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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Nuovo lettore CD con 3000 €
  2. Ancora su Cizek
  3. Cavi d'alimentazione (TTS etc.)
  4. Consiglio amplificatore con Academy 2
  5. Music Server DIY è già possibile?
  6. Riscoprire l'analogico
  7. Nuovo ampli integrato
  8. Disfatta analogica
  9. Scelta CD usato con 400 €
  10. Diffusori con 2000 €

Nuovo lettore CD con 3000 €
Caro direttore,
i complimenti sono ormai superflui e quindi tutti noi che partecipiamo a questa splendida rivista li diamo per scontati, vengo quindi al punto, ti avevo scritto circa una anno fa per desideri di miglioramento del mio impianto e seguendo i preziosi consigli, peraltro condivisi, mi sto muovendo in quella direzione, riassumo comunque.
Al momento il mio impianto è così composto:

Ho appena acquistato usati per € 400 una coppia di cavi di segnale JPS Superconductor 2 ed attendo il loro arrivo per valutarne l'effetto nel mio impianto per poi eventualmente acquistarne un'altra coppia da porre tra pre e finale. Premesso che da 12 anni almeno ho un pallino, i diffusori Thiel, sto puntanto a parziali miglioramenti per arrivarci con un impianto equilibrato. Per ora sto puntando ai cavi ed alla sorgente, come anche da tuo consiglio, poi vedremo.
Volevo appunto un consiglio sulla sorgente avendo a disposizione un importo di circa € 3.000, sinora devo dire che l'unica sonorità che mi ha colpito è quella di casa YBA, tuttavia le opportunità di ascolto sono poche per valutare raffronti.
Concludo dicendo che ascolto in una mansarda di circa 5 x 6 con un altezza media di circa 2,10 e prediligo la musica classica-sinfonica ma anche altri generi con predilezione per strumentazioni acustiche.
Grazie sin d'ora e complimenti per l'autentico servizio.
Andrea - E-mail: andrea.musto (at) tiscali.it

