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Lettere alla Redazione di TNT-Audio

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I volumi della posta precedente

  1. Re: Ascolto deludente con CD audiophile
  2. Impianto domestico deludente
  3. Problemi "acuti" sugli acuti
  4. Cavi di segnale per giradischi
  5. Rumori sui diffusori con l'analogico
  6. Primo impianto
  7. Dal car-stereo all'HiFi
  8. Pelle d'oca
  9. Voglia di upgrade
  10. Angolo dell'Ottimismo

Re: Ascolto deludente con CD audiophile
Caro Lucio,
grazie per la
risposta pronta e precisa; ho seguito alla lettera il tuo consiglio e il risultato corrisponde perfettamente a quanto da te ipotizzato: dopo un ascolto attento (era da tanto tempo che non lo facevo...) ho effettivamente appurato che la lettura di tutti i CD fatta attraverso il Pioneer è di "basso livello". Negli ultimi tempi avevo fatto solo degli ascolti superficiali, senza prestare attenzione a ciò che sentivano le mie orecchie e, nella maggior parte delle volte, lavorando al pc mentre ascoltavo i cd a basso volume.
Solo con l'ultimo disco acquistato mi sono messo ad ascoltare attentamente, notando appunto i problemi di cui ti ho scritto. Comincerò ora a cercare un lettore CD più performante: non molto distante da dove vivo c'è un negozio che propone elettroniche del calibro di Naim, Audio Analogue e Cambridge Audio; farò degli ascolti e poi deciderò con calma. Intanto questo week end installerò dei cavi di potenza realizzati seguendo il progetto TNT-Star che ho visto sul sito: sono curioso di verificare la differenza.
Ancora grazie per i consigli,
Flavio - E-mail: supervesnak (at) alice.it

LC
Caro Flavio,
scusa se mi permetto ma...c'era bisogno che te lo consigliassi io di ascoltare ANCHE gli altri CD e NON SOLO quello audiophile? Insomma, di fronte ad un fenomeno così strano, io una prova l'avrei fatta, così, giusto per verificare l'ipotesi. Comunque, sono felice che alla fine il misterioso fenomeno sia "rientrato". Se posso darti un altro consiglio: per ascoltare i candidati al ruolo di nuova sorgente nel tuo impianto, portati appresso il lettore Blu-Ray che ha "battuto" il tuo CD Pioneer. Potrebbero esserci altre sorprese.
Infine, anche per i cavi, un altro consiglio: ascolta un paio di brani che ben conosci, più volte, coi vecchi cavi, poi metti i nuovi e ripeti la stessa sequenza. Se non noti differenze di sorta, fai funzionare l'impianto coi nuovi cavi per qualche giorno, poi torna ai vecchi. Qualcosa si dovrebbe sentire.
Tienimi aggiornato, sono curioso!
Lucio Cadeddu

Impianto domestico deludente
Buonasera.
Più leggo le lettere alla redazione, più apprezzo il vostro lavoro e più (come penso sia normale che sia) resto confuso. Sono un appassionato di hi-fi car che sta cercando di sistemare il proprio impianto domestico e purtroppo sto trovando questo mondo ancora più complesso. Ho un lettore CD Onkyo DX 7333, un ampli Arcam Alpha 5 e due casse bookshelf autocostruite su base altoparlanti Focal che ho escluso dai miei test.
Ascolto in una sala di 6x4 con le casse non molto distanziate, circa 2 m sulla parte lunga. Morale, in auto si sente molto meglio. Credo quindi ci sia qualcosa che non va.
Sto facendo alcuni test, tra cui un vecchio sistema Sansui composto da pre CA 1 e finale BA 1 e casse Infinity, SM 105 che alterno con Infinity Reference 1i. Rispetto al suono in auto, trovo l'impianto un po' lento e poco dettagliato.
L'Arcam reagisce veramente poco sui bassi, meglio Sansui che con le SM 105 mi restituisce un suono discreto ma poco "incisivo" (ammesso che si possa usare questo termine).
Vista la mia poca esperienza in questo settore, a vostro giudizio, quale può essere l'anello debole della catena?
Ascolto vari generi, dal rock ai cantautori italiani, ma musica generalmente stagionata (non passo di molto gli anni '90).
Grazie per la vostra capacità di distruggere certezze.
Saluti,
Stefano - E-mail: stefano.sirri (at) tele2.it

