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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Malattia audiofila
  2. Voglia di upgrade con 1500 €
  3. Gamma medio-alta "dura"
  4. Strane risonanze dai cavi
  5. Punto limite
  6. Nuovo sistema per il rock con 2500 €
  7. Scoperte di TNT-Audio
  8. Impianto con 10000 €
  9. Quale giradischi?
  10. Impianto serio

Malattia audiofila
Caro Lucio,
Complimenti eccetera eccetera.
Tra anni fa i primi sintomi della malattia sono riapparsi in tutta la loro gravità. La sintomatologia era percettebile dall'altalenare continuo del conto in banca. Sono ripartito dopo tanti anni di felice disintossicazione con la seguente configurazione:

Dopo due anni di upgrade ero arrivato un anno fa alla seguente configurazione Il tutto poggiato su mobile TNT Flexy autocostruito con plauso di mia moglie che ne ha voluto uno pure per le tele. Parlo un attimo delle casse. Vivo a Bruxelles e quindi molte cose e case presenti sul mercato italiano non ci sono. Questi altoparlanti Nelson Audio – Image sono costruiti e progettati interamente in costruttore, un certo Nelson Li è un fanatico delle ProAc e da buon cinese ha deciso di replicarle (fabbrica anche degli ottimi ampli a valvole con il marchio di Image).
Ora queste casse le avevo ascoltate dal rivenditore. Sono una replica delle ProAc Response 2.5 e hanno componenti e assistenza tecnica danese (Vifa ecc.) Il suono era ottimo ma 2.000 € non ce li avevo. Messe in vedita usate a 950 € le ho prese senza batter ciglio. davvero in maniera egregia su tutte le frequenze. E la fabbricazione e la cura del dettaglio è impeccabile. Sono costruite persino con gli stessi pezzi di legno (le venature sulle due casse combaciano).
E sembravo felice. Ma quando la malattia giunge a uno stadio avanzato non si è mai felici. Ebbene si maledetto TNT. Mi hai fatto conoscere il T-Amp. Quando l'ho finalmente acquistato e provato non ci potevo credere. E siccome non ci potevo credere, l'ho prestato a un mio amico inglese anche lui audiofilo. Il quale anche lui non ci poteva credere.
Adesso uso l'ampli NAD 372 come preampli collegato a due t amp che amplificano ciascuno una cassa via bi-wiring. Il risultato ha dell'incredibile. Inoltre posso regolare il volume stando comodamente seduto in poltrona.
Domande:
  1. Pensi che l'ampli NAD 372 tolga qualcosa alla trasparenza dei T-Amp? A me non sembra.
  2. Potresti consigliarmi un buon preamp phono fino a un max di 500 € e anche un lettore CD?
  3. A me sembra che i T-Amp siano pochissimo sensibili alla qualità dei cavi. Mi spiego. Quando li ho provati con cavetti di potenza da mezzo millimetro non ho notato differenze rispetto ai cavi da 4mm. Ho le traveggole?
  4. Ho notato che la MC sumiko ha una tendenza ad accentuare le frequenze alte e resta molto timida su quelle basse. Tanto che quando ascolto il vinile equalizzo un po' con la manopole dei bassi dell'ampli (ora preampli). E' questo forse dovuto alla modesta qualità del PP2?
Un grandissimo saluto e grazie.
Paolo - E-mail: paolo.ferraresi (at) t-e.nu

LC
Caro Paolo,
è chiaro che qualsiasi componente si aggiunga a monte del T-Amp ne altera le prestazioni. Tuttavia, lo stadio pre del tuo NAD 372 è di buona qualità, non mi preoccuperei troppo. Per la cifra che hai stanziato ci sono diverse scelte tra i pre fono di buona qualità (Lehmann Black Cube, Clearaudio, Rega Fono etc.). Intanto un passo avanti rispetto al NAD lo faresti anche già con lo stadio phono incluso nel T-Preamp. Potresti così eliminare il NAD 372, il PP2 e col ricavato acquistare un lettore CD di ottima qualità (leggiti un po' di recensioni qui sul sito).
Pensaci e riparliamone. Per quanto riguarda i cavi di potenza non mi pare che il T-Amp sia immune alla loro qualità. Essendo altamente trasparente, invece, mette in evidenza anche le differenze più piccole. Mi pare strano non le abbia sentite, comunque meglio così, tanti più soldi da investire in dischi :-)
Le ottime prestazioni della tua Sumiko BPS miglioreranno di certo con un buon pre fono, ma di suo questa MC di rango mantiene un carattere tendenzialmente "aperto". Potresti provare ad aumentare di 0.2 g il peso di lettura e vedere se cambia qualcosa sul fronte basse frequenze.
Ovviamente, immagino il resto delle regolazioni siano perfette.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Voglia di upgrade con 1500 €
Gentile direttore,
innanzitutto complimenti per la professionalità e la chiarezza con la quale rispondete a tutti i quesiti che vi vengono posti. Ho un piccolo impianto così composto: ampli Harman Kardon hk 610; lettore cd DENON dcd 820; diffusori CHARIO Syntar 3 T MK2.
I cavi di collegamento, sicuramente non sono di ottima qualità, premesso anche il fatto che tra l'amplificatore, il cd ed i diffusori ci sono circa sette metri.
Ascolto musica in un ambiente di 6,5 metri per 4. Il pavimento è in mattoni senza alcun tappeto; ci sono abbastanza superfici vetrate e i diffusori si trovano lungo la parete più lunga ad una distanza tra di loro di circa 1,5 metri e di circa trenta centimetri dalla parete che è poi praticamente in parte (in modo particolare dietro ad un diffusore) un muretto alto un metro sopra il quale è stata ricavata un apertura a giorno per far sì che l'ingresso prendesse luce dalle finestre della sala. Ascolto la musica seduto su un divano che si trova appoggiato alla parete di fronte alle casse alla distanza di circa tre metri da esse. Prediligo musica leggera italiana.
Sono già abbastanza contento della qualità sonora del mio impianto, ma volendolo migliorare senza spendere grosse cifre (massimo 1500 euro) e senza cambiare tutti i componenti, le chiedo:

  1. Sostituendo solo l'amplificatore con uno di caratteristiche superiori (rimanendo sull' H/K avrei scelto il 675 oppure il 970, quali sostanziali differenze hanno questi due modelli?) La qualità sarebbe superiore? Un suo parere anche sull'ultimo ampli Marantz PM 7001 e PM 7001 KI e su dei diffusori Canton modello LE 170?
  2. Ascoltando una serie di diffusori sono rimasto abbastanza soddisfatto di un paio di Polk Audio RT 18 C e delle Boston VR2, lei cosa ne pensa. Potrebbero fare al mio caso? Eventualmente mi dia qualche consiglio.
  3. Il mio amplificatore (H/K hk 610) riuscirebbe a pilotare queste nuove casse?
  4. Ho provato ad allontanare i diffusori dalla parete, ma sinceramente (forse anche a causa del mio orecchio senz'altro non molto raffinato in senso musicale) non ho udito miglioramenti.
  5. Se fosse possibile dare una risposta di massima, volendo provare a cambiare un solo elemento alla volta, quale sarebbe preferibile sostituire per primo?
Ringraziandola fin d'ora per la cortese attenzione che vorrà dedicare alla mia lettera e alle conseguenti risposte, le invio i miei più cordiali saluti.
Roberto - E-mail: robertomollicone (at) tele2.it

LC
Caro Roberto,
Io lascerei al loro posto i diffusori, per ora, visto che CD ed ampli sono i primi che dovrebbero essere sostituiti. Con 1500 euro puoi acquistare due apparecchi tipo NAD 372/NAD C542, Rega Planet/Rega Brio, Rotel RA-1060/1062/RCD-02, Arcam A-65/CD-73. Il salto qualitativo rispetto alle elettroniche ora in tuo possesso sarebbe sensibile.
E' molto strano che non senta miglioramenti o, forse, "cambiamenti", allontanando i diffusori dalla parete posteriore. E' come agire su un controllo di toni, specie in gamma bassa. Parete più vicina = più bassi (ma anche più rimbombi), parete più lontana = meno bassi (gamma media più pulita e migliore immagine 3D).
Se i cavi, come dici, non sono di buona qualità, forse un pensierino potresti farcelo. Andrebbe bene, per risparmiare, anche un qualsisasi progetto di
autocostruzione qui sul nostro sito.
Più in generale, sarebbe buona cosa se la voglia di "upgrade" fosse supportata da un'analisi pregi/difetti del proprio ascolto. Individuare i punti deboli è il modo migliore per progredire minimizzando gli errori.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Gamma medio-alta "dura"
Egregio Direttore,
seguo la vostra rivista da maggio scorso (maggio 2005) e devo ringraziarla di cuore per avermi fatto riscoprire dopo tanti anni (adesso ne ho 44) la mia passione di ragazzo di 15 anni per l'Hi-Fi. Squattrinato per retaggio familiare (i miei genitori sono operai) avevo raccolto pochi spiccioli e avevo comprato un sistema "completo" marchiato SILVER. Era fenomenale! Per allora si intende.
Mi accompagnò fino agli studi all'Università. Ma non è giusto rubarle tempo con i miei ricordi.
Seguendo le prove della rivista ho acquistato un lettore CD NAD C 521BEE, un T-amp con un alimentatore Zetagi e le casse acustiche INDIANA LINE 5.40. Inizialmente esterrefatto dalla musica che ascoltavo man mano sono diventato più critico e ho cercato di risolvere i problemi che avvertivo posizionando diversamente le casse. Molti di questi problemi sono stati così risolti ma alcuni purtroppo sono rimasti.
I diffusori sono sistemati sul lato lungo della stanza (superficie 15mq, rettangolare) lontano dalle pareti laterali ma vicino alla parete posteriore (a 16 cm di distanza). Alzando il volume le frequenze medio-alte diventano dure, spigolose e aggressive (praticamente diventa impossibile sentire il basso). Il fenomeno peggiora con la musica Rock. Si attenua invece con il Jazz. Infatti io sento principalmente questi due generi e poca musica classica.
Inoltre, ascoltando anche a basso volume specialmente con il genere Rock le medio-alte rimangono dure senza dolcezza, spigolose. Le mie domande se lei vorrà e avrà tempo di rispondermi sono:

  1. Come posso eliminare il problema? (non posso spostare le casse più lontano dal muro. In realtà provvisoriamente l'ho fatto ma non ha risolto il problema. Stranamente la situazione è migliorata -ma di poco- evitando di angolare i diffusori verso il punto d'ascolto).
  2. Comprando un Subwoofer (penso a quelli della stessa marca dei diffusori) potrei risolvere il problema?. Aumentando l'emissione delle frequenze basse forse si equilibra tutto.
  3. Utilizzo cavi di infima qualità; secondo lei potrebbe essere questo il problema? Per il momento non vorrei spendere tanto (non più di 120 euro) per i cavi (segnale e potenza). Ho trovato su playstereo dei cavi adatti al budget a mia disposizione di marca TCI di cui non ho mai sentito parlare. Lei cosa ne pensa?
Mi scuso se mi sono dilungato troppo e Le auguro buon lavoro.
Continui così. Ammiro la politica della Sua rivista. Le cose hanno reale valore solo quanto diventano di tutti. E così deve essere anche con l'Hi-Fi.
Cordiali saluti,
Nikos - E-mail: nicohant (at) libero.it

