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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. TNT SolidPhono
  2. Re: Da HT a Real Stereo!
  3. Super T-Amp
  4. Stanza quadrata
  5. Upgrade con meno di 1000 €
  6. Senza punte
  7. Diffusore in angolo
  8. Pagliuzze testina
  9. Scelta testina
  10. Trends Audio TA 10

TNT SolidPhono
Egregio direttore, sono un appassionato di musica soprattutto classica e operistica.
Recentemente con un mio collega di lavoro abbiamo realizzato uno schema da voi pubblicato il preamplificatore
SolidPhono e suo relativo alimentatore, nella prima versione non trovando l'irreperibile l'integrato SSM2017 abbiamo utilizzato l'integrato operazionale INA111 progettato come operazionale per strumentazione, con questo abbiamo ottenuto validi risultati, poi trovando nel catalogo RS il nuovo SSM2019 abbiamo riprogettato lo stampato ottenendo un pre assolutamente ottimo che rispecchia tutte le caratteristiche da voi descritte nel vostro articolo.
Devo dire che sono totalmente soddisfatto tanto che ne uso uno anche per trasferire dischi vinile in computer per poi, dopo averli ripuliti con il fantastico COOLEDIT PRO 2 riversarli in CD.
Ho anche modificato un vecchio piatto giradischi facendolo ruotare a 70 giri e fare altrettanto con la mia collezione di vecchi dischi d'opera, circa 200 kg di dischi che custodisco gelosamente in una cassa di legno appositamente costruita. sono disposto ad inviarvi e a mettere a disposizione di chiunque sia interessato la progettazione degli stampati con relativi pellicole per fotoincisione (in formato elettronico).
Ora una richiesta: il mio vecchio piatto AKAI AP D30, che tengo di scorta, ha cominciato a fare il matto, i giri non sono più costanti con continuo miagolio del suono. Ho tentato di tutto, ho agito sulle regolazioni che si trovano nella scheda interna al piatto e anche a sostituire i transistor senza alcun beneficio.
Vi chiedo cortesemente se aveste qualche suggerimento in merito o potermi mettere in contatto con qualcuno che avendo avuto lo stesso problema possa suggerirmi come rimediare.
Vi porgo cordiali saluti e complimenti per il vostro sito che trovo di grande serietà e competenza.
Massimo - E-mail: massimobaso (at) yahoo.it

LC
Caro Massimo,
grazie per il feedback sul nostro progetto di autocostruzione Solidphono e per la disponibilità a fornire le pellicole per fontoincisione degli stampati, lo apprezziamo molto e speriamo che siano d'aiuto a qualche altro autocostruttore.
Per quanto riguarda il tuo giradischi io controllerei l'alimentazione ed il motore. Essendo un direct drive è chiaro che la costanza della velocità dipende molto dalla stabilità della tensione che lo alimenta. Potrebbe anche essere che il motore abbia ormai fatto il suo tempo. In rete c'è qualcuno che ha avuto problemi analoghi, vedi ad esempio questo sito. Per una riparazione accurata potrebbe servirti il manuale di servizio, che si trova in rete per circa 25 €. Io, tuttavia, non ci perderei la salute nel tentare di sistemarlo, con 50 € si compra usato un prodotto analogo e con poco più si compra di molto meglio.
Per quanto riguarda la velocità di lettura dei tuoi dischi d'opera, non capisco perché tu l'abbia settata a 70 giri/m. Non dovrebbe essere 78?
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Da HT a Real Stereo!
Carissimo Sig. Lucio,
ho letto con grande attenzione la sua risposta sul sito e non posso che darle ragione un'altra volta. Effettivamente mi e bastato spostare le casse vicino al muro che si è subito appiattito tutto il palcoscenico, però la differenza di dettagli rispetto all'altro impianto si sente tutta.
Ieri ho messo su le Delphinus ed è andata ancora meglio. Adesso volevo dalei un consiglio sui cavi di potenza e su un cd player.
Diciamo che per il player il budget è risicato, intorno alle 400 euro, quindi volevo orientarmi sull'usato, però non saprei se insistere su un SACD oppure un buon cd player mi basta. Ho visto che di vecchi Marantz ce ne sono molti in Germania a prezzi bassissimi ma hanno troppe sigle e troppo simili per orientarmi. Poi ho visto i cinesi che sono arrivati anche qua ma li guardo sempre con sospetto.
Per i cavi io ho dei VDh cs 122 che sono sull'altro impianto, avrei pensato di comprare al metro dei sommer cable elephant o quadra blu, ma non so se ne vale la pena.
Per i primi vogliono 4 euro al metro che diventano 20 per i secondi. In effetti l'audio è una storia infinita, ma che bella storia però.
La ringrazio dei consigli che vorrà darmi, intanto di mia iniziativa ho ordinato una nuova enciclopedia, un tappeto ed un quadro assolutamente senza vetro di protezione....dato che l'impianto è nello studio.
A presto,
Michelangelo - E-mail: angelorsolino (at) tiscali.it

