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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Sorgenti e diffusori per un valvolare
  2. Ronzio dal pre fono
  3. Nuovi diffusori e nuovo pre
  4. Nuovo impianto completo e diffusori da 2000 euro
  5. Ancora sulle MG12
  6. Oscillazioni dei woofer col vinile
  7. Lettore cd e cavi Pre - Finale
  8. Rumore ampli a valvole
  9. Upgrade amplificazione
  10. Nuovi diffusori bookshelf da 1000 €

Sorgenti e diffusori per un valvolare
Gentile direttore,
le riscrivo nuovamente per essere consigliato sui futuri acquisti; recentemente ho acquistato usati un pre Klimo Merlino ed un finale Antique sound lab AQ 1010 con le 300b.
Premesso che ascolto in una stanza larga m.4,00 lunga m.5, ed alta m.3,20 e prevalentemente jazz, blues e rock chiedevo un suo parere sui seguenti punti:

  1. Su quale lato della stanza è opportuno posizionere l'impianto;
  2. Dispongo di circa 300 LP ed altrettanti CD mi consigliate una rosa di sorgenti analogiche e digitali intorno ai 1000/1500, euro da reperire sul mercato dell'usato da abbinare al resto dell'impianto;
  3. Su quali diffusori, sempre usati, indirizzarmi con un budget di 1500/2000,00 euro, considerato che le caratteristiche che prediligo all'ascolto sono: musicalità, naturalezza, e soprattutto una scena sonora ampia e profonda.
  4. Infine vi chiedo un consiglio sui cavi sia di segnale che di potenza tra cui scegliere.
Nella speranza di ricevere una sua risposta, cordialmente la saluto.
Giuseppe - E-mail: gidalessio (at) alice.it

LC
Caro Giuseppe,
proverei a posizionare l'impianto sul lato lungo ma considera che gran parte del risultato dipende dalla disposizione degli arredi e da altri eventuali vincoli architettonici tipo porte, finestre, angoli liberi etc.
Per quanto riguarda le sorgenti hai solo l'imbarazzo della scelta. Come giradischi usati, per andare sul "classico", proverei a cercare Linn Sondek, Michell Gyrodec o un Rega P25. Poi, certo, molto dipende da cosa riesci a reperire.
Sul digitale vale più o meno lo stesso discorso, ci sono ottime macchine integrate di Linn, Naim, Rega e Meridian, ad esempio. Anche in questo caso, tutto dipende da cosa riesci a reperire. Magari dai un'occhiata al mercato dell'usato (mercatini e vetrine dell'usato di qualche negozio) e poi sentiamoci di nuovo.
Mi preme di più metterti in allarme sulla scelta dei diffusori: l'ambiente non è di piccola cubatura (tenendo conto anche dell'altezza del soffitto) ed il tuo ampli, se non sbaglio, ha una potenza di 18 watt. Questo significa che sarebbe preferibile utilizzare diffusori di sensibilità superiore ai 90 dB/w/m ALMENO.
Potresti prendere in considerazione la produzione Triangle, ad esempio, da sempre votata a sensibilità piuttosto elevate. Puoi anche considerare qualche modello entry-level (si fa per dire) della serie Prestige di Tannoy, quella che fa uso dei driver Dual Concentric. Ancora, a patto di trovare qualcosa nell'usato, non disdegnare i diffusori AudioNote. Certamente si tratta di prodotti particolari ma per un ampli valvolare di bassa potenza potrebbero essere dei partners ideali. In ogni caso, molto dipende, come detto sopra, da ciò che riesci a reperire e, soprattutto, ascoltare. Sarebbe una buona idea portarti appresso almeno il tuo finale per fare delle prove d'ascolto di diffusori.
Per quanto riguarda i cavi, ti consiglierei di acquistarli nel negozio dove prenderai i diffusori, ascoltando il consiglio del negoziante ed effettuando qualche prova diretta.
Se dovessi invece acquistare i diffusori da un privato la scelta del cavo sarebbe influenzata solamente dalla timbrica del diffusore. Non dimenticare che è solo una questione di sinergia e di fine tuning. Impossibile per me, senza conoscere le tue scelte future, indirizzarti su una marca piuttosto che un'altra.
Spero di esserti stato utile, tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Ronzio dal pre fono
Ciao Lucio,
ti scrivo in quanto ho cambiato completamente il mio precedente impianto; attualmente è così composto:

Nel complesso sono veramente soddisfatto, l'unico mio enigma è relativo al Pre Phono, in quanto emette dei fruscii e più si alza il volume, chiaramente, più il fruscio è amplificato; cmq da premettere che il pre ha un alto guadagno e già con volumi molto bassi il suono è ottimo, senza che i fruscii diano problemi. La domanda è se i fruscii dei pre è dovuto alle valvole o ad altro, tipo amplificazione del guadagno, trasformatore, ecc. E' possibile che ciò sia dovuto a qualche componente interno? (Condensatori, ecc.). O questo è normale per tali tipi di componenti?
Da premettere che ho anche un Pre della Project, precisamente il Pre Phono Box MKII, silenziosissimo, ma come musicalità non ha niente a che vedere con il Concerto.
Una notizia inutile ma che comunque volevo renderti partecipe è che il mio vecchio impianto l'ho ceduto ad un amico ed è ora così composto: Non ha nulla a che vedere con il mio attuale impianto e secondo un mio parere ha commesso un errore a inserire quei diffusori; molto chiusi, poco musicali, pompati sui bassi.
Grazie per avermi letto e per la risposta che, come sempre per la gentilissima persona che sei, mi invierai.
Saluti,
Mario - E-mail: arcnme (at) tin.it

LC
Caro Mario,
se con l'altro pre il ronzio sparisce...il problema è del pre a valvole. Difficile fare una diagnosi a distanza, così a naso potrei dirti di provare a scollegare la terra dalla spina (se ce l'ha), ruotare il senso di inserimento della spina nella presa e, se ti riesce, installare altre valvole, stesso tipo, diversa marca. Potresti anche provare (invalidando la garanzia!) alcune delle modifiche proposte da Mark Wheeler su TNT-Audio proprio per il Concerto. Non credo ti sia sfuggita la sua
recensione.
E' vero però che il tuo pre è una versione aggiornata di quello recensito e pure dotata di ingresso MC quindi le considerazioni di Mark potrebbero non adattarsi perfettamente al tuo caso.
Per quanto riguarda il tuo ex-impianto, l'importante è che il tuo amico sia soddisfatto. La scelta dei diffusori è un percorso estremamente personale. Tu li trovi chiusi, poco musicali e pompati sui bassi (io non direi) ma magari al tuo amico vanno bene così. Non c'è un'unica strada per arrivare al piacere d'ascolto. Spesso, poi, gli audiofili hanno necessità di maturare, come gusti e come esperienza. Non è raro trovare quasi "inascoltabili" cose che ci piacevano quando eravamo alle prime armi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovi diffusori e nuovo pre
Caro Direttore, sono un suo lettore da circa 2 anni. Il suo sito ha contribuito in passato ad innamorarmi della componentistica HiFi e naturalmente della buona musica. Ho un problema: i diffusori, non so quale scegliere, in quanto non ho la possibilità di provarli in zona a causa della mediocre reperibilità dei negozi.
il mio impianto è così costituito:

Attualmente utilizzo dei diffusori autocostruiti che utilizzano altoparlanti MONACOR, ma è solo una situazione transitoria. Da un rivenditore Barese mi sono stati consigliati i diffusori XAVIAN XN270 oppure le Triangle o ancora le PROAC Tablette.
La stanza in cui si trova l'impianto non è molto grande: 4,5m x 3,2m. ed è posizionato sul lato corto. E' presente un grande divano da 2m, un tappeto persiano, un quadro interamente il legno di 2mx1,3m ed una tenda generosa oltre ad una scrivania ed un armadio in legno.
Le scrivo per chiederle consiglio su quali diffusori orientarmi in base a quelli descritti oppure se devo prendere in considerazione altri diffusori. Le sarei grato se mi proponesse anche un buon pre al posto del discreto cinesino.
Il budget per i diffusori 3.000 €. Per il pre vorrei spendere meno, circa 2.000 ma non ho idea di cosa potrei abbinare al mio Beard.
Potrei cercare anche nell'usato! Conviene?
La ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
Le auguro Buona Vita
Mauro - E-mail: mauro.decarlo (at) tin.it

