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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Upgrade primo impianto
  2. Il neofita
  3. Re: Sign of the times...
  4. Re: Sign of the times...
  5. Re: Sign of the times...
  6. Primo impianto da sistemare
  7. Cavi interconnessione: rame, argento, ibridi?
  8. Synthesis Ensemble
  9. Soundstage decentrato
  10. Modifiche MW Pre

Upgrade primo impianto
[Piantina d'ascolto]
Gentile direttore,
i miei più vivi complimenti per TNT, senza il quale non avrei mai preso la decisione di abbandonare il mio compattone. Grazie a tutti gli articoli e alle lettere sto costruendo il mio primo impianto. Premetto che ascolto esclusivamente rock, ma con rock intendo un po' di tutto (ambient, elettronica, progressive, psicadelica, kraut rock, un po' di industrial, cantautorato.......). I generi che prediligo comunque sono un certo tipo di cantautorato (De Andrè, Dylan, Cohen, Lou Reed......) e la new wave.
Come avrà già capito perciò la maggior parte dei miei cd sono decisamente mal incisi e ad ogni modo ricchi di distorsione e spesso di "rumore". La sala in cui andrà posizionato l'impianto misura 4,8 x 4 per circa 3 metri di altezza. I diffusori si trovano su una delle due pareti corte, a circa mezzo metro dalla parete posteriore, ma non sono centrate rispetto alla parete per via della televisione e soprattutto per via del fatto che la stanza si apre (senza porta) in un piccolo corridoio (2*1,5). Si trovano ad ogni modo a circa 2 metri tra loro.
Una delle due però su un lato si trova a circa 30 cm da una libreria. Il punto di ascolto è distante circa due metri e mezzo. I diffusori si trovano su uno spesso tappeto e sono sprovvisti di punte.
Che mi consiglia di fare al riguardo (lasciarle così come sono, punte e sottopunte, lastra di marmo...)?
Non avevo e non ho un budget troppo preciso ma volevo prendere qualcosa poi di facilmente rivendibile senza grosse perdite in modo da fare i miei primi esperimenti con l'hi-fi. Perciò fino ad adesso ho preso delle Aliante Tower usate e sto prendendo un Nad c542 ex- demo. Entrambi sono facilmente rivendibili al prezzo a cui li ho pagati e in più le Aliante mi sembravano potersi facilmente adattare alla non felicissima posizione assegnatagli.
A questo punto avrei intenzione di comperare un Nad 352 nuovo a 440 euro da un negozio ubicato a Roma ma funzionante praticamente esclusivamente in rete (spero di non prendere una sonora fregatura ma il negozio mi sembra affidabile, secondo lei è possibile un prezzo del genere?).
Una alternativa sarebbe fare quello che ai miei occhi appare un primo passo per un futuro upgrade: comperare un'accoppiata di nad s100 e s200 che avrei trovato a poco più di 1000 euro ex-demo. Le sembrerebbe una buona idea?, Rischierei di rovinare le Aliante con un simile amplificatore (anche se ovviamente non potrei mai usare tutta la potenza)?
In questo modo, ho pensato, in futuro potrei prendere diffusori più "difficili". Lei che mi consiglia? A questo punto la nota dolente ma centrale: i cavi! Io proprio non ci capisco niente e le chiedo di consigliarmi lei, magari qualcosa facilmente trovabile anche nel mercato dell'usato. So che a lei non piace decidere per gli altri ma con i cavi proprio non mi oriento!
A questo punto mi scuso se l'ho tempestata di domande, la ringrazio anticipatamente e le rinnovo i mie più sinceri complimenti per il suo splendido sito.
La ringrazio ancora.
Cordiali saluti.
Gabriele - E-mail: beragabri (at) alice.it

LC
Caro Gabriele,
la disposizione dei diffusori non sembra tanto malvagia. Visto che dovrebbero essere "in dotazione" un esperimento con le punte comunque lo farei, non tanto perché porterebbe dei sicuri benefici (non è detto) quanto per farti fare un po' d'esperienza d'ascolto. Si impara di più così che leggendo mille pagine di riviste specializzate (o di siti web...).
Per quanto riguarda l'amplificazione, la coppia S100 + S200 a quel prezzo mi pare un'occasione da cogliere al volo, sembra pure troppo "bella" per essere vera. Non preoccuparti della potenza, quella che c'è in più non la usi. In ogni caso non useresti neppure tutta quella dell'integrato C352! E' più una questione di qualità che di quantità. La serie S di NAD è di ben altro livello rispetto alla serie C.
In futuro, poi, se le esigenze dovessero crescere, potresti upgradare i diffusori, ma credo che con la sorgente che stai acquistando e con quella coppia pre+finale saresti a posto per un bel po' di tempo.
Per quanto riguarda i cavi, orientati su prodotti tendenti al neutro, tipo Supra e JPS serie UltraConductor (trovi le recensioni qui sul sito).
Un'osservazione: i cavi NON possono mai essere considerati una questione "centrale" come la chiami tu. Sono sempre elementi di contorno...mi pare che gli audiofili parlino un po' troppo di cavi e troppo poco di questioni ben più influenti: posizione dei diffusori ed acustica ambientale. Mi ripeto, a costo di diventare noioso.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Il neofita
Salve Direttore,
sono Antonio e da poco ho scoperto la Sua rivista, per la quale vorrei innanzitutto complimentarmi. Grazie a lei, e quindi a tutti i suoi consigli e alle sue opinioni, vedo in modo diverso sia il mio compattone sia tutti gli hi-fi presenti in negozi non dedicati. Il mio problema, se così si può definire, è legata alla confusione che ho dopo aver sciroppato varie riviste e opinioni di amici.
La soluzione l'avrei trovata proprio questa sera, ma chiaramente preferirei ascoltare l'opinione da una persona non di parte come lei, a differenza dei commessi di negozi o da coloro che avrebbero un ritorno economico.
Finalmente penso di aver trovato in lei e nella sua creatura (TNT) quanto sperato da tutti coloro, e non, che si trovino al primo passo.

