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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Tutto oro quello che luccica
  2. Insensibilità ai cavi?
  3. Impianto con 260 euro
  4. 805 con più bassi
  5. Nuovo lettore CD sotto i 2000 euro
  6. Nuova amplificazione sotto i 1500 euro
  7. Ascolti soddisfacenti
  8. Scelta lettore CD sotto i 1400 euro
  9. Diffusori sotto i 500 euro
  10. Conversione all'alta fedeltà

Tutto oro quello che luccica
Egr. Direttore:
Vista la mole delle domande tecniche vorrei porne una filosofica/commerciale. Recentemente ho iniziato a curiosare nel mercato dei diffusori in vista di futuri acquisti e ho notato che a lato delle notevoli caratteristiche tecniche c'è un grosso sforzo da parte dei costruttori sul lato estetico e del design, più sale la classe del componente piu si sprecano finiture, essenze pregiate, metalli preziosi, questo vale per i diffusori ma gli altri componenti Hi-Fi non ne sono esenti...
Che il componente Hi-Fi debba possedere un bell'aspetto è fuor di dubbio, che sia necessario inserirlo in un salotto e in una convivenza con Mogli/Madri e quant'altro è scontato, ma certi eccessi sul lato estetico mi lasciano un po' sconcertato. Quale può essere l'esigenza di rivestire in vera pelle un diffusore? Di usare legni pregiati con lavorazioni degne di ebanisti? Delle finiture in oro? In alcuni casi credo che le finiture del mobile arrivino a costare più dei componenti tecnici utilizzati.
Ne consegue l'idea che per giustificare prezzi di listino da gioielleria sia necessario fornire del "valore aggiunto" o che tali prodotti siano destinati più a persone che confondono la qualità con la cifra attaccata al cartellino.
Non sarebbe più corretto proporre il prodotto in versione "base" con finiture standard, destinato al mercato di vuol ascoltare musica, ed in versione full optional per chi ha la possibilità e l'esigenza di mettere in casa il "bel oggetto"?
D'accordo che la Hi-End è destinata a pochi, ma poi non lamentiamoci del calo dei fatturati.
Claudio - E-mail: cmazz (at) ngi.it

LC
Caro Claudio,
vorrei poterti dire che non sono d'accordo con te. Purtroppo i diffusori, così come ogni altro bene di consumo, seguono ciò che il mercato e gli acquirenti chiedono: molta apparenza, poca sostanza. Di esempi te ne potrei fare moltissimi: automobili con tecnologia e motori vecchi di 30 anni ma dall'aspetto "attraente" (tutta apparenza, zero sostanza), case ultrarifinite in spazi da contorsionisti (quadrivani in 60 mq!), compatti HiFi dall'aspetto spaziale e dalle prestazioni inesistenti...e via di seguito. La maggior parte dei consumatori è fisiologicamente incapace di valutare la sostanza e quindi si deve fermare all'apparenza. Lo sanno molto bene i genietti del marketing! Un bel contenitore fa vendere qualunque cosa. Perché il mondo dell'HiFi dovrebbe essere diverso? Se a questo aggiungi che molti audiofili acquistano apparecchi per "ostentazione" capisci bene come il "vestito" diventi fondamentale.
Ho letto di molti audiofili che hanno ammesso candidamente che mai avrebbero acquistato il T-Amp perché troppo "brutto", indipendentemente da tutte le valutazioni sul suono. E se esistono persone che fanno questo discorso per un amplificatore, puoi immaginarti quali istinti stanno alla base della scelta di una coppia di diffusori, ben più "visibili" ed ingombranti!
Ecco quindi la pelle, l'oro e tutto quanto fa...spettacolo! Certo che il design e la finitura costano più dei componenti e del progetto tecnico. E' sbagliato? Chi siamo noi per dirlo? Il consumatore vuole questo, gli diamo questo. E più è disposto a spendere e più desidera che la "spesa" sia visibile. Il fine è vendere, non fare filosofia!
Il consumatore italiano, poi, su certi argomenti è estremamente sensibile. In Inghilterra, ad esempio, le cose vanno molto diversamente, basta vedere l'estetica della maggior parte dei prodotti inglesi (sobria, essenziale, funzionale). Penso a Linn, Meridian, Naim ed a tanti altri marchi "storici". Popolo diverso, esigenze diverse. Là vige l'"understatement" ovvero "meno si ostenta e meglio è". Qui da noi, per tradizione, cultura e storia...accade il contrario. Non siamo soli, però. Basta vedere la gran parte dei prodotti HiFi tedeschi per capire che il vezzo non è soltanto italiano.
Concordo con te sull'esigenza di una versione "strip" di un diffusore opulento ma sono quasi sicuro che la sua fortuna commerciale sarebbe molto, molto limitata. Quanti audiofili tollererebbero l'idea di possedere la versione "povera" di un tal diffusore?
Grazie per il prezioso spunto,
Lucio Cadeddu