LC
Caro Stefano,
consentimi una doverosa premessa: se il tuo impianto HiFi car fosse di qualità molto elevata considererei normale se il tuo impianto domestico non reggesse il confronto. Impatto, dinamica (a motore spento :-)) e potenza dei bassi sono alcuni dei parametri dove un buon impianto car può dar filo da torcere a tanti impianti casalinghi: l'ambiente piccolo consente il raggiungimento di elevate pressioni sonore, con problemi di acustica ambientale limitati, se l'installazione è fatta a dovere, e soprattutto con una presenza delle basse frequenze a livello "fisico" che è quasi impossibile da raggiungere con un impianto domestico. Non a caso ti sembra che quest'ultimo sia carente sui bassi! Senza contare che spesso in auto si esaltano bassi ed alti con controlli di tono o equalizzazioni fantasiose e "ad effetto".
Quindi: devi iniziare a tenere le due cose separate, almeno in questo primo momento. Si tratta infatti di due modi diversi di intendere l'ascolto della Musica. In auto si privilegia (spesso, anche se non sempre) l'aspetto "fisico" della riproduzione, in casa si punta ad un maggior realismo che, appunto, non è fatto sempre di bassi potenti alla bocca dello stomaco o di pressioni sonore oltre i 110 dB. Si tende a privilegiare la correttezza timbrica, la ricostruzione di una credibile immagine stereo e la godibilità a lungo termine.
Questo non significa che non si possano ottenere bassi devastanti anche in casa, ma la strada è lunga e, purtroppo, abbastanza costosa.
Per cominciare, potresti avvicinarti ad una tipologia di diffusori che faccia della "generosità" una delle sue carte migliori. Sto pensando a qualcuna delle torri Klipsch: suonano forte con pochi watt (e fortissimo con tanti watt!), sfoderano un'eccellente prestazione in gamma bassa (ambiente permettendo) e, in generale, ricreano un buon impatto "live". Inutile poi tenere in casa tante coppie di casse, vendi tutto e prendi qualcosa di meglio. Lo stesso dicasi per le amplificazioni: un decente integrato di buona potenza è tutto ciò che ti serve. Potresti cercare, ad esempio, un Rotel da 100 watt per canale di qualche anno fa, nell'usato. Se ti riuscisse di trovarla, anche una coppia pre-finale di questa marca andrebbe benissimo. Il lettore CD può stare tranquillamente al suo posto, invece.
Controlla bene la stanza, la sua acustica, la disposizone dei diffusori...si tratta di parametri che da soli possono influenzare più del 50% della prestazione finale di qualsiasi impianto.
Spero di esserti stato utile, tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Problemi "acuti" sugli acuti
Gentilissimo Lucio,
Mi presento: mi chiamo Gabriele, sono un ragazzo di 20 anni, studente in chimica e tecnologie farmaceutiche all'università statale di Milano, con la passione dell'Hi-Fi quasi da tre anni. TnT è un mio compagno fedele da ormai tanto tempo. Devo ringraziare anche questo sito se la mia passione è cresciuta e sta continuando a crescere tutt'oggi, complimenti a tutti. Sono aperto ad ogni genere musicale, i miei dischi spaziano in un sacco di ambiente, ma ho una certa predilezione verso la musica Rock, soprattutto Progressive, anche se mi sto interessando molto ad artisti Jazz e Blues (sono ancora agli inizi).
Veniamo a noi. Il mio impianto è costituito semplicemente da:

L'impianto è stato acquistato da BUSCEMI HI-FI a Milano, non so se conosci, ma usano, o usavano dei tuoi articoli sul loro sito, quindi penso di sì. So che è un impianto entry-level, ma è da 3 anni a questa parte che mi dà soddisfazioni, insomma, mi ha fatto entrare nel mondo dell'altà fedeltà. Ascoltando e ascoltando l'impianto riscontro molto spesso una eccessiva brillantezza degli acuti, ad esempio nei pezzi rock "concitati" a volte i piatti della batteria sono fastidiosi all'orecchio. Poi ci sono le classiche e malefiche "sss" dei cantanti. Penso che sia proprio un difetto, se così si può chiamare, dei diffusori, decisamente spostati verso un ascolto dinamico, profondo, e potente ai bassi, e meno raffinato agli alti.
L'impianto è sempre stato nella taverna di casa, in posizioni differenti della stanza. Le pareti dietro le casse sono in muratura, mentre quelle davanti, cioè dietro al punto di ascolto sono in pietra. La posizione attuale dei mobili mi ha costretto a disporre il triangolo casse-punto d'ascolto, come puoi vedere dall'immagine allegata, in una bizzarra configurazione a rombo, che mi lascia comunque libertà di tenere le casse molto distanziate tra di loro. Sempre dall'immagine, si nota il mobile ad angolo in legno, molto stabile ai lati (ha superato il test "stetoscopico", su consiglio TnT), dove ho installato ampli e giradischi (non dovrebbero esserci problemi di rientro acustico, visto che il Thorens è fornito di coperchio, la testina è al sicuro).
Il difetto agli alti comunque l'ho sempre riscontrato, in ogni disposizione, ma principalmente in quella nuova, definitiva purtroppo, a causa dei mobili nuovi appena comprati. L'immagine allegata mette in risalto l'impianto, come vedi dalla freccia sulla sinistra, la sala continua in quella direzione per un paio di metri (inutilizzabili: tavolo da pranzo). Data la forte irregolarità ho messo due cuscini imbottiti dietro la cassa destra in modo da ammorbidire un po' i bassi da quella parte. Il risultato infatti è una stabilità maggiore delle basse frequenze e una più corretta disposizione degli strumenti sul "palcoscenico". Il problema alle alte frequenze rimane però, e non so proprio cosa fare.
Tutto suona bene all'inizio, poi, appena cambia la dinamica, arriva quell'attimo, quel secondo in cui, piatto della batteria o "ssss" del cantante rovinano tutto! Puoi darmi qualche prezioso consiglio? Upgrade dei cavi che ammorbidiscano gli alti?
Non saprei, non sono molto informato su questo fronte, nel caso me ne puoi consigliare qualcuno?? Aspetto chiarimenti.
Grazie mille per l'attenzione, spero di non essermi dilungato troppo, intanto porgo i miei saluti
Gabriele - E-mail: ghirone.dok (at) hotmail.it

[Sala d'ascolto]

