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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Upgrade dal passato
  2. Scelta cdp pre-phono e testina
  3. Nuovo impianto per posizionamento sbagliato
  4. Hypex UcD e Norh
  5. Risveglio di passioni
  6. Limpido, caldo, dettagliato, dolce...
  7. Dipolo monovia DIY nel primo impianto?
  8. Primo impianto per neofita
  9. Impianto made in Italy o no?
  10. Pentito dell'HT, ora con impianto solo stereo

Upgrade dal passato
Gent.mo direttore,
complimenti a lei ed a tutto lo staff TNT-Audio per lo splendido lavoro che porta avanti con la sua eccellente rivista. Sono un vecchio audiofilo che per esigenze familiari e di lavoro per oltre un ventennio ho dovuto tralasciare questa passione.
L'ultimo impianto che acquistai negli anni 80 comprendeva un integrato Accuphase, un lettore NAKAMICHI CD 4, un tape Nakamichi, un piatto Ariston Audio e degli splendidi diffusori Allison one. Mi sto riaffacciando alla passione HI FI e la cosa che più mi ha stupito è l'incredibile incremento di produzione, di vendita e di interesse per i prodotti inglesi e, più in generale per gli apparecchi di nicchia, interesse che ai miei tempi era riservato a pochissimi audiofili.
Avendo deciso di sostituire il mio vecchio impianto, trovo molta difficoltà a muovermi in questo nuovo scenario. Il ventaglio di offerte è davvero molto vasto, pertanto mi sto affidando ai suggerimenti ed ai consigli che lei dispensa sulle sue rubriche. Il primo acquisto che ho già concluso riguarda i diffusori. Ho preso dei Proac response one sc da un privato che stranamente li conservava vergini mai usati ed ancora imballati (li ho pagato 1.700 euro).
Ora ho l'opportunità di prendere ad un buon prezzo un ampli integrato Arcam DiVA A65 plus. Mentre per il lettore CD i sono indeciso se acquistare un DAC da affiancare al mio Nakamichi CD 4 oppure acquistare un nuovo lettore (mi piacerebbe prendere un NAD c521 o un Rotel RCD-01.
Le sembrano equilibrato i miei orientamenti. Per quanto concerne i diffusori, che dovranno suonare in una stanza di 7mt. x 5mt., hanno bisogno di un supporto e che tipo di supporto mi consiglia?
Lei pensa che sia necessario un subwoofer (che non amo molto a dire il vero)? Per i cavi intendo utilizzare i vostri TNT.
Naturalmente sarei ultrafelice di poter disporre della sua consulenza. La ringrazio della cortese disponibilità concessami.
Con l'occasione porgo i piu cordiali saluti.
Gianluigi - E-mail: g.galella (at) formazionedile.it

LC
Caro Gianluigi,
come mai hai deciso di cambiare tutto? Ad esempio, le tue Allison One, magari un pochino restaurate, avrebbero potuto ancora fornire anni di onoratissimo e pregevole servizio. Passare da diffusori così grandi e generosi a dei mini come le Response One è una scelta che avrebbe dovuto essere valutata con più "grano salis". Hai ascoltato le casse prima di acquistarle?
Il salone è grande e potresti trovarti a corto di bassi e di impatto. Non so, mi pare una scelta avventata. Ma andiamo avanti. Anche l'integrato Accuphase, se in buone condizioni, potrebbe non essere da buttar via, che modello è? L'Arcam che avresti individuato potrebbe non rappresentare un sensibile passo avanti. Ascolta a confronto prima di decidere!
Un discorso analogo lo farei per il lettore CD. Se l'ottica è a posto e c'è l'uscita digitale coassiale, l'idea di un DAC separato non è malvagia. Di recente abbiamo recensito dei DAC interessanti a prezzi non esorbitanti (AudioNemesis, Harmony Design, DIY Paradise Monica2 etc.), prova a darci un'occhiata. Il risultato sarà quasi certamente superiore ai lettori entry-level che intendi acquistare.
Infine, visto che i diffusori li hai già presi, cura con attenzione il loro posizionamento in ambiente, dotandoli di supporti di altezza adeguata (tweeter ad altezza d'orecchio, da seduto) e di buona qualità (Solidsteel, Atacama etc.).
Il subwoofer non dovrebbe servirti, snaturerebbe il carattere delle ProAC, a mio parere.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Scelta cdp pre-phono e testina
Caro Lucio, dopo il tuo consiglio sull'amplificatore (
Lettere alla Redazione Vol. 373), la scelta è caduta sull'integrato monrio MC 207 e per questo ti ringrazio.
Dalla prima volta che ti ho scritto (quasi due anni fa), avevo un sistema home theatre che mi soddisfava nella visione dei film in DVD, ma che poneva evidenti limiti con l'ascolto in semplice stereofonia, anche se l'impianto per intero mi era costato svariati milioni.
Così, dietro il tuo consiglio, vendendo il sintoamplificatore, le 5 casse e il sub, mi sono costruito il nuovo impianto hi-fi, dove il Monrio è l'ultimo componente arrivato.
Adesso sì che la musica ha un suono più caldo, la profondità e il dettaglio sono usciti fuori come d'incanto.
Riassumendo il mio impianto è così formato:

Sono conscio che ci sono punti deboli nella catena hi-fi, soprattutto nel lettore cd, il pre-fono e la testina.
Secondo te, a quale componente devo dare precedenza per un upgrade e soprattutto quale modello scegliere, che sia in linea con quello che già posseggo? Qual'è il tuo consiglio in merito?
Per il cd volevo stanziare circa 1000-1400 euro massimo. Il Marantz SA 15-S1 mi piace come costruzione e perché ha la possibilità di poter ascoltare anche i SACD in stereofonia. Anche del REGA Apollo si sente parlare bene secondo recensioni di riviste specializzate. Il Micromega Minium CD 132 è un'altra valida alternativa.
Per rigor di logica, il CD Monrio Nas-Dac/HP dovrebbe essere il migliore contendente, ma non ho la possibilità di ascoltarlo e non ho trovato nessuna recensione che lo riguardasse.
Per quanto riguarda il pre-fono, ero orientato a spendere dai 200 ai 300 euro circa. Il Monrio ADN-N (MM e MC) sarebbe una valida alternativa, risparmiando un po' ci sarebbe l'ottimo Docet PM-1MM.
Per la testina, restando sempre in casa Grado, la serie Prestige Gold o la Clearaudio Aurum Alpha.
La tua esperienza e professionalità mi è sempre stato di grande aiuto, sia per la scelta di elettroniche ben riuscite che per la loro giusta accoppiata con altri componenti hi-fi (fattore determinante per una omogenea musicalità).
Pertanto ogni tua considerazione a quello che sono i miei intenti sono sempre ben accetti.
Ti ringrazio come sempre, per la tua disponibilità.
Stefano - E-mail: standale(at)libero.it

LC
Caro Stefano,
sono contento che la decisione di abbandonare l'HT in favore di un 2 canali abbia portato così tanta soddisfazione, così come l'inserimento dell'ottimo Monrio MC 207 da me recensito qualche tempo fa.
Per il pre fono non avrei dubbi e punterei con decisione al compagno di scuderia ADN-N. Per la testina, un po' per omogeneità con braccio e giradischi, un po' perché si tratteerebbe comunque di un'ottima scelta, punterei verso la Clearaudio Aurum Alpha.
Resterebbe aperta la questione relativa al lettore CD. Non conosco il Monrio (avremmo dovuto averlo in prova, ma non l'abbiamo mai ricevuto) e sai come la penso sui lettori multistandard. Il formato SACD è così "decollato" (come volevano farci credere) che ho visto una petizione online per salvarlo. Non mi pare un buon auspicio. Non so quanti SACD (dischi) tu abbia acquistato. Se ne avessi, allora avrebbe un senso poterli suonare ancora...altrimenti punta ad un lettore CD standard. Per quella cifra vedo bene il Rega, ma anche il Naim CD5i, l'Audio Analogue Paganini, Cairn Fog. Vedi cosa riesci ad ascoltare tra queste macchine.
Infine, mi chiedi una priorità nell'upgrade. Direi prima il pre fono, subito dopo il lettore CD e per ultima la testina.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo impianto per posizionamento sbagliato
Ho scritto alla redazione alcune mail nelle passate settimane a riguardo di questioni sulla scelta di nuovi diffusori e amplificatore, mi avete risposto ma mi rendo conto che le informazioni da me datevi per una Vostra analisi erano veramente poche.
Ora finalmente ho tutte le info per poter formulare una richiesta più sensata, se così possiamo dire.
Come segnalato in precedenza il mio impianto è così composto:

Ascolto qualsiasi genere musicale dal Pop al Rock alla Classica ed il divano di ascolto è messo sull'altro lato lungo opposto a quello dei diffusori. Il tutto è ubicato una sala di dimensioni 5.5m x 3.5m
Il brutto viene ora, i diffusori JMLab Symbol 2 sono dei bookshelf collocati ai due angoli del lato più lungo della sala ad un'altezza di 1.8m ed a circa 50/60 cm dal muro.
Lo si sarà inorridito, la posizione è quanto di più sbagliato ci possa essere, ma purtroppo non altro posto ove poter collocare i due diffusori. Negli ultimi periodi l'amplificatore ed i diffusori hanno dato alcuni problemi, per ristabilire il loro corretto funzionamento (per ora ...) ho dovuto rifare alcune saldature all'interno dello stesso amplificatore e persino sui due crossover dei diffusori!
Per questo mi sta sempre più prendendo la voglia di cambiare l'accoppiata ampli+diffusori con qualche cosa di maggior “spessore” e che spero negli anni abbia una durata maggiore. Tutti mi suggerisco di cominciare con la scelta dei diffusori e poi dell'amplificatore e per dove li dovrò mettere mi è stato detto che una spesa elevata sarebbe inutile. Quale è il Vostro parere in merito?
Io avevo pensato a Sonus Faber Concertino Domus, ProAc Studio 110, Tannoy Sensys DC1, JMLab Chorus 707s, Triangle Comet ES, B&W DM602 S3, Klipsch RB35, Wharfedale EVO10, chiaramente solo modelli con bass reflex anteriore.
Per l'amplificatore la scelta è molto più ristretta Audio Analogue Puccini 70, Jolida 1501RC, Onkyo A-9755, Denon PMA-1500AE. Spero questa volta di avervi dato sufficenti parametri per una vostra valutazione.
Grazie, cordiali saluti,
Luca - E-mail: luca.anelli (at) pirelli.com

LC
Caro Luca,
quel che ti hanno detto è vero, qualunque spesa sarebbe inutile, coi diffusori posti in quella posizione. C'è, in effetti, l'esigenza di sostituire i componenti che mostrano i segni del tempo con altri nuovi. I candidati che hai identificato potrebbero avere un senso in un impianto disposto correttamente. Nella tua situazione butteresti alle ortiche ALMENO il 50% delle loro potenzialità. Detto questo, mi orienterei verso Audio Analogue Puccini (anche versione "normale") e Triangle Comete o Titus. Si tratta di un'abbinata timbricamente azzeccata e di livello più consono alla sistemazione sacrificata. Inoltre il Puccini dispone già di ingresso phono per il tuo giradischi.
Invitandoti a riflettere sull'opportunità di buttare via del denaro pur di non mettere i diffusori nella maniera più corretta (basterebbero delle piccole torri da pavimento), mi auguro di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Hypex UcD e Norh
Gentile Dott. Cadeddu,
Sono Vincenzo, un giovane (24 anni) audiofilo e le scrivo perché sto pensando di costruire un impianto dal rapporto prezzo/prestazioni assolutamente imbattibile. Seguo da molto tempo la Vostra rivista elettronica e tra i prodotti che mi hanno maggiormente colpito ci sono senz'altro

