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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Diffusori attivi
  2. Avventura infinita
  3. Analogico per iniziare
  4. Selezione componenti attivi
  5. Bassi ed incontrollati
  6. Diffusori a torre per T-Amp
  7. Philips CD 723/753
  8. Giradischi autocostruito
  9. Ampli integrato intorno ai 700 €
  10. Primo impianto sotto i 2000 €

Diffusori attivi
Ho letto l'articolo di Wheeler sui
diffusori attivi con molto interesse. Sono appassionato di musica da sempre e, nel corso degli anni (e dei traslochi!) ho posseduto diverse catene di riproduzione tradizionali - sorgenti/pre-finale/casse.
Due anni fa ho acquistato una coppia di diffusori attivi B2031 Behringer per collegarle al p.c. (che uso prevalentemente per "pulire" vecchie incisioni) - per chi non le conoscesse si tratta di due bookshelf di basso costo a due vie con crossover elettronico e amplificatori integrati. Sono costruite molto bene per il loro prezzo, e hanno anche gli ingressi bilanciati ed un equalizzatore per modificare la risposta in ambiente.
Dopo qualche mese di uso le ho collegate ad un preamplificatore Kenwood Basic C2 sopravvissuto ai vari spostamenti e ho iniziato ad usare questa accoppiata come impianto principale assieme ad un Garrard 401 con braccio Rega e ad un cd player Technics senza alcun rimpianto per soluzioni tradizionali; grande dinamica e naturalezza, nessuna fatica di ascolto con qualsiasi genere musicale e suono godibile anche a bassi livelli caratterizzano questa catena audio. In passato ero rimasto colpito da altri diffusori attivi; ricordo di aver ascoltato dei Philips (quasi trent'anni fa!) che avevano un sistema di feedback con dei sensori inseriti nei trasduttori e, attualmente delle Tannoy a due vie e degli incredibili monitor Genelec a tre vie.
Sono d'accordo con Wheeler circa i difetti dei crossover tradizionali (anche se i filtri attivi a livello linea possono comunque avere gli stessi problemi se realizzati male). I diffusori attivi consentono di avere un suono estremamente naturale, bassa distorsione e ottima risposta in frequenza e in fase.
La loro scarsa diffusione a livello amatoriale credo sia imputabile alla scarsità di modelli disponibili e ad un certo "tradizionalismo" che porta gli audiofili a cambiare componenti ogni anno, a sostituire valvole o cavi o a cercare tweakings qualche volta improbabili ma a non modificare radicalmente il proprio punto di vista circa i sistemi di riproduzione della musica (vedi il fenomeno T-Amp).
Complimenti per la rivista e saluti,
Stefano - E-mail: stefano (at) stefanocairoli.com

LC
Caro Stefano,
sono contento che la prima puntata della guida ai diffusori attivi ti sia piaciuta. Abbiamo appena pubblicato la seconda puntata. Presto seguiranno anche prove di diffusori di questo tipo.
La soluzione, in effetti, è un po' vincolante nel senso che in caso di amplificatore "interno" - qualora volessi fare un upgrade - diventerebbe obbligatorio sostituire tutto, diffusori ed amplificazione. A parte questo vincolo, che ne blocca la diffusione e la popolarità, la soluzione è oltremodo interessante. A me, ad esempio, hanno sempre lasciato piacevolmente sorpreso sia le piccole Wharfedale Active Diamond che i loro cloni Goodmans MaxAmp. Speriamo di riuscire a dedicare più spazio a queste soluzioni.
Grazie del feedback!
Lucio Cadeddu

