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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Due impianti
  2. Technics SL 1200
  3. Cos'è il suono audiophile?
  4. Diffusori da 300 €
  5. 2 feedback
  6. Mini diffusori ad alta sensibilità
  7. Ottimizzazione di suoni aspri
  8. Come le Tatu
  9. Primo impianto con 1600 €
  10. Incupimenti

Due impianti
Preziosissimo Lucio, permettimi il tu, intanto ti voglio ringraziare per il meritorio lavoro che tu e tutti gli altri collaboratori portate avanti con quella che credo sia per tanti la rivista on line di riferimento per quel che riguarda la stereofonia audiofila.
Sono un musicista di Roma che imbattutosi per caso nel vostro sito mentre era alla ricerca di un giradischi nuovo si è accorto dopo qualche ora di lettura che era effettivamente il caso di un primo tentativo audiofilo: la stanza di ascolto è piuttosto piccola, ma piuttosto sgombra, 3mx3m ma in vista di un cambiamento sarei tentato di comprare delle torri, comunque andando per ordine al momento posseggo un giradischi ERA 666 (vorrei cambiare i cavi di alimentazione e segnale, qualche consiglio? Sai come si può recuperare il manuale?) più i componenti del vecchio impianto di cui vorrei comunque disfarmi, dopo ascolti e letture sarei orientato a comporre cosi la mia catena:

Sto al contempo prendendo un impianto per la sala prove del mio gruppo circa 5mx4m ma parecchio ingombra di strumenti musicali, pensi che sia una buona scelta comporlo così: Per i cavi sto pensando per il momento ai TNT Shield per il segnale e ai TNT Star per la potenza, il progetto per il TNT Shield vale anche per il giradischi operando le saldature alla sorgente invece degli rca?
Questo è tutto, ancora grazie per l'attenzione e per le future risposte,
Ciao,
Andrea - E-mail: ndriu.marziano (at) hirocksound.net

LC
Caro Andrea,
per quanto riguarda il giradischi ERA (bello) non credo si trovi molta documentazione in giro. Puoi provare a fare una ricerca con Google, ma non aspettarti grandi risultati. Erano giradischi poco diffusi e comunque sono passati tanti anni....
Bene lo Shield come cavo di segnale, anche per il giradischi, cavo che deve essere costruito esattamente come per un qualsiasi altro utilizzo. Ti consiglio di saldare dei connettori RCA da pannello, così da poter sostituire il cavo con più facilità in futuro. Per la testina....dipende da cosa riesci a trovare: Shure, Stanton, Grado, Goldring, Sumiko...
Non conosco direttamente l'ampli :nlf ma la recensione di Stefano Monteferri non lascia molto spazio a dubbi :-) Vedi se riesci ad ascoltarlo, magari a confronto con il NAD. L'unica cosa che devi considerare è che il NAD ha dalla sua una migliore rivendibilità nell'usato.
Per la scelta delle casse, posto che dovresti ASCOLTARE prima di decidere, la prima cifra nelle serie Diamond identifica la "versione" (in precedenza c'era la serie 7, poi 8, adesso 9) e la seconda identifica il modello. Non è detto che le serie più recenti debbano per forza essere migliori, anche perché sulle serie più vecchie si dovrebbe riuscire a spuntare prezzi migliori.
Mi paiono sensate anche le scelte per l'impianto dello "studio" ma, forse, le esigenze sono diverse. Visto che suoni in un gruppo rock...hai pensato a diffusori Klipsch? Per impostazione e, soprattutto, capacità di suonare forte, dovrebbero essere tra le tue "prime scelte".
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Technics SL 1200
Egregio Direttore,
Possiedo un giradischi Technics SL1200 MKII da diversi anni.
So che Lei in questo momento storcerà il naso.... Ma dopo alcune sostituzioni dello stilo della EEE681 (la testina che prima era montata nel mio precedente Thorens TD160) che al minimo urto saltellava sul disco come una pazza, ho avuto allergia ai sistemi basculanti.
Come Lei ben sa, il Technics è molto pesante e si presenta massiccio, robusto ed assolutamente insensibile ad ogni tipo di scuotimento esterno.... Ma c'è un però: Non suona come il TD160, neanche lontanamente.
E io che pensavo fosse la testina a suonare......Ci sono tarature da fare, messe appunto particolari per migliorare il suo suono così "freddo"?
Devo cambiare testina o... giradischi?
Grazie di cuore.
Antonio - E-mail: antoniomunerato (at) chinilacasa.it