Stavo quindi pensando di costruire un impianto minimalista basato su tali componenti. Crede che si possa raggiungere un buon equilibrio generale oppure ci sono modi per perfezionare questo setting?
Perfeziono la mia richiesta: ambiente 5.75x5.50x3(lungxlargxalte), genere musicale: qualsiasi (dall'heavy metal più spinto ed estremo ai solos di Keith Jarrett). Mi preoccupa la potenza max che tali diffusori sopportano (100W) contro l'erogazione dell'ampli.
Cordiali saluti,
Vincenzo - E-mail: uli (at) livolsi.com

LC
Caro Vincenzo,
la potenza dell'ampli non è MAI eccessiva. Come spiegato più volte, anche nelle
FAQ del sito, è più pericoloso un piccolo ampli portato al limite che un grosso ampli in regime di tutta tranquillità. I 100 watt dichiarati dalle Norh, poi, se reali, sono tantissimi. Non so se hai idea di cosa significhi in termini di pressione sonora...
La maggior parte degli audiofili ascolta con una decina di watt, anche con diffusori di sensibilità non elevatissima. Da poco ho letto di "qualcuno" (così ricambio il favore dell'anonimato, caro mio collega ;-)) che ha usato il T-Amp con le Rogers LS 3/5A, certo non dei campioni di sensibilità (82/83 dB/W/m).
Quindi: nessun problema a collegare gli UcD della Hypex ai Norh! Semplicemente, ai primi accenni di compressione dinamica o di distorsione...abbassa il volume. Qualcosa mi dice che non succederà mai.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Risveglio di passioni
Caro direttore,
sono anni che non leggevo più nulla circa la mia-nostra passione la musica, stanco di tutti gli ottimi apparecchi testati dalle riviste del settore di volta in volta tutti da acquistare anche se a volte di prezzo pari al triplo ed anche più dello stipendio, quando un giorno navigando in internet mi sono imbattuto sul Vs. sito in cui ho notato che provate prodotti alla portata di tutti scevri da qualunque sudditanza pubblicitaria, ed elencando i relativi pregi e difetti, complimenti.
Pertanto Vi chiedo dei consigli per allestire il mio nuovo impianto. Ascolto prevalentemente jazz, gospel, rock e classica in un salone di m.5,30x4x3,20 lxpxh normalmente arredato, posseggo circa 200 lp ed altrettanti cd.
Nell'attualità posseggo i seguenti apparecchi ricevuti in permuta dalla vendita del precedente impianto lettore CDP Marantz CD94, casse B&W DM303 e braccio SME SERIE III S. Per il GIRADISCHI sto cercando usato Gyrodeck Gyro SE o cos'altro cercare? Come TESTINA opterei per una MC tipo Benz Ace, Dynavector Karat, Sumiko blue point special o una Ortofon.
AMPLIFICAZIONE ho trovato usati un M.F.X150, un Naim Nait (quale una giusta valutazione) e un Audio note OTO L SE a cui aggiungere uno stadio fono per MC.
Diffusori le 303 vorrei sostituirle con un modello con una risposta più completa ho trovato delle SAP 1 che ne pensate e che quotazione hanno, o cosa mi consigliate considerando che cerco un diffusore dal suono naturale e dinamico con un'ottima scena sonora.
Scusatemi per la lungaggine e per la raffica delle domande, spero di avere dei consigli da parte vostra e vi esorto a continuare per la vostra strada, grazie per quello che fate.
Anonimo - E-mail: tottahifi (at) libero.it

