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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Scelta testina
  2. Primo impianto con 1500 €
  3. NAD 3155, System Audio 950 e T-AMP...
  4. Upgrade con autocostruzione
  5. Lettore CD con 500 €
  6. Vantaggi e svantaggi dell'usato
  7. Primo impianto con 3000 €
  8. Lettore CD ed ampli integrato con 2000 €
  9. Vecchietti digitali
  10. Stabilizzazione lettore CD

Scelta testina
Gent.mo Direttore Buongiorno!
Le scrivo per una quesito veloce, sto attualmente venendo in possesso di un giradischi Gyro Se con relativo braccio GyroArm, dato che vorrei dotarlo di una puntina, cosa mi consiglierebbe adatta al sistema in essere? Io posseggo una Denon DL103 attualmente.
Come pre ho un Marantz 3250B, abbinato al suo finale 170DC, e se consiglierebbe un cavo phono in particolare, oppure no, attualmente utilizzo Straitgh Wire Rapsody2, ed un dignitosissimo G&BL. Il budget per la testina nuova è di 400/500 € max. Mi hanno consigliato una benz Ace, ma non la conosco, se non per il nome, e non saprei le differenze con la 103, non vorrei fare un acquisto azzardato,potrebbe darmi Lei un consiglio?
Grazie ancora.
Cordiali saluti,
Marco - E-mail: m.l.rossi (at) libero.it

LC
Caro Marco,
se hai già una 103 pronta e funzionante, comincia col montarci quella, poi si vedrà. Idem dicasi per il cavo phono, si tratta di piccoli dettagli che potrai vedere in un secondo momento. Piuttosto, visto l'arrivo di un analogico "serio" comincia a pensare che sarebbe un peccato svilirlo con un ingresso fono non all'altezza. Con tutto il rispetto per il tuo pre Marantz credo che uno stadio phono come si deve, esterno, sia quasi indispensabile per poter sentire tutto ciò che il Gyro può esprimere.
Operativamente: monta la 103 sul braccio, regola il tutto ed ascolta per qualche tempo questa configurazione. Nel frattempo, comincia a scandagliare il mercato per qualche buon pre fono, nuovo o usato, a seconda delle tue preferenze. Con la cifra che hai stanziato per la testina (400/500 €) certamente riesci a prendere qualcosa che ti fa fare un salto di qualità notevole. I modelli da tenere in considerazione sono più o meno i soliti che consiglio sempre: dall'onnipresente Lehmann Black Cube nelle sue varie incarnazioni, al Trichord Dino, a qualche modello Clearaudio, all'italiano Audio Analogue Aria, ai vari GramAmps.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo impianto con 1500 €
Buongiorno e complimenti per la rubrica, sono un neofita e vorrei crearmi il mio primo impianto Hi-Fi. Dovrò posizionarlo in sala 9,5 x 4,5 ma la parte d'ascolto sarà 5 x 4,5 (ovviamente c'è un lato senza parete). Il budget non è altissimo per ora (1000 € - 1500 €). Il genere musicale che ascolto di più e il Rock. Sabato mi è stato offerto in un negozio questa composizione:

Il tutto per 1280 € compreso di cavi e garanzia di 1 anno sull'usato. Non ho la minima idea di quanto possa essere il prezzo da nuovo. Per iniziare potrebbe andare? (ascoltandolo mi è piaciuto molto) il problema che da inesperto ho un po' paura dell'usato. Sul nuovo puntavo su questa composizione: Il rivenditore mi ha detto che la NAD è praticamente fallita... A questo punto vorrei un giudizio ed un consiglio da una persona esperta (so che per dare un giudizio sull'usato bisognerebbe visionarlo..però..)
Grazie 1000 e buona giornata,
Matteo - E-mail: matteo.raimondi (at) atosorigin.com

LC
Caro Matteo,
la prima proposta mi pare sensata, onesta ed interessante, anche per via dell'anno di garanzia offerto sul materiale usato. Tieni conto che l'ampli AMC 3100A nuovo costa quasi 900 € di listino. Il lettore CD, che secondo me ha qualche anno in più del dichiarato, si aggirava sui 600 €. In definitiva, buoni apparecchi offerti ad un prezzo onesto. Se l'impianto ti è piaciuto, non avere remore.
La seconda proposta è equivalente, ma il lettore CD è di classe inferiore. Non ho notizie di fallimenti della NAD, in genere queste cose, specie in rete, si sanno il giorno prima che accadano :-)
Non so se il rivenditore abbia informazioni più precise ed aggiornate, francamente ne dubito. E' vezzo di alcuni operatori quello di dichiarare "in chiusura" Aziende che, per un motivo o per l'altro, non trattano. Un giro sul sito della
NAD Electronics dovrebbe confermare/smentire queste voci.
Cura attentamente il posizionamento in ambiente e...buon ascolto!
Lucio Cadeddu

