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Lettere alla Redazione di TNT-Audio

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I volumi della posta precedente

  1. Nuovo CD e problemi al contorno
  2. Diffusori in serie
  3. Upgrade di CD e diffusori
  4. Merlin & Trends
  5. Trends Audio TA 10.1 (colpo di fulmine)
  6. Cambio ampli
  7. Un upgrade dubbioso
  8. Nuovo preamplificatore per diffusori attivi
  9. Nuovi diffusori da libreria
  10. Nuovi diffusori per nuova sala

Nuovo CD e problemi al contorno
Caro Lucio,
ti leggo da tempo, mi sono anche costruito il tavolino TNT FleXy Table!!
Ti scrivo per la tua grande esperienza e trasparenza. Sto pensando di sostituire il cd player perché la meccanica del mio, che non mi ha mai convinto, sta dando problemi di lettura su alcuni specifici cd. Dalle recensioni sembra tutto interessante ma parlano in termini elevati solo per oggetti costosissimi (ad es. a Mark Levinson 39 o 390, Meridian 508).
Ho acquistato nel '95 un nuovo (allora) sistema hi-fi così composto:

Il sistema è ubicato in una stanza di circa 4,5 per 6 metri con il soffitto a circa 2,80 mt che degrada fino ai 2 mt (solo nell'ultimo tratto dove è posta la cassa di destra). Le casse sono disposte sul lato lungo, a circa 1 metro dal muro posteriore (con mobili aperti subito dietro le casse limitando a luce a circa 40 cm) e a 40 cm dalla parete di destra. Capisco che la posizione non sia la migliore (per usare un eufemismo) ma non avevo scelta a causa degli altri mobili.
[Sala d'ascolto]
Le casse sono posizionate con blue tac su stand in metallo pesante, costruiti su disegno personalizzato da un valido artigiano, simili ai Target HR ma con base a tre spikes di appoggio.
Ho avuto una importante lezione di ascolto in uno storico negozio hi-fi a Milano quando ho acquistato le ProAc Studio 100. Grazie a loro capii (sentii) che la qualità non era da ricercare nella risoluzione dei particolari (gli alti, i medi, i bassi, ecc.) dove mi fissavo io, ma nel dettaglio complessivo e nella musicalità che le casse riuscivano a dare. Oggi cerco un cd player che mi faccia godere meglio della mia musica e ben adattato al mio amplificatore, più che un CDP di super tecnica e perfezioni audiofile. Ascolto sia Jazz che musica Rock o Pop.
Non ho stabilito un budget preciso perché non ho capito fino a che cifra devo salire per qualcosa che sia migliore (che si senta e duri nel tempo) dell'Alpha 8. Pensavo di andare su un usato per non spendere, solo indicativamente, più di 8-900 euro. Quale è il prodotto che ti sentiresti di consigliarmi tra i tuoi CDP di riferimento?
Ho la sensazione che il mio sistema tenda un po' a "colorare" la gamma medio-bassa (per tornare a parole audiofile). Pensi utile qualche cambiamento sui cavi?
Siccome ho due set di coni li utilizzo, in maniera impropria con la punta rivolta verso l'alto (altrimenti buco il legno del tavolino), sotto pre e finale cercando di isolarli dalle vibrazioni ma forse potrei anche farne a meno. Il mio pavimento è estremamente elastico, essendo una casa antica del centro storico di Genova, e le vibrazioni dei bassi arrivano anche nel divano quando il volume è un po' più alto.
Devo aggiungere che il mio palazzo, situazione comune dove vivo, ha un impianto 220V derivato dalla trifase, per cui ho due fasi e non una fase ed un neutro come di norma. Mi sono fatto l'idea che possa essere un problema. I miei cavi di alimentazione sono quelli originali e non ho filtri o condizionatori. Cosa ne pensi? Non ho trovato niente neanche su internet in materia.
Ti ringrazio se potrai rispondere a questa mia lettera piena di quesiti e contribuire al miglioramento delle mie serate musicali.
Paolo - E-mail: psaccheri (at) alice.it

LC
Caro Paolo,
in effetti la disposizione dell'impianto non è ideale e, vista la situazione, non mi preocuperei troppo del "contorno" ovvero di cavi, punte e tutto il resto. L'unica cosa che ti consiglierei di provare, visto il problema delle vibrazioni, è di eliminare tutte le punte e sostituirle con piedini/piedoni morbidi. Prova qualcosa tipo i
piedini Upim almeno sotto le elettroniche, qualcosa dovrebbe cambiare.
Per quanto riguarda la rete elettrica nel tuo palazzo, prova a contattare Systems and Magic, sono certo che ti potrà dare qualche dritta giusta in funzione della tua situazione. Non perderei troppo tempo dietro a cavi d'alimentazione particolari, magari proverei un blando filtraggio.
Infine la scelta del CD Player. Visto che mi sembra tu voglia ascoltare Musica senza troppi problemi e desideri un prodotto che duri nel tempo, ti consiglierei di evitare CD players usati. Avresti sempre il dubbio sul "quanto" siano stati usati, non avresti la garanzia post-vendita...insomma tanti problemi in più per un risultato sonoro probabilmente migliore ma non so fino a quanto apprezzabile con la disposizione dell'impianto suddetta. Per questa volta quindi vengo meno alla mia consuetudine (provare a cercare sempre materiale usato, prima di tutto) e ti consiglio di acquistare un lettore CD nuovo. Nella fascia di prezzo da te indicata i lettori che non ti faranno rimpiangere il tuo Alpha 8 potrebbero essere: Arcam CD 73, Cyrus CD6, Rotel RCD 1072. Se ti piace l'impostazione sonora Arcam (pittosto "tranquilla" e musicale) punta senza paura sul CD 73.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Diffusori in serie
Intanto mi permetta di fare a lei e a tutta la redazione i complimenti per un sito così esauriente e serio in materia di HI FI. Trovo, da un anno all'altro, sempre oneste recensioni e interessanti proposte anche di autocostruzione. E' un vero faro nel mondo a volte troppo aleatorio di questo settore.
E ora passo al mio problema. Letta la vostra perfetta recensione sulle
Aliante Iperspazio, non appena si è presentata l'occasione giusta, non me le sono fatte scappare. La vostra recensione era esattissima. Come le descrivete, così esse sono.
Quindi, come sapete, mancano un po' di presenza sulle voci maschili e di carattere nel presentare gli strumenti che sono invece un po' troppo ingentiliti, almeno per come piacciono a me. Detto questo, premetto che l'impianto è costituito da:

Ora, siccome le vecchie casse Infinity Reference 1i (quelle made in Denmark) che avevo prima, se pur non comparabili con le Aliante, avevano la caratteristica di rendere molto bene le voci e presentavano gli strumenti più avanzati di quel tanto da emozionare di più delle Aliante, ho eseguito un collegamento che mi lascia parecchi dubbi, ma che sembra rendere: ho collegato le Infinity in serie ai tweeters delle Aliante.
I collegamenti ai woofers restano diretti con l'ampli. Il risultato ottenuto non mi dispiace affatto, tanto che non riesco più a tornare indietro, ma mi sorge un dubbio: non è che alla lunga o sotto stress, mi fonde qualcosa?
Ho misurato l'impedenza dei woofers e sta a ca. 6.5 (su 8 nominali), ma quella del collegamento con la cassa in mezzo non riesco a misurarla. Credo debba essere anche maggiore, comunque, visto che sono in serie. Comunque l'ampli da quella uscita è predisposto per 8 Ohm.
Dopo varie prove ho lasciato le casse collegate negativo-negativo con le Iperspazio e il positivo delle Reference 1i ritorna all'ampli.
Tappando il condotto del bass-reflex per smorzare le eccessive "divagazioni" dei coni alle basse frequenze, l'effetto ottenuto c'è tutto: voci e strumenti in avanti a "baciare" l'ascoltatore.
Il tutto perde un pelino in dettaglio, ma guadagna parecchio in dinamica, fermo restando tutti gli altri pregi delle Aliante.
Mi mancano ancora un po' le frequenze altissime.
Cordiali saluti,
Raffaele - E-mail: Varotti.Raffaele (at) libero.it

LC
Caro Raffaele,
se ho ben capito il collegamento, non dovrebbe succedere niente, specie se è veramente "in serie". In tal caso infatti l'impedenza vista dall'ampli dovrebbe aumentare e questo se da una parte limita la potenza massima, dall'altra dovrebbe allontanare problemi di pilotabilità. Resta TUTTA la mia perplessità sulla reale necessità di fare un simile atto osceno. Forse quello che stai cercando NON è presente nei dischi: infatti voci e strumenti non sono quasi mai in avanti, semmai è vero l'esatto contrario: il fronte sonoro deve stare DIETRO ai diffusori, non davanti. Generazioni di audiofili si affannano per ricreare un palcoscenico credibile DIETRO i diffusori e tu fai il contrario!
Ci sarebbe una soluzione più semplice, più flessibile e certamente più efficace per ottenere il suono che vuoi tu (non quello che c'è sui dischi): acquista un buon equalizzatore e costruisciti il suono di tuo gradimento. Oltretutto, l'equalizzatore ti aiuterebbe a correggere i problemi che certamente hai a causa del posizionamento infelice dei diffusori. Introduce senz'altro dei problemi, ma te ne risolve tanti altri.
E, prima che mi si critichi: diverso sarebbe il discorso del cercare di recuperare l'ambienza effettuando un collegamento tale da recuperare il segnale L-R o R-L, ad esempio, su un diffusore che funzioni da canale centrale, come il colonnello P.W. Klipsch faceva con le sue Klipschorn "aiutate" da una Heresy. Questo, però, ripeto, è uno strategemma diverso, che punta ad arricchire la scena "centrale" impoverita da diffusori posti molto lontani tra loro (come le Horn messe agli angoli di un grande salone).
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

Upgrade di CD e diffusori
Caro Direttore,
seguo con attenzione la tua posta e il sito TNT dove trovo le tue risposte sempre concrete e mai banali.
Ascolto tanta classica (ho centinaio di LP e altrettanti CD) e anche rock anni 70-80. L'ambiente di ascolto è di circa 5m per 4m. Il mio impianto è un po' datato ma mi ci sono affezionato:

Vorrei cambiare il lettore e i diffusori comprando sull'usato prodotti più validi. Ecco le mie varie opzioni (forse troppo conformiste):
  1. Lettore Marantz CD 67 (120 Euro) o CD 6000 (200 Euro): qual è il miglior rapporto qualità/prezzo?
  2. Diffusori: ho ascoltato da un amico le Sonus Faber Minima FM2, mi piacciono ma mi chiedo se il Nad 3020 è in grado di pilotarle.
  3. Potrei usare il Nad come pre e acquistare un finale, oppure posso usare il Marantz come finale?
  4. Altri diffusori da suggerire Kef, A.R., PRO AC, Rogers?
Mi rendo conto che ho un po' di confusione in testa ma spero nel tuo aiuto.
Spara pure a zero sulle mie scelte, sono certo che i tuoi consigli e possibili alternative (tenendo anche conto dell'aspetto economico) mi indicheranno la strada più giusta per godere dell'ascolto di buona musica.
Grazie della tua cortesia, ciao Lucio.
Lucio - E-mail: lucioberg (at) libero.it

LC
Caro Lucio,
fossi in te non sostituirei per ora il lettore CD, che non è tanto male (a meno che non sia guasto, nel caso prendi il CD67) e punterei tutti gli sforzi economici sui diffusori acustici. Le Minima FM2 sono dei bellissimi diffusori, il NAD 3020 ce la potrebbe fare ma certamente si deve cercare un'amplificazione più adatta. Non snaturerei il 3020 utilizzandone solo una parte, anche perché la sua parte migliore è quella di potenza che dunque si ritroverebbe comunque a pilotare dei diffusori non esattamente amp-friendly.
Non fornisci un budget di massima per i diffusori ma alcuni dei nomi che citi non si trovano a buon mercato (ProAC per esempio) quindi mi vien difficile indirizzarti nella scelta. Non sceglierei, in linea di massima, diffusori troppo caldi e morbidi, pena un eccesso di buonismo quando abbinati al 3020. Starei su scelte un po' più vivaci, tipo Triangle, Monitor Audio e, perché no, Klipsch, magari prediligendo modelli tipo torre da pavimento: l'ambiente non è tanto piccolo e la classica ed il rock hanno bisogno di basse frequenze profonde e potenti.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Merlin & Trends
Egr. Direttore,
ho la fortuna di possedere da molti anni un paio di Merlin TSM (n. 2559!) predisposte per il biwiring. Dieci anni fa circa queste casse mi entusiasmarono molto e le comprai nuove d'occasione a 1,7 milioni di vecchie lire. Mi ha fatto molto piacere leggere il suo articolo sulle
TSM e rivalutare positivamente l'acquisto dopo così tanto tempo.
Hanno suonato (bene) per anni, pur nel seguente impianto sottodimensionato:

Quattro anni fa ho anche provato con successo "Lo scherzo" di Luca Chiomenti, il famoso integrato valvolare DIY con PCL82 Single-ended (1.6 W a triodo!!). STOP! Niente ulteriori accortezze. Anzi, peggio (orrore! si tenga forte): dal 2001, data in cui è nato mio figlio e da cui non ho più una stanza dedicata all'hifi, le casse sono collocate a dx e sx delle elettroniche, sovrapposte fra di loro, il tutto sopra uno scaffale di metallo in una stanza molto ampia (e gli stand giacciono dimenticati in cantina).
Ho letto da poco su TNT: ...insomma, si è risvegliato un po' di sacro fuoco per l'hifi.
In quella "discutibile" situazione d'impianto che le ho descritto sopra ho fatto delle prove: all'inizio il TA-10.1 suona bene, questo lo si sente, ma "non esce", soprattutto sui bassi: devo alzare il volume oltre ore 12 e così il suono perde... Manca ancora il rodaggio, i cavi fanno schifo, non ho controllato le fasi dell'impianto e 6 watt non sono tanti (benchè "Lo scherzo" con soli 1.6W sui medesimi 97db delle Merlin andasse veramente bene). Oggi, dopo solo 5 ore di rodaggio, il TA-10.1 suona meglio degli altri ampli che posseggo ed ho la sensazione che ci sia ancora un ampio margine di miglioramento, con le condizioni adeguate. Già, migliorare le condizioni, ma come ? Da dove iniziare e che ordine di priorità assegnare ??
Nell'immediato penso che: Alla fine comincerò a confrontare gli ampli fra di loro, mettendo anche "Lo scherzo" come preamplificatore (è veramente versatile quel SE) e cercando la soluzione che mi piace di più. Mi pare abbastenza chiaro, comunque, che il TA-10.1 rimarrà definitivamente collegato alle mie Merlin. Causa (eccessivo?) entusiasmo, sarei molto curioso di: Insomma, le idee ci sarebbero, ma manca l'esperienza ed è meglio procedere con calma: sicuramente i suoi consigli sono determinanti, c'è seria possibilità che inizi a spendere energie e soldi inutilmente.
Grazie, cordiali saluti e scusi se l'ho fatta lunga.
P.S. Una cosa sulle Merlin: concordo con lei, le TSM secondo me sono "strane" da pilotare e non è affatto una semplice questione di watt ("Lo scherzo" con i suoi 1.6W suona molto bene). Un giorno ho provato a lungo l'Accuphase E-211 di un mio amico (l'amplificatore in assoluto che mi sia piaciuto di più ascoltare, un miracolo per le mie orecchie, un fiume di musica in piena dalla portata di 90 raffinati watt per canale): mi aspettavo tanto, ed invece con le Merlin non suonava bene affatto. Una delusione. Zobel ? Non saprei... certo che è proprio strano!
Andrea - E-mail: andrea.castellani (at) email.it