LC
Caro Antonio,
e pensare che qualche "audiofilo" considera il 1200 un giradischi in grado di competere con macchine di livello high-end! ;-)
Ho avuto modo di sentire un 1200 modificato ed in effetti suonava piuttosto bene (modifiche ZYX, costosette). Tuttavia, sono propenso a pensare che tu abbia sbagliato qualche regolazione della testina: peso, antiskating, dimatura...ricontrolla tutto seguendo le nostre indicazioni che trovi sulle
FAQ del sito.
Fatto questo, se il suono non dovesse migliorare, vendi pure il 1200 (la richiesta è molto forte, specie tra i DJ) ed acquista un giradischi magari a telaio rigido, visto che non ti piacciono quelli "ballerini". Un Rega qualsiasi, ad esempio, potrebbe "fungere"...ma anche un vecchio Linn Axis (semi-rigido) potrebbe andare benissimo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Cos'è il suono audiophile?
Buongiorno Direttore,
ho bisogno del suo aiuto, mi sono perso: nel 1980 (circa) acquistai il mio impianto stereo composto da: piatto Micro MB-10, ampli NAD3030, casse KEF Corelli. Non mi ha mai entusiasmato, suono opaco e spento a confronto con quello di impianti coordinati di amici; dopo qualche anno ho aggiunto il lettore di CD Pioneer PD4550 e un anno fa un lettore di DVD in offerta speciale al supermercato usato per ascoltare brani mp3 scaricati da internet.
Risultato: sono sceso ad un livello qualitativo così basso che ho deciso (finalmente) di risalire la china. Da circa un mese ho scoperto il Vs. sito internet e da allora mi sto "acculturando" leggendo con interesse le risposte ai lettori, i tests, ecc. per cercare di migliorare il suono del mio impianto; ma cos'è il "suono audiophile"?
Ho spostato le casse alzandole da terra, sostituito il vecchio cavo rosso-nero con uno di spessare maggiore (2 euro/mt), cambiato il cavo di segnale del lettore CD (8 euro): il miglioramento è evidente.
Da qualche giorno ho ricevuto il T-Amp, alimentatore 13.8V 3A; sono soddisfatto dell'acquisto, ha ridato vita alle casse e ad alcuni CD. Ma quanto posso/devo ancora migliorare? Avendo a diposizione 700-800 euro in quale direzione muovermi? E' il caso di cambiare il lettore CD? Prenderne uno che legge anche altri formati? Cambiare le casse? Potrei costruirmi le Vs. BFB ma non so se sarà facile inserirle in modo corretto nel mio salotto (stanza 4x4, mobile basso ad una parete, divano alla parete opposta). Grazie per l'attenzione, continuerò a leggervi con molto interesse.
Cordiali saluti.
Paolo - E-mail: triomm (at) aliceposta.it

LC
Caro Paolo,
visto che il resto dei componenti non può fornire un risultato così come l'hai descritto, tendo a pensare che in realtà sia il suono "inglese" delle Corelli che non ti abbia mai entusiasmato. Gli impianti "coordinati" degli amici suonavano meglio, scommetto, perché avevano più alti e più bassi. Giusto? Occorrerebbe forse rieducare l'orecchio, prima di fare altre scelte. Cos'è il suono audiophile? Non esiste una definizione, diciamo che dovrebbe essere qualcosa che inganna al meglio i nostri sensi. Nella nostra testa, da qualche parte, ci dovrà pur essere un "modello" di realtà sonora. Questa non è fatta né di bassi né di alti...ma di realismo e naturalezza. Un suono audiophile (diciamo "corretto") non meraviglia per quanti bassi o quanti alti ha. Non colpisce per alcun aspetto particolare. Semplicemente, produce un "click" nel nostro cervello, dicendoci che quel che stiamo sentendo somiglia molto alla realtà...ed automaticamente ci sentiamo "a casa".

