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Lettere alla Redazione

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Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente

  1. Primo impianto con 1500 €
  2. Upgrade CD con 800 €
  3. Innamoramento ProAC
  4. Re: Ottimizzazione finale
  5. Sorgente da 1000 €
  6. Pochi bassi
  7. Impianto tutto nuovo
  8. Nuovi diffusori (2500 €) e giradischi (1000 €)
  9. Nuovo ampli con 700 €
  10. Lettori CD: perchè sono costruiti peggio degli analogici?

Primo impianto con 1500 €
Buon Giorno Egr. Direttore
Premetto che sono arrivato ad avvicinarmi al mondo dell'Alta Fedeltà giusto da una settimana (rinunciando per forse troppo tempo al piacere di un Vero Ascolto). Iniziare una corrispondenza con dei complimenti è una cosa molto molto banale, ma all'atto pratico è quello che sto facendo: trovare on-line siti così chiari è difficile, soprattutto per chi vuole avvicinarsi ad un nuovo mondo.
Ho visitato molte pagine web, quello che trovavo era troppo..mmm...impersonale e troppo difficile per un novizio.
Un grande apprezzamento va alle pagine della
rubrica Adeste Fideles: mi hanno permesso di comprendere molti miei errori e molte soluzioni per un vero ascolto. Il primo passo è stato cercar di far suonare quasi decentemente il mio vecchio coordinato Kenwood. Limitandomi a seguir i consigli sul posizionamento dei diffusori e sull'arredamento della stanza, già ho potuto percepire un cambiamento.
Il secondo passo è stato inevitabile: iniziar una prima esplorazione alla ricerca di un Vero Sistema d'Alta Fedeltà. E sono iniziate le difficoltà: non è stato semplice riuscire ad aver risposte alle domande di un neofita, e più difficile è stato trovare un centro specializzato in cui poter effettivamente mettermi ad ascoltare più possibilità, in modo da farmi da me un'idea (non è il suono molto personale? Mi pare di averlo letto...ciò che suona non è lo stesso per tutti). L'unica possibilità che ho è quella di perseverare nelle prove! Avrà capito che le scrivo per aver un consiglio.
Il Sistema che avrei intenzione di acquistare sarebbe destinato per ora (in programma c'è una definitiva uscita di casa, e all'incirca i mq della stanza che dedicherei alla Musica sarebbero gli stessi): un rettangolo di 15mq circa (4m x 3.75m) con ampia porta finestra – quasi tutta la lunghezza della parete sul lato sinistro, letto a ponte sulla destra, scrivania quasi al centro): lo so è una situazione infelice.
I gusti musicali sono un po' problematici: spazio molto dal jazz, al rock, all'heavy, al pop, all'elettronica: predilezione vera, però, per il rock (le chitarre, le percussioni). Vorrei tanto puntare ad un suono avvolgente, pieno...come ho letto...seducente! Come budget iniziale, vorrei attestarmi su un tetto massimo di 1500 €.
In un importante centro specializzato nella periferia nord di Milano ho iniziato il mio viaggio.

Nel secondo centro, senza però aver modo di apprezzare col mio orecchio senza aver informazioni più dettagliate sui prodotti e in modo sbrigativo senza lasciarmi il tempo di fiatare... Le chiederei un breve parere: sarebbe importante per iniziare ad avvicinarmi all'alta fedeltà, partire col piede giusto evitando spese insensate.
Chiedeva di esprimere consigli...forse la rubrica della posta è un po' troppo pesante da spulciare quando si è alla ricerca di qualche informazione. Se fosse possibile...magari raggruppare i quesiti per area tematica.
Spero presto di poter Ascoltar Veramente!
La Ringrazio,
Federico - E-mail: caledfwylch (at) tiscalinet.it

LC
Caro Federico,
rifuggi da chi non ha tempo da dedicarti, se non ne ha ora che stai per acquistare, figurati quanto te ne concederà in seguito dovessi avere problemi o semplice voglia di cambiamento/permuta/assistenza. Alla larga!
A parte questo, la prima proposta mi pare persino più equilibrata, visto che viene dato un po' più peso ai diffusori che alle elettroniche, come è giusto che sia in un impianto entry-level, dove il principio del source-first si applica sempre piuttosto male. I diffusori proposti sono stati molto positivamente recensiti qui su TNT-Audio, immagino la nostra prova d'ascolto non ti sia sfuggita.
Alternative ce ne sarebbero un'infinità, come immagini, ma è importante che tu trovi un posto che ti consenta di effettuare delle scelte oculate. Sarebbe perfettamente inutile andare a cercare prodotti che potrei consigliarti ma che tu non potresti ascoltare. Quindi, visto che questo "trittico" mi pare di ottima qualità e visto che hai avuto la possibilità di valutarlo direttamente, non mi affannerei a cercare qualcos'altro. Magari una visita ad un terzo negozio potresti farla, se proprio volessi toglierti ogni scrupolo.
Nel budget dovrai includere i supporti ed i cavi, non dimenticarlo. Fatti consigliare dallo stesso negozio.