LC
Caro Andrea,
sarà la centesima volta che mi ripeto ma è mai possibile che la nascita di un figlio costringa a mettere le casse una sopra l'altra? Non potevano stare dove son sempre state? Le Merlin son pure piccoline, non è che occupino chissà quali spazi vitali! Quanto alla questione "sicurezza", poi, mi sono già espresso più volte e non mi ripeterò. E' il bambino che si adatta all'ambiente e non il viceversa. Sono sufficienti un paio di accorgimenti e tutto entra in armonia.
Nella situazione attuale non azzarderei a fare confronti tra amplificatori o altro, sarebbero completamente fuori luogo. E, piuttosto che collezionare altri ampli (sei già al terzo), ne terrei uno solo, ad esempio proprio il Trends, cui affiancarne un secondo identico in seguito SOLO SE dovesse servire più potenza. Eliminerei tutto il surplus, metterei di nuovo i diffusori sugli stands e solo alla fine penserei ai cavi, al tavolino e ad eventuali altri accessori (gli apparecchi impilati uno sull'altro gridano vendetta). DAC ed altre cose le lascerei ad un futuro lontano.
Per quanto riguarda il posizionamento, basta fare un po' di esperimenti da sé, non serve il goniometro per misurare gli angoli o il manuale che spieghi cose così elementari. Per avere un'idea dei 100 gradi di inclinazione fai conto che i diffusori paralleli alla parete di fondo formano con questa un angolo di 90 gradi. 100 gradi è...un po' di più in direzione del punto di ascolto.
Consentimi infine una prece per dei così preziosi diffusori così barbaramente sacrificati. Ti sembrerà eccessivo, ma solo l'idea di vederli usati così mi riempie di tristezza, come una bella auto coperta di polvere e ruggine o una bella casa in stato di abbandono. Il nostro amore per il "bello" non dovrebbe consentire simili abomini.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Trends Audio TA 10.1 (colpo di fulmine)
Caro Direttore,
ho letto la sua ricensione del piccolo TA-10 che posseggo dallo scorso dicembre 2006. Sono un appassionato di jazz ed HIFI da MOLTI anni, ne ho 48. Fino ad imbattermi nelle recensioni del TAMP il mio impianto era composto da:

Molto soddisfatto ma cambiando casa è diminuito lo spazio per posizionare i diffusori, ma soprattutto ho cominciato ad interessarmi al TAMP e fratelli fino quando ho letto del TA-10 che ho acquistato da Buyoyo.
Appena acceso sono rimasto stupefatto per le caretteristiche timbriche, collegato alle non facili AE1; a quel punto botta da matto ed ho venduto l'impianto.
Ho comprato un CD MARANTZ 5001 OSE, "rubato" alla nonna di mia moglie una coppia di GRUNDIG 306 COMPACT (un po' aperte in alto, ma eccellenti in libreria sotto ogni punto di vista); ho dotato il TA-10 di alimentatore ZG 146 e successivamente gli ho cambiato i condensatori di alimentazione dato che il mio pur essendo una prima serie aveva i BENNIC e cavi di sezione generosa, ma al posto dei SANYO c'erano degli ELNA da 220 uF. Ho montato dei PANASONIC serie FM da 1200 uF il tutto cablato con i cavi che non ho venduto.
Veramente soddisfatto in rapporto alla spesa; con il jazz suona veramente bene. Poi però mi è presa la passione per i gamma estesa ed ho costruito una coppia di BUSCHHORN con il VISATON FR10; la scelta è stata dettata dal basso costo visto la mia prima realizzazione. Saranno economiche e particolari timbricamente dato che sono dei fullrange, ma per il jazz vanno una meraviglia; ovviamente le pilota il TA-10 che nonostante gli 86 decibel dei VISATON, va alla grande. Non amo ascoltare a volumi sostenuti, per cui i 6 watt sono sufficenti per i miei gusti.
Attualmente non ho ancora chiuso i diffusari dato che sto provando diversi tipi di fonoassorbente ma anche perchè ho ricevuto in regalo per il mio compleanno un KIT di ampli a valvole di NOVARRIA ELETTRONICA con le PCL86 che ho iniziato a montare. Anche qui la prima volta che mi cimento nel costruire un ampli.
Ho la fortuna di avere due suoceri collaborativi e competenti; lei amante e bravissima nei lavori in legno e lui ingegnere.......che vuoi di più :-)
Tornando al TA-10, lo reputo un apparecchio definitivo e delizioso timbricamente, con tutti i limiti da lei citati nella recensione. Prossimamente proverò a sostituire i BENNIC con dei carta e olio ed i PANASONIC con altri stessa serie ma da 2700 uF. Da qualche giorno ho collegato nuovamente il TA10 alle GRUNDIG al posto delle BUSCHHORN che stavo ascoltando da circa 3 mesi e devo dire che l'abbinamento è veramente eccellente, veramente un gran bell'ampli.....e ne ho sentiti suonare veramente tanti in questi anni.
Saprebbe suggerirmi una coppia di diffusori efficenti da posizionare rigorosamente in libreria (so che non si dovrebbe fare ma...3 figli in casa), o un progetto per realizzare qualcosa che abbia queste caratteristiche?
Questa la mia storia di appassionato di jazz ed HIFI iniziata nel lontano 1977.
La ringrazio per il tempo dedicato e la saluto cordialmente.
Umberto - E-mail: umberto.anticoli (at) gmail.com

