[ TNT | Redazione | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]

Lettere alla Redazione di TNT-Audio

Voi siete qui > Home > Rubrica della Posta > Lettere della settimana

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente

  1. Precisazione sull'acclimatamento
  2. Diffusori vicini al muro
  3. Primo impianto con 500 €
  4. Piccoli diffusori con 500 €
  5. 4.000 euro per un upgrade - parte III
  6. Pre per Trends
  7. Primo impianto
  8. Ritorno al vinile
  9. Ancora problemi di posizionamento
  10. Vinile al femminile

Precisazione sull'acclimatamento
Ciao Lucio,
innanzitutto grazie della tua sempre cortese e gradita
risposta. Sono appena rientrato da una settimana in USA, tuttavia nonostante la stanchezza, ho piacere di fare una piccola rettifica/aggiunta con premessa (prometto che sarò breve :-) )
Di mestiere faccio l'outsourcing di tutto ciò che ha a che fare con l'elettronica a partire da componenti di base (attivi, passivi, elettromeccanici, ecc, ecc), particolari di meccanica di precisione, fino ad arrivare a lubrificanti e adesivi speciali.
Anni fa ispezionando una partita di schede elettroniche abbastanza costose, notai che non appena aperta la scatola si erano ricoperte di una patina di umidità; era inverno e la differenza di temperatura tra schede e il mio ufficio ha fatto si che si formasse condensa su di esse.
Da allora, per semplice prudenza, prima di accendere una qualsiasi apparecchiatura elettronica che arriva da fuori (specie d'inverno e soprattutto qui in UK dove risiedo) la lascio "acclimatare" :-), ovvero aspetto che raggiunga la T Ambiente e che l'eventuale condensa evapori.
Non parliamo poi dei diffusori, dove il legno delle casse e i materiali dei coni e delle sospensioni, quantunque siano trattati, sono estremamente sensibili all'umidità.
Insomma essere prudenti secondo me non fa male, concordo con te che a volte si finisce con l'essere paranoici...
Saluti,
PS: dimenticavo, appena ho un minuto cercherò di preparare i Triple senza guaine e vedrò di fare qualche foto da mandarti assieme alle mie impressioni dopo l'ascolto.
Angelo - E-mail: am (at) excellence-electronics.com

LC
Caro Angelo,
adesso mi è più chiaro il senso della tua premura. Continuo a pensare che sia eccessiva, a meno che il ΔT tra dentro e fuori non sia davvero da laboratorio ricerche nell'Antartico. Tra l'altro se sui circuiti c'è condensa, temo non basti un giorno per farla evaporare del tutto...tanto vale accendere e lasciare che il calore del circuito faccia il suo lavoro. Hai mai pensato in che condizioni ambientali si trovano a lavorare autoradio, amplificatori ed altoparanti car? Dentro l'abitacolo si arriva anche a 60/70 C quando l'auto è sotto il sole, d'estate (almeno qui da noi sucecde così). Poi ZAC! Una bella ventata di aria a 5 C dalle bocchette del condizionatore...Viceversa, pensa all'umido che c'è in auto quando fuori piove...eppure non mi risulta che esistano casi di autoradio defunte per questo motivo.
Quindi: esere premurosi va bene, ma senza esagerare.
Buon ascolto (con e senza acclimatamento),
Lucio Cadeddu

Diffusori vicini al muro
Caro Lucio,
un saluto cordiale ed un grazie per il lavoro che tu e TNT fate....
Per chi come me non ha la possibilità di fare esperienze, anche solo a livello di ascolto, e comunque non è troppo ferrato in particolari tecnici, c'è sempre qualcosa di interessante, sulle pagine della rivista....un articolo, una risposta ai lettori che diventa di interesse generale.
Ciò che apprezzo (ormai do per scontata la competenza..), è il giusto distacco del recensore, e nel medesimo tempo il coinvolgimento dell'appassionato.
Ti disturbo per una domanda che mi rendo conto non è proprio originale ...ma sulla quale (se hai tempo e spazio)vorrei avere una tua opinione: "Tannoy Autograph Mini - ProAC Response One SC". Ascoltate entrambe però in contesti diversi, Nella mia stanza, la posizione non sarà proprio audiofila. Le casse poggeranno su due mobili, quindi pure vicino al muro, orrore egli orrori, lo so.
Tenendo conto che in queste condizioni di immagine non se parla neanche ....vorrei avere il massimo nel timbro e nel dettaglio, anche se con i diffusori troppo vicino al muro.....Si sa??
Direi che le Tannoy hanno avuto il mio favore, mi sono sembrate più coinvolgenti, con un basso più importante, e quindi con un maggior impatto sonoro. Non è che ho dato troppo merito alle casse, senza tener conto del fatto che suonavano con due mono Acchupase da fantascienza??
Puoi darmi una tua opinione? La mia amplificazione è pre+ampli AM audio, sorgente lettore lector, cavi da progetti TNT(shield+ubyte). Ti chiederei di restare anonimo, grazie ancora e buon lavoro.
P.S. oh ragazzi, se c'è in giro musica di livello artistico alto e di grande qualità audiofila, anche ristampe, fatecelo sapere mi raccomando !!
Sergio - E-mail riservato