Apprendo dalla tua che il T-Amp ed i cavi hanno migliorato la situazione, segno che ci sono margini di manovra. Probabilmente, anche provare a mettere le Corelli in posizione consona potrebbe aiutare. Non ne parli, ma fai riferimento ad una presunta difficoltà a sistemare le TNT BFB in modo adeguato...perché mai? Potrebbero essere bookshelf o da pavimento, a seconda delle tue preferenze. Basta stare sui 50 litri ed il gioco è fatto. Io le costruirei. Prima, però, darei alle Corelli un'altra chance...hai provato posizionamenti diversi? La stanza 4 x 4 certo non aiuta ma qualche tentativo si può sempre fare. Segui qualche suggerimento tratto dall solite FAQ.
In futuro, costruite le BFB, potresti pensare alla sorgente. Già con 400 Euro puoi prendere qualcosa di molto buono, nell'usato. I nomi sono più o meno sempre gli stessi che faccio ogni settimana. Perché 400 Euro? Perché sto pensando di "spalmare" il tuo budget complessivo di 700 tra casse e sorgente.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Diffusori da 300 €
Sono un 25enne che vive di musica (dal rock alla classica) e con i primi soldi guadagnati sto iniziando a costrurmi un impianto stereo accettabile, senza molte pretese audiofile, che sono per adesso lontane dai miei interessi e soprattutto dal mio portafoglio.
Sono un fortunato possessore di un T-Amp (surreale come suoni questo pezzo di plastica) che per adesso faccio suonare con delle vecchie Castle Trent II, con una resa eccezionale su alti e medio-alti ma un po' scarsa su medio-bassi (chitarroni e bassi suonati col plettro) e bassi.
Non conoscendo praticamente alcuna specifica di questi altoparlanti Castle (da tavolo) che mi ha venduto un amico ad un prezzo simbolico..... mi chiedo: dovrei forse optare per altri diffusori per avere più dinamica sui bassi con un wattaggio così modesto? E, in questo caso, cosa ci abbinerebbe rimanendo intorno ai 300 euro (forse i Kef Coda 70?)
La ringrazio sentitamente.
Giulio - E-mail: julnext (at) tiscalinet.it

LC
Caro Giulio,
sul nuovo, con 300 Euro, non è che si possano fare miracoli. Una possibilità sarebbe rappresentata dalla Klipsch SB-1 che si trovano più o meno a quella cifra, hanno 92 dB di sensibilità e pertanto suonano piuttosto forte anche col T-Amp. In Italia, invece, potresti provare con le Indiana Line 5.30, recensite qualche tempo fa qui su TNT-Audio...oppure, con un po' di fortuna e qualche sconto consistente, le Aliante CNM Compact. Come modelli da pavimento, che probabilmente ti possono dare il basso che cerchi, anche le JBL LX2003 o le Mission M33 o M73. Ancora, potresti provare a cercare una coppia di Wharfedale (Diamond) 8.3 o 8.4, con l'introduzione della nuova serie 9 si dovrebbe riuscire a spuntare prezzi interessanti. Sono tutti diffusori intorno ai 90 dB, non esattamente l'ideale per il T-Amp (per i miei gusti in termini di pressione sonora) ma vedo che molti sono soddisfatti anche da 6 watt su diffusori di questa sensibilità.
L'alternativa (ideale, direi) è autocostruirsi le
TNT Big Fun Box, largabanda ad alta sensibilità. In pratica devi solo fare un mobile da 50 litri, piazzarci l'altoparlante Fostex ed attaccarlo :-)
Nell'usato, con 300 Euro, si aprono prospettive più interessanti, magari vedi cosa riesci a trovare in giro e sentiamoci di nuovo.
Infine, le tue Castle sono molto buone, non dovresti fare fatica a venderle.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