  • Amplif. integrato a valvole PrimaLuna Two
  • Lettore CD Marantz 5001 special edition
  • Diffusori B&W 603 Da tutto questo sono stato affascinato: dalla pienezza del suono, dalla robustezza e precisione dei bassi, dalla precisione degli alti. Tutto questo per Euro 2200. Il mio budget è intorno a questa cifra. Per i cavi mi affido a TNT.
    Da neofita però, mi sentirei di chiederle cosa ne pensa di questi strumenti, oppure se ha delle soluzioni alternative da propormi.
    Ringraziandola anticipatamente, attendendo fiducioso e con ansia una sua risposta le porgo i miei più cordiali saluti
    Antonio - E-mail: fischetti.antonio (at) virgilio.it

    LC
    Caro Antonio,
    non conosco abbastanza bene l'amplificazione PrimaLuna per cui non posso pronunciarmi in merito. L'unica cosa che mi sento di osservare è che l'impianto è, a mio parere, troppo sbilanciato a favore dell'amplificazione. In tutta sincerità, io avrei investito di più in sorgente e, soprattutto, diffusori. Capisco la voglia delle valvole a tutti i costi (anzi, NON la capisco proprio) ma quell'insieme non mi pare equilibrato, a meno che non si prevedano upgrade piuttosto veleci di sorgente (in primis) e di diffusori.
    D'altra parte, non voglio in alcun modo ostacolare la tua voglia di valvole....visto che poi il sistema l'hai pure ascoltato (magari un paio di canzoni dei Pink Floyd è un po' pochino...) e sembra ti sia piacuto, perché non acquistarlo? Tra l'altro, il prezzo che ti hanno fatto per l'intero insieme mi pare piuttosto onesto.
    Mi chiedi alternative...è inutile che te le fornisca e questo per almeno due ragioni: intanto ogni settimana che Dio ci manda in terra pubblico liste di componenti "consigliabili" in svariate fasce di prezzo, a volte mi chiedo se sia troppo faticoso andarsi a rileggere 2 o 3 volumi di Lettere alla Redazione. I concetti si ripetono con matematica precisione ogni settimana. In secondo luogo sarebbe inutile fornirti altri "candifdati" se poi tu non potessi ascoltarli e valutarli (insieme o da soli).
    Spero di esserti stato utile,
    Lucio Cadeddu

    Re: Sign of the times...
    Buonasera,
    mi permetto di commentare la lettera di Pierpaolo nel
    numero 408 della posta. Personalmente al momento posseggo un impianto che credo sarebbe definito da molti poco più che entrylevel così composto:

    La mia esperienza personale è che da quando tre anni fa questo impianto ha sostituito il compattone AIWA del 1988 molti dei miei CD in macchina io non riesco più ad ascoltarli. Macchine con gli impanti optional Bose piuttosto che il 10 casse BMW sulla serie 3 non l'impianto di serie della uno fire.
    Semplicemente il paragone è improponibile, troppe le informazioni mancanti che nel confronto rendono l'ascolto molto spiacevole. Solo alcune pessime registrazioni risultano gradevoli in macchina mentre sono fastidiose a casa.
    Per quanto riguarda il punto di ascolto: io ce l'ho e lo sfrutto perchè la differenza si sente eccome quando le casse sono nella posizione corretta.
    Tutte le mattine fra quando mia moglie esce e quando arriva la bambinaia io lavoro al computer più o meno in quella posizione e mi godo la musica, altrettanto si gode la musica mio figlio di 18 mesi.
    Sul fronte omogeneizzati: passati 15gg dall'inizio dello svezzamento con la carne mio figlio ha provato quella cucinata da mia moglie e gli omogeneizzati ha iniziato a rifiutarli se non iperdiluiti nel brodo vegetale: a dargli una alternativa valida anche i bambini piccoli sono in grado di distinguere ciò che è più buono.
    Cordialmente,
    Marco - E-mail: marco.ullasci (at) gmail.com

    LC
    Caro Marco,
    la lettera del nostro amico Pierpaolo ha scatenato un bel po' di repliche e di discussioni. In tutta sincerità, riflettendoci un po' su, mi pare il suo sia stato un tentativo di far passare dalla finestra quel che non passa dalla porta: prove a confronto di lettori MP3 su TNT-Audio! E credo che questa sua richiesta, un po' "filosoficamente" mascherata, sia motivata principalmente dal fatto che lui sia, a tutti gli effetti, un audiofilo. Chi mai chiederebbe altrimenti una prova a confronto di lettori MP3? Purtroppo, come ho già detto, assaggiare omogeneizzati di diverse marche non rientra tra le mie aspirazioni, né presenti, né future :-)
    Preferisco divertirmi con oggetti che hanno a che fare con la vera HiFi. In fondo questo è per noi un hobby, si suppone debba essere "divertente". Dove sta il divertimento nel confrontare diversi lettori MP3? Io non riesco a vederlo.
    Grazie del feedback,
    Lucio Cadeddu