LC
Caro Michelangelo,
i venditori di enciclopedie saranno ben felici di sapere che c'è chi le acquista anche per ragioni diverse da quelle della lettura :-)
Me li immagino già bussare alla porta esordendo con "Vedo che ha un bell'impianto stereo...ha mai pensato di aggiungerci un'enciclopedia? La nostra è rilegata in materiale fonoassorbente...".
A parte gli scherzi, visto che ormai sei "lanciato" sul due canali ti consiglierei di cercare un bel Rega Planet usato, si trova esattamente intorno alla cifra che hai stanziato. In alternativa qualche NAD (C521/C542) o Rotel. Per quanto riguarda i cavi, non conosco quelli che hai indicato, forse per ora potresti anche andare avanti per un po' con qualcosa di autocostruito (facile facile) tipo i nostri
TNT Star.
Vedrai comunque che gli interventi "acustici" (soprattutto il tappeto) sortiranno effetti molto, molto più sensibili di quanto potresti mai immaginarti.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Super T-Amp
Gentile Direttore,
ho acquistato un Super T-Amp della Sonic Impact. La scelta è stata dettata dal lento morire del mio vecchio luxman lv 100. Ho dei diffusori Quad 12L (acquistati dopo aver letto le sue prove di ascolto) e come sorgente un sony cdp xb 920 qs. Devo dire che sono rimasto veramente impressionato dalla qualità del suono. Un grnde salto rispetto al vecchi Luxman.
Non ho trovato recensioni sul Super T-Amp nel suo sito. Volevo sapere se l'ha provato e cosa ne pensa rispetto al primo T-Amp della Sonic Impact. Che ne dice dell'accoppiamento con i diffusori Quad?
E' possibile predisporre il T-Amp con un doppio input CD Minidisc? Come?
Vale la pena aumentare la qualità della sorgente acquistando quale lettore per un budget di € 500?
Potrei sapere anche se vale la pena collegare bi-wiring il super t amp alle quad l12?
Si può realizzare una doppia amplificazione per alti e bassi con due T-Amp prendendo come secondo quello più economico?
Se si come?
La ringrazio molto,
Alessandro - E-mail: deiacobis (at) libero.it

