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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Nuovi diffusori
  2. Memoria di un impianto
  3. Potenza
  4. Ampli integrato con 1000 euro
  5. Suono chiuso a basso volume
  6. Ho ritrovato la pace, non è mai troppo tardi
  7. Ampli e CD per 800 euro
  8. Nuovo impianto con 2000 euro
  9. Upgrade e problemi ambientali
  10. La magia è tornata!

Nuovi diffusori
Gentile direttore,
Grazie per aver creato TNT-Audio, fonte costante di informazioni e consigli. Ho un impianto composto da un CD Marantz 67 SE modificato e da un Philips DVP 9000S, amplificatore Copland CSA 8 e diffusori Sonus Faber Concertino prima serie. Cavo segnale Thender e cavi potenza EsotericAudio (multifilare con sezione a 8, stile monster cable).
Ho comprato il lettore Philips solo per i DVD, ma mi ha piacevolmente stupito anche con i CD: meno morbido del marantz ma molto dettagliato e con una buona ricostruzione della scena.
Il tutto suona in una stanza grande circa 4x4 m. e a breve si sposterà in una stanza poco più grande (4x5 circa). Questo dovrebbe portare anche a qualche attenzione in più riguardo al tavolino porta elettroniche (TNT - FleXy) e ai cavi potenza (TNT - Triple-T).
Ascolto principalmente cantautori, musica sinfonica antica e barocca (in genere piccoli complessi e quasi mai grande orchestra) e sto scoprendo l'amore per il jazz. Le Concertino sono state il primo tassello dell'impianto, e sono molto affezionato a loro, ma ora gradirei sostituirle con qualcosa di meglio, in particolare in termini di ricostruzione della scena 3D e dinamica. Leggendo i precedenti volumi della posta mi è sembrato che Sonus faber Signum e B&W Nautilus 805 possano costituire valide possibilità.
Per ragioni di budget mi rivolgerei verso il mercato dell'usato, in quanto vorrei spendere attorno ai 1000 euro + vendita delle Concertino.
Che pensa di questi diffusori? Ha altri suggerimenti?
Grazie per i consigli,
Un cordiale saluto,
Emanuele - E-mail: danovaro (at) disi.unige.it

LC
Caro Emanuele,
prima di pensare ai nuovi diffusori, aspetterei a spostare l'impianto nella stanza più grande. Può essere che dovrai rivedere alcuni parametri ed esigenze. Anche il tavolino ed i nuovi cavi faranno cambiare la qualità globale del suono del tuo impianto per cui è meglio aspettare a metabolizzare tutti questi cambiamenti. Quello della stanza d'ascolto, poi, è davvero drastico! Ricordati che l'ambiente influisce per oltre il 50% sul suono complessivo di un impianto.
Certamente, in futuro, potrai pensare all'upgrade dei diffusori e, in previsione di ciò, mi sento di consigliarti sia le Signum che le Opera Callas (prima o seconda serie). Le B&W Nautilus 805 sono invece molto distanti dall'impostazione sonora cui sei abituato.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Memoria di un impianto
Caro direttore,
volevo chiederle alcuni consigli relativamente al mio attuale impianto, con il quale non riesco a raggiungere il livello di soddisfazione aspettato. Il mio primo "vero" impianto riusciva a suscitare in me delle emozioni.. avevo 18 anni e con i miei risparmi avevo acquistato un rimpiantissimo Arcam Alpha, al quale avevo abbinato una coppia di Mission 761. Al tempo ascoltavo i vinili con un Thorens TD166 e testina Mission Solitaire, ancora in mio possesso, putroppo la testina ha fatto una brutta fine dopo un "blitz" del bambino sul giradischi ed è stata sostituita con una ben suonante Linn K9.
Alla ricerca di un suono simile al caro vecchio Arcam Alpha, ho acquistato un più recente Myryad T-40, che non mi ha mai convinto fino in fondo. Al contrario, la coppia di Sonus Faber Concertino produce un suono anni luce distante da tutti gli altri diffusori. Anche la sorgente digitale è di tutto rispetto: si tratta di un Cambridge Audio D-500 SE, l'ultima versione "silver", con frontale e telecomando un po' diversi. Suona molto bene anche se molto dipende dalla qualità dell'incisione. Il tutto è connesso con cavi potenza Van Den Hul CS-122 e cavi di segnale Accord di apparente buona qualità.
Il problema principale è che il suono non ha spazialità. Purtroppo i diffusori sono posizionati a scaffale, forse dovrei fare dei tentativi sui stands, ma verrebbero posizionati troppo distanti uno dall'altro (5mt) rispetto al punto di ascolto (3mt). Sono molto tentato all'acquisto di uno o 2 T-amp, anche se ho dei dubbi sulla connessione (come ci ficco i VDH CS-122 nei connettori a molla?) è necessaria una customizzazione? E ce la farebbero a pilotare le Concertino con i loro 86 dB?
Grazie per l'attenzione, un caro saluto.
Roberto - E-mail: roberto.morgia (at) fastwebnet.it

