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Lettere alla Redazione di TNT-Audio

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I volumi della posta precedente

  1. Ampli integrato a valvole
  2. Nuova sorgente con 900 €
  3. Delusione retroattiva
  4. Impianto da sogno e ritorno alla realtà
  5. Orgoglio e pregiudizio
  6. Nuovi partner per le Klipsch
  7. Upgrade e due nuovi ambienti
  8. Sistema per notebook
  9. Pre e biamping
  10. Telecomando obbligatorio

Ampli integrato a valvole
Gentile dottor Cadeddu, Complimenti innanzi tutto per Lei, la Sua competenza e gentilezza.
Premetto che sono una neofita dell'HiFi, ho una stanza di circa 14 mq rettangolare ma con tetto che scende - essendo una mansarda - possiedo 2 Focal jmlab Cobalt 826 (92 db) cavi di potenza e di segnale monster, lettore cd Rotel RCD951, un meraviglioso giradischi Vintage Marantz 6050 del 1970 (lo conosce?).
Attualmente uso un ampli JBL SA 660 del 1968 (quello con gli ingressi sotto l'ampli in mezzo (circuitazione a T) sotto lo conosce?).
Mi piace molto ascoltare vinile ed ora Vorrei acquistare un ampli valvolare (magari con scheda phono già integrata ma non è fondamentale). Vorrei tanta qualità e un po' di controllo sui bassi. Pensavo a qualche buon cinese tipo Vincent tac 88 O Opera Consonance M100 S plus o un Cayin; però sono un po' scettico sui "cinesi"... Lei che ne pensa?
Visto l'efficenza delle mie casse su che potenza devo stare?
Ha qualche valvolare da consigliare? Magari con la valvole bene in vista e un po' di legno??
In ogni negozio di hi-fi in cui mi reco sembra che per ogni fascia di prezzo (dai 1200 E. in su fino ai 6000) ogni valvolare sia fantastico, trasparente e armonioso. Quindi questo mi ha ingenerato notevole confusione.
Per evitare di "buttare" denaro per di più per un prodotto scadente, mi può indicare Lei alcuni integrati a valvole che possano andare bene con il mio impianto????
Non ne faccio più adesso una questione di cifra, ma di qualità e durata nel tempo. Ho una predilezione per le valvole "a vista". Quindi come budget vorrei essere entro i 4000 € (ma se riesco a spenderne sui 1.500-2000 è anche meglio). Riusciamo a trovare qualcosa di veramente bello e valido?
La ringrazio,
Mihrtad - E-mail: pazardo (at) tiscalinet.it

LC
Caro Mihrtad,
seppur non condivida la scelta di un componente HiFi basandosi sull'estetica, posso consigliarti certamente di valutare alcune soluzioni Opera/Consonance (ne abbiamo recensiti diversi), Jolida (dal JD 202A in su), un classico come lo Jadis Orchestra o anche, visto che ti interessa l'estetica (oltre al buon suono) un ibrido come il Pathos Classic One (anche questo recensito su TNT-Audio). Per la potenza, con le tue casse in 14 mq, secondo me sono sufficienti 20 watt, se ascolti ad alto volume programmi musicali ad alta dinamica magari potresti puntare ad almeno 40 watt per canale. E' difficile per me valutare le tue esigenze di "pressione sonora".
Infine, non conosco il tuo ampli e non ho un ricordo preciso del giradischi Marantz. All'epoca - parlando in generale - i giradischi Marantz (tangenziale a parte) erano allineati sulla qualità media dei giapponesi più diffusi. Certamente non si tratta di materiale sul quale valga la pena investire più di tanto.
In tutta sincerità, cercherei di spendere un po' meno sull'ampli e cercherei un giradischi di qualità superiore, se l'ascolto del vinile fosse rilevante. Volendo restare sul vintage...un Garrard 301/401, un Thorens TD 125 o, perché no, un AR Turntable. Poi, visto che molti degli ampli citati non hanno ingresso phono, mi preoccuperei di acquistare anche un buon pre fono.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuova sorgente con 900 €
Gentilissimo Direttore,
vorrei approfittare, se mi passa il termine, della sua estrema competenza e della sua disponibilità, per chiederle qualche suggerimento. Sto muovendo i primissimi passi nel mondo dell'hi-fi, visto che sono passati decenni da quando acquistai il primo impianto Akai.
Beh, non ho duemila anni, intendiamoci. Di anni ne ho trentanove, ma la musica, così come la letteratura, sono diventati la mia "patria portatile" praticamente da quando ero in fasce. Dopo i vari walkman, cd portatili e i-pod, ho avvertito la necessità insopprimibile di ascoltare la musica in maniera più appropriata, cioè emozionante. O meglio ancora più emozionante, visto che in compagnia dell'i-pod ho passato magnifici momenti.
Non potendo disporre di cifre folli, visto che le mie entrate in parte vengono dirottate sulla MTB, una volta i cerchioni, un'altra i freni, e in parte in direzione del paracadutismo, sport costosissimo e che mi è costato (incidente in atterraggio) oltre che qualche frattura, anche il concerto di Joanna Newsom che si terrà questa sera, alla Royal Albert Hall di Londra. Biglietto acquistato da sei mesi. Mno male che l'avevo già ascoltata al Barbican. Magrissima consolazione. Mi scusi, mi sono perso nelle mie solite digressioni con conseguente e subitanea morte della sintassi. Le dicevo che non potendo disporre di cifre incredibili ho iniziato con l'acquistare i seguenti componenti:

Quasi dimenticavo, la stanza ha dimensioni di 3.6m x 4.2 e le casse sono posizionate sulla parete più grande. Tra le casse e la poltrona, punto d'ascolto, un buon tappeto. Come avrà compreso, il problema della sorgente non è più procrastinabile. La cifra che intendo spendere dovrebbe aggirarsi al massimo attorno ai 900 euro. Tra i possibili acquisti, cosa ne pensa di un confronto tra il Marantz SA 7001 KI e il Denon DCD 1500 AE in termini di corretta sinergia con l'amplificatore? Potrebbe suggerirmi, magari, altri lettori SACD di questa fascia di prezzo e una sua valutazione sulle prestazioni finali?
Tenga presente che ascolto letteralmente di tutto...purchè di un certo livello! Magari una certa preferenza la accordo a quell'indie rock dai tratti intimistici, che fa grande uso di strumenti acustici: Will Oldham, Sufjan Stevens, Iron & Wine, Marissa Nadler, Devendra Banhart ecc.
Un altro paio di assillanti questioni: potrebbe indicarmi i pro e i contro, in linea generale, tra un porta elettroniche in legno ed uno in lega metallica? nel caso specifico si tratta del Guizu srw 3a con punte e sottopunte in ottone e del Solidsteel 5.3.
In ultimo, cosa ne pensa dell'abbinamento casse-amplificatore?
Crede che il Denon potrebbe spingersi a pilotare qualcosa di più raffinato tipo le Focal JM Lab Profile 928, che costano di listino attorno ai 3500 euro, rispetto ai poco più di mille delle 816v, oppure si tratta di un accostamento a dir poco assurdo? Certo, quando potrò permettermi diffusori di un certo livello, non avrò dubbio alcuno, acquisterò un bel Trends Audio. Non le nascondo che mi trattengo a stento dall'acquistarlo. Mi piacerebbe veramente sentire cosa combina con le voci, in particolar modo con le sibilanti e la timbrica in generale.
Mi scuso in anticipo, se le questioni che le ho sottoposto sono da annoverare tra quelle da "pronto soccorso dello hi-fi". Spero che almeno qualcosa possa servire a qualche altro neofita del mio stesso stampo.
Attendo trepidante una sua risposta e la ringrazio anticipatamente per l'attenzione che mi vorrà prestare e per tutto il tempo che dedica al sito.
La saluto cordialmente.
Sergio - E-mail: sergio_catucci (at) yahoo.it

LC
Caro Sergio,
per quanto riguarda la sorgente ti consiglierei l'acquisto di un buon lettore "SOLO" CD, visto che lo standard SACD non mi pare sia decollato (non siamo arrivati neppure a 5000 titoli dopo tanti anni dal lancio) e tenuto conto che non mi pare che del genere musicale da te preferito (indie-rock) siano usciti chissà quanti titoli in SACD (zero?). Pensa dunque a qualcosa tipo Rega Apollo (o anche un precedente Planet usato o ex-demo), qualche modello Rotel, NAD o Arcam (sia nuovi che usati).
Per quanto riguarda il tavolino non credo si possano descrivere le caratteristiche pro/contro in base al materiale utilizzato. Scegli quello che ti sembra più pratico da usare e, perché no, più accettabile come elemento d'arredo. In alternativa costruisciti un semplicissimo ed efficacissimo
TNT FleXy.

