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Lettere alla Redazione di TNT-Audio

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I volumi della posta precedente

  1. Serenità e divertimento
  2. Scelta analogica
  3. Perchè accadono queste cose?
  4. Upgrade per B&W
  5. Re: Posizionamento diffusori
  6. Per migliorare l'ascolto della Musica
  7. Upgrade per DAC o per l'amplificazione?
  8. Pre per ElectroCompaniet
  9. Scelta diffusori
  10. Upgrade di sorgente e diffusori

Serenità e divertimento
Buongiorno direttore,
Le scrivo solo per dire che sono contento del mio impianto e lo devo al suo sito. Rispetto alle riviste di settore in edicola trovo il suo approccio alla riproduzione più fedele alla realtà: arte e godimento, musica e ludica. A che mi serve sapere lo slew rate?
Grazie alla vostra filosofia del prova-risparmia-e-impara mi sto divertento come un pazzo, ascolto più musica di prima e gli amici credono che abbia un impianto esoterico che in realtà costa meno di un terzo del loro.
Vado a descriverlo solo per vanità. Primo limite: rumore di fondo del centro romano e condominio intollerante. Niente pressioni sonore da record (ma alla fine avrei ancora un poco di db da tirare fuori con 102 db/w/m). Le casse sono autocostruite, prima con le Audio Nirvana seguendo i vostri consigli, poi con un upgrade fortunato, Lowther dx2.
Ci sarebbe da scrivere un articolo intero, la seconda puntata, sulla costruzione e vantaggi/limiti di queste casse. Mi limito a osservare che Audio Nirvana nel frattempo è andata avanti nello sviluppo del loro prodotto eccellentissimo ma la differenza con le Lowther c'è e si sente.
Ne ho fatte tre con un amico. Una è stata rifinita fantasiosamente e qui abbiamo fatto una piccola presentazione (facciamo i webdesigner ahimé :-)
www.tokaplanet.com/koiguchi/.
Il cd player è stato acquistato solo per ragioni estetiche, una follia dunque. Meccanica Micromega Duo 3 del 92 (380 euro) con dac nos Moodlab. Che devo dire... Mi è andata bene e il tutto suona discretamente. Il dac si occupa anche della libreria digitale in rete (iTunes è la vera rivoluzione, infinite possibilità di navigare generi e dischi con svariati criteri, è musica + ipertesto, non saprei farne a meno...).
L'amplificatore è artigianale con 4 300b in SE parallelo da 32 w, 30 kg, componenti selezionati, etc etc. Non sono sicuro ancora che mi piaccia troppo - bassi un pochino lenti rispetto ai transistor che ho provato - ma non mi danno l'anima ed è costato quanto un integrato appena decente (circa 1000 euro). Sto aspettando un Nuforce Icon per fare delle prove a basso budget, vorrei arrivare a un soggiorno fresco d'estate e un impianto bonsai.
Cavi autocostruiti (argento, teflon e pin Eichmann, vorrei cambiare il cat5 di potenza ma non mi aspetto grandi cose e non saprei cosa usare. I vostri cavi U-bytes sono veramente difficili da fare anche rifornendosi da Maplin, la guaina di rame è spezzata al momento dell'avvolgimento per fare la spedizione...).
Il vecchio vinile di rock e new wave (sono del '65) lo leggo con Pro-ject Debut III e pre-phono Clearaudio Nano (ottimo per iniziare bene, consigliato!!!). Il tutto a 450 euro nuovi.
Alla fine ho speso circa 3000 euro, un terzo - l'ampli - forse inutilmente. Avrei potuto fare meglio con prodotti nuovi e in garanzia? Certo (forse), ma mi sarei divertito meno.
Infine la domanda che vorrei porle è assolutamente provocatoria: sono contento del mio impianto, cosa c'è dunque che non va? Perché non sono afflitto da nevrosi? Perché spendo più in dischi che in cavi ed accessori?
Un saluto e ancora grazie per tutto,
Stefano - E-mail: aria (at) hokamedia.com

LC
Caro Stefano,
che altro aggiungere se non "goditi il momento magico finché dura"? Non è facile trovare un tale livello di soddisfazione e di equilibrio, onde per cui...continua ad acquistare dischi. Grazie per le belle parole sul nostro operato, siamo contenti di aver in minima parte contribuito al successo del tuo percorso audiofilo. Questa tua conquista il diritto di essere scelta per l'Angolo dell'Ottimismo di TNT-Audio: storie di audiofili sereni, solari, innamorati della Musica e dei mezzi per riprodurla. E' un ideale verso il quale tutti dovrebbero tendere, anziché arrotolarsi in un loop infinito fatto di problemi di cavi, punte ed altre diavolerie, senza mai trovare un briciolo di serenità e di soddisfazione.
Complimenti infine per la presentazione, molto "pro". La rifinitura dei diffusori, invece, la trovo appena leggermente kitch :-) [opinione personalissima].
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Scelta analogica
Buongiorno Lucio,
permettimi di darti del tu, ma dopo aver digerito quintali di posta della tua rivista, ho finalmente capito, per quanto ne fossi comunque conscio, che i ns. cari dischi prima o poi sarebbero stati riesumati, in quanto erano gli unici a rendere anche "vivo" l' ascolto della nostra musica preferita.
Alla luce di questa rivelazione e della quantità di dischi (circa 200) che custodisco gelosamente, è arrivato il momento di acquistare finalmente un buon giradischi, avevo un vecchio Yamaha P350 che ormai è passato a miglior vita, avrei alcune alternative sulle quali vorrei mi dessi un breve consiglio, il costo stimato non è basso in assoluto, ma sono dell' idea che un acquisto deve essere fatto bene (tanto per farti capire, dopo tanti anni e sacrifici, sono riuscito finalmente ad acquistare una BMW 320D Touring, credo quindi tu mi possa capire quando parlo di acquisto ben fatto...):

