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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Parere su possibili upgrade
  2. Ritorno dal passato
  3. Bassi poco convincenti
  4. Upgrade sorgente con 1500 €
  5. Modifica al TNT FleXy
  6. Ampli fino a 400 €
  7. Pentito dell'HT
  8. Analogico birichino
  9. Ampli e sorgente intorno ai 1000 €
  10. Lettore che non legge

Parere su possibili upgrade
Preg.mo Direttore,
premetto di non essere un audiofilo puro sangue, ma sono un musicista e di conseguenza un estimatore di musica jazz e fusion. Le mie conoscenze in materia di apparecchiature HI-Fi sono elementari e si limitano a prodotti di largo consumo. Pertanto vorrei un parere autorevole sul mio impianto HI-Fi:

Può essere un sistema accettabile? In caso negativo, posso salvare qualcosa? A proposito dell'amplificatore PROTON, vorrei sapere l'attuale valutazione di mercato, considerato che ho fatto un cambio alla pari con un vecchio Ampli ONKYO.
Cordiali saluti,
Lucio - E-mail: gl.russo (at) virgilio.it

LC
Caro Lucio,
diciamo subito che l'ampli Proton è di gran lunga il componente migliore del tuo impianto, lo terrei anche in previsione di upgrade sostanziosi. Il suo valore potrebbe attestarsi sui 100-150 Euro, se non è la versione "pro". Eliminerei invece SUBITO l'equalizzatore, oggetto tipicamente inutile anzi dannoso, se non utilizzato in maniera scientifica (con microfono di misura, analizzatore di spettro etc.). Non conosco il lettore + piastra della Teac, immagino sia di un sistema mini o midi. Può stare ancora al suo posto ma prima o poi dovrà andarsene.
Credo poi che sia abbastanza noto il fatto che i diffusori Bose, in generale, non esercitano su di me un fascino irresistibile. In generale, preferisco diffusori di tipologia "tradizionale". Ora passo io alle domande: sei soddisfatto di come suona il tuo sistema? Hai sentito qualcos'altro che ti sembra suoni meglio? E, se si, in quali parametri vorresti migliorare? Infine, sei sicuro che il sistema sia posizionato come si deve?
Volendo migliorare, forse punterei a sorgente e casse, quasi in simultanea, tenendo l'ampli come punto fermo.
Per consigli su cosa acquistare, fissa un budget, prova a leggere un po' questa stessa Rubrica e vedrai che riuscirai ad individuare qualche soluzione.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ritorno dal passato
Gentilissimo Direttore,
a scrivere è un ex audiofilo dilettante, ora Home Theatre pentito, purtroppo non più giovanissimo. Una passione per l'Hi Fi che sembrava sopita e poi definitivamente sepolta, dopo la morte, nell'estate del 2000, del vecchio amplificatore Fisher, datato anni '70. Quando sembrava che il massimo dell'Hi-Fi si potesse raggiungere foderandosi la camera di cartoni per uova. Dopo alcuni anni di "silenzio" assoluto, in occasione del mio ultimo compleanno, a febbraio, mi sono regalato un nuovo impianto audio, concepito ingenuamente per coniugare ascolto stereo e Home Theatre: amplificatore A/V, lettore DVD e casse frontali da utilizzare anche in modo stereo.
Subito è arrivata la prima sorpresa: il vecchio giradischi Fisher, naturalmente con motore a trazione diretta (a 21 poli), e testina Shure di serie economica, suonava molto meglio del nuovo lettore DVD, che secondo le mie intenzioni avrebbe dovuto sostituire anche il vecchio lettore CD della Technics. È cominciata così per me la rincorsa alla fedeltà del suono, compatibilmente alle risorse finanziarie disponibili.
La sua rivista on line ha giocato in questa impresa un ruolo determinante, procurandomi un'esaltante soddisfazione ad ogni significativo progresso, a fronte di esborsi certamente modesti: il tappetino TNT Janus, l'antirombo, i cavi di potenza e di alimentazione, ecc.. È grazie a TNT se le prestazioni del mio impianto, che non rientra certo nell'olimpo dell'Hi End, possano essere definite sorprendenti. Adesso, dopo aver esaurito tutti gli interventi "fai da te", al fine di ottenere sensibili miglioramenti, ho deciso di investire nel suono una discreta somma annuale (circa 2500 Euro).
Ho previsto quale prossimo obiettivo l'acquisto di una coppia di diffusori, cui seguirà necessariamente una nuova amplificazione, un nuovo lettore Cd, e così via.
L'impianto è situato in un salone rettangolare, di circa 28 metri quadrati (7x4) per 3 metri di altezza. La stanza ha il pavimento in parquet, ed è abbondantemente arredata. I diffusori debbono essere obbligatoriamente collocati sul lato corto, ad una distanza di circa 80 cm dalle pareti di fondo e laterali, con uno spazio uguale tra il loro interasse e il punto di ascolto, posto a circa 2 metri.
Ascolto prevalentemente musica Jazz, Classica e Pop, spesso in orario notturno, quindi a un volume piuttosto misurato, con un'accentuata propensione per il vinile. Ho pensato, in virtù delle dimensioni dell'ambiente, alle Proac Response 2.5, da prendere usate, ma temo che la esigua distanza dalle pareti non garantisca a questi diffusori la giusta quantità d'aria per suonare correttamente. Ritiene allora che sia meglio andare sulle D15 o sulle più anziane Response 1.5? Esiste una regola per definire il dimensionamento ottimale delle casse in rapporto alla superficie e al volume complessivo dell'ambiente dove opera l'impianto?
Successivamente, per l'amplificatore da abbinare alle Proac, sarei orientato su un integrato Accuphase (E212, E306), o altro modello di questa marca, sempre da reperire nel mercato dell'usato.
In alternativa alle Proac sto valutando anche le Thiel CS 1.5, alle quali avrei intenzione ad accoppiare un amplificatore integrato ibrido, quale ad esempio il Pathos New Classic One o l'Aeron A160. Ritiene che questi indirizzi siano validi, anche per quanto riguarda la sequenza di sostituzione?
Mi auguro di non aver posto domande troppo scontate o essermi soffermato su argomenti già ampiamente trattati in passato. Attualmente l'impianto è così configurato:

Le porgo i miei più sinceri complimenti per la rivista e, nel ringraziarla fin d'ora per la cortese risposta, nonché per i preziosi consigli ricevuti in passato, le porgo i miei più cordiali saluti.
Antonio – E-mail: andigiova (at) virgilio.it

LC
Caro Antonio,
il tuo ambiente è abbastanza ampio per poter ospitare diffusori anche sufficientemente grandi. Le Response 2.5 non credo avrebbero problemi di sorta. Allo stesso modo le CS 1.5 ma tieni conto che si tratta di due impostazioni quasi antitetiche. Non abbinerei necessariamente l'Accuphase alle ProAC, la somma dei due caratteri potrebbe rivelarsi eccessivamente "misurata". Meglio, semmai, il contrario: amplificatore "aperto" con le ProAC (es. YBA Integré) ed ampli morbido e tendenzialmente caldo con le Thiel. Non ci metterei il Pathos New Classic One, però, visto che le 1.5 hanno bisogno di essere "spinte" abbastanza in basso (sia come gamma di frequenze che come modulo dell'impedenza :-)).
Accuphase mi parrebbe una scelta più equilibrata, con le 1.5. E' ovvio che poi, alla fine, conta sia il tuo gusto personale che l'interfaccia con gli altri componenti (...il lettore Technics del 1990!!!) e col tuo ambiente.
Se utilizzi prevalentemente vinile puoi temporeggiare sull'acquisto di un nuovo lettore CD...altrimenti credo che quest'ultimo sia la priorità più alta in assoluto nell'economia del tuo impianto.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Bassi poco convincenti
Gent.le Direttore,
ho scoperto il vostro sito e vi ringrazio per gli innumerevoli consigli che ho potuto trovare. Io sono un neofita e non pensavo davvero che il mondo dell'hi-fi fosse così vasto. Le scrivo per chiederLe cortesemente un consiglio su come migliorare il mio impianto. La stanza dove è presente l'impianto è un quadrato di 4,5 x 4,5 metri, pavimento in marmo ed altezza di circa 3 m. Ho un amplificatore Marantz PM 7200, un lettore CD Marantz 5400, un giradischi Goldring GR1, delle Totem Acoustic Arro e cavi della Nordost.
Non sono molto contento della "resa" dei bassi, per migliorare mi hanno consigliato di passare alle Totem Staff o di acquistare un amplificatore della Explosure il nuovo 2010S. Tenendo conto che io ascolto molto Jazz e Rock anni settanta, a suo giudizio ho ricevuto validi consigli?
La ringrazio fin d'ora del suo cortese aiuto.
Cordiali saluti,
Raffaello - E-mail: rmicheletti (at) aliceposta.it

