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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Disastro irreparabile!
  2. Sostituzione ProAc con Totem?
  3. Lettore CD per 1000 Euro con ammorbidente
  4. Un quesito musicale ed uno tecnico
  5. Cavi o...altro?
  6. Soddisfazione per Klipsch e giradischi da 1500 €
  7. Nuova amplificazione per 1500 €
  8. Domande analogiche + tweak per B&W + mensola DIY
  9. Cambio per amplificazione "definitiva"
  10. Primo impianto

Disastro irreparabile!
Gentile Direttore..sono un giovane alle prime armi, e non è la prima volta che le scrivo..però penso che ogni occasione è buona per porgerle i miei complimenti, ultimamente sto leggendo moltissime lettere dlla vostra sezione della posta, e ci sono molte cose utili e risposte a domande che mi sono sempre posto...

Comunque il motivo per cui le scrivo questa volta è semplice...un fulmine si è abbattuto sul mio povero impianto, mandando in fumo praticamente tutto: amplificatore e lettore cd. Partendo dal presupposto che i componenti che mi si sono bruciati erano abbastanza superati, di fascia economica di una decina di anni fa, non è che poi la catastrofe sia di dimensioni epiche...comunque resta un bel colpo! Di superstite mi restano i diffusori, Mordaunt Short 914, torre da pavimento 2 vie..e l'ultimo arrivato...subwoofer coordinato MS907W...100w rms, attivo.(regalatomi e miracolosamente scampato al rogo inquanto non era connesso alla rete elettrica...).
Ora il problema è che devo ricomporre un impianto, ma non avendo l'appoggio del venditore dove ho acquistato le casse (non le ha più..) non so come fare per indirizzare i miei ascolti per una futura scelta dell'ampli e della sorgente. Io avrei un budget limitato, intorno agli 800-1000 €, e con questa cifra vorrei prendere qualcosa che si accoppi con ciò che mi è rimasto e che produca un suono ricco di particolari, con le frequenze medie calde e in evidenza...
Se permette vorrei spendere due parole sull'impiego del sub nell'impianto e sulla sua messa a punto. Installare un sub e regolarlo non è una cosa indolore..anzi! L'equilibrio dell'impianto cambia, e se non si è ben padroni di se stessi, è facile lasciarsi prendere dalla voglia di "bassi"..con le conseguenze che tutti conosciamo. In sostanza il sub ha apportato un miglioramento, ma guadagnando da una parte, si perde da qualche altra...è la vita! Ora, visto che ce l'ho, devo tenermelo, e lo dovrò collegare al nuovo ampli...io avrei diverse opzioni e accoppiamenti...mi dia un parere su quali ascoltare, oppure mi dica lei: Ampli NAD C320BEE e cd NAD C541BEE nuovi... oppure... ampli NAD usati (vedi 310..314..3220..ecc), Rotel, Denon.. cd usati (Rotel, Denon).
Non so come muovermi..senza contare che questo ampli che prenderò dovrà permettermi di collegarci il sub, il quale preferibilmente lo vorrei collegare tramite segnale, per cui mi occorrerà un ampli con la separazione pre-finale...e NAD mi sembra pratichi questo tipo di soluzione ancora oggi.
Aspetto un suo parere...sapendo che comunque ascolto musica strumentale, organo, pianoforte e jazz, lei come si muoverebbe nei miei panni? Quali componenti prenderebbe in considerazione per un ascolto neutro e dettagliato per quanto possibile con i miei diffusori?
P.S. Domanda tecnica alla quale nessuno mi ha dato risposta...se io collego con un doppio cavo rca l'uscita pre-out dell'integrato al sub-woofer, i satelliti, potranno essere pilotati comunque dall'integrato anche se il ponticello pre-finale è interrotto, o no?
Scusandomi di aver approfittato del suo tempo la saluto e la ringrazio per quanto fate per noi...ci siete di immenso aiuto
Cordiali saluti
Alessandro - E-mail: a.cicchinelli (at) libero.it