LC
Caro Anonimo,
grazie per la fiducia che hai espresso. Del tuo impianto terrei il CD 94 ed il braccio SME. Ottima idea quella di cercare un Gyro SE, ma forse anche un vecchio Thorens TD 125 o 126 potrebbe fare la sua bella figura, specie con quel braccio. Per la testina andrebbe bene la Dynavector Karat...ma anche una più tradizionale Ortofon MC 20 (Super o Supreme).
Come avrai letto, amo molto il
Naim Nait, è un ampli un po' caratterizzato, coi suoi difetti ma incredibilmente musicale. Senza pretendere da lui la capacità di pilotaggio di una "grande" amplificazione, coi partners giusti può dare ottimi risultati. Tuttavia, visto che il tuo impianto sembrerebbe avere ambizioni "spinte" forse potresti puntare un po' più in alto. Anche il Musical Fidelity X150 non mi sembra adeguato alle esigenze. Già l'Audio Note OTO sarebbe un passo nella direzione giusta. Però, prima di decidere l'ampli (cosa che magari faremo in seguito) io proverei a decidere la tipologia di diffusori. Senza un'indicazione precisa del budget a disposizione è difficile stilare una lista di candidati. Prova a considerare qualche modello Thiel (i vecchi si trovano a cifre popolari, ormai), Tannoy Dual Concentric (ampia scelta anche nel vintage) o Pro AC serie Response da pavimento. Ti ho elencato 3 tipologie profondamente differenti, ma tutte e tre in grado di dare emozioni forti, per un verso o per l'altro. A questo punto devi metterci del tuo, ovvero cominciare ad ascoltare e valutare di persona. Poi sentiamoci di nuovo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Limpido, caldo, dettagliato, dolce...
Buon giorno,
Sono un baby-audiofilo di 25 anni che avrebbe bisogno di un aiuto per venir fuori dalla giungla di prodotti che è oggi il mercato dell'alta fedeltà.
Vista la sua enorme disponibilità (le ho già scritto un mesetto fa chiedendo consigli per il nuovo impianto stereo)e il suo buon cuore (mi rendo conto che rispondere a tonnellate di mail ogni giorno talvolta può risultare "pesante"), ho pensato di chiederle nuovamente consiglio!
Dopo molte ricerche e vari ascolti, sono entrato in possesso di un amplificatore integrato dell'Audio Analogue (il Maestro 150), ora però mi trovo di fronte al dilemma delle casse a cui abbinarlo...fin'ora l'ho ascoltato con le B&W 805 e le 804 Nautilus, ma non mi ha pienamente convinto, infatti mentre con le prime i medio alti erano dolci anche se decisi e dettagliati (ma mancava qualcosa in basso) con le 804 il suono diventava quasi iperanalitico e se la registrazione non era perfetta l'impianto metteva in luce tutte le inesattezze (come lettore stavo usando sempre un Maestro cd dell'Audio Analogue), lei potrà definire questo un pregio, ma io non vorrei essere costretto a "buttare" metà dei miei cd perché registrati o mixati con i piedi...
Infine ho collegato il mio piccolo amplificatore (pesa solamente 50 kg) alle ProAC di mio zio (non conosco il modello ma son quelle che hanno due woofer da dieci con in mezzo il tweeter) e ne è emersa una scena sonora di una limpidezza impressionante ma dai medio alti un po' troppo in evidenza e talvolta (raramente) un po' troppo graffianti.
Ora vorrei ascoltare le Sonus Faber Cremona, che impressione ha su queste casse?
A me piacerebbe un suono molto dettagliato e limpido che allo stesso tempo è dolce e caldo con i bassi rotondi e che scendano abbastanza, senza però scomporsi...
Infine che lettore cd mi consiglia sulla fascia di prezzo dei 800 euro (che si trovi usato a circa 400) che addolcisca il suono, senza però perdere in dettaglio?
La ringrazio anticipatamente e mi scuso per le troppe domande, purtroppo sono poche le persone che, come lei, hanno il buon cuore di mettere il loro bagaglio culturale a disposizione di noi neofiti!
P.S. Sul sito audiocostruzioni.it ho trovato del cavi della sommercable (modello stratos per il cavo di segnale e super elephant per il cavo di potenza) che idea ha di questi prodotti?
Riccardo - E-mail: rickyrea (at) gmail.com

