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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Nuovo lettore CD con 600 €
  2. Rack, cavi e bassi
  3. Osservazioni su Top Audio 05
  4. Riflessioni sulla stampa
  5. Miracoli coi cavi?
  6. Re: Ottimizzazione finale
  7. Scelta CD usato
  8. Due impianti ed un terzo in arrivo
  9. Migliorare con poco
  10. Proposta di legge sul costo della Musica

Nuovo lettore CD con 600 €
Ciao Lucio,
sono Fabio da Roma spero ti ricordi di me. Ci siamo anche incontrati all'Hi-End di Roma e devo ammettere di essere stato colpito dalla manifestazione soprattutto perché ha trionfato la musica più di ogni altra cosa.. su qualsiasi elettronica o diffusori è sempre stata protagonista in ogni genere musicale. Ho comprato diversi CD che ho prima ascoltato e poi risentito a casa riemozionandomi sentendo gli stessi brani che avevo ascoltato in fiera.
Se ti ricordi il mio impianto stereo si compone:

Bene, ho potuto fare alcuni confronti con alcuni brani conosciuti che ho portato alla manifestazione cercando di ascoltarli con il lettore TJOEB 4000 e mi è sembrato percepire una maggiore precisione, musicalità e scena sonora. So che le circostanze sono totalmente diverse dalle mie, comprese le altre elettroniche e i diffusori con cui ho provato i miei brani ma credo che un po' di differenza tra un lettore DVD (DVA-A, SACD e CD) da mille euro e un lettore solo CD da 600 euro probabilmente ci sia.
Da qui sto maturando la decisione di acquistare un lettore CD da inserire nella mia catena stereo che sia in sintonia con il mio impianto e adatto anche in seguito a futuri aggiornamenti della mia catena. Ora il TJOEB l'ho sentito e mi è piaciuto ma il mio appartamento è sicuramente più riverberante del Jolly Hotel e la meccanica del TJOEB l'ho vista un po' deboluccia. Stavo pensando anche ad alternative come: Attendo, tuo tempo permettendo, i tuoi preziosi consigli.
Grazie,
Fabio - E-mail: fabio.brian (at) tele2.it

LC
Caro Fabio,
la meccanica del Tjoeb è una Philips, come quella di macchine pure più costose e blasonate. Non è che deve essere in uranio impoverito per essere "pesante", solida e quindi "audiophile"! :-) Secondo me, se ti è piaciuto il Tjoeb, prova ad ascoltarlo nella tua catena, la cosa non dovrebbe essere impossibile. Tanti audiofili lo possiedono già, da ben prima che venisse commercializzato in Italia. Prova anche a sentire il distributore, sono sicuro che un modo per fartelo sentire a casa tua lo trova.
Certo è che un ascolto in fiera non può essere significativo, specie se il resto dell'impianto è completamente diverso da quel che si ha in casa. Non dovessi riuscire ad ascoltarlo a casa tua orientati su qualche macchina che puoi effettivamente provare. Il tuo lettore non è esattamente un "entry-level" ed un upgrade andrà valutato con attenzione. Tieni conto che le cose "in più" che hai sentito in fiera potrebbero anche dipendere da altri fattori o elementi degli impianti ascoltati.
Certo che il mondo audiofilo è curioso: tipicamente i visitatori delle mostre tornano a casa con poca voglia di upgrade, in quanto nella maggior parte dei casi gli impianti casalinghi suonano meglio di quelli "in esposizione" (per una serie di fattori che abbiamo elencato più volte). In effetti, le mostre sortiscono spesso l'effetto opposto a quello voluto: anziché stimolare la voglia di upgrade, la fanno passare :-)
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

Rack, cavi e bassi
Grazie Lucio, per dare la possibilità a tutti gli appassionati di musica ed alta fedeltà di trovare mediante TNT-Audio numerose informazioni utili a migliorare, spesso con spese che tendono a zero, il suono dei nostri impianti.
L'impianto da me posseduto ed utilizzato per ascoltare musica rock, jazz, fusion, blues, classica è composto da:

Le elettroniche sono raggruppate in un rack con vetrina :-( comprato in un supermercato. Questo acquisto forse inadeguato è dovuto alla mia ignoranza in campo Hi-Fi al momento dell'acquisto dell'impianto.
L'unico accorgimento preso in considerazione a suo tempo è stato di lasciare diversi cm di spazio libero sopra l'amplificatore che lavorando in classe A scalda come una stufa. La stanza dove è collocato l'impianto preferisco mostrala con le due fotografie allegate (meno di 20 Kb :-)). Complessivamente sono abbastanza soddisfatto di come suona l'impianto, ma ci sono alcuni particolari che mi piacerebbe migliorare.
Il primo riguarda l'immagine sonora che a volte trovo leggermente spostata a sinistra (soprattutto sulle basse frequenze) causata forse dalla presenza della parete sinistra (Foto 1). Per risolvere questo problema sono indeciso tra due soluzioni: realizzare un TNT Stylos da posizionare nell'angolo sinistro vicino alla piantana della luce; oppure utilizzare come minore attenuante delle basse frequenze per la cassa di destra, la spugna a densità media, fornita in dotazione alla cassa, da inserire nel tubo bass reflex. (Attualmente, causa ridondanza basse frequenze dovute probabilmente all'ambiente entrambe i diffusori hanno la spugna ad alta densità inserita nel tubo). Le casse le trovo inoltre non eccessivamente brillanti alle alte frequenze, è una caratteristica di questi diffusori?
Premetto che il cavo di potenza è collegato correttamente a entrambi i morsetti della cassa (basse e alte frequenze). Inoltre non faccio uso di equalizzazioni o controlli di tono perché durante l'ascolto tengo inserito nell'amplificatore il source direct.
[Sala d'ascolto]

