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Lettere alla Redazione di TNT-Audio

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I volumi della posta precedente

  1. Re: pre passivo e downgrade
  2. Posizionamento diffusori
  3. Vai di goniometro!
  4. Upgrade per neofita
  5. Upgrade sorgente digitale
  6. Rinnovo impianto
  7. Upgrade sorgente con 2500 €
  8. Scelta pre con fono, Trends, Gainclone...
  9. Garanzia Europea Denon
  10. Nuovo lettore CD con 1500 €

Re: pre passivo e downgrade
Caro Direttore, ti rispondo con ritardo, ma il tuo
suggerimento di rivedere il set-up della testina mi ha trascinato in un brutto incubo, ma a lieto fine: sì, avevi ragione, c'erano tante cose che non andavano nel set-up Ortofon- Origin Live. A parziale discolpa della mia inettitudine (mi sono arrovellato per mesi sul suono stridulo e il motivo ce lo avevo sotto il naso!) bisogna dire che settare il braccio Rega -O.l. senza la testina dedicata con attacco a tre punti e con il vta regolato dalla casa è veramente un'impresa difficile.
Non sto ad annoiarti su tutto quello che ho dovuto fare, sappi che a tutt'oggi non sono sicuro al 100% del set-up; il suono è migliorato moltissimo sulle alte convincendomi della capacità e bontà degli stadi attivi a pilotare testine difficili come le Ortofon.
Sarei dunque pronto a fare il salto sul pre a trasformatori. Ho contattato nel frattempo, e, naturalmente letto la recensione su tnt, la casa produttrice del Django: persone di squisita ed orientale gentilezza, ed il prezzo è la metà del prodotto europeo, pur montando gli stessi trasormatori.
L'unica incognita è la dogana italiana; ho chiesto un'informazione sui costi doganali e loro l'hanno classificata come quesito complesso (sic...) e bisognerà attendere 15gg lavorativi.
Grazie di tutto ti seguo sempre su TNT-Audio.
Paolo - E-mail: paorig (at) tiscali.it