LC
Caro Raffaello,
non credo che diffusori e casse possano essere ritenuti colpevoli di una non soddisfacente prestazione in gamma bassa. Da quei diffusori ho sentito infatti dei bassi sempre sorprendenti, viste le dimensioni del woofer. Temo che il probelma sia ben più complicato che non un cambio di componenti. Io credo che tutto stia nella forma del tuo ambiente, a pianta quadrata, e magari nella disposizione delle casse. Non dici quasi niente su questi due parametri fondamentali quindi non riesco a consigliarti per il meglio. Certo è che posso invitarti a riflettere sull'acustica della stanza (magari vuota o arredata in maniera troppo regolare) e sulla posizione dei diffusori nella stessa. Già avvicinando gli stessi alla parete posteriore farà aumentare i bassi, ad esempio. Prova a leggerti le
FAQ del sito per cominciare dalle basi di acustica ambientale e posizionamento.
Se anche così i bassi non dovessero soddisfarti comincia pure a prendere in considerazione qualche modello Totem di livello più elevato.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade sorgente con 1500 €
Caro Lucio,
Torno da te dopo la mia prima lettera di qualche mese fa. Seguendo i tuoi preziosi consigli ho cominciato a portare alcuni cambiamenti sul mio impianto e in particolare sui cavi. Tra cd player Philips 880 e pre Classè Audio cp 35 ho scelto il JPS superconductor 2. Tra il pre cp35 e il finale Classè Audio ca 101 ho messo il JPS superconductor+. Per quanto riguarda i cavi di potenza collegati alle mie Musical Stones S2 ho ripetuto la scelta indirizzandomi di nuovo sul JPS superconductor+. I miglioramenti sono folgoranti!!!
Ben al di là di ciò che potevo supporre. Ho avuto modo di fare paragoni con Mit e Audioquest e non ho avuto dubbi....JPS!! Ora sarei tentato di cambiare la sorgente (direi che è ora!!) e sarei orientato a qualcosa di usato/nuovo da stare dai 1000/1500 €, ho visto che c'è veramente di tutto e non saprei dove indirizzarmi tra: Classè Audio, Accuphase DP55, Copland, Sonic Frontiers, Audio Analogue Maestro, i nuovi Jap come Jolida o Cajin o Esound di cui scrivono meraviglie, senza contare il AH! Njoe Tjoeb 4000 di cui ho letto magnifiche recensioni... Tu cosa mi consigli?
Mi rendo conto che non è facile ma la tua vasta conoscenza mi può senz'altro servire come filtro per dirigermi verso l'acquisto di un ottimo prodotto (JPS l'ho conosciuto tramite la tua entusiastica recensione e non posso fare altro che darti ragione, per quel poco che ne capisco, ovviamente...).
Premetto che ascolto molta musica, quindi la mia preferenza è nella musicalità e nell'assenza di fatica d'ascolto.
Ringraziandoti fin d'ora per la tua attenzione e per la tua professionalità, competenza e passione, ti porgo i miei saluti.
Stefano - E-mail: lvdwig1 (at) virgilio.it