Un altro particolare riguarda il rack: posso ottenere notevoli miglioramenti se lo sostituisco con il TNT-Flexy? Sarebbe altrimenti una buona idea tenere il rack ed eliminare solamente l'antina di vetro? Quest'ultima essendo naturalmente aperta durante l'ascolto non vorrei rovinasse ulteriormente l'immagine sonora.
Le casse le ho invece dotate di sottoconi con moneta da 500 lire alla quale è incollato su ogni faccia un feltrino di quelli normalmente usati per i piedi delle seggiole. Sarebbe meglio non utilizzare i feltrini? Non utilizzandoli sento però vibrazioni sul pavimento... è normale?
Passiamo ai cavi delle casse: questi hanno una sezione di circa due millimetri quadrati e ogni conduttore è formato da un intreccio di rame e forse zinco, comunque un materiale grigio chiaro.
Quando li ho acquistati me li sono fatti dare lunghi 5 metri l'uno. Al momento non servendomi tutta la lunghezza e volendo mantenere un certo ordine, ho rinchiuso l'eccesso di filo facendo una specie di serpente dentro una canalina a sezione quadrata posata sul pavimento. E' dannoso per il segnale? Meglio accorciarli?
Se decidessi in via sperimentale di realizzare il cavo TNT-Star, sarebbe una buona idea di mandare due conduttori all'unità acuti e gli altri due all'unità bassi eliminando così il ponticello sulla cassa?
Ora devo proprio chiedere scusa per aver posto così tante domande, ma essendo la prima volta che scrivo sono proprio tanti i dubbi che vagano nella mia mente e non è facile trovare persone in grado di fornire risposte, grazie ancora Lucio!
Davide - E-mail: davore (at) libero.it

LC
Caro Davide,
prima cosa da fare è liberarsi del rack e costruire un FleXy. La differenza non è trascurabile, credimi. Seconda cosa, devi dotarti di un cavo di potenza accettabile e di lunghezza "giusta": niente rotoli nascosti, niente bicolore rame/alluminio. Per carità! Anche l'autocostruzione può essere un'opzione: un cavo
TNT Star non richiede neppure il saldatore!
Nel caso decidessi, non lavorare di fantasia, tipo la malsana idea di mandare due conduttori ai morsetti dei woofers e due a quelli dei tweeters. Lo Star è fatto così perché è così che deve funzionare: i cavi devono essere 4, intrecciati a stella. Se volessi fare il biwiring, utilizza due coppie di Star per cassa.
Terza cosa che non va bene...la poltrona tra i diffusori, ci credo che hai problemi di immagine! Tra l'altro, le casse sono pure troppo vicine alla parete posteriore, ecco perché hai dovuto addirittura tappare i condotti del reflex. Troppi rimbombi, giusto?
Le vibrazioni che senti sul pavimento non sono insolite, con o senza feltrini. Molto dipende da come è realizzato il pavimento stesso. Non è necessariamente un problema, piuttosto è un problema la parete a sinistra della cassa di...sinistra. E' un po' troppo vicina e certamente rinforza l'emissione del canale sinistro, e non solo sulle basse frequenze.
Prova ad avanzare ed angolare i diffusori verso il punto d'ascolto...qualcosa dovrebbe migliorare.
Altra cosa "insolita": la scarsa brillantezza delle tue B&W sulle alte frequenze. Diciamo che, in generale, soffrono del problema opposto. Prova ad eliminare le griglie parapolvere e, se puoi, fatti prestare un altro ampli integrato, qualunque esso sia, purché ti aiuti ad individuare il "colpevole" (anche se temo sia nuovamente l'ambiente e la disposizione).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Osservazioni su Top Audio 05
Buongiorno sig. Cadeddu
Le scrivo poiché insieme ad altri 2 appassionati siamo andati al top audio show 2005 per vedere dal vivo alcuni miti dell'alta fedeltà che non ci potremmo mai permettere. Le presento subito due considerazioni particolari che ci hanno trovato tutti e tre daccordo.