LC
Caro Paolo,
troppe cose non tornavano nei tuoi resoconti di ascolti fatti con pre fono al di là di ogni sospetto. Possibile che solo quello a valvole andasse bene? Infatti, era un problema di set-up! Non mi stancherò mai di ripetere che l'analogico è una gran bella (ri)scoperta però richiede impegno e, per ottenere il massimo, passione e dedizione non comuni. Sono felice che alla fine ne siamo venuti a capo.
Per quanto riguarda le spese doganali, così approfitto per rispondere a tante altre richieste simili, diciamo che la questione sta in questi termini: gli oneri doganali di norma si applicano su prodotti provenienti da Paesi extra UE di valore dichiarato superiore ai 50 euro. Il "valore dichiarato" è quello che il mittente scrive sui documenti di spedizione. Qualora il valore non venisse dichiarato o dovesse apparire sospettosamente basso la dogana può riservarsi il diritto di applicare dei valori statistici oppure di chiedere una sorta di dichiarazione firmata (dal destinatario) sul valore della merce da sdoganare.
I costi comprendono IVA sul valore dichiarato E sulle spese di trasporto più qualche onere accessorio, spesso indicato come "oneri postali". Orientativamente stiamo parlando di un +30% sul totale pagato (merce + spedizione). Se un oggetto ci costa 100 € (merce + spedizione), una volta sdoganato sarà vicino ai 130. Di norma gli oneri doganali si pagano al momento della consegna, al corriere. I tempi possono essere anche molto lunghi, a seconda dello spedizioniere utilizzato. Consiglio di rivolgersi a grossi corrieri come EMS, UPS, Fedex etc. Ho acquistato una cosetta curiosa in Giappone qualche settimana fa, spedita con EMS è arrivata in circa 10 giorni (ed in 5 giorni era a Milano in attesa di essere "sdoganata"). La cosetta che ho acquistato sarà oggetto di uno dei prossimi editoriali... :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Posizionamento diffusori
Ciao Lucio,
ancora grazie per i chiarimenti precedenti circa la resa dell'impianto con registrazioni diverse.. a questo punto ho verificato che la tensione di rete rispetta pienamente il ± 10% per cui sono progettati gli apparecchi. Manca poco ormai al rodaggio completo del BlackNoise Extreme e relativi cavi schermati.
Queste migliorie mi hanno indotto a continuare a curare meglio quello che già era presente e attuabile in precedenza: mi sono reso conto che i diffusori erano distanti fra di loro troppo poco, meno del classico >150cm che consiglia B&W e, con un po' di sacrificio dal punto di vista dei miei familiari, ho deciso di ampliare per quanto possibile tale separazione: le casse non inclinate verso dove ascolto e quindi dritte in avanti sarebbero adesso distanti circa 174 cm ma ho preferito come in precedenza inclinarle almeno un pochino (molto meno dei 45 gradi) cosicché per effetto della inclinazione la distanza risultante fra gli angoli anteriori interni è di circa 162 cm o giù di lì .. in precedenza doveva essere al massimo 145cm.
Una cosa che non ho capito bene dal libretto di istruzioni delle casse è se la distanza che loro intendono (una >150cm) è da considerarsi quella delle casse parallele fra loro anche una volta che si sceglie di convergerle un po' verso il punto di ascolto (per migliorare l'immagine centrale) oppure in tal caso bisogna riferirsi a qualcos' altro come una distanza media?
Inoltre la famosa sensazione di sentire l'immagine stereo estendersi lateralmente ben oltre i diffusori (una volta capitò anche a me) è secondo te più facilitata mantenendo parallele o quasi le casse? devo dire che grazie al filtro e al lettore Krell 280 ho potuto sentire profondità veramente soddisfacente e credibile, altezza della scena quando possibile idem e lo stesso dicasi per la focalizzazione centrale (anche se in questo caso negli ultimissimi ascolti qualcosa è peggiorato e ne parlo poco più in basso dopo la questione della distanza parete posteriore) ma non ho avuto un po' di soddisfazione per quanto riguarda l'ampliamento in larghezza o forse non abbastanza accentuato da ritenerlo effettivo come per la profondità. Esistono degli accorgimenti per migliorare questo parametro? Di certo so bene che le mie B&W CMD 7NT non sono le Avalon :-) anche se le conosco per fama e sentito dire e non per esperienza diretta ..
Per la distanza dalla parete posteriore attualmente ho lasciato circa 72 cm mentre ancora in precedenza era di meno, circa 64-65 cm (e prima, ancora meno perché cercavo di compensare la scarsità anomala dei bassi che ormai ho recuperato grazie alla maggior sezione dei conduttori nel muro) ma il suono tendeva a diventare medioso e si perdevano dettagli e questo era peggiorato anche dalla corrente molto sporca in certi orari.
Per il calcolo di questa distanza avevo sentito parlare del metodo del posizionamento sicuro a 1/5 (o a 1/3) della misura della parete per evitare le risonanze e nel mio caso tale quinto sarebbe 83cm dalla parete posteriore.
Questa sarebbe un po' difficoltosa da attuare e stavo pensando in caso di necessità magari ad una via di mezzo con quella attuale.
Per quanto riguarda la distanza dalle pareti laterali anche qui ho cercato di fare il meglio possibile per creare simmetria frai due lati .. però sul lato destro avendo come limite la porta della stanza non mi posso spingere tanto più oltre di dove sono adesso altrimenti quando si entra ci si trova leggermente in mezzo al passo la cassa. :-)
Risultato di questa valutazione è che attualmente dalla parete destra c'è una distanza di ca. 111/112 cm mentre dalla parte opposta sui 110cm .. stavolta non ho ottenuto proprio la simmetria perfetta e mi chiedevo se a parte l'influenza sui bassi in misura diversa (che forse un po' sono aumentati anche per aver avvicinato le casse alle pareti laterali in una certa misura) questa leggera differenza possa sbilanciare l'immagine sterefonica...ho avuto più volte la sensazione che l'immagine riprodotta tendesse a essere spostata (ad esempio con un cantante nel gruppo) proprio verso sinistra dove c'è minore distanza rispetto all'altro lato. Può darsi che siano solo coincidenze legate al bilanciamento nelle registrazioni ascoltate.
In caso di bisogno per bilanciare potrei sempre giocare con le distanze allargando un pochino dal lato sinistro e stringendo altrettanto sul lato destro che diventa proprio al limite della decenza per il motivo di ingombro detto sopra :-)
Scusami sinceramente la paranoia anche per questo discorso del posizionamento migliore ma forse in questo caso non è bene essere un pochino più precisi e pignoli?
Grazie,
Dimitri - E-mail: frondizi1 (at) interfree.it

