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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. USB 4011
  2. Diffusori da pavimento fino a 700 €
  3. Tweaks utili?
  4. Scelta diffusori con 300 €
  5. A proposito dei kit di 41Hz
  6. Il salto della puntina
  7. Ampli per Celestion
  8. Nuovo ampli?
  9. Scelta pre
  10. Upgrade su vari fronti

USB 4011
Caro Lucio,
ho appena finito di leggere la tua
recensione su questi diffusori e da appassionato autocostruttore di casse hi-fi posso esprimere tutto il mio stupore per il prezzo finale davvero contenuto per tutto ciò che offrono :-)
Molto spesso tanti audiofili ricorrono all'autocostruzione proprio per contenere i costi del proprio impianto ma, se è vero che si risparmia, è altrettanto vero che se il progetto è ambizioso (quattro altoparlanti, tre vie e discreta finitura estetica) il risparmio va a farsi benedire! Poi come descrivi ampiamente nell'articolo i miglioramenti al mobile sono semplici e alla portata di tutti :-))
Volevo dare un mio personale (e forse opinabile) ma sincero consiglio per "vivacizzare" la resa acustica del medio che sembra essere il componente più in difficoltà con la resa complessiva della correttezza timbrica. Non è ben chiaro, dalle pur buone foto, la configurazione del crossover ma credo che con una valutazione "dal vivo" si possa intervenire con una rete di attenuazione sui due woofer per "trattenere" un po' di effetto loudness e di conseguenza far sentire di più il medio.
Oppure se il medio stesso fosse per qualche ragione attenuato, "giocare con le resistenze" per trovare il suono più adatto alle proprie esigenze.
Termino questa mia con una considerazione derivata da una prova fatta sui miei diffusori autocostruiti. Quando si attenua un componente per personalizzarne il suono con una resistenza in serie al segnale, occorre anche metterne una in parallelo per riequilibrare l'impedenza di tutto il crossover. Il mio medio, con il tweeter attenuato solo con resistenza in serie, cambiava suono!
Spero di non averti annoiato ma ribadisco che ho scritto di getto appena finito di leggere l'articolo sulle US Blaster USB 4011.
Mauro - E-mail: maurino73 (at) aliceposta.it

LC
Caro Mauro,
grazie per il prezioso feedback. Se avessi tempo (e non ne ho) mi divertirei a mettere mano a questi diffusori per vedere fino a che punto possono arrivare. Il problema del medio, purtroppo, non sembra essere solo di "quantità" ovvero di livello ma anche di "qualità". L'unità è, apparentemente, più lenta dei due woofers, ad esempio. Su questo parametro non è facile migliorare agendo sul crossover, temo.
Quest'ultimo è molto semplice: ha due bobine, due condensatori ed una resistenza. Un esperto autocostruttore potrebbe metterci mano e certamente tirar fuori ancora qualcosa. Ovviamente eliminare un po' di risonanze e migliorare la tenuta d'aria del cabinet sarebbe già estremamente benefico.
Comunque stai sintonizzato perché altre cose sono in arrivo e si preannunciano ancor più interessanti (sono qui che suonano in questo preciso momento).
Grazie per il prezioso spunto,
Lucio Cadeddu

Diffusori da pavimento fino a 700 €
Buongiorno,
Ho letto le vostre rubriche (compresa quella sui diffusori) e ho cercato attraverso il motore di ricerca eventuali informazioni utili per il mio acquisto ma non ho trovato una vera indicazione da seguire.
Vorrei fare un regalo (lo so è una pazzia, data la delicatezza dell'acquisto, però ci terrei davvero), budget dai 500 ai 700 euro per 2 diffusori da pavimento. Mi sto facendo consigliare da un amico che di tecnologia se ne intende più di me, e sto girando parecchi rivenditori per riuscire a trovare le casse che ritengo siano migliori per il tipo di musica che ascolta il mio ragazzo. Abbiamo:

Sala lunga circa 6/7 metri e larga circa 3 metri e mezzo, con disposizione delle casse attuali ovviamente sul lato lungo Vorrei acquistare 2 casse PROPRIO BELLE, non un compromesso, ma vorrei sapere se il mio budget è ridicolo oppure se ce la posso fare. Cerco casse 3 vie, perchè me le hanno consigliate, in realtà l'importante è che i bassi siano abbastanza esaltati e che negli alti non fischino le "s"...(musica ascoltata: da Eric Clapton a Morcheeba, dall'house a Bob Marley...!). Posso considerare un buon acquisto le JBL mod E60 CH (90 DB)?
Mi hanno consigliato le Infinity BETA 40 (solo 81 DB non è un po' poco?) arrivano fino a 200 watt - ma a che servono se il nostro Onkyo non supera i 160?
Ho intravisto delle casse ENERGY 3 vie 150 watt (scusate non ho il modello), è una buona marca? Mi piacciono molto... spero di riuscire a ricevere una risposta!
Grazie mille per l'attenzione e complimenti per il sito!
Stefania - E-mail: free50 (at) inwind.it

LC
Cara Stefania,
chi ti ha consigliato...ti ha consigliato male. Intanto la potenza non ha alcun significato, così come il numero di vie, specie in diffusori economici. Se ti vuoi chiarire le idee (e farle chiarire al tuo consigliere) prova a leggere le
FAQ di questo stesso sito, alla voce "Come scegliere i diffusori". Poi: un diffusore non deve avere i bassi "esaltati", deve essere fedele a quel che c'è sul disco, il più possibile. Ancora, le "S" ogni tanto devono pur fischiare, come dici tu, perché così accade anche nella vita reale, talvolta.
Comunque sia, potresti considerare le Chario Synthar 100T, Aliante CNM Tower, Indiana Line Arbour 5.20, KEF Coda 90, Monitor Audio Bronze B4 e, volendo anche le Energy che citi. Non ho capito di che modello si tratta, ma il marchio ha sempre realizzato buoni prodotti.
Ho cercato di consigliarti diffusori "seri" perché sono sicuro che la soddisfazione all'ascolto - alla lunga - sia dovuta a prodotti che hanno poco di "esaltato" e che invece rispettano la Musica così come dovrebbe essere stata registrata. Poi, certo, possiamo anche preferire prodotti che fanno solo tanto tanto BUM BUM, ma la Musica è qualcosa di più serio. Il BUM BUM, alla fine, stanca e va bene solo per le parate militari ed in "certo" car stereo di bassa lega :-).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Tweaks utili?
Caro direttore,
torno a scriverle per ricevere qualche consiglio al fine di sciogliere un paio di dilemmi riguardanti l'upgrade del mio modesto impianto ad oggi così composto.

Musica preferita: rock, progressive, jazz, classica contemporanea. I diffusori sono posizionati circa al centro di un salone (muro posteriore a 5mt sinistro a 2mt e destro a 3mt). Il punto di ascolto è un divano appoggiato ad una parete. La avevo già disturbata e non intendevo andare oltre, se non fosse intervenuto il mostriciattolo grigio a guastare tutti i piani (quindi è LEI assieme a quei pazzi della Sonic Impact la pietra dello scandalo!).
Sebbene impressionato positivamente dai due T-amp, non riesco ad avere una emissione soddisfacente delle prime ottave; in particolare è il sub che mi sembra suonare un po' "monocorde", non veloce né potente (a meno che non venga messo in un angolo ma...).
Mi sembra che i T-amp, seppur alimentati dal hp145 da 5A, non "spingano" a sufficenza il Trentino, sebbene i miei livelli di ascolto abituali non siano insostenibili (MAI oltre ore 11 T-amp). Ho visto dei tweaks del nostro effettuati con condensatori da 10uF (anzichè da 2uF) per ovviare ad un calo della risposta in frequenza nelle basse (calo che nelle misure della casa non c'è....). Ho però un dubbio: è veramente utile tale intervento? Perchè tale elettrolitico non fu piazzato dai progettisti? Lei ne ha mai sentito parlare?
Grazie della attenzione.
Saluti,
Roberto - E-mail: maribobo (at) libero.it