  1. Alla faccia della crisi alle ore 09,30 all'apertura di domenica mattina c'era già il mondo, migliaia di persone..... ma allora l'hi fi è viva e vegeta e forse c'è una nuova tendenza a ritrovare quegli spazi di benessere mentale con l'ascolto raccolto di buona musica, insomma credevo di trovare qualche appassionato occhialuto avanti con l'età con l'aria feticista verso questi oggetti di piacere, e invece ho trovato una folla diversificata per stile, per età e anche diverse ragazze.. mah strano ..comunque mi ha sorpreso.
  2. Gli impianti e forse soprattuto le salette d'ascolto suonavano tutti a mio avviso abbastanza male con una preponderanza evidente della gamma bassa spesso e soprattutto anche in impianti da decine di migliaia di euro.... mahh ci sono crollati dei miti. Eppure sembravano ben insonorizzate (tube traps a gogo e altri pannelli fonoassorbenti qua e là e gente seduta) queste stanze d'albergo non sembravano troppo differenti dal mio salotto...mahh
Infine alla sera tornando a casa e provando dei cd acquistati sul mio impianto: Ho sentito finalmente una ricostruzione della scena acustica decisamente migliore della maggior parte dei diffusori che ho ascoltato al top audio e ho tirato un respiro di sollievo, saranno anche merito dei cd della "GLOSSA records" che non conoscevo e che per il mio gusto sono veramente incisi bene ma anche con gli altri cd il mio impianto non sfigurava al confronto anzi.
Ah, ultima cosa vorrei upgradare sostituire il mio ampli tenga presente che al tempo della prova di "suono del 1979" le mie casse suonavano molto meglio con uno Steg che con un Radford (entrambi di qualità) a proposito come mai era una questione di corrente o di erogazione di potenza legata al scendere dell'impedenza e alle mie casse poco sensibili. Ah ascolto classica e jazz e mi piacciono i suoni pieni, caldi, medi naturali e presenti e bassi frenati e poi sulle istruzioni delle casse c' è scritto "avete comprato il massimo della ricerca B&W nella riproduzione del suono da un diffusore (per quell'epoca) non vanificatelo con catene audio di qualità inferiore" mah è quasi una minaccia! Ma mi ha convinto ad un upgrade.
Grazie in anticipo di tutto e per avermi letto, siete davvero forti!
Anonimo - E-mail: musso.gi (at) tiscali.it

LC
Caro Anonimo,
non sono stato al Top Audio quest'anno - in effetti ci manco da un po' - e mi conforta sapere che hai visto tanta gente, pure "nuova". Non è quel che ho visto al Roma HiEnd, ma andiamo avanti. La qualità dei suoni che si sentono alle mostre è mediamente bassa, è un datto di fatto, in tutto il mondo, da sempre. Un impianto "casalingo", pur modesto ma sistemato a dovere, dopo anni di esperimenti, può certamente non sfigurare al confronto con sistemi blasonati ma messi insieme in tutta fretta (praticamente una sera di prove e poco più).
Non mi pare scandaloso, è la prova evidente che la ricerca del buon suono è un processo lento e faticoso. C'è anche da dire che qualcuno (es. MBL/HiFi Center/F.lli Sopegno) riesce sempre e comunque a far suonare bene i propri impianti, ogni anno, in ogni mostra. Non deve essere proprio un caso :-)
Per quanto riguarda invece il tuo impianto c'è da dire che i diffusori meritano ben altro, rispetto al povero sintoampli Yamaha. Purtroppo tra tutte le considerazioni ti sei dimenticato un aspetto fondamentale (oltre a mettere il tuo nome!) ovvero quanto pensi di poter spendere per un ampli nuovo. Tento di indovinare e ti propongo qualche buon integrato con ottime capacità di pilotaggio: Naim Nait 5 o 5i, Densen B100 e, per risparmiare un po', NAD C350/352 o 370.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Riflessioni sulla stampa
Gentile direttore, tralascio le presentazioni. Le dico solo che seguo il settore da circa vent'anni e ho passato un po' di stagioni di hifi, dall'edonismo anni 80, quando qualsiasi oggetto recensito da sappiamo chi andava a ruba, alla crisi del 92, top audio con stanze vuote sbarrate, alla (ri) nascita de 90' delle valvole, alla mania dei primi 00 dell'autocostruzione, dvd, sacd ecc.
Da quando avete aperto gli occhi, anche a me, a nuovi marchi e apparecchi hifi si è scatenato contro, di voi e di noi tutti, un vento di calunnie.
Spiego: compro, è da tanto che non lo facevo, una storica rivista e leggo peste e corna del T-Amp e dei cd cinesi (intesi lettori). Ne leggo un'altra, in formato web diretta dal personaggio di cui sopra, e apriti cielo contro l'hifi cinese. Diciamocelo chiaro: ho passato anni a sognare una buona hifi che costa un patrimonio e vedevo il parcheggio espositori del top pieno di BMW, serie 5 non 3, Mercedes nuove di pacca se non addirittura Porsche, gli apparecchi decenti non costavano meno di 5000 euro e ora che ho la possibilità di acquistare un ampli di qualità innovativa come il T-Amp o il valvolare ben fatto cinese cosa leggo?
Che è tutta una bufala, che sono indecenti, che i progettisti sono da rinchiudere in manicomio e similia. Parliamoci chiaro: sento da anni i discorsi alle fiere dei distributori, degli accordi con i direttori (la frase "ti mando il mio finale x, vedi un po' cosa si può fare, e poi ci mettiamo d'accordo sulla pubblicità" l'ho sentita decine di volte, lo giuro) e il discorso è sempre quello: il mercato è ristretto, ci sono troppi marchi e si campa facendo pubblicità con poi dei ricarichi enormi sul prodotto.
In conclusione, ora che c'è la possibilità di acquistare buoni apparecchi, paradossalmente in un periodo in cui tra mp3 e ipod l'hifi sta sparendo, si tenta da parte dei soliti noti di salvare la baracca con questi metodi denigratori da commercianti di automobili.
Io non ci sto e penso che grazie a voi, non mollate!, possiamo decidere in tutta libertà senza condizionamenti.
Grazie e saluti.
Anonimo - E-mail: philby (at) aliceposta.it