LC
Caro Alessandro,
non tutti i mali vengono per nuocere...era giunto il momento per un upgrade! Per il futuro, in caso di temporali, meglio staccare le spine, anche le protezioni contro i fulmini e le sovratensioni non sempre sono efficaci e sufficienti.
Per quanto riguarda la tua situazione attuale si, ti serve un integrato con separazione pre-finale (es. NAD C320 BEE o Rotel RA 01-02).
Per poter collegare il sub attivo ti servono due coppie di cavi di segnale ed uno sdoppiatore di uscite a T (o a Y che dir si voglia). In pratica, l'uscita pre-out diventa "doppia": una la ricolleghi al main-in, ingresso del finale, con un cavo volendo anche cortissimo (bastano 10 cm) l'altra va al sub con l'altro cavo. Tutto ciò è valido se la separazione pre-finale è effettuata tramite ponticelli. Potrebbe non funzionare se tale separazione è fatta tramite interruttore-switch, come accadeva in certi amplificatori dei tempi andati. Oppure, diventa del tutto inutile come nel caso del Rotel RA-01/02 perchè è presente SOLO l'uscita pre-out, senza ingresso main-in. In questo caso, è sufficiente collegare il cavo di segnale che va al sub attivo e....punto!
La scelta del lettore CD potrà essere fatta in funzione dell'amplificazione, per uniformità timbrica ed estetica.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Sostituzione ProAc con Totem?
Carissimo Direttore,
innazitutto volevo farti i complimenti (come sempre) per la tua splendida rubrica di lettere HiFi e ringraziarti per la passione ed il tempo che, gratuitamente, ci metti a disposizione. Ecco il mio impianto. Sono in possesso di: Rega Planet 2000, Micromega Minium DVD, Densen Beat B-100 (pre-phono DP-01), Thorens TD-145mkII+RegaRB250+Shure M94e (da sostituire, con cosa mi consigli?), ProAc Studio 125, cavi di segnale MIT Terminator 2, cavi di potenza MIT Terminator 3 bi-wire, cavi di alimentazione e ciabatta "audiocostruzioni.com".
Il tutto è posizionato lungo il lato corto di una stanza 3.2x3.8m, ambiente molto arredato, pavimentazione ceramica e tenda di lino alle spalle dei diffusori. Generi preferiti Rock, Jazz, Blues e World Music. Prediligo un suono veloce, dinamico e coinvolgente ma nello stesso tempo musicale.
Veniamo al problema: la disposizione dei diffusori per la particolare forma dell'ambiente mi porta a posizionarli a non più di 35 cm dalla parete posteriore, per cui, oltre a risentire saltuarimente di rimbombi e "colorazioni" eccessive, temo di perdermi gran parte delle potenzialità delle ProAc. Ora che ho la possibilità di permutare le mie casse con un paio di Totem Arro (già ascoltate in altre sedi, mi sono sempre piaciute molto) vorrei chiedere la tua opinione. Vorrei sapere se, secondo te, le Totem in queste condizioni (progettate per "suonare" fino a 20 cm dalla parete) possono darmi più soddisfazioni delle ProAc "sacrificate".
Non ho purtroppo possibilità (per ora) di un confronto diretto nel mio ambiente.
Ringraziandoti fin da ora per la gentile risposta ti porgo i miei più cordiali saluti.
Alberto - E-mail: medioli (at) pizzarotti.it

LC
Caro Alberto,
si tratta di due filosofie abbastanza diverse. Se hai già ascoltato le Arro, dovresti averlo capito. Certamente, in un ambiente piccolo come il tuo e vista anche la vicinanza della parete posteriore, le Arro mi paiono più indicate e meno problematiche delle Studio 125. E' possibile che avrai un po' meno bassi (sia come estensione che come impatto) ma la velocità e l'articolazione sono assicurate. Tutte le volte che ho ascoltato le Arro sono rimasto sorpreso per la qualità della gamma bassa. Ovvio che un woofer così piccolo non possa fare miracoli, ma quel che fa è invero sorprendente.
Se è il suono veloce e dinamico che cerchi, non rimarrai deluso.
Per quanto riguarda la nuova testina, tutto dipende dal budget a disposizione. Il braccio può reggere testine anche piuttosto costose, il giradischi meno. Direi che puoi stare intorno ai 250 Euro o meno. In questa fascia di prezzo benissimo le testine Rega, per un più facile setting e montaggio, oppure le Goldring della serie 10XX. Volessi cambiare anche la base giradischi, prova a cercare un vecchio Gyrodec o, per fedeltà alla Thorens, un 125.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Lettore CD per 1000 Euro con ammorbidente
Gentile Direttore,
la ringrazio innanzitutto per la risposta pubblica alla mia richiesta di qualche tempo fa. Sto realizzando un impianto per cuffie, dinamico con ampli dedicato (rudistor) e cuffie grado rs1. Sono alla ricerca di un lettore non molto analitico e neutro ma che arrotondi e colori il suono rendendolo morbido, caldo e suadente specie nella gamma alta, in cui asprezze e sibilanti, metallicità e sottigliezza siano componenti completamente estranee.
Un lettore che rende estremamente piacevole l'ascolto della musica, che abbia un ottimo comportamento con la maggior parte dei generi compresi quelli molto ritmici (acid jazz, pop). Un lettore che renda piacevole anche l'ascolto delle incisioni meno buone. Il budget è di 1000 euro.
Lei ne ha ascoltati tanti, qual'è il lettore che meglio di tutti ha queste caratteristiche? Alcuni mi hanno detto i Marantz, altri i Meridian, i Rega (Planet 2000) ed i California Audio Labs.
Io sarei orientato sul Rega, lei che ne dice?
Cordialmente,
Salvatore - E-mail riservato