LC
Caro Sergio,
come ripeto sempre, se la posizione è inadatta, inutile farsi troppe paranoie sulla scelta del miglior diffusore. Non conosco bene le Autograph Mini, tra l'altro, quindi mi viene difficile fare un confronto con le ProAC Response One SC. Inoltre, anche tu non sei nelle condizioni di trarre un giudizio sensato, visto che hai ascoltato i diffusori con impianti ed in ambienti diversi. Il fatto poi che alle spalle delle Tannoy ci fosse, come sembra, un super-impianto, può essere ancora più fuorviante. Non potendo decidere per te (dovresti gentilmente chiedere di poterle ascoltare a casa tua...in fondo son quasi 2000 euro di minidiffusori, accidenti!) mi permetto di fare una considerazione generale: diffusori piccoli, poggiati su un mobile e pure a ridosso della parete posteriore son destinati a suonare con un basso sporco e probabilmente gonfio e con medio-alte colorate...a meno che il diffusore non sia già nato per una disposizione simile.
Come già scritto altre volte, i diffusori Linn e Naim sono da sempre progettati con questo posizionamento in mente. La Casa di Salisbury, di fatto, non realizza diffusori da supporto veri e propri, quindi restano in ballo quelli di Glasgow, i Linn. Un modello che potrebbe valer la pena prendere in considerazione, lasciando perdere i "classici" di qualche anno fa, potrebbe essere il nuovo Katan, da 1200 € la coppia di listino. Non soffre troppo della presenza della parete posteriore e costa meno delle altre due "candidate". Qualora ti riuscisse di poter valutare direttamente, non perdere l'occasione.
Per quanto riguarda i dischi di buona qualità, sia artistica che "sonora", tieni d'occhio la nostra
sezione dedicata.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo impianto con 500 €
Ciao Lucio,
Ho deciso di comprarmi il mio primo impianto e avendo subbi sulla longevità dell'acquisto desiderei spendere una cifra modesta (500euro). Avendo questo budget e tenendo conto che l'impianto vivrà in una piccola stanza di un appartamento in un condominio ho pensato di usare come sorgente o il computer portatile provvisto di UBD DAC della Headstage (stesso PCM2704 DAC chip con prestazioni paragonabili al più costoso Trends Audio, ma costa solo 40 euro) o un banale Lettore Cd/Dvd samsung che già ho in casa, come ampli acquisterei il Trends Audio TA 10.1 e poi arriva il dilemma Diffusori.
Preferirei 2 diffusori da pavimento visto che altrimenti potrei soffrire di pochi bassi e soprattutto dovrei comprare anche i supporti (non mi paiono così economici). Dovendo essere pilotate dal TA i diffusori devono avere una buona efficienza (almeno 90db).
Non avendo un orecchio allenato (sono meno che un neofita) avrei pensato di comprarli nuovi e punterei direttamente sulle Indiana Line HC 505 o le Arbour 4.02 (anche se sono fuori budget), ma le reali differenze tra questi 2 modelli per i miei scopi non le comprendo.
Cercando qualcosa nell'usato e leggendo i tuoi vecchi post pensavo a KEF CRESTA 30 (315 euro nuove o quasi), WHARFEDALE DIAMOND 8.4 (250 euro). Oggettivamente però le i 93db delle KLIPSCH (ad es le B3) mi affasciano ...
Cosa ne pensi?
Grazie,
Antonio - E-mail: tonyz2qwa (at) gmail.com