LC
Caro Roberto,
spesso, su questa Rubrica, ho messo in guardia gli audiofili dagli scherzi che fa la memoria audio. Si tende a beatificare i primi impianti o i vecchi componenti come se non esistesse altro al mondo. I confronti, resi fallaci dalla memoria - bastano pochi anni per dimenticare il suono di un apparecchio - vengono resi ancor più difficili se nel frattempo sono cambiate le condizioni d'ascolto (stanza diversa, differente disposizione dei diffusori etc.).
A naso sembrerebbe che nel tuo caso siano successe entrambe le cose. Ebbene, se volessi confutare la mia teoria dovresti fare un piccolo esperimento: acquistare un Arcam Alpha usato (in UK si trovano per 40-50 sterline al max), inserirlo al posto del tuo Myriad attuale e poi....meditare sulla bontà dei tuoi ricordi :-)
Seconda cosa da fare...posizionare i diffusori in maniera consona al loro rango, ovvero su stands. Ricordati che niente è impossibile: i diffusori si possono anche spostare in posizione d'ascolto per poi rimetterli in zona "sicura" una volta finito. Certo, non è il massimo della comodità, ma anche spendere denaro per componenti migliori che non daranno i risultati sperati (visto il posizionamento) non mi pare il massimo dell'astuzia :-)
Quanto al T-Amp con le Concertino...so di qualcuno che lo usa con soddisfazione, magari in biamplificazione (uno per canale) ma non credo possa essere la soluzione al tuo problema.
Non cercare di mettere cerotti su una ferita che necessiterebbe di punti di sutura (perdona la brutalità).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Potenza
Cari amici,
(perchè nelle passioni altro non può esserci che amicizia e gioiosa condivisione) insomma, a parte i complimenti .... GLI U-BYTE SONO STUPENDI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Li ho realizzati sia di segnale che di potenza e sono veramente eccezionali!
So di fare schifo ma ritrovandomi per caso un po' di soldi mi sono fatto un impianto composto da CD player Musical Fidelity A5, quello con le valvoline nu-vista, ampli integrato McIntosh 6900 (200 + 200 W) e casse Dynaudio C2.
Siccome vivo in campagna e ascolto al volume che mi pare (live!), i 200 + 200 non bastano e sto meditando due bei mattoncini sempre McIntosh da 500 W l'uno (faccio veramente schifo) ...e veniamo alla domanda.
Gli U-BYTE di potenza sembrano un po' leggerini di sezione per gestire correnti anche superiori ai 50 ampere. Voi che mi dite? E se semplicemente li raddoppiassi affiancandone un altro paio? Si può fare? Con quale geometria?
E le terminazioni che sezione (rame monofilare solido), che tipo di isolamento e dove lo trovo ?!? (I cavi monofilari e le forcelle buone sono difficili da reperire ... ).
Vi ringrazio per la bellissima e preziosa rivista on line ed ancor più se vorrete illuminarmi !!!
Un abbraccio e un saluto,
Giovanni - E-mail: g.cozzi (at) mclink.it