LC
Caro Andrea,
le macchine digitali di YBA sono tutte interessanti e non vedo controindicazioni al loro inserimento nella tua catena anche in previsione di "espansioni" future. Mi permetto di indicarti qualche possibile alternativa, nel caso potessi valutarle a confronto: il Copland CDA 822, visto che hai già pre e finale di questo marchio, il Linn Ikemi, un vero "classico" e, volendo risparmiare un po', il Rega Jupiter, visto che possiedi già le XEL e quindi dovresti apprezzare la filosofia sonora di questo marchio inglese.
In visione di un futuro acquisto di diffusori Thiel, tieni conto che i 30 watt a valvole del tuo Copland, in una sala da 30 mq, potrebbero essere insufficienti per dei mangia-corrente come i diffusori americani. Ci vedrei meglio un bel finale a transistor, di buona potenza ed eccellente capacità di pilotaggio.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Ancora su Cizek
Carissimo Lucio,
faccio seguito alla mia precedente lettera (
vol. 345 - Suono Cizek) per ringraziarti del tuo prezioso consiglio, che ho seguito. Ho infatti acquistato un paio di Tannoy Fusion 2 che ho preferito ad almeno altri 10 modelli tra cui Indiana Line Arbour 530, Klipsch RB 25 ed RB15, KEF IQ1 e Cresta 10, Boston VR1, PolkAudio monitor 50, Chario Silouette 2 vie e delle torri Jamo bass reflex con dei bassi improponibilmente rimbombanti. A tal proposito, mi permetto di osservare che, nonostante il loro prezzo bassissimo (183 euro, Free Shop, S. Marino), le Fusion 2 suonano moooolto meglio (IMHO) di tutti i modelli citati e che solo le Chario Silouette sono al loro livello.
Ne ho addirittura comprate due coppie; una di queste la piloto in bi-amping con 2 T-amp e l'ho collegata al lettore DVD in salone: i due "ammazzagiganti" suonano a dovere le belle inglesi/scandinave.
Ho inoltre letto con estremo interesse tutti i consigli di TNT AUDIO in merito agli accessori e agli accorgimenti per migliorare il suono dell'impianto a costo "quasi zero" e li ho messi in pratica diligentemente; e quindi, vai con punte e sottopunte autocostruite, Ernesto (anzi, bi-Ernesto: vi manderò una foto; è venuto bellissimo con 2 colonne in luogo di una centrale), sfere dei cuscinetti, lastre di marmo stabilizzatrici, posizionamento dei diffusori, tappeti, arazzi e così via...
Da ultimo sono passato allo studio dei cavi, ma ho iniziato da poco e per il momento ho acquistato solo 2 cavi di segnale Van den Hul "The Name" per il CD player ed il giradischi, mentre aspetto di capirci qualcosa di più e magari autocostruirmi dei buoni cavi di potenza.
Insomma, alla fine il mio modesto impianto suona bene, ma bene davvero (piatto Technics SL B..., fonorivelatore Stanton 520SK, ampli Marantz PM34, CD player AIWA XC 500 e casse Tannoy Fusion 2 su supporto Ernesto). Ma ho seguito anche l'altro dei tuoi consigli, quello relativo al suono CIZEK.
Sono infatti riuscito a trovare le CIZEK one originali americane, in perfette condizioni, da un ragazzo del North Carolina che se tutto va bene me le spedirà a breve. Leggendo tra i vari forum che parlano di CIZEK, ho tra l'altro intuito, correggimi se sbaglio, che questi diffusori richiedono una potenza non indifferente per essere pilotate e ho paura che il mio Marantz PM34 di 40+40 W RMS possa essere alquanto "timido".
All'epoca, prima dell'ignobile furto da me subito, avevo pilotato le one con un SUV4 della Technics e con un NAD 3020 ed entrambi suonavano, con la riserva legata alla fallacità della memoria sonica, in maniera egregia.
Un rivenditore HIFI mi ha proposto, per le CIZEK one, un amplificatore usato PRIMARE A20 (500 euro circa, forse anche meno) e mi ha consigliato di sostituire anche il CD player (un vecchio AIWA XC 500 che a me sembra suonare bene) con un Marantz CD 7300; che ne pensi? Le CIZEK, dato il loro crossover e il carico resistivo non dovrebbero avere problemi ad essere pilotate da qualsiasi amplificatore, ed invece nei forum sono spesso segnalati problemi con amplificatori di bassa potenza (Luxman modello attuale, Marantz anni '70).
Ti ringrazio anticipatamente per il tempo che potrai ancora dedicarmi, ma soprattutto ringrazio tutti Voi di TNT audio perchè con la vostra sincera passione siete riusciti a riaccendere in molti di noi assopiti audiofili, il piacere della musica ben ascoltata!
P.S.: ti farò sapere a breve se l'ascolto delle CIZEK one si è poi rivelato una "doccia fredda" oppure no.
Cari Saluti,
Paolo - E-mail: paolippe1 (at) alice.it

LC
Caro Paolo,
sono contento che la scelta delle Tannoy si sia rivelata vincente. Ora attendo il verdetto sulle Cizek "vintage". Quello che hai letto è, fondamentalmente, vero. Non è tanto una questione di carico elettrico "ostico" quanto piuttosto di sensibilità, piuttosto bassa. Ecco perché ti hanno detto che sono necessari tanti watt!
I consigli del negoziante su ampli e CD mi paiono assolutamente sensati. Ti ha proposto due ottimi apparecchi che senza ombra di dubbio faranno impallidire il tuo lettore Aiwa ed il tuo ampli Marantz. Il Primare surclasserà il Marantz non solo con le Cizek, ma pure con le casse attuali, credimi. Non è una questione di potenza, ma di qualità della riproduzione, distante davvero anni luce (conosco bene il tuo ampli).
Infine, due parole sull'effetto "doccia fredda": tieni conto che, pur se sono passati tanti anni, stai per confrontare dei diffusori di livello medio-alto (le Cizek) con degli onesti "entry-level" moderni. Potrebbero esserci delle sorprese.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Cavi d'alimentazione (TTS etc.)
Caro Direttore,
prima di esporre tutto Le faccio i complimenti per il progetto TNT-TTS. Ho costruito il cavo in questione e, se avesse bisogno di ulteriori conferme, ho riscontrato dei miglioramenti veramente evidenti, paragonabili, come afferma nella recensione, ad un cambio di lettore CD. Un sincero ringraziamento.
Veniamo al dunque. La contatto per un consiglio relativo alle connessioni di alimentazione. Possiedo un impianto formato da pre QUAD 34, finale QUAD 405.2 e lettore CD QUAD 99CD-S completato dalle casse Wharfedale Diamond 8.2. Ho connesso il cavo TNT-TTS al pre come da progetto. L'alimentazione del finale arriva dal pre attraverso un cavo con terminali IEC e lo stesso tipo di connessione potrei farla dal finale verso il CD il quale, essendo in doppio isolamento, non ha terminale di terra (ho chiesto alla QUAD ed è possibile non connettendo ovviamente la terra).
Così come ho esposto, avrei un unico terminale di terra connesso direttamente alla rete elettrica che è quello del TNT-TTS attraverso il pre. Domande:

  1. Che tipo di cavo usare per la connessione dell'alimentazione dal pre al finale? Gli schermi di questo cavo sarebbero da connettere a terra lato pre?
  2. E quale per l'alimentazione dal finale al CD (avrei pensato ad un merlino CD)? E con la configurazione indicata conviene collegare lo schermo lato finale a terra?
  3. Conviene alimentare il CD separatamente?
Mi perdoni per le troppe domande, ma ho dei di dubbi come penso sia chiaro! Mi schiarisca un po' le idee!
Grazie anticipatamente e auguri di Buon Natale,
Antonino - E-mail: thewaves64 (at) libero.it

LC
Caro Antonino,
sono felice che il nostro cavo
TTS ti abbia dato così tanta soddisfazione. E' un po' complicatuccio da costruire, ma la spesa è minima ed i risultati, a quanto dite, molto interessanti.
Per quanto riguarda le connessioni di alimentazione dei tuoi apparecchi io collegherei, ove possibile, tutti gli apparecchi INDIPENDENTEMENTE l'uno dall'altro alla rete elettrica. Posto che il modo migliore per evitare loop di massa è quello di connettere la terra solo con un apparecchio (in genere, il pre) e posto che il CD è a doppio isolamento, userei dei Merlino CD senza calza. Ovviamente, tutto questo avrebbe un senso SE nel tuo impianto elettrico la terra esistesse per davvero. Hai controllato? C'è un impianto a norma, con paletto di terra? La sola presenza del filo giallo-verde nelle prese può non essere significativa. Se non ci fosse terra, tutto ciò detto sopra cesserebbe di avere alcuna valenza e, a quel punto, in ogni modo tu connetta gli apparecchi avrebbe poca importanza :-)
Avresti forse risultati migliori con un filtro di rete.
Comunque, prima di fare esperimenti costosi, penserei a quelle onestissime Diamond 8.2 che fanno un po' da collo di bottiglia alle superiori capacità espressive del tuo impianto (soprattutto del CD player).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consiglio amplificatore con Academy 2
Gentile Direttore,
è la seconda volta che le scrivo, la prima per una informazione riguardo l'Home Teatre, e questa volta per un consigli puramente Hi-fi. Le spiego brevemente: inizialmente stavo intraprendendo la strada del multicanale, che ho abbandonato subito perché ho capito anche grazie ai suoi consigli, che in effetti la mia maggiore passione stava nell'ascolto di musica piuttosto che nel cinema.
In virtù di questo sto cambiano la mia attuale configurazione per quanto riguarda ampli e casse che è così composta: Ampli integrato yamaha ax470 (75WX2) + Casse Chario Syntar 4 (100w 3 vie).
Come le dicevo, vista la mia passione per la musica ho sentito l'esigenza di fare un salto di qualità. Considerando che apprezzo la timbrica delle Chario, ho acquistato in questi giorni delle Chario Academy 2 usate (ancora devono arrivarmi). Considerando inoltre, che tali casse costavano di listino ben 4 milioni e le mie soltanto 1 milione, penso che dovrei già da subito fare un bel salto di qualità.
Fatta questa premessa vengo subito al dunque: probabilmente il mio attuale amplificatore non è più adeguato e dunque avrei pensato di sostituirlo con un NAD C352 per il quale ho letto una sua recensione, forse per il modello C350, di cui ne parlava veramente bene.
A suo giudizio può essere questa una buona accoppiata?
E può quindi tale amplificatore far esaltare in maniera decorosa le qualità delle casse?
La ringrazio anticipatamente per il consiglio che vorrà darmi.
Una buona giornata.
Stefano - E-mail: stefano.dangelo (at) edisonweb.com