Tutti sono completi di testina, quale sarebbe la tua opinione anche su quelle montate? Chiaramente il fattore estetico (leggi WAF) ha avuto la sua importanza......tu sai cosa voglio dire!
Ti ringrazio anticipatamente.
Paolo - E-mail: paolo.cignolini (at) alice.it

LC
Caro Paolo,
ma, scusa, tu vieni a parlare di acquasanta in casa del diavolo! E sì, perché parlare di BMW a casa di un Alfista è puro sacrilegio. Dovresti farti un giro sui forum di alfisti (in Italia e nel mondo) per capire la grande considerazione che abbiamo per il marchio BMW. Non solo, ti metti pure a peggiorare la situazione dicendo di aver preso una SW...e pure diesel!!! A me, appassionato di auto sportive nude e pure, con la testa sempre a bagno tra i vapori di benzina :-)
Come si dice in questi casi: "Esci da questo corpo!!!" :-)
Parlare di BMW ad un alfista è come parlare di quel famoso marchio audio (che inizia sempre con la B...) ad un audiofilo incallito. Davvero non si può.
Guarda, ti salvi in corner per via della domanda sull'analogico...ma non farlo più! :-)
Tra i deck che proponi la mia preferenza va al Rega P3, macchina essenziale, ben costruita, ben suonante e molto, molto robusta e facile da regolare. Come plus, essendo dotato di testina Rega, tutti i problemi legati alla corretta dimatura sono risolti alla radice grazie alla presenza della terza vite sullo shell.
Un secondo posto se lo aggiudica il Pro-Ject, al quale va però il merito di montare una testina di alto livello. Diciamola tutta: se anche scegliessi il Pro-Ject faresti un ottimo acquisto comunque.
Metto il Thorens in secondo piano perché non mi è ancora chiaro il new deal dell'Azienda, dopo che ha cambiato proprietari. Quindi diciamo che lo relego al terzo posto per insufficienza di indizi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Perchè accadono queste cose?
Ciao Lucio,
ti scrivo in seguito a una rivisitazione totale dell'opinione mia personale sul concetto di alta fedeltà.

  1. Chi si mette in viaggio ha già stabilito una meta, altrimenti non partirebbe.
    Applicata questa massima all'alta fedeltà, che meta si è data l'audiofilo? Anzi siamo sicuri che se ne sia data una? Per ottenere un risultato dobbiamo conoscere cosa appunto vogliamo ottenere, ma perchè ciò sia possibile abbiamo bisogno di un punto di riferimento. Qual'è il riferimento sonoro dell'alta fedeltà? Su quali parametri è basato?
  2. Si dice, ad esempio, che quanto più l'impianto diventa rivelatore, tantopiù rivela i difetti dell'incisione facendola sentire male. Su quali criteri, dopo un upgrade, devo basarmi, per capire quando l'impianto è diventato rivelatore, e quando invece sta semplicemente suonando peggio? Il concetto di impianto rivelatore è inoltre un concetto un po' discutibile, poichè fa presumere che l'obiettivo dell'alta fedeltà sia quello di far sentire male tutte le registrazioni.
  3. Di recente in un altro spazio un certo Sordo sta combattendo una guerra contro i faston, come mai la cultura ufficiale non ci ha ancora somministrato, in tanti anni di alta fedeltà, queste piccole ma efficaci prescrizioni, additandole addirittura con impero sprezzante e derisorio - in quanto vede insidiato il concetto di infallibilità ad essa associato - proprio nell'epoca del tweaking sfrenato fatto di piedini magici e altri mirabolanti ammennicoli?
  4. Un progettista progetta un diffusore senza prevedere faston né circuito stampato, prescrivendo l'impiego di soli condensatori in polipropilene. Ma l'esigenza di contenere i costi di produzione non permette di seguirne i begli ideali, ed ecco nei nostri intoccabili mitizzati prodotti proprio ciò che non avremmo mai voluto, se solo fossimo a conoscenza del danno che procurano; eccoti, per l'appunto, faston, circuito stampato e condensatori elettrolitici in quantità. Togliere i terribili faston, cablare le piste point to point, sostituire la componentistica con altra di migliore qualità, cosa significa? Falsare il suono voluto dal progettista, o piuttosto riesumarne l'essenza, sepolta sotto le esigenze di contenimento dei costi di produzione?
Un cordiale saluto,
Maurizio - E-mail: fragaldino84 (at) yahoo.it