LC
Caro Anonimo (firmarsi mai, eh?),
non posso che sottoscrivere quanto da te affermato. L'atteggiamento denigratorio è evidente e quantomeno sospetto. Non mi piace la dietrologia fine a se stessa, però in casi eclatanti come questo direi che c'è davvero poco da discutere, i fatti sono chiari, evidenti e davanti agli occhi di tutti. Non solo, ma tutti possono accorgersi della sequenza cronologica degli avvenimenti (fortuna che la Rete ha la memoria lunga). Sai perché te lo dico? Perché proprio qualche giorno fa un giornalista (???) del settore ha accusato ME di essermi schierato contro le riviste "ufficiali"!!!
Quando si dice rigirare la frittata, eh? Da parte mia sono sereno: ho fatto ciò che ho ritenuto giusto, ho raccontato le mie impressioni sul T-Amp senza condizionamenti o secondi fini, animato dal solo "dovere di cronaca". Qualche giornalista dovrebbe ricordarsi questo aspetto del proprio mestiere, anziché fare da marketing-man per le Aziende.
Il putiferio si è scatenato dopo e non certo per causa mia/nostra. Certo, mi dirai, siamo entrati col bulldozer nell'orticello ben coltivato (ma un po' rinsecchito, ormai) di qualcuno e questo certo non ha fatto piacere. Le reazioni, tuttavia, avrebbero potuto essere più...ehm...intelligenti e meno isteriche. Anzi, più furbe, ma la furbizia, anzi l'astuzia, tipicamente si trova vicina all'intelligenza.
Ho letto di un altro giornalista che si beava del fatto che "L'interesse sul T-Amp sembra ormai scemato...", con malcelata soddisfazione. Peccato che l'interesse, quello VERO e PESANTE, sia appena appena iniziato, cari miei signori, dovrete farvene una ragione.
Sul fatto che non molleremo puoi starne sicuro: ci divertiamo un mondo a fare quel che facciamo, non dobbiamo renderne conto a nessuno e scriviamo sempre e solo quel che ci pare. Quanti possono serenamente affermare le stesse cose o anche solo una di queste tre? Non abbiamo avuto neppure paura di perdere i lettori più tradizionalisti (ed ottusi, direi), quelli che si sono sentiti presi in giro per il T-Amp, vilipesi profondamente nel loro amor proprio (il Dio Portafoglio). Persone che amano essere spennate, tanto per far vedere che hanno i dané (in mancanza d'altro si esibisce il conto in banca o l'impianto stereo...).

In un periodo nel quale tutto il mondo è in allarme per l'influenza aviaria io mi sento di dire che il virus dei polli, nel settore dell'HiFi, ha da sempre mietuto numerose vittime...pure consapevoli.
Grazie del prezioso spunto,
Lucio Cadeddu

Miracoli coi cavi?
Gentilissimo Direttore,
Innanzitutto desidero ringraziarla per i consigli che mi ha dato (posta del 22 ottobre
Vol. 362). Nei giorni successivi alla mia email mi sono messo al lavoro per sostituire i miei CABLETALK 3.1 Biwire con uno dei progetti TNT basato sui Cavi Cat5, quindi ho fatto un salto da Maplin e mi sono procurato il necessaire per farmi i cavi di potenza. Ho scelto Il progetto TNT FFRC per semplicità , tuttavia ho optato per l'intrecciatura TTstile. I cavi sono poi stati terminati usando della guaina termorestringente e delle banane dorate che avevo in casa.
Nel frattempo ho lavorato al mio mobile porta elettroniche (casa nuova = mobile nuovo) e finalmente sabato notte sono riuscito a rimettere tutto assieme. Nel provare che tutto fosse ok ho avviato il lettore e un CD di Rod Stewart che era rimasto dentro si è messo a suonare e...qualchecosa è successo... il suono, il mio stereo, è diverso!!
Immediatamente ho controllato che i controlli del tono fossero su "flat" (sono disattivati attraverso l'apposito pulsante presente sul mio NAD320) poi ho verificato che i collegamenti fossero tutti "in fase" e infine che non fosse un nuovo CD e con molta sorpresa mi sono reso conto che si trattava dello stesso che la mia signora ascoltava il giorno prima.
Lì per lì ho pensato che il suono fosse diverso a causa della diversa configurazione della stanza (Niente scatole post-trasloco, nuovo tappeto, tende) eppure il volume era così basso che eliminai subito l'ipotesi della differente acustica della camera.
Comunque sia, un po' pensieroso andai a letto (erano le 3AM) pensando che le mie orecchie mi ingannavano e che sicuramente avrei dovuto fare altre prove nei giorni seguenti. Ieri poi, tra una cosa e l'altra ho messo mano al mio Thorens e seguendo i consigli di TNT ho fatto una messa a punto come da manuale (grazie per la Dima!!); Mi manca ancora la testina nuova ma presto anche questo punto sarà affrontato.
Oggi ho fatto quindi alcune prove...ho riprovato qualche CD e il risultato è confermato, la gamma media è più piena sia nelle voci femminili che maschili e i miei vecchi LP... beh, sembrano rinati, giurerei di non averli mai ascoltati così pieni, come se ci fossero degli strumenti in più. Tanto per fare qualche esempio, la chitarra di Clapton, Il Sax nei pezzi di Sade, la voce della Streisand e di Ella Fitzgerald sembrano più forti, più vicine all'ascoltatore.
Capisco che possa esserci qualche differenza nell'ascolto dei vinile (il braccio era troppo leggero e la testina leggermente disallineata) tuttavia le differenze sono confermate dall'ascolto dei CD.
E' possibile che ci sia così tanto cambiamento solo con i cavi di potenza? Può essere una commistione di Acustica, Cavi, diversa rete elettrica?
A questo punto non vedo l'ora di cambiare la testina sul giradischi per il deciso di prendere la GRADO Prestige GOLD a meno di riuscire a freg..ehm farmi prestare "a tempo indeterminato" la V15III che mio papà monta sul suo Dual ;-)
Ora, oramai in preda alla mia mia nuova malattia (tntnite?!.. Mah!!), devo per forza sottopormi ad una serie di cure di UPgradite e presto mi dedicherò a nuovi cavi di segnale, ai sostituti delle mie KEF Cresta2.
Per il momento La ringrazio e la terrò aggiornato sugli sviluppi.
A presto
Angelo - E-mail riservato