Avventura infinita
Salve direttore,
sono di nuovo a scriverle per ulteriori consigli, ascolto prevalentemente jazz e blues e quello che prediligo all'ascolto è la naturalezza e la musicalità, e soprattutto mi piace un'immagine sonora ben focalizzata e sviluppata nelle tre dimensioni, soprattutto in profondità.
Vengo al dunque di questa mia, posseggo i seguenti apparecchi; Pre CONRAD JOHNSON PV10BL, Braccio SME Serie III S e CDP Marantz CD94 zero oversampling, diffusori SAP Mod.1.
Per quanto concerne il cd che ne pensa è ancora valido? Conviene acquistare un dac separato e quale? Oppure conviene venderlo ed orientarsi su apparecchi più recenti quali Naim cd5, Linn genki, Lector 0.6T, Musical Fidelity XRAY V3, Pierre Lurné Obsession, Yba initial, Rega apollo o cos'altro suggerisce.
Per il braccio quale base e testina consiglia che non necessiti di troppe cure anche tra l'usato, oppure conviene orientarsi su soluzioni nuove tipo Roksan radius 5 e nina, Rega P5/rb700, Clearaudio champion, Project RPM9.1 e vendere lo SME.
Le SAP le debbo vendere in quanto, causa la posizione obbligata, non rendono al meglio, ho cercato tra l'usato ed ho trovato delle Spendor SP1 (800,00) delle Thiel CS 1.2 (700,00) Dynaudio Contour 1.1 (800,00) oppure acquistare delle casse di medie dimensioni o tower nuovi quali Dynaudio Audience 62 o 72, Macoustic monitor, Proac studio 110 o 125, Tannoy sensys dc2 o Eyris dc1, Totem Arro, Triangle Altea o Celius o cosa consiglia nel nuovo e nell'usato. Infine quale finale per 1000/1500 euro?
Scusandomi per le troppe domande e sperando in una sua risposta cordialmente la saluto.
Giuseppe - E-mail: gidalessio (at) alice.it

LC
Caro Giuseppe,
fossi in te farei un passo alla volta, altrimenti corri il rischio di non capire bene in che direzione muoverti. Partiamo dal componente più importante, i diffusori. Hai messo sul piatto molte alternative, tutte valide, ma il cuore mi dice di non lasciarti scappare un mio vecchio amore ovvero le Thiel CS 1.2, vendute peraltro ad un prezzo onestissimo. Viste le tue preferenze (naturalezza, scena e musicalità) credo che le 1.2 potranno darti tanti anni di pura soddisfazione. Non sono diffusori facilissimi da pilotare, a causa dell'impedenza bassa e della sensibilità non proprio elevata. Le piloterei con un'amplificazione a stato solido di buone capacità elettriche. Io avevo trovato un buon connubio con vari finali Naim ma andavano benissimo anche con Mark Levinson N.29 o anche qualche Krell della serie KSA. Il budget per acquisti di questo tipo dovrebbe essere più vicino al tuo margine superiore (1500 €, meglio se 2000) ma dovresti farcela, considerando che le 1.2 sono l'alternativa più economica tra quelle che hai proposto.
Per quanto riguarda le sorgenti, lascerei al suo posto il CD94, per ora. Si tratta di una macchina di buona qualità, dotata peraltro di una meccanica eccellente. Potresti, in futuro, abbinarci un DAC separato più "moderno".
Per l'analogico: temo di non aver ben compreso la tua situazione. Possiedi solo il braccio SME? Niente giradischi? In tal caso, proverei a cercare una base idonea, ad esempio un bel Thorens TD 160 o un Ariston RD 80.
Per la testina potresti andare sul classico, con Grado e Goldring...oppure osare di più con una Denon DL103.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Analogico per iniziare
Ciao Lucio,
mi chiamo Salvatore e sono un amante della musica. Ho sempre comprato un sacco di cd (sigh!) ma, dopo essermi traferito dalla Sicilia a Viterbo x motivi di studio ho scoperto, proprio a Viterbo, un piccolo negozio che vende dischi usati.
All'inizio ho iniziato a comprarne qualcuno solo per il piacere di avere un pezzo di storia, ma poi quello del negozietto ha iniziato a farmeli ascoltare e in breve tempo ho capito, nonostante la mia ignoranza in materia, che per quanto pulito possa essere il suono di un cd (a volte anche troppo) non potrà mai raggiungere il livello di "goduria" che provo ascoltando un long playing.
Dopo questa mia introduzione, di cui, a ragione, "non te ne po' fregà de meno", vengo al punto.
Mi ritrovo adesso con una quarantina (forse di +) di lp e ho finalmente deciso di comprare il giradischi. Qual'è il mio problema? 4 anni fa ho deciso (ahimè) di spendere la bella somma di 550 € per comprare un sistema Home Theatre della Sony (noooooooooo!), che ovviamente non ha l'ingresso fono. Ho pensato: posso vendere l'impianto e comprarne uno con ingresso fono!.....ma, come immaginavo, questi orribili oggetti perdono valore con una velocità impressionante e ci rimetterei troppo.
Dovendo dunque comprare un pre-fono e non potendo spendere più di 100€ ho chiesto consigli a gente che "avrebbe dovuto" capirne + di me ma non sono riuscito a giungere ad una conclusione su quale fosse il prodotto migliore x me.
Poi ho scoperto il vostro sito e un barlume di speranza si è accesa in me! Leggendo le vostre recensioni ho visto che gli oggetti che + fanno al caso mio sono 3: il NAD PP-1, il Pro-ject Phono Box e il T-PREAMP TC 754. Vorrei adesso farti delle domande a proposito dei 3 pargoli:

  1. Sapresti indicarmi (a parte ebay) dei siti (magari italiani) dove poter acquistare questi oggetti nuovi?
  2. In caso di problemi, esistono dei centri assistenza in Italia?
  3. Riguardo il Pro-ject Phono Box ho visto su ebay che è reperibile ma che è più diffuso il Phono Box MK II. Cosa mi dici di quest'ultimo? (senza scendere in particolari)
  4. Ho notato che il T-Preamp offre la possibilità di passare gli lp su cd e questo secondo me è un grande vantaggio, gli altri 2 hanno questa caratteristica?
Non so se avrai tempo e voglia di rispondere alle mie numerose domande (se deciderai di farlo prenditi tutto il tempo che vuoi), in ogni caso ti ringrazio e ti faccio i complimenti per il sito che risolverà tanti problemi a dei giovani come me che hanno avuto la "sfortuna" di nascere in "epoca cd"!
Grazie davvero, Ciao! .........analogic is not dead!!
Salvatore - E-mail: salvo.maio (at) email.it

LC
Caro Salvatore,
come ho scritto altre volte 40 LP sono un po' pochini per giustificare un investimento consistente in hardware analogico. Da quel che scrivi sembrerebbe che tu possieda già un giradischi e dunque ti mancherebbe solo un pre fono (però scrivi di "comprare un giradischi" ...???).
La soluzione più pratica sarebbe quella del
T-Preamp (alias TC 754) che ti permetterebbe, in futuro, di espandere verso un sistema HiFi degno di questo nome. Con l'uscita preamp out potrai poi collegarlo ad una scheda audio per PC per masterizzare gli LP su CDR (orrore). Questa opzione, comunque, è disponibile anche su qualunque altro pre fono. In Italia, eccetto Ebay, lo trovi sul negozio online Playstereo ma immagino sia disponibile anche altrove.
Piuttosto, l'idea di passare i vinili su CD sembrerebbe cozzare contro la tua ammirazione verso il vecchio formato...a meno che la masterizzazione degli LP non serva per poterli ascoltare anche sul PC o in auto.
Nel caso invece tu non avessi ancora acquistato un giradischi potresti acquistare, nuovo, un ProJect Debut già dotato di testina Ortofon e stadio fono PhonoBox integrato (costo inferiore ai 300 € per il "pacchetto").
In conclusione, consentimi una precisazione: non è vero che l'analogico è sempre e comunque migliore del digitale, cerchiamo di non alimentare falsi miti ed aspettative eccessive. Suonar bene un LP è cosa difficile, richiede pazienza, prodotti di buon livello ed un po' di esperienza. Più facile ottenere buoni risultati con un lettore CD, anche economico. Quindi: viva il vinile...ma sempre coi piedi saldamente ancorati a terra.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Selezione componenti attivi
Buongiorno Giorgio,
innanzitutto voglio ringraziarLa per i lavori pubblicati su TNT. Gli articoli sono sempre chiari e comprensibili, anche da un principiante come me. Mi rivolgo a Lei proprio in veste di principiante perchè devo risolvere un problema, penso molto semplice per Lei e quindi Le chiedo gentilmente un po' del Suo tempo per aiutarmi o darmi delle dritte. Ho provato a cercare indicazioni su internet su come procedere alla selezione di fet e transistor (Id per jfet, HFE per transistor), ma non riesco a trovare nulla di utile (almeno in italiano). Dispongo di 2 multimetri e all'occorrenza di un alimentatore in cc. I fet sono i 2sk30ATM ed i transistor 2SA872 e 2SC1213A - pre phono Kaneda. Come posso procedere?
Se possibile può gentilmente inviarmi (anche se disegnato su carta da formaggio...) uno schema del circuito di misura?
Grazie e cordiali saluti,
Davide - E-mail: ddenardi (at) libero.it

