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Lettere alla Redazione

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Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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I volumi della posta precedente

  1. Qualità casse autocostruite?
  2. Audiofilo povero
  3. L'alta fedeltà: un campo minato
  4. Upgrade per un impianto da 200 €
  5. Problema cavi o ambiente?
  6. Upgrade da HT ad HiFi
  7. Lettore CD per 600 € + composizione impianto
  8. Stereo a basso costo (1000 €?)
  9. Ampli da 1000 €
  10. Riparazione lettore CD

Qualità casse autocostruite?
Caro Direttore,
non posso non cominciare con un ringrazziamento per l'ottimo sito che continuo a sfogliare nei piccoli tentativi di miglioramento. Debbo dire che dopo qualche anno passato a sperimentare ma anche ad ascoltare, quest'anno ho affrontato una spesa importante come il lettore cd da affiancare al Rotel RA 931 di cui avevo letto commenti positivi a suo tempo su TNT. Una certa critica a mio parere positiva ed il fascino di rimanere in "famiglia" mi ha spinto all'acquisto di un Rotel RCD 951 usato.
Tavolino Flexy Table :-), cavo di segnale Ubyte 1, cavi di potenza G&BL classici. Casse a torre autocostruite su progetto Siloe di un certo Angelelli (trasmissione in basso).
Le scrivo perchè in questi giorni ho deciso di ributtarmi nella lotta ambientale. Ritengo che più di tanto non possa pretendere dalla mia stanza come risulta dalle misure allegate. Attualmente le piccole torrette distano 2 metri l'una dall'altra mentre dalla parete siamo sui 20 cm. Spesso l'ascolto avviene dal letto ma altrettanto spesso in posizione equidistante vicino all'armadio (2 metri).
Il pavimento è in moquette. Se metto la testa sotto la scrivania si avverte chiaramente un forte rimbombo ed è per questo che prossimamente l'eliminerò alla ricerca di qualche miglioramento. Difficile che lei possa darmi qualche idea o suggerimento particolare, ma il grande dubbio riguarda chiaramente le casse autocostruite. Il suono è di mio gradimento, ma la curiosità di quello che potrei sentire con qualche modello appropriato (dimensioni tipo) è forte. Anche perchè ritengo che l'ultima cosa da variare possono essere solamente le casse visto che ritengo i due Rotel ottimi.
Preciso che quello che ricerco è la massima scena nei pezzi jazz e fusion che amo ascoltare. Adoro la sensazione di sentire l'anima dello strumento che suona. Mi avete rovinato :-)
Grazie e cordiali saluti.
Roberto - E-mail: robert.roma (at) virgilio.it

[Pianta della sala d'ascolto]

LC
Caro Roberto,
con i diffusori confinati in quella posizione, dubito fortemente che interventi sull'acustica ambientale possano essere risolutivi. Non è una scrivania in più o in meno che ti cambierà la vita...semmai sono quella dannata parete di fondo e quell'angolo destro ad essere troppo vicini ai diffusori. O sposti la parete :-) o sposti le casse. Cerca anche un minimo di simmetria rispetto alle pareti laterali e/o rispetto al punto d'ascolto.
Non conosco i tuoi diffusori ma, in generale, un progetto DIY, se ben realizzato, ha ben poco da invidiare a realizzazioni commerciali di pari e prezzo e...oltre. Non posso consigliarti altro che provare ad ascoltare altri diffusori, così ti levi il dubbio circa il livello qualitativo dei tuoi.
Per fare questo devi trovare negozianti disponibili a lasciarti qualcosa in prestito a casa o amici audiofili desiderosi di fare scambi di esperienze d'ascolto. Forse quest'ultima possibilità è più praticabile, se non conosci nessuno nella tua zona prova a lanciare un SOS sul nostro
Forum di discussione nazionale o, se c'è, su quello "regionale" più vicino a te.
Nel frattempo, già che ti diletti in autocostruzione, prova a realizzare il nostro cavo TNT Triple T di potenza e magari qualche Merlino o TTS di alimentazione.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Audiofilo povero
Gentile direttore,
questa è una testimonianza di "audiofilo povero". Per prima cosa i miei complimenti, in poco più di un mese la qualità dei miei ascolti è sensibilmente migliorata. Spendendo pochissimo. Il motivo della mia lettera è principalmente di riconoscenza nei riguardi del vostro lavoro. Dopo 10 anni e più durante i quali mi ero abituato a "sentire" il mio impianto composto da:

con cavi qualsiasi e stand alti 25 cm... ho deciso di cambiare qualcosa: l'amplificatore.
Cercando su Intenet mi sono imbattuto su TNT. Ho letto per intere serate (e nottate) recensioni, lettere, articoli, tutto quello che ho potuto. Appassionato di oggetti datati ma di qualità, la mia scelta è caduta sul NAD 3020i, attraverso il quale avrei potuto ripercorrere una tappa significativa della storia dell'Hi-Fi "entry level" di qualità che mi ero perso e cominciare così un percorso ex-novo. Fortuna vuole che l'ho trovato in ottime condizioni e subito acquistato (210 Euro, parecchi forse... ma adesso è mio!).
Non contento, nell'ultima settimana ho inoltre realizzato su progetti TNT, un cavo di segnale, due cavi FFRC e due stand con il sistema Flexy. Sono da rifinire ma vanno già alla grande.
Considerato che i cavi mi sono costati circa 35-40 Euro comprese le banane, lo stesso per i supporti, il risultato ottenuto è stato un miglioramento tutt'altro che trascurabile della qualità sonora con una spesa minima. Sono soltanto prime realizzazioni, ma intanto per merito vostro ascolto finalmente musica a casa mia come mai prima d'ora.
Tant'è che ho rivalutato i miei ESB che adesso suonano veramente bene. Quasi li volevo regalare... Grazie infinite.
Veniamo al punto :-))
Vorrei adesso cercare diffusori adatti. Ho fatto delle prove d'ascolto in negozio ma non mi hanno soddisfatto. Pilotati da un NAD c352 ho ascoltato (tutti da pavimento): I Cresta tra i primi 3 (usati) erano i migliori ma avevano bassi un po' latitanti. Le JPW... sorpresa!! Una scena ben definita un suono corposo e dettagliato, insomma ottimi diffusori (ma 730 ?...). Non avendo ancora i supporti ero orientato verso diffusori a pavimento. Adesso, forte dei "miei" supporti e dei vostri consigli, posso pensare di rivolgere le mie attenzioni anche a diffusori da stand, che abbiano un buon range di frequenza (40 Hz in basso e alti precisi). Chiedo troppo?
Quali mi consiglia di ascoltare che possano valorizzare il mio NAD e fare al caso mio?
Non vorrei comprare ancora niente, ma avere almeno avere una linea guida per restringere la mia ricerca e circoscrivere i miei ascolti. Riepilogando, per un ambiente di 20 mq con un grosso tappeto, l'impianto è composto da: Perdoni la lunghezza. Pensare che l'ho anche tagliata ;-))
Grazie ancora.
E per favore, mi dia del tu ;-)
Pasquale - E-mail: pasqualone (at) inwind.it

LC
Caro Pasquale,
in maniera forse un po' indelicata ho sempre dato del tu a tutti coloro che si sono rivolti a questa Rubrica della Posta. Forse non è buona educazione ma ritengo che renda tutti un po' più "vicini".
Lasciami togliere un sassolino dalla scarpa prima di partire coi consigli: il tuo 3020i è indiscutibilmente TROPPO CARO. Praticamente, secondo il venditore, non ha subito alcuna svalutazione, in tutti questi anni!!! No, davvero, così non va. Va bene che il 3020 è un buon amplificatore, che ha fatto la storia dell'HiFi etc etc ma a quella cifra si acquistano amplificatori MIGLIORI e ben più recenti (sia NAD che di altri marchi). Sono contento che tu sia soddisfatto, ma la prossima volta...cerca meglio :-)
Con 400 Euro, da supporto, puoi andare sul classico...esempio Sonus Faber Concertino prima serie, Aliante Spazio, Opera Seconda...diffusori di ottima scuola italiana, tutti dotati di un buon basso come chiedi tu. Intendiamoci: i 40 Hz "flat" forse non li hanno ma ti garantisco che tutto quel che c'è è di ottima qualità.
In ogni caso, diffusori di questo livello qualitativo faranno ben più che "valorizzare il NAD 3020"...semmai, saranno ben lieti di essere pilotati anche da qualcosa di nettamente superiore.
Comincia a guardare qualche sito di compravendita di usato, prova a visitare qualche negozio, ascolta il più possibile e poi decidi.
Buon Ascolto!
Lucio Cadeddu

L'alta fedeltà: un campo minato
Caro Lucio,
volevo affrontare in questa lettera la questione relativa alla quantità, secondo me, rilevante di rischi che si possono correre nell'avventurarsi nel mondo dell'alta fedeltà che, dopo le mie esperienze degli ultimi sei anni, io definisco un vero e proprio campo minato, specialmente se ci si avvicina ai grossi nomi che hanno raggiunto, in un modo o nell'altro, una certa fama o, come si dice, risiedono nell'olimpo degli dei.
Fino a sei anni fa il mio rapporto con l'alta fedeltà era decisamente superficiale; poiché suonavo uno strumento e non avevo grosse possibilità economiche, utilizzavo apparecchi di marche assolutamente commerciali e di poco valore.
Non erano i famosi compattoni tristemente noti ma poco ci mancava. Poi, in seguito alla decisione di abbandonare la musica suonata ed avendo qualche soldo in più (ma non tanti) ho rivolto la mia attenzione al progetto di costruzione di un vero impianto di riproduzione della musica in casa, arrivando, allo stato attuale, a comporre un sistema sicuramente non stratosferico ma indubbiamente soddisfacente, almeno per il sottoscritto, e spendendo complessivamente una cifra prossima ai ventimila euro.
A dire il vero il valore effettivo dell'impianto è inferiore a questa cifra ma (e qui viene il punto) devo mettere nel conto il fatto che in sei anni io ho preso ben sei fregature equamente divise fra costruttori, distributori e rivenditori (tutti soggetti diversi tra di loro). Non sto a raccontarti caso per caso perché dovrei scrivere un romanzo ma faccio qualche accenno:

  1. Rivenditori (di Roma) che mi hanno venduto per nuovi apparecchi che avevano almeno 5 anni di vita.
  2. Distributori che mi hanno venduto per nuovi apparecchi che poi ho scoperto per caso essere stati usati per almeno un anno per recensioni su varie riviste e in questo periodo lasciati magari accesi per una settimana di seguito, smontati, rimontati e rivoltati come un pedalino etc. etc.
  3. Costruttori che mi hanno venduto direttamente apparecchi con vari problemi di funzionalità ma soprattutto dalle caratteristiche assolutamente diverse da quanto dichiarato al momento della vendita.
L'ultima vicenda in cui sono incappato è relativa all'acquisto di una sorgente DVD/CD spacciata per lettore compatibile anche con il DVD Audio e rivelatosi invece solo DVD Video, con problemi di funzionalità anche in modalità CD e dal prezzo di svariate migliaia di euro. Immagina la mia faccia quando poi ho scoperto che il lettore Denon, che in seguito ho acquistato, è veramente universale, suona meglio, funziona perfettamente e costa esattamente la metà.
A mia parziale consolazione, ho scoperto poi leggendo qua e là su internet che non sono il solo ad aver avuto queste spiacevoli esperienze. In giro c'è gente che per anni ha comprato sempre lo stesso blasonato marchio americano, super-osannato e costosissimo, per poi scoprire di aver comprato a prezzo sempre più elevato lo stesso apparecchio mai modificato nella sostanza il cui valore materiale, cioè il prezzo reale dei pezzi che servono a costruirlo, è infinitamente più basso del prezzo pagato, oppure gente che scopre che nel suo gioiello che fa bella figura di sé in salotto alcuni componenti non servono a niente se non a fare scena.
In conclusione vorrei dire che questo mondo, mi spiace dirlo, mi fa abbastanza schifo. Qui mi pare che l'acquirente tipo venga considerato uno con l'anello al naso al quale si possa vendere di tutto purchè il nome del marchio ed il mito che si è creato intorno a quel nome sia sufficientemente altisonante.
A volte ripenso ai soldi che ho buttato dalla finestra in questi sei anni grazie a questi signori e magari penso a quanti dischi avrei potuto comprare con quei soldi. Mi spiace ma preferisco tornare con i piedi per terra, magari senza arrivare ai compattoni tristemente noti ma all'insegna di un sano pragmatismo, dando molta più importanza alla musica che all'alta fedeltà.
Scusa per la lungaggine ma era tempo che volevo scriverti di queste cose.
Ti ringrazio e ti saluto. Ciao
Giancarlo - E-mail: frond (at) virgilio.it

LC
Caro Giancarlo,
mi spiace che tu abbia avuto esperienze così negative. A giudicare da quel che si legge nei vari Forum dedicati all'argomento, queste "fregature" non sembrano poi così frequenti, DI CERTO non sono la norma. Adesso che mi ci fai pensare, in oltre 20 anni di acquisti, alcuni dei quali assolutamente "rischiosi", non ho mai preso una fregatura e, ovviamente, mi riferisco anche al periodo nel quale ero un semplice audiofilo "comune", senza nome. Se penso al giro delle persone che conosco, in ben pochi casi ho sentito parlare di vere e proprie "fregature", e molto spesso ho sentito di rapporti idilliaci con rivenditori, distributori e/o produttori.
Non voglio dire che in questo ambiente le mele marce non esistano...esistono eccome! Esistono prodotti costruiti e progettati in Cina e venduti 10 volte il loro costo nel Paese d'origine, sotto altro marchio naturalmente, esistono quelli che vendono per nuovo ciò che è usato etc etc. A pensarci bene, queste situazioni, esistono in tanti altri settori merceologici. Ti potrei citare decine di esempi analoghi. Sarebbe bastato vedere una scorsa puntata di "Report" (RAI3) per scoprire che preziosi maglioni "Made in Italy" vengono realizzati invece in Romania, sottopagando le operaie prive di tutela sindacale. Eppure, le poverine cucivano personalmente il marchietto "Made in Italy" sulle maglie (sic!). Il prezzo? Italiano, ovviamente (cioè ALTO).
Ancora, basta pensare a quante blasonate biciclette da corsa "italiane" (rinomate nel mondo) sono invece costruite in Cina, a costi bassissimi e rivendute da noi come se fossero frutto del sudore di preziosi artigiani italiani. E quante automobili usate ci sono presso i concessionari, coi km ritoccati o con altre magagne ben più gravi...e ben nascoste? E quanto abbigliamento ed accessoristica sportiva (leggi anche: palloni da calcio) viene realizzato dalle piccole mani di bambini pakistani per pochi centesimi di dollaro al giorno?
Mi fermo qui. L'HiFi non è né più sano né più marcio di altri settori merceologici. Basta fare un po' di attenzione, guardarsi in giro con circospezione e non presentarsi, noi in primis, con l'anello al naso e la sveglia al collo. Molti audiofili si presentano come veri e propri polli da spennare. Li vedo anche qui, su questa Rubrica, si riconoscono subito. Hanno quella frenesia d'acquisto e di upgrade che li rende ciechi e sordi. Quindi, o acquistano basandosi solo sul marchio (senza ascoltare, quindi) o si affidano completamente nelle mani del negoziante "esperto". In entrambi i casi, se dall'altra parte del banco c'è una persona disonesta o, meglio, con pochi scrupoli, il rischio aumenta. A me piace pensare che i commercianti con pochi scrupoli siano 1) equamente distribuiti in tutti i settori merceologici e 2) in netta minoranza sul totale.
Rifuggo pertanto dal fare di tutta l'erba un fascio dicendo che i commercianti sono tutti "disonesti" per definizione, i politici tutti "ladri", gli impiegati statali tutti "fannulloni" e così via. Sono generalizzazioni da bar dello sport o da salone del barbiere e danneggiano noi stessi, in quanto ognuno di noi, volente o nolente, fa parte di una "categoria" che ha, di conseguenza, la sua brava "etichetta" qualunquista.
Infine, consentimi di dire che, pur avendo tutta la mia comprensione e solidarietà, non ritengo 6 anni di "pratica" audiofila sufficienti per etichettare un mercato complesso come questo. Ed i 20.000 Euro totali spesi in 6 anni non fanno che rafforzare i miei dubbi...
Spero che almeno l'impianto, alla fine, ti soddisfi.
Buon Ascolto e...non pensarci più!
Lucio Cadeddu