2 feedback
Buongiorno Direttore, sono Luca. Le scrivo innanzitutto per farvi gli auguri ed un "in bocca al lupo" per la nuova avventura editoriale, segno che dietro tutto questo c'è veramente tanta passione e serietà. Quindi, anche da parte mia il sapere che siete ormai una realtà editoriale affermata (se mai ce ne fosse stato bisogno...) mi ha riempito di gioia.
Ormai vi seguo dal 1998 e se c'è una cosa che mi piace di TNT Audio, fra le tante, è la coerenza con i principi iniziali su cui si è basata la rivista. Mi fa pensare. Mi fa pensare che dietro tutto questo c'è un gruppo unito dalla medesima passione ma anche da grande umiltà e spirito di collaborazione e forse anche da una bella amicizia, altrimenti non si riesce a crescere pur rimanendo "uguali". Continuate così, da parte mia, vi mando il mio modesto ringraziamento per quanto avete fatto e continuate a fare disinteressatamente.
L'altra cosa che volevo fare è ringraziare, se possibile, pubblicamente la Synthesis Art in Music, in special modo nella figura del patron Luigi Lorenzon. Posseggo un loro amplificatore da molto tempo (Seamus) ed alla mia richiesta di informazioni su delle valvole di segnale, si è permesso di spedirmene 4 senza che abbia speso una (vecchia) lira.
Un altro segno di serietà professionale.....grazie!!
Luca - E-mail: burattiluca (at) tiscali.it

LC
Caro Luca,
grazie per il doppio feedback positivo ed un plauso alla Synthesis Art in Music per l'eccellente customer care.
Per quanto riguarda noi ed il nostro "status" ufficiale...purtroppo viviamo in un Paese dove il "pezzo di carta" sembra dia ancora qualcosa di più rispetto alla sostanza delle cose. Ora che siamo registrati e che abbiamo pure un ISSN number...la sostanza resta immutata. Siamo sempre la sporca dozzina che siamo sempre stati e continueremo così, con la stessa Passione di questi ultimi 10 anni.
Comunque attenzione, perché i "festeggiamenti" in onore del decennale di TNT-Audio non sono conclusi...altre sorprese arriveranno. Stiamo anche pianificando (niente ancora è deciso, sia chiaro!) un TNT-Meeting nazionale, con seminari e conferenze di esperti del settore. Vedasi la sezione "Sondaggi" del nostro Forum.
Altri "regali" seguiranno, making sure the fun never ends, come si dice.
Grazie del feedback,
Lucio Cadeddu

Mini diffusori ad alta sensibilità
Caro Lucio,
complimenti per la tua rivista on line soprattutto per il taglio fuori mercato da te voluto e portato avanti con tenacia nonchè con stile sobrio e umile entrambi apprezzati da chi ti legge.
Detto ciò, per me doveroso, passo ad una domanda di carattere tecnico. Premetto che la mia catena hi-fi è attualmente composta come segue:

All'ascolto la musica mi emoziona, ma da qualche anno sono sottoposto ad un crescente fattore WAF negativo circa l'ingombro delle casse. Considerato poi sia la loro età e sia la loro bassa efficienza (88 dB) rispetto alla scarsa potenza (20 Watt di qualità) dell'amplificatore che desidero mantenere, avrei intenzione di cambiare i diffusori con altri più adeguati sia in termini di minor ingombro che di maggior efficienza e tecnologia.
In questo senso chiedo il tuo parere e il tuo consiglio su qualche modello (da reperire nel mercato dell'usato, max 6-700 €) ringraziandoti anticipatamente,
Luciano - E-mail: luciano.fracassa (at) dhl.com