GP
Ciao Davide,
il documento di riferimento è certamente
www.passdiy.com/howto/matching.htm. Ovviamente, si deve cercare di sapere quale è la corrente nel transistor, e polarizzarlo in modo che scorra questa nel transistor. Gli schemi possono essere quelli riportati. La tensione di prova e le resistenze devono essere valutate di volta in volta, a seconda delle situazioni. L'importante è che la corrente sia approssimativamente quella effettiva nell'applicazione. Le formule permettono di calcolarla in primissima approssimazione.
Da notare che il valore indicato è puramente indicativo: che l'unica cosa che conta effettuando il matching fra un certo numero di dispositivi dello stesso tipo (stesso codice produttore) è che i valori di tensione dei vari dispositivi provati nelle stesse circostanze e misurata all'uscita Voutx siano i più vicini possibili.
Spero che quanto sopra possa aiutare
Giorgio Pozzoli

Bassi ed incontrollati
Salve direttore, come va?
le volevo porre qualche quesito: il mio impianto è così composto

Il problema è il seguente: a basso volume il tutto suona a mio avviso bene, con bassi presenti, profondi e rifiniti, mentre ad alto volume il tutto si trasforma e iniziano i difetti.
I bassi diventano incontrollati e seppure gli alti non sono male non li sopporto! E' un po' se come i diffusori non sopportino il carico dell'ampli. Le casse sono posizionate ad 1,50 mt l'una dall'altra e a circa 10 cm di distanza dalla parete. Di cosa si tratta?
Dovrei cambiare qualche componente?
Le premetto che le dimensioni della mia camera sono di mt 6x2,5 circa.
Grazie e saluti,
Mario - E-mail: balimario (at) interfree.it

LC
Caro Mario,
non ho potuto fare a meno di notare con sorpresa le strane dimensioni della tua stanza: 6 metri di lunghezza e 2,5 di larghezza...non riesco ad immaginare come possa suonare. Tra l'altro, i diffusori sono ad appena 10 cm dalla parete posteriore. E' difficile fare una diagnosi! Mi verrebbe da supporre che oltre un certo volume i diffusori (o l'ambiente) entrino in crisi. Le 4.06 sono casse piccole, con un wooferino da 11 cm...se chiedi troppo è chiaro che non riescano a mantenersi lineari e corrette. Sono più propenso a pensare però che la colpa sia principalmente dell'ambiente, che magari entra in risonanza a certi volumi d'ascolto. Dovresti tentare di posizionare i diffusori da qualche altra parte, con prove successive. Magari gli stessi sono posizionati sopra qualche mobile che risuona a certi volumi.
Fatto qualche tentativo, qualora il problema dovesse persistere, proverei con dei diffusori più "dotati" in gamma bassa, ad esempio le Arbour 5.06, per non discostarsi troppo dall'impostazione che sembrerebbe piacerti.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Diffusori a torre per T-Amp
Grazie,
con questo GRAZIE spero di riassumere tutta la stima nei suoi confronti e nei confronti di tutti i suoi collaboratori. Mi viene da chiedermi come mai c'è qualcuno nella nostra società individualista, che ancora da delle CONSULENZE a titolo gratuito? A mio avviso miracoli di internet (prima o poi qualcuno piazzerà una bella Internet-Tassa-Censura, e tutto si ridurrà al solito privilegio per ricchi).
Ma evitiamo di addentrarci in certi argomenti e vengo al dunque: sono anch'io, devo dire "da sempre" un appassionato dell'alta fedeltà (senza però averci capito niente) pensi che da bambino smontavo i diffusori delle auto e li rimontavo in scatole di scarpe, illudendomi di aver fatto delle casse per casa di buon livello.
Ecco perchè vi ringrazio, anche se non ho grande disponibilità economica ora so che si può ascoltare della buona musica con delle cifre ragionevoli e soprattutto so quello che sente e quello che non sente il nostro orecchio, a chi legge questa mia e-mail dico: su TNT Audio non si impara solo ad acquistare un buon HI-FI.
La mia, è la passione (o la malattia) per il
T-Amp, non vorrei ripetere cose già dette, ma compro il t-amp, faccio una strana smorfia, procedo e vado ad ascoltare il nanerottolo come spesso lo definite (credo con un po' di scortesia nei confronti di quello che per me è un GIOIELLO prezioso per poveri audiofili), rifaccio un'altra smorfia questa volta di meraviglia....... ed ora da circa un paio di mesi (dopo aver fatto tutte le dovute modifiche al T-amp, cambio il Cabinet, il potenziometro ecc.come da sue istruzioni) ascolto con delle vecchie pioneer la musica sempre con una certa soddisfazione, il punto è il seguente voglio cambiare le casse ma la spesa è modesta, sotto i 300 Euro che sono sempre le vecchie seicentomilalire (mezzo stipendio ....... di tanti giovani... (vergogna nazionale)..........e non esagero).
La domanda: che ne pensa se al mio t-amp abbino le Indiana Line HC 505 - 3 vie da pavimento invece che le Indiana Line di solito consigliate della serie Arbour, il prezzo passa da circa 500 Euro delle Arbour 5.02 a circa 250 Euro delle HC 505.
Il mio ambiente d'ascolto è di circa 16 mq (presto però cambio casa e forse avrò un ambiente leggermente più grande) - in genere preferisco le torri agli stand - per questioni di stabilità, estetiche e per avere più bassi evitando la spesa del sub (mi corregga se sbaglio), è un errore grave non distanziare le torri dalla parete?
Le HC 505 è un carico facile o difficile per il mio amplificatore? e il loro suono ricorda più il suono delle arbour 5.02 o delle torri indiana line della serie th (queste ultime le ho ascoltate e mi hanno deluso).
PERCHE' I RIVENDITORI SI ALTERANO QUANDO SENTONO PARLARE DEL T-AMP?
Sono più forti le questioni tecniche per tale irritazione o il basso prezzo?
Forse non potrà rispondere a tutte le mie domande, ma la ringrazio ugualmente per il suo impegno mi scuso per essermi dilungato.
Cordialmente saluto,
Michele - E-mail: micvella (at) yahoo.it