Per quanto riguarda l'abbinamento casse-ampli non vedo controindicazioni particolari. Non prevederei un upgrade dei diffusori, in questo momento, già il cambio di sorgente dovrebbe darti risultati drammatici.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Delusione retroattiva
Egregio Direttore, anch'io ho da poco scoperto il sito TNT e devo dire che da allora sono diventato un assiduo frequentatore e leggo con molto piacere le prove, molto imparziali, degli apparecchi più svariati.
Vengo al dunque: possedevo, fino a 1 anno fa, una coppia di diffusori, anziani ma piuttosto validi: Celestion Ditton 3, poi sostituiti, a seguito di un up-grade, da un paio di EPOS M15 che al momento dell'acquisto mi entusiasmarono per la loro precisione soprattutto in gamma media; l'altro giorno, spinto da curiosità, ho riesumato le CELESTION (delle quali non mi sono mai disfatto, sono state accuratamente imballate e riposte in un adeguato ripostiglio della mia asciutta e calda cantina) e le ho ricollegate al mio NAD C350 per un confronto diretto con le EPOS: ebbene, devo dire con molta obiettività che, svanito l'entusiasmo iniziale del nuovo acquisto, le "vecchiette" mi sono parse molto più arzille di quanto potessi pensare; al confronto con le Epos sembrano avere più corpo, e la gamma media, riprodotta da un midrange "dedicato" appare sicuramente non inferiore a quella delle Epos, le quali mi sembra soffrano un po' di carenza in basso, malgrado dimensioni maggiori dovute alla tipologia a "torre".
In conclusione: non sono più così certo dell'effettivo salto di qualità del mio impianto; Lei mi consiglia di tenere comunque le Epos, più recenti, o magari tornare alle Celestion ed up-gradare il resto dell'impianto (il cd è un MARANTZ CD 67) rivendendo le Epos ed investendo il ricavato su una sorgente migliore?
La saluto cordialmente
Massimo - E-mail: massimo.pagliarello (at) comau.com

LC
Caro Massimo,
ma come è possibile che quando hai acquistato le Epos ti siano sembrate così superiori ed ora non lo siano più? Davvero le avevi ascoltate a confronto con le tue, a suo tempo? Forse no, o non abbastanza.
Ritengo le Epos globalmente superiori alle Ditton, per precisione, raffinatezza, immagine, pulizia. Se per te non c'è differenza, non posso fare altro che consigliarti di rivendere le Epos e col ricavato provare a migliorare il resto del sistema oppure, altra possibilità, vendere entrambe le coppie di diffusori per passare a qualcosa di superiore. Il NAD sarebbe a suo agio con diffusori anche più impegnativi.
La sorgente senz'altro potrà essere migliorata o con l'aggiunta di un buon DAC oppure con un lettore di qualità superiore. Senza una quantificazione del budget disponibile è difficile dare un consiglio preciso ma - stavolta - ti consiglio di valutare bene l'upgrade: portati appresso il tuo lettore e, qualora non riuscissi a sentire differenze sostanziali, NON acquistare!
Spero comunque che questa esperienza ti sia servita un po' per il futuro: gli acquisti vanno fatti soltanto quando si è CERTI (per aver eseguito un confronto) di riuscire ad apportare un miglioramento significativo.
Acquistare qualcosa di troppo "vicino" nella scala dei valori o, peggio, pagare per un differenza che non si riesce a percepire è il modo migliore per spendere male il proprio denaro e far crescere una spiacevole sensazione di insoddisfazione verso l'impianto.
Nel caso specifico, il fatto che secondo me tra le Epos e le Celestion non ci sia partita deve indurti ad una seria riflessione: o tu non riesci a sentire la differenza (e pazienza, va bene anche così, anzi...meglio, direi) oppure devi ancora imparare a valutare bene un apparecchio HiFi, uscendo dal cliché "quanti medi, bassi ed alti ci sono": la riproduzione musicale è un fenomeno complesso con mille sfaccettature. Valutare soltanto in base a questi parametri sarebbe come giudicare i vini in base a valutazioni del tipo "più dolce/meno dolce o più forte/meno forte" e le auto in base a "più veloce/meno veloce".
Infine, potrebbe anche essere che né le Ditton né le Epos siano disposte in maniera tale da riuscire a fornire il massimo. Se il posizionamento o l'acustica della stanza sono "sbagliate" l'effetto tipico è quello di un livellamento verso il basso di tutte le prestazioni, tanto che alla fine la distanza tra un prodotto ed uno nettamente superiore appare del tutto trascurabile.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Impianto da sogno e ritorno alla realtà
Caro Lucio...
L'altro giorno sono entrato in un negozio hi-fi e sono stato ad ascoltare per un paio d'ore un impianto in esposizione cosi composto:

Semplicemente divino l'ascolto...
Sono tornato a casa, ho acceso il mio impiantino composto da: Uno schifo!!!!!! Lo sento suonare ora malissimo. Non riesco più a sentirlo!!! Il basso è talmente strabordante ed incasinato, le voci stridenti...per non parlare della tridimensionalità dello scenario...piatto!!!
E non so come poter fare per migliorarlo!!! Una cosa è certa, comprare l'impianto sentito in negozio non se ne parla dato che costerà sicuramente svariati milioni di euro...!!
Lucio...che devo fare?
Grazie,
Adriano - E-mail: adriano_pallini (at) hotmail.com

LC
Caro Adriano,
nella vita occorre imparare ad apprezzare ciò che si può avere, il che non significa accontentarsi ma semplicemente essere realisti ed ambire sempre al meglio. Si può apprezzare ciò che si ha anche sapendo che esiste di meglio. L'ascolto di impianti "top" serve proprio per questo: capire sin dove si può arrivare e tentare di avvicinarsi a quel risultato "ideale" (ma per questo c'è anche la Musica dal vivo, eh!)
Più che deprimermi io proverei a valutare il tutto in proporzione alla spesa richiesta. E' chiaro che un oggetto "top" (impianto HiFi, automobile...) regala sensazioni sconosciute agli oggetti entry-level ma la domanda da porsi è: questa differenza, PER ME, vale tutti i soldi necessari? La differenza tra una Ferrari Maranello ed una buona sportiva di prezzo umano (che so, Subaru Impreza WRX o Mitsubishi Lancer Evo) è rapportata alla enorme differenza di prezzo?
La risposta è strettamente personale ma ricorda che, arrivati ad un certo livello, le differenze iniziano a richiedere esborsi estremamente significativi. In poche parole la "curva" di crescita del miglioramento percepito si appiattisce (i costi aumentano ma il miglioramento percepito non aumenta allo stesso modo).
Migliorare il tuo impianto si può, ovviamente, bisogna vedere quanto sei disposto a spendere. Per varie ragioni io inizierei dai diffusori, che sono i componenti che più influenzano il risultato finale. Fissa un budget e comincia ad ascoltare qualcosa fintanto che non arrivi alla "cifra" al di sotto della quale ti sembra di non sentire differenze sostanziali. Se dovesse essere troppo alta, valuta l'usato. Cosa? Il mercato brulica di diffusori a torre in ogni fascia di prezzo, c'è solo l'imbarazzo della scelta. Già una coppia di Thiel CS 1.5 usate può farti fare un salto qualitativo molto sensibile, ad esempio.
L'ampli lo terrei mentre farei un pensierino anche al lettore DVD, da sostituire con un lettore CD, magari usato, di buona stirpe audiophile.
Questi due interventi potranno, da soli, riconciliarti con il tuo impianto.
L'ultima domanda che puoi porti è: meglio spendere tutti quei soldi per quell'impianto o meglio spendere l'equivalente in dischi e concerti dal vivo? La domanda è meno oziosa di quanto possa sembrare.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Orgoglio e pregiudizio
Caro Direttore,
Dopo aver letto la recensione del
Trends Audio TA 10.1, anche se con un poč di scetticismo ho comprato lčampli in oggetto. Lčho collegato alle Klipsch rf-10. Che dire, suonano veramente alla meraviglia. Infatti proprio questo il punto, questa la frase incriminata "...suonano che è una meraviglia". In un noto forum questa mia frase ha urtato "forse" i nervi a qualcuno pur non essendo nelle mie intenzioni dčirritare nessuno. Per essere precisi, la mia domanda era "se era possibile abbinare a questčampli le casse b&w cm7 per migliorare la qualità della musica".
Sa che cosa è stata la risposta: "... Se suona una meraviglia resta come stai perchè le cm7 meritano altro....."
Con questo voglio dire per fare parte alla categoria degli audiofili bisogna spendere tanti soldi cioè degli ampli da 10000 euro, casse da 20000, lettori cd da 5000??????
Scusi lo sfogo di cui sopra, però penso che Lei e la vs. redazione con la vs. esperienza dčascolto riuscirete a far capire (magari un giorno) a questa gente che non sono i soldi che fanno la differenza ma sono le proprie orecchie.
I miei più sinceri saluti,
Garbis - E-mail: g.sahakyan (at) tin.it

