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Lettere alla Redazione

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Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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I volumi della posta precedente

  1. Impianto vintage per musica rock
  2. Scelta diffusori da 1500 Euro
  3. Scelta satelliti
  4. Impianto intorno alle Amator
  5. Rivitalizzare le Tukan
  6. Mi dicono che suona caldo
  7. Nuovo impianto con 3000 Euro
  8. Impedenza d'uscita e cavi
  9. Upgrade dei diffusori
  10. Reprimenda da Bergamo

Impianto vintage per musica rock
Gentile direttore,
ho letto con interesse il suo articolo sul T-AMP e ne ho acquistati un paio; il primo suona, con una coppia di Epi 100, attaccato al decoder di Sky e al dvd. Più che soddisfacente (e meglio del Nad 3020 che usavo allo stesso scopo). Il secondo l'ho provato sull'impianto principale (lettore cd philips 960, casse autocostruite da 120 litri con driver electrovoice 12b e supertweeter, Pre e finali Quad II) dove ha sostituito per qualche giorno i Quad II con maggiore trasparenza ma meno "corpo". Lo uso -comunque- per gli ascolti di tutti i giorni e anche in questo caso con buona soddisfazione.
Detto questo vengo rapidamente al punto. Vorrei costituirmi un secondo impianto vintage dedicato al rock (amo i Led Zeppelin, il progressive, in particolar modo i Van der Graaf Generator) con un buon punch nei bassi, potenza e dinamica.
Pensavo di scegliere un finale tra il Phase Linear 400 ed il Sae 2600, cui collegare delle Klipsch heresy II o delle buone JBL. Qualcuno mi ha detto che anche le AR 14 in mio possesso, se collegate ad ampli con potenza necessaria, potrebbero andare bene.
In ogni caso vorrei un suo consiglio circa la scelta tra Phase Linear 400 e Sae 2600. Mi piacerebbe un Mcintosh mc 2100 ma penso che costi di più.
Cordiali saluti,
Angelo - E-mail: a.provera (at) fastwebnet.it

LC
Caro Angelo,
grazie per il feedback sul T-Amp. Il fatto che riesca a sostituire, senza farli rimpiangere troppo, dei Quad II, secondo me ha del sorprendente (e sono cauto).
Per il tuo impianto vintage rock-oriented, meglio le Heresy rispetto alle AR 14, senza dubbio. Come amplificazione, credo che il Phase Linear 400, pur molto bello, avesse non pochi problemi di affidabilità. Meglio il SAE o un McIntosh. Si dovrebbero trovare a prezzi abbastanza bassi. Una possibile alternativa potrebbe essere un finale Marantz degli anni d'oro, a stato solido, o un bell'integrato Sansui tipo AU 9900 o AU 11000. Tuttavia, con le Heresy, non dimenticare di provarci anche il T-Amp...potresti avere altre piacevoli sorprese :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Scelta diffusori da 1500 Euro
Caro Direttore, la ringrazio anticipatamente per il contributo gratuito che lei offre alla comunità di audiofili, arricchedo con la vostra esperienza la nostra passione che ci accomuna. Purtroppo ho fatto l' ennessimo sbaglio, è da un po' di tempo che cerco di raggiungere facendo vari upgrade, un impianto che mi dia una giusta timbrica, un' ampia scena sonora e soprattutto quando ascolto la musica mi deve far emozionare!!
Il mio problema è che forse sbaglierò a fare abbinamenti tra elettroniche e diffusori, non lo so....... e vorrei ricorrere alla vostra esperienza per cercare di essere almeno contento, e vedere che i mie soldi sono stati spesi bene. Attualmente ho un impianto composto in questo modo:

Prima avevo dei diffusori le B&W Cdm 7 nt, troppo aperte sul medio alto, gran dettaglio, ma niente bassi, mi affaticava un po' il tweeter metallico, che alla fine è stato uno dei motivi che mi ha portato ha sostituire questi diffusori. Sentendo a casa di un mio amico delle Dm6, con dei super tweeter Elac pilotati da pre e finali a valvole Synthesis, meccanica e convertitore Vimak top degli anni 90, e uno dei primi Krell 50 watt, anche la cavetteria a top.
E da qui è iniziato il mio calvario, quel impianto mi piaceva da morire, quanto lo sentivo suonare mi veniva da piangere, una timbrica perfetta, una scena spaventosa in grandezza, profondità, c'era talmente dell'aria tra uno strumento e l'altro, il tutto in una stanza cubica di 4x4 trattata in maniera molto assorbente ma non eccessivamente.
Sinceramente ho incominciato a pensare di investire in un diffusore vecchio sempre della b&w, e ho comprato delle 801 prima serie a sospensione pneumatica, ma anche con queste casse, la musica non mi coinvolge assolutamente, i bassi sembrano essere sempre protagonisti, la gamma medio alta di conseguenza viene coperta da un basso che sembra quasi quello di un subwofer. E come risultato sono nuovamente insodisfatto.
Caro Direttore vi rivolgo a lei e alla sua esperienza quali diffusori anche vintage max per 1500 euro posso accoppiare per bene alla elettroniche LINN?
Non voglio attribuire il mio mal contento alle elettroniche che tutto sommato sono delle ottime elettroniche, lei che ne pensa? Ah proposito devo trasferirmi tra qualche mese, ho una stanza piccola 3,70x3,40, da dedicare solo all'impianto stereo, lei che dice le cose miglioreranno?
Grazie,
Emilio - E-mail: leon77 (at) inwind.it

LC
Caro Emilio,
il tuo impianto è ottimo e non può essere responsabile per la tua insoddisfazione. Temo che tu sia incappato sempre in diffusori non di tuo gradimento e/o non ben interfacciati con la tua stanza d'ascolto. Visto che questa sta per essere "sostituita" io penserei già in prospettiva. Un ambiente abbastanza piccolo potrebbe soffrire con diffusori troppo grandi, altrimenti ti avrei consigliato delle Linn Isobarik DMS. Potresti allora provare delle più trattabili Kaber oppure qualcosa di casa Spendor o ProAC. L'abbinamento con le elettroniche Linn dovrebbe essere ideale.
Non fissarti col "vintage" solo perché hai sentito un impianto con delle vecchie casse che ti piace. Ascolta più che puoi, non acquistare più niente senza aver prima ascoltato ALMENO con la tua amplificazione.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Scelta satelliti
Caro Lucio,
Fino a qualche decennio fa mi potevo considerare un vero appassionato di Hi FI frequentando regolarmente le fiere del settore, leggendo riviste. Poi per motivi di budget familiare ho dovuto accantonare la mia passione. Ora sento che sta tornando in me in maniera esplosiva la voglia di rintrare nel giro degli audiofili e continuare ad aggiornare il mio impianto. Il mio impianto è così costituito:

Vorrei cominciare a fare delle modifiche all'impianto partendo dai satelliti e tenendo il subwoofer. Recentemente entrando in un negozio di HIFi ho visto una coppia di Audio Pro A414 (usate) in offerta. Nello stesso negozio in bella mostra vi erano anche un bel paio di Roger LS3/5A.
Adesso mi trovo in un grosso dilemma. Non so cosa scegliere. Tu pensi che il mio impianto possa migliorare prendendo le A414?. E cosa ne pensi delle Roger nel contesto del mio impianto? Devo confessarti che del mio attuale impianto sono soddisfatto però a volte penso che le A225 siano un po' asciutte e fredde. Pensi che le 414 siano in grado di darmi quel calore al suono che nel mio impianto a volte manca?
Lo stereo è posizionato in una sala da 24 metri quadrati (6x4). Ascolto principalmente musica molto tranquilla, Pat Metheny, Kenny G, Salena Jones, Anne Murray, Amanda Mc Broom etc.
Il tuo giudizio sarà per me l'ago della bilancia.
Ciao e grazie per tutto il supporto che ci dai,
Alessandro - E-mail: alessandro.depra (at) fastwebnet.it