LC
Caro Riccardo,
gli aggettivi: limpido, caldo, dettagliato, dolce sono uno in contrapposizione all'altro, è impossibile trovare un componente HiFi che faccia tutto e pure il suo contrario. Forse stai cercando qualcosa che non esiste. Detto questo, ti consiglierei di considerare nuovamente qualche modello ProAC, magari della serie Response (nell'usato) o della serie Studio (nel nuovo), credo che siano tra le più vicine alle tue esigenze, se ho interpretato bene quel che scrivi.
Anche le Cremona potrebbero essere una piacevole sorpresa. Non dici niente circa l'ambiente, per cui è difficile fornire indicazioni più precise. Per quanto riguarda il lettore CD, se hai il Maestro, tieni quello. Con 400 Euro non riesci di certo ad acquistare qualcosa che lo superi. Se avessi capito male (il Maestro non è tuo) allora potresti considerare un Paganini o un Rega Planet prima serie, entrambi li puoi trovare usati per quella cifra.
Infine i cavi Sommercable...credo di aver scritto anche la settimana scorsa, su questa stessa Rubrica, che non li conosco, per cui non posso esprimermi, mi spiace.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Dipolo monovia DIY nel primo impianto?
Caro Direttore,
ti scrivo per chiederti un consiglio su quello che è, a tutti gli effetti, il mio primo passo verso l'hi-fi. Sono alle prime armi ed in possesso del solito compatto; da tempo sto seguendo il tuo ed altri siti web al fine di chiarirmi le idee in questo mare di proposte.
Ho trovato, sempre on-line e a basso prezzo (65 € l'uno, nuovi), una coppia di altoparlanti monovia di The Sound of the valve, gli stessi utilizzati nei noti dipoli (the Trial, the Wall) di questo produttore.
Ora, visto che mi ha sempre affascinato il monovia ed il sistema a dipolo, anche per la semplicità legata all'autocostruzione, ti chiedo se in effetti un "The Trial" replica (con una sola coppia di altoparlanti) possa costituire un buon inizio, per iniziare ad apprezzare la Musica ed a sperimentare.
Una volta completati i diffusori (inizialmente da collegare al compatto) seguirebbe poi un ampli della famiglia t-amp, un lettore cd dedicato e poi.. poi forse basta, un impianto così potrebbe soddisfarmi per anni!
Preciso che ho a disposizione una sala d'ascolto di circa m5x8, con possibilità di "lasciare aria" attorno ai dipoli.
Ti ringrazio per l'attenzione e ti faccio i complimenti per la passione.
Alessandro - E-mail: alessandroboldini (at) yahoo.it

LC
Caro Alessandro,
la prima domanda spontanea che mi viene in mente è: conosci bene il suono di quei dipoli? Se la risposta è sì, non vedo controindicazione alcuna a provare a costruire un dipolo "minimale" con gli stessi drivers. Il risultato, con un altoparlante solo, non potrà essere neppure lontanamente vicino a quello di un array imponente come quello del The Wall o The Trial ed anche la sensibilità del sistema ne risulterà ben lontana.
Tieni anche conto che le basse frequenze, in un dipolo, sono estremamente problematiche e la collocazione in ambiente, per trovare il giusto compromesso, potrebbe farti dannare non poco. In altre parole, la semplicità di costruzione la paghi poi carissima in termini di difficolà di posizionamento ed ottimizzazione.
Comunque sia, vista la tua passione per i dipolo, non ti voglio certo dissuadere. L'investimento è in effetti limitato, per male che vada potrai rivendere i drivers ad un prezzo non molto lontano da quello pagato e nel frattempo avrai fatto esperienza sul campo che potrà tornare utile in seguito.
Mi preoccupa un po' il fatto che a fornire Musica al costruendo largabanda dipolo sia un compattone...temo che il risultato sarà molto lontano da quel che ti aspetti.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Primo impianto per neofita
Gentile direttore,
oltre ai complimenti per il suo sito e la qualità delle informazioni che esso contiene, volevo farle i complimenti per la filosofia che sta dietro a tutto questo. Mi piace moltissimo l'idea di un sito che spinge a prendere i propri contenuti come opinioni e non come "dogmi". La sua attenzione ad evitare toni da "ipse dixit" secondo me ha due grossi vantaggi: da una parte stimola il lettore ad un approccio critico, dall'altro rende ancora più convincenti le sue opinioni perché sempre ben argomentate.
E poi lei riesce sempre a distinguere i giudizi basati su dati più obiettivi e quelli invece dettati dai suoi gusti personali, il tutto condito da una grande esperienza. In questo modo un lettore cresce, ed inoltre sente di potersi fidare di più rispetto ai soliti siti di recensioni che magari vivono di pubblicità (a volte non imparziali).
E se ciò non bastasse, a volte riesce a dare consigli arricchiti dalle opinioni di altri, anche se diverse dalla sua. Ah, ovviamente complimenti anche per la sua disponibilità nel tenere la corrispondenza con i suoi lettori!
Vorrei anche chiedere un suo parere. Sono un ragazzo di 26 anni, studente e quindi squattrinato. Non ho mai posseduto un impianto di qualità audiofila. Stavo pensando se affrontare la spesa per il primo impianto, ma ho difficoltà nella scelta del budget. Per la sorgente: iPod, almeno per un po' di tempo (forse non è il massimo ma ce l'ho già). Pensavo di orientarmi verso il t-amp per massimizzare il rapporto qualità/prezzo, però sui diffusori ho un ventaglio di scelta enorme. Ad esempio avevo pensato alle Indiana 5.04 da libreria (intorno ai 300 euro), ma se devo comprare gli stand forse tanto vale prendere le 5.02 da pavimento (440 euro), poi ho trovato su ebay delle klipsch rb-35 nuove a 550 euro che dovrebbero essere molto migliori (o mi sbaglio?) però dovrei comunque comprare gli stand...
Insomma prima di annoiarla la mia domanda è: a che punto fermarsi? Soprattutto perché il mio orecchio non è educato e potrei non godere effettivamente dei vantaggi offerti da diffusori che costano molto di più.
Anche l'eventualità di ascoltare i diffusori in negozio mi lascia perplesso proprio per la mancanza di esperienza (e anche perché di solito internet offre prezzi più bassi). Cosa ne pensa? Su cosa deve concentrarsi un neofita totale come me?
Grazie fin da ora,
Alessio - E-mail: coletta (at) di.unipi.it