LC
Caro Roberto,
in effetti il taglio delle basse frequenze causato dal valore errato del condensatore in ingresso comincia a farsi sentire quando si cerca di far pilotare al T-Amp dei subwoofer o dei diffusori che scendono molto verso la prima ottava. Qualcuno sostiene che la Sonic Impact abbia proprio sbagliato il valore, altri che è stato messo lì apposta per non sovraccaricare il chip di un lavoro gravoso, ovvero l'amplificazione flat della prima ottava, che nella maggior parte dei casi non serve, viste le limitazioni ben più severe imposte dai diffusori.
In ogni caso, sostituire quel condensatore con uno di valore appropriato ha un senso e certamente potresti provare. La cosa che mi lascia perplesso, tuttavia, è l'accanimento terapeutico: cercare di far pilotare bene un sub impegnativo e grosso come il Trentino ad un amplificatore da 6 watt per canale mi pare vada al di là di ogni ragionevolezza e logica.
Come ho sempre detto, i subwoofer necessitano di tanta, tanta potenza. Quindi: amplificatori grossi e dotati di buone capacità di pilotaggio...non T-Amp! Insomma, chi metterebbe un monotriodo da 5-6 watt a pilotare un subwoofer? Credo nessuno. Invece, siccome si tratta del T-Amp, ogni violenza è lecita!!!
In definitiva, sostituisci pure il condensatore in ingresso (occhio a non fare danni, però) ma amplifica il Trentino separatamente con un ampli potente, se vuoi sentirlo suonare come si deve.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Scelta diffusori con 300 €
Caro Direttore sono veramente contento di aver conosciuto tnt-audio.
Da profano finalmente ho avuto la possibilità di documentarmi su sorgenti, cavi, diffusori e quant'altro. Ma sicuramente la notizia che mi ha incuriosito di più è stata quella relativa alle prove effettuate con il T-amp. Ho letto e riletto la tua recensione con molto interesse ed incuriosito finalmente sono riuscito a comprare questo giocattolino di plastica e devo dire che ha risposto benissimo ed ho verificato sul campo l'intera recensione.
Il T-Amp è stato provato con un impianto cosi composto: lettore cd Cambridge dc 9 e casse Harbeth LS35/A e subito sostituendo le casse con Celestion 3. Abbiamo ascoltato attentamente la nostra musica preferita facendo rodare per un po' l'amplificatore e dopo un po' abbiamo orientato la sua unica manopola sulle "14" ed il risultato è stato esaltante e non faceva rimpiangere per niente l'abituale amplificazione utilizzata dal mio amico.
Io purtroppo al momento utilizzo il T-amp, un lettore dvd e due casse Sony recuperate de un rack Sony.
Per migliorare la qualità di ascolto vorrei sapere che modello di diffusori dovrei comprare tenendo conto del mio budget di spesa che si aggira intorno alle 250,00/300,00 € .
Grazie dell'ospitalità ed in attesa di ricevere una tua risposta porgo i miei saluti.
Giacomo - E-mail: giacurro (at) libero.it

LC
Caro Giacomo,
con un budget così ristretto l'ideale sarebbe rivolgersi al mercato dell'usato, dove potresti avere maggiori possibilità di scelta. I marchi da tenere d'occhio potrebbero essere sempre i soliti che consiglio, ovvero Klipsch e Triangle, tutti diffusori caratterizzati da una sensibilità abbastanza alta. Ci sarebbero soluzioni più radicali (tipo largabanda) ma preferirei sorvolare.
Nel nuovo potresti valutare le Klipsch Synergy SB1 (92 dB per 390 € di listino), vari modelli Indiana Line della serie TH (oltre 90 dB) o le Arbour 5.30 da 91 dB, poi le Monitor Audio Bronze B2 (90 dB per 330 €).
Tra i modelli Indiana Line serie TH c'è anche qualche modello da pavimento, tutti gli altri sono invece diffusori da supporto. Ultima possibilità...l'autocostruzione, ad esempio i nostri
TNT BFB. Non so se sia nelle tue corde, ma potrebbe essere una buona soluzione.
Se non hai una fretta eccessiva, stai sintonizzato perché potrebbero esserci altre soluzioni interessanti nel prossimo futuro.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