LC
Caro Salvatore,
premetto che mi può anche star bene un "carattere" sonoro più tendente al morbido ma da qui a cercare un apparecchio (che per definizione dovrebbe essere "HiFi") che COLORI il suono la differenza è TANTA!
Le morbidezze eccessive, come le analisi troppo spietate, possono piacere ai primi ascolti ma dopo qualche mese le tasche iniziano a riempirsi e la noia d'ascolto prende il soppravvento.
Vorrei dunque metterti in guardia dal cercare apparecchi così tanto caratterizzati, potrebbero far suonare tutti i dischi tristemente uguali, immersi in una melassa dolciastra ed uniforme, incapaci di suscitare emozioni.
Detto questo, confesso di non conoscere apparecchi progettati con questo scopo (non avrebbero vita facile, temo) ma solo alcuni lettori CD che potrebbero presentare una leggerissima inclinazione verso sonorità più calde e morbide. Occhio, anche con questi, i CD incisi male e fastidiosi all'ascolto resteranno tali.
I Rega Planet (tutti) vanno in questa direzione ma anche l'Audio Analogue Paganini o il Linn Mimik. Questi tre oggetti li puoi anche trovare usati (il Mimik per forza!) risparmiando un po' sulla cifra stanziata. Potresti quindi destinare una cifra adeguata per un buon cavo di segnale. Potresti pensare a qualche modello Monster, per stare sull'impostazione da te così tanto desiderata.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Un quesito musicale ed uno tecnico
Dopo aver letto su TNT moltissime recensioni, molti volumi di posta, e averne tratto infinite "dritte" (delle quali non vi ringrazierò mai abbastanza), mi decido a porre i miei due quesiti, uno musicale, l'altro tecnico. Anche se non è facile essere esaurienti e nel contempo sintetici, ci provo.

Ascolto sia musica classica che moderna, un po' di jazz e di etnica, molto "rock sinfonico" anni 70. Dopo 12 anni di felice ascolto, ho dovuto cambiare di stanza l'impianto, riducendo nel contempo l'ingombro dei diffusori: sto cercando in questa operazione di ottenere anche un certo upgrade dell'impianto.
La sorgente attuale è il lettore CD ONKYO DX-700, l'ampli ONKYO A-803 (per ora), cavi di segnale di serie ONKYO (ahimè), cavi di potenza APATURE. Dunque, quattro mesi fa ho sostituito i diffusori (che erano i B&W DM-620 da pavimento: 90 db), acquistando degli EPOS M12.2 da supporto, che ho posizionato nella nuova stanza (circa 4,60x4,20x3,00), a circa 50 cm dalla parete, su supporti adeguati. Ottimizzata (per quanto possibile) la posizione, rodati per le prime settimane, ora penso di averli abbastanza "capiti": rispetto ai precedenti diffusori, il suono degli EPOS mi sembra molto corretto, timbricamente ricco e più luminoso, la ricostruzione prospettica è buona, ma ho l'impressione che stiano suonando come un po' "appannati".
Ipotizzo che mi stiano rivelando i limiti della catena a monte: ampli e CD credo dignitosi ma davvero entry-level (a suo tempo circa 500.000 lirette ciascuno). Il quesito musicale riguarda quindi la scelta del nuovo ampli, che mi sembra piuttosto critica: ho l'impressione che gli EPOS (8 Ohm, ma solo 87 Db) vogliano un'amplificazione abbastanza raffinata per non sprecare la propria musicalità, ma nel contempo piuttosto determinata e soprattutto in grado di vivacizzare una gamma bassa un pelino "pigra" (pur nei limiti fisici del diffusore in oggetto): sei d'accordo con queste considerazioni? E' sensato - per le condizioni dette - un budget intorno ai 1000 Euro o poco più per l'integrato (nuovo)? Vuoi darmi qualche consiglio più specifico? Pur non avendolo sentito, dalla tua recensione il Puccini mi sembra troppo "dolce" per il mio caso, ho invece sentito l'EXPOSURE 2010 con i miei EPOS e mi è piaciuto, pensavo inoltre al PRIMARE I20: lo conosci? Come vanno i nuovi NAD C352-C372? Altre indicazioni?....
Provvederò nel frattempo anche alla sostituzione del lettore CD (che mi sembra meno critica: ad 800-1000 Euro si trovano già lettori piuttosto equilibrati), e ovviamente dei cavi di segnale.

Vengo infine al quesito tecnico: l'ampli ONKYO attualmente in uso alimenta anche una seconda coppia di diffusori, di qualità molto inferiore, che uso solo per sonorizzare in contemporanea (tipo filodiffusione) un'altra stanza. Sembra un uso becero, ma amare la musica per me vuol dire anche sentirla (ovviamente non hi-fi) mentre gioco nell'altra stanza con mia figlia. Non voglio quindi rinunciare a questa seconda coppia, e nel contempo gli ampli che sto valutando non la prevedono (giustamente) ...il quesito è: dal nuovo ampli, che piloterà solo la prima coppia di diffusori, posso alimentare in uscita (dal TAPE OUT) il vecchio ONKYO, che resterebbe in tal modo a pilotare solo la seconda coppia di casse?
Ti ringrazio molto dell'attenzione. Ti faccio i miei complimenti anche per la "filosofia" che esprimi su TNT, che condivido in pieno.
Un saluto cordialissimo.
Stefano - E-mail: stefano.piccoli (at) grtn.it