LC
Caro Gabriele,
la pianta della stanza d'ascolto non mi sembra indicare problemi evidenti di acustica: dimensioni abbastanza irregolari, niente pareti parallele, sufficiente spazio tra diffusori e pareti...insomma, senza altri dettagli mi pare di poter dire che la stanza sia tutto sommato incolpevole.
Mi resta il dubbio sui materiali degli arredi e sulle pareti...potrebbe esserci qualcosa che causa riflessioni precoci in gamma medio-alta che disturbano il percorso sonoro "principale". Non mi è chiaro se la parete alle spalle del punto di ascolto sia "davvero" così distante e così vuota. Ecco, questo potrebbe essere un piccolo problema. Fai qualche esperimento, anche temporaneo, magari avvicinando il punto d'ascolto alla parete stessa, per vedere che accade.
Per quanto riguarda i bassi, la stessa Acoustic Energy suggerisce l'utilizzo di tappi in gommapiuma per "regolare" l'emissione del reflex e quindi ottimizzarne la presenza in sala d'ascolto. Per la gamma alta potresti provare ad angolare fortemente i diffusori verso il punto d'ascolto (anche 45 gradi ed oltre!)...questo dovrebbe aiutare ad allargare l'immagine e diminuire l'eccessiva direzionalità delle alte frequenze. Ancora, potresti provare a mettere del feltro sulla flangia del tweeter, per limitare le diffrazioni in gamma alta.
Per quanto riguarda i cavi, bisognerebbe vedere di che materiale si tratta. Potresti provare già con qualcosa di economico ed autocostruito, tipo il nostro
TNT Star di potenza o anche il Triple T. Vedi anche se ti riesce di recuperare un qualche Monster Cable Interlink (dal 300 in poi) di segnale.
Infine, prova a posizionare diffusori ed elettroniche su supporti morbidi tipo piedini Silence o equivalenti.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Cavi di segnale per giradischi
Gentile Direttore,
nel rinnovare la mia personale gratitudine riguardo il vostro prezioso lavoro messo a nostra disposizione, vorrei inviare questa mia semplice richiesta. Sono un appassionato di Hi-Fi, come sono un appassionato di autocostruzione (volevo inviarvi una foto delle mie casse autocostruite per un pizzico di vanità, ma come da vostra indicazione non invierò allegati od immagini). Ora mi sto cimentando nella autocostruzione dei cavi.
Sto utilizzando il cavo CAT 6, ed ho realizzato dei cavi di segnale da un progetto chiamato "Rapunzel", semibilanciato, trovato su internet all'indirizzo http://www.audiofanatic.it/cavi_accessori/rapunzel/rapunzel.html, incrociando le info di costruzione con i vostri suggerimenti in merito, mentre, direttamente dalle vostre pagine, ho estratto le informazioni per la creazione dei cavi di potenza TNT triple T in configurazione biwiring.
Devo dire che sono molto soddisfatto dal risultato (e soprattutto dalla spesa necessaria, ritenuta da me comunque un fattore importante), la mia domanda verte sul tipo di cavo di segnale da utilizzare per collegare il giradischi, in quanto non sono sicuro che il CAT 6 sia l'ideale (forse è meglio il coassiale per la presenza dello schermo?).
Sul vostro sito ho visionato, varie tecniche, con varie tipologie di cavi, ma non ho trovato nulla di specifico, o comunque nulla che mi aiutasse nella scelta.
Probabilmente questa mia richiesta non è utile ad una pubblicazione in FAQ, comunque vada, la ringrazio anche se non ritiene utile rispondermi.
Cordiali saluti.
Antonio - E-mail: antonio.vendetti (at) telecomitalia.it

LC
Caro Antonio,
le caratteristiche ideali per un cavo phono (per giradischi, cioè) sono:

  1. Schermatura efficace
  2. Bassa capacità
Lo schermo è necessario ma questo può essere realizzato in tanti modi diversi. Anche la soluzione proposta dal buon Filippo Punzo funziona. La tipologia "semi-bilanciata" (come il nostro progetto TNT Shield) infatti consente una discreta protezione dai disturbi. Qualora dovesse essere insufficiente, due anelli di ferrite, alle estremità del cavo, dovrebbero ampiamente bastare. Non ho idea della capacità di suddetto cavo, se fosse alta non lo vedrei bene sul phono.
Tuttavia, visto che ti dichiari "molto soddisfatto" del risultato non vedo il problema. Si può fare di meglio? Questo è SEMPRE possibile, bisogna poi analizzare budget a disposizione e, soprattutto, qualità generale dell'intera catena. E' perfettamente inutile mettersi a disquisire sulle differenze tra diversi cavi phono se poi il giradischi (inteso come trittico base-braccio-testina) non consente di discriminare tali differenze. Lo stesso ragionamento, ovviamente, si applica al resto dell'impianto e, perché no?, all'ambiente ed alla disposizione del sistema all'interno della sala d'ascolto.
Per quanto riguarda infine la foto delle tue casse autocostruite, se ti va invia pure un'altra missiva con breve descrizione e due foto di dimensioni "umane" (pubblicabili sul web, diciamo meno di 50 kB l'una).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Rumori sui diffusori con l'analogico
Gentile Lucio,
scrivo perchè presumo di avere un problema con il mio nuovo pre phono Lehmann Black Cube. Ho da poco acquistato un Project Xperience 2 con testina Benz Glider 2 (MC Medium 0,8mV) ed il pre phono Lehmann Black Cube. Ho tarato l'impedenza come consigliato dalla testina su 1000 ohm (dicono sopra i 200 ohm le istruzioni). Oltre ad avere un guadagno altissimo in decibel tale da dover tarare il Lehmann su testine mm e non mc (-20 db) ho comunque sempre un problema legato alla troppa sensibilità (a mio avviso esagerata) della testina rispetto a qualsiasi movimento meccanico (anche solamente toccare il braccio per spostarlo sul disco si sentono dei Bump abbastanza forti nelle casse).
Ho chiesto spiegazioni allàassistenza Audiogamma e la loro risposta è stata che normalmente nell'analogico qualsiasi movimentazione meccanica la si deve fare con il volume abbassato ?!?
Ho provato a sostituire il pre phono con uno differente prestatomi (Cambridge) e con quello non ho problemi di sensibilità di nessun tipo e non sento nessun Bump nelle casse.
Dato che è la prima volta che mi avvicino all'analogico non ho esperienza. Domanda è normale tutto questo oppure è difettoso lo stadio phono?
Grazie in anticipo per la sua risposta,
Paolo - E-mail: satana_p (at) libero.it