LC
Caro Antonio,
non farti trarre in inganno e non giudicare due DAC di "prestazioni simili" solo perché montano chip identici. Il suono di un DAC è solo parzialmente dovuto al chip di conversione. Molto di più fa l'alimentazione e soprattutto lo stadio analogico d'uscita.
Fatta questa premessa, non vedo male l'idea delle Indiana Line da pavimento in abbinata al Trends Audio TA 10.1. Le differenze tra serie HC e serie Arbour consistono in una maggiore raffinatezza di quest'ultima serie, più votata all'impostazione "seria" ed audiophile mentre la serie HC, come il prefisso lascia facilmente intuire, è più orientata all'Home Theater. I drivers della serie Arbour sono, in generale, di livello qualitativo più elevato.
Potresti anche valutare una coppia di Klipsch F-1 da pavimento. Si trovano per 350/400 € la coppia (299 € su ebay.de + spedizione) ed hanno una sensibilità di 93 dB. Il loro suono è molto discreto e non hanno niente di quella aggressività che troppi erroneamente imputano ai tweeter a tromba o alle Klipsch in generale. Le trovo invece molto "educate".
In ogni caso, visto che definisci "piccola" la stanza dove andranno sistemate ed immagino che, abitando in condominio, ci siano anche dei problemi di vicinato poco tollerante, forse ti basterebbero anche diffusori meno sensibili di questi.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Piccoli diffusori con 500 €
Gent.mo Sig. Cadeddu,
la mia è una richiesta di aiuto in un mondo in cui mi aggiro con un po' di difficoltà e in cui è molto difficile avere indicazioni "disinteressate". Mi rendo conto che la mia email è del tipo "Telefono amico dell'Hifi" (anche se per i non adetti ai lavori non sarebbe cosa sgradita . . . ), pur cercando di inserire il numero maggiore di informazioni possibili.
Ho un impianto composto da un ampli AURA 100 Evolution e un lettore AMC (una volta con casse PRO AC Supertower) a cui oggi devo associare le casse e i relativi cavi (amplificatore-casse). Francamente non mi considero un audiofilo ma un appassionato ascoltatore di musica (soprattutto classica) che ascolto sul mio divano (alla sera), a circa 3 metri dalla libreria in cui (al momento) dovrò inserire la casse (lo spazio a disposizione è circa h: 32cm p: 36cm l: 56cm).
Presso i negozi che ho visitato mi sono state presentate casse tipo KEF IQ3 o B&W CM1, ma la mia sensazione è che sul nuovo (o perchè no usato) si possa trovare intorno a quel prezzo (+ o - 500 €) qualcosa di meglio, magari meno commerciale . . . . . .
Leggendo le recensioni sul sito tnt-audio ho avuto modo di scoprire molti prodotti (anche sconosciuti) che sembrano interessanti ma resta comunque un verifica documentale . . . . . . . Se potete darmi qualche indicazione ve ne sarò grato e lo prenderò quale spunto per verificare la possibilità di ascoltare qulcosa di "nuovo" (proposto da me) presso i rivenditori specializzati della mia città (Genova).
Vi ringrazio comunque per il tempo che mi dedicherete.
Cordiali saluti,
Nicola - E-mail: dannic47 (at) hotmail.com

LC
Caro Nicola,
vedo che il problema "posizionamento dei diffusori" continua ad essere molto diffuso. Anzi, mi sembra che in questi ultimi anni si sia aggravato, nel senso che sempre più persone incontrano problemi a dedicare uno spazio adeguato ad essi. Sempre più spesso ci si trova costretti ad inserirli in libreria, in spazi angusti ed addossati alla parete posteriore. Nel tuo caso, se non ho capito male, avresti appena 36 cm di spazio in profondità...davvero pochini. Tutto ciò è probabilmente il frutto del fatto che sempre meno persone possono permettersi case di dimensioni adeguate (adeguate all'HiFi? Non solo, purtroppo) anche perché ormai gli spazi abitativi standard costringono intere famiglie a difficili convivenze in pochi metri quadrati. Per questa ragione hanno bella voglia gli audiofili a sognare mega-impianti con diffusori grandi ed ingombranti, posizionati come si deve, distanti dalle pareti...la triste realtà è che talvolta (sempre più spesso) una nicchia in libreria è il massimo che ci si possa permettere. E' chiaro che in questa situazione parlare di HiFi, di upgrade, di raffinatezza, di palcoscenico sonoro e tutto il "contorno" sia abbastanza inutile.
Fatta questa amara premessa, valgono tutte le considerazioni fatte per una delle lettere precedenti. Prova a cercare, nell'usato, una coppia di diffusori Linn da scaffale (Tukan, Kan, Katan etc.) oppure qualche modello Rega. Anche la italiana Indiana Line realizza diffusori con sbocco reflex sulla "base" in maniera tale da poter essere accostati il più possibile alla parete posteriore. Ti sconsiglierei invece di tentare di proporre "esperimenti" fantasiosi ai negozianti della tua città, realisticamente non avranno molta voglia di farti provare diffusori non trattati da loro e/o di scarsa diffusione. Sarebbe già tanto se potessi trovare qualcuno disposto a farti sentire qualche diffusore, in quella fascia di prezzo, a casa tua. Stante la sistemazione sacrificata, sarebbe abbastanza importante valutare le "candidate" una volte posizionate nella tua libreria. Nella saletta trattata del negozio, con un mega-impianto alle spalle e un posizionamento ideale...suonano bene tutti. Purtroppo, come diceva Cervantes nel suo Don Chisciotte: The proof of the pudding is (in) the eating.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

4.000 euro per un upgrade - parte III
Caro Lucio, a costo di passare per un terribile "rompisfere" :-) mi "corre l'obbligo" di un doveroso aggiornamento (
vol. 459):

Ancora ringraziandoti per la disponibilità e pazienza, ti saluto con la stima e l'affetto di sempre.
Paolo - E-mail: cajatigrieco (at) alice.it

