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Lettere alla Redazione di TNT-Audio

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I volumi della posta precedente

  1. Re: rimbombi e risonanze
  2. Editoriale di Ottobre
  3. Analogico deludente?
  4. Quattro diffusori?
  5. Insoddisfazione
  6. Nuovo amplificatore
  7. Riconare delle vecchie JBL?
  8. Un buon inizio?
  9. Completare un impianto
  10. Nuovo ampli per ProAC

Re: rimbombi e risonanze
Ciao Lucio,
non so come ringraziarti per i tuoi preziosissimi e serissimi consigli... dopo aver letto la tua risposta in merito, mi ha preso la voglia di provare subito! Ieri ho letteralmente tolto dalla taverna le percussioni, erano più che altro vecchie mie passioni ormai abbandonate, poi sono andato all'Iper, tappeti in casa non ne avevo, fortunatamente era aperto, dove ho comprato un bel tappetone assorbente e l'ho piazzato dove e come mi avevi consigliato di fare!
Il risultato è stato semplicemente stupefacente, il rimbombone sulle basse è scomparso come per magia e la percezione audio generale è risultata bilanciata e pulita, bassi asciutti e presenti in modo adeguato. Come mi avevi scritto, le percussioni erano le responsabili di generare una risonanza bestiale, che associata all'effetto bassi del pavimento risultava devastante per le orecchie..... mi manca, solamente di attrezzare le pareti con alcune tele, ma così sono già felicissimo del risultato.... che migliorerò....tutte le prove che ho fatto hanno dato esito positivo.
Quindi felice di non dover intervenire pesantemente sulle mie elettroniche....
La scala e il ripostiglio, mi ero dimenticato di segnalarlo nella mia, erano provvisti di porte in legno, alla scala avevo fatto piazzare la porta in taverna, non al piano superiore, proprio per evitare guai audio nel tunnel scale....
Grazie ancora di cuore per tutto..... buona giornata.
Non mancherò di tenermi sempre aggiornato con TNT audio.... :-)))
Davide - E-mail: davide_ferrari (at) alice.it

LC
Caro Davide,
vedi che cercare sempre di cambiare elettroniche o diffusori spesso non serve? Bastano pochi accorgimenti in ambiente et voilà...l'impianto cambia faccia. Sono felice che abbia funzionato e questa tua si guadagna così l'Angolo dell'Ottimismo!
Il problema scale resta, comunque, anche se c'è la porta...le basse frequenze passano dappertutto. La porta certamente abbassa il livello di disturbo, ma questo permane, pur attenuato. Lo stesso dicasi per la porta del ripostiglio. Ogni "cavità accordata" (come una piccola stanzetta con una porta o una tromba delle scale) si comporta come una cassa di risonanza accordata ad una certa frequenza, dipendente dall'apertura della "bocca" e dal volume racchiuso, né più né meno come i reflex dei diffusori. Le "trappole" per i bassi altro non sono che cavità accordate dove il suono viene catturato e smorzato grazie a del materiale presente all'interno.
Metti arazzi e tele alle pareti, vedrai che la gamma medio-alta migliorerà ancora, soprattutto se le metterai lungo le pareti laterali, nei punti di prima riflessione del suono, punti che puoi determinare facilmente con l'ausilio di uno specchio e di un'altra persona. Semplicemente, stando seduto nella tua posizione d'ascolto, fai spostare lo specchio lungo le pareti laterali (una alla volta!) fintanto che non vedi riflessa l'immagine del diffusore (destro sulla parete destra e viceversa). Ripeti lo stesso procedimento sul soffitto (serve una scala o un amico molto alto :-)).
Questi sono i punti di riflessione primaria che andrebbero trattati acusticamente con pannelli fonoassorbenti tipo bugnato (ma anche i quadri o gli arazzi con un po' di gommapiuma nascosta aiutano). Più spesso è il materiale assorbente, più bassa è la frequenza fino alla quale riescono ad intervenire, posto che comunque sempre di gamma medio-alta stiamo parlando.
Ultima cosa: non confondere questi interventi di trattamento acustico con quelli di isolamento: sono funzioni e finalità completamente differenti.
Tienimi aggiornato, sono curioso!
Lucio Cadeddu