LC
Caro Angelo,
prima di gridare al miracolo ti consiglierei di rimettere i vecchi cavi al loro posto e riascoltare nuovamente. Se, come ho capito, hai allo stesso tempo cambiato stanza beh, temo che l'influenza maggiore sul suono del tuo impianto sia proprio dovuta a questo e non ai cavi.
Avrei potuto dirti: certo! E' tutto merito dei nostri cavi! Sarebbe stato troppo facile :-) Preferisco che i lettori di TNT-Audio sviluppino un senso critico che gli consenta di "camminare" da soli in quest'avventura. Di guru che promettono mirabilie ne abbiamo tutti piene le tasche, direi.
Quindi: ascolta, ascolta ed ascolta. Hai cambiato anche il mobile porta-elettroniche...anche questa è una variabile che devi considerare. Rimetti tutto com'era prima (a parte la stanza, ovvio) e riprova. Sarei molto interessato nel sentire quali risultati otterrai. Visto il bug da upgradite che sembra averti irrimediabilmente colpito, ti consiglio di fare pochi cambiamenti alla volta, metabolizzare gli eventuali passi avanti e poi ripartire da basi solide. Fare troppi cambiamenti allo stesso tempo è la strada più veloce per fare solo tanta confusione.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Re: Ottimizzazione finale
Caro Direttore,
Lo so che continuiamo a non capirci (io prima di convincermi di qualche cosa devo vederci bene) ma potrebbe spiegarmi nei dettagli il significato di questa frase senza mandarmi a quel paese?: "Secondo me un buon impianto stereofonico, quale quello che potresti costruire semplificando a due canali, sarebbe in grado di rendere la visione dei films ancora più piacevole e coinvolgente, pagando il piccolo prezzo di rinunciare ai canali posteriori ed al centrale".
Lei userebbe l'Harman Kardon solo su due canali o lo eliminerebbe del tutto passando l'amplificazione completamente al Marantz? Oppure in parole povere lei intendeva dire che con tutti i soldi che ho speso fino ad ora avrebbe comprato qualcosa di completamente diverso per creare un impianto solo stereo di tutt'altro livello e che purtroppo a questo punto non potrò più avere?
Inoltre, per quanto riguarda la fase dei diffusori intende appurare se il positivo di questi è collegato al positivo dell'ampli e così per il negativo? Credo che non ci sia bisogno di chiederlo...
A proposito, dopo un ulteriore tentativo di posizionamento ho trovato la giusta collocazione delle RF35: frequenze piene in tutta la gamma... La ringrazio per i suoi consigli!! Per quanto riguarda il suo entusiasmo per le elettroniche, devo dire che mi coglie piuttosto impreparato...
Avevo sinceramente colto nelle sue varie recensioni una certa diciamo "simpatia" per il marchio Marantz anche se tutti abbiamo avuto qualche delusione a volte con cose dalle quali ci aspettavamo ben altro. Le posso dire che ho acquistato il pm 15-s1 dopo un attento ascolto presso il mio negoziante di fiducia abbinandolo proprio alle Klipsch in mio possesso e confrontandolo anche con alcuni valvolari, ma a me è piaciuto alla fine il suo suono ricco e allo stesso tempo pulito ma mai aggressivo (un vero toccasana per le trombe di queste torri).
Tra l'altro i suoi "veri" (e glielo garantisco, basterebbe dare solo un'occhiata per chi non ha avuto occasione di ascoltarlo al suo stadio di alimentazione su tre livelli: buffer di ingresso-toroidale-buffer di uscita) 90W per canale su 8 ohm, dovrebbero "avanzare" per la sensibilità che si ritrovano i diffusori. Comunque non sto qui a decantarne le caratteristiche o a fare recensioni perché questo non è il mio mestiere, ma ci tenevo invece a mostrarle (e mi dispiace tanto che non coincida col suo) l'entusiasmo che ha catturato me, invece...
Le dissi qualche settimana fa che volevo effettuare eventualmente solo qualche piccolo upgrade ma ora la serie Premium della Marantz mi ha talmente ammaliato che prossimamente sostituirò il lettore top della fascia "normale" (il cd 7300) con il compagno ideale di questo amplificatore, l'SA11-S1 (stessa qualità e nemmeno a farlo apposta stesso prezzo!), che ho ascoltato di recente!
Cerchi di comprendermi, non mi fraintenda e non me ne voglia, lei per me rimarrà sempre un insostituibile punto di riferimento, oggetto di ulteriori possibili quesiti, ma il mio entusiasmo (non io!) ci teneva a rendere giustizia a questa macchina che si è beccata il premio EISA 2005/2006.
Cordialissimi saluti,
Alberto - E-mail: hal90001 (at) mybox.it