Upgrade per un impianto da 200 €
Buonasera direttore,
Sono un nuovo entrato nella famiglia dell'hi-fi, ed aspiro a diventare un audiofilo (un giorno prima o poi) sono sulla buona strada, siccome sento salire la febbre di upgradite.
mi rivolgo a lei in quanto adoro il suo giornale on-line e spero che tra 20 anni (forse sono pochi) avrò provato tutti i gioielli in suo possesso. Essendo "giovane" e sempre senza denaro ho sudato molto per quello che ho, e mi ritengo soddisfatto, ho speso per tutto il mio impianto 200 euro, non potevo certo fare miracoli.
La sua rivista mi ha aperto gli occhi su un universo che ancora non conoscevo e non conosco. Mi ha aiutato nelle scelte, seppur limitate, dei componenti. Ecco il mio entry-level.

Beh è tutto, spendo 2 parole per il cavo Star, OTTIMO AFFARE. Le mie orecchie da ignorante hanno avuto un sussulto dopo il collegamento dei cavi autocostruiti. Per questo la ringrazio.
Il motivo per cui le scrivo è per un imminente upgrade. Che vuole essere sempre nei limiti del budget. Le mie orecchie stanno pian piano abituandosi e sento difetti che prima non sentivo (penso che dirò questa frase MOOlte volte nella mia vita).
Avevo intenzione di vendere le JBL ed acquistare delle Tannoy Mercury MX1-M, che ne pensa? Ho letto la sua recensione riguardo le Mercury M2, mi piace come ne parla e mi affascinano.
Ci sono differenze sostanziali tra le due? ASCOLTO musica in una stanza piccola, 3,2 x 3,5 metri, prevalentemente Rock e blues, provvederò all'installazione di pannelli fonoassorbenti piramidali dietro al punto di ascolto, penso che il risultato sarà interessante. Ho costruito anche i TNT Stubby (ma devo ancora riempirli di sabbia) però funzionano alla grande anche così, i TNT Shield come cavi di segnale.
Non le so dire se ci son state migliorie x questi, dato che è il primo cavo di segnale da quando ho il lettore cd.
Che ne pensa dei pannelli piramidali tra il muro e retro dei diffusori? Non posso staccarli molto dalla parete per questo glielo chiedo.
Infine, ascolto musica spesso da un pc, e il cavo di segnale è classico e misero. Penso non ci siano soluzioni, mi servirà piuttosto lungo questo cavo. Avrò perdite di segnale?
Mi sono dilungato molto. Me ne scuso ma ho sete di sapere e pochi a cui chiedere.
Le sarò grato di una risposta anche minimale.
Grazie tante e complimenti ancora per il suo lavoro.
Luca - E-mail: pezz (at) fastwebnet.it