LC
Caro Garbis,
l'uomo affetto da pregiudizio è quello con il quale si discute con più difficoltà. Non potrà mai ammettere di poter/dover rivedere le proprie posizioni, perché ciò gli farebbe perdere alcune delle poche certezze sulle quali tiene in stampelle i propri pensieri.
La mente aperta, che si regge da sola con la forza della sua autonomia, non ha paura a mettersi in discussione, anzi lo fa continuamente, per trovare nuovi stimoli e per imparare cose nuove. Ci sono audiofili che non hanno voglia di imparare, devono aggrapparsi a qualcosa per stare in piedi e questo qualcosa lo difendono con tutta la forza che possono, anche aggredendo chi sommessamente ed educatamente gli fa notare che esistono altri mondi possibili.
Nello specifico, è il Trends Audio TA 10.1 a meritare di più, persino delle CM7, non il viceversa. Semmai, si può dire che dal punto di vista elettrico l'abbinamento è tutto tranne che consigliabile, vista la sensibilità di appena 88 dB delle torri B&W.
Qualora ti piacessero molto questi diffusori, dovresti pensare ad un'amplificazione con più watt o, viceversa, qualora volessi tenere il TA 10.1, dovresti valutare diffusori di qualità più elevata rispetto ai tuoi RF10 e di sensibilità pari o superiore (ancora in casa Klipsch oppure Triangle o Audio Note).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovi partner per le Klipsch
Buona sera direttore,
le ho recentemente scritto per chiederle consigli sui diffusori Klipsch RF-82, grazie per avermi risposto. Come ricorderà non sapevo dove acquistarli qui a Napoli, alla fine li ho trovati presso un centro Euronics(!) in un centro commerciale in provincia di Napoli.
Sono rimasto sbalordito dal fatto che oltre Klipsch erano presenti anche marchi come Tannoy e Sonus Faber oltre che aver incontrato un personale molto cortese e preparato. Mi hanno permesso l'ascolto e li ho subito acquistati (1070euro).
Sono diffusori straordinari, quello che cercavo, un impatto mai conosciuto prima, non un rimbombo o una coda semplicemente riproducono basso e batteria in maniera impeccabile (Kill'em All dei Metallica è devastante :-)).
In negozio naturalmente la timbrica era molto più raffinata merito di un lettore Marantz e ampli Denon. A casa purtroppo ho uno Yamaha ax-590 (ho lasciato perdere il pre autocostruito a valvole e il Montarbo professionale) ed un lettore dvd molto economico (avevo un Marantz cd5000 ma è passato a miglior vita). Amo l'ampli Yamaha per la sua generosa potenza, allo stesso tempo lo odio per quella fastidiosa attenuazione degli estremi di banda.
Avendo preventivato per le Klipsch un budget di 1500euro mi avanza qualcosina. Meglio cambiare il lettore o l'ampli?
Volendo cambiare l'amplificatore (sarei moooolto tentato di acquistare il t-amp ma sono ormai abituato alla grossa potenza dello Yamaha, non vorrei che l'impatto fosse troppo penalizzato dalla scarsa potenza del t-amp) sarebbe un buon acquisto un modello NAD?
Posso tranquillamente comprare un 30 o 50w senza penalizzare troppo l'impatto?
L'ambiente è un 5x4m con i diffusori sul lato lungo a 70cm dalle pareti laterali e 50 dalle pareti posteriori.
Ringraziandola ancora per i consigli, la saluto.
Stefano - E-mail: stestexo (at) libero.it

LC
Caro Stefano,
visti i 98 dB/w/m dei Klipsch direi che anche coi pochi watt di un Trends Audio TA10.1 c'è di che divertirsi, soprattutto considerando che l'ambiente è di 20 mq. Coi soldi risparmiati potresti migliorare allo stesso tempo la sorgente, prendendo un lettore CD, magari usato di qualche anno, per una cifra sui 3-400 euro (Rega Planet, qualche Rotel, Arcam e NAD). Sul nuovo, coi soldi che ti sono avanzati (500 € - 170 per il TA10.1) forse riesci a prendere un entry-level di NAD o Cambridge Audio. E' comunque un bel sentire, rispetto al lettore DVD "da sbarco".
Qualora poi davvero la potenza non dovesse bastarti, ci sono in circolazione amplificatori ancora in Classe D, sui 3-400 €, che possono darti anche la potenza che ti serve (ad esempio il
T-HiFi Power TIs).
Valuta bene il da farsi e prova a fare qualche ascolto. Vedi se riesci a farti prestare da qualche appassionato un TA 10.1 per una sera.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade e due nuovi ambienti
Gentilissimo dott. Cadeddu,
le scrivo per chiederle un consiglio, anzi due. Ho un impianto costituito da un lettore CD JOLIDA JD 100S e da un amplificatore DUSSUN V6i, casse KEF iQ1, cavi di potenza sommercable eclypse, di segnale autocostruiti a bassa capacità, non schermati.