Editoriale di Ottobre
Ho letto con piacere l'
editoriale di Ottobre - lavoro come tecnico di networking da diversi anni e uso internet dal 1994. Concordo con in parte con Geoff Husband per quello che riguarda il rapporto artista - pubblico che internet ha contribuito a creare ma non sono così "sconvolto" dalle potenzialità della Rete.
Mentre scrivo questa e-mail sto ascoltando musica scaricata (legalmente!) rigorosamente con codec loseless come faccio ormai da anni - seguendo i miei gusti e non i comunicati stampa o le pubblicità delle case discografiche. La loro miopia e la politica commerciale di questi ultimi dieci anni potrebbero essere il soggetto di chissà quanti editoriali ...
Il mio impianto è costituito per il 50-60% di componenti nuovi e usati acquistati in internet per risparmiare e per non sottostare ai prezzi gonfiati di alcuni importatori italiani. Come appassionato d'audio rimango molto più "sconvolto" da quelli come me che, inspiegabilmente, si fanno abbindolare ancora da sacd, home teathre, dvd audio, ampli "definitivi", giradischi che assomigliano a portaerei e simili.
Quello che riesce ancore a stupirmi è l'eterna ricerca della soluzione miracolosa - dai cavi speciali agli accessori improbabili, agli apparecchi con qualche manciata di integrati ormai obsoleti e l'estetica da pazzi. Teoricamente un impianto dovrebbe assicurare la riproduzione corretta e coinvolgente della musica; se poi il suo possesso e magari, la collezione è anche un modo per passare il tempo nulla da dire (anch'io ho passato quasi due anni a restaurare un Garrard 401 acquistato su e-bay) - ma non perdiamo di vista il fine ultimo dei nostri sforzi: ascoltare musica con piacere.
Se un Gainclone o un T-Amp fanno ascoltare meglio rispetto al nostro ipercromato e ipertrofico ampli esoterico ben vengano; se devo scaricarmi in mp3 un lavoro interessante che non potrei mai ascoltare nei canali di vendita tradizionali, meglio così. Poche cose sono "definitive" e, detto fra noi, molti dischi "audiofili" sono noiosi, alcune soluzioni tecniche spacciate per miracolose sono imbecilli; alcune catene di riproduzione proposte dal mercato suonano malissimo a dispetto dell'estetica e delle mode e gran parte dei recensori hi-fi hanno spesso proposto cose da matti.
L'invito è quello di continuare a ragionare serenamente con la propria testa come fate voi di TNT-Audio e di ascoltare la Musica.
Stefano - E-mail: stefano (at) stefanocairoli.com

LC
Caro Stefano,
sottoscrivo in pieno le tue parole. Pochi giorni fa, commentando un fatto di cronaca (l'ennesima setta pseudo-religiosa che ha fatto arricchire una improbabile veggente-casalinga-nullatenente) ho osservato come tantissime persone abbiano assolutamente necessità, quasi FISICA, di essere guidate. Altrimenti non si spiegherebbe come migliaia di persone abbiano potuto dar ascolto alle parole di una casalinga che asseriva di ricevere messaggi dalla Madonna. Migliaia, è questo il punto. Non parliamo di 10 fessacchiotti, ma di migliaia di persone che - ed è questo l'aspetto più folle - hanno devoluto denari ed intestato beni per far costruire un mega-villone dove rifugiarsi in attesa dell'imminente fine del mondo.
Quanto bisogno di "guida" c'è in questa nostra società? E, per fare un parallelo con il nostro "microcosmo", quante persone non aspettano altro che gli si dica dove andare, cosa ascoltare e cosa comprare? No, non parlo di semplici "dritte" o consigli ma di veri e propri diktat cui sono felicissimi di obbedire. Liste di buoni & cattivi, come se fossimo ancora alle elementari di un tempo, decisioni importanti completamente delegate a perfetti sconosciuti (spesso con doppi fini). E' possibile che si abbia così poca fiducia nelle PROPRIE capacità di scelta e di decisione, tanto da delegare ad altri l'acquisto di apparecchi - spesso dai costi elevati - senza neppure farsi venir in mente il più piccolo brandello di dubbio?
In fondo, come dico sempre, tutto questo è un grande gioco, dove ANCHE il gusto personale ha la sua importanza. I consigli possono servire come instradamento ma il resto del cammino va fatto con le proprie orecchie. E così che, da che mondo è mondo, si sviluppa la CONOSCENZA. Ed il progresso. Spegnere il cervello non è mai una buona idea. Diffidare sempre da chi consiglia di farlo e cerca di sostituirsi alla vostra capacità di giudizio personale.
Grazie per il feedback e per il prezioso spunto!
Lucio Cadeddu

Analogico deludente?
Gentile Lucio Cadeddu, spero di non chiedere sciocchezze poichè, pur essendo un vecchio audiofilo (57 anni, folk, jazz, classica, contemporanea), capisco poco di alta fedeltà. Qualche tempo fa, finalmente, con qualche soldo non previsto ho potuto migliorare l'ascolto con l'acquisto, nel corso del tempo, dei seguenti pezzi:

La puntina che mi fu montata (spero di leggere bene sulla testina, presbiopia permettendo) è una Shure V 15VX. Da quando posseggo il Thorens a oggi avrò sentito sì e no un migliaio di dischi. Dico questo, perchè, se la resa dell'ascolto dei cd complessivamente mi soddisfa, vista lo spazio non enorme in cui ho potuto posizionare l'impianto (si tratta di una stanza, per quanto piccola, interamente dedicata all'ascolto, privilegio raro), non sono invece soddisfatto dell'ascolto dei dischi, che posseggo a migliaia (donde la necessità di un Thorens).
Persino il volume del suono complessivo del disco, rispetto a quello sviluppato dal cd, deve essere elevato di almeno un terzo per raggiungere uno standard equivalente (ma forse questa differenza è assolutamente normale, e fa parte delle differenze di riproduzione del suono dei due diversi supporti, il disco e il cd).
Ma l'insoddisfazione è legata ad altro: il suono mi sembra "piccolo", con poca "immagine", eppure posseggo dischi di qualità elevatissima (Deutsche, Impulse, Atlantic...). Il suono mi sembra un po' chiuso, ridotto, come se il NAD non amasse granchè il vinile...
Insomma, mi chiedo (e chiedo a Lei) che cosa potrebbe non andare. Il riventitore del Thorens (non del Nad e del Marantz, aggiungo, che è altra persona) ritiene che non valga la pena di mettere una testina più sofisticata (e più costosa), almeno fin quando non si effettui il salto di qualità con l'amplificatore (come se il Nad, appunto, non amasse il vinile che gira sul Thorens) e magari si passi dall'integrato al valvolare.
Se non fossi così ignorante in materia, potrei valutare meglio la bontà di quanto mi viene suggerito e smettere di pensare che si tratti soltanto di chiacchiere per farmi spendere soldi per un altro amplificatore.
Gentile Lucio Cadeddu, risponda soltanto se ritiene che non le faccio perdere tempo con queste richieste che, magari, sono prive di senso o troppo imprecise. La ringrazio comunque per l'eventuale attenzione prestatami.
Un saluto di cuore.
Gianmarco - E-mail: gmpincy (at) gmail.com

LC
Caro Gianmarco,
scusandomi con te per il ritardo col quale rispondo approfitto per scusarmi con tutti per la lentezza con la quale sto smaltendo l'arretrato di posta generato dalla pausa estiva. Purtroppo, nonostante ci sia scritto chiaro sul sito che "siamo chiusi" ed impossibilitati a leggere le e-mail, tanti continuano a scrivere, affollando la casella in maniera esagerata. Non solo, ma non ricevendo subito una risposta, tanti si affrettano a rispedire il messaggio tre o anche quattro volte. Non temete, la posta o torna indietro o arriva a destinazione!!! Risponderò a tutti, pian piano.
Ciò premesso, la testina montata sul tuo giradischi è ottima ed assolutamente adatta. L'aver suonato un migliaio di vinili (quindi per circa 700 ore) non dice moltissimo perché la durata di uno stilo dipende da molti fattori difficilmente controllabili: tipologia dello stilo stesso, qualità dei dischi, peso d'appoggio, pulizia, cautela nei movimenti di appoggio etc. Per questo motivo non è facile fare una stima. Diciamo comunque che una vita di 1000 ore non è del tutto trascurabile. Ci sono stili che possono durare solo 500 ore, altri qualche migliaio. Una controllatina con lente d'ingrandimento comunque la farei.
Il problema, però, ammettendo che tutto il set-up della testina, del braccio e del giradischi siano stati eseguiti a regola d'arte, è secondo me, un altro. In sostanza ha ragione il negoziante che ti ha sconsigliato ulteriori upgrade al front-end analogico. Ha meno ragione quando consiglia il cambio di amplificatore, per passare ad un valvolare. Visto che il problema non è l'ampli, che suona bene con il CD, cosa dovrebbe risolvere un ampli valvolare se non, forse, quello di alleggerire di qualche giacenza il magazzino del negoziante stesso?
Qui il problema è un altro! Spero che tu abbia dimenticato un componente nella descrizione del tuo impianto, infatti manca il pre fono! Il NAD C370 non ha, appunto, ingresso phono per il giradischi!!!! Collegando un giradischi ad un ingresso linea il minimo che ti puoi aspettare è un suono privo di bassi e molto basso di livello. Manca l'equalizzazione RIAA e lo step-up di uno stadio phono! Hai collegato il giradischi all'ingresso DISC? Ecco, quello - nel tuo C370, in altri ampli può essere diverso - non è altro che un normalissimo ingresso linea, esattamente come quello del CD!
Quel che ti serve è dunque un pre fono separato, possibilmente di buona qualità, per poter sentire veramente il tuo giradischi. Qualora ne usassi già uno e per caso ti fossi dimenticato di indicarlo, potrebbe essere che lo stesso sia di qualità insufficiente per rendere giustizia al duo Thorens TD126 + V15. Potresti in entrambi i casi cercare qualcosa tipo il solito Lehmann Black Cube ma anche qualcosa di più economico come il Cambridge Audio 640P (entrambi recensiti positivamente qui su TNT-Audio). Puoi spendere anche meno ma la sorgente merita un buon pre fono.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Quattro diffusori?
Sono veramente ammirato per la competenza tecnica che dimostra questo sito in una materia tanto complessa. Sono possessore di un impianto "antico" (acquistato nell'anno 1970) composto da:

La stanza d'ascolto è di metri 5 per 5 alta metri 4,5 con soffitto perlinato in legno. Sono soddisfatto delle prestazioni di tutto l'impianto che tra l'altro mai ha avuto problemi di alcun genere. Disponendo il Sansui di collegamento per due coppie di diffusori chiedo su quali tipo di diffusori potrei rivolgere l'attenzione in modo da poter ascoltare con due coppie di diffusori abbinati (diffusori quindi che abbiano un suono simile o complementare rispetto ai monitor Jbl).
Preciso che sono musicalmente onnivoro con preferenza per Jazz e musica classica, l'unico difetto che trovo nei Jbl è che questi diffusori per sfoderare la migliore prestazione musicale hanno bisogno di una certa pressione di volume dell' amplificatore e questo può comportare problemi nel condominio.
Un amico mi propone l'acquisto da lui di due diffusori Epicure Twenty, potrebbero essere compatibili?
grazie per il consiglio.
Giorgio - E-mail: giorgio.ceriale (at) tele2.it

LC
Caro Giorgio,
il fatto che sia costretto ad alzare il volume per ascoltare bene le tue JBL NON dipende dalle casse né, tantomeno, riusciresti a risolverlo collegando un'altra coppia al malcapitato Sansui (o San Sui, in questo caso!).
Se l'idea fosse quella di utilizzare quattro casse nello stesso ambiente, ti consiglierei SUBITO di desistere da tale insano proposito. La Musica nasce stereofonica e due casse sono NECESSARIE e SUFFICIENTI. Aggiungerne altre creerebbe solo confusione, ulteriori problemi di acustica ambientale (cancellazioni controfase, ad esempio) e grande stress per il povero ampli. Se l'idea fosse quella di ascoltare con altre due casse in un'altra stanza (purché non in simultanea) allora il discorso sarebbe ben diverso. Non parli di altre stanze, quindi deduco che il tuo proposito sia esattamente quello più insano che ho immaginato. E' probabile che tu senta la necessità di alzare il volume per "sentire bene" perché la stanza è un vero disastro acustico, praticamente un cubo con due lati perfettamente identici ed altezza pericolosamente vicina alla dimensione di questi due. In tale situazione gravemente compromessa cambiare diffusori non servirà a molto. Anzi, per trovare qualcosa che ci si avvicini come qualità complessiva, temo tu debba preventivare cifre molto, molto alte. Le Epicure Twenty dell'amico, pertanto, non sarebbero una soluzione in alcun caso. Puoi comunque ascoltarle, magari il loro suono - ASCOLTATE DA SOLE - può piacerti di più rispetto a quello delle JBL. Una cosa è certa però: in una stanza di dimensioni così sfortunate è davvero difficile - per qualunque diffusore - suonare al meglio. Anzi, è difficile suonare in maniera accettabile, direi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Insoddisfazione
Posseggo:

E' quasi tutto perfetto spesa (11.300 €) credo ci sia un punto debole, come posso migliorare?
Avevo in precedenza Spesa totale 5.000 €. Non c'è paragone ma...ho ascoltato e riascoltato in contemporanea le due catene Il piatto non si discute tanto meno il lettore digitale che produce suoni vicini all'analogico (confrontato con l'ultimo Musical Fidelity convertitore e lettore separati da 10.000 € ha di gran lunga superato la sfida tanto che il mio amico venditore dove facciamo le prove era molto contrariato).
Le casse le ho volute contro tutto e tutti le ho confrontate per una settimana le une con le altre e ho tenuto le Opera.
Leggo tnt da anni e quindi non mi dilungo su punte, distanze, luogo, messa in bolla degli apparecchi. I miei vinili da prova sono da 180gr o 200 gr i sacd cheski record audiophile vocal o strumental. Ho ancora denaro non molto ma il mio amico riprende tutto ciò che mi ha venduto a prezzi soddisfacenti e vende il nuovo o l'espositivo con prezzi da vero amico.
Sinceramente mi piace moltissimo ma c'è qualcosa che non riesco a percepire, che mi disturba un po'. Se mi sono dilungato un po' e per maggior chiarezza e comunque non ho assolutissimamente fretta di avere notizie in merito. Posso aspettare ma vorrei conoscere il vostro giudizio in merito alle scelte da me fatte.
Grazie anche se non avrete tempo per rispondere.
Orsonapo - E-mail: griwsa (at) tin.it