LC
Caro Dimitri,
mi perdonerai se riassumo - per chi non ha potuto leggerlo perché privato - il carteggio che ha portato a questa tua missiva che ho deciso di rendere pubblica. Molte lettere che ricevo non vengono pubblicate, infatti. Diciamo che Dimitri era partito dalla convinzione di possedere una rete elettrica disastrosa, con variazioni di tensione pazzesche che facevano peggiorare il suono in diversi momenti della giornata. Dopo averlo convinto a provare un filtro di rete (inefficace contro le variazioni di tensione) si è deciso a VERIFICARE la tensione di rete, che si è mostrata assolutamente entro i range prestabiliti. E' curioso che così tanti audiofili, non appena il sistema suona male, pensino subito a cali di tensione. L'ente distributore è tenuto ad assicurare, per contratto, una costanza entro il ± 10%, cosa che peraltro accade nella maggior parte dei casi. A fare la differenza, semmai, sono le inteferenze che, a seconda di dove si abita, possono effettivamente peggiorare la qualità dell'ascolto. Ecco perché è sempre meglio provare un filtro piuttosto che uno stabilizzatore.
Tutto ciò premesso, accantonata la paranoia della tensione di rete, siamo passati ai centimetri del posizionamento dei diffusori. Ora, caro Dimitri, possiamo anche provare a spaccare il capello in otto parti uguali, ma non andremmo molto lontano, così facendo. Penso rabbrividerai sapendo che nel mio impianto una cassa è molto più vicina alla parete laterale rispetto all'altra. Orrore! Eppure, devo dire di non notare particolari sbilanciamenti. E sai perché? Perché non mi lascio suggestionare. Quel che CREDIAMO si debba sentire...alla fine lo sentiamo per davvero!
Pertanto, non perderei del tempo a misurare i cm tra le casse. L'indicazione di B&W è molto generica ed ovviamente tutto dipende dalla dimensione reale della stanza dove andranno collocate. Diciamo che si possono usare vari metodi (anche quello
WASP da noi descritto) o quello di Cardas (cerca "Setting up speakers in a rectangular room") ma, quando la stanza non consente grandi spazi di manovra la cosa migliore da fare è procedere per tentativi successivi, ogni stanza ed ogni orecchio fanno storia a sé.
Più in generale, mi sembra di capire che questo accanimento terapeutico (anche la lettera successiva è emblematica di un approccio completamente errato al problema) sia il sintomo di qualcosa che non funziona nel gradimento dell'impianto. Non vorrei metterti altre pulci nell'orecchio (ne hai già un'intera colonia) ma, prima o poi, secondo il mio modesto parere, dovrai metter mano alla composizione dell'impianto.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Vai di goniometro!
Gentilissimo Direttore,
ho cambiato casa pensando anche a come disporre il mio impianto, purtroppo, tra il dire ed il far fare a costruttore e falegname (per il resto professionisti eccezionali), sono saltati fuori 40 cm in più di altezza dei supporti per i diffusori.
Ho corretto l'errore del fuori asse in altezza con un piedino in gomma che, ad occhio, crea un orrendo effetto torre di Pisa. In realtà, a 3,3m l'errore è di circa 7,35° e, per fortuna, ad orecchio le differenze sono difficilmente percepibili ovvero temo che il piedino crei comunque altri inconvenienti.
Ora, vorrei cambiare i diffusori e proverei volentieri: Sonus Faber Concertino, Tannoy Revolution Signature DC4 o Diapason Emera (piedino di correzione incluso :-)
Si dovrebbe giudicare solo ascoltando, ma non essendo modelli propriamente facili da ricevere in prestito per una prova in casa saprebbe dirmi quale di questi potrebbe non avere problemi per un ascolto fuori asse di circa 7,35°?
Comunque, ho trovato difficile reperire indicazioni angolari della banda passante utile in funzione della direttività ovvero dell'angolo di emissione delle frequenze del tweeter. Eventualmente volesse suggerirmi anche qualche altro modello, le dico che ascolto molto la classica, anche sinfonica ma non in prevalenza. Il budget massimo, compreso cavi, amplificatore e lettore CD, è di 2.000 - 2.500 euro. Per contenere i costi preferisco sacrificare l'estensione in basso e la pressione sonora, comunque non ascolto mai oltre metà volume con un amplificatore da 30w e diffusori da 86db.
Per le elettroniche ho pensato a NAD C352 - C525BEE + prefono (Cambridge o altro) oppure Rotel RCD-06 e RA-1062. Grazie alle belle recensioni su TNT, non mi dispiacerebbe provare un amplificatore valvolare economico Jolida o altro. Cosa mi suggerisce?
Grazie per i suoi preziosi consigli,
Orazio - E-mail: orazio (at) degiulii.it