LC
Caro Giovanni,
faccio un po' di fatica a credere che i 200 watt del tuo attuale ampli siano insufficienti su diffusori da 90 dB/w/m. Sicuro che sia l'ampli il vero problema? E se fossero i diffusori che più di tanto "forte" non possono suonare? Io prima di acquistare i mono da 500 watt una prova la farei, tanto per capire chi limita cosa, secondo le tue esigenze. In caso fossero i diffusori, programma di acquistare una coppia di Klipschorn e vedrai che di watt te ne basteranno molti, ma molti meno ;-) E l'impatto "Just like live!" sarebbe assicurato!
Se, invece, optassi per la superpotenza, non credo che i cavi possano essere un problema. Nel dubbio, puoi sempre raddoppiare la sezione...oppure prendi un cavo multifilare da 10 mmq di sezione e dormi tranquillo...
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ampli integrato con 1000 euro
Gentile direttore,
mi rivolgo a lei per avere un consiglio sull'acquisto di un integrato da inserire in un secondo impianto, possibilmente senza dover prosciugare il conto in banca.
Questo impianto che sta in un salottino di 4m x 3m sistemato su una libreria nella parte stretta della stanza, è composto da una sorgente Denon 2900, un vecchio integrato AR A-03 30 watt che acquistai 15 anni or sono negli USA e due diffusori SPENDOR 3/1, 84 dB di sensibilità, di cui sono innamorato dal suono che hanno, peccato che questo integratino, anche se ben suonante, non riesce a spingerle a dovere, i cavi sono quelli di dotazione.
Sono stato da più commercianti che mi hanno confuso ancora di più le idee che mi ero fatto, dicendo che sono casse non ben suonanti di vecchia concezione, casse che suonano da anni 70, oppure che sono ottime casse, ma ci vuole un ampli da capogiro ecc.ecc. Guardando le problematiche che le vengono rivolte nel sito TNT audio che consulto spesso e volentieri per i consigli che date, parlate bene di NAD 352/372, altri siti di ROKSAN Caspian, Accuphase 210/211, YBA integrè, Naim, ovviamente a parte il NAD che acquisterei nuovo, per gli altri modelli cercherei nell'usato, il mio bdg è intorno ai 1000€/1200€. C'è anche un conoscente che mi ha offerto un SONY TA-FA777ES, che a suo parere è un ottimo ampli, potente e dinamico ma io non conosco.
Gentile direttore, cosa mi consiglia di fare? Sono veramente confuso, mi può anche consigliare dei cavi sia di potenza che di segnale adatti a questo mio futuro impianto.
La ringrazio e saluto cordialmente,
Silvio - E-mail: s.grassi2003 (at) virgilio.it

LC
Caro Silvio,
con 84 dB di sensibilità, per ascoltare a volumi elevati, serve un bel po' di potenza. La tua stanza non è grande ma probabilmente ami ascoltare ad alto volume. Hai mai pensato di cambiare i diffusori, invece? La stessa Spendor ora offre diffusori di sensibilità più "moderna", diciamo oltre gli 88 dB/w/m. Potrebbe essere un'idea provare a sentire qualche nuovo prodotto a confronto con le tue 3/1...potrebbero esserci delle gradite sorprese!
Se questa ipotesi alternativa fosse per te impraticabile (questioni affettive o altro) allora rivolgiti pure al mercato dell'usato per l'acquisto di un ampli integrato più dotato del tuo AR in termini di potenza ed erogazione di corrente. Lascerei perdere il Sony che ti hanno offerto (anche per una semplice questione di rivendibilità futura) e punterei con decisione verso il NAD C372 (nel nuovo) oppure su qualche grosso integrato Rotel di qualche anno fa (RA 980 e simili) che dovresti poter trovare a cifre ben più basse. Tra quelli che hai citato tu penserei agli Accuphase, a patto di trovarli entro il budget previsto, oppure all'YBA Integré. Attenzione che si tratta di due impostazioni sonore piuttosto diverse: più morbidi e caldi gli Accuphase, più analitico e preciso l'Integré.
Infine, per quanto riguarda i cavi, orientati su prodotti di facile reperibilità e buon rapporto qualità prezzo. Tanto per citare i primi che mi vengono in mente con queste caratteristiche: Supra, Van den Hul e Monster Cable.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Suono chiuso a basso volume
Caro Lucio,
premetto che non sono affatto un audiofilo "di razza"; ma detesto gli impianti coordinati, e sono molto affascinato dai sistemi Hi-Fi, composti da singoli pezzi di valore, dotati ciascuno di un suo proprio "carattere". In questo campo avrei ancora molto da imparare.
Di recente ho cambiato casa e sto quindi riorganizzando l'impianto Hi-Fi da me acquistato circa 10 anni fa. L'impianto in questione è così composto:

L'ambiente di ascolto è purtroppo una stanza un po' piccola, di circa 3x4 metri; non posso posizionarvi diffusori da pavimento. In quanto a generi musicali, ascolto un po' di tutto, dalla classica sinfonica al folk, dal rock ai cantautori italiani. Mi piace il suono privo di coloriture, e arioso. In questo senso l'accoppiata LINN MIMIK - COPLAND CTA 401 credo che sia corretta.
Ho qualche dubbio invece riguardo ai diffusori: in effetti riesco a tirare fuori il meglio dalle TANNOY D100 solo se alzo il volume di un bel po'. Solo allora i bassi acquistano corpo, la scena sonora si fa più fedele, ed è capace di emozionarmi. Purtroppo, spesso non posso alzare troppo il volume, per non disturbare i vicini.
Ti chiedo, caro Lucio, se i TANNOY D100 siano o meno i diffusori ideali per il mio impianto, oppure se con la catena descritta, me ne puoi consigliare tu una coppia, magari più sensibile e fedele anche a bassi valori di volume sonoro.
In alternativa, sarei anche disposto a cambiare l'ampli, passando magari ad uno a stato solido. Per entrambe le soluzioni, sono disposto a spendere intorno ai 1500 euro; so che nel campo dell' Hi-end sono pochi, ma al momento è quanto posso spendere adesso. Ho intenzione di "attingere" anche nel mercato dell'usato: cercando con pazienza ed attenzione forse potrei trovare quanto mi consiglierai.
Io ti ringrazio fin già da ora nel caso tu voglia rispondermi, e per i tuoi preziosi consigli.
Buone cose, e a presto.
Alberto - E-mail: sole_mare (at) email.it