LC
Caro Orsonapo (che fantasia i tuoi genitori, però!),
in generale, ad un raddoppio della spesa non necessariamente fa seguito un "raddoppio" (qualunque cosa ciò possa significare) delle prestazioni audio percepite. Forse le tue aspettative erano più elevate, non so. I componenti singoli dei due impianti sono di qualità indiscussa, l'unica nota sulla quale potrei aver da ridire è l'abbinamento ampli-casse, per quanto le Quinta non siano un carico difficile (tutt'altro). A dire il vero anche la modifica alle Quinta non mi è molto chiara: aver "cambiato i tagli" come scrivi tu è un grosso errore, a mio parere. Un diffusore di questo livello nasce come un progetto ben studiato ed integrato, frutto di simulazioni e prove di aggiustamento successive...mettersi a "modificare i tagli" (del crossover, immagino senza strumentazione e senza esperienza sufficienti) porta quasi certamente a problemi.
Purtroppo non dici COSA del tuo nuovo impianto non ti soddisfi, pertanto è difficile andare a cercare il colpevole però per prima cosa proverei a rimettere le casse nelle esatte condizioni originali, magari chiedendo alla Opera lo schema del crossover. In secondo luogo sostieni che tutto il resto è OK, ma - di solito - quando le diversità tra un impianto e l'altro non vengono fuori in maniera evidente - la colpa è dell'ambiente che penalizza le prestazioni, appiattendo le differenze.
Infine, immagino tu abbia fatto rodare per bene i nuovi componenti (anche se i diffusori erano usati) prima di trarre una conclusione.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Nuovo amplificatore
Gent.mo Lucio, torno a scriverti a distanza di alcuni mesi sempre per avere un consiglio per un buon amplificatore che possa sostituire il mio Pioneer A-717. In effetti, la prima prova che ho fatto col Trends 10.1 è stata eccessivamente veloce e poco significativa. Grazie alla bontà di un caro amico, ho avuto a disposizione lo stesso ampli per un mese intero e ho potuto valutarlo con l'attenzione e la cura che merita. Non posso che condividere le positive impressioni che in modo chiaro ed inequivocabile hai espresso nella recensione pubblicata tempo addietro su Tnt-audio. Potrebbe essere l'amplificatore ideale per qualità musicale, timbrica, ecc. ma ci sono alcuni "ma".
Innanzitutto la potenza: ho acquistato da poco dei diffusori B&W 685 che mi soddifano molto ma la loro efficienza (88 db.) non è proprio quella adatta al Trends. E' vero che la mia saletta è abbastanza piccola (circa 10 mq.) ma in alcuni casi si sente la mancanza di un bel suono pieno, robusto, tipico di certi generi musicali; ho un certo timore a spingere sul volume perché come giustamente hai rilevato anche tu il clipping è sempre in agguato.
Inoltre, utilizzo di tanto in tanto anche il buon vecchio giradischi e il Trends non ha l'ingresso phono così come non ha l'uscita cuffia anch'essa necessaria per questioni di "pace familiare".
Ora ti chiedo, a quale/i apparecchio/i mi posso rivolgere (anche un buon usato) per trovare la qualità di riproduzione che ho trovato nel Trends ma con un po' di potenza e di versatilità in più? Il budget si aggira sui 600/700 euro ma se ne valesse la pena potrei tentare anche un piccolo ma "piccolo" sforzo.
Diversamente dovrei aspettare tempi migliori piuttosto che spendere adesso, pur di spendere, inutilmente dei soldi che non soddisferebbero le mie aspettative. Il resto dell'impianto è composto da lettore cd Nad C515BEE - diffusori B&W 685 su stands Atacama Nexus quest'ultimi poggiati su Spike Shoes Atacama, i cavi sono Monster Cable XP. Ascolto un po' di tutto.
Grazie per l'attenzione che vorrai ancora dedicarmi. A presto, Massimo.
P.S.: la principale nota negativa del Pioneer: esprime la sua (esuberante) potenza in modo bruto, un muro di suoni e strumenti posto dinanzi all'ascoltatore (in particolare con la musica classica), mentre il Trends è molto più delicato e "gentile" e ricostruisce un bel palco virtuale con tutti strumenti sistemati al loro posto e con una giusta quantità di aria fra gli stessi. Non so se ho espresso bene il concetto, ma questa è l'impressione che ho avuto.
Massimo - E-mail: lglfma (at) alice.it