LC
Caro Orazio,
prima i centimetri...ora pure il goniometro per misurare i gradi! Mio Dio, qualcuno mi dice dov'è la porta con scritto EXIT? :-) Confesso la mia colpa: non aver mai misurato i gradi con un goniometro mentre sistemavo le casse in sala d'ascolto. Sarà grave? A dire il vero...non mi è mai venuto in mente!
Non mi preoccuperei dei 7 gradi fuori asse, le attenuazioni di risposta in frequenza diventano "importanti" per angolazioni più spinte. E cosa dovremmo fare, allora, quando angoliamo le casse verso il punto d'ascolto anche oltre i 45 °? In definitiva, scegli in base a quel che ti piace di più. Le Concertino sono ancora un acquisto abbastanza "sicuro": facili quanto basta, musicali e facilissime da rivendere, in caso di upgrade. Personalmente starei su queste (ma non per demeriti delle altre citate).
Come elettroniche vedrei meglio la coppia Rotel, per via del buon pre fono già incluso che renderebbe i collegamenti più semplici e ti eviterebbe un cavo di segnale in più.
E lascia perdere i gradi. Semmai, cerca gli stands adatti per le Concertino, quelli che si avvitano sul fondo della cassa.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade per neofita
Gent.mo Direttore,
Questa missiva per chiederle il suo parere. Dopo avere speso sin dai miei 12 anni (ora 37) molti dei miei soldi e del mio tempo per acquistare, registrare, ascoltare e qualche volta suonare (con meno brillanti risultati) musica, trascurando forse troppo il mio impianto, ora mi piacerebbe programmarne (per gradi) un miglioramento. Il tutto è nato, come spesso capita, un po' per volontà un po' per una serie di eventi non controllati. Qualche mese fa, sapendo della mia ricerca di un giradischi per integrare il mio impianto e riascoltare i miei amati LP, mio padre (appassionato di musica classica di vecchia data), mi regala il suo vecchio Thorens TD 126 MKIII (braccio SME), intanto io, alla ricerca di un amplificatore per la mia seconda casa, porto a riparare un vecchio sinto-amplificatore Sony STR3800L fine anni '70 parte del mio impianto di quando ero liceale e di cui ancora utilizzo le casse (Sony SS2050).
Torno a casa e collego al mio vecchio ampli cd e piatto per provarlo e....sorpresa il suono mi piace!....decisamente di più di prima (Ampli Marantz PM40SE) e ecco che la voglia di prendermi cura delle mie orecchie è arrivata! Navigando scopro il vostro sito che mi da fiducia per la vostra passione e conoscenza da audiofili ma sopratutto per il fatto che non avete perso di vista che la priorità resta pur sempre la musica (apprezzo più una 500 ben utilizzata che un Ferrari in garage).
Eccomi al punto: adesso pensavo di spostare nella mia seconda casa casse e sintoampli sony (un lettore cd è già in loco) e rimarrò senza casse per il mio primo impianto così composto:

E' mio desiderio acquistare per prime le casse sopratutto in previsione di un "upgrade" graduale di tutto l'impianto. Ascolto rock (Joe Jackson, The The, Tom Waits etc, rock anni 70, hard rock e poca elettronica e tante altre cose che non mi sovvengono) per il 65% (in diminuzione) e classica (dal gregoriano fino a concerti, musica da camera, sinfonie etc) per il 30% (in netta crescita) e poco jazz (Davis, Coltrane, Garbarek).
L'impianto si trova in una stanza di circa 40MQ, pavimento in legno, divani e tappeti ed è posizionato su basi di cemento prefabbricato. Avevo pensato di cominciare con un budget di circa 350 Euro (+ o - 100 Euro) per le casse. Le confesso che avevo pensato a Indiana Line 4.02, Aliante CNM Tower, Wharfedale Diamond 9.5 ma essendo un neofita (o quasi) del campo, sono apertissimo a cambiare idea. Sarei molto interessato ad avere la sua opinione sulla scelta dei diffusori e sui passi successivi per migliorare sensibilmente il livello del mio impianto (personalmente avevo pensato di iniziare sostituendo il Marantz che non mi convince, specialmente in accoppiata con il Thorens).
Concludo con i miei complimenti e sperando di non averla tediata troppo.
Luca - E-mail: lucris71 (at) yahoo.it