LC
Caro Maurizio,
come diceva il grande Hesse, il bello del viaggiare è il viaggio, non la meta. Spesso è così anche in HiFi: un grande gioco, per sperimentare soluzioni diverse, per imparare strada facendo e per capire, durante il percorso, dove sia meglio andare. E' chiaro che la meta è comune (miglior inganno dei sensi) ma le strade che portano a questo possono essere anche molto diverse. Non solo, ma la soggettività del miglior inganno può portare in una direzione piuttosto che in un'altra. Ci sono pure tante persone che scelgono percorsi circolari, girando intorno alla meta senza arrivarci mai.
L'obbiettivo dell'HiFi non è far sentire male tutti i dischi, ma farli sentire così come sono stati creati, sperando che il tecnico di registrazione abbia voluto "tendere" al nostro stesso ideale (migliore illusione). Quando questo accade siamo felici, ma se il tecnico non puntava a quello, allora sono dolori, ovviamente. Non è vero che un impianto rivelatore metta in evidenza solo i difetti: mette in evidenza anche i pregi, spesso nascosti da impianti meno trasparenti! In definitiva, tutte le volte che ho migliorato l'impianto i miei dischi hanno suonato meglio, persino quelli incisi male perché è vero che qualche difetto è stato messo più in evidenza ma è anche vero che son venuti fuori pregi inaspettati, tali e tanti da rendere il bilancio pro-contro sempre positivo.
Infine, per quanto riguarda i piccoli dettagli che possono fare differenze significative...diciamo che tutto fa "differenza". Bisogna valutarne sempre l'ordine di grandezza. Purtroppo in questo settore ci sono tanti personaggi che abbracciano una fede e partono a testa bassa facendone ragione stessa della loro esistenza, un modo per uscire dalla massa. C'è quello che si fissa coi cavi, quell'altro coi piedini, altri con la controreazione, altri con le valvole, la Classe D...tutto può essere usato per identificarsi o distinguersi all'interno di un gruppo. I faston suonano male? C'è del vero, ma da qui a farne la root of all evil come cantava Paris ce ne passa. E, comunque, è storia vecchia.
Come al solito, per "scoprire l'acqua calda" sarebbe stato sufficiente leggere TNT-Audio. Proponemmo esattamente questa modifica (insieme a tante altre) già nel lontano 1999 - quasi 10 anni fa! - in un
articolo in due parti dedicato al tweaking (semplice) dei diffusori acustici. Niente di nuovo sotto il sole, neppure allora, tra l'altro. Quando qualcuno vi propone qualche trucco geniale o qualche accessorio particolare, spacciandolo per propria scoperta, date un'occhiata a TNT-Audio: è altamente probabile che ci sia già un articolo o una recensione che ne parli. Quindi non è vero che "la stampa" non ne abbia mai parlato. Ne parlammo noi 10 anni fa e, certamente, qualche altro prima di noi, qui in Italia o all'estero. Son tutte cose ben note. Svegliarsi oggi nel 2008 ed urlare che il re è nudo fa un po' sorridere, per via della mostruosa ingenuità. Comunque non c'è niente di male, basta non accapparrarsi meriti che non ci competono.
Vedi, in un mondo ideale i progettisti cercano di proporre le loro soluzioni, poi in produzione si deve fare i conti con il contenimento dei costi, la reperibilità dei materiali, la possibilità di rendere semplice l'assistenza al prodotto e così via. Per fare un esempio, sappi che la mia GTV fu inizialmente disegnata coi tergicristalli a scomparsa, nascosti nella calandra del cofano, come si vede oggi su Mercedes ed altre auto. Stiamo parlando dei primi anni '70!!! La produzione bocciò la proposta perché più complicata da realizzare e troppo avvenieristica per l'epoca.
Benvenuti nel mondo reale, amici miei!
Mettere mano ai piccoli particolari di un progetto potrebbe significare migliorarlo se quei particolari facevano parte dell'idea inziale...ma potrebbe significare anche alterare un equilibrio cercato e voluto, ottimizzando tutti gli aspetti anche tramite l'utilizzo di soluzioni economiche dettate dalla produzione.
E' difficile capire quando intervenire e quando lasciar tutto così com'è. Certamente su prodotti di alto pregio metter mano è più pericoloso. Ricablare o migliorare il crossover in un diffusore di poco conto, invece, potrebbe essere molto meno rischioso.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade per B&W
Una doverosa premessa: sono un grande appassionato di musica, ma abbastanza digiuno di hi-fi. A gennaio mi sono regalato un primo impianto composto da Aeron A-160 e Aeron Da 10 che pilotano un paio di B&W 620s. Il tutto è collegato con cavi di media qualità e installato in una stanza di circa tre metri per tre, montato su tavolo Norstone con ripiani in vetro e tre gambe in acciao con piedini a cono.
Per l'ascolto della musica da pc, un imac posizionato in altra stanza, utilizzo una airport express che presto, non appena arriva, verrà collegato all'ampificatore tramite il DFX audio adapter.
Al momento sono molto soddisfatto del risultato, anche in proporzione alla spesa complessiva. Il suono è molto buono, corretto ed equilibrato. Soprattutto se seduto sul divano, che si trova a circa un metro e mezzo di distanza dai diffusori, si gode di un'ottima profondità e di una buona scena, anche a volume relativamente basso. Vorrei però crescere, soprattutto sul fronte dei diffusori e del lettore cd.
La mia domanda è questa: un mio amico mi propone di scambiare le mie B&W con le due B&W Dm 309 che lui non può più utilizzare per ragioni di spazio. E' possibile che tragga de benefici da questo cambio di casse, oppure mi converrebbe puntare decisamente su qualcosa di diverso che le B&W?
Inoltre, dove posso migliorare soprattutto in considerazione che vorrei acquistare un suono ancor più definito nei toni medio-bassi e con una maggiore precisione complessiva?
Grazie mille dell'attenzione.
Francesco - E-mail: fra.meucci (at) gmail.com