LC
Caro Mauro,
con 3000 euro acquisti ben altre casse, non i modelli citati. Le Tablette, ad esempio, costano un migliaio di euro circa, strano che tu le abbia prese in considerazione se il budget è tre volte tanto! Comunque sia, dai marchi citati, sembrerebbe che il tuo negoziante abbia un buon assortimento di prodotti di qualità. Direi quindi che è inutile andare a cercare altro, chiedi di poter ascoltare qualche modello - all'interno del budget preventivato - pilotato col tuo amplificatore. Questo è un aspetto fondamentale!
Nella tua stanza un bookshelf di medie dimensioni potrebbe essere una scelta vincente. I tre marchi citati hanno a catalogo dei modelli di questo tipo.
Per quanto riguarda la scelta del pre...io, francamente, la rimanderei a data da destinarsi. Dopo aver acquistato i nuovi diffusori ci sarà tempo per capire in che direzione muoversi. Occorre che tu familiarizzi col nuovo suono, che faccia esperimenti col posizionamento...potresti alla fine scoprire che il nuovo pre non è strettamente necessario.
Ti consiglio pertanto di sentirci più avanti, quando avrai imparato a conoscere il tuo nuovo impianto.
Il discorso sull'usato e sulla sua convenienza lo faccio in continuazione su queste pagine, da sempre. Spesso si possono fare affari d'oro, se si ha la pazienza e la perseveranza di aspettare, cercare, provare. Vedi se il tuo rivenditore ha qualche buon usato da proporti, almeno avresti un minimo di garanzia che, nell'acquisto tra privati, è difficile pretendere.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Nuovo impianto completo e diffusori da 2000 euro
Egregio Direttore,
Sto lasciando casa dei miei genitori (per andare ad abitare da solo), e, con essa, lascio anche l'impianto di famiglia condiviso. Nasce, quindi, la necessità di un nuovo impianto completo.
Quello che vorrei ottenere è un impianto dalla timbrica corretta, molto raffinato, tendente più al caldo che al freddino ma, soprattutto, estremamente musicale: insomma, piacevole e molto coinvolgente, e che consenta una grande "immersione" nella Musica. Chiedo troppo, vero?
Dalle recensioni che ho letto in giro, era mia intenzione prendere in considerazione per un ascolto le seguenti elettroniche:

Per i diffusori, avevo intenzione di prendere un modello da pavimento dal prezzo (indicativo) di 2.000 euro. I candidati, per il momento, sono due: Secondo Lei, rispetto al suono che vado cercando, quella dei Naim è una scelta azzeccata, oppure sbaglio completamente direzione? Cercando di rispettare il più possibile le sonorità specifiche dei Naim, qual'è il diffusore più indicato (sulla carta, ovviamente) da abbinare agli stessi, sia in un discorso prettamente elettrico, che come raggiungimento della sonorità da me cercata? L'Epos, il ProAc, oppure un altro ancora?
Ancora una domanda. Ho letto che Naim consiglia il proprio cavo NAC A5. Ho letto anche, però, che questo cavo è stato progettato per pilotare i diffusori della stessa casa, e che non sempre "suona bene" con diffusori diversi.
Se lo conosce, un cavo tipo il Nordost Flatline (sui 200 euro per 3 metri), secondo Lei, può pilotare meglio (sia elettricamente che come suono) i diffusori di cui sopra, oppure continua ad essere "migliore" il NAC A5? Oppure altri cavi ancora (sempre per 3 metri, sui 200, 400 euro al massimo)?
Per avere maggiori informazioni al contorno, Le racconto anche che l'ambiente di ascolto sarà di circa 4x6 metri quadrati con altezza sui 3 metri, e che ascolto Musica prevalentemente rock, e, maggiormente, quello che usano chiamare "progressive" (Genesis, King Crimson, Pink Floyd, ...), seguito a ruota da musica classica (sinfonie varie), e da (veramente poco) pop e jazz.
Scusandomi per essere stato troppo prolisso, La ringrazio in anticipo per ogni prezioso suggerimento.
Saluti,
Adriano - E-mail: adriano.lupi (at) yahoo.it

LC
Caro Adriano,
pur non essendo l'unica soluzione possibile, vedo molto bene la scelta di orientarti sulle elettroniche Naim. Per quanto riguarda i diffusori ti chiederei di ascoltarli, se possibile. L'impostazione è quella giusta, adatta alle tue esigenze ed ai tuoi gusti, sia con ProAC che con Epos. La vera discriminante dovrebbe essere fornita dal tuo gusto personale. Aggiungerei alla rosa di candidati anche dei diffusori Naim da pavimento, tipo i nuovi Ariva.
Il problema cavi è di semplice soluzione: stai sui NAC A5 e non sbagli. L'Azienda di Salisbury consiglia quei cavi per ragioni "elettriche" che non tengono conto del tipo di diffusore collegato. Il fatto che i NAC A5 suonino "male" con diffusori non Naim è una sciocchezza di proporzioni enormi. Io li ho utilizzati con tanti diffusori diversi senza alcun problema.
Il cavo non è un'entità intelligente capace di capire di che marca sia il diffusore collegato a valle di esso. Tra l'altro il NAC A5 è un cavo estremamente semplice, pensato e progettato per avere dei precisi valori di induttanza e capacità, necessari per fornire agli stadi finali degli amplificatori Naim una sorta di rete di Zobel che li renda stabili su qualunque carico, visto che essi ne sono privi.
E' chiaro che a seconda del carico offerto dal diffusore tale accorgimento potrebbe rivelarsi superfluo ma meglio andare sul sicuro. Un'altra ragione per non discostarsi dai cavi Naim è di natura psicologica: sapendo che quelli sono i cavi adatti per il tuo amplificatore e sapendo che altri cavi potrebbero persino danneggiarlo (tipo quelli ad alta capacità) sei sicuro che riusciresti a convivere serenamente con altri cavi? Nell'audiofilo il tarlo del dubbio comincia a rodere 5 minuti dopo aver acquistato l'impianto e stai pur certo che se ci fosse qualcosa che non ti dovesse convincere nel suono del tuo sistema il primo pensiero andrebbe proprio ai cavi. Diresti: "E se avessi messo i cavi Naim?". Dai retta a me, non correre rischi.
Tienimi aggiornato sugli sviluppi.
Lucio Cadeddu

