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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Nuovi diffusori da pavimento
  2. Diffusori con più bassi sui 2000 €
  3. Analogico troppo "caldo"
  4. Aggiungere bassi ad un monitor
  5. Sostituzione di una testina con 150 €
  6. Nuova amplificazione sotto i 1000 euro;
  7. Problemi analogici
  8. Nuovi diffusori con 350 €
  9. Feedback per Cairn Fog
  10. Alta definizione

Nuovi diffusori da pavimento
Egregio Direttore,
seguo sempre con molto interesse gli aggiornamenti settimanali della rivista. Complimenti vivissimi per il lavoro, anzi il servizio che svolgete a favore di quelli come me che non possono certo ritenersi degli audiofili consumati.
Per questo mi metto anch'io in coda per una richiesta di aiuto, confidando nella tua cortese disponibilità. L'impianto attualmente è così costituito:

Il tutto è installato in un ambiente adibito a livingroom delle dim. 5, 75 x 5, 50 x 3, 13 h arredato con tappeti, tende, divani, quadri ed una lunga parete attrezzata carica di libri e riviste, che si estende per tutta la lunghezza di uno dei lati maggiori. I diffusori sono situati lungo uno dei lati più corti a debita distanza sia dalla parete di fondo (oltre un metro) che da quelle laterali. Tra di loro sono a circa 2, 20 ml ed il punto di ascolto si posiziona ai vertici di un triangolo isoscele.
Prevalentemente ascolto musica jazz, ma non disdegno i generi rock, pop e classica. Pur ritenendomi discretamente soddisfatto dell'attuale configurazione, sto accarezzando l'idea di procedere alla sostituzione dei diffusori, dal momento che sembrano il punto debole del sistema. Il passaggio ad una coppia di qualità superiori dovrebbe avere come primo requisito la capacità di restituire uno stage acustico ben sviluppato nelle tre dimensioni con la capacità di discernere meglio la posizione dei musicisti sulla scena, oltre ad avere impatto, dinamica e timbrica di livello adeguato.
Quanto penso di spendere? Intanto non escludo la possibilità di puntare sull'usato, in modo da alzare il rapporto qualità/prezzo. Anzi direi che è quasi inevitabile. Diciamo che non ho al momento in mente un budget di spesa preciso. In questa fase vorrei avere un indicazioni su alcuni modelli, di fascia adeguata al resto dell'impianto, da tenere in evidenza per un ascolto. A tal proposito, proprio in questi giorni ho avuto modo di ascoltare delle Snell Type D che mi hanno favorevolmente impressionato. Forse un po' eccessive sulla gamma bassa, ma erano posizionate in un ambiente più piccolo del mio. Hai avuto modo di ascoltarle? Cosa ne pensi?
Ringrazio per l'attenzione e ti rivolgo i migliori auguri per un ottimo 2006!
Jacopo - E-mail: mirdad (at) tiscali.it

LC
Caro Jacopo,
concordo con te circa la necessità di sostituire i tuoi attuali diffusori con qualcosa di più "consono" al livello (elevato) dell'impianto. Viste le tue esigenze, proverei a valutare qualche modello Thiel che, pur non trattandosi di diffusori di semplice "pilotabilità", potrebbero darti quel che cerchi. Il tuo VT50 farà un po' più di fatica ma non dovrebbe trovarsi a disagio. Modelli? Avresti solo l'imbarazzo della scelta, cercando nell'usato. Non ci vedrei male neppure una vecchia coppia di CS 3.6. Qualcosa di più "caldo" lo troveresti invece in casa ProAC, serie Response, anche questa magari da cercare usata.
Aggiungerei anche qualche modello ibrido di Martin Logan, da provare col tuo ampli onde evitare imprevedibili problemi di interfacciamento: le ML sono un carico difficile sulle altissime frequenze, poco male, ma necessitano di buon controllo sul woofer dinamico.
Per quanto riguarda Snell beh, non conosco bene le serie nuove ma certamente quelle vecchie, come le D che hai ascoltato, meritano molta più attenzione di quanta il pubblico audiofilo italiano abbia mai riservato loro. Il basso è "sostanzioso" e richiede un buon controllo, ti consiglierei di NON acquistarle senza una prova col tuo finale, possibilmente nel tuo ambiente.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Diffusori con più bassi sui 2000 €
Caro Direttore,
anzitutto grazie della Tua cortese (come sempre) e puntuale risposta alla mia precedente e-mail (vedi la Vostra Rubrica della Posta
n° 363, risposta n° 6) relativa ai "bassi" dei miei diffusori. Il rinnovo dei complimenti Te lo "risparmio" perchè altrimenti la lettera (già un po' troppo lunga rispetto allo standard giustamente richiesto) sarebbe lunghissima!!!
Con riferimento alla Tua risposta, in effetti le mie Callas Gold (ti ricordo: con ampli "ibrido" integrato Unison Research Unico "P" e lettore CD Vincent "ibrido" CD-S6) sui loro "bellissimi" (sic) stand(s) dedicati Opera e posizionati in modo (più o meno) corretto suonano, ad un ascolto meno frettoloso, in modo che mi soddisfa abbastanza per quanto riguarda i "bassi".
Adesso - pur non pensando certo già ad un up-grade essendo l'impianto nuovo (ed anche perchè, sinceramente, adesso penso solo a godermi la musica ed a "riscoprire" letteralmente decine di CD dimenticati) - vorrei comunque chiederTi quanto segue (abusando della tua pazienza) in prospettiva anche "futura".