LC
Caro Stefano,
sono d'accordo con te sulla necessità di un'amplificazione più raffinata per le ottime Epos. Certo non aspettarti la gamma bassa di un diffusore più grosso, magari da pavimento, perchè non la otterrai neppure collegandoci un Krell da 200 watt. La Fisica ha le sue leggi, più di tanto, quel woofer, in quel litraggio, non può dare. Certo è che può fare di più rispetto a quanto faccia ora con il tuo Onkyo.
Il NAD 372 potrebbe già essere un bel passo in avanti e così pure il Primare e l'Exposure. La mia preferenza personale andrebbe al NAD, anche per ragioni di futura rivendibilità.
A questo lotto non dimenticare di aggiungere due inglesini estremamente interessanti, il Cyrus 6 ed il Rega Mira, entrambi intorno al budget da te stanziato. Tieni conto che questi due marchi offrono anche lettori CD eccellenti per cifre simili, quindi potresti realizzare una bella "coppia" monomarca (Planet + Mira o Cyrus 6 + CD 6).
Per quanto riguarda l'utilizzo della seconda coppia di casse, puoi senz'altro utilizzare il tape out dell'ampli "principale" ma, ancora meglio, puoi sdoppiare le uscite del CD con un connettore a T (o a Y che dir si voglia) ed avere i due impianti separati già a monte, così non devi neppure accendere l'ampli principale.
Spero di esserti stato utile, tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Cavi o...altro?
Buongiorno, ho appena ultimato il mio primo sistema AUDIO (semplice) con i seguenti componeneti:

La stanza è quasi quadrata con una metratura di 9 m2 (circa). Attualmente utilizzo i seguenti cavi:
  • Pre: Van Den Hul D 102 III Ibrid
  • Potenza x altop.: Van Den Hul SNOWLINE
  • Alimentazione: di serie
COn il mio ampli a valvole mi è stato consigliato l'uso di cavi in rame purissimo e non argento e chiedo a voi un consiglio... in base al mio sistema cosa protrei abbianare come cavi? Preferisco un suono caldo vicino all'analogico piuttosto che un suono freddo e TROPPO analitico! Voglio un suono che si avvicini il più possibile alla realtà pur essendo conscio che le mie elettroniche hanno dei limiti. Ho sentito parlare dei cavi Transparent ma conosco i VDH e mi piacciono molto. Dall'alto della Vs esperienza cosa potete consigliarmi?
NB C'è un grosso riverbero alle basse frequenze ma credo che mettendo un divano dovrebbe migliorare, oppure....quale accorgimento posso adottare? Le casse sono a torre ed hanno delle punte con base (ho il parquè) sono alle estremità di un mobile ed arrivano a qualche centimetro dalle pareti laterali della stanza, le stesse sono distanziate dalla parete posteriore di circa 45 cm.
Grazie in anticipo e complimenti per il Vs sito, si capisce che siete persone molto competenti.
Un Saluto,
William - E-mail: William.DelPivo (at) biesse.it

LC
Caro William,
la situazione ambientale non mi pare sia particolarmente felice, certo non induce a pensare ad un cambio di cavi per migliorare le cose. Le casse a pochi cm (!!!) dalle pareti laterali ed affiancate ad un mobile (immagino parete attrezzata o, peggio, armadio chiuso) non sono certo poste in condizioni di esprimersi al meglio, anzi! Capisco i rimbombi in gamma bassa! Aggiungi la pianta quadrata e le piccole dimensioni della stanza ed il danno è fatto.
Quindi, PRIMA di spendere soldi in cavi, tenterei di migliorare la situazione, ad esempio provando a spostare le casse dalle pareti laterali e dal mobile ALMENO durante l'ascolto. Basta mettere dei
GlisDome (dischi in Teflon ® per spostare mobili pesanti) sotto le basi per avere un sistema mobile, stabile e che non riga il parquet.
Poi l'arredamento. Certo, il divano potrebbe aiutare un po', ma aggiungerei anche qualche cuscino di buone dimensioni e, se non c'è, un tappeto spesso a pelo lungo. Farei diversi esperimenti fino a trovare la quantità e la posizione ideali.
Infine, ma proprio infine, i cavi. Già quelli che possiedi possono fungere benissimo, se ti piace il suono Van den Hul potresti salire di gamma nella gerarchia del prolifico costruttore. Personalmente, già che li citi tu, ho un debole per i cavi Transparent, ma solo per quelli di gamma medio-alta (diciamo dal Super in su) che sono davvero molto belli e, ahimè, molto costosi, probabilmente fuori luogo nell'economia del tuo impianto.
Una soluzione potrebbe essere quella di acquistarli usati negli USA, dove si possono trovare a prezzi che in Italia ci possiamo solo sognare.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Soddisfazione per Klipsch e giradischi da 1500 €
Caro Direttore, sebbene legga TNT-Audio assiduamente, solo 2 anni fa mi sono permesso di scriverti. Tu mi hai risposto prontamente dandomi preziosi consigli e dell' "Eretico" per il posizionamento delle mie Klipsch Heresy I: avevi perfettamente ragione!
Seguendo i tuoi consigli, con qualche piccola modifica, il risultato è stato stupefacente.
Adesso le mie casse poggiano su basi simili alle originali vendute per le H. II ma realizzate con il legno delle traversine ferroviarie! Durezza e stabilità notevoli. Questa base poggia su 3 dischetti in Teflon (quelli adoperati per spostare mobili pesanti). La cassa è disaccoppiata dalla base con 2 piedini Upim davanti e della pasta da lavello sul retro, per farla stare inclinata (come da specifiche Klipsch) e non farla vibrare. Cosa ne pensi? (A me me piace....)
Parallelamente ho continuato l'upgrade dell'impianto che adesso è composto da:

Credo di non sbagliare nel considerare quest'ultimo l'anello debole dell'impianto, sebbene confrontando lo stesso titolo in vinile e cd suoni meglio (e di molto) del Rotel. Il confronto, comunque, è avvenuto con soli tre titoli.
Ora, volendo ipotizzare una sostituzione del gira e tenendo molto a mantenere una timbrica omogenea fra le sorgenti, pensavo di procurarmi un buon braccio (pecca principale del Denon), tipo Tecnoarm o Rega RB250/300 + kit Incognito (che sempre Cardas è) + un gira adatto (forse un Rega).
Ti sembra una buona soluzione? Hai (spero proprio tanti) consigli da darmi?
Il mio budget oscilla intorno a 1500 €
Ultimamente mi ha anche molto incuriosito la soluzione Opus 3 (Continuo + Cantus tangenziale). Che ne pensi? L'ambiente di ascolto è sempre 4x5x2,70, tappeto centrale, tende e divani inclusi.
Spero di non averti annoiato con questa lettera logorroica ma, piuttosto che piccole e continue missive (alla fine noiose), preferisco farmi vivo di rado ma con qualcosa da dire.
Grazie di nuovo per l'attenzione ed i preziosi consigli e continua ad essere il riferimento per moltissimi music lovers on line.
Ciao
Vito - E-mail: vcusn (at) operamail.com

LC
Caro Vito,
sono molto felice che i miei consigli sulle Heresy abbiano portato ad un risultato soddisfacente. La soluzione da te implementata sembra valida.
La tua voglia di upgrade del giradischi può essere soddisfatta ampiamente col budget che hai stanziato. Nell'usato, con 1500 €, trovi fior di macchine di alto livello. Sto pensando un po' ai soliti Gyrodec, Sondek, persino qualche Oracle.
Se l'usato non ti dovesse convincere fino in fondo, sul nuovo puoi considerare le seguenti alternative: l'eccellente (e bellissimo) Clearaudio Champion, (con braccio Rega), Michell Tecnodec (circa 1000 Euro senza braccio), ProJect RPM 9 e Rega P25 (con testina Rega eviti i problemi di montaggio!). Vedi cosa riesci a reperire con più facilità e, se ti è possibile, effettua un ascolto preventivo. Una volta upgradato il front-end analogico, la distanza col lettore CD aumenterà, per cui non è escluso che, prima o poi, ti dovrai porre il problema di un passo avanti anche nel front-end digitale. Avremo modo di parlarne.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Nuova amplificazione per 1500 €
Gentilissimo Direttore,
Anzitutto, perché lo ritengo doveroso, un elogio alla vostra rivista web Hi-Fi, perchè convincente e interessante. Possiedo un impianto così costituito:

L'ambiente di ascolto è una stanza dedicata alla sola musica, a pianta rettangolare di metri 4x3 circa con pavimento in parquet. Ho cercato, credo con ottimi risultati, di ottimizzare le riflessioni acustiche ed il suono aspro con una attenta disposizione dei diffusori, del punto di ascolto e dei componenti dell'arredo (tappeto, quadri di tela senza vetro alle pareti, mobiletti a scaffale aperti con libri, dischi, cd). Fatta questa premessa Le chiedo un consiglio.
Secondo Lei è conveniente l'acquisto, sempre restando in casa ATOLL che considero eccellente, di un preamplificatore PR200 e relativo finale di potenza AM50 in sostituzione del pur ottimo integrato IN50?
Credo che la bontà dei miei nuovi diffusori (la loro resa acustica mi ha letteralmente folgorato) meriti qualcosa di più in termini di amplificazione. L'unica riserva che ho è la qualità veramente minimale della costruzione ATOLL circa gli chassis e i frontalini in alluminio satinato, rispettivamente molto risonanti e mal rifiniti (anche l'occhio vuole la sua parte, no?); niente da dire invece sulla loro resa audio che considero eccellente.
Ad esempio il mio IN50 è molto risonante sul coperchio alle vibrazioni esterne; addirittura vibrano (e fanno rumore) persino i dissipatori di calore interni se si batte con il dito sul coperchio superiore.
La saluto cordialmente e La ringrazio per l'attenzione che vorrà dedicarmi.
Buon lavoro.
Gabriele - E-mail: gabriele.digiacinto (at) fastwebnet.it

