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Lettere alla Redazione di TNT-Audio

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I volumi della posta precedente

  1. Upgrade vari
  2. Poca potenza?
  3. Problemi di pilotaggio
  4. Pochi bassi con i diffusori Opera Grand Mezza
  5. Nuovi diffusori con 2000 €
  6. Un portacuffie DIY :-)
  7. Gamma alta troppo in evidenza
  8. 7 domande sull'analogico
  9. Primo impianto con 2500 €
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Upgrade vari
Caro Lucio, vorrei chiederti due consigli, da grande appassionato di musica e della sua riproduzione; comincio con l'elencarti i mezzi a mia disposizione. Impianto attuale:

Work in progress: Premetto che per l'ambiente d'ascolto che ho i pochi watt del ta10.1 sono già sufficienti a pilotare le due Sonus Faber. 1000 euro di budget o poco più volendo, se con poche centinaia in più farei un salto di qualità preferisco spendere bene e subito piuttosto che aggiungere/sostituire tra qualche mese.
  1. Mi piacerebbe dotare il TA10.1 di un buon pre, per smettere di staccare e attaccare cavi ogni volta che cambio sorgente e per migliorarne il già buon sound; a circa 550 ho la possibilità di prendere un Electrocompaniet EC1, pensavo a lui.
  2. Il Garrard non ha la regolazione VTA, e con la testina Grado e il mat TNT Janus il braccio è davvero decisamente impennato! Vorrei a questo punto spostare la grado su un vecchio giradischi Scott a cui cambierò la cinghia e acquistare una buona puntina di profilo più basso(altezza) per il Garrard; Una Denon DL103 potrebbe fare al caso mio? Sia come accoppiamento col Garrard che come altezza? vedo anche che ha un'uscita un po' bassa per il 640 forse..
    Purtroppo ho poca esperienza in campo analogico e non conosco molti fonorivelatori.. inoltre è diventato difficile trovare l'altezza tra le specifiche tecniche...Il suono della Grado così non mi dispiace affatto, ma se almeno il braccio fosse parallelo penso troverei miglioramenti.
  3. Visto i nuovi diffusori in costruzione, potrei anche sdoppiare l'impianto lasciandone uno dedicato solo alla riproduzione analogica. Ma ti chiedo gentilmente come impiegheresti-configureresti l'impianto principale, stando ai componenti in mio possesso e ai 1000 euro circa a disposizione.
I pezzi rimanenti li arrangerò in qualche modo (avendo il padre progettista hi-fi) ho diversi apparecchi in cantina anni 70-80, magari di basso profilo hifi, ma con cui realizzare qualcosa di ripiego.
Ti ringrazio anticipatamente,
Nicola - E-mail: zbiotar (at) gmail.com

LC
Caro Nicola,
ancora tanti audiofili che amano complicarsi la vita e circondarsi di "scatole sonore", vedo :-)
Qui arriviamo all'assurdo di mettere in piedi un impianto per l'analogico ed uno per il digitale. Mio Dio, perché, perché, perché??? Uno, per tutte le sorgenti di questo mondo, è più che sufficiente. L'unica idea sensata mi pare quella del pre EC da affiancare al Trends, almeno puoi collegarci tutte le sorgenti che hai a disposizione. Per il resto...che dire? Non appena avrai costruito i Nirvana Audio da 12" credo che questi diventeranno diffusori principali. Vendi tutto il resto, nel caso! E, magari, col ricavato, pensa ad una sorgente digitale migliore, magari usata.
Mi chiedo e TI chiedo: preferiresti avere la casa piena di roba che usi e non usi oppure un singolo impianto con tutti i crismi? :-)
Per quanto riguarda il Garrard non mi preoccuperei troppo del VTA e, in ogni caso, non saprei aiutarti nella scelta di una testina più "bassa", non ho sottomano (né la voglia ed il tempo per cercare) i dati di altezza delle testine in commercio. Piuttosto, non vedo bene la DL103 sul braccio dello Zero 100. Perché, invece, non sostituisci semplicemente il tappetino Janus, che alza non poco il piano di lettura? Mettici un foglio singolo di sughero e così risolvi, senza dover sostituire la testina. Tra l'altro, scegliere una testina in base all'altezza non mi pare cosa molto sensata...e se poi dovesse suonar peggio della tua attuale Grado? L'ascolteresti lo stesso ben contento che ALMENO il VTA sarebbe corretto? :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Poca potenza?
Carissimo direttore,
accidenti a Lei! Con la sua passione e professionalità mi ha fatto spendere un sacco di soldi (I'm joking)... in principio fu il T-Amp, poi il Rotel (Ra 930X che mi ha lasciato 2 mesi fa..) e ora un Harman/Kardon.
Prima di farle la domanda, le descrivo il mio impianto:

Ora veniamo al problema che mi affligge e mi toglie il sonno: con la nuova composizione il suono è basso, molto basso!! Tralasciamo un attimo la qualità e concentriamoci sulla "potenza". Sia prima con il Rotel che con il T-Amp per sentire ad un livello medio (medio nel senso da non far venire giù la casa, però alto; per capirci nella camera non si riusciva a parlare con un tono di voce normale) ponevo la manopola del volume ad max 1/3 della sua corsa. Adesso debbo mettere il volume a -35dB (Min -80 Max +10, se mi spiega anche questa dicitura del volume mi fa una cortesia; mi scuso per la domanda da newbie...) ovvero a più della metà.... perchè?? E questo se collego come fonte il lettore Cd, altrimenti con altre fonti (iPod e Pc) sono costretto ad arrivare a -20dB, quasi al max!!
Si figuri che per fare un confronto ho utilizzato delle casse da 8W della Logitech, con fonte Pc, e il mio impianto con la medesima canzone: ebbene a parità di volume sounavano poco più forte le piccole casse della Logitech! Inoltre se uso come fonte dell'impianto il Pc il confronto con le casse Logitech è imbarazzante!!!
Sono sorpreso e confuso di quello che sta succedendo.... che sia "colpa" delle casse? che sia l'ampli (ha solo 5-6 ore di rodaggio)?
Venendo alla qualità.... mi aspettavo qualcosa in più.
Per quanto la disposizione di casse e impianto è la medesima da sempre, quindi poco rilevante nel problema (almeno lo penso io).
Luca - E-mail: matrix30010 (at) libero.it

LC
Caro Luca,
sgombriamo subito il campo da una delle più frequenti ed errate convinzioni di questo settore: la posizione della manopola del volume non ha niente a che vedere con la potenza in uscita dall'amplificatore. Il fatto che occorra ruotare molto la manopola del volume non significa che questo non abbia abbastanza potenza. Magari, per una combinazione di fattori, è necessario regolarla in questo modo, ascolta la pressione sonora, non guardare la manopola del volume! Ciò premesso, questa non è l'unica cosa STRANA della tua missiva: se con il T-Amp e dei diffusori da 86 dB dovevi tenere il volume ad 1/3 di manopola e già non si riusciva a parlare normalmente i casi sono due: o parli con la bocca attaccata agli altoparlanti oppure sussurri :-)
Il T-Amp, con il volume ad 1/3 e quei diffusori, NON PUO' fisicamente generare una tale pressione sonora. Non sul pianeta Terra, almeno.
Ma andiamo avanti: a quali ingressi hai collegato le sorgenti? La sorgente è correttamente selezionata tramite il selettore d'ingresso? I cavi delle casse sono collegati con la polarità corretta? In ogni caso, scollega nuovamente tutto ed esegui da capo tutti i collegamenti, controllando due volte ogni operazione. Il tutto ad ampli spento, ovviamente. C'è sicuramente qualcosa di sbagliato, perché, per quanto la sensibilità degli ingressi possa essere bassa, quel che descrivi non dovrebbe accadere. E se proprio non se ne dovesse venir a capo...ruota quell'accidenti di manopola verso destra! :-)
Sul fatto poi che le casse Logitech del PC suonino meglio...preferisco non esprimermi. Sarebbe la terza grossa stranezza di questa lettera. Forse, prima, dovremmo intenderci sul significato di "suonare meglio".
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Problemi di pilotaggio
Gentile Direttore,
mi spiace disturbarTi per le solite domande su "come fare… ecc" , ma francamente non so come destreggiarmi nella situazione che, spero sinteticamente, vado a descrivere.
Possiedo da circa 1 anno delle Dahlquist dq30 acquistate usate collegate ad un Accuphase e206 e ad un lettore NAD 521. Recentemente mi sono accorto che alzando il volume dell'ampli oltre il livello 3 (corrispondente a circa le ore 10) inizia a sentirsi distorsione come se si fosse giunti al livello massimo di potenza erogabile (dei "klang" sui tweeter e slabbrature delle basse frequenze). Debbo dire che il volume di suono prima del livello di distorsione è accettabile per quasi tutti i miei ascolti – ed è per questo che me ne accorgo solo ora! – ma sicuramente niente che abbia a che fare con i 100 watt che dovrebbe avere l'accuphase e una sensibilità di 90 db o giù di lì delle dahlquist.
Avendo un Trends TA 10.1 che uso con delle vecchie Boston a60 dell'86 (che sono letteralmente rinate grazie al Trends! Grazie TNT!), ho provato a collegare le dahlquist con questo amplificatoretto e il risultato è che a basso volume tutto ok, ma non appena supero le 11 l'ampli si blocca e non fuoriesce più suono, come se si "clippasse". Con le Boston posso invece arrivare quasi a fine corsa ottenendo, peraltro, un volume sonoro veramente notevole (maggiore, tanto per intenderci, dell'accoppiata Accuphase + Dahlquist). Ultima prova: ho un vecchio proton 520, che era il "compare" delle Boston, e che ho provato a collegare alle Dahlquist. Col Proton riesco a girare la manopola fino alle ore 11-11.30 riuscendo ad ottenere dalle dahlquist un volume maggiore senza distorsione. Il Proton dovrebbe essere un mezzo clone del NAD 3020 ed è un 20 watts di targa. Ho notato che, interfacciato con le dahlquist, tendeva vistosamente a scaldare anche dopo pochi minuti di funzionamento.
Che le Dahlquist abbiano qualche difetto? O si tratta semplicemente del fatto che sono un carico ostico? In quest'ultimo caso, come posso fare? Cambiare ampli? Quale per non avere sorprese? O cambiare casse?
Grazie non solo della risposta che vorrai eventualmente fornirmi, ma anche del prezioso servizio che fornisci agli appassionati che spesso non sanno destreggiarsi fra le mille difficoltà dell'hi-fi.
Un cordiale saluto.
Stefano - E-mail: stefano.polenta (at) libero.it