LC
Caro Alessandro,
visto che i diffusori si trovano entrambi nello stesso negozio, chiedi di poterli ascoltare a confronto, magari in abbinamento al tuo subwoofer. Credo che l'integrazione ideale tra quest'ultimo ed i satelliti lo troverai con gli Audio Pro A414 ma un tentativo con le LS3/5A lo farei.
Ripeto: chiedi di poter provare le casse col tuo subwoofer, se è tua ferma intenzione tenerlo. Generalmente sono contrario al sub per le LS3/5A, ma non si può mai dire...ed i tuoi gusti possono essere molto diversi dai miei.
Pensa anche alla stanza ed al posizionamento dei diffusori, a volte piccoli accorgimenti possono produrre risultati inaspettati. Se il problema è nella stanza o nella disposizione, cambiare diffusori non risolverà la situazione.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Impianto intorno alle Amator
Caro Direttore,
mi chiamo Carlo ho 42 anni e ti scrivo da Milano. Sono da qualche mese un lettore entusiasta della tua rivista. La chiarezza e la qualità dei consigli che offre e la smodata passione che è alla base di questa tua iniziativa mi ha realmente fatto riscoprire l'amore per l'ascolto della Musica.
Un solo dato: io, in quanto a bricolage, mi fermavo alle lezioni di applicazioni tecniche delle medie inferiori... . Ho "varato" in questi giorni i lavori per un fantastico TNT - FLEXY! Ho anche iniziato a rimettere a nuovo un vecchio Thorens TD 145. Ti farò sapere...
Chiedo un tuo apprezzatissimo suggerimento. Il mio impianto è così composto:

Ascolto musica in un soggiorno di 8mt x 4,5 alto 2,7. Per maggior chiarezza allego una piantina della disposizione in quanto utilizzo solo una parte della lunghezza della sala. I divani sono con cuscini di tessuto grandi e imbottiti. Il pavimento è di parquet. Ascolto principalmente musica jazz (70%) rock/pop (20%) e sinfonica.
Seguendo tutti i tuoi articoli sulla disposizione delle casse nell'ambiente penso di aver ottenuto un discreto risultato sia riguardo la precisione e la tridimensionalità dell'immagine sonora sia all'equilibrio timbrico in generale (prima, a causa di un incontrollabile fattore WAF ero costretto a tenere le casse nella libreria :-(( ). Desidero però aumentare la presenza sonora globale e la definizione/dinamicità della gamma bassa. Ho provato ad avvicinare le casse al muro posteriore (spostandole da 107 a 85 cm.) ma così facendo perdevo clamorosamente l'immagine l'equilibrio sonoro e la tridimensionalità che le Amator riescono così bene a ricreare e generavo solo un po' di rimbombo e non veri bassi. Dopo una prima cernita sarei arrivato a identificare due coppie di diffusori su cui punterei per una sostituzione: le Dynaudio S3.4 e le Triangle Luna. Visto l'investimento non indifferente che ambedue questi diffusori richiedono desidero, se possibile, un tuo pensiero riguardo questi punti.
Fra questi due diffusori, accettato anche il budget di spesa per i più cari Dynaudio (che devo dire ad un primo ascolto mi hanno sbalordito per presenza sonora e precisione e controllo nell'erogazione della gamma bassa) quale meglio si accoppia al resto dell'impianto, dando per scontato un corretto posizionamento delle nuove casse grazie ad un domato coefficente WAF ( ... ho portato il nemico dalla mia parte facendogli apprezzare la nuova disposizione e il nuovo ampli ...) ?
L'eci 4 è in grado di gestire al meglio questi diffusori (in particolare le Dynaudio con 4 Ohm di impedenza) conservando una buona dinamica ??? Ci sono delle altre marche che mi puoi suggerire??
Su quali cavi di segnale e di potenza mi devo orientare?
Sulla base della disposizione della piantina il fatto di avere la parete destra (rispetto al punto di ascolto) così distante può, per quanto puoi valutare dalla piantina, creare dei problemi inserendo i nuovi diffusori da pavimento ???
Grato per ogni tuo suggerimento ti rinnovo i complimenti per la tua rivista (per quanto può contare sappi che voto il tuo sito quanto più e ovunque sia possibile!).
I migliori saluti,
Carlo - E-mail: CARLO.SACCHI (at) fastwebnet.it