LC
Caro Nikos,
certamente la disposizione poco favorevole e la qualità dei cavi ha qualcosa a che fare col suono che senti. Conosco abbastanza bene, infatti, un impianto terribilmente simile al tuo (NAD C521/T-Amp/Indiana Line TH 341) e devo dire che questa durezza sulle frequenze medio-alte proprio non c'è. Aumentare i bassi con un sub non risolverebbe la situazione, visto che aggiungeresti, potenzialmente, un altro problema.
Se le casse sono così vicine alla parete posteriore immagino stiano su una libreria e certo non su supporti ad hoc. Anche questo ha la sua importanza. Comunque, visto che la disposizione non si può cambiare, prova a mettere almeno dei cavi decenti. Potresti provare qualcosa di autocostruito oppure usato, tanto per massimizzare il rapporto prestazioni/prezzo. Prova a cercare tra gli annunci di usato qualcosa da marchi di buona fama tipo Monster, VdH, Supra, Kimber, MIT...qualcosa in meglio dovrebbe cambiare, basta non aspettarsi miracoli.
Quando avrai voglia di un cambio più radicale, faresti bene a pianificare l'acquisto di diffusori più completi sulle basse frequenze e dal carattere appena più neutro, ad esempio le
Aliante CNM Compact o delle Sonus Faber Concertino usate. Magari anche l'utilizzo di due T-Amp (uno per cassa) potrebbe essere un passo avanti significativo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Strane risonanze dai cavi
Gentile Direttore,
come tutte in tutte le situazioni che richiedono una certa esperienza, eccomi a scriverle per porle un nuovo quesito. Partiamo dall'impianto:

Premetto che ampli e cd player sono disposti su un normale mobile per TV in legno, ad opportuna distanza tra loro e poggiano su coppie mattoncini (sotto ogni piedino) dal supposto effetto disaccoppiante. Sala rettangolare (circa 6x4) mediamente assorbente (tessuti alle pareti, tappeto e tubi assorbenti alle spalle delle casse). L'impianto e il punto d'ascolto sono sugli opposti lati lunghi. Le casse formano con il punto d'ascolto un triangolo (quasi) equilatero con lato di 1,80m. Musica Jazz e Classica.
Ho da pochi giorni montato dei nuovi cavi di potenza all'impianto in sostituzione dei vecchi Monster Cable (versione economica e senza terminazioni). Si tratta di una coppia di di 8TC della Kimber in configurazione bi-wire (single run) con banana plugs in lega di rame (marca ignota).
Il suono è migliorato in alcuni aspetti. Sembra più articolato e argentino sui registri acuti, anche se non è ancora naturale come lo vorrei. Ma questo è forse questione di rodaggio. Il problema vero, e inatteso, è il seguente. Durante l'ascolto a volume medio-alto, si innescano strane risonanze nella riproduzione delle frequenze medio-basse (presto saprò qual'è il range esatto) con l'effetto di far vibrare quasi tutto: dal pavimento al divano...etc. Per intenderci si tratta di frequenze tipo "voce di Paolo Conte", le ottave gravi del clarino, il sol della chitarra-basso, etc. Non sono molti Hz! Intendiamoci, un ascoltatore distratto non si accorgerebbe di nulla. Ma io si...e il vicino del piano di sotto anche! Lui sostiene che può essere un fattore ambientale: cubatura della sala, per esempio. Non sono convinto poichè prima con i Monster non era così evidente.
OSSERVAZIONI.
Ho notato che le vibrazioni delle casse si trasmettono in maniera significativa ai cavi e quindi all'amplificatore. Toccando i cavi con le mani si ha una percezione chiarissima del fenomeno.
IPOTESI.
Faccio un'ipotesi: probabilmente la conformazione degli attacchi negli innesti lato speaker (le due coppie di poli sono praticamente perpendicolari alla vaschetta) e la rigidità degli 8TC fanno sì che le vibrazioni non si smorzino abbastanza e che quindi si trasmettano fino all'amplificatore. Il risultato finale è che più vibrazioni arrivano all'ampli tanto più il suono perde limpidezza e quindi forse il fenomeno si autoalimenta.
SOLUZIONI.
Cosa posso fare per risolvere il problema? Cambiare i connettori con i WBT 0645 (inclinati)? Qualcosa di più radicale? Grazie in anticipo.
Cordialmente,
Roberto - E-mail: rossouno (at) gmail.com

LC
Caro Roberto,
veramente curioso il fenomeno che racconti! Sono propenso a ritenere che non si tratti di un problema "meccanico" quanto piuttosto di gamma medio-bassa più in evidenza rispetto a prima. Ciò magari innesca delle risonanze in ambiente che prima non erano, per così dire, "eccitate". Il fatto che il fenomeno si presenti a volume medio-alto non fa altro che confermare questa mia ipotesi.
Un modo per eliminare i tuoi dubbi "meccanici" ci sarebbe: dovrebbe essere sufficiente avvolgere della gommapiuma abbastanza spessa intorno ai cavi, magari nei pressi dell'ampli e tra cavi e pavimento. Questo smorzerebbe le vibrazioni della rigida struttura dei Kimber. Poi ti consiglierei di rimettere i vecchi cavi ed ascoltare di nuovo. Non è escluso che il fenomeno fosse già presente e tu non ci avessi dato troppo peso. E' un fatto abbastanza tipico: quando si cambia un componente con qualcosa di superiore si "aguzzano" le orecchie e si presta molta più attenzione al suono dell'impianto, andando a scoprire cose che magari c'erano già ed alle quali non avevamo mai dato il giusto peso.
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