Insensibilità ai cavi?
Ciao Lucio,
ti scrivo per avere una tua opinione in merito ad un caso stranissimo. Sono un felicissimo possessore di cdp Arcam 73 - ampli Puccini SE - Aliante CNM Tower (upgradate), cavi di potenza FFRC e cavi d'alimentazione di serie. Inizialmente trovavo il suono un po' troppo "seduto" e morbido; poi, seguendo un ottimo consiglio della vostra sezione "tweaking", ho srotolato un bel po' la bobina dell'induttanza dei bassi dei miei diffusori e il suono ne ha guadagnato immediatamente in dinamica e brillantezza: con una semplice operazione di pochi minuti ho evitato di spendere altri soldi per sostituire le casse: grazie mille! ;-)
Ma veniamo all'arcano: il lettore cd ha 2 uscite analogiche, con la possibilità quindi di utilizzare 2 coppie di cavi di segnale contemporaneamente: l'ideale per fare confronti tra cavi. Bè, ti sembrerà incredibile, ma collegando un Monster 400 MkII ed un cavetto analogico da supermercato (costo 2 euro) non si sente nessunissima differenza.
Ho utilizzato diversi cd "audiophile", ho invertito la fase dei cavi, ho fatto ascoltare anche ad altre persone, ma nisba: suono i-d-e-n-t-i-c-o!!!
Tu mi dirai, forse, che il Monster non è sicuramente il top dei cavi, però io mi aspetto di ascoltare differenze tra un cavo da 2 euro ed uno da 100, no? A cosa potrebbe essere imputato questo caso? Un sistema non molto sensibile a diverse tipologie di cavo? Devo provare con un cavo di tutt'altro livello?
Considera che la disposizione in ambiente dei diffusori rispetta tutte le più comuni specifiche (distanza dalle pareti, simmetria, ecc.). Ringraziandoti in anticipo per la risposta, ti porgo i miei più calorosi saluti.
Antonio - E-mail: locarno73 (at) yahoo.it

LC
Caro Antonio,
dovresti essere contento! I soldi che risparmi in cavi li puoi spendere in dischi e concerti :-)
Seriamente, non so da cosa possa dipendere il fatto che non senta alcuna differenza. In generale, dal confronto da te effettuato qualche differenza viene fuori. Niente di eclatante, ma comunque sensibile. Ti consiglio però di fare una prova un po' diversa: anziché collegare entrambi i cavi e commutare sul selettore ingressi, come immagino abbia fatto, ascoltali separatamente: prima colleghi uno (l'altro fisicamente staccato da sorgente ed ampli) e poi ascolti l'altro. Tieni su il cavo Monster per una settimana, senza fare confronti, poi staccalo e collega quello da supermercato. Se anche così non dovessi sentire alcuna differenza...pace! Tanto meglio, no? Quando avrai voglia potrai provare altri cavi ma in relax, senza troppe paranoie.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Impianto con 260 euro
Gentilissimo Lucio,
Mi permetto di inviarle questa mail per:

  1. Raccontarle la mia esperienza (sperando di essere utile a quanti -e so che sono parecchi- sfogliano queste pagine per le primissime volte)
  2. Chiederle un consiglio
  3. Permettermi un suggerimento ("absolute beginner" come sono, chissà, potrebbe essere utile nell' ottica della sua benemerita "missione"...)
Ero il possessore di un compattone (neanche pagato tanto poco...), seguendo il suo sito in breve mi sono convinto che era proprio il caso di passare ad altro. Non ci penso due volte e vendo tutto a quattro soldi senza ancora aver comprato nulla (ho bruciato tutti i ponti dietro di me, giusto per evitare il rischio di ripensamenti...).
Mi indirizzo sul mercato dell'usato... più per spirito di avventura e di ricerca che per vera necessità; volevo anche sperimentare se con davvero pochi euro si poteva metter su un impiantino ben suonante. Ascolto, spulcio il suo sito in maniera quasi maniacale, alla fine decido per: Per la somma di 260 euro (cavi compresi) ho ottenuto un risultato sbalorditivo... per non parlare del fatto che col compattone (per quanto "buono" possa essere) non mi ero nemmeno sognato di provare la posizione delle casse nel mio ambiente!
Che cosa mi consiglia, tenuto conto che l'ambiente d'ascolto è 3,50 metri x 5.00 metri (non troppo pieno, e quindi suppongo poco assorbente) come primo upgrade?
Cosa ne pensa di dedicare una sezione del suo sito ad una "educazione all'ascolto" per noi neofiti?
Ho trovato vari spunti nelle sue pagine in questo senso, che magari potrebbero essere riuniti...
Potrà sembrare assurda una guida descrittiva per educare all'ascolto, ma, ciò che è importante sono gli spunti e i suggerimenti che devono solo affiancarsi all'esperienza sul campo -non certo avere la pretesa di sostituirla!- per intraprendere un percorso lungo, affascinante e per lo più (ma non esclusivamente) solitario.
Sono stato fin troppo prolisso, risparmio perciò i complimenti: l'opera meritoria e disinteressata che svolge è, del resto, sotto gli occhi di tutti. Grazie.
Marco - E-mail: webmaster (at) ihgonline.it

LC
Caro Marco,
complimenti per l'impiantino "serio" e così poco costoso. Ottimi prodotti ad un prezzo invero molto, molto basso. Bravo! Per essere un neofita te la sei cavata alla grande!
Per soddisfare la tua voglia di upgrade potresti intanto sperimentare altri cavi, segnale, alimentazione e potenza. Nel nostro sito trovi vari progetti più "ambiziosi" ma comunque semplici che potrebbero farti fare un salto di qualità senza grossi sforzi economici. Poi potresti provare qualche "tweak" su CD e casse, tra i tanti che trovi su questo sito.
Se il tweaking non fosse nelle tue corde e se io avessi il tuo impianto la prima cosa cui penserei è la sostituzione dei diffusori: la stanza non è piccola ed un diffusore di dimensioni più importanti (da supporto) o anche una torre da pavimento potrebbero darti più impatto ed un suono globalmente più coinvolgente. Marche e modelli ne trovi a iosa spulciando questa stessa rubrica e/o qualche recensione sul sito.
Per quanto riguarda l'educazione all'ascolto...non è impresa facile. Sarebbe come insegnare su un libro a diventare sommelier. Non è facile. Il significato stesso di alcuni termini assume sfumature diverse a seconda delle persone. In tutta franchezza, credevo che la nostra sezione delle
FAQ potesse fungere allo scopo, se integrata con la lettura delle recensioni. Potremmo, è vero, tentare qualcosa di più organico ma al momento quest'idea va oltre le nostre possibilità organizzative. Ci piacerebbe provarci ma ci rendiamo conto che non è impresa facile. Stiamo arricchendo lo staff con dei recensori nuovi, può darsi che questa nuova "linfa" consenta a tutti di avere un "carico" inferiore e quindi più tempo da dedicare ad altri progetti. Vedremo. Comunque ti ringrazio per il suggerimento.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

805 con più bassi
Spettabile Lucio,
vorrei chiederle qualche consiglio per la messa a punto del mio amato impianto. Posseggo un amplificatore Nad C350 collegato tramite cavi di segnale Monster 400 MkII ad un cd Nad 521 Bee. Alla suddetta coppia sono collegate due B&W 805 appena comprate (usate a 1000 euro). I cavi di potenza sono dei normali ofc di grossa sezione (3,5mm più o meno). Ho scelto le B&W perché mi ha colpito moltissimo la fedele riproduzione della gamma medio alta sebbene questo modello rispetto ad altre casse provate (Totem Rainmaker, JM lab cobalt 816s ecc) abbia un basso meno potente. Il negoziante prima dell'acquisto mi ha detto che il mio amplificatore avrebbe in parte penalizzato queste casse a causa di una erogazione di corrente non veloce quanto ad esempio un ampli Rotel (può essere vero?).
Ascolto il mio impianto nel salotto che ha le seguenti misure 3.5*4 con le casse posizionate sul lato più lungo su due stand della standdesign (di peso notevole). Ascolto per lo più musica jazz, brazil e musica ambient. A dire la verità le casse suonano egregiamente peccando solo nella parte bassa (essendo casse da stand chiaramente non mi aspetto un basso da discoteca). Avrebbe qualche consiglio da darmi (soprattutto in termini di cavi penso) per "aiutare" un po' il basso rendendolo un po' più potente?
La ringrazio e le rinnovo i complimenti per il sito TNT.
Cordiali Saluti,
Giuseppe - E-mail: macri_giuseppe (at) tin.it

