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Lettere alla Redazione di TNT-Audio

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Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente

  1. Nuovo lettore CD con 300 €
  2. Riparare o sostituire?
  3. Impianto con 560 €?
  4. Ancora primo impianto
  5. Trends di fase
  6. Re: Problemi con l'analogico
  7. Problemi di acustica ambientale
  8. Messa a terra dei diffusori ed impianto elettrico "HiFi"
  9. Pre per Trends
  10. Un ritorno

Nuovo lettore CD con 300 €
Gentile direttore,
rinnovando i miei complimenti per la sua rubrica, ho la presunzione di inscrivermi di diritto nell'angolo degli ottimisti! Grazie ai suoi consigli e anche di alcune riviste cartacee (me lo conceda) sono riuscito a "costruirmi" un impianto audio (e occasionalmente video) di cui mi trovo decisamente soddisfatto-relativamente anche all'esborso economico sostenuto...insomma...per la serie si può fare!

Fortunatamente ho anche potuto curare la disposizione del locale al fine di avere una buona acustica. Ora veniamo al dunque... a questa catena vorrei (ovviamente) aggiungere anche un lettore CD di classe entry level (budget limitato Max 300euro, il mio vecchio lettore mi ha abbandonato..sic).
La pletora di contendenti è: Marantz CD5001; Onkyo DX 7355 (di cui ho letto un gran bene) e un NAD C521BEE usato (che però quando l'ho provato in negozio non ha funzionato alla perfezione, mi è stata promessa la riparazione) oppure ma forse non è troppo conveniente l'AERON CD 05.
Cosa mi consiglia tenendo conto che ascolto principalmente rock blues e mi piace un suono caldo ma dettagliato?
Un'ultima considerazione...mi piacerebbe che chi spende migliaia di euro ascoltasse un impiantino onesto come il mio...possibile che le differenze tra un cavo di alimentazione ben fatto ma con un prezzo onesto e un cavo da un milione di dollari le differenze le sentono solo loro?! sarà l'allenamento...o la suggestione..
Ancora vivissimi complimenti e cordiali saluti,
Andrea - E-mail: drugo8878 (at) yahoo.it

LC
Caro Andrea,
non conosco l'Aeron. Tra quelli che hai indicato la mia preferenza va al NAD, posto che riescano a sistemartelo a dovere. Oppure potresti abbinare al tuo attuale lettore DVD H/K un DAC esterno per l'ascolto in due canali. Il mercato ormai pullula di DAC di buona qualità, sia nuovi che usati, anche all'interno del budget che ti sei prefissato. Visto che il lettore DVD immagino intenda tenerlo per il video, perché non approfittarne e sfruttare la sua meccanica anche per l'audio?
Per quanto riguarda infine il discorso degli impianti da migliaia di euro...prima di esprimere giudizi (in un senso e nell'altro) forse sarebbe buona cosa ascoltarne qualcuno (di ben assemblato) onde non cadere nello stesso pregiudizio che si desidera combattere, ma all'incontrario.
Le differenze tra cavi si sentono ed il "valore" che ognuno di noi attribuisce a tali differenze dipende in massima parte dall'esperienza d'ascolto e dalle aspettative. C'è chi una sfumatura è disposto a pagarla decine di migliaia di euro (e, spesso, senza neppure poterselo permettere!) e chi invece vive benissimo senza quella sfumatura. Detto questo, è chiaro che molto di quel che si può sentire è anche frutto di suggestione ma, alla fine della fiera, tutto questo è un grande gioco ed ognuno si diverte come può e come crede.
Quindi: è sbagliato esprimere giudizi su impianti economici senza averli ascoltati, ma è altrettanto sbagliato classificare come inutili esborsi di denaro gli impianti costosi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Riparare o sostituire?
Caro Lucio,
Innanzitutto complimenti per TNT-Audio e per il tuo impegno.
Dopo un po' di tempo (mio msg di maggio 2006) ti scrivo per un dubbio. La mia meccanica CD, una Teac P-500, presenta problemi nell'apertura del cassetto (sembra che qualcosa slitti senza far chiudere e non arriva a fine corsa) ed è un po' di tempo che spesso saltava durante la riproduzione del brano ed i tempi di ricerca delle tracce erano aumentati.
Per una revisione con riparazione/sostituzione il lab presso il quale mi sono rivolto mi ha detto che possono volerci fino a 250 Euro (nella peggiore delle ipotesi, qualora andasse sostituito il sistema di lettura): fino a tale cifra loro eseguono il lavoro senza prima sentire il mio parere...
Per il momento ho sostituito il componente con un lettore dvd Pioneer da 100 Euro con uscita digit coassiale, che uso come meccanica con l'AMC DAC 8. Il dubbio è questo: non ti pare esagerata la cifra per riparare/revisionare una meccanica comunque un po' datata anche se di indiscussa qualità? Un lettore dvd di oggi come quello che ho preso pensi estragga correttamente l'informazione dal CD? Può andare bene? Quanto influisce la meccanica sul suono/immagine?
Considera che tre anni fa la meccanica Teac la pagai 250 Euro...
Ti prego di consigliarmi.
Il resto dell'impianto è così formato: pre+finale Luxman c-03+m-03, cavi TNT shoe string, casse JBL 4312A.
Grazie e ciao.
Stefano - E-mail riservato