LC
Caro Paolo,
la mia sensazione è che il guadagno sia ancora troppo alto. Ricontrolla gli switch del tuo Lehmann e assicurati che i due marchiati 1 siano abbassati, cioè in posizione OFF. Poi metti su ON gli switch numero 2 (gli altri su OFF), così avrai un ingresso MM a basso guadagno ed impedenza di 470 Ohm. Prova anche altre combinazioni di impedenza, ma questo parametro da solo non ha alcuna influenza sui rumori eccessivi che senti provenire dai movimenti della testina.
Se anche così i rumori dovessero sembrarti eccessivi, probabilmente c'è qualcosa che non va nel tuo Black Cube, che resta sempre e comunque in settaggio da alto guadagno (non credo, comunque).
Il fatto che il problema non si verifichi utilizzando un altro pre fono rassicura sullo stato di salute della testina stessa.
Più in generale: un po' di rumori sono normali quando la puntina viene pulita o poggiata sui solchi, bisogna usare sempre la massima delicatezza e, comunque, meglio tenere il volume basso. Sconsiglio di portarlo a zero perché è sempre meglio "sentire" ad orecchio che succede, soprattutto quando si pulisce la puntina con una spazzolina. Infatti, "ascoltare" i rumori prodotti aiuta a capire quali movimenti sarebbe meglio evitare durante la delicata operazione.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo impianto
Caro Direttore,
sono da anni un appassionato di musica e posso anche "vantare" passate collaborazioni con riviste online amatoriali in veste di recensore: solo recentemente, dopo aver varcato la fatidica soglia dei trent'anni, mi sono però accorto di aver sempre gravemente trascurato un aspetto degli ascolti, affidandomi ad equipaggiamenti mutevoli nel corso degli anni ma invariabilmente circoscritti all'ambito della componentistica economica reperibile nelle grandi catene di elettronica.
Questa presa di coscienza, unita alla piacevole ed illuminante scoperta di TNT-Audio, mi ha portato ad intraprendere il completo rinnovamento della mia apparecchiatura. Mi sono pertanto liberato del sistema integrato CD/DVD/amplificatore surround in mio possesso ed ho temporaneamente recuperato un vecchio amplificatore Technics SU-300 abbinandolo ad un banalissimo lettore multiformato Thomson che utilizzo anche per DVD e DiVX.
Premetto che la stanza nella quale il nuovo sistema verrà impiegato non è enorme (circa 4,5 x 3,5) ma presenta un soffitto di oltre 5 metri, parzialmente soppalcato. Per ragioni logistiche i diffusori (al momento una coppia di Indiana Line 011 SD 80W degli anni '80) possono trovare posto solo negli scaffali della libreria, senza purtroppo respirare molto. In casa ascoltiamo prevalentemente rock, sia elettrico che acustico, e musica etnica: non siamo amanti dei volumi da discoteca, pertanto dettaglio e qualità di riproduzione sono sicuramente prioritari.
Dopo varie considerazioni, suggerimenti ed incertezze, ho deciso che da qualche parte dovevo pur cominciare e sono partito dalla sorgente: si tratta di un Rotel RCD 1072, che sono in attesa di ricevere. Una volta arrivato, per almeno un paio di giorni vorrei affiancarlo al mio attuale amplificatore, giusto per poter poi meglio apprezzare le differenze collegandolo dapprima al T-Amp Gen 2 (che ho ordinato più che altro per curiosità), ed in un secondo tempo ad un amplificatore integrato definitivo.
Detto questo, passo ai miei quesiti:

  1. Ritiene che il T-Amp Gen 2 abbia una benchè minima possibilità di rappresentare qualcosa di più di una soluzione temporanea? In caso contrario avrei già pensato ad un NAD C325BEE o C355BEE, anche se sono parecchio tentato dal rapporto prezzo/qualità e dall'ottima estetica dello Xindak 6800R. Vorrei comunque destinare all'amplificatore un budget non superiore ai 700-800 euro.
  2. Pur nella certezza di dover abbandonare i cavi di infima qualità in mio possesso, non vorrei investire cifre folli al buio. Assieme al T-Amp ho acquistato dei cavi di segnale G&BL HPN Compact Line (comunque riciclabili altrove se si rivelassero inappropriati), ma sono più esitante su quelli di potenza: cosa si sentirebbe di consigliarmi? Non vorrei svenarmi, ma nemmeno tarpare sul nascere le ali del sistema che sto andando a comporre.
  3. Tenendo conto delle limitazioni descritte più sopra, e premesso che l'investimento per dei nuovi diffusori dovrà attendere almeno qualche mese, sono rimasto colpito dall'accattivante estetica dei prodotti Norh e dalle lodi spese per essi. Sto pensando in particolare ai modelli 4.0 e 5.1: crede che siano almeno in teoria un abbinamento corretto?
La ringrazio anticipatamente dell'attenzione e porgo a TNT-Audio i miei più sentiti complimenti: parte del merito di questa mia recente "conversione" va sicuramente ascritto a voi!
Fabrizio - E-mail: f.marcon (at) soitem.it