LC
Caro Stefano,
le DQ30, se non ricordo male, sono un carico non esattamente facile, per via della loro bassa impedenza nominale. Questo potrebbe causare qualche problema agli amplificatori non esattamente generosi su carichi molto bassi. Il carico minimo raccomandato per il tuo Accuphase è di 4 Ohm, è possibile che le DQ 30 scendano, in qualche porzione dello spettro audio, al di sotto di questo valore. Non a caso il Proton 520, che poteva pilotare anche carichi da 2 Ohm, riesce a farle suonare più forte, pagando solo lo scotto di scaldare un po' di più. Non credo che i tuoi diffusori siano difettosi, io credo che ti serva un amplificatore in grado di spingerli a dovere.
Ci sono tanti amplificatori che non si scompongono di fronte a carichi difficili, i primi che mi vengono in mente sono gli integrati Krell (dal 300 in poi), ma anche ElectroCompaniet, NAD (S300) e Classé. Non disdegnerei neppure i grossi integrati della più economica serie C di NAD, tutti capaci di scendere sino a 2 Ohm senza problemi. Vedi un po' se ti riesce di provare qualcuno di questi e magari sentiamoci di nuovo. Non sostituirei i diffusori, sia perché sono di ottima qualità sia perché si adatta l'amplificazione ai diffusori e non viceversa. Perché? Perché sono i diffusori a dare l'impronta sonora a tutto l'impianto.
Infine, che il povero TA 10.1 cada con l'onore delle armi di fronte a cotanto "impegno" mi pare assolutamente normale. E' un ottimo piccolo amplificatore, come tu stesso hai scoperto, ma non è esattamente ciò che chiamerei "una centrale elettrica" :-)
Tienimi al....corrente :-)
Lucio Cadeddu

Pochi bassi con i diffusori Opera Grand Mezza
Caro Lucio, anche se in ritardo, buon 2009, innanzitutto ti porgo i miei complimenti per il continuo aggiornamento profuso a migliorare giorno dopo giorno i PREZIOSI E VITALI, per noi audiofili, contenuti in TNT-AUDIO.
Ti scrivo per un problema SONORO, che riscontro ascoltando il mio impianto acquistato settimana scorsa, il quale si trova a suonare in una stanza che misura mt 7x3,90 altezza 2.45, il tutto posizionato al centro della parete più lunga, sul pavimento vi è un tappeto di fronte ai due diffusori, i quali distano tra di loro 2,40 mt e circa 40/45cm dalla parete di fondo, quadri sulle pareti alle spalle del punto d'ascolto che dista dai diffusori circa 2,20mt, tutti i componenti e le elettroniche sono nuovi, tranne il giradischi.
L'aberrazione sonora che riscontro, se così posso permettermi di chiamarla, è una leggerezza globale del basso, nei pieni orchestrali sinfonici o ascoltando Jazz, i bassi vengono riprodotti con un punch poco evidente, non pretendo il classico pugno nello stomaco, ma i diffusori nella loro riproduzione sonora sembrano più piccoli di quanto non lo siano in realtà, anche i colpi di gran cassa o il suono dei timpani risultano "ridimensionati".
Ho provato ad avvicinare alla parete di fondo le due Grand Mezza, certamente qualcosa in gamma bassa sensibilmente aumenta, ma mi si va a stringere il palcoscenico virtuale. Per il resto dello spettro audio direi che la gamma media viene riprodotta abbastanza bene, anche se a volte in alcuni brani Jazz il rullante è troppo presente e a volte abbastanza fastidioso, niente da dire per gli estremi della gamma, che sembrano ben sotto controllo e mai stancanti. Quindi la mia domanda è, come faccio ad ottenere quello SPRINT in più in gamma bassa?
Direi che la timbrica nell'insieme è abbastanza corretta, ma la gamma bassa molto carente, sembra mancare qualcosa sotto i piedi. Vorrei ottenere un suono bello corposo, senza dover sentire sempre bene dalla gamma media in su. Quindi non saprei, di tutta la catena audio, a chi attribuire la colpa.
Ho letto una recensione delle Opera Grand Mezza dal sito dell'Ing. Mario Bon, dove i diffusori sembrano abbastanza generose in gamma bassa, ma sentite nel mio ambiente non mi sembra affatto. Aggiungo che con alcune registrazioni su vinile, la gamma bassa migliora leggermente, ma gli acuti risultano più velati e spenti. Alla fine il tutto risulta un po' moscetto troppo morbido e, per ottenere una buona pressione sonora, sono costretto ad alzare molto il volume superando metà corsa, ma non posso sempre permettermelo :-(
Ecco l'elenco delle elettroniche:

Ringraziandoti anticipatamente per tutto... :-)
Cordiali saluti,
Francesco - E-mail: el.cubanito (at) tiscali.it

LC
Caro Francesco,
confermo che le Opera Mezza non suonano così come senti tu: hanno un basso esteso e potente. Prima di individuare l'elettronica colpevole di ciò, io proverei ad aspettare il rodaggio: le possiedi da una settimana ed hai già deciso come suonano? Incontrerò mai un audiofilo...paziente??? Dai tempo al tempo, almeno un centinaio di ore di utilizzo ad alto volume, poi ne riparliamo.
Se anche dopo questo tour de force non dovesse migliorare granché, facciamo un pensierino all'ambiente, che potrebbe essere del tipo "mangia-bassi". La descrizione della stanza è, voglio sperare, parziale, perché non fai menzione di arredi di alcun tipo. Poi dici che per ottenere pressione sonora devi alzare il volume. Lo sapevi che è assolutamente normale? Pressione sonora e basso volume sono due concetti antitetici. Il fatto che debba alzare oltre metà manopola (vedi lettera precedente) non ha alcun significato né risvolto pratico. Però, se vuoi ascoltare ad alto volume...ma non puoi permettertelo (immagino per colpa dei vicini) dove sta il problema???
Forse intendi dire che il suono "prende vita" e "corpo" anche in basso soltanto a volumi elevati? Questo è un altro sintomo di un'acustica ambientale scadente, probabilmente affetta da riflessioni e riverberi eccessivi (stanza vuota?).
Potresti provare, già che è a costo zero, a mettere i diffusori sulla parete corta anziché su quella lunga, in certe situazioni funziona (io ho fatto così nella mia sala dedicata).
Un'altra cosa che devi considerare è che le Gran Mezza non sono esattamente un carico facile, visto che il modulo dell'impedenza scende sino a circa 3 Ohm (3,4 intorno ai 100 Hz!) nella zona dei medio-bassi e presenta pure diverse rotazioni di fase dai bassi sino alle medie frequenze. L'impedenza nominale è, di fatto, sui 4 Ohm. Potrebbe essere che il tuo amplificatore sia un po' in difficoltà a gestire un carico come questo. Prima però di pensare ad una sostituzione dell'ampli, farei gli esperimenti che ti ho elencato sopra.
Il resto dell'impianto mi sembra assolutamente innocente e non può essere considerato responsabile per delle basse frequenze così leggere.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovi diffusori con 2000 €
Ciao,
sono alle prese con l'acquisto di nuovi diffusori, da scaffale purtroppo, perché non ho la possibilità di collocare diffusori da pavimento. Il locale in cui è posto l'impianto ha dimensioni di 5x5 metri, con un'altezza di 4 metri (fattore da non sottovalutare); la zona di ascolto è collocata in un angolo del locale di circa 2,5x2,8 metri.
L'impianto è attualmente composto da:

Io sarei orientata a prendere le Proac Response D Two, ma un ascolto di un brano ostico (John Taylor, "on the lake", che consiglio caldamente come tester) in un negozio molto rumoroso che aveva sia l'Arcam che le Proac, ascolto ad altissimoo volume, dava delle distorsioni sui toni alti notevoli.
Amici audiofili mi consigliano, vista la scarsa potenza nominale dell'Arcam (50+50 W), di orientarmi su casse ad alta efficienza (le Proac hanno una sensibilità di 88,5 dB), che però non saprei come individuare; tieni conto che non vorrei spendere più di € 2000-2400.
La musica che ascolto è prevalentemente Jazz contemporaneo, ma anche classica e Rock.
Puoi darmi un consiglio? Quali casse abbineresti all'Arcam, considerando che il locale non è piccolo?
Grazie e cordiali saluti,
Vilma - E-mail: vilma.baccheschi (at) libero.it

LC
Cara Vilma,
la tua stanza d'ascolto è abbastanza grande e per di più ha il soffitto piuttosto alto, questo significa che i metri cubi da sonorizzare sono davvero tanti. Il consiglio di usare diffusori ad alta sensibilità non è pertanto sbagliato, purtroppo raramente questo parametro è riscontrabile in diffusori da supporto! A parte Klipsch e, forse, Audio Note, sono ben pochi i diffusori da supporto tradizionali che raggiungono e superano i 90 db/w/metro. Nella fascia di prezzo che hai indicato potrebbe valer la pena valutare diffusori tipo Audio Note AN/K (LX o SPx), ma anche delle JMLab Focal 1007/S, Harbeth HL Compact 7 ES-3 o persino qualche bookshelf della passata produzione Triangle.
Ti consiglierei anche di non dimenticare, magari nell'usato, una coppia di sempre validissime Diapason Adamantes, forse un po' sproporzionate per l'ampli Arcam ma...ricorda che sono le amplificazioni a doversi adattare ai diffusori, quindi questa scelta potrebbe essere un hint per un miglioramento successivo eventuale.
Proverei anche a valutare, sempre restando in Italia, delle Aliante Moda. La sensibilità non è altissima, ma il carico è abbastanza benevolo per l'amplificatore. Ti sconsiglio di scendere ulteriormente come sensibilità, potresti ritrovarti a corto di pressione sonora e/o di dinamica, specie se ami ascoltare a volume elevato.
Infine, il soffitto così alto, se la stanza non fosse adeguatamente arredata, potrebbe essere fonte di qualche problema, sia in gamma bassa (controllo) che in gamma medio-alta (eccessive riflessioni).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Un portacuffie DIY :-)
Caro Lucio,
in cantina ho trovato 2 (orribili) lampade da camera da letto ed una l'ho utilizzata nel modo seguente:

Et voilà. Spero possa essere utile alla comunità.
Sandro - E-mail: sandro.savino (at) telecomitalia.it

[Portacuffie autocostruito]
[Portacuffie autocostruito][Portacuffie autocostruito]

LC
Caro Sandro,
grazie per la simpatica idea, era da un po' di tempo che su TNT-Audio non apparivano idee di autocostruzione hardcore, cioé - per come la intendiamo noi - davvero alla portata di chiunque. Con un po' di fantasia ed abilità manuale sono sicuro che qualche altro lettore potrà tirarne fuori qualcosa di assolutamente irresistibile dal punto di vista del design.
Grazie del contributo! (anzi, DEI contributi, essendo Sandro uno dei tanti silenziosi traduttori di TNT-Audio che contribuiscono, settimana dopo settimana, a tenere in piedi la doppia versione di questo sito).
Lucio Cadeddu

Gamma alta troppo in evidenza
Caro Lucio, torno a scriverti dopo un po' di tempo e colgo l'occasione per dirti che seguo sempre con molto interesse la tua rivista! Mi (ri)presento: sono uno studente di 20 anni con passione audiofila sincera (e ancora un po' ignorante). Ascolto ogni tipo di musica, dipende dalla giornata e dallo stato d'animo, dalla classica, al jazz, al funky, al rock e al blues, anche se ho una predilezione per il Progressive Rock.
Veniamo al dunque: il problema del mio impianto sono le alte frequenze, a volte troppo aspre e "appuntite", addirittura fastidiose in alcuni frangenti. Faccio due esempi: le "sssssss" molto ssssibilanti nelle incisioni un po' meno curate, o i piatti della batteria rock, nei momenti più concitati.
Non penso sia un problema di ambiente, ho già apportato modifiche che hanno migliorato il difetto, alcune suggerite proprio da te (rotazione dei diffusori, leggera diversità nel posizionamento, altezza delle punte coniche). Inoltre la stanza d'ascolto è molto irregolare, i diffusori sono distanti circa 50 cm dalla parete, e non ci sono particolari superfici riflettenti.
Ho pensato quindi che si trattasse proprio di un limite dell'impianto che ora ti vado a descrivere brevemente:

Ora, so che la PS3 non è di certo un componente HI-FI, aspetto l'occasione buona (soldi) per acquistare un vero lettore CD HI-FI che competa con il resto dell'impianto. A questo proposito un lettore CD può migliorare sensibilmente l'ascolto e permettere degli acuti più "rilassati" senza perdere in dinamica e dettaglio?
Su che cosa mi dovrei orientare? In alternativa avevo pensato a due cose:
  1. Sostituzione dei diffusori: sono orientato verso le B & W CM9 da pavimento, che ne pensi? Oppure in alternativa? E quanto potrei risparmiare dal prezzo di listino vendendo le mie AE LITE 3 (due anni, ottime condizioni)?
  2. Installazione di un sub-woofer, lasciando inalterati gli altri componenti, in modo da lasciare le basse frequenze a lui, lasciando "riposare" un po' di più i tweeter delle AE, che mi pare di aver capito sono, come cura di costruzione, molto meno raffinati dei woofer.
Sull'installazione del sub woofer però non so quasi niente, quindi se secondo te può essere la scelta vincente, ti prego di spiegarmi qualcosa e, anche in questo caso, consigliarmi qualcosa se possibile.
Che fare? lettore CD? (comunque da fare, ma sarà risolutivo? ascolto necessario!) Subwoofer? O diffusori? (vendendo i vecchi?)
Spero di non essermi dilungato troppo e di non averti sommerso di domande.
Grazie per l'attenzione. Continua e continuate sempre così.
Gabriele - E-mail: ghirone.dok (at) hotmail.it