LC
Caro Stefano,
ti consiglierei di chiedere almeno un secondo preventivo. Se la cifra è quella, la riparazione non ha senso. Metti la meccanica su Ebay, ci sarà tanta gente che è interessata anche solo per cannibalizzare i pezzi o per ripararsela da sé. Il tuo lettore DVD può tranquillamente funzionare come meccanica CD e non sono così sicuro che il risultato finale sia peggiore, anzi. Ti è sembrato di sentire deterioramenti nelle prestazioni (fattore psicologico a parte)?
La meccanica CD ha la sua importanza ma ancor di più ne ha la corretta interfaccia tra meccanica e DAC. Non a caso, su una delle pietre miliari della riproduzione digitale, la coppia Linn Karik + Numerik, era prevista (e fondamentale, direi) la connessione tra le due unità tramite un secondo cavo di sincronizzazione dei clock. Inoltre, è vero che un DVD economico fa uso di componentistica e di assemblaggio certo non allo stato dell'arte, tuttavia le meccaniche di lettura vere e proprie ormai sono tutte di provenienza informatica/multimediale e tanti Costruttori high-end si stanno adeguando ad utilizzarle. Fatti salvi tutti i discorsi su reperibilità dei pezzi e dei ricambi e su eventuali (spesso inconsistenti) customizzazioni è evidente che tali meccaniche DVD tanto male non vanno.
In ogni caso, qualora fossi irrimediabilmente affezionato alla tua, rivendendola ed aggiungendo qualcosina (certo non 250 €!) potresti acquistarne un'altra identica o equivalente. Sul web non è impossibile da trovare la P500 (o anche P700), persino abbinata al "suo" DAC.
Infine, non so quanto tu sia "coraggioso" ma un'occhiatina dentro io la darei, magari si tratta solo di una cinghia che slitta, di una puleggia usurata...almeno limitatamente al problema del cassettino. Per quanto riguarda gli errori in lettura, può essere che il laser sia fuori fuoco o che, molto più semplicemente, la lente sia sporca.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Impianto con 560 €?
Buon giorno professore, le scrivo per dare una ulteriore conferma del fatto che è assolutamente vero che un impianto HI FI (e non esoteric - hi end - cinemascope - audiophile support..) può benissimo essere costruito con una cifra abbordabile.
Io stesso da un po' di tempo leggendo la posta della settimana, gli articoli del sito, le prove da voi svolte ho iniziato a comporre un impiantino che una volta terminato mi ha lasciato di stucco (e non era un barbatrucco..) e mi sta facendo tuttora andare in hi-fi estasi.
Per tutti coloro che volessero iniziare questa bella passione lascio le mie "personali" e "privatissime" dritte sui componenti (andiamo.. non ci credo nemmeno io..) e relativi prezzi:

TOTALE: 560 EUROGRAZIE!!!!!
Ovviamente TUTTO è migliorabile, nessuna di queste componenti è orientata a estrarre dal magico solco nero il verbo divino in tutta la sua chiarezza, ma dati i miei 22 anni e il bisogno di mangiare (ogni tanto..) saluto tutti e vado ad ascoltare Keith Jarrett.
Alessio - E-mail: studioequilibrio (at) tiscali.it

