[ TNT | Redazione | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]

Lettere alla Redazione

Voi siete qui > Home > Rubrica della Posta > Lettere della settimana

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente

  1. Ampli e CD con 1000 €
  2. Soddisfacente acquisto
  3. Meditazione hi fi II... La vendetta
  4. ...quanto è lunga la strada della redenzione?
  5. Il click maledetto
  6. Upgrade impianto
  7. Rete elettrica ballerina
  8. Upgrade amplificazione
  9. Testina per dischi a 78 giri
  10. Diffusori e sorgente per impianto minimale

Ampli e CD con 1000 €
[Stanza d'ascolto]

Gentile direttore, da qualche mese frequento quasi quotidianamente il vostro sito (che apprezzo moltissimo) e dopo aver letto pagine su pagine di informazioni spaziando su vari argomenti da voi proposti, ho deciso di partire da zero per farmi un po' alla volta un buon impianto hi-fi (per il momento dispongo di un semplice compatto per l'ascolto dei miei cd).
Volevo innanzitutto chiederle gentilmente alcuni suggerimenti riguardanti l'ambiente d'ascolto (stanza per musica allegata). Premetto che momentaneamente il mio compatto è posizionato lungo la parete ovest contrassegnata nella piantina allegata e i risultati acustici mi sembra siano abbastanza buoni. Secondo un suo parere è una buona collocazione oppure potrebbe andar meglio la parete est? Come posso "trasformare" questa stanza in un ambiente acusticamente valido (arredo, tendaggi e tappeti particolari, materiali appositi fonoassorbenti, ecc..)? Il radiatore in ghisa può creare dei problemi per quanto riguarda l'acustica dell'ambiente? Se si, è possibile rivestirlo con qualche materiale?
Utilizzando dei diffusori come le
TNT Nues da voi proposti (sensibilità 88,5 dB), per sonorizzare egregiamente questo tipo di ambiente (circa 18 mt quadri), che tipo di caratteristiche dovrà avere, in termini di potenza soprattutto, l'amplificatore? (budget massimo 1000 euro per AMPLI + LETTORE CD). Come posso ripartire la spesa? Mi sembra ci siano dei buoni componenti a riguardo sul sito Soundberry (MARANTZ, AERON, ADVANCE ACOUSTIC)...
Se le può essere di qualche utilità, ascolto in gran parte musica rock e rockblues, soprattutto anni '60 '70 '80 come Led Zeppelin, Deep Purple, Cream, Rolling Stones, Pink Floyd, Stevie Ray Vaughan, AC/DC, ecc.. ma anche Pearl Jam, Nine Inch Nails e altri.
Le chiedo scusa se mi sono dilungato un po' troppo, la ringrazio infinitamente per la disponibilità e l'attenzione che vorrà dedicare alla mia lettera.
Cordiali saluti e complimenti ancora per la mole di informazioni presenti sul vostro sito.
Eros - E-mail: lisaoscareros (at) libero.it

LC
Caro Eros,
non ho predilezioni particolari per una parete o l'altra. Visto che hai la possibilità, fai tu un paio di prove, impareresti tantissimo anche solo così (e basterebbe un pomeriggio). Con le Nues vai abbastanza sul sicuro, ma ti consiglierei di attendere la nuova versione coi nuovi tweeters. Il diffusore è pronto, manca solo l'articolo del progetto nuovo.
La sensibilità è media, un qualunque ampli moderno da 30-40 watt basta ed avanza per disturbare i vicini e farsi male alle orecchie :-)
Con 1000 euro da destinare ad ampli e CD andrei su una classica coppia monomarca, tipo NAD (C521 + C320), Rotel (RA01 + RCD02), Cambridge (Azur 540 CD + ampli).
Per quanto riguarda invece il trattamento ambientale, vedi un po' di consigli sulle nostre FAQ e comincia a pensare ad un arredo semplice ma efficace: poltrone, librerie, tappeti a pelo lungo e qualche tenda...magari anche quadri in tela, senza vetro, alle pareti o, meglio ancora, arazzi. Va molto di moda l'etnico...si trovano soluzioni carine e poco costose, piuttosto facilmente.
Il radiatore in ghisa non desta preoccupazione alcuna. Semmai, non dimenticare di includere dei cavi decenti nel "pacchetto". Dove acquisterai ampli e CD credo potranno fornirti qualcosa di "entry-level" ma pur sempre superiore dei soliti cavetti forniti di serie.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Soddisfacente acquisto
Buongiorno, carissimo Lucio, se così posso permettermi di chiamarti.
Volevo rinfraziarti infinitamente per il consiglio che mi hai dato. Scusami se sarò lungo con questa mia mail, ma voglio renderti partecipe delle mie sensazioni. Venerdi 10-3-2006 mi sono recato in negozio di alta fedeltà di Roma dove ho trovato molta dispomibilita e competanza e la possibilità di ascoltare gli ampli da te indicati.
Nel recente passato avevo ascoltato Aeron, Denon, Onkyo (ma nella mia testa c'era anche il nad c320, ma non ne avevo avuto ancora occasione).
Beh devo dire che sono rimasto folgorato dal NAD che mi hanno fatto ascoltare in una saletta, montato con due diffusori Aliante Stile. L'ascolto è stato attento e particolareggiato. Avevo con me dei cd, in mparticolare Mozart "Divertimenti per clarinetti e fagotto", June Tabor voce e chitarra, Tao musica sperimentale e un cd di rock generale.
Le note uscivano dettagliate e precise, I fiati e la chitarra erano lì con me. Il rock ammormidito dal nad o dalle casse, non lo so, ma piacevole. Poi ho ripetuto l'ascolto con il Rotel ra01. Sconfitto, almeno per me. I dettagli non erano più cosi evidenti e mentre l'ascoltavo avevo gia fatto la mia scelta. Il NAD c320bee!!!
Nei giorni precedenti tale componente l'avevo cercato anche usato ma con esito negativo, quindi non ho resistito e l'ho comprato nuovo e portato a casa insieme al pre phono NAD pp2, tra l'altro risparmiando circa 200 euro.
Ti confesso che questo fine settimana la musica che ho ascolato dai miei cd e lp non era quella che conoscevo! In considerazione del fatto che il NAD è nuovo e tra sabato e domenica avrà lavorato soltanto 5/6 ore, tutto è stato positivo. Ho iniziato le mie sedute d'ascolto con il ratto dal serraglio di Mozart, nell'esecuzione su strumenti d'epoca di Hoogwood. Erano tutti lì, cantanti ed orchestra. Poi è stata la volta di Billy Higgins che in un assolo di batteria mi ha fatto venire il dubbio che fosse nascosto in qualche angolo della mia stanza. Poi prova dura: Black Sabbath album iv. Anche loro sono usciti vincenti. Carla Bley con chamber music è risultata incantevole. Ogni tasto del piano si riconosceva. Questi erano i cd; poi sono passato al vinile e magia delle magie......(Ti rammento che il mio piatto thorens td 166 mk vi è provvisto di testina stanton 681 eee, ma forse te l'ho gia detto).
I Dire Straits con "Love over gold" hanno tirato fuori dei bassi mai sentiti; l'ascolto di questo lp è stato coinvolgente e rilassante. L'ho riscoperto o meglio l'ho scoperto sotto una veste che non avevo mai sentito. Dopo è stata la volta di un vinile rca dove artur rubinstein esegue tre sonate per piano di beethoveen, tra le quali patetica, al chiaro di luna. Ogni tasto del piano si distingueva perfettamente colorando di calore la stanza e restituendo tutta la bellezza del suono vinilico. Grande Artur. Ho riscoperto il gusto della musica e mi domando (senza nulla togliere allo Yamaha A-500) cosa ho ascoltato fino ad oggi?
Tutto questo collegando il NAD alle mie semplici e sfruttate casse ESB xl4. A questo punto immagino dove posso arrivare, anche usato sostituendo i diffusori con altri adeguati all'ampli ed all'ambiente.
Penso che qui nella scelta saranno veramente dolori, anche se sono propenso per un prodotto italiano (come se ne esistessero pochi!!!!!!!!!!!!!Sic!!!!).
Scusami se mi sono dilungato, grazie di cuore e complimenti per il sito le rubriche e la posta che chiarisce veramente molti dubbi.
Saluti,
Claudio - E-mail: claudio.oneto (at) telecomitalia.it