LC
Caro Paolo,
sono contento che il consiglio della "gallina vecchia" abbia prodotto un buon risultato. Per quanto riguarda la scelta del lettore CD, Mio Dio basta, vi prego, coi soliti luoghi comuni. Ma davvero non riusciamo a liberarcene? Vuoi un suono caldo e morbido? Il CDP deve averci le valvole, non ci sono santi! Ma chi l'ha detto? Grazie a quale alchimia tale affermazione diventa Vangelo? Se così fosse, tutti gli apparecchi dotati di valvole, dai pre ai finali passando per i CDP, avrebbero un suono "caldo e morbido" e non è così, facciamocene una ragione! Molti pre Audio Research, tanto per scomodare qualche nome importante, non suonano assolutamente così. Anzi, si fregiano della serigrafia "High Definition"!!! E vogliamo parlare dei tanti ibridi che ci sono in circolazione? Senza andare tanto lontano, lo stesso amplificatore Pathos Classic One, un ibrido valvole/transistors, ha davvero molto poco di scuro, caldo e morbido. E', semmai, l'opposto!!! E allora, per favore, BASTA, BASTA, BASTA...non se ne può più. Non è il dispositivo utilizzato che "fa" il suono, ma il progetto. Non a caso tutte le elettroniche a stato solido di Audio Analogue suonano tendenzialmente morbide e calde. Eppure non hanno valvole! E Accuphase o ElectroCompaniet?
Sgombrato il campo da una delle più insensate leggende metropolitane in campo audio, passiamo oltre. Valuta il CDP in base a come suona, non a come è fatto o dove è fatto. Se suona meglio del tuo CD960 lo prendi se no, come direbbe il grande Totò, desisti. Prova a sentire anche qualche lettore Rega o Naim, potrebbero esserci delle sorprese (e no, non hanno valvole). Tra l'altro, se i prezzi dovessero essere troppo alti, ricordati che esiste ancora l'usato.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Pre per Trends
Gentilissimo Direttore,
La tedierò solo per qualche minuto, ma ci tengo moltissimo ad una sua opinione. Posseggo un TA 10.1 collegato ad un cd player Arcam Alpha 8 e a dei diffusori Mission 735 (a torre, 90 Decibel) con cavi di segnale V.d.Hul The first e cavi di potenza Supra 1.6.
"Inutilizzato" (perchè ho tuttora in prova il TA 10.1) ho un Electrocompaniet ECI2. Inutilizzato ho anche un giradischi Pro-ject RPM4 (può consigliarmi una testina adeguata?) perchè l'amplificatorino ha solo un ingresso.
Ebbene, "tentato" dalla possibilità di usare l'Elecrocompaniet come PRE per il Trends, Le chiedo, innanzitutto, se questa operazione è possibile, se ne valga, insomma, la pena e se, in questo caso, potrei migliorare sul serio l'ascolto con il piccolo ampli.
In caso affermativo, potrei pregarLa di consigliarmi i migliori collegamenti con i cavi a mia disposizione?

Veramente grato per la pazienza, La saluto molto cordialmente.
Antonio - E-mail: apennas (at) libero.it

LC
Caro Antonio,
certamente puoi usare l'ElectroCompaniet come pre per il Trends Audio, che a questo punto andrebbe configurato in modalità "finale di potenza" tramite i jumpers interni (vedi manuale). La sezione pre dell'ECI2 imporrebbe un po' del suo carattere al piccolo TA 10.1 ma credo che comunque sarebbe un miglioramento rispetto a questo usato come semplice integrato. Per quanto riguarda i cavi, posto che li hai a disposizione e puoi provarli tutti (e decidere da solo) io metterei il The First tra pre e finale, gli altri sulle sorgenti ed userei i VdH Magnum di potenza per i diffusori.
La testina per il tuo ProJect potrebbe essere una Grado o una Goldring, che avrebbe il vantaggio (quasi tutti i modelli) di poter essere upgradata con la semplice sostituzione dello stilo (sia le Grado serie "colore" che le Goldring serie G 10XX).
Concedimi in chiusura un'osservazione generale, ispirata dal tuo messaggio che è solo un esempio dei tanti, troppi simili che ricevo. Posso capire che non tutti abbiano la possibilità di fare tante prove, perché non ci sono negozi a disposizione o negozianti abbastanza amichevoli. Però, quando si ha TUTTO sottomano per fare tutte le prove incrociate possibili...perché delegare ad un altro, che tali prove non può farle (né averle fatte, nella stessa configurazione) la scelta della soluzione migliore? Non si può provare e...basta? Si ascolta, se ciò che sentiamo ci piace bene, altrimenti si passa ad altro e così fino ad esaurire tutte le possibili varianti. Mi si obbietterà: Sì, ma io non ho l'orecchio abbastanza allenato per capire se una cosa suona meglio o peggio di un'altra, ecco perché serve il parere dell'esperto. Io ribatto: se non si sentono le differenze...che importanza ha collegare un cavo piuttosto che un altro? Solo perché l'ha detto l'esperto di turno? Se non si dovessero sentire differenze, meglio vendere il surplus e tenersi solo gli apparecchi ed i cavi che costano meno. Davvero, per quanti mi sforzi, non capisco il senso di tutto ciò.
Ripeto, non è un problema isolato, ho preso spunto da questa tua per stigmatizzare un malcostume piuttosto insolito e diffuso. Non me ne volere.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo impianto
Salve! Volevo fare i complimenti per il sito e l'impegno ammirevole che lo spinge avanti da anni.
Vado al sodo; il mio impianto è così formato:

  1. Cosa ne pensa come primo impianto "consapevole"? (ho 21 anni e da poco iniziato a lavorare)
  2. Avendo spazio solo sulle mensole, mi conviene tenere queste casse (che x me suonano bene) ed acquistare un bel subwoofer mettendolo sulle uscite del sistema B del Denon? Se ciò fosse possibile, c'è anche un crossover passivo da casa in grado di farmi mandare tipo da 80Hz (sparata così) in giù al sub ed il resto ai due altoparlanti Kenwood? Così eviterei incroci e sovrapposizioni in frequenza!
Consapevole che le parole precedenti "mp3" e "subwoofer" sono aberrazioni ma se avessi spazio mi farei due belle casse da pavimento e via!
Grazie in anticipo per la risposta!
Mirko - E-mail: squeeme (at) gmail.com

LC
Caro Mirko,
l'impianto non è affatto male, almeno lato sorgenti ed amplificazione. Tenendo conto delle cifre pagate, dovresti ritenerti più che soddisfatto. A stonare un bel po' sono le casse del compatto Kenwood, che davvero dovrebbero trovare altra collocazione. E non mi spingo oltre, ma sappi che ormai la raccolta differenziata è una realtà con la quale fare i conti :-)
Piuttosto che spendere altri soldi in subwoofer, crossover ed altri cavi (che diventerebbero necessari per collegare il tutto) io cercherei di vendere le casse attuali (magari 50 € riesci a ricavarceli) e mi guarderei in giro per dei diffusori da scaffale un po' più seri, magari usati. Non so se le mensole dove sono ora posizionati i diffusori consentano ALMENO di tenere il tweeter ad altezza d'orecchio di ascoltatore seduto. Se così non fosse, potresti sforzarti a trovare una posizione più consona. Dei bookshelf migliori, usati, li trovi anche per cifre molto modeste, basta tenere d'occhio i mercatini dell'usato e le aste Ebay, talvolta si trovano ottimi affari.
Vista la sistemazione non ci spenderei cifre importanti (direi 200-300 € al massimo) ma se potessi trovare dei bookshelf con dei woofer di buone dimensioni credo che l'idea del sub la accantoneresti subito. Hai acquistato buoni componenti che farebbero pensare ad un certo interesse per il buon suono...perché vanificare tutto con una scelta sbagliata sull'anello più importante della catena audio?
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ritorno al vinile
Caro direttore,
dopo qualche anno torno a scriverti (passando al tu, posso?) per chiederti ancora qualche piccolo suggerimento. La volta precedente (vedi posta
vol. 184) ti sottoposi a una raffica di domande cui rispondesti con molta pazienza e garbo impedendomi di buttare via inutilmente del denaro per realizzare un upgrade del mio impianto che si poteva ottenere a costo zero. Grazie ancora.
Ora il mo impianto è così composto:

Certo non è da urlo, ma ti assicuro che mi regala un suono dolce, caldo, mai affaticante di cui sono molto soddisfatto. Vengo al punto: posseggo una discreta raccolta di vinile, circa 130 LP tutti in ottimo stato, cui guardo con un po' di nostalgia al punto che ho rispolverato il mio vecchio giradischi anch'esso in condizioni estetiche e meccaniche apparentemente buone: Installo e regolo tutto secondo le istruzioni del manuale e metto su Body and Soul di Joe Jackson per vedere cosa succede. Risultato? Un po' deludente. Però bello a vedersi.
La domanda è quindi: posso cavarci ancora qualcosa di buono dal giradischi con qualche aggiornamento o ha più senso regalarmene uno nuovo?
Con stima, grazie e un cordiale saluto.
Ezio - E-mail: ezio.amuro (at) tin.it

LC
Caro Ezio,
in tutta sincerità preferirei dare alla tua discreta collezione di vinili un giradischi in grado di render loro giustizia. E' probabile che la colpa sia da addebitare alla testina, forse con lo stilo usurato ma, tra acquistare un nuovo stilo e magari ritrovarsi ancora un suono non del tutto soddisfacente ed acquistare un giradischi nuovo, di buona qualità, con testina nuova pure già montata...io opterei per questa seconda soluzione. Sono sicuro che il tuo giradischi, su Ebay, si riesce a vendere piuttosto bene.
Ho visto chiusure d'asta davvero al di là di ogni senso, anche per oggetti di valore audiofilo e commerciale prossimo allo zero. Se vogliamo, è uno dei vantaggi (almeno per chi vende) di questo ritorno al vinile in massa. Basta scrivere "Fantastico giradischi vintage" nella descrizione ed il gioco è fatto (sic, aggiungo).
Nel nuovo, ben più intelligentemente, già con 200-250 € si acquista qualcosa di completo, montato e preimpostato che suona pure molto bene (sto pensando agli entry-level di ProJect, ad esempio). Ti consiglierei di cercare qualcosa di meglio nell'usato recente, ma tutto dipende dalla tua propensione alla caccia (occorre essere esperti e molto pazienti) e dalla tua voglia di rischiare per puntare un po' più in alto. Il rischio, con un giradischi usato, è sempre in agguato. Gran parte di questo rischio risiede nella spedizione: pochissimi sanno come si imballa per bene un giradischi e se non si seguono alcune fondamentali attenzioni la possibilità di ritrovarsi per casa un giradischi a pezzi è molto alta (a me è successo una volta).
In definitiva, lascio a te la scelta.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ancora problemi di posizionamento
Gentile Direttore,
buongiorno e complimenti per il prezioso servizio fornito tramite il sito TNT-Audio. Il mio impianto è oggi così composto:

Ascolto musica pop, jazz e classica in un ambiente di complessivi mq 40. I diffusori sono ora poco felicemente posizionati su un mobile alto 40cm ad una distanza di circa 2m l'uno dall'altro, ed a circa 10cm dalla parete di fondo, con il diffusore sx posto in angolo. Il punto d'ascolto principale è su un divano in mezzo alla sala, posto a circa 2,5m di distanza e frontale all'impianto. Ho la possibilità di effettuare un upgrade e pensavo di iniziare così: Rimanderei ad un momento successivo l'eventuale sostituzione dell'amplificatore, che utilizzo prevalentemente con potenziometro a circa 1/4 - 1/3 della corsa, che sceglierò, quando e se sarà il caso (cosa ne pensa in proposito?), nella stessa linea del nuovo lettore.
Ma in questo momento a quale parametro devo porre attenzione per essere certo del corretto interfacciamento tra il nuovo cd e ampli AA in mio possesso? Ed ancora: i miei attuali cavi sono e saranno comunque adeguati?
Ma soprattutto, secondo la sua esperienza, tali modifiche mi consentiranno un salto di qualità significativo ed immediatamente percepibile visto il budget a disposizione?
Mi scuso per il numero elevato di domande e per la lunghezza della mail forse eccessiva per consentirne la pubblicazione, nel qual caso le sarei enormemente grato se vorrà rispondermi privatamente.
Grazie in anticipo,
Gianni - E-mail: gianni_zappaterra (at) yahoo.it

LC
Caro Gianni,
come già scritto altre volte, coi diffusori in posizione disgraziata è meglio abbandonare ogni velleità da upgrade. L'unica cosa sensata da fare, in questo momento, è cercare dunque di sostituire i diffusori con altri che "vivano" meglio in quella posizione. Da pavimento, vicino al muro, oltre alle citate, ci vedrei bene Naim (Ariva o Allae) e Audio Note (vari modelli, in funzione del budget e delle occasioni nell'usato). Non mi è chiaro se un diffusore risulterà ancora relegato in un angolo. Questo è un problema, non tanto perché non si trovino diffusori adatti a questo posizionamento (gli stessi Audio Note spesso vengono "dimostrati" in questo modo) quanto per l'asimmetria tra un canale e l'altro. E' altamente probabile che ti ritroverai con più bassi in corrispondenza del diffusore posizionato in angolo....e non c'è molto che tu possa fare per rimediare ad una situazione come questa.
Tutte le altre tue proposte di upgrade mi trovano assolutamente contrario. Sostituire il lettore CD solo per avere il chip dell'HDCD è una sciocchezza. Se hai riscontrato che il CD codificato HDCD suona meglio senza usare la decodifica, significa che quel CD è ben inciso punto e basta...e che la codifica c'entra poco. Anzi...zero, direi.
Lascerei in pace anche ampli e cavi, almeno fintanto che non avrai trovato una parziale soluzione al problema del posizionamento dei diffusori. Infine, mi chiedi se riuscirai a sentire un miglioramento significativo con gli upgrade che hai in mente. Bene, la risposta è che l'UNICO miglioramento significativo lo avresti disponendo i diffusori (anche quelli attuali) in maniera più consona.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Vinile al femminile
Gentile Sig. Cadeddu,
Sono un'accanita sostenitrice del vinile (forse anche dovuto all'età) e dispongo di un buon numero di dischi alcuni dei quali ormai introvabili così come purtroppo risultano ormai introvabili i pezzi di ricambio per il mio vecchio giradischi. Possiedo un SANYO TP-1005 al quale sono legata soprattutto per motivi sentimentali e mi dispiacerebbe doverlo buttar via, dopo tanto sincero e fedele servizio. Adesso però è indispensabile cambiargli la testina (per quanto riguarda la cinghia di trazione, sono riuscita a sistemare la cosa) ma l'impresa più ardua è che nessuno sa dirmi (visto che non ci sono più in circolazione pezzi di ricambio) se esiste in commercio una testina che sia compatibile con il suddetto modello. Purtroppo non ho più il manuale con i dati tecnici del giradischi e quindi non sono in grado di darLe altre informazioni a riguardo. Ogni eventuale Suo suggerimento o consiglio.. sarà ben accetto.
La ringrazio per il tempo che avrà volute concedere alla lettura della mia richiesta e colgo l'occasione per porgerle Cordiali saluti
Maria Grazia - E-mail: groups (at) hermesengrece.gr