LC
Caro Alberto,
questo problema della mancanza di corpo a bassi livelli d'ascolto è stato affrontato più e più volte su questa Rubrica. La prima cosa che penso, in questi casi, è che l'ambiente e/o la disposizione dei diffusori siano tra i maggiori responsabili. In un locale dove per eccessive riflessioni vengono "privilegiate" le frequenze medio-alte è normale che i bassi stentino a farsi sentire. Il primo consiglio sarebbe dunque quello di osservare con attenzione la stanza, eventualmente trattarla acusticamente se troppo spoglia e/o tentare diverse posizioni per i diffusori. In genere questi semplici accorgimenti migliorano di molto il problema segnalato.
I diffusori, sulla carta, non hanno niente di sbagliato e pure gli abbinamenti mi paiono piuttosto sensati. Potresti, tuttavia, provare un'altra coppia di diffusori, giusto per individuare meglio i possibili "colpevoli". Tra i diffusori da supporto che potresti prendere in considerazione ci sono i ProAC Tablette 2000, Sonus Faber Concerto, Chario Hyper 2000, Linn Katan, Opera II. E' un elenco di diffusori dalle tonalità poco aggessive, di pilotaggio piuttosto facile, che dovrebbero star bene con le tue eletroniche.
Vedi se riesci a provare qualcosa NEL TUO AMBIENTE. Questo è un fatto fondamentale: rifuggi dall'acquistare qualcosa sentito suonare SOLO nella saletta del negozio. Siccome ritengo che - nel tuo caso - sia l'ambiente a causare il problema, sarebbe inutile spendere soldi senza una prova diretta sul campo. Visto che non sei contrario all'idea dell'usato, valuta anche altre proposte. Chi vende usato e magari non abita lontano da te potrebbe essere ben disponibile a farti provare i diffusori "in casa". Gli audiofili sanno bene quanto fallace possa essere l'impressione avuta in ambienti diversi dal proprio.
Infine, non ti consiglio di cambiare ampli, per ora. Fai questi esperimenti e sentiamoci di nuovo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho ritrovato la pace, non è mai troppo tardi
Ciao Lucio.
Sai, credo di aver risolto il problema dell'insoddisfazione che il mio impianto mi creava. E' una serie di interventi di posizionamento dei diffusori che mi ha permesso di arrivare ad un risultato mai trovato prima. Tutto è iniziato con il mettermi a leggere tutti i volumi della posta, sto andando dall'ultimo indietro e sono arrivato a 125.
Il mio impianto è così composto: sorgente CD Lector CDP 0.5T (musicalissimo), ampli Lector CFI-70L II, casse Sonus Faber Concertino, cavi segnale Monster M350, cavi potenza Monster MCX4, stand Chario in legno, molto belli, porta elettroniche Solid Steel. La stanza è piccola 3,5x3,5 mt.
C'è stato un periodo che ho rinunciato ad ascoltare la musica, tanto ero insoddifatto. Ma ho fatto il miracolo.
Quello che mi dava sempre troppo fastidio erano sia gli alti sia i bassi. Gli alti non mi piacevano perché io tra il piano superiore degli stand e le Concertino mettevo uno spessore in legno di circa 15cm portando l'altezza dei diffusori oltre i 75 cm. Mi sono sempre accorto che l'altezza giusta per un ottima musicalità erano i 63 cm di altezza degli stand Chario, ma c'erano sempre troppi bassi, di conseguenza io alzavo sempre le casse, ma così i medio alti non mi piacevano più. Ho deciso allora di lasciare l'altezza dove i medio alti erano bellissimi, anche se così i bassi erano eccessivi, ma chiudendo il condotto reflex ora il suono è perfetto.
Le casse sono disposte, insieme al punto di ascolto, a formare un triangolo diciamo perfetto anche se la stanza è piccola. Ora il mio impianto "suona" benisssimo!!!
Quasi tutti i dischi suonano benissimo. La scena è discreta, ma quello che più mi da la pace è la timbrica che è favolosa. Bastava solo posizionare correttamente i diffusori, nel mio caso con un piccolo tweaking.
Ho scoperto che leggendo i volumi della posta si impara molto più di tutto.
Grazie Lucio, continua così il tuo ottimo lavoro.
Maurizio - E-mail: maurizio.bonfanti (at) libero.it