LC
Caro Alberto,
se c'è una dote che più o meno tutti mi hanno sempre riconosciuto (lo dico senza falsa modestia :-)) è quella di sapermi spiegare in maniera molto, ma molto chiara. Quella frase possiamo rigirarla come vogliamo ma il significato resta lo stesso: un impianto stereo, per me, rende più piacevoli anche i films, a patto di rinunciare agli effetti alle spalle. Cioè, se avessi speso tutti i soldi che hai investito nell'HT per acquistare un semplice impianto stereofonico di superiore qualità anche la visione dei films ne avrebbe tratto vantaggio. E' più chiaro così? 2 scatole molto buone al posto di 5 così così, un ampli con due soli canali buoni anziché uno con 6 canali + un altro con 2 canali. 3 metri di cavo eccellente al posto di decine di metri di cavo così così. Questioni di logica, stringente, direi :-)
Ho consigliato spesso Marantz per quanto riguarda le sorgenti, molto meno quando si tratta di amplificazioni. Prova a leggerti la nostra recensione del vecchio
Marantz PM 7000 (toh! Un altro vincitore EISA 2000/2001!) per capire cosa intendo. Sulla validità dei premi EISA, infine, lasciami esprimere più di una riserva, esattamente come quelle che esprimo per il titolo di "Auto dell'Anno" e per altri "concorsi" simili. Non credo che debba addentrarmi ulteriormente in questo argomento, vero?
L'importante, credimi, non è avere il riconoscimento mio o di chissà quale giuria internazionale: quel che conta è la propria soddisfazione. Se non c'è, nessuna targhetta "amplificatore dell'anno" potrà farla tornare. Tu sei soddisfatto, questo è ciò che conta realmente.
Il mio giudizio, poi, conta abbastanza poco: alla fine si tratta di gusti personali e ciò che piace a me potrebbe lasciare te del tutto indifferente.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Scelta CD usato
Salve,
il mio impianto Hi-Fi risale ai primi anni '90, adesso vorrei cambiare il lettore cd.

Il mio negoziante di fiducia (Natali HI-Fi, Monsummano PT) mi ha proposto due usati: l'Audio Analogue Maestro ed il Teac VRDS 25. Come nuovo mi ha consigliato un Rotel od un Marantz.
Il dubbio che mi sovviene è relativo al progresso tecnologico nel digitale di questi ultimi anni; non ho mai voluto cambiare il lettore - non tanto per i diversi formati che hanno destabilizzato il mercato - ma proprio per essere sicuro di fare un buon salto di qualità al momento opportuno (la sorgente che allora pagai più di 400.000 lire adesso penso che non sia paragonabile ad apparecchi del solito prezzo, no?).
In poche parole, il Teac che avrei voluto tantissimo 5-6 anni fa adesso è sempre un buon acquisto?
Chiaramente andrò in negozio con una pila di cd che mastico da lustri e deciderò in base alle impressioni personali, ma gradirei veramente un buon consiglio.
La musica che ascolto spazia dalla classica, lirica, jazz al rock; in questo periodo storico della mia vita suono anche il sax quindi vorrei ottenere una buona risposta su quelle frequenze...
Grazie per i consigli che saprà darmi, tanti saluti e complimenti per il suo importantissimo lavoro.
Stefano - E-mail: boccistefano (at) tin.it

LC
Caro Stefano,
in generale, quando qualcuno ha la possibilità o si accinge ad ascoltare un certo numero di prodotti HiFi, tendo a non pronunciarmi per non influenzare il giudizio finale. Confido nel fatto che quando leggerai questa mia risposta la prova tu l'abbia già effettuata. Tra i due lettori che ti hanno proposto la mia preferenza va nettamente all'Audio Analogue Maestro non tanto per palesi meriti di questo quanto per demeriti del concorrente. Capiamoci bene: il 25 è una macchina bellissima, costruita in maniera eccellente e dotata di una buona meccanica. Purtroppo, a dispetto di ciò, non fa seguito una conversione ed uno stadio d'uscita altrettanto "buoni", tant'è che molti audiofili hanno scelto, nel tempo, di affiancare alla splendida meccanica VRDS un convertitore esterno.
Non farti influenzare troppo da queste mie osservazioni e decidi comunque seguendo il tuo gusto, il salto di qualità, qualunque scelta tu faccia, sarà elevatissimo. In realtà, con sorgenti di questo calibro, saranno ampli e diffusori ad essere messi alla corda.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Due impianti ed un terzo in arrivo
Egregio Direttore,
Sono in possesso di:

Quindi 2 impianti che ascolto con i medesimi diffusori dove a volte nel mio ambiente, un mansarda di metri 8x7 con altezza massima di metri 2.20 e travi a vista in legno (vecchia casa con muri molto spessi) sento la gamma delle basse frequenze un po' troppo esuberante che riesco a mitigare con i tappi in spugna nei diffusori ma nemmeno tanto.
Ora che ho intenzione di cambiare i diffusori vorrei un tuo prezioso consiglio su dove orientarmi e tenendo presente che in futuro vorrei anche acquistare un ampli a valvole (Audio Note da 12 watt). Forse sto mettendo troppa "carne al fuoco"?
Ma sono un appassionato che ascolta musica classica, jazz, leggera, rock, new age e blues e inoltre ho fatto prove di ascolto con diffusori Audio Physic New Tempo 3 che mi sono piaciuti; B&W 804 che ho sentito un po' troppo analitici e Dynaudio SE 25 da supporto che ho trovato eccezionali.
Ora avrai capito che ho le idee un pochino confuse e ti prego di aiutarmi, esistono diffusori che possono servire per le mie esigenze anche future con il valvolare? Quindi diffusori che possano suonare bene con tutte queste elettroniche? Tieni presente che prediligo i diffusori da pavimento.
Scusa se mi dilungo ma questa è la situazione.
Ti ringrazio anticipatamente,
Claudio - E-mail: Claudio.Ciotti (at) sigma-tau.it

LC
Caro Claudio,
la necessità di tenere due impianti nello stesso ambiente, in tutta sincerità, si sfugge....a meno che tu non faccia il critico audio per qualche rivista :-)
L'ambiente è molto vasto e certo sonorizzarlo per bene non è facile. Se troppo vuoto, ad esempio, i rimbombi sono inevitabili e non c'è diffusore che possa aiutarti in questo senso (se ha i bassi, ci sono i rimbombi). Proverei prima un trattamento acustico della mansarda, anche con il semplice inserimento di elementi d'arredo.
Detto questo, e posto che con 12 watt su 50 mq ci fai poco, senza diffusori di sensibilità adeguata, direi di orientarti verso dei diffusori Audio Note, che sarebbero un match perfetto per il futuro ampli a valvole. Avresti solo l'imbarazzo della scelta, considerando la vasta e variegata offerta del costruttore inglese.
Le AN/J o le più economiche AN/K hanno la sensibilità adeguata alle esigenze dell'ampli (più le prime che le seconde, comunque). Ascoltale e valutale, se puoi, con attenzione, si tratta di una filosofia particolare, anche ai fini del posizionamento, spesso consigliato "in angolo" o comunque a ridosso della parete posteriore.
Non sono da pavimento, ma si tratta di grossi bookshelf cui andrebbero abbinati appositi stands.
Infine un consiglio, che ultimamente ho dato più volte: razionalità! Meglio POCHE cose ma eccellenti, piuttosto che tante mediocri.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Migliorare con poco
Ho scoperto con simpatia il modo con il quale dispensate consigli e spero che mi accordi un po' di attenzione anche se non sono in possesso di un impianto di alta fedeltà. In realtà non ho di che lamentarmi, poiché il mio impianto suona bene per le mie orecchie. Ma imparo (da quanto leggo da un po' di tempo) che forse le mie orecchie devono essere "educate". A creare un po' di malcontento in questi giorni è la nuova disposizione dell'area d'ascolto dopo un trasloco.
La nuova stanza è un 5x4m open space sull'ingresso (quindi scale condominiali). Gli altoparlanti sono sulla parete da 5m: a dx finestra coperta con tenda a sx a 3m la porta. Pavimento parquet incollato su piastrelle anteguerra (senza intercapedine quindi). Divano a fronte con dietro mobile da soggiorno moderno.
L'impianto costituito da Rotel RA980BX e altoparlanti B&W DM603 II serie (posate con i piedini forniti e la spugnetta meno densa a chiudere dietro il woofer centrale a 20 cm dalla parete). Un lettore CD Denon DCD895 di qualche anno fa ma già con un DAC 20bit e una piastra TEAC V3010 (che uso oramai pochissimo). I cavi dall'amplificatore agli altoparlanti (AudioQuest) sono stati forniti dal venditore con un'aggiunta di allora 100.000 Lire (6m in tutto) mentre tutti i collegamenti sono fatti con i cavetti forniti con gli apparecchi a parte il collegamento CD-->Amplificatore per il quale ho usato un AudioQuest da 60 Euro (acquistato da poco e che ha reso il suono più brillante).
Prima richiesta è se e come migliorare i collegamenti (100-150 Euro bastano?). Seconda se è migliorabile anche l'acustica della stanza con pochi accorgimenti (non voglio litigare con la moglie). Terza (e ultima) in considerazione degli attuali lettori multifunzione (DVD-CD–SuperAudioCD) è sprecato acquistare un nuovo lettore CD multiplayer?
La ringrazio in anticipo,
Saluti,
Michele - E-mail: michele.pomponio (at) fastwebnet.it