LC
Caro Francesco,
se non ricordo male, la serie 300 era un gradino sotto alla serie 600. Pertanto, nel cambio potresti guadagnare (forse) un po' di estensione in più sul lato basse frequenze, ma perderesti certamente in pulizia e raffinatezza. In altre parole, non farei lo scambio. Nella migliore delle ipotesi sarebbe un side-grade, non un up-grade.
Per migliorare davvero dovresti passare a diffusori da pavimento di qualità più elevata, magari restando in casa B&W se ti piace quell'impostazione timbrica oppure provando ad ascoltare altre cose "concorrenti". Inoltre, occorre fissare un budget di massima, altrimenti è difficile anche solo pervenire ad una rosa di candidate.
Dici di voler migliorare il medio-basso e la precisione, forse allora non sarebbe sbagliato restare in casa B&W, magari andando a vedere qualche torre della stessa serie 680 o 700 (ma qui i costi salgono abbastanza). Valuta anche qualcosa nel mercato dell'usato.
Tieni poi conto che la stanza non è grande (appena 9 mq) quindi fai attenzione a lasciare ai diffusori sempre abbastanza aria intorno: più sono grandi e più è difficile sistemarli, in generale.
Infine, non mi è chiaro il motivo per il quale vorresti sostituire il lettore CD. Che peccati avrebbe commesso? E perché proprio lui e non l'amplificatore? Anche in questo caso, comunque, manca un budget indicativo per poter dare consigli un minimo "mirati". Quando andrò in pensione aprirò un'attività di previsioni del futuro.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Posizionamento diffusori
Ciao Lucio,
lieto di aver fatto divertire te e il pubblico di Tnt con la mia doppia lettera :-)
Per quanto riguarda la domanda sulla vicinanza dell'armadio alla cassa: l'armadio non è di legno massello pregiato ma è comunque di un buon legno con ante abbastanza spesse rispetto alla media in quanto di fattura artigianale.. . A parte la cassettiera interna che è un po' vuota per il resto le 5 ante sono tutte piuttosto piene da rendere la vita difficile ai rimbombi.
A dir la verità la volta scorsa non avevo pensato ai rimbombi interni quanto ad eventuali differenze fra le riflessioni ai lati di ogni cassa adesso che invece di essere convergenti verso il punto di ascolto sono molto più parallele fra loro e in un certo senso mi ha messo la pulce nell'orecchio il mio amico medico col suo salone molto largo ma credo sia un discorso diverso (invece di sfruttare l'ampiezza per separare bene le casse lui che ha spazio, le ha ristrette più o meno come le mie! ...) suppongo comunque che il problema più percettibile sarebbero i rimbombi interni all'armadio e molto più trascurabili le riflessioni laterali giusto?
Per quanto riguarda un cambio futuro di componenti: mi puoi spiegare più nel dettaglio?
Il tuo consiglio di tenere l'ampli Krell kav300i (vecchia generazione) invece di affidarmi al nuovo kav 400Xi a cosa è dovuto? Voglio dire, ritieni che quest'ultimo non sia buono come dicono o come fa pensare il premio vinto e quindi non mi darebbe i miglioramenti (campo 3D, definizione .. miglioramenti sulle varie gamme di frequenza..) che mi aspetto rispetto al vecchio? Nonostante sia calato molto di prezzo rispetto all'intermedio 300iL (e poi hanno caratteristiche analoghe) non vale la spesa neanche dietro alla valutazione del mio?
O in seconda analisi c'è di mezzo un discorso di sicurezza per un'incompatibilità di potenza fra nuovo ampli e attuali diffusori?
E a questo punto nella prima ipotesi: se volessi miglioramenti sostanziali dovrei cambiare marca di amplificazione (fermo restando il lettore kav 280) o/e addirittura i diffusori? anche i cavi? (attualmente sono Transparent The wall per la potenza e Transparent link200 per il segnale).
Ritieni che i miei B&W CMD 7NT siano limitati per quanto riguarda la ricostruzione scenica (so che erano ottimali per applicazioni audio/video)? In caso di cambi radicali da dove dovrei partire? Faccio presente che a parte il mio negoziante di Monsummano Terme (che oltre a Krell tiene diverse altre marche di prodotti ma non tanti altri) non è che finora ho trovato molta soddisfazione in cosa mi è stato proposto da concorrenti nel circondario di Prato e limitrofi.. non mi sarei spinto fuori provincia altrimenti.
Prima di imbarcarmi nelle spese sostanziose di rinnovo ci sono cose che potrei fare con ciò che ho adesso per sfruttarne a pieno le caratteristiche? (come detto in precedenza l'alimentazione ho cominciato a curarla con risultati gratificanti tramite il BlackNoise Extreme e cavo BlackWire plus x il lettore cd e cavo TNT Merlino per l'amplificatore).
Forse una limitazione è anche la quasi impossibilità di poter distanziare i diffusori abbastanza? Se seguissi il tuo esempio potrei provare ad avvicinare molto di più la cassa sinistra alla parete sinistra rispetto all'altra guadagnando un po' di spazio e vedere che succede... in una stanza larga ca. 4,15 metri quanto mi potrei spingere verso la parete secondo te? Quale potrebbe essere un esempio di bilanciamento tipico anzi no atipico :-) fra le due distanze? Tieni conto che per la distanza dalla parete posteriore sono attualmente di poco sotto al quinto della profondità della stanza consigliato per evitare le risonanze..(76/77 cm contro gli 83 che dice il calcolo visti i 4,15 m anche in profondità) ma non è un problema allontanarli di più se occorre.
Sono andato alla ricerca nei negozi di elettronica delle barrette di rame per sostituire i ponticelli dorati dei morsetti dietro i diffusori ma come al solito qui a Prato non si trova mai niente.. devo cercare un rame particolarmente puro? O va bene anche quello che usano gli idraulici ad es. per le grondaie? In alternativa pensavo a delle piastrine di rame usate per schermature dei nodi geopatici.. Le dovrei comprare a distanza. Sto aspettando però che mi comunichino le dimensioni di una di esse per vedere se sono grandi abbastanza da poterci ritagliare i ponticelli. Costano 10 euro l'una e quindi è bene essere sicuri sulla grandezza.. :-) Credo però che siano decisamente di rame più puro.
Gentilmente fammi sapere
Grazie
Dimitri - E-mail: frondizi1 (at) interfree.it