Ho letto nella Posta a TNT suoi buoni commenti sul CD player mentre, ho visto più volte, non ha ancora (?) ascoltato quell'ampli. Eroga 150 W in classe A ad 8 Ohm e ben 300 a 4 Ohm (almeno così viene dichiarato nella scheda tecnica sul sito della casa produttrice) e, sempre secondo vari possessori di questa macchina, pilota un gran tipo di diffusori, anche i più ostici, facendo sempre un'ottima figura.
Sto cambiando casa e mi trovo di fronte a due quesiti, che qui le rivolgo.

  1. Dove posizionare l'impianto, al piano terra h=2,80 secondo la disposizione visibile in pianta, o nella mansarda, coperta da una volta a botte (eventualmente secondo quest'altra disposizione, con una grande vetrata alle spalle delle casse)? -vedi piantina allegata

  2. Vorrei upgradare le casse con un paio da pavimento. Questo perché vorrei sentire un maggiore dettaglio e una immagine più realistica del palcoscenico sonoro. Il mio budget è di 1400-1500 Euro per un paio di casse nuove (non voglio avventurarmi sull'usato). Alcuni mi consigliano le PROAC STUDIO 125, altri le POLK AUDIO Lsi 15, altri ancora le Klipsch Heresy III, le TANNOY Sensys DC2, le FOCAL LAB 826V, altri infine le CHARIO Costellation Cygnus... ma sono un po' confuso... il problema è anche che non mi è facile portare in giro il mio amplificatore (pesa 30kg!) per verificare l'accoppiamento, per cui devo stringere la mia scelta prima di caricare sulle spalle il bestione!

Considerando il fatto che ascolto soprattutto jazz anni '50, voci femminili e musica barocca... vista la somma a disposizione, lei cosa mi consiglierebbe?
Mi scusi per la lunghezza della lettera, la ringrazio fin d'ora per la pazienza e per la sua cortesia.
Michele - E-mail: imaginifico (at) yahoo.it

LC
Caro Michele,
se possiedi - immagino con soddisfazione - dei diffusori KEF, io non mi allontanerei troppo da quell'impostazione sonora. Vedrei bene pertanto delle KEF da pavimento, magari sempre della stessa serie iQ oppure le ProAC Studio 125/130. Potresti valutare anche le Chario, non siamo troppo distanti come impostazione. Decisamente su un'altro stile e carattere sono le altre citate, invece. Senza poter effettuare tanti ascolti a confronto, io cercherei di correre meno rischi possibile.
Il tuo ampli non lo conosco, per cui non riesco a formulare un giudizio sensato.
Per quanto riguarda invece gli ambienti, posto che qualche prova in entrambi la farei comunque, mi pare più adatto il piano terra. La mansarda, per quanto sembri lasciare più libertà di movimento, mi preoccupa un po' per la volta a botte e per la grande vetrata alle spalle dei diffusori. Si tratta di osservazioni generali che da remoto lasciano il tempo che trovano. Molto dipende anche dal tipo di arredo dei due ambienti. Visto che puoi provare a posizionare l'impianto in entrambi, ti esorterei a farlo, sarebbe una buona "palestra" per capire quanto e come il posizionamento e l'ambiente possano influire sulle prestazioni di un impianto HiFi.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Sistema per notebook
Gentile Lucio Cadeddu,
Sono uno studente di ingegneria con la passione per l'hi-fi, seguo con interesse le recensioni e gli articoli di tnt-audio, anche se, come può immaginare dal fatto che ho sottolineato "studente", non ho la possibilità di spendere molti soldi per questo bellissimo hobby.
Per questo motivo quando ho letto la recensione del t-amp in pratica non me lo sono fatto dire 2 volte e l'ho subito acquistato con l'obiettivo di creare un sistema dall'ottimo rapporto qualità prezzo (in fondo da questo punto di vista chi può criticare il piccoletto?).
Al momento la sorgente sarebbe un pc portatile, capisco che la scheda audio di un portatile non è esattamente l'ideale, però utilizzando formati non compressi come .ape o semplicemente i wave si riesce ad evitare la qualità citofono.. degli mp3 con compressioni alte.. e poi comunque la modularità della catena hi fi mi consente di fare un passo alla volta...
Posso prendere il lettore successivamente e per ora "accontentarmi".
Vado subito al sodo: Con un budget di 250€ che diffusori posso prendere? (vista la potenza a disp., >90db). Inizialmente avevo individuato questi 3 diffusori:

Successsivamente ho pensato che probabilmente la cosa migliore sarebbe di prendere 2 diffusori da mettere sulla scrivania stile monitor da studio, e successivamente, come altra spesa, prendere un sub amplificato per completare la parte bassa...(Qualora ce ne fosse bisogno!).
In questo modo avrei ingombri ridotti .. e personalmente le colonne mi sembrano un po' scomode per una stanza in affitto di uno studente.
E' difficile riassumere in un'email tutto il contesto.. posso dirle che ascolto molti generi musicali, rock - jazz - fusion - ma anche qualcosa di + commerciale. Come le sembra l'idea di prendere 2 diffusori da scrivania? (così sgraverei dal t-amp la parte del sub che è gia amplificato da sé).
Avevo pensato agli INDIANA LINE HC 206 (mi piace esteticamente e sembrerebbe più esteso in basso) 92db INDIANA LINE ARBOUR 3.06 oppure 5.06. Mi piacciono i bassi corposi ma con questo non intendo che li enfatizzo con le equalizzazioni, mi dispiacerebbe però avere un diffusore che non sappia cosa siano i 60hz.. ;)
Come ha potuto notare sono abbastanza in confusione :-P
Se ha altre soluzioni alternative da proporre sono tutto orecchie... Spero in una sua risposta...che se non dovesse arrivare la capisco in quanto avrà ricevuto decine di email del genere ed è normale non poterne più hehe
L'alternativa è prendere un 2.1 da PC come gli altec lansing fx6021 e rimandare discussioni + hifi a quando avrò + soldi da investire ;)
La ringrazio per l'attenzione e le porgo i più cordiali saluti :)
Sandro - E-mail: hiyolazy (at) gmail.com

LC
Caro Sandro,
per un sistema portatile da scrivania la soluzione migliore sia come rapporto ingombro/prezzo sia come espandibilità futura è una coppia di diffusori amplificati di buona qualità, come ad esempio le Wharfedale Active Diamond. Si trovano ancora, con una certa facilità, sia le piccole 8.1 (a circa 140 euro) sia le 8.2 (190 euro). Sdoppiando l'uscita dalla scheda audio potresti poi eventualmente abbinarci un sub attivo, se proprio necessario.
Un sistema così suona bene, costa poco e te lo porti ovunque (per inciso utilizzavo un sistema simile quando ero studente fuori-sede e l'impianto "vero" era a qualche migliaio di km da casa).
Tuttavia, visto che hai già acquistato il T-Amp sarebbe forse un po' triste non poterlo utilizzare. Ben vengano dunque due piccoli bookshelf "generosi" come le Klipsch B-2 o B-3, ad esempio. E lascia perdere chi dice che le trombe sono aspre, parlano senza aver ascoltato, tanto per aver qualcosa da dire. Chi ha sentito sia la serie RF che la più "entry" serie B o F si è sorpreso di quanto poco aggressivo sia il suono di questi diffusori.
Io credo che con una soluzione di questo tipo, dopo adeguato rodaggio e con software di livello almeno accettabile, non dovresti avere problemi di basse frequenze poco presenti. Tra l'altro, se l'ascolto è in near-field, vicino alla scrivania...anche il probelma della bassa potenza diviene irrilevante.
Potresti anche prendere in considerazione l'eventualità di un DAC USB tipo il
Trends Audio UD-10.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Pre e biamping
BUONGIORNO,
complimenti per il sito, volevo farle alcune domande:

  1. Come vede un pre passivo a pilotare due Trends ta10.1 in biamplificazione?
  2. Per caso conosce questo pre della project a basso costo? Pro-Ject PRE BOX (ma mi pare sia attivo)
    http://www.videosell.it/scheda_prodotto.asp?ID=119&ID_articolo=3671
    Ha un idea di come potrebbe essere?
  3. Mi hanno offerto a 200 euro un pre passivo Nene Valley audio p50 http://www.nene-valley-audio.com/frames/nva/reviews/p50ph2.html
    Su cosa potrei orientarmi?
  4. Ultima domanda: usando un Trends per cassa, la potenza raddoppia? E come dovrei collegarlo, dovrei sdoppiare l'uscita destra o sx e inviarla al canale dx e sx di ogni Trends?
    Se la potenza raddoppia, a questo punto si risolve il problema della scarsa tenuta del Trends perché sarebbero 12 watt per canale.. o sbaglio.
Mi scusi per il disturbo e la ringrazio per avermi aiutato ad ascoltare senza svenarmi musica come si deve.
Grazie,
Antonio - E-mail: antonio.femia (at) directline.it

