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Lettere alla Redazione di TNT-Audio

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I volumi della posta precedente

  1. Recensione Audiosophia J1
  2. Rumori dal giradischi
  3. CD contro MP3
  4. Pochi bassi dal largabanda
  5. Stepup diy per la Denon DL103?
  6. Re: Suono cupo dall'analogico
  7. Best kept secrets
  8. Bassa potenza, alta efficienza
  9. Rumori dal vinile nuovo
  10. Feste in terrazza

Recensione Audiosophia J1
Caro Lucio,
l'ultimo aggiornamento settimanale mi è stato particolarmente gradito. Credo infatti che in Italia non esista alcuna rivista cartacea specializzata che abbia il coraggio e l'onestà intellettuale (e non solo) di muovere critiche ad una coppia di diffusori da 400 euro. Molte e troppe volte mi è capitato di leggere su tali riviste recensioni di diffusori da 1000 euro, presentati come prodotti molto economici (???).
Certamente, esistono casse (molto costose) da 10.000 o addirittura 100.000 euro (per i pochissimi appassionati che se le possono permettere), ma 400 euro è spesso il guadagno di una settimana di duro lavoro e 1000 è per molti uno stipendio mensile.
Condivido le tue considerazioni riguardo al prezzo: d'altro canto con la stessa cifra o poco più si può acquistare una coppia di Arbour 4.02 (in cui i bassi profondi di certo non mancano). In proposito colgo l'occasione per segnalarti, tra diffusori davvero economici, gli HC 205 e i 504, sempre Indiana Line: a mio avviso potrebbe essere interessante provarli.
Mi è piaciuta molto anche l'esauriente risposta nonché prezioso chiarimento sulla "droga sonora". Alcune cose erano prevedibili, ma quel che non sapevo è che vi fossero woofer in grado di riprodurre gli infrasuoni. Credevo che i Philips Bombardon fossero stati tra i migliori in estensione, pur con pressioni sonore limitate (poco punch). Ad ogni modo varrebbe la pena di riconsiderare questa filosofia di prodotto (grande diametro, lunga escursione, magneti potenti e, cosa che oggi non si trova quasi mai sui woofer che "scendono", membrane/equipaggio mobile leggerissimi), soprattutto per possibili abbinamenti con i largabanda, a cui si sta a mio avviso dedicando la giusta attenzione e considerazione, la stessa che auspico possa presto portare a realizzare woofer idonei da abbinare a tali altoparlanti, completandone l'estensione in basso, senza bisogno di cabinet enormi e amplificatori potenti.
Direi che il geniale T-Amp ha anche contribuito a riconsiderare questi parametri, spostando l'attenzione dalla quantità alla qualità :-)
A presto.
Andrea - E-mail: andrea_gianelli (at) libero.it