LC
Caro Claudio,
sono felice che il mio consiglio ti abbia portato così tanta soddisfazione nell'ascolto della tua Musica preferita. La tua lettera rientra a pieno titolo in quelle per il nostro consueto "Angolo dell'Ottimismo".
In effetti, il bello però deve ancora arrivare, visto che i diffusori sono il componente che più influenza il risultato finale ed osservato che i tuoi XL4 certo non si possono considerare di qualità al di sopra di ogni sospetto (onesti all'epoca, ora decisamente superati).
Non mi farei prendere dalla fretta però, ora ce n'è abbastanza, mi pare, per divertirsi a scoprire il nuovo ampli ed i vecchi dischi :-)
Se puoi, comincia a girare senza fretta per vedere cosa riesci a sentire e per capire meglio quali siano i tuoi gusti. Solo così potrai indirizzarti in maniera ottimale, senza perdere troppo tempo navigando senza bussola nel mare magnum dei mille prodotti esistenti sul mercato.
Concordo con te sullo scegliere italiano, per quanto riguarda i diffuisori. Ci sono ottime Aziende ed ottimi prodotti, da quello più budget-oriented a quello più esotico. Come ho detto tante volte, comprare italiano significa anche avere un filo diretto col Costruttore e questo, in caso di necessità di nuovi componenti, si rivela estremamente comodo. A volte basta un e-mail o una telefonata per avere il ricambio a casa in 24 ore.
Comunque, non precluderti alcuna possibilità, specie nell'usato si possono fare eccellenti acquisti.
Grazie del feedback e buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Meditazione hi fi II... La vendetta
Caro Direttore ti scrissi mesi fa raccontando che all'improvviso avevo realizzato che tutti i miei complici di hi fi si erano gradatamente spostati sul vintage. Tu rispondesti in maniera adeguata come sei solito fare, dicendo che le cose ben fatte rimangono, ma che alcuni nuovi parametri erano meglio evidenziati da oggetti più moderni... ecc.ecc..
Ora ho appena letto la lettera "meditazione hi fi" e mi accingo con piacere a manifestare il mio dissenso alle tue tesi "moderniste"..(forse sono Luddista....e non lo sapevo...).
Dalla precedente lettera il virus che ci ha contagiato si è vieppiù aggravato, altro che aviaria...
Ormai siamo arrivati alla conclusione che non c'è ampli sulla faccia della terra (a parte alcuni $antii$$imi, ad uso esclusivo di $ceicchi del petrolio.di cui accennerò) che suoni meglio dei Quad II restaurati millimetricamente, con i suoi componenti d'epoca, (che si trovano ma costano ) e con le costose ma inarrivabili valvole GEC.
Anzi abbiamo scoperto che le valvole piu sono vecchie (come anno di produzione) meglio suonano, per cui ora diamo la caccia (noi e i maledetti gialli!!!!..) a delle raddrizzatrici degli anni '30-40.
Interfacciati con diffusori adeguati (noi usiamo Quad Esl, Rogers LS3/5A, Tannoy HPD, Snell A, Grundig!, Infinity!!!) non ce n'è per nessuno dei parametri moderni o passati che puoi tirare fuori dal cilindro della tua sapienza - esperienza... credimi.
Come te ho avuto e ascoltato tutto e di più... e NON CE N'E' !!! Chiaramente l'accoppiata Quad II - Rogers non è adeguata per un'ambiente di grandi dimensioni, ma se usiamo le Tannoy..... voilà. Le uniche cose che ho sentito suonare meglio sono un ampli AudioTekne (moooolto costoso) che andava un po' meglio dei Quad, non tanto ma...un po' si ....e l'inarrivabile MBL alla mostra di Roma, che dall'alto dei suoi 100.000 -200.000 euro e più .. ci sbaragliava..almeno in quella situazione.
Ora chiaramente qiueste sono impressioni e giudizi di parte.. sarebbe carino alla prossima fiera organizzare una sfida all'OK Corral... con pubblico giudicante (lasciami però prima fare incetta di tutto perché dopo i prezzi saliranno...) valvole contro transistor o moderno contro vintage fa i tu.. io sto già lubrificando le mie armi.....oops volevo dire i pin.
A presto,
Alberto - E-mail: cleptoo (at) gmail.com