LC
Caro Alessio,
ti ringrazio per le belle parole in apertura di questa tua. Per quanto riguarda il tuo costruendo impianto, vedrei bene sia le Indiana Line da pavimento che le Klipsch RB25 da supporto. Queste ultime suoneranno ben più forte delle prime, considerata la loro elevata sensibilità. Coi pochi watt del T-Amp è un fattore da non trascuarare, specie se l'ambiente è grande e/o ti piace ascoltare a volumi molto elevati.
Il problema dei supporti non è gravissimo. Si trovano diversi supporti dal costo inferiore ai 100 euro la coppia (es. gli
Atacama Nexus) ma puoi anche pensare di costruirti qualcosa da solo, in maniera estremamente facile ed economica, ad esempio i nostri TNT Stubby. In alternativa, potresti cercare un modello più economico di Klipsch (RB 25, ad esempio) e con la cifra risparmiata acquistare i supporti.
Tieni anche conto, per orientare meglio la scelta, che le Klipsh hanno un suono tendenzialmente più aggressivo delle Indiana Line, più adatto al rock, in generale. Questo non significa, ovviamente, che non suonino bene anche gli altri generi musicali, sia chiaro!
Spero di esserti stato utile, tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Impianto made in Italy o no?
Gentile Direttore,
mi appresto ad allestire un impianto hi fi per una stanza di dimensioni 6 x 8 e una prima ipotesi è questa:

Ritengo che il doppio passaggio distributore/rivenditore faccia raddoppiare il costo di un impianto con componenti stranieri, per cui, sto optando per l'impianto interamente AM AUDIO.
La domanda che mi pongo è questa, cioè, se è possibile con altri marchi allestire qualcosa di meglio, mi spiego: Oppure Ettore - E-mail: ettore3 (at) mac.com