LC
Caro Gabriele,
aggiungere un subwoofer non risolverà affatto il problema, i tweeter delle tue casse non si possono accorgere della differenza. Allo stesso modo, non risolverà il problema neppure l'acquisto di una coppia di diffusori B&W che hanno, da qualche anno a questa parte, un'impostazione sonora distante anni luce da quella che stai cercando tu. Infine, la PS3 non è un problema, credimi.
Forse, più realisticamente, è la combinazione Rotel + AE LITE a fornire un risultato sbilanciato a favore delle alte frequenze. Ti consiglierei di valutare un cambio di direzione per quanto riguarda i diffusori, per ora, orientandoti verso qualcosa di più caldo e morbido come Chario, KEF, ProAC, Opera. Potresti rivendere le tue, tranquillamente, a metà dell'ultimo listino (era 1250 €/coppia) o, considerando che hanno appena due anni, pure a qualcosina in più, se riuscissi a trovare l'appassionato realmente interessato.
Un tentativo che potresti fare, comunque, prima di vendere e passare ad altro, è quello di invertire la polarità nel collegamento del tweeter, facile se usi un collegamento biwiring. In pratica fai lavorare il tweeter in controfase invertendo il + col - . Tranquillo, è una procedura priva di rischio e, talvolta, porta risultati insperati. Ovviamente l'inversione dei collegamenti va fatta ad ampli spento. Se usassi il monowiring potresti addirittura provare ad invertire la polarità dell'intero diffusore per vedere l'effetto che fa.
Tieni infine conto che le S sibilanti ed i piatti della batteria "fastidiosi" sono spesso presenti nei dischi e non c'è modo di liberarsene. Alta fedeltà significa anche tenersi ciò che di buono E di cattivo c'è nei dischi. Ci sono incisioni davvero inascoltabili, specie nel genere pop e rock.
Tienimi aggiornato,
Lucio Cadeddu

7 domande sull'analogico
Buongiorno,
Mi piacerebbe farLe alcune domande sul mondo del vinile che sta diventando, per me, una bellissima passione.
Spero possa trovare il tempo per rispondermi ma, in caso contrario, non si preoccupi: mi rendo conto che, per tutti, il tempo sia sempre meno e sempre più prezioso e so bene di essere soltanto un curioso "scocciatore", quindi grazie comunque perché già le informazioni che si trovano sul sito tnt-audio sono preziosissime. Ma veniamo ai miei dubbi.
Io faccio parte di quella generazione che ha iniziato ad ascoltare musica su cd, poi, circa 5 anni fa, sono ritornato con grande soddisfazione al vinile con un Project Debut e, soltanto da pochi mesi, ho fatto l'investimento (per me) con un Clearaudio Emotion, che ho tarato seguendo fedelmente le indicazioni di tnt-audio, anche se ho preferito utilizzare la dima fornita dal costruttore per l'allineamento della testina (principalmente perché con la dima a due punti non riuscivo mai a trovare la posizione giusta per entrambi).
Di seguito riporto le mie domande in maniera molto diretta e, forse, ingenua, sperando di essere sufficientemente chiaro:

  1. Il cic-ciac che si sente frequentemente (intendo dire anche più volte in una singola traccia), anche con vinili nuovi, immagino sia polvere, giusto? A volte provo a fare molte passate con la spazzolina ma non mi sembra si attenui molto. Io pensavo che, passando dal Project al Clearaudio la cosa si sarebbe attenuata e invece rimane, anzi forse è ancora più presente. Se Lei mi dice (e mi chiarirebbe una volta per tutte in maniera chiara e netta questo dubbio) che è comunque ineliminabile e non dipende da errata installazione o danno alla testina, allora sono a posto, altrimenti comincio a preoccuparmi.
  2. A volte mi sembra di sentire come una "scia elettrostatica" (non so come spiegarla diversamente) che segue certi suoni ad alta frequenza e particolarmente intensi, tipo certe note di piano un po' veementi, da cosa può dipendere?
  3. Su alcuni pezzi con bassi molto profondi e smorzati mi sembra che la battuta bassa sia distorta: devo, per caso, aumentare la forza sulla testina? Io mi sono tenuto nel range consigliato dal costruttore, anzi sul limite superiore ed ho tarato la forza con l'apposita bilancina fornita a corredo.
  4. Un errore che faccio spesso (e che col nuovo giradischi mi è successo già una volta, malgrado l'attenzione) è abbassare la testina troppo verso l'esterno del disco. La puntina, in questo modo, scivola verso l'esterno fino ad uscire dal disco stesso. Rischio di danneggiare la puntina in questo modo?
  5. Io acquisto un buon numero di dischi in vinile, soprattutto elettronica (d'ascolto, non da discoteca!) tedesca, e spesso trovo che i dischi siano già un po' danneggiati da nuovi, ossia con graffi (a volte ben visibili sulla superficie, altre volte soltanto rilevabili all'ascolto), oppure molto ondulati (con scarsa planarità). E' normale?
  6. Il mio amplificatore attuale è nulla di eccezionale (un onesto integrato Marantz basico basico). Quanto dice che potrebbe migliorare (e in cosa) la situazione (intendo dire l'ascolto da giradischi) passando ad un amplificatore migliore? Ad esempio pensando ad un Audio Analogue o similari.
  7. Cosa ne pensa delle macchine lavadischi? Con che frequenza (o al presentarsi di quali fenomeni, visibili o udibili) ritiene sia il caso di lavare un disco?
Sperando in una Sua risposta ma ringraziandoLa comunque,
La saluto e le faccio ancora i complimenti per il sito TNT-Audio.
Stefano - E-mail riservato

LC
Caro Stefano,
provo a risponderti nello stesso ordine che hai usato tu.

