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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Voglia di upgrade
  2. Soddisfazione ed ordine di spesa
  3. Sostituzione CD player e bassi esuberanti
  4. Impianto con 6000 €
  5. Re: Wall of sound
  6. Tweaks ed analogico
  7. Subdola e fastidiosa frequenza
  8. Impasto di violini
  9. Disintossicazione
  10. Impianto con 4000 €

Voglia di upgrade
Egregio Direttore, ancora una volta mi rivolgo a te per essere consigliato; ti ricordo il mio impianto:

Prossimamente vorrei sostituire l'amplificatore con un modello più importante, non c'è motivazione tecnica e l'Aeron va pure bene (tranne che non ha le uscite per il Teac) ma...per puro piacere, è come per chi ama viaggiare e dopo un po' sente il bisogno di sostituire la pur efficiente auto coreana con una comoda Mercedes o BMW. Giusto Direttore?
In prima battuta avrei selezionato quanto segue: Domande:
  1. Hai alternative sulla stessa fascia di prezzo?
  2. Può un integrato eguagliare le prestazioni di una coppia pre-finale?
  3. La classe "A" suona veramente meglio?
Dopo l'ampli il passo successivo sarà la scelta di un giradischi in sostituzione dei due attuali, anche per motivi di spazio. In prima battuta avrei selezionato quanto segue: Domande:
  1. Hai suggerimenti sulla stessa fascia di prezzo?
  2. E' vero che gli unici bracci che non risultano soffrire né di errore di tangenzialità né di skating sono i bracci tangenziali?
Cordiali saluti,
Maurizio - E-mail: m.sennato (at) virgilio.it

LC
Caro Maurizio,
la necessità di upgrade deve essere "sentita", nel senso che, a mio modo di vedere, si deve cambiar qualcosa quando ciò che abbiamo non ci soddisfa più, per delle ragioni precise. Detto questo, passo a rispondere alle tue tante domande.
Sulla questione pre-finale oppure integrato c'è un articolo in proposito sulle
FAQ del sito, ti invito a leggerlo. Tra le alternative che proponi, considerando i tuoi diffusori, io sceglierei la coppia Audio Research ma il confronto con gli altri contendenti sarebbe comunque impari. In alternativa, l'integrato Accuphase potrebbe essere un buon partner per le tue B&W.
Sulla Classe A mi sono pronunciato più volte: è un sistema "dispendioso" (in termini "energetici" e di materiali) per risolvere il problema del passaggio per lo zsro, detto così in termini criptici. Non necessariamente un ampli in classe A (ce ne sono pochissimi, veri) suona...meglio...meglio...di cosa? Di un pari prezzo in Classe AB? Di pari potenza? Vedi, non è facile fare confronti "assoluti", ogni apparecchio è un capitolo a sè. Solo l'ascolto può dirimere la questione. Un punto a sfavore dei progetti in classe A è il calore prodotto, veramente improponibile al di fuori della stagione invernale e le dimensioni, per forza di cose molto generose.
Passo alla scelta del giradischi. Sono da sempre un estimatore del Sondek, non ne faccio mistero. Ha la sua personalità spiccata che potrebbe non piacere a tutti, ma si tratta comunque di una gran "sorgente". Non è però semplice da regolare e tarare a puntino, quindi lo sconsiglio a chi non ha tempo e voglia di starci dietro. Il Clearaudio, da questo punto di vista, è ben altra cosa, decisamente più user-friendly. Aggiungi l'alternativa del Gyrodec, altra macchina di alto livello, meno bizzosa del Sondek, di pari livello sonoro ma, a mio parere, infinitamente più bella da vedere e pratica da usare.
Infine, la questione sui bracci tangenziali. E' vero, in teoria non sono affetti da problemi di skating e di errore di tangenzialità, in pratica anche loro hanno le loro belle gatte da pelare (una su tutte: gli attriti). Anche per questo, un buon braccio tangenziale è complesso e molto costoso.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Soddisfazione ed ordine di spesa
Egregio direttore,
Le scrivo, semplicemente, per avere uno scambio di idee e per un suo giudizio riguardo la mia filosofia ed al mio, modesto, impianto. Premetto che da sempre sono appassionato di Hi-Fi, ascolto ogni genere di musica ma soltanto quei brani che mi piacciono. Non mi piace il suono HT.
Condivido il principio più volte ribadito dalla NAD: occorre una somma 10 volte superiore per ottenere il 10% di migliorie in più. Non ho mai posseduto un impianto "esoterico".
Senza dubbio un buon impianto è come una catena, affinchè sia efficiente ogni suo anello deve essere efficiente. La problematica consiste nel saper individuare ed unire diversi componenti tra loro in modo che ognuno possa dare il massimo di sè, ovviamente l'ambiente gioca un ruolo di fondamentale importanza.
Io credo che regga l'analogia con "il problema del collocamento" (si studiava in R. O. G. A.) un processo produttivo è ottimizzato quando ogni risorsa è posta al posto giusto, a parità di costo.
Attualmente posseggo il seguente impianto:

Ambiente: 4,5 m x 3,5 m x 3 m(h), spessore pareti: 70 cm. La stanza è arredata con un divano, una lunga tenda di una finestra lato dx dal punto di ascolto e con varie librerie. Agli angoli dietro ai diffusori sono disposti due trappole acustiche autocostruite, sempre come sopra.
I diffusori sono posizionati lungo il lato lungo a 50 cm dalla parete di fondo e a 75 dalle laterali, 3 m tra una cassa e l'altra, il punto d'ascolto a 3 m, frontalmente alle casse, ovviamente. Quest'ultime sono orientate di circa 40 gradi verso il punto d'ascolto, questo per ridurre la, leggera, direzionalità delle trombe.
Le punte coniche sono quelle originali Klipsch e si appoggiano su monete da un EuroCent senza sede poichè ogni cassa pesa 24,5 Kg e per spostarle non sarebbe facile. Le porte reflex posteriori contribuiscono a dare maggiore senso di profondità e di realismo all'immagine stereo.
Il suono accurato, dettagliato, privo di distorsioni udibili (grazie all'alta efficienza delle Klipsch) ed il fortissimo carattere "live" di questo minuscolo impianto è eccellente, secondo il mio parere, in rapporto al suo valore. Mi sento soddisfatto di questo sound, senza aver speso un patrimonio!
Cordiali saluti.
Antonio - E-mail: tonyboy00 (at) libero.it

LC
Caro Antonio,
sono contento che tu sia soddisfatto del tuo impianto, in fondo siamo tutti qui per questo :-)
Concordo in larga parte col tuo pensiero ma sulla faccenda del +10% che richiederebbe somme 10 volte superiori sono dubbioso. Intanto non è quantificabile, in alcun modo, un miglioramento del 10%. Non esiste un'unità di misura del miglioramento, pertanto parlare di +10% è completamente privo di senso. Sarebbe come dire: quella donna è il 10% più bella di quest'altra. Se sentissimo qualcuno fare un'affermazione del genere ci rotoleremmo sul pavimento dalle risate.
Inoltre, per poter affermare una cosa del genere dovremmo essere tutti d'accordo sull'entità del miglioramento. Quello che a te può sembrare "ininfluente", tanto da essere etichettato con un fantomatico +10%, per un altro potrebbe essere fondamentale, tanto da attribuirgli una percentuale del +100%.
C'è da fare anche un'altra riflessione: a volte anche differenze piccolissime diventano irrinunciabili, al punto che che si potrebbe essere disposti a spendere tanto per ottenere quel che apparentemente sembrerebbe poco.
Infine, un'altra osservazione: talvolta si può spendere meno per avere di più. E' il caso dell'autocostruzione, ma anche di prodotti "nuovi" che grazie a tecnologie innovative consentono l'abbattimento dei costi e l'innalzamento del rapporto qualità/prezzo. La butto lì: hai mai ascoltato, con attenzione, un T-Amp collegato alle tue RF-35 (vedi lettera successiva)? Potrebbe essere una gradita sorpresa.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Sostituzione CD player e bassi esuberanti
Caro Direttore,
Ti contatto nuovamente per avere qualche Tuo preziosissimo consiglio. Cercherò di essere sintetico.
Il mio attuale impianto è disposto sul lato lungo di un solottino di 450x350x290cm (LxLxH) nella stanza così arredata:

L'impianto è composto da: Le Klipsch vanno a nozze con il 2020, ma avendo cambiato casa e quindi disposto ahimè in una stanza più piccola della precedente l'impianto, le torri risultano un po' esuberanti sui bassi (anche poco controllati) nell'ambiente nuovo con ovvie ripercussioni sui medio/alti non più così aperti (a mio parere l'aspetto più coinvolgente delle Klipsch specie nei miei generi preferiti rock/metal...led zeppelin, metallica, pink floyd, queen, system of a down and so on).
A questo punto mi/Ti chiedo: cosa si può fare per riportare i bassi al "loro posto"?
Ho in preventivo l'acquisto di un cd player (max 500 euro). Per ora sono orientato su: Tra questi quali mi consiglieresTi, considerando anche l'attuale questione "bassi invadenti" e il genere musicale che ascolto? Altri player da considerare eventualmente?
Un generoso tappeto a pelo lungo (per ora non c'è nulla a terra) potrebbe dare benefici?
Dovrei prendere in considerazione magari anche un paio di trappole acustiche autocostruite TNT da porre negli angoli critici (quelli alle spalle delle torri??)?
Il suono delle RF25 mi piace molto e quindi non prenderei in considerazione la loro sostituzione, a meno di una prossima eridità inaspettata :-)
Spero di essere stato chiaro e averti fornito gli elementi necessari per una corretta valutazione.
Concludo rinnovando i miei complimenti per il Tuo impegno e professionalità disinteressata con i quali gestisci in modo ammirevole questa rivista, punto di riferimento di migliaia di appassionati...e anche di alcune riviste? (che chiaramente negherebbero spudoratamente ;-) )
Un sentito: GRAZIE LUCIO!
Matteo - E-mail: matteorastelli (at) yahoo.it