NAD 3155, System Audio 950 e T-AMP...
Caro Direttore,
anzitutto complimenti (saranno abusati ma non guastano mai) per l'ottima rivista telematica. Sono un "vecchio" appassionato di musica, ho navigato praticamente per tutti i generi (suonando anche) ma la mia vera passione da qualche anno è diventato il jazz-fusion e il pop sofisticato con una particolare predilezione per le vocalità femminili: oltre ai classici, potrei citare Diana Krall, Norah Jones, Dee Dee Bridgewater. Ascolto anche molta musica irlandese e qui il riferimento ai Clannad e a Loreena McKennit è dovuto. Ma veniamo al dunque.
Anno 1994: subito dopo il matrimonio convinco la moglie a spendere un po' dei nostri pochi soldini per un impianto decente. Dopo una prova in un negozio di Lecce (lei è di là) ascolto un'accoppiata composta da un ampli NAD 3155 e due diffusori System Audio 950. Dopo diversi CD ascoltati arrivo a Path Metheny e là mi fermo: non sono un "fissato" e non ho una gran preparazione teorica, ma suonando ovviamente si acquisisce un certo orecchio e l'ampli mi sembrò suonasse molto bene, in più costava relativamente poco in quanto era usato: il negoziante mi disse che il precedente proprietario se n'era disfatto a malincuore per passare ad un valvolare.
Decisi quindi di fare l'acquisto spostando il budget sui citati diffusori System Audio, che ricordo avere pagato intorno agli attuali € 500, non gran cifra rispetto a quelle che leggo ad esempio su questo sito, ma adeguata alla prova di ascolto fatta con soddisfazione.
Anno 2005 (undici dopo l'acquisto): adesso l'ambiente di ascolto è il salone di casa, ampio quanto basta per assicurare un posizionamento corretto dei diffusori, cosa che non sempre è possibile fare causa scorribande dei miei 4 sopravvenuti discendenti, affiancatisi alla moglie nel frattempo divenuta meno interessata alla musica... Però la mia passione è rimasta intatta e, leggendo il numero di Jack allegato a Focus del mese scorso, ho letto del "piccolo mostro", ossia il T-AMP Sonic Impact, e mi è venuta voglia di provarlo.
Ho letto quindi la tua recensione e, convinto, l'ho ordinato via e-bay per fare prima. Morale della favola, non è mai arrivato. "Recidivamente" ho però deciso di insistere, l'ho ordinato dal sito da te segnalato "Playstereo.com", e dopo solo due giorni lo sto ascoltando, collegato con un alimentatore stabilizzato abbastanza potente - secondo gli ottimi consigli dei ragazzi di Pescara - alle mie System Audio.
Devo dire che ha una resa anche sui bassi (non solo sui medi ed acuti, al contrario di alcuni commenti letti sul sito) veramente impressionante per quel che costa. Ovviamente, l'impatto non è precisamente roboante, ma la dinamica e la timbrica del suono per i generi che ascolto sono veramente invidiabili.
Insomma, dopo aver passato in rassegna l'ultimo di Springsteen, quello di Pino Daniele (incredibile come sembri diverso rispetto all'ascolto precedente!) adesso in sottofondo c'è Diana Krall e sono decisamente soddisfatto.
Dopo quest'ampia introduzione, però, vengo al vero motivo della mia lettera che sono una richiesta ed un consiglio. La richiesta è la seguente: come ti dicevo, non ho mai potuto disporre non solo della documentazione del mio "vecchio" NAD SA 3155 (di cui resto comunque soddisfatto) né di una recensione del medesimo. Stesso discorso per le System Audio 950: ho comprato il tutto perché mi aveva convinto rispetto alle alternative all'epoca propostemi e ne sono soddisfatto, però mi è venuta la curiosità di vedere cosa ne pensa un "tecnico" come te di cui ormai ho la stima più assoluta, dopo l'esperienza T-AMP. Inoltre, poiché le mie ricerche su Internet hanno dato esito negativo, volevo chiederti se hai magari qualche notizia su dove sia possibile reperire documentazione sul mio NAD.
Il consiglio, invece, è relativo proprio al T-AMP. Dato che l'accoppiata tra il "piccolino" e le System Audio non potrà proseguire nel salone in quanto dovrò portare "il piccolino" nel mio studiolo che è veramente minuscolo (là le System non riesco a farcele entrare, e inoltre sono troppo potenti, credo), ti sarei grato se volessi consigliarmi un paio di diffusori di dimensioni ridottissime ma in grado di non sfigurare con il T-AMP. L'ambiente più piccolo dovrebbe sopperire alla potenza ridotta rispetto al NAD, ma non vorrei che la timbrica e la dinamica del suono dovessero perdere rispetto ai diffusori attuali. Come spesa non vorrei superare, se possibile, i 200-250 euro.
Grazie per l'attenzione e per il tuo sito che mi ha veramente fatto tornare (insieme al T-AMP) la voglia di ascoltare buona musica.
Giovanni - E-mail: giovanni.fino (at) fastwebnet.it