LC
Caro Stefano,
mi conforta sapere che i cavi JPS ti abbiano dato così grandi soddisfazioni all'ascolto. Essendo piuttosto costosi il rischio di far spendere tanti soldi agli appassionati, scrivendo una recensione molto positiva, è sempre alto ed il peso della responsabilità è enorme. Sapere che il consiglio sia andato a buon fine rassicura non poco.
Per quanto riguarda la sorgente, fossi in te non cambiarei lettore, lo utilizzerei come meccanica (è eccellente da questo punto di vista) e ci collegherei un DAC "moderno". Ovviamente, sto supponendo che il CD880 stia funzionando ancora correttamente e che non abbisogni di interventi di riparazione (che so, laser in via d esaurimento etc.).
Cercando nell'usato, con 1500 euro si trovano DAC di alto livello, se ci si limita ad oggetti di qualche anno fa (anche Wadia, Theta etc.) In alternativa, nel nuovo, puoi sempre valutare un ormai "classico" ovvero il DAC
NorthStar Model 192 (circa 1200 €), oppure Musical Fidelity A 3.24, Perpetual Technologies P-3A, Audio Note 1.1 e, volendo risparmiare un bel po', Harmony Design DA9 recensito qualche mese fa. Dovessi optare per la soluzione meccanica + DAC non trascurare l'acquisto di un cavo digitale come si deve.
Tuttavia, se la soluzione due telai non ti convincesse per qualche motivo, una delle macchine integrate della tua "lista" andrebbe benissimo, solo che alcune di quelle citate non rientrano, neppure usate, nel budget che ti sei imposto (A.A Maestro, Accuphase DP55 etc.). Dal punto di vista del budget, dunque, mi pare che la scelta più sensata possa essere l'AH! Tjoeb 4000, in una delle sue varie incarnazioni. Ora si può finalmente ascoltare anche in Italia (lo distribuisce The Sound of the Valve).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Modifica al TNT FleXy
Ciao Lucio,
ti propongo una piccola modifica al
TnT Flexy. Sostanzialmente si tratta di incollare sotto ogni ripiano un ulteriore piano (magari di misure leggermente inferiori) di spessore diciamo 1 cm e trattato come indica lo stesso Mimmo nella descrizione del Black Blob sul sito di TnT. Ovvero forandolo tipo "gruviera" con fori da 3 cm che poi vengono riempiti di Black Blob. Credo che si avrebbe un ulteriore smorzamento delle vibrazioni anche se indubbiamente aumenterebbe il peso di un tavolino già di per sè abbastanza pesante.
Alessandro - E-mail: fabbri.alessandro (at) fastwebnet.it

LC
Caro Alessandro,
da una parte è vero che occorre combattere la propagazione delle risonanze, dall'altra (altra scuola di pensiero) si cerca di farle transitare il più velocemente possibile mediante l'utilizzo di materiali rigidi e leggeri. La tua modifica va nella prima direzione e, presumibilmente, abbassa la frequenza di risonanza dei singoli ripiani. In certe situazioni ciò può essere benefico, in altre meno. Si tratta di valutare caso per caso. Ricorda che non sempre "maggior peso = miglior risultato". Una struttura troppo pesante tende ad immagazzinare energia più di una leggera ed a dissiparla più lentamente...insomma, si tratta di provare. Non esistono soluzioni univoche.
Grazie per il contributo!
Lucio Cadeddu