LC
Caro Matteo,
se i bassi "strabordano" non sarà un nuovo CD player a rimetterli al posto giusto. La soluzione è in parte ambientale (tappeto + trappole) ed in parte "pratica": prova a chiudere gli sbocchi del reflex con della gommapiuma, prima parzialmente, poi totalmente, valutando passo passo i risultati ottenuti. Qualcosa dovrebbe migliorare di certo.
In ogni caso, per la sostituzione del CD player, vedrei benissimo il Paganini, tenuto conto del resto dell'impianto.
Visto che ti diletti con l'autocostruzione, proverei anche dei cavi di potenza migliori dei nostri Star, ad esempio gli FFRC o i Triple T.
Qualcosa mi dice che potrebbero contribuire a migliorare il controllo sul basso.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Impianto con 6000 €
Carissimo Direttore,
innanzitutto grazie, grazie ed ancora grazie! Davvero è diventato per me sempre più importante poter contare sul Suo stimatissimo, imparziale giudizio, a mano a mano che la...malattia?? per la musica ben sentita (con tutti gli annessi e connessi) si è fatta via via più grave!
Desidero sottoporLe questo dilemma: ascolto musica (tutto tranne il jazz, preponderanza rock-pop) nel salotto 7x4 con:

I cavi TNT hanno migliorato decisamente la resa sui medio-alti (i bassi però sono ancora fin troppo presenti) ma...non sono ancora soddisfatto e credo proprio di aver individuato il punto più debole dell'impianto nelle vecchiotte (1998) casse TDL. Avendo risparmiato qualcosetta (!) da spendere in questa splendida "passione" ho fatto un po' di giretti nei vari negozi pensando anche di...ripartire completamente da capo (budget complessivo intorno ai 5-maxx 6.000 euro). Queste la proposta più allettante: Devo dire che sono rimasto favorevolissimamente impressionato da ogni punto di vista (ma non poteva essere diversamente, dato il mio impianto attuale). Ho anche sentito Marantz SA15S + ampli Marantz PM15S1 + casse Totem Hawk in altro negozio (tutto per €. 6.000,00) che mi è pure piaciuto ma poiché non avevo portato con me i miei cd...in fin dei conti non so dire.
Del resto è tremendamente difficile sentire per 30 minuti un impianto in un negozio e poi confrontarlo con un altro, magari la settimana successiva! Ordunque: dice di "approfittare" dello scontone Unico+Opera (sempre che sia così)? Mi sarebbe piaciuto sentire un CDP Cairn Fog+Soft, ma per ora non c'è stato verso...caspita, mi toccherà andare fino a Milano?
Potrei anche non comprare il CDP (usare ancora il Micromega) ma poi troverei difficoltà a sentirne uno con il mio impianto (che dovrei traslocare in negozio!!). Mi vien quasi voglia di partire ed andare a Vigevano a sentire qualcosa della AM Audio ma con i miei 5-6000,00 (che pur non sarebbero proprio pochi) non saprei che razza di casse potrei portare a casa (RM8?).
Vuole magari propormi Lei un CDP+ampli+casse "equilibrato" e nel budget?
Aiuto!!!
Ancora tante grazie per il fantastico servizio offerto a tutti noi.
Con vera gratitudine.
Valter - E-mail: mauriziaboggio (at) virgilio.it

LC
Caro Valter,
mi pare che la proposta Unison + Opera sia la più interessante. Il lettore CD potrebbe anche aspettare, il tuo Micromega non è così malvagio, in fondo! Questo ti darebbe la possibilità di valutarlo a confronto con altri, in maniera più semplice e sicura. Infatti, portare un lettore CD in negozio per fare qualche confronto è decisamente più semplice che portarsi appresso tutto l'impianto.
Per quanto riguarda il viaggio da AM Audio, potrebbe non essere una cattiva idea. Viste le cifre in gioco, più cose ascolti e meglio è, almeno ti si allargano gli orizzonti. Con 6000 € in ballo ritengo che ascoltare più proposte sia necessario. Certo, non si riesce a fare tutti i confronti che si vorrebbe ma si riesce comunque a capire un po' di più ed a scegliere con maggior consapevolezza. Sappiamo che il tarlo del dubbio comincia a rodere già dal giorno dopo aver acquistato il nuovo impianto, con domande perfide ed imbarazzanti come "E se avessi ascoltato anche quell'altro impianto?". Ciò accade specialmente nei primi momenti, quando, portato l'impianto in casa, tra rodaggio e prove di posizionamento si ha la netta sensazione (magari errata, a posteriori) di aver sbagliato tutto.
Quindi: ascolta ancora un po' e, mi raccomando, portati sempre almeno i tuoi dischi!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Wall of sound
Sai, leggendo la lettera di quel tecnico del suono... mi è venuto da pensare che uno dei dischi che mi hanno di più impressionato come suono è degli anni '70: Fleetwood Mac - Rumours..semplicemente incredibile, significa che una certa coerenza di registrazione premia.
Cosa voglio dire? Bé, prendi i Coldplay (che pure volevano pubblicare il loro ultimo disco solo in vinile, ma la casa discografica non lo ha permesso). I loro dischi suonano per me molto asciutti. La possibile spiegazione che mi do è perchè il master è digitale, o, quandanche fosse analogico, usano effetti agli strumenti che processano digitalmente il suono.
Ed a me non piace vedere questo. Con una spesa irrisoria compri in uno tutti gli effetti del mondo. Eppure, mi chiedo, quando uno vuole sentire dal vivo, accetterebbe che il suono di una chitarra elettrica sia processato da effetti digitali? Ma se è così, dove sta la parola "dal vivo"? Dal vivo per me significa analogico, altrimenti avrebbe la stessa qualità trasferire il flusso di dati a casa. Ma davvero accetteresti se tra il microfono della chitarra e te venisse messo qualcosa di digitale?
Allora, perchè non facciamo così: suoniamo direttamente la chitarra attraverso una tastiera del computer...
Ciao,
Maurizio - E-mail: maurizio.grosso-regn (at) poste.it