LC
Caro Alessio,
ti ringrazio per questa fresca ventata di ottimismo, giusta giusta per il nostro consueto "Angolo". Osservo con piacere che non ti sei lasciato prendere la mano dalla mania dei prezzi alti a tutti i costi, specie quando si parla di due classici super-ricercati come il NAD3020 ed il Thorens TD160. Li hai infatti pagati delle cifre assolutamente sensate (più il Thorens che il NAD, direi).
Tra l'altro noto con piacere che l'impianto è basato solamente sul giradischi! Tutti questi aspetti, uniti alla tua giovane età, fanno ben sperare per il futuro del nostro hobby.
Ti auguro buon ascolto e ti faccio i miei personali complimenti,
Lucio Cadeddu

Ancora primo impianto
Gentile Lucio,
sono un suo giovane appassionato di lettore di 29 anni, che dopo aver letto qualche pagina del suo sito ha deciso di lanciarsi nel mondo dell'HiFI! Mai scelta è stata più azzeccata!! Adesso so cosa è la Musica. Il mio budget era molto ridotto, e gli spazi a disposizione ancora meno, ma nonostante tutto acoltando i vostri consigli sono riuscito nell'impresa impossibile.
Ho comprato un sintoamplificatore Kenwood kr 5030 del 1978, un lettore dvd (purtroppo dvd...) Marantz dv3200, casse Indiana Line HC206 (il marchio l'ho conosciuto grazie al suo sito..) decisamente la linea più economica. Come cavi ho comprato dei Tasker molto economici ma che sembrano funzionare bene (sia quelli di segnale che quelli di potenza, grazie a voi ora conosco queste due nuove parole...).
I diffusori sono stati riposti sopra un mobile ad una distanza di circa 1,5 metri ad altezza testa quando sono seduto al centro di un muro di circa 4 metri. L'amplificatore e il lettore sono al centro delle casse, sempre sullo stesso mobile, uno sopra l'altro (sto mettendo da parte i soldi per poter costruire il vostro tavolino).
Ora le mie poco allenate orecchie godono all'ascolto dei miei centinaia di cd, che prima ascoltavo con (mi perdoni ma sono giovane...vittima degli mp3 e dei mercati) delle casse per pc.
Sono sicuro che un esperto giudicherebbe il mio impianto davvero modesto, e devo dire che anche io quando ho fatto un salto in qualche negozio di HiFi ho avuto modo di ascoltare livelli ben diversi.
Ma per ora sono felice così, e non avendo minimamente spazio per acquistare altre componenti (oltre che soldi..) mi accontento felicemente della mio HiFi (posso chiamarlo così?) e compro un cd a settimana. Mi dimenticavo di dire che il sintoamplificatore è stato completamente revisionato.
Ecco le domande:

Mi scusi ma adesso la devo salutare..ho un irresistibile voglia di ascoltare della musica..
Grazie mille,
P.S. Posso definirmi un Alfista convinto, ho un'Alfa 75 del 1990 e un' Alfasud del 1982, scoprire che anche lei lo è mi ha fatto davvero piacere. Il suono è ovunque nella nostra vita.. e i motori delle mie Alfa per me sono dei suoni che ancora mi mettono i brividi. Un 4 cilindri in linea e un boxer... :-)
Michele - E-mail: mikelealfa (at) gmail.com

LC
Caro Michele,
in effetti anche questa tua sarebbe giusta per il nostro Angolo dell'Ottimismo! Questa settimana esagero...si capisce che ho poca voglia di pubblicare lettere di semplice (e spesso noiosa) consulenza? :-)
Per quanto riguarda i tuoi dubbi: tieniti il lettore DVD per ora, nell'economia dell'impianto non avrebbe senso inserire un lettore CD che, per fornire prestazioni significativamente superiori, nel tuo setup, dovrebbe essere piuttosto costoso. Bene l'idea del giradischi, anche se 40 vinili sono pochini pochini...per fortuna si trovano con sempre maggiore facilità, però....
In ogni caso, uno dei due ProJect che hai elencato andrebbe benissimo. Magari scegli il modello più economico. Per migliorare, dopo aver costruito il tavolino, potresti fare un pensierino all'amplificazione. Non ho ricordi felicissimi dei sintoampli Kenwood. Il tuo era un modello di gamma medio-bassa, con circa 60 watt per canale. Onesto, nulla di più. Il problema è che per migliorare dovresti o rinunciare alla sezione tuner ed acquistare un sinto separato oppure spendere un bel po' di soldi in più (ad esempio per un sintoampli Marantz degli anni d'oro, rari e...cari).
Se ti accontentassi di un semplice integrato allora con 100-200 euro qualcosa di NAD e Rotel si trova con facilità. Assicurati, specie per i NAD, che abbia l'ingresso fono.
Per quanto riguarda le Alfa, è ESATTAMENTE una questione di suono. Il canto lievemente metallico del boxer è inconfondibile, così come lo è quello del bialbero o del Busso V6, che allieta le mie orecchie (la mia fata ignorante come mi piace chiamarla). Se ti capita, visto che stanno sparendo e si trovano per cifre molto basse, prenditi una 33 1.7 16V (o anche 8V, o magari una Sprint 1.7). Dal punto di vista del sound e dell'anima queste sono le massime espressioni del buon vecchio boxer.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Trends di fase
Ciao!
ho un'info da chiederti riguardo il Trends audio 10.1, ho letto in un forum che sul sito di 6moons dicono che il chip tripath montato sul Trends è invertito in fase e quindi bisogna invertire il + e - dai diffusori (o da dietro l'ampli). Ti risulta sia vero? Perchè io ho provato ad invertire il + e - sui diffusori, ed effettivamente c'è differenza, mi pare che i medi riesco a seguirli meglio, ma forse è suggestione e quindi vorrei la tua conferma.....
Grazie,
Anonimo - E-mail: ilpuntogomme (at) email.it