Ancora sulle MG12
Caro Lucio,
innanzitutto ti ringrazio vivamente per la sollecita risposta. Sono concorde con te, che quello che ho definito "clipping" che si avverte nel sistema Marantz PM 7200 e MG12, non dovrebbe dipendere dall'amplificatore, almeno in teoria, però quando feci notare il disturbo al rivenditore, che come dicevo mi fornì diffusori e ampli, questi disse che difficilmente potessero essere le casse, bensì l'amplificatore.
Malgrado i dubbi, visto che il Pm 7200 può erogare 200 w a 4 ohm, e non lo uso mai in classe A, accetterei di buon grado la sua versione con qualche dato oggettivo in più. Adesso mi pongo l'interrogativo sul perchè un valvolare da 50 w possa funzionare adeguatamente e non uno stato solido da 100 w?
Curiosando in TNT sono andato a visitare il sito di AM Audio, e ho trovato delle soluzioni interessanti, ad esempio il pre T-1, finale M-150 REF, oppure l'integrato PA- 120, che permetterebbero anche di contenere i costi (rispetto ad Audio Research VSi55).
Al di fuori del fatto che ovviamente qualsiasi scelta debba poi essere conclusa effettuando l'ascolto, la scelta di un prodotto AM audio, secondo te, potrebbe essere adeguata?
Oppure, come dice più d'uno, è vero che le Magneplanar funzionano al meglio con un valvolare?
Se fosse cosi, ovviamente limiterei il campo di scelta, ma nel contempo, mi piacerebbe conoscerne i perchè.
Un'ultima cosa: dammi qualche consiglio per poter affinare le mie conoscenze teoriche in materia, ovvero qualcosa che mi ragguagli su valvole Fet, Mos-Fet ecc. Ho letto nel tuo profilo che insegni analisi, oggetto che ha sempre suscitato in me desiderio di conoscenza, di approfondimento e che in passato ho autonomamente esplorato (non escludo che quando riuscirò ad andare in pensione, spero tra 8 anni, possa iscrivermi a Matematica, per tenere almeno la testa in allenamento!!!).
Per concludere, in tutte le cose, nei limite del possibile, per poterle valutare non basandomi solo su un approccio sensoriale, ho sempre cercato delle spiegazioni logiche abbastanza rigorose che spesso per poterle comprendere mi hanno fortunatamente costretto ad esplorare campi che conoscevo solo superficialmente; questo per dirti quanto a volte io possa essere pedante nel voler capire perchè è meglio questo o quello.
Distinti saluti,
Massimo - E-mail: gemmgrafica.max (at) tiscali.it

LC
Caro Massimo,
non sono le Magneplanar ad andar bene coi valvolari, semmai sono questi ultimi che potrebbero trovarsi più a proprio agio col carico praticamente resistivo offerto dai pannelli!
Non vedo dunque nella valvola un passaggio obbligato. I watt sono watt, sia che siano prodotti da un transistor che da una valvola. Il fatto che certi valvolari, portati al limite, distorcano in maniera meno aggressiva di quanto faccia un transistor ha creato il falso mito che i watt a valvole valgano "di più" di quelli a stato solido. Ovviamente è una castroneria perché, per quanto "piacevole", sempre di distorsione si tratta!
Quindi: l'AudioResearch sarebbe una buona scelta ma non perché è a valvole...semmai perché è un buon integrato! Le alternative sono tante (inclusa AM Audio che hai citato). La discriminante deve essere l'ascolto diretto coi tuoi pannelli, non c'è scampo.
Potresti provare a considerare altri integrati (eviterei soluzioni pre-finale, con questo budget) sia a stato solido che a valvole: Classé, Copland, Densen, Pathos...e mi fermo qui per non aggiungere troppa carne al fuoco. Restringi il campo a quei modelli che puoi provare con le TUE casse e, se vuoi, sentiamoci di nuovo per una scelta finale.
Per quanto riguarda invece i rudimenti di elettronica ci sono vari testi coi quali iniziare. Uno che mi è piaciuto molto, e che ha l'unico difetto di essere in inglese, è
Audio Reality di B. Rozenblit, recensito tempo fa qui su TNT-Audio. E' privo di troppe formule e cerca di spiegare anche le basi della materia con un linguaggio semplice.
Infine, per la matematica in età "adulta", ti rispondo quel che dico sempre ai tanti che mi pongono una domanda simile: secondo me per imparare la matematica occorre una mente giovane. Non è un caso che i "grandi" le cose migliori le abbiano quasi sempre scoperte in giovane età. Per tenere la "testa in allenamento" come dici tu potresti più proficuamente imparare un po' di elettronica e metterti a costruire un amplificatore, per esempio.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Oscillazioni dei woofer col vinile
Egregio direttore,
mi permetto di passare direttamente al tu visto che ormai ti ho già scritto alcune lettere, che sono state puntualmente pubblicate (e poi siamo coetanei..). Possiedo un impianto composto da:

Ascoltando il vinile osservo dei movimenti molto ampi dei woofer anche in assenza di segnale musicale (inizio e fine disco) che sono dovuti alle famigerate frequenze subsoniche. Il fenomeno è sensibilmente aumentato quando ho sostituito il giradischi con quello attuale, impedendomi di alzare il volume a livelli abbastanza elevati per paura di danneggiare i woofer.
Ho parzialmente risolto il problema diminuendo il condensatore di uscita del pre-phono (da 10uF a 0,22uF !!) in modo da tagliare le bassissime frequenze senza modificare significativamente la banda audio (-0,88 dB a 20 Hz simulato, ovviamente, con il mio ampli collegato al pre-phono).
Questa soluzione però non è ottimale, perché le subsoniche attraversano il pre-phono provocando distorsione di intermodulazione. Per questo motivo cercavo una soluzione "meccanica" al problema cioè agendo sul settaggio del giradischi, un amico audiofilo mi ha detto che può essere la massa del braccio che è troppo bassa, tu cosa suggerisci?
Il problema può essere risolto o attenuato con un piano ad hoc? (ad esempio una mensola).
Già che ci siamo, avresti un consiglio per un eventuale futuro upgrade?
Distinti saluti,
Giorgio - E-mail: same65 (at) hotmail.it

LC
Caro Giorgio,
la lotta alle frequenze subsoniche si combatte in due modi:

  1. Si cerca il settaggio migliore del sistema testina-braccio, magari utilizzando il disco test HiFi News & Record Review
  2. Si inserisce un VERO filtro subsonico a monte di tutto il sistema. Ad esempio, con 60 Euro puoi acquistare dei connettori RCA già "filtrati" da interporre tra giradischi ed ingresso fono. Puoi provare questi della McMantom realizzati con condensatori in poliestere e resistenze ad alta precisione. Il taglio ha una pendenza di 12 dB/ottava a 20 Hz. Dovrebbe eliminare qualunque problema. La lunghezza del percorso del segnale è praticamente nulla, mentre la realizzazione fa uso di ottimi materiali. Se il taglio dovesse sembrarti troppo drastico, vorrei ricordarti che i diffusori in grado di scendere a 20 Hz presenti sul mercato si contano sulle dita di una mano sola, sono grandi come armadi e costano quanto un'automobile di fascia media.
Infine, mi chiedi consigli su come upgradare il tuo impianto. Essendo ampli e diffusori autocostruiti ed a me ignoti mi viene difficile suggerire qualcosa. L'unica cosa sensata che posso dire è che sia il giradischi che il pre fono meritano una testina di livello più elevato...magari ancora Grado, se ti piace quell'impostazione sonora.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Lettore cd e cavi Pre - Finale
Ill.mo direttore, il mio attuale impianto è così composto:

Innanzi tutto complimenti per le recensioni, sia l'Atoll che le Aliante "suonano" come da Lei descritto, e la manifattura dell'Atoll è davvero scadente come lei lamentava :-) Ma è sempre vero che bisogna ascoltare, ad esempio continuano a non piacermi gli audio analogue, di cui Lei, giustamente, è un grande sostenitore.
I
piedini Upim sono stati una scoperta, ma quello che ha davvero rivoluzionato il suono è stata la sabbia dentro gli stand, i 6 euro meglio spesi della mia vita: certe sbrodolature dei bassi sono scomparse :-))))
Ascolto in una camera mediamente riflettente 5m x 4m, ogni genere di musica: io, a volumi medio alti quando sono solo: rock, jazz, battiato e de andrè; la mia compagna a volumi moderati: classica, lirica e jazz.
Dovrei cambiare anche i cavi di potenza, ma per via di una porta devo farli girare da sopra, allora ho circa 6mt di TNT Star per lato - quando ho tempo per ascoltare li sostituisco con dei FdS Next che mi hanno regalato con l'ampli. Finchè non cambio casa, non intendo investirci molto.
Le chiedo consigli su due questioni:
  1. Quale cavo tra pre e finale? Budget: 100 euro nell'USATO! Non ho trovato molte indicazioni su cavi pre-finale, anche se ho verificato, con qualche test, che le differenze ci sono!
  2. Quale lettore CD? Avrebbe senso un DAC da affiancargli? budget: 300/400 euro nell' USATO! Il Sony non mi dispiace affatto, soprattutto sono colpito, facendo confronti con l'attuale produzione, della solidità della fattura.
Ho trovato commenti positivi, ma rari, sulla meccanica.
La ringrazio per i suoi consigli passati e futuri,
Gianluca - E-mail: agpym (at) katamail.com