LC
Caro Alessandro,
il Super T-Amp è un passo avanti rispetto al T-Amp originale ma, ahimé, non ne conserva l'imbattibile rapporto qualità/prezzo. Meglio di lui fa, ad esempio, il Trends Audio TA 10.1 che costa pure un po' meno (ed usa lo stesso chip TA2024). Il Super T-Amp, comunque, è un buon acquisto. L'accoppiamento andrebbe fatto con diffusori di sensibilità medio-alta, forse i Quad da questo punto di vista non sono l'ideale, ma tutto dipende da quanto "forte" sei solito ascoltare. Magari a te va bene così (e/o l'ambiente è piccolo). La biamplificazione è possibile, basta sdoppiare il segnale in uscita dal lettore CD ed inviare una doppia coppia di cavi di segnale ai due T-Amp, uno piloterebbe la gamma bassa e l'altro la gamma alta (oppure uno il diffusore destro e l'altro quello sinistro). Qualche ulteriore info la puoi trovare su
www.t-amp.net.
Per collegarci più sorgenti ti serve un selettore di ingressi, anche passivo. Ne realizza diversi la TCC, la stessa casa costruttrice del T-Preamp.
Per quanto riguarda il lettore CD, per ora può ancora fungere, cura semmai tutto il "contorno" (cavi, disposizione dei diffusori, acustica ambientale).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Stanza quadrata
Egregio direttore,
leggo ormai la vostra rivista con sempre maggior interesse e trovo sempre spunti molto interessanti su come migliorare l'audio del mio piccolo ed economico sistema stereo.
Vorrei se possibile migliorare la qualità del suono. Ascolto musica di ogni tipo e la mia ragazza in particolare adora Elisa e le voci femminili in generale. Lo stereo serve anche per ascoltare l'audio di film provenienti dal lettore DVD e dal PC tramite scheda audio xmod creative (a proposito, la conosce/provata?). I bassi non sono molto ben controllati come mi piacerebbe ... non sono un amante della musica elettronica ma ho comunque provato ad ascoltare i Prodigy e purtroppo la qualità sembra essere scadente ... mentre ad onor del vero gli alti mi sembrano discreti ...
Non sono assolutamente un esperto ... ma qualità come: scena 3d, palcoscenico, dettaglio, ecc ... nel mio impianto sono assenti ... la musica sembra essere piatta ...
Il mio sistema consiste in:

Le casse sono posizionate a circa 40 cm dalla parete. Le casse sono leggermente inclinate indietro. Aggiungo che le punte poggiano direttamente sulla moquette.
Nel disegno si può vedere che la stanza è quasi quadrata (23mq circa). Nella grande finestra c'è una tapparella metallica (Ikea) e poche stampe ai muri. Le librerie scaffali arrivano ad un'altezza di 1.70 circa. A terra moquette bassa (economica).
Le casse sono direzionate verso gli ascoltatori (divano). Come posso migliorare in maniera sensibile la qualità generale del sistema?
La mia idea, forse sbagliata, era quella di cambiare le casse e mettere 2 torri (1000/2000 euro di budget) che vadano bene con l'ampli NAD. Tenga presente che vivo a Barcellona (Spagna) e purtroppo molti marchi italiani sono difficilmente reperibili. Può consigliarmi qualcosa?
Ho ragione riguardo le casse? Dovrei provare a posizionare le casse in modo diverso? Cosa potrei provare?
La ringrazio in anticipo per i consigli che vorrà fornirmi.
Saluti,
Livio - E-mail: livio_meglio (at) hotmail.com

[Stanza d'ascolto]

LC
Caro Livio,
la disposizione delle casse non sembra, in effetti, ottimale. Troppo vicine alla parete posteriore, con un mobile tra di esse e con altri arredi ai lati. Decisamente troppo per sperare in un'immagine tridimensionale accettabile.
Sostituire i diffusori non porterà alcun beneficio, se prima non riesci a dar loro una sistemazione migliore. Potresti anche pensare di fare in modo da poterli spostare avanti ed indietro a seconda delle esigenze.
Non vedo altre soluzioni. Dei diffusori più performanti in gamma bassa (ad esempio delle torri) potrebbero darti un po' di impatto in più ma non vorrei che creassero anche altri problemi, vista l'installazione sacrificata.
Un lettore CD "dedicato" potrebbe aiutare, ma non mi aspetterei risultati travolgenti.
Di nuovo, anche in questo caso, una soluzione sarebbe quella di dotare le casse di un sistema "mobile" (tipo
GlisDome) per spostare in posizione adeguata ogni volta che si ascolta l'impianto. Non è il massimo, ma funziona.
Mi chiedi un parere sulla tua scheda audio per PC, purtroppo non so darti una valutazione.
L'unica cosa che posso dire è che, senza accorgimenti particolari, un PC non è certo una fonte ideale. Per renderlo "adatto" occorre intervenire su ventole, schermature, alimentazioni etc.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade con meno di 1000 €
Buongiorno Direttore.
I ringraziamenti sono doverosi per tutto quello che fa per noi (ormai pochi) amanti della musica HiFi.
La disturbo dopo aver letto i suoi articoli e parecchie lettere (tutte mi era impossibile) per capire meglio come migliorare il mio modestissimo impianto.
La conclusione ovvia è ascoltare il più possibile ma questo richiede molto tempo libero e disponibilità del negoziante; cose sempre più difficili da trovare. Impianto acquistato nel 2000 così composto:

Ascolto soprattutto musica progressive rock. L'impianto non suona male nel complesso ma sento l'esigenza di migliorarlo non so come né dove. Vorrei migliorare il suono in gamma bassa e renderlo più vivo, con più verve, più potenza; soprattutto quando ci sono molti strumenti che suonano veloci non mi soddisfa mi sembra soffocato, frenato.
Se ascolto musica più semplice nel complesso va bene anche se manca una parte di gamma bassa. Forse sto chiedendo troppo ad un impianto modesto.
Ho ascoltato delle Dynaudio Audience 72 o 60, un amplificatore Naim 5i che mi ha ben impressionato ma dal costo eccessivo rispetto al mio impianto.
Ho ascoltato anche un Monrio Asty mkIII che forse potrebbe andare bene. Vorrei cominciare ad investire meno di 1000 euro e chiedo un cortese consiglio come spederli al meglio.
Chiederei un parere di cosa andare ad ascoltare.
Grazie per la pazienza e disponibilità,
Diego - E-mail: DRiva (at) cta.it

LC
Caro Diego,
per migliorare (specie in gamma bassa) senza stravolgere l'equilibrio del tuo impianto continuerei ad essere fedele a Dynaudio, andando a cercare qualche modello da pavimento, ben più generoso in termini di basse frequenze. Già le piccole Audience 62 potrebbero darti quel qualcosa in più che cerchi. Ancora meglio le 72 che hai ascoltato.
Non dovrebbe essere impossibile reperirle anche usate (nuove sarebbero entrambe fuori budget!) con un bel risparmio che potresti investire, integrandolo successivamente, in un nuovo lettore CD o amplificatore. Non descrivi l'ambiente d'ascolto, mi è impossibile dare consigli più "mirati". Magari sarebbe sufficiente sistemare meglio gli attuali diffusori o curare un po' l'acustica della sala. Gli 8 metri di cavo per canale lasciano sospettare un ambiente grande, se così fosse, certamente dei diffusori da pavimento sarebbero più adatti in ogni caso.
Qualora l'acquisto di diffusori usati non fosse nelle tue corde potresti provare a valutare qualche torre (magari italiana) al di sotto dei 1000 € preventivati. Un po' di bassi in più li avresti di sicuro, ma forse sul resto della gamma sarebbe difficile fare meglio delle tue attuali Dynaudio.
In altre parole: con quella cifra secondo me il vero upgrade sarebbe possibile solo acquistando usato. Nel nuovo correresti il rischio di fare un side-grade.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Senza punte
Ciao Lucio, sono Giancarlo. Grazie, innanzitutto per i preziosissimi consigli che fornisci a tutti noi. Ti scrivo per informarti della mia esperienza avuta in questi giorni. Forse storcerà il naso qualcuno e forse anche te, ma...io amo le vibrazioni (non il gruppo.....). Mi spiego...
Ho acquistato un anno e mezzo fa dei diffusori focal chorus s726 montandoli su una piastra di marmo con le punte in dotazione (pavimento in parquet e feltrini sotto la piastra) Beh...l'equilibrio timbrico lasciava a desiderare. Suono troppo asciutto, alti che infastidivano l'ascolto e bassi così così...
Ho cercato qualsiasi mezzo per poter riequilibrare il tutto, curando la sala d'ascolto con tappeti ecc...cavi ecc...sorgenti e linee d'alimentazione separate, tavolini tnt flexy (bellissimo) ma nessun risultato accettabile; ovviamente con la corretta posizione in ambiente. Non sapevo più dove aggrapparmi...una sera seduti nel divano di casa a guardare un film, mia moglie si accorge delle punte (dopo un anno) chiedendomi a cosa servivano...ebbene...provo a toglierle?
Pensavo all'intero pomeriggio che ho dovuto faticare per mettere in stabilità i diffusori e questo un po' mi bloccava. Poi perchè tutti dicevano che le punte ci volevano...sai le vibrazioni sporcano il suono...a qualcosa dovevano servire no?
Ebbene piangevo mentre le svitavo (l'effetto estetico era notevole) senza sapere che quell'operazione era la carta vincente per il mio impianto. Roba da non crederci, ho perso un anno, adesso il suono ha preso corpo, il basso è più morbido, comunque l'ascolto avviene più rilassato, come piace a me. Scusami se mi sono dilungato troppo, ma ci tenevo a fartelo sapere perchè certe volte solo perchè qualcuno o qualche rivista dice che deve essere cosi significa che deve essere uguale per tutti. I consigli si accettano, però sono come dici tu, le ns orecchie a dirci se è vero...
Evviva le vibrazioni...almeno quelle buone.
Ciao e grazie,
Giancarlo - E-mail: terranovagiancarlo (at) virgilio.it

