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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Alta sensibilità e cavi
  2. Diffusori da...scrivania
  3. Insana voglia di upgrade
  4. Travi e pagliuzze
  5. Scelta ampli integrato intorno ai 500 Euro
  6. De rerum upgrade
  7. Biamping e bilanciato
  8. CD player per 500 €
  9. Ottimizzazione dell'amplificazione
  10. Primo impianto

Alta sensibilità e cavi
Caro Direttore,
mi chiamo Angelo, le scrivo per essere consigliato sull'acquisto di cavetteria (sia di segnale che di potenza) per migliorare la resa del mio impianto hifi. Esso è composto da: AMPLI QUAD 405-2; PRE QUAD 34 (tra breve mi arriverà il 44); TUNER QUAD 4; la fonte digitale è composta da una meccanica MICROMEGA MICRODRIVE accoppiata ad un convertitore della medesima azienda "DUO"; la fonte analogica è un THORENS TD 160 SUPER MK V con testina ORTOFON MC10; i diffusori sono una coppia di PROAC TABLETTE (PRIMA SERIE), coadiuvate per la emissione di basse frequenze da un sub KEF 30B. Inutile indicarle la tipologia di cavi utilizzzati adesso, per la quasi totalità di medio bassa qualità, eccezion fatta per una coppia di cavi di segnale van den hul di quindici anni fa, che per la verità suonano peggio di quelli acquistati ultimamente da Trony marcati non so come ma dal costo relativamente importante (sui 25,00).
Io le ho chiesto un consiglio sulla scelta dei cavi, ma naturalmente sarei ben felice se mi desse anche un parere sulle meccaniche da me possedute, e sui cambiamenti eventualmente da effettuare. La stanza di ascolto è lunga circa 10 m, larga 4, intramezzata sul lato lungo da un muretto in muratura alto 90 cm per creare due differenti ambienti.
Ho da farle ancora una domanda. Possiedo una splendida coppia di finali QUAD MONOBLOCK del 1960, perfettamente restaurati da Quad, ho provato a farli suonare con la coppia di Tablette, ma il risulato può immaginarlo, più che deludente. E' chiaro che per poter avere un buon risultato bisogna accoppiarli a dei diffussori ad alta sensibilità, tipo Klipsch La Scala, o Belle, o forse Tannoy Lancaster, le prime sono reperibili usate tranquillamente negli USA, ma i costi di spedizione superano il costo del diffusore stesso, pensare di acquistarle in Italia impossibile per le mie tasche, l'usato, quando si trova, parte da 3000,00 Euro. Possibile che non esistano diffusori ad alta sensibilità, di buona fattura, usati, o anche nuovi, che per averli non bisogna per forza di cose fare un mutuo in banca?
Spero di non rubarle troppo tempo con queste mie domande ma aspetterò pazientemente una sua riposta.
Angelo - E-mail: angelo.barbieri (at) metis.it