LC
Caro Andrea,
a volte mi chiedo a cosa potrebbe servire il mio lavoro di "recensore" se mi dovessi limitare a ripetere sempre le stesse cose: suona come prodotti in altra classe di prezzo, assolutamente raccomandato etc etc. Come è possibile che il mercato sia così appiattito? Ed infatti così non è. Purtroppo però, causa scarsa abitudine degli audiofili a leggere analisi critiche dei prodotti, il rischio è quello che un articolo con luci ed ombre passi per essere considerato come una recensione negativa. Certamente questo è quello che pensano i Costruttori.
Io credo invece che il vero valore aggiunto di una recensione sia quello di mettere in evidenza luci ed immancabili ombre, in maniera tale che quando dovesse capitare il raro apparecchio "sopra la media" lo si possa mettere in evidenza senza doversi inventare aggettivi nuovi, perché i superlativi sono stati già tutti usati nelle prove di apparecchi di qualità "standard". Le
Audiosophia J1 non eccellono in alcun parametro, sono superate nettamente da un prodotto più economico in certe aree e, considerando cosa offre oggi la concorrenza, sono troppo care. Qualcuno dovrà pur dirlo, no? Così si danneggia il mercato interno? Al contrario, semmai lo si sprona a produrre oggetti che possano davvero fare concorrenza ad altri nella stessa fascia di prezzo: è questo l'unico motore del progresso. Tra l'altro o il mercato occidentale si adegua all'ondata inarrestabile dei prodotti a basso costo (ed alta tecnologia) provenienti dal Far East o è destinato a soccombere. Rimarchiare prodotti cinesi e venderli ad un prezzo molto più alto può funzionare nel breve periodo ma alla lunga è il suicidio commerciale perché le notizie girano veloci (basti pensare al caso Red Rose!), non è più come una volta.
Tra l'altro, questo atteggiamento contribuisce a far disamorare il pubblico, che si sente sempre più vittima di piccole furbizie degli operatori del settore.
Per quanto riguarda invece le basse frequenze...purtroppo non c'è alternativa all'uso di grandi woofers su grandi cabinet. La Fisica è Fisica e non fa sconti. Prova a chiedere a qualunque progettista di diffusori: arrivare a 20 Hz garantendo anche la qualità è difficilissimo. Ci riescono in pochi. Tra questi Von Schweikert, a partire dal modello VR-4 (20 Hz a -3dB e 18 Hz a -6dB!!!) per arrivare ai 15 Hz a -3dB del modello VR-11, Wilson Audio (Watt + Puppy, 21 Hz a -3dB) ma già mostri come le B&W 800D hanno i 25 Hz a -6dB. Stiamo parlando del top della tecnologia attuale, realizzata senza limiti di costo e di ingombri. Quindi....rassegnati: per scendere negli Inferi, servono woofers ed ingombri (e costi) molto, molto importanti. Certo, se ci si accontenta dei 30 Hz le cose cambiano molto e là ci arrivano tanti altri diffusori, diciamo così, normali. Tra l'altro, per scendere fino ai 20 Hz in flat servono anche amplificatori "capaci" e stanze non esattamente improvvisate.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Rumori dal giradischi
Egregio Direttore,
innanzitutto mi voglio complimentare con Lei e tutta la Sua redazione per l'ottimo lavoro che continuamente svolge e che seguo con grande passione. Volevo porLe un quesito.
Ho un vecchio giradischi Pioneer PL 12 (lo so, ha i suoi anni, ma vi assicuro che a vederlo sembra appena uscito di fabbrica!) che (forse proprio in ragione dell'età) da qualche tempo presenta questo inconveniente.
Quando poso la testina sul disco si avverte un rumore di sottofondo non molto pronunciato ma comunque udibile.
Tenga presente che sino a quando la testina non è posata sul disco non si sente nulla. Il rumore si avverte solo con il motorino in funzione. Se poso il braccio con il motorino spento sul disco e faccio girare manualmente il piatto, il suono è pulito. Ho provato anche a sostituire sia la testina che la conchiglia, utilizzando testine di diversa marca: Shure, Pickering, Orthofon, ma il risultato non è mai cambiato.
Secondo Lei da cosa può dipendere? E' un problema del motorino? Cosa potrei fare per superare l'inconveniente, oltre che chiaramente cambiare piatto?
La ringrazio per l'eventuale risposta che vorrà fornirmi e Le rinnovo i complimenti ed i saluti.
Manlio - E-mail: madimeg (at) alice.it

LC
Caro Manlio,
hai controllato che il cavo di terra non sia ossidato o interrotto? Potresti aprire il fondo del giradischi e controllare il percorso di suddetto cavo ed eventualmente sostituirlo. Non ricordo quali siano sul tuo giradischi le parti collegate a massa, se piatto, braccio e motore o solo alcuni di questi elementi. Potresti controllare con un tester se il cavo è interrotto da qualche parte. Qualora non fosse un problema di massa, potresti valutare la possibilità di sostituire il motorino ma trovarne uno identico, nuovo, è impresa ardua. Potresti trovarne uno compatibile, se riuscissi a ricavare i dati tecnici di quello originale. Quest'ultima operazione, se fatta fare ad un tecnico, temo ti costerebbe più del valore stesso del giradischi. Tieni conto che con 200 € un buon giradischi - nettamente superiore al tuo - dotato di braccio e testina lo trovi già (ProJect, ad esempio)...e sto parlando di prodotti NUOVI. Nell'usato, ovviamente, il discorso si fa ancora più interessante.
Non mancare di tenermi aggiornato,
Lucio Cadeddu