LC
Caro Maurizio,
di tanto in tanto mi piace pubblicare lettere "ottimistiche" di audiofili soddisfatti. Purtroppo si continua a pensare che solo cambiando componenti si possa raggiungere la soddisfazione "musicale", invece spesso basta curare ambiente e posizionamento per ottenere risultati assolutamente imprevedibili.
Purtroppo questo costa fatica, tempo e tanti, tanti esperimenti. Certo è più facile chiedere consiglio sul componente da sostituire ed...acquistarlo. Peccato che questo atteggiamento un po' "fast food" non porti quasi mai i risultati sperati.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Ampli e CD per 800 euro
Caro Direttore,
ho da pochissimo scoperto il sito TNT e l'ho trovato davvero interessantissimo - complimenti!
Ti scrivo per un consiglio ....
Partendo dal desiderio di installare un impianto nella camera da letto (circa 3 metri per 5, con 2 armadi e poco spazio, insomma un incubo), e avendo sempre odiato i sistemi integrati, durante un viaggio in Malesia ho trovato un'offerta veramente vantaggiosa e mi sono comprato delle Bose Acoustimass 5 - Serie 3 (2 satelliti doppi + cassone bassi), che effettivamente mi sembravano un'ottima soluzione in quanto a dimensioni per la stanza di cui sopra.
Devo precisare che al momento di comprarle purtroppo non sapevo che fossero talmente mal giudicate dalla comunità hi-fi, altrimenti ci avrei probabilmente pensato due volte, ma ormai quel che é fatto é fatto!
Mi trovo adesso a dover effettuare l'acquisto di un amplificatore e di un lettore CD per pilotare le casse, ed oltre al giudizio globalmente negativo sulle Acoustimass, ho anche scoperto che i cubetti hanno comunque bisogno di un amplificatore molto potente a causa del basso rendimento (immaginavo all'inizio di completarle con degli elementi mini ma mi é stato sconsigliato). Cosa mi consigli di acquistare?
In quanto a genere di musica, ascolto principalmente jazz, rock e world. Vorrei spendere (per amplificatore + lettore CD) meno di 800 Euro.
Un'altra domandina se posso abusare: mi piacerebbe in futuro portare un po' di musica anche nella mia cucina (ovviamente un'altra stanza ancora più piccola e problematica), e pensavo di prendere un altro paio di casse simili (magari le Acoustimass 3) e di pilotarle a partire dallo stesso amplificatore / lettore CD, anche per minimizzare le spese. Che ne pensi?
Dovrei per forza prendere un ampli con uscite per 4 casse, oppure esistono sistemi per "splittare" il segnale di uscita ? Grazie per l'attenzione, e cordiali saluti.
Riccardo - E-mail: Riccardo.Capobianchi (at) alcatel.fr

LC
Caro Riccardo,
ci sono almeno un paio di soluzioni praticabili: lettore CD ed ampli entry-level o della NAD o della Rotel. Entrambe le coppie dovrebbero stare entro la cifra da te indicata. Potresti anche valutare un'accoppiata della Cambridge, sempre scegliendo i prodotti che "aprono" il catalogo di questo produttore. Eviterei sistemi mini e mi concentrerei su prodotti di vera HiFi.
Per quanto riguarda il secondo sistema in cucina, credo dovresti pensare ad un funzionamento "separato": quando suona un sistema di diffusori l'altro dovrebbe essere scollegato, onde evitare un carico troppo gravoso (leggi: bassa impedenza) per l'amplificatore. Degli ampli che ti ho consigliato (NAD 320, Rotel RA01 etc.) non ricordo quale abbia uscite doppie per i diffusori. Questo non è un grosso problema, puoi sempre utilizzare una centralina di commutazione o staccare i cavi ogni volta. La prima soluzione non è il massimo della "pulizia" ma potrebbe andar bene per le tue esigenze.
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