LC
Caro Alberto,
se mi conosci un po', sai che gli estremismi non mi piacciono. Ora, che i Quad II siano dei buoni amplificatori non ci piove, che non ci sia di meglio sul mercato, né passato né presente...è un'affermazione che lascia il tempo che trova. E sai perché? Per un semplice calcolo statistico. Una quantità enorme di audiofili sostiene tesi simili, ma relative ad altri apparecchi. Tutti con esperienza, tutti navigati, tutti in buona fede ma...gli apparecchi miracolosi sono di volta in volta tutti diversi. Solo i toni entusiastici sono gli stessi, quelli sembrano scritti con la carta carbone.
In un certo senso mi piace, significa che ci sono ancora persone capaci di innamorarsi di un oggetto, questo è il segnale che si ha ancora voglia di giocare...basta non prendersi troppo sul serio però. La sfida all'OK Corral organizzala pure, a me queste cose "uno contro tutti" (sia esso un apparecchio o un marchio) mi ricordano tanto il tifo calcistico e cerco di starne il più distante possibile. Sanno molto di fiera paesana, dove di volta in volta l'imbonitore di turno cerca di dimostrare di avere il prodotto migliore degli altri.
Qualcuno mi aveva chiesto di organizzare una prova "T-Amp contro tutti". Ho risposto che non mi interessava. Quel che ho avuto da dire sul T-Amp l'ho detto (e lo confermo) ma è ben lontana da me la tentazione di definirlo "migliore di tutti" pur essendo molto, molto lunga la lista di audiofili (anche navigati, come te) che l'hanno preferito a tanti ampli blasonati, compresi i tuoi amati Quad II.
Giochiamo, divertiamoci, innamoriamoci se volete, ma senza perdere di vista il buon senso.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

...quanto è lunga la strada della redenzione?
Caro Direttore,
dopo la tua risposta (
vol 375) così cortese e disponibile circa la mia "redenzione" passando dal compattone al hi-fi volevo raccontarti gli sviluppi della faccenda.
In primo luogo perché hai oggettivamente svolto, con la tua rivista, un ruolo di primo piano nella responsabilità/merito di avermi iniziato al mondo dell'hifi ;-) ma soprattutto perché purtroppo non dispongo di amici con cui condividere questo hobby, ragion per cui è con immenso piacere che ti scrivo questa mia.
Dopo l'Electrocompaniet con cui è iniziata la faccenda ho seguito il tuo consiglio e mi sono spostato di circa 1000 Km per andare a sentire un paio di B&W 804 da un cortesissimo audiofilo romano che me le ha cedute ad un prezzo vantaggioso. Un altro tassello è rappresentato da un cdp ROTEL 971 modificato con Lclock X03 e Zapfilter mk2 (della danese LC audio) rivisitato inoltre con fogli antivibrazione e lacca C37 sul cassettino e sulla meccanica. Non mi vergogno nel dire che probabilmente non sarei in grado di effettuare un comparativo con il rotel senza modifiche, ma il prezzo conveniente e i giudizi positivi letti un po' ovunque circa queste modifiche mi hanno spinto ad acquistare il cdp usato peraltro ad un prezzo assolutamente conveniente (praticamente il costo del solo apparecchio usato).
Le elettroniche sono adagiate su coni in pvc (realizzati in torneria) e successivamente sul vostro tavolo FleXy (con i ripiani in medite isolati con i fogli in catrame anti-rombo) ed ho inserito il tutto nella stanza "della musica", cioè lo studio (3,8 m X 5m) dove tengo il pianoforte e le mie chitarre. Ho provveduto ad installare una tenda sul fronte dietro i diffusori ed a distanziarli dal muro di più quasi un metro e mezzo.
Come suona? Non saprei; non ho mai ascoltato altri impianti e certamente quello che ho messo su è stato dettato dal budget più che dalla ragione ma mai avrei pensato di emozionarmi così, di riascoltare cd di quando avevo 15 anni e di accorgermi di quanto in realtà non abbia mai colto appieno il messaggio musicale che contengono; vivere una nuova scoperta, fatta di dischi che pensavo di conoscere e che, invece, si rivelano come assolutamente nuovi. Infine sorrido pensando a tutte le volte che leggendo tra le vostre pagine sentivo parlare di roba come: ricostruzione scenica, controllo del basso, coerenza... e non capivo di cosa si stesse parlando; adesso ti posso assicurare che è tutto un po' più chiaro, e per quanto riguarda il compatto mi sa che lo aspetta un lungo periodo di stagionatura in cantina.
Ti abbraccio,
Attilio - E-mail: a.lodetti (at) libero.it

LC
Caro Attilio,
appuntamento doppio questa settimana con l'Angolo dell'Ottimismo! In effetti mi sembra che tu abbia colto perfettamente il punto: un buon impianto HiFi consente di RISCOPRIRE letteralmente dischi che si pensava di conoscere bene. Non è una questione di "particolari", di bassi o alti o di chissà cos'altro: è la Musica che si scopre davanti a noi, come se fosse la prima volta. Complimenti infine per l'impianto che ti sei costruito: ottimi apparecchi pure ben assortiti.
Per quanto riguarda la "solitudine" dell'audiofilo, ti consiglio la frequentazione di qualche comunità di discussione in Internet: TNT-Audio ne ha una "nazionale" e varie regionali.
Buon divertimento e buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Il click maledetto
Caro direttore,
sono un vostro affezionato lettore e per qualche anno ho fatto tesoro dei vostri preziosi consigli riuscendo nel frattempo a risparmiare sul budget famigliare per riuscire a comprarmi questo primo vero impiantino audiofilo:

La prima domanda è se l'insieme secondo lei risulta omogeneo oppure rimanendo su questo livello qualitativo migliorabile. Il secondo quesito a me più angosciante riguarda un problema che da qualche giorno affligge l'amato. Durante l'ascolto a volume sostenuto dall'ampli si sente un "clinc" e dalla cassa destra si interrompe l'audio. Questo non si verifica tenendo un volume da ascolto notturno.
Da perfetto ignorante in materia ho pensato che il problema fosse dipeso dall'ampli ma su consiglio di un amico ho provato ad invertire i diffusori e il problema si è verificato sempre dallo stesso diffusore. Mi chiedo cosa può essere accaduto in un diffusore nuovo comprato da meno di tre mesi?
Confidando nella sua grande esperienza, volevo riuscire a capire da quale componente effettivamente deriva il problema per poi portarlo nel centro di assistenza più vicino.
Salutando e ricordandovi quanto siete preziosi con il vostro lavoro porgo distinti saluti.
Anonimo - E-mail: valentini.cri (at) tele2.it