LC
Caro Michele,
credo che la serie HC sia più orientata all'Home Cinema, così come lo era la serie TH. La serie Arbour è da sempre stata quella "per audiofili". Concordo con te sulla scelta delle torri e per questo ti consiglio le Arbour 4.02 che dovresti poter acquistare nuove a meno di 400 €.
In alternativa, per un prezzo analogo, potresti valutare anche le Klipsch F-1, leggermente più sensibili della Indiana line, il che non guasta mai coi pochi watt a disposizione del T-Amp.
Ancora, potresti dare un'occhiata al mercato dell'usato, con 300 € talvolta si possono fare ottimi acquisti.
Installare i diffusori, di qualunque tipo essi siano, vicini alla parete posteriore è quesi sempre un errore, a meno che gli stessi non siano pensati per un utilizzo di questo tipo (Audio Note, Linn, Naim...)
Infine, per quanto riguarda il T-Amp, ora che anche la prestigiosa rivista statunitense Stereophile lo ha recensito in maniera più che positiva, può essere che qualcuno possa rivedere le proprie posizioni a riguardo. Il fatto che i negozianti ne siano infastiditi è normale: è un oggetto del quale tutti parlano, che si è venduto in decine di migliaia di unità e che sta facendo vacillare alcune posizioni ormai stratificate nel tempo. Se lo vendessero, credimi, ne parlerebbero BENISSIMO.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Philips CD 723/753
Caro Lucio, è da un po' di tempo che non frequento più l'hi-fi e l'ottimo TNT-Audio, per molti motivi...
Tempo addietro mi ero costruito due cassettine (simili in componenti alle
TNT Lilliput, ma senza base-torre), perfettamente abbinate al subwoofer TNT Trentino, con TNT Stands ed un Gaincolone in versione ultra-minimale, costruito con componenti di prima scelta in case separati (alimentatore/finale). Mi ricordo di aver provato il tutto con un lettore cd che era il più economico dei NAD (il 521 se non erro), e il tutto suonava decisamente bene, anche considerata la spesa complessiva.
Poi motivi economici non mi hanno permesso di tenere il lettore cd, e la mancanza di fondi mi ha costretto a rinunciare alle mie sperimentazioni hi-fi. Fatto sta che negli ultimi tempi come lettore cd usavo un cd portatile della panasonic, che per buono che fosse faceva quello che poteva (molto poco).
Ora mi è capitata per puro caso un'occasione che ha risvegliato in me la voglia di hi-fi e di sperimentazione: mi è stato offerto un lettore cd Philips CD753 in perfette condizioni ad una cifra ridicola (45 euro), al che credo me lo porterò a casa nei prossimi giorni. Quello che volevo chiederti (più per curiosità che altro) è se il suddetto cdp è in generale migliore o meno rispetto al cd723 recensito sul sito e se sai dirmi quali sono le differenze tra i due.
In ogni caso sarà certamente meglio del portatile! Inoltre dovrebbe avere l'uscita digitale, il che mi permetterebbe finalmente di realizzare il TNT Convertus (ho da diverso tempo dei TDA1543 in un cassetto, che non aspettano altro...) e avere così un impianto completamente autocostruito (meccanica a parte).
Ti ringrazio per l'attenzione e per l'ottimo servizio che da anni offri agli appassionati di hi-fi.
P.S.: scusami, ho ancora un'altra domanda riguardo i due lettori: è vera la cosa che leggo in giro che i Philips CD723 e CD753 sarebbero esattamente uguali ai Marantz 4000 e 5000?
Matteo - E-mail: meo85 (at) libero.it