Per quanto riguarda la fruibilità della Rubrica della Posta....temo di non poter fare niente di più: sono 10 lettere a settimana, secondo me è sufficiente leggere 5-6 volumi dei più recenti (quelli col numero più alto) per farsi un'idea abbastanza chiara (ripetiamo più o meno sempre le stesse cose...già, YAWN... :-)).
Raggrupparli per area tematica ne stravolgerebbe l'ordine temporale. Tieni conto che i 362 volumi di posta racchiudono consigli dati nell'arco di circa 8 anni...in questo arco di tempo molti prodotti sono cambiati, non esistono più etc. Catalogare tutto insieme sarebbe comunque impossibile perché ogni lettera potrebbe contenere argomenti e tematiche diverse...come le si potrebbe raggruppare?
Di recente sto cercando di dare titoli il più significativi possibile, anche a scapito della fantasia, così da facilitare la ricerca del quesito e della risposta tramite il Google interno al sito. Ad esempio, il titolo della tua lettera è stato cambiato in "Primo impianto con 1500 €". Se qualcuno avesse lo stesso budget potrebbe utilizzare questa chiave di ricerca e trovare subito le lettere alla redazione più attinenti. Più di così...non saprei.
Temo non ci sia alternativa al mettersi seduti per qualche ora a leggersi una sessantina di lettere e di risposte. Credo che qualche ora, per capire qualcosa di un nuovo hobby, sia un tempo assolutamente sensato. Dici di aver scoperto questo settore da una settimana...io quando mi appassiono a qualcosa in genere leggo tutto ciò che riesco a trovare. Nella maggior parte dei casi è un "lavoro" che richiede mesi, se non anni. E' l'unico modo per imparare. Il fast-food per la mente non funziona, purtroppo. Si rischia di fare solo una brutta indigestione.
Comunque ti ringrazio per il consiglio, è uno stimolo per continuare a pensare soluzioni migliori.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade CD con 800 €
Buon giorno sig. Cadeddu
ho conosciuto TNT a gennaio di quest'anno e da allora la seguo settimanalmente nelle recensioni, nella posta, nelle modifiche e autocostruzioni (alcune messe in pratica). Poco dopo è scoppiato il fenomeno T-Amp, ne ho acquistati 2 e sono rimasto folgorato. Il mio impianto attuale è così composto: casse ESS 1020 su TNT FleXy table trattato con fogli antirombo, amplificatore Sonic Impact T-Amp (sostituzione delle induttanze come dal sito T-Amp.net del sig. Aldoni e nuove morsettiere per i cavi di potenza, l'altro T-Amp originale lo tengo per riserva), alimentatore ZG 145, lettore Panasonic DVD-RV32 (che momentaneamente sostituisce il Denon DCD-480 arrivato alla fine), piatto Technics LS-QD2, cavi di alimentazione di serie, cavi di segnale TNT Shield, cavi di potenza TNT Triple T, tavolino porta elettroniche TNT FleXy table trattato con antirombo.
Rispetto al vecchio amplificatore Techincs SU-Z450 non c'è paragone: adesso il suono è definito, più aria tra gli strumenti, la gamma delle frequenze è più estesa, si colgono molte sfumature che prima non sentivo; manca un po' nei bassi e mi piacerebbero più articolati, negli insiemi orchestrali si siede, quasi sorvolasse su questi. Ma in generale ho fatto un buon passo in avanti (merito anche delle casse?). L'ambiente d'ascolto è una stanza 6x4,5, alta 3, pavimento in marmo.
L'impianto è disposto sul lato corto, con le elettroniche nell'angolo destro a destra del diffusore destro, in quanto in mezzo alle casse c'è (ahimé) un pianoforte verticale, le casse sono a cm 5 dal muro posteriore per far lavorare il woofer posteriore. Guardando i diffusori: al centro della stanza c'è un tappeto m. 2,5x3, un divano a L nell'angolo posteriore sinistro, un mobile sul lato destro e tendaggi sul lato sinistro e posteriore.
Mi chiedevo però quanto dovrei spendere per un nuovo amplificatore che mi faccia fare un ulteriore salto di qualità, non prima di avere sostituito il lettore cd con una spesa di € 700/800 (cosa pensa del CEC 3300? Ne sento parlare bene) che è la prima cosa che vorrei fare.
Non avendo molte occasioni di ascolto, vorrei avere un orientamento per queste due elettroniche. Principalmente e cronologicamente gli ascolti fondamentali sono: Pink Floyd, Queen, Genesis, Phill Colins, Elio e le Storie Tese (tecnicamente sono bravi), Dream Theater e un po' di classica. Da poco ho cominciato ad ascoltare, e ascolterò, jazz ("Musica Nuda" di Petra Magoni è bellissimo, Charlie Haden pure), e riconsiderando la musica classica. Insomma sto evolvendo i gusti musicali e di conseguenza ricerco più qualità nel suono, un suono il più fedele possibile (budget permettendo) alla sorgente.
Un'ultima domanda, se non la disturbo: avendo due T-Amp ed essendo le casse mono wiring, è possibile usare un T-Amp per il canale destro e uno per il canale sinistro? Se sì, come devo collegare i cavi di segnale e di potenza?
La ringrazio per un'eventuale risposta; intanto continuerò a seguirla nel sito e complimenti vivissimi per il lavoro che sta portando avanti.
Cordiali saluti.
Simone - E-mail: simone.ceolin (at) sanmarcogroup.it