    Re: Sign of the times...
    Carissimo Pierpaolo:
    Ho letto con attenzione la tua lettera, e purtroppo mi è sembrata triste, triste perché rappresenta una filosofia usa e getta, che limita se non elimina del tutto le emozioni che si sentono con le cose belle della vita, come quelle prodotte dalla bella musica ben riprodotta. L'MP3 è comodo ma a scapito della magia, delle emozioni.
    Io sono molto fortunato, abito in una villetta dove il piano terra, zona giorno, è quasi privo di muri, mi godo la musica anche lavando i piatti. Quando cambiai l'amplificazione mentre li lavavo mi dicevo: "ma come suona bene". Poi se ho un momento mi siedo al punto di ascolto e metto un bel vinile: non so descriverti la sensazione, il piacere rilassato.
    Un buono stereo ti fa bella anche la buona musica che non ti piace. Davvero, se fosse possibile, ti inviterei ad ascoltare un buon impianto e sono abbastanza sicuro che in qualche seduta cambieresti opinione. Appena educato l'udito non vuoi piú tornare in dietro. Se sei abituato a bere vino da 2 -3 euro prendi una bottiglia da 30 - 50 e ti sembra uno spreco, quando sei abituato a questi vini prendi una da 2 - 3 e vomiti, è una questione di educazione dei sensi, di calma, e imparare a ad assaporare le cose belle della vita.
    Io prima dicevo tanto per l'ufficio mi va bene qualsiasi cosa che suoni e mi ritrovavo a prendere i CD e portarmeli di sopra per sentirli davvero (lavoro a casa nel semiterrato) ora grazie alle idee di TNT Audio, non ne ho piú bisogno.
    Non nego il progresso l'MP3, il car audio, ecc., sono complementari. Conserva la possibilità di sederti al punto d'ascolto, chiudere gli occhi e farti coccolare dalla musica.
    Mia moglie al principio mi diceva "ma che cos'è quello?", "ma non puoi abbassare?". L'altro giorno ho messo un vinile di Carlos Gardel e lei ha zittito i bambini, che protestavano, dicendo che quella musica era da ascoltare, è cultura come Mozart o Beethoven. Anche lei ha fatto il viaggio ed ora è felice dell'impianto quanto me.
    Per finire dico che per entrare nel Hi End non c'è bisogno di spendere delle cifre basta prendere un Super Tamp o tweakkarne uno standard, ti fai delle casse con dei Fostex 206E (vedi il sito Fostex) ti fai dei cavi Ubyte (vedi TNT) e ti prendi un lettore CD decente (Audio Analoge Primo, Meridian usato o uno dei tanti che raccomanda Lucio). Collega il tutto e poi vivi la magia.
    Ovviamente, ma solo se puoi, vai oltre e godi con calma (magari assaporando un bel Pesquera gran reserva, un Gran Reserva Azpilicueta del 1982 o equivalente).
    Cosimo - E-mail: ccereda (at) teleline.es

    LC
    Caro Cosimo,
    anche a te va il mio ringraziamento per il feedback sulla questione MP3 sì-MP3 no. Noto con piacere che - non a caso - molti audiofili sanno anche godersi la vita, apprezzando il bello ed il buono che essa ci offre, in termini di prodotti e di possibilità.
    Non è sorprendente, la ricerca della qualità è qualcosa di contagioso.
    Buon ascolto!
    Lucio Cadeddu

    Re: Sign of the times...
    Caro Lucio, bando ai convenevoli, dovuti certamente per il servizio e la cortesia che PROMANI in ogni tua risposta e nel servizio a GRATIS che ci fai a noi cultori dell'HI FI.
    Volevo solamente fare una considerazione: come si fa oggi a considerare alta fedeltà la musica che esce da quei giocattoli, che poi non costano come giocattoli (leggi iPod), noi che stiamo attenti a quanti Hz si estende il nostro nuovo paio di altoparlanti, ai supertweeter, alle frequenze stratosferiche di certi apparecchi, come si può accettare che poi rinomate case che si definiscono produttori di "Hi-Fi" si perdano in ammennicoli che consentano il collegamento con certi aggeggi? Si è vero suonano meglio delle vecchie piastre a nastri, e come tu stesso rispondevi qualche lettera fa, danno anche la possibilità di trasportare facilmente la musica preferita. Ma non ti pare forse che si stia un po' esagerando, siamo o no nel mondo dell'Hi-Fi?
    Comunque io, non mi lascio travolgere, almeno per il momento, ho distinto le due cose, alla fine quando debbo ascoltare un po' di sana Alta Fedeltà, ritorno sempre a casa.... Ciao Simpaticamente,
    Enzo - E-mail: vischi52 (at) yahoo.it

    LC
    Caro Enzo,
    in effetti hai centrato il problema: ad ogni oggetto il suo "fine". L'MP3 è nato per rendere "leggera" la Musica digitale e per tali scopi (download e portatilità) è insuperabile (per ora) quindi ci va benissimo così. Per ascoltare Musica sul serio però cerchiamo di non perderci per strada il dato non compresso. Personalmente, poi, sono un po' fondamentalista e quando ascolto Musica "a spasso" mi porto comunque i CD, in auto, in vacanza, ovunque. Può darsi che la differenza sia piccola, quando le condizioni di ascolto non sono ideali, ma non mi costa alcuna fatica portarmi appresso un paio di CD. E, in generale, detesto le compilation. Ho sempre una decina di CD in auto, che "ruotano" a seconda delle esigenze. Si rovinano? Finora non è mai accaduto, basta non tenerli al sole.
    Grazie per il prezioso spunto,
    Lucio Cadeddu