LC
Caro Giuseppe,
non so cosa sia l'"erogazione non veloce di corrente" di cui parla il tuo negoziante, né sono curioso di saperlo. Io penso invece che il tuo NAD sia adeguato almeno quanto il corrispondente Rotel nel soddisfare le esigenze delle tue 805. Certo, se vogliamo dirla tutta, è pur vero che queste casse meriterebbero una catena di caratura più elevata ma...da qualche parte si deve pur cominciare, no?
Quel che mi chiedi - ovvero "equalizzare" la risposta delle tue casse coi cavi - non è né facile né, tutto somato, molto sensato. Quei diffusori sono NATI con una precisa impostazione timbrica e tentare di correggerli dopo averli acquistati non ha senso. Intuisco, dalle tue parole, che la prestazione sui bassi non ti soddisfi proprio (lo dici sottovoce per non ammetterlo a te stesso... :-)) e se così fosse non sarà un cavo di potenza a risolvere la questione.
Comunque si può provare, certamente i conduttori che usi adesso non sono il massimo per il tuo sistema. Potresti provare con qualche prodotto equilibrato ma che non favorisca la parte medio-alta dello spettro. Sto pensando, ad esempio, a Monster Cable, magari in biwiring. Cavi tipo lo Z1 oppure M1.2 o ancora qualche modello vecchio da cercare usato potrebbero aiutare un bel po' i tuoi diffusori. Non dimenticare, comunque, che molto di più può fare l'ambiente ed il posizionamento dei diffusori. Anche pochi cm di spostamento o di "angolazione" possono produrre differenze estremamente importanti.
L'ambiente, poi, se è riflettente, certo non aiuta molto la prestazione in gamma bassa. Valuta bene il da farsi seguendo queste indicazioni, cerca dei buoni cavi e poi sentiamoci di nuovo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo lettore CD sotto i 2000 euro
Buongiorno Lucio,
Avrei intenzione di sostituire il mio lettore cd Rotel RCD02 con qualcosa di più musicale e meno "aspro" (budget vorrei stare sotto i 2000 euro). Il mio impianto è costituito da un ampli Rotel 1070 (pre+finale); diffusori Dynaudio A42; cavi segnale e potenza ATC; giradischi BlueNote Piccolo + Grado Gold. Devo dire che sono molto confuso, visti i numerosi prodotti presenti sul mercato non sempre è facile sentirli tutti in prova e soprattutto abbinati alle componenti del proprio impianto. Finora sono riuscito ad ascoltare bene Audio Analogue Paganini 24/192 e "male" Arcam CD 192 e mi hanno parlato bene anche di CEC 5300 e NAD S500.
Mi piace il suono dettagliato ma naturale e musicale come quello che produce la sorgente analogica, nessuna spigolosità o asprezza ed eccessiva brillantezza.
Pensavo che i difetti riscontrati fossero dovuti alla coppia casse/ampli ma dopo l'inserimento del giradischi ho cambiato idea. Volevo sentire anche la tua opinione e qualche consiglio in merito.
GRAZIE E BUON LAVORO
Giuseppe - E-mail: Giuseppe.Guarnieri (at) Italy.ACNielsen.com