LC
Caro Massimo,
per quanto riguarda la potenza (bassa) del TA 10.1 non posso che essere d'accordo con te. Può darsi però che, per "timore a spingere sul volume" come dici tu, non abbia utilizzato tutta la potenza del piccolino. Il clipping si sente subito e non è necessariamente pericoloso. Appena si sente che l'ampli indurisce un po' il suono è segno che è "arrivato" e bisogna abbassare. Sulla versatilità (scarsa) concordo ancora.
Sono d'accordo anche sul suono del Pioneer, specie se messo a confronto con la trasparenza del TA 10.1...non c'è davvero paragone. Tutto ciò premesso, con 6-700 € il mio consiglio sarebbe quello di rivolgerti al mercato dell'usato, nel nuovo rischi di non fare passi avanti particolarmente significativi. Visto che hai bisogno di versatilità e potenza una possibile direzione è la ricerca di un buon integrato NAD di seconda mano, in genere sono dotati anche di uscita cuffia e di ingresso phono, se ti rivolgi ad apparecchi di qualche anno fa. Quelli più recenti (serie Cxxx) sono privi di ingresso phono. In alternativa Arcam. Le tipiche impostazioni timbriche di questi due marchi sono comunque abbastanza distanti da quella del TA 10.1. Rotel potrebbe essere un'altra opzione ma temo che l'abbinata di "carattere" con le tue B&W si riveli poi eccessiva. Rinunciando all'uscita cuffia potresti valutare Audio Analogue o un vecchio ma sempre ottimo Naim Nait 3 da equipaggiare con le leggendarie schede phono Naim. Certamente ci sono tante altre soluzioni in giro, magari dai un'occhiata e sentiamoci di nuovo.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Riconare delle vecchie JBL?
Buongiorno direttore sono Corrado, un quasi trentenne fonico live e tecnico presso una società di doppiaggio. La apprezzo molto per il tempo che dedica alla divulgazione delle sue conoscenze, credo che lei sia un po' come il mio ex professore di fisica l'unico professore che mi ha fatto davvero venire voglia di studiare.
La disturbo per chiederle delle opinioni su dei miei acquisti dettati purtroppo quasi del tutto dal fattore economico. Mi diletto in registrazioni di gruppetti della mia zona e uso il mio impianto un po' per missare e un po'(soprattutto!) per ascoltare musica rock -blues e hard-rock, possiedo due jbl 4311 wxa, un rotel ra 980 bx e per leggere ho un marantz cd 67. Le casse saranno posizionate a breve su appositi piedistalli e dietro la casse a circa 1,50 metri ho una parete ricoperta di pannelli di ecofibra spessi 50 mm posizionati a 50 mm dalla parete (cosa che consiglio vivamente a chi a problemi di riverbero troppo lungo, è importante metterli non attaccati al muro in modo da sfruttare il primo e il secondo passaggio delle particelle d'aria che rimbalzando sul muro ci ripassano (colgo l'occasione per dare un consiglio che non tutti conoscono) se avete problemi su una risonanza in particolare provate a metterli distanti dal muro ad un quarto di lunghezza d'onda di quella frequenza, è lì che la velocità delle particelle è massima quindi è lì che avranno il freno maggiore. Funziona anche con una tenda pesante apribile solo nel momento di ascolto). La stanza è 6 m x 5 m x h2.70 m
Appena contollate le casse (qualche settimana dopo l'acquisto) mi sono accorto che suonano diverse, una delle due manca di basse la loro posizione nelle stanza non influisce visto che il problema persiste anche invertendole (ho invertito anche le uscite del finale ma niente) ora ho messo in catena due eq grafici dbx 3031 e con sonda e analizzatore di spettro ho linearizzato l'ascolto di entrambe (a me piace sentire piatto, deformazione professionale) e sembra risolto, ma il mio cuore sa che c'è la magagna quindi ho chiamato l'assistenza jbl e con circa 800 euro potrei fare un check-up completo e la riconatura dei due woofer (in basso il crossover non agisce quindi sono per forza i coni!) in modo da poter agire di meno sull'eq e soprattutto agire ugualmente su left e right.
Qui sorge la mia domanda è una spesa sensata? Con quella cifra non riscirei a comprare un altro paio di casse a tre vie e vendere queste conoscendo quel difetto mi farebbe abbassare troppo il prezzo io le ho pagate 400 ero purtroppo!!
Direttore può illuminarmi con la sua saggezza??
Corrado - E-mail: corrado-bianchi (at) libero.it