LC
Caro Gianluca,
per quanto riguarda il lettore CD, nell'usato, potresti cercare l'inossidabile Rega Planet che certamente è un bel passo avanti rispetto al tuo Sony. In alternativa Linn Mimik, qualche vecchio Meridian, qualche modello Cyrus. L'idea del DAC non è malvagia ma non ricordo se il tuo Sony disponga o meno di uscita digitale coassiale. Se ci fosse solo quella ottica potrebbe non essere una buona idea imbarcarsi nell'acquisto di un DAC. Tra l'altro, l'entrata ottica è sempre meno popolare nei DAC moderni.
Dovresti comunque preventivare l'acquisto ANCHE di un buon cavo digitale, onde non vanificare i potenziali vantaggi di un siffatto upgrade.
Per quanto riguarda il cavo tra sezione pre e sezione finale, se proprio i ponticelli non dovessero piacerti, potresti optare per qualcosa da acquistare a metro sciolto, onde poter costruire un cavo molto corto (10-20 cm al massimo). La ridotta lunghezza ti consentirà di acquistare, con il budget preventivato, uno spezzone di cavo anche di qualità molto elevata...posto che poi si riesca a stare dentro il budget coi connettori e l'operazione di saldatura degli stessi.
In alternativa, non è impossibile trovare in vendita, anche usati, cavi molto corti, tipo 50 cm, che potrebbero comunque fungere. Infine, se ti piace il cavo Audioquest tra CD ed ampli...perché non utilizzare lo stesso...tagliandolo a metà? Immagino che gli apparecchi siano tutti abbastanza vicini tra loro da permetterti questa soluzione un po' drastica. A questo punto ci sarebbe soltanto la spesa delle due coppie di connettori RCA da saldare (ti consiglio i Bullet Plug della Eichmann).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Rumore ampli a valvole
Salve Direttore,
da qualche giorno mi sono accorto di un problema durante l'ascolto del mio impianto, così assemblato: Aeron AP900B, Sony XA3000ES, Thorens TD 321 MKII corredato di braccio Mission e testina Denon DL 103, Pro-Ject Tube Box, B&W 805 S, Teac V-8030S.
Il problema è che dalla cassa destra assieme alla musica si avvertono delle scariche, le scariche si sentono con qualsiasi sorgente selezionata anche se disattivata, per cui penso che il colpevole sia l'ampli (sempre lui, quando lo cambierò?).
Essendo un modello acquistato nuovo nel dicembre 2003, tenuto conto dell'uso dell'impianto nell'arco della settimana, posso calcolare che le valvole di prima dotazione hanno lavorato per circa mille ore.
E' possibile che le scariche derivano dall'invecchiamento delle valvole? Può essere necessario controllare e pulire i contatti tra sorgente - ampli - diffusori? Ed ancora, in caso di sostituzione delle valvole sarebbe necessaria la taratura del bias? (Chi l'ha mai fatta !!).
Un'ultima domanda approfittando della sua pazienza: possiedo una testina Pickering XV-15/625E montata su un altro piatto (Technics SL-1200 MK2), durante l'ascolto avverto il volume della cassa destra più alto rispetto alla cassa sinistra; orbene osservando la puntina con una lente mi sono accorto che lo stilo sembra non sia perfettamente perpendicolare alla superficie del disco. Allora ho provato a ruotare leggermente lo stilo nella sua sede, evviva adesso mi ritrovo con una testina danneggiata che però funziona con lo stesso difetto di prima. Finalmente la domanda: vale la pena sostituire la puntina della Pickering acquistandola per circa 30 euri su Ebay oppure risparmiare i quattrini attendendo momenti migliori per l'acquisto di una testina di fascia medio-alta (p.e. Grado Reference, Benz o altro)???
Concludo sottolineando che è sempre un piacere navigare in TNT-Audio, complimenti per il Suo lavoro.
Maurizio - E-mail: m.sennato (at) virgilio.it