LC
Caro Anonimo,
l'impianto mi pare omogeneo ed armonioso, dove forse i diffusori potrebbero essere l'anello debole della catena. Ma se sei soddisfatto così, non cambiare, per ora. Ricordati la regola d'oro: se non si ha prurito, meglio non grattarsi :-)
Il problema, invece, è curioso. Da come lo descrivi sembrerebbe un problema del diffusore ma sono più portato a pensare che sia la somma diffusore + cavo a dare pensieri al buon Puccini. Per dirimere la faccenda, prendi due spezzoni di cavo qualunque (anche filo elettrico) e fai di nuovo la prova. Se l'inconveniente si ripresentasse allora ci sarebbe qualcosa nel diffusore che è difettoso. A naso potrebbe essere qualche componente passivo nel circuito di crossover tipo una PTC - protezione termica - difettosa. Non so se le Wharfedale 9.6 incorporino una tale protezione (a ripristino automatico). Se così fosse, potrebbe essere che questa interviene in maniera un po' troppo cautelativa, il che spiegherebbe perché il difetto si verifichi su un solo diffusore. Però sarebbe comunque strano, perché la protezione non dovrebbe chiudere del tutto il segnale, non in maniera così repentina.
Prima di portarli in assistenza potresti anche provare a metterli su un altro impianto, così per capire.
Tienimi aggiornato, sono curioso!
Lucio Cadeddu

Upgrade impianto
Caro direttore,
è la seconda volta che ti scrivo, ma non posso non ripetermi negli elogi: siete una delle cose migliori che la rete abbia mai prodotto! Non solo e non tanto per l'accuratezza e l'imparzialità dei giudizi. Molto ma molto di più perchè solo grazie a voi persone che amano l'Hi-Fi ma non hanno i miliardi e non amano i guru possono approcciarsi a questo mondo divertendosi e ascoltando buona musica da un impianto che piace a loro!
Ciò detto, passo a presentare la mia situazione: la casa è silenziosa e isolata, ma il pavimento è costituito da un cassone in legno che rimbomba e vibra. La stanza è una saletta di meno di 20 mq, molto affollata di roba. Essendo l'unica stanza oltre alla camera e alla cucina, non ho la possibilità di togliere mobili, inoltre ci sono due porte vicino agli angoli piazzate sui lati più lunghi, perciò l'unica posizione per i diffusori è su un lato corto, uno in libreria e uno su un mobile. L'impianto comprende:

Veniamo al dunque....prima di tutto ti chiedo una valutazione generale dell'impianto, tu come lo vedi? Poi, ho un paio di domandine:
  1. So che le casse così posizionate sono un'eresia, ma metterle entrambe sul lato lungo ma a distanze diverse dal punto di ascolto non sarebbe peggio?
  2. Queste casse sono note per la loro carenza in basso, ma a me non pare più di tanto, è possibile che essendo in libreria una e vicina al muro l'altra questo difetto sia attenuato?
  3. Dei lettori cd Nakamichi non parlate mai, ma da quando l'ho messo al posto del Pioneer PD-6700 di prima i miei CD pare abbiano preso vita. A me piace, sono un ingenuo?
  4. Il piatto è l'ultimo arrivato e sono un neofita del vinile, oltre a seguire le vostre istruzioni per la messa in opera, devo preoccuparmi di qualcosa? Come capisco se testina e puntina sono a posto? E se la puntina è da cambiare, è meglio comprarmi lo stilo di ricambio o cambiare testina?
  5. Manca il suo alimentatore. Che tu sappia, tutti gli alimentatori Thorens sono intercambiabili? Sennò, che faccio? Compro un trasformatore AC/AC 220/16 qualsiasi, o comprometto la qualità del suono? Ha senso spendere 100 e più euro per un alimentatore per Thorens di quelli "audiofili" che si trovano su ebay?
  6. Per l'ampli, è inutile dire che il T-AMP surclassa gli altri, che però... sono più comodi e hanno un ingresso phono. Come collego il Thorens al T-AMP? Possiedo un mixer con ingressi phono e un'uscita, credo di linea, posso usare quello per iniziare? Sennò, uno stadio phono decente dove lo trovo? Che caratteristiche dovrebbe avere, che modelli mi consigli? Tieni presente che ho pochissimo budget e con l'autocostruzione me la cavo malino...
  7. Cavi: sono da cambiare... Ho provato a chiedere in giro, ma nessun rivenditore ha del cavo a doppia schermatura, come lo reperisco?
Vabbè sono un sacco di domande, alcune sono sicuro stupidissime, scusa tanto... ma se non lo chiedo a te, a chi lo chiedo???
Ciao,
Giulio - E-mail: focarglo (at) email.it

LC
Caro Giulio,
in effetti le domande sono tante e molte pure di quelle "frequenti". Magari una lettura più attenta del sito e di questa stessa Rubrica della Posta ti avrebbe aiutato. Comunque, vado con ordine, premettendo che non conosco le casse quindi non so esprimermi né su di esse né sull'equilibrio di tutto il sistema.