LC
Caro Giancarlo,
in effetti quel che hai fatto è minimizzare le vibrazioni! Le punte non annullano le vibrazioni, semplicemente le trasmettono a terra, nella speranza che queste non ritornino indietro dal pavimento. Il principio è quello del "diodo meccanico": la vibrazione passa al pavimento ma non può rientrare perché trova una superficie di "trasmissione" piccolissima (la punta). Questo principio è vero solo in parte e per due motivi: intanto le punte, pur essendo metalliche, non sono mai completamente rigide, un po' di elasticità c'è sempre, sia nel materiale che nel sistema di montaggio. Poi esiste il principio di azione e reazione: il pavimento risponde (e restituisce, seppur parzialmente) l'energia che la cassa trasmette ad esso.
Tu hai semplicemente sperimentato di persona quel che scriviamo da anni: che ogni situazione è un caso a parte e che la decisione sul tipo di "appoggio" da utilizzare va valutata personalmente, anche in funzione del risultato che si desidera ottenere. Le punte, in realtà, erano nate per ovviare al problema dell'appoggio "ballerino" su tappeti o moquette, tanto che Thiel, ad esempio, le consigliava SOLO in presenza di questi materiali. Poi si sa come vanno le cose, qualcuno fraintende ed inizia a metterle ovunque :-)
Le vibrazioni, per essere combattute efficacemente, vanno smorzate, ovvero l'energia meccanica deve essere trasformata in calore. Queste è ciò che fanno i piedoni elastici, per capirci. Nel tuo caso, poi, era presente un evidente controsenso: punte verso la base in marmo e feltrini tra questa ed il pavimento. Secondo me otteresti risultati ancora migliori con dei sistemi smorzanti sotto le casse, eliminando la base in marmo. Quali? Ne abbiamo recensito tanti, c'è solo l'imbarazzo della scelta. Per provare l'effetto che fa potresti andare in un brico ed acquistare vari piedini di gomma (ce ne sono di tutti i tipi): mettili sotto le casse e valuta il risultato fino al raggiungimento del risultato (compromesso) migliore.
Grazie del feedback!
Lucio Cadeddu