LC
Caro Giovanni,
delle tue System Audio posso dirti che si tratta(va) di torri dalla buona sensibilità (91 dB/w/m) e bassa impedenza (4 ohm)...non è un caso quindi se il T-Amp ci vada a nozze! Del 3155 della NAD trovi il
manuale completo in PDF sul sito ufficiale della NAD Electronics. Era un integrato di fascia media, piuttosto "dotato" in termini di erogazione di corrente e capacità di pilotaggio. Faceva parte della vecchia "generazione" delle amplificazioni NAD, diciamo quelle di stirpe e discendenza 3020, ma già ipervitaminizzate. A partire dal 1994 le sigle degli ampli NAD divennero a tre cifre (il 3020, ad esempio, diventò 302).
Per quanto riguarda i diffusori da T-Amp, piccoli e poco costosi, più o meno ogni settimana ripeto un elenco di possibili "partners". Per quell'utilizzo vedo bene le Indiana Line Arbour 5.40 o 5.30, ad esempio, oppure le Klipsch Synergy SB1, Mission M32, Monitor Audio Bronze B2. Oppure, con un po' di pazienza e di fortuna nell'usato, le Triangle Titus.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Upgrade con autocostruzione
Caro Lucio,
Ti faccio i soliti complimenti per il magnifico sito. Sto cercando di migliorare il mio secondo stereo, con la minor spesa possibile. Sono amante del fai da te e mi sono messo a studiare elettronica.....
Consiglio / richiesta. Potresti fare una valutazione dei progetti fai da te in modo che noi possiamo scegliere quale realizzare? Ci vorrebbe un confronto con prodotti commerciali in questo modo sai cosa costruisci prima di metterti all'opera. Qui non puoi, ragionevolmente, sentire e poi scegliere. Impianto:

Secondo te qual'ਠil punto più debole della catena? Gradisco consigli per migliorare pensando a budget max di 500 € per pezzo. Parlando del CD varrebbe la pena accoppiargli un DAC possibilmente auto costruito? Quale? Supererei l'Harmony Design DA9? Per le casse, hai un progetto high end ma i materiali non sono più in commercio che faccio? Conosci qualche alternativa + high end possibile anche se non della tua pagina (budget max 1000 – 1200 € per i materiali)?
Ho altre domande per farmi un integrato basato sul chip Tripath, ma te le faccio un'altra volta, se no mi urli :-). Poi, forse è meglio attendere al tuo articolo in merito.
Mille grazie e saluti dalla Spagna.
Cosimo - E-mail: Ccereda (at) teleline.es

LC
Caro Cosimo,
visto che possiedi il T-Amp ti consiglio di autocostruirti un diffusore largabanda tipo il
TNT BFB con altoparante Fostex (quello o equivalente). Per il T-Amp servono diffusori sensibili e, a meno che non ti voglia dedicare a qualcosa di complicato, magari caricato a tromba, il BFB è una buona soluzione, facile e ben suonante.
Per quanto riguarda il DAC, il nostro Convertus o qualunque altra sua incarnazione potrebbe essere un'ottima alternativa a tanti prodotti commerciali...ma non è esattamente una passeggiata. Costruire BENE un DAC come quello non è semplice come realizzare un amplificatore o un paio di casse. Occorre un bel po' di esperienza per evitare rumori e...pasticci.
Se te la senti...te lo consiglio caldamente, altrimenti meglio cercare qualcosa di già "pronto" come l'Harmony Design DA9 o qualsiasi altro DAC che si può trovare nell'usato per un prezzo simile. Questi sono infatti i punti deboli del tuo impianto: diffusori e sorgente. Coi BFB (o progetto analogo) ed un buon DAC faresti un salto qualitativo notevole. Poi, già che sei in vena di "autocostruzione" vedi le modifiche da apportare al T-Amp per fargli salire un gradino in più. Le trovi sul sito www.t-amp.net. Anche noi abbiamo preparato un articolo dettagliato su come usare un cabinet migliore, dei connettori più pratici ed un potenziometro del volume di qualità. Sarà pubblicato al rientro dalle vacanze.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Lettore CD con 500 €
Caro Direttore,
è da poco che mi sono avvicinato al mondo dell' hifi, quindi non ho ancora acquisito un orecchio molto fino. Innanzi tutto, anche se sembra scontato, vorrei fare i complimenti a tutta la redazione per la competenza e la serietà che dimostra, cosa che in questo settore non mi pare così ovvia. Ho da poco comprato i primi componenti del mio impianto che sono:

Ora sto cercando un lettore cd adeguato agli altri due componenti. La musica che ascolto di solito è principalmente rock (anche con una buona dose di tastiere ed elettronica), folk ma anche classica (Mozart, Bach, Beethoven, ecc). La mia sala d'ascolto è piuttosto grande, circa 40 m^2 nel complesso, ma l'impianto (per ora) è posizionato per il lato più corto, postazione d'ascolto a circa 3-4 m dalla sorgente. Finora ho usato un lettore dvd Yamaha s557, ma la resa è davvero penosa, quindi mi sono deciso a passare a qualcosa di meglio, possibilmente sui 500-600 euro. I modelli che ho preso in considerazione sono ROTEL sia rcd-02 sia rcd-1072 e yamaha cdx993 (attratto dalla vostra ottima recensione). NAD mi è stato sconsigliato dal negoziante vicino a casa (ma qui la diffidenza è d'obbligo perchè lui non li vende).
Ho letto delle buone recensioni sui Marantz, crede possano soddisfare le mie esigenze? Ho forse trascurato qualche valida alternativa ? Quali di questi mi potrebbe consigliare?
Grazie per l' attenzione e andate avanti così.
Saluti,
Nicola - E-mail: ciarlibraun (at) tele2.it

LC
Caro Nicola,
credo che lo Yamaha 993 non sia più disponibile o, se lo è, si tratta di qualche rimanenza di magazzino. Tra i due Rotel che citi la preferenza è da accordare all'RCD 1072, senza dubbio. Tra l'altro, il suo prezzo di listino è vicino a 900 &euro, se te lo danno per 500...corri! Se vuoi stare in casa Rotel per preservare il "family feeling" questa sarebbe un'ottima scelta. Possibili alternative i NAD (non capisco perché il tuo negoziante li sconsigli), i Cambridge Audio e qualche modello Marantz. In questa fascia di prezzo non c'è molto altro, francamente. Se riesci a risparmiare qualcosa del budget complessivo per far rientrare nella spesa anche un discreto cavo di segnale....tanto meglio. Le differenze tra lettori CD della stessa fascia di prezzo sono il nulla confrontate con quelle che si possono sentire tra il cavo "di serie" ed un cavo di segnale di buona qualità.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Vantaggi e svantaggi dell'usato
Caro Lucio,
ti avevo anticipato qualche settimana fa la mia intenzione di sostituire o aggiungere al mio ampli HT uno stereo, dal momento che prediligo la musica; avevo intenzione di acquistare il PM7200 ma tu mi hai consigliato di provare, tra gli altri, anche un Audio Analogue Puccini SE. Bè, guarda caso, proprio nei giorni scorsi dal mio negoziante c'era un Puccini SE remote, usato.
Dopo aver fatto alcune prove, ho riconosciuto nel Puccini doti che il PM7200 certamente non raggiungeva: estensione della gamma bassa e naturalezza erano ben al di sopra del Marantz, uniti ad una musicalità che a me è piaciuta molto, per il tipo di musica che ascolto.
Visto che c'ero ho permutato il mio vecchio lettore (CD5400 OSE) con un Marantz CD63KIS usato, anche questo ascoltato e "promosso" dopo averlo confrontato col mio vecchio (ma anche con altri nuovi!).
Morale della favola: con una spesa di 700 euro ho rivoluzionato il mio impianto innalzando incredibilmente la sua qualità ed il suo coinvolgimento!!! :-))
Avevi proprio ragione tu: in ambito hi-fi, facendo le giuste scelte nel campo dell'usato, si possono ottenere soddisfazioni incredibili senza sborsare cifre esorbitanti!
Un ultimo consiglio: considerando che come diffusori ho delle Aliante Tower e come cavi i Monster Interlink 400 e i TNT FFRC, secondo te l'impianto è ben bilanciato? Avrei voluto anche provare un lettore Paganini, ma avevo paura di rendere il suono troppo caldo e morbido: cosa ne dici???
Ringraziandoti (per l'ennesima volta!) per la tua pazienza e per i preziosi consigli, ti saluto e ti faccio i complimenti per l'ottimo servizio che rendi a tutti noi, senza mai essere categorico e presuntuoso (come invece MOLTI dei tuoi colleghi, purtroppo, sono....).
Antonio - E-mail: locarno73 (at) yahoo.it