LC
Caro Carlo,
grazie per l'apprezzamento ed il sostegno.
hai mai pensato ad una soluzione certamente non ortodossa ma che forse potrebbe salvare capra (le Amator) e cavoli (i bassi)? Il subwoofer Sonus Faber Gravis, magari il modello coevo delle tue Amator. Aggiungerebbe estensione e peso alle prime ottave e questo consentirebbe anche una certa estensione dell'immagine tridimensionale. Infatti, per quanto possa sembrare strano, la presenza di un subwoofer o comunque di una gamma bassa molto profonda aiuta ad aumentare il senso di "aria" nello stage tridimensionale.
In qusto modo potresti posizionare le Amator per ottenere la migliore immagine e lasciare al Gravis il compito di completare lo spettro verso il basso.
Qualora questa soluzione fosse impraticabile (per tua scelta o irreperibilità dell'oggetto) punta la tua attenzione sulle Dynaudio che così tanto ti sono piaciute.
L'ElectroCompaniet non avrà problema alcuno nel pilotarle al meglio. Non prevedo problemi particolari nella collocazione in ambiente dei nuovi diffusori.
Per i cavi, sceglili solo dopo aver concluso la questione relativa ai diffusori. Tieniti su marchi "sicuri" e chiedi di poterli provare nel tuo impianto prima di decidere.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Rivitalizzare le Tukan
Gentile Direttore scrivo per la prima volta e vorrei innanzitutto complimentarmi per la rivista: è quanto di meglio abbia mai trovato sull’hi-fi. Dieci anni fa acquistai il mio attuale impianto:

Ascolto rock jazz/rock fusion, il locale è di circa mt. 3x3 con le casse su scaffale metallico/libreria a ridosso della parete, una posizionata quasi in angolo, scelta purtroppo obbligata. Sono soddisfatto del suono anche se per ascolti travolgenti devo alzare il volume quasi al massimo, le casse non sembrano risentirne. Nell’ottica di un miglioramento per giungere ad una soluzione definitiva avrei pensato: Avendo per il momento a disposizione un migliaio di euro da dove cominciare? Ringrazio per il tempo che vorrà dedicarmi e saluto.
Marco - E-mail: mrccrb (at) libero.it

LC
Caro Marco,
la disposizione delle Tukan certo è molto penalizzante. Spendere altro denaro in questa situazione è quantomeno discutibile, a mio modo di vedere. Comunque sia, visto che mi pare di capire che abbia anche problemi di potenza (insufficiente?) acquista direttamente un finale Linn da abbinare alla sezione pre del Majik. Meglio il modello LK140 o una coppia di 240 mono, da cercare usati.
Vista la stanza piccola (9 mq), la potenza del Majik e la sensibilità delle Tukan, mi sembra comunque MOLTO STRANO che tu arrivi a sfruttare tutta la potenza dell'ampli. In ogni caso, il Classik non sarebbe una soluzione e neppure il subwoofer, temo, aiuterebbe molto.
Lascerei il lettore CD al suo posto, è un ottimo componente anche al giorno d'oggi.
Lucio Cadeddu

Mi dicono che suona caldo
GENTILE SIG. CADEDDU
ho bisogno del suo aiuto per comletare dopo qusi due anni di ricerca il mio impianto così composto:

Ora ho messo da parte circa euro 2000 per la sorgente da acquistare sia tra il nuovo o usato, da alcuni interventi su vari forum si ipotizza che il mio impianto è da suono scuro cosa significa? A parte il budget ho la neccessità di comprare un lettore con uscite bilanciate, vista la mia inesperienza ho acquistato il cavo prima della sorgente e ora lo devo utilizzare. Ti propongo alcuni nomi che mi hanno proposto ma non ho nessuna possibilità di ascoltarli: NAD S500 - UNICO CD - PRIMARE CD 31 - OPERA AUDIO 2.2 - MERIDIAN 588 OPPURE G08. Ne conosci qualcuno di questi modelli? Non vorrei comprare a scatola chiusa e se mi confermi che il mio impianto produce un suono scuro quali caratteristiche sonore deve avere la sorgente? Visto che ascolto prevalentemente jazz acustico e classica che pensi? Mi scuso per la lungaggine ma spero in un tuo chiarimento e ti ringrazio per i tuoi consigli.
Luigi - E-mai: ginonapoli (at) virgilio.it