  1. Posizionamento dei diffusori ed elettroniche. I diffusori sono ad una distanza di circa 90 cm. dalla parte di fondo, il diffusore sinistro a cm. 50 dalla parete laterale ed il destro ad alcuni metri dall'altra parete laterale. Il "decentramento" è dovuto alla posizione di ascolto. Un diffusore risulta così un po' in angolo, ma non mi pare dia problemi. I diffusori sono a poco meno di 2 metri tra loro (ma posso allontanarli ancora altri 1.5 metri). In mezzo ai diffusori oggi ho un mobiletto in legno con TV/DVD (l'HT non mi interessa), mentre le elettroniche sono sulla parete laterale sinistra in una libreria a nicchia nel muro: per motivi non "audiofili", penso di spostare le elettroniche al centro dei diffusori anch'esse (sempre con la TV) su un mobiletto in cristallo "professionale" che ho visto dal rivenditore dove ho preso l'impianto: ci sono contro-indicazioni?
  2. Diffusori da pavimento per ambiente più grande. Volendo comunque - all'atto del passaggio (auspicabilmente in un paio d'anni max.) ad un ambiente più grande - passare anche ad un sistema di diffusori da pavimento, sono stato "folgorato" dalle Tue recensioni delle Klipsch RF-3 (in particolare, in quanto appassionato di "rock") e colpito anche da quella sulle Aliante Tower CNM. Amando un "basso" più "corposo" (dalla Tua risposta capisco a scapito di un po' di trasparenza e dettaglio probabilmente) ed il "rock" propenderei senz'altro per le prime... che dici ? Sul sito Klipsch non ho visto le "RF-3" : sono ora "sostituite" da altro modello (es. RF-35, RF-5 o RF-7) ? La perdita in dettaglio sarebbe così significativa? Il budget per nuovi diffusori da pavimento sarà cmq. intorno ai 2, 000 Euro.
  3. Pre + finale. Immaginando (ma per ora più come ipotesi che non come idea concreta) anche di passare, prima o poi ad un pre + finale (invece dell'integrato), mi orienterei per il pre-amplificatore "ibrido" Vincent SA-T1 abbinato al mio CD, ma per il finale navigherei nel buio. Ipotizzando, in sintesi, stesso CD Vincent CD-S6, pre-amplificatore Vincent SA-T1 con diffusori Klipsch, a quale finale potrei pensare (per una cifra fino ai 1.400 Euro) ? Domanda da ignorante: qual'è il criterio (per un audiofilo non tecnico come me) da utilizzare per scegliere fra un finale unico e due mono-blocco (se ha senso quest'ultima alternativa)?
Un caro saluto. Se non potrai / vorrai rispondere a quanto sopra, naturalmente capisco e Ti ringrazio ugualmente dell'attenzione e Ti auguro un fantastico 2006 !!!
Fabio - E-mail: FNiccoli (at) gop.it

LC
Caro Fabio,
il posizionamento dei diffusori dovrebbe essere quanto più possibile simmetrico rispetto al punto d'ascolto, relativamente anche alla distanza dalle pareti laterali. Tuttavia, se ciò non fosse possibile, non me ne farei un cruccio. Non vedo controindicazioni ad aggiungere le elettroniche nel mobiletto TV ma sarebbe meglio che lo spazio tra i diffusori fosse libero. Tuttavia, capisco che certe esigenze siano spesso inconciliabili.
Passare dalle Callas Gold alle Klipsch serie RF da pavimento sarebbe come sostituire una piccola e tranquilla berlina con un fuoristrada estremo. La differenza che passa tra queste due tipologie di diffusori è così ENORME che senza ascoltarle non puoi farti un'idea. Non possono bastare le mie opinioni, serve l'ascolto diretto.
Infine, per quanto riguarda la scelta dell'amplificatore, per ora lascerei tutto com'è e mi concentrerei sui diffusori. Col tempo imparerai a capire meglio le tue esigenze e verrà il momento per sostituire anche l'amplificazione e/o la sorgente.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Analogico troppo "caldo"
Egregio direttore,
scopro e leggo TNT da qualche mese, per la precisione da quando un mio amico mi ha mandato il link della recensione del T-Amp (proprio così, devo ringraziare anche per questo "l'ammazzi giganti"!). Per non andare per le lunghe dico che quello che ha fatto e che sta facendo, non solo per l'Hi-Fi, è semplicemente SPECIALE!
Al momento il mio impianto è così composto:

Ascoltando prevalentemente Jazz e costretto dalle dimensioni della sala a scegliere delle piccoline (di volume) come le 3/5a, le dico che sono soddisfatto della catena digitale, ma non di quella analogica. Il Piatto (in pochi lo conoscono) è di progetto inglese (non so dove prodotto) e non è mai entrato nei listini Italiani. E' un telaio rigido (non so in che tipo di legno, forse qualcosa di compresso) con il piatto in alluminio pieno, molto pesante. Da progetto nasceva con lo SME, la versione maggiore, il TD 6001, montava il 3012R.
Senza fare dei confronti tra LP e CD delle stesse registrazioni (che pur ho fatto, ad esempio LP 180gr e il SACD (lato CD) di The Dark Side of the Moon editi per il trentennale del disco e che usano l'identico master), il disco suona molto caldo, poco arioso e soprattutto poco aperto e dinamico, oserei dire un suono compresso rispetto alla catena digitale. Aggiungo che l'YBA deve dare il meglio di sé per far suonare le Kef: per uguali pressioni sonore con CD il potenziometro è alle 12, con LP a ore 14. Montaggio e taratura del trittico sono stati fatti a regola d'arte da un amico e prove con pesi e VTA diversi portano a differenze non così significative. Ho provato anche a suonare senza il tappetino (regolando di conseguenza l'altezza del braccio).
Stavo valutando l'acquisto di una Shure V15VxMR oppure di una Stanton 881s2 giusto per rimanere su delle accoppiate classiche e su testine MM di costo paragonabile. Dalle recensioni che leggo potrebbero fare al caso mio, ma un consiglio potrebbe fare chiarezza su i troppi dubbi che mi assalgono. Potrebbe trattarsi anche dell'ingresso phono YBA che risulta non all'altezza, oppure della difficoltà di pilotaggio dei diffusori una volta superata la metà del potenziometro? Provare un pre-phono esterno gioverebbe? Ma quale e a che prezzo? Sarebbe saggio considerare soluzioni più drastiche come sostituzione dei diffusori con un paio di più facile pilotabilità?
Grazie, direttore, per la sua attenzione e Le porgo i miei Auguri per un 2006 ricco di novità (anche editoriali)!
Cordiali Saluti,
Giuseppe - E-mail: giuseppebianco (at) libero.it