LC
Caro Angelo,
senza sapere che cifra intenda destinare all'acquisto dei cavi di segnale e di potenza mi è molto difficile darti delle indicazioni sensate. Diciamo che, considerato il livello dell'impianto, potresti dedicare 200-300 euro per i cavi di segnale ed almeno altrettanti per quelli di potenza. Dei cavi abbastanza neutri ed equilibrati, dotati di buon rapporto qualità/prezzo sono i Supra. Ci sono diversi modelli per fascia di prezzo, non dovresti far fatica ad individuare quelli più adatti. Ad esempio: EFF-I di segnale, Ply 3.4S di potenza e Trico tra meccanica e convertitore. Oppure pensa alla serie Ultraconductor di JPS. Anche l'italiana HiDiamond vanta nel proprio catalogo prodotti dall'interessantissimo rapporto qualità/prezzo. Molti dei cavi citati li trovi recensiti qui su TNT-Audio.
Per quanto riguarda i tuoi finali Quad non ritengo debbano per forza essere accoppiati a diffusori ad alta sensibilità. In effetti, andavano benissimo anche coi diffusori Quad (57 o 63) che certo non rientrano in questa tipologia. Anche in questo caso, comunque, non dai neppure un'idea della cifra che potresti stanziare quindi posso solo andare a tentativi.
Qualcosa di sensibilità medio-alta (che, ripeto, non è strettamente necessaria) la trovi tra le offerte Triangle. Ci sono molti diffusori da pavimento, nuovi o usati, tutti accomunati da sensibilità sempre superiori ai 90 dB. Fai una ricerca in rete per vedere cosa riesci a trovare. Il posto migliore dove cercare è la Francia, ovviamente. Il trasporto, in questo caso, incide poco sul costo finale. Ricordo che acquistai dei diffusori da pavimento proprio in Francia, via Internet, e pagai appena 100 Euro di trasporto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Diffusori da...scrivania
Ciao Lucio, sono un vostro giovane-vecchio lettore (nel senso che seguo TNT da quando avevo 17 anni...cioè quando avete aperto) ed oltre a dovermi complimentare per la vostra perseveranza, questa volta voglio portare un mio suggerimento in riferimento alla mail di Vincenzo della scorsa settimana circa la scelta di diffusori economici da scrivania.
Anche io passo molto tempo al pc per lavoro e nonostante il mio impianto sia nella stessa stanza mi trovo con i diffusori alle mie spalle (cioè con il retro delle casse alle mie spalle). Ho risolto la questione in maniera molto semplice, ho preso due bei Fostex FE 107 (schermati) e li ho piazzati nel volume reflex consigliato dalla Fostex, circa 5 litri. Li piloto con un finalino da 4W tipo TNT Insulto collegato ad una presa ausiliaria aggiunta al TNT Simpre (piccolo grande pre!). Non amo i monovia + basse potenze (nel mio impianto ci sono dei normali 3 vie con un PP da 50W) ma il suono di questi piccolini è favoloso. Asciutto, dinamico, piacevolissimo, assolutamente coinvolgente e nonostante l'ascolto ravvicinato si crea una piacevole scena dove dovrebbe esserci lo schermo del pc (a volte ho paura che Keith Moon mi rompa il vetro con una bacchettata :-)
Ovviamente sotto i 90-100 Hz non c'è assolutamente nulla...ma credo che quello che riesce a fare questo abbinamento sia già miracoloso. Il prezzo è contenuto (ben sotto i 300 euro) e lo vedo un ottimo abbinamento per il T-Amp. L'unico grave difetto da me riscontrato è che spesso mi dimentico del lavoro, chiudo gli occhi e mi lascio andare alla Musica :-)
Come dici tu, spero di essere stato utile.
Michele - E-mail: uranus81 (at) tin.it

LC
Caro Michele,
grazie per aver portato la tua utile e significativa esperienza. Aggiungo che mi ha fatto un certo effetto sapere che ci segui da quando avevi 17 anni, esserci meritati la fiducia di un giovanissimo per 10 anni è estremamente confortante. Questo settore ha sempre più bisogno di un forte ricambio generazionale.
Grazie e buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Insana voglia di upgrade
Ciao Direttore,
Taglio corto sui complimenti per la rivista online, ti dico solo che hai conquistato un nuovo lettore. Ti chiedo un parere per un eventuale upgrade di un impianto attualmente così costituito:

Ambiente domestico di circa 30 mq con mobili e divani, pavimento di parquet di legno. Generi musicali preferiti: facciamo prima con i CD che amo di più:
  1. Rachmaninoff III concerto in più versioni
  2. Beethoven Sinfonia n. 9 Abbado DG
  3. Pink Floyd The Dark Side Of The Moon ed altri
  4. Coltrane A Love Supreme
  5. Earth Wind And Fire tutto
  6. Carlos Santana qualunque cosa
  7. Lee Ritenour - RIO
e tanti altri.... Non so se questo delinei un "genere musicale" di qualche tipo, ma è ciò che preferisco, quindi l'impianto deve suonare bene tutte queste cose. Detto che la qualità dell'ascolto può essere definita ampiamente soddisfacente (ok, ok, talvolta, anzi spesso, entusiasmante), mi pare che ci sia qualcosa da dire sul lettore e sul convertitore, entrambi forse superati, sia sotto il profoilo tecnologico che degli standard accettati (non si va oltre un HDCD).
Una seconda questione: che acquisti si possono fare per avere un piccolo "magazzino ricambi" che renda possibile, fra qualche anno, sostituire i pezzi eventualmente usurati per continuare ad usufruire dell'ampli e dei diffusori? Ad esempio, ho fatto riavvolgere un tweeter delle Thiel, ma l'ho comunque sostituito con uno nuovo, adesso ho un tweeter di riserva nell'armadio, just in case....... Che so, transistor finali? Condensatori? Vorrei proteggere per quanto possibile il mio investimento......
Una curiosità: vorrei provare il famigerato T-Amp per poi trasformarlo in una sorta di "muletto" con cui far funzionare l'impianto durante la giornata, quando mia moglie ascolta essenzialmente la radio e dunque non c'é proprio necessità di usare i mostri Pass. C'è il rischio che le Thiel (86 dB (at) 2.8 V-1m su 4 ohm (2.4 ohm minimo)) mi mandino a fuoco il malcapitato? Mi incuriosisce sentirlo suonare e mi piacerebbe mandarti una recensione del mostriciattolo.....
Saluti,
Andrea - E-mail riservato