Diffusore in angolo
Buongiorno e complimenti per le utili informazioni che fornite nelle vostre rubriche per ascoltare nel miglior modo i nostri impianti.
Il mio problema riguarda l'ambiente, una stanza m 2.50 x 3.90. Nel lato 2.50 ho inserito l'impianto, un ampli Nad 325 Bee ed il lettore Nad 542 mentre i diffusori sono le Usher V601.
Ma il diffusore destro viene a trovarsi vicino ad un angolo della stanza e nell'ascoltare la musica è facile sentire dei rimbombi (attualmente poggiano su degli stands in legno con le punte a terra). Nella parete di fronte ho un armadio ed un divano mentre nella parete dietro i diffusori nulla. Come posso risolvere e con che materiale questo problema in prossimità dell'angolo della stanza?
Grazie,
Luca - E-mail: arcoraci (at) ingv.it

LC
Caro Luca,
per prima cosa bisognerebbe capire se i rimbombi che senti provengano effettivamente dalla cassa vicina all'angolo oppure no. Per scoprirlo, sposta temporaneamente il diffusore da quella posizione ed ascolta con attenzione utilizzando dischi ricchi di basse frequenze. Potrebbe essere che il rimbombo sia dovuto all'acustica della stanza e non alla posizione in angolo. Fatta luce su questo punto, temo non ci sia moltissimo da fare. Una trappola per i bassi (tipo "Corner Trap") posta nell'angolo (anzi, negli angoli) certamente aiuterà a minimizzare il fenomeno ma il "boost" di basse frequenze generato dall'angolo non è eliminabile. Puoi eliminare eventuali risonanze, ma non linearizzare la risposta del diffusore posto in angolo. L'unica vera soluzione consiste nello spostare il diffusore in posizione corretta quando si ascolta e riporlo in angolo quando non serve più. Non è comodo ma funziona ed ha costo zero.
Un altro esperimento che puoi fare è tappare lo sbocco reflex dei tuoi diffusori, di entrambi oppure solo di quello in angolo. Non è una pratica ortodossa, ma neppure il posizionamento lo è!
E' sufficiente infilarci della gommapiuma dentro, essendo rettangolare l'operazione dovrebbe essere ancora più semplice.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Pagliuzze testina
Gentilissimo Direttore,
Dall'ultima mia corrispondenza sono già passati diversi mesi, tuttavia non ho mai mancato all'appuntamento settimanale con la posta e con le belle recensioni che tu e i tuoi collaboratori fate per noi aficionados.
Nella mia precedente email alla mia richiesta di "aiuto" circa un possibile upgrade fai da te per rimpiazzare la mie KEF Cresta2 su Mission STands, tu mi indicasti IPL come soluzione; il progetto per il momento è sospeso causa raddoppio salone (abbiamo esteso la casa e stiamo ultimando i lavori in queste settimane) ma non appena avrò terminato i lavori sarò ben lieto di dividere con te la mia piccola nuova esperienza.
Sono qui a scriverti per chiederti un un paio di cose... tempo fa acquistai per il mio Thorens TD150 una Grado Gold (dietro tuo consiglio) di cui ne sono pienamente soddisfatto. Durante il montaggio uno dei tags mi rimase in mano.
Dopo qualche attimo di "incazzatura", mi sono ricomposto e con pazienza ho risaldato la bananina; ho un saldatore molto piccolo e nonostante un po' di esperienza ho faticato non poco comunque alla fine sono riuscito a riparare il danno e pur non soddisfatto dal lato estetico, mi sono concentrato sul "rodaggio" della mia nuova Grado; nel mentre ho cercato sul web un nuovo set di cavetti per rimpiazzare il vecchio.
Trovarli non è difficile (ebay ne è pieno), ma trovarli belli è un'impresa. Ho fatto 3 diversi acquisti, in ordine crescente di prezzo, ed ho ricevuto la stessa identica porcheria, ovvero paragonati agli originali che sono sottili, morbidi e con delle belle banane saldate, quelli che ho ricevuto erano veramente mal fatti, grossolanamente crimpati, duri e spessi.
Mi sono ributtato sul web alla ricerca di qualcosa di meglio, tuttavia con molto disappunto non sono riuscito a trovare nulla, a meno di andare a parare da chi è specializzato in "rewirings" pagando ovviamente parecchio salato.
Ho anche provato a cercare il cavetto ed arrangiarmi, ma senza fortuna, tu per caso sapresti indicarmi una fonte?
Se volessi fare un rewiring del mio TD150, dove trovo i cavi senza essere spelato vivo con richieste di 300 euro o più?
[Pagliuzze testina con cavo CAT5]
A questo punto ho pensato ad una soluzione alternativa e mi sono venuti in mente i cavetti CAT5 che avevo in casa e con quelli ho provato a ricablare un porta testina che avevo come ricambio.
Il risultato lo puoi vedere nella foto che ti allego. Il Cat5 è rigido, al contrario dei cavetti originali che sono molto flessibili e temevo che questa caratteristica ad alti volumi (ma anche a bassi volumi, questo forse me lo potrai confermare tu) potesse essere deleteria a causa della possibile trasmissione di vibrazioni.
Devo però dire che confrontando due porta testina (uno originale e uno con i cat5), non sono riuscito a percepire alcun effetto negativo e questo l'ho verificato con diversi generi musicali e a diversi volumi, anzi mi è sembrato che con i cat5 il braccio a riposo fosse più silenzioso e durante la riproduzione, i medi fossero un più presenti.
Sono solo impressioni (l'aspetto psicologico ci mette molto del suo, ne sono consapevole) e sicuramente ci vorrebbe una verifica tecnica mediante l'uso di un adeguato strumento di misura al fine di valutare a fondo la modifica specialmente se si tiene conto del fatto che per il test ho sempre usato la stessa testina, montata e smontata più volte (mi sei venuto in mente tu...smonta rimonta, tara, ricontrolla, ascolta ascolta, smonta rimonta ecc, ecc, ecc.) quindi per quanto facessi attenzione non è detto che ad ogni prova la testina fosse tarata nella stessa identica maniera, tuttavia considerato il costo dell'operazione e il risultato ottenuto non posso che essere compiaciuto del mio piccolo esperimento.
Ora, sulla base della tua esperienza... cosa ne pensi?
Angelo - E-mail: am (at) excellence-electronics.com