LC
Caro Luca,
per quanto riguarda l'upgrade dei diffusori e visto che non sembri a digiuno di autocostruzione...hai pensato a qualcuno dei nostri progetti? Ad esempio le TNT Munis o le TNT Nues, da supporto le prime, da pavimento le seconde. Già che hai gli Stubby, puoi puntare con decisione verso le Munis, cui poi potrai abbinare il sub TNT Trentino. Certamente il livello qualitativo è ben superiore a quello delle Mercury MX1 e la spesa è analoga, forse pure inferiore.
In alternativa, punta sull'usato, magari Tannoy serie Mercury ma superiori alle MX-1. Visto che i diffusori devono stare molto vicini alle pareti, cerca una coppia di Linn Index, ad esempio. Si trovano, con qualche difficoltà, a prezzi veramente molto bassi e, puoi starne certo, non hanno niente a che vedere con le pur oneste MX-1.
Il trattamento della parete posteriore, come pensi di realizzarlo tu, è fattibile, ma non mi aspetterei grandi rivoluzioni in termini di qualità all'ascolto. La presenza della parete è COMUNQUE deleteria...a meno che i diffusori non siano stati pensati per questo scopo.
Per quanto riguarda il cavo di segnale del PC, puoi sempre realizzarlo come uno Shield, più lungo. Non mi preoccuperei troppo....di norma l'audio del PC soffre di tanti problemi ed il cavo di segnale è certamente l'ultimo di questi. Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Problema cavi o ambiente?
Caro Lucio,
vorrei ritornare sull'argomento del mio Jolida JD302B (
Lettere alla Redazione, vol. 318), che nel mio impianto produceva una gamma bassa lenta e disarticolata. Sì, perché penso di essere venuto a capo del problema, e vorrei rendere giustizia al mio integratino a valvole che stavo condannando con processo sommario.
Stimolato dal tuo consiglio di fare delle prove prima di comperare nuovi componenti, mi ero preparato ad eseguire alcuni test, provando diversi amplificatori nel mio impianto. Ero convinto che il problema non dipendesse dall'ambiente: non sentivo grandi risonanze; per di più, accostando l'orecchio al woofer, sentivo un suono confuso e impastato, prima ancora che questo si diffondesse nella stanza.
Per praticità, prima ancora di provare un altro amplificatore, ho provato a scambiare cavi di potenza con quelli di un mio amico che ha i miei stessi diffusori. Ho inserito l'Audioquest F16 (piattina quadripolare solid-core, meno di 4 €/mt) al posto del mio spesso VddH Magnum Hybrid (oltre 50 €/mt). Improvvisamente, e con mio grande stupore, con il piccolo ed economico Audioquest il basso è ritornato al suo posto ed è diventato asciutto ed intellegibile!
I miei dischi hanno preso ritmo, i tamburi dei Pink Floyd danno una bella "scossa", il basso di Charlie Haden è scattante, insomma tutta un'altra musica! La gamma alta è un po' più in evidenza ma la cosa nel mio impianto, che ha una timbrica morbida, non guasta affatto. Solo la gamma media è un po' secca, il Magnum trasmetteva sicuramente molta più ricchezza, ma per un prezzo 12 volte più grande mi sembra comprensibile...
Insomma, penso che questo sia un caso emblematico di problema di interfacciamento. Probabilmente il mio Jolida non digeriva la capacitanza ultra-bassa del VdH (conduttori spaziati tra loro di quasi 4 cm). Probabilmente avevo già un sintomo di interfacciamento difficile: infatti la gamma bassa suonava meglio collegando i miei diffusori da 4 Ohm sull'uscita dell'ampli contrassegnata 8 Ohm. Questa anomalia invece con l'AQ è rientrata, suona correttamente meglio sull'uscita a 4 Ohm come da manuale.
Adesso proverò a cercare un cavo più "definitivo" che si interfacci bene nel mio impianto. Nel frattempo ho ascoltato attentamente l'Electrocompaniet ECI-4 con la mia sorgente, mi ha fatto venire i brividi per come suonava bene.. lo metto nella lista dei desideri per quando avrò qualche soldo in più da spendere.
Devo dire che, visto il tipo di problemi cui si può andare incontro, sarebbe magnifica una prova in batteria su TNT di cavi di potenza dal prezzo medio, abbinati ad amplificazioni di diverse tipologie. Chissà che un giorno la cosa non si possa fare, il mondo dei cavi è una vera giungla (soluzioni, filosofie e prezzi diversissimi). L'errore è sempre in agguato.
Grazie dei consigli.
Fazio - E-mail: phatio (at) gmail.com

LC
Caro Fazio,
sono contento che abbia trovato la soluzione cambiando i cavi ma un po' di perplessità mi rimane. Faccio fatica a credere che TUTTO sia dovuto ai cavi. D'accordo, i Magnum potevano non essere elettricamente compatibili ma questo cambiamento dalla notte al giorno non è giustificato. La bassa capacità in genere non crea problemi, semmai questi sorgono quando è troppo alta.
Altro parametro che può causare instabilità è l'induttanza, anche questa, se troppo alta, può essere un problema. Non ho i dati sottomano, ma credo che il Magnum abbia un'induttanza piuttosto elevata.
Ti dico quel che secondo me è, più realisticamente, successo: il cavo più economico ha asciugato la gamma bassa, nel senso che ora ne hai meno, sia come "quantità" che come estensione. Questo fatto, in un ambiente con problemi di controllo sui bassi, non può che essere benefico. Non a caso tu riferisci che ora la gamma medio-alta è in evidenza. Per forza! Sono arretrati i bassi! (il cavo sottrae sempre, non può aggiungere!). Quindi, in qualche modo, diminuendo la quantità e l'estensione delle basse frequenze i problemi di risonanze e di scarso controllo dovuti all'ambiente vengono largamente attenuati.
E' un approccio ortodosso? Non direi, prima si cura l'ambiente, poi il resto.
Infine, per quanto riguarda le prove di cavi "in batteria" con tanti amplificatori...hai una vaga idea di quanto tempo ci voglia per fare una cosa del genere, che abbia un minimo di senso? Già 10 cavi su 10 amplificatori danno un totale di 100 (CENTO) prove incrociate. Vogliamo dedicare almeno 1 ora di ascolto a prova? Sono 100 ore solo di ascolti, senza contare tutto il tempo necessario a collegare/scollegare/aspettare che gli ampli si scaldino etc. Non so tu, ma io vorrei passare il mio tempo libero divertendomi :-) e fare prove di questo tipo, che rimarrebbero comunque "parziali", non è esattamente un divertimento, dal mio punto di vista. Prova tu - anche con meno cavi - e vediamo quanto resisti :-)))
Io non so se a volte vi rendiate conto di pretendere la Luna oppure no...
Buon Ascolto!
Lucio Cadeddu