Ampli fino a 400 €
Carissimo Lucio,
mi permetto ti disturbarti per metterti al corrente sul mio attuale impianto e definire finalmente cosa manca. Ti avevo scritto di quell'affarone, Garrard 401 + plinto Sme 2000 + sme 3009 che avrebbe sostituito il Thorens126. Ad oggi ho completato la parte a monte e cioè: phono Black Cube SE con PWX, sorgente Garrard 401 su plinto autocostruito ad alta massa in mutistrato di betulla + TNT Sandblaster, braccio Sme 3012 con testina Denon 103 su shell Orsonic AV-101b (è in arrivo una Denon 103 R), cavi TUTTI ma proprio TUTTI basati su TNT project, evito di elencarteli.
Mat Janus con variante sughero spess. 2mm (dovresti provarlo :-) :-) ), per ascolto notturno Sennheiser HD-650, e per ascolto normale casse old Italian style ESB C30 con Woofer Ciare e tweeter originali montate su colonne Atacama (Insabbiate + ovviamente il nostro sistema disaccoppiamento accoppiamento TNT Munis style), distanza dalle pareti non ottimale 50cm ma è il massimo compromesso ottenibile con stanza da 3,5mt x 4,2mt x 3,2mt d'altezza, discretamente arredata, con quadri alle pareti (senza vetri) libri, divano, tende alla finestra ecc. e nel complesso resa sonora casse ambiente che mi soddisfa. Noterai che manca qualcosa, come dicono i ragazzini, e so che a te non piace....manca l'ampli.
L'unico utilizzo è e sarà solo Analogico, questo deve essere come lo chiami tu, l'impianto "grande" il MIO impianto. Per gli altri abitanti, moglie e figlio, che preferiscono il digitale, CD e DVD affidato a un top di gamma della Panasonic/Technics.... e non ne parliamo più.
Quindi attualmente sto utilizzanto come finale un'integrato anni 70 della Technics un SU-8077, che devo dire la verità non è proprio malvagio, vorrei quindi orientarmi su un finale (o se proprio andiamo fuori budget ancora un integrato) che per quello che c'è a monte possa essere definitivo, ovviamente il Su-8077 lo venderei.
Cerco sempre di seguire i tuoi consigli, non sono uno di quelli che se esce il nuovo telefonino lo compra subito solo perchè fa anche il caffè, difatti non ho il telefonino, quindi una volta fatto questo passo l'unica cosa che dovrò fare in futuro è ascoltare Musica e investire i maledetti e dannati bucks in dischi.
E qui sono in piena nebbia, non per i dischi, ho letto molto sul nostro sito, e la nebbia aumenta, anche perchè la somma da investire per un usato in ottime condizioni non sarà molta, diciamo da 250 a 400, pochini eh!!, marche? Audiolab, Arcam, Nad, Rotel ....nebbia fitta.
Se potrai aiutarmi a diradarla te ne sarò infinitamente grato.
Ti saluto con un cordiale e sentito Grazie per tutto quello che fate.
Antonio - E-mail: cscalz1948 (at) libero.it

LC
Caro Antonio,
c'è una cosa che non mi è chiara: come fai ad utilizzare un integrato come finale...se non hai il pre? Come lo regoli il volume...telepaticamente? :-) Ho letto e riletto l'elenco dei componenti che hai e non ho trovato traccia di una singola manopola di volume. Mistero fittissimo. Ti consiglierò, pertanto, un integrato ma ti dico già che tutto quel Ben di Dio analogico merita molto più che una coppia di casse ESB vecchie e pure economiche!
Ti consiglierei pertanto di stare sulla parte bassa del budget per l'ampli e cercare qualcosa di accettabile come diffusori, usato, s'intende! Come amplificazione, con 250 euro o anche meno, prendi un integrato Rotel o NAD di un paio d'anni (magari con la separazione pre-finale...), entry-level...oppure un top di gamma con qualche anno in più alle spalle. Concentrati su questi due marchi, cerca un po' nei mercatini di usato (es.
Usato HiFi) o Ebay e poi se hai bisogno di un consiglio per una cernita finale sentiamoci di nuovo. Con la cifra restante (circa 200 €) fai lo stesso per i diffusori. Potresti trovare degli ottimi bookshelf della Opera, della Chario o della Aliante, ad esempio, oppure ancora KEF e Monitor Audio. La differenza rispetto ai tuoi diffusori attuali sarebbe semplicemente enorme.
Pensaci.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Pentito dell'HT
Egregio direttore,
sono un pentito dell' AV ed ho venduto il mio integratone Onkyo AV e i diffusori centrale e posteriori.
Per vedere i DVD (prettamente di cartoni animati, ho due bimbe piccole) utilizzo, anzi utilizzano, un compatto Sony con i "cubetti" molto discreto che assolve pianamente i sui compiti.
Quello che mi è rimasto sono due casse Suprem SU400 comprate in un famoso negozio HiFi di Roma ed il lettore DVD/SACD Philips 963SA. Le domande sono queste:

I cavi di potenza sono i Triple T (cat5E) utilizzati in biwiring (numero di cavi uguali per alti e medio/bassi) e cavi di segnale G&BL (non ricordo bene la sigla).
La ringrazio ancora per tutti i suggerimenti trovati su TNT-Audio.
Saluti,
Pierluigi - E-mail: pierluigi.urizio (at) tin.it