LC
Caro Umberto,
vedo che l'esperimento "culturale" dei pochi watt continua a produrre i suoi frutti e tanti audiofili si stanno accorgendo che, per i volumi d'ascolto cui sono abituati, anche i miseri 6 watt del Trends Audio sono sufficienti, persino con diffusori di efficienza medio-bassa. Come ho sempre ripetuto, però, per mettere il piccolo in condizioni di dare il suo meglio è necessario disporre di diffusori abbastanza sensibili, diciamo che se l'ambiente è piccolo anche 90 dB/w/m - se reali - possono bastare.
Purtroppo l'alta sensibilità mal si coniuga con le piccole dimensioni, quindi bisogna accettare qualche compromesso. Diffusori da libreria di sensibilità adeguata e dimensioni non eccessive li trovi nei cataloghi Indiana Line, Triangle e Klipsch. Continuo anche a ripetere (vedi prima lettera di questa settimana) che i figli non sono una buona scusa per relegare l'impianto laddove gran parte delle mogli vorrebbe relegarlo (in libreria nel migliore dei casi, ad occupare il minor spazio possibile). Ritengo che una torre da pavimento con ingombro in pianta ridotto possa essere sicura, poco invasiva e certamente più "soddisfacente" di un piccolo diffusore confinato in libreria. Non dimentichiamo che, in generale, con l'aumento del "litraggio" migliorano sia la gamma bassa che la sensibilità del diffusore.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Cambio ampli
Gentile Direttore,
sono un neofita dell'hi-fi, costretto a diversi anni di digiuno per trasferimento a casa della "fidanzata". Della serie "o a casa tua con tutte le tue cose ma da solo oppure con me (senza impianto hi-fi)". Ora insieme a matrimonio e figlio è arrivata la casa nuova con tanto di sala dove finalmente ho potuto piazzare il mio impianto! Peccato che non funziona più...
L'impianto:


A non funzionare più è l'ampli. Dopo averlo fatto pulire il suono che ne esce non mi soddisfa più, ma forse è solo la classica scusa con la moglie che vorrebbe spendere in mobilio, e ho deciso di sostituirlo. Avrei pensato al Monrio MC207, essendo molto soddisfatto dell'esperienza Monrio. Mi è stato proposto però l'Orelle 100SA evo, di qualità migliore e prezzo di "soli" 400 euri in più, come amplificatore "definitivo".
Effettivamente mi sembra che l'Orelle suoni meglio, più definito, aperto e offre una maggiore localizzazione. L'ho confrontato col Monrio naturalmente in negozio con l'unica differenza che l'Orelle era collegato in biwiring, avendone previsto la possibilità (col Monrio non c'è separazione tra canali alti e bassi in uscita).
Il mio dilemma:
  1. Con le Clements, buone casse (credo) ma forse un po' "sbilanciate" sui bassi non funzionerà meglio invece il Monrio, anche se di livello inferiore? Tenga presente che a me piace un po' di tutto, dal jazz al blues, dalla musica italiana al rock, con qualche iniziale interesse verso la musica classica.
  2. Con la disposizione delle casse, obbligatoria (vedi allegato), l'Orelle riesco veramente a sfruttarlo o è sprecato? Anche nell'ipotesi di avanzare, spostare e orientare le casse quando voglio "ascoltare", riuscirei ad apprezzare la differenza col Monrio?
  3. I 400 euro in più non sarebbe invece conveniente utilizzarli per cercare, ammesso che sia possibile, dei supporti per alzare i woofer oltre i braccioli di divano e poltrona (attualmente il tweeter è "fuori" e il woofer è parzialmente "coperto")? O prendere cavi più performanti? O il comodino per mia moglie...
Non se ritiene interessante questo caso, ma se lo fosse leggerei con particolare interesse la sua risposta.
Complimenti infine per l'iniziativa.
La ringrazio anticipatamente e le invio i miei più cordiali saluti.
Roberto - E-mail: roberto.caminiti (at) fastwebnet.it