LC
Caro Giuseppe,
le macchine che hai valutato hanno in effetti il tipo di suono che stai cercando, cerca di sentirle per bene nel tuo impianto. In alternativa, valuta anche Linn Genki, Meridian 507 e Naim CD5 (o CD5i). Se stai cercando un suono estremamente raffinato in gamma medio-alta anche se non proprio "muscoloso" sul basso cerca di ascoltare il lettore Cairn Fog + Soft, da me recensito qualche tempo fa qui su TNT-Audio. E' una macchina con la quale si convive in maniera immediata e non fa storcere il naso quando si passa al digitale dall'analogico.
Ultima cosa, i diffusori. Se ho capito bene - correggimi se sbaglio - si tratta dei Dynaudio Audience 42. Se così fosse, in tutta franchezza, non spenderei 2000 euro sulla sorgente. Semmai il contrario...li spenderei sui diffusori. Non voglio insinuarti dei dubbi ma...comincia a valutare anche questa possibilità.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuova amplificazione sotto i 1500 euro
Gentile direttore,
Ho un impianto composto da un lettore CD Cambridge Azur 640C, amplificatore a valvole Audio Innovation 400 (12+12 vecchiotto ma con nuove valvole) e nuovissimi diffusori B&W 805S. Cavo segnale e cavi potenza Monster Cable... Ho anche un vecchio Thorens 166 recentemente messo a nuovo. I diffusori sono su 2 stands Partington e le elettroniche su un rack tipo Spider della Finite Elemente ma di origine cinese.
Il tutto suona in una stanza grande circa 4x4 m. Ascolto principalmente cantautori, jazz (molto) e musica rock anni 70. L'amplificatore non é male ma in giro x Parigi (dove abito) ho ascoltato le mie casse con altre elettroniche - pre e finali e con più potenza il suono e la dinamica sono completamente diverse.
Mi sono molto piaciuti il pre PR200 e finale AM200 della Atoll, Rotel RC1070-RB1070, e vari Linn Kairn, Naim. Non vorrei spendere più di 1500 €. Che pensa di queste elettroniche? Ha altri suggerimenti?
Grazie per i consigli,
Un cordiale saluto,
Claudio - E-mail: kitira (at) free.fr

LC
Caro Claudio,
certamente ed al di là di ogni ragionevole dubbio il tuo ampli non è adeguato alle esigenze dei tuoi diffusori. Punterei pertanto con decisione ad una sua sostituzione rapida. Tra i prodotti che hai ascoltato mi pare che sia la coppia Atoll che quella Rotel possano andare più che bene, forse con una leggera preferenza per Rotel. Con 1500 euro non è facile invece acquistare una coppia pre+finale Linn o Naim, se non cercando nel mercato dell'usato. Tuttavia, in linea del tutto generale, per la cifra in gioco, io tendo a consigliare l'acquisto di un ampli integrato che consente un certo risparmio e conseguentemente una superiore qualità (c'è un articolo che spiega il perché di questa scelta proprio nelle
FAQ del sito).
Ad esempio, valuta Densen B-100, Meridian 551, Unison Research Unico I. Per l'usato il discorso cambia sensibilmente, è ovvio, ed a quel punto una soluzione pre-finale potrebbe rientrare nella rosa dei possibili "candidati".
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Ascolti soddisfacenti
Caro Direttore,
negli ultimi sei mesi Le ho scritto un paio di volte per avere dei consigli sull'acquisto del mio impianto hi-fi e, contemporaneamente, ho visitato 4 rivenditori ascoltando varie configurazioni. Leggendo le varie lettere alla redazione ho tratto spunto dalle altrui scelte per ascoltare la catena che alla fine ho comprato. Precedentemente (l'anno scorso) avevo acquistato un ampli integrato Fase Performance 300 RX da 70 watt per canale su 8 ohm al quale ho aggiunto:

Ho montato l'impianto a casa (salone da 35 mq circa) con i diffusori a 1.5 metri dalla parete – circa 2.5 metri dal punto di ascolto (la mia poltrona preferita) e 4 metri distanti tra di loro e il risultato è stato superiore alle aspettative ed all'ascolto dal rivenditore della mia città.
Forse ho esagerato con i cavi (costano una cifra) ma già che c'ero ho preferito una situazione definitiva senza compromessi. La voglio ringraziare soprattutto per la scelta delle KEF – medio alti ben definiti e bassi super potenti – che hanno dato il meglio all'ascolto di vari cd (Sergio Cammariere – George Benson – Stephan Grappelli – Massimo Ranieri) lasciandomi completamente soddisfatto della scelta finale.
Non mi resta che ascoltare in santa pace (bimbi permettendo) la mia musica preferita.
Grazie e buon lavoro.
Alberto - E-mail: de.martino (at) vertebra.com