  1. La posizione è in effetti un disastro, ma l'alternativa che proponi non è meglio. Dunque, tienile pure così. Spero stiano ad altezze identiche, almeno.
  2. La presenza della parete posteriore rinforza il basso di qualunque diffusore, quindi anche dei tuoi, immagino. Se a te il basso va comunque bene così...perché preoccuparsene?
  3. I lettori CD Nakamichi non erano malvagi, ma sono passati tanti anni da quando erano in produzione, ormai. Non conosco il CD-4 nello specifico ma sicuramente è ben costruito e può stare al suo posto ancora per diverso tempo.
  4. Per quanto riguarda il giradischi, tutto quel che ti serve sapere lo trovi nelle FAQ del sito. Quando la puntina (stilo) sarà usurata potrai sostituirla con un modello equivalente, sempre Grado o con un modello superiore. Molte testine Grado condividono infatti lo stesso "corpo" e differiscono soltanto per la qualità ed il taglio dello stilo. In generale, se il giradischi suona bene e non distorce, direi che è a posto.
  5. Nell'economia generale dell'impianto non ritengo necessario mettere un superalimentatore per il tuo giradischi. Se quello che c'è rispetta le specifiche richieste dal motore del Thorens...dormi pure tranquillo.
  6. Per usare il T-Amp col giradischi ti serve un pre fono oppure un pre dotato di ingresso phono. Una soluzione comoda, ben suonante e che costa poco è il T-Preamp (meno di 100 €).
  7. Per quanto riguarda il cavo, non mi è chiaro a cosa ti riferisca. Per i cavi di potenza ti basta un CAT5, per l'alimentazione un cavo schermato tripolare di buona sezione e per il segnale...dipende, ma anche il CAT5 può essere utilizzato con successo (vedi i nostri TNT Shoestrings).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Rete elettrica ballerina
Salve,
Sono capitato casualmente fra le vostre belle pagini relative alla passione che accomuna un po' tutti gli appassionati di riproduzione musicale in alta fedeltà.
Veda Direttore... il mio non è un problema relativo alla scelta, all'upgrade...o altro di questa materia, bensì un vero e proprio problema tecnico che da anni mi tormenta. Mi riferisco alle continue interruzioni di corrente cui va soggetta la zona ove abito. Ciò comporta non gravi problemi alle apparecchiature audio, da me tenute permanentemente in stato di stand-by.
Posseggo svariati amplificatori e riproduttori di cd, oltre ad un originale Thorens TD 124 costruito su base di granito pieno, e un Linn lp12 (acquistato anni fa più per curiosità che per interesse... ho ben pensato infatti di venderlo poichè non amo molto la musica che ricrea data la non poca artificialità che tale macchina vi aggiunge. Dico ciò poiché suono da tredici anni il basso acustico e da qualche tempo anche il sassofono tenore... e le assicuro che la macchina di riproduzione da me citata non è nemmeno lontanamente paragonabile all'accuratezza timbrica, alla dinamica, alla scanzione del tempo... ect.. del Thorens); ma i problemi riguardano (per fortuna!) i riproduttori di cd.
Nel momento in cui, per qualche causa, v'è una mancanza di corrente elettrica (anche solo un abbassamento di tensione di circa 5 secondi) alcuni dei miei riproduttori cd si spengono (ovviamente) e al ripristino della situazione dell'energia elettrica non sono in grado di leggere alcun cd musicale.
Ci vogliono infatti ripetuti caricamenti, accensioni e spegnimenti, prima che tutto ritorni alla normalità. Ciò è molto frequente con il C521 BEE (apparecchio che amo molto), e con il Meridian 506 24bit (acquistato qualche anno fa, usato, ma proprio come nuovo).
Con altri invece, tipo il Marantz cd17 e l'Harman Kardon 730 non si verifica nulla di ciò. A tempo debito mi sono anche rivolto alle case costruttrici, ma mi hanno semplicemente risposto di spedire gli apparecchi (in ispecie il Nad e il Meridian) agli appositi centri di assistenza per un controllo generale.
Volevo chiederle, quindi, se esiste una soluzione per risolvere questo problema (un po' come avviene per i PC attraverso il collegamento ad appositi gruppi di continuità), o meno...
Cordiali saluti e in bocca al lupo per tutto il vostro lavoro.
Mario - E-mail: harleyrock5 (at) hotmail.it

LC
Caro Mario,
se si tratta di vere e proprie interruzioni di fornitura in effetti dotarsi di un gruppo di continuità sembrerebbe la soluzione migliore. Il problema è che la stragrande maggioranza di questi componenti non è adatta agli scopi audiophile. Potresti far seguire uno di tali gruppi da un buon filtro di rete, magari salvi un po' la situazione. Se il problema fosse rappresentato invece da dei semplici abbassamenti di tensione, allora uno stabilizzatore aiuterebbe molto. Ce ne sono vari, sul mercato audiophile, che potrebbero fungere allo scopo. La soluzione che mi piace di più, anche se costosa ed ingombrante, è quella delle unità PS Audio. In entrambi i casi, però, proverei a chiedere un intervento all'ENEL per monitorare la situazione nell'arco della giornata o di un'intera settimana. Ricordati che per contratto la fornitura elettrica deve soddisfare a determinate condizioni tra le quali la stabilità della tensione all'interno di un range di ± 10%.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Upgrade amplificazione
Ciao Lucio,
ti riscrivo dopo 3 mesi di ascolti e valutazioni, in primis per ringraziarti dei suggerimenti alla mia mail di dicembre. La questione, come forse ricorderai, era una certa "lentezza" dinamica del mio impianto (due telai Cambridge Audio 500 + Indiana Line 5.30) unita ad una certa timbrica un po' troppo "esuberante", in particolare sui medio-alti.
Grazie al tuo suggerimento (che puntava verso l'ampli piuttosto che verso le casse, come invece io avevo erroneamente ipotizzato) ho iniziato ad ascoltare "coppie" casse+ampli piuttosto che i singoli componenti. La faccio breve perchè non voglio rubarti spazio e tempo, dopo quasi tre mesi la conclusione a cui ero giunto è stata che in effetti i problemi dinamici derivavano dai CA (che hanno un suono molto "valvolare", con una timbrica estremamente buona ma una dinamica abbastanza limitata, almeno per i miei gusti), mentre l'asprezza sui medi derivava da una stanza un po' troppo riverberante, problema che ho parzialmente corretto. Quindi grazie!, e complimenti per l'analisi del problema e per i consigli!
Purtroppo però, l'unica accoppiata ascoltata che veramente mi ha soddisfatto è stata un due telai Mark Levinson + B&W 803D, ho detto purtroppo perchè ovviamente il prezzo è largamente al di fuori della mia portata.... tutto il resto ascoltato per un motivo o per l'altro non mi soddisfaceva completamente (rapportato al prezzo d'acquisto ovviamente).
Passo adesso alla domanda (più una provocazione che una domanda). Dopo tre mesi di ascolti ero arrivato alla conclusione che spendendo cifre ragionevoli (diciamo sotto i 2000-3000EURO) non avrei ottenuto risultati del tutto soddisfacenti, e quindi mi ero arreso ad aspettare tempi (economici) migliori. Invece circa dieci giorni fa (ed è il motivo di questa mail...) un mio conoscente mi ha fatto ascoltare il suo nuovo ampli integrato, comprato da un paio di mesi: suono molto corretto timbricamente e soprattutto con dinamica da vendere (casse Energy Veritas 2.3). E poi, sorpresa!, mi dice che la parte pre è a valvole, e che in realtà il suono che avevo sentito era con valvole standard, ma che si poteva ottenere molto di più con valvole migliori. Detto fatto, mette su due Mullard CV2492 e... beh, che dire, sono rimasto a bocca aperta... un suono inferiore certamente al ML e a qualche altro ampli ascoltato, ma assolutamente migliore di molte cose che avevo sentito...
Faccio quindi due ricerche in internet e salta fuori che l'ampli in questione è da molto tempo considerato negli USA un best buy, ma che soprattutto non è altro che un ampli high-end di origine cinese rimarchiato! Saltano fuori anche dettagli tecnici impressionanti (almeno per un ing "deformato" come me ;-) ) tipo: 3 trasformatori toroidali di alimentazione completamente blindati, due dedicati alle schede finali e uno dedicato alla scheda di controllo (comandi relè ingressi, telecomando, etc..), configurazione dei finali con 6 darlington sanken per canale (della serie sap15, ognuno in grado di erogare 15A!!) e tre driver sempre sanken che erogano una manciata di watt in classe A, sezione pre in classe A con una 6922 per canale su basetta ceramica con torretta di supporto metallica, peso di 35Kg (!!!), casa madre con lungha fama di buon costruttore e un catalogo prodotti notevole, etc etc etc...
L'ampli in questione è un CAV A-10 (che in Italia diventa Aeron A-10, negli USA DK Design Group VS.1 Reference MKII), costo di listino 2095EURO. In Italia, a parte una passata su AR di un paio di anni fa, l'ampli sembra assolutamente sconosciuto.
Ecco la domanda (scusa per la lunga premessa): in Italia siamo talmente snob da non considerare un ampli del genere (non è di marca, non costa cifre a 5 zeri, etc..) oppure le mie orecchie sono foderate di prosciutto e l'ampli in questione suona veramente da schifo?? Lucio, cosa ne pensi? Tra l'altro non credo ci siano problemi per l'assistenza, visto che Aeron ha centri in tutta Italia.
Per quanto mi riguarda, non ho ancora deciso se prenderlo oppure no, però sono andato a sentirlo presso due (abbastanza) famosi negozi della capitale (Lyrics e HI-FI Boutique) e devo dire che l'impressione di buon suono è addirittura migliorata... forse perchè le casse usate erano di fascia economica molto più alta (Martin Logan e B&W).
Mah, che dire, scusa per la lunghezza della mail, ma volevo veramente condividere con te queste riflessioni. Se ne hai l'opportunità ti consiglio vivamente di ascoltare l'ampli in questione, non ti deluderà!!
Ciao
Michele - E-mail: Michele.Lombardi (at) sun.com