LC
Caro Gabriele,
l'upgrade che hai in mente temo sia marginale. Sono dell'idea che ogni volta che si effettua un cambio di componente il "salto" debba essere consistente, altimenti si finisce per spendere denaro per ottenere piccoli risultati. Io ti consiglierei di puntare invece ad un amplificatore integrato (visto il budget di, intuisco, 1500-1600 €), soluzione che si dimostra vincente rispetto a quella separata pre-finale, almeno in questa fascia di prezzo. In più, avresti una variabile (ed un costo) in meno, quello del cavo di segnale tra pre e finale.
Per 1500 Euro circa - o qualcosina in più se vendi il tuo IN 50 - puoi valutare il Cyrus 8, il Naim Nait 5 o l'YBA Integré. Considerando l'usato, ovviamente, hai un ventaglio di possibilità molto più ampio. Il problema che lamenti sulle elettroniche Atoll l'avevo riscontrato anch'io. Purtroppo per contenere i costi i cabinet non sono molto curati e talvolta anche l'assemblaggio. Magari nel tuo caso è solo un problema di qualche vite allentata, come era capitato a me.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Domande analogiche + tweak per B&W + mensola DIY
Buongiorno,
mi ero rivolto a lei un paio di mesi fa chiedendole un consiglio in merito alla scelta di un giradischi da 500 €, dato che, da neofita non avrei saputo dire quale davvero avesse delle buone carateristiche e quale no. Credo sia un po' troppo chiederle se si ricorda, in quanto probabilmente di richieste del genere sarà sommerso...comunque alla fine la mia scelta è ricaduta sul Pro-ject RPM4.
Per la testina avevo pensato alla Grado Gold (anche se avrei sforato il budget previsto, ma considerando l'acquisto come definitivo ero disposto al "salasso"). Purtroppo il negoziante (l'unico in zona che tiene la Grado) non aveva a disposizione la Gold, quindi temporaneamente ho acquistato la più economica Black (sempre Grado). Devo dire che sono molto contento dell'acquisto. Il Pro-ject, oltre ad essere bello suona bene, e anche la testina, per quel che costa, non fa rimpiangere molto il fido lettore CD.

Volevo inoltre porle due quesiti: ho notato una "compressione" (sembra anche ci sia un po' meno aria) del suondstage rispetto al lettore CD e una minore estensione in alto (ah, niente di così "tragico" si intende). Il fatto dipende dalla testina o è prerogativa degli analogici? La sostituzione della testina Black con la Gold varrebbe la pena (mi spiego: la Gold suona come una testina che costa il triplo dellla Black)?
Esiste qualche "strumento" per estrarre i "cavetti" del giradischi dalla testina al momento di un'eventuale sostituzione di quest'ultima? Devo dire che sono rimasto "impressionato" dalla fragilità che sembrano avere tali connessioni, e l'idea di doverle togliere in futuro mi fa venire la pelle d'oca per la paura di distruggere il giradischi...

Volevo inoltre comunicarle un "tweak" che ho apportato alle mie B&W 601 S2. Ho notato che la "schiena" di queste risuonava molto durante la riproduzione, allora ho appiccicato con della vinavil un pannello di sughero da 3mm (forse andrebbe meglio con una da 6...) sagomato precedentemente con la forma della schiena della cassa e ho lasciato asciugare la colla. Devo dire che le modifiche sono state consistenti un po' dappertutto, ma soprattutto nella "nitidezza" del tutto. Ho anche notato una attenuazione delle sibilanti.
Volevo inoltre allegarle il progetto di una mensola per giradischi antirisonante, sperando possa servire a qualcuno.
Mi scuso per la prolissità della lettera e grazie per la disponibilità

Materiale utilizzato: due pannelli in MDF, gommini in neoprene (di quelli spessi circa mezzo centimetro), due reggimensola, sughero, colla (attack), viti da muro (quattro o sei a seconda del reggimensola), quattro viti con bullone. Il sughero va sagomato delle stesse dimensioni del reggimensola e appiccicato ad esso (con la colla) per eliminare vibrazioni e risonanze (il reggimensola senza sughero risuona tantissimo). Per non peggiorare l'estetica consiglio di incollare il sughero "all'interno" del reggimensola, tanto questa parte verrà poi fissata al muro.
I pannelli di MDF devono avere le stesse dimensioni. Dopo essere stati tagliati si devono fare i buchi per fissarli al reggimensola su entrambi i pannelli (attenzione a farli perfettamente "dritti"). A questo punto si interpongono i gommini di neoprene tra un pannello e l'altro (sotto i buchi per le viti) e vi si infilano le viti, le quali vanno fissate con l'apposito bullone sotto il secondo pannello. Tra i due pannelli e il muro va lasciato un po' di spazio (mezzo centimetro è sufficiente), per evitare la trasmissione delle vibrazioni provenienti dal muro (in pratica i pannelli non vanno montati sui reggimensola in modo da risultare a contatto con il muro dopo il montaggio della mensola, ma deve rimanere un po' di spazio tra essa e il muro).
Marco - E-mail: marco_zanol (at) yahoo.it