LC
Caro Simone,
probabilmente hai necessità di maggiore potenza, un solo T-Amp non è sufficiente per i tuoi scopi. Potresti in effetti provare la biamplificazione, se le tue casse sono predisposte per il biwiring. Trovi le istruzioni necessarie un po' ovunque, sia cercando tra le lettere alla redazione qui su TNT-Audio (è una domanda alla quale ho risposto più volte), sia sul sito citato
t-amp.net che ha un articolo giusto dedicato all'argomento, sia sul forum di discussione espressamente dedicato al T-Amp.
Potresti anche provare a valutare l'utilizzo dei nuovi ampli in kit con chip Tripath da 25 watt. Fra qualche settimana pubblicheremo una prova comparativa di tre di questi kit contro il T-Amp originale (la trovi già nella sezione inglese del sito).
Per quanto riguarda il lettore CD, non ho preclusioni verso il CEC da te citato, ma prova anche a valutare altre macchine, tipo Arcam CD73 o NAD C542. Con un po' di fortuna potresti pure riuscire a trovare un Rega Planet.
In alternativa, spendendo forse qualcosa in meno, potresti pensare ad un DAC per il tuo lettore DVD, da usare come meccanica. Intorno ai 500 euro, usato eccellente a parte, potresti prendere l'Harmony Design DA9 che ho recensito qualche mese fa, davvero una macchina imbattibile come rapporto qualità/prezzo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Innamoramento ProAC
Buongiorno Direttore,
torno a riscriverle per avere un consiglio riguardo l'upgrade dei miei attuali diffusori Kef Q4, ero deciso di cambiare radicalmente la timbrica dei miei diffusori e sono andato ad ascoltare delle Klipsch RF-25 per ottenere un alto impatto dinamico che le mie Kef molto più morbide e rilassate non mi permettevano di ottenere facendomi disprezzare a volte molti miei dischi rock.
Sabato scorso però sono stato ad una esposizione di un negoziante della zona in cui ho potuto ascoltare le Klipsch (erano le RF-7) ma solo collegate ad un impianto Home theatre e non in stereo, sinceramente non sono rimasto molto colpito dal suono a tromba, forse un po' troppo metallico per i miei gusti, d'altronde abituato con le Kef il suono a tromba poteva avere qualche problema ad essere apprezzato dalle mie orecchie ma vedrò di riascoltarle con più calma la prossima settimana.
Il problema è un altro, "purtroppo" mi sono imbattuto in una coppia di ProAc response D15 e non le dico la soddisfazione nell'ascoltare quel tipo di suono, sicuramente molto più vicino come timbrica alle mie Kef che non le Klipsch, un basso potentissimo ma sempre controllato e mai invadente e un medio alto morbido ma molto più dinamico delle mie Q4, ho messo su un disco di Diana Krall e...risultato? Mi sono letteralmente innamorato di questo diffusore ma ahimè il prezzo è davvero proibitivo. In esposizione c'erano anche le nuove Studio 130 e le 140 (uguali alle 130 ma con un woofer in più che a detta del negoziante incrementa di qualche dB la resa sui bassi) ma purtroppo non erano collegate.
Le studio 130 o 140 sono sicuramente più economiche delle D15 ma cosa cambierà rispetto alle D15 ascoltate? Le D15 erano collegate ad un lettore CD Musical fidelity di cui non so il modello e un nuovo modello di ampli Micromega sui 650 euro di listino quindi niente di particolarmente esoterico. Conosce il suono del Micromega giusto per fare un paragone con il mio NAD C352?
La prox settimana dovrò andare in un altro negozio in cui tengono a fare ulteriori ascolti ma ancora sono profondamente provato dal suono delle D15. Pensa che ci siano differenze veramente rilevanti tra le nuove Studio 130-140 e le D15? Avevo pensato anche di trovare delle 125 usate ma ho un po' paura del reflex posteriore, mentre nelle nuove 130-140 il reflex e sotto verso il pavimento e nelle 140 avrei anche qualche dB in più che magari mi renderebbero più facile il pilotaggio.
La cosa che vorrei migliorare dei miei attuali diffusori è un medio alto più dinamico ma mai invadente e bassi più potenti poichè la mia stanza di circa 19mq ha purtroppo un eccellente capacità di farli scomparire (è piena di elementi assorbenti quali librerie, tendaggi, tappeti e un letto che specialmente in questo periodo ha sopra un morbido piumone altamente assorbente).
Le mie attuali elettroniche sono ampli NAD C352, lettore NAD C542, Piano 6 e FFRC. Riusciranno a tenere testa alle Proac visto anche la non facile capacità di pilotaggio che si usa assegnare a questi diffusori? Comunque voglio cercare di ascoltare il più possibile senza fossilizzarmi sulle ProAc ma sarà dura distogliere la testa da quel suono.
Il problema più grande sarà sicuramente fare dei paragoni tra diffusori diversi ascoltati in ambienti diversi e con elettroniche diverse. Le sarei grato se mi desse un consiglio a riguardo anche perché vorrei che questi nuovi diffusori fossero quelli definitivi e da qui in avanti dedicarmi solo all'ascolto dei miei dischi preferiti.

Buongiorno Direttore,
le ho scritto una mail domenica scorsa riguardo un upgrade di diffusori (c'era ProAc tra le scelte e Klipsch che le ho ascoltate meglio ma non mi hanno convinto) e mi ha subito risposto dicendomi che la risposta sarà inserita nella rubrica di TNT della prossima settimana, nel frattempo ho potuto ascoltare delle Amphion una ditta finlandese che monta altoparlani della Seas (modello Argon2 da stand) e sono rimasto molto colpito dalla trasparenza della gamma medio-alta, ma il diffusore da stand mi mette un po' paura visto che le mie Kef sono già state buttate a terra una volta.
Qualora conoscesse questo modello mi farebbe piacere se nella risposta includesse alcune sue impressioni su questo diffusore.
Se riesco sabato verrò a Roma ma il GAF (Girlfriend acceptance Factor) è davvero molto basso....io ci provo!
Complimenti ancora per tutto il lavoro svolto!
Saluti,
Damiano - E-mail: damiano7979 (at) libero.it