LC
Caro Antonio,
le modalità per il biamping con due T-Amp o due TA 10.1 credo di averle spiegate almeno una decina di volte su questa Rubrica. Ti chiedo di fare lo sforzo di utilizzare il motore di ricerca interno al sito per trovare tale informazione ;-)
Per natura sono contrario ai dispensatori di pappa pronta.
La potenza non raddoppia esattamente ma comunque un certo aumento c'è. Piuttosto che spendere altri 170/180 euro per un altro TA 10.1 forse sarebbe meglio prendere diffusori più sensibili oppure un amplificatore con la stessa tecnologia ma più potente: KingRexT20, T-HiFi Power TIs ecc. Quest'ultimo accetta anche due ingressi e potrebbe rendere inutile l'acquisto di un pre, se si dispone di due sole sorgenti.
Per quanto riguarda il pre, certamente questo può essere passivo, non vedo alcuna controindicazione, ovviamente da acquistare solo se si necessita di più ingressi. Non conosco il pre della ProJect, ma credo si tratti di un buon prodotto, vista la tradizione della Casa. Il fatto che abbia anche il telecomando lo rende ancor più interessante.
Benissimo il pre NVA, per quella cifra non è facile trovare soluzioni alternative valide.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Telecomando obbligatorio
Buongiorno,
Sono un appassionato di musica e grazie al suo sito sono riuscito ad assemblare un impianto che mi permette di ascoltare i miei brani preferiti nel modo che ritengo adatto alle mie esigenze, sono finalmente soddisfatto. Il mio impianto costa relativamente poco ed è così composto:

Il problema è che io amo ascoltare la musica senza alzarmi di continuo dal divano per regolare il volume, chiamatemi sfaticato ma lo ritengo una priorità assoluta. Pertanto ho cercato di trovare una soluzione a questo problema e mi sono venute in mente solo 3 soluzioni:
  1. cambio il trends audio e metto un integrato con il controllo volume........no! Gli altri che ho ascoltato costavano di più e suonavano peggio
  2. prendo un preampli con il controllo volume così prendo due piccioni con una fava, sto seduto comodo a controllare il volume e ho anche la possibilità di controllare più sorgenti..........no! Un pre con il telecomando, almeno per quello che so, costa troppo per le mie tasche, per il livello del mio impianto e delle mie orecchie.
  3. cambio il teac e metto una sorgente con il controllo volume.........no! il Teac mi piace, l'ho preso da poco e mi rode cambiarlo già (sono un tipo che si affeziona presto alle cose) poi mi perdo l'occasione di avere più ingressi sorgente.
So che dalla Vostra rivista arrivano informazioni illuminanti pertanto getto la palla e chi sa se qualcuno ha la soluzione per questo problema che scommetto tutti, almeno una volta, hanno preso in considerazione nel momento in cui si sono sentiti urlare durante un pieno d'orchestra fantastico.........ABBAASSSAAAAA!
Grazie Mille
Piero - E-mail: pieroartioli (at) hotmail.com

LC
Caro Piero,
la risposta alla tua esigenza potrebbe arrivare direttamente dalla lettera precedente! Il pre ProJect PreBox costa meno di 200 € ed ha persino il telecomando! Come suoni non lo so, ma se tanto mi dà tanto, tenendo conto del buon rapporto qualità/prezzo dei pre fono e dei giradischi ProJect, direi che è difficile che vada male.
L'altra soluzione potrebbe essere quella di utilizzare una sorgente con livello d'uscita regolabile abbinata magari ad un selettore d'ingressi tipo switch-box.
Una soluzione più drastica ed a costo quasi zero sarebbe quella di usare cavi un po' più lunghi e posizionare l'ampli a fianco del punto d'ascolto, così sia cambiar dischi che regolare il volume diventerebbero operazioni eseguibili con il minimo sforzo e senza telecomando.
Quel che mi lascia perplesso è questa necessità di regolare in continuazione il volume. Io, in genere, non lo regolo mai. Setto un livello e vado avanti così. Inoltre, se mai dovesse servire abbassare subito, alzarsi dalla sedia non mi pare sia questo grande sforzo....
Per non sbagliare, io ho messo l'impianto a fianco del punto d'ascolto, ottenendo così anche un altro ottimo risultato: nella parete dei diffusori l'impianto non c'è e ciò significa tanta aria in più per consentire all'immagine di svilupparsi senza ostacoli.
E' una prova che consiglierei di fare sempre e comunque: eliminate tutto ciò che c'è in mezzo ai due diffusori (mobili e impianto compresi) e, magari, anche tra diffusori e punto d'ascolto. Sembra cosa da poco, ma pulizia ed immagine ne guadagnano moltissimo. Il fatto di non vedere l'impianto, poi, aiuta molto a concentrarsi solo sulla Musica.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

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