LC
Caro Corrado,
800 euro mi sembrano davvero tanti per tagliandare una coppia di casse. Per quella cifra realisticamente riesci ad acquistare una coppia di woofers nuovi ed originali! Oppure, potresti provare a contattare
Canini Altoparlanti (o qualunque altro riparatore di altoparlanti) e farli controllare ed eventualmente ribordare. La spesa sarebbe di gran lunga inferiore agli 800 € richiesti!!!! Persino acquistare un'altra coppia di 4311 sarebbe più economico. Il mio consiglio è pertanto quello di risistemare al meglio i tuoi diffusori, ché lo meritano ampiamente, eliminare le equalizzazioni e se proprio sentissi la necessità di ascoltare perfettamente "flat" dovresti pensare all'equalizzazione digitale (qualcosa tipo il Behringer Ultracurve Pro).
Uno sguardo ai crossover lo darei comunque, dopo così tanti anni i condensatori hanno realisticamente perso i valori iniziali e trarresti beneficio da una loro sostituzione con componenti nuovi, di pari valore e di qualità superiore. Anche in questo caso la spesa sarebbe minima ed il risultato assolutamente "sensibile".
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Un buon inizio?
Gentile Direttore,
so che lo fanno tutti, ma proprio per questo un motivo c'è...eccome! Mi riferisco agli infiniti ringraziamenti per la pazienza e la costanza con la quale assiste noi poveri neofiti!!!
E' oramai più di un anno che mi trascino con il mio primo vero impianto; a 35 anni è ora però di mettere almeno la prima pietra e così ho pensato appunto ad ..un buon inizio. Dopo aver letto e riletto e cercato sul sito (non La ringrazierò mai abbastanza per le decine di recensioni che mi hanno aiutato ad individuare quello che mi piacerebbe fosse il mio primo impianto), sono arrivato a questa soluzione su cui vorrei il Suo parere:

Che ne dice? Ascolto tutti i generi di musica e il mio ambiente d'ascolto è un quadrato di 3x3 mt ca (anche se in realtà trattasi di una stanza molto più grande divisa in due), con pavimento in ceramica (riflettente?!?!) e un lato costituito da una porta finestra.
Grazie mille.
Davide - E-mail: davidemenegollo (at) hotmail.com

LC
Caro Davide,
la stanza quadrata è sempre un problema! Se aggiungiamo un lato tutto vetri ed il pavimento in piastrelle è chiaro che o riesci ad inserire elementi d'arredo che siano abbastanza assorbenti oppure qualche problema in gamma medio-alta lo avrai di sicuro. I consigli sono sempre gli stessi, li puoi leggere su questa stessa Rubrica.
L'impianto scelto mi sembra assolutamente interessante, mi piace l'idea dell'accoppiata monomarca (che potrebbe anche essere NAD o Rotel, in alternativa) e vedo bene anche le Aliante Nova, che non ho ancora ascoltato (ora che me lo ricordi...avrei dovuto!) ma che dovrebbero essere, sulla carta, un upgrade rispetto alle già ottime CNM Tower.
Visto che la stanza è piuttosto piccola e che le Nova sono ragionevolmente sensibili (90 dB) potresti anche risparmiare qualcosa sull'ampli, scegliendo il modello meno potente del catalogo Cambridge (il 340, 300 € o meno). Le Moda sono invece dei diffusori abbastanza esigenti in termini di amplificazione, non azzarderei un abbinamento con un integrato entry-level. Inoltre, avresti il non trascurabile problema dei supporti (che costano).
Infine....BASTA con questa storia delle valvole a tutti i costi, sempre, comunque ed ovunque, persino negli impianti entry-level. Non se ne può più!
Non mancare di tenermi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Completare un impianto
Salve mi chiamo Rossella.
Innanzitutto complimenti per la completezza e ricchezza di informazioni reperibili su TNT che, assieme alla mailing list, rappresenta un tavolo di discussione e di confronto molto prezioso.
Veniamo al dunque: adoro la musica, in particolare classica, jazz, rock. Mi sto avvicinando pian piano al mondo dell'audio perciò vorrei suggerimenti che non siano legati prevalentemente ad interessi economici. Devo comprare un preamplificatore a valvole ed un lettore CD, ho già le casse della CELESTION serie 5 ed un amplificatore a 4 valvole della HAMPTON mod.245.
Purtroppo non dispongo delle schede tecniche e non so nemmeno dove reperirle. Per il lettore CD ho ascoltato sia un CYRUS mod.CD8x ed un ARCAM CD73, mentre ho solo visto l'EXPOSURE S2010. Ho sentito parlare degli OPPO. Ora ho trovato dei NORTH FACE, modello con parte meccanica separata, usati da due anni, con un costo molto alto (oltre 1.000 euro, costavano il doppio!).
Per il pre-amplificatore devo attendere ma è molto difficile che riesca a trovare sempre un HAMPTON. Cosa ne pensa? Alternative più valide? Mi interessa sia nuovo che usato. Il prezzo dipende dalla qualità effettiva dell'oggetto, non comunque fuori budget.
Anche per il mobiletto vorrei cortesemente qualche indicazione (penso che si possa costruire senza investire quelle cifre assurde dei prodotti che ci sono a giro...
Ah, dimenticavo.....la stanza (salotto) é rettangolare 350 x 450 cm, senza porta e con una grande portafinestra di cm.120, per adesso non insonorizzata.
Grazie mille per la disponibilità, attendo con gioia,
Rossella - E-mail: patachoca (at) libero.it