LC
Cara Maria Grazia,
mi piace chiudere la posta di questa settimana con la tua richiesta, un po' perché molto frequente, un po' perché viene da una donna interessata al vinile.
Come devo aver già scritto da qualche parte nelle tentacolari
FAQ di questo sito, qualunque giradischi può montare qualsiasi testina in commercio, eccetto i modelli T4P (montaggio ad innesto, senza viti) che hanno avuto un momento di breve ed immeritata gloria negli anni '80 ed ormai rarissimi. In altre parole: se la testina è collegata al braccio tramite quattro cavetti sottili, tipicamente di colori diversi e sostenuta da due viti passanti (con o senza dado) allora si tratta di modello "universale". Di conseguenza, si può installare senza problemi qualunque testina esistente, fatta salva la compatibilità elettrica con l'ingresso fono del proprio amplificatore. Anche da questo punto di vista, in genere, non ci sono problemi anche perché la stragrande maggioranza delle testine montate su giradischi di qualche anno fa (ed ancora oggi come "primo equipaggiamento") è di tipo MM, esattamente come la stragrande maggioranza degli ingressi fono degli amplificatori.
In altre parole, è sufficiente acquistare una qualunque testina MM (i prezzi partono da 40-50 €) e montarla al posto di quella esistente, magari seguendo le istruzioni che si trovano su questo stesso sito. Marche diffuse e facilmente reperibili, anche online, sono Ortofon, Grado, Shure e Stanton. Non c'è davvero da sbagliare.
In ogni caso, volendo (ma non ne vale la pena), si trova ancora lo stilo di ricambio per la testina originale Sanyo che equipaggiava il tuo giradischi. Il fornitissimo LP Gear (negli USA) ce l'ha a catalogo. E, ovviamente, ha a catalogo anche la cinghia per quel giradischi :-)
Comunque, ripeto, meglio acquistare una testina nuova: la puntina sarà anche usurata, ma anche il corpo testina non è che sia eterno...dopo tanti anni sarebbe bene sostituire pure questo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