LC
Caro Damiano,
intanto...manteniamo la calma. E' il primo diffusore di un certo livello che ascolti, è normale che sia ancora sconvolto. Questo non significa che ProAC sia l'unica scelta possibile. Visto l'impegno economico, devi anche ascoltare dell'altro. Le Klipsch, ad esempio, dovresti sentirle con lo stesso impianto e NON con un Home Theater! Ci credo che suonassero "metalliche"! Sono due impostazioni quasi antitetiche, non puoi valutarle in alternativa. Sarebbe come essere indecisi tra l'acquisto di un fuoristrada o di una comoda berlina...valuta bene le tue esigenze, ascolta ancora e trai le tue conclusioni.
Per quanto riguarda le "altre" ProAC più economiche, l'impronta di famiglia è certamente la stessa, ma la qualità proporzionalmente inferiore. Visto che sembra tu le possa ascoltare....fallo e basta! Non vedo controindicazioni all'inserimento delle ProAC nel tuo impianto. Il tuo NAD sarà in grado di pilotarle tranquillamente anche se, ovviamente e come ben sai, al meglio non c'è mai fine :-)
Parlare di "diffusori definitivi" è infatti sempre un po' azzardato. Diciamo definitivi fino al...prossimo colpo di fulmine :-) Per questo ti consiglio di ascoltare il più possibile, senza fretta. Visto che dovranno stare con te per molto tempo devi essere ragionevolmente sicuro di aver valutato con serenità almeno qualche possibile alternativa. Intendiamoci: non ti sto dicendo che faresti meglio ad ascoltare altro perché "c'è di meglio". Tutt'altro. Ti sto invitando ad allargare gli orizzonti per evitare il pericolo dell'innamoramento precoce e...passeggero.
In ogni caso, considera che non è impossibile acquistare le D15 usate ad un prezzo che magari non è più "proibitivo".
Delle Amphion che citi non so dirti molto, purtroppo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Ottimizzazione finale
Gent.mo Direttore,
le scrivo questa seconda e-mail forse più per il piacere di farlo che per avere risposte tecniche, però, visto che ci siamo ne approfitto subito! Mi rendo benissimo conto della quantità di scatole e di fili presenti nel mio impianto e della cifra complessiva che mi è venuto a costare...
Premetto che per me, anche se in tempi diversi (come ha potuto vedere il componente più recente è senz'altro l'amplificatore stereofonico), sia l'aspetto home cinema che quello stereofonico, sono divenuti di primaria importanza.
Perché allora sacrificare uno a discapito dell'altro? Le ho chiesto il suo illuminante intervento perché sicuramente la mia esperienza è di fatto inavvicinabile alla sua (visto che da piccolo sono stato sempre appassionato di elettronica e di HI-FI in particolare, ma solo da un paio d'anni ho avuto l'occasione di accostarmi più seriamente a questo ambiente).
Anche se sono soddisfatto, ciò non toglie che si potrebbe fare di meglio. Mi piacerebbe per esempio avere un suo parere sulla qualità dei componenti stereofonici del mio impianto (presi uno ad uno ed in particolare l'ultimo acquisto e dell'accostamento dei vari tipi di elettroniche (lettore-ampli-cavi-casse).
Per esempio che gliene pare dell'accostamento cd 7300 e pm-15s1? Le "suona" bene l'm350i in questa catena o preferirebbe un altro cavo? Lo so che le ho chiesto di evitare grossi stravolgimenti, però ora visto che ci penso (anche se la soddisfazione di cui le ho parlato in precedenza rimane sempre) un "tantino" di bassi più dolci e presenti, non mi dispiacerebbe.
Ho provato varie distanze dal muro con le Klipsch ma sembrano quasi diminuire i bassi se le allontano più di 30-40 cm dalla parete di fondo. Mi scuso per importunarla nuovamente e forse per non essere stato "chiarissimo in precedenza", ma quale ritoccatina (o anche ritoccatona) darebbe lei a questo impianto per migliorarlo verso la direzione che le ho prospettato?
Forse sono io che sono troppo maniacale e pretendo troppo da queste casse? Lo faccio semplicemente perché in giro se ne parla come di diffusori anche troppo generosi in gamma bassa. Perché dovrei accontentarmi allora di un basso quasi "normale"? Comunque il mio intervento sui piedini ha portato un buon giovamento alle frequenze basse. Per quanto riguarda il cavo Hi-Diamond le posso dire che, rispetto al tnt-tts, è forse un pelo più dolce e meno aperto a discapito delle frequenze medio-alte un tantino più presenti nell'autocostruito, più a suo agio sicuramente con l'Harman/Kardon, dove invece da un effetto più limpido e meno ricco in gamma media.

Volevo aggiungere che mi sono economicamente dedicato "tanto" anche all'home cinema perché fino a prima che creassi il mio impianto ero un assiduo frequentatore delle sale cinematografiche durante il fine settimana e per forza di cose (confusione, posto a sedere non ottimale) non riuscivo a godermi appieno la proiezione. Solo portandomi il cinema a casa ho potuto aggirare l'ostacolo.
Ci tenevo poi a precisare una seconda cosa per quanto riguarda i cavi. Ho da poco acquistato casa e, in previsione dei miei futuri progetti ho fatto creare canaline nei muri dedicate esclusivamente ai fili dei diffusori, quindi le garantisco che il tutto ha un aspetto pressocché pulito. Chiedo scusa ma ci tenevo a puntualizzare questi aspetti poiché delle mie cose personali ho una cura pressocché maniacale.
Saluti e buon lavoro,
Alberto - E-mail: hal90001 (at) mybox.it

LC
Caro Alberto,
vedo che continuiamo a non capirci. Non ti sto dicendo di sacrificare l'Home Theater in favore dell'HiFi ma di migliorare quest'ultimo per migliorarli entrambi. Mi spiego: secondo me un buon impianto stereofonico, quale quello che potresti costruire semplificando a due canali, sarebbe in grado di rendere la visione dei films ancora più piacevole e coinvolgente, pagando il piccolo prezzo di rinunciare ai canali posteriori ed al centrale. Questo il mio punto di vista. Comunque, l'Home Cinema non può essere un'alternativa al cinema vero. Se per l'audio si può fare molto...per il video siamo ancora lontanucci, direi. Non solo, ma il gusto di un film "in sala" non è replicabile, come atmosfera, a casa propria.

Detto ciò, trovo certamente MOLTO STRANO che le tue RF 35 non abbiano i bassi che desideri. Quello che si dice in giro di questi diffusori è, mi spiace, tutto vero...nel senso che hanno bassi da vertigine. C'è quindi qualcosa che non va e prima di incolpare l'impianto penserei all'ambiente. Se si "mangia" tutti i bassi dei quali le RF35 sono capaci deve essere un piccolo "disastro" sonoro. Magari presenta cancellazioni sensibili a certe frequenze oppure accentua in maniera eccessiva la gamma medio-alta, facendo passare in secondo piano la gamma bassa (es. se è troppo vuoto e/o riflettente).
Hai provato ad ascoltare l'impianto fuori dalla porta? Se là si sentono molti più bassi...qualche problemino ambientale c'è.
La vicinanza alla parete posteriore è poi eccessiva, le precedenti RF-3 che recensii qualche anno fa, molto simili alle RF-35, avevano un basso potentissimo (profondo e controllato) anche ad un metro e mezzo dalla parete posteriore...
I cavi, certamente, non possono essere responsabili di un problema così macroscopico...dico, a meno che non sia tu abituato ai bassi di un sub da 48 cm montato in un buon impianto HiFi car... :-) oppure se ti aspetti dai dischi gli stessi effetti terremoto super-pompati che ci sono nei films...
Le elettroniche, se devo essere sincero al 100%, non mi entusiasmano ma neppure loro possono essere considerate delle vere colpevoli. Oltretutto, la sensibilità elevatissima delle Klipsch esclude che ci possano essere problemi di potenza insufficiente.
In definitiva, brancolo nel buio. O le tue aspettative sono "sbagliate" oppure c'è qualcosa di serio che non va nell'ambiente. Ah, ovviamente (mi scuserai se oso) una controllatina per vedere se i diffusori sono collegati con la fase giusta la darei... :-) A volte ci danniamo la vita alla ricerca dei particolari e magari la soluzione è stupidissima.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Sorgente da 1000 €
Spett.le Sig. Cadeddu, mi chiamo Marco e abito a Torino. Leggo settimanalmente la sua rubrica di Posta e le altre sezioni che trovo esemplari per come gli argomenti vengono trattati. A differenza di altri siti, qui non si denigra chi non può permettersi di realizzare un impianto da decine di migliaia di Euro.
Il mio impianto é così composto:

La stanza é di 5,20 mt per 4,00 e l'altezza é di 3,15 mt. I diffusori sono posti sul lato lungo della stanza ad una distanza di circa 60 cm dalla parete (e la stanza è mediamente ammobiliata).
Sono molto contento dell'ampli che trovo molto vicino a quelli che sono i miei gusti personali, che prediligono una certa naturalezza delle voci senza essere mai troppo "gridate" e con una musica ricca di dettagli. L'acquisto delle casse é precedente a quello dell'ampli, acquistate insieme ad un sintoamplificatore di scarsa qualità, subito rivenduto per il suono insopportabile che produceva. Grazie a Lei ho acquistato dapprima il T-amp e successivamente la variante del T-Amp del sito Autocostruire.com (più potente e a parer mio più definito nelle basse frequenze).
Odiando i suoni per certi versi "striduli" provocati dal T-amp con i miei diffusori ho acquistato i cavi Linn, che hanno conferito al mio impianto un suono più dettagliato nei bassi, così come pure i Mit Terminator. Oggi quindi mi trovo con un impianto forse un po' troppo "chiuso" (non so come spiegarmi meglio), quasi come se ci fosse un velo di fronte. Ritiene opportuno quindi cambiare i cavi di segnale o di potenza con qualcosa di più trasparente? Potrebbe essere anche il lettore cd ormai datato (circa 12 anni, mai riparato o sostituito parti)?
A proposito di lettore CD potrebbe consigliarmi dato che prevedo l'acquisto di un qualcosa più serio e nuovo? Sotto i 1000 Euro potrebbe andare bene, anche se ho una richiesta un po' particolare da farle: sono ormai abituato ad ascoltare i CD in modo casuale (random o shuffle) perchè detesto come vengono disposte le tracce sui CD e ho notato che nei lettori CD di qualità per così dire "meno commerciale" questa funzione è assente (per il momento ho ascoltato l'Aeron e il Paganini). Potrebbe tenerne conto, se ne è a conoscenza di questo parametro?
Non potendola ringraziare mai abbastanza per quanto Lei ci offre continuamente con il suo splendido sito Le porgo i più cordiali saluti.
Marco - E-mail: bofmar (at) jumpy.it

LC
Caro Marco,
certamente il tuo lettore CD è l'anello debole della tua attuale catena. Putroppo non sono a conoscenza di tutte le funzioni disponibili sui lettori in quella fascia di prezzo, quindi temo di non poterti consigliare un modello dotato di modalità "random". Sono un uomo all'antica: acceso-spento-play. In fondo, se ci pensi, puoi sopperire a questa grave mancanza premendo un tasto a caso del telecomando, mentre ascolti, non ti pare? Ti bendi e schiacci a caso sul tastierino numerico...più random di così!
In quella fascia di prezzo le macchine che consiglio sono più o meno sempre le stesse, anche perché il mercato non è che offra poi tanto: Rega Planet, Cyrus CD6, Atoll CD 80, Audio Analogue Paganini o, per risparmiare un po', NAD C542, Rotel RCD 1072. Una volta "sistemata" la sorgente, comincia a guardare male i tuoi diffusori, a quel punto fuori luogo nella logica del tuo impianto. Parte dei suoni "striduli" (prima) ed "ovattati" (poi) è certamente dovuta alla qualità non eccelsa dei diffusori.
Forse potresti persino spendere un po' meno sul CD (prendendo il NAD, ad es.), vendere le Boston e recuperare una cifra accettabile per una nuova coppia di diffusori da pavimento di qualità più elevata.

Infine, due parole sulla tua "apertura". Dici che qui su TNT-Audio non si denigra chi non possa permettersi impianti da decine di migliaia di euro. Vero, anzi verissimo, abbiamo sempre proposto alternative economiche per chi non avesse grandi possibilità economiche o preferisse (ancor meglio) investire di più sul "software". Purtroppo molti audiofili, una volta compiuta la "scalata", si dimenticano dei loro esordi e guardano chi comincia dall'alto in basso.
E' un modo come un altro per sentirsi "grandi", in mancanza di altre gratificazioni. Questa è una sindrome che colpisce tutti, persino i recensori! C'è chi fino a un paio d'anni fa brancolava nel buio più assoluto e nel giro di pochissimo tempo ha già capito tutto. Abbiamo assistito a vere e proprie metamorfosi. In un certo senso sono da invidiare, vivono nella certezza. Io, dopo 25 anni di HiFi, ho ancora moltissimi dubbi. E sono ben felice di rimettermi in discussione ogni volta che mi si presenta l'occasione (es. T-Amp).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Pochi bassi
Egregio Direttore,
Devo anzitutto ringraziarvi in quanto sostanzialmente come "neofita" dell'hi-fi (sebbene ultratrentenne) ho trovato di grandissmo aiuto il Vs. sito (ed in particolare le rubriche più spiccatamente "didattiche" quali quelle del tipo "Come scegliere i diffusori" o quelle relative alla descrizione degli ambienti di ascolto e relative problematiche etc.), nonchè per avermi "attaccato" la passione...
Ho acquistato, quindi (vengo subito al punto) il mio primo impianto hi-fi, così composto:

Il mio ambiente d'ascolto è un salottino di circa mq. 12,5 (soffitti di 3m.). Le premetto di aver "scartato" (dopo prova nel mio ambiente) l'integrato Vincent (abbinato al lettore) in quanto i suoi 100W mi sembravano eccessivi.
Dicevo... vengo al punto. Il mio dubbio sono le (bellissime) Opera. Suonano benissimo con una definizione delle varie frequenze e strumenti che appare chiarissima anche ad un "ignorante" come me. Eccezionali con il jazz, il folk. Bellissimi gli strumenti a corda e le voci. Tuttavia, ascoltando un po' di tutto (jazz, rock acustico, folk, progressive) ma soprattutto rock (alla Bruce Springsteen o Tom Petty per intenderci) mi viene il dubbio di non aver scelto un diffusore poco adatto (in particolare con il suo woofer di, credo, soli 12 cm.), che non garantisce una sufficiente copertura della gamma bassa.
Naturalmente, non faccio il paragone con sistemi da pavimento, ma mi chiedo se non fosse stato meglio scegliere un diffusore magari meno sofisticato ma un po' più grande (es. un woofer da 16.5 cm) tipo, che so, i B&W serie 705S e/o 805S o i recenti Focal profile, sempre da stand. Questo tipo di diffusore, rispetto alle mie Callas (che mi hanno spiegato avere una doppia bobina che funziona tipo "sub" ... ma non è che ho capito molto) mi garantirebbe una resa migliore del basso (e.g., batteria)? Ho sbagliato acquisto (peraltro assai costoso)?
Avrebbe senso pensare ad un sub-woofer per il mio sistema sopra descritto?
La ringrazio per la pazienza,
Cari saluti,
Fabio - E-mail: FNiccoli (at) gop.it

LC
Caro Fabio,
dalle Opera Callas, sia la serie precedente che la attuale, ho sentito sempre un basso pieno, corposo ed esteso, ben oltre quanto sia lecito aspettarsi da un woofer così piccolo all'interno di un mobile tutto sommato compatto.
La prima domanda che mi viene da farti è: come le hai sistemate in ambiente? Utilizzi dei supporti adeguati, di altezza corretta? La performance in basso dipende in maniera piuttosto "pesante" da installazione, ambiente e qualità dei supporti.
Prima osservazione, può anche essere che tu abbia necessità di bassi più "consistenti" e profondi. Se così fosse...mi chiedo perché hai comunque acquistato le Callas...a meno che non si sia trattato di un acquisto "alla cieca".
Seconda osservazione sulla quale meditare un po': non tutti i dischi hanno i "bassi". Alcuni, spesso proprio dei generi da te citati, ne sono quasi completamente privi. Ti garantisco che, in impianti al di sopra di ogni sospetto, si va tranquillamente da un estremo all'altro: dischi con un eccesso di bassi, dischi con zero bassi. E' un fatto della vita, bisogna imparare a conviverci.
Terza ed ultima cosa: prova a farti prestare qualche bookshelf più generoso, sia in termini di "dimensioni" (leggi: litraggio utile) sia di diametro del woofer. Potrebbe essere (ma non è detto) che possa trovarli più soddisfacenti per le tue esigenze...sacrificando però qualcosa in termini di correttezza timbrica, precisione ed immagine (la famosa coperta corta, nessuno regala niente e via di questo passo con le ovvietà).
Infine, non aggiungerei un sub per niente al mondo. Come ho detto altre volte, se un diffusore suona "leggero" in basso, l'aggiunta del sub non potrà che peggiorare le cose. Infatti, per essere "invisibile" il sub deve essere "tagliato" molto in basso, sotto i 100 Hz. Così, comunque, tutti i bassi sopra i 100 Hz verrebbero riprodotti dai diffusori ed il deficit rimarrebbe. Tieni conto che le Callas hanno una risposta estesa fino a 50 Hz... Il sub serve principalmente per aggiungere estensione, corpo e peso alla prima ottava...al di sopra di questa non può fare molto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Impianto tutto nuovo
Carissimo Lucio, è un piacere scriverti. Mi complimento per l'accuratezza con la quale ti prendi cura di questa rivista. Confesso che da anni leggo e rileggo i Vostri articoli, sogno guardando e rimirando le meraviglie che avete il piacere e la fortuna di ascoltare per noi.
Oggi ti scrivo perché è giunto un momento delicato per me, un momento di gioia e di ansie: sostituire il cuore di casa mia, il mio impianto stereo. Dicevo un momento di gioia, perché potrò dare (almeno mi auguro) ancora più vita alla mia musica; di ansie perché, quando si sceglie qualcosa di importante, i dubbi ed il timore della delusione sono sempre in agguato.
Nei miei anni da studente mi sono dedicato solo ed esclusivamente all'acquisto di cd, i budget studenteschi non permettono molto di più (almeno nella norma) e, grazie a un lavoro come autore e conduttore radiofonico e di critico musicale, ho potuto aumentare la mia capacità di spesa: è stato bello lavorare nella musica per investire nella musica. Ora il lavoro mi consente di prendere in considerazione un hi-fi nuovo.

Attualmente il mio impianto è composto da un ampli-cd integrato Marantz slim series cr2020 e da una coppia di casse TDL Electronics. Nonostante si trattasse di un impianto low-budget, devo dire che mi ha regalato davvero delle grandi emozioni, lo consiglerei a chiunque volesse spendere meno di mille euro. Per il futuro:

I miei gusti musicali sono decisamente vari, eclettici e questo impone che anche l'impianto riesca ad essere dinamico. Escludendo il Punk, dalla musica del quattrocento sino all'elettronica di avanguardia nella mia discografia sono presenti almeno una cinquantina di autori per genere. In generale le mie preferenze sono e rimangono il rock anni settanta, il jazz standard, la classica sinfonica.
L'ambiente nel quale ascolto musica, con mio grande piacere, ha una splendida acustica, neutra e priva di riverbero. E' una stanza di 5 m per 6, con muri di pietra pieni spessi come minimo 180 cm e alte volte; la cosa che mi ha colpito è che nella mia precedente casa bastava un volume 3 per sentire bene. Ora mi ci vuole un volume 6/7.
Penso di aver detto tutto.
Ti ringrazio moltissimo! Scusa il disturbo. Buon lavoro!
Federico - E-mail: federico (at) studiomarioromano.it