LC
Caro Fabrizio,
mi fa piacere che la lettura di TNT-Audio ti abbia un po' stimolato ad acquistare il tuo primo impianto HiFi. Io non sarei partito da sorgente ed ampli ma dai diffusori, comunque sia...l'importante è "partire" in qualche modo.
Vedo benissimo la sorgente ed il T-Amp Gen 2 che però dovrà essere abbinato necessariamente a diffusori un po' sensibili. Visto che non ascolti ad alto volume e che la stanza non è grande, direi che 90 dB potrebbero pure bastare. Oppure qualcosa in meno, ma da 4 ohm nominali, così si sfrutta un po' meglio la bassa potenza del T-Amp.
Questo per quanto riguarda la "quantità". Per la qualità, non sarà un integrato NAD entry-level ad impensierire il buon chip TA 2024. I cavi sono un problema assolutamente secondario, tanto che io li avrei lasciati come ultimo anello da acquistare, coi soldi rimasti. Per ora quindi nessun consiglio, magari nel frattempo sperimenta un po' di
autocostruzione.
Per quanto riguarda i diffusori, stante la sistemazione a libreria, non devi attenderti miracoli da alcuno. Inoltre, la scelta di quei Norh non mi sembra ideale, avendo entrambi una sensibilità di appena 87 dB/w/m . Tale dato è "dichiarato" ma, in tutta sincerità, a me sembra persino ottimistico. Coi pochi watt del T-Amp non vai molto lontano. Meglio, molto meglio un diffusore sensibile tipo un qualunque bookshelf della Klipsch (ma anche Indiana Line ha qualcosa di abbinabile). Pensa anche alla possibilità di usare diffusori a torre, da mettere a pavimento anziché "castrarti" con una disposizione così penalizzante come quella a libreria.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Dal car-stereo all'HiFi
Salve Direttore, mi chiamo Daniele ed ho 31 anni; dopo anni corsi dietro all' hifi car, anche con qualche soddisfazione, devo ammetterlo, ma soprattutto dopo migliaia (e non scherzo) di euro spesi per riuscire a far suonare delle vetture ostiche in tutti i sensi, e dopo soprattutto essermi sposato, ho deciso di riconvertirmi all'hifi domestico.
Per fare questo mi sono dovuto ri-documentare e devo dire che dopo ore passate a cercare informazioni sul web sono arrivato a voi dove mi sono soffermato per circa un mese a leggere e rileggere la vostra rubrica, ma sopratutto le sue risposte sig. direttore. Colgo quindi l'occasione per farvi i complimenti più sinceri per quello che fate, e si perché il buon samaritano credevo fosse morto da tempo... invece... eccoci qua.

[Sala d'ascolto]
Arriviamo al dunque e mi scuso per la mia "lunghezza" nello scrivere: ho acquistato da poco un ampli NAD c352 di seconda mano tramite ebay da un venditore di Cagliari, lo specifico perché sono molto restio al "seconda mano" quindi mi sono buttato dato che sono potuto andare a vederlo e sopratutto ascoltarlo.
Il prodotto è come uscito dal negozio e non mi pento dell'acquisto, ma.... e lo sottolineo, prima di conoscervi, avevo già acquistato delle casse sempre nuove in un negozio di cagliari (Pesolo) delle Indiana Line hc505, fatemi ascoltare con un Marantz 7001 e un lettore cd credo fosse il 5001. Lì mi hanno soddisfatto, anché perche sono un amante delle medie frequenze, anche se mi rendo conto di aver forse corso troppo.
Ora sono alla ricerca di un lettore cd, il mio budget restante è di circa 200/250 euro, e qui vorrei il suo aiuto; fermo restando di tenere questi diffusori, e sì perché ho notato che ho delle mancanze nelle basse frequenze e questo mi succede con i vari ingressi, premetto che ora sto usando come lettore un dvd da ipermercato e so che storcerà il naso, giustamente, ma mi succede anche con altri lettori e con i vari ingressi dell'audio tv e decoder.
La cosa migliora notevolmente se agisco sul potenziometro dei bassi dell'ampli e lo porto almeno a "ore 3". Quindi direi più una mancanza di punch, visto che parliamo di 100hz o su di li, da questo però mi sorge un altro dubbio e cioè che forse il mio orecchio si è viziato all' hifi car dove i diffusori e soprattutto le basse frequenze hanno un impatto maggiore per via della vicinanza al punto d'ascolto, ma ora visto che lei consiglia i NAD e specifica che sono abbastanza caldi e si adattano ai più svariati diffusori, non darei la colpa al nad, anche se mi rimane il dubbio, ma punterei il dito sulle Indiana Line, e anche qui vorrei di nuovo il suo aiuto poiché sicuramente il lettore incide ma il problema c'è con qualsiasi ingresso.
Vorrei da lei un parere e per questo le mando la pianta del mio punto d'ascolto. La ringrazio infinitamente e attendo impaziente una sua risposta,
Cordiali saluti,
Daniele - E-mail: referens (at) tiscali.it