LC
Caro Angelo,
il risultato mi pare molto buono e non vedo problemi particolari ad usare i CAT 5 per questa operazione. In rete si trova un po' di tutto, dalle pagliuzze in rame OFC LC PCC della AudioTechnica (prova a vedere su
LP Gear), alle pagliuzze Van den Hul (su Audiomarketing, ad esempio) al cavo sottile in argento isolato in teflon venduto al cm (questo su Ebay, cerca con "silver audio cable") fino alle esotiche pagliuzze già terminate in argento puro della Ikeda (sul solito, fornitissimo Ebay store di 2juki). Insomma, c'è solo l'imbarazzo della scelta...ma non ci perderei notti di sonno a scegliere un sistema piuttosto che un altro. Se il tuo funziona e non hai notato problemi particolari, vai tranquillo. Il rewiring completo di un braccio, secondo me, ha senso solo a partire da oggetti di una certa classe, ad esempio dal Rega RB250 in sù. Il braccio del tuo Thorens TD 150, se è quello di serie (dal portatestina non mi è chiaro) non merita tante attenzioni...a meno che uno non faccia tutto in casa con molto DIY...ma non è banale.
Comunque sia, ben altre son le cose che infuenzano la performance finale in un sistema analogico (ad esempio, il cavo phono!).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Scelta testina
Buonasera Direttore,
intanto grazie per la disponibilità data. Ho un gira PROJECT RPM9 1.X con testina CLERAUDIO virtuoso wood, e sinceramente non ne sono completamente soddisfatto, nulla da dire sulla precisione ma poco cattiva, in precedenza avevo un altro gira con DYNAVECTOR 10X5 e il suono era dinamico e corposo e mi piaceva molto, ho smembrato (sbagliando) il mio impianto, ora sto cercando di rimetterlo in piedi, della vecchia catena di diverso c'è solo la testina e il gira.
Un mio amico ha il PROJECT RPM4 con la dynavector 10x5, oggi è venuto a casa mia e abbiamo fatto il confronto, sì la 10x 5 è più dinamica ma rispetto alla CLEARAUDIO ha meno bassi ed è meno dettagliata. Il tutto può dipendere dalla differenza di qualità dei due gira? (RPM91.X - RPM4), sinceramente ricordavo la 10x 5 con un suono + caldo ed era x quello che avevo l'intenzione di ricomprarla.
La DYNAVECTOR 20X è consigliabile? (io ascolto principalmente musica rock/blues).
Grazie infinite,
Giacomo - E-mail: sarapist (at) tin.it