CD contro MP3
Buongiorno e scusa il disturbo, spero di fare una domanda decente in quanto vado a toccare il mondo mp3, per favore non cestinarmi subito, perché l'altro giorno mi hanno fatto un mezzo scherzo, ovvero sul mio impianto (casse Opera II ampli Puccini cd Primo) mi hanno collegato un lettore mp3 e mi hanno sfidato a riconoscere quando era in funzione il lettore cd o il lettore mp3, ti confesso che sono stato in difficoltà, che cosa ne pensi?
Devo andare a farmi stappare gli orecchi?
Mentre quando mettevano un LP sul piatto (sherwood) non ho sbagliato un colpo.
Grazie 1000 per l'attenzione.
Michele - E-mail: michele.viviani (at) telecomitalia.it

LC
Caro Michele,
intanto bisognerebbe capire se il confronto sia stato fatto sugli stessi brani o su pezzi diversi. Senza avere un confronto diretto con l'originale, infatti, è quasi impossibile capire se si tratta di un file compresso o di un semplice CD inciso in maniera mediocre. In secondo luogo, fare prove in cieco, come si dice, è difficile, specie se non si ha abbastanza esperienza d'ascolto. Occorre capire cosa e come ascoltare. Credimi, non è facile, neppure per ascoltatori esperti.
In terzo luogo, gli MP3 poco compressi ad elevato bitrate, come ebbi modo di scrivere in una
prova a confronto già DIECI anni fa (passa il tempo, eh?) suonano abbastanza bene, soprattutto se basati su Musica semplice e con poche informazioni ambientali (ad es. pop/rock moderno). L'algoritmo che si usa "toglie" ciò che ritiene sia musicalmente superfluo. Se già il file originale è ridotto all'osso...la compressione ha gioco facile. Molto più complicato è l'inganno quando si prendono ottime incisioni, magari di Musica acustica (non elettrificata) con tante informazioni d'ambienza. E' un po' quello che succede con analoghi algoritmi utilizzati per comprimere le foto: peggiore è la foto, migliore sarà la somiglianza tra l'originale e la sua versione compressa. Arrivando all'estremo, un'immagine contenente un unico colore e nient'altro sarà indistinguibile dall'originale.
Comunque mi sorprende che oggi, anno 2008 inoltrato, si facciano ancora confronti tra MP3 ed originale...
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Pochi bassi dal largabanda
Egr. Dr Cadeddu,
innanzitutto complimenti per la rivista. La passione per la musica si sente leggendo le sezioni del sito, ma la cosa più bella é che riuscite a trasmetterla, altrimenti il sottoscritto non sarebbe quì oggi a scriverLe.
Come tanti altri vorrei un consiglio per l'impianto che sono riuscito a comporre in questi 3 anni di continue letture e aggiornamenti dal Vs. sito:

La cosa che non mi soddisfa tanto dell'impianto è la mancanza dei bassi. Ascoltando Prodigy o Massive Attack, non trovo più tanta soddisfazione come con le Kef Cresta 10. Ho detto un'eresia? Certo il dettaglio di queste Loth-X, l'immagine, il soundstage, le voci, è tutto meglio, ma i bassi no!
Prima con le Cresta avevo due T-amp, anch'essi sostituiti pensando che le valvole fossero migliori con le Loth-X...forse le valvole non bastano?
Cordiali saluti,
Dino - E-mail: d.dini (at) alice.it