LC
Caro Daniele,
due "convertiti" dal car-stereo nella stessa settimana! Che coincidenza. Potrei risponderti facendo un "copia ed incolla" dalla risposta al "collega" car-audiofilo che ti ha preceduto. Poiché immagino l'abbia già letta, mi limito a rimandarti ad essa (è la N° 2).
Veniamo al punto: sia le casse che l'ampli che le sorgenti sono assolutamente incolpevoli. Anzi, se un difetto viene ascritto spesso alle torri Indiana Line più grosse è proprio quello di avere basse frequenze sin troppo pronunciate. Quindi: o sei abituato in maniera sbagliata (e l'hifi car è scorretto per sua natura, il rumore del motore e della strada si "mangia" i bassi, quindi questi devono essere pompati ad hoc) oppure c'è qualcosa che non va nell'ambiente. Visto dalla pianta mi pare di capire che sia abbastanza spoglio ed anche la grande distanza tra punto d'ascolto e parete retrostante probabilmente non aiuta. Prova a spostare i diffusori in altre parti della stanza, ad avvicinarli verso la parete posteriore; prova anche a spostare il punto d'ascolto in diverse posizioni. I bassi, in un modo o nell'altro, dovrebbero ricomparire. I bassi, dico, quelli che ci devono essere, non quelli bum bum che si sentono in auto. L'altro aspetto che dovresti considerare è che se hai speso migliaia di euro nell'impianto car, come puoi pretendere la stessa qualità spendendo appena 250 euro in una coppia di casse? Quello, semmai, sarà il costo dei soli tweeters del tuo impianto car!!!
Quindi: prenditi del tempo per metabolizzare le differenze e per "capire" quale sia il suono più corretto. Per quanto riguarda la sorgente, con quella cifra potresti avere buone soddisfazioni da un multiformato come l'Oppo DV 980 (o successivi).
Visto che sei "conterraneo", iscriviti alla nostra
mailing list locale: consigli di altri audiofili e, soprattutto, tanti simpatici incontri conviviali ti aspettano!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Pelle d'oca
Caro Lucio, volevo ringraziarti per avermi fatto scoprire, grazie alla tua rivista, un nuovo mondo (acustico). Leggendo le varie recensioni e facendo mia la filosofia TNT, ho acquistato un amplificatore Power-T (con moduli ICE Power) della T-Hifi da Ezio A., avendo la fortuna di vivere a pochi km da Brescello (sede della sua ditta).
All'amplificatore ho collegato le mie vecchie casse da pavimento Infinity Reference 61i (acquistate usate qualche anno fa), tramite dei cavi autocostruiti TNT Triple T con cavi cat.5 (20 euro di spesa e due ore di lavoro!).
Nel frattempo ho acquistato anche un lettore Nad 541i usato, al quale ho apportato le semplici ed economiche modifiche consigliate su TNT per i lettori CD (insonorizzazione, smorzamento vibrazioni, cavo schermato, ecc). Fortunatamente ho una casa perfetta per l'ascolto, essendo formata da un ampissimo salone, molto "pieno", con tende, divani, tappeti, quadri, soppalco, ecc., che credo offra un'ottima resa al mio impianto. Abitando in collina in un luogo isolato, posso anche ascoltare musica a qualsiasi orario e volume senza disturbare nessuno.
Con poca spesa e molti (tuoi) consigli messi in pratica, ho (ri)scoperto il piacere di ascoltare musica. Devo dire che il risultato, grazie alle sconcertanti e incredibili prestazioni del piccolo ampli (da te recensito) e all'equilibrio che si è creato tra i componenti hi-fi e l'ambiente, a me pare eccellente. Sto riascoltando con gioia e piacere le mie musiche preferite, che spaziano in vari generi, e anche mia moglie (ora) si è messa ad ascoltare musica, come non aveva mai fatto.
Il suono è veramente limpido, corposo e dettagliato, reale, insomma, piacevole. E' stato bello riscoprire la musica così com'è, non il rumore dei watt o dei bassi pompati, ma semplicemente percepire nella stanza la presenza dei musicisti, come fossero lì, anche quasi vedendoli posizionati, sentendoli tossire o respirare, voltare pagina agli spartiti, pizzicare le corde o le tastiere degli strumenti. Abbiamo scoperto dettagli e sfumature delle voci o degli strumenti uscire da dischi conosciutissimi, e finora mai percepiti.
Quasi mi vergogno, ma ti confesso che qualche volta mi viene "la pelle d'oca" ascoltando certe musiche (hai mai sentito "Caruso" suonato da Antonio Forcione e cantato da Sabina Sciubba? Ecco, questa è una di quelle, e non ti dico di certi pezzi dei Pink Floyd).
E il tutto senza necessariamente spendere migliaia di euro. Ti confesso che, andando per la prima volta al TopAudio di Milano, ho sentito solo alcuni impianti suonare (a mio avviso, ovviamente!) meglio del mio; molti mi sembravano più ovattati, spenti, poco dettagliati, anche se a listino costavano dei patrimoni.
Le mie impressioni sono state confermate anche da alcuni amici audiofili, che hanno impianti costosissimi, che sono rimasti quasi a bocca aperta ascoltando i (loro) dischi sul mio piccolo impianto da quattro soldi. Quindi ho deciso di scriverti questa mail per ringraziarti dei consigli (prove, recensioni, lettere) ma soprattutto dell'input che mi hai dato per scoprire ed interpretare una filosofia audiofila lontana dal marketing ma vicina al cuore.
Il risultato tecnico a questo punto (per quanto ne sia personalmente entusiasta), è relativo; quello che conta è la scoperta, il sano entusiasmo di avere tolto il velo ad un nuovo, piccolo mondo.
Il fatto è che sto semplicemente ascoltando musica con piacere e gioia, come non mi era mai capitato nei miei (quasi) 50 anni. Mi viene in mente una citazione (anonima) che amo: "non smette di giocare chi invecchia, ma invecchia che smette di giocare".
Grazie ancora, Lucio!
Giovanni - E-mail: nildegio (at) libero.it