LC
Caro Anonimo,
la domanda è breve, non firmata e piuttosto particolare ma, ed è questo che mi spinge a rispondere pubblicamente, ormai molto frequente.
Non ho verificato se il Trends sia o meno invertente. Questa faccenda della "fase" è però meno importante di quanto si creda. I motivi sono almeno due:

Pertanto, potrebbe capitare di possedere un lettore CD invertente senza saperlo, noi invertiamo la fase nel Trends Audio sperando di fare cosa giusta ed invece ce la ritroviamo sbagliata. Per queste ragioni io consiglierei di "provare" ad invertire il collegamento dei cavi di potenza (scambiando rosso con nero) e valutare ad orecchio il risultato. Se ti è sembrato di sentire meglio le medie frequenze forse è perché sono arretrati i bassi (un cambiamento nella fase spesso genera questo tipo di risultato). In definitiva, decidi tu quale ti sembra sia la soluzione migliore.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Problemi con l'analogico
Gent.mo direttore,
la ringrazio per la tempestiva risposta. Innanzitutto, come lei ha giustamente fatto notare, non le ho detto da quanto tempo ho questo problema. Quando ho cominciato ad abitare nella mia casa (circa 12 anni fa) il problema non si presentava. Allora avevo temporaneamente un integrato Denon da 70 w per canale con le stesse Magneplanar e il Rega. Quando poi circa due anni dopo ho acquistato il Copland CSA14 ho avvertito subito un rumore di fondo nell'ingresso RIAA che però né in negozio, né a casa di un amico si avvertiva. Per cui ho acquistato subito il primo pre, un Demion economico, che mi ha risolto il problema. Il "fischio" subdolo l'ho avvertito di lì a poco e, di conseguenza ho provato, come le ho già detto nella precedente mail, diversi pre phono, cavi e altre soluzioni.
Dopo la sua gentile risposta ho provato tutto quello che mi ha suggerito: ho cambiato testina (ho montato una Pickering prima e una Stanton dopo, tutte MM); ho spostato il sistema in altre stanze, ascoltando sia con diffusori che in cuffia; ho controllato il segnale dei cavi dalla testina alla terminazione con il tester e anche collegato un cavo serrato tra il bullone generoso che blocca il braccio al piatto e il serracavo destinato alla presa di terra del pre. Niente.
Dato che c'ero mi sono fatto anche prestare un paio di giradischi (Thorens 125 MKII e JVC) e ho ri-provato ad utilizzare anche il pre phono del mio integrato Copland CSA14. Le cose non sono cambiate.
Anzi con il Copland ho ritrovato il "vecchio" rumore (hum) di fondo. Sto sinceramente pensando di cambiare casa.
O rivolgermi ad un esorcista. Lei che ne dice?
La ringrazio ancora e la saluto cordialmente,
Fernando - E-mail: f.sbrandolino (at) aqp.it