A proposito dei kit di 41Hz
Buongiorno Lucio,
Vado subito al punto. Considerando come suona il T-Amp, è venuto spontaneo chiedersi cosa potessero fare gli altri chip Tripath. Poi salta fuori 41Hz..... i suoi kit e i suoi prezzi più che onesti. Acqustare Kit di 41Hz. è stata la naturale conseguenza. In particolare, improvvisando un minimale gruppo di lavoro con Daniele Davino, abbiamo deciso di provare l'AMP1 (TA2022) e nel mio caso ero curioso di confrontare con il "T" anche la piccolissima AMP3 (con TA2021B).
L'assemblaggio è stato meno complicato del previsto. Basta attrezzarsi nel modo giusto e documentarsi un minimo circa le peculiarità dei kit e l'eventuale scelta sul guadagno in uscita.
Per la meno potente TA2021B, ho optato per l'alimentatore regolato consigliato da Jan, con regolatore LSM1585A.
Per la TA2022, come consigliato da molti Daniele in primis, abbiamo scelto un non-regolato. Lo schema è stato progettato da Daniele, prendendo spunto anche dagli articoli di TNT sugli alimentatori. Per raggiungere gli ottimali 30-31V consigliati, si è capito di dover trovare un trasformatore con un "non standard" doppio secondario da 0-22V, che fosse da almeno 300VA.
Una serie di mail a costruttori italiani di Toroidali ha portato ad un interessante contatto con la LSP, che ci ha preparato dei Toroidali ad uso Audio, realizzati con particolare cura. In particolare un 350VA, 2 x 0-22V, realizzato con nucleo M0, stratificazione accurata e schermo anti induttivo, più un 80VA, 2 x 0-13V con medesime caratteristiche per il regolato della TA2021B. Li abbiamo ricevuti pochi giorni fa.
Daniele si sta organizzando per fare delle misure, ma più ancora, siamo ansiosi di provarli...
Nel mio caso, l'AMP3 di 41 Hz. con la TA2021B l'ho già realizzato in due esemplari. Uno mi ha dato qualche problema di rumore di fondo (penso a causa di un'errata saldatura... ci sto lavorando..:-) ma l'altro suona in modo entusiasmante. Negli ultimi 4 mesi ho ascoltato solo con il T-Amp, abituandomi al suo suono e avendo modo di provarlo con più sorgenti e diversi diffusori. Passare dal T-Amp alla TA2021b... è stato quasi magico.
Dipenderà da quei pochi watt in più, (circa 5) dall'ottima fattura del kit 41Hz, dall'alimentazione o dal potenziometro di qualità (un ALPS blue da 2x50K log.) o da tutte queste cose insieme, ma ha prestazioni davvero impressionanti...!
Riesce a far suonare molto bene e ad un volume di ascolto abbastanza alto, anche le mie minuetto (87db.) che penso non facilissime da pilotare. (in bi-wiring, con i Triple-T....N.D.R...:-) Anche per questo, siamo sempre più ansiosi di ascoltare la TA2022 già assemblata da un paio di mesi, e in attesa dei trasformatori. Ora che ci sono, speriamo di poterle provare al più presto. Tu hai avuto modo di ascoltarle?
Buona giornata.
Marco - E-mail: micro.lab (at) tiscali.it

LC
Caro Marco
ti rispondo pubblicamente perché mai l'avessi detto che stavo aspettando i kit della 41 Hz!!!! Da allora è stata una questua continua. Ebbene, da Gennaio, quando presi contatti con la 41 Hz, ad oggi, niente ha varcato la soglia di casa. Il problema non è la scarsa professionalità di 41 Hz quanto la mia richiesta insolita di poter disporre di un ampli COMPLETO e montato, già dotato di alimentazione e cabinet, onde ridurre al minimo le variabili in gioco. In un primo momento la 41Hz si era dichiarata entusiasta, col passare dei mesi e con l'aumento esponenziale delle richieste di kit Tripath la situazione si è fatta sempre più complicata. Un mese fa Jan della 41Hz mi ha detto che non ce la faceva a mandarmi l'ampli completo e che quindi mi avrebbe inviato un kit. Sto ancora valutando il da farsi, ma credo che ci rinuncerò, un po' a malincuore.
Ben venga dunque la pubblicazione dei vostri progetti, provate a contattare il sito www.t-amp.net per un eventuale spazio a disposizione.
Per quanto riguarda le prove, preferirei avere a che fare con prodotti finiti.
Grazie del feedback!
Lucio Cadeddu