Punto limite
Caro Lucio, continua la mia odissea nel mondo della musica, anzi nel piacere dell'ascoltare musica. A ottobre ti scrissi che dopo l'acquisto del Rotel RCD 971, per Natale mi sarei comperato le
Aliante CNM Tower e così è stato. L'acquisto è stato fatto sulla base dei tuoi consigli e anche dalle vostre recensioni che come sempre personalmente le ritengo preziosissime.
A distanza di 2 mesi dall'acquisto devo dire che sono pienamente soddisfatto, ma..... ebbene, c'è un ma, il mio dubbio o riflessione è questa: "esiste un punto limite a cui si può arrivare o si vuole arrivare nell'ascoltare la musica?". Cerco di spiegarmi meglio: comprato i diffusori pensavo di essere appagato e di aver raggiunto una buona qualità, status qualitativo che in quel momento mi appagava. A gennaio ho deciso di cambiare i cavi di potenza (avevo dei vecchi cavi di una marca sconosciuta: TASKER Professional Cable usa line series dalla sezione di 2,5mm) sostituendoli con dei REGA FSC Quattro e a quel punto mi sono trovato ancora una volta in un altro mondo, i suoni erano più puliti, più veloci, più dettagliati (nota tecnica: il cavo avendo quattro sezioni, per economizzare, l'ho diviso a metà portando +/- Left e +/- Right perdendo il bi-wiring del cavo ma risparmiando il 50% sul costo al metro che su 2x5,5x12euro fanno la differenza).
A questo punto dopo aver sostituito il vecchio lettore Marantz CD38 con quello nuovo, dopo aver sostituito diffusori e cavi di potenza pensavo di essere arrivato al "traguardo" personale, ma non era così. Qualche giorno fa mi è stato fatto provare - sul mio impianto - un cavo di segnale Kimber Kable Hero ed eccomi ancora una volta ad ascoltare della musica ancora più bella, migliore, più pulita, più ariosa, più tridimensionale con ancora maggior dettaglio (considerazioni personali) e quindi non ho resistito e ho sostituito il mio MonsterCable Interlink 200 con il Kimber Kable Hero al prezzo di 70 euro usato (direi buono visto il prezzo del nuovo).
Adesso dovrei ancora una volta essere soddisfatto dei GROSSI miglioramenti ottenuti, e dalla bella musica che oggi ascolto, ma sono sicuro che a questo punto la sostituzione del mio piccolo amplificatore FASE Performance 3.0 possa regalarmi orizzonti nuovi, migliori e sconosciuti.
A questo proposito ti chiedo eventualmente un tuo gentilissimo consiglio, come hai già fatto in precedenza per i diffusori ed il lettore CD, su una possibile "futura" sostituzione dell'amplificatore con qualcosa che sia in linea con il resto dell'impianto. Tornando all'inizio della mia lettera, forse adesso è un po' più chiaro quelli che sono i miei dubbi o riflessioni che volevo esprimere con la frase iniziale: "...esiste un punto limite...?"
Direi che questo limite per alcuni potrebbe essere dettato dalla componente economica/finanziaria, poco dalla tecnologia ma molto dallo status quo personale. Concludendo, questa forse troppo prolissa lettera, vorrei dirti ancora una volta GRAZIE per darci sempre consigli, metterci a disposizione le prove d'ascolto e per darci questo fantastico e prezioso spazio di posta.
Grazie Direttore,
Cristiano - E-mail: cristiano.ziletti (at) gmail.com