LC
Caro Fernando,
non cambiare casa, non chiamare un esorcista ma...cambia amplificatore! O, meglio, fatti prestare un altro ampli e vediamo se stavolta il disturbo ha il coraggio di presentarsi ancora. Potrebbe essere che, vuoi per qualche problema nell'impianto elettrico, vuoi per qualche idiosincrasia nell'alimentazione interna dell'ampli, ci sia qualcosa che il circuito non gradisce. Potrebbe anche essere la semplice "presenza" del motore del giradischi. Tieni anche conto che un discreto "hum" sul phono è abbastanza fisiologico, molto meno lo è il "fischio" come lo descrivi tu. Nel frattempo che ti procuri un altro ampli da provare, meglio se a stato solido, potresti provare ad eliminare la terra da una delle spine presenti negli apparecchi dell'impianto. Prova anche a ruotare le spine dentro le prese e valuta, ad ogni "rotazione", l'entità del rumore che percepisci dal fono.
Proverei anche a verificare se il rumore si presenta anche solo a giradischi acceso, con phono non selezionato. O, viceversa, se si presenta ad ingresso phono selezionato ma con giradischi spento. Già che ci sei, prova anche a attaccare/staccare l'alimentazione al giradischi mentre il phono è selezionato. Vedrai che ne verremo a capo di questa intricata questione.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Problemi di acustica ambientale
Carissimo direttore,
è giunto per me il momento di chiedere il suo aiuto. Dopo anni di costrizioni in un piccolo studiolo, grazie ad un ampliamento consistente dell'appartamento nel quale vivo con i miei genitori e con il mio unico fratello il quale condivide assieme a me la stessa passione per l'alta fedeltà e grazie al fatto che i nostri genitori sono persone eccezionali, facendo un po' di pressioni in due siamo riusciti ad ottenere la destinazione dell'intera area a zona relax che presenta forma rettangolare ed è di circa 200 mq. Poichè la nostra più grande passione è l'ascolto di buona musica abbiamo subito pensato di individuare un zona d'ascolto e subito è nata la necessità di creare una zona simmetrica per realizzare una corretta disposizione degli elementi.
Abbiamo quindi chiuso una stanza nell'angolo a sinistra (ci siamo divertiti a fare i muratori e poi gli imbianchini) creando un zona simmetrica a destra da destinare all'home entartainment ottenendo un disposizione ad L di tutta l'area. Il tutto è riassunto nella mappa (spero nel modo più chiaro) che le invio.
L'impianto è doppio perchè in seguito è venuta anche la passione per l'home theather, però abbiamo deciso di separare i due impianti per avere la massima qualità nell'hi-fi. L'impianto hi-fi è così composto:

L'obiettivo principale è quello di ottenere un ambiente d'ascolto ottimale. Il problema adesso più grande è che nella stanza ci sono tantissime riflessioni e quindi la resa acustica ne è fortemente condizionata su tutte le frequenze, i bassi hanno code, le voci si riflettono come in un flipper e nella zona d'ascolto la situazione è pessima.
Abbiamo messo tutti i mobili che avevamo a disposizione in cantina per cercare di riempire questa grossa stanza e la situazione è migliorata un pochino. Abbiamo pensato di trattare l'intero quadrato d'ascolto con pannelli fonoassorbenti in poliuretano piramidali ma ci siamo fermati perchè non sappiamo se è una giusta soluzione, possiamo costruire trappole acustiche come i tnt stylos possiamo mettere pannelli di polistirolo, magari con delle stampe incollate sopra belli anche esteticamente, cornici, quadri... dove? come?
Ma quale può essere la soluzione giusta in una situazione come questa? Quali elementi combinare per avere un ambiente che restituisca suoni vivi, puliti, decisi ma fermi, brillanti e non striduli???? Insomma serve proprio l'aiuto di uno esperto. La disposizione della zona d'ascolto le sembra giusta?
Inoltre l'impianto le sembra ben equilibrato?
Possiamo ottenere qualche piccolo miglioramento con piccole modifiche?
Stiamo mettendo da parte un po' di soldi per un up-grade futuro. Ma siamo fermamente convinti che prima di ulteriori up-grade sostanziali all'impianto bisogna avere il massimo dall'ambiente dovessero volerci anche 10 anni!
Avrei ancora tante domande ma ho già scritto tanto...
Grazie per l'attenzione che vorra dedicarci.
Luigi e Raffaello - E-mail: lda1806 (at) libero.it
[Sala d'ascolto]