LC
Caro Luca,
bellissimo regalo quello del Thorens TD 126 con braccio SME! Certamente sarà un punto fermo intorno al quale costruire il nuovo impianto. Fai bene ad iniziare dai diffusori, essendo questi la parte più importante di un sistema HiFi, specie quando il budget è contenuto. L'elenco che hai fatto va benissimo, ora dovresti provare ad ascoltare qualcosa per capire quale sia l'impostazione che ti soddisfa di più, certo del fatto che, comunque scelga, sarà difficile sbagliare clamorosamente: in qualla fascia di prezzo tutti i costruttori di un certo "nome" si allineano su una qualità abbastanza standard. E' difficile trovare capolavori incompresi, ma è altrettanto difficile incappare nella "sola" clamorosa.
L'ambiente è grande, quindi guarderei con un occhio di maggiore riguardo quei modelli dotati di buon litraggio e woofers di dimensioni generose. Ad esempio, mi pare che le Wharfedale 9.5 rispondano abbastanza bene a questi requisiti. Per quanto riguarda l'amplificazione, meglio non lesinare sulla potenza, visto l'ambiente abbastanza vasto. Qualora scegliessi un modello di diffusore non esattamente ad alta sensibilità (le 9.5 hanno 86 dB!) i watt ti serviranno. Il fatto che ti serva anche un ingresso fono fa orientare la scelta verso un integrato di casa Rotel, ad esempio, il modello RA 06 (70 watt e circa 600 €). Un'alternativa più economica (circa 400 €) è l'Harman Kardon HK 970, 80 watt per canale e pure esso dotato di ingresso phono MM. Ancora, potresti avere risultati persino migliori cercando qualche integrato nel mercato dell'usato. Dai un'occhiata preliminare a cosa si trova in giro e poi sentiamoci di nuovo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade sorgente digitale
Gentile signor Cadeddu, le scrivo perché voglio approfittare dei suoi preziosi consigli.
Attualmente possiedo il seguente impianto:

Pensavo ora di migliorare la sorgente digitale, probabilmente il punto debole della catena, ma non so se mi convenga di più cambiare il lettore CD Teac con una meccanica degna (ad es. una meccanica CEC) e tenere il Counterpoint (che mi dicono sia molto buono); oppure vendere sia il Teac che il convertitore ed acquistare un lettore CD, anche usato, di qualità superiore (ad es. un Accuphase o il lettore della McIntosh). Secondo lei, qual è la soluzione migliore sia per quanto riguarda il suono che per quanto riguarda il portafoglio (budget massimo, 2500/3000 euro)?
Grazie per l'attenzione e cordiali saluti.
Francesco - E-mail: calcaterra.francesco (at) alice.it

LC
Caro Francesco,
cambiare la meccanica temo non ti garantirebbe chissà quale salto qualitativo. Vedrei meglio una soluzione integrata di maggior pregio...che potrebbe essere una delle due citate da te, con una predilezione per McIntosh, anche per questioni di sinergia elettrica e timbrica oppure qualcosa di stirpe inglese tipo Meridian, Linn o Naim. Con la cifra che hai stanziato - tieni anche conto che i due pezzi in tuo possesso li rivendi facilmente - non dovresti avere difficoltà a reperire qualche ottimo usato di 4-5 anni o magari un più recente ex-demo. La scelta sul componente da acquistare dovrebbe essere dettata e guidata dall'equilibrio sonoro che desideri raggiungere. Gli Accupahse sono, in genere, tendenzialmente morbidi e raffinati, con una nota di calore che tanto piace agli appassionati del marchio. Sono più neutri McIntosh e Naim, più aperti, in genere, Linn e Meridian. Hai capito che un ascolto diretto, possibilmente di qualche modello a confronto, si rende oltremodo necessario.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Rinnovo impianto
Caro Direttore,
in questo momento sto pensando di dare una bella sistemata al mio impianto che purtroppo all'epoca è stato scelto con estrema ignoranza su consiglio di un commesso. Passando subito ai componenti si tratta di:

Tutto questo è posizionato in una stanza 4 x 8 non molto arredata.
Non è che faccia proprio schifo è che con qualche soldo in più avrei potuto prendermi un Rotel o un NAD usato al posto del Sony. Quindi la mia idea adesso sarebbe di cercare di vendere lettore e ampli (sarà difficile?) e investire su qualcosa di meglio. Magari potrebbe indicarmi qualche ampli e lettore che ben si adattano alle mie casse restando possibilmente a prezzi contenuti?
Un'ultima cosa, recentemente mi è stato regalato un vecchio impianto giradischi precisamente un ELAC 160 con amplificatore e casse cbg. La puntina è da buttare, così volevo sapere se ha senso spendere dei soldi su un sistema del genere o se si può ricavarci qualcosa?
La ringrazio della disponibilità,
Saluti,
Aldo aldomarostica (at) libero.it