LC
Caro Federico,
la prima cosa da fare è, ovviamente, tornare ad ascoltare le Spendor, magari chiedendo qualche confronto con possibili alternative, anche in fasce di prezzo differenti, tanto per chiarirti le idee. Se il negoziante fosse disponibile, proverei a proporre il confronto diretto coi tuoi attuali diffusori, sarebbe la fatidica "prova del nove" che potrebbe fugare ogni dubbio.
Inutile mettersi a pensare ad alternative che non puoi ascoltare, basandoti solo sulle parole mie o di altri qui su TNT-Audio. Posto che Spendor fa diffusori ottimi, credo che lo stesso negoziante possa fornirti uno o due confronti, per capire meglio.
Una volta scelti i diffusori potrai porti il problema dell'amplificazione. Bene il Puccini 70 ma potresti anche aver bisogno di un'impostazione differente, in abbinamento alle Spendor. Valuta con attenzione il connubio. Liberati dal concetto di "migliore o peggiore", non è così semplice ridurre tutto ad una graduatoria. Diciamo che se è vero che alcuni prodotti hanno un rapporto qualità/prezzo più favorevole di altri, è anche vero che non si acquista SOLO in base a questo "rapporto". Altre considerazioni possono far pesare la bilancia verso un prodotto piuttosto che un altro. Hai la possibilità, apparentemente, di poter acquistare VALUTANDO direttamente, sfruttala a tuo vantaggio!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovi diffusori (2500 €) e giradischi (1000 €)
Egregio direttore, buona sera. Grazie per le risposte avute in passato, mi permetto di disturbarla nuovamente. Brutta cosa "l'upgradite", dopo aver sostituito con soddisfazione CDP (Rega Jupiter) e amplificatore (Rega Mira 3 e T-Amp) ora è il momento dei diffusori, sostituirò a breve le ESB bookshelf con casse a pavimento. Il mio rivenditore di fiducia mi porterà a casa alcune coppie da provare di varie marche, comunque lui propende per le B&W 804, come le considera lei? (budget circa 2500-3000 €, anche valutando un buon usato sempre garantito dal rivenditore).
Visitando il negozio mi sono invaghito di sostituire anche il giradischi (attuale Dual CS 503-1 con braccio e testina originali) e non riesco a pensare ad altro. Per questo mi sono fissato un budget di circa 1000 € o poco più compresa testina, restando sul nuovo (visto la delicatezza dei giradischi non mi fido dell'usato) e su modelli possibilmente semplici da regolare. Leggendo le prove su TNT ho visto trovato articoli dai prezzi stratosferici inarrivabili, in negozio ho visto un Project Perspective molto carino ad un prezzo accessibile oppure un Rega (credo P5 ma non so il prezzo). A suo parere vale la pena l'upgrade rispetto al Dual o la spesa non lo giustifica?
Ci sono altre alternative in questa fascia di prezzo? Che testina/e consiglierebbe di abbinare? Per ultimo, se non ho interpretato male il manuale d'istruzioni del Project, alla fine del disco non c'è il sistema che ferma automaticamente la rotazione del piatto ed il sollevamento del braccio, lasciando girare a lungo la testina a fine disco (può capitare che quando finisce la musica non sia presente per fermarlo) si può rovinare qualcosa?
Grazie in anticipo per le sue gradite risposte,
Cordiali Saluti,
Anonimo - E-mail: tizzy61 (at) virgilio.it

LC
Caro Anonimo,
per la scelta dei diffusori, ascolta quel che ha da proporti il tuo rivenditore. Credo sia ben noto che non vado pazzo per le "nuove" B&W, serie Nautilus in particolare, non sono mai riuscito ad entrarci in sintonia. Ciò non toglie che non possa consigliarle comunque, visto che la loro impostazione incontra il gusto di moltissimi audiofili. Si tratta di prodotti tecnicamente molto validi, con un'impostazione che "deve" piacere.
Con la cifra a disposizione le alternative sono pressoché infinite, vediamo cosa ti propone.
Per quanto riguarda il giradischi, benissimo il Perspective della ProJect, ottima macchina, pure molto bella a vedersi. Sarebbe senz'altro un upgrade anche se forse meno sensibile di quanto ti aspetti. Molto dipende dalla testina che verrà montata, anche in questo caso vedi cosa ti propone il rivenditore. Tipicamente ProJect monta testine Ortofon o ProJect (che sono delle Grado). Questi abbinamenti non sono obbligatori, comunque. Anche Goldring potrebbe essere una scelta ottimale.
Infine, per quanto riguarda il "fine disco" mi spiace darti la brutta notizia che TUTTI i giradischi in commercio, di un certo livello, sono sprovvisti di stop ed alzabraccio a fine disco. Dovrai alzarti dalla sedia ogni volta :-) Mettiti d'accordo col lettore che non ha voglia di schiacciare i tasti a caso sul telecomando del lettore CD: uno randomizza la sequenza dei brani e l'altro solleva il braccio a fine disco, a seconda delle preferenze...
Più seriamente, diciamo che se la puntina resta sull'ultimo solco per qualche minuto non succede nulla, basta che non te la dimentichi per ore...
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo ampli con 700 €
Spero di essere breve. Ho appena preso il mio primo vero lettore cd (prima usavo un lettore dvd modello ipermercato euro 69.90), un Cambridge Azur 540C che ho inserito in quello sta pian piano diventando il mio impianto hi-fi "stereo".
Sottolineo stereo perché mi ero lasciato tentare dal multicanale e sono nella fase di voler sostituire quelle cose con cui mi ero illuso di poter ascoltare della musica.
Adesso lavora in compagnia di un paio di casse Indiana Line Arbour 5.20 collegate con un cavo di potenza Chord e di segnale sempre Cambridge. Ed eccomi al punto: uso un amplificatore 5.1 della Yamaha, un oggetto senza troppe pretese, diciamo un entry-level dell' home cinema. Fino ad oggi aveva fatto il suo dovere ma adesso comincia a far sentire le sue reali doti.
Vorrei sostituirlo e siccome vado da un eccesso all'altro cerco qualcosa che abbia giustappunto la manopola del volume e il selettore della sorgente. Il mio budget non è dei più felici ma per Natale un regalo me lo farei volentieri, diciamo 6/700 eurini, che poi mi sembra in linea con il resto della catena. Un venditore della zona mi ha fatto notare, secondo me a ragione, il fatto che le Indiana Line vorrebbero qualcosa che sul medio-basso abbia una buona, diciamo, presenza e mi ha proposto un Prima Luna Prologue One che secondo lui era l'ideale, dicendomi inoltre che riusciva a farmelo pagare 1000 euro tondi. Un po' tantini ma al limite mi sacrifico un po' di più.
Poi un altro negozio con un Exposure 2010 modello vecchio che mi darebbe con una spesa circa 900 euro (per il prezzo vedi sopra). Ed infine io che leggendo tra le vostre prove sono rimasto incuriosito dall' Atoll IN50 il cui prezzo invece rimane nel range di azione della tasca e che sembra avere quello che cerco.
Premesso che non ho ancora ascoltato nessuno dei suddetti ampli, che non so se passare alle valvole del Prima Luna, che accetto volentieri alternative e consigli (tanto sono già abbastanza confuso!!!), chiedevo cortesemente: aiuto!!! Una ulteriore piccola richiesta: due parole sul lettore cd... (a me piace!).
Grazie per l'attenzione e per il bel lavoro che fate, ho praticamente letto tutti gli articoli sul sito.
Antonio - E-mail: anto.deluca (at) gmail.com