LC
Cari Luigi e Raffaello,
purtroppo la zona che avete adibito all'ascolto è ancora irrimediabilmente spoglia. Potete trattare le pareti, sia quelle laterali che quella dietro i diffusori, con pannelli fonoassorbenti (tipo bugnato) ma anche, più semplicemente, con arazzi di buon spessore. Metterei poi dei grandi cuscini negli angoli e magari qualche altra poltrona. Un'altra cosa che proverei a fare è ruotare punto d'ascolto e diffusori di 90 gradi, verso destra o verso sinistra.
In altre parole proverei a sfruttare una delle pareti laterali. Uno dei problemi è, infatti, lo spazio eccessivo presente alle spalle del punto d'ascolto. Dalla parete posteriore al punto d'ascolto, molto distante e apparentemente non trattata, sicuramente giungono echi e riflessioni fastidiose. L'impianto non sembra possa essere considerato colpevole anche se l'accoppiata Proton + B&W certo non aiuta ad ottenere tonalità morbide. In ogni caso, questo è davvero un fattore secondario. Un trattamento acustico serio e professionale per un ambiente così grande e particolare sarebbe lungo e, temo, molto costoso. In ogni caso, è lavoro per professionisti (ad esempio, Acustica Applicata). Per ora, fate le prove che vi ho suggerito e tenetemi aggiornato.
Lucio Cadeddu

Messa a terra dei diffusori ed impianto elettrico "HiFi"
Egregio Direttore,
Le scrivo come appassionato audiofilo che nell'ottica di un prossimo acquisto hi-end e di altrettanto prossime ristrutturazioni casalinche ha intenzione di cominciare...dalla rete elettrica.
Ho letto in giro molte cose a riguardo, ma non mi sembra, a tutt'oggi di aver capito come si possa concretamente collegare il filo di messa a terra di un Tannoy serie Prestige con l'outlet elettrico del muro (come si consiglia nel libretto delle istruzioni) od in quello dedicato nell'amplificatore (non ne vedo in giro di ampli con il ground plug che non sia la messa a massa opzionale per l'altrettanto opzionale scheda fono).
Cosa posso fare? Che tipo di fili si consigliano per gli altoparlanti con messa a terra? Devo chiedere all'impiantista di farmi costruire singole prese per la messa a terra?
Devo rinunciare alle meravigliose Tannoy? Sarò penalizzato nelle mie scelte commerciali di cavi e/o altoparlanti? Ci sono delle scelte impiantistiche "forti" a monte da operare e da chiarire con architetto ed elettricisti per essere tutelati sul fronte audiofilo con la messa a terra?
Mi scuso se le domande sono molte, ma corrispondono a degli interrogativi che nessuno ancora ha saputo chiarirmi, e girando per il web a mala pena sono riuscito a trovare dei cavi come i SUPRA con il trefolo per la terra. Le sarò infinitamente riconoscente se potesse indirizzarmi verso la soluzione di alcuni dei miei quesiti!
Ancora Grazie,
Andrea - E-mail: andreacosta74 (at) libero.it

LC
Caro Andrea,
cominciamo a sgombrare il campo dai falsi problemi: le Tannoy funzioneranno benissimo anche senza il cavo di terra collegato. Questo, semmai, sarebbe un plus, sull'udibilità del quale potremmo discutere per decenni, che dovrebbe far rendere le Tannoy al meglio. Per "mettere a terra" il cestello dell'altoparlante (questo fa, in sintesi, quel collegamento) basterebbe un cavo come il Supra Ply 3.4S o un qualunque cavo standard cui abbinare un semplicissimo cavo elettrico "sciolto", di sezione ragionevole (2 mmq almeno). Dove collegare tale cavo sciolto o lo schermo di un cavo tipo il Supra? Al morsetto negativo dell'uscita diffusori dell'ampli oppure al morsetto "ground" se c'è (che, in genere, altro non è che un qualunque punto metallico del cabinet). L'impianto elettrico di casa puoi anche dimenticartelo, almeno per quanto riguarda le Tannoy.
Semmai, visto che sei in fase di costruzione/ristrutturazione, fai realizzare una linea elettrica dedicata dal contatore fino all'impianto, usando cavi di buon spessore e magari asservendo la linea ad un magnetotermico dedicato e ad un salvavita. Se puoi, fai passare due linea dedicate indipendenti, una per le sorgenti, una per le amplificazioni.
Tutto questo, ovviamente, ha senso soprattutto se in casa è prevista una vera terra, ovvero un cavo che poi va a terminare su un paletto di terra a norma, conficcato nel terreno. Non so se si tratti di casa singola o di appartamento, in questo ultimo caso accertati della presenza di una terra a norma per tutto il palazzo.
Approfitto dell'argomento "terra dei diffusori" per suggerire a tutti lo stesso tweak ovvero collegare un cavo al cestello degli altoparlanti e poi collegare tale cavo al morsetto ground dell'ampli. Sarebbe ancor meglio usare un cavo per diffusori già provvisto di schermo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Pre per Trends
Caro Direttore,
finalmente, "complice" la vostra ottima recensione, ho rotto gli indugi e ho acquistato anch'io il TA 10.1... e ne sono rimasto estasiato. Inizialmente l'ho collegato come amplificatore integrato nel mio impianto così composto:

La stanza è piuttosto grande e non eccessivamente trattata, ma il risultato è stato comunque sensazionale! (almeno per me). E' vero che il volume, in condizioni di quasi-clipping, non è ancora fortissimo, ma può ampiamente bastare per una denuncia dal mio vicino (abito in un condominio). Quindi non mi lamento affatto dei limiti di potenza, che sono a mio parere ampiamente compensati dalla qualità della riproduzione, soprattutto in gamma bassa.
E ora il "problema": volendo avere una maggiore flessibilità di utilizzo (DVD, tuner), ho poi modificato la configurazione di cui sopra introducendo il mio vecchio ampli integrato (Rotel RA 01) a funzionare da pre-amplificatore attraverso la sua uscita pre-out e configurando quindi il TA 10.1 come finale di potenza (spostando i jumpers). Purtroppo in questa configurazione un po' della magia del TA si è spenta (direi, a questo punto, per colpa del passaggio attraverso il Rotel).
Avrei pensato quindi di vendere l'integrato Rotel (che a mio parere resta un onestissimo integrato entry level) e procurarmi un degno pre, magari con telecomando. Scarterei il cosiddetto T-preamp in quanto sarei disposto a spendere qualcosa in più per avere una qualità superiore e magari il telecomando, le chiederei quindi un consiglio su dove orientarmi.
Grazie mille,
Mario - E-mail: mariolagorio (at) yahoo.it

LC
Caro Mario,
purtroppo è difficile conservare la magia del Trends Audio TA 10.1 senza affiancargli un pre di qualità elevata, come hai potuto sperimentare di persona. L'ulteriore allungamento del percorso del segnale non aiuta in ogni caso, comunque.
Vorresti dunque un pre, di qualità, dotato anche di telecomando. Purtroppo non specifichi il budget e questo rende la mia consulenza ancor più ardua. Tenendo conto però del fatto che mi pare il tuo impianto sia votato a costi non certo proibitivi (e tutte le scelte fatte vanno nella direzione della minima spesa/massima resa) credo che non ci siano molte alternative alla ricerca di un buon pre usato, di qualche anno, dotato di telecomando. Nel nuovo, infatti, mi viene in mente solo l'Audiolab 8000Q (750-800€), che è un ottimo prodotto. Altrimenti un pre della Rotel, per la cifra che avevi pensato di spendere (ci sono modelli in ogni fascia di prezzo). Il salto di qualità rispetto alla sezione pre del tuo RA01 sarebbe comunque sensibile.
Ancora, se per caso riuscissi ad arrivare a 1000 €, potresti fare un pensierino al NuForce P-8. Nell'usato, dicevo, le possibilità sono tante, a partire di nuovo dai Rotel di qualche anno fa, passando per Musical Fidelity, Arcam, Audio Analogue. Tutti quanti, comunque, imporranno un po' del loro "carattere" al suono del Trends, questo è inevitabile. Infine, se l'autocostruzione (chiamiamolo assemblaggio, che rende meglio l'idea) non ti fosse del tutto ostile, potresti costruirti un pre passivo telecomandato, come quello che trovi sul sito
www.audiocostruzioni.com, realizzato da un nostro affezionato lettore e collegato ad analoga amplificazione in classe D.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Un ritorno
Sono un audiofilo di vecchia (anzi vecchissima) generazione = 52 anni suonati.
Ho cominciato ad "ascoltare" con il primo LP dei Led Zeppelin e Disraeli Gear dei Cream .... tanti anni fa. Poi mi son fatto (piano piano) una collezione di circa 4.000 LP di rock (soprattutto progressive), Jazz (Hard Bop) ed altro.
Con l'avvento di eBay ho collezionato Nakamichi (ne ho una dozzina di componenti ... dal Dragon agli ampli "esoterici" versione Nakamichi), ho la linea completa dei Luxman stato solido classe A, piatto TD 125, casse ... un po' ed in ordine decrescente ...