LC
Caro Luciano,
alta sensibilità e piccole dimensioni sono in genere due caratteristiche antitetiche. I prodotti da considerare sono più o meno sempre gli stessi: Triangle (Solis e Comete, da 91 dB), YBA Minimum o Idea (sui 93 dB), Klipsch serie Reference (varie scelte, tutte sopra i 93 dB), JMR Twin (89 dB), qualche Audio Note serie AX (difficili da trovare). Tutti i modelli citati possiedono caratteristiche peculiari piuttosto spiccate, specie Klipsch, per cui una prova personale con il tuo amplificatore è d'obbligo. La stanza è grande...se ascolti ad alto volume temo dovrai essere un po' più flessibile, sia lato diffusori (più grandi) o amplificazione (più potente).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ottimizzazione di suoni aspri
Gentile Direttore,
mi permetto di riscriverle ancora, sperando che abbia la pazienza di rispondermi. Sono Carmelo, il ragazzo delle B&W 805 S e del Rotel RA 1072. Dopo la sua lapidaria risposta "Improponibile" in merito alla sistemazione delle casse solo su punte coniche senza stands, sono stato sinceramente preso da una certa crisi e stavo per abortire l'acquisto, quando ho deciso di cambiare l'ordine d'arredamento della mia camera (la divido con la mia ragazza). Così son riuscito a mettere le B&W su stand Solid Steel a 60 cm dalle pareti posteriori e con 110 cm di distanza tra le casse.
Dunque questa è la mia catena: sorgente HDCD Harman Kardon HD 755, Rotel RA 1072 (dual mono, 100W x 2 a 8 ohm), B&W 805 S, cavi di segnale GBD (100 euro) e di potenza GBD (17 euro al m.), comprati nel negozio Oasi Audio a S.Giuliano Terme in Pisa (che voi di TNT conoscete bene perchè vi ci siete recati in quanto punto vendita di Audio Analogue). Ecco le mie domande:

  1. Scusi l'ignoranza, ma che marca è la GBD?? Sono stato truffato?
  2. Il suono, dopo due settimane d'ascolto, è un po' aspro; sorgente non equilibrata al resto?? (con le punte sotto il lettore peggiora, possibile?)
  3. questo per me è un grosso dubbio: le B&W 805 S, come sa, hanno il tweeter Nautilus che è appoggiato sulla cassa, diviso da questa da un sottile strato di gel sintetico che dovrebbe eliminare gli ultimi residui di vibrazioni strutturali; solo che ho notato che la cassa destra ha tal strato di gel leggermente più piatto dell' altra, solo nella zona anteriore, cosicchè il tweeter è un paio di millimetri più in basso dell'altro.
    Secondo lei dovrei contattare la B&W? (il suono mi sembra comunque uscire perfetto, ma sa non sono uno specialista).
    Nel manuale è scritto che le casse, prima di uscire definitivamente dalla fabbrica, vengono testate, e solo se superano alcuni test possono esser vendute. Cosa fare??
  4. Non riesco a trovare in Pisa l'occorrente per costruire il cavo d'alimentazione Merlino (per il cavo trifase schermato mi han detto di rivolgermi a Monsummano Terme da quelli di Audio Analogue). Voi lo vendete??
Mi scusi per il disturbo che le arreco, e saluti ancora.
Distinti saluti,
Carmelo - E-mail: carmelo.chianura (at) gmail.com

LC
Caro Carmelo,
forse hai bisogno di un'amplificazione più calda e morbida per le tue B&W 805. Ad esempio, proprio qualcosa di Audio Analogue (Puccini SE o superiore). Non ricordo se ti avessi consigliato di ascoltare bene le 805 prima di acquistarle, credo di averlo fatto. Nel caso, non capisco come tu possa non esserne soddisfatto: la timbrica di quella serie di B&W non è né calda né morbida, anzi. E bastano 5 minuti per capire che tipo di impostazione timbrica hanno, impossibile avere sorprese.
Prova a togliere tutte le punte che hai messo e sostituiscile con piedini in gomma morbida.
Per quanto riguarda i cavi non so che dirti...che GBD stia per Giuseppe Blanda Design (il patron della Audio Analogue)? Non lo so, davvero. Dubito ti abbiano rifilato una sola. In ogni caso, non credo ti abbiano proditoriamente sfilato il denaro dal portafoglio: hai chiesto di poterli ascoltare o, meglio, provare nel tuo impianto?
Per l'apparente asimmetria nella posizione di un tweeter rispetto all'altro potresti provare a sentire il distributore italiano (AudioGamma). Non credo sia un problema, comunque.
Infine i cavi di alimentazione. E' sconfortante che dopo 10 anni che non abbiamo mai venduto neppure uno spillo e dopo che in ogni progetto di autocostruzione abbiamo scritto chiaro che NON E' MATERIALE IN VENDITA e che anzi non può essere commercializzato da terzi in alcuna forma...tu ci venga a chiedere se vendiamo il cavo Merlino o il cavo sciolto per costruirlo. Non vendiamo niente, grazie, regaliamo idee e progetti, invece.
Forse siamo pazzi, se avessimo venduto i nostri progetti di autocostruzione oggi saremmo ricchi...di denaro, forse, ma non di un seguito così affezionato da parte dei nostri lettori. E non godremmo della stima e della credibilità internazionale che abbiamo e che non avremmo avuto se, come tutti gli altri, ci fossimo messi a fare il nostro "mercatino".
No, il cavo suddetto si trova nei negozi di materiale elettrico, quelli meglio forniti, volti al mercato professionale (elettricisti, imprese etc.).
Iscriviti al nostro Forum e chiedi lumi là, magari qualcuno che abita dalle tue parti saprà indirizzarti meglio di quanto possa fare io da remoto.
Spero di esserti stato utile.
Lucio Cadeddu