LC
Caro Antonio,
Il tuo impianto ora mi pare equilibrato, pensa a comprare dischi e goderti la Musica.
Sono contento che i nostri piccoli consigli abbiano prodotto tanta soddisfazione con una spesa contenuta.
Insisto spesso con l'usato proprio per questa ragione: consente di acquistare prodotti di classe superiore con budget "entry-level". E' un concetto molto "popolare" in ambienti HiFi più maturi di quello italiano (in Inghilterra, ad esempio...e nessuno si scandalizza) dove in qualche sito si fa menzione del concetto di "free HiFi" ovvero HiFi gratuita. In buona sostanza, acquistando nell'usato si possono fare molte prove senza perdere denaro. Per capirci, potresti rivendere il tuo Puccini SE Remote allo stesso prezzo che l'hai pagato e per fare un ulteriore upgrade sarebbe sufficiente aggiungere una piccola differenza al budget iniziale. In questo modo si scagliona la spesa in tempi diversi, senza perdere denaro in "svalutazione" (ecco perché "free Hifi"). Acquistare nuovo significa anche accettare di rivendere a metà prezzo, in caso di upgrade. Non è una scelta consigliabile a tutti, per questione di "esperienza" e perché non tutti si trovano a proprio agio nel possedere cose di altri.

Ho letto che secondo qualcuno noi consigliamo spesso l'usato perché abbiamo interessi diretti. In dieci anni di presenza sul Web credo che lo squallido "gioco" si sarebbe svelato molto presto. Siamo così paranoici nel non voler mescolare interesse privato e gestione della rivista che quando il sottoscritto ha venduto qualche componente usato (in 10 anni si contano sulle dita di un falegname un po' maldestro...) ho fatto molta attenzione a non parlarne su queste pagine. Per capirci meglio: quando ho scritto del Revox B226 (recensito su queste pagine) ho fatto in modo di venderlo BEN PRIMA che la recensione venisse pubblicata o annunciata. Venderlo "dopo" sarebbe stato infinitamente più semplice....e qualche volta questa piccola furbizia l'ho vista messa in pratica da altri. D'altra parte, è anche abbastanza normale che uno possieda (e, in futuro, possa vendere) prodotti che ha apprezzato.
In ogni caso, "scoprire" il gioco sarebbe facilissimo: basterebbe contattarci in via anonima chiedendo se abbiamo qualche componente (tra quelli che consigliamo) da vendere usato. Molti ci hanno chiesto se abbiamo T-Amp da vendere, ad esempio. Ho sempre risposto che i miei (che sono 2) li ho e me li tengo stretti.
Inoltre, se seguite da qualche tempo questa Rubrica, avrete certamente notato che consigliamo di acquistare usato FUORI dall'Italia dove i prezzi sono più convenienti, in genere: in UK per i prodotti inglesi, in Germania per quelli tedeschi etc. Interesse privato anche in questo?
Infine, una considerazione: se consigliassimo soltanto prodotti nuovi, ci sarebbe comunque qualcuno che ci accuserebbe di essere al soldo di negozi e di distributori di HiFi, certamente più interessati a vendere il nuovo, dove c'è più margine (e come dar loro torto?).
Non per fare contenti tutti, ma perché crediamo che sia questa la strada più "equilibrata", forniamo sempre alternative tra l'usato ed il nuovo, lasciando poi la scelta all'utente finale, secondo le sue esigenze ed inclinazioni personali.
Ho sempre pensato che chi vede il marcio ovunque è perché, in fondo, è tristemente ed irrimediabilmente marcio dentro. Il mondo che "vediamo" altro non è che una "proiezione" di noi stessi, del nostro mondo interiore.
Grazie per il prezioso spunto,
Lucio Cadeddu