LC
Caro Marco,
grazie innanzitutto per il tweak suggerito e per il progettino della mensola per giradischi. Difficile prevedere, senza realizzarla, come possa funzionare, per cui ti debbo credere sulla parola. Per il sughero sulla schiena delle B&W, invece, mi pare non ci possano essere controindicazioni.
Il suono compresso e poco arioso che senti col giradischi potrebbe essere dovuto a più fattori. Penso a problemi di set-up della testina, da effettuare nella maniera più assoluta con una dima adatta (vedi la
ProTractor), alla corretta impostazione dei valori di antiskating e di forza di lettura. Sono tutte indicazioni che trovi nelle FAQ del sito.
Poi, certo, la Grado Black è il minimo sindacale, quindi non puoi aspettarti l'apertura e la trasparenza di testine più costose, essendo questa l'entry-level della famosa Azienda americana.
Salendo di livello nella scala gerarchica di Grado puoi solo migliorare. Quando lo farai, non effettuare piccoli passi per volta, punta sempre piuttosto in alto da subito (es. proprio la Gold)
Per quanto riguarda i cavetti, invece, dovrebbero essere sufficienti delle pinzette tradizionali, quelle che le donne usano per le sopracciglia, ad esempio.
Un po' di attenzione e di mano ferma ed il gioco è fatto. Confesso di usare le dita per queste operazioni, magari sfilando prima le pagliuzze con l'unghia. Sono meno delicate di quanto sembri.
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

Cambio per amplificazione "definitiva"
Egr. Sig. Cadeddu,
innanzitutto le porgo i miei cordiali saluti e i le faccio i complimenti d'obbligo per la sua competenza e moderazione. Mi chiamo Nicola e seguo la sua rubrica da molto tempo e solo adesso mi decido a chiederle un cortese parere sperando di non essere troppo banale. Le descrivo il mio impianto:

Ascolto tutti i generi musicali tranne quelli cosidetti "duri" (rock duro, Heavy metal ecc.).
Il locale nel quale è posizionato l'impianto è di circa 6 mt. x 5, piuttosto regolare, con soffitti molto alti (3.5 mt.) e poco assorbente (mancano ad esempio tende e tappeti).
Avendo ancora qualche disponibilità da investire sull'impianto in questione avrei pensato di fare un ulteriore upgrading (che spero sia definitivo) sostituendo l'amplificazione possibilmente tornando alle valvole o al massimo ad un amplificazione "ibrida". Avrei trovato un preamplificatore usato Conrad Johnson mod. Premier 17 LSII ad un ottimo prezzo e che ho potuto ascoltare con elettroniche di mia conoscenza ma purtroppo non nel mio impianto (non avendo peraltro già il finale a casa). Pensando ad un finale da abbinare al Premier 17 mi sono venute in mente diverse possibilità che ritengo molto differenti fra loro e che potrei trovare tramite un commerciante di mia conoscenza usate ad un ottimo prezzo. Mi riferisco più precisamente al Conrad Johnson Premier 140, ai finali mono Mastersound 845 e ai più delicati (cosa che per i miei gusti non dispiace) mono 300B, ai finali mono Jadis JA50 ed infine ai finali mono a stato solido Jeff Rowland M201.

Considerando che prediligo le caratteristiche di trasparenza, profondità, "dolcezza" senza dover rinunciare alla velocità che in certi generi musicali è d'obbligo e che purtroppo non avrò mai assolutamente la possibilità di ascoltare né questi né altri apparecchi nel mio impianto, e ciò come può immaginare è per me molto frustrante, può aiutarmi nella scelta, eventualmente proponendomi anche altre possibilità? Può infine, in base alla scelta che lei effettuerebbe, darmi un consiglio riguardo al cablaggio (argomento per me da sempre ostico e che mi ha fatto più volte "gettare via" moltissimi "risparmi", soldi che, come molti, guadagno onestamente e che investo più volentieri in musica ed Hi-Fi piuttosto che in automobili).
Mi spiace che questa lunga lettera si risolva in una banale e per lei noiosa domanda del tipo "Allora, quale scelgo?" e rimando a dopo la definizione ed ascolto finale dell'impianto le domande più "intelligenti e magari stimolanti.
Nel ringraziarla della sua pazienza la saluto cordialmente.
Nicola - E-mail: nicmon1 (at) virgilio.it