LC
Caro Alberto,
pubblico questa tua per l'ormai consueto "Angolo dell'ottimismo" ovvero lo spazio per gli audiofili che - in piccola parte grazie a questa umile rivista - sono riusciti a trovare il suono che cercavano. Complimenti per le scelte effettuate, per il posizionamento curato e per l'intento finale, quello di godersi in santa pace la propria Musica preferita. Fa sempre piacere sapere che alla fine di lunghe "rucerche" l'impianto ridiventa il mezzo e non più il fine.
Buon ascolto e grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Scelta lettore CD sotto i 1400 euro
Egr. Direttore,
con la presente per chiederLe un suo parere sulla scelta che, a breve, dovrò effettuare in merito al nuovo lettore CD da inserire nel mio impianto. Attualmente, dopo lunghi anni di immobilismo, ho ridotto all'essenziale i componenti che ora sono:

Ho ascoltato presso un rivenditore della mia città il lettore cd EXPOSURE 3010 abbinato all'ampli della stessa Casa e alle casse HARBETH Monitor 30: l'impressione ricavata è stata ottima: precisione e profondità. Poi presso un altro rivenditore, sempre della mia città, ho avuto modo di ascoltare il lettore cd valvolare MINIMAX TUBE Cd Player abbinati al PRIMA LUNA Prologue 1 e 2, come casse Audio Physic Spark 2005. L'impressione ricavata da questo ascolto è stata di una pulizia e morbidezza del suono notevoli, forse nella profondità del suono c'è qualcosa da ridire (ma è una mia impressione).
Il prezzo di questi due lettori Cd si aggira sulla cifra che intenderei spendere 1.200 - 1.400 euro circa), ma non saprei attualmente su quale modello orientarmi anche per il fatto che del MiniMax non ho trovato recensioni se non quelle del Costruttore cinese Eastern Electric.
Un noto rivenditore di un'altra provincia Veneta quando sono andato ad ascoltare e vedere i suoi prodotti, m'ha detto che quello che finora avevo ascoltato sono dei prodotti "cantinari": oggi ci sono domani no! E di prendere in considerazione solo Copland, Classé Audio, etc. La cosa mi ha lasciato perplesso in quanto non credo che prodotti attorno ai 1.500 euro di costo, siano delle "patacche".
I miei interessi musicali sono in grande misura rivolti al Jazz (3.000 Lp), Classica (cameristica), e, talvolta, il buon rock anni 60-70.
Le sarei grato se potesse fornirmi qualche indicazione in merito a questi due apparecchi, ben sapendo della diversa tecnologia adottata.
RingraziandoLa fin da ora, porgo Cordiali saluti.
Federico - E-mail: mkvbin (at) tin.it