LC
Caro Andrea,
il T-Amp ha già pilotato due coppie di Thiel senza grossi problemi. A casa mia, nell'impianto B, pilota una coppia di 1.2 (stessa impedenza e sensibilità delle tue CS6) senza battere ciglio, da oltre 7 mesi. Tentar non nuoce, al peggio defunge nel tentativo :-)
Per quanto riguarda i "ricambi" temo non ci sia molto che tu possa fare. I condensatori è inutile acquistarli ora, invecchierebbero comunque e, in ogni caso, si trovano sempre, uguali o persino migliori agli originali. Idem dicasi per gli altri componenti passivi. La meccanica di lettura invece potrebbe essere un problema, visto che non le costruiscono quasi più. Vedi se riesci a reperirne una identica (parlo dell'unità laser + motore etc).
Infine, non ritengo affatto la tua sorgente digitale "superata". Ma quando mai!!! Ti sarà molto, molto difficile trovare un upgrade sostanzioso a prezzi di questi mondo, credimi. Se proprio ti dovesse scappare la voglia di upgrade, prova a lavorare sulle condizioni al contorno, che possono fare molta più differenza. Ad esempio, sperimenta diversi cavi digitali tra meccanica e convertitore, prova dei piedini anti-vibrazioni sotto gli apparecchi (ad esempio i
BrightStar Isonode sotto la meccanica fanno faville) e così via. In questo modo soddisfi la tua voglia di upgrade, con una piccola spesa, ci giochi per un bel po' e potresti avere dei risultati del tutto inaspettati.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Travi e pagliuzze
Carissimo direttore,
imbattutomi, in Febbraio, nel tuo sito, mi sono riavvicinato all'hi-fi. Complimenti per la qualità del servizio che fornite! Ho da poco lasciato casa dei miei e con essa il seguente impianto: ROTEL RA 930 AX, TDL studio, Yamaha CDX 480, lettore di cassette TEAC V800R, cavi di segnale e potenza G&BL. Adesso, nel mio nuovo appartamento, ho assemblato il seguente impianto: T-amp con alimentatore 13.7V-4A, casse B&W 602S3, lettore multistandard Marantz DV6400, cavi di potenza Thender Silver Speaker Cable 2x2.5mm, di segnale G&BL.
La collocazione geometrica dei diffusori è ideale, la presenza di tendaggi, divani e cuscini fa sì che l'ambiente sia poco riflettente. Putroppo, qui la nota dolente, per motivi economici e di spazio, non ho ancora acquistato dei supporti adeguati, e i diffusori sono posizionati, insieme alle elettroniche (orrore!), su di un solido mobile di legno, apparentemente esente da vibrazioni ai volumi di ascolto che il quieto vivere condominiale ed il T-Amp mi consentono. Dopo un appagamento iniziale, ho realizzato che la qualità sonora non era soddisfacente. Quindi ho un po' di domande per provare a migliorare la situazione:

  1. A basso volume sento il suono "oppresso" da una sorta di cappa, offuscato; alzando il volume le cose migliorano: il T-amp restituisce i dettagli in maniera credibile, pur con una lieve enfatizzazione in gamma medio-alta, e fornisce una buona ricostruzione scenica, + in larghezza che in altezza e profondità. I B&W, abbastanza neutri, analitici, ed efficienti, si lasciano pilotare senza problemi, rivelandone il clipping solo oltre le ore 14 (i miei ascolti usuali sono tra le 9 e le 11). Purtroppo, però, in queste condizioni, il classico pseudo-basso un po' lento e "gommoso" delle casse mal collocate si fa sentire: pensi che un po' di gomma-piuma o del blu-tac bastino a disaccoppiare i diffusori dal supporto di fortuna con miglioramenti udibili?
  2. La mia sorgente Marantz, emette il segnale SACD solo dalle uscite 5+1 per cui sono costretto a spostare spesso i cavetti dall'uscita stereo a quella front 5+1. A volte, per evitare l'operazione, ascolto lo strato CD dei SACD ma, mediamente, la traccia SACD suona molto + ariosa, ricca di dettagli e di ambienza. Mi chiedevo se, lasciare sempre i cavetti sul front del 5+1 sia un'idea malsana. I due front sono dei cloni dell'uscita stereo o il segnale vi arriva per via diversa? Di fatto, ascoltando un CD (il segnale CD va su entrambe le uscite) nelle due configurazioni noto una leggerissima differenza a favore di quella stereo, ma forse si tratta di suggestione!
  3. Ascolto molte chitarre: negli arpeggi con suono pulito manca un po' di velocità e pulizia, in particolare nella parte medio-bassa dello spettro (in questo il nuovo va decisamente peggio dell'impianto vecchio). Insomma vorrei un suono + analitico e preciso, invece mi sembra quasi (qui esagero un po') di sentire il suono clean di un valvolare che amplifica una chitarra solid-body anche quando a suonare è una chitarra acustica. Ritieni che sia colpa del t-amp, che in quella parte della gamma perde di brillantezza, del lettore che, sebbene più costoso, con tutte le funzioni che si ritrova, avrà uno stadio di uscita meno curato dello yamaha o, ancora, dalla collocazione delle casse, che aggiunge colorazioni indesiderate proprio in quella gamma di frequenze?
  4. Sto investendo un po' di tempo per costruire un t-amp + raffinato per bi-amplificare le casse, migliorato nei potenziometri (alps), nelle connessioni (dorate di buona qualità) e nel cablaggio interno. Ritieni che questo possa migliorare almeno in parte la situazione?
  5. Quale ritieni sia l'anello debole della catena?
Ciao e Grazie in anticipo per la risposta,
Procolo - E-mail: procolo (at) na.infn.it

LC
Caro Procolo,
a volte mi chiedo perché si debba cercare la pagliuzza nei componenti di un impianto quando c'è una trave che ne impedisce il funzionamento. Nel tuo caso o collochi le casse come si deve oppure possiamo disquisire a lungo sul sesso degli angeli senza approdare a molto. Sei un fisico, dovresti sapere quanto importanti siano le "condizioni al contorno" di un qualunque problema. Possono fare la differenza tra un sistema che ammette soluzioni (una, unica o...molte) ed uno che non ne ammette neppure una.
Quindi, prima di ogni cosa: supporti per le casse, posizionamento curato delle stesse e poi...riparliamo del resto. Tutti i "problemi" che hai individuato non hanno niente a che vedere col suono del T-Amp. Certamente il biamping migliorerà le cose, ma stiamo mettendo una pezza ad una situazione con grosse falle.
Parimenti, un tweaking del T-Amp aiuterà non poco (stiamo per pubblicare un articolo "completo" su tutto quel che si può fare col piccoletto) ma, di nuovo, stiamo limando sfumature.
Per quanto riguarda la sorgente non so dirti molto, in tutta franchezza. Se si sente meglio in modalità SACD dalle uscite 5.1...usa quelle!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Scelta ampli integrato intorno ai 500 Euro
Ciao direttore,
innanzi tutto ti ringrazio per la risposta relativa alla mia richiesta di aiuto per le eccessive vibrazioni a cui è soggetto il mio giradischi, appena possibile provvederò alla costruzione della TNT Sandblaster come da tuo suggerimento.
La mia domanda questa volta riguarda la sostituzione dell'amplificatore NAD3150 in mio possesso da circa 15 anni e destinato ad altro uso. Il nuovo amplificatore dovrà pilotare un paio di diffusori B&W DM603 con cavi TNT Star+Giradischi Thorens TD320+Grado Gold+CD Pioneer PDR555, l'ambiente è una mansarda di ca.35mq e la musica ascoltata è prevalentemente rock.
La mia scelta è caduta sul Rotel RA02 per tre motivi: è facilmente reperibile, possiede l'ingresso Phono, mi può aiutare nel tenere sotto controllo i troppi bassi del mio ambiente dovuti probabilmente ai diffusori (woofer+passivo+bass reflex) in quanto, mi ha detto il mio negoziante di fiducia, che questo ampli ha un suono meno aggressivo del NAD C320 (seconda scelta) che però non ha l'ingresso phono. Una terza alternativa più dispendiosa può essere l'Arcam A65 reperibile in rete a 660 € (480 € il Rotel). In base alla tua esperienza ritieni la scelta del Rotel adeguata al resto dell'impianto? Vi sono altre alternative che non ho preso in considerazione per questa categoria di prezzo? La potenza di 40+40W è sufficente per i miei diffusori (il NAD attuale è un 50+50W)?
Non mi chiedere di ascoltare preventivamente l'amplificatore presso la mia abitazione in quanto non esiste nessun negoziante, almeno nella mia zona, disposto a fornirmi materiale in prova.
Naturalmente prima di scriverti ho fatto una ricerca sul tuo sito nelle precedenti pagine di posta per avere riscontri riguardanti gli ampli interessati, per tutti ho letto solo parole di elogio che non mi hanno chiarito le idee ma mi hanno almeno convinto che comunque vada acquisterò una buona apparecchiatura.
Grazie
Massimo - E-mail: mgibellini (at) nuovafima.it