LC
Caro Pierluigi,
il tuo salone è abbastanza ampio ed hai bisogno di buone pressioni sonore per sonorizzarlo a dovere. Questo, in qualche modo, esclude l'ipotesi T-Amp con diffusori di sensibilità non adeguata. Anche 2 T-Amp, con diffusori da 90 dB potrebbero non essere sufficienti, in 30 mq. Ovviamente, tutto dipende dalle tue abitudini d'ascolto, che ignoro. Usare un integrato di buona qualità come il NAD C320 come semplice pre per due T-Amp mi pare privo di senso. Semmai, acquisterei un pre vero e proprio. Comunque, se volessi perseguire la soluzione radicale T-Amp ti consiglierei di prenderne uno e di collegarci dei diffusori ad alta sensibilità, da pavimento, tipo Triangle o le più "cattive" Klipsch. Ascolta questa tipologia di diffusori e valuta se la loro impostazione timbrica ti soddisfa oppure no. Solo in caso positivo, prendi in considerazione l'ipotesi T-Amp.
Un approccio più tradizionale vedrebbe bene il NAD C320 con dei buoni diffusori da pavimento. Risparmierei la differenza di costo tra C320 e C352 - circa 180 € - per investirla più proficuamente sui diffusori. Oltre alle ottime Aliante CNM Tower potresi prendere in considerazione altri modelli interessanti, da Indiana Line 5.20 a qualche torre Chario, KEF Coda 90 o Q5, Monitor Audio Silver (da S6 a S8) o ancora Dynaudio Audience 62. Vedi un po' cosa riesci ad ascoltare e tienimi aggiornato sugli sviluppi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Analogico birichino
Buonasera Lucio,
come sempre continuo a consultare ogni sabato il sito che continua ad essere sempre esauriente ed interessante. Ancora complimenti. Ti scrivo perchè sono in difficoltà, il mio impianto è:

Sto ascoltando prevalentemente vinile (classica e jazz) e molto spesso ho problemi con un canale (sia destro che sinistro) che non si sente. Devo staccare a riattaccare i cavi e i cavetti sulla testina e dopo averlo fatto diverse volte tutto ritorna perfetto; se rimango molto tempo senza utilizzare il giradischi il problema si presenta sicuramente.
Sono molto "affezionato" al mio Thorens ma stavo pensando di cambiarlo: il mio impianto dovrà subire modifiche se cambio giradischi?
Se trovo chi lo fa mi conviene ricablare tutto il braccetto? Per il giradischi pensavo al Clearaudio Emotion o Tecnodec della Michell e al Pro-ject rpm9.
Scusa per la lunghezza e forse per la stupidità della domanda ma ho appena finito di ascoltare Ella ascoltando da una sola cassa. Grazie come sempre e buona musica,
Andrea - E-mail: gallco (at) libero.it