Primo impianto con 3000 €
Egr. Dr. Lucio Cadeddu,
ho letto con piacere i Vs. articoli e consigli pratici rivolti ai lettori dell'apprezzabilisimo sito. Essendo un grande amante di musica (classica - rock - jazz) mi appresto ad acquistare per la prima volta un impianto "alta fedeltà". Vorrei contenere la spesa attorno ai 3.000,00 euro.
Primo problema: le casse, che dovrei posizionare in una sala mt. 4 x 6 accostandole alla parete larga 4. Le casse non potranno essere avvicinate, anzi... verranno - per esigenze non altrimenti ovviabili - collocate a 2 metri di altezza da terra (il soffitto è alto 2,60) e vicino agli spigoli (precisamente a dieci centimetri dalla parete posteriore e a 15 - 20 cm. circa dalla parete laterale). Un rivenditore di fiducia mia ha consigliato delle casse Triangle TITUS con sfiato anteriore per limitare il danno.
Per l'amplificazione mi hanno consigliato o il Rega Mira 2000 abbinato ad un lettore NAD C521 I (o altro lettore di medesima fascia) o un AudioAnalogue Puccini settanta abbinato al lettore AAnalogue Paganini 192/24. Per giradischi un Project Debut. Ho ascoltato entrambe le opzioni in sala d'ascolto (l'AAnalogue mi è parso più limpido), ma non vorrei che il posizionamento delle casse e le caratteristiche del mio ambiente vanificassero del tutto la resa acustica dei prodotti.
Gradirei una Sua illuminata opinione.
Grazie.
Michele - E-mail: michele.manuelli (at) alice.it

LC
Caro Michele,
se hai letto un po' di Volumi delle Lettere alla Redazione, probabilmente sai già come la penso in merito ad impianti costosi confinati in installazioni disastrose. Siccome "repetita iuvant", eccomi a ribadire il concetto. Casse appese a 2 metri d'altezza, attaccate agli angoli della stanza rappresentano una situazione così profondamente compromessa che non c'è sbocco reflex anteriore o altro che possa far qualcosa per rimediare. Il risultato sarà un disastro, a prescindere dal denaro che ci vorrai spendere.
Il mio consiglio è, pertanto, di spendere il meno possibile e dedicare gran parte del budget ai dischi..e ai concerti. Ripeto il concetto: sarebbero soldi buttati dalla finestra, letteralmente. Risparmio per risparmio, meglio una coppia di Indiana Line Arbour 5.30 (anche loro a proprio agio in situazioni non ideali) mentre come ampli e lettore CD puoi pensare agli entry-level di Rotel ad esempio, visto che l'ampli ha l'ingresso fono che ti serve. Come giradischi benissimo l'economico ProJect Debut. D'istinto ti direi di spendere ancora meno per le elettroniche ma...mi fermo qui. Onde evitarti delusioni (altamente probabili) ti preannuncio che il risultato sarà a livello di un impianto da meno di 1000 euro tutto compreso.
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

Lettore CD ed ampli integrato con 2000 €
Caro Direttore, ho scoperto da pochi mesi il sito di TNT e non capisco come ho fatto a non trovarlo prima visto che sono uno dei tanti appassionati di musica che ci sono in Italia. Forse anzi un motivo c'è perché in realtà ultimamente mi riducevo ad ascoltarla su impianti dal costo discreto ma che di musicale avevano poco, sono infatti sempre stato convinto della bontà dei sistemi Bose (forse sbagliando).
Ora grazie alla tua battaglia contro tutti per affermare la validità del T-Amp mi sono talmente incuriosito da volerlo provare a tutti i costi e me lo sono procurato, acquistando anche un alimentatore Zetagi da 5A, delle casse Indiana Line 5.40 Arbour (recensite sempre su TNT) e con un mio vecchio lettore cd Sony X33ES del 1990. Insomma niente di che ma che differenza rispetto al mio vecchio modo di ascoltare musica! Ora purtroppo vorrei fare un upgrade, anzi una rivoluzione e cambiare pian piano tutti i componenti visto che l'anno prossimo cambierò casa e inserirò il mio futuro impianto in una sala da 5 metri per 5.
Premetto che io ascolto tutti i tipi di musica, dalla classica, al jazz, pop e rock, anche se in predominanza questi ultimi due. Dopo aver letto molte delle recensioni e lettere inviate dagli altri lettori pensavo di prendere per ora solo un ampli integrato e un lettore cd e mi vorrei orientare sulla coppia Rotel RA-1070 / RCD 1072. In realtà sono disposto a prendere in considerazione anche altre soluzioni (magari NAD visto che ne parli sempre bene) mantenendomi al massimo sui 2000 euro di budget. Penserò in un futuro alle casse ma credo che questo sia un buon punto di partenza. A questo punto ti farei le domande conclusive:

  1. Premesso che devo ancora ascoltare sia Rotel sia NAD mi consiglieresti uno dei due in particolare o come raccomandi sempre i gusti sono quelli che devono guidarmi verso la scelta?
  2. Pensando che un domani non voglio sprecare soldi per un impianto HT, ma semplicemente collegare un eventuale dvd all'amplificatore, pensi che il Rotel sia più indicato?
  3. Ci sono altre marche / componenti che non ho considerato e che per la stessa cifra potrebbero fare la differenza rispetto a NAD e Rotel? (ad esempio i cd Micromega?)
Grazie della pazienza e continua così.
Ciao,
Giuseppe - E-mail: giubruno (at) hotmail.com

LC
Caro Giuseppe,
la coppia Rotel che hai pensato mi pare possa andare benissimo. In via del tutto generale, per aiutarti nella scelta tra NAD e Rotel, pensa che Rotel ha generalmente un'impostazione un po' più aperta mentre NAD tende un po' più verso il "caldo". Si tratta davvero di sfumature e ci sono comunque differenze sensibili anche da modello a modello. Se puoi ascoltare a confronto...non esitare. Possibili alternative...l'italiana Audio Analogue: la coppia Puccini + Paganini la paghi intorno ai 1500 €...ottimi prodotti, buona assistenza "locale" e sonorità tendenti al morbido e caldo.
Eccellente rivendibilità, alla pari di NAD e Rotel, d'altra parte. Ti consiglierei, se possibile, di preferire la soluzione meno costosa (tra 1500 e 2000 euro non è che ci sia grande differenza) e col risparmio cominciare a costruire una solida base per un futuro upgrade dei diffusori. Una piccola parte di questo risparmio potrebbe anche essere dedicato all'acquisto di importanti accessori quali cavi e tavolinetto HiFi e/o supporti ad hoc per i diffusori, in caso non avessi già provveduto.
Per quanto riguarda la connessione di un lettore DVD, qualunque amplificatore va bene, si tratta di disporre di un ingresso linea qualunque. Non vedo perché preferire un marchio ad un altro, in quest'ottica.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Vecchietti digitali
Caro Direttore,
Vi seguo da tempo con interesse e attendendo con impazienza l'uscita delle nuove prove e della rubrica della posta. Grazie per il Vostro appassionato lavoro!
Vorrei un gentile parere riguardo ad un dubbio che non ho, per il momento, la possibilità di chiarirmi con ascolti a confronto diretto.
Al momento, e da tempo, è presente nel mio impianto come front end digitale una meccanica Meridian 200 accoppiata ad un convertitore Stax Talent con cavo (centimetrico!) Van den Hul Silver. La resa della coppia, ulteriormente migliorata dall'istallazione su blocchetti di grafite e con la sostituzione dei cavi di alimentazione originali con cavi Kemps, dall'ottimo rapporto qualità/prezzo mi sembra, è per me molto soddisfacente: notevole risoluzione, tridimensionalità, equlibrio timbrico, naturalezza e ­zero asprezza!
Infatti (visto anche lo stato delle finanze!) non mi sogno nemmeno di cambiare. Mi chiedo però, vista la non proprio "verde" età dei componenti e in caso di eventuali "cedimenti strutturali", se le nuove generazioni di componenti, in particolare convertitori, che mi pare implementino tutti sovracampionamenti a 192 Khz, rivelerebbero, ad un raffronto diretto, un drammatico miglioramento "generazionale".
In parole povere, che risultato verrebbe fuori, secondo la vostra esperienza diretta, da un raffronto diretto tra fonti digitali di alto livello, anche superiore a quello della mia, ma un po' datate (tipo Wadia, Proceed, ecc., ecc.) e le nuove macchine che vanno per la maggiore (Northstar, Accuphase...)? Differenze schiaccianti e generalizzate?!
Capirete, i 2.200 € per un Accuphase 55 (usato!) non son poi noccioline, penso, per la maggior parte di noi!
Il resto della mia "squadra":

Sperando di aver posto un quesito di interesse generale, Vi ringrazio & Vi saluto
Marcello - E-mail: bjcjca (at) tin.it