LC
Caro Maurizio,
immagino tu abbia già provato ad invertire i canali per verificare se il difetto si presenti sempre sullo stesso canale...
Così come l'hai descritto sembra davvero un problema di amplificazione ma le valvole, visto l'utilizzo, non possono essersi già esaurite, ed anche se lo fossero non dovrebbero dare scariche sugli altoparlanti. Se fossero già esaurite penserei che abbiano subito forti stress termici e meccanici oppure che erano già usate al momento dell'acquisto.
Potresti provare a scambiare le valvole da canale destro a canale sinistro. E' una prova che varrebbe la pena fare (ad apparecchio spento, naturalmente).
Prima di tutto questo, però, accertati che le cause non siano "esterne" all'amplificazione: controlla tutti i contatti, verifica il percorso che fanno i cavi di segnale e di alimentazione e fai caso all'eventuale coincidenza delle scariche con l'accensioni di altri servizi in casa (luci, scaldabagno elettrico, pompe di calore ecc.)
Qualora l'inconveniente persistesse e fosse indiscutibilmente legato all'ampli...rivolgiti al negozio presso il quale l'hai acquistato oppure contatta direttamente il distributore italiano di Aeron. Essi sapranno consigliarti al meglio anche in merito alla sostituzione delle valvole (se necessaria).
Per quanto riguarda la testina Pickering, vista la esigua cifra in ballo (30 €) proverei ad acquistare uno stilo nuovo e verificherei con attenzione il montaggio della testina sul braccio, come da consigli che trovi sulle
FAQ di questo sito.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade amplificazione
Buongiorno Sig. direttore,
intanto bentornato in ritardo dalle ferie TNTiane, complimenti per la passione e la costanza immutata con cui segui questo fantastico sito.
Sono Gabriele, mi rifaccio vivo dopo sette (!) anni (febbre da TNT
lettere n.103). Nel frattempo ho perso un pochino la "febbre" per l'HI-FI, in compenso ho allargato gli orizzonti per quanto riguarda, come dici tu, il fine.
Un tempo ascoltavo prevalentemente rock (/pop?) contemporaneo (tipo Pearl Jam, U2, Metallica, Verve, Sonic Youth, CSI/CCCP etc.), negli ultimi tempi ho "elevato" l'ascolto anche alle radici con i classici di Cream, Hendrix, Led Zeppelin, Pink Floyd (periodo del compianto Barrett), Rolling Stones (fino a Sticky fingers), The Who etc. In particolare mi affascina il Progressive; sperando di non andare troppo OT mi permetto di suggerire (scoprendo l'acqua calda), per chi fosse completamente a digiuno del genere, i seguenti capolavori (secondo me anche dal punto di vista audiofilo, ti chiedo conferma):

Chiedo scusa per la divagazione, sono pure un antico lettore! Veniamo ora alle domande eh eh eh...
L'impianto è praticamente immutato e cioè: Il cambio dei diffusori ha permesso un suono più rotondo, meno analitico, eliminando di fatto la fatica di ascolto. La mia idea è l'up-grade dell'anello potenzialmente debole, ovvero il Thyphoon. Visto le lusinghiere recensioni, le qualità del prodotto e il prezzo conveniente opterei (a scatola chiusa e senza ascolto, non mi strozzare!) per i Norh Le Amp II anche se sovradimensionati in potenza.
Ti chiedo cosa ne pensi, dal punto di vista elettrico saranno compatibili? (uscita M.F. 775 mV impedenza < 50ohm). Secondo te il ragionamento fila o è meglio destinare i 900-1000 € (dei Norh più eventuale realizzo dei M.F.) ad un integrato che permetterebbe un salto di qualità forse più omogeneo? Faccio presente che più avanti dovrei cambiare casa con stanza di ascolto più grande.
Ultimissssima domanda. Con i passi da gigante nell'elettronica (Jitter, unità di conversione etc.) reputi il lettore obsoleto o ancora all'altezza?
Ti ringrazio per la pazienza, a risentirci.
Gabriele - E-mail: tani (at) tanitendaggi.com