Come le Tatu
Caro Lucio e caro Luca, permettetemi di associarmi al lamento.
A mio avviso, l'unica strategia possibile da parte di noi consumatori, questo siamo per loro, è rivolgerci al catalogo a prezzo non intero, che c'è un immenso patrimonio e non basterebbero due vite, e premiare soltanto la qualità per quanto riguarda il nuovo a prezzo pieno. Si dirà cos'è la qualità, se è pur vero che ognuno ha i suoi gusti...
Non lo sto dicendo, ma assaggiare prima qualcosa, magari colta dal ramo telematico...sempre che l'ascolto della radio, non ci abbia chiarito le idee.
Scandoloso che parte dei cataloghi su cui si guadagna da trent'anni siano ancora a prezzo pieno, penso a Beatles, Pink Floyd.. (Rivolgetevi al jazz, è probabile pescare capolavori in ottime registrazioni a prezzi giusti..)
Mi pare troppo tiepida, da parte degli audiofili in particolare, la rivendicazione di un costo più basso per acquistare musica. Ho sempre pensato che un audiofilo che coltivi da un tempo ragionevole questo atteggiamento verso la musica riprodotta (è così odioso chiamarlo hobby..) non possa avere un rapporto tra il valore dell'hardware ed il valore del software da lui posseduto troppo sbilanciato a favore del primo. Mi fa un po' pena pensare a qualcuno che possiede 17 cd ed un impianto da 50.000 €urocucuzze.. Poi magari prende il Ferrari discount.
Pesa molto più il prezzo dei dischi, per le mie finanze, che non il prezzo di un buon giradischi (ammesso e non concesso, che un rega P3 lo sia..).
A proposito, se potete comprate vinile. Se solo giudicate che suoni non peggio del cd, comprate la copia in vinile, se disponibile. Recherete un servizio a chi il vinile lo acquista spesso e costringerete le case discografiche a dare di più in termini di qualità dei supporti.
L'iva al 20%, poi, deriva dal fatto che la musica viene considerata merce. Beethoven, per esempio. O Charlie Parker. Ed Ennio Morricone. E pure gli Zeppelin. Si, anche Zappa. Come Mietta, o le Tatu.
Compriamo musica di qualità e lasciamo agli altri il mercato della spazzatura, tanto è quella che taroccano...
Felicitazioni,
Fabrizio - E-mail: fabrizio.vecchia (at) tin.it