LC
Caro Dino,
temo che, nonostante l'ottima sensibilità delle Loth-X, i 9 watt del tuo ampli siano assolutamente insufficienti per "riempire" i 35 mq del tuo ambiente d'ascolto. In generale, poi, non avrei mai sostituito due componenti (ampli e casse) simultaneamente. Tieni anche conto che, se le caratteristiche dichiarate sono appena affidabili, le Cresta 10 hanno un punto a -3dB di 52 Hz mentre le Amaze si fermano a 70!!! 20 Hz di estensione in basso fanno una differenza MOLTO sensibile! Detto questo, credo che tu abbia a disposizione tre soluzioni: o prendi diffusori più grandi, con una migliore risposta in gamma bassa (il largabanda delle Amaze fa quel che può) o abbini un subwoofer attivo ai tuoi attuali diffusori o passi ad un'amplificazione più di sostanza. La scelta più economica e logica è il subwoofer, ma bisogna vedere che tipo di bassi mancano...se quelli da sub (profondi, diciamo sotto i 70 Hz della Amaze) oppure i bassi "superiori", diciamo dai 70 Hz in su. In questo secondo caso il sub da solo non può fare molto, anzi può solo peggiorare le cose, squilibrando la risposta in frequenza. Io comunque una prova la farei, anche l'attuale costruttore delle Loth-X (SongAudio) consiglia l'abbinamento con un sub attivo. Non è necessario spendere chissà quale cifra, anche con 250 - 350 € si trovano oggetti assolutamente adatti ai tuoi scopi. Per circa 300 € trovi persino il Velodyne VX10II, con woofer da 25 cm ed ampli interno da 100 watt, che scende sino a 36 Hz. In alternativa, vari modelli Indiana Line e Wharfedale.
Un'osservazione generale in chiusura: va bene che le caratteristiche dichiarate non sempre corrispondono al vero, va bene anche che le misure non dicono "tutto" però prima di acquistare una controllatina ai dati tecnici è meglio darla, specie se non si può ascoltare. Tra un diffusore "serio" dichiarato con un estensione fino a 50 Hz ed uno che scende ad appena 70 Hz - all things being equal - avrei pochi dubbi su quale scegliere.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Stepup diy per la Denon DL103?
Considerato che proprio grazie, grazie nel senso di vi ringrazio, alla lettura di TNT che è rinata la passione sopita di possedere un impianto hifi, lettura che mi ha permesso di prendere coscienza che è possibile ascoltare con soddisfazione anche senza spendere fortune, ho pensato potreste essere interessati a proporre quanto in oggetto.
Ossia di proporre uno stepup da autocostruirsi per far funzionare a dovere una testina che viene ritenuta un best buy per entrare nel mondo delle testine MC, la Denon DL-103 per l'appunto. Questo a patto che venga amplificata a dovere considerate le sue caratteristiche (come Lei sicuramente sa meglio di me). Purtroppo se si dovesse acquistare appositamente anche uno step up, tutta la sua convenienza economica va a "farsi benedire". Credo potrebbe essere una proposta di interesse abbastanza vasto da essere meritevole di attenzione.
Tornando al mio ascoltare, ho iniziato prorio da una semplice proposta di autocostruzione letta su TNT. Un monobanda con driver Fostex e eletroniche già in mio possesso acquistate nel 1993.
Ora ascolto con un Technics sl1200 + Goldring 1042, amplificazione 3 telai Advance Acoustic, pre phono Cambridge 640p, diffusori Thiel 3.5.
Come vede alcuni abbinamenti sono stati valutati (e poi acquistati) proprio grazie alla lettura di questa vostra fatica editoriale, che ha il grande pregio di far conoscere anche elettroniche e abbinamenti che non siano le solite proposte delle riviste commerciali di settore.
Chiudo rinnovando i ringraziamenti e augurandoVi un buon lavoro.
Cordialmente,
Giuseppe - E-mail: rudyduca (at) hotmail.com