LC
Caro Andrea,
è un problema curioso il tuo ed invero non molto comune. A naso direi che si tratta di un problema di contatti ossidati. Pertanto, proverei prima con uno spray disossidante per contatti elettrici. Lo trovi in qualunque ferramenta o negozio di materiale elettronico e...serve sempre. Io uso con soddisfazione il "Contact Desoxidizer" della CRC, serie "Industrial" oppure il
Caig R5 Power Booster. Non spruzzarlo sui cavi o sui pin della testina, ma procedi così: stacca le pagliuzze dalla testina, spruzza un po' di prodotto su un cotton fioc, lontano dalla testina, ed applicalo sui connettori e sui pin della stessa, fino a quando il cotone non vien fuori pulito.
Poi ispeziona attentamente i connettori e magari aggiungici una punta di stagno col saldatore (o fallo fare a qualcuno "pratico" del mestiere). Se tutto dovesse fallire, anziché cambiare l'eccellente 126 io sostituirei il braccio, magari con uno SME tipo 309/3009, usato. Il riwiring potrebbe essere inutilmente costoso. Non dovessi sentirtela di cambiare il braccio, uno qualunque dei giradischi citati sarà comunque un ottimo sostituto. Non dovrai cambiare alcunché nel tuo impianto, se cambiassi solo il giradischi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ampli e sorgente intorno ai 1000 €
Ciao Lucio,
innanzitutto grazie per la sollecita risposta dell'altra volta. Se ti ricordi ti avevo chiesto un consiglio su di un sub della Mordaunt Short da abbinare al mio impianto. Ti ricordi? Non ero soddisfatto con la gamma bassa nell'ascolto dei DVD. Tu giustamente mi hai consigliato di cambiare i miei diffusori (B&W dm640) con dei MS 908. Bene. Io ti ho preso talmente in parola che non solo cambio i diffusori, ma tutto l'impianto!! Ho deciso però di salire decisamente di fascia.
Ti ricordo che io ascolto musica che spazia dal jazz, blues fino alla classica non disdegnando dl pop di una certa classe… La stanza è di circa 6X6 metri. Non ho problemi di posizionamento. Ho scelto finalmente dopo tante peripezie i diffusori. POLK AUDIO LSi15. FANTASTICHE!!!!!!
Non ho veramente parole. Basso preciso, controllato. Una gamma medio alta veramente superba….. Adesso sono alla ricerca disperata di un ampli che sia più adatto. Facendomi dei giri su internet o per i negozi, ognuno consiglia quello che vende, disprezzando alla grande le marche non trattate...
Io sono a questo punto molto disorientato. Mi dai una dritta sull amplificatore?? E già che ci sei, anche sulla sorgente (lettore SACD che legge anche i dvd) e sui cavi?
Premetto che i diffusori costano 1500 euro. Per cui, considerando che finirò l'impianto con il tempo ti chiedo di consigliarmi, tenendo conto della classe di questi diffusori. Quindi se c'è da mettere un tipo di elettronica che le fa suonare meglio e che costa un po' di più, non ci sono problemi. Adesso dopo anni di insoddisfazione con il mio vecchio impianto, non voglio assolutamente rischiare di sbagliare per risparmiare qualche centinaio di euro che in seguito rimpiangerei per sempre. Questi diffusori DEVONO suonare come si deve!!
Ti dico più o meno il budget che mi sono proposto. Entro le 1200 euro per l'ampli. Idem per la sorgente. E circa 500 per i cavi.
Grazie infinite,
Francesco - E-mail: francesco_vecchio (at) fastwebnet.it

LC
Caro Francesco,
parto dalla sorgente: sai come la pensiamo sui nuovi formati digitali, quindi chiederci un consiglio su un buon lettore multistandard non è esattamente una buona mossa :-) Altre riviste sapranno consigliarti meglio di noi in questa direzione.
Per quanto riguarda ampli e cavi, invece, cercherò di esserti d'aiuto. Ci sono molti integrati validi nella fascia di prezzo intorno ai 1000 euro. Di recente ne abbiamo provati tre, italiani, a confronto: Monrio MC 207, Stat Audio S201 e Audiosophia I-50jm. Ti consiglio di andarti a leggere le prove e tentare di identificare quello il cui carattere rispecchia meglio i tuoi gusti. Sono tre ampli abbastanza diversi come impostazione sonora. In alternativa il classico Audio Analogue Puccini SE Remote o il Naim Nait 5i. Diciamo che la scelta dovrebbe essere "guidata" dalla possibilità concreta di poter ascoltare qualcuno di questi apparecchi.
Per quanto riguarda i cavi, li sceglierei solo ad impianto ultimato, tanto per non sbagliare. In generale, ti consiglierei di dare un'occhiata ai cataloghi di alcuni Costruttori "sicuri" tipo Supra (es. EFF-I e Ply 3.4 S), Monster Cable (M550 + M1.2 o Z1), JPS (serie UltraConductor) o Van den Hul (D102 + Revolution Hybrid). Queste sono solo delle indicazioni generiche, magari vedi cosa puoi provare nel negozio dove acquisterai le elettroniche.
Quanto al budget che ti sei preposto...sai bene che al meglio non c'è mai fine e che quindi un limite bisogna pur darselo. Essere elastici va bene, ma non credere che 2-300 euro in più o in meno possano fare poi chissà quale differenza, specie se parti da una base di 1000. Non dimenticare che più si va in alto nella scala gerarchica più le differenze si appiattiscono.
Tienimi aggiornato e Buon Ascolto!
Lucio Cadeddu