LC
Caro Marcello,
non ho mai creduto alle "superiorità schiaccianti" nel campo del digitale, specie da quando ho cominciato a confrontare vecchi prodotti con nuovi "superdotati". Ebbene, i nuovi non sempre si sono rivelati nettamente superiori! Anzi, in certi casi le hanno prese di santa ragione...forse non su tutti i parametri....ma su alcuni certamente sì.
Potresti essere sorpreso da quanto bene può ancora suonare un DAC "top" di qualche anno fa. A pensarci, in effetti, le sezioni d'uscita ben suonanti si sapevano costruire anche 10 anni fa e sono quelle, come ho sempre sostenuto, a dare in buona parte il suono del CD player o del DAC. La conversione ha un peso molto limitato. Ti chiederai perché allora questa corsa all'ipercampionamento, ad esempio. Beh, diciamo che le Aziende devono pur proporre nuovi "stimoli" commerciali per vendere i propri prodotti ad un pubblico sempre più a caccia del "nuovo" piuttosto che del "migliore".
Non a caso altri produttori sono "tornati indietro" rinnegando del tutto l'oversampling e producendo eccellenti conversioni a zero-ovesampling (la stessa Audio Note...e tanti altri). In sintesi, per la tua situazione, ti consiglierei di fare qualche prova a confronto, se ti riesce. E' vero che in negozio non è facile...ma è per questo che esistono gli altri audiofili :-)
Basta trovare qualcuno in zona (magari attraverso le nostre
community regionali o anche sul Forum nazionale) e qualche prova a confronto si può sempre organizzare.
Tuttavia, dici di non "sognarti di cambiare" alcunché...quindi fossi in te mi godrei il tuo ottimo impianto ed acquisterei dischi. A proposito, se posso permettermi un consiglio...bellissimo e pure accettabilmente ben registrato è il CD "Diamonds on the inside" del grande Ben Harper (sta suonando in questo momento). Pubblicato nel 2003, si trova già "Nice Price" a 10 euro!!! Una calda miscela di blues, pop, soul, funky, reggae, black music e rock davvero coinvolgente ed emozionante. Occhio, è un "copy protected", ma la mia vecchia meccanica Linn Karik (a proposito di vecchietti digitali, eh :-)) lo digerisce senza problema alcuno.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Stabilizzazione lettore CD
Salve Lucio,
ho letto l'articolo
The TNT CDP Press, e l'ho trovato molto interessante! In questi giorni ho ordinato due lastre di marmo per le mie casse, le Mordaunt Short 908, in modo da rialzare i tweeter di quei 3 centimetri così preziosi, visto che il mio punto di ascolto è alto...trattandosi del letto! Lo spazio è quello che è... :-)
Ti premetto che il mio CDP è il Marantz CD5400 OSE, e quando ho ri-letto il tuo articolo, mi son chiesto perché non prendere del marmo delle stesse dimensioni del lettore e mettere a strati:

La mia ipotesi è quella di caricare di un bel peso, pensavo 6-8 kg, il piano superiore del lettore. Ciò smorzerebbe le vibrazioni del mio lettore...che essendo leggerino, 3,5 kg non voglio dire che balla ma quasi!! Il lettore a quel punto si poggerebbe su tre piedini rovesciati (pianta su marmo, posto di sotto, e punte su lettore... ecco perché le sottopunte... non vorrei rischiare di forarlo!! :-)))
Volevo avere un parere su questa modifica!
Grazie mille!!!
Roberto - E-mail: roberto.macone (at) ilsole24ore.com

LC
Caro Roberto,
ci sono un certo numero di incongruenze nella tua idea di "stabilizzazione" del tuo CDP. La prima cosa che ti consiglio di fare - e che consiglio a tutti prima di avventurarsi in complicati sandwich dall'esito incerto - è quello di provare prima con un bel volume di enciclopedia (o equivalente). Quindi...fase 1: prova a metterci un peso sopra (tipo libro, appunto), questo prima di tutto, valuta l'entità dell'intervento e poi decidi il passo successivo. Te lo dico perché NON sempre i benefici sono evidenti e qualche volta potrebbero esserci delle controindicazioni, dipende dal lettore, dall'equilibrio dell'impianto etc.
In effetti la cosa migliore da fare sarebbe eliminare del tutto il coperchio del CDP e magari sostituirlo con un telaietto in legno con griglia parapolvere (tipo quelli dei diffusori, per capirci).
Comunque sia, se la preliminare "prova del librone" dovesse sortire risultati interessanti passa alla fase 2. Da tutto il sandwich previsto escluderei le punte, meglio che le vibrazioni eventuali possano essere smorzate da un elemento disaccoppiante. Il foglio di sughero tra marmo e lettore dovrebbe fungere all'uopo. L'utilità del marmo SOTTO il lettore la vedo molto dubbia, se non dannosa. Eviterei.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

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