LC
Caro Matteo,
un CD 753 a 45 € è certamente da prendere al volo, anche solo come meccanica! Si tratta, in effetti, della versione "naked" del Marantz CD 5000 mentre il 723 è il parente "povero" del CD 4000. Una recensione del CD 723 la trovi qui su TNT-Audio.
Le differenze tra i Philips ed i cugini Marantz credo facciano capo ad un paio di diversi condensatori al massimo. Tenendo conto di questa "somiglianza" verrebbe spontaneo anche pensare ad un tweaking tipo quello del lettore AH! Tjoeb 4000, più volte recensito, nelle sue varie release, proprio qui su TNT-Audio, prima ancora che fosse importato e distribuito regolarmente in Italia (da The Sound of the Valve).
Anche l'idea del DAC Convertus mi piace, dovresti riuscire a metter su un impianto di tutto rispetto e con spesa minimale.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Giradischi autocostruito
[Giradischi autocostruito]
Ciao gent.mo Lucio, sono Cristiano, ti avevo scritto tempo fa per un consiglio, ora ho bisogno di nuovo del tuo tempo, sempre se posso abusare di nuovo della tua gentilezza?!
Vengo al dunque, mi sono costruito un bel giradischi che mi sta dando delle soddisfazioni sonore inaspettate, ti allego la foto (se vuoi dargli un occhiatina) sono 30Kb, so che dovrebbe essere di 20, ma ti giuro che non si distingueva na mazza, ho una macchina dig. economica, ma in compenso ho un bel tornio nuovo da 1 mt. di bancale, una combinata professionale, e una passione per l'autocostruzione e la musica ben riprodotta infinita!
Passo al quesito: al momento come vedrai dalla foto ho due bracci, un Mission Cyrus, ed un Technics, ex SL 1210 MkII, ora voglio montare un braccio superiore al technics per vedere cosa ne viene fuori, spronato dai risultati, ho sottomano un Acos Lustre GST-1 a 230 euro, ed uno SME serie III a 300 euro trattabili!! Sul braccio scelto andrà montata una Denon DL103, quale mi consigli?? So che è una domanda stupida, ma purtroppo non conosco nessuno cosi schietto e disinteressato, sai il negoziante che conosco mi direbbe che dovrei prenderlo nuovo.... tu no :-)
Comunque la mia creatura che è un cyborg, nel senso che motore e alimentazione sono di un TD160 che ho trovato buttato nella spazzatura da qualcuno che forse l'aveva lanciato contro il muro, era letteralmente a pezzi, il resto l'ho creato io, e suona che non te lo aspetti.
Confrontato con il Linn LP12 di un mio amico, se la lottano alla pari, forse la mia creatura ha un po' meno di senso del ritmo.
Rispettosissimi saluti e un grazie per il tempo che potrai dedicarmi,
Cristiano - E-mail: cristiano.roiati (at) fastwebnet.it