LC
Caro Maurizio,
di manipolazioni elettroniche e/o digitali ce ne sono a bizzeffe, sui dischi e pure ai concerti! Non è raro che nei concerti live si faccia ricorso a basi pre-registrate, anche per quanto riguarda il cantato. Quanto alle chitarre, poi, da che mondo è mondo esse sono pesantemente trattate da ogni sorta di magic box che aggiunge qualunque tipo di effetto. Che questi siano digitali o analogici ha poca importanza, sempre di manipolazioni si tratta!
Infine, il suono "asciutto" di molti dischi non ha niente a che vedere né col master tape (digitale o no) né con gli effetti utilizzati. Semplicemente il produttore, in combutta col tecnico del suono, decide che tipo di sonorità debba avere quel particolare disco. Se ci pensi, non è una questione di analogico o di digitale se tutti (o quasi) i dischi degli U2 suonino male, compressi, artificiali e "asciutti". Ancor peggio i dischi degli Oasis...e ti sei mai chiesto come mai i dischi "che più digitali non si può" di Massive Attack e Prodigy non suonino poi così "poveri"?
Inoltre, esistono anche altri casi ancor più clamorosi come il disco d'esordio dei Simply Red, un piccolo capolavoro a livello delle migliori incisioni "audiophile", mentre i successivi sono tecnicamente lontani anni luce. Anziché migliorare, coi dischi successivi è peggiorata drasticamente la qualità. Eppure i denari e la tecnologia a disposizione erano ben altra cosa rispetto al disco d'esordio. Non si tratta neppure di un caso isolato. Senza andar tanto lontano, in Italia, il disco d'esordio di Vinicio Capossela (TUTTO digitale, si intitolava "All'una e trentacinque circa") era un vero capolavoro di incisione. I successivi, invece, no. Neppure i vinili: ho il vinile di "Modì" ed è distante anni luce dalla qualità del precedente.
Questi (e tanti altri) casi mi hanno fatto pensare che talvolta certe buone incisioni siano venute così quasi per caso, magari limitandosi a seguire poche semplici regolette. Quando ci si monta la testa e ci si affida a produzioni "famose" il guaio è sempre in agguato.
Credimi, tutto sta nei gusti e nel "manico" di chi sta dietro il banco di regia. Digitale e analogico c'entrano poco, pochissimo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Tweaks ed analogico
Ciao Lucio,
Complimenti ancora per come ti rivolgi a tutti noi. Da quando lo scorso anno ho conosciuto questo sito, i consigli, le opinioni e le idee che ho letto tramite le lettere hanno tutte portato i loro frutti.
Sono sempre più entusiasta del mio NAD 320bee che mi hai consigliato e devo ringraziore di nuovo te e tutto lo staff per quello che vengo a dirti.
Stufo del mobile rack stile anni 70/80 che ospitava le mie elettroniche (nero opaco, antine in vetro fumè, poco hi-fi e un vero schifo sonico), dopo aver visto i prezzi dei vari tavolini porta elettroniche ho intrapreso la strada dell'autocostruzione del vostro tavolino
TNT FleXy. Ci ho messo un mese, ma ne è valsa la pena. L' ho realizzato con 6 tavole in mdf 60x40 da 19mm verniciate con impregnamte color mogano, e montate su 3 barre zincate da 18mm alle quale ho applicato alla base al posto delle punte dei gommini trasparenti tipo quelli che si usano per non far sbattere le antine delle cucine.
Il lavoro è stato faticoso ma gratificante. Sai cosa è successo quando ci ho adagiato sopra le varie elettroniche che ti ho descritto tempo addietro, ed in particolare il piatto Thorens TD 166 MK VI con testina STANTON 681?...Un miracolo!!!!!!!!!!!!!!!
Infatti il suono dei miei vinili che gia era migliorato col cambio di integrato, ha fatto un passo da gigante attenuando di molto le vibrazioni, aquistando almeno mezza ottava di basso in più (già ne aveva aquistato con le varie modifiche che ho letto sempre su TNT) medi più dettagliati e definiti, alti puliti.
Come tappetino sono arrivato alla soluzione di mia creazione miscelando tutte le soluzioni che ho letto: foglio di sughero autoadesivo tagliato a dovere applicato su un mat in feltro nero di quellin tipo DJ per capirci; il suono e il ritmo sono molto naturali. Quindi cosa posso dirti se non farti ancora i complimenti!
Ora il mio impianto sta funzionando con tutta la cavetteria di segnale autocostruita con i vs cavi TNT SHIELD, il tavolino Flexy e i Tweaking vari al piatto.
Sono molto soddisfatto, l'unico neo che rimane sono le casse (ESB XL 4, rammenti) che sicuramente non sono più all'altezza e ciò si evince in maggior modo quanto ascolto in cuffia che mi da la sensazione di sentire qualche nota in più.
Vado a concludere chiedendoti due opinioni:

  1. Secondo te, visto che ho intrapreso la strada del fai da te, vale la pena che provi a realizzare le vs TNT MUNIS mentre aspetto l'occasione buona per dei nuovi diffusori (seconde te quali si addicono di più al mio impianto, premesso sempre che vanno ascoltati);
  2. La testina STANTON é opinione diffusa che fa schifo, è opportuno che la cambi o lascio stare così (in caso affermativo cosa mi consiglieresti)?
Grazie della tua disponibilità, aggiungo che sono d'accordo con te sulla fruizione della musica e ascoltando classica, jazz, lirica, rock '60 '70, blues, heavy metal, progressive, folk inglese e musica celtica, rock moderno, pensa se potrò mai smettere di comprare software... il campo è troppo vasto.
Ti auguro di continuare sempre su questa strada e ti saluto sperando di non averti annoiato.
Ciao da
Claudio - E-mail: claudio.oneto (at) telecomitalia.it

LC
Caro Claudio,
grazie per il prezioso feedback sugli interventi fatti sul tuo impianto come da umili ricette del nostro Tempio del Tweaking. Per quanto riguarda la tua richiesta di upgrade, credo che le Munis siano già un bel passo avanti rispetto alle tue XL4 ma non disdegnare neppure il mercato dell'usato, talvolta si trovano ottime cose a prezzi estremamente interessanti (prova a cercare ProAC, Opera, Aliante...).
Per l'analogico, invece, chi ti ha detto che la Stanton 681 "fa schifo"? E' un'ottima testina che, a modo suo, ha fatto la storia della riproduzione analogica, insieme con la Shure V15 nelle sue varie incarnazioni. La mkIII è ancora in vendita, dopo tanti anni, e costa la bellezza di 290 € di listino. Io ti consiglierei, anziché sostituirla, di regalarle uno stilo nuovo, magari quello che usi adesso è un po' vecchiotto. Controlla bene anche il montaggio, il peso d'appoggio e la forza di skating...magari acquista il disco HiFi News & Record Review test disc, è l'investimento migliore che possa fare per il tuo analogico.
Vedrai che risorgerà a nuova vita.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Subdola e fastidiosa frequenza
Carissimo Lucio,
Dunque ho preso la mia decisione e ho acquistato il Monrio MJ. Sono contento e soddisfatto! Purtroppo non mi è stato possibile provare gli Audio Analogue che mi hai suggerito in quanto non trattati dal negozio a cui mi sono rivolto che è stato comunque l'unico a permettermi di portarmi a casa gli apparecchi da provare.
D'altra parte ho potuto provare l'Arcam A65 e anche l'Audio Innovations Alto (quello con profilo lenticolare) e non mi hanno convinto: non mi è chiaro il perché ma tutti gli amplificatori provati, ad eccezione del Monrio, emettevano una subdola e fastidiosa frequenza, quella che poi alla fine generava fatica d'ascolto. Potrebbe essere un problema elettrico?
In realtà ho sempre usato lo stesso cavo di alimentazione (TnT TTS) facendo attenzione alla polarità e cavi di segnale Microphonic audio con connettori in argento, cavi di potenza TnT FFRC.
Hai qualche ipotesi da avanzare? Dalla mia esperienza ho provato direttamente una cosa che hai sempre sostenuto: ascoltare sempre e solo con le proprie orecchie, senza pregiudizi e, preferibilmente, a casa propria con la catena nel quale il nuovo acquisto verrà inserito.
E' tanto semplice quanto troppo spesso trascurato: un vero peccato per chi alla musica dedica tanto. Infine comprare italiano ha un grande vantaggio: ho contattato la Monrio per dettagli dato che non mi è stato consegnato il manuale e mi ha risposto direttamente il signor Gazzola!
Grazie ancora e ancora.
Piergiorgio - E-mail: pgmolinaro (at) virgilio.it