    Primo impianto da sistemare
    Caro Lucio,
    complimenti per la preziosissima rivista. Premetto che sono un "neofita", ma l'entusiasmo del primo impianto mi sta spingendo a leggere le vostre pagine con grande attenzione - e adesso è venuto il momento di scriverti. Sono partito da un lettore cd Rotel che avevo in casa, lasciato "in disparte" da mio padre (è un RCD-970BX, un modello di circa 10 o 12 anni fa, che però sembra a posto); quindi ho acquistato un amplificatore integrato Denon PMA-425R, anche questo usato, e un paio di Kef Cresta 2, sempre di seconda mano, con punte metalliche praticamente in dotazione (il negoziante me le ha quasi regalate) e cavi di potenza Van den Hul economici (Hybrid Sky-line Halogen free, da 6 euro al metro) che - un po' improvvisando - ho assegnato ai bassi, e G&BL (che avevo) per gli alti; come cavo di segnale tra il cd e l'ampli ho trovato un Qed Qunex 1. La stanza d'ascolto misura 5,30 per 5,30 per circa 3,6 m di altezza, ed è piuttosto riflettente. All'inizio avevo messo le casse a circa 1,80 m l'una dall'altra, sopra lo stesso mobile (comunque basso) su cui poggiavano il lettore e l'ampli, ma il mobile vibrava non appena alzavo un po' il volume e quindi - convinto dalle vostre pagine - ho comprato due supporti un po' piccoli (55 cm) ma che sembrano aver migliorato abbastanza la situazione.
    Prima si sentiva solo un gran rimbombo, mentre adesso - con le casse a 3 metri l'una dall'altra e a circa 40 cm dalla parete di fondo, e anche grazie a un po' di gommapiuma nei bass reflex posteriori - riesco già a distinguere gli strumenti (!), e il rimbombo è quasi sparito. Ma non sono ancora soddisfatto, dal momento che mi è sembrato di capire che i componenti dell'impianto sono buoni, e invece il suono mi pare un po' "compresso", "cupo", e anche "lento". Sto ascoltando di tutto, dal punk-rock (ad esempio i Minutemen, che però credo siano incisioni non troppo raffinate) alla classica, e il pianoforte, per dire, mi pare che non esca dallo spazio tra una cassa e l'altra, anzi... ma dovrebbe uscire?
    Ho provato anche a sistemare 3 punte (quelle delle casse) sotto il lettore cd, ma non ho notato granché. Ho preferito allora rimettere le punte sotto i diffusori, e sotto il cd gli iniziali battiporta simil-upim, che avevo comprato per contenere un po' le vibrazioni del mobile quando le casse stavano lì sopra (figurarsi!). Volevo chiederti se c'è, secondo te, qualche elemento che proprio non va, e se hai qualche suggerimento da darmi per migliorare il tutto... Sono ancora nei limiti del budget, che era intorno ai 800-900 euro (ne ho spesi un po' meno di 500, finora), e potrei anche rivendere l'ampli (pagato 80 euro) per trovare qualcosa un po' migliore - ma cosa? Ho visto in una lettera che i NAD vanno bene per le kef, ma - non so - mi pare d'aver capito che magari per il rock non è il più indicato... Per "completare" un po' l'impianto pensavo anche a un dac usato - puoi dirmi qualche nome? Oppure ci sono delle modifiche non troppo impegnative che posso fare al lettore? O il problema è solo la stanza troppo grande?
    Scusa per le domande incalzanti e un po' banali. E grazie mille. Per l'attenzione, ma soprattutto per TNT.
    Ciao,
    Paolo - E-mail: leonargen (at) fastwebnet.it

    LC
    Caro Paolo,
    una stanza perfettamente quadrata, dal soffitto non basso, praticamente vuota, è quanto di peggio si possa sperare per poter ascoltare decentemente la Musica. Non ci sono cavi, componenti od altro che possano porre rimedio. L'unica soluzione è arredare la stanza e trattarla in maniera che sia acusticamente accettabile: tende, tappeti, quadri olio su tela senza vetri, arazzi, cuscini, librerie...insomma, tutto ciò che può aiutare a controllare le troppe riflessioni causate dalle pareti spoglie, dal pavimento e dal soffitto.
    Anche i tre metri di distanza reciproca, per dei diffusori piccoli come i KEF Cresta, possono risultare eccessivi.
    Aggiungo che da certe incisioni non puoi certo aspettarti né l'immagine né la pulizia o la trasparenza. Semplicemente, si tratta di accontentarsi di quel che c'è. I dischi punk-rock o garage, nella stragrande maggioranza dei casi, suonano proprio male. Non vedo però dove stia il problema, non possiamo pretendere che tutti i dischi suonino uguali. Se così fosse l'impianto avrebbe fallito il suo scopo principale (quello di essere "fedele").
    Recentemente ho messo su il primo disco dei Ramones (ogni tanto faccio queste operazioni di ripescaggio storico) e, come mi aspettavo, suonava malissimo: compresso, limitato in frequenza e pure un po' distorto. Nonostante questo....che divertimento!!! Insomma, ogni tanto l'impianto ce lo dobbiamo pur dimenticare, no?
    Spero di esserti stato utile,
    Lucio Cadeddu