Upgrade da HT ad HiFi
Ciao Lucio,
vorrei chiederti alcuni consigli per far fruttare al meglio i "vecchi" due canali nel mio impianto:

Avrei intenzione di affiancare un lettore CD, ho ascoltato un NAD 542 (acquistandolo in Inghilterra si risparmia circa il 40%) ed un Cairn FOG 2 + Soft 24/192 upsampling (il quale mi è piaciuto molto ma, per me, costa ancora troppo). Ascoltando quest'ultimo sono stato molto tentato dalla tua recensione per il Njoe Tjoeb, a quanto pare un acquisto eccellente, se solo si potesse ascoltare a Milano!!
Veniamo alle domande:
  1. Premesso che ascolto un po' di tutto, anche se adoro De Andrè e spesso mi ritrovo a preferirlo ad ogni altra cosa, e che l'ambiente in cui ho disposto l'impianto è quanto di meglio sono riuscito a fare venendo a compromessi con mia moglie (stanza 7x7, metà della quale dedicata all'HIFI), ti chiederei un parere per l'acquisto del lettore CD.
  2. Premetto ulteriormente che come riproduzione stereo reputo abbastanza valido il mio amplificatore, vorrei sapere quali altri upgrade mi consiglieresti per migliorare il tutto (curiosità da profano: se dovessi affiancare un amplificatore 2 canali, come dovrei fare a condividere i diffusori?)
  3. Ultima domanda alla quale spero tu riesca a dare una risposta: mi sto dedicando ad alcuni progetti di tweaking con discreto successo, ma incontro difficoltà enormi nel trovare un negozio fornito. Se richiedo le ferriti nei negozi di Pavia sembrano essere oggetti fabbricati direttamente su Marte e se domando guaine termorestringenti vengo a sapere che si annidano nella coda della cometa di Halley e cadono sulla terra ogni 75 anni! Visto che lavoro a Milano, conosci, e mi rivolgo anche ai tuoi collaboratori, qualche negozio in loco? Gli ultimi acquisti li ho fatti su internet, ma, tra spese di spedizione e prezzo di listino alto, se non ne ordino un vagone vengo a spendere un occhio della testa!
Mi scuso per la mail tropppo lunga e ti faccio i complimenti: i consigli trovati su TNT a volte sono veramente efficaci, sia per effettuare scelte che per progetti di tweaking.
Ciao e grazie,
Marco - E-mail: Marco.Ribaldone (at) ilsole24ore.com

LC
Caro Marco,
non conosco il tuo DVD quindi non so dirti se il lettore NAD sia un decisivo upgrade oppure no. Il Cairn puoi cercarlo usato, in Francia se ne trovano molti a prezzi piuttosto convenienti. Non affiancherei un amplificatore stereo all'ampli A/V, semmai sdoppierei i due impianti. Infatti dover staccare/riattaccare ogni volta i diffusori ad uno o all'altro ampli (unica soluzione praticabile senza degrado della qualita sonora) è una pratica con la quale riusciresti a convivere per qualche mese, poi il tedio prenderebbe il sopravvento.
Per quanto riguarda le ferriti a Milano la cosa migliore da fare è chiedere sul nostro Forum di discussione, o quello nazionale o quello della Lombardia.
Infine, una mia osservazione non richiesta sulla Musica che ascolti. Cito testualmente "...adoro De Andrè e spesso mi ritrovo a preferirlo ad ogni altra cosa"...mi pare un'affermazione molto forte. Sarà che faccio fatica ad identificare persino un "genere" preferito ma mettere un autore sopra a tutto il resto è una cosa che mi perplime moltissimo.
E' un mio limite, forse, ma di Musica (buona) ce n'è così tanta che mi pare fantascienza pensare di poter preferire UN SOLO autore a tutto il resto...
Non è una critica, solo un'osservazione personale fatta a voce alta...
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Lettore CD per 600 € + composizione impianto
Caro (non nel senso di costoso) direttore, mi chiamo Gianfranco ho 45 anni e sono di Avellino. Grande appassionato di musica da una vita (rock, folk, blues, psichedelia) con più di duemila lp e più di mille cd in collezione.
Con l'acquisto di una nuova casa (ho a disposizione una camera di 25 mq) ho deciso di cambiare quasi totalmente il mio impianto (conservando il solo piatto più per motivi affettivi che per altro).
Ho ascoltato qualche cosa nei pochissimi centri delle mie parti e dato ascolto ai consigli "disinteressati" di presunti amici venditori. Il risultato finale dovrebbe uscire da questi apparecchi:

Cosa mi consiglia? Sono su una strada giusta? (il mio budget non è altissimo) e per quanto riguarda il lettore cd veramente sono indeciso, volendo spendere intorno ai 500/600 euro.
E se guardassi all'usato? O ai prodotti cinesi?
Mi rendo conto di essere puerile ma ho pensato che i consigli di un "amico" sconosciuto possano valere più di quelli di tanti amici conosciuti e (ripeto) "disinteressati".
Salutissimi e un grazie anticipato per l'attenzione,
Gianfranco - E-mail: francogian (at) supereva.it

LC
Caro Gianfranco,
nella rosa dei cadidati, premettendo che non conosco tutti i modelli da te citati, vedrei bene le seguenti coppie: Jolida 1501 con Monitor Audio S6, Unison Research Unico con KEF Q5. Per il lettore CD, con quella cifra a disposizione, Cambridge Audio D500SE, NAD C542 oppure i soliti usati che consiglio in questa fascia di prezzo (dai un'occhiata ai precedenti volumi di posta). Il discorso dell'usato vale anche per ampli e diffusori ma, per ora, non complicherei ulteriormente le scelte.
Per quanto riguarda i prodotti "cinesi" temo di non poterti essere di grande aiuto, non ho ancora esperienza in materia.
Ultimo consiglio: tieni conto che gli ampli citati non dispongono necessariamente di ingresso phono per il tuo giradischi, quindi dovrai dotarti di pre fono separato. Per 100 Euro puoi prendere in considerazione il
ProJect Phonobox.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Stereo a basso costo (1000 €?)
Caro direttore,
io sono un ragazzo 17enne e grazie a lei ho iniziato ad apprezzare più la stereofonia che il dolby 5.1...da poco tempo ho scoperto il suo sito e l'ho apprezzato molto e le volevo chiedere: io vorrei farmi uno stereo partendo da zero (dato che non ne ho mai avuto uno) spendendo il meno possibile (massimo 1000 €), ho già il giradischi, è un Technics, e vorrei aggiungere un amplificatore, un lettore cd entry level e un set di 2 casse. Il giradischi ha un suono molto pulito ed non avendo uno stereo sono costretto ad attaccarlo al mio computer con un set di casse 5.1...
Dato che la mia stanza è piccola circa 10 metri io ascolto musica di tutti i generi ma di solito ascolto rap/hip hop. Le mando in allegato la immagine della mia stanza per darle un'idea del posizionamento, la ringrazio in anticipo per il tempo a me dedicato.
Cordiali saluti
P.S. Grazie a lei sono riuscito a tarare alla perfezione il braccio del giradischi.
Arturo - E-mail: arturo.salzedo (at) tiscali.it

[Piantina della stanza d'ascolto]

LC
Caro Arturo,
la stanza e le tue preferenze "logistiche" non sembrano permettere grandi spazi di manovra. Potresti provare a posizionare i diffusori sulle mensole, a patto che siano tali da consentire il classico "tweeter ad altezza d'orecchio". Parlo quindi di diffusori da supporto. Se ci fosse abbastanza spazio ai lati del PC, invece, potresti pensare a due snelle torri da pavimento, con il fastidio di dover gestire il passaggio di lunghi cavi di potenza lungo la parete destra. A te la scelta, dal punto di vista sonoro, spazi permettendo, la seconda soluzione mi pare la migliore.
Per quanto riguarda i componenti puoi fare già qualcosa di interessante. Destinerei metà del budget ai diffurori ed il resto ad ampli e CD. Come torri snelle da pavimento, nella fascia di prezzo intorno ai 500 €, puoi trovare varie cose, di Aliante (CNM Tower), Indiana Line (vari modelli), KEF (Cresta 30) e Mission (M73 o M74). Da supporto, invece, oltre a questi marchi, puoi inserire Chario, Monitor Audio e B&W.
Il lettore CD potrebbe essere l'Harman Kardon HD 750, il Cambridge D300, il Denon DCD 485, il Teac CDP 1450. Come ampli, già che ti serve un ingresso phono, Denon PMA 425R o Marantz PM 4200, non hai molte alternative...a meno che non cerchi nell'usato qualche NAD d'annata (gli ultimi non hanno ingresso phono) o qualche Rotel. Queste ultime due soluzioni sarebbero migliori anche dal punto di vista sonoro, in generale.
I cavi li puoi autocostruire secondo i nostri progetti spendendo pochi euro o anche zero se riesci a recuperare qualche metro di CAT5 rimanenza dello smantellamento di qualche linea di rete dati :-)
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Ampli da 1000 €
Gentile direttore,
scrivo per chiedere qualche consiglio in merito ad un nuovo impianto stereo. Ho da poco cambiato casa e il vecchio impianto che tenevo in camera (16mq) è diventato inadatto al nuovo soggiorno che è un ambiente tipo open-space di 50mq circa. L'impianto è un TEAC H-500 con lettore CD TEAC VRDS-9 collegato a dei diffusori Bose Acoustimass 10 Serie 1. Per quanto riguarda i diffusori ho già provveduto (non conoscevo ancora la Vs. rivista altrimenti avrei chiesto un parere prima) ad acquistare dei TOTEM STAAF usati e sono abbastanza soddisfatto, ma credo che l'amplificatore sia insufficiente.
Il venditore che mi ha procurato i diffusori me li ha fatti provare collegati al mio impianto e poi anche collegati ad un ampli integrato EXPOSURE 2010 con relativo lettore CD. Devo dire che si sente la differenza.
Vorrei avere un consiglio da parte vostra in merito a questo amplificatore; avete qualche altra marca e modello da consigliarmi sempre su quel prezzo (circa 1000 €) e mi consigliereste di cambiare anche il lettore CD? Mi dicono che il mio è ancora valido. Principalmente ascolto musica acustica (leggi ECM) e classica ma qualche volta non disdegno anche i nostri cantautori scivolando anche nel rock (soft).
Sapreste darmi anche una stima del valore del sistema di diffusori Acoustimass di cui sopra? Vorrei venderli ma non ho la minima idea del valore che possono avere sul mercato dell'usato (sono in condizioni perfette).
Grazie e complimenti per l'ottimo lavoro.
Antonio - E-mail: toni.rs (at) libero.it