LC
Caro Luigi, conosco un signore che ha divorziato dalla moglie perché varie persone, su alcuni forum di internet, vedendo una di lei foto, gli avevano detto che aveva il sedere basso. Non sopportando che altri avessero notato il sedere basso della moglie (che a lui andava benissimo) decise di lasciarla.
Ora, è mai possibile che l'insicurezza audiofila raggiunga vette così elevate, al punto da farsi dire da altri come suona il proprio impianto, altri che non hanno mai avuto la possibilità di ascoltarlo? Insomma...ti piace il suono del tuo impianto? SI o NO? E se no, come lo vorresti? Più chiaro ed aperto o più morbido e caldo? Non posso credere che una persona che ha speso così tanti soldi in un impianto stereo di alto livello non sappia neppure inquadrare il suono di ciò che ascolta. Davvero, credimi, sono senza parole.
Ora tu vorresti perseverare nell'errore, ovvero delegare ad altri (me, nello specifico) la scelta di un componente. Io non conosco il tuo impianto e non ho idea di come suoni. Pertanto, considerando che ogni sorgente che hai indicato potrebbe essere una buona scelta, ti consiglio di fare l'impossibile per ascoltarne almeno qualcuna. In ogni caso, è difficile che tu sbagli anche perché, da quel che sembra, non hai idea di quel che vuoi dal tuo impianto.
Sono sicuro che questa mia risposta non ti soddisferà, tu volevi da me uno stramaledetto nome, così da andare a colpo sicuro (ma sicuro per chi?). Io invece ho preferito indurti a riflettere ed a decidere con la tua testa. Al momento ti sembrerà inutile e forse anche scortese, ma confido che in futuro riuscirai a capire che questo era il miglior consiglio che potessi darti.
Lucio Cadeddu

Nuovo impianto con 3000 Euro
Caro Direttore,
non so proprio da dove cominciare...Facciamo così, inizio ringraziando Lei e la sua Redazione per l'innumerevole quantità di informazioni che gratuitamente trasferite dal vostro cuore alla rete.
Inizio subito dicendo che sono un giovane geofisico di 27 che vive a Berlino. Dunque, da pochi mesi sono stato assalito dalla "voglia di hifi", esattamente da quando ho deciso di comprare il mio 1 giradischi...Causa trasferimento non potevo + usare quello di mio fratello...
Dopo aver consultato il sito del Dr. Pasini tutti i giorni per un mese circa, ho optato, convinto dalle favolose doti decantate dal suddetto Dr., per un Thorens 125 mk2 con braccio sme 3009/2. Avvistato su e-bay...preso al volo (500 euro...fair (almost) enough)...Sono seguiti gli acquisti di: testina ortofon OP20 (100 euro), e cavi di segnale VDH 102.
Il tutto, non inorridisca, collegato ad un ampli H/K 330c (con receiver e 15 W per canale) e casse SCOTT (entrambi piuttosto vecchiotti e acquistati per ca 250 euro). Come lei può ben immaginare il suono non mi soddisfa...o meglio ha cominciato a starmi stretto (è come se rimanesse imprigionato nelle casse...)...Essendo alla ricerca di un CD player, dopo varie "escursioni" in rete ho scoperto il Suo sito e....LUCE!...Sono due mesi che ogni giorno leggo qualche recensione, lettera, editoriale...(ho letto anche l'Adeste Fidelis...so che raccomanda lettere corte ma...è la mia prima, mi perdoni) e devo dire che siete strepitosi...
Quando ho letto come ci si prende cura di un giradischi, avevo quasi voglia di ridarlo indietro per quanto sembrasse lontano dalle mie capacità...
Venendo al dunque...Vorrei avere un impianto che suona come si deve ma non so da dove cominciare dato che devo ricomprare tutto tranne il giradischi (come mi hanno detto anche nel forum di discussione...). Preciso che: sono un capricorno (i segni zodiacali sono l'ultima cosa che mi interessa ma ho letto l'
oroscopo di TNT e devo dire che l'approccio agli acquisti attribuito ai capricorni rispecchia fedelmente il mio), inesperto, che ascolta musica (tutti i generi...ho circa 1000 album tra cd e vinili) in una stanza di ca 25mq mediamente arredata. Budget: 3000 euro.
Avevo pensato di cominciare con l'acquisto di un ampli e un cd player per poi andare in giro per negozi a fare prove d'ascolto di casse...Tagliando corto...ho preso una sbandata per il Pathos New Classic One che ho trovato a ca 1300 euro nuovo di zecca da un rivenditore americano...
Per quanto riguarda il cd player sono orientato verso un Paganini SE o un Marantz cd 17 o Meridian 506/24 (da comprare usati)...Diciamo che rimarrebbero ca. 1000 per le casse. A questo punto le domande:

  1. la mia strategia d'acquisto può essere considerata sensata?
  2. quale di quei cd player vede meglio col Pathos NCO?
  3. la testina del mio giradischi andrebbe cambiata con una migliore?
  4. il Pathos NCO a quella cifra è un affare, vero?
  5. in caso acquistassi il Pathos dovrei anche comprare un pre-phono?
Le volevo porre anche le seguenti domande che scaturiscono sia da curiosità personali che da settimane di consultazione del sito:
  1. cosa ne pensa del technics 1200 (il piatto dei DJ per intenderci)?
  2. cosa ne pensa del B&O (Bang and Olufsen) con le casse in metallo a torre?
  3. qual'è l'alternativa al coperchio in plexiglas per il giradischi (in un articolo ne parla come se fosse una cosa evitabile)?
  4. dove trovo il HFNRR Test Record HFN001?
  5. quando uscirà lo speciale sui giradischi?
Penso di avere abusato eccessivamente della Sua pazienza...se cancella la mail subito dopo averla letta la capisco...comunque complimenti ancora e continuate così!!!
Maurizio - E-mail: maurilio54 (at) hotmail.com

LC
Caro Maurizio,
io PRIMA sceglierei le casse e dopo l'amplificatore. E' meglio adattare quest'ultimo ai diffusori piuttosto che il contrario. Il New Classic One a 1300 Euro è ottimo ma se il rivenditore è americano...anche il voltaggio dell'apparecchio lo è, immagino. Informati prima di acquistare e, naturalmente, fai una stima precisa dei costi di trasporto e sdoganamento. Per l'Italia questi ultimi assommano a circa il 30% del valore complessivo della merce (oggetto + trasporto). Non so come sia in Germania, ma almeno l'IVA la dovrai pagare.
Il trasporto, a seconda del corriere, può essere MOLTO COSTOSO. Hai la fortuna di abitare in Germania, dove l'HiFi costa notoriamente abbastanza poco, almeno rispetto al nostro BelPaese, perché non approfittarne? Come lettori CD, uno dei citati andrà benissimo, con una lieve predilezione per il Meridian.
Come diffusori, visto l'ambiente d'ascolto, potresti optare per qualche modello da pavimento, da cercare nell'usato. Marchi da tenere d'occhio potrebbero essere ProAC, Totem, B&W, Triangle e, con un po' di fortuna, Thiel.
Nel caso in cui decidessi per il Pathos ti servirebbe il pre fono, certo, da acquistare a parte. La testina Ortofon è sottodimensionata rispetto al valore del giradischi, prima o poi dovrai adeguarla (con calma, c'è tempo).
Sul Technics 1200 ho scritto più volte, anche su questa stessa rubrica un paio di settimane fa. Hai il TD 125, tienitelo stretto. Superarlo non sarà semplice e certamente non sarà un giradischi da discoteca a scalzarlo dal suo posto. Non conosco le casse B&O delle quali mi chiedi, mi spiace. Il marchio, in ambito audiophile, forse a torto, non gode di una fama irresistibile, in generale.
Il disco test HFN&RR lo trovi in rete, un po' ovunque, basta usare Google.
Lo speciale giradischi è online da tempo, e costantemente aggiornato. Consulta la sezione sorgenti.
Infine (puff pant) non c'è alternativa al coperchio del giradischi, quando ascolti lo togli e poi lo rimetti al suo posto. Se non sentissi differenze con-senza, lascialo pure permanentemente al suo posto.
Spero di esserti stato utile.
Lucio Cadeddu

Impedenza d'uscita e cavi
Spett.le Direttore,
Innanzitutto complimenti per la rivista. Cerco di non entrarci spesso perché una volta dentro non riesco più ad uscirne e passo delle ore a leggere. :-)
Prima delle domande che ho da farle premetto la composizione dell'impianto in mio possesso:

Le domande sono le seguenti:
  1. L'amplificatore ha uscite separate per impedenza, 4/8/16 ohm. Ho attaccato le casse all'uscita 8 ohm, in quanto l'impedenza nominale delle casse è quella; scorrendo però il manuale dell'MC2105 si legge che per impedenze comprese tra 3.2 e 6.5 ohms si dovrebbe usare l'uscita da 4 ohms, mentre per impedenze comprese tra 6.5 e 13 ohms si dovrebbe usare l'uscita da 8 ohms. Dato che gli 8 ohm nominali delle casse sono sempre teorici e che normalmente scendono anche fino a 3 ohm, conviene che connetta le casse all'uscita da 4 ohm?
  2. Ho intenzione di auto costruirmi i cavi di potenza; dopo aver letto le varie rubriche e non essendo un tecnico mi sono perso tra mm, awg, mm2, dumping factor, spl, etc. Se sbaglio qualcosa nelle dimensioni del cavo ad esempio, posso creare danni fisici all'amplificatore e/o alle casse oppure posso andare tranquillo?
La ringrazio anticipatamente per l'attenzione ed ancora complimenti per il lavoro svolto.
Giuseppe - E-mail: gfaustinella (at) datamanagement.it