LC
Caro Giuseppe,
vedo molto difficile proporre uno step-up autocostruito per la DL103 o per qualunque altra testina MC a bassa uscita. Le tensioni in gioco sono così basse che i materiali da utilizzare e la precisione della costruzione giocano un ruolo troppo importante per lasciarlo nelle mani di un autocostruttore. Il risparmio economico sarebbe poi tutto da valutare. Meglio, semmai, ricorrere all'usato (si trovano degli ottimi Ortofon a prezzi molto bassi, inferiori a 100 €) o anche evitare del tutto lo step-up, non è - in fondo - così fondamentale. Entrambe le volte che la DL103 è stata da noi recensita, sia in versione "liscia" che abarthizzata da Torlai, non è stato usato uno step-up transformer. Infine, esistono anche degli step-up da costruire in kit...prova a leggere la
prova a confronto di tre step-up qui su TNT-Audio.
Tra l'altro, anche se non mi chiedi un parere esplicito....non vedo perché affannarsi tanto a far suonare al meglio una Denon DL103 quando nel tuo impianto utilizzi una Goldring G1042...credi davvero che la DL103 possa fare di meglio? Io ho fortissimi dubbi in proposito.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Re: Suono cupo dall'analogico
Ciao Lucio,
ti avevo scritto diverse settimane fa
Vol. 466) riguardo al mio problema dovuto ai suoni particolarmente cupi della mia sorgente analogica. Con la tua disponibilità e gentilezza che ti contraddistingue mi hai risposto consigliandomi di cambiare il cavo del lettore cd con quello del giradischi. Bene, ti scrivo semplicemente come è andata a finire: ho subito seguito il tuo consiglio ma non ho ottenuto nessun risultato, tuttavia le tue indicazioni erano corrette infatti ho voluto fare una prova ulteriore. Sono andato a ripescare il cavo che avevo trovato dentro alla confezione del mio Pro-ject (RPM 9), un cavo assolutamente non high-end, brutto e di sezione molto piccola... Sorpresa delle sorprese, appena messo il cavo "brutto", tutti i suoni erano molto più corretti e non si avvertiva più quella insopportabile cupezza!!!!
Chi lo avrebbe mai detto! Ora immagino che il problema fosse dovuto al fatto che i cavi che utilizzavo prima probabilmente non sono schermati o comunque non a sufficienza, mentre il cavo pro-ject, per quanto non sia un cavo di alta qualità è ben schermato.
Tutta questa storia mi ha fatto molto pensare, a volte le soluzioni delle nostre fisime audiofile sono più a portata di mano di quanto si possa pensare e noi (o almeno io) pensiamo subito di andare a sobbarcarci spese su spese, nella fattispecie io pensavo di cambiare testina e di spendere tanti soldini per meglio configurare la mia nuova testina nel mio sistema.
Grazie Lucio, come sempre le tue intuizioni sono corrette! Probabilmente la mia mail non è d'interesse comune e ti ho fatto perdere del tempo inutilmente ma ci tenevo a ringraziarti.
I miei più cari saluti,
Salvatore - E-mail: sullecordediaries (at) gmail.com

LC
Caro Salvatore,
invece la tua mail è utilissima perché è un'ulteriore testimonianza del fatto che le soluzioni, in HiFi, sono molto più a portata di mano di quanto non ci vogliano far credere. Quando c'è qualcosa che non va il primo pensiero è quello di mettere pesantemente mano al portafogli e...comprare, upgradare, migliorare...
Nel tuo caso specifico, sei semplicemente incorso in un problema di capacità troppo elevata dei cavi in uso. Le testine MM reagiscono all'aumento di carico capacitivo con un roll-off sulle alte frequenze. Più è alta la capacità del sistema cavo + ingresso fono e più le alte frequenze vengono attenuate. Quasi tutte le MM soffrono di questo problema. Le testine Grado sono dichiarate esserne del tutto immuni ma io non ne sono convintissimo. E la tua prova ne è una conferma. Per le MC il problema principale è invece l'impedenza di carico.
Anche la schermatura del cavo può avere la sua influenza, comunque. In generale, i cavi adatti per trasportare il delicato segnale fono sono diversi da quelli per un segnale linea. Se e quando vorrai fare esperimenti, cerca di procurarti un cavo specifico per il fono. Il primo che mi viene in mente è l'Extreme Phono Crimson. Un altro è il classico Supra EFF-I, anche se non è un cavo specifico. Per ulteriori dettagli vedi le nostre recensioni qui su TNT-Audio.
Grazie del feedback!
Lucio Cadeddu