LC
Caro Giuseppe,
è altamente probabile che - se non sono danneggiati - ci sia una certa incompatibilità tra testina e stadio fono. Magari la capacità d'ingresso è troppo elevata per la Corus Black e questo taglia via le alte frequenze. Farei una prova con un'altra testina, ad esempio Sumiko, per andare su qualcosa che certamente non suona "calda" (mi riferisco ad es. alla Blue Point Special). Poiché però provare testine è quasi impossibile, a meno di avere amici compiacenti e disponibili, forse sarebbe più facile provare un pre fono esterno. I soliti noti mi vengono in mente: da Lehmann Black Cube a Trichord Dino a Audio Analogue Aria...avresti solo l'imbarazzo della scelta.
I diffusori sono del tutto non colpevoli, la posizione della manopola del volume è, come detto ormai centinaia di volte, del tutto ININFLUENTE sulla potenza erogata dall'amplificatore, nel senso che tutto dipende dalla tensione del segnale in ingresso. Se - con le stesse casse - hai bisogno di diverse posizioni della manopola per ottenere la stessa pressione sonora significa semplicemente che l'ingresso CD offre agli stadi finali un segnale più forte di quello offerto dallo stadio phono. L'ampli lavora esattamente nelle stesse condizioni, semplicemente per sviluppare la stessa potenza ha bisogno di un'apertura maggiore del controllo di volume (che, ricordiamoci, è SOLO un attenuatore).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Aggiungere bassi ad un monitor
Salve direttore,
augurandole buon anno torno a scriverle per porle una domanda, recentemente ho visitato un paio di mostre hi-fi: con sorpresa ho scoperto che il piccolo sistema hi-fi ho messo insieme con cura e pazienza ottimizzatrice poco o nulla mi faceva rimpiangere sistemi da svariate migliaia di euro nelle salette dimostratici.
Con un fido, conosciuto, CD che mi son portato dietro ho potuto scoprire che un sistema tutto Naim+diffusori Epos da 5000 e passa euro non riusciva neanche lontanamente a riprodurre l'ambienza di cui è capace il mio sistemino che di euro ne costa la metà.
E la acustica della saletta non poteva esser chiamata a discolpa.
In alto gl'unici diffusori che mi hanno aperto gl'occhi su un altro mondo son stati dei Burmester (100kg e passa l'uno), per il mio portafoglio inarrivabili. Tuttavia in basso son rimasto colpito dalla pochezza dei miei monitor, fino ai 60Hz sono lì che non lascian scappare nulla ma al di sotto se il programma diventa complesso iniziano i problemi. Il basso c'è, ma manca la prima ottava, quella che ti fà sentire la "pesantezza" del pianoforte e ti fa vedere la pelle della grancassa che trema sotto i colpi del doppio pedale, che riempie di musica la sala da concerto sino ai suoi limiti fisici.
Il CD rivelatore è stata un incisione di tamburi giapponesi offerti dall'adorabile ing. Chiappetta attraverso un suo integrato OTL (di cui si è persino dimenticato di dire il nome tanto era preso dal dialogo con i visitatori e dal raffronto tra le incisioni della Sherazade) ed una coppia di torri Avalon.
Il mio problema è che non voglio cambiare i monitor: non dopo tutti gli interventi di ottimizzazione/ricostruzione che vi fatto su, quindi avrei pensato di affiancare un sub. Già a 60Hz non distinguo la provenienza dei suoni, al di sotto non dovrebbero esserci problemi. Crede che sia una scelta troppo poco audiophile?
Non voglio spenderci più di 200€ in fondo deve solo riprodurre i primi 50Hz e mi basta un woofer attivo da 50watt (alla pari del mio finale Rega per una stanzetta di 16mq) che poi ottimizzerei con un cavo d'alimentazione adeguato e casomai cambiando i condensatori d'alimentazione con un paio di elettrolitici veloci e di alta qualità (tutti interventi a costo zero). Avevo pensato ad un sub Yamaha un YST-015, tutti i sub Yamaha che ho sentito, dalle mie parti li definirebbero: "garbati". Non votati alla spettacolarizzazione e pronti a faticare nell'ombra. Avrebbe alternative valide da propormi?
Mi domandavo in ultimo se volesse palesarmi il suo giudizio circa i Dualdisc, recentemente introdotti da Sony, che sfruttano i dac 24bit/96Khz montati sui comuni lettori DVD che ormai abbiamo tutti in casa per offrire in modalità stereo un suono PCM non compresso a più alta risoluzione, allo stesso prezzo di un cd.
Se è vero che il 99% dei consumatori non ha assolutamente idea di cosa siano DVD-audio e SACD, molte persone che conosco "accettano" di acquistare anziché scaricare un album solo quando ci sono i pacchi doppi DVD+CD, che sia "LA" strada? Ne ho appena ordinato uno per testarne la qualità e le differenze tra lato 24/96 e 16/44.1...vedremo.
PS Cosa ne pensa della produzione di lettori di vinile CEC anni settanta?
La ringrazio in anticipo e perdoni la prolissità.
Cordiali saluti,
Domenico - E-mail: pollangelo (at) virgilio.it