LC
Caro Giacomo,
è impossibile confrontare due testine montate su due bracci e due giradischi diversi! Molti esperti, tra i quali anche il nostro Geoff Husband, ritengono che la maggiore influenza su un sistema di lettura analogico la eserciti proprio il braccio di lettura! Quindi è impossibile trarre qualche conclusione utile dalla prova da te fatta. Ed è altrettanto impossibile confrontare il suono della 10x5 che avevi in precedenza, per lo stesso motivo di cui sopra, aggravato dal fatto che la memoria audio è ESTREMAMENTE fallace. Una cosa che potresti fare è chiedere al tuo amico la gentilezza di installare la sua 10x5 sul tuo giradischi, in venti minuti si smonta e si rimonta il tutto (regolando di nuovo a dovere dimatura, peso e skating). Anche se l'installazione non è ottimizzata al 100% un'idea te la fai di sicuro. Altrimenti prova la 20X...
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

Trends Audio TA 10
Ciao Lucio,
Sono un felice possessore di due casse Triangle Altea e un amplificatore Trends TA ver 1.0 collegato in preamp ad uno yamaha RX-V1400RDS. Il Trends è già settato come finale, come ben saprai ci sono dei jumper all'interno che ti permettono appunto di trasformarlo in finale.
Ultimamente stavo riflettendo sul fatto di comprare un altro Trends e quindi utilizzare un amplificatore finale per cassa. Cosa ne pensi?
Secondo te avrei dei miglioramenti?....e quali?
Un ultima cosa il collegamento. Per avere la configurazione sopra citata come dovrei collegarli?
Dovrei attaccare un singolo rca per amplificatore? Quindi RCA L all'amplificatore di sinistra collegando la sola cassa sinistra e RCA R all'amplificatore di destra collegando la sola cassa sinistra destra.
Grazie mille!!
Luigi - E-mail: luigi.boschi (at) nordele.it

LC
Caro Luigi,
i due "finali" TA 10 andrebbero collegati sdoppiando il segnale che esce dalla sorgente (in questo caso il pre) e utilizzati o uno per cassa oppure uno per i bassi ed uno per gli alti, se le casse sono predisposte per il biwiring. In tal caso ti servono anche i doppi cavi di potenza, se non li avessi già. Ovviamente ti serve uno sdoppiatore di uscite RCA a T (o a Y che dir si voglia) e due cavi di segnale.
Potresti provare entrambe le configurazioni e decidere ad orecchio quale ti sembra più soddisfacente. A mio parere è più equilibrato e sensato usare un TA 10 per diffusore (per capirci: uno dei canali collegati ai tweeters, l'altro ai woofers). E' chiaro che con questo collegamento ogni amplificatore deve ricevere un segnale "doppio destro" e "doppio sinistro", onde non vanificare l'effetto stereofonico.
Otterresti un po' di potenza e di dinamica in più. Ne vale la pena? Non lo so, tutto l'accrocco comincia ad essere complicato ed ingombrante ed io sono per le soluzioni semplici e pulite. In questo caso, basterebbe un solo amplificatore integrato con più ingressi e tutta la potenza che ti serve. Per non discostarsi troppo dalla stessa filosofia sonora, vedrei come ideale l'integrato
Nuforce IA-7, ad esempio. O, se ti bastassero due ingressi linea, anche il T-HiFi Power TI s, decisamente più economico.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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