalla parete crea qualche problemino con le basse frequenze e non posso spostare le casse. Le Mission attuali hanno difatti il reflex posteriore.
Tra le varie casse che avevo addocchiato, premettendo che vorrei spendere una cifra intorno ai 1.000 €, ci sono:
  • Opera II
  • Sonus Faber Concerto
  • Aliante Iperspazio
Sono naturalmente aperto ad altre tue proposte ed in merito volevo chiederti quali fossero a tuo avviso quelle che meglio potrebbero interfacciarsi col mio sistema e con la mia musica, mi piace ascoltare jazz, swing e classica.
Purtroppo le uniche che ho potuto ascoltare sono le Sonus Faber (le altre non ci sono nei rivenditori della mia zona, sigh...) con un impianto totalmente diverso dal mio in un negozio che chiaramente non rispetta la mia stanza d'ascolto che è una stanza di circa 20 mq (5mx4m) leggeremente trattata acusticamente con dei pannelli fonoassorbenti che utilizzo quando ascolto.
Ringraziandoti per la preziosa attenzione porgo cordiali saluti.
Franco - E-mail: glutam (at) inwind.it

LC
Caro Franco,
al di là del fatto che il reflex anteriore ti creerebbe un po' meno problemi (ma NON è il fattore determinante) coi modelli che avresti individuato il salto di qualità sarebbe comunque sensibilissimo. Tuttavia, con le pareti molto vicine, il suono non sarà mai "equilibrato" visto che avrai sempre e comunque un certo rinforzo sulle frequenze basse e medio-basse (causato dalla parete vicina) più una possibile colorazione in gamma media dovuta alle riflessioni.
Non dici nulla circa le tue impressioni con le Sonus Faber Concerto, quindi non mi permetti di intuire il tipo di suono che stai cercando. In linea di massima, posso dirti che i tre modelli scelti (cui potresti affiancare delle Linn Tukan, fatte apposta per una collocazione tipo la tua) offrono ottime prestazioni e godono di un rapporto qualità/prezzo molto alto, essendo prodotti che non soffrono di ricarichi dovuti all'importazione. Se ti sono piaciute le Concerto, prendi quelle, almeno sei al riparo da sorprese e, fattore non trascurabile, le rivendi come vuoi senza perderci troppo.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente

Vol.01 | Vol.02 | Vol.03 | Vol.04 | Vol.05 | Vol.06 | Vol.07 | Vol.08 | Vol.09 | Vol.10 | Vol.11 | Vol.12 | Vol.13 | Vol.14 | Vol.15 | Vol.16 | Vol.17 | Vol.18 | Vol.19 | Vol.20 | Vol.21 | Vol.22 | Vol.23 | Vol.24 | Vol.25 | Vol.26 | Vol.27 | Vol.28 | Vol.29 | Vol.30 | Vol.31 | Vol.32 | Vol.33 | Vol.34 | Vol.35 | Vol.36 | Vol.37 | Vol.38 | Vol.39 | Vol.40 | Vol.41 | Vol.42 | Vol.43 | Vol.44 | Vol.45 | Vol.46 | Vol.47 | Vol.48 | Vol.49 | Vol.50 | Vol.51 | Vol.52 | Vol.53 | Vol.54 | Vol.55 | Vol.56 | Vol.57 | Vol.58 | Vol.59 | Vol.60 | Vol.61 | Vol.62 | Vol.63 | Vol.64 | Vol.65 | Vol.66 | Vol.67 | Vol.68 | Vol.69 | Vol.70 | Vol.71 | Vol.72 | Vol.73 | Vol.74 | Vol.75 | Vol.76 | Vol.77 | Vol.78 | Vol.79 | Vol.80 | Vol.81 | Vol.82 | Vol.83 | Vol.84 | Vol.85 | Vol.86 | Vol.87 | Vol.88 | Vol.89 | Vol.90 | Vol.91 | Vol.92 | Vol.93 | Vol.94 | Vol.95 | Vol.96 | Vol.97 | Vol.98 | Vol.99 | Vol.100 | Vol.101 | Vol.102 | Vol.103 | Vol.104 | Vol.105 | Vol.106 | Vol.107 | Vol.108 | Vol.109 | Vol.110 | Vol.111 | Vol.112 | Vol.113 | Vol.114 | Vol.115 | Vol.116 | Vol.117 | Vol.118 | Vol.119 | Vol.120 | Vol.121 | Vol.122 | Vol.123 | Vol.124 | Vol.125 | Vol.126 | Vol.127 | Vol.128 | Vol.129 | Vol.130 | Vol.131 | Vol.132 | Vol.133 | Vol.134 | Vol.135 | Vol.136 | Vol.137 | Vol.138 | Vol.139 | Vol.140 | Vol.141 | Vol.142 | Vol.143 | Vol.144 | Vol.145 | Vol.146 | Vol.147 | Vol.148 | Vol.149 | Vol.150 | Vol.151 | Vol.152 | Vol.153 | Vol.154 | Vol.155 | Vol.156 | Vol.157 | Vol.158 | Vol.159 | Vol.160 | Vol.161 | Vol.162 | Vol.163 | Vol.164 | Vol.165 | Vol.166 | Vol.167 | Vol.168 | Vol.169 | Vol.170 | Vol.171 | Vol.172 | Vol.173 | Vol.174 | Vol.175 | Vol.176 | Vol.177 | Vol.178 | Vol.179 | Vol.180 | Vol.181 | Vol.182 | Vol.183 | Vol.184 | Vol.185 | Vol.186 | Vol.187 | Vol.188 | Vol.189 | Vol.190 | Vol.191 | Vol.192 | Vol.193 | Vol.194 | Vol.195 | Vol.196 | Vol.197 | Vol.198 | Vol.199 | Vol.200 | Vol.201 | Vol.202 | Vol.203 | Vol.204 | Vol.205 | Vol.206 | Vol.207 | Vol.208 | Vol.209 | Vol.210 | Vol.211 | Vol.212 | Vol.213 | Vol.214 | Vol.215 | Vol.216 | Vol.217 | Vol.218 | Vol.219 | Vol.220 | Vol.221 | Vol.222 | Vol.223 | Vol.224 | Vol.225 | Vol.226 | Vol.227 | Vol.228 | Vol.229 | Vol.230 | Vol.231 | Vol.232 | Vol.233 | Vol.234 | Vol.235 | Vol.236 | Vol.237 | Vol.238 | Vol.239 | Vol.240 | Vol.241 | Vol.242 | Vol.243 | Vol.244 | Vol.245 | Vol.246 | Vol.247 | Vol.248 | Vol.249 | Vol.250 | Vol.251 | Vol.252 | Vol.253 | Vol.254 | Vol.255 | Vol.256 | Vol.257 | Vol.258 | Vol.259 | Vol.260 | Vol.261 | Vol.262 | Vol.263 | Vol.264 | Vol.265 | Vol.266 | Vol.267 | Vol.268 | Vol.269 | Vol.270 | Vol.271 | Vol.272 | Vol.273 | Vol.274 | Vol.275 | Vol.276 | Vol.277 | Vol.278 | Vol.279 | Vol.280 | Vol.281 | Vol.282 | Vol.283 | Vol.284 | Vol.285 | Vol.286 | Vol.287 | Vol.288 | Vol.289 | Vol.290 | Vol.291 | Vol.292 | Vol.293 | Vol.294 | Vol.295 | Vol.296 | Vol.297 | Vol.298 | Vol.299 | Vol.300 | Vol.301 | Vol.302 | Vol.303 | Vol.304 | Vol.305 | Vol.306 | Vol.307 | Vol.308 | Vol.309 | Vol.310 | Vol.311 | Vol.312

© Copyright 2004 Lucio Cadeddu - www.tnt-audio.com

[ Home | Redazione | FAQ | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]