LC
Caro Ettore,
come saprai, sono sempre stato un fautore del made in Italy, anche per una semplice questione di rapporto qualità/prezzo, non inficiato dai ricarichi, spesso fantasiosi, della distribuzione italiana. Gli impianti che proponi, tutti e tre interessanti, sono in buona sostanza molto diversi l'uno dall'altro, per caratteristiche sonore. La scelta, secondo me, andrebbe fatta dunque non con la discriminante del rapporto qualità/prezzo, che a certi livelli perde un po' di significato, quanto in base al suono vero e proprio che le singole catene riescono ad esprimere. Il "meglio", come lo chiami tu, a certi livelli non ha molto significato: posto che un livello elevato di qualità viene raggiunto comunque dalle tre catene, la discriminante, alla fine, è l'equilibrio e l'impostazione che ogni singolo impianto possiede e come questo equilibrio si adatta alle tue esigenze ed al tuo ambiente d'ascolto.
Perciò, il consiglio è quello di ascoltare, se possibile, le tre configurazioni. Saranno ambienti diversi, ma secondo me un'idea riesci a fartela comunque. Considera anche altri fattori quali assistenza, tenuta del valore sul mercato dell'usato e rivendibilità degli apparecchi.
Buon ascolto e tienimi aggiornato circa la scelta,
Lucio Cadeddu

Pentito dell'HT, ora con impianto solo stereo
Caro Lucio,
ho apprezzato i consigli che mi hai dato e leggo sempre la tua posta (ritengo che sia un servizio eccezionale). Ti ho scritto qualche mese fa per dei consigli (avevo due diffusori Suprem SU400, Philips 963 e Onkyo 787). Ti avevo scritto che avevo venduto l'integratone HT e volevo valutare l'acquisto del NAD 320 o T-AMP con dei diffusori da pavimento (probabilmente le Aliante CNM Tower).
Nel frattempo, ho comprato, ad un prezzo di promozione un NAD C352 nuovo, la differenza con il prezzo del 320BEE era davvero minima e sono riuscito ad avere da un mio parente una coppia di Sonus Faber Electa Amator 1 serie.
Collegate al NAD 352, Philips 963 (che devo cambiare assolutamente perché rotto, con dei difetti al lettore non riparabili, distorce senza upsampling!) con dei cavi Triple-T in biwiring sono rimasto impressionato dal suono emesso da questi diffusori.
Sarò pure suggestionato dalla bellezza degli stessi, ma se penso che con un integrato da quasi 500€ e da un lettore mezzo rotto, riescono a suonare così, non immagino come si possano comportare con amplificatori e CDP di classe superiore.
Avendo, al momento, un budget ridotto e la necessità di un lettore CD, avevo pensato di acquistare il lettore C542 nuovo (480€), considerandolo un buon acquisto e per limitare la WAF.
La stanza è circa 30mq, al momento senza tende ed i diffusori sono, purtroppo, appoggiati su mobile largo 2,5m ad una distanza dalla parete posteriore di 30cm; non posso inserire degli stand almeno per i prossimi 2 anni (figlie troppo piccole). Il volume di ascolto è sempre medio-basso. Ti allego la foto della disposizione delle elettroniche.
Cosa mi consigli? Un lettore, comunque, mi serve!
Ciao e grazie
Pierluigi - E-mail: pierluigi.urizio (at) tin.it

[Sala d'ascolto]

LC
Caro Pierluigi,
complimenti per il cambio radicale di posizione e per la fortuna nell'acquisto di ampli e casse! Certo che vedere delle Electa castigate in questo modo...vien da piangere, non hai idea di quanto ancora siano in grado di dare quei bei diffusori. La scusa dei bimbi piccoli, come spiegato altre volte, non regge, mi spiace. Bsata fissare i diffusori agli stands (anche solo con del blue-tac) e questi ultimi al pavimento (magari con lo stesso accorgimento) per evitare danni ai diffusori ed ai bimbi. Credimi, si può fare, lasciatelo dire da chi ci è già passato e che ha vissuto in prima persona situazioni ben più complesse da gestire (non una ma più coppie di casse da tenere d'occhio).
Fatta questa doverosa premessa, passo alla questione "sorgente". Non vedo niente di male a voler completare la coppia di elettroniche monomarca con un lettore CD NAD, magari proprio il C542. Ci sarebbero tante alternative possibili ma anche il prezzo che sei riuscito a spuntare sul 542 è un argomento molto convincente. Acquistalo pure senza paura di sbagliare. In ogni caso, sarai capace di ascoltare PER DAVVERO il nuovo lettore (ed il resto dell'impianto) solo quando deciderai di mettere i diffusori in maniera consona...
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

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