LC
Caro Michele,
probabilmente non dovresti pensare ai cavi (diciamo "adeguati") per migliorare il tuo impianto. Non mi dici cosa non ti soddisfa più ma provo ad intuirlo: il suono è diventato troppo brllante e magari presenta anche qualche rimbmbo? Ci sono andato vicino? Il problema è, realisticamente, sempre lo stesso, aiutato in questo caso da un abbinamento ampli-casse che ci mette del suo: l'ambiente sembra abbastanza "vuoto" ed i diffusori sono decisamente troppo vicini alla parete posteriore. In questa situazione è presumibile che senta pure una gamma media un po' sporca e distorta (effetto della prima riflessione sulla parete posteriore troppo vicina).
Poi, sia le B&W che il Rotel certo non suonano "caldi", anzi. Comincerei con lo spostare le casse dalla parete posteriore, almeno quando ti metti ad "ascoltare". Non è una soluzione pratica, ma la vita è fatta di compromessi. Per spostarle più facilmente le puoi dotare dei comodi piedini in materiale plastico, tipo i
GlisDome. Se non c'è, proverei anche a mettere un bel tappeto spesso, sul pavimento davanti alle casse. Allo stato attuale delle cose una nuova sorgente credo non possa essere una soluzione. Quando i problemi sono "altri" è inutile andare a limare i dettagli.
Come esperimento a costo quasi zero, potresti tentare di collegare i diffusori (in biwiring?) costruendoti alcuni dei cavi della nostra sezione fai da te. Anche gli Star possono essere un buon punto di partenza.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Proposta di legge sul costo della Musica
Caro Lucio,
ti scrivo a proposito della proposta di legge dell'on. Franceschini tendente a ridurre l'IVA sui al 4% (invece che al 20 attuale) e la possibilità di detrazione fiscale per l'acquisto di CD fino a 250 euro. A gennaio scorso questa iniziativa fu annunciata in pompa magna, sul tuo sito, tramite una email del suddetto onorevole alla rubrica della posta e, successivamente, tramite il tuo
editoriale di Gennaio. Ebbene, a distanza di quasi dieci mesi, nessuna buona novella su questa meritoria iniziativa; mi sono preso la briga di controllare sul sito della Camera dei Deputati se ci fosse un progetto di legge riguardante la riduzione dell'IVA sui CD presentato dall'on. Franceschini, ma non ho trovato nulla (forse il motore di ricerca del sito non funziona?). Ho anche scritto diverse email al "nostro" onorevole (andando sul suo sito), ma non ho mai ricevuto risposta. Forse tu, con i tuoi potenti mezzi, potrai svelare l'arcano.
Cordiali saluti,
P.S. Non penso proprio che pubblicherai mai questa lettera. Troppo imbarazzante per te e per lui.
Leandro - E-mail: leandrolioce (at) libero.it

LC
Caro Leandro,
come vedi dalla scheda qui sotto, scheda che si può facilmente reperire al sito della Camera dei Deputati a questo link (www.camera.it), la proposta è stata presentata il 12/1/2005 ed assegnata alla Commissione Finanze il 9/2/2005. Per dovere di cronaca, è sufficiente mettere "Riduzione dell'aliquota IVA sui compact disc musicali" (che era il titolo della proposta di legge, quindi ovvio) sul campo "Cerca" della Home Page della Camera.
La scaletta e la programmazione delle discussioni credo spetti al Governo ed alla maggioranza. Dopo mia richiesta, l'On. Franceschini ha promesso che tornerà all'attacco fra pochi mesi. Quindi: la proposta c'è, ora vediamo come andrà a finire. Certo è che con le elezioni così vicine non c'è molto da sperare.
In tutta sincerità, non mi è piaciuto il tono sarcastico del tuo e-mail. Queste cose, temo, hanno tempi lunghi, bisogna aver pazienza e tenere alta l'attenzione.
Quanto al tuo P.S., beh, m'è piaciuto ancor meno. Se sincero, mostra scarsa fiducia e conoscenza del nostro modo di agire (improntato SEMPRE alla massima trasparenza ed indipendenza), se fasullo (tanto per farci dire: "Ed invece io la pubblico!") si tratterebbe di un mezzuccio tanto obsoleto quanto puerile ed inefficace. Sarebbe stato sufficiente scrivere un più elegante: "Per favore potresti pubblicare questa mia nel primo volume raggiungibile della Rubrica della Posta?"
Per una volta, cerchiamo di dimenticarci di guelfi e ghibellini e puntiamo dritti al risultato.
Lucio Cadeddu

XIV LEGISLATURA - Scheda lavori preparatori
Atto parlamentare: 5529
(Fase iter Camera: 1^ lettura)


FRANCESCHINI: "Riduzione dell'aliquota IVA sui compact disc musicali, detrazioni fiscali e aumento delle sanzioni per la duplicazione illegale a fini di lucro" (5529)

Stato iter:
Assegnato alla commissione VI Finanze il 9 febbraio 2005

Avvertenze

Parte I: Documenti
Stampati Note Scheda lavori preparatori
C. 5529 Iniziativa parlamentare; presentato il 12 gennaio 2005

Assegnato il 9 febbraio 2005 in sede Referente alla commissione VI Finanze
Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), V, VII e XIV

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Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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