LC
Caro Stefano,
un plauso per la tua decisione di abbandonare l'HT in favore di un semplice impianto stereo. Vedrai che le soddisazioni non mancheranno. Detto questo, certamente le Academy 2 sono ben altra cosa rispetto alle tue Syntar attuali, magari perderai qualcosa in basso ma guadagnerai in raffinatezza ed immagine. Prima di fasciarti la testa ed acquistare subito un nuovo ampli, prova a capire le Academy con il tuo ampli attuale. Certamente il NAD C352 potrà farle cantare MOLTO meglio del tuo Yamaha ma temo che le Academy meritino ben altro. Non avere fretta e magari prenditi tutto il tempo che ti serve per valutare eventualmente anche altre soluzioni, nell'usato. Qualche integrato ancor migliore del NAD potrebbe essere acquistato di seconda mano, per la stessa cifra.
Ascolta con calma, cerca di capire cosa ti piace delle nuove casse, impara a posizionarle come si deve e tieni un occhio sulle inserzioni dell'usato.
La fretta, in HiFi, è sempre una cattiva consigliera.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Music Server DIY è già possibile?
Egr. Direttore,
innanzitutto un ringraziamento per quanto fa per il mondo degli audiofili e soprattutto per quelli che stanno cercando di esserlo.
Credo che, in qualità di direttore di una rivista senza fini di lucro, i ringraziamenti siano l'unica mercede con la quale noi lettori possiamo ripagare chi si impegna tanto.
Le scrivevo perchè, spulciando il suo sito, ho trovato poche informazioni sui cosidetti Music Servers ossia sulla possibilità di riprodurre musica di qualità attraverso supporti diversi dal vinile o dal CD.
Mi riferisco, ma non solo, agli Hard Disk dalle capacità di memorizzare centinaia di ore di musica, oppure alle Flash memory che, grazie alla totale assenza di parti meccaniche in movimento, dovrebbero aiutare la qualità della riproduzione.
Siamo nel pieno della tempesta T-AMP, leggo oggi del T-PREAMP, perchè non pensare ad una rivoluzione anche per la sorgente: che possa essere alternativa al vinile ed al CD,magari più economica, ma pur sempre "Audiophile"?
Cordialità,
Mauro - E-mail: mauro.runco (at) gmail.com

LC
Caro Mauro,
credimi, sono anni che parliamo di questa eventualità ed i tempi ormai sono quasi maturi. La possibilità di mettere audio digitale non compresso su memorie Flash è una strada che si deve esplorare (e si esplorerà). Per ora abbiamo delle soluzioni "temporanee" che utilizzano gli hard disk, vedi ad esempio l'eccellente HD recorder
iRiver iHP-120 che abbiamo recensito qualche tempo fa o la meccanica "audiophile" basata su HD e sistema operativo Linux, la Zero One Ti 48.
Per quanto riguarda il DIY qualcosa si può fare ma siamo ancora lontani da soluzioni proponibili. Alcuni costi devono calare ancora un po' per rendere possibile il tutto. Per il momento stiamo pensando ad una T-sorgente ed anche ad un T-DAC. Stiamo provando diversi modelli al di sotto dei 200 €. Quando saremo pronti ne daremo conto su queste pagine.
Stai sintonizzato!
Lucio Cadeddu

Riscoprire l'analogico
Caro Lucio, torno a disturbarti per un problema... analogico.
Prima di tutto il mio attuale impianto: sorgente Cyrus CD6, amplificatore Cyrus 8, diffusori Dynaudio Audience 122, cavi autocostruiti su progetti TNT (grazie!). Musica ascoltata: jazz (45%), classica (35%), pop/rock (20%).
Sono molto contento del mio impianto che mi permette di ascoltare ogni genere musicale con estrema soddisfazione, ma mi è venuta voglia di una sorgente analogica, partendo dalla disponibilità di più di 150 lp, equamente suddivisi tra edizioni anni 80 (pop, rock) e edizioni anni 50/60 (classica: Decca, Philips, Columbia, Vox, RCA, La voce del padrone ecc.).
I primi li avevo acquistati io ai tempi e li ho sempre ascoltati (poco e con molta cura) con un giradischi Dual CS741Q (http://dual-reference.com/tables/CS741Q.htm) e relativa testina Shure di serie (non mi ricordo il modello) quindi dovrebbero essere in buone condizioni; i secondi li ho ereditati e per quanto ne so sono stati utilizzati con cura ma con un apparecchio della stessa epoca che credo abbia ben poco di hifi (una specie di "tavolino" il cui coperchio staccabile era uno dei due diffusori e dotato di un giradischi a caricamento automatico - fonovaligia?), quindi non ti saprei dire in che condizioni sono, ma potrebbero essere non buone (ma musicalmente parlando credo che quelle edizioni siano veramente interessanti).
Premesso ciò, sono indeciso tra le seguenti possibilità:

  1. Continuare ad ascoltare i miei cd e lasciare perdere l'analogico;
  2. Acquistare un pre-phono molto economico (T-preamp?) e riesumare il mio vecchio Dual, fermo ormai da - hugh! - un 15/20 anni per "vedere l'effetto che fa" e in caso positivo buttare tutto per ripartire dall'opzione 4
  3. Acquistare il pre-phono "Fono Rega" e riesumare il Dual per eventualmente passare poi alla configurazione 4
  4. Acquistare pre-phono e giradischi (pre Fono Rega + giradischi Rega P3 con braccio RB 300 R e testina Elys) che ho già avuto modo di ascoltare con soddisfazione dal mio rivenditore di fiducia anche se non con i miei dischi (cosa che ovviamente farei prima di un eventuale acquisto)
Come avrai capito l'opzione che mi attira di più è sicuramente la 4; il mio dubbio è se una configurazione di questo tipo con, all'inizio, quel tipo di lp a disposizione, sia qualitativamente all'altezza della sorgente digitale; insomma non sono proprio il classico patito di hifi: per me c'è una soglia minima di qualità dell'impianto oltre la quale mi godo la musica e quindi anche nel caso dell'analogico lo scopo sarebbe questo.
Grazie per l'attenzione e per ogni eventuale consiglio.
Silvio - E-mail: silvio.scotti (at) kodice.it

LC
Caro Silvio,
per cominciare forse faresti bene a riesumare il tuo Dual (che non è malaccio), regolarlo a dovere, dotarlo di una testina decente (che so, Grado Black, tanto per cominciare bene e con poca spesa) ed affiancargli un pre phono. Il
T-Preamp è eccessivo nel senso che acquisteresti qualcosa di superfluo (la sezione pre ed il potenziometro). La stessa Azienda commercializza la sola sezione fono del T-Preamp (quindi senza ingressi linea e potenziomentro del volume, il TC-750) ad un costo invero molto basso (circa 40$). Con un investimento minimo potrai così cominciare a valutare se il gioco vale la candela. Potrebbe anche essere che qualche LP ben conservato e ben registrato, già con questo set-up minimale, possa farti capire le potenzialità dell'analogico anche rispetto al CD.
A quel punto, se la cosa ti sembrerà convincente, potrai passare all'opzione 4.
Tieni presente che ti stai per imbarcare in un lavoro che richiede dedizione, pazienza e ricerca. L'analogico, per suonare come può (e cioè molto bene) necessita di qualche sforzo in più rispetto al digitale.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Nuovo ampli integrato
Caro Direttore,
E' la prima volta che le scrivo per chiederle un consiglio e vista la sua grande esperienza gli ne chiederò uno un po' particolare...
Fedelmente alla mia mentalità ho deciso di cambiare qualcosa nel mio impianto e visto che l'ampli è la prima cosa che acquistai ero orientato a sostituirlo. Non mi prenda per matto... In realtà sono soddisfatto del suono del mio impianto ma ho imparato ormai che c'è sempre qualcosa che suona meglio, qualunque sia la catena di componenti, forse perchè i nostri gusti possono cambiare se stimolati da nuove esperienze :-)
Bando alle chiacchiere questa è la configurazione:

Sulle "Sara" ho buttato molto sudore perchè ho personalizzato col tempo il filtro crossover, usando solo componenti hi-end; Mi piace molto il loro suono, che è decisamente "enorme". I diffusori hanno un carico abbastanza difficile e l'S300 forse con la parziale assenza di controreazione potrebbe non comportarsi al massimo...
Può darmi qualche indicazione su di un altro integrato hi-end (preferisco non imbattermi nell'accoppiare pre + finale per ora) che ritiene compatibile con questa configurazione ed a suo parere si accoppierebbe bene alle "Sara"?
Grazie per la sua attenzione e mi scuso se mi sono dilungato troppo.
Buon lavoro,
Giuseppe - E-Mail: iis (at) libero.it