Il salto della puntina!
Buongiorno direttore,
le scrivo a causa di un problema relativo al mio giradischi Thorens TD320 con testina Grado Gold. Da quando ho trasferito l'impianto in un mobiletto della Solidsteel a 5 ripiani, ho la puntina del giradischi che "salta" alle minime sollecitazioni esterne (p.e. la pressione di un tasto del lettore CD situato al piano inferiore!!!). I ripiani, in MDF, sono appoggiati su tasselli in gomma con all'interno una sfera in acciaio che deduco non siano il massimo per l'assorbimento delle vibrazioni.
Secondo la sua esperienza, come posso rimediare a questo inconveniente? Per i giradischi di questo tipo sono indicate le punte, i blocchetti in grafite (...o, perchè no, gli stoneblocks!) oppure è meglio intervenire sul ripiano su cui è appoggiato magari sostituentolo con un altro di materiale diverso? Approfitto dell'occasione per ringraziare lei ed i suoi collaboratori per l'ottimo lavoro svolto.
Un saluto a tutti,
Massimo - E-mail: mgibellini (at) nuovafima.it

LC
Caro Massimo,
se il problema di tale sensibilità alle vibrazioni è tale da provocare il salto della puntina alla minima sollecitazione forse dovresti pensare ad isolare il più possibile il giradischi dal mondo esterno. La soluzione migliore, in questi casi, è una mensola a muro solo per il giradischi. Parlo di prodotti specifici pensati esclusivamente per i giradischi. Seconda soluzione: una sospensione ad aria o a "sabbia" tra giradischi e tavolino portaelettroniche. Trovi due progetti di autocostruzione proprio qui su TNT-Audio, alla sezione
Supporti e tavolini autocostruiti. Si tratta di realizzazioni davvero alla portata di chiunque.
Eviterei con attenzione punte ed altri elementi accoppianti.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Ampli per Celestion
Gentile Direttore,
Ti disturbo per un piccolo consiglio. Prima però voglio ringraziarTi e ringraziare la redazione per il magnifico lavoro che svolgete con passione, competenza e originalità. In un momento economicamente difficile, con un mercato come quello dell'alta fedeltà in cui è facile smarrirsi o prendere delle solenni fregature (perché tutto non si può provare specialmente nel proprio ambiente...) le Tue (Vostre) recensioni precise, originali e dettagliate sono veramente un GRANDE servizio per tutti noi appassionati. Potrei citare il caso T-AMP (che pure ho preso a scatola chiusa perché proprio non ho resistito a non ordinarlo dopo la tua recensione). Faccio invece riferimento alla Tua prova delle Klipsch RF-3. Io ho un Musical Fidelity A1 abbinato a delle Celestion Sl6si; ti avevo scritto in passato meditando il cambio delle casse con delle vecchie AR90; tutto poi era saltato per via della quotazione troppo elevata del venditore.
Dopo aver letto la tua recensione delle Klipsch mi son detto: queste sono le casse per il mio ampli e recentemente su e-bay, in Germania, le ho acquistate usate per 600 euro.
Lo so! Non si dovrebbe comprare a scatola chiusa, ma ti assicuro che non mi sono pentito neanche per un secondo dell'acquisto. Le Klipsch suonano davvero alla grande anche per uno come me che ascolta tutto tranne che rock duro. Del resto le tue indicazioni erano troppo chiare per sbagliare!
Vengo al quesito. Le Sl6 non voglio venderle: a parte le scarno ricavato sono orami "affezionato" a queste casse, che rimangono secondo me eccezionali dal punto di vista timbrico. Tra l'altro le uso come frontali in un impianto HT.
Mi è allora venuto in mente che quando le comprai (1990) si parlava un gran bene dell'accoppiata Celestion-Rotel (poi Schiavi di Sound Center mi convinse comunque a prendere il MF A1). Visto l'enorme scelta dell'usato e l'aiuto della rete ho cercato in tal senso trovando quanto segue:

Ora i dubbi sono legati a quanto scrivevi nella prova del Rotel RA 920 AX. Cito testualmente: "Confrontando il 920 a memoria (per il valore che ciò può avere) con il suo progenitore RA 820 BX, del quale sono stato felice possessore per diversi anni, direi che l'impronta timbrica dei nuovi Rotel è leggermente cambiata negli anni: il suono asciutto e cristallino dell'820 BX ha lasciato il posto a tonalità più scure e fruibili anche da parte di un pubblico più ampio".
Ecco io vorrei non perdere le caratteristiche di suono asciutto e cristallino tipiche del Rotel e, credo, alla base di una felice accoppiata con le "ombrosette" SL6. Posso andare tranquillo con qualunque dei Rotel sopra citati oppure no?
Ti chiedo scusa per la prolissità: potevo certo chiederti subito "caro direttore, questa accoppiata può andare ecc ecc" Ci tenevo invece, in maniera sincera, ad esprimerti il mio riconoscimento e ringraziamento che passano anche attraverso il piacere di scriverTi e naturalmente di continuare a frequentare TNT-Audio.
Grazie ancora per l'attenzione.
Giancarlo - E-mail: griccobelli (at) libero.it

LC
Caro Giancarlo,
sono contento che le RF3 ti siano piaciute. Capisci bene che scrivere recensioni così positive è sempre una grossa responsabilità, proprio perché poi accade che le persone acquistano senza ascoltare, fidandosi solo di ciò che leggono.
E' un sollievo sapere che le mie opinioni abbiano incontrato il tuo gusto. Con tutte le variabili in gioco (preferenze personali, impianto, ambiente!) non è certo facile trovare intersezioni non vuote.
Tra i Rotel citati, per ragioni sonore e tecniche direi che l'acquisto migliore sia il 971. E' un ampli recente, quindi con tutti i componenti passivi ancora nel miglior stato di forma. Anche in caso non dovesse piacerti, rivenderlo sarà facilissimo, senza perderci un centesimo.
Il suono è comunque tendenzialmente aperto, quindi non vedo controindicazioni all'abbinamento con le tue Celestion. Piuttosto, questo mito delle "accoppiate felici" andrebbe un po' ridimensionato. Non stiamo parlando di ostriche e champagne, formaggio e pere, prosciutto e melone :-)
Si tratta di componenti HiFi, gli abbinamenti non sono "esclusivi". Questo significa che potresti trovare altri ampli che fanno al caso tuo. Mi vengono in mente le elettroniche Cairn, ad esempio.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo ampli?
Per cominciare un grazie a lei ed a tnt per il vostro splendido lavoro. Grazie a TNT ho potuto "riprendere" una passione un po' dimenticata per la musica. Ho autocostruito i cavi di potenza TNT star e TNT FFRC poi il cavo di segnale TNT shield tutto ciò con grande piacere ed in modo "leggero" per il portafoglio! Tutto ciò ha sensibilmente migliorato l' ascolto del mio impianto cosi formato: amplificatore T-amp (anche questo grazie a TNT.... ormai l'Arcam alpha7 non l'uso quasi più) lettore cd NAD 521bbe (sarò ripetitivo ma anche per questo acquisto TNT ha avuto il suo merito...) diffusori Mytho 2 RCF. Il mio ambiente di ascolto è piuttosto grande di circa 40 metri^2. Già cosi mi sembra di ascoltare un suono sufficientemente piacevole ma vorrei ulteriormente migliorare il mio impianto. Sono interessato soprattuto alla "pulizia" del suono piuttosto che dalla sua "potenza". Sono attratto dal suono "valvolare" e considerato il mio budget di circa 800 euro ho pensato a due possibilità.