LC
Caro Michele,
non ho mai ascoltato l'ampli che ti hanno proposto quindi temo di esserti di poca utilità. Se ti piace così tanto non vedrei problemi di sorta se non una sua eventuale più difficile rivendibilità in caso di futuro upgrade. Quel che mi lascia perplesso è che l'hai sempre ascoltato con diffusori di livello molto elevato e, mi pare, mai coi tuoi. E se fossero, di volta in volta, i diffusori ad averti così favorevolmente impressionato? Anche le più economiche (le Energy Veritas) sono giocattolini da 3400 euro!!! Non puoi chiedere al tuo amico una prova del suo ampli nel tuo impianto? Sarebbe interessante vedere se il tuo giudizio fosse confermato oppure no...
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

Testina per dischi a 78 giri
Carissimo Direttore,
complimenti per la vostra "rivista", finalmente un punto di vista indipendente e soprattutto OBBIETTIVO. Sono un ex lettore di riviste HI-FI e un ex appassionato audiofilo. EX lettore perchè, oltre alla scarsa obbiettività, non ho mai gradito la filosofia delle note riviste per cui l'alta fedeltà debba essere considerata solo "roba per pochi" e per forza "costosa". Molti degli accorgimenti da Voi consigliati (filtri, cavi, posizionamenti, tarature, interfacciamenti, ecc) dimostrano invece il contrario.
Come Voi NON condivido le "mode tecnologiche" come l'home theater, i mini sitemi sub-satellite, lucine, display, ed altre amenità consumistiche che poco hanno a vedere con l'Alta Fedeltà, quella vera. EX appassionato audiofilo perchè una serie di motivi (tempo, lavoro, pigrizia, ecc.) unita all'alto costo della materia prima (CD) e la loro scarsa qualità (musicale, sonora) mi hanno fatto letteralmente passare la voglia.
Spendere decine di euro per acquistare un cd "suonato male e che suona male" lo ritengo un insulto all'intelligenza ed al buon gusto (leggereste un brutto libro stampato male?). Ma veniamo al dunque; non voglio annoiarvi con i soliti problemi che affliggono il mondo di questa suprema arte denominata MUSICA.
Sono venuto in possesso di un certo numero di vecchissimi dischi a 78 giri. Incuriosito e ingrifato dal materiale sonoro che si celava all'interno di mAcro solchi [;-)] di questi vecchissimi dischi, ho acquistato un apparecchio super economico per ascoltarli. Intendiamoci, non sto assolutamente parlando di HI-FI, si tratta quasi di un giocattolo, un giradischi amplificato con radio e casse incorporate pagato ben 59 eurI... (a questo punto molti di voi sveniranno...) ;-)
Perdonatemi, mi rendo conto di avervi fatto rizzare i capelli, ma al momento a me interessava più "sentirli che ascoltarli" (e poi dicono che la curiosità è femmina) ;-) Questo giocattolino (orrore) oltre a svelarmi (ovviamente in malo modo) il mondo fin'ora sconosciuto dei 78 giri (memorabile l'esecuzione di "Eternamente" dal film di Charlie Chaplin "Luci della ribalta" eseguita dall'orchestra di G.M. Guarino ed incisa il 12.2.53 su dischi "La Voce del Padrone") ha fatto risvegliare in me la passione audiofila. Sarò un nostalgico, ma maneggiare questi dischi così pesanti (e fragili), ritrovarmi a tu per tu con problemi "dimenticati" (polvere, puntina, ecc.) per me è significato quasi rinascere!
Così ho cominciato a girare per mercatini, scoprendo dischi *BELLISSIMI* (ri)venduti a prezzi a dir poco ridicoli (pochi euro - alla faccia dei cd masterizzati che non ho mai sopportato). Per non parlare dei vecchi dischi a 33 giri di musica classica, venduti "a peso"!
Dopo questo lungo preambolo (perdonatemi, ma al cuor non si comanda, e poi siamo irrazionali, lo dice pure uno spot automobilistico) giungo alle domande:vorrei acquistare un giradischi a 78 giri *decente* per ascoltare, stavolta *seriamente* questi dischi ed ho notato, con stupore (manco da questo "mondo" da molto tempo), che diversi costruttori ne hanno ancora in catalogo alcuni modelli che "supportano" questa velocità di rotazione (THORENS, tanto per citarne qualcuno) e che non costano uno sproposito.
Ma quello che mi lascia più perplesso è la scelta della testina: ho letto che le incisioni a 78 giri sono più profonde, per cui non tutte le testine, indipendentemente dalla fascia di prezzo, possono rivelarsi adatte alla lettura di questi mAcrosochi. Inoltre ho visto che tutt'ora sono in produzione testine con la "doppia puntina" che si cambia al volo attraverso una levetta; una delle due testine è per l'appunto "ottimizzata" per i 78 giri. Considerando che non ho intenzione di spendere un'enormità (sarebbe comunque sprecato perchè in questi dischi la qualità sonora, tenendo anche presente che a suo tempo sono stati suonati in fonovalige ed "escavatori" simili, non è eccelsa, mentre la qualità musicale / storica ha il predominio) quale testina mi puoi consigliare da abbinare ad un giradischi non particolarmente costoso, come un TD 170? (se hai un altro giradischi da consigliarmi in quella fascia di prezzo sono tutt'orecchie). Se la mia scelta resta il TD 170, conviene lasciare la testina originale?
Ti ringrazio in anticipo,
Alberto - E-mail: crazydrum (at) tiscali.it