LC
Cara Rossella,
"attendo con gioia", scritto da una donna, fa pensare ad attese ben più importanti di quella relativa ad una mia risposta. Certo è che se continuo con questo ritmo anche le mie risposte si faranno attendere per...nove mesi!
Chiedo scusa anche a te per il ritardo del mio feedback.
Il tuo amplificatore dovrebbe essere un push-pull di EL34, dei primissimi anni '80. Potresti provare a chiedere lumi e/o schema a Luciano Macrì, della rivista
Audion, certamente saprà indirizzarti meglio di quanto possa fare io. Per il pre da abbinarci potresti provare a reperire qualche apparecchio a valvole usato tipo Audible Illusions, Conrad Johnson o anche Audio Research SP. Persino qualche Audio Note serie a numerazione bassa potrebbe essere una buona idea. Di sicuro non sono apparecchi che consiglierei di acquistare usati ad una persona che sta iniziando (come mi pare di capire) a meno che tu non ti possa affiancare ad un audiofilo esperto sia di valvole che di acquisti di valvolari usati.
Sarebbe più sicuro rivolgersi al mercato del nuovo, in effetti. Per cifre non troppo elevate si possono trovare pre valvolari di provenienza cinese sui quali però non ho avuto modo di formulare un'opinione. Potresti anche pensare ad un pre passivo, nell'usato il rischio è prossimo allo zero e si trovano ottime cose a prezzi molto bassi. Non ci ha le valvole ma ...pazienza! Potresti sopravvivere comunque.
Per il mobiletto non vedo niente di meglio del nostro TNT FleXy, un progetto gratuito di autocostruzione veramente alla portata di chiunque, anche di quelli con capacità manuali prossime allo zero. Il costo del materiale, poi, è irrisorio.
Per quanto riguarda il lettore CD propenderei per una più semplice macchina integrata come il Cyrus che hai ascoltato. Eviterei di acquistare apparecchi a scatola chiusa, se hai invece la possibilità di ascoltare e valutare direttamente.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovo ampli per ProAC
Egregio Direttore,
le scrivo a proposito di una mia "insoddisfazione", che non è certo una cosa che mi tiene sveglio la notte, ma vorrei un suo consiglio riguardo alla resa del mio impianto, così composto:

In questa configurazione, che ascolto già da qualche tempo, la cosa che non mi convince è il suono secondo me eccessivamente morbido e l'impressione che i miei diffusori possano rendere molto di più in quanto a dinamica.
Non vorrei per ora sostituire il lettore, perchè penso sia ancora una macchina molto valida e per avere un significativo miglioramento temo che dovrei spendere abbastanza; stavo pensando invece di sostituire l'ampli con uno dal "carattere" più neutro e dinamico e, se possibile anche di miglior qualità.
Ho trovato un Nad S300 usato di due anni a 1000-1200 euro e, avendone sentito parlare molto bene (anche con le Proac) le chiedo se potrebbe essere una scelta azzeccata.
Essendo io di Cesena e il venditore di Agrigento ovviamente non ho la possibilità di ascoltarlo (so che lei non approva), ma vista la scarsa reperibilità di questo ampli, considerando il basso esborso economico (differenza dalla vendita del mio), sarei disposto a "rischiare" (al massimo lo rivendo...).
Le faccio i miei più sinceri complimenti per il suo lavoro e rimango in attesa di un suo riscontro,
Grazie, cordiali saluti
Alessandro - E-mail: bartoli (at) bonfiglioli.com

LC
Caro Alessandro,
il suono "morbido" che senti è certamente figlio delle caratteristiche di ampli e casse, più del primo che delle seconde. L'idea di sostituire il Puccini con qualcosa di più "muscoloso" e vivace mi trova assolutamente d'accordo. Il NAD S300 è in effetti un possibile candidato ideale, il prezzo non è affatto male e dubito che avrai di che pentirtene. Alternative possibili, che secondo me dovresti valutare, sono l'integrato NuForce IA7 v2, nuovo per un prezzo leggermente superiore, un sempre valido Naim Nait (magari un 5i usato), qualche Densen.
Più in generale, se non si è amanti di una particolare impostazione timbrica, perché acquistare un apparecchio - come il Puccini - che è uno dei più fieri rappresentanti del suono tendenzialmente morbido e caldo? Avresti fatto un acquisto in meno (tra vendite e successivi acquisti qualche soldo evapora sempre!) ed avresti goduto da subito del suono del tuo impianto. E' vero che è sempre difficile valutare senza ascoltare ma in alcuni casi - come questo - il risultato finale è abbastanza prevedibile. Una situazione analoga, anche se rovesciata (suono troppo freddo ed analitico) è stata analizzata, grazie al feedback di molti di voi, qualche mese fa su questa stessa rubrica: si parlava dell'abbinamento tra amplificazioni Rotel e diffusori (recenti) B&W. E' sempre pericoloso generalizzare...però un'idea di ciò che non si desidererebbe dal proprio impianto sarebbe bene averla, prima di acquistare.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

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Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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