LC
Caro Domenico,
se bastassero 200 € per riprodurre correttamente la prima ottava mi chiedo perché tali "aggeggi" non vengano inclusi già in qualunque diffusore da pavimento di medio livello. Purtroppo la realtà è molto diversa e la corretta riproduzione della prima ottava richiede ingombri e potenze (e quindi costi) ben superiori a quelli di un sub per HT da 200 €.
Detto questo, comunque, magari ti accontenti di un po' di "peso" in più da aggiungere ai tuoi monitors. E' una strada che puoi tentare, anche perché non vedo alternative, senza cambiare i diffusori o aumentare drasticamente il budget.
L'introduzione di un subwoofer è sempre cosa complessa e foriera di problemi di installazione/integrazione coi diffusori esistenti, tienine conto in modo appropriato.
Altri sub economici che potresti considerare sono gli Indiana Line, dall'ottimo rapporto qualità/prezzo.
Sui Dual Disc non so dirti molto, se non sottolineare ancora una volta tutto il mio scetticismo circa la "buona riuscita" dell'operazione. Non basta un DAC 24/96 a fare un buon suono, se così fosse tutti i lettori DVD - anche MOLTO economici - dovrebbero suonare benissimo. Inoltre continuo a non capire la necessità di ascoltare la Musica "stereo" in surround.
Comunque tienimi aggiornato sulle tue prove.
Infine, niente da dire sulla produzione CEC degli anni '70: si trattava di giradischi molto economici, di discreta qualità e nulla più. Niente a che vedere con la produzione "eso" di questi ultimi anni, specie in campo digitale.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Sostituzione di una testina con 150 €
Gent.mo direttore,
Il mio nome è Simone e Le scrivo per chiedere aiuto su di un argomento da lei trattato fino alla nausea, la scelta di una nuova testina.
Prima di continuare questa mia missiva le devo fare gli scontatissimi (ma sempre graditi - spero) complimenti per l'aver creato quello che credo sia diventato il punto di riferimento per tantissimi audiofili, melomani e melomaniaci più o meno (nel mio caso) esperti.
E adesso veniamo all'oggetto della mail...
Devo purtroppo mandare in pensione una LINN K9 ormai "finita nelle barbe" come si suol dire dalle mie parti e vorrei chiederle quale può essere il degno sostituto di tale fonorivelatore. Il mio impianto è composto da un giradischi REGA PLANAR 3 con braccio REGA RB300, un pre COPLAND CTA301MkII, finale COPLAND CTA 505 (che tengo sempre in modalità triodo), diffusori ZINGALI OUVERTURE 3, cavi di segnale GB&L e cavi di potenza autocostruiti seguendo le indicazioni trovate sul suo sito per la realizzazione degli UBYTE-2 (riadattati per il bi-wiring).
L'impianto suona in una stanza di circa 40mq che funge da salotto, i diffusori sono posizionati a circa 5mt l'uno dall'altro ed hanno un mobile composto di fronte a loro a circa 5mt. Nonostante la sistemazione (purtroppo obbligata) non sia delle migliori (entrambi i diffusori sono a pochi cm dal muro ed uno è a meno di un metro da un angolo), l'impianto riesce comunque a difendersi.
Ascolto un po' di tutto con preferenze per il rock in tutte le sue forme (specialmente progressive e psichedelico). Dalle nostre parti non è usanza dei negozianti (meglio dire bottegai, vista la mentalità) far provare gli oggetti (anche se costosi) prima dell'acquisto e cosi mi ritrovo a volare alla cieca nella ricerca di una testina che abbia più o meno la stessa timbrica della LINN e che abbia un costo contenuto entro i 150 euro. Mi è stata proposta una GOLDRING 1006 a circa 120 euro, lei cosa consiglia? Crede che possa essere una buona scelta per il tipo di impianto che ho?
Rinnovandole i complimenti per il suo lavoro, le invio cordiali saluti.
Simone - E-mail: simtodar71 (at) tin.it

LC
Caro Simone,
che i negozianti non facciano provare le testine non mi pare poi così scandaloso: si tratta di componenti delicati che si usurano abbastanza presto e che, pertanto, non potrebbero essere poi venduti per "nuovo".
Visto il tuo impianto e le tue restrizioni di budget la Goldring che ti hanno suggerito mi pare una buona scelta anche perché è facilmente upgradabile alle serie successive (sino alla 1042!) con la semplice sostituzione dello stilo. Una alternativa sensata, che ti faciliterebbe di molto le operazioni di set-up, potrebbe essere la scelta di una testina Rega, ad esempio una Super Bias, nella fascia di prezzo da te indicata.
Altra possibilità, visto che ti piace il suono della tua "Kanine", sarebbe quella di farla ristilare da
Roberto Torlai. Prova a sentirlo per un preventivo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuova amplificazione sotto i 1000 euro;
Ciao,
leggo con interesse le tue review.. non capisco tutto ma mi affascinano. Prossimamente avrei intenzione di upgradare il mio umile sistema:

Ora domanda da un milione di dollari (o forse è meglio euro) Cosa compro un integrato o un pre e finale? Ma attenzione non vorrei andare oltre i 1000-1500 euro (anzi pensavo ottimalmente intorno agli 800 euro)!!
Immagino che i valvolari siano da escludere. E gli speakers?
Spero che tu abbia tempo per un audiofilo in crescita...
Grazie,
Dino - E-mail: a-dido (at) usa.net

LC
Caro Dino,
con il budget a tua disposizione, dovendo cambiare l'amplificazione, punterei solo ad un ampli integrato. Intorno ai 1000 euro trovi un po' di soliti noti, da Audio Analogue Puccini SE Remote a NAD C372 (o 352) passando per Atoll IN100, Rega Mira o Brio.
Mi chiedo tuttavia se non sia il caso di pensare ai diffusori che non ho ben capito che modello siano. Dici che ti piacciono molto, ma ricordati che sono proprio i diffusori a dare l'impronta maggiore ad un sistema HiFi. Magari alcuni degli aspetti che vorresti migliorare sono proprio da ascrivere al sistema Advent.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Problemi analogici
Caro Lucio, come ti va? sono Marco, lo studentello squattrinato che ti scrisse circa 6 mesi fa per chiederti un consiglio sull'acquisto del primo impianto..
Vol. 347. Ebbene, un mese fa mi sono cimentato in una nuova disciplina sportiva, il.."lancio del compattone" :-) e subito dopo ho acquistato quanto segue:

Devo dire che sono stato abbastanza fortunato, ho speso 1260 euro in tutto, considerando i cavi di potenza e le banane in omaggio.. Arrivo al punto: per quanto riguarda cd ampli e casse nessun problema, almeno per il mio orecchio profano..ma per quanto riguarda il giradischi..beh, ammetto di essermi trovato un po' in difficoltà!!
Ecco 2 problemi, il primo (che poi in verità è un dubbio..): spero di avere bilanciato la downforce abbastanza bene..il debut monta una ortofon om 5, e sul sito ortofon danno "cartridge weight" 5 g e "raccomanded Tracking force" 1, 75 g = 17.5 mN..ebbene, dopo avere tolto il cappuccio dello stilo e aver bilanciato il braccio in maniera perfettamente orizzontale con il peso, ho poi azzerato la ghiera e successivamente avvitato il peso in modo antiorario sulla cifra 16, che da manuale dovrebbero essere 16 mN.. il negoziante mi consigliava 15..ho fatto un po' una media! Poi ho proseguito con l'aggiunta del pesetto antiskating, posizionando il nodo del filo presso la tacca a metà.
Per quanto riguarda l'allineamento testina, il negoziante m'ha riferito di non toccare nulla, perchè era già allineata da fabbrica..(intendendo che comunque sarebbe stato un casino per un profano come me..e che il pre-allineamento quindi era da considerarsi una fortuna!).
Da questa obbrobriosa descrizione, puoi supporre che abbia agito in modo corretto?? I dischi, a mio avviso, suonano davvero bene..però sai, non ho ancora orecchio...
Secondo problema: al primo ascolto del giradischi ci son rimasto abbastanza di sale..connessi gli rca all'ampli, ho selezionato "phono" e messo volume 1/4 e...non ci potevo credere: sentivo la radio senza avere un tuner!!la cosa cessò subito di essere divertente e la tristezza mi fece ricordare che esisteva un cavetto "cornuto", tra i due cavi phono, che al momento non avevo considerato..e cioè il "ground", la terra! e per fortuna, allacciato tale cavetto al ground dell'ampli, i rumori si sono attenuati per un buon 70%, permettendomi finalmente di ascoltare qualche vinile in maniera accettabile..tuttavia se alzo la manopola a metà corsa, il romore di fondo si rifà sentire..ed è davvero odioso! ho riguardato le istruzioni ma non dicono nulla in proposito..inoltre su qualche forum trovo che i giradischi possono avere questo problema; ho smontato la parte in plastica che nasconde l'allaccamento dei cavi scoprendo che, come schermo c'è un cartoncino argentato da un lato, collegato con la terra che dovrebbe, secondo le mie deduzioni, fungere da gabbia di faraday e schermare il tutto..
Beh, ancora non ho provato, ma, sempre sui suddetti forum, dicono di fasciare dall'inizio alla fine tutti i cavi phono con dell'alluminio domopack, collegare l'alluminio a terra e poi rifasciare con isolante..
Hai per caso delle idee valide contro questi odiosi rumori?? Una cosa è certa: il problema sta nel giradischi, perchè il lettore cd fa un silenzio di tomba a volume massimo!!
grazie dell'attenzione, e scusa se mi sono dilungato oltre misura.
Marco - E-mail: blacksabbath_ (at) libero.it

LC
Caro Marco,
che il phono, per sua natura, sia un po' più rumoroso del CD è un dato di fatto, occorre farsene una ragione. Quel che invece non dovrebbe sentirsi è l'interferenza FM. Evidentemente i tuoi cavi phono stanno lavorando come antenne. Una cosa che puoi fare, dopo aver controllato che il cavetto "ground" sia ben connesso anche all'interno del giradischi, è la seguente: procurati una grande ferrite toroidale (negozi di componenti elettronici) ed avvolgici intorno il cavo phono, a spirale, come se dovessi mettere del nastro attorno ad una ciambella, per capirci. Qualora non dovessi trovare una ferrite abbastanza grande, procuratene due piccole, da "clampare" intorno al cavo phono, ad entrambe le estremità, più o meno lo stesso accorgimento che vedi utilizzato sui tuoi cavi del PC.
Le ferriti dovrebbero tenere lontane le interferenze FM. A volte anche solo disporre il cavo in maniera differente può aiutare, immagina di dover peggiorare la ricezione di una radio FM dotata di antenna a dipolo. Talvolta raccogliere il cavo in eccesso come a formare un "gomitolo" può aiutare.
Per quanto riguarda la forza d'appoggio mi pare tu abbia agito in maniera corretta. Magari recupera una bilancina per testine, per maggiore sicurezza (es. la Shure SFG-2, vedi recensione qui sul sito).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovi diffusori con 350 €
Salve Lucio,
innanzitutto auguri, spero abbia un anno ricco di soddisfazioni! Le scrivo perché ormai rassegnato….ho un dubbio che non riesco a colmare in nessun modo; premetto che il mio impianto è costituito da:

Non volendo ripararle volevo direttamente comprare qualcosina di gradevole per il mio impianto ed il genere che ascolto(prevalentemente rock, ambient). La spesa che ho intenzione di sostenere è di massimo 300-350 euro, visto comunque la posizione sacrificata dei diffusori (molto vicini al muro purtroppo, ma si tratta del mio secondo impianto, quello dello studio per intenderci). Io avevo pensato a: INDIANA LINE 5.40 - 5.30, BOSTON AUDIO Cr 75, MONITOR AUDIO B2.
Le ultime due sono disponibili presso il mio rivenditore, le Indiana Line no. Cosa ne pensa delle Boston (tanto osannate dal rivenditore x il rock)?
Fondamentalmente cosa mi consiglia di scegliere tenendo conto che nella collocazione attuale non posso avere troppi bassi(che tra l'altro se eccessivi nel rock danno fastidio)?
Ha altri modelli da consigliarmi caldamente?
Aspetto una sua gentile risposta, a presto,
Luca - E-mail: akaro (at) hotmail.it

LC
Caro Luca,
visto il posizionamento e le tue preferenze, forse proprio le Indiana Line sono la soluzione ideale oppure, perché no?, ancora delle Chario Syntar, visto che ti sono piaciute tanto e si trovano per una cifra che rientra nel budget da te stanziato. La posizione dei diffusori rispetto al muro è sempre critica, a meno che non si scelga qualcosa di nato appositamente per quello scopo (es. Linn e Naim). Purtroppo, i costi lievitano.
Tra le Boston e le Monitor Audio che citi, infine, la mia preferenza personale va alle ultime. Ho sempre trovato la timbrica delle recenti generazioni di Boston un po' troppo orientata verso il pubblico HT.
In ogni caso, se hai la possibilità di provare qualcosa a casa tua, non esitare a farlo e dimenticati pure le mie "preferenze".
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Feedback per Cairn Fog
Caro Direttore Vorrei approfittare del suo tempo per inviarle un feedback riguardo la vostra recensione del CAIRN FOG v2.0 + Scheda soft 24/192 e per chiederle un consiglio per la sostituzione dei miei diffusori con un diffusore definitivo proporzionato al resto della catena. Approfitto inoltre di questa lettera per rinnovare a lei ed al suo staff i complimenti (mai superflui) per la sua rivista che oramai è divenuta un vero punto di riferimento per tutti gli appassionati di questo splendido hobby. Era ormai da tempo che meditavo l'upgrade del mio lettore CD, un pur ottimo YAMAHA CDX-993 e incuriosito dalla sua recensione, ho chiesto al mio negoziante di fiducia di poterlo ascoltare nel mio ambiente. Per la verità approfittando della sua disponibilità ho portato a casa anche il NAD S500 ma una volta ascoltati, la mia scelta definitiva alla fine è caduta sul CAIRN.
Una macchina davvero eccellente sia dal punto di vista timbrico che musicale. La cosa che mi ha subito colpito è stata la facilità con cui ti cattura. E' di quelle che non si dimenticano. Volendo fare un'analogia a dire il vero un po' forzata, mi ha fatto ritornare in mente la musicalità del mio Dynaco PAS 3X per il suo modo di porgere la musica. E' una di quelle macchine che si fanno amare davvero. La semplicità con cui riesce a dipanare anche i passaggi musicali più complessi è disarmante. Sono riuscito a condividere tutte le sue
osservazioni che si sono dimostrate davvero attendibili.
Non ho trovato fortunatamente nulla da eccepire né sulla qualità delle connessioni, né sul funzionamento del jog-dial che fino ad ora ha funzionato benissimo (per quelle poche volte in cui l'ho utilizzato a sfavore del telecomando). Un lettore che credo andrebbe ascoltato prima di spendere i propri soldi altrove.
Vengo ora alla richiesta di aiuto che le chiedevo. Premetto che amo l'impostazione timbrica dei miei diffusori ma vorrei migliorare in raffinatezza e ricostruzione scenica generale. Ho provato con dei grandi cuscini agli angoli della stanza e successivamente con la strada del re-wiring ottenendo sì dei miglioramenti ma non quelli sperati. Il mio negoziante non trattando Chario, mi ha proposto delle Avalon Symbol che mi sono piaciute ma sono molto fuori budget. Potrebbe darmi qualche consiglio? Il mio impianto è attualmente composto da:

Il tutto posizionato in un ambiente di 4, 5m x 3m mediamente assorbente (con i diffusori posizionati sul lato lungo). Con un budget di spesa di 3000 euro su cosa potrei orientarmi? (non disdegno il mercato dell'usato).
Nel ringraziarla per il suo tempo le porgo i miei più sentiti auguri di buone feste.
Cordialmente,
Tiziano - E-mail: dinatiz (at) libero.it