LC
Caro Alberto,
non ho niente in contrario all'acquisto del Thorens TD 170, a meno che tu non abbia voglia di ricercare qualche antenato più blasonato nel mercato dell'usato. Come testina, se usassi solo 78 giri, ti consiglierei di usarne una specifica per questi macrosolchi, ad esempio la Rega 78C o, per risparmiare, una Shure M78S. Se usassi anche i 33 giri, sarebbe una buona cosa utilizzare una testina per leggere i 78 giri ed un'altra per gli LP. Ancora, per non star sempre a montare/smontare sarebbe meglio avere a disposizione due bracci sullo stesso giradischi oppure una testina con due stili compatibili, uno conico per i 78 giri ed uno ellittico per i 33. Ad esempio, mi viene in mente la classica Stanton 500E, che dispone di stilo ellittico per i microsolchi e di stilo adatto per i 78 (codice ricambio: DS127) oppure la ben più costosa Stanton 681 EEE, anch'essa con la doppia opzione. Si tratta di materiale di non impossibile reperibilità. Lo "switch" sarebbe questione di secondi: si sfila uno stilo e si installa l'altro, plug & play!
Ti consiglierei di acquistare più di un ricambio, se i dischi fossero molto rovinati, la vita dello stilo potrebbe essere più breve del solito.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Diffusori e sorgente per impianto minimale
Stimato direttore,
sono un neofita dell'hi-fi (che sto imparando ad apprezzare e conoscere grazie alla sua splendida rivista) ed ho intenzione di cominciare ad assemblare un impiantino hi-end.
Le premetto che ho acquistato il mitico t-amp ed ora sono alla ricerca di un paio di diffusori che si possano adattare sia al tipo di amplificatore integrato sia alla mia stanza di ascolto che cmq è di piccole dimensioni (circa 20 mq) e ahimè piena di libri. Avrei pensato alle Indiana line Arbour 5.30 o alle T-box II (prodotte da T-HIFI).
Lei che mi consiglia? Ha avuto modo di provate le T-Box II (che a quanto pare dovrebbero essere ottimali per il t-amp)?
Ha qualche suggerimento per una sorgente digitale dal prezzo contenuto? La saluto e La ringrazio per la sua disponibilità.
Francesco - E-mail: francescoribezzo (at) yahoo.it

LC
Caro Francesco,
con gli oggetti e le cifre coinvolte esiterei un po' a definire il costruendo impianto come "hi-end". Come dice il nome stesso, "high end" significa il massimo del massimo, quindi oggetti che sia per prestazioni che, soprattutto, per costi, si pongono al vertice della produzione mondiale.
Anche quell' ahimé riferito ad una stanza piena di libri è un tantino fuori luogo...e per due ragioni: intanto volesse il cielo che le stanze fossero tutte riempite di libri (e non di schermi televisivi!) ed in secondo luogo i libri sono tutt'altro che malvagi dal punto di vista acustico: una bella libreria aperta, ad esempio, può fare molto per migliorare il suono di una qualunque stanza.
Fatte queste due precisazioni, passo ai tuoi quesiti. Non abbiamo ancora provato le casse T-Box ma ci stiamo dando da fare per porre rimedio a questa lacuna quanto prima. In effetti si tratta dei primi diffusori pensati e progettati espressamente per il T-Amp, sono italiani, pure molto belli a vedersi...se suonassero anche bene sarebbero davvero dei partners ideali. Le Indiana Line 5.30 hanno una sensibilità accettabile per i pochi watt del piccoletto, so di molti che le usano con soddisfazione e senza sentire la necessità di maggiore potenza. Personalmente andrei più su diffusori da 93/94 dB ma non abbiamo tutti gli stessi gusti e le stesse esigenze. Per quanto riguarda la sorgente digitale....esiste un fiorente mercato dell'usato dove con circa 200 euro puoi acquistare un buon lettore CD di pregio di qualche anno fa. Penso a qualche modello NAD, Rotel, Arcam, Cambridge...
Sul nuovo, con cifre di questo tipo, si trova poco e niente, il segmento basso dei lettori CD è stato annientato dall'entrata in campo dei lettori DVD economici.
Se riuscissi ad arrivare a 400 euro, invece, avresti diverse possibilità in più, sia sul nuovo che sull'usato.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente

Vol.01 | Vol.02 | Vol.03 | Vol.04 | Vol.05 | Vol.06 | Vol.07 | Vol.08 | Vol.09 | Vol.10 | Vol.11 | Vol.12 | Vol.13 | Vol.14 | Vol.15 | Vol.16 | Vol.17 | Vol.18 | Vol.19 | Vol.20 | Vol.21 | Vol.22 | Vol.23 | Vol.24 | Vol.25 | Vol.26 | Vol.27 | Vol.28 | Vol.29 | Vol.30 | Vol.31 | Vol.32 | Vol.33 | Vol.34 | Vol.35 | Vol.36 | Vol.37 | Vol.38 | Vol.39 | Vol.40 | Vol.41 | Vol.42 | Vol.43 | Vol.44 | Vol.45 | Vol.46 | Vol.47 | Vol.48 | Vol.49 | Vol.50 | Vol.51 | Vol.52 | Vol.53 | Vol.54 | Vol.55 | Vol.56 | Vol.57 | Vol.58 | Vol.59 | Vol.60 | Vol.61 | Vol.62 | Vol.63 | Vol.64 | Vol.65 | Vol.66 | Vol.67 | Vol.68 | Vol.69 | Vol.70 | Vol.71 | Vol.72 | Vol.73 | Vol.74 | Vol.75 | Vol.76 | Vol.77 | Vol.78 | Vol.79 | Vol.80 | Vol.81 | Vol.82 | Vol.83 | Vol.84 | Vol.85 | Vol.86 | Vol.87 | Vol.88 | Vol.89 | Vol.90 | Vol.91 | Vol.92 | Vol.93 | Vol.94 | Vol.95 | Vol.96 | Vol.97 | Vol.98 | Vol.99 | Vol.100 | Vol.101 | Vol.102 | Vol.103 | Vol.104 | Vol.105 | Vol.106 | Vol.107 | Vol.108 | Vol.109 | Vol.110 | Vol.111 | Vol.112 | Vol.113 | Vol.114 | Vol.115 | Vol.116 | Vol.117 | Vol.118 | Vol.119 | Vol.120 | Vol.121 | Vol.122 | Vol.123 | Vol.124 | Vol.125 | Vol.126 | Vol.127 | Vol.128 | Vol.129 | Vol.130 | Vol.131 | Vol.132 | Vol.133 | Vol.134 | Vol.135 | Vol.136 | Vol.137 | Vol.138 | Vol.139 | Vol.140 | Vol.141 | Vol.142 | Vol.143 | Vol.144 | Vol.145 | Vol.146 | Vol.147 | Vol.148 | Vol.149 | Vol.150 | Vol.151 | Vol.152 | Vol.153 | Vol.154 | Vol.155 | Vol.156 | Vol.157 | Vol.158 | Vol.159 | Vol.160 | Vol.161 | Vol.162 | Vol.163 | Vol.164 | Vol.165 | Vol.166 | Vol.167 | Vol.168 | Vol.169 | Vol.170 | Vol.171 | Vol.172 | Vol.173 | Vol.174 | Vol.175 | Vol.176 | Vol.177 | Vol.178 | Vol.179 | Vol.180 | Vol.181 | Vol.182 | Vol.183 | Vol.184 | Vol.185 | Vol.186 | Vol.187 | Vol.188 | Vol.189 | Vol.190 | Vol.191 | Vol.192 | Vol.193 | Vol.194 | Vol.195 | Vol.196 | Vol.197 | Vol.198 | Vol.199 | Vol.200 | Vol.201 | Vol.202 | Vol.203 | Vol.204 | Vol.205 | Vol.206 | Vol.207 | Vol.208 | Vol.209 | Vol.210 | Vol.211 | Vol.212 | Vol.213 | Vol.214 | Vol.215 | Vol.216 | Vol.217 | Vol.218 | Vol.219 | Vol.220 | Vol.221 | Vol.222 | Vol.223 | Vol.224 | Vol.225 | Vol.226 | Vol.227 | Vol.228 | Vol.229 | Vol.230 | Vol.231 | Vol.232 | Vol.233 | Vol.234 | Vol.235 | Vol.236 | Vol.237 | Vol.238 | Vol.239 | Vol.240 | Vol.241 | Vol.242 | Vol.243 | Vol.244 | Vol.245 | Vol.246 | Vol.247 | Vol.248 | Vol.249 | Vol.250 | Vol.251 | Vol.252 | Vol.253 | Vol.254 | Vol.255 | Vol.256 | Vol.257 | Vol.258 | Vol.259 | Vol.260 | Vol.261 | Vol.262 | Vol.263 | Vol.264 | Vol.265 | Vol.266 | Vol.267 | Vol.268 | Vol.269 | Vol.270 | Vol.271 | Vol.272 | Vol.273 | Vol.274 | Vol.275 | Vol.276 | Vol.277 | Vol.278 | Vol.279 | Vol.280 | Vol.281 | Vol.282 | Vol.283 | Vol.284 | Vol.285 | Vol.286 | Vol.287 | Vol.288 | Vol.289 | Vol.290 | Vol.291 | Vol.292 | Vol.293 | Vol.294 | Vol.295 | Vol.296 | Vol.297 | Vol.298 | Vol.299 | Vol.300 | Vol.301 | Vol.302 | Vol.303 | Vol.304 | Vol.305 | Vol.306 | Vol.307 | Vol.308 | Vol.309 | Vol.310 | Vol.311 | Vol.312 | Vol.313 | Vol.314 | Vol.315 | Vol.316 | Vol.317 | Vol.318 | Vol.319 | Vol.320 | Vol.321 | Vol.322 | Vol.323 | Vol.324 | Vol.325 | Vol.326 | Vol.327 | Vol.328 | Vol.329 | Vol.330 | Vol.331 | Vol.332 | Vol.333 | Vol.334 | Vol.335 | Vol.336 | Vol.337 | Vol.338 | Vol.339 | Vol.340 | Vol.341 | Vol.342 | Vol.343 | Vol.344 | Vol.345 | Vol.346 | Vol.347 | Vol.348 | Vol.349 | Vol.350 | Vol.351 | Vol.352 | Vol.353 | Vol.354 | Vol.355 | Vol.356 | Vol.357 | Vol.358 | Vol.359 | Vol.360 | Vol.361 | Vol.362 | Vol.363 | Vol.364 | Vol.365 | Vol.366 | Vol.367 | Vol.368 | Vol.369 | Vol.370 | Vol.371 | Vol.372 | Vol.373 | Vol.374 | Vol.375 | Vol.376 | Vol.377 | Vol.378 | Vol.379

© Copyright 2006 Lucio Cadeddu - www.tnt-audio.com

[ Home | Redazione | FAQ | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]