    Cavi interconnessione: rame, argento, ibridi?
    Gentilissimo Direttore,
    I miei più sinceri complimenti per la sua rivista online: un punto di riferimento, denso di contenuti e suggerimenti utili. Le scrivo a proposito dei cavi di interconnessione: non ne so granché ma pare che siano particolarmente di moda oggi e così vorrei adeguarmi.
    Mi appresto ad acquistare un lettore Marantz, il SA 7001 KI, del quale si parla un gran bene. L'ho ascoltato qui a Roma e suona bene, certamente meglio del mio vecchio Sony XB 920.
    Sono un vinilista (3000 LP), ma ho anche circa 500 cd ed ora vorrei sentirli un po' meglio. La macchina di cui Le parlo costa 999euro di listino, ma qui a Roma può essere acquistata per 800, così ho deciso di fare questo passo. Non sarà il massimo, ma non ho grandi pretese. Del resto la casa è blasonata e i prodotti curati da Ishiwata hanno sempre un eccellente rapporto qualità/prezzo.
    Possiedo un ampli integrato Sansui AU alpha 907 DR (si veda il sito "the best of Sansui" p. es.) e diffusori Linn Tukan, mentre come giradischi utilizzo un Technics SL 1210 MKII con tappetino Audioquest Record Mat (in sorbothane) e testina Grado Master Wood (mi sembra di aver già scritto in proposito); Tavolino e Supporti, SolidSteel; cavi di potenza, Supra.
    Attualmente come cavo d'interconnessione uso un Monter Cable Interlink 400 (un po' vetusto) e vorrei sostituirlo per infondere al Marantz un suono più raffinato. Ed ecco il motivo della mia richiesta: sarebbe il caso di passare a cavi in argento per avere alte frequenze trasparenti e raffinate? E soprattutto chiare e veloci?
    Come ripeto, non ne so molto e rivenditore che vai consiglio che trovi non so proprio che fare. Il mio budget per il cavo non supera i 350 euro (mi hanno parlato discretamente dello Shinpy Black Star: Lei cosa ne pensa?). Inoltre vorrei utilizzare anche un buon cavo di alimentazione.
    Mi illudo che con questi accorgimenti potrò migliorare il suono del lettore, ma non Le nascondo che mi farebbe molto piacere. Se potesse suggerirmi qualche modello/marca (anche se non recensiti su TNT e magari solo da Lei ascoltati privatamente) Le sarei davvero grato. L'alta fedeltà vive anche di queste piccole cose e "illudersi" (stavolta "virgolettato") di poter dare ai propri sensi una "soddisfazione" è sempre una bella emozione.
    E' tutto: non credo a miracoli audiofili (a questi prezzi), ma sono anche consapevole che la tecnologia ha fatto passi da gigante. Per questa ragione, mi affido alla Sua vasta esperienza in materia.
    La saluto cordialmente.
    Leonardo - E-mail: leopippo (at) yahoo.it

    LC
    Caro Leonardo,
    ancora non hai acquistato il lettore CD nuovo e già gli vuoi dare alte frequenze più "trasparenti e raffinate"? E magari anche "chiare e veloci"? Una sola domanda: PERCHE'? Chi ti dice che sia quella la direzione nella quale muoverti? Non sarebbe meglio attendere ad avere il lettore CD nuovo ed ascoltarlo col vecchio cavo per, diciamo, ALMENO DUE MESI? Già, perché potresti scoprire che magari il buon vecchio Monster 400 fa ancora il suo dovere (e magari va benissimo abbinato al Marantz) e potresti non aver affatto necessità di sottolineare le alte frequenze! E se avessi l'esigenza opposta? Davvero, è un approccio che non capisco. Riporto testualmente: di "Mi illudo che con questi accorgimenti potrò migliorare il suono del lettore"...dico io...ma se l'hai ascoltato solo in negozio!!! Se già da adesso, senza averlo in casa, pensi di DOVERLO MIGLIORARE allora c'è qualcosa che non ti convince nel suo suono, mi sbaglio? O lo acquisti solo perché "ne parlano bene?".
    Non so, mi pare un approccio del tutto privo di senso pratico. Quindi, in sintesi, non ti consiglio alcun cavo, né in rame, né in argento, né in rodio o in berillio. Familiarizza con il suono del nuovo lettore nel TUO impianto per qualche tempo, poi parliamone di nuovo. Gli acquisti non si fanno "per moda"! Cito ancora testualmente "Pare che [i cavi] siano particolarmente di moda oggi e così vorrei adeguarmi". Tutto questo cozza fortemente contro tutte le mie convinzioni sulle quali baso le mie scelte e, conseguentemente, i miei umili consigli. Rifletti bene e, se vuoi, sentiamoci di nuovo...fra un paio di mesi.
    Lucio Cadeddu

    Synthesis Ensemble
    Caro Direttore buon giorno, sono di nuovo a chiederLe una consulenza, lei forse non si ricorderà ma in passato mi ha dato alcune dritte tutte azzeccate, grazie !! sulle perplessità che avevo sull'acquisto di alcuni componenti del mio impianto, nel dettaglio le Aliante CNM Tower ora sostituite con delle Unity Audio, il lettore cd nad 521bee che attualmente utilizzo, l'articolo che ha scritto sul Nad 90 infatti ne ho trovato uno e me lo tengo stretto ma soprattutto sul bellissimo e musicabilissimo Lecson Quattra, ed è qui la ragione della mia lettera, sabato l'ho venduto per entrare nel mondo delle valvole ho acquistato un Synthesis Ensemble ex demo con una ventina di ore sulle spalle.
    L'oggetto è bellissimo veramente, ed i prodotti di questa casa li avevo già sentiti… molto musicali, caldi al punto giusto e abbastanza veloci nonostante valvolari. La mia perplessità nasce dal fatto che dopo un buon riscaldamento l'ampli risulta un po' legato per niente arioso prerogativa delle valvole, la scena sonora non si presenta e non è per niente avvolgente anzi con alcuni cd (es Queen o Pink Floyd) risulta piatto, anche i bassi mancano, ho sostituito i cavi prodotti dal mio ex negoziante di fiducia "cavi solid core" (che andavano benissimo) con dei Monster 400mkII il suono è più corposo ma il risultato non è del tutto degno delle aspettative che l'oggetto potrebbe dare, insomma se a casa mia si fosse fatta una comparazione in diretta tra i due avrebbe vinto il Lecson....
    Riassumo sotto l'impianto:

    Possibile che tutto sia dovuto al fatto che l'integrato debba fare ancora tutto l'iter di rodaggio e si debba slegare? Le valvole sembrano ok devo intervenire su cavi vari!?!?!? Prima però di spendere vorrei avere un suo sempre preciso e puntuale suggerimento come sempre, Grazie e data l'occasione dell'imminente festività le porgo i più sentiti auguri di Natale.
    Cristiano - E-mail: cristiano.maschera (at) gmail.com

    LC
    Caro Cristiano,
    anche in questo caso mi pare che la "moda" abbia avuto il sopravvento sul buon senso. Ma che "cool" che son le valvole...le voglio anch'io! Poi si porta il tutto a casa e...delusione delusione, son solo belle da guardare. Peccato che si ascolti con le orecchie e non con gli occhi. Perdona la franchezza, ma credo sia ciò di cui hai maggiormente bisogno in questo momento.
    I motivi di questa tua delusione? Posto che immagino l'ampli non sia difettoso, temo che il matrimonio con le casse possa non essere azzecato (non le conosco, sono dei monovia?) oppure che le tue aspettative siano più alte di quanto l'onesto Synthesis possa offrire. La potenza è limitata e le capacità di pilotaggio non certo illimitate.
    Non a caso lamenti carenza di bassi e suono impastato, caratteristiche tipiche di un ampli in difficoltà...elettriche. Non ci sarà cavo al mondo a poter aggiungere amperes di corrente al tuo ampli, questo è sicuro. Potrai equalizzare in un verso o nell'altro ma la sostanza "elettrica" resterà la stessa. Mi chiedo perché abbia venduto subito il buon Lecson...
    In ogni caso, ormai la frittata è fatta. Per eliminare ogni dubbio farei procedere il rodaggio, se è vero che ha suonato solo 20 ore, probabilmente migliorerà con passare del tempo (facciamo almeno 60 ore). Infine, solita osservazione che faccio sempre: su alcuni dischi i bassi mancano per davvero e nessun impianto se li può inventare.
    Tienimi aggiornato!
    Lucio Cadeddu

    Soundstage decentrato
    Caro Lucio, sono molti anni che seguo TNT, e non posso che rinnovarti i miei complimenti: torno a scriverti dopo 2 anni, per un quesito sul bilanciamento fra i 2 canali (hai risposto a un quesito simile sul
    numero 333 della Posta, ma il caso è un po' diverso). Ti chiedo quindi aiuto per "modellare" correttamente un (piccolo) problema riguardante la corretta riproduzione del soundstage sul mio impianto.
    L'impianto (rinnovato circa 2 anni fa, attingendo a piene mani dal sapere TNT) è così composto: lettore CD CEC3300, integrato Exposure 2010, diffusori Epos M12.2, cavi segnale VdH D102, cavi potenza VdH CS122, cavi rete Blackwire. I diffusori sono su mensole a muro retrattili (ad altezza canonica) e arrivano a 40 cm dal muro, leggermente ruotati verso il punto d'ascolto, 180 cm fra loro, 100 cm dalle pareti laterali. Stanza 4,50x4,20 mediamente assorbente, grazie a librerie, tappeto, tende, divano. Ascolto molto jazz e voci, rock progressive, poca classica ed etnica.
    Nei limiti della classe dell'impianto, sono molto soddisfatto del suono risultante nel mio ambiente, che trovo coinvolgente e privo di difetti evidenti (a parte la mancanza della gamma bassa sotto i 60Hz, dovuta ai diffusori). Riscontro però che, nell'ascolto di molti CD, una voce solista che mi aspetterei perfettamente centrata fra i diffusori, risulta invece spostata verso destra (circa 10-15 gradi, o 40 cm se preferisci, per darti un'idea). Anche per il resto del soundstage, sembra un poco predominare la parte destra. Quando questo leggero decentramento si verifica, è sempre verso destra. Inoltre, se metto la mano a conca dietro l'orecchio sinistro, il suondstage apparente (come prevedibile) si sposta verso SX.
    Senza assolutamente farmene un cruccio, mi piacerebbe però esaminare correttamente il problema: faccio quindi appello alla tua esperienza.
    Escludendo che nel 60% dei miei CD il soundstage sia erroneamente registrato decentrato di 15 gradi verso destra, credo che le ipotesi ragionevoli siano le seguenti.