LC
Caro Federico,
non credo che il rivenditore intendesse dire che si tratta di patacche. Semmai, più realisticamente, intendeva dire che prodotti "nuovi" di costruttori Far East potrebbero effettivamente essere un punto interrogativo, specie in caso di assistenza e/o rivendita. Di Eastern Electric abbiamo provato diverse cose, con risultati sempre molto buoni (in arrivo la prova del pre fono). Diciamo che la scelta dipende da te e non dal tuo rivenditore: se te la senti di rischiare in un acquisto con qualche punto interrogativo proprio sugli aspetti che dicevo prima, vai pure! Dal punto di vista sonoro non dovresti avere sorprese. Non trascurare comunque neppure l'Exposure che hai ascoltato, dovrebbe essere un partner ideale per il tuo integrato. Costruiresti così una "coppia" solidale sia dal punto di vista estetico che elettrico e, in caso di upgrade, potresti venderli insieme con più facilità.
Infine, il solito consiglio sui pareri dei negozianti: è chiaro che non hanno interesse alcuno a parlar bene di prodotti che non vendono, mi pare una cosa così scontata da essere superfluo ogni commento ulteriore. Qualcuno vende solo ciò in cui crede ed è quindi normale che la concorrenza sia vista come una "seconda scelta". Altri vendono quello che più o meno convenienti accordi commerciali impongono di vendere. In entrambi i casi, molto difficilmente sentirai un rivenditore parlar bene dei prodotti che non ha in negozio (e che magari ha un concorrente).
Fai le tue valutazioni e tienimi aggiornato.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Diffusori sotto i 500 euro
Egregio Direttore,
volevo intanto ringraziarla per l' aiuto che mi ha dato in questi anni leggendo le sue recensioni ed i suoi preziosi consigli. E' dal lontano 1997 che leggo le sue recensioni e metto in pratica molti dei suoi consigli, uno dei quali è stato quello appunto di sostituire i piedini del mio Marantz CD 38 con dei piedini Upim ed il cavo di segnale con un Monster Cable.
Oggi le scrivo, perché vorrei da Lei un consiglio per l'acquisto di una coppia di diffusori. Il mio impianto è composto da un amplificatore FASE PERFORMANCE 1.0 e da un lettore Marantz CD 38. La musica che prediligo ascoltare è prevalentemente Jazz e Classica. I diffusori che avrei bisogno sono diffusori da bookshelf.
In queste settimane ho fatto qualche giro per negozi specializzati nel settore, ma purtroppo le marche che mi hanno fatto ascoltare sono abbastanza fuori budget, infatti parliamo di Sonus Faber Concertino, Harberth, Spendor e Xavian quest'ultime sono da piedistallo. Tutti questi diffusori, per il mio modesto giudizio, sono veramente eccellenti, ma.......c'è un ma, che è appunto il budget. Il mio budget massimo di cui dispongo è di 400-500 euro e nessuno dei negozi visitati mi ha offerto niente, o meglio mi hanno detto che è una fascia di prezzo bassa dove una casa costruttrice o l' altra non fanno la differenza.
La domanda è a questo punto pressoché scontata..... esiste qualche prodotto buono che possa essere compatibile con il mio impianto e che possa rientrare nel budget?
Le rinnovo i miei complimenti e La ringrazio anticipatamente per la sua gentile risposta.
Cristiano - E-mail: cristiano.ziletti (at) gmail.com