LC
Caro Roberto,
la disposizione certamente non aiuta molto, anche e soprattutto per l'aver messo "in angolo" uno dei due diffusori. Se la pianta è veritiera e le casse sono messe così in basso da essere parzialmente nascoste alla "vista" non è che ci sia da accanirsi troppo nel cercare raffinatezze e dettagli dove probabilmente non potranno essere sentiti. Fossi in te, e comprendo sia anche ciò che volevi sentirti dire, prenderei il Monrio e investirei diversamente i 400 € risparmiati. Anzi, farei anche un'analisi preventiva più radicale: non è che il vecchio ampli non ti piace più NON perché è invecchiato ma perché l'impianto ora è disposto in altro modo? Se così fosse, l'introduzione del nuovo ampli non migliorerebbe la situazione. Io proverei, tanto per non sbagliare, a sentire la Monrio stessa, circa l'eventualità di un "tagliando" al tuo buon MC200. Magari basta un semplice cambio di condensatori d'alimentazione per portarlo a vivere una nuova giovinezza. E gli euro risparmiati sarebbero molti di più, magari da investire in dischi o concerti.
Infine, un dubbio: come fai a dare la colpa all'amplificatore e non, ad esempio, ai diffusori? Questa certezza con la quale alcuni audiofili riescono ad individuare il colpevole in un impianto mi ha sempre lasciato sconcertato. Senza fare prove di "sostituzione" con altri apparecchi è IMPOSSIBILE capire chi sia peggiorato nel tempo o quale sia la vera causa di un suono che non soddisfa più!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Un upgrade dubbioso
Gentile direttore sto vivendo una strana esperienza. Ero in possesso di diffusori
Dynaudio Audience 42 ora sostituite dalle Dynaudio Contour 1.3. Il mio amplificatore è un Norma IPA 70, il lettore un Cayin 15B doppia uscita di cui una valvolare (ho sostituito le valvole in dotazione con le Mullard ecc88). Il cavo di segnale art 1000 e potenza Van de Hul.
Ritornando al quesito le dico che con le Audience 42 tutto andava bene, invece con le Contour 1.3 il suo è sempre affascinante tranne una lieve accentuazione tra i 5-10 Khz che mi procura una notevole fatica di ascolto. Mi sono messo in contatto con la ditta importatrice della Dynaudio che pur elogiando i diffusori in parola mi ha fatto notare che il problema è la erogazione di corrente dell'amplificatore in mio possesso consigliandomi di sostituire lo stesso con uno più capace di erogare corrente capace di pilotare meglio le Contour 1.3.
Considerato che: l'ambiente è m.5 x 4, le pareti sono quasi totalmente coperte di quadri di tela senza vetro, le finestre fornite di tendaggio e l'altezza dei diffusori è ben regolata con il tweeter all'altezza dell'orecchio ho qualche dubbio che la sostituzione dell'amplificatore possa risolvere il mio quesito.
Cortesemente potrebbe aiutarmi.
Le porgo Distinti Saluti.
Giuseppe - E-mail: macapino (at) hotmail.it

LC
Caro Giuseppe,
che un Norma IPA 70 non possa pilotare delle Dynaudio Contour 1.3 lo trovo piuttosto difficile da credere. Certamente si può fare di meglio, ma non imputerei a problemi di pilotaggio la "fatica" d'ascolto da te lamentata. Più semplicemente, credo che il carattere delle Contour non sia adatto ai tuoi gusti. Tra serie Audience e serie Contour infatti c'è una certa differenza: più "generaliste" le Audience (visto anche il target diverso) più raffinate ma anche più schizzinose e "primedonne" le Contour. Ovviamente, immagino che il rodaggio sia stato effettuato a dovere...credo che almeno un centinaio di ore siano necessarie per trarre qualche conclusione sensata sul carattere dei tuoi diffusori. Sperimenta magari diversi posizionamenti, ad esempio angolando fortemente i diffusori verso il punto d'ascolto (anche 45 gradi ed oltre). Procedi per aggiustamenti successivi. When all else fails puoi provare a farti prestare un altro amplificatore, giusto per fugare ogni dubbio e/o cominciare a pensare che forse hai bisogno di un diffusore dall'impostazione più "rilassata" (Opera, ProAC, KEF...).
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Nuovo preamplificatore per diffusori attivi
Eg. Sig. Lucio,
Le scrivo complimentandomi innanzitutto per il sito, veramente utile e molto interessante. E' da poco che lo visito ma penso di poterlo definire unico nel suo genere e, nonostante non sia un gran conoscitore di altà fedeltà mi permette di acquisire nozioni che altrimenti non avrei modo di possedere.
Mi rivolgo a lei perché sto decidendo di cambiare il mio PRE in sostituzione dell'attuale ormai logoro che, acquistato usato, mi ha sempre dato grossi problemi di affidabilità mai risolti completamente nonostante le numerose riparazioni a cui è stato sottoposto. Il mio problema principale, come penso la maggior parte delle persone che non se ne intendono molto del settore è quello di cercare di spendere i soldi bene e (possibilmente) una volta sola, e, dato che in passato non ho avuto delle esperienze particolarmente positive non riesco più a fidarmi di chi mi deve vendere qualcosa ma, purtroppo, (mi ripeto) non ho la competenza tecnica per indirizzarmi su una marca piuttosto che un'altra.
Descrivo brevemente il mio impianto:

La musica che ascolto spazia dal prog classico a quello d'avanguardia, molto rock in opposition, avant-jazz e jazz-rock con qualche escursione nella classica contemporanea. Qualche nome? (Henry Cow, Frank Zappa, King Crimson, Hatfield & the North, Area, Gentle Giant, Jethro Yull, Kagel, Ligeti).
Mi piace molto la musica complessa, che ha bisogno di essere ascoltata con attenzione. Quello che vorrei avere dal mio impianto, quindi, è la possibilità di sfruttare il più possibile le potenzialità delle AUDIO PRO che adoro per la loro "sincerità" nell'evidenziare sia pregi ma anche difetti di ogni singola registrazione. Le chiedo quindi se gentilmente mi può indicare un paio di marche che potrebbero fare al caso mio. Sto valutando anche la possibilità di integrare il pre con un finale per dare più dinamicità e potenza al suono. Il mio budget si aggira intorno a 1200-1500 euro.
Sperando di essere stato sufficientemente chiaro La ringrazio immensamente per la disponibilità.
Cordiali saluti.
Mauro - E-mail: mauro_72 (at) alice.it