LC
Caro Aldo,
mi sembra una buona idea quella di regalare alle tue casse delle elettroniche di più alto livello. La mia scelta ricadrebbe principalmente su Rotel ma la tua stanza "poco arredata" mi suggerisce di spostare l'attenzione su impostazioni più "tranquille", tipo NAD, Arcam, Rega e Audio Analogue, per intenderci. Ove possibile, preferirei prendere lettore CD ed ampli della stessa serie e marca, per una migliore interfaccia elettrica, timbrica e, perché no?, estetica. Vedi cosa riesci a trovare nell'usato e magari sentiamoci di nuovo.
Spendo due parole per difendere il povero commesso che ti ha consigliato l'impianto. Non me la prenderei con lui, in fondo con poca spesa ti ha fatto acquistare componenti onestissimi (i Sony) e casse di un certo pregio. Magari non aveva altro da proporre per quella cifra!
Per quanto riguarda il "regalo" che hai ricevuto, mentre su ampli e casse non so dirti molto, l'Elac 160, correggimi se sbaglio, direi che è questo che vedi qui sotto raffigurato. E' un oggetto interessante dal punto di vista collezionistico ma, temo, non più di questo. Si tratta di un giradischi degli anni '60, spesso utilizzato in combinazione con un mobiletto amplificatore dotato di altoparlante mono incluso nel coperchio. Diciamo che lo terrei come cimelio, ma per suonarci i dischi preferirei qualcosa di diverso. Il suo valore, peraltro, non è altissimo, l'ho visto scambiare su Ebay per cifre abbondantemente sotto i 50 €. E sì che impazza la mania dell'analogico vintage a tutti i costi...

[ELAC 160]
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade sorgente con 2500 €
Caro Direttore,
Le scrivo perchè vorrei chiarirmi le idee sulla scelta dei componenti del mio impianto audio-stereo. Attualmente possiedo:

Sarebbe mia intenzione sostituire il lettore, l'ampli e i cavi al fine di migliorare la qualità del suono e la scena. Il locale che ospita l'impianto è una mansarda arredata di circa 35 mq con rivestimento a vista in legno (tra la parte in muratura e il rivestimento c'è uno strato di lana di roccia e uno di sughero).
Ha forma irregolare. I diffusori sono collocati lontani dalle pareti e ad una distanza tra loro di circa 150 cm. Sono posizionati ad un'altezza di 80 cm con inclinazione di 45° rispetto il punto di ascolto che dista 250 cm.
Tempo fa ho avuto occasione di provare un lettore UNISON VALVOLARE all'interno del mio locale e devo dire che il risultato ottenuto è stato decisamente al di sotto delle mie aspettative e delle considerazioni fatte dal venditore.
Pertanto Le chiedo se ha qualche suggerimento in merito, tenendo conto che il mio budget è di 2500 euro. Mi farebbe piacere avere qualche indicazione riguardo rivenditori nella zona Biella-Torino-Vercelli-Aosta o paesi limitrofi.
La ringrazio anticipatamente per la disponibilità e porgo distinti saluti.
Enrico - E-mail: tecla68 (at) libero.it