Nuovo impianto con 2000 euro
Buongiorno Direttore,
per prima cosa voglio farti i complimenti per la professionalità della rubrica: forse un po' understatement, apparentemente sotto tono come fanno gli anglosassoni, ma efficace e convincente non tanto per il clamore degli annunci ma piuttosto per la sobrietà dei contenuti e la trasparenza delle scelte e dei consigli.
Da qualche mese mi sono appassionato alla lettura della rubrica e cerco di leggerla appena posso. Vorrei scoprire nuove sonorità, ascoltando i miei cd con un nuovo impianto Hi-Fi entry level. Il primo ha fatto il suo dovere e presto - data l'età 25 anni - troverà una sistemazione più defilata (in taverna). Era composto da un amplificatore Mitsubishi DAU310 50 W, casse Indiana Line da 120 W bass reflex, lettore cd Kenwood (non specifico ulteriormente i modelli per una sorte di pudore ma anche di riconoscenza).
Ascolto prevalentemente cd di Jazz (classic o solo piano -tipo Ahmad Jamal) e di musica classica oppure opere liriche. Il soggiorno (dove andrebbe l'impianto) è a pianta rettangolare ed abbastanza grande, 45 mq con soffitti alti + di 3 m. Le casse le vorrei posizionare agli angoli lontani della stanza (9 m di distanza) in opposizione al divano che sta di fronte e sul quale solitamente mi siedo. Nella stanza ci sono numerose tende e vari tappeti che di fatto limitano l'eco ma anche attutiscono il suono.
Sono alla scoperta di un suono caldo, dettagliato e veritiero (se possibile), con una riserva di potenza da usare per ascoltare anche a volume elevato alcuni passaggi di musica lirica o di solo piano.
Budget previsto 2000 euro circa (suscettibile di variazione nella ripartizione tra i componenti o nel quantum a seconda anche dei tuoi consigli).
Vorrei destinare circa 1000/1100 euro per le casse; 5/600 € per l'ampli; 3/400 € per il lettore; 100 € per i cavi.
Per quanto riguarda le casse, ho sentito suonare le Canton 107 un po' di tempo fa e mi sono piaciute. Adesso vorrei fare il grande passo ed acquistare sempre delle Canton e sempre delle torri da posizionare bene sul parquet: salendo di prezzo (e forse anche di qualità) mi hanno indicato tra le casse acustiche passive (che suonano bene sia in stereo che in surround) alcune alternative le 190 LE (che si trovano a 450€), Ergo 700 (600 €) o 900 (750 €) DC (modelli precedenti agli attuali 702 e 902), Karat m 80 (modello precedente alle attuali 90) (che si trovano a 850 € su internet), Vento 807 (probabilmente fuori budget, un sogno forse irrealizzabile ma sognare è ...gratis). Delle Vento 807 non riesco a trovare in internet alcuna offerta o alcun rivenditore e quindi il prezzo effettivo non lo conosco.
Se mi puoi essere utile anche in questo...
Amplificatore: ho letto che le regole di compatibilità tra le casse e l'amplificatore sono che le casse devono avere un'impedenza uguale o maggiore di quella dell'amplificatore (è giusto?). Vorrei un amplificatore in grado di "pilotare" senza incertezze le casse sopra indicate. Ho letto bene degli Harman Kardon - modello 235 (480 €) e 335 (700€) indicati come amplificatori che danno un nuovo suono alla musica. Non disdegno i sintoamplificatori surround che se non sbaglio dovrebbero andare bene per la coppia di casse come per la doppia coppia o il surround, permettendomi successive ed eventuali espansioni.
Poi sto cercando un lettore dello stesso marchio dell'amplificatore per facilitare la combinazione. Es: Lettore Harman Kardon HD 755 (220 €) oppure HD 970 (301 €). So che nella tua rubrica si citano il Marantz e il Rotel e il NAD come marche di amplificatori di qualità. Ti sarò grato se mi indichi tra questi delle alternative. Es: Lettore Rotel RCD02 550 € + Amplificatore Rotel RA 02 40 W 540 €.
Che ne dice dei lettori di cd multipli? Avranno un futuro? Sicuramente sono utili e pratici, ma garantiscono lo stesso livello qualitativo? Che ne dici dei lettori che leggono oltre ai CDR, CDRW, anche MP3 o dei SACD?
Per quanto riguarda i cavi audio (10 m di lunghezza ciascuno) e di interconnessione se non hai particolari suggerimenti mi rivolgerò –secondo i tuoi consigli - a prodotti di marchi ben conosciuti (Monster Cable, Van den Hul, Supra, Audioquest etc).
Aspetto una tua illuminante risposta in proposito scusandomi in anticipo per eventuali sciocchezze sopra scritte, dovute alla mia ignoranza. Ti ringrazio e ti saluto cordialmente. E ancora un "in bocca al lupo" per la tua eccellente rubrica.
Sergio - E-mail: serman (at) email.it