LC
Caro Antonio,
io per ora terrei il lettore CD al suo posto, in futuro potrai sempre rivenderlo, affiancargli un buon DAC esterno o farlo upgradare dalla AM Audio (vedi
prova qui su TNT-Audio). Per la scelta dell'amplificatore, non ho niente in contrario sull'Exposure. Potresti valutare, come possibili alternative, Audio Analogue Puccini SE Remote, NAD C370/372, Primare I20 o Rega Mira. Cerca di ascoltarli coi tuoi diffusori, se possibile. Tuttavia, se hai l'Exposure come unica possibilità di confronto diretto, poichè mi pare ti sia piaciuto, non andrei a cercare altro che non puoi valutare con le tue casse.
Per quanto riguarda le tue Bose, credo non avrai difficoltà a venderle nel mercato dell'usato, sono sempre piuttosto ricercate. Nuove di listino costano poco meno di 1300 €, credo che non dovrebbe essere difficile rivenderle per almeno 800 €. Ovviamente, devono essere perfettamente conservate, possibilmente con imballi originali e manuale.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Riparazione lettore CD
Salve signor Cadeddu,
conoscendo la sua mole di lettura cercherò di non dilungarmi affatto sui nostri precedenti contatti, le dico solo che circa quattro anni fa Le ho chiesto consiglio per tirar su un impianto hifi con un capitale ristretto. I suoi consigli furono illuminanti e ne sto ancora godendo.
Veniamo al punto, sono da qualche giorno venuto in possesso di un lettore cd Rotel (RCD 965 BX), trovato in una cantina in seguito all'acquisto di una nuova casa protetto e nascosto da alcune coperte, ovviamente volevo subito integrarlo nel mio impianto, che si compone di:

Questo nuovo potenziale componente non ne vuol sapere di funzionare, si accende ma poi resta immobile, non dà nessun altro segno di vita. Poichè non mi pare il caso di consultare un centro assistenza, almeno in questo momento, ricordo che ho appena comprato casa, e visto che ho qualche infarinatura di elettronica, mi sono ripromesso di cercare di ripararlo da solo, senza gravare sul bilancio famigliare, solo che non riesco a trovare un manuale di servizio, ho già contattato due centri assistenza, ma non ne vogliono proprio sapere di farmene avere una copia.
Allora mi sono ricordato di Lei, mi può consigliare anche questa volta?
Potrebbe indicarmi dove rivolgermi per trovare un manualino di servizio. Magari il lettore non lo riparo comunque, ma alla fine mi sarò divertito molto di sicuro.
Nel salutarLa le faccio ancora i complimenti per la sua rivista e La ringrazio in anticipo,
Marco - E-mail: gianmarcoleo (at) katamail.com

LC
Caro Marco,
ti rispondo pubblicamente perchè trattasi di richiesta molto frequente. Spero che questa risposta pubblica me ne faccia risparmiare un bel po' di "private" :-)
Ci sono due siti che VENDONO i manuali di servizio di moltissime apparecchiature, anche di tanti anni fa. Non hanno tutto, ma sono molto ben forniti. Uno è
ServiceManuals.co.uk e l'altro è Agtannenbaum.com. Non lavorano per fare beneficenza agli audiofili, i manuali di servizio (le copie) li vendono a prezzi variabili tra i 10 ed i 30 €, a seconda della rarità.
Prima di fare questo però, ti consiglio di chiederlo a Distributore italiano di Rotel, ovvero Audiogamma. In caso di risposta negativa, rivolgiti pure alla Rotel stessa, ogni volta che ho chiesto qualche informazione sono sempre stati rapidi e cortesi. Magari ti mandano una copia del manuale "free of charge". Nel frattempo, ti consiglierei di aprire il lettore e provare a dare un'occhiata al meccanismo di lettura. Magari è un problema elementare, tipo lente laser molto sporca, ruotismi da oliare, cassettino bloccato, qualche fusibile bruciato o cose di questo tipo. Vale la pena tentarci, visto che il lettore è di ottima qualità, anche se datato.
Se il problema fosse la meccanica di lettura, dopo aver tentato gli interventi elementari di cui sopra, cerca la sigla relativa al modello e buttati in rete per cercare un ricambio (potrebbe essere Sony). Sostituire la meccanica è estremamente facile, di norma non c'è niente da saldare e/o regolare.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

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Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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