LC
Caro Giuseppe,
credo che il tuo McIntosh non abbia difficoltà alcuna a pilotare i tuoi diffusori anche tramite l'uscita a 8 ohm. In ogni caso, un tentativo lo puoi fare! Collegale all'uscita a 4 ohm e valuta eventuali differenze, poi decidi col tuo orecchio. Non mi aspetterei differenze sensibili.
Per quanto riguarda i cavi, non vedo la difficoltà. Se segui le istruzioni passo passo ed i disegni, non ti serve a niente conoscere tutti i termini tecnici utilizzati, basta attenersi alle specifiche del progetto. I nostri sono articoli scritti pensando anche al vero principiante, quindi dovrebbero essere a prova di errore. Mi riferisco ai progetti dei cavi...perché altri progetti di autocostruzione richiedono invece ben altra manualità e competenze specifiche.
Se proprio spellare ed intreccare i CAT5 non ti ispira, prendi un cavo quadripolare schermato, unisci i poli opposti ed hai realizzato un economico ma funzionale
TNT Star che potrà darti discrete soddisfazioni, specie se andrà a sostituire la classica piattina rosso-nera.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Upgrade dei diffusori
Caro Direttore,
Ci siamo sentiti altre volte e i suoi consigli sono stati sempre importanti ed azzeccati......grazie di cuore!!!!!
Le scrivo perché volevo fare un regalo al mio attuale impianto così costituito:

La stanza dove alloggia il mio impianto è di circa 30 metri quadri ed il tipo di musica che ascolto è principalmente jazz, new age, acustica. E se alla tv fanno un bel film purtroppo molto raramente il mio due canali puro viene usato come home theatre (io odio quei 5 diffusori di plastica grigia che con il sub fanno solo rumore e non hanno niente a che vedere con la musica vera). Avevo pensato a tre coppie di diffusori: Sarei orientato per le Studio 125 che tutti ne parlano bene e vorrei sapere se proprio vale la pena spendere molto di più per le D15????????? E vedere di trovarle usate....eventualmente.
La ringrazio Direttore per la gentilezza e professionalità di sempre, un saluto a lei e a tutti gli audiofili che seguono TNT-Audio.
Rossano - E-mail: puccypower (at) inwind.it

LC
Caro Rossano,
non riusciresti ad ascoltare almeno qualcuno dei diffusori proposti...o eventualmente altri? Per quella cifra, ad esempio, potresti includere nella rosa dei papabili anche le Thiel CS 1.5. Sto parlando di usato, naturalmente. Le D15 sono un gradino più in alto rispetto alle Studio 125 ma il "quanto", come ben sai, è una questione estremamente soggettiva. Ognuno di noi pesa in maniera differente le qualità sonore, secondo le sue esigenze ed aspettative.
Visto che il tuo ampli è un oggetto abbastanza particolare, ti consiglierei, ove possibile, di portartelo appresso nelle prove d'ascolto, onde eliminare almeno una delle variabili in gioco.
Infine, mi chiedevo come mai avessi deciso per un cambio di diffusori. Le Infinity K70 non sono poi così malvagie. Spero che la decisione sia stata presa a ragion veduta, ovvero tramite confronti, e non solo per prurito da upgrade :-)
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Reprimenda da Bergamo
Carissimo Dott. Cadeddu,
Ha visto cos'avete combinato, Lei e il Suo T-Amp?! Oramai non si parla che di quello. Per colpa Sua si sono aperte fazioni urlanti, scatenate discussioni al fulmicotone, prodotte voragini colme di dubbi, inchieste, scommesse, sfide. Tutti a dire la loro, tutti a partecipare, increduli, arrabbiati, accecati dal rimorso di aver speso male i propri soldi, per il loro costosissimo amplificatore.
Dico io ma non poteva starsene zitto? Adesso come facciamo a riportare il mondo dell'alta fedeltà, al suo solito alveo ove regnano la noia, l'ultima vecchissima novità, gli inventori di prodotti tanto rivoluzionari quanto eccentrici nel prezzo, ripetute e stanche formule giornalistiche?
Eh, come facciamo? Con quale coraggio, e senso del ridicolo, i nostri raffinati recensori, potranno tornare ad usare frasi come: "A quattromila Euro rappresenta un affare senza paragoni, un vero best-buy"? Lei è il Suo T-Amp, avete scardinato l'equilibrio statico ed immobile del nostro polveroso settore, settore di cui, voi due, avete sconquassato il placido e circolare dinamismo, il soporifero e stanco attivismo. Viaggiava tutto così bene, senza che ci si muovesse di un millimetro, sempre in attesa di partire e sempre senza muovere un sol muscolo; era così ben oliato il meccanismo perennemente spento. E arriva Lei a dare la scossa, a svegliare tutti, a scuotere i morti. Vergogna!
Si penta, finché è in tempo! Ritiri tutto! Dica che non era in sé! Sa cosa facciamo? Diciamo che la storia del T-Amp è un po' come quella del mostro di Lochness, si insomma, un'invenzione, una boutade, come dicono i cugini d'oltralpe. Lei redige un bell'atto di contrizione, si scusa, dichiara che non lo farà più ed in capo ad un paio di mesi, vedrà che seppelliremo di nuovo la baracca sotto l'abituale coltre di sonnolenza ed anonimato.
Presto! Prima che sia troppo tardi, prima che qualcuno prenda coscienza, prima che la notizia provochi un danno irreparabile, prima che gli audiofili fossilizzati tornino a nuova vita!
Andiamo, chieda scusa. Su su, non si faccia pregare. Coraggio, non insista a fare il rivoluzionario, pensi ai suoi colleghi che rimangono senza argomenti. Dai, che poi Le offro il gelato.
Cari saluti.
Alberto - E-mail: www.elitel.it (at) tiscali.it