LC
Caro Enrico,
al momento terrei ampli e diffusori, che possono ancora dare molto, e mi concentrerei sulla scelta del lettore CD. Non so cosa ti aspettassi dal lettore Unison ma ricordati che, in generale, se la prova non è durata per almeno qualche giorno, potrebbe non essere significativa. Anche i cavi, definiti "scadenti", potrebbero limitare un po' le potenzialità della sorgente e del resto dell'impianto. Ricordati che un impianto suona sempre come il peggiore anello della catena che lo compone. Quindi, se utilizzi cavi diciamo così "di serie" è abbastanza normale che non sia in grado di percepire le eventuali differenze che una sorgente di superiore qualità potrebbe darti. E' il principio del collo di bottglia. Sarebbe forse il caso di dotarti almeno di cavi al di sopra di ogni sospetto. Non è necessario spendere cifre folli, bastano 100 € per il cavo di segnale e 200/300 per quelli di potenza, a seconda della lunghezza. Già in questo modo riusciresti a metterti in condizioni "normali" di valutazione.
Per quanto io stesso ritenga l'importanza dei cavi assolutamente sopravvalutata dagli audiofili, è anche vero che con cavi "di base" hai voglia a spendere 2500 € nella sorgente! Sentiresti sempre e comunque il suonicchio dei cavi scadenti. Fatti prestare qualcosa di decente, anche usato, e comincia a fare qualche valutazione.
Successivamente prova qualche altro lettore, anche meno impegnativo, e vediamo che succede. Potresti valutare qualche lettore CD della stessa Audio Analogue, ad esempio, se ti piace quell'impostazione timbrica. Magari, riprova con l'Unison, credo che il tuo giudizio, col lettore posto nelle condizioni di esprimersi senza "colli di bottiglia" all'interno dell'impianto, potrebbe rivelarti qualche sorpresa.
Per quanto riguarda i negozi nella tua zona, ti consiglio di chiedere aiuto alla nostra lista di audiofili piemontesi
TNT-Piemonte.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Scelta pre con fono, Trends, Gainclone...
Salve Direttore,
purtoppo qualcuno è arrivato prima di me ed il pre mi è sfuggito (Korato KVP 10, fra l'altro le valvole erano state tutte risostituite ed erano praticamente nuove). Rimanendo l'esigenza di un pre con ingresso phono, restando su cifre umane, cosa mi suggerisce?
I miei amplificatori sono un Dussun V8i in classe A ed 2 Trends Audio TA-10.1 (Davvero fantastici). Proprio in riferimento al Trends, mi può suggerire un pre da abbinargli, per ovviare all'unico ingresso disponibile ed alla mancanza dello stadio phono, che si accoppi in modo ottimale senza rovinarne le caratteristiche peculiari?
E invece per il bestione cinese da 45 Kg? Infine una curiosità, è uscita qualche versione superiore al TA-10.1 recentemente, basata sullo stesso chip o similari? Ad esempio uno dei due Trends l'ho acquistato da un tizio che lo vendeva per passaggio ad un progetto GAINCLONE, cosa pensa di quest'ultima tecnologia, paragonata ai Trends?
Ringrazio anticipatamente per i consigli,
Gian - E-mail: gian.baronc (at) gmail.com

LC
Caro Gian,
mi spiace per l'occasione persa del pre Korato, ma altre buone possibilità ti si presenteranno, non temere. Un pre con ingresso fono lo puoi ricercare tra i modelli (anche usati) di Rotel, Linn, Cyrus...giusto per stare su caratteristiche timbriche non troppo lontane da quelle del Trends. Se invece desiderassi "addolcire" un po' (ma secondo me il TA 10.1 non ne ha bisogno, checché se ne dica) potresti valutare Audio Analogue, NAD e Arcam. Fai attenzione che non sempre il fono è "di serie", anche su pre più vecchi. Controlla bene prima di fare puntate o di acquistare alla cieca.
Per quanto riguarda invece il Dussun non vedo che necessità abbia di usare un pre, visto che si tratta di un integrato con numerosi ingressi. Se il problema fosse la mancanza di fono (mi pare che i V8 non abbia tale ingresso) a quel punto valuterei meglio la possibilità di acquistare un pre fono separato di buona qualità, invece. Potresti collegarlo ad un qualunque ingresso del Dussun e potresti usarlo, insieme magari ad un pre passivo, con i Trends. In generale, non capisco bene come tu possa usare sia il Dussun che i due TA 10.1.
Infine, un chiarimento sull'ultima domanda. Esistono tanti amplificatori con tecnologia Tripath e potenza più elevata. Ne abbiamo recensito diversi in questi ultimi anni. Esistono anche altri integrati in Classe D con tecnologia non Triipath (ad esempio NuForce). Il Gainclone è invece altra cosa, si tratta di un "chip-amp" autocostruito su base 47 Labs (vedi recensioni qui su TNT-Audio). E', semplicemente, un'altra tipologia di amplificazione. E' chiaro che se si necessita di maggiore potenza, il Gainclone è senza dubbio vincente, per tutto il resto temo che il TA 10.1 sia un pessimo cliente per molti. Purtroppo, spesso, ci si ostina a farlo funzionare con diffusori assolutamente non adatti (poco sensibili). In situazioni così borderline è chiaro che un qualunque ampli integrato di maggiore potenza si comporti meglio (ma giusto perché sta più lontano dal clipping).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Garanzia Europea Denon
Posseggo un lettore DVD-2930 Deono acquistato in Gennaio 2008 da un negozio on-line di prima grandezza (www.onlinestore.it). Purtroppo il lettore sta dando problemi di lettura su parecchi DVD e ho deciso di portarlo in assistenza ... ed ecco la sorpresa.
Il mio lettore NON ha garanzia Italiana (non ha la cartolina AUDIODELTA) ma garazia Europea, e vabbè garanzia è garanzia mi sono detto ...NOOOOO !
Contattato il centro assistenza ufficiale di Milano per AudioDelta questo mi ha detto che per ordine AudioDelta NON possono accettare NESSUN apparato che non abbia la cartolina con il numero di garanzia AudioDelta!
Bellissimo. Praticamente per AudoDelta qualsiasi apparato che non abbia questa stramaledettissima cartolina è un'apparato "NON ORIGINALE" o "CONTRAFFATTO" ... incredibbbile!
La cosa assurda è che pare sia solo Lei a fare una politica del genere (Marantz accetta nei centri assistenza Italiani anche apparati con garanzia Europea).
Ma è una cosa corretta?
E' una cosa normale?
E' una cosa "legale" non dare assistenza in Garanzia?
Grazie,
Luca - E-Mail: luca.anelli (at) pirelli.com