LC
Caro Mauro,
le Audio Pro A4-14 sono/erano casse attive, dotate di amplificatore interno. Per quel che ricordo l'amplificazione interna non era in alcuna maniera bypassabile. Di conseguenza un finale non ti servirebbe, in quanto non potresti neppure collegarlo!
Il pre invece è necessario, a meno che non decida per il minimalismo estremo, ovvero lettore CD con uscita variabile e regolabile, da collegare direttamente alle casse! Il tuo Denon dovrebbe avere il volume regolabile direttamente dal telecomando...forse la qualità del potenziometro non è sopraffina ma io un tentativo lo farei. Ricordati soltanto che, di solito, all'accensione, le uscite variabili dei lettori CD si posizionano sul volume massimo...quindi verifica ed abbassa prima di far partire la Musica.
Altra possibilità potrebbe essere quella di dotarti di un pre passivo, magari a trasformatori, come si usa oggi. Ne abbiamo recensito qualcuno e come spesa dovresti riuscire a stare abbondantemente al di sotto della cifra stanziata.
Se, nonostante tutto, vorresti comunque dotarti di un pre attivo tradizionale, prova a vedere il Rotel RC-1070 (circa 600 €), RC1090 (circa 1000 €) oppure Audiolab 8000Q (circa 800 €).
Secondo me, se non hai altre sorgenti da collegare, la soluzione CD player collegato direttamente alle casse potrebbe essere un esperimento illuminante. Tra l'altro, le tue casse dovrebbero avere un controllo di "sensibilità" che permetterebbe in teoria di trovare il match perfetto con il livello d'uscita del tuo CD player.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Nuovi diffusori da libreria
Caro Lucio,
ti avevo già scritto 3 anni fa in occasione di un altro aggiornamento del mio impianto di casa, e vista la tua grande cortesia di allora riprovo ora che devo acquistare delle nuove casse perchè le mie vecchie (Supravox 135LF-B) si sono rotte.
Allora, il mio impianto suona in una stanza circa 4x6m, non molto arredata (due divani, poltrone, la libreria su cui sta l'impianto, altezza da terra circa 55cm, situata sul lato lungo). Io ascolto in genere davanti ad esso ad un paio di metri. L'impianto attualmente è composto da:

I miei ascolti spaziano dal Jazz "classico" anni '50 a quello contemporaneo, al Rock anni '60-'70 e un po' di musica italiana. Il mio budget di partenza sta sui 500-600 euro, con qualche tentazione di salire un po'....; sono orientato per ragioni di "arredamento" ad acquistare casse da libreria (in futuro da montare su stand) ed escludo invece quelle da pavimento. Mi piace - nei limiti del mio budget - cercare di avere un impianto che mi dia una buona "immagine" sonora, sufficientemente ampia; rispetto alla configurazione precedente (le Supravox mi piacevano, ma essendo diffusori ad una via perdevo parecchio sui bassi) ambirei a guadagnare un po' sui medio-bassi, magari anche a scapito di efficienza (le Supravox arrivavano ad 89 decibel ma comunque le suonavo sempre ad un volume dell'ampli molto basso).
Girando per qualche negozio, sono rimasto molto colpito dalle Dynaudio Focus 110, che però, per l'appunto, sono parecchio sopra al budget iniziale (le prenderei a 1050 euro). Ho cercato di sentire le "sorelle minori" Audicence 42 (650 euro), ma non ho trovato a Roma negozi che le abbiano in ascolto adesso; ho avuto anche occasione di ascoltare le Sonus Faber Concertino (a 800 euro perchè avevano una "sbeccatura") che però, un po' a sorpresa sulla base di quello che avevo letto, non mi sono piaciute molto, con un suono che mi è parso un po' "chiuso".
Sulla fascia di prezzo di partenza, ho ascoltato invece le KEF IQ3 (propostemi a 450 euro), da cui ho ricevuto una buona prima impressione. Essenzialmente, la mia domanda riguarda l'accoppiamento dei diffusori con il mio impianto attuale: secondo il tuo parere, "vale la pena" effettuare un sacrificio sulle Focus 110, considerando che andranno in una libreria e saranno accostate alle pareti (e se ho capito bene hanno il mid-woofer posteriore, che sarebbe sacrificato parecchio da questa postazione)? Inoltre, ho dei dubbi sulla capacità del mio ampli di pilotarle adeguatamente, visto che il Denon dichiara un'impedenza sino a 6 ohm, mentre le Dynaudio sono a 4 ohm.
Sulla base di queste considerazioni, sono orientato ad andare su un prodotto di fascia più bassa, e a questo punto le alternative che considero al momento sono le KEF IQ3, le Dynaudio 42 o anche le Aliante CNM compact, di cui ho letto la tua recensione. Un rivenditore mi ha anche segnalato le nuove Usher (sia le 520 che le 601 - in quest'ultimo caso sarei un po' più su di prezzo, ma potrei anche arrivarci...), ma devo dire che sono un po' "sospettoso" di un prodotto cinese...
Insomma, acquistare nuove casse mi pare un passo "importante" e vorrei fare una scelta ben ponderata e che mi soddisfi appieno sia per qualità che per prezzo - che ne dici? Grazie comunque per l'attenzione!
Con i migliori auguri di buon lavoro,
Marco - E-mail: m.malgarini (at) isae.it