LC
Caro Alberto,
grazie per la spiritosa missiva, che mi consente di chiudere questa Rubrica con un sorriso. Purtroppo la faccenda T-Amp non dipende da me, visto che grazie alla Rete gli audiofili possono finalmente esprimere il loro parere, su un oggetto che chiunque può provare al costo di un paio di CD, tutto compreso. Quando mai si era verificato un evento così...democratico?
Purtroppo, il clamore sollevato è andato al di là di ogni ragionevolezza e pertanto entrambi i partiti "pro" e "contro" hanno esagerato in un senso e nell'altro. Ho notato che la maggior parte dei (pochi, per la verità) detrattori si mantiene rigorosamente anonima o si rifiuta di eseguire prove con un minimo di buon senso (buona alimentazione, rodaggio, cavi adeguati). Lo ascoltano appena estratto dalla scatola, con le stilo da 1.5 V ed hanno già capito tutto. Se facessero così con un Levinson si griderebbe allo scandalo. Che l'anonimato serva per coprire interessi punti nel vivo? (operatori del settore, negozianti...altri giornalisti?).
Certo è che tutta la faccenda rode e non poco. Tuttavia, nessuno ha mai scritto che il T-Amp è il sostituto di amplificatori "top". Basta rileggere con un po' di attenzione la mia recensione originale. Ripeto solo che il semplice fatto che vada meglio di tanti amplificatori integrati di costo anche solo 10 volte superiore E' UNA RIVOLUZIONE. Basterebbe questo per parlarne in termini entusiastici.
Non era mai accaduto che un oggetto così economico potesse andare così bene. Lasciamo stare le iperboli, non servono a nessuno, se non a fomentare polemiche.
Quanto ai giornalisti del settore, non ci vuole grande fantasia per capire che a molti di loro brucia il fatto di essersi lasciati sfuggire di mano lo "scoop". Ed è altettanto evidente (e comprensibile, per carità) che tendano a difendere il proprio orticello, quello degli inserzionisti che pagano i loro stipendi, visto che le vendite in edicola sono sufficienti, a malapena, a coprire i costi della carta su cui scrivono.
Lo comprendo, ma arroccarsi su certe posizioni poco credibili peggiora soltanto la situazione. Il T-Amp è un'ottima occasione per muovere un po' le acque stagnanti, attrarre nuovi potenziali clienti "non audiofili", uscire un po' allo "scoperto", fuori dalla cerchia ammuffita dell'audiofilia corrente. Troppi non l'hanno capito e si sono chiusi in posizioni - a lungo andare - autolesioniste.
Grazie del simpatico spunto che mi hai fornito,
Lucio Cadeddu

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