  1. Qualche rumorino impulsivo mentre si ascolta un LP può starci, basta che non sia troppo frequente. Un po' è colpa della polvere, un po' delle imprecisioni della stampa, un po' a causa dell'accumulo di elettricità statica sul vinile. La spazzolina secondo me non è sufficiente, sposta la polvere da un punto all'altro e poco più.
    Potresti intanto provare con una cosa tipo il
    Nagaoka Rolling Cleaner.
  2. Non so bene cosa tu intenda per "scia elettrostatica". A naso sembrerebbe una distorsione che segue le note violente in gamma medio-alta. Potrebbe essere un po' di mistracking della testina. Controlla peso di lettura ed antiskating, magari aumentandoli un po'.
  3. Per la distorsione in bassa frequenza vale lo stesso discorso di cui sopra, potrebbe essere un problema di tracciamento o, ovviamente, di dischi rovinati e/o molto sporchi.
  4. Qualche volta può capitare che la puntina scivoli via dall'LP, l'importante è che accada, appunto, "qualche volta" e non spesso e che la puntina non vada a sbattere da qualche parte dopo che è scivolata sul bordo del vinile.
  5. E' normale che alcuni LP, anche nuovi, siano tutto tranne che perfetti: ondulazioni, avanzi di stampa, deformazioni di vario tipo...
    C'è qualcuno che lava anche i dischi nuovi per eliminare ogni residuo del processo di stampa. E' un po' un overkill, per come la vedo io. Tra l'altro, io sono un fedele seguace della filosofia Rega: i dischi è sufficiente non farli sporcare. Se si fa così, il lavaggio è inutile.
  6. Se l'ampli è un Marantz entry-level è altamente probabile che tu non abbia neppure sfiorato le possibilità offerte dal tuo Clearaudio. Urge ampli migliore e, soprattutto, stadio phono migliore.
  7. Per il lavaggio mi sono già espresso: se si sta attenti, non serve. Un buon sistema di pulizia, come quello citato sopra, risolve la gran parte dei problemi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo impianto con 2500 €
Salve, mi chiamo Angela, approfittando della Sua grande disponibilità, volevo chiederle alcuni consigli. Premesso che NON sono una perfetta conoscitrice degli impianti HiFi ma mi piace ascoltare la buona musica, ed inoltre dalle visite fatte nei negozi specializzati della mia città, sono uscita più confusa che persuasa, poiché, tra l'altro, come era ovvio, ognuno tira acqua al proprio mulino e quindi alla vendita della propria merce.
Pur tuttavia, desiderosa di acquistare un buon impianto HiFi chiedo la Sua preziosa collaborazione.
Ho un salone di 32 mq. simile ad una L rovesciata, la sua lunghezza è di 6,90m. la sua larghezza nella parte più grande è di 5,30m mentre nella parte più piccola 3,20m. Purtroppo l'impianto e i diffusori dovrebbero andare sulla parete di 5,30m e dove si trova già piazzata a muro la (Tv LCD Philips 42") di conseguenza i diffusori andrebbero messi ai lati della Tv e quindi quasi a ridosso della parete (15-20 cm dalla parete).
Dalle visite nei vari rivenditori e dalla navigazione in internet è emerso che le mie scelte potrebbero ricadere su una delle seguenti:

Per quel che riguarda i diffusori io avevo pensato agli B&W CM7 perchè mi piacciono in un salotto (Laccati Neri..sono pur sempre una donna che guarda anche l'estetica..), ma mi sono state consigliate anche: Klipsch e Focal (anche se non so proprio quali modelli, ce ne sono cosi tanti!!!).
Il mio budget non dovrebbe superare i 2300€ al massimo 2500€. Le sarei davvero tanto grato se potesse darmi un consiglio sull'acquisto da fare. In base alla Sua scelta la pregherei di darmi anche un consiglio sugli eventuali cavi di collegamento con relative marche. La ringrazio anticipatamente di tutto.
Angela - E-mail: angela_schiavo (at) fastwebnet.it