Best kept secrets
Caro Lucio,
essendo la prima volta che ti scrivo mi sento obbligato ad iniziare anch'io porgendoti i miei complimenti e ringraziamenti per il lavoro che tu e tutto il gruppo di TNT-Audio portate avanti; suppongo che per voi sia una passione ma anche un impegno... per me è sicuramente un piacere leggervi!
Solo una cosa mi ...disorienta (in senso buono!): il fatto che spesso, molto spesso, non conosco i prodotti di cui parlate. Mai sentiti nominare! Il che alla fine va benissimo: evitate di recensire i "soliti noti", e vi permettete "colpi" come quello del T-Amp :-)
Proprio sulla classe D, e sul confronto con gli ampli tradizionali, volevo scriverti due righe con la mia esperienza. Cercherò di essere breve!
Ho avuto il T-Amp, e all'epoca mi ha sorpreso con gioia. Ho il 10.1, che mi ha sorpreso ancora di più, e lo trovo meglio del T-Amp. Adesso sono usciti altri ampli in classe D, e c'è già gente in rete che ne parla in modo straordinario e vende i 10.1.
Nel frattempo, sin dall'epoca del T-Amp, si sono moltiplicati i detrattori della classe D. Tra gli altri commenti, "un Pioneer di fascia bassa suona meglio".
Scettico, sono andato da alcuni amici negozianti col mio 10.1 e ho confrontato (per quanto potevo in negozio) il Trends con il Pioneer A209, dal costo ivato di 169 euro. Sorgente Marantz SA7001, come diffusori abbiamo utilizzato brevemente delle Indiana Line 5.02 e poi azzardato delle B&W XT4 che conosciamo bene, per provare a metterli in crisi. Un disco (non Mp3) con Pink Floyd, Genesis, Dire Straits, Phil Collins e Beethoven, e via per un'oretta.
Era una prova alla buona; non saprei dire com'era il microdettaglio e non saprei confrontare le voci femminili. Ma non ho trovato elementi palesi di inferiorità di questo A209; quei difetti nella resa che invece si sentono subito se si collega un integrato multicanale anche da 700 e passa euro (Marantz SR5001). Insomma, il Pioneer non mi sembrava inferiore al Trends come resa. E sul resto, ingombra di più, è vero; ma ha 5 ingressi + stadio phono e telecomando... e ho rivalutato questo ampli economico che era sugli scaffali da prima che il T-Amp arrivasse in Italia.
Mi chiedo se qualche piccola sorpresa low-budget non possa venire anche dagli ampli tradizionali... quei Pioneer li avevo visti spesso ma mai ascoltati, e li stimavo ben poco (a torto).
Dici che una prova dell'A209 potrebbe interessare a TNT-Audio? Sarei curioso di vedere se ritroverei le mie brevi impressioni in una eventuale vostra recensione...
Grazie per l'attenzione, un caro saluto
Davide - E-mail: davide.cester(at)libero.it

LC
Caro Davide,
per quel che ho potuto ascoltare e confrontare in condizioni controllate il TA 10.1 è più vicino al livello degli ampli da 1500 € che a quelli da 150. Conosco abbastanza bene il Pioneer A109, versione meno potente del 209. Per quel che ho sentito direi che stiamo parlando di due mondi completamente diversi. Poi, certo, ognuno ha i suoi gusti e fa le prove nel modo che gli riesce ma non ti sembra strano (e sospetto) che SOLO in Italia si tirino fuori questi confronti così...azzardati? Non è che tutto il resto del mondo sia sordo e solo pochi geni in Italia ci sentano bene. Basta leggere le numerose recensioni di professionisti (inclusa Stereophile!) per capire che i confronti col TA 10.1 si fanno sempre con oggetti di ben altro calibro. Ciò premesso, non mi pare di aver ascoltato con attenzione il 209 (ma, ripeto, conosco il 109 e se tanto mi dà tanto...) quindi non posso pronunciarmi con sicurezza circa il suo valore "musicale". Quel che però mi sembra strano è che solo in Italia si scoprano i "best kept secrets"...saremmo anche più furbi degli altri però io qualche dubbio ce l'ho.
La mia sensazione è che siano tutti un po' vittime dell'effetto T-Amp, come lo chiamo io. Tutti credono che sparandole grosse su un qualunque apparecchio che non si fila nessuno (oggi è un ampli consumer giapponese, ieri un rottame tedesco vintage, domani sarà una cineseria qualunque) si riesca a bissare il "boom" mediatico del T-Amp. Non è così che funziona. Intanto molto dipende dalla credibilità di chi fa certe affermazioni poi, in ultima analisi, dal valore reale dell'oggetto. Se un componente è una "bufala", prima o poi, viene scoperto. A distanza di 3 anni dalla "scoperta" del T-Amp - soliti noti a parte - mi pare che questo piccolo miracolo (e le sue numerose incarnazioni) goda ancora di massimo rispetto anche presso gli audiofili più smaliziati. E fa ancora tanto parlare di sé. Capisco la depressione da scoop mancato ma...ci si dovrà pur rassegnare prima o poi... ;-)
Grazie per lo spunto di riflessione,
Lucio Cadeddu