LC
Caro Gabriele,
mi fa piacere che abbia allargato i tuoi orizzonti musicali, l'impianto HiFi serve anche a questo. Sulla qualità audiophile dei dischi da te citati non mi pronuncio, li ho ascoltati tanto tempo fa e non ho un ricordo chiarissimo. Non mi pare tuttavia di ricordare registrazioni particolarmente accurate. Alcuni recenti remaster dei Genesis (tipo "Selling England...") non mi hanno fatto gridare al miracolo.
Per quanto riguarda l'upgrade del tuo impianto io tenderei a semplificare al massimo, vendendo la tua attuale coppia pre + finale per passare ad un integrato di maggior pregio. Il mercato ha ormai una vasta offerta di questa tipologia di apparecchi, avresti solo l'imbarazzo della scelta. Stazionando nella fascia media del mercato, dove ti posizioneresti col budget a tua disposizione, io punterei la mia attenzione verso integrati tipo Naim Nait 5i, Audiosophia I-50JM, Monrio MC 207, qualche Norma, Pathos New Classic One. A mio parere il salto qualitativo sarebbe sensibile, specie in termini di raffinatezza.
Il lettore CD, per ora, può stare al suo posto semmai, visto che non li citi, fai un pensierino ai cavi di collegamento (segnale, potenza, alimentazione).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovi diffusori bookshelf da 1000 €
Caro direttore,
Mi chiamo Mimmo e già da tempo che Vi seguo e Vi scrivo trovando sempre cordialità, ma sopratutto sincerità e zero scopi di lucro, a mio vedere siete una razza in via di estinzione, tanto che ormai siete per me un riferimento indispensabile specie in questa mia situazione alla quale non trovo soluzione.
Mi sono da poco trasferito ed ho necessità di sostituire i diffusori del mio modesto impianto cosi composto, premetto che tecnicamente sono una frana, ma sono un buon ascoltatore: il cuore del mio impianto è un PRE/FINALE McIntosh C712/MC150 rispettivamene, collegati con cavo bilanciato Audioquest King cobra XLR, un lettore CD Yamaha serie Natural Sound, ed infine delle poderose Infinity SM122.
Quest'ultime diventate per il momento troppo voluminose per il mio nuovo appartamento che è cosi composto: una stanza quadra da circa 27mq. con volta a stella (tipica salentina) alta 4.20m che ho però soppalcato per metà della stanza e metà dell'altezza, proprio qui "sotto" dovrò posizionare il tutto recuperando un angolo con due pareti di circa 2metri terminanti con due porte finestre, l'ambiente è essenziale: pochi mobili un divano a semi cerchio centrale, ma con poca risonanza.
Ora premettiamo ed escludiamo diffusori che necessitano una distanza dal muro posteriore non inferiore a 60cm, diffusori difficili da posizionare ecc., diffusori da pavimento voluminosi. Il mio budget per il momento è tra i 1000/1500 euro ma facciamo 1000 visto che ho intenzione di cambiare anche il lettore CD, ascolto prevalentemente "rock dagli anni '60 sino ad oggi" dai mitici LED ZEPPELIN passando dalla mostruosa PFM sino al rock (un po' pop) di Carmen Consoli. Vado molto in giro per concerti live, ed il mio sogno sarebbe proprio di possedere un impianto da 40.000watt in casa, vabbe un po' scherzo!!
Diciamo che amo ascoltare la musica ad alto volume ma senza però rinunciare al gusto e alla performance di un buona prestazione sonora con bassi rigogliosi e medi non troppo strillanti.......A questo punto non mi resta che affidarmi alla sua esperienza di anni e anni di ascolto, per potermi cosi aiutare visto che, non ho la minima idea su cosa poter acquistare.
Spero non sia stato troppo lungo e noiso ma ho ritenuto sia molto importante per lei avere più informazioni possibili. Ancora mille grazie per quanto farà per me.
Mimmo - E-mail: mimmo.margheriti (at) libero.it

LC
Caro Mimmo,
la tua predilezione per il rock mi porta immediatamente a pensare a diffusori tipo Klipsch della serie RB: RB 35 o RB75, si tratta di generosi bookshelf che dovrebbero in parte soddisfare la tua voglia di sonorità "live". L'elevata sensibilità, unita alla potenza del tuo McIntosh, dovrebbe consentirti pressioni sonore molto, molto elevate. I 60 cm di distanza dalla parete non sono tanti ma ci si può convivere. Qualora desiderassi un'impostazione più "morbida" ci sono diversi bookshelf che potresti provare ad ascoltare...sto pensando a Chario Hiper e Dynaudio Audience 52, ad esempio. Dovresti fare un tentativo e provare a sentirle ALMENO col tuo finale, aiuterebbe molto.
Infine, cura con attenzione il posizionamento in ambiente e l'arredamento dello stesso, temo che avrai più di un problema con la stanza che hai descritto.
In conclusione, grazie per le belle parole ma...speriamo proprio di non essere una specie in via di estinzione! E' vero che siamo i soli a fare tutto senza scopo di lucro ma speriamo sempre che questa nostra caparbietà nel voler restare "fuori dal giro", ossia senza contatti col mondo del commercio, serva da stimolo per altri, magari in altri settori, per fare informazione realmente disinteressata ed indipendente. Ce n'è un gran bisogno.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

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Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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