LC
Caro Tiziano,
grazie per il feedback sul Cairn Fog. In effetti - forse per colpa di una distribuzione certo non capillare e di un "nome" non esattamente sulla bocca di tutti gli audiofili - è una macchina che è passata un po' troppo "sotto silenzio", decisamente sottostimata rispetto alle sue reali capacità musicali che sono davvero entusiasmanti.
Volendo migliorare sul fronte diffusori (cosa buona e giusta) i 3000 euro stanziati ti consentirebbero un salto qualitativo enorme. Ad esempio, potresti valutare le ProAC Response D15, Dynaudio Audience 82, Opera V o, nell'usato, qualche vecchia Thiel. Tieni conto che Dynaudio e Thiel sono di impostazione timbrica abbastanza diversa rispetto alle tue attuali Chario. Un ascolto diretto è ovviamente obbligatorio. Tieni anche conto che diffusori più "impegnativi" spesso sono anche più esigenti e richiedono amplificazioni capaci di cavarsela anche in situazioni difficili. Tutto questo per dirti che, prima o poi, potresti essere costretto a "rivedere" il tuo Luxman.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Alta definizione
Caro Direttore,
è la prima volta che le scrivo, apprezzo molto la sua franchezza nel divulgare consigli assennati e totalmente scevri dall'alimentare ogni possibile forma di ingiustificato, quanto dannoso, consumismo.
Per via della sua onestà intellettuale, mi piacerebbe sapere se il suo giudizio negativo riguardo alla operazione di lancio dello standard SACD, è rimasta identica a quella dell'esordio del formato denso, quando i titoli disponibili erano pochissimi, i lettori molto costosi e tutto portava a pensare all'iniziativa di Sony e Philips come ad una mera operazione commerciale, oppure il fatto che oggi siano disponibili lettori multiformato quali il Philips DVP 9000 S o i Pioneer più economici, a prezzi abbordabili e l'esistenza di un maggior numero di titoli in formato ibrido CD/SACD, l'abbia portata a considerare una cosa sensata l'acquisto di una di queste macchine multistandard.
Personalmente, influenzato dalle argomentazioni di alcuni suoi colleghi che si sono schierati rigidamente dalla parte del SACD, sono arrivato a pensare di disfarmi del mio sistema di lettura CD Micromega Trio, per acquistare una macchina multistandard di un certo livello (Marantz SA 11 a1 o Micromega SACD Reference), magari d'occasione, ma ora sono convinto che sarebbe stato un grosso errore...
E le chiedo: le sembra onesto voler far credere che un lettore SACD (mecc. + conver.) per quanto costi 25000 euro, possa andar meglio (o pareggiare) i migliori sistemi analogici, in quanto a qualità di riproduzione?
E che un lettore Philips da 350 euro, adoperato in formato SACD, possa "suonarle" a lettori CD dal costo 10 volte maggiore? Qui c'è qualcuno che bara. Come stanno realmente le cose?
Per godere della (supposta) migliore qualità del formato denso, quanto ha senso spendere, tenendo conto che comincerei solo ora a comperare titoli in SACD, e che prediligo la classica e il jazz?
La ringrazio per il tempo dedicatomi.
Cordialmente,
Carmine - E-mail: bellabitare (at) msn.com

LC
Caro Carmine,
più passa il tempo e più mi convinco che non abbia molto senso acquistare SACD o macchine multiformato, visto che proprio i formati sono in costante e continua evoluzione. I dati di vendita 2004 pubblicati dalla RIAA americana (vedi mio
articolo sull'argomento) parlano abbastanza chiaro, d'altra parte. Il formato NON decolla e fa peggio, molto peggio, in termini di vendite, del già defunto vinile.
Ora, che qualcuno si schieri da una parte oppure dall'altra può essere argomento per discussioni infinite e per tanta dietrologia all'italiana.
L'unica cosa sensata che puoi fare è smettere di leggere le opinioni pro e contro, anche perché "contro" c'è solo la nostra [e forse questo dovrebbe suggerire più di una riflessione] :-) Il fatto che molti (quasi tutti) si siano schierati "a favore" e questo non sia stato sufficiente a convincere gli acquirenti la dice invece lunga sulla capacità di influenzare il mercato delle cosiddette riviste "autorevoli" (sic).
Quindi: smetti di leggere e vai ad ascoltare, non c'è altra soluzione. Ti prendi il tuo bel Trio sottobraccio e chiedi una dimostrazione a confronto, in particolare con la lettura dei TUOI CD. Perché se può esser vero che il SACD suoni un po' meglio del corrispondente formato CD, è anche vero che non avrebbe senso peggiorare la qualità di lettura della tua attuale discografia in CD, ti pare?
Quanto al vinile, beh, lascia pure che le sparino grosse. Il nonnetto si è messo in tasca - senza tanti problemi - pure il formato iper-tecnologico CD che, ricorda bene, le stesse persone che oggi idolatrano il SACD davano già per "nettamente superiore"....vuoi che si faccia problemi a ridicolizzare altri arrembanti formati ipercampionati?
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

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