LC
Caro Cristiano,
sembra proprio che i lettori di TNT-Audio, oltre ad essere grandi amanti del vinile, abbiano capacità costruttive davvero sopraffine. La settimana scorsa il bel remake/restauro di un vecchio Lenco L78, adesso questo gioiello (da quel che si vede) analogico! Beh, che dire? Complimenti! E' davvero molto bello.
Mi chiedi di un nuovo braccio...in tutta franchezza io lascerei il braccio Mission al suo posto e punterei verso una testina ancora superiore rispetto alla DL 103. Se avessi già acquistato la Denon, allora provala intanto sui bracci in tuo possesso, per vedere cosa riescono a fare. Se proprio volessi tentare qualcos'altro, io punterei verso lo SME III.
In caso la 103 andasse bene su uno dei due bracci già in tuo possesso, perché non puntare tutta la tua attenzione (ed il tuo budget) verso un pre fono di buona qualità (ammesso che non ce l'abbia già) oppure su un set di cavi phono al di sopra di ogni sospetto? I cavi dal giradischi al pre fono sono molto influenti sulla resa finale, vista la sensibilità di certe testine al carico e visti i pochissimi millivolt in transito.
Ad esempio, hai visto
questi recensiti dal nostro Geoff Husband? Anche un Supra EFF-I fa il suo bel dovere, comunque. Altrimenti un Cardas specifico per fono, da cercare usato, magari, visti i costi. Ce ne sono alcuni interessanti su usedcables.com, ad esempio.
Lucio Cadeddu

Ampli integrato intorno ai 700 €
Ciao gentile Direttore, mi trovo nuovamente (e con piacere) a riscriverti. Ecco il mio impianto:

L'ambiente di ascolto è di circa 16 metri quadri, e in inverno un bel tappetone persiano contribuisce ad "addolcire il suono". Come già detto in passato mi rivolsi a te, chiedendoti un parere su un ampli che poi non ho più comperato perchè nn mi convinse l'ascolto in negozio (esistono ancora i commercianti che ti consentono di provare il prodotto a casa??...ahimè, forse no!).
L'ampli in questione era un FASE PERFORMANCE 300 rx. Tu mi dicesti che poteva contribuire a riscaldare le un po' "freddine" B&W, e io trovai che l'intuizione fosse credibile, però sta di fatto che non lo comperai più perchè non mi convinse (chissà se l'ascolto nel mio impianto mi avrebbe fatto cambiare opinione).
Oggi, proprio perchè nella mia città non ho vastità di scelta nei prodotti, ed anche perchè i commercianti non consentono quasi mai di provare il prodotto nel proprio impianto, guardo molto l'usato (immacolato) su e-bay (nonchè le recensioni sul tuo sito).
Venendo al sodo, e buttandomi su di un marchio che nel passato ho apprezzato molto, ho trovato due integrati MARANTZ: il PM 16 (un bestione di 20 kg ma credo ben costruito), ed il PM 17 nelle versione modificata dal fondatore (?) della MARANTZ, la versione "KIS" (mi allettano ed incuriosiscono molto le modifiche).
Ma, essere o non essere, questo è il problema: io non ho ascoltato nessuno dei due e voglio fidarmi del marchio. Potresti darmi qualche dritta o suggerimento in merito? Uno dei due è da preferire?
Naturalmente sei libero di porgere, ed anzi ben vengano, altri suggerimenti su altri prodotti..che preferibilmente rispettino il mio stanziamento che si aggira intorno ai 700 euro.
Per inciso penso all' A.A.Puccini 70 e ho anche trovato un Norma IPA 90, ma andiamo intorno ai 1000 euro (sempre usato ovviamente). Nel frattempo io mi diverto ad alternare il mio vecchio Denon PMA col piccolo mostricciattolo che ha fatto tanto discutere soprattuto in forza delle tua recensione: il famigerato T-amp..gran bel prodotto ed anche simpatico.
Attendendo tue notizie sui MARANTZ e magari su qualche altro integrato....mi trastullo con un po' di musica e sfloglio le pagine del tuo bellissimo e IMPARZIALE sito.
Luigi - E-mail: blaz.er (at) inwind.it