  1. Acquistare un ampli a valvole (ho trovato presso un negozio della mia città un Audion Sterling 12w a un solo ingresso usato di due anni a 750 euro oppure ho pensato ad un Nohr se18 o Jolida 502 nuovi trovati però online e non ascoltabili....) a tal proposito vorrei chiederle
    • Considerata la mia inesperienza se 750 euro sono un prezzo giusto per l'Audion Sterling e se è il caso avventurarsi nell' acquisto di un ampli a valvole usato
    • Un parere sui tre apparecchi e le loro potenze considerato il mio interesse per la pulizia del suono e le dimensioni del mio ambiente di ascolto.
  2. Acquistare un altro T-Amp e magari dei diffusori più sensibili da pavimento (ho pensato a delle Klipsch rf15 o rf25 facilmente reperibili qui a napoli) riguardo a tale possibilità vorrei un suo parere
    • sull' utilizzo del mio vecchio arcam come pre (nel caso l'abbinamento fosse sconsigliato verso quale pre mi potrei rivolgere con un ulteriore spesa di 200 euro circa?)
    • sull' eventuale bontà dell' accoppiata t-amp klipsch.
Mi rendo conto di averle posto parecchi quesiti e spero che non siano domande sciocche. Se cosi fosse le chiedo scusa per averle fatto perdere del tempo e la prego di ignorare la mia mail; comunque le rinnovo i complimenti e continuerò a leggere TNT-Audio con grande interesse e piacere.
Lucio - E-mail: lucio.patierno (at) virgilio.it

LC
Caro Lucio :-)
se ti piace il suono T-Amp ti consiglio di tentare la biamplificazione. Molti limiti del nanerottolo vengono in questo modo superati. Aumenta la potenza, la dinamica, l'impatto dei bassi e la raffinatezza generale. Piuttosto che sostituire l'amplificazione, posto che il T-Amp regge catene di ben altro "spessore", ti consiglierei di sostituire le casse, invece. E non necessariamente con le Klipsch che citi, visto che dici di essere interessato più alla qualità che alla quantità. Con due T-Amp in biamplificazione puoi permetterti diffusori anche non eccessivamente sensibili. Sto pensando anche a prodotti di un certo livello come ProAC, Diapason, Aliante, Sonus Faber...
Con la vendita dei tuoi diffusori (e, perché no? dell'Arcam!) ed i 750 euro preventivati per il nuovo ampli potresti acquistare, nell'usato, un pre passivo ed un paio di diffusori di migliore qualità.
Pensaci...
Lucio Cadeddu

Scelta pre
Salve Direttore!
Le rinnovo i miei complimenti e la ringrazio per l'aiuto prestatomi nell'avvicinarmi al difficilissimo mondo dell'alta fedeltà! Le scrivo per un semplice consiglio: Ho una coppia di Triangle Celius 202 (primo modello), cavi Van den hul hybrid e un finale Mcintosh 2125 anzianotto ma ricondizionato. Per quanto riguarda il cd ho un Rega Jupiter (da lei consigliatomi in passato). Ascolto un po' di tutto, dalla lirica al rock.
L'ambiente di ascolto è un salotto di 4m x 5 m. Fino ad ora ho utilizzato un integrato Jolida ibrido 1501 s, valvole/mosfet. Il risultato, almeno secondo il mio orecchio da neofita, è una carenza per quanto riguarda i bassi. Ho provato collegando direttamente il finale Mcintosh, che ha le 2 manopole del gain, alle casse e "la musica è cambiata" decisamente in meglio!
Ora sarei interessato all'acquisto di un pre da abbinare a questo finale ma senza snaturarne il suono. Ho visto il Jolida 50 a che è un pre passivo, un remote control praticamente...............ma ho timore che sia incompatibile con il Mcintosh.................Cosa mi consiglia?
La ringrazio e le porgo i miei più cordiali saluti.
Giorgio - E-mail: giorgioferrua (at) hotmail.com