LC
Caro Sergio,
nove metri di distanza tra un diffusore e l'altro, più il posizionamento negli angoli, sono davvero un GROSSO limite alla bontà ed all'equilibrio del risultato finale. Ci sono pochi diffusori nati per funzionare "in angolo" e purtroppo il Klipschorn non rientra nel tuo budget. Ti inviterei, pertanto, a rivedere gli spazi da dedicare all'impianto, sono sicuro che in 45 mq uno spazio più adatto riesci a recuperarlo. Così tanta distanza tra i diffusori creerà un effetto "buco al centro" difficilmente tollerabile. La posizione in angolo, poi, rafforzerà oltre misura le basse fequenze ed il risultato sarà assolutamente squilibrato.
Detto questo, devo confessarti che non ho esperienza coi diffusori Canton, mi viene quindi difficile consigliarti un modello piuttosto che l'altro. Acquista SOLO ciò che sei riuscito ad ascoltare, eventualmente.
Per l'amplificazione starei attentamente alla larga da sintoamplificatori audio/video se ci tieni alla tua "musica". Per ottenere buone prestazioni musicali da questi occorre preventivare un budget almeno triplo rispetto ad un classico amplificatore stereo. Bene invece l'accoppiata Harman Kardon (lettore CD + ampli stereo).
Rifuggi anche dai lettori CD multipli, quelli che consentono il caricamento di più dischetti, intendo. La meccanica è più complicata e soggetta a rotture e, a parità di prezzo, come è ovvio, utilizzano componentistica peggiore. Se, invece, per lettori multipli intendi quelli multiformato beh, se hai letto un po' di lettere su questa Rubrica dovresti aver capito come la penso. Allo stato attuale non esiste alcun "nuovo" formato che rimpiazzerà di sicuro il vecchio CD. Per quanto riguarda poi la possibilità di leggere gli MP3...beh, non vedo a che possano servire in un contesto HiFi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade e problemi ambientali
Buongiorno direttore,
per prima cosa le rinnovo i complimenti per la rubrica e per il sito in generale, sempre ricco di preziosissimi consigli ed informazioni. Detto ciò, sono qui a scriverle nuovamente (l'ultima volta che ci siamo sentiti mi aveva chiesto di tenerla informata!) per nuovi consigli e suggerimenti, ma andiamo con ordine e quindi per prima cosa le illustro il mio attuale impianto (c'è stato un upgrade dall'ultima volta):

Nell'ultima lettera che le ho inviato lei mi consigliava di cambiare i cavi di segnale (Interlink 100) e la sorgente analogica (Stanton STR8-30 con puntina Stanton 500B), come vede ho effettuato la prima modifica e sono passato agli Interlink 400, mentre per quel che riguarda la fonte analogica ho provveduto a vendere lo Stanton. Dopo questa doverosa premessa, sono qui a chiedere un consiglio sulla nuova fonte analogica da acquistare (pensavo al Pro-ject Debut... il budget è abbastanza limitato!) e sui relativi cavi di segnale (purtroppo ne servono 2: ampli-pre e pre-piatto).
L'impianto sembra ben equilibrato, l'unica pecca (e non di poco conto) è che è un po' sacrificato in quanto collocato in un salone di circa 30 mq a forma di "L" sul lato corto (una parete lunga 2,80m). I diffusori non possono essere discostati molto dalla parete di fondo (a breve al posto della parete ci sarà un "mobile a parete" non so se questo migliorerà leggermente la situazione) ed essendo i diffusori bass reflex posteriori questa situazione penalizza la resa sonora, infatti il problema è che a volte i bassi diventano incontrollati, l'ampiezza della scena sonora si restringe e il suono sembra soffocato.
Purtroppo non è possibile trovare una collacazione diversa dell'impianto (giuro che le ho studiate tutte... ho quasi rischiato il divorzio!!!) e quindi sono qui a chiederle per prima cosa cosa un giudizio dell'impianto... ma cosa più importante qualche suggerimento per risolvere o almeno limitare i danni prodotti dalla collocazione dell'impianto in ambiente.
La ringrazio per la sua gentilezza e disponibilità e le rinnovo i miei complimenti.
Cordiali saluti.
Federico - E-mail: fetrecc (at) tin.it

LC
Caro Federico,
l'impianto non ha niente di sbagliato, evidentemente la posizione dei diffusori in ambiente o forse l'ambiente stesso penalizzano di molto il risultato finale. Aspetterei a trarre conclusioni affrettate, dato che è prevista una modifica sostanziale all'ambiente, da come mi sembra di capire. Il problema della distanza dalla parete di fondo è relativo: i diffusori si possono sempre far "scivolare" in posizione corretta per l'ascolto per poi essere riposti in seguito. E' un'operazione che richiede meno di un minuto, neanche il tempo per far scaldare ampli e CD...
Per quanto riguarda l'analogico benissimo il ProJect Debut. Per i cavi, se sei pratico col saldatore, oltre a consigliarti l'autocostruzione, ti suggerirei di acquistare del buon cavo "a metro" e dei connettori decenti per assemblarli da te. I cavi Supra EFF-I, ad esempio, sono disponibili a metro sciolto e così pure diversi Van den Hul e Monster. Se non hai il saldatore, sono sicuro che puoi trovare qualcuno che mette quattro punti di stagno per te al prezzo di un invito al bar :-)
Ti consiglio questo perché due cavi di segnale tipo i citati Supra EFF-I ti costerebbero quasi quanto l'intero giradischi se acquistati già "terminati"!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