LC
Caro Luigi,
gli integrati Marantz, in generale, non mi attraggono particolarmente, ma il PM16 intorno ai 700 € - se ho capito bene - è un affare da cogliere al volo e senz'altro un buon match per le tue B&W. In alternativa, cercherei un Audio Analogue Puccini SE Remote, che usato dovrebbe essere facile trovare per cifre simili o persino più basse. Il match timbrico con le B&W sarebbe assicurato. Spesso, alla stessa Audio Analogue, usavano provare i propri amplificatori con diffusori B&W. Altra validissima alternativa, un bell'integrato Rega. Il Brio o il Mira farebbero il paio perfetto con il tuo Planet e, comunque, si troverebbero a loro agio con le 705.
Anche gli integrati Rega, nelle varie release, sono facilmente reperibili usati o ex-demo, persino qui in Italia.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo impianto sotto i 2000 €
Salve, leggo spesso la vostra rivista on-line: interessante davvero! Scrivo per chiedere un consiglio sull'impianto nuovo che intendo acquistare, anche perché sono ipoacusico e utilizzo protesi acustiche che non mi impediscono di apprezzare in pieno la musica. Ascolto prevalentemente musica rock, blues, jazz e classica in proporzioni variabili secondo stato d'animo e umori vari...
Cerco quindi un impianto che suoni bene con tutti i generi. Utilizzo attualmente un coordinato Onkyo CR-305 TX con casse Onkyo (carino...) in una stanza di circa 3x5 m, rettangolare, con stereo in libreria e poltrona davanti. Le casse sono posizionate ad un'altezza di 1,2 m.- in linea con le orecchie - ma distano tra di loro solo 1,8 m. Purtroppo la libreria può stare solo sul lato corto della stanza e all'opposto c'è l'armadio a muro. Il pavimento è parquet. Il mio budget non può assolutamente sforare i 2.000 €, e se spendo di meno è meglio.
Intendo acquistare il Rotel RA-06 (70w) e il lettore RCD-06. Domanda: meglio ripiegare sul RA-04, di soli 40W, data la dimensione della stanza, o è meglio tenersi un po' di potenza in più (anche se più costosa)?
Il problema è la scelta delle casse: ho ascoltato, pilotate con Marantz 7001, le Sonus Faber Concertino Home ma sono rimasto un po' deluso dal suono, che mi sembra un po' piatto, poco dinamico. Per il resto si tratta di casse stupende nella fattura, lineari nella risposta acustica, insomma un investimento sicuro. Viceversa mi sono piaciute le Monitor Audio Silver RS1, aperte e dinamiche ma...bass reflex posteriori (la destinazione è la libreria).
Chiedo: vista la differenza di circa 500 € tra le due casse, le MA si possono ritenere adatte nel mio caso? Il loro suono (a me parso aperto e brillante nonché poderoso anche nei bassi) rischia di rivelarsi, nell'ascolto prolungato, stancante, attesa anche la loro alta efficienza (90dB)?
Confidando in una Sua risposta, cordialmente la saluto.
Dario - E-mail: dcivilotti (at) alice.it

LC
Caro Dario,
non conoscendo la tipologia del tuo deficit uditivo mi vien difficile trovare un senso corretto alle tue sensazioni d'ascolto delle Sonus Faber Concertino. Non si tratta di diffusori spettacolari, questo è certo, quindi a primo ascolto potrebbero non esaltare ma, credimi, si rifanno ampiamente sulla distanza. Tuttavia, può darsi che il loro carattere, filtrato dal tuo sistema uditivo, risulti alla fine troppo "tranquillo". Non voglio perciò convincerti ad acquistarle, potrebbero rivelarsi una delusione anche a lungo termine.
Le Monitor Audio che citi sono certamente più "vivaci" e - a meno che il tubo reflex non sia completamente chiuso dalla parete posteriore (bastano anche 10 cm di distanza) - non vedrei problema di sorta.
La sensibilità di un diffusore indica solo la sua capacità a suonar forte con pochi watt. Più è alta la sensibilità (si misura in dB/w/m) e più sarà elevata la pressione sonora a parità di potenza dell'amplificatore.
Il problema vero, semmai, è il posizionamento dei diffusori in libreria. Tenendo conto di questo fortissimo "compromesso" non spenderei tanto in elettroniche, quindi mi orienterei verso i modelli "base" della serie RA ed RCD di Rotel (RA 02 ed RCD 02 ad esempio). La potenza di 40 watt dell'RA02 è semplicemente sovrabbondante per ascolti a volumi NON condominiali in una stanza di 15 mq!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

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