LC
Caro Piergiorgio,
sono contento che tu sia soddisfatto della tua scelta. Non sono però riuscito bene a capire la faccenda della "subdola e fastidiosa frequenza" che causava fatica d'ascolto negli altri ampli. E' un fatto che mi suona del tutto nuovo. A me non è mai successo (e qualche ampli l'ho provato) e, inoltre, mai mi è stato riferito questo strano fenomeno da altri lettori.
Immagino sia una frequenza bassa, tipo ronzio. Potrebbe essere una armonica della frequenza di rete che per qualche strano motivo passa ai diffusori, un loop di massa o qualcosa di simile...davvero non saprei che altro pensare.
Per quanto riguarda il fatto di ascoltare il più possibile in condizioni "controllabili" mi fa piacere che tu porti questa testimonianza perché proprio poche settimane fa sono stato pesantemente attaccato da un lettore che sosteneva che il nostro consiglio "ascolta con le tue orecchie" fosse pura fantascienza, perché solo in un mondo ideale si sarebbe potuto ascoltare gli apparecchi a casa propria. Evidentemente i negozianti che offrono questo servizio esistono ancora.
Certo, non possiamo aspettarci che siano tanti o che lascino in mano del primo arrivato apparecchiature per migliaia di euro in prova a casa propria...però non è roba dell'altro mondo. L'astioso lettore mi accusava di non offrire un "servizio" perché mi sarei limitato ad indicare un paio di marchi, lasciando la scelta all'ascolto ed alla valutazione diretta e personale. Aveva bisogno del consiglio secco "prendi questo e vai tranquillo", un po' come qualcuno faceva in TV coi numeri al lotto. Pazienza, mi sono preso le male parole ma resto convinto del fatto che insegnare alla persone a scegliere da sole sia molto più produttivo e gratificante che fornir loro la pappa pronta.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Impasto di violini
Caro Lucio,
ti scrivo dopo due anni (vedi
Vol.308) per un aggiornamento sul mio Set che ho "up-gradato" con sostituzioni e tweakings vari. Il risultato mi ha davvero sorpreso, appagandomi tanto; grazie soprattutto alla.presenza di TNT-Audio on-line,sempre fonte di preziosi consigli per noi appassionati. Nel versante analogico la sostituzione del giradischi Hitachi HT-660 col buon Thorens TD-160 B MkII con braccio Micro MA-505 X e testina Shure V-15 IV ha sortito un miglioramento incredibile.
Ora che vi ho aggiunto (finalmente!) il pre Black Cube SE, ho distanziato di anni luce le ottime prestazioni che ho ottenuto in campo digitale cambiando il Marantz Cd7300 col Micromega CD3 con cavo segnale Van den Hul D 102 Mk III. Quanto è vero quel che afferma G.Husband "...e vi innamorerete del vinile!" : la presenza, la finezza del "grande" suono che mi regalano i miei LP è incomparabile rispetto alla già notevole dinamica elargita dai miei CD.
Non avrò l'ambienza, lo "stage" perchè le mie casse AR-90 sono tipo Flat-Earth, ma il basso così profondo che si impatta sullo stomaco, che fa tremar il pavimento, la cristallinità degli alti transienti che posso ottenere ponendo la manopola volume (del mio ampli Marantz PM7200) a ore 10, prima del B CUBE faticavo a raggiungere anche a volume ore 14 !!!
Tutto questo grazie anche all'up-grade dei cavi potenza, passando dai TNT Starpower ai TNT Triple T, e di segnale (dai G&BL HSACD 42 ai TNT/Loesch X 1,5 ).
Ora ho un unico punto ...dolens, e cioè una certa granulosità che ho nei pieni orchestrali (es. nella IX di Beethoven) dove gli acuti dei violini si "impastano" un poco, è davvero una tendenza, ma comunque c'è.
Forse è il PM7200 responsabile di ciò? Nonostante abbia fatto un certo tweaking (foderato il coperchio con strisce di Blue-tac, cambiato il cavo potenza col TNT-TTS, sostituito i 4 piedini originali con 3 paracolpi Magic (tipo Upim) e il tutto su ripiano TNT anti-vibrazioni, il quale è sostenuto non da piedini, ma da sandwich di fogli sughero e gomma morbida, prima di poggiare sul ripiano dedicato del mio TNT-FleXy) che ha portato notevole beneficio, non sono intervenuto in tweaking più radicale e cioè, come suggeriva Dejan Veselinovic nella recensione del PM7000, "cambiando nella sez. preamplificatore gli operazionali JRC 2068 e 2114 per qualcosa di meglio non dovrebbe esser troppo difficile, visto che usano classico involucro a 8 pin in doppia fila."
Ho provato a contattare Dejan on-line per ...lumi, ma è stato impossibile. Perciò ti chiedo: sai a quali operazionali si riferiva Veselinovic? Sortirà un benefico effetto sulla resa dei "pienissimo" questa eventuale sostituzione? Migliorerà comunque il suono del mio ampli? Ti ringrazio tanto e perdonami per la lunghissima mia e-mail ma credo tu mi possa aiutare nel mio" piccolo dilemma". A Presto!
Cari saluti,
Livio - E-mail: famellina (at) alice.it