La magia è tornata!
Caro Direttore,
devo ringraziarla ancora una volta, dopo mesi spesi invano dietro all'aifai finalmente adesso la magia è tornata! Detto così sembra quasi un'esperienza mistica ma di sicuro quella del cattivo suono è una esperienza frustrante. Il dramma (ma si, esageriamo) è che l'impianto era sempre lo stesso, almeno così e stato per dieci felicissimi anni... poi il trasloco.
Che la ditta di trasloco mi abbia lasciato nell'altra casa la musicalità non so dirlo ma di sicuro la magia della musica è rimasta per un anno fuori della porta di casa. Ed allora giù a cambiare cavi, disposizione casse ed infine, dolorosamente, loro, gli apparecchi. I sacrifici sono stati diversi come lei forse ricorderà. Il cdp player fu il primo ed allora dentro Rotel ma ancora qualcosa non andava.
Possibile, mi domandavo, che quei bellissimi e costosi (per me intendo) amplificatori non andassero più d'accordo con le mie orecchie. La decisione fu dolorosa ma ineluttabile, fuori Adcom, dentro Galactron e finalmente ... la luce!
Sono approdato, come sempre mi accade (diffidente, mica altro) per passi, prima con il finale e poi con il pre, ad inserire questa coppia di italiani in casa e letteralmente la musica è cambiata cioè no, voglio dire è tornata!
L'impianto, quello precedente aveva le sue doti nella dinamica, velocità, pulizia e asciuttezza della musica, doti bellissime ma ahimé in aperto contrasto con il nuovo ambiente, più piccolo, che sottolineava la durezza e l'asciuttezza del suono rendendolo di fatto insopportabile. Trattamenti di correzione ambiente erano impossibili da apportare, ripeto, poco spazio e tutto strettamente occupato. Ed allora si cambia musica e carattere.
I suoi consigli hanno portato a comporre un impianto del cui suono precedente non rimane più nulla, anche mantenendo lo stesso diffusore. Il suono ora è dolce ma dettagliatissimo, ampio nella scena e corposo. La gamma bassa scende, anche troppo, con articolazione e dettagli mai uditi. La gamma alta, miracolosamente è intatta e presente ma mai proiettata (sparata sarebbe giusto dire) in avanti. Anche la dinamica è cambiata, si è persa quella più esplosiva quasi pirotecnica del setup precedente in favore di una generalmente buona ma rispettosa delle orecchie comprese quelle dei vicini!
Insomma adesso ascolto più musica e meno l'impianto. E con essa sono tornati i dischi, eh si perchà© con il piacere della musica torna il piacere dell'acquisto d'essa. Non ultima è la felice considerazione che il cambio di ampli, complice in mercato dell'usato, è stato fatto praticamente alla pari, che tra l'altro equivale a dire che spendere cifre astronomiche non ci porta automaticamente ad ottenere i migliori risultati ma talvolta è sufficiente trovare il miglior accoppiamento tra gli apparecchi e l'ambiente (in qualunque fascia di costo)!
Caro direttore, grazie ancora per il lavoro svolto per noi e grazie per la pazienza ad ascoltare le testimonianze farneticanti di noi ammalati di musica ed audiofilia!
Gianmarco - E-mail: Gianmarco.Consorte (at) selex-comms.com

LC
Caro Gianmarco,
sono felice abbia ritrovato il giusto equilibrio. La tua confortante missiva offre lo spunto per ribadire due concetti: il primo è che l'ambiente influenza il suono di un impianto molto più di quanto si pensi, tanto da rendere inascoltabile oppure godibilissimo lo STESSO sistema. Il secondo è il concetto di "free HiFi" che vado propagandando da sempre ovvero la possibilità di fare esperimenti e trovare la giusta strada acquistando e rivendendo usato, senza rimetterci granché.
Talvolta si riescono a fare upgrades sostanziali pure risparmiando! Ad esempio, vendendo un componente costoso per acquistarne un altro, magari più economico, ma meglio integrato nel nostro impianto.
Tutto questo cozza pesantemente contro la logica di mercato, che vorrebbe gli audiofili pronti ad acquistare sempre il nuovo, in una escalation inarrestabile di spesa, cui NON SEMPRE segue una proporzionale escalation di soddisfazione musicale.
Ed ora...buon ascolto!
Lucio Cadeddu

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