LC
Caro Cristiano,
il punto limite non esiste, purtroppo. Come dico spesso, al meglio non c'è mai fine. Il fatto è che, prima o poi, bisogna pur accontentarsi e sedersi ad ascoltare la Musica. Sarà che ho più possibilità di ascolti di diverso livello qualitativo ma riesco sempre a mantenere i piedi per terra. Sarà anche che per me la Musica è più importante dell'HiFi e quando c'è qualcosa che mi piace mi perdo semplicemente in essa e mi dimentico del "mezzo". Anche ora che il mio sistema è tutto tranne che ottimizzato (ho cambiato varie cose e la stanza è ancora da trattare) devo dire che riesco a stare incollato all'impianto anche a lungo, pur sempre alla ricerca di difetti e di soluzioni, semplicemente godendomi la Musica.
Dopo varie prove, l'altra sera ho messo su "Just like you" di Keb'mo, ho alzato il volume a livelli vergognosi (ah, la gioia di vivere con un giardino intorno...) e per mezz'ora mi è sembrato di avere un piccolo palco personale a casa mia. Si, forse l'ambiente riflette ancora troppo, forse il basso è da controllare...ma, sai che ti dico?, mi sono divertito lo stesso :-)
Tornando al tuo quesito, certo che si può migliorare la tua amplificazione, ma senza specificare un budget massimo la faccenda diventa ardua. Non ti consiglierei tuttavia un "piccolo passo". Già che ci sei, fai un salto qualitativo ragionevole e sensibile. Punterei pertanto la mia attenzione su integrati dai 1000 euro in su, prendendo in considerazione Audio Analogue Puccini SE Remote, Audiosophia I-50jm, Naim Nait 5, Meridian 551, qualche Rotel alto di gamma (per fare il paio con la tua sorgente), Rega Mira 3 o YBA Integré. Si tratta di apparecchi di impostazione sonora molto diversa, pertanto dovrai essere tu a valutare caso per caso, possibilmente coi tuoi diffusori.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Nuovo sistema per il rock con 2500 €
Inutile farti i complimenti per la rivista online...dal 1995, se non sbaglio l'anno, sarai stato riempito dei suddetti. Ti ho scoperto da poco e già in due giorni di navigazione mi sono reso conto dell'ottimo lavoro che stai facendo e a cosa stai contribuendo (hai colto il vero spirito di internet).
Io sarò breve, cercherò almeno. Prima di tutto, non sono un esperto, ho vissuto la mia gioventù (anni 70) in mezzo a harman kardon e nad (degli amici audiofili), ma non ne ero particolarmente informato, a me bastava ascoltare il buon vecchio sano rock nella miglior maniera possibile, e tu sai cosa ascoltavamo negli anni 70!
La vita poi ti porta a percorsi diversi ma la passione musicale resta dentro. Con la famiglia..figli e impegni mi sono dovuto accontentare addirittura di impianti midi (JVC, Pioneer) e me ne sono vergognato...ma tant'è.
Ora, dopo circa 25 anni, quella passione mi ha bussato. Ho cambiato casa...una villetta in campagna.
Non posso mettere un impianto hi fi in soggiorno, pena i continui stop dei figli (abbassa di qua abbassa di là) e, non di meno lo spazio. Ho però una specie di box taverna seminterrata, con annessa stanza, una pseudo cantina che a tutti gli effetti è una stanza anche se non grande (un 3 per 4 circa).
Mi sono ripromesso di farmi qua finalmente un impianto hi fi e buttarmici dentro. E' un po' piccolina, lo so...ma ci voglio provare. Non farò tanti giri di parole o fare finta di capirci qualcosa.
Se tu avesso una stanza del genere, la passione che ho io di risentirmi come si deve magari una "stairway to heaven" dei led zeppelin o un "cinema show" dei genesis, che mi consiglieresti?
Ti do un budget: diciamo un totale di massimo 2000/2500 euro per un giradischi, ampli, lettore e/o registratore cd, casse acustiche.
Leggendo e rileggendo mi sono venuti in mente NAD, Klipsch, Tannoy, Thorens, è opportuno prendere due pezzi della stessa marca? Per esempio ampli e lettore cd NAD? Come posso, senza fare chissà quali lavori, insonorizzare un po' la stanza?
Dammi un'idea...
Grazie a complimenti ancora,
Anonimo - E-mail: montero43 (at) inwind.it

LC
Caro Anonimo,
2500 euro per un impianto "nuovo" non sono pochi e credo che riuscirai a mettere insieme qualcosa di ben suonante. Prima di tutto, però, la stanza. Le dimensioni non sono male, quel che conta di più è l'arredo. Dovrai prevedere un po' di mobili: librerie a giorno con libri o dischi, divano e/o poltrone, un bel tappeto a pelo lungo, tendaggi e/o arazzi alle pareti. Insomma, evita di tenerla vuota. Ci sono vari consigli sulle
FAQ di questo sito in merito agli interventi che puoi fare, anche in relazione alla disposizione delle casse.
Un impianto "per il rock" come lo vuoi tu potrebbe ruotare intorno ad una coppia di diffusori Klipsch. Ad esempio una coppia di RF 15 o RF 25, poco sotto e poco sopra, rispettivamente, ai 1000 euro. Il resto della cifra potrebbe servire per acquistare una coppia di elettroniche NAD (C521 e C320) ed un giradischi ProJect Debut III, già completo di testina Ortofon. Dovrebbe avanzare ancora qualcosa per i cavi ed un tavolinetto HiFi, a meno che l'idea del "fai da te" non sia per te abbastanza stuzzicante. Qualora andassi per soluzioni "commerciali" lasciati pure guidare dal negoziante dove acquisterai le casse o le elettroniche (meglio se acquisti tutto nello stesso posto).
Infine, nostalgia adolescenziale a parte, permettimi di consigliarti di acquistare qualche disco di buon rock "anche" moderno. Sono sicuro che, ad esempio, qualche disco dei Pearl Jam non potrà dispiacerti o, perché no, qualche escursione in un progressive un po' "modernizzato" come quello degli Ozric Tentacles.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Scoperte di TNT-Audio
Stimato direttore,
Dopo la tua prova dei
cavi Flashback Sales ho accuratamente esaminato il catalogo on line della ditta, per acquistare i seguenti cavi per apparecchi Naim Audio:

L'impianto è cosi composto lettore naim cd 3.5 + Hi Cap, pre NAC 102+Hi Cap, finale NAP 250 serie silver, EPOS M15 in alternativa Spendor BC1/3. Un cavo SNAIC guaina nera, trovato usato, collega il NAC102 all'hi cap. Dopo un paio di giorni di rodaggio dei cavi, ho lasciato installato il cavo di collegamento del CD ascoltando tranquillamente per un settimana secondo consuetudine.
Bene, il cavo in questione è un sostanziale miglioramento nei confronti del cavo in dotazione al lettore (di colore grigio ma non è il vecchio SNAIC) e ciò si verifica in modo omogeneo e senza alterare l'impostazione tipica del lettore, pertanto credo che sia un intervento capace di valorizzare decisamente il cd 3.5.
Ottimo secondo me il rapporto qualità prezzo (26.99 sterline ovvero circa 40 euro). La contemporanea installazione del cavo DIN 4 pin- XLR 3 pin (27.99 £) sul finale ha prodotto i risultati che assai meglio di me hai verificato e descritto, specialmente riguardo al miglioramento della scena. A questo punto so di correre il rischio di sentirmi dire di aver scoperto l'acqua calda.
Ad ogni modo, premesso che la terra non è piatta e le mie casse stanno opportunamente distanziate dalla parete di fondo ed addirittura con un certo orientamento verso il punto d'ascolto e che non sono facile ai "neuro entusiasmi" audiofili, devo dire che con l'utilizzo dei cavi della Flashback Sales ho ottenuto un miglioramento notevole (utilizzando il linguaggio audiofilo verrebbe da dire drammatico) da mettre in relazione, credo, alla rimozione di un fattore limitante all'espressione delle capacità degli apparecchi che compongono l'impianto.
Infine tenuto conto dei prezzi abbordabili, sono molto curioso di provare i cavi della Flashback Sales che consentono di collegare il NAC 102 all'Hi Cap separando su due cavi distinti il segnale e l'alimentazione.
Un ringraziamento a TNT che scova prodotti come questi ad altissimo rapporto Q/P.
Cordiali saluti
Alessandro - E-mail: a.monti (at) empolese-valdelsa.it

LC
Caro Alessandro,
grazie per il feedback prezioso! Non posso che concordare su tutta la linea e sottolineare ancora una volta come i prodotti FlashBack Sales siano un acquisto davvero intelligente, in un panorama (quello dell'accessoristica HiFi) dove il prezzo raramente rispecchia i contenuti tecnologici e...sonori. Questi cavi si permettono di andare alla pari ed in alcuni casi migliorare i cavi di serie dei Naim, che costano però molto, ma molto di più.
Secondo la logica del mercato, invece, i cavi FlashBack dovrebbero costare nettamente di più. Ogni tanto fa piacere incontrare professionisti seri ed onesti che non pensano soltanto a sfruttare la dabbenaggine degli audiofili.
Da parte nostra, cercheremo sempre di informare i lettori circa l'esistenza di prodotti - specie se non mainstream - dal rapporto qualità/prezzo interessante.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Impianto con 10000 €
Carissimo Direttore,
ho letto con la massima attenzione le "avvertenze" per la posta e, francamente, non so se questa mia potrà essere ritenuta sufficientemente pertinente. Per altro, il piacere di avere scoperto la Vostra rivista, solo da un paio di mesi, e la soddisfazione di vederVi estranei a strane coincidenze pubblicitarie che continuano puntualmente a verificarsi altrove, mi spinge a scriverVi.
Correva l'anno 1967, circa, quando tra i miei amici cominciò a nascere la mania per l'alta fedeltà. Pioneer, Sansui, Marantz, McIntosh, Thorens, ecc.ecc. Cominciai a seguire le riviste dell'epoca, Stereoplay e Suono. Quanto a comprare gli agognati impianti, non se ne parlava: per me troppo costosi.
Solo un 7/8 anni più tardi, finalmente, mi fu regalato da un consorzio di parenti un impianto costituito da un Pioneer SA 7500, casse AR MST ed un piatto Sansui a trazione diretta, cui si aggiunse una deprecabile piastra di registrazione a cassetta Sanyo. Devo dire che ero tutto sommato soddisfatto (forse più che altro per necessità....), anche se, innegabilmente, la differenza rispetto ad impianti di miei amici, alcuni ben più impegnativi, la sentivo anch'io.
Comunque, ho sospeso l'acquisto delle riviste ed ho accantonato ogni velleità di miglioramento. Da circa due anni, ho cominciato a riacquistare una pubblicazione del settore. Sono rimasto letteralmente sconcertato: amplificatori, casse, lettori di CD a prezzi siderali. Roba praticamente da nababbi, con un'impostazione, quella della citata rivista, che sì, dava spazio residuale ad apparecchiature dal costo più "umano", per altro sempre con conclusioni improntate ad un'aria di "sufficienza", che lasciavano l'amaro in bocca; sostanzialmente roba da ragazzi o da poveracci....
Sconcertato e depresso: pensavo di potermi finalmente, a distanza di anni (ora ne ho 57), permettere qualcosa di meglio, ma niente da fare; figli, moglie, mutuo, troppi impegni! E poi, case un tempo gloriose, o almeno da me ritenute tali, la stessa Sansui e la stessa AR, ma anche Harman Kardon, Nakamichi, ed altre, o scomparse o ridotte al rango di robetta commerciale. Ma cosa è successo, nel frattempo? Uno stravolgimento totale? Ed anche il mercato è così stravolto da poter considerare normale l'acquisto di un lettore CD dal prezzo di molte migliaia di euro? E tutto il resto? Ma per chi è questa alta fedeltà?
Ma veniamo al punto. Tra breve lascerò il lavoro ed ho deciso che, finalmente, mi regalerò un impianto hi-fi degno (spero) di questo nome. Tuttavia, non so da che parte voltarmi. Ho letto tutte le Vostre recensioni, ma la confusione regna sovrana. Il budget che ho deciso di dedicare non è modesto: 10,12 mila euro.
Come casse avrei selezionato due modelli dal prezzo molto diverso, Thiel CS 2,4 e Focal-JMlab Profile 918; ero orientato anche sulle B&W, ma mi sembra che le Vostre considerazioni non siano entusiasmanti.
E poi che amplificatore abbinare? Integrato (il Norma di cui Voi dite anche bene o quale?) o pre + finale? Ed il lettore di CD (Meridian G08?)? Per non parlare poi dei cavi, per me assolutamente astrusi.
In sostanza, non posso permettermi errori, non mi fido dei rivenditori, non avendone di fiducia, e non sono in grado di valutare abbinamenti occasionali. Purtroppo, manco a dirlo, amo tutti i generi musicali: sinfonica, da camera, jazz, rock. Mi piacerebbe un suono molto presente, una scena musicale viva ed ampia, una trasparenza di riproduzione, ma senza esaltazione; un suono che non richieda volumi eccessivi e che sia comunque "coinvolgente".
Lo so, la soluzione migliore è l'ascolto. Ma non posso ascoltare 100 impianti diversi, e neppure 10: le combinazioni sono comunque troppe. La stanza dove l'impianto dovrà essere installato è di circa 25 mq ed al momento credo sia abbastanza riflettente, difetto che ritengo si possa correggere almeno in parte.
I diffusori, poi, non dovrebbero dare troppi problemi di collocazione: possono (ahimè!) essere messi solo in una posizione ben precisa e, possibilmente, non distanti dalla parete retrostante. Capisco che probabilmente è tutto troppo generico, ma c'è anche da dire che, visto l'attuale mio impianto, il miglioramento sarà, immagino e spero, notevole.
D'altra parte, poichè Voi non siete spinti da logiche commerciali, mi sembrate certamente i più adatti a dare un consiglio ad uno che, come me, è totalmente spiazzato.
Non mi rimane che ringraziarLa per l'attenzione di nuovo complimentarmi per la "folle" idea di mettere in piedi una rivista veramente indipendente.
Grazie ed a presto,
Giorgio - E-mail: gskin (at) iol.it