LC
Caro Luca,
purtroppo il primo soggetto al quale rivolgersi per far valere i propri diritti è proprio il rivenditore, ossia chi materialmente ha venduto l'oggetto. Audiodelta non è l'unica ad applicare una politica così "ferrea". Da anni la Nital (importatore di Nikon) fa esattamente la stessa cosa. Diciamo che è un modo per tutelarsi da chi compra da canali non "ufficiali" a prezzi più bassi e poi spera di poter usufruire degli stessi diritti degli acquirenti "standard". Posta in altri termini, è come se l'acquirente "ufficiale" Audiodelta pagasse - compreso nel prezzo d'acquisto - tutta una serie di servizi, ivi compresa l'assistenza in garanzia. Chi acquista altrove, a prezzi più bassi, non può aspettarsi di ricevere il servizio di assistenza da altro soggetto (Audiodelta, appunto).
Non sto prendendo le difesa di Audiodelta che certo non ne ha bisogno, sto cercando di far capire quale sia il meccanismo alla base di questo fenomeno, tutt'altro che isolato. Per capirci un po' di più ho visitato il sito dove hai acquistato il tuo Denon ed ho trovato tanti apparecchi di questo marchio elencati con la dicitura ESPLICITA " + garanzia Denon Italia 3 anni" proprio come se fosse un "plus"...
Il tuo lettore DVD è invece elencato SENZA tale dicitura aggiuntiva!
A questo punto devi contattare il negozio e saranno poi loro a provvedere alla riparazione del guasto. Prima di farlo, consiglio a te ed ad altre persone che si trovassero in situazioni analoghe a leggere con attenzione l'esaustivo documento dell'ADUC (Associazione Difesa Utenti e Consumatori) relativamente ai diritti degli acquirenti (e sul come farli eventualmente valere):
La garanzia di due anni a carico del venditore. Ti consiglio di agire in fretta, perché ci sono dei tempi da rispettare, dalla scoperta del difetto, per non incorrere nella decadenza dei diritti stessi per intempestività di comunicazione.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Nuovo lettore CD con 1500 €
Gentile Direttore,
vorrei sostituire il mio EAD CD 1000 III con un nuovo lettore, da abbinare ad un ampli integrato Exposure 3010 e diffusori Totem Sttaf, che rientri in una fascia di prezzo compresa tra 1200 e 1600 Euro.
Può consigliarmi qualche apparecchio che con gli altri elementi dell'impianto possa produrre un suono più dolce di quanto non sia attualmente, in particolare in gamma alta, senza perdere in trasparenza e dettaglio?
La ringrazio e saluto cordialmente.
Giuliano - E-mail: g.braccini1 (at) virgilio.it

LC
Caro Giuliano,
è sempre difficile avere moglie ubriaca e botte piena. Tu desideri un suono più dolce ma non vuoi perdere trasparenza e dettaglio. Purtroppo non è facile, anzi direi che spesso, almeno in prodotti di fascia di prezzo umana, sono due aspetti che vanno proprio visti in antitesi: o hai il dettaglio e QUINDI una gamma medio-alta ben aperta e presente oppure hai il calore, sacrificando un po' la ricchezza dei particolari.
Detto questo, e dato per buono il fatto che il problema non risieda altrove (ambiente? software?), io orienterei la mia attenzione verso macchine tipo: Audio Analogue Rossini VT o Paganini, Arcam CD 192, Jolida JD100, Rega Apollo senza dimenticare il "compagno" naturale del tuo ampli, ovvero l'Exposure CD 3010. Se puoi, cerca di fare una prova nel tuo impianto, magari anche dietro versamento di una caparra perché talvolta tendiamo ad imputare ai componenti difetti che risiedono altrove. Better to be safe than sorry.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

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