LC
Caro Marco,
una delle tue richieste - "cercare un'ampia immagine sonora" - si scontra ferocemente con l'intenzione di posizionare i diffusori dentro una libreria a ridosso della parete posteriore. In queste condizioni, l'immagine sonora sarà comunque inesistente, con qualsiasi diffusore, di qualunque prezzo.
Certamente potrai invece guadagnare sulle basse frequenze, vuoi per il posizionamento che ne causerà un ovvio rinforzo, vuoi per il fatto che i largabanda, senza caricamenti o dimensioni particolari, sono sempre un po' leggeri in basso.
Il tuo ampli audio-video, poi, è un altro limite alle tue ambizioni audiophile. Ciò premesso, sono assolutamente d'accordo con te nel voler evitare diffusori troppo "esigenti" sia come carattere che come comportamento "elettrico". Le tre candidate rimaste (le Usher non le ho ancora ascoltate) sono tutte molto valide: più neutre le KEF, un pochino più calde le Aliante e più aperte le Dynaudio. La mia simpatia va alle Aliante anche per via dello sbocco reflex anteriore che aiuta un po' nel caso la parete posteriore sia proprio attaccata alla schiena del diffusore. In più sono belle, ben rifinite e...italiane. Questo significa, in particolare, un'assistenza post-vendita (ed anche consulenza post-vendita) sempre pronta e veloce, un bonus non trascurabile specie se intendi tenere i diffusori per lungo tempo.
In ogni caso, tieni conto che anche le KEF hanno lo sbocco reflex anteriore.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovi diffusori per nuova sala
Caro Lucio,
come ti ho già scritto un po' di tempo fa, sono un ragazzo invalido dell'isola d'Elba e devo dire che solo grazie a te al tuo sito riesco a coltivare la mia passione audiophila, un tuo consiglio disinteressato (tu non vendi niente) ha un valore superiore a quello di una casa produttrice o di una pubblicità.
Il mio attuale impianto è così composto:

Purtroppo, vista la mia situazione e il luogo dove vivo, mi è difficilissimo ascoltare prodotti di un certo livello ed è impossibile ascoltarli direttamente a casa mia.
Attualmente la stanza è un monolocale di 6x4 m. in una villetta bifamiliare (non posso mai alzare molto il volume) e l'impianto è sul lato lungo. Ora sto iniziando a farmi casa, un villino indipendente dove finalmente potrò essere libero di sentire quando e come voglio tanta musica e mi stanno venendo dei dubbi sul posizionamento e delle voglie...
[Sala d'ascolto]
Io avrei pensato di mettere le casse come da disegno, cosa ne pensi? (chiaramente alla finestra metterò una bella tenda).
Vorrei anche cambiare casse e vorrei andare su delle torri da pavimento ma vanno tenuti presenti vari parametri: Dalle recensioni lette e le lettere dei lettori sarei orientato verso dei diffusori usati tipo Tannoy Stirling; Thiel CS3.6; Proac Response 2.5 o B&W 801 I serie, le elettrostatiche le ho bocciate per l'estetica, perché sono molto alte e ingombranti.
Le mie scelte pensi che possano andare bene per il mio scopo? Non è che delle casse con il woofer basso (tipo Thiel) avendo il divano vicino sia meglio escluderle?
Come budget avrei stanziato € 2.000,00 - 2.500,00. Come generi musicali ascolto un po' di tutto, unica nota poca classica. Ultima cosa, le mie elettroniche pensi siano all'altezza di pilotare casse di questo livello?
Dopo la tua risposta mi organizzerò per andare ad ascoltare il possibile e poi aspetterò di trovare qualcosa di usato, in modo che se nel mio ambiente non mi soddisfacessero potrei sempre rivenderle senza rimetterci troppi soldi.
Ti ringrazio anticipatamente.
Federico - E-mail: spotline.federico (at) elbalink.it

LC
Caro Federico,
il tuo amplificatore Krell non avrà certo problemi a pilotare diffusori anche impegnativi, su questo puoi stare tranquillo. Per quanto riguarda la pressione sonora, coi watt che hai a disposizione anche con diffusori a bassa sensibilità potresti fare una festa in casa :-)
Tenendo conto del carattere del tuo ampli e delle tue altre esigenze vedrei bene le ProAC Response 2.5, a patto di trovarle per la cifra da te stanziata. I Dual Concentric di Tannoy sono piuttosto ingombranti mentre le CS 3.6 potrebbero essere un matromonio un po' troppo caratterizzato con il tuo ampli. E' anche vero che alla fine è una questione di gusti personali...
Per quanto riguarda l'ascolto dal letto non so dirti molto, si tratta di una situazione particolare che è impossibile da prevedere. La distanza dalle casse è tanta (rispetto alle dimensioni degli spazi) e temo possano esserci fenomeni di risonanze, specie in bassa frequenza, se tieni conto del fatto che il letto è ovviamente appoggiato alla parete posteriore opposta a quella dei diffusori. Comunque, ripeto, è difficile fare previsioni precise.
Piuttosto, già che sei in procinto di realizzare la nuova casa, pensa ad un impianto elettrico come si deve, con linea dedicata di buona sezione dal contatore fino all'impianto (vedi qualche lettera alla redazione nei mesi scorsi).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

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