LC
Caro Giuseppe,
io credo che il NAD S300 non abbia difficoltà alcuna a districarsi coi tuoi diffusori, per quanto "difficili" essi possano essere (non li conosco). Si tratta di un integrato eccellente con ottime capacità di pilotaggio. Non sarà facile ed economicamente indolore migliorarlo. Due possibilità che mi sentirei di proporti sono il Krell KAV 400 (o il vecchio 300) ed il Griphon Callisto, purché abbia la possibilità di ascoltarli. Non conoscendo i tuoi diffusori, relativamente alla loro impostazione timbrica, mi rendo conto che il consiglio lascia un po' il tempo che trova, pertanto una prova diretta sul campo è l'unica cosa sensata che tu possa fare.
Piuttosto, mi ha lasciato un po' perplesso la descrizione dell'ambiente d'ascolto: stanza 5x5, praticamente vuota (2 scrivanie + 1 letto). Ho serissimi dubbi che non possano esserci problemi di acustica ambientale, specie con diffusori così "importanti" come dimensioni e, immagino, risposta in basso. E se invece di spendere altri soldi nell'ampli non facessi un bel trattamento acustico alla sala?
Altra osservazione: non citi i cavi di collegamento...non è che anche questi potrebbero beneficiare di un upgrade? Magari riusciresti ad ottenere risultati migliori con una di queste due "azioni" (o da entrambe) spendendo meno e tenendoti il NAD. Non so, riflettici un po' su.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Disfatta analogica
Prima di tutto i miei complimenti per la serietà e la competenza che tratti tutti gli argomenti.
Il mio impianto è così composto:

Premetto che sono soddisfatto del suono del mio impianto, ma la settimana scorsa ho avuto una piccola o grande delusione, mi è venuto a trovare un mio amico con un giradischi PROJECT anche lui con la DYNAVECTOR 10X4 non ricordo il modello ma so il costo circa euro 800, lo abbiamo montato sul mio impianto e con stupore suonava meglio del mio, più dinamico e dettagliato e con i bassi più precisi, mi sono detto come è possibile che un giradischi che costa meno della metà del mio vada meglio?
Sono cominciati i miei dubbi, e sinceramente da quando ho comprato il VPI (usato con braccio) ho avuto sempre dei dubbi sulle qualità dell'ESOTER, rispetto alla base mi sembra decisamente di livello inferiore, e la colpa di tutto l'ho data a lui, è possibile? Comunque la prossima spesa sarà un braccio, me ne puoi consigliare uno senza svenarmi?
Grazie infinite,
Giacomo - E-mail: sarapist (at) tin.it

LC
Caro Giacomo,
la colpa della "disfatta" NON può essere nel braccio Track Fifty che, seppur non al livello della base VPI è certamente un buon componente, presumibilmente alla pari con quello montato di serie sul ProJect del tuo amico. Il problema sta altrove, evidentemente. Ci sono tre possibilità:

Controlla bene tutte queste cose, anche col l'aiuto della nostra
guida e del disco HiFi News & Record Review e poi riparliamone. Sull'analogico a volte bastano poche regolazioni fatte bene per surclassare macchine di livello ben più elevato ma mal regolate.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Scelta CD usato con 400 €
Buongiorno,
Lei mi ha consigliato come lettore CD un Rega Planet. Le pongo tuttavia la questione in questi termini:

Ho visto ad esempio, in queste fasce di prezzo, molto ben quotato il Marantz CD17 MKII, il Paganini della Audio Analogue, il Vincent CD S 6 ibrido, ho visto, anche se a prezzi più alti, il Burmester Concerto.
Sarebbe possibile dare un ventaglio un po' più ampio del solo Rega, criticamente giustificato, s'intende, in funzione appunto della reperibilità sul mercato dell'usato?
Cordiali saluti e ringraziamenti,
Domenico - E-mail: domenico.finucci (at) email.it