Bassa potenza, alta efficienza
Caro Lucio,
sono un studente di Dottorato in Fisica, che tra l'altro ha studiato non poca matematica (ho visto che insegni all'università) e sono un lettore di TNT da pochissimo. Ad una conferenza di Fisica ho conosciuto un altro fisico appassionato audiofilo. Parlando con lui mi ha raccontato del T-AMP, de successo che ha avuto e della sua soddisfazione nel collegarlo elle sue casse full-range ad alta efficienze. Ho cercato su internet notizie e ho trovato, tra gli altri, il vostro sito. Per cominciare complimenti davvero, una prova davvero esemplare sull'uso di internet.
Mi ha sempre appassionato la possibilità di costruirmi diffussori (ai tempi delle superiori ho realizzato na coppia 2 vie con componenti Coral che andrebbe ampiamente rivista) e ho sempre cercato un amplificatore economico che potesse però prestazioni buone. Leggendo del T-AMP mi sono molto incuriosito.
Ho anche trovato notizie sui diffusori AudioNirvana. Per farla breve: questa estate sarò per circa 3 settimane negli Stati Uniti e vorrei fare acquisti: un T-amp e una coppia di altoparlanti Audio Nirvana, con l'intenzione di costruirmi una coppia di difusori, collegarli ad un t-amp e confrontare il tutto con il mio attuale impianto:

La domanda: cosa mi consiglieresti di acquistare come t-amp? Il nuovo Sonic Impact (forse $60 se riesco ad acquistarlo su www.partsexpress.com) o la scheda Fenice-20 con annessi accessori per renderla utilizzabile?
Alternative? Conosci per caso gli altoparlanti Audio Nirvana al punto da potermi dare consigli a riguardo? 6.5pollici o 8? super o normal?
Ti chiedo subito scusa se sono andato fuori tema, se ho scritto alla persona sbagliata (nel caso dirottami al destinatario più corretto), o se, soprattutto, ho fatto domande già fatte.
Ti ringrazio fin da ora per l'attenzione
Buona giornata
Andrea - E-mail: andrea.sgattoni (at) bo.infn.it

LC
Caro Andrea,
non conosco tutte le versioni dei drivers AudioNirvana né tutte le variazioni sul tema Tripath. Come amplificazione posso senz'altro consigliarti il Trends Audio TA 10.1, un piccolo gioiello, che va meglio del T-Amp originale e del Super T-Amp. E' un amplificatore pronto per essere collegato ed utilizzato, veramente plug & play. Per i drivers, credo che con gli 8 pollici tu possa avere un bel po' di corpo in più. Certo, il Super 10" sarebbe ancora meglio! La sensibilità è intorno ai 95/96 dB per entrambi i modelli, dovrebbero bastare per i watt del TA 10.1 se la stanza non è grande. La mia sensazione è che, se i diffusori saranno costruiti senza errori, il tuo attuale sistema tradizionale sarà presto messo in disparte. Ovviamente, si tratta di un approccio all'ascolto che è molto diverso da quello "tradizionale": devi essere pronto per il cambiamento e devi darti del tempo per metabolizzare le differenze.
Non mancare di tenermi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Rumori dal vinile nuovo
Ciao,
leggevo sulla tua
pagina web l'argomento pulizia e manuntenzione del vinile. Io sono nuovo e di vinili a parte collezionarli, nel riprodurli me ne intendo poco. Comunque...
Ho preso da poco un giradischi nuovo di zecca e colleziono alcuni vinili altrettanto nuovi mai suonati.
Possiedo vinili normali neri e alcuni limitati colorati oppure i picture disc vinili quelli con stampate immagini. Non riesco a capire perché vinili nuovi in alcuni punti saltano sopratutto i picture disc o colorati.
Può essere normale che saltano? Può dipendere anche da un difetto di creazione del vinile anche se son nuovi?
Cosa consigli di fare? Possibile siano già sporchi da nuovi?
Grazie mille per l'informazione,
P.S. Questo è il giradischi che mi son comprato, e dico già che pensando che il primo non funzionasse me lo son fatto sostituire con un altro identico sempre nuovo e il risultato non è cambiato.
comunque questo è il modello (http://stats.trovaprezzi.it/tp/go.aspx?id=14886174)
Grazie ancora,
Francesco - E-mail: francesco.b (at) live.nl