    1. Un diffusore è difettoso e suona meno dell'altro >> ipotesi da escludere, ho scambiato i diffusori e il soundstage resta decentrato a DX.
    2. L'ampli ha l'uscita DX di livello superiore alla SX >> ho invertito i cavi di potenza dietro l'ampli, ma il risultato non mi è chiarissimo, la voce si sposta verso il centro, ma non mi sembra che raggiunga la posizione speculare a SX come mi sarei aspettato (un tecnico può misurare le uscite dell'ampli?).
    3. Io ho un deficit acustico all'orecchio SX >> potrei fare un esame audiometrico e verificarlo.
    4. L'acustica della stanza, che a me sembra sostanzialmente simmetrica, invece squilibra l'immagine verso DX >> ho spostato qualche elemento di arredo, ma senza risultati apprezzabili.
    Ti sarei grato se mi volessi fornire le tue osservazioni su questa situazione, e le indicazioni per correggere l'eventuale problema.
    Saluti cordialissimi, e ancora grazie per TNT!
    Stefano - E-mail: stefano.piccoli (at) terna.it

    LC
    Caro Stefano,
    ti manca solo una prova per eliminare eventuali difetti dell'impianto: inverti i cavi di segnale dal lettore CD all'ampli. Se anche così l'immagine restasse sempre spostata da una parte probabilmente è un problema di orecchio. Che orecchio destro e sinistro siano piuttosto diversi tra loro, in termini di sensibilità e risposta in frequenza, è abbastanza evidente, basta provare a mettere la cornetta del telefono su uno o sull'altro per sentire la differenza. Tra l'alttro, non è infrequente avere l'orecchio destro più sensibile del sinistro. Non ci meravigliamo di avere deficit visivi anche molto diversi tra un occhio ed un altro, perché dovrebbe essere sorprendente per le orecchie?
    Per quanto riguarda l'ambiente, devo fidarmi della tua descrizione, che sembrerebbe escludere influenze così pesanti sul bilanciamento destro-sinistro.
    Che fare, dunque? Può essere che un esame audiometrico non sia risolutivo, in generale sono abbastanza imprecisi e grossolani, dovendo accertare, nella maggior parte dei casi, deficit uditivi piuttosto marcati (sia in sensibilità che in frequenza). Fallo comunque, è pur sempre istruttivo. Il problema può essere brillantemente risolto con un amplificatore dotato di controllo di bilanciamento DX/SX. Si sposta il balance fintanto che l'immagine non torna al centro. Forse il balance non sarà "audiophile" ma meglio correggere così che ascoltare infastiditi un suono che proviene sempre dallo stesso punto fuori asse, non trovi?
    Tienimi aggiornato,
    Lucio Cadeddu

    Modifiche MW Pre
    Ciao Giorgio!
    Sono uno studente di ingegneria al primo anno di corso di laurea specialistica in elettronica. Sono audiofilo appassionato e autocostruttore fin da giovanissimo, e da un po' di tempo cerco di cimentarmi anche in un minimo di (ri)progettazione. Ho realizzato un
    TNT MW-PRE molto adattato e volevo darti un feedback. Spero che ti faccia piacere!
    Se vuoi puoi utilizzare le indicazioni contenute in questa e-mail come vorrai, al limite anche come addendum all'articolo su TNT-Audio, nel caso possano essere utili anche ad altri lettori. Oltre ad una piccola foto, accludo anche gli schemi elettrici finali, cosi che tu possa renderti conto del circuito di cui ti parlo.
    Il progetto è nato nel 2004 come stadio linea dell'MW PRE02, alimentato dalla PSU del Simpre88 per motivi economici, ed è stato modificato fino a raggiungere la forma attuale. Le modifiche maggiori sono nella PSU. Il raddrizzamento è realizzato mediante un tubo del tipo EZ80 oppure EZ81. La scelta del tubo è legata principalmente al trasformatore che ho utilizzato (Hammond 369EX, 190+190V 65mA, 6.3V 2.5A) che è privo di un secondario a 5V, ma devo ammettere che una raddrizzatrice piccolina mi ha sempre incuriosito...! I limiti massimi di questi tubi sono assolutamente sopra le esigenze di questo pre, bisogna solo tener presente che la corrente dell'heater è 0.6A per la EZ80 e 1A per la EZ81.
    Ho optato per motivi di rendimento per l'alternata sull'heater. Per quanto riguarda la tensione massima tra heater e catodo sia EZ80 che EZ81 riportano il valore di 500V, per cui porre a massa la presa centrale del secondario da 6.3V non pone problemi di sorta. Il primo condensatore è un 47uF 385V ROE, seguito da un'induttanza Hammond 157J (30H 40mA) e un parallelo di due condensatori Kendeil K05 220uF 450V. La tensione d'uscita della PSU è di circa 235V per la EZ80 e di una decina di volt in più per la sorella maggiore. Si potrebbero perciò superare, anche se di poco, i 130V max sull'anodo per le ECC88/6DJ8. Per alimentare gli heater delle valvole dello stadio linea si segue lo schema del Simpre88.
    Passiamo allo stadio linea. Ognuno dei due canali è disaccoppiato localmente con una ulteriore rete RC da 1kOhm/220uF. Anche qui il condensatore utilizzato è un Kendeil K05. Tutti i resistori sono degli ottimi Kiwame 2W ad impasto di carbone, a bassissimo rumore. Lo schema dello stadio linea è per il resto identico all'MW PRE02, fatta eccezione per il condensatore d'uscita. Ho utilizzato infatti un solo condensatore al polipropilene (Audyn Cap MKP-QS) da 8.2uF 400V, per evitare combinazioni tra diverse tecnologie (MKP+carta ed olio). Ho poi rimosso anche il potenziometro del bilanciamento, mai resosi necessario.
    Questo pre ha sempre dato grande "ariosità" alla musica, anche nella versione più economica. Credo che questo sia dovuto alla inerente semplicità del circuito. Le pesanti migliorie all'alimentatore hanno conferito tuttavia una neutralità prima non riscontrata. L'immagine è più ferma ed il suono sembra soprattutto più "solido". Tuttavia, con uno schema di questo tipo, il suono dipende pesantemente dai tubi utilizzati.
    Senz'altro il raddrizzamento a diodi conferisce al pre un carattere completamente diverso rispetto all'utilizzo della raddrizzatrice. Va detto però che anche in quest'ambito si può sperimentare. Una 6CA4/EZ81 Electro-Harmonix (produzione corrente, Made in Russia) ha restituito un suono abbastanza "cattivo", vicino alla neutralità dei diodi. Veramente interessante. Provando una EZ80 Mullard si prova quella seducente sensazione che tu descrivi parlando del MW PRE 01. Ma è questioni di gusti! ...e di impianto! Personalmente amo la Mullard.
    Passiamo ai tubi E88CC. Ho acquistato delle Golden Dragon e delle Philips ECG Jan. Le Golden Dragon sono molto suadenti, morbide, ma fin troppo pastose. Le ECG mi hanno dato le stesse impressioni che hai riscontrato tu, veramente brillanti e belle da ascoltare, ma le ho trovate in certi frangenti un po' legnose, nasali. Ho poi avuto la fortuna di accedere (per pochi giorni, sich!) ad un piccolo capannello di chicche, collezione personale di un conoscente. Ho potuto provare delle Mullard ECC88/6DJ8, delle Amperex E188CC PQ Gold Pin e delle Philips Miniwatt E88CC SQ Gold Pin (che alla fine ho avuto in regalo!!).
    Le Mullard possiedono quel calore inspiegabile, che appartiene a nessun altro modello. Non so come potrei stancarmi di quel suono, ma sapere che sono tutt'altro che neutre mi lascia sempre dubbioso. Provo allora le Philips Miniwatt: incredibile, una tenda davanti i diffusori sparisce! E anche quel calore delle Mullard, ma l'incredibile trasparenza e liquidità sono troppo affascinanti.
    Ultima prova, le Amperex PQ... stessa sensazione di trasparenza assoluta delle Miniwatt, ma un equilibrio migliore delle Philips. Confrontando le tre si capisce infatti che le più aderenti al messaggio originale sono le Amperex e le Philips a pari merito, ma con le seconde appena asciutte in basso. Le Mullard pagano un piccolo prezzo in trasparenza ma garantiscono quel suono morbido che potrebbe essere irrinunciabile per qualcuno... la solita storia, ad ognuno il suo!
    Spero che tu legga questi pensieri con piacere, sarei contentissimo di un confronto!
    Grazie!
    Christian - E-mail: chrisv99 (at) inwind.it