LC
Caro Fabrizio,
sono d'accordo con te, non solo gli audiofili ma TUTTO il "comparto" è tiepido nei confronti del prezzo dei dischi. E' una deformazione tipica dell'audiofilo medio italiano (e di tutto il settore), un po' provincialotto, che è più contento se può dire di aver speso tanti soldi. L'aspetto economico non può essere citato, il rischio è quello di fare la figura dei pezzenti. Non sia mai!
Tutto deve essere costoso, altrimenti non può essere buono. Basta vedere certe reazioni isteriche al fenomeno T-Amp: persone che non l'hanno neppure ascoltato che si rifiutano categoricamente anche solo di considerare la possibilità che suoni bene, meglio di tanti apparecchi ben più costosi. Spesso siamo stati accusati di voler declassare il mercato proponendo apparecchi e/o progetti d'autocostruzione di basso costo (e grandi risultati ;-)). Sembrerà assurdo ma le critiche non sono arrivate solo dagli operatori del settore, ché sarebbe logico e sensato, ma proprio dagli audiofili, specie da quelli che hanno speso decine di migliaia di euro in apparecchi e che una volta raggiunto a fatica lo "status" di audiofili "doc" si irritano se gli si dice che forse anche spendendo un po' meno avrebbero potuto ottenere risultati analoghi...se non superiori.
E' un atteggiamento tipicamente italiano. Se dovesse capitarvi di frequentare qualche Forum HiFi internazionale (magari britannico) vi accorgereste che il termine "downgrade" (antitesi di up-grade) è usato piuttosto spesso e nessuno si scandalizza. Ci sono tanti audiofili che, per motivi diversi, decidono di "tornare indietro" a sistemi più economici. Non è raro, nei forum degli appassionati Naim, ad esempio, sentire di audiofili che una volta arrivati in cima alla piramide (che so, coppia pre/finale Naim 52 + 250 di una volta) decidano di prendersi un piccolo Nait 1, scoprendo al contempo che la differenza tra il top ed il bottom non era così drammatico come lo ricordavano mentre "scalavano" a fatica ed a suon di sterline la montagna.
Magari, decidono di investire il denaro "risparmiato" in dischi, concerti o altro.
Infine, non è un caso che il mercato italiano sia da sempre stato considerato, dalle Aziende HiFi, specie americane, un vero e proprio Eldorado dove vendere qualunque cosa a prezzi esorbitanti, perché tanto l'audiofilo italiano compra più facilmente se l'oggetto è molto costoso (ammissione stessa di un distributore HiFi italiano).
Per tornare al discorso del costo dei dischi, rilevo come non sia un caso che la RIAA, in USA, sia l'unica ad essersi preoccupata di spiegare per filo e per segno come si arriva al costo finale di un CD, voce per voce (sito della RIAA). Si impegnano, senza passare per questo da pezzenti, a spiegare perché un CD negli USA costi così tanto...quanto? 15 Dollari, quasi la metà di quanto costa qui in Italia. Ce n'è d'avanzo per continuare a meditare su quello che siamo.
Lucio Cadeddu

Primo impianto con 1600 €
Egregio sig. Cadeddu,
sono un appassionato di musica e come (purtroppo) ex musicista non poteva essere diversamente. Visto che in passato mi sono dedicato di più a fare musica che ad ascoltarla, non ho mai dato troppa importanza al fatto di possedere o meno un impianto hi-fi. Adesso invece vorrei mettere su un impianto da poter ascoltare con soddisfazione i dischi che possiedo. Prima di scoprire il sito di TNT-Audio ero un vero ignorante per quello che riguardava impianti di alta fedeltà. Non che adesso, dopo aver letto le varie rubriche che compongono il sito sia diventato un esperto, questo no, però ho le idee più chiare che non è poco.
I miei gusti musicali sono ampi, la musica mi piace quasi tutta e in ordine di importanza dico classica e jazz a pari merito e a seguire blues, rock e musica latino americana, musica etnica. La stanza dove intendo mettere l'impianto hi-fi è una sala di 4,90x5,70m altezza 2,70 come può vedere nel disegno allegato. Il pavimento è in mattonelle, non ci sono tappeti, mentre ci sono due tende davanti alle finestre che sono sulla sinistra, la televisione sta sopra al triangolo che si vede in alto a destra. Oltre alla nota dolente del mio portafoglio che mi permette di spendere al momento solo 1.600 Euro, il mio dilemma maggiore è dove piazzo i diffusori?
Ai lati dell'armadio lungo ci sono 90cm di distanza tra il muro e l'armadio stesso e pensavo di metterli in questa posizione, poi mi è venuto il dubbio che il posto non sia sufficiente per permettere ai diffusori di suonare bene.
Come vede la stanza è abbastanza grande, però piena di mobili. Inizialmente pensavo di risolvere il problema comprando un sistema Acoustimass con satelliti e subwoofer della Bose, però il suono di questi mi sembra un poco freddo in confronto ai diffusori tradizionali. Il sistema dovrebbe essere così composto:

Diffusori: So che vanno ascoltati e magari anche provati a casa, cosa quest'ultima che non credo sarà possibile. Lei quali mi consiglia di provare, visto le problematiche? (KEF, Chario o Polk ecc.?).
Mi sa che per rientrare nel budget dovrò risparmiare su qualche componente.
Cordiali saluti
Massimo - E-mail: mvvgcm (at) tin.it

LC
Caro Massimo,
le casse ai lati dell'armadio possono ancora andare, seppur non sia il massimo della vita. Per il giradischi benissimo il ProJect Debut. Piuttosto, vedi se riesci a prendere un pre fono ProJect al posto del NAD. Dovrebbe essere venduto in un "pacchetto completo" insieme al giradischi, prova a chiedere.
Potresti anche risparmiare un bel po' sull'ampli e sul pre fono prendendo un Rotel RA-01 che possiede già un ingresso phono MM.
Come diffusori, due torri snelle da pavimento dovrebbero andare più che bene. Penso alle KEF Coda 90, Aliante CNM Tower, Chario Syntar 100T, Indiana Line 5.20. Wharfedale Diamond (vari modelli, serie 8 o 9) etc. Col budget prefissato dovresti rientrarci agevolmente, magari i diffusori cercali pure usati. Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Incupimenti
Gentile direttore, un po' per il lavoro, un po' per il figlio nato 3 anni fa e un po' perché le priorità si modificano, negli ultimi anni non sono più riuscito a trovare troppo il tempo per leggere TNT-Audio e le tue risposte. Vorrei chiederti alcuni suggerimenti, ti descrivo il mio impianto:

Qualche mese fa ho acquistato un lettore/masterizzatore DVD della Richmond, che ho allacciato all'impianto. Da qualche tempo ho qualche mini problema, penso sul pre, infatti appena metto su un cd e inizio l'ascolto il suono è abbastanza cupo, passati alcuni minuti e alzato il volume di scatto, il suono si apre "magicamente" e l'ascolto migliora anche se da qualche anno fa mi sembra (molto di più che mi sembra) peggiorato...incupito comunque.
Ho fatto varie prove per capire dove era il problema, invertendo le casse, gli spinotti dietro e altro ma ti direi al 99 % che il danno è sul pre.
Mi puoi dare qualche consiglio senza smantellare l'impianto?
Avevo pensato di cambiare il nastro del Tweeter ma dove trovo i pezzi, e soprattutto è fattibile? Avevo pensato dati i cavi Bi-Wire (collegati insieme dalla parte casse) di cercare di dividere l'entrata così da avere le sezioni bassi e alti alimentate differentemente.
Avevo pensato di cambiare le valvole e prenderle nuove....ma visto i costi non vorrei spendere soldini per niente, in più tra le miriadi di marchio: golden dragon, philips ecc. cosa prendo?
Avevo pensato magari di optare per un ampli di qualità per "tagliare" Finale/pre.
Avevo pensato tante cose.....ma come vedi sono tornato a chiedere consiglio a te.
Ti ringrazio se vorrai rispondermi e ti saluto cordialmente,
Massimo - E-mail: massimo.cante.eu (at) pirelli.com

LC
Caro Massimo,
la mia diagnosi è duplice: o il potenziometro del volume si sta ossidando, nel qual caso basterebbe uno spray disossidante secco per potenziometri (negozi di elettronica o bricolage) oppure qualche valvola sta passando a miglior vita. Potrebbe anche essere che ci sia dell'ossido nei piedini e negli zoccoli, prova a togliere e reinfilare le valvole nelle loro sedi un paio di volte (ad apparecchio freddo, spento e scollegato dalla rete!).
Se le valvole fossero esaurite e non fossi in vena di esperimenti, potresti cercare le stesse valvole che hai adesso, per non cambiare troppo la timbrica del tuo pre. Il resto degli interventi mi pare sconsigliabile e/o poco decisivo.
Per scagionare del tutto i probabilmente incolpevoli tweeter prova a farti prestare una coppia qualunque di diffusori ed ascolta se l'incupimento sparisce oppure no.
Dalla descrizione del "fenomeno" sono MOLTO propenso a credere che il problema risieda esclusivamente nel potenziometro del volume.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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