LC
Caro Dimitri,
vedo che la mia tirata d'orecchi sulla prolissità non è servita a molto. Ebbene, allora risposta ancor più breve.
E' impossibile per me, qui a distanza, stabilire quali siano le più nefaste influenze del tuo armadio sul suono del tuo impianto. Proprio impossibile. In genere, preferisco eliminare le fonti di possibile rimbombo.
Il cambio d'ampli non è necessario, realisticamente sarebbero soldi spesi inutilmente o giusto per guadagnare pochissimo in più.
Diciamo che tutto si gioca sulla posizione dei diffusori: tu continui ad usare la geometria, io ti continuo a consigliare di usare l'orecchio: prova i diffusori in diverse posizioni, anche non ortodosse. Dopo qualche giorno di prove sono sicuro che troverai da solo lo "sweet spot". Nel frattempo avrai anche imparato come varia il suono a seconda della posizione, un aiuto prezioso che ti servirà in seguito, anche quando dovessi cambiare diffusori. Per ora lascia tutto com'è e continua a fare esperimenti sulla posizione dei diffusori.
Infine: ho contato ben 16 (diconsi SEDICI) punti interrogativi nella tua e-mail. Dovresti cercare di affrancarti da questa schiavitù di dover dipendere da quel che dicono gli "esperti" - virgolettato d'obbligo - ed osare a fare prove per conto tuo. Credimi, si impara molto di più, si guadagna il controllo della situazione e, perché no?, ci si diverte pure di più.
Tu vorresti "LA SOLUZIONE" ma tale entità astratta NON ESISTE, nessuno te la può dare, tantomeno persone che analizzano il problema da remoto, senza poter fare una diagnosi sul luogo.
Infine, per le barrette per i diffusori, è sufficiente uno spezzone di cavo di decente qualità. Se proprio vuoi fare il fanatico, usa uno spezzone dello stesso cavo di potenza che già utilizzi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Per migliorare l'ascolto della Musica
Gentile Direttore,
Ho recentemente acquistato e rodando delle splendide Indiana Line Arbour 4.02 per ascoltare finalmente della buona musica nel mio impianto. Sono alimentate da un ampli Yamaha HTR 6030 un bestione da 100 W forse un po' rozzo ma ottimo per l'Home theatre al quale è collegato anche un sub Yamaha YST Sw P130 che regolato con molta discrezione rinforza le basse frequenze solo quando necessario nell'ascolto della musica. Il tutto è pilotato da un lettore DVD Pioneer D490V al quale vorrei affiancare un lettore CD preposto solo all'ascolto della musica. Mi sto orientando verso un NAD C515BEE uscito recentemente oppure il C525BEE premetto che posseggo anche una discreta collezione di MP3, il primo dei due è capace di leggerli (come tra l'altro anche il lettore DVD pioneer). Questi Nad sembrano una garanzia per un miglioramento della sorgente a prezzo contenuto quale dei due mi consiglierebbe? La differenza di prezzo è piccola, il secondo sembra essere più preciso ma non legge gli MP3. Se eventualmente decidessi in seguito di affiancargli un ampli dedicato solo alla musica potrei collegare le arbour contemporaneamente anche allo Yamaha?
Fabio - E-mail: fabiopellicano (at) alice.it

LC
Caro Fabio,
se desideri una buona sorgente che legga tutti i formati allora prenditi un Oppo DV980 (o successivi). Qualora, per ragioni psicologiche, preferissi un lettore CD, allora, vista la tua esigenza di leggere gli MP3, scegli il modello che ti consenta di fare questo. Io sono dell'idea che gli MP3 puoi continuare a farli leggere dal Pioneer così che possa concentrarti su una macchina "CD only".
Un ampli dedicato solo alla musica lo vedrei molto bene, al posto dell'ampli HT, ma il collegamento di due ampli ad una sola coppia di diffusori non è cosa di semplice realizzazione. O ricorri a delle centraline apposite, sulla qualità sonora delle quali avanzo qualche sensato dubbio, oppure attacchi e stacchi ogni volta i diffusori. Posto che quest'ultima pratica è snervante e decisamente poco pratica, il mio consiglio in casi come questo è quello di abbandonare la parte HT al suo destino e costruire un impianto stereo tradizionale. Separare, cioé, i due impianti mi parrebbe la cosa più logica. Una scelta ancor più radicale (ed efficace) sarebbe quella di rinunciare del tutto all'impianto HT e coi soldi ricavati acquistare un unico impianto stereo. Rinunciando agli effetti posteriori il sistema stereo renderebbe anche la visione dei films più godibile, in particolare per i dialoghi e le musiche.
Un lettore CD, un solo ampli, una sola coppia di casse, tutto di qualità superiore. Due dita, ma che sia vino! recitava il Principe.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade per DAC o per l'amplificazione?
Salve e complimenti per la rivista, chiara e approfondita. Mi presento: sono un giovane studente da poco entrato nel mondo audiophile (meno di un anno). Ascolto rock e jazz, poca classica.
Il mio impianto è costituito da:

Non posseggo un tavolo porta elettroniche. La stanza di ascolto è grande circa 15-20 mq.
Ascolto molta musica (mp3 e molta non compressa) film (dvd e anche divx) da mac book collegato a uno schermo lcd. Perciò mi piacerebbe acquistare un dac usb. Avevo pensato al KingRex UD01 USB DAC oppure Trends Audio UD-10.1 per finire con il SuperPro DAC707 USB. Mi piacerebbe conoscere il suo parere su questi tre dac, soprattutto in relazione al rapporto qualità prezzo, alla loro versatilità e alla possibilità di un miglioramento anche nella qualità di riproduzione dell'audio dei film in dvd.
La scelta più folle sarebbe quella di vendere il Trends audio e comprare il KingRex T20U Amplificatore Integrato USB con l'alimentatore Psu. Che ne pensa? Aumenterei anche la potenza nonchè il calore del suono? Mi piacerebbe conoscere un suo parere.
La ringrazio fin da adesso per le risposte.
Buon lavoro,
Massimiliano - E-mail: massicov (at) gmail.com

LC
Caro Massimiliano,
mi pare che la soluzione migliore, diciamo più pratica ed universale, sarebbe quella del KingRex con l'ingresso USB. Potenza quanta te ne serve, suono "alla Tripath" ma un pelino più morbido, DAC USB costruito inboard, meno cavi di segnale da collegare. Tra l'altro, con diffusori dichiarati per 100 dB di sensibilità, il problema della potenza è relativo, nel senso che forse potrebbero persino bastarti meno watt. Appena puoi, regala al tuo impianto dei cavi di potenza di qualità più elevata. I Monster XP non sono male, ma si tratta del solito minimo sindacale per impianti entry-level. Secondo me potresti fare un pensierino a qualcosa di autocostruito, tipo alcuni
progetti che trovi qui sul sito.
L'unica cosa che mi preoccupa davvero, nel tuo impianto, è la riconatura degli altoparlanti delle Infinity. Se stiamo parlando proprio di questo (sostituzione dei woofers originali) allora temo che i 100 dB che avevano in origine possano essersi persi per strada. Se invece ti riferissi ad una "ribordatura" (sostituzione della sola sospensione) allora il discorso sarebbe un po' diverso. Se effettuata con materiali simili a quelli originali (dal punto di vista meccanico) il risultato non dovrebbe essere molto distante da quello "ideale".
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Pre per ElectroCompaniet
Caro Direttore,
Il mio attuale impianto è composto da:

Ascolto musica di ogni genere ma prevalentemente rock e blues in una mansarda di circa 50 mq. Pensavo di sostituire l'integrato AA con un preamplificatore ma credo di non avere molti punti di riferimento, causa anche la scarsa possibilità di fare degli ascolti comparati nella mia zona.
L'unica cosa certa è il budget di 1000 euro o poco più. Verrebbe spontanea una possibile accoppiata con un pre ElectroCompaniet (EC4.5, 4.6 e anche il più recente 4.7) che si trovano nel mercato dell'usato, ho considerato anche un pre valvolare usato ma considerata la maggiore delicatezza di quest'ultimo componente non credo sia il caso di rischiare, mi indicherebbe una piccola rosa di pre con un buon rapporto qualità/prezzo?
Grazie,
Carlo - E-mail: tonnodoc (at) tiscali.it