LC
Caro Nicola,
personalmente opterei per la coppia Conrad Johnson, per ragioni di uniformità timbrica e perchè secondo me potrebbe darti il suono che cerchi. Una alternativa possibile, sempre a valvole, ma generalmente di tonalità più "chiara" e meno calda di CJ, potrebbe essere Audio Research. Mi rendo conto che non potendo effettuare un ascolto col tuo impianto la scelta è difficile e, credimi, non voglio farla al posto tuo anche perchè dovrei poter ascoltare il TUO impianto nel TUO ambiente con quelle amplificazioni per poter emettere un giudizio un po' più sensato. Così, purtroppo, mi devo basare sull'esperienza di altri ascolti che vale...sino ad un certo punto.
In ogni caso, se proprio mi vuoi estorcere un nome a tutti i costi, direi proprio CJ. Trattandosi di spese impegnative, mi auguro di aver interpretato bene i tuoi gusti. In ogni caso, di definitivo c'è ben poco a questo mondo, una coppia pre e finale di pregio e di buon nome si rivende con relativa facilità.
Per quanto riguarda i cavi, non mi è chiaro il quesito: vuoi migliorarli? Allora, per non alterare troppo l'equilibrio raggiunto, visto il cablaggio monomarca, ti consiglierei di affidarti alla serie "successiva" dello stesso Costruttore. Migliori un po' tutti i parametri ma mantieni le caratteristiche di base intatte.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo impianto
Carissimo Lucio,
sono un ragazzo di 17 anni (appena compiuti), musicista per passione, e capitando per puro caso nel tuo sito ho come aperto gli occhi ad un mondo a me completamente sconosciuto, ma che mi ha affascinato da sempre, parlo ovviamente dell'Alta Fedeltà.
E' stato quindi grazie al tuo magnifico sito che ho preso la decisione di farmi un impiantino tutto per me (contro la volontà dei miei che insistono ancora sul compattone), poco costoso (frutto delle miei lavoretti estivi) ma spero ben suonante. Premetto che il mio futuro ambiente d'ascolto è un salone di 6mx5m con 3 m d'altezza e un'apertura ad arco di 1.70x2.40 sul lato, la stanza è abbastanza ricca di tende divani e tappeti (pensi che vada bene nonostante la forma un po' quadrata e quell'apertura lì?).
Il miei ascolti vanno indifferentemente dal rock alla classica, e il mio impianto ideale dovrebbe avere un suono poco affaticante, una via di mezzo tra suono caldo e freddo, con buona dinamica e bassi presenti ma equilibrati (ovviamente è l'impianto ideale??).
Possiede attualmente solo un ampli Nad C320 e, basandomi su questo, ho da scegliere ancora lettore CD e diffusori ovviamente usati per risparmiare qualcosa) per un budget totale di circa 400-450 Euro. Come potrai capire le mie uniche conoscenze sono basate sul tuo bellissimo Adeste Fideles (letto e riletto), ma in lato pratico ho solo da fare tanta esperienza.
Per quanto riguarda i diffusori (scelte funzionali mi impongono l'acquisto di diffusori a torre), mi hanno particolarmente interessato le Indiana Line Arbour 5.20 o 4.20, ma finora non sono ancora riuscito trovarle usate (conosci qualcuno che le vende?) o le Aliante CNM Tower, che ho trovato per 400 euro.
Nel vostro sito partner
Usato hi-fi ho trovato tantissimi altri diffusori, ma non so davvero cosa scegliere, hai qualche modello da consigliarmi in abbinamento al mio Nad?
Per il lettore Cd ho trovato tra i tanti vari Nad di diversi anni fa (Nad 3100, 5000, 302?), Marantz cd 50 e cd 72, o, per prezzi più alti (sui 170 euro) il più moderno Nad 521, ma anche qua, nonostante il mio impegno, non vorrei acquistare qualcosa di sbagliato.
Non ti chiedo invece ancora nulla sui cavi (e già una bella difficoltà così!!!). Come pensi che dovrei dividere la spesa tra diffusori e lettore, e quali prodotti, indipendentemente da alcuni che ho elencato prima, mi consigli da abbinare, visto i miei gusti sonori?
Ti chiedo davvero scusa per il tempo che ti sto facendo perdere, ma sappi che te ne sarò davvero grato perché sei l'unica persona che mi potrebbe aiutare, visto che nel mio paese non conosco nessun audiofilo, togliendo i soliti smanettoni che mi dicono per prima cosa i "watt" delle loro "casse" (che poi i normali diffusori sono solo componenti passivi!!).
Non ti disturbo ancora e, chiedendoti scusa per tutti i miei dubbi, ti auguro buon lavoro e ti ringrazio di cuore in anticipo.
Francesco - E-mail: murgia.france (at) tiscali.it

LC
Caro Francesco,
il tuo NAD C320 è già un ottimo punto di partenza. Visto che hai trovato un lettore NAD C521 ad un buon prezzo direi di puntare su quello. Interessanti anche i Marantz, specie il CD 72, ma sei un principiante (in senso buono, s'intende) non vorrei che avessi problemi con lettori CD troppo datati. Mi sentirei di consigliarlo ad un audioflo "navigato" ma non ad uno che inizia.
Per quanto riguarda le casse, le Aliante CNM Tower sarebbero una buona scelta, forse si inizia a vederne qualcuna nell'usato. Tieni conto che anche nuove si trovano a prezzi abbastanza inferiori rispetto al listino ufficiale, specie in qualche sito di vendita online.
Per i cavi, perchè non pensare all'autocostruzione? Almeno per quelli di potenza non ti serve neppure il saldatore, solo un paio di forbici ed un po' di pazienza.
Ultima cosa, vista la tua provenienza geografica, ti consiglio di iscriverti al Forum TNT Sardinia per scambi di opinione, esperienze, materiale audio ed organizzazione di serate conviviali :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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