I volumi della posta precedente

Vol.01 | Vol.02 | Vol.03 | Vol.04 | Vol.05 | Vol.06 | Vol.07 | Vol.08 | Vol.09 | Vol.10 | Vol.11 | Vol.12 | Vol.13 | Vol.14 | Vol.15 | Vol.16 | Vol.17 | Vol.18 | Vol.19 | Vol.20 | Vol.21 | Vol.22 | Vol.23 | Vol.24 | Vol.25 | Vol.26 | Vol.27 | Vol.28 | Vol.29 | Vol.30 | Vol.31 | Vol.32 | Vol.33 | Vol.34 | Vol.35 | Vol.36 | Vol.37 | Vol.38 | Vol.39 | Vol.40 | Vol.41 | Vol.42 | Vol.43 | Vol.44 | Vol.45 | Vol.46 | Vol.47 | Vol.48 | Vol.49 | Vol.50 | Vol.51 | Vol.52 | Vol.53 | Vol.54 | Vol.55 | Vol.56 | Vol.57 | Vol.58 | Vol.59 | Vol.60 | Vol.61 | Vol.62 | Vol.63 | Vol.64 | Vol.65 | Vol.66 | Vol.67 | Vol.68 | Vol.69 | Vol.70 | Vol.71 | Vol.72 | Vol.73 | Vol.74 | Vol.75 | Vol.76 | Vol.77 | Vol.78 | Vol.79 | Vol.80 | Vol.81 | Vol.82 | Vol.83 | Vol.84 | Vol.85 | Vol.86 | Vol.87 | Vol.88 | Vol.89 | Vol.90 | Vol.91 | Vol.92 | Vol.93 | Vol.94 | Vol.95 | Vol.96 | Vol.97 | Vol.98 | Vol.99 | Vol.100 | Vol.101 | Vol.102 | Vol.103 | Vol.104 | Vol.105 | Vol.106 | Vol.107 | Vol.108 | Vol.109 | Vol.110 | Vol.111 | Vol.112 | Vol.113 | Vol.114 | Vol.115 | Vol.116 | Vol.117 | Vol.118 | Vol.119 | Vol.120 | Vol.121 | Vol.122 | Vol.123 | Vol.124 | Vol.125 | Vol.126 | Vol.127 | Vol.128 | Vol.129 | Vol.130 | Vol.131 | Vol.132 | Vol.133 | Vol.134 | Vol.135 | Vol.136 | Vol.137 | Vol.138 | Vol.139 | Vol.140 | Vol.141 | Vol.142 | Vol.143 | Vol.144 | Vol.145 | Vol.146 | Vol.147 | Vol.148 | Vol.149 | Vol.150 | Vol.151 | Vol.152 | Vol.153 | Vol.154 | Vol.155 | Vol.156 | Vol.157 | Vol.158 | Vol.159 | Vol.160 | Vol.161 | Vol.162 | Vol.163 | Vol.164 | Vol.165 | Vol.166 | Vol.167 | Vol.168 | Vol.169 | Vol.170 | Vol.171 | Vol.172 | Vol.173 | Vol.174 | Vol.175 | Vol.176 | Vol.177 | Vol.178 | Vol.179 | Vol.180 | Vol.181 | Vol.182 | Vol.183 | Vol.184 | Vol.185 | Vol.186 | Vol.187 | Vol.188 | Vol.189 | Vol.190 | Vol.191 | Vol.192 | Vol.193 | Vol.194 | Vol.195 | Vol.196 | Vol.197 | Vol.198 | Vol.199 | Vol.200 | Vol.201 | Vol.202 | Vol.203 | Vol.204 | Vol.205 | Vol.206 | Vol.207 | Vol.208 | Vol.209 | Vol.210 | Vol.211 | Vol.212 | Vol.213 | Vol.214 | Vol.215 | Vol.216 | Vol.217 | Vol.218 | Vol.219 | Vol.220 | Vol.221 | Vol.222 | Vol.223 | Vol.224 | Vol.225 | Vol.226 | Vol.227 | Vol.228 | Vol.229 | Vol.230 | Vol.231 | Vol.232 | Vol.233 | Vol.234 | Vol.235 | Vol.236 | Vol.237 | Vol.238 | Vol.239 | Vol.240 | Vol.241 | Vol.242 | Vol.243 | Vol.244 | Vol.245 | Vol.246 | Vol.247 | Vol.248 | Vol.249 | Vol.250 | Vol.251 | Vol.252 | Vol.253 | Vol.254 | Vol.255 | Vol.256 | Vol.257 | Vol.258 | Vol.259 | Vol.260 | Vol.261 | Vol.262 | Vol.263 | Vol.264 | Vol.265 | Vol.266 | Vol.267 | Vol.268 | Vol.269 | Vol.270 | Vol.271 | Vol.272 | Vol.273 | Vol.274 | Vol.275 | Vol.276 | Vol.277 | Vol.278 | Vol.279 | Vol.280 | Vol.281 | Vol.282 | Vol.283 | Vol.284 | Vol.285 | Vol.286 | Vol.287 | Vol.288 | Vol.289 | Vol.290 | Vol.291 | Vol.292 | Vol.293 | Vol.294 | Vol.295 | Vol.296 | Vol.297 | Vol.298 | Vol.299 | Vol.300 | Vol.301 | Vol.302 | Vol.303 | Vol.304 | Vol.305 | Vol.306 | Vol.307 | Vol.308 | Vol.309 | Vol.310 | Vol.311 | Vol.312 | Vol.313 | Vol.314 | Vol.315 | Vol.316 | Vol.317 | Vol.318 | Vol.319 | Vol.320 | Vol.321 | Vol.322 | Vol.323 | Vol.324 | Vol.325 | Vol.326 | Vol.327 | Vol.328 | Vol.329 | Vol.330 | Vol.331 | Vol.332 | Vol.333 | Vol.334 | Vol.335 | Vol.336 | Vol.337 | Vol.338 | Vol.339 | Vol.340 | Vol.341 | Vol.342 | Vol.343 | Vol.344 | Vol.345 | Vol.346 | Vol.347 | Vol.348 | Vol.349 | Vol.350 | Vol.351 | Vol.352 | Vol.353 | Vol.354 | Vol.355 | Vol.356 | Vol.357 | Vol.358 | Vol.359 | Vol.360 | Vol.361 | Vol.362 | Vol.363 | Vol.364 | Vol.365 | Vol.366 | Vol.367 | Vol.368 | Vol.369 | Vol.370 | Vol.371 | Vol.372 | Vol.373 | Vol.374 | Vol.375 | Vol.376 | Vol.377 | Vol.378 | Vol.379 | Vol.380 | Vol.381 | Vol.382 | Vol.383 | Vol.384 | Vol.385 | Vol.386 | Vol.387 | Vol.388 | Vol.389 | Vol.390 | Vol.391 | Vol.392 | Vol.393 | Vol.394 | Vol.395 | Vol.396 | Vol.397 | Vol.398 | Vol.399 | Vol.400 | Vol.401 | Vol.402 | Vol.403 | Vol.404 | Vol.405 | Vol.406 | Vol.407 | Vol.408 | Vol.409 | Vol.410 | Vol.411 | Vol.412 | Vol.413 | Vol.414 | Vol.415 | Vol.416 | Vol.417 | Vol.418 | Vol.419 | Vol.420 | Vol.421 | Vol.422 | Vol.423 | Vol.424 | Vol.425 | Vol.426 | Vol.427 | Vol.428 | Vol.429 | Vol.430 | Vol.431 | Vol.432 | Vol.433 | Vol.434 | Vol.435 | Vol.436 | Vol.437 | Vol.438 | Vol.439 | Vol.440 | Vol.441 | Vol.442 | Vol.443 | Vol.444 | Vol.445 | Vol.446 | Vol.447 | Vol.448 | Vol.449 | Vol.450 | Vol.451 | Vol.452 | Vol.453 | Vol.454 | Vol.455 | Vol.456 | Vol.457 | Vol.458 | Vol.459 | Vol.460 | Vol.461

© Copyright 2008 Lucio Cadeddu - www.tnt-audio.com

[ Home | Redazione | FAQ | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]