LC
Caro Giorgio,
fossi in te cercherei un pre della stessa McIntosh. Si trova molto materiale, a prezzi anche abbordabili, parlo di usato, naturalmente. Sto anche pensando ai bei pre di una decina di anni fa, tipo i C36 e C37, che si trovano a cifre estremamente interessanti (costavano allora l'equivalente di 2000 e 2800 euro circa, rispettivamente). Oggi si portano a casa con un migliaio di euro. Il vantaggio di avere un pre McIntosh, oltre che estetico, è duplice: maggior facilità di rivendita in caso di upgrade e migliore compatibilità elettrica.
Per quanto riguarda la prima questione, è chiaro che vendere una coppia pre-finale monomarca è estremamente più facile che vendere un finale o un pre separati o, peggio, una coppia più o meno ben "assortita". Per quanto riguarda il secondo aspetto, è chiaro che sensibilità d'ingresso ed impedenze d'uscita sarebbero vicine ai valori ideali per un corretto funzionamento degli apparecchi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade su vari fronti
Egr. Sig. Cadeddu,
ho da poco scoperto la Sua interessantissima ed utile rubrica sull'Hi-Fi e spero voglia dedicare un po' di tempo a certi miei quesiti. In una stanza da circa 4x5x2,8 m, con diffusori sistemati sul lato lungo della parete e punto di ascolto su un divano addossato alla parete opposta, suona, ormai da diversi anni, un impianto così composto:

Vorrei un Suo consiglio sull'impianto, abbinamento diffusori/amplificazione, giradischi/testine e CD. E' ora mia intenzione apportare delle modifiche migliorative, avvalendomi anche della Sua esperienza e rivolgendomi, magari, anche sul mercato dell'usato: Per i cavi di potenza avevo pensato al Fluxus LTZ 900 della Labirinti Acustici (ho letto una recensione su una rivista di settore e ne diceva un gran bene in particolare con diffusori come i miei); per il cavo pre/CD, se è il caso, al MIT già in mio possesso ma non so cosa collegare tra il pre ed i finali.
Mi scusi per la prolissità, ma gradirei anche un consiglio per l'acquisto di un CD (budget € 800/900) da abbinare all'attuale impianto in considerazione sia dei diffusori sia dell'amplificazione: ho trovato sul mercato dell'usato Marantz CD 16, CD 17 KIS, DR 17 ed un Meridian 506/20. La ringrazio anticipatamente, rinnovandoLe la mia stima per l'indispensabile servizio che offre a noi presunti "audiofili".
Enrico - E-mail: enricomoleti (at) yahoo.it

LC
Caro Enrico,
certamente ti servono sia un "vero" pre fono che un lettore CD adeguato. Il primo potrebbe essere un Black Cube, magari usato, un ProJect SE, un Trichord Dino, un Clearaudio Basic, i vari GramAmp...insomma c'è l'imbarazzo della scelta. Per il lettore CD, tra quelli citati, vedrei molto bene il Meridian oppure un Rega Jupiter o anche un Linn Karik (con tutte le precauzioni circa la reperibilità dei ricambi del laser), per stare sulla stessa impronta sonora della tua sorgente analogica. Le testine le terrei, sono più che adeguate alla sorgente.
Per quanto riguarda i cavi, non conosco quelli da te citati, ma se ti sei trovato bene coi MIT attualmente in uso, potrebbe non essere una cattiva idea replicarli anche in altre "zone" dell'impianto. In ogni caso i cavi sono tra i pochi componenti HiFi che non dovrebbe essere impossibile poter provare a casa. In particolare, se fai riferimento a prodotti italiani (come quello citato o di case come HiDiamond, White Gold etc.) magari gli stessi Costruttori possono avere dei "demo" da farti valutare con calma a casa tua. E' il modo migliore per scegliere un cavo.
Il tuo impianto mi pare equilibrato e, comunque, fortemente caratterizzato dalla presenza delle Rogers LS3/5A che, si sa, "devono" piacere. Molti le adorano, altri trovano insopportabili i compromessi in termini di estensione in gamma bassa e tenuta in potenza.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
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