LC
Caro Giorgio,
molte cose sono cambiate, dagli anni '70 ad oggi...e non solo in campo HiFi. Il mercato evolve, trova nuovi spazi e tipologie di acquirenti. Dopo l'ubriacatura high-end edonistica degli anni '80 abbiamo assistito ad una certa crisi di idee, fino ad arrivare ai giorni nostri, con una situazione che tendenzialmente tiene d'occhio solo le fasce alte del mercato, con qualche eccezione.
Il budget che hai destinato all'impianto è elevato e le soddisfazioni non mancheranno di certo. A castrare un po' i tuoi sogni di gloria potrebbe mettercisi l'ambiente, con un posizionamento diffusori non ideale e con un'acustica che tu definisci troppo "riflettente". Siccome la spesa è elevata e le aspettative pure, tenendo conto del posizionamento quasi "a parete" non voglio rischiare e vado sul sicuro, almeno coi diffsori: Naim Audio. Una coppia di Allae dovrebbero fare al caso tuo, stanno intorno ai 3500 euro. Avanzano circa 6000/7000 euro per il resto dell'impianto...per rendersi la vita più semplice, non mi discosterei troppo dai dintorni di Salisbury ed anzi sceglierei elettroniche ancora Naim. Lo so, sarebbe un impianto monomarca, ma dubito che avrai di che pentirtene. Lettore CD CDX2 (o CD5X) ed ampli integrato Nait 5i oppure lettore CD5i e coppia pre-finale NAC 202 + NAP 200. Vita facile anche per i cavi: NACA 5 di potenza e SNAIC black di segnale (o FlashBack Sales, vedi sopra :-)). Non consiglio spesso impianti monomarca, ma varie ragioni mi hanno spinto a farlo, in questo caso. Innanzitutto il posizionamento dei diffusori, poi la scarsa tua propensione a fare mille prove ed ascolti (tanti marchi, tanti abbinamenti, tanta confusione) ed infine il valore nel tempo. Il materiale Naim, in genere, mantiene un ottimo valore nel tempo ed è ottimamente coperto da un servizio post-vendita di livello eccellente.
Qualora volessi un'alternativa, per tutte le considerazioni fatte sopra, punterei ad un impianto, ancora monomarca, ma Linn (ad esempio: Linn Ikemi + Kairn + 5105 + diffusori Espek).
Mi devi però promettere che andrai ad ascoltare almeno qualcuna di queste combinazioni, anche se spesso i prodotti citati non vengono messi nelle migliori condizioni per potersi esprimere (ad esempio alle mostre HiFi).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Quale giradischi?
Salve, il mio impianto è così composto:

In arrivo: Pro-Ject Audio Tube Box per interfacciare la DL-103 ancora nuova imballata.
Il tutto installato su uno scaffale in acciaio, in una stanza arredata di mt 4,70 x 3,10 posto sul lato più corto. Sono soddisfatto dell'impianto; peccato che il mio ampli sia un po' limitato nelle connessioni (mancano le uscite pre, tape, cuffie). Vengo alle domande:
  1. Se volessi vendere uno dei due giradischi, quale dovrei tenermi?
  2. E se li vendessi tutti e due, orientando la mia scelta sul Pro-Ject RPM 9.1 farei un reale salto di qualità?
  3. Oppure, quale altro giradischi potrei comperare con un budget di Euro 1300?
Grazie anticipate.
Maurizio - E-mail: m.sennato (at) virgilio.it