LC
Caro Domenico,
ho consigliato il Planet perché è facile da trovare sia in Italia che all'estero, è facilmente rivendibile, affidabile, ottimamente assistito e molto ben suonante. Mi paiono tutte ottime ragioni. Certo, non è l'unica scelta. Ed infatti spesso inserisco nel lotto, in quella fascia di prezzo, anche le macchine che hai citato tu, con l'aggiunta di Linn Mimik, magari, o di qualche vecchiotto Meridian. Per qualcosa di più recente potresti valutare Cambridge Audio D500SE, i soliti NAD e Rotel. Dubito che un Burmester riesca a prenderlo per 3-400 euro. Penso abbia quotazioni di un ordine di grandezza più elevate. Il Vincent non lo conosco.
Lo so che tu vorresti un nome e, dato che per ragioni a me ignote il Planet non ti va bene, se proprio mi ci costringi, ti suggerirei di tenere d'occhio le inserzioni dell'A.A. Paganini, che dovrebbe andare a nozze con il tuo impianto, magari stemperando qualche "intemperanza" delle RF35, proprio sui generi che tu prediligi.
Tuttavia, l'ascolto personale non può mai essere sostituito dal consiglio di un "esperto" (tra mille virgolette). E' procedura magari complicata e faticosa, ma insegnano di più 4 o 5 ascolti in condizioni controllate (ovvero a casa propria) che la lettura di 100 numeri di riviste HiFi o di centinaia di pagine web. Tieni conto che con l'usato (sia in negozio che da privati) la possibilità d provare a casa una rosa di "candidati" non è poi così remota.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Diffusori con 2000 €
Ciao Direttore, ti riscrivo dopo la domanda sulla bi-amplificazione (che nasceva da un desiderio di miglioramento - a costo quasi nullo dato che il secondo finale era un fondo di magazzino - delle prestazioni soniche del mio impiantino) perchè sono purtroppo arrivato alla conclusione che per migliorare le cose occorre metter mano pesantemente al portafogli...
Ti ricordo la mia catena:

La stanza di ascolto è di 3.5m x 4.1m x H3.6m, le casse sono posizionate (mobili... nel senso che quando non ascolto le sposto addossate al muro) circa a 1m dalla parete di fondo (lato corto) e circa 50cm da quelle laterali (lato lungo). il punto di ascolto è posizionato su un divano addossato ad un lato corto. La stanza è mediamente riverberante. ascolto prevalentemente musica jazz in trio oppure piano e voce femminile in genere.
La timbrica nel complesso è accettabile considerato il costo (un po' "loudness", come giustamente hai evidenziato nella tua recensione delle casse). Vorrei però migliorare sia questo aspetto che la dinamica. Tutti mi consigliano di sostituire le casse. Tu cosa dici? Vale la pena passare a casse di più alto livello mantenendo l'attuale amplificazione? O i problemi (soprattutto di dinamica) nascono proprio nell'amplificazione?
Ho un budget di circa 2000EUR e ho ascoltato molti diffusori, come ad esempio le Klipsch RF35 (che non mi sono piaciute) o le Monitor Audio Gold Ref 20 (che hanno bassi troppo "lunghi"), ma in finale il suono più bello in assoluto l'ho sentito dalle Thiel 2.4 (le 1.6 sono troppo limitate in basso per i miei gusti) che però sono assolutamente fuori dalla mia portata economica.
Cosa mi consigli di ascoltare ancora? Cosa pensi delle Dynaudio in genere? In un grande magazzino ho velocemente ascoltato le Polk Audio RTi 12, che mi sono sembrate molto "possenti" e veloci. tu cosa ne pensi di queste casse? E invece delle Rega R5 che mi dici?
scusami per la lunghezza della mail,
Grazie e ciao,
Michele - E-mail: mike.lombardi (at) sun.com

LC
Caro Michele,
credo che i tuoi finali condividano MOLTO con il fratellino integrato A500 che
recensii qualche anno fa, muovendo delle perplessità proprio sul lato della velocità e della dinamica. Vedi se un po' ti ritrovi nelle mie considerazioni.
Detto questo, certamente le casse sono ora l'anello debole dell'impianto ma mi pare che il budget stanziato per sostituirle sia decisamente troppo elevato. Io farei un'altra cosa: venderei pre ed i due finali, con ricavato finanzierei l'acquisto di un integrato "serio", magari usato (Densen Beat 100, Naim Nait 3 o 5, AM Audio PA 30 o simili...) e penserei poi ad una coppia di casse "consona".
Non mi è chiaro se le prove d'ascolto che hai effettuatto abbiano avuto luogo tutte nelle stesse condizioni e nella stessa catena HiFi. Mi pare anche molto strano che tu trovi limitate in basso le Thiel 1.6...chissà con cosa erano pilotate! Se ti piace il suono Thiel potresti cercare qualche vecchio modello usato (serie 2, in tutte le versioni, ad esempio). Ottima scelta anche le Dynaudio e magari valuta anche qualche ProAC. Prendi tempo, ascolta ancora e valuta bene.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

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