LC
Caro Carlo,
secondo me, per preservare anche l'impronta timbrica della tua attuale catena di amplificazione, magari migliorandola un po', la scelta di un pre ElectroCompaniet la vedrei praticamente obbligata. Quelli citati sarebbero adattissimi allo scopo e si integrerebbero perfettamente con il tuo finale, sia dal punto di vista elettrico che timbrico. La solidità dei prodotti ElectroCompaniet, unita al fatto che si tratta di prodotti a stato solido, fornisce una certa garanzia circa l'acquisto dell'usato. Se non si va troppo indietro negli anni, ritengo che un pre a transistors usato lo si possa considerare praticamente equivalente al nuovo. L'unica cosa che invecchia sono i condensatori di alimentazione ma si parla di tempi lunghissimi, specie in apparecchi non particolarmente "esigenti" come i preamplificatori. Il calore prodotto dagli amplificatori, invece, tende a "cuocere" i condensatori più rapidamente.
Per andare ancor più sul sicuro, ti consiglierei di puntare verso il 4.7. Ho visto in rete che di recente ne è stato venduto uno, in Italia, a 900 €. In Germania magari si trova pure per meno. Il tuo integrato Audio Analogue Maestro 70, poi, lo rivendi con estrema facilità. Con quel che avanza...tanti bei dischi!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Scelta diffusori
Ciao Lucio,
sono Michele, mi permetto di disturbarti in quanto faccio (facevo) parte della cordata largabanda gestita da Cosimo Cereda, della quale sono venuto a sapere tramite il gruppo di tnt-audio; avevo fiducia in questa cordata, proprio grazie alle esperienze positive coi TA 10.1 di Cosimo, lette proprio su tnt-audio; invece il tutto, per noi partecipanti, s'è rivelato un disastro: prima Cosimo ha cominciato a non rispondere (da marzo), poi è riapparso accennando a vari problemi...
Non sto ad annoiarti con tutta la trafila, le mail, le telefonate in Spagna (quasi tutte senza risposta), le conseguenti incazzature con tutti gli annessi e connessi... Ormai, quando io ed altri partecipanti (ne conosco solo alcuni che sono riuscito a contattare tramite appelli sul forum) pensavamo solo al peggio, Cosimo ha inaspettatamente e improvvisamente richiesto il nostro Iban per rimandarci i soldi indietro; i soldi mi sono arrivati oggi, alcuni li avevano già ricevuti, altri li stanno ancora aspettando (speriamo si concluda tutto per il meglio); la vicenda per me ha comportato un dispendio di energie mentali e direi "vitali" notevole; i soldi glieli abbiamo spediti a gennaio (gennaio!), fiduciosi di concludere la cosa al massimo in un paio di mesi...
Non immagini con quale bramosia aspettavo i miei diffusori ed anche il TA 10.1 che m'aveva promesso insieme a questi ultimi: come anticipo per il tutto avevo versato 340euro che ora mi sono tornati indietro; sono felice d'aver recuperato i soldi, però questi mesi di musica mancata non me li ripagherà nessuno; ora sto ascoltando un vecchio ampli jvc (qualcosa tipo a-gx3) che ho recuperato da una conoscente (post suo divorzio), insieme a dei diffusori rcf (BR-1042) che ho "rigommato" e riconato con un kit americano, provenienti sempre dalla conoscente, abbinati all'oppo 980h, cavi di segnale da 10 euro e di potenza autocostruiti con l'intreccio di cavi ethernet (non ricordo il nome del progetto)...
Come potrai capire ho la necessità di ascoltare meglio la mia musica, nella mia vita (ho 34 anni) ne ho sempre ascoltata tantissima, però, a seguito di una spiacevole vicenda personale, ho sentito l'urgenza di "sentire di più" (come ho assecondato l'esigenza di comprarmi la moto e in generale di non rimandare troppo ciò che potresti non avere la possibilità di ottenere in futuro)...
Insomma, dai miei CD voglio tirar fuori quello che fino ad ora intravvedo, però certamente lasciando la priorità alla musica e non all'impianto (il top resta il concerto dal vivo, e per fortuna ne ho visti-sentiti davvero tanti)... Inoltre il budget è quello che è...
Tirando le somme, ho intenzione di comprarmi il TA 10.1 (a proposito, se ho ben capito quello che pensi, è inutile che acquisti anche l'alimentatore zetagi, o sbaglio?); volevo chiederti un consiglio sui diffusori, ti dico in breve le mie esigenze: li vorrei non troppo difficili da collocare, ovvero che rendano abbastanza bene anche se non collocati in posti/posizioni ideali, però metterei al primo posto la riproduzione del dettaglio, la velocità e soprattutto la scena, quella meravigliosa illusione di spazio che vado ora cercando con difficoltà spostando i miei quasi-diffusori; ascolto di tutto ma in maggior parte progressive-rock, progressive-metal, tuttavia non ho l'esigenza di un volume da concerto dato che ascolto prevalentemente la sera (e la stanza non è una palestra), ovviamente mi piacciono i bassi ma non è certo il caso che mi spostino dal divano!
Per il mio budget avrei pensato ai Klipsch RB 81, che ne dici? Avevo anche considerato qualche torre sempre Klipsch, ma per rientrare nel budget mi sembra che avrei dovuto accontentarmi di un driver fin troppo piccolo per le basse frequenze...
Qualsiasi consiglio in merito ai diffusori sarà graditissimo e tenuto in grande considerazione, se ti è possibile ti chiederei umilmente di farmi sapere qualcosa presto (anche solo un nome secco), perché è da gennaio che aspetto un paio di maledetti diffusori (anche se certo non è colpa tua!).
Scusandomi alquanto per la lunghezza, prima di salutarti e ringraziarti, volevo chiederti come va con la bici (ricordo che avevo letto sul tuo sito della tua attività ciclistica)... Anche io sono abbastanza malato di bicicletta, quest'anno, sempre a causa della "solita" vicenda personale, ho dovuto mollare un po', però non ce la faccio a stare senza: sabato con la squadra andiamo in gita sulle Dolomiti, penso che stavolta faremo le 3 cime di Lavaredo...
Saluti,
Michele - E-mail: fuscusmic (at) yahoo.it