LC
Caro Livio,
sono contento che l'allenamento nella mini-palestra TNT abbia sortito benefici effetti sul tuo impianto.
Il problema che segnali, quello dell'impastamento dei violini, molto potrebbe dipendere dalla qualità dell'incisione. E' davvero difficile trovare incisioni di classica dove la pulizia e la separazione degli strumenti si mantenga anche nei momenti più complessi dei pieni orchestrali. Ti chiedo: solo in questo frangente ti sembra di sentire questo "impastamento"? O accade anche con altri generi musicali?
Non mi sento di incolpare l'ampli per questo, potrebbe anche essere - software a parte - un problema di posizionamento dei diffusori nell'ambiente. Detto questo, non ti consiglio di sostituire gli operazionali, per due motivi: intanto perché invalideresti un'eventuale garanzia e potresti rendere l'apparecchio invendibile in seguito e poi perché occorre fare tante prove per trovare gli operazionali che diano il suono che piace a te. Questa però è solo la mia opinione. In ogni caso potresti contattatare Dejan sul suo sito personale (www.zero-distortion.com), credo non avrà difficoltà ad indicarti qualche alternativa.
Fossi in te, prima di metterci mano così pesantemente, proverei qualche altro amplificatore nell'impianto. Vedi se riesci a provare qualcos'altro....i marchi sono i soliti noti.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Disintossicazione
Egregio Sig. Cadeddu,
è da circa un mese che vago (il verbo è certamente appropriato) su TNT-Audio in cerca di informazioni che possano aiutarmi a risolvere un problema di suono nato (forse) da un infelice abbinamento amplificatore-diffusori.
Se mi trovo in questa situazione, posso solo incolpare Tnt: io a queste cose prima mica ci pensavo, un compattone e via...
Espongo brevemente il problema: causa rottura del mio vecchio impianto Pioneer (ha retto quasi 2 decadi) ho acquistato un amplificatore Rotel ra01 e un vecchio lettore cd Marantz cd-53. Del vecchio impianto mi erano rimaste solo le imponenti casse a 3 vie della Pioneer.
Poiché l'impianto mi dava già molta soddisfazione, ho pensato che cambiare i diffusori lo avrebbe fatto definitivamente "decollare".
Avendo letto un'ottima recensione su una nota testata delle casse Epos M.12.2 (abbinate nella prova ad un Rotel 1062) e avendole trovate d'occasione in condizioni pari al nuovo, dopo un inesperto ascolto le ho acquistate.
Non è che suonino male, ma rimpiango un po' (so che per Lei sto dicendo un'assurdità) le mie vecchie Pioneer: ora il suono è troppo asciutto, il basso profondo è appena accennato e il suono è "piccolo", soprattutto con il rock.
Ho provveduto quindi a farmi consigliare da un negoziante dei cavi di potenza: mi ha dato per euro 100 una coppia di FM Acoustics Forcelines (i cavi sono usati e misurano 1,5m) a cui ho aggiunto delle banane. Non so se ho fatto un affare (non li ho mai sentiti nominare: Lei li conosce?), ma hanno comunque dato un po' di aria e di basse frequenze.
Benché il suono sia migliorato, rimane comunque quel senso di "asciuttezza", con i medio alti a farla da padrone: il cd di Paolo Conte "Elegia", che con le Pioneer aveva il suo perchè, ora sembra gridare, e le sibilanti sono decisamente più marcate.
Forse dovrei prendere un Rotel come il 1062, un po' più muscoloso? Non penso del resto che il "cattivo suono" possa essere imputato esclusivamente ad un'errata collocazione dei diffusori: le Piooner hanno combattuto ad armi pari, collocate esattamente allo stesso modo.
Nel ringraziarla per la sua attenzione Le porgo distinti saluti.
Paolo - E-mail: paolo.capella (at) fastwebnet.it

LC
Caro Paolo,
urge fare due precisazioni:

Detto questo, non riesco a farmi una ragione del tuo improvvido acquisto: hai detto di averle ascoltate, no? Suonavano in modo diverso? Se un diffusore non ha i bassi cui siamo abituati....accidenti, si sente subito! Forse tutto il resto si può sbagliare, ma la quantità di basse frequenze si percepisce subito!
Che fare ora? Certamente NON sostituire l'ampli, non credo porterebbe dei benefici evidenti. Aspetta ancora un po' e continua a far suonare le tue Epos...se il problema non dovesse risolversi, vendile e cerca qualcosa di più generosa emissione in gamma bassa, magari una piccola torre da pavimento (Chario, KEF, Aliante, Monitor Audio, Indiana Line...).
Mi auguro che la prossima volta, prima di acquistare, valuterai con più attenzione, senza fidarti troppo delle opinioni di altri. Alla fine le cose che acquisti devono piacere a te, non al recensore di turno.
Può darsi che il tuo orecchio non si sia ancora "disintossicato" da un certo tipo di suono. Serve tempo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Impianto con 4000 €
Buongiorno, le scrivo perché mi sono deciso a regalarmi un impianto stereo ed avendo circa 3.000-4.000 euro di budget mi sono reso conto che la scelta non è facile.
Premetto che ad oggi possiedo uno stereo Tecnichs comprato nel 98 per circa 600 €.
Per informarmi ho iniziato a leggere riviste, documentarmi (sono approdato al vs sito) andare per negozi e navigare su internet.
Devo dirle che tranne che nel caso di un acquisto d'impulso fare una scelta ponderata è difficile perché comunque s'incontrano diverse difficoltà:

  1. E' vero che ho orecchie per ascoltare come chiunque ma non mi SEMBRA che sono in grado di cogliere sfumature come lei o tanti suoi colleghi siete in grado di fare
  2. L'offerta è spaventosa ma nell'ambito di un budget circa 1.000 € circa a pezzo (ampli-cd-diffusori) si inizia a scremare molto
  3. Un conto è il listino un conto il prezzo di vendita TRA negozio ed internet in Italia (ovvio) ed un conto a parità negozio-negozio internet-internet Italia ed Estero. Anzi sono cose da chiodi le differenze: ad esempio tra il prezzo al dettaglio per Cyrus, Naim ed Epos (marchi che mi potrebbero interessare) tra il prezzo di listino Italia ed estero. Epos m15.2 Italia 1.400 € Inghilterra 650 sterline)
  4. Andare per negozi quindi per ascoltare ma non comprare mi sembra poco etico (sfruttare e far perdere tempo ai negozianti) visto i punti sopra ma d'altronde una scelta ponderata dalla prova d'ascolto da parte di un "ignorante" ne varebbe la pena ed alla fine del cinema quanto questa prova mi potrebbe costare che so 500-700 euro minimo !?!
Così sono giunto visto il mio budget e considerazioni (che per carità sono disposto a cambiare, le considerazioni) a scegliere tra questi articoli: (Premetto che la sala è circa 17-18 mq con il lato delle casse (stanza non perfettamente rettangolare) di 2,4 metri di lunghezza e distanza d'ascolto dal divano di tre metri). O che altro per le casse? Queste devono stare vicino alla parete, non oltre 20 cm, una in un angolo l'altra a circa 2,30 metri solo con il muro di spalle.
Ascolto musica facile dal pop all'r&b ma anche classica.
Spero nella sua pazienza.
Grazie e continuate così.
Marco - E-mail: stanzione.marco (at) fastwebnet.it

LC
Caro Marco,
concordo con te su molti punti, compreso quello delle differenza tra vendita online e vendita tradizionale. Da una parte non paghi il servizio, è normale che il costo "online" sia di norma più basso. Accade la stessa cosa coi conti correnti bancari, con le assicurazioni auto...perché non dovrebbe accadere con i prodotti HiFi? Bisogna prendersi il rischio di acquistare senza ascoltare. C'è chi se la sente perchè sa cosa va ad acquistare (magari sentito da amici, alle mostre oppure perché si fida delle recensioni...) c'è chi invece farebbe meglio ad affidarsi ad un negoziante serio e disponibile.
Per quanto riguarda le differenze che citi, tra UK ed Italia, ti faccio osservare che 650 sterline sono circa 1000 €. Aggiungi il costo della spedizione dall'UK in Italia, di un collo voluminoso come due diffusori acustici e ti accorgi subito che la differenza si riduce moltissimo. Aggiungi il rischio dell'acquisto al buio e vedi che alla fine della fiera non è che la convenienza dell'acquisto diretto sia così irresistibile. Esistono casi più eclatanti di quelli da te citati, ad esempio certi prodotti USA arrivano a costare in Italia oltre il doppio, nonostante il cambio favorevole.
Andiamo avanti. Tra le opzioni che hai elencato, volendo evitare i rincari dell'importazione italiana, potresti orientarti verso le opzioni tutte "made in Italy". Ad esempio la coppia Unison + diffusori Sonus Faber Concertino (aggiungi anche Opera, come alternativa). Oppure Audio Analogue, cui abbinare magari le Dynaudio (OK, non sono italiane...ma...). Vedi cosa riesci ad ascoltare tra queste due opzioni e, se possibile, acquista l'intero impianto nello stesso negozio: lo sconto sarebbe maggiore, avresti la possibilità di ascoltarlo "finito" prima di acquistarlo e magari potresti instaurare un rapporto di fiducia col negoziante, che risulterà utile in futuro, in caso di upgrade, ad esempio.
L'unica cosa che mi lascia perplesso è il posizionamento davvero sacrificato e penalizzante, sia per la vicinanza della parete posteriore, sia per la presenza dell'angolo, sia per la mancanza di simmetria. Al lotto di candidate, vedi se riesci ad aggiungere qualche modello Linn, che dovrebbe risentire un po' meno delle altre del posizionamento a "parete".
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

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