LC
Cara Angela,
la vicinanza della parete posteriore è un problema, sarebbe meglio se quei 15-20 cm diventassero qualcuno in più, onde evitare eccessivi rinforzi in gamma bassa. Non vedo niente di male nel coniugare estetica e buon suono, quando si può: se ti piacciono le B&W CM7, a patto che le abbia ascoltate, non ci sono impedimenti di sorta. Io però eviterei abbinamenti con elettroniche che ne possano assecondare troppo il carattere deciso in gamma alta. Ci vedrei benissimo, invece, proprio la coppia NAD citata, con la quale si potrebbe trovare un buon equilibrio. Ci sono altri diffusori che puoi trovare in finitura nero laccato, mi pare anche Monitor Audio faccia qualcosa del genere. Certamente una buona possibilità potrebbero essere le bellissime Sonus Faber Gran Piano black, che dovrebbe non essere difficile reperire usate (la prima serie). Ora ci sono le Gran Piano Domus, ma siamo fuori dal budget previsto, purtroppo.
In linea di massima, comunque, non scegliere mai in base all'estetica, perché come soprammobili due diffusori HiFi sono troppo ingombranti e costosi. Tieni conto che, se per caso non ti piacesse il suono, saresti costretta a lasciarli spenti.
Hai valutato invece una soluzione alternativa, più semplice ed elegante e che ti mette a disposizione anche CD, iPod e radio FM? Sto parlando dei sistemi
Geneva Sound, che oltre ad essere belli (disponibili laccato nero, bianco o rosso) suonano anche benino, sono più facili da sistemare, occupano meno spazio e soffrono meno a causa di installazioni "castigate" (e visti i 15 cm dalla parete posteriore...). In più, c'è la radio, la possibilità di collegare l'iPod (come docking station), la TV e non hai cavi che svolazzano lungo la parete e sopra i mobili.
Il sistema medio L costa 1400 €, quello grosso (XL), un po' più bruttino ma che suona molto meglio, ti costerebbe esattamente la cifra che avevi pensato di spendere (2500 €).
Facci un pensierino, è un'idea molto meno stupida di quanto sembri.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Ciao Lucio, prima di tutto i miei complimenti a te e a tutto lo staff per il lavoro che state svolgendo qui con TNT-Audio.
Mi chiamo Gianluca, 43 anni, non mi considero audiofilo ma solamente un amante della musica, volevo se mi permetti portare un piccolo esempio su come la maggior parte della gente non consideri buono un oggetto che costi poco ma si considerano ottimi (anche se non lo sono) oggetti costosissimi. Il mio falegname dal quale mi servo da svariati anni, oltre che lavorare molto bene ed avere dei prezzi onestissimi, si e' trovato costretto in una fiera a Bologna, per vendere, ad aumentare i prezzi dei prodotti, perche la gente gli rinfacciava che con i prezzi che teneva i suoi prodotti non erano di qualita'.
Finito con quest'esempio vorrei tornare sul mondo dell'Hi-fi. Il mio impianto e' cosi composto:

Non sono mai stato preso dalla febbre dell'upgrade (e lo dimostra il fatto che per alcuni componenti si puo' considerare vintage), ma non ho mai considerato il mio impianto un punto di partenza né un punto di arrivo, semplicemente ho sempre preferito spendere i pochi soldi a disposizione per quest'hobby più che in eventuali upgarade in acquisto di dischi o nella fruizione di concerti, la mia attuale discoteca conta di circa 100 dischi e oltre 1100 cd.
Sono tutt'ora ancora molto soddisfatto di come suona il mio impianto, mi ha regalato bellissimo momenti di musica e continua a regalarmene, ma mi rendo conto che dovrei anche cominciare ogni tanto a pensare ad un possibile upgrade (se non altro visto l'eta' di certi componenti), la mia domanda che ti rivolgo è semplice per quanto banale, dovrei pensare a sostituire il cd con un lettore più high end, oppure considerare ancora buono il Marantz e pensare alla sostituzione delle amplificazioni (cominciando con un pezzo alla volta e non pre e finale insieme).
Spero di non averti rubato troppo tempo con questa mio banalissimo quesito, un ringraziamento in anticipo e i miei piu' affettuosi saluti,
Gianluca - E-mail: nessuno001 (at) hotmail.com

LC
Caro Gianluca,
puoi ben dire di aver speso più in dischi che nell'impianto! 1100 CD sono un numero di assoluto rispetto! Semmai sono i 100 LP ad essere pochini pochini :-)
Per quanto riguarda la relazione tra qualità percepita e prezzo, come non darti ragione? Purtroppo, nella maggior parte dei casi, il prezzo è l'unico parametro a disposizione dei consumatori per valutare la qualità di un bene. Non dovrebbe essere così con l'HiFi, visto che si tratta di beni - diciamolo pure - voluttuari e pertanto chi li acquista dovrebbe essere abbastanza appassionato (e quindi, si immagina, esperto) da poter valutare con l'ascolto diretto. Purtroppo questo accade di rado, un po' per mancanza di possibilità di effettuare prove comparative un po' perché il pregiudizio è spesso un parametro più semplice e rapido: costa poco = non può suonar bene. So di audiofili invitati ad ascoltare fantomatici amplificatori a valvole raffinatissimi (ma con all'interno un T-Amp nascosto!) esibirsi in lodi sperticate delle valvole e, parimenti, parlar male degli amplificatori in classe D, quando posti davanti al T-Amp "nudo". Sono fenomeni psicologici curiosi ed è difficile trovare qualcuno che ne sia immune. Io, in qualche modo, ho sviluppato una sorta di pregiudizio all'incontrario: quando un oggetto costa molto mi predispongo mentalmente a trovargli tutti i difetti di questo mondo :-)
Più seriamente, cerco sempre di capire il perché del costo elevato e spesso non riesco davvero a trovarlo.
Tornando al tuo desiderio di miglioramento, in tutta sincerità non so dirti da dove sarebbe più opportuno iniziare, visto che i componenti sono grosso modo allineati come qualità generale. Visto però che pre e finale iniziano ad avere qualche anno (e prima o poi ossido e condensatori scarichi si faranno sentire) e considerato che meno scatole si hanno in casa e meglio è, io propenderei per l'acquisto di un ampli integrato di livello superiore, magari dotato di un buon ingresso fono. Comincia a pensarci, poi cerca di individuare un budget orientativo e vedi cosa offre il mercato, magari nell'usato recente.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

ATTENZIONE!!! Pregasi leggere prima le Istruzioni per l'uso
Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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