LC
Caro Giovanni,
la pelle d'oca, credimi, viene spesso anche a me. E' la magia della Musica che ci tocca nel profondo e che rappresenta una sorta di segnale, quello di essere in qualche modo alla fine di un percorso, dove non contano più i watt e gli Hz, ma solo le emozioni. Altre volte, se non è pelle d'oca, è vera e propria scossa di adrenalina, a seconda del genere musicale ascoltato. Credimi, non è un fenomeno molto diffuso: intanto occorre una certa predisposizione d'animo e poi serve una passione smisurata per la Musica, cosa che gli audiofili non sempre hanno o che forse non sanno di avere, sempre troppo preoccupati a sentire i bassi potenti, gli alti suadenti e l'immagine ben stabile. E' anche per questo motivo che recensire prodotti mi prende così tanto tempo: spesso mi dimentico di ascoltare l'impianto, perdendomi solo nella Musica. Poi mi risveglio e mi accorgo che devo prendere appunti, ma intanto il cervello è già andato altrove.
Mi fa piacere che TNT-Audio e la sua lettura ti abbiano dato l'input giusto per riscoprire il piacere di ascoltare Musica. Questa è, in fondo, l'unica nostra soddisfazione: essere riusciti a comunicare un modo più sereno di vivere l'alta fedeltà.
Buon ascolto e grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Voglia di upgrade
Innanzitutto ciao, erano diversi anni che non scrivevo una mail al tuo indirizzo e precisamente da quando nato il mio primo figlio ho dovuto accantonare la mia passione per la musica "bene ascoltata" per via del poco tempo disponibile. Ora che è più grandicello volevo portare avanti migliorandolo il mio impianto dopo aver già seguito a suo tempo i tuoi preziossimi consigli, quando comprai i primi pezzi. Siccome ho molti dubbi e le "consulenze" dei miei amici più "esperti" mi hanno ancora più confuso togliendomi alcune false speranze su apparecchi che credevo fossero quelli giusti per i miei diffusori, non mi è rimasto che rivolgermi a voi tutti di TNT audio e a te in particolare per sapere come procedere meglio senza sbattere via i soldi visto i tempi....e la moglie!
Attualmente l'impianto è così composto: sorgente EAD cd1000, ampli integrato Primare A.30.1, diffusori B&W 802 non le recenti 802D (prima avevo delle Infinity Kappa70 quando ti contattai la prima volta) cavi di potenza Nadir Macbeth two, di segnale...non lo ricordo+
Ora, visto che il Primare preso per le Infinity ora si trova con le 802 in difficoltà di corrente e a basso volume non si sente granchè e a volume + elevato perde le sue caratteristiche di controllo e morbidezza mi pare (ma le fa suonare decentemente lo stesso) vorrei passare ad altro migliorando si intende. Qui sorge spontanea la domanda: pre+finale o integratone? E quale marca? Infine Biamplificazione?
Sabato sono stato al Top Audio sperando di rimanere illuminato sulla via di Garlasco, ma sono uscito ancora più confuso sentendo suonare male roba costosa e bene un ampli valvolare da 12 watt e 800 euro made in Singapore......
Infine vorrei comprare un buon anzi ottimo giradischi definitivo perchè possiedo molti vinili praticamente nuovi e soprattutto perchè le stanzette dove si "sentiva meglio" al Top Audio erano quasi sempre suonate da del vinile, ma credo tu lo sappia e dica da anni.
Cosa scegliere? Perchè il come nonostante aver letto il tuo articolo non credo di essere in grado di valutarlo. Il budget va dai 1000 ai 1500 euro mi va bene sia nuovo che usato. Le B&W dopo 3 anni di pazienza sono arrivate proprio dall'usato e come nuove a 5000euro; tanti soldi per me, ma pur sempre molto meno di 12.000ca da nuove.
Riguardo all'ampli pensavo di provare in biamplificazione dei McIntosh 275 valvolari che costo mostruoso a parte, ho sentito suonare con delle casse teoricamente peggio delle mie e suonavano bene.
Ma mi hanno subito sconsigliato degli amici che le avevano dicendomi che il Mc ha un suono troppo morbido per quelle casse e che dovevo o venderle perchè molto difficili da pilotare oppure prendere un pre+finale a transistor costoso e che erogasse tanta corrente. Che ne pensi?
Per la mia piccolissima esperienza ho notato che il prezzo alto dei singoli componenti non sempre porta a combinazioni ben suonanti. Ho attaccato una volta un vecchio Pioneer Sa 8550 II del 1978 ben ripulito a delle Chario Accademy millenium1 ed il risultato è stato splendido, persino alcuni amici sono rimasti ammirati da tale pezzo da museo. Ti chiedo scusa per la lunghezza, so che devi leggere tante mail tutti i giorni da appassionati come me; mi sono permesso di considerarti un vecchio amico a cui chiedere consiglio, dopo aver tanto letto i tuoi articoli, non solo scritti da persona competente, ma soprattutto appassionata e "cum grano salis" come spesso scrivi e ancora grato dei tuoi suggerimenti degli scorsi anni.
Grazie in anticipo per la tua risposta e per il tempo che hai dedicato a leggere queste mie righe.
Marco - E-mail: marco.bartolotti (at) gmail.com