LC
Caro Francesco,
talvolta i vinili nuovi presentano qualche residuo di "stampa" nei solchi che può causare rumori e, nei casi più gravi, il salto del solco stesso. Non mi meraviglia che, con il rinnovato interesse per gli LP, certi produttori si siano lasciati prendere la mano ed abbiano eseguito stampaggi un po' frettolosi pur di sfornare comunque qualcosa che il mercato iniziava a richiedere sempre più insistentemente.
Nel dubbio si può procedere ad una pulizia sommaria, con rullo o spazzola o anche mediante un blando lavaggio con acqua distillata e qualche soluzione fai-da-te (ce ne sono tante qui sul sito). Potrebbe però essere che il giradischi sia mal regolato, magari il peso di lettura è insufficiente o l'antiskating eccessivo o nullo. Purtroppo il link per il prodotto che hai acquistato non funziona, quindi non posso essere più preciso. Sulle FAQ del sito trovi comunque tanti consigli utili su come regolare al meglio qualunque giradischi (che sia regolabile!).
In generale i picture disc non sono sempre un buon acquisto dal punto di vista della pura e semplice resa sonora mentre i vinili colorati sono decisamente meno critici. Ho diversi picture disc ma non ne ricordo uno che suonasse in maniera esaltante. Tra suonare bene e non suonare affatto però ci deve pur essere una via di mezzo.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Feste in terrazza
Buongiorno. Ascolto ogni tipo di musica con cd, pc+ dac usb, nad c325, cuffie o dynaudio a 42 (4 ohms) 30 cm da parete con 3 punte gommate sotto, cavi artigianali.
Pur non essendo un purista, sono molto soddisfatto della qualità in ambiente home, senonchè recentemente ho fatto il dj ad una festa in terrazzo (virtual dj è divertentissimo) e cosa è successo? Mentre le casse, (bass reflex, grandi poco + di 2 lattine di coca) pur in condizioni non ottimali, risputavano fuori ogni, dico ogni cosa con un dettaglio emozionante ed un bel basso pieno (ottima trasparenza e basso accettabilissimo! Come chiedere di più ad un bookshelf?) che sull'unz unz faceva ballare pure i gerani, il NAD contro ogni previsione è andato in sofferenza, altro che soft clipping x tutelare le casse.
Potenziometro che saliva come un velocista sull'alpe d'huez, probabili ritorni di tensione mal gestiti, selettori che uscivano, surriscaldamento e sopratutto un'erogazione che faceva una fatica dannata. D'accordo 60w x 2 non sono molti, ma il pargolo mi ha sofferto eccessivamente suppongo sia in fase pre che finale.
Ora il quesito è? Volendo upgradare mantenendo discreta qualità (non audiofila, intendiamoci), con un po' di potenza in più per quelle 4 occasioni all'anno in cui si vuole esagerare, cosa fare? Conviene separare?
Che altro?
Federico - E-mail: dellatorre (at) 71srl.com

LC
Caro Federico,
pubblico questa tua come ultima lettera alla redazione prima della pausa estiva perché mi pare sia assolutamente adatta alla stagione ed al clima. Non più ascolti avvolgenti e delicati davanti al caldo del caminetto, con un bicchiere di Amarone nella mano destra ma...feste in terrazza in puro stile "Bomb da bass, rock this place!".
Purtroppo, come hai potuto constatare, gli apparecchi HiFi raramente gradiscono funzionare in ambiti poco adatti alle loro abitudini. Sei stato fortunato perché, in casi come questi, la prima cosa a "saltare" sono i tweeters! Nello specifico, i tuoi diffusori non sono esattamente un carico facilissimo (4 ohm d'altra parte si fanno sentire) e portato al limite il NAD ha fatto quel che ogni altro amplificatore della sua classe di prezzo e potenza avrebbe fatto: scaldarsi. Per fare le feste esistono prodotti specifici, meno raffinati ma decisamente più robusti. Ti consiglio di prenderti due monitor "pro" autoamplificati tipo Behringer, FBT, RCF, Phonic o Genelec se vuoi proprio esagerare. Si trovano ottime cose per prezzi bassi: è roba che suona bene, forte, occupa poco spazio e può essere "maltrattata" anche in esterno. Ci colleghi una qualunque sorgente (anche un lettore MP3 può fungere) e sei tranquillo. Qualora non volessi acquistare un sistema ad hoc ti si presenterebbero altre due strade: o prendi un ampli più potente o diffusori più sensibili (tipo Klipsch). Resto dell'idea che per "far festa" l'HiFi sia assolutamente inadatto. Mai provato ad arrampicarti su un sentiero di montagna con una Ferrari? :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

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Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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