Lettore che non legge
Caro Direttore,
è la prima volta che le scrivo, pertanto, i complimenti per l'impegno e i risultati suoi e della sua redazione sono d'obbligo.
Sono ormai diversi anni che leggo con interesse i vostri articoli, e sono anch'io un sostenitore dei due canali. Da poco ho realizzato il mio primo impianto: i diffusori sono stati costruiti da me, sono dei monovia TWTB con Fostex FE206E sensibilità 92 dB. Per l'amplificazione inizialmente ho utilizzato il T-amp, bellissimo oggettino, suona molto dettagliato, buona dinamica ma con la pecca dei pochi watt. Infatti, sebbene i diffusori presentino una buona sensibilità al volume che mi piace e posso tenere in casa (abito in una casa singola e .... genitori permettendo!) sentivo il clipping della protezione dell'amplificatore.
Nell'usato ho identificato un Norma IPA70 di pochi mesi e acquistato, il suono è letteralmente cambiato: basso più presente, preciso e veloce, alti più squillanti e soprattutto maggiore dettaglio, velocità e minore fatica all'ascolto.
Visto il mio budget limitato, come lettore Cd ho preso un "cinesino" usato di 7/8 mesi l' Esound E5 di cui avevo letto qua e la buone recensioni (15Kg, meccanica vam1201, uscita a componenti discreti in classe A, 24bit, clock compensato in temperatura). I miglioramenti dal mio vecchio e consumer lettore sono stati enormi.
Appunto di questo ultimo le volevo parlare perchè presenta qualche problema nella lettura di alcuni cd.
Mi sto riferendo a cd originali di buona etichetta (Foné, D.G., EMI) senza sistema anticopia, con superficie pulita e assente da graffi. Su alcuni non riesce a leggere nemmeno la composizione del disco, su altri legge sì i brani presenti ma premuto play non riesce ad accedere alle tracce. Il lettore legge senza alcun problema Cd-R e Cd-RW, tra cui alcuni masterizzati molto male. Questi cd incriminati vengono letti senza problemi dagli altri lettori presenti in casa mia. Ho contattato il rivenditore dell'oggetto il quale mi ha detto che purtroppo questo è un problema che affligge molti lettori cd hi-end e che a lui regolarmente capita anche con lettori blasonati e molto costosi: il problema è da far risalire alla modalità con cui vengono incisi certi cd.
Le scrivo proprio per avere una conferma di questo, ovvero, è vero che questi inconvenienti capitano regolarmente?
Grazie,
Alberto - E-mail: brtross (at) libero.it

LC
Caro Alberto,
purtroppo quel che ti hanno detto è ...falso. Se i CD sono originali, non hanno protezione anticopia e non sono affetti dal enomeno del "browning" (ingiallimento della superficie, tipico fenomeno di molti dischetti degli anni '80) qualunque lettore DEVE poterli leggere. Ma che scherziamo? Probabilmente è un problema di errata taratura del laser o...peggio.
Pretendi che il lettore legga i CD "incriminati", oppure una sua riparazione e/o sostituzione. Dovresti avere una garanzia di due anni, come da legge europea. Questa storia che i prodotti "high-end" siano più "schizzinosi" di quelli consumer deve finire, per quanto ancora dovremo sentirla? E' servita per mascherare magagne di prodotti mal progettati e peggio realizzati, venduti a peso d'oro - con la compiacenza di "penne d'oro" - perché costruiti da chissà quale guru dell'high-end in chissà quale misteriosa cantina...bastaaaaa!!! Gli anni '80 sono finiti da un pezzo, direi. Lasciamoceli alle spalle, per favore.
Un CD è un CD e se il lettore rispetta lo standard Red Book - altrimenti non potrebbe usare il logo "Compact Disc Digital Audio" - deve leggere qualunque cosa che stia nel Red Book. Posso tollerare che non si riesca a leggere i CD con protezione copia (non sono Red Book) o i CD-R o CD-RW ma i CD normali NO! Quelli li deve leggere. Spero di essere stato abbastanza chiaro.
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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