LC
Caro Cristiano,
vendere in negozio "specializzato" diffusori sotto una certa cifra è rischioso, perché si va ad incappare contro la forte concorrenza dei centri commerciali, che proprio in quella fascia di prezzo offrono moltissima scelta e prezzi spesso imbattibili.
Da qui a dire che tutti i diffusori sotto i 500 euro siano uguali ce ne passa, però. Senza andare tanto lontano, restando tra i diffusori da noi recensiti con ottimi risultati, ti direi di cercare Triangle Titus, Aliante CNM Compact, Indiana Line Arbour 5.30, Quad 11L, poi ancora KEF Coda 70 o Q1 etc. Direi che di scelta ce n'è tanta ed è validissima. Oppure, nell'usato, potresti puntare ancora più in alto, dipende dalla tua disponibilità a cercare ed acquistare prodotti di seconda mano. Si possono acquistare ottime cose con pochi anni di vita.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Conversione all'alta fedeltà
Salve e vivissimi complimenti a tutto lo staff di TNT-Audio, mi chiamo Antonio e sono entrato da circa due mesi nel vasto, gratificante quanto dispendioso mondo dell'alta fedeltà. Devo rivelare però che se non fosse stato per la rottura quasi simultanea dei miei due... ehm compattoni non mi sarei mai avventurato alla ricerca di un nuovo impianto, vuoi per pigrizia, vuoi per ignoranza nel settore (ad essere sinceri la ragione piu importante è la penuria di fondi monetari!).
Così, chiesto consiglio ad un mio amico sedicente intenditore sono andato a casa sua per vedere l'impianto del padre formato da componenti e marche a me del tutto sconosciuti (nad, sonus faber, linn... boh). Ebbene, ciò che è successo in quel pomeriggio mi ha sconvolto sia per come suonavano i miei cd (ascolto prevalentemente metal ma un terremoto così l' avevo sentito solo dal vivo!) sia per il prezzo dei componenti; non ricordo bene ma era nell' ordine di migliaia di euro.
Consapevole e rassegnato (sono uno studente prossimo alla laurea) di non poter disporre di tali cifre ho trascorso un po' di tempo su internet per apprendere qualcosa di più sul suono e sul perchè di tanta differenza tra il mio compattone e quel mega impianto milionario (che domande!), nella speranza di trovare un compromesso tra ascoltare musica come si deve e evitare di finire dagli strozzini :-)
Ed ecco che entra in gioco il VOSTRO SITO, (trovato per puro caso) mi ha svelato un sacco di aspetti e sfaccettture del suono che non avevo mai neppure immaginato che esistessero come l'influenza del posizionamento, per non parlare dei consigli nei "tutorials" su come scegliere i vari componenti, davvero illuminanti.
Restava però ancora un piccolo problema, poiche mi ero reso conto andando nei pochi negozi di VERA Hi-Fi della mia zona che non avevo ancora denaro sufficente per acquistare "di colpo" un intero impianto. Ho dato quindi un ulteriore spulciata al vostro sito in particolare nella sezione prove d' ascolto, e poi, contravvenendo un po' ai principi di non acquistare nulla a scatola mi sono lanciato nell' acquisto on line di due articoli economici ma che mi hanno almeno avvicinato all' alta fedeltà: Sonic Impact T-Amp e diffusori Wharfedale diamondo 7.1 pro.
A questo punto penso che molti della redazione storceranno il naso ma io sono rimasto veramente molto soddisfatto perchè con meno di 150 euro adesso ascoltare musica per me significa riscoprire di nuovo tutta la mia collezione di dischi, è come se avessi centinaia di nuovi cd!
Certo, mi sono reso conto che sono lontano dal livello del sistema del mio amico e soprattutto che ho ancora molto da imparare per giudicare bene un suono ma come dite anche voi non si può avere tutto e subito... che gusto ci sarebbe poi?
Sto per concludere questa mia lunga missiva, spero che siate arrivati fino in fondo, ma ci tenevo a illustrarvi la mia storia e a concluderla ponendovi un paio di domande.
Come sorgente, per adesso sto usando un Teac cdp 3100 (si, lo so che è vecchissimo, ma a caval donato...) regalatomi dal padre del mio amico sedicente intenditore, che ha il difetto di non leggere i formati cd rw e la maggior parte dei miei cd masterizzati (non ne ho molti quindi non è un grosso problema), secondo voi, ha più senso passare subito ad un lettore cd entry level nuovo (ad es. ho visto un teac cdp 1450 a 90 euro) oppure aspettare e prendere qualcosa di più impegnativo?
Come cavi di potenza ora sto usando la solita piattina rosso\nero in bi-wiring, vorrei sapere se esistono cavi di qualità migliore ma che conservino una sezione "adatta" ai connettori del t-amp.
Confido in una vostra risposta e vi ringrazio di cuore.
Saluti,
Antonio - E-mail: hixcia (at) tin.it

LC
Caro Antonio,
complimenti per il "saggio" ingresso nel mondo dell'HiFi. Vedrai che a poco a poco ascoltare Musica diventerà un'esperienza sempre più coinvolgente e divertente. Ampli e casse, seppur di sensibilità non perfettamente adeguata ai pochi watt del T-Amp, rappresentano comunque un buon punto di partenza. Per completare l'opera mi pare che il Teac CDP 1450 a 90 euro sia un'occasione da cogliere al volo, visto che il prezzo di listino è superiore ai 230 euro.
Dovrebbe leggere senza problemi anche i CD masterizzati. Per quanto riguarda i cavi non ha importanza acquistarli "sottili" basta acquistare i cosiddetti "capicorda", ovvero dei puntalini sottili, adattissimi ai piccoli morsetti del T-Amp e su quelli infilare cavi di buona sezione. In alternativa, acquisti delle banane da pannello, le colleghi ai morsetti del T-Amp con un paio di cm di cavo adatto et voilà, puoi usare cavi di qualunque sezione e terminati in qualunque modo. La spesa per una o l'altra di queste soluzioni si aggira sulla manciata di euro. Un qualunque negozio di materiale elettronico ha certamente tutto il necessario.
Infine un consiglio: visto che hai il T-Amp e che sei amante del rock "cattivo" comincia a cercare, con tutta calma, una coppia di diffusori Klipsch, magari usati. Esistono modelli sia da supporto che da pavimento, per cifre tutto sommato contenute. La sensibilità elevatissima li rende ideali partner del piccolo in classe T e del tuo genere musicale preferito.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

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