Ieri un mio amico e collega mi ha fatto ascoltare il T-AMP con 2 piccolissime Mission ...sono rimasto di "stucco"!
Allora devi sapere che lui sta a Bari e io a Venezia ... e' un collega da 1 anno, ma solo in questi gg. sono andato giù a lavorare da lui per 2 gg. completi ... ecco perche' solo ora ho ascoltatao il NANO ! ... ma devo dire il PICCOLO AMPLI tornato a Venezia mi sono attaccato a TNT ed ho letto ... dopo 10 min. ne ho ordinati 2 ... 1 da inserire nel computer da cui ti scrivo (lavoro nell'informatica ed e' sempre acceso con una scheda da "produzione audio" Terratec Phase 28 ) ed 1 per mio figlio (che ho contagiato assieme a mia figlia ed al "piccolo").
Scusa la verbosità ...arrivo alla domanda di aiuto: TU CHE CASSE CI ATTACCHERESTI?
Preferirei le LM-1 B&W su 2 piedistalli da 1 metro di altezza (marmo) ma temo che siano "scarse" di bassi. Cosa dici delle Altec 3 vie bookshelf anni 70?
Le 2 vie "Fourteen" le lascerei a mio figlio che "produce" anche un po' di musica. Hai casse "economiche" da consigliarmi ma con il suono delle Matrix o delle vecchie Altec 2 vie ? ..........
Magari compattissime ...... così le metto ai vertici di questa enorme scrivania a cui sono attaccato 14 ore al gg. su eBay compero da 10 anni direttamente dagli USA ed dall'Europa , con soddisfazione e risparmi grandiosi?
Scusa la confidenza, ma ho frequentato TNT tanti anni fa ... poi il maledetto lavoro mi ha allontanato ... mi considero un figliol prodigo che e' ritornato a casa dopo tanto tempo grazie al consiglio di un altro amico e l'occasione del T-AMP.
Buon week end a te e famiglia Saluti / Sincerely
Ezio - E-mail: ezio.lucenti (at) arslogicasistemi.com

LC
Caro Ezio,
e ti ci voleva un ampli da 30 € per tornare a divertirti con l'HiFi? :-) Scherzo, però potevi essere meno impulsivo e leggere anche gli sviluppi della faccenda T-Amp, così magari avresti conosciuto il Trends TA 10.1 che suona meglio, è già dotato di alimentatore e di connessioni ragionevoli. Comunque sia, anche il piccolo T-Amp va benissimo per tornare a giocare. Mi chiedi quali diffusori abbinarci. E' chiaro che devono essere abbastanza sensibili, altrimenti la potenza del piccolo ampli potrebbe essere insufficiente per ascolti ad alto livello. Ho da sempre consigliato diffusori da oltre 93 dB, poi ho visto che tante persone si accontentano di molto meno e sono rimasto un po' spiazzato. Continuo a pensare che, in una stanza neppure tanto grande, 93 dB siano ancora necessari, ma alla fine ognuno ha necessità diverse.
Nel tuo caso, visto che sarà un sistema "desktop", quindi da ascolto vicino, forse puoi stare anche sui 90 dB. Una opzione che ho sempre consigliato è quella offerta dal catalogo Klipsch: buona sensibilità, ottima gamma bassa (che col T-Amp non guasta) e prezzi contenuti per le serie, diciamo così, "popolari". In alternativa, anche la nostrana Indiana Line commercializza diffusori di buona sensibilità e dimensioni contenute. Penso alla serie Arbour (ad esempio, Arbour 5.04). Dubito che riuscirai a replicare il suono dei tuoi grandi diffusori ma economicità, compattezza ed alta sensibilità sono già tre parametri che non vanno molto d'accordo tra loro, figuriamoci se ci aggiungessimo "suono da grande diffusore di qualità"!!! Io credo che il piccoletto ti farà divertire comunque. Se sei rimasto così colpito è segno che sei stato in grado di percepire quella maledetta (e presumibilmente casuale) magia che è propria del chip TA2024. Diversi appassionati - anche di grande esperienza - se la sono "persa" perché si sono limitati alle solite analisi "da audiofili" (alti, medi, bassi, potenza insufficiente etc.). Ed è un peccato, perché si son lasciati passare sotto il naso quello che - pur con tutti i suoi limiti - considero ancora l'evento più sconvolgente di questi ultimi 30 anni nella storia dell'amplificazione.
Che altro dirti...bentornato e tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

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