LC
Caro Antonio,
purtroppo non conosco il Prima Luna quindi temo di non potermi esprimere compiutamente. Se avessi la possibilità di ascoltarlo, non esimerti dal farlo. Le alternative che proponi sono abbastanza distanti, come filosofia ed impostazione. Forse, per come la vedo io, le 5.20 potrebbero invece beneficiare di un buon controllo sul basso, come ad esempio l'Atoll potrebbe fare. Tenendo conto del fatto che questo ampli non ti obbligherebbe ad ulteriori sacrifici economici ma che invece rientrerebbe perfettamente nella cifra che ti sei preposto....non so, facci più di un pensierino. Ovviamente, l'ultima parola spetterebbe sempre all'ascolto.
Considera anche che possibili ottime alternative potrebbero essere il Rega Brio o lo stesso Cambridge Azur 640A, "compagno ideale", sia estetico che sonoro, del tuo buon lettore CD.
Coi soldi risparmiati potresti acquistare qualche accessorio indispensabile (cavi di segnale e di potenza adeguati, ad esempio), un tavolinetto o...dischi nuovi :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Lettori CD: perchè sono costruiti peggio degli analogici?
Egregio Direttore, le scrive un appassionato che vorrebbe fare della sua passione un lavoro vero e proprio.
E mi domando? Fino a che punto è possibile spingersi nella realizzazione di lettori cd e quindi migliorarli? A me pare che nelle sorgenti digitali non sia riposta la stessa cura realizzativa delle sorgenti analogiche (i giradischi): da quanto ho potuto leggere nelle recensioni vostre di tali prodotti (se devo leggere leggo Voi perche siete esaustivi e competenti) non ho trovato un prodotto diverso da un altro per tipologia costruttiva.
Mi spiego meglio: giradischi che nelle migliori realizzazioni assomigliano a vere e proprie opere d'arte (dal punto di vista costruttivo intendo, non sto parlando di suono, c'è anche il digitale ora, bene! sfuttiamolo al 100%): sistemi meccanici di trazione, di sospensione dei piatti, sistemi antivibrazioni, tutti di alta presisione, cura estrema dei materiali, dei dettagli, ossia applicazioni di sistemi meccanici che intrinsecamente sono migliori perchè si basano sulle leggi meccaniche e fisiche che stanno alla base di tutte le cose figuriamoci di queste.
Non vorrei ridurre il tutto ad un disco che gira ma a me pare proprio così: è cambiato il supporto da leggere ma non il sistema di lettura del segnale registrato, errori di lettura e quant'altro: i lettori cd sono indietro.
Altro discorso: i diffusori nella catena audio. Gli altoparlanti sono roba vecchia, complessi per come devono funzionare e dissipano quasi tutto in calore (vero tallone d'achille dell'hi-fi per come la penso io) e qua vedo il buio.
Ringraziandola anticipatamente le faccio i complimenti per il lavoro svolto.
Francesco - E-mail: lordfrancis (at) tin.it

LC
Caro Francesco,
in realtà la questione è più complessa di come tu la poni: i produttori di meccaniche di lettura sono due o tre ed hanno alle spalle un know-how semplicemente non paragonabile a quello dei costruttori "HiFi". Realizzare un giradischi, un braccio ed una testina è una cosa, volendo anche alla portata di un hobbista. Pensa che al Roma HighEnd porteremo un nostro progetto di braccio "autocostruito" (il TNT LongaManus)! Realizzare "from stratch", come si dice, una meccanica di lettura per CD è praticamente impossibile. Puoi modificare cose già esistenti, inventandoti sospensioni, clamp, irrigidimenti e quant'altro...ma oltre questo è pressoché impossibile andare. Richiederebbe know-how e tecnologie di livello molto elevato, con costi per la realizzazione in serie semplicemente folli ed improponibili per chiunque non sia un colosso come Sony, Philips, Teac e pochi altri.
Comunque, esistono eccellenti esempi di alternative thinking nel campo delle meccaniche di lettura: Oracle, CEC e Burmester (con la trazione a cinghia), Forsell (aria), 47 Laboratory e qualche altro. Ti consiglierei, prima di avventurarti nel campo, di "studiare" con attenzione cosa hanno fatto questi e poi eventualmente tentare strade innovative.
Sugli altoparlanti, come non darti ragione? Materiali esotici a parte, purtroppo, non è che si sia fatto moltissimo. Una vera alternativa a tutto il resto (planari a parte) è l'altoparlante Manger, di cui puoi leggere il
test qui su TNT-Audio.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

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