LC
Caro Maurizio,
se fossi in te terrei il Thorens TD 321 che è un'ottima macchina, pure corredato di un buon braccio. Visto che ancora non hai provato né la testina Denon né il nuovo pre fono, rimanderei qualsiasi decisione di upgrade ad un futuro prossimo. Può anche essere che i nuovi componenti non ti facciano desiderare altri upgrade. Con la vendita del giradischi Technics potrai finanziare l'acquisto di tanto nuovo vinile oppure pensare a dei cablaggi di qualità superiore. Io propenderei verso l'acquisto di altro software, comunque :-)
Se proprio dovessi intervenire sull'analogico, dopo aver imparato a conoscere pregi e difetti della leggendaria DL 103 e quando ormai il suo stilo sarà giunto alla fine della sua vita utile farei un pensierino all'upgrade che propone Torlai e che abbiamo recensito qualche tempo fa su queste pagine (
vedi articolo). Se riesci, infine, prova a sostituire il cavo che dal braccio va al pre fono, è una delle zone più "delicate" di un sistema analogico, dove le differenze diventano abbastanza sensibili.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Impianto serio
Buongiorno direttore,
ho scoperto per caso il sito TNT-Audio.com. Più ascolto musica e più mi accorgo (forse anche complice il fatto che sono non-vedente e uso il PC con sintesi vocali da 15 anni) di quanto siano scaduti, in termini di qualità sonora, i prodotti di largo consumo in questo campo.
Ho un Hi-Fi Technics pagato 1 milioncino qualche anno fa, a quel tempo mi sembrava sufficiente (appena) per il mio orecchio, ora ho ribrezzo ad accenderlo, quasi non fosse neanche degno di suonare. Vorrei passare ad un impianto migliore, i soldi a disposizione sono pochi e lo spazio dove collocarlo sacrificato; perciò non posso assolutamente permettermi di sbagliare acquisto!!!
Ho sempre avuto in testa "il mito" del suono Bose, lo sentii solo 2/3 volte e rimasi incantato dal suono "celestiale". Però non so se è una fissa mia soltanto, visto che a sentire molti commercianti e commessi Bose è buono solo per il consumatore sprovveduto. Lei cosa ne pensa? ... Devo aggiungere che non ho mai avuto modo di ascoltare musica da impianti (a sentire i proprietari) ad alta fedeltà e non conosco nessuno che ne sia in possesso; ovvero ho nel cassetto della memoria pochi termini di paragone per giudicare che la Bose o altre marche altrettanto celeberrime costruiscano prodotti dal suono ECCELLENTE (????).
Infine: ascolto rock, pop, dance, un po' di fusion e jazz e acustica, molto raramente leggera italiana, la classica praticamente mai! Non ho nulla in contrario al fatto che un segnale audio venga manipolato prima di giungere alle casse, per arricchirne magari l'impatto, equalizzarlo, pompare bassi...insomma non mi sento un fanatico dell'"alta fedeltà" intesa in termini stringenti, è successo di assistere a esibizioni dal vivo che mi hanno profondamente deluso!(non per incapacità dei musicisti) meglio ascoltarne il CD!
Se volesse darmi qualche suggerimento e soprattutto indicazioni pratiche per districarmi tra marche modelli da considerare, gliene sarei veramente molto grato; vedo marche per me sconosciute...che giungla! Io sono a Milano. Grazie mille doc!!! ;-)
Cordialmente,
Paolo - E-mail: paolo.mondadori (at) sia.it

LC
Caro Paolo,
senza termini di paragone, in effetti, districarsi non è facile. Permettimi però di dissentire su almeno due punti: che possa essere meglio il disco rispetto alla Musica del vivo e che sia un "bene" manipolare il suono al fine di renderlo più "piacevole". Prima di tutto, la Musica dal vivo è la REALTA', il resto è imitazione, riproduzione. E' vero, molti concerti live - di musica elettrificata - spesso propongono suoni distorti in maniera inaccettabile...però così è, non si può evitare. L'estate scorsa ho assistito ad un concerto dei Motorhead: dal punto di vista audiofilo ci sarebbe stato molto da dire ma non ho applicato i miei parametri d'ascolto, mi sono divertito e, comunque, credimi, è molto difficile ricreare in casa l'impatto devastante di quel terzetto scatenato :-)
Seconda cosa, noi (audiofili, amanti della musica etc.) cerchiamo l'inganno dei sensi. Il nostro orecchio è molto più astuto di quanto non si pensi, ben presto si accorge se si tratta di mistificazione, equalizzazione o chissà cos'altro. Tant'è che anche orecchie "drogate" da suoni alterati o iperequalizzati, pur impiegandoci del tempo, una volta familiarizzato con un suono il più lineare possibile, trovano molto difficile tornare indietro e riascoltare la mistificazione per via elettronica. Chi ha rinunciato ad usare il loudness non torna mai indietro (se non per ascolti in notturna).
Passo a rispondere ai tuoi quesiti specifici. Che io non sia un amante del suono Bose (o della filosofia Bose) non dovrebbe essere una novità, per chi frequenta queste pagine. Sono più favorevole ad un approccio "tradizionale". Il consiglio che posso darti è, oltre a quello di provare a leggere qualche volume di queste lettere alla redazione, di recarti in un buon negozio HiFi (a Milano ce ne sono diversi) e chiedere di poter ascoltare qualche impianto all'interno del budget che ti sei prefissato (e che non mi hai comunicato). E' chiaro che il negoziante tiri acqua al suo mulino, ma già sentendo due campane diverse potresti essere in grado di capire un po' meglio cosa stai cercando e cosa potrebbe soddisfarti. Inoltre, solo ascoltando potrai capire quanti soldi sono necessari per costruire un impianto che ti soddisfi. Potrei dirti che anche un sistemino da 500 euro (CD-ampli-casse), se ben installato, può dare delle buone soddisfazioni ma... magari le tue pretese sono più elevate. Non puoi fare altro che verificare sul campo. Una volta che avrai 2 o 3 proposte di impianto all'interno di una certa cifra, se vuoi, sentiamoci di nuovo, per una sorta di cernita finale.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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