LC
Caro Marco,
i tuoi amici, in qualche modo, ti hanno dato buoni consigli. Anch'io non metterei i 275 sulle tue casse, meglio una sana amplificazione generosa a stato solido. Visto che mi pare ti soddisfi l'impostazione sonora del tuo Primare integrato, hai pensato di affiancargli un finale della stessa Casa? Se non ricordo male il tuo integrato dovrebbe avere le uscite pre-out. Si tratterebbe di una soluzione temporanea che ti consentirebbe tuttavia un upgrade graduale e senza allontanarti dall'impostazione sonora attuale. Il finale A 30.2 (120 watt per canale) ed ancor più il modello top A32 (250 watt per canale, circa 4000 €) potrebbero dare ai tuoi diffusori la spinta necessaria. In alternativa potresti considerare un integrato super-potente come il Musical Fidelity A 5.5 (250 watt per canale) che costa circa 2500 € e dispone pure di ingresso fono MM. Ancora in tema di finali da abbinare all'uscita pre del tuo integrato, perché non valutare una coppia mono di NuForce REF8 (o 8.5) o addirittura REF9? Potenza in abbondanza, capacità di pilotaggio strepitosa, ingombri ridotti e pochissimo calore prodotto :-)
In alternativa c'è anche la nuova versione stereofonica 8.5. I modelli delle serie precedenti (non V2) si possono reperire anche usati. Avendo poi il voltaggio universale possono essere acquistati usati in qualunque parte del mondo senza problemi.
Per quanto riguarda invece il giradischi, con il budget stanziato acquisti certamente un trittico di qualità. Sto pensando ad uno dei tanti modelli ProJect (RPM, Perspective etc.), al Michell Tecnodec, ad un Rega P3 già dotato di testina Rega, per renderti la vita ancora più semplice (circa 1000 € con la Elys 2). Ai primi giradischi citati, invece, è probabile tu debba aggiungere una testina adeguata. Se il tuo Primare non avesse già la scheda fono, dovrai preventivare anche questa oppure pensare ad un pre fono separato. Io ti direi di fare un passo alla volta: prima l'amplificazione, soltanto dopo che avrai raggiunto una certa soddisfazione nell'ascolto dei tuoi diffusori potrai pensare ad una nuova sorgente (analogica).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Angolo dell'Ottimismo
Egregio Direttore,
Le scrivo semplicemente per ringraziarla dell'ottimo lavoro e per i preziosi consigli che hanno aiutato un povero acquirente estremamente deluso dai prodotti alla moda a ritrovare la fiducia nel mondo dei prodotti HiFi persa 2 anni fa con l'acquisto di un compattone (grrrrr) della Sony.
Di recente ho deciso di traslocare con mia moglie e l'idea di un impianto HiFi è venuta fuori. Lei, convinta che dovessimo prendere un compattone all-in-one io che cercavo di spiegarle le mie ragioni per non farlo... Beh, è sconvolgente: con il suo lavoro è riuscita a farla rinsavire! :-)
Se ha altre dritte su qualsiasi argomanto ben vengano ;-)
Sul sito ho trovato inizialmente più informazioni di quante ne avessi bisogno, e mi stava venendo la -sindrome da recensione- poi spulciando spulciando sono riuscito a trovare quello che mi serviva: con quale impianto comincare per poi eventualmente upgradare. E ci sono riuscito !! :-)
Banalmente:

Poi cercherò anche un lettore CD, ma per ora sono contententissimo così. Incomincio dal basso, con qualche cosa di molto neutro, poco caro e poi si vedrà sapendo che saprò dove andare a cercare, ovviamente su TNT-Audio!
Ancora grazie mille
Giorgio - E-mail: gsoleri (at) hotmail.com

LC
Caro Giorgio,
dedico l'Angolo dell'Ottimismo di questa settimana a questa tua semplice lettera di ringraziamenti. Già che ci sono, ti consiglio una buona sorgente "economica" ma molto bensuonante, adatta per il tuo impianto: Oppo DV 980 (o successivi).
Infine, un commento sull'esser riuscito a convincere tua moglie circa la necessità di un "vero" impianto HiFi: le donne sono estremamente razionali (salvo quando si tratta di abiti e scarpe) e - messe di fronte ad un ragionamento logico (quello che nega l'utilità di un compattone) - difficilmente possono dire di no. Se lo fanno...è per partito preso :-)
Mi chiedi dritte su altri argomenti...uno dei miei cavalli di battaglia (in genere perdenti, però) è quello circa l'inutilità delle station wagon, dei monovolume o dei SUV, tutto a favore delle auto sportive :-)
La triste realtà è che questa tipologia di automobili è gradita anche ai signori uomini che attendono solo la scusa buona (nascita di un figlio) per...allargarsi (spesso in tutti i sensi).
Perdona la digressione e...buon ascolto!
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
Potete anche unirvi al nostro gruppo di discussione sull'HiFi!!!

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