    GP
    Ciao Christian,
    Le modifiche mi sembrano perfettamente sensate e corrette. Magari se ne può discutere in termini di gusti, ma non vedo problemi di progetto. D'altra parte, non posso fare a meno di consderare quanto siano cambiati i miei gustti in questi dieci anni...
    Personalmente ho preferito eliminare il raddrizzamento a tubo, proposto ai tempi dell'MWPre 01, perchè il suono dello stato solido risulta più solido, veloce e compatto. Gran parte della dolcezza (che ora reputo eccessiva) dell'MWPre01 era probabilmente da ricollegare proprio a questo elemento. Dato che preferisco un suono più cattivo e neutro, resto dell'idea che la scelta dei diodi a stato solido porta più vicino al risultato che volevo ottenere.
    Il disaccoppiamento locale degli stadi linea è una soluzione sicuramente condivisibile, anche se oggi come oggi evito, se possibile, di introdurre resistenze sulle linee di alimentazione, in modo da renderle più veloci e trasparenti possibile.
    Anche l'eliminazione dei carta ed olio dai miei progetti, e la loro sostituzione con condensatori a film di qualità elevata (cioè neutri e trasparenti) è certamente un passo avanti, anche se mi rendo conto del fatto che in sistemi non perfettamente performanti un carta ed olio può ricreare quella trasparenza e profondità che mancano. In sistemi molto trasparenti, tuttavia, la loro presenza diviene evidente, a causa della tipologia di suono che producono. Fra quelli che conosco, fanno forse eccezione gli Audio Note provati anni fa, ma i prezzi sono tali da spaventare davvero.
    La rimozione del bilancamento, ove non serva, è evidentemente un altro vantaggio. La scelta dei tubi dello stadio linea è in effetti estremamente critica. A posteriori la scelta dei Miniwatt sembra la più equilibrata, anche se è abbastanza difficile rinunciare alla scintillante presentazione dei Philips ECG, una volta che si sia sperimentata. Le Mullard invece garantiscono un suono veramente old style.
    La trasparenza è dovuta certamente alla semplicità del circuito, ma anche alla sua configurazione. Configurazione comunque discutibile almeno quanto tutte le altre configurazioni; tuttavia questa ha alcuni indubbi difetti da prendere bene in considerazione, prima fra tutti la relativament elevata impedenza di uscita, che impone l'uso di cavi di connessione a bassa capacità, pena il taglio delle frequenze più elevate: effetto questo che rende più facilmente ascoltabile il suono, ma che lo tarpa irrimediabilmente in termini di estensione sulle alte e di velocità. D'altra parte è come sempre un problema di trade offs: esistono configurazioni che risolvono questo problema alla radice, ma sono forse leggermente meno trasparenti.
    Grazie ancora del feedback: questo tipo di informazioni mi sono utilissime, sia per ampliare il quadro degli esperimenti (ovviamente non posso provare tutte le configurazioni esistenti..) sia per avere una idea di quanto siano apprezzati o meno i progetti, e soprattutto dei motivi di questa reazione.
    Spero di esserti stato utile,
    Giorgio Pozzoli

    ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
    Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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