LC
Caro Michele,
diciamo che quando si cerca di risparmiare un po', seguendo canali non ufficiali (in questo caso assolutamente amatoriali) occorre mettere in conto un po' di rischio, almeno come "tempistica". Un semplice appassionato, come Cosimo, si è messo a disposizione di tutti per un acquisto "di massa", senza volerci guadagnare alcunché. La prima volta è andata benissimo, mi pare (l'acquisto dei TA 10.1) la seconda evidentemente ci sono stati dei problemi. L'importante è che alla fine i soldi siano tornati inditro. Capisco l'amarezza e la delusione ma, ripeto, dovevano essere messe nel conto. Cosa dovrei dire io che sto aspettando una coppia pre-finale Naim dall'Inghilterra da circa 3 anni? L'ho spedita per farla "modificare", ogni tanto mi scrivono dicendo che sono quasi pronti, poi più nulla. E' vero che non ne ho bisogno ma, accidenti, è pur sempre roba mia (e pure rarissima)!!! E stiamo parlando di un'Azienda, non di un appassionato. E cosa diranno invece quelle Aziende che mi hanno fatto avere prodotti in prova e che pazientemente aspettano che mi decida a recensirli (mi riferisco in particolare ai tanti cavi che girano per casa)? :-)
In fondo, vi è andata bene. Cosimo avrà avuto le sue buone ragioni. Spesso ci dimentichiamo che dall'altra parte dello schermo ci sono esseri umani, coi loro problemi, personali, di famiglia o di salute (o tutti e tre insieme). Quando si sovrappongono eventi di maggiore importanza, l'HiFi passa decisamente in secondo piano (e mi pare che anche tu abbia vissuto un'esperienza simile).
Per quanto riguarda la scelta dei diffusori, secondo me meglio una torre, anche se dal woofer più piccolo. Il maggiore litraggio ed il vantaggio di non dover usare supporti compenserà indubbiamente la presenza di un woofer più piccolo. Io ho ascoltato con una certa attenzione le F-1 (le più piccole ed economiche torri Klipsch) e devo dire che i bassi c'erano eccome.
Per il Trends Audio l'alimentatore Zetagi non è necessario, quello di serie funziona egregiamente ed è ben dimensionato. Certo, si può sempre migliorare - alcuni dicono mirabile dell'alimentazione con batteria da auto - ma io ho sempre preferito tenere il TA 10.1 "liscio". Ha senso così com'è.
Infine, ed andiamo in OT, comprendo perfettamente il senso di frustrazione per la bici appesa al chiodo. La mia è rimasta là per quasi 5 mesi, per via di gravi problemi nella mia famiglia. Ora sto riprendendo faticosamente, è durissima, ma ci siamo scelti uno sport che non fa sconti e nel quale non si può bluffare: o ti alleni...o ti staccano :-)
Io, giusto in queste ultime settimane, sto riuscendo a fare giri da circa 100 km con medie superiori ai 35 km/h. Diciamo che stare in scia ha i suoi bei vantaggi...anche se si fatica comunque moltissimo!!! D'altra parte penso che ho 43 anni, che faccio una moltitudine di altre cose, mi può star bene anche così. Non ho il tempo per allenarmi tutti i giorni come fanno gli altri del gruppo.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Upgrade di sorgente e diffusori
Gentile dott. Cadeddu,
il mio impianto è attualmente costituito da:

Allora, sto per trasferirmi e nell'operazione dovrei mettere al pizzo qualche soldino, niente di trascendentale ma potrei imprimere un buon impulso audiofilo al mio impianto. Locale d'ascolto: non ho dati esatti, in quanto dovrei ricavarlo dalla divisione di un salone piuttosto grande dal quale otterrei uno studio direi rettangolare circa 4,5 x 3, però con un bruttino e ineliminabile angolo che restringe la stanza verso la finestra; lo potrei insonorizzare molto bene, soprattutto per non disturbare vicini e parenti :-)
Non so se per un mio pregiudizio o idea sballata da poco competente, ma credo che gli anelli più deboli siano:
  1. i diffusori
  2. il giradischi un pochino invecchiato
Come migliorare soprattutto i primi, considerando le caratteristiche del nuovo ambiente d'ascolto. Un buon diffusore da stand più piccolo o uno da pavimento, da sempre i miei preferiti, ma forse sacrificato in una stanza così piccola? O non vale la pena di muoversi? Io credo di sì, perchè ascoltando molto in cuffia (AKG 701) per motivi di sopravvivenza familiare, l'ascolto è a dir poco splendido (prelevo il suono con un piccolo ampli Lector). Per il giradischi vale la pena di cambiarlo, però sinceramente senza spendere una fortuna? Se potessi ottenere miglioramenti chiari solo con investimenti mastodontici, dico sinceramente che sono abbastanza soddisfatto dell'attuale.
Ascolto molta musica classica, qualcosa di jazz (specie vocale) e leggera (del tipo einaudi, per capirci). Sempre grato della sua pazienza, attendo lumi,
Michele - E-mail: corman (at) tiscali.it

LC
Caro Michele,
migliorare il tuo TD 126 non sarà impresa facile: è un'ottima base giradischi che può stare in impianti ben più impegnativi del tuo. Lo considererei un punto fisso nel tuo sistema.
I diffusori sono ottimi, ma certamente possono essere upgradati. La stanza non è piccolissima, io ci vedrei bene altri diffusori da pavimento, di classe più elevata. Farei un pensierino verso ProAC (Response 2.5 o D15) o Thiel (CS 1.6), ad esempio, senza dimenticare qualche modello più sofisticato della stessa Linn, visto che il "sound" dell'azienda di Glasgow dovrebbe esserti familiare. Il confronto diffusore-cuffia è sempre fuorviante perché per ragioni fisiche la cuffia consente un ascolto senza l'influenza nefasta dell'ambiente. Per eguagliare le prestazioni in termini di trasparenza e di ricchezza di dettagli di una buona cuffia occorre considerare diffusori molto buoni e/o intervenire pesantemente sull'ambiente. Ciò detto, le cuffie hanno pure le loro brave limitazioni: dalla mancanza dell'impatto fisico (assolutamente necessario con certa musica) alla quasi totale assenza di immagine tridimensionale. Nonostante i grandi progressi fatti nella tecnica dei trasduttori e talvolta negli stratagemmi di elaborazione digitale del segnale, la sensazione di "suono dentro la testa" permane ed è tutto tranne che naturale.
Un ultimo consiglio: se non strettamente necessari, vendi i componenti in eccesso: un secondo ampli ed una seconda coppia di diffusori non hanno ragione d'essere: come dico sempre, meglio un solo impianto, ma buono, che due (o più) mediocri.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

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© Copyright 2008 Lucio Cadeddu - www.tnt-audio.com

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