LC
Caro Massimo,
per tenere sotto controllo i bassi non bisogna sperare nelle doti medianiche dell'amplificatore, bisogna intervenire in maniera più decisa e pesante su ambiente, diffusori e disposizione degli stessi. Potresti, ad esempio, provare una posizione differente e/o chiudere parzialmente o totalmente lo sbocco del reflex. Questo apporterà una modifica tale alla risposta in gamma bassa dei tuoi diffusori che nessun ampli potrà...fare altrettanto.
Comunque sia, vedo bene la scelta del Rotel, per tutte le ragioni che hai elencato anche tu. Ricordati che quando si sta su prodotti di "chiara fama" audiophile, a parità di prezzo, è difficile trovare quello che distanzi nettamente i concorrenti. Ecco perché i giudizi che leggi sono, mediamente, tutti omogenei. Cambiano un po' le impostazioni generali, ma raramente si tratta di differenze tra il giorno e la notte.
La potenza del Rotel sarà più che sufficiente, ricordati che, all'ascolto, non c'è praticamente alcuna differenza tra un ampli dichiarato per 40 watt/canale ed uno da 50 watt/canale. Per sentire qualcosa di diverso, in termini di pressione sonora occorre salire MOLTO nella scala gerarchica (ed andare vicini ai 100 watt). Piuttosto, come sostengo da tempo, la maggior parte delle persone ascolta con una minima parte della potenza disponibile. Raramente si superano i 10 watt per canale con diffusori mediamente sensibili.
Basta fare un rapido calcolo: i tuoi diffusori producono 90 dB di pressione sonora con 1 watt, ad 1 metro di distanza. Coi rinforzi dell'ambiente e col fatto che sono in realtà DUE a suonare simultaneamente, questo valore si attesta ben oltre questo dato. Comunque sia, anche con un solo diffusore, già a 10 watt stai ascoltando a 100 dB, una pressione sonora che impedisce la normale conversazione tra due persone vicine, per capirci. Credo che abbia avuto un'idea di quel che intendo. Non a caso moltissime persone ritengono sufficienti i 6 watt del T-Amp, anche con diffusori non sensibilissimi!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

De rerum upgrade
Buongiorno Direttore,
Ti disturbo nuovamente per chiedere alcuni consigli. Brevemente, l'evoluzione del mio impianto, partito, anche grazie alle Tue recensioni, ed alle mie orecchie, da Audio Analogue Puccini SE Remote, Paganini, Aliante CNM Tower; arrivato ora a Accuphase E-305, Philips DVD 963SA, Paganini, Thorens TD 160, ProAc Studio 125 su Soundcare Superspikes.
Cablaggi: potenza Audioquest Type 4 in biwiring, segnale CD Monster Cable Interlink Reference 2, segnale SACD Proclass by Hama Silvertone (roba da grande magazzino, credo), segnale giradischi quello originale. I cavi d'alimentazione sono quelli originali.

  1. Che cavi (di potenza e segnale) mi consiglieresti per migliorare l'impianto? non saprei che budget destinare; penso che Tu potrai darmi qualche dritta "sensata" rispetto al livello del mio impianto. Immagino che cercherò nell'usato, comunque (come ho fatto per Accuphase e ProAc)
  2. Mi avrebbero suggerito di sostituire il Paganini con un C.E.C. 5400, per avere un sensibile miglioramento; posso chiederTi cosa ne pensi di questo suggerimento? E comunque, ritieni il Paganini equilibrato col resto dell'impianto, o lo sostituiresti con qualcos'altro?
Molte grazie per la tua disponibilità.
Cordiali saluti,
Franco - E-mail: franco.feller (at) gmail.com

LC
Caro Franco,
il tuo Paganini può ancora stare nel tuo impianto, se tu ne sei soddisfatto. Certo, al meglio non c'è mai fine, ma ogni tanto non sarebbe male fermarsi a metabolizzare i cambiamenti e magari godersi la Musica nel frattempo. Non ho avuto modo di confrontare il CEC con il Paganini quindi non so darti una risposta precisa. Temo si possa trattare di un side-grade. Se puoi ascoltarlo a confronto...fallo. Ma prima chiediti cosa non ti piace nel tuo impianto...se ti piace così com'è, compra dischi, che non fa mai male.
I cavi sono migliorabili pure loro, certo, anche se continua a valere il discorso precedente :-)
Nell'usato si trovano grandi cavi (inteso nel senso della qualità :-)) di qualche anno fa che possono fare ancora la loro figura. Sto pensando ai modelli top della stessa Monster o Audioquest, passando per Kimber e Straight Wire. Punta pure molto in alto, il deprezzamento dell'usato dovrebbe comunque aiutarti. Se proprio ti "scappa" questa voglia di upgrade potresti prendere un cavo "top" alla volta, metabolizzare il cambiamento, ricapitalizzare :-) e prendere il prossimo. Tra segnale, potenza ed alimentazione c'è da passare almeno un anno di prove...
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Biamping e bilanciato
Caro Lucio,
Dal freddo Lussemburgo innanzitutto un grande plauso per l'eccellente servizio che svolgete nell'aiutare noi melomani/aspiranti esoterici nella difficile via di migliorare sempre la nostra esperienza di ascolto.
Volendo avere un consiglio su come migliorare il mio attuale impianto inizio a descrivertelo:

L'attuale stanza è di circa 8 metri per 6, anche la zona di ascolto è di circa 3 metri per 2. Ho arricchito il tutto con tavolini antivibrazioni (per CD e casse) su 3 punte autocostruiti seguendo le vostre preziose istruzioni, con risultati strabilianti. Volendo migliorare la resa acustica dell'impianto, volevo chiederti se l'idea di acquistare un secondo ampli (stesso modello, ovviamente) ed effettuare un collegamento bi-ampling mi poteva dare un significativo impatto sulla resa che valesse la spesa (circa 900 €).
Altro dubbio: pensi che due cavi XLR bilanciati possano migliorare ulteriormente la resa? Se sì cosa mi puoi consigliare (Supra EFF ad es.)?
Grazie ed continuate così!
Maurizio - E-mail: Maurizio.CORTESE (at) ferrero.com

LC
Caro Maurizio,
in generale non sono un patito del bi-amping (l'abbreviazione inglese di "amplifier" è AMP, non "ampl" o "amply" :-)) perché di fatto è un po' uno spreco di risorse...energetiche. Se si può realizzare con poca spesa (vedi T-Amp) ha un senso, altrimenti diventano più convenienti altri tipi di upgrade. Nel tuo caso, ad esempio, migliorerei i diffusori, piuttosto. Attenzione! Non sto dicendo che i Q5 non vadano bene...solo che se dovessi upgradare qualcosa nel tuo impianto penserei prima a quelli che non al resto. Idem dicasi per il discorso cavi...hai già dei discreti collegamenti, passare al bilanciato non ti cambierà la vita. Piuttosto, io penserei a cambiare i cavi di potenza, magari con qualcosa di autocostruito...
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

CD player per 500 €
Caro Direttore,
i miei complimenti più sentiti per un sito che parla di Alta Fedeltà in modo chiaro, appassionato/appassionante, umile ma al tempo stesso dettagliato e strabordante di consigli preziosi nonchè di insegnamenti fondamentali. La mia passione per l'hi-fi è esplosa due anni fa prorpio dopo essermi imbattuto in TNT-Audio e dopo aver letto a lungo ho iniziato il mio percorso nella realizzazione di un impianto per continuare ad ascoltare della buona musica con una fedeltà via via sempre maggiore. Oggi l'impianto comprende i seguenti elementi:

L'impianto è sistemato sul lato lungo di un salone di 30 m2 (6*5) con moquette, i diffusori a mezzo metro dalla parete posteriore (forse un po' poco) e un metro e mezzo dalle laterali. La musica che ascolto è eterogenea (in ordine crescente di frequenza d'ascolto: classica, jazz, blues, pop, rock.
Volendo proseguire verso una maggiore qualità del risultato finale sarei principalmente orientato in primis alla sostituzione del CD player, il quale credo rappresenti nell'attuale configurazione (specie con il t-amp e non l'onkyo) l'anello debole. Budget: 500 €.
Il NAD c521 e il Marantz CD6000 mi sembrano ad esempio prodotti dall'ottimo rapporto qualità/prezzo, sebbene ancora non ho avuto modo di ascoltarli. E dalle recensioni mi sembra che per salire ulteriormente di qualità in modo sensibile si debbano sforare i 1000 €.
Spero di averle fornito una sintesi sufficientemente completa.
Le sarei davvero grato se postesse darmi qualche indicazione a tal proposito.
Ringraziandola per ciò che da lei ho appreso e continuo ad apprendere sull'alta fedeltà, le porgo
Distinti Saluti,
Matteo - E-mail: matteo677 (at) yahoo.it

LC
Caro Matteo,
in effetti il punto debole è il lettore CD e fai benissimo a pensare di sostituirlo. Con 500 € ed un pizzico di fortuna potresti persino arrivare a prendere il NAD 542, anziché il 521. Oppure, anche un Rotel RCD 0x. Il Marantz CD 6000 dovrebbe essere alla fine della sua carriera, quindi dovresti trovarlo ad un prezzo molto più basso. In ogni caso, i due citati mi paiono acquisti migliori. Nell'usato, poi, ci sarebbe solo l'imbarazzo della scelta ma poiché non mi sembri orientato in tal senso, preferisco astenermi dal darti consigli in merito.
Per quanto riguarda le tue Klipsch hai ragione, 50 ore potrebbero non essere sufficienti per un rodaggio definitivo, specie se hanno suonato a volumi bassi e/o con programmi musicali non troppo impegnativi. Un modo per accelerare il rodaggio esiste: una affacciata all'altra (onde favorire cancellazioni e quindi dare minor disturbo ai vicini) e via con musica ad alto volume, di genere molto energetico, ricco di basse frequenze, ad esempio.
Infine, per upgradare senza spendere, pensa ai cavi autocostruiti più impegnativi che trovi qui su TNT-Audio. Lo Star è un buon cavo per "iniziare" ma già quelli realizzati con cavi CAT5 sono superiori.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ottimizzazione dell'amplificazione
Ho a disposizione per il mio impianto HI FI da comporre i seguenti componenti:

L'ambiente è di circa 30 mq (4.40 X 7.00) ed i diffusori sono sistemati sulla parete di 4.40. Nella stanza vi sono diversi tendaggi ed è ricca di mobili. Il mio problema è il seguente: come configurare la migliore amplificazione possibile? Meglio utilizzare solo il finale Proton oppure due finali separati mono utilizzando i due NAD che si possono ponticellare in tale configurazione? O ancora utilizzare una bi-amplificazione utilizzando il Proton ed uno dei NAD?
In tutto questo uso dei cavi sia di potenza che di segnale di tipo commerciale. Utilizzando un budget di circa 500 Euro e tenendo presente che i diffusori sono sistemati a circa (ognuno) a due metri dall' amplificazione che tipo di consigli potrebbe darmi?
Le sono grato anticipatamente se vorrà rispondermi.
Tommaso - E-mail: tommycur (at) tiscali.it

LC
Caro Tommaso,
visto che hai tutti gli apparecchi già a tua disposizione, anziché chiedere a me, perché non PROVI? La mia personalissima "sensazione" (non supportata da fatti, dovrei essere là per dirlo con sicurezza) è che i due NAD ponticellati possano suonar meglio del finale Proton stereo. Questa, a mio parere, la soluzione più "logica". E' solo una sensazione e dovresti essere tu, con una prova diretta, a confermare o smentire!
Se mi consenti, però, io vado un po' oltre la tua richiesta e dico che anziché complicarsi la vita con così tanti apparecchi e cavi (peraltro economici, mi pare) sarebbe molto più sensato ed efficace dal punto di vista "sonoro" vendere TUTTI gli amplificatori ed il pre per finanziare l'acquisto di un semplice ampli integrato di qualità superiore.
Elimini un bel po' di "scatole", il percorso del segnale si accorcia di qualche metro (!!!) e risparmi sui cavi. Questo significa, anche, potersi permettere collegamenti di qualità superiore. Insomma, poche cose ma di buona qualità, anziché tante così così.
Il materiale in tuo possesso è di rivendita piuttosto facile (specie i finali NAD) e, cercando nell'usato non dovresti faticare a reperire un integrato "serio" che faccia fare al tuo impianto un salto di classe notevole. E' solo un'idea, ma è ciò che farei io. Ciò tuttavia non ti esime dal fare le prove che ti ho detto, magari trovi una configurazione che ti soddisfa con il materiale in tuo possesso...
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo impianto
Ciao Lucio...
Molto bella la tua rivista. L'ho scoperto 6 mesi fa e credo di avere letto tutto (anche quasi tutte le lettere dalla 130 in poi). Scrivo perché sono riuscito a mettere da parte un po' di euro da investire in un primo impianto HiFi. Da quando sono in Italia ascolto la Musica con un HT Pioneer (5 mini-mini casse + un sub monocorde) al quale o aggiunto un paio di casse Denon, posizionate sui TNT Stubby. La cifra a disposizione è di 500 euro.
Ho trovato nell'usato un NAD 3020, in ottime condizioni (secondo l'annuncio) a 180 euro. Per adesso ho un paio di casse DENON (quelle che integrano i loro coordinati), però ho trovato un paio di JBL ATX60 (usate) a 260 euro. Cosa ne pensi di queste casse? Pensi sia meglio usare i soldi che avanzano per comprare casse nuove?
Per la sorgente pensavo di comprare (a fine anno, per il mio compleanno) anche un NAD C520 usato o un entry level di 200 euro. Intanto posso usare il CD portatile, il DVD o il PC. Per i cavi penso di realizzare i vostri progetti.
Tutto sarà collocato nello studio (4x3.7x3) dove c'è il computer, un divano e una libreria che occupa tutto un muro.
Ascolto Pink Floyd, Led Zeppelin, Radiohead, Massive Attack, Gorillaz, Chemical Brothers, Prodigy, RATM, Placebo, David Bowie... come vedi niente classica, niente jazz. Cerco un suono grande e dettagliato, anche a volumi contenuti, perché di solito ascolto la sera quando torniamo del lavoro (sì, sono sposato, lei ascolta Pet Shop Boys, Sting, Mike Oldfield, Deep Forest, Enigma), solo il fine settimana si alza il volume.
Grazie di tutto.
Agustin - E-mail: agustin_aleu (at) yahoo.es

LC
Caro Agustin,
il NAD 3020 è un buon ampli, ma si sta vendendo a prezzi troppo elevati per quel che vale. Per 180 Euro si trovano NAD e Rotel più recenti che, l'ho detto altre volte, suonano MEGLIO. Anche un vecchio Rotel 820B o meglio BX gli fa barba e capelli. E gli fa barba, capelli, peeling, manicure e pedicure anche il T-Amp. Insomma, va bene il mito, ma senza esagerare :-)
Il 3020 deve la sua fama, oltre al suo suono, al fatto che è stato il primo amplificatore "audiophile" economico della storia, venduto in tantissimi esemplari e rimasto in produzione, con successivi miglioramenti, molto più del solito (circa 20 anni!). Quindi: va benissimo, ma rifiutiamoci di pagarlo troppo.
Anche i diffusori non mi paiono una scelta ottimale, la stanza oltretutto non è grandissima. Per 260 euro trovi diffusori più piccoli, ma qualitativamente superiori, a mio parere: KEF Cresta 10, Indiana Line Arbour 5.40, B&W DM 303, JM Lab Chorus 705, Mission M31 o Monitor Audio Bronze B1/B2. Nell'usato, poi, ci sarebbe solo l'imbarazzo della scelta e potresti permetterti degli ottimi diffusori da pavimento (la vecchia serie Q di KEF, qualche Chario etc.). Per la sorgente, benissimo il NAD C520 usato o altro equivalente (qualche vecchio Rotel 965 ad es.).
Infine, due parole sul suono che cerchi: il suono grande e dettagliato, a bassi volumi, è contro natura. L'ho spiegato più volte: non si tratta di un limite degli impianti HiFi ma...delle nostre orecchie che non sono lineari. La "risposta" in frequenza è fortemente calante agli estremi gamma (alti e bassi) per valori di pressione sonora contenuti. All'aumentare del volume, la risposta si linearizza e, come per miracolo, spuntano